COLLEGATO AL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO
ACCORDO SINDACALE
COLLEGATO AL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO
Il giorno 1 agosto 2011, alle ore 9,30, presso la sede dell’Unione Industriali della Provincia di Savona si sono riunite le Organizzazioni Sindacali sotto indicate:
- la Sezione Imprenditori Edili dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, rappresentata dal Presidente geom. Xxxx Xxxxxxxxxxxx, ed assistita dal xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx,
- la Federazione Nazionale Edili, Affini e del Legno, FeNEAL-UIL, Sindacato Territoriale di Savona, rappresentata dal Signor Xxxxxxxxx Xxxxxx,
- la Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini FILCA-CISL, Sindacato Territoriale di Savona, rappresentata dal Signor Xxxx Xxxxxxx,
- la Federazione Nazionale Lavoratori del Legno, dell’Edilizia e Industrie Affini FILLEA- CGIL, Sindacato Territoriale di Savona, rappresentata dal Signor Xxxxxx Xxxxxx,
LE PARTI CONCORDANO
di siglare in data odierna la bozza di rinnovo del Contratto Integrativo provinciale al CCNL. In considerazione del particolare momento di crisi attraversato dal settore e dei contenuti fortemente innovativi del nuovo contratto, l’efficacia dello stesso è subordinata all’approvazione delle assemblee dei datori di lavoro e dei lavoratori, nonché delle rispettive Organizzazioni nazionali.
Nello spirito di continuità nel perseguimento del comune primario obiettivo di unitarietà nella rappresentanza e di omogeneità nelle condizioni del settore, ferme restando le reciproche autonomie contrattuali, si conferma che i contenuti di detto Contratto Provinciale, come sempre in passato, saranno gli unici applicabili a tutte le imprese del settore delle costruzioni della Provincia di Savona e ai relativi dipendenti.
Inoltre:
▪ vista l’esigenza di incrementare gli sforzi diretti alla diffusione della cultura della legalità a tutela e garanzia dei lavoratori, nonché del corretto esplicarsi della libera concorrenza fra gli operatori economici;
▪ ritenuto opportuno intervenire al fine di favorire la tutela della legalità e trasparenza nei rapporti di lavoro nonché della regolarità contributiva ed assicurativa sui luoghi di lavoro e continuare l’opera di contrasto del lavoro sommerso,
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
PROMOTORI
In via sperimentale per un anno, la Cassa Edile della Provincia di Savona si doterà di un promotore che dovrà procedere, sulla base delle direttive impartite dalle Parti, a verificare e promuovere la corretta applicazione delle vigenti norme contrattuali nazionali e territoriali in materia di Cassa Edile presso le Imprese iscritte e non iscritte alla Cassa Edile di Savona.
Le Parti si impegnano ad intervenire presso il Prefetto al fine di ottenere in capo al promotore, nell’esercizio delle sue funzioni, il riconoscimento della qualifica di Pubblico Ufficiale, in considerazione del ruolo di funzione pubblica attribuito dalla legge alla Cassa Edile nell’ambito del controllo della regolarità contributiva delle Imprese preordinato al rilascio del DURC.
In caso di risultati positivi a consuntivo, le Parti si riservano di elevare il numero dei promotori a tre.
Le Parti procederanno ad individuare la professionalità ritenuta idonea a svolgere le funzioni sopra citate sulla base di indiscutibili requisiti di esperienza, affidabilità e qualità tecniche e morali.
Compiti dei Promotori
L’ambito esclusivo di competenza è la verifica della regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori nei confronti della Xxxxx Xxxxx, in conformità alle norme di legge e contrattuali.
In attesa che vengano definiti in sede nazionale gli indici di congruità, saranno prioritariamente oggetto di attenzione le situazioni che evidenziano a giudizio delle Parti rapporti di congruità apparentemente molto bassi.
In particolare:
1) Verifiche di imprese con un numero di dipendenti non congruo con l’appalto aggiudicato;
2) Verifiche delle imprese che dichiarano un numero non congruo di ore lavorate;
3) Verifiche di imprese con un organico non congruo rispetto al numero di cantieri dichiarati;
4) Verifiche di imprese segnalate dagli organismi competenti, dalle Associazioni Imprenditoria li e dalle Organizzazioni Sindacali;
5) Verifiche di imprese appaltatrici di opere pubbliche con ribasso d’asta anomalo;
6) Verifiche effettuate secondo un campionamento statistico;
7) Verifiche sul controllo dei dati che emergono dalla Commissione CIG per pioggia sui versamenti inerenti il periodo;
8) Verifiche presso imprese che risultano morose o inadempienti verso Cassa Edile;
9) Verifiche presso le imprese subappaltatrici;
10) Verifiche della sussistenza del regime di trasferta presso i cantieri delle imprese di fuori provincia;
11) Supporto alla verifica delle richieste di riduzione o esenzione dell’EVR aziendale.
Dette verifiche saranno effettuate presso i cantieri e le sedi delle imprese, e non soltanto sulla base della documentazione presente in Cassa Edile.
Regolamento di funzionamento
1. Il promotore è assunto con contratto a progetto e coordinato dal Direttore della Cassa Edile di Savona;
2. Il promotore, nell’ambito dell’intervento, predispone nota descrittiva degli elementi emersi, contenente:
✓ tempo e luogo dell’accertamento;
✓ generalità e qualifica del verbalizzante;
✓ generalità e residenza del trasgressore e degli eventuali responsabili in solido;
✓ descrizione dettagliata del fatto costituente la violazione;
✓ norme violate ed elementi di prova acquisiti;
✓ eventuali dichiarazioni del trasgressore.
3. Il promotore è tenuto alla segretezza delle informazioni. E’ possibile prevedere procedimenti disciplinari ed in caso di recidiva la sospensione;
4. Il promotore sarà dotato di tesserino di identificazione;
5. Il promotore può rapportarsi con RSU e RLS o RLST per raccogliere informazioni inerente l’azienda, l’organico e i cantieri;
6. E’ fatto divieto al promotore avere rapporti con organi di stampa e TV o comunque soggetti
terzi senza l’espressa autorizzazione della Cassa Edile;
7. Il promotore deve avere cura di evitare di nuocere all’interesse e all’immagine della Pubblica Amministrazione, delle imprese, dei lavoratori, della Cassa Edile e delle Organizzazioni costituenti;
8. E’ fatto divieto assoluto di accettare qualsiasi compenso;
9. Il promotore non può in alcun modo svolgere attività di proselitismo e propaganda sindacale, promuovere assemblee o proporre ai lavoratori rivendicazioni o vertenze di tipo sindacale. Può, invece partecipare, ove richiesto dai lavoratori, a riunioni riguardanti argomenti strettamente inerenti le normative riguardanti la Cassa Edile:
10. Le spese di missione sono soggette a rimborso a piè di lista, secondo le tabelle ACI, con un massimale mensile stabilito dalle Parti.
RIPARTIZIONE DEL CONTRIBUTO UNIFICATO
Con riferimento agli articoli 18 e 19 del Contratto Integrativo al CCNL – Contributo Unificato, le Parti concordano di stabilire con decorrenza 1° ottobre 2011 e fino a nuova determinazione, la seguente ripartizione del Contributo Unificato:
Contributo normale 4,45%:
Cassa Edile… 2,50% Ente Scuola Edile. 1,00%
CPT… 0,45%
Vestiario… 0,50%
Contributo premiale 2,20%;
Cassa Edile… 1,40%
Ente Scuola Edile……0,60% CPT… 0,20%
Vestiario… 0,00%
EVR
Con riferimento all’art. 3 del Contratto Integrativo relativo all’EVR, le Parti concordano le seguenti percentuali del parametro base:
anno 2012: 2%
anno 2013: 4%
anno 2014: 6%
Inoltre, secondo quanto indicato nell’allegato 3 dell’accordo nazionale di rinnovo del CCNL, le Parti convengono di fissare i pesi ponderali dei parametri di verifica dell’EVR nella misura del 20% ciascuno.
Prestazioni aggiuntive Cassa Edile
Le Parti concordano che le prestazioni della Cassa Edile aggiuntive rispetto alle funzioni istituzionali verranno preventivamente esaminate e discusse dalle Parti Sociali.
Enti Paritetici
Le Parti, in attuazione di quanto previsto nell’allegato 8 al vigente C.C.N.L. – “Razionalizzazione della gestione degli Enti Paritetici”, che al primo e secondo comma recita: “ Le parti riconoscono la necessità di porre in essere interventi mirati alla razionalizzazione dell’operato degli stessi sul piano dei costi, del funzionamento del sistema e del rispetto delle regole contrattuali, in relazione all’esigenza di rendere sempre più omogeneo l’operato degli Enti Paritetici territoriali”, si impegnano ad incontrarsi, almeno una volta all’anno e ogniqualvolta si rendesse opportuno su richiesta di una delle Parti, con la partecipazione delle Presidenze degli Enti Paritetici, per:
• la determinazione degli indirizzi sulle politiche di settore degli Enti;
• la determinazione annuale delle aliquote in funzione dei programmi previsionali degli Enti;
• le eventuali relative modifiche che in corso d'esercizio si rendessero necessarie per esigenze sopravvenute;
• il coordinamento delle iniziative congiunte e dell’attività degli Enti.
Le Parti, nel determinare quanto sopra, confermano l’individualità dei tre Enti Paritetici, ribadendo l’intenzione di non dare luogo a un Ente Unico.
Letto, firmato e sottoscritto, Savona, 1 agosto 2011