RELAZIONE RELATIVA ALLA SOLVIBILITÀ E ALLA CONDIZIONE FINANZIARIA
RELAZIONE RELATIVA ALLA SOLVIBILITÀ E ALLA CONDIZIONE FINANZIARIA
Esercizio 2023
SFCR
IMA ITALIA ASSISTANCE S.p.A.
SFCR – marzo 2024
1/56
21 marzo 2024
REDAZIONE E CONTROLLO | |||
X. XXXXXXX | Direttore Generale | S. CAVAZZONI | Resp.Servizio Legale e Titolare interno della Funzione di Internal Audit |
X. XXXXXX | Chief Financial Officer | P.FERSINI | Risk Manager |
X. XXXXXXX | Resp. Contabilità Generale e Xxxxxxxx | X. XXXXXX | Funzione Attuariale |
X.X. XX XXXXXXX | Resp. Compliance e Titolare interno della Funzione Risk Management e Attuariale | ||
APPROVAZIONE | |||
Xxxxxxxxx d’Amministrazione | |||
DESTINATARIO | |||
IVASS |
Indice
A) DENOMINAZIONE E SEDE SOCIALE 4
D) GRUPPO IMA ITALIA ASSISTANCE 6
A.2 RISULTATI DI SOTTOSCRIZIONE 8
A.3 RISULTATI DI INVESTIMENTO 10
A.4 RISULTATI DI ALTRE ATTIVITÀ 11
B.1 INFORMAZIONI GENERALI SUL SISTEMA DI GOVERNANCE 13
A) STRUTTURA, RUOLO E RESPONSABILITÀ DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO, COLLEGIO SINDACALE E ALTA DIREZIONE 13
B) POLITICA E PRATICHE RETRIBUTIVE 14
B.2 REQUISITI DI COMPETENZA E ONORABILITÀ 15
B.3 SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI, COMPRESA LA VALUTAZIONE INTERNA DEL RISCHIO E DELLA SOLVIBILITÀ 15
A) STRATEGIE, PROCESSI E PROCEDURE DI IDENTIFICAZIONE E GESTIONE DEI RISCHI 15
B) MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI 17
C) VALUTAZIONE PROSPETTICA DEI RISCHI 19
B.4 SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 21
C) LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E DI MONITORAGGIO 23
D) L’INFORMAZIONE E LA COMUNICAZIONE 23
B.5 FUNZIONE DI REVISIONE INTERNA 24
B) CARATTERISTICHE DELLA FUNZIONE 24
C) MODALITÀ, PIANO E REPORTING 25
B) REQUISITI E COMPITI DELLA FUNZIONE ATTUARIALE 29
B) CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DA ESTERNALIZZARE 30
C) CRITERI PER LA QUALIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ COME ESSENZIALI O IMPORTANTI 31
D) CRITERI DI SELEZIONE DEGLI OUTSOURCER, SOTTO IL PROFILO DELLA PROFESSI ONALITÀ, DELL’ONORABILITÀ E DELLA CAPACITÀ FINANZIARIA 32
E) ADOZIONE DI METODI PER LA VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLE PRESTAZIONI DELL’OUTSOURCER (SERVICE LEVEL AGREEMENT) E LA FREQUENZA DELLE STESSE 33
F) PIANI DI EMERGENZA DELL’IMPRESA E LE RELATIVE PROCEDURE, IVI INCLUSE LE STRATEGIE DI USCITA NEI CASI DI ESTERNALIZZAZIONI DI FUNZIONI E ATTIVITÀ ESSENZIALI O IMPORTANTI 34
G) CONTENUTO MINIMO DEGLI ACCORDI DI ESTERNALIZZAZIONE 34
H) RUOLI E COMPITI DEGLI ORGANI E DELLE FUNZIONI AZIENDALI IN MATERIA DI ESTERNALIZZAZIONI 34
C.1 RISCHIO DI SOTTOSCRIZIONE 37
C.6 ALTRI RISCHI SOSTANZIALI 40
D. VALUTAZIONE A FINI DI SOLVIBILITÀ 43
D.4 METODI ALTERNATIVI DI VALUTAZIONE 51
D.5 ALTRE INFORMAZIONI 17.1.2015 L 12/290 GAZZETTA UFFICIALE DELL'UNIONE EUROPEA IT 51
E.2 REQUISITO PATRIMONIALE DI SOLVIBILITÀ E REQUISITO PATRIMONIALE MINIMO 53
E.3 UTILIZZO DEL SOTTOMODULO DEL RISCHIO AZIONARIO BASATO SULLA DURATA NEL CALCOLO DEL REQUISITO PATRIMONIALE DI XXXXXXXXXXX 00
E.4 DIFFERENZE TRA LA FORMULA STANDARD E IL MODELLO INTERNO UTILIZZATO 56
E.5 INOSSERVANZA DEL REQUISITO PATRIMONIALE MINIMO E INOSSERVANZA DEL REQUISITO PATRIMONIALE DI SOLVIBILITÀ 56
E.6 ALTRE INFORMAZIONI 17.1.2015 L 12/291 GAZZETTA UFFICIALE DELL'UNIONE EUROPEA IT 56
A. ATTIVITÀ E RISULTATI
A.1 Attività
a) Denominazione e sede sociale
IMA Italia Assistance S.p.A. - Compagnia di assicurazione e riassicurazione - (“IMA Italia” o la “Capogruppo” o la “Società” o la “Compagnia”) ha la propria sede legale ed operativa in Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx 00, 20099 Sesto San Giovanni (Milano). La stessa, soggetta all’attività di vigilanza dell’IVASS, è iscritta all’albo delle imprese d’assicurazione e riassicurazione n. 1.00114 ed è società capogruppo del Gruppo Assicurativo IMA Italia Assistance iscritto xxxx’Xxxx Gruppi n. 025.
Quest’ultimo, oltre alla Capogruppo, è xxxxxxxx da IMA Servizi S.c.a.r.l. , che si configura come impresa strumentale dedicata alla gestione sinistri “ramo assistenza” ai sensi del Regolamento IVASS n.12/2008, e da IMACare S.r.l.- Società Benefit, impresa strumentale non assicurativa.
b) Compagine Azionaria
Al 31 dicembre 2023, il Capitale sociale di IMA Italia è pari a € 3.856.985,00 interamente versato e così posseduto:
- Inter Mutuelles Assistance S.A. con sede legale a Niort (Francia), 000 xxxxxx xx Xxxxx: Azioni 33.534, capitale € 3.856.410,00;
- Inter Mutuelles Assistance Services S.A.S. con sede legale a Niort (Francia), 000 xxxxxx xx Xxxxx: Azioni 5, capitale € 575,00.
c) Organigramma societario
La struttura di governo societario di IMA Italia si basa sull’Assemblea dei Soci e sul sistema tradizionale di amministrazione e controllo (Xxxxxxxxx di Amministrazione e Collegio Sindacale).
Di seguito viene xxxxxxx l’organigramma funzionale della Compagnia al 31 dicembre 2023:
IMA ITALIA
C.d.A.
Reclami
Elga SPIGNOLI
Direttore Generale
Xxxxx XXXXXXX
Compliance Xxxx Xxxxx XX XXXXXXX
Reclami
Legale
Xxxxxxx XXXXXXXXX
Commerciale e Marketing
Xxxxx XXXXXXX
Amministrazione, Finanza e Controllo
Xxxxx XXXXXX
Addetto Legale
Automotive e nuovi mercati
Head of Sales
Xxxxxxx XXXXX
Assicurazioni e fondi
Head of Sales
Xxxxxxx XXXXXXXXX
Travel Head of Sales Xxxxxx
XXXXXXXXXX
Back-office Commerciale
Elga SPIGNOLI
Marketing & e-commerce Xxxxx XXXXXXXXX
Contabilità Generale/ Bilancio
Xxxxx XXXXXXX
Controllo di Gestione
Business Development Manager
Xxxxx XX XXXX
Business Development Manager
Xxxxxxx XXXXXXXXX
Junior Account
Sales Support Back-office
Commerciale
Marketing & communication specialist
Contabilità Generale
Controllo di Gestione Junior
d) Gruppo IMA Italia Assistance
IMA Italia è Capogruppo del Gruppo IMA Italia Assistance - iscritto all’Albo Gruppi IVASS al n. d’ordine 025 in data 01.09.2008. Il Gruppo assicurativo include la società IMA Servizi S.c.a.r.l. (di seguito anche “IMA Servizi”, o la “controllata”, o “impresa strumentale”), e IMACare S.r.l. – Società Benefit (di seguito anche “IMACare”, o la “controllata”, o “impresa strumentale”). IMA Italia, al 31 dicembre 2022, controlla al 91% la società IMA Servizi
S.c.a x.x. e al 60% la società IMACare S.r.l., assoggetta a direzione e coordinamento (artt. 2497 – 2497 - septies
cod. civ.) della Capogruppo IMA Italia.
e) Società Controllata
IMA Servizi S.c.a.r.l. svolge attività strumentale per la Capogruppo, xxxxx “Struttura Organizzativa” (ex Regolamento IVASS n. 12/2008). IMA Servizi X.x.x.x.x. xxxxx anche a disposizione della Capogruppo uffici, strutture e strumenti informatici; tali attività sono regolate da appositi accordi stipulati tra le parti a normali condizioni di mercato.
Xxxx’ambito del processo di assistenza alla clientela IMA Italia ha conferito a IMA Servizi xxxxxxx a gestire e liquidare i sinistri evidenziati dalla clientela alla stessa Centrale Operativa, secondo quanto s tabilito da Convenzione Regolamentare tra IMA Servizi X.x.x.x.x. xx i suoi Soci.
Si segnala altresì che, dal 14 settembre 2020, IMA Italia detiene una partecipazione del 60% nella società neocostituita IMACare S.r.l. – Società Benefit. La stessa, svolti e conclusi gli adempimenti richieste dalla regolamentazione IVASS, in data 29 aprile 2021 è entrata a far parte del Gruppo IMA Italia Assistance xxxxx impresa strumentale.
f) Rami Autorizzati
La Compagnia è attualmente autorizzata ad esercitare l’attività assicurativa limitatamente ai seguenti rami danni:
• Ramo 1 – Infortuni, limitatamente ad infortuni di volo e superficie in occasione di viaggi;
• Ramo 2 – Malattia, limitatamente al rimborso spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche occorse in viaggio;
• Ramo 7 - Merci Trasportate, limitatamente ai bagagli;
• Ramo 9 - Altri Danni ai Beni, limitatamente xx xxxxx xxxxxxxx;
• Xxxx 16 - Perdite Pecuniarie di Altro Genere (limitatamente al rischio di perdite pecuniarie dovute all’utilizzo di servizi di assistenza al veicolo ed alla copertura di garanzie per parti accessorie del veicolo);
• Ramo 17 – Tutela Legale;
• Ramo 18 - Assistenza.
Per quanto concerne invece l’attività riassicurativa, la stessa è inoltre autorizzata ai seguenti rami danni:
• Ramo 1 – Infortuni, limitatamente ad infortuni di volo e superficie in occasione di viaggi;
• Ramo 2 – Malattia, limitatamente al rimborso spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche;
• Ramo 3 – Corpi di veicoli terrestri, esclusi quelli ferroviari e limitatamente a guasti subiti da veicolo in genere;
• Ramo 7 - Merci Trasportate, limitatamente ai bagagli;
• Ramo 9 - Altri Danni ai Beni, limitatamente xx xxxxx di un xxxxxxxx;
• Xxxx 16 - Perdite Pecuniarie di Altro Genere;
• Ramo 18 - Assistenza.
g) Revisore Esterno
A partire dall’esercizio 2017 la Compagnia ha conferito l’incarico per il periodo 2017-2025 (approvazione bilancio al 31 dicembre 2025) alla società di revisione Mazars Italia S.p.A., con sede legale in Xxx Xxxxxxx 0/0, 00000 – Xxxxxx.
A.2 Risultati di sottoscrizione
I risultati di sottoscrizione sono illustrati dettagliatamente nei templates S.05.01 (Premiums, claims and expenses by line of business) e S.05.02 (Premiums, claims and expenses by country) che forniscono, rispettivamente, una visione degli stessi per linea di business (LOB) e per Paese.
La Compagnia, per l’esercizio oggetto della presente relazione, ha suddiviso le informazioni in funzione della segmentazione per Line of Business (di seguito anche “LOB”) adottata dalla Compagnia così come riportato nel template S.05.01, le cui informazioni sono state aggregate nel template S.05.02 nel Country Italia.
La sintesi dei risultati è la seguente:
Tabella 1: Template S.05.01
Line of Business for: non-life insurance and reinsurance obligations (direct business and accepted proportional reinsurance) | Total | |||||||
Medical expense insurance | Income protection insurance | Marine, aviation and transport insurance | Legal expenses insurance | Assistance | Miscellaneous financial loss | |||
C0010 | C0020 | C0060 | C0100 | C0110 | C0120 | C0200 | ||
Premiums written | ||||||||
Gross - Direct Business | R0110 | 4.891.176,66 | 197.072,38 | 2.033.047,42 | 29.597,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,49 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0120 | 98.149,87 | 117.710,72 | 29.744,89 | 0,00 | 00.000.000,78 | 52.540,00 | 00.000.000,50 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0130 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0140 | 310.986,38 | 16.229,93 | 0,00 | 37.722,52 | 0,00 | 0,00 | 364.938,83 |
Net | R0200 | 4.678.340,15 | 298.553,17 | 2.062.792,31 | -8.124,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,16 |
Premiums earned | ||||||||
Gross - Direct Business | R0210 | 4.884.076,79 | 196.811,39 | 2.015.065,17 | 31.600,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,96 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0220 | 147.605,25 | 118.889,15 | 33.185,26 | 0,00 | 00.000.000,47 | 56.798,00 | 00.000.000,75 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0230 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0240 | 310.986,38 | 16.229,93 | 0,00 | 37.722,52 | 0,00 | 0,00 | 364.938,83 |
Net | R0300 | 4.720.695,66 | 299.470,61 | 2.048.250,43 | -6.121,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,87 |
Claims incurred | ||||||||
Gross - Direct Business | R0310 | 3.233.350,03 | 9.134,36 | 197.941,50 | 0,00 | 4.247.032,64 | 9.049.678,00 | 00.000.000,13 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0320 | 221.389,36 | 0,00 | 4.712,10 | 0,00 | 00.000.000,80 | 13.337,00 | 00.000.000,97 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0330 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0340 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0400 | 3.454.739,39 | 9.134,36 | 202.653,59 | 30.035.114,44 | 9.063.016,00 | 00.000.000,11 | |
Changes in other technical provisions | ||||||||
Gross - Direct Business | R0410 | 0,00 | ||||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0420 | 0,00 | ||||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0430 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0440 | 0,00 | ||||||
Net | R0500 | 0,00 | ||||||
Expenses incurred | R0550 | 2.404.036,04 | 147.093,09 | 938.012,92 | -2.096,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,05 |
Administrative expenses | ||||||||
Gross - Direct Business | R0610 | 132.337,18 | 5.332,05 | 55.006,76 | 800,80 | 289.505,54 | 236.738,56 | 719.720,89 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0620 | 2.655,57 | 3.184,82 | 804,79 | 0,00 | 921.354,11 | 1.421,54 | 929.420,83 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0630 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0640 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0700 | 134.992,76 | 8.516,87 | 55.811,54 | 800,80 | 1.210.859,65 | 238.160,11 | 1.649.141,72 |
Investment management expenses | ||||||||
Gross - Direct Business | R0710 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0720 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0730 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0740 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0800 | 0,00 | ||||||
Claims management expenses | ||||||||
Gross - Direct Business | R0810 | 226.599,57 | 737,24 | 7.797,20 | 0,00 | 764.222,64 | 703.211,27 | 1.702.567,92 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0820 | 17.451,83 | 0,00 | 67,07 | 0,00 | 6.774.306,44 | 158,47 | 6.791.983,81 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0830 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0840 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0900 | 244.051,40 | 737,24 | 7.864,27 | 7.538.529,08 | 703.369,75 | 8.494.551,73 | |
Acquisition expenses | ||||||||
Gross - Direct Business | R0910 | 1.988.728,88 | 68.520,93 | 861.162,03 | 17.849,97 | 4.412.358,27 | 3.571.888,00 | 00.000.000,29 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0920 | 36.263,01 | 69.318,05 | 13.175,08 | 0,00 | 3.863.720,33 | 25.435,23 | 4.007.911,70 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0930 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R0940 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 20.747,39 | 0,00 | 0,00 | 20.747,39 |
Net | R1000 | 2.024.991,89 | 137.838,98 | 874.337,11 | -2.897,42 | 8.276.078,60 | 3.597.323,00 | 00.000.000,60 |
Overhead expenses | ||||||||
Gross - Direct Business | R1010 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R1020 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R1030 | 0,00 | ||||||
Reinsurers' share | R1040 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Net | R1100 | 0,00 | ||||||
Balance - other technical expenses/income | R1210 | 1.740.492,25 | ||||||
Total technical expenses | R1300 | 26.791.858,30 |
Di seguito, vengono messi a confronto i risultati della sottoscrizione dell’esercizio di xxx xxxx presente relazione, con i risultati dell’esercizio precedente:
Tabella 2: Risultati Sottoscrizione 2022-2023
Esercizio 2023 Esercizio 2022 | |||
C0200 | C0200 | ||
Premiums written | |||
Gross - Direct Business | R0110 | 26.600.853,00 | 00.000.000,37 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0120 | 34.351.354,00 | 00.000.000,30 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0130 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0140 | 364.938,83 | 252.998,95 |
Net | R0200 | 60.587.269,00 | 00.000.000,72 |
Premiums earned | |||
Gross - Direct Business | R0210 | 26.284.519,00 | 00.000.000,50 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0220 | 35.965.584,00 | 00.000.000,69 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0230 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0240 | 364.938,83 | 252.998,95 |
Net | R0300 | 61.885.165,00 | 00.000.000,24 |
Claims incurred | |||
Gross - Direct Business | R0310 | 16.737.137,13 | 9.210.012,12 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0320 | 26.027.520,00 | 00.000.000,40 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0330 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0340 | 0,00 | 77.847,76 |
Net | R0400 | 42.764.658,00 | 00.000.000,76 |
Changes in other technical provisions | |||
Gross - Direct Business | R0410 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0420 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0430 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0440 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0500 | 0,00 | 0,00 |
Expenses incurred | R0550 | 25.051.366,00 | 00.000.000,05 |
Administrative expenses | |||
Gross - Direct Business | R0610 | 719.720,89 | 481.189,17 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0620 | 929.420,83 | 1.019.578,29 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0630 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0640 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0700 | 1.649.141,72 | 1.500.767,46 |
Investment management expenses | |||
Gross - Direct Business | R0710 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0720 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0730 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0740 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0800 | 0,00 | 0,00 |
Claims management expenses | |||
Gross - Direct Business | R0810 | 1.702.567,92 | 1.394.724,08 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0820 | 6.791.983,81 | 5.774.490,13 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0830 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0840 | 0,00 | 0,00 |
Net | R0900 | 8.494.551,73 | 7.169.214,21 |
Acquisition expenses | |||
Gross - Direct Business | R0910 | 10.920.508,29 | 7.335.649,24 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0920 | 4.007.911,70 | 1.060.137,14 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0930 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R0940 | 20.747,39 | 0,00 |
Net | R1000 | 14.907.672,60 | 8.395.786,38 |
Overhead expenses | |||
Gross - Direct Business | R1010 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R1020 | 0,00 | 0,00 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R1030 | 0,00 | 0,00 |
Reinsurers' share | R1040 | 0,00 | 0,00 |
Net | R1100 | 0,00 | 0,00 |
Other expenses | R1200 | 1.740.492,25 | 3.072.234,29 |
Total expenses | R1300 | 26.791.858,00 | 00.000.000,34 |
A.3 Risultati di investimento
I risultati di investimento sono illustrati dettagliatamente nel template S.09.01 (Income/gains and losses in the period, Allegato C) che fornisce una sintesi dei risultati f inanziari per suddivisi per classe di attività.
La sintesi dei risultati è la seguente:
Tabella 3: Template S09.01
Di seguito, vengono messi a confronto i risultati della sottoscrizione dell’esercizio di xxx xxxx presente relazione con i risultati dell’esercizio precedente.
Tabella 4: Dividends 2022-2023
Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
Asset category | Dividends | |
3 - Equity | 1.121 | 801 |
1 - Government bonds | 0 | 0 |
2 - Corporate bonds | 0 | 0 |
7 - Cash and deposits | 0 | 0 |
Tabella 5: Interest 2022-2023
Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
Asset category | Interest | |
3 - Equity | 0 | 0 |
1 - Government bonds | 735.879 | 894.649 |
2 - Corporate bonds | 55.524 | 19.687 |
7 - Cash and deposits | 2.256 | 0 |
Tabella 6: Net gains and losses 2022-2023
Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
Asset category | Net gains and losses | |
3 - Equity | 0 | 0 |
1 - Government bonds | 48.203 | -1.058.537 |
2 - Corporate bonds | 21.910 | 0 |
7 - Cash and deposits | 0 | 0 |
Tabella 7: Unrealised gains and losses 2022 -2023
Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
Asset category | Unrealised gains and losses | |
3 - Equity | 8.326 | 328 |
1 - Government bonds | 1.989.985 | -5.600.946 |
2 - Corporate bonds | 38.143 | -28.971 |
7 - Cash and deposits | 0 | 0 |
A.4 Risultati di altre attività
Si precisa che, xxxx’esercizio di xxx xxxx presente relazione, la Compagnia non ha ricavi e costi sostanzialidiversi dai ricavi e dai costi di sottoscrizione o di investimento, ovvero che la Compagnia non ha stipulato alcun contratto di Leasing.
A.5 Altre informazioni
Nel 2023 l’economia mondiale si è rivelata più solida del previsto, nonostante le numerose sollecitazioni provenienti da un contesto macroeconomico e geopolitico caratterizzato xx xxxxx incertezza.
Sul lato dei mercati finanziari, in generale, occorre rilevare che xxx xxxxx dell’ultimo trimestre 2023 i rendimenti sui titoli pubblici a lungo termine sono scesi xxxxx xxxxxxxxxx economie avanzate. Vi ha contribuito, principalmente, il ridimensionamento delle attese di ulteriori rialzi dei tassi ufficiali nelle suddette economie inducendo un marcato miglioramento delle condizioni nei mercati finanziari. La volatilità implicita è fortemente diminuita nei mercati f inanziari, in particolare, le condizioni dei mercati f inanziari italiani sono divenute sensibilmente più distese da novembre 2023, beneficiando del miglioramento d xxxx f iducia degli investitori, in gran parte indotto da attese di un orientamento meno restrittivo della politica monetaria da parte delle principali banche centrali. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e i corrispondenti titoli xxxxxxxx è sceso in misura marcata rispetto soprattutto all’anno precedente.
Complessivamente, per quanto sopra riportato, la persistenza di un quadro macroeconomico ancora non ben definito nonché il perdurare di rischi geopolitici continuano a rappresentare le principali sfide della Compagnia e di tutto il settore assicurativo di cui fa parte, in un contesto di incertezza vissuta xxx xxxxx degli ultimi anni.
Dall’esercizio 2020 l’Istituto di Vigilanza ha richiesto al mercato assicurativo specifiche e sistematiche informazioni sul livello di solvibilità. Anche con la successiva comunicazione del 13 aprile 2022, l’IVASS ha richiesto al mercato assicurativo una estensione degli adempimenti relativi al monitoraggio periodico di liquidità e di solvibilità. Si è pertanto continuato a fornire, facendo anche ricorso a semplificazioni e processi xx xxxxx, un aggiornamento periodico mensile dei dati di solvibilità e periodico trimestrale dei dati di liquidità. Inoltre, in data 8 marzo 2023, l’IVASS ha evidenziato al mercato che l’evolversi del quadro macroeconomico e il ri -
tracciamento significativo e rapido xxxxx xxxxx dei xxxxx di interesse xxxxx di rischio, degli spread creditizi (in particolare sulle obbligazioni governative) e del tasso di inflazione hanno impatti rilevanti sulla posizione di solvibilità, di liquidità e sulla profittabilità del settore. In tale contesto, l’Istituto ha espresso l’esigenza di dispo re, con cadenze più ravvicinate rispetto a quella mensile, di dati sugli investimenti e sulle plus/minusvalenze implicite nei titoli iscritti nel patrimonio delle imprese. Disporre di informazioni ad alta f requenza consente di monitorare più efficacemente la liquidità delle imprese e di valutare gli effetti sui bilanci di eventuali plusvalenze e minusvalenze latenti derivanti dagli investimenti in portafoglio. Con tale finalità, i dati del “Monitoraggio degli investimenti” vengono rilevati e trasmessi con cadenza settimanale anziché mensile. Con successiva comunicazione del 24 ottobre 2023 è stata comunicata la variazione dellafrequenza della rilevazione in oggetto da settimanale a quindicinale.
B. SISTEMA DI GOVERNANCE
B.1 Informazioni generali sul sistema di governance
La Società, in ottemperanza al Regolamento IVASS n.38/2018, si è dotata di tutte le Politiche Aziendali e dei relativi aggiornamenti ivi previsti. Inoltre, la stessa xx xxxxxx l’autovalutazione richiesta dall’IVASS xxxxx Xxxxxxx al Mercato del 5 luglio 2018: “Orientamenti IVASS sull’applicazione del principio di proporzionalità nel sistema di governo societario delle imprese di assicurazione e riassicurazione e dei gruppi”. Al riguardo l’Organo Amministrativo ha ritenuto che la Società rientri xxxx’ambito dei requisiti del regime semplificato xx xx provveduto a nominare un Consigliere privo di deleghe, che ha monitorato l’adeguatezza ed il corretto funzionamento del sistema di gestione dei rischi e riferendone le risultanze all’Organo Amministrativo con la sua relazione annuale. Tale autovalutazione, riguardo xx xxxxx l’IVASS non ha formulato osservazioni, è stata altresì confermata in sede xx Xxxxxxxxx di Amministrazione del 23 febbraio 2021.
a) Struttura, ruolo e responsabilità dell’Organo Amministrativo, Collegio Sindacale e Alta Direzione
Al 31 dicembre 2023, il Xxxxxxxxx di Amministrazione in carica è xxxxxxxx xxx Presidente, dall’Amministratore Delegato e da un Amministratore.
Si ricorda, inoltre, che, seppur il Regolamento n. 38 preveda la costituzione del “Comitato per il controllo interno e i rischi” (di cui all’ art. 6, comma 1), del Comitato remunerazioni (di cui all’art. 43), l’Organo Amministrativo della Società, considerate le dimensioni, la portata e la complessità dell’attività dell’impresa e dei relativi rischi inerenti, e la conseguente valutazione di governance semplificata, non ha ravvisato la necessità di istituire appositi Comitati. E’ stato, invece, nominato un Amministratore deputato al monitoraggio dei rischi ai sensi xxxxx Xxxxxxx al Mercato IVASS del 5 luglio 2018.
La Società ha inviato all’IVASS le autodichiarazioni sul possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza in capo a ciascuno degli Amministratori e l’assenza di cariche incompatibili con il c.d. divieto di “interlocking” oltre che, per le nomine effettuate dopo l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 88 del 2 xxxxxx 2022, la nuova documentazione richiesta da tale normativa. Ad ogni modo si specifica che il Xxxxxxxxx di Amministrazione non si è ancora completamente rinnovato, ma che attualmente lo stesso rispecchia le caratteristiche relative alla composizione, competenze ed i requisiti richiesti dalla nuova normativa.
I membri del Xxxxxxxxx di Amministrazione valutano la propria competenza professionale in relazione all’orientamento del business e alla complessità dei rischi aziendali.
Il Xxxxxxxxx di Amministrazione ha ritenuto che “la composizione dell’organo amministrativo, diversificata in virtù delle varie professionalità degli amministratori, e il funzionamento dell’organo amministrativo risultano adeguati rispetto alle esigenze gestionali e organizzative della Società e, conseguentemente, stante anche le dimensioni aziendali, non sono attualmente richieste ulteriori specifiche azioni da porre in essere”. Questo è inoltre investito a livello collegiale dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società senza limitazione alcuna, esclusi soltanto quelli xxx xx xxxxx inderogabilmente riserva all’Assemblea dei Soci.
Il Xxxxxxxxx può altresì nominare procuratori speciali per il compimento di atti o di determinate categorie di atti, o per la stipulazione di particolari negozi giuridici, determinando i poteri dei medesimi procuratori.
Secondo le previsioni statutarie non è stato definito un numero minimo di riunioni consiliari annue, ma il Xxxxxxxxx si riunisce quando il Presidente lo ritiene opportuno, salva la previsione di riceverne richiesta da almeno due Amministratori.
In linea con quanto previsto dallo Statuto, le riunioni consiliari si possono tenere in Italia od in altre Nazioni Europee.
Il Collegio Sindacale è xxxxxxxx xxx Presidente, da due Sindaci effettivi e da due Sindaci supplenti. L’Alta Direzione è composta dal Presidente, dall’Amministratore Delegato e dal Direttore Generale della Società.
b) Politica e pratiche retributive
Al 31.12.2023 risulta vigente la Politica di remunerazione definita xxx Xxxxxxxxx di Amministrazione del 27 febbraio 2023 e approvata dall’Assemblea in data 27 aprile 2023, xxxx xxxxx si rimanda.
In sintesi, si riportano di seguito i principali aspetti:
• Gli Amministratori delle società del Gruppo IMA Italia percepiscono un compenso simbolico forfettario a titolo di emolumento e rimborso spese per lo svolgimento delle proprie funzioni. L’entità simbolica di tale compenso si giustifica in virtù delle posizioni ricoperte e adeguatamente remunerate dai singoli Amministratori all’interno delle singole società di appartenenza.
Ai componenti del Collegio Sindacale non sono riconosciuti compensi variabili collegati a risultati o a strumenti f inanziari. Il compenso annuo spettante al singolo è calcolato di xxxxx xxxxx base delle tariffe professionali vigenti. L’assemblea può, in sede di nomina, prevedere dei compensi diversi che comunque non prevedano componenti variabili. È previsto il riconoscimento occasionale, e solo per talune funzioni, di una componente variabile di breve periodo della remunerazione sulla base dei risultati conseguiti dalla funzione xxxxxx x xxxx’unità produttiva di appartenenza. Tale componente, che non ha comunque impatto apprezzabile sul profilo di rischio dell’impresa, non può superare di xxxxx il 20% della remunerazione annuale xxxxx xxxxx funzione.
Il Xxxxxxxxx d’Amministrazione può derogare a tale percentuale f ino a un tetto massimo del 30%. Tali percentuali garantiscono un corretto bilanciamento tra la parte di remunerazione fissa e quella variabile. In ogni caso la componente f issa è sufficiente a remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile della remunerazione non venga erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi.
• Gli obiettivisecondo i quali tali percentuali sono riconosciute sono oggettivi e misurabili oltre che formalizzati di anno in anno. Tali obiettivi sono legati sia alla performance individuale xxx x xxxxxx globale del servizio di appartenenza e sono obiettivi quantitativi (economici, in termini di raggiungimento del target di indicatori o di completamento di progetti) e qualitativi (valutazione della performance da parte del superiore diretto).
• Le remunerazioni non sono xxx xxxxxx su strumenti f inanziari. Xxxxx personale rilevante la Compagnia individua le seguenti f igure:
o Direttore Generale;
o Titolari delle funzioni fondamentali;
o Personale con qualifica dirigenziale xxxxxxx parte dell’Alta Direzione.
Con riferimento al personale rilevante, qualora sia prevista una componente variabile della retribuzione, la stessa è composta da una componente variabile di breve periodo e da una componente variabile significativa di lungo periodo, correlata alla realizzazione del Piano Industriale, la cui quantificazione è rimessa xx Xxxxxxxxx d’Amministrazione fino a un massimo del 40% della remunerazione annuale lorda per ciascun anno di durata del piano.
• i Titolari delle Funzioni Fondamentali di xxxxx non ricevono remunerazioni con componente variabile. Il Xxxxxxxxx di Amministrazione può attribuire una componente variabile con le limitazioni quantitative sopra descritte, definendone gli obiettivi e la successiva valutazione del grado di raggiungimento degli stessi, nel rispetto della normativa vigente.
B.2 Requisiti di competenza e onorabilità
a) Premesse
La Compagnia ha adottato una Politica in materia di requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza che si rivolgeai soggetti prepostialle Funzioni di Amministrazione, di Direzione e di Controllo nonché ai Responsabili delle Funzioni di Risk Management, Compliance, Revisione Interna e Attuariale o, in caso di esternalizzazione di queste ultime all’interno o all’esterno del Gruppo, rispettivamente, ai referentiinterni o ai soggetti responsabili delle attività di controllo delle attività esternalizzate di cui all’art.33, comma 3 del Regolamento IVASS n.38/2018.
In particolare, la stessa si applica ai:
• membri del Xxxxxxxxx di Amministrazione;
• membri del Collegio Sindacale;
• membri dell’ Alta Direzione;
• responsabili delle Funzioni di controllo;
• membri dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001;
• responsabili incaricati del controllo delle Funzioni esternalizzate. La stessa è stata aggiornata alla xxxx anche del DM 88/22.
B.3 Sistema di gestione dei rischi, compresa la valutazione interna del rischio e della solvibilità
a) Strategie, processi e procedure di identificazione e gestione dei rischi
IMA Italia, in conformità alla normativa vigente, si è dotata di un sistema di gestione dei rischi che include le strategie, i processi e le procedure necessarie per individuare, misurare, valutare, monitorare, gestire e segnalare su base continuativa i rischi attuali e prospettici, a livello individuale e aggregato, cui la Società è o potrebbe essere esposta.
In base al principio di proporzionalità, richiamato dalla normativa vigente, un adeguato sistema di gestione dei rischi deve essere proporzionato alla natura, alla portata e alla complessità dell’attività esercitata, che consenta l’identificazione, la valutazione anche prospettica ed il controllo dei rischi, con particolare attenzione a quelli
maggiormente significativi. Nel caso, devono essere intesi quali significativi i rischi le cui conseguenze possono minacciare la solvibilità della Società o costituire un xxxxx ostacolo alla realizzazione degli obiettivi aziendali.
A riguardo, in particolare, la Compagnia si è dotata di specifica Politica di Gestione dei Rischi, che è stata sottoposta all’approvazione del Xxxxxxxxx di Amministrazione ed è soggetta a riesame almeno una volta all’anno, al f ine di assicurarne l’adeguatezza rispetto ad eventuali variazioni significative xxxx’attività della Società.
La Politica individua le strategie e gli obiettivi, i ruoli e le responsabilità delle Funzioni Aziendali coinv olte, le modalità di analisi, di controllo e di misurazione.
Con riguardo alla Funzione di Gestione del Rischio, la Compagnia ha identificato, all’interno del documento xxx Xxxxxxxx generali del Sistema di Control Governance delle Funzioni di Controllo Interno, gli aspetti riguardanti la nomina, il ruolo, le attività e l’informativa verso i vertici aziendali.
La gestione dei rischi della Compagnia coinvolge, con diversi ruoli, il Collegio Sindacale, le Funzioni di Controllo, il personale della Società, la Direzione Generale ed il Xxxxxxxxx di Amministrazione; a questo ultimo è attribuita la responsabilità ultima della definizione del processo di gestione dei rischi mediante la predisposizione di idonee regole di governo societario e di adeguati meccanismi di gestione e controllo.
Conformemente poi a quanto previsto dalla normativa IVASS, la Compagnia si è dotata di un’idonea organizzazione amministrativa e contabile e di un adeguato sistema dei controlli interni, proporzionato alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi aziendali, attuali e prospettici, inerenti all’attività dell’impresa. I presidi relativi al sistema digestione dei rischidevono coprire ogni tipologia di rischio aziendale, anche secondo una visione prospettica ed in considerazione della salvaguardia del patrimonio.
Il sistema di gestione dei rischi della Compagnia, dunque, ha l’obiettivo di consentire un’efficace identificazione, valutazione e gestione delle diverse tipologie dirischio cui l’impresa è esposta xxxx’esercizio della propria attività. Il processo, governato dall’Organo Amministrativo e dal Management, coinvolge tutto il personale dell’azienda, per una virtuosa gestione del rischio f inalizzata ad individuare gli eventi potenziali che possono inf luenzare l’operatività dell’azienda, a mantenere il rischio entro limiti tollerati dall’impresa, nonché a fornire ragionevole assicurazione riguardo al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Il sistema di gestione dei rischi della Società risponde ai seguenti principi:
• definizione delle strategie, delle politiche, dei limiti operativi, dei criteri e delle metodologie da parte del Xxxxxxxxx di Amministrazione;
• responsabilizzazione e delega verso le funzioni aziendali coinvolte;
• indipendenza della Funzione di Risk Management dalle unità operative e dalle altre funzioni preposte al controllo;
• trasparenza e coerenza xxxx’approccio metodologico;
• completezza delle tipologie di rischi gestititi e valutati, tenendo comunque conto dei criteri di proporzionalità;
• tempestività e continuità xxxxx xxxx di identificazione, misurazione, mitigazione e controllo del rischio;
• tracciabilità e documentabilità delle attività realizzate;
• proporzionalità del sistema alla natura, dimensione e complessità aziendale.
IMA Italia, tenendo conto dei suddetti principi, persegue i seguenti obiettivi di carattere generale:
• supportare il processo di definizione delle scelte strategiche;
• migliorare il processo di gestione del rischio;
• introdurre un processo efficiente di analisi e misurazione dei rischi;
• ottimizzare le politiche di mitigazione e di trasferimento del rischio e le scelte di allocazione del capitale;
• incrementare il livello di conoscenza e consapevolezza sulle diverse tipologie di rischio;
• diffondere la cultura di gestione del rischio all’interno della Compagnia;
• assicurare la conformità alle leggi, ai regolamenti e alle politiche interne e del Gruppo internazionale di appartenenza.
In conformità a quanto previsto dalla Regolamentazione, l’analisi delle diverse tipologie di rischi è attuata mediante una “valutazione qualitativa” e, per alcuni specifici rischi, condotta anche sotto il profilo quantitativo, utilizzando metodologie di misurazione dell’esposizione al rischio.
In particolare, per i seguenti rischi è previsto un approccio di tipo quantitativo:
• Rischio di Assunzione;
• Rischio di Riservazione;
• Rischio di Mercato;
• Rischio di Credito;
• Rischio di Liquidità.
Per il rischio operativo è previsto un approccio di tipo quali-quantitativo, mentre per i restanti rischi è prevista una valutazione di tipo qualitativo:
• Rischio legato all’appartenenza al gruppo;
• Rischio di non conformità alle norme;
• Rischio reputazionale.
b) Modalità di attuazione del sistema di gestione dei rischi
La gestione dei rischi si svolge attraverso le seguenti fasi:
• identificazione dei rischi significativi, intesi come eventi seriamente incidenti sulla solvibilità della Società e sul perseguimento della strategia, ovvero sul conseguimento degli obiettivi;
• misurazione, che avviene attraverso l’utilizzo congiunto di più metodologie e si sostanzia nella misurazione dell’incidenza di un evento, attuale o potenziale, sul conseguimento degli obiettivi;
• mitigazione, intesa come risposta al rischio, tramite la valutazione e lo sviluppo delle risposte ai rischi stessi da parte del Management;
• monitoraggio, xxx xxxxx deriva la proposta di azioni correttive e l’attività di reporting, reporting direzionale e reporting gestionale indirizzato alle competenti funzioni aziendali.
L’identificazione e l’analisi dei rischi prevede l’adozione della mappatura secondo la metodologia Top Down per identificare e qualificare i rischi principali sotto un profilo attuale e prospettico.
La mappatura viene svolta anche secondo la metodologia Bottom Up per identificare e qualificare i rischi a partire dai processi/attività dell’impresa e si basa sulle seguenti metodologie:
• gestione degli eventi di perdita attraverso un processo di raccolta organizzata dei dati degli incidenti operativi (perlopiù IT), l’analisi delle loro cause e l’adozione di misure correttive;
• il risk self assessment, che rappresenta un processo autodiagnostico per l’identificazione e la misurazione dell’esposizione al rischio in chiave prospettica, con una xxxxx xxxxx severity.
Xxxx’ambito degli strumenti interni di gestione del rischio, gli stress test sono tecniche quantitative con le quali la Società valuta il grado di vulnerabilità su eventi plausibili.
Al riguardo, la Funzione di Risk Management effettua, in collaborazione con il Servizio Contabilità Generale e Xxxxxxxx, delle analisi prospettiche, qualitative e quantitative, anche attraverso prove di stress test, in relazione alla natura dei rischi ritenuti più rilevanti per l’operatività della Società. Xx xxxxxxx delle prove di stress, la Funzione di Risk Management predispone opportuni f lussi informativi verso l’Alta Direzione e il Xxxxxxxxx di Amministrazione.
I ruoli e le responsabilità nel processo di attuazione del sistema di gestione dei rischi sono attribuiti come di seguito descritto:
Xxxxxxxxx di Amministrazione:
• è responsabile dell’approvazione della Politica di Gestione dei Rischi, all’interno xxxxx xxxxx sono definite le linee guida e le politiche di identificazione, misurazione, monitoraggio e mitigazione dei rischi maggiormente significativi, in coerenza con il livello di tolleranza al rischio dell’impresa;
• è inoltre responsabile della definizione della propensione al rischio (Risk Appetite), che rivede almeno una volta l’anno;
• approva i piani di emergenza (c.d. Contingency Plan) al f ine di garantire la regolarità e continuità aziendale.
L’Alta Direzione:
• è responsabile dell’attuazione della Politica di Gestione dei Rischi e delle politichedi valutazione, anche prospettica, f issate xxx Xxxxxxxxx di Amministrazione;
• con il contributo della Funzione di Risk Management, assicura la definizione di limiti operativi e la tempestiva verifica dei limiti medesimi, nonché il monitoraggio delle esposizioni ai rischi e il rispetto dei livelli di tolleranza;
• cura il mantenimento della funzionalità e dell’adeguatezza complessiva dell’assetto organizzativo del Sistema di Risk Management;
• attua, tenuto conto degli obiettivi strategici ed in coerenza con la Politica di Gestione dei Rischi, le politiche disottoscrizione, diriservazione, di riassicurazione e di altre tecniche di mitigazione del rischio, nonché di gestione del rischio operativo.
La Funzione di Risk Management:
Fa parte del Sistema di Control Governance definito dalla Società e si xxxxxxx xxxx’ambito deicontrolli di Secondo Livello, con l’obiettivo di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione e valutazione dei rischi, di individuare idonee procedure per la prevenzione dei rischi rilevanti e proporne l’adozione.
Il Responsabile della Funzione deve presentare all’Organo Amministrativo, una volta all’anno, un piano di attività che ha lo scopo di definire un quadro operativo di riferimento per l’analisi e la gestione dei rischi che si intende svolgere xxx xxxxx dell’anno.
Il Responsabile della Funzione predispone, almeno una volta all’anno, valutazioni effettuate, sui risultati emersi e sulle criticità riscontrate, e dando conto in una relazione xx Xxxxxxxxx di Amministrazione sull’adeguatezza ed efficacia del sistema di gestione dei rischi, delle metodologie e dei modelli utilizzati per il presidio dei rischi stessi, sull’attività svolta, xxxxx stato di implementazione dei relativi interventi migliorativi, qualora effettuati.
I Risk Owners:
• sono i soggetti identificati quali responsabili del governo di ciascun rischio significativo;
• collaborano con la Funzione di Risk Management nelle attività di identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi di propria competenza;
• segnalano eventuali incidenti ed eventi di perdita, anche potenziale; garantiscono l’attuazione dei piani di mitigazione.
L’Internal Audit:
• verifica periodicamente il sistema di gestione dei rischi della Compagnia, al fine di verificarne l’efficacia e la conformità con i requisiti normativi.
c) Valutazione prospettica dei rischi
In conformità xx xxxxxxxx ORSA (Own Self Risk Assessment) la Compagnia ha adeguato il calcolo del Solvency Capital Requirement (di seguito anche “SCR”) alle proprie caratteristiche tenendo conto dei rischi ritenuti significativi e la cui valutazione attuale e prospettica segue i principi precedentemente citati.
Per effettuare ciò, la Società ha mappato i propri rischi e verificato che ciascuna tipologia di rischio individuata sia stata presa in considerazione secondo quanto previsto nel Pillar 1.
Il sistema Solvency 2 richiede un approccio forward-looking mediante il ricorso a valutazioni sui rischi e sul capitale anche di tipo prospettico, in considerazione dei possibili sviluppi dell’attività della Società, e tenuto conto del principio di proporzionalità:
• identificazione dei principali rischi cui la Società è esposta, da assoggettare ad analisi complementari, tra cui stress test;
• valutazione del fabbisogno complessivo di solvibilità in una prospettiva di medio -lungo termine;
• collegamento tra profilo di rischio e f abbisogno complessivo di solvibilità;
• relazione sulla valutazione prospettica del profilo di rischio.
Le tipologie di rischi aziendali sono state oggetto di valutazione quantitativa per il calcolo del SCR come previsto dalla Direttiva Solvency 2.
Nel 2023 la Compagnia xx xxxxxxxxx il Documento di definizione del “Risk Appetite, xxxxx Xxxxxx di Tolleranza e dei Limiti Operativi” che stabilisce gli obiettivi di rischio/rendimento che la Compagnia intende raggiungere ed i conseguenti limiti operativi, xxxx’ambito del Risk Appetite Framework definito dal Gruppo IMA.
L’aggiornamento della mappatura dei rischi viene comunque effettuato almeno con cadenza annuale e ogni qualvolta sopravvengano modifiche ai profili di rischio.
Il processo ORSA applicato si configura come un processo interattivo di continua integrazione tra la gestione del rischio, il patrimonio e l’ambito decisionale strategico, così come xxxxxxxxxx xxxxx schema di processo Top Down di gestione strategica dei rischi applicati a IMA Italia:
I soggetti coinvolti nel processo ORSA sono:
Tabella 8: Soggetti coinvolti nel processo ORSA
Soggetto | Ruolo e responsabilità |
Xxxxxxxxx di Amministrazione | - Approvazione della politica e definizione del Risk Appetite; - Delibera relativa al rapporto ORSA; |
Direttore Generale e Vice- Direttore Generale | - Coordinamento delle funzioni coinvolte; - Predisposizione e presentazione del rapporto ORSA xx Xxxxxxxxx di Amministrazione con il supporto delle Funzioni Aziendali coinvolte; |
CFO e Responsabile amministrativo | - Predisposizione dei prospetti contabili propedeutici alla valutazione attuale e prospettica dei rischi e del fabbisogno complessivo di capitale; - Supporto alla Funzione di Risk Management per xx xxxxx dei componenti attuali e prospettici del SCR; |
Soggetto | Ruolo e responsabilità |
- Supporto alla Funzione di Risk Management per xx xxxxx dei componenti attuali e prospettici del SCR in scenari di stress. | |
Risk Management | - Valutazione attuale e prospettica dei rischi; - Esecuzione degli stress test; - Supporto nella predisposizione del rapporto ORSA. |
Funzione attuariale | - Supporto nella predisposizione del rapporto ORSA. |
Funzione Compliance | - Supporto nella predisposizione del rapporto ORSA. |
B.4 Sistema di controllo interno
a) Premesse
Nel Luglio 2018 è stato emanato il Regolamento Ivass n.38 attinente le disposizioni sul Sistema di Governo Societario delle Compagnie di Assiscurazione, che ha abrogato il precedente Regolamento n.20/2008 e che xx xxxxxxx ormai piena attuazione.
Il sistema di controllo interno è l’insieme delle regole, procedure e strutture organizzative volte ad assicurare, con un ragionevole margine di sicurezza, il corretto funzionamento ed il buon andamento dell’impresa ed a garantire il conseguimento dei seguenti obiettivi:
✓ efficienza della gestione societaria ed imprenditoriale;
✓ efficienza ed efficacia dei processi aziendali;
✓ adeguato controllo dei rischi;
✓ attendibilità ed integrità delle informazioni contabili e gestionali;
✓ salvaguardia dell’integrità aziendale, anche al f ine di prevenire f rodi a xxxxx xxxxx Società;
✓ conformità dell’attività dell’impresa alla normativa vigente, alle direttive e alle procedure aziendali. Il sistema di controllo interno costituisce un elemento essenziale della Corporate Governance aziendale di IMA Italia in quanto ha l’obiettivo di fornire adeguata tutela a tutti i soggetti che interagiscono a vario titolo con la Compagnia.
Per tale ragione, il Xxxxxxxxx di Amministrazione della Compagnia ha ritenuto conforme implementare un modello di Governo e Controllo Societario basato su principi e regole che consentano alla Società di recepire quanto previsto nel Regolamento IVASS n. 38/2018 aggiornando e/o predisponendo tra l’altro i seguenti documenti:
• Data Governance e Cyber Security (Che include il Data Quality);
• Principi generali del Sistema di Control Governance delle Funzioni di Controllo Interno ;
• Politica di esternalizzazione;
• Politica per l’informativa al pubblico;
• Politica degli investimenti;
• Politica in materia di requisiti di onorabilità e professionalità e indipendenza;
• Linee guida in materia di riassicurazione passiva;
• Politica valutazione delle attività e passività diverse dalle riserve tecniche;
• Politica di gestione dei rischi;
• Politica di gestione del capitale;
• Politiche di remunerazioni.
Sono in corso di f inalizzazione anche una Politica di Riservazione e una Politica di Sottoscrizione.
b) L’ambiente di controllo
Il sistema di controllo interno è basato su un ambiente di controllo che ha, come termini di riferimento aziendale, la documentazione continuamente prodotta ed aggiornata dall’azienda stessa per definire le regole di comportamento e di lavoro, la ripartizione dei compiti e delle responsabilità, gli obiettivi e le metodologie di valutazione delle attività.
Costituiscono, quindi, termini di riferimento per il sistema di controllo interno della Società:
✓ l’integrità ed il corretto comportamento;
✓ l’adozione del Codice etico e di comportamento aziendale;
✓ le disposizioni organizzative e le procedure aziendali esistenti;
✓ l’attento controllo sul sistema delle deleghe;
✓ il continuo coinvolgimento dell’Alta Direzione nei fatti aziendali anche operativi;
✓ il sistema amministrativo, contabile, f inanziario e di reporting della Società;
✓ il continuo scambio di informazioni tra i diversi Soggetti: Alta Direzione, Revisione Interna, Compliance, Risk Management, Funzione Attuariale, Collegio Sindacale, Società di Revisione e Xxxxxxxxx di Amministrazione (periodicamente informato da parte della Direzione Aziendale).
In particolare, la struttura aziendale, conformemente alla normativa vigente, prevede l’identificazione dei seguenti ruoli e funzioni all’interno degli organi sociali:
• Xxxxxxxxx di Amministrazione
Ai sensi della normativa vigente, il Xxxxxxxxx di Amministrazione ha la responsabilità ultima del sistema dei controlli interni, assicura xxx xxxxx adottati e formalizzati adeguati processi decisionali e che sia rispettata, nel limite delle caratteristiche e dimensioni aziendali, la separazione di funzioni, definisce le direttive in materia di Controllo Interno e richiede di essere periodicamente informato sull’adeguatezza ed efficacia.
Il Xxxxxxxxx di Amministrazione approva altresì l’assetto organizzativo della Società proposto dalla
Direzione Generale di concerto con l’Amministratore Delegato, nonché l’attribuzione dei compiti alle unità operative e il sistemadelle deleghe di poteri e responsabilità, curandone l’adeguatezza nel tempo.
• Alta Direzione
L’Alta Direzione, intesa come Direzione Generale ed Amministratore Delegato, è responsabile dell’attuazione, del mantenimento, del monitoraggio e della periodica valutazione della funzionalità ed adeguatezza del Sistema di Controllo Interno.
• Collegio Sindacale
Xxxxx svolgimento delle attività di controllo, il Collegio Sindacale mantiene adeguati collegamenti con la Funzione di Revisione Interna, di Compliance e di Risk Management, curando lo scambio di informazioni e dati con le stesse funzioni e segnala xx Xxxxxxxxx eventuali anomalie e debolezze della struttura, suggerendo interventi correttivi.
c) Le attività di controllo e di monitoraggio
Le attività di controllo consistono nel verificare xxx xx xxxxxx e le procedure costituenti l’ambiente xx x xxxxxxx di riferimento del sistema di controllo interno vengano effettivamente applicate e che i soggetti operino in conformità agli scopi e alle f inalità aziendali. Le attività di monitoraggio e controllo possono essere così sintetizzate:
✓ controlli di linea (o preventivi), vale a dire demandati ai singoli responsabili delle funzioni aziendali
xxxx’ambito delle responsabilità assegnate;
✓ controlli di gestione del rischio, in xxxxxx xxxx Funzione di Risk Management;
✓ controlli di conformità, in xxxxxx xxxx Funzione di Compliance;
✓ controlli di secondo livello, sviluppati dalla Funzione Attuariale;
✓ controlli xx xxxxx livello, sviluppatidalla Funzione Revisione Interna e rivolti alla valutazione dell’efficacia ed efficienza dei processi aziendali.
d) L’informazione e la comunicazione
Ogni soggetto dell’organizzazione che assume un ruolo ai f ini del corretto funzionamento del sistema di controllo interno viene messo in condizione di poter ricevere le informazioni che gli consentono di adempiere i compiti conseguenti al proprio ruolo e di assolvere le proprie responsabilità.
In IMA Italia, la circolazione delle informazioni è improntata sul contatto quotidiano tra i soggetti preposti ad attività di coordinamento ed i soggetti sottoposti. In particolare:
✓ il Xxxxxxxxx di Amministrazione si riunisce con cadenza regolare e viene direttamente informato dalla Direzione Generale attraverso relazioni verbali e presentazione di specifici documenti in funzione della natura delle materie oggetto di esame;
✓ sono attivi continui scambi tra vari soggetti preposti ad attività di controllo e vigilanza ed i risultati di tali incontri sono portati a conoscenza della Direzione Generale e del Xxxxxxxxx di Amministrazione;
✓ la Funzione di Revisione Interna invia le proprie Relazioni xx Xxxxxxxxx di Amministrazione; inoltre, gli esiti delle verifiche vengono portati a conoscenza della Direzione Generale, della funzione auditata e del Collegio Sindacale. Inoltre, considerate anche le ridotte dimensioni aziendali, e l’interfunzionalità di alcuni ruoli, la Funzione mantiene regolari scambi anche con la Direzione Generale della società controllata, IMA Servizi S.c.a.r.l.
Gli incontri sono f inalizzati alla comune valutazione degli esiti delle verifiche e alla ricerca delle soluzioni per implementare l’adeguatezza del sistema dei controlli interni.
✓ le altre funzioni di controllo e la Funzione attuariale mantengono periodici e continui scambi con il Xxxxxxxxx d’amministrazione e l’Alta Direzione nonché tra loro e le funzioni speculari di Casa Madre.
B.5 Funzione di Revisione Interna
a) Premesse
L’Organo Amministrativo, xxxx’ambito del sistema di governo societario, ha istituito con specifica delibera le Funzioni Fondamentali in modo proporzionato alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi inerenti all’attività dell’impresa. Sono state istituite le Funzioni di Compliance, Risk Management, Attuariale e Revisione Interna. Sono stati altresì nominati i Titolari delle Funzioni nel rispetto dei requisiti previsti.
I compiti attribuiti al Titolare della Funzione sono chiaramente definiti ed approvati, sentito il Collegio Sindacale, con delibera del Xxxxxxxxx di Amministrazione xxx x xxxx anche poteri, responsabilità e modalità di reportistica all’Organo Amministrativo stesso da parte del Titolare della Funzione.
L’attività di supporto al Titolare della Funzione è esternalizzata e le attività sono regolate da apposita convenzione tra le parti. Tale esternalizzazione non pregiudica in ogni caso il sistema di governance dell’impresa e non incrementa il rischio operativo. Infatti, sono definiti adeguati meccanismi e presidi di controllo che assicurano la qualità e la continuità del servizio fornito, nonché la possibilità di continue verifiche xxxxx stesso.
Al riguardo il Xxxxxxxxx di Amministrazione ha individuato all’interno della Società il Titolare della Funzione cui è stata assegnata la responsabilità correlata alla funzione nel pieno rispetto dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza.
L’Alta Direzione può avvalersi dell’apporto della Funzione di Revisione Interna (richiesta di pareri, consulenza, compiti speciali, attività non previste da piano) attraverso apposita richiesta, formalizzata dall’Amministratore Delegato o dal Direttore Generale.
Il Titolare della Funzione, con il supporto esterno, applica con scrupolo la normativa interna aziendale e le comunicazioni di periodo censite della Politica di reporting all’Autorità di Vigilanza.
Nel caso di potenziali altre ipotesi di comunicazione all’IVASS, la Funzione informa il Collegio Sindacale e il Xxxxxxxxx di Amministrazione.
b) Caratteristiche della Funzione
La Funzione di Revisione Interna presenta le seguenti caratteristiche:
a. Risponde direttamente xx Xxxxxxxxx di Amministrazione della Società;
b. Il titolare della Funzione si avvale del supporto esterno e svolge le proprie attività in modo autonomo ed indipendente, avendo garantito accesso a tutte le strutture aziendali, alla documentazione e alle informazioni di cui xx xxxxxxx. Agli incaricati della Funzione è consentita libertà di accesso a tutte le strutture aziendali e alla documentazione relativa all’area aziendale oggetto di verifica, incluse le informazioni utili per la verifica dell’adeguatezza dei controlli svolti sulle funzioni aziendali esternalizzate;
c. la Funzione ha collegamenti organici con tutti i centri titolari di funzioni di controllo interno;
d. la struttura dedicata è adeguata in termini di risorse umane e tecnologiche alla natura, alla portata e alla complessità dell’attività dell’impresa xx xxxx obiettivi di sviluppo che la stessa intende perseguire.
Gli addetti alla struttura possiedono competenze specialistiche e deve esserne curato l’aggiornamento professionale.
Il Titolare della Funzione, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 29 del Regolamento, deve presentare il Piano di attività che deve individuare almeno:
a. le attività di verifica del sistema di controllo interno e delle ulteriori componenti del “sistema di governo societario” ed in particolare del “f lusso informativo” e del “sistema informatico”;
b. le “attività a rischio”, le operazioni e i sistemi da verificare, descrivendo i criteri sulla base dei quali sono stati selezionati e specificando le risorse necessarie all’esecuzione del piano. Analogo procedimento è seguito in caso di variazioni significative ai piani approvati, che comunque sono definiti in modo da f ronteggiare le esigenze impreviste.
Il titolare della Funzione di Revisione Interna procede, secondo le modalità e la periodicità fissata dall’Organo Amministrativo, a comunicare al medesimo organo, all’Alta Direzione ed all‘Organo di Controllo, la valutazione delle risultanze e le eventuali disfunzioni e criticità; resta fermo l’obbligo di segnalare con urgenza all’ Organo Amministrativo x x xxxxxx di controllo le situazioni di particolare gravità.
c) Modalità, piano e reporting
Modalità
La Funzione di Revisione Interna realizza le attività di verifica sulla base del Piano di Audit definito xx xxxxxxxxx xxxx’Organo con funzione di supervisione strategica (Xxxxxxxxx di Amministrazione), sviluppa le seguenti attività (c.d. “controlli xx xxxxx livello”) e verifica:
a. la correttezza dei processi gestionali e l’ef ficacia e l’efficienza delle procedure organizzative (incluso i controlli sulle funzioni x.x. xx xxxxxxx livello: Compliance, Risk Management e Attività attuariale);
b. la regolarità e la funzionalità dei f lussi informativi tra settori aziendali;
c. l’adeguatezza dei sistemi informativi e la loro affidabilità affinché non sia inf iciata la qualità delle informazioni sulle quali il vertice aziendale basa le proprie decisioni;
d. la rispondenza dei processi amministrativo contabili a criteri di correttezza e di regolare xxxxxx xxxxx
contabilità;
e. l’ef f icacia dei controlli svolti sulle attività esternalizzate.
Durante l’esecuzione dell’attività di revisione e in sede di valutazione e segnalazione delle relative risultanze, la Funzione di revisione interna:
a. svolge i compiti ad essa assegnati con autonomia ed obiettività di giudizio, in modo da preservare la propria indipendenza e imparzialità, in coerenza con le direttive a tal f ine definite dall’ Organo Amministrativo;
b. instaura collegamenti organici con tutti i centri titolari di funzioni di controllo interno.
La Revisione interna si conclude con l’attività di follow-up, consistente nella verifica a distanza di tempo
dell’efficacia delle correzioni apportate al sistema. La Funzione verifica inoltre i seguenti profili:
• Interagisce direttamente con i Referenti delleFunzioni aziendali e mantiene anche un regolare scambio di f lussi informativi con le altre Funzioni di Controllo, Organismo di Vigilanza e Collegio Sindacale al f ine di favorire la circolazione delle informazioni ed il pieno rispetto delle disposizioni di settore e aziendali.
• A seguito dell’analisi sull’attività oggetto di controllo, il Titolare della Funzione di revisione interna procede, secondo le modalità e la periodicità f xxxxxx xxxx’organo amministrativo, a comunicare all’organo amministrativo, all’alta direzione ed all‘organo di controllo, la valutazione delle risultanze e le eventuali disfunzioni e criticità; resta fermo l’obbligo di segnalare con urgenza all’organo amministrativo x x xxxxxx di controllo le situazioni di particolare gravità.
La Funzione inoltre uniforma la propria attività agli standard professionali comunemente accettati a livello nazionale ed internazionale per effettuare le seguenti attività:
• Verificare i processi gestionali e le procedure organizzative;
• Verificare la regolarità e la funzionalità dei flussi informativi tra settori aziendali e l’adeguatezza delle informazioni sulle quali il vertice aziendale basa le proprie decisioni;
• Verificare l’ef f icienza dei controlli svolti sulle attività cedute in outsourcing;
• Monitorare l’adeguatezza dei sistemi informativi e la loro affidabilità affinché non sia inficiata la qualità delle informazioni sulle quali il vertice aziendale basa le proprie decisioni;
• Controllare il rispetto delle procedure interne e delle direttive impartite dal vertice della Compagnia;
• Verificare gli adempimenti ed il rispetto della normativa e dei regolamenti vigenti;
• Svolgere attività di supporto consultivo ai settori dell’organizzazione aziendale con riferimento alle implementazioni organizzative, alle prestazioni dei servizi ed xx xxxxxxxxx di interesse.
La Revisione Interna si conclude con l’attività di follow-up, consistente nella verifica a distanza di tempo dell’efficacia delle correzioni apportate al sistema.
Oltre alle attività dirette di verifica, follow-up e monitoraggio del sistema di controllo interno, la stessa analizza anche le caratteristiche di governo e controllo societario (corporate governance) adottato dalla Società che coinvolge, con diversi ruoli, l’Organo Amministrativo, l’Organo di Controllo e delle Funzioni di Controllo Interno (Gestione dei Rischi, Attuariale, Compliance e Revisione Interna).
Inoltre, la stessa assicura un congruente e strutturato svolgimento del processo di controllo, sviluppando i controlli xx xxxxx livello con la finalità di identificare e ridurre, per quanto ragionevole, i rischi aziendali, operando coerentemente con i rapporti gerarchici individuati ed espressi dall’organigramma aziendale.
Durante l’esecuzione dell’attività di audit e in sede di valutazione e segnalazione delle relative risultanze, la Funzione di Revisione Interna svolge i compiti ad essa assegnati con autonomia ed obiettività di giudizio, in modo da preservare la propria indipendenza e imparzialità, in coerenza con le direttive a tal f ine definite dall’Organo Amministrativo.
Le modalità di esecuzione sono conformi alle metodologie di auditing e alla best practice del settore, anche se i modelli di riferimento rispetto ai quali si svolgono le attività e le procedure di controllo non possono essere direttamente confrontate.
Le metodologie applicate possono variare e continuano ad evolvere ed affinarsi, e le prassi c.d. “best practices” sono soggettive ed applicate in funzione dei singoli contesti aziendali in cui si trova ad operare il Cliente, inclusa la scelta f ra diversi approcci, limiti alla disponibilità di informazioni, preferenze del management e capacità dei sistemi aziendale.
Il processo di Verifica si sviluppa essenzialmente lungo le seguenti fasi:
• La definizione dei processi e/o funzioni da sottoporre a Verifica;
• La valutazione delle minacce ed il livello dei rischi;
• La predisposizione del piano delle Attività;
• L’approvazione del piano.
Ciascuna delle attività programmate è caratterizzata dalle seguenti fasi:
• Ricognizione preliminare con l’area/funzione interessata;
• Pianificazione;
• Obiettivi e modalità di svolgimento;
• L’esecuzione della verifica;
• La riunione di chiusura dell’audit;
• Predisposizione Report di Verifica (xxxxx comunicato al Responsabile dell’area oggetto di verifica);
• Predisposizione Report di Verifica Finale;
• Il monitoraggio delle azioni correttive (follow-up).
I Report di Verifica e la documentazione formata dalle Carte di lavoro (verbali di riunioni e interviste, documenti esaminati, elaborati, disposizioni aziendali e procedure), costituita in massima parte su formato digitale, è conservata presso la sede della Società.
Piano Attività
La Funzione di Revisione Interna, in coerenza con il Regolamento n. 38, per la predisposizione del Piano delle Attività (Piano Audit) ha preso in esame i seguenti elementi:
• Definizione dei principali processi aziendali;
• esiti dell’attività di Self Assessment riportata sopra con l’individuazione del “ grado di rischio” per ciascun processo (che tiene conto di tutte le attività e dell’intero sistema di governo societario, nonché degli sviluppi attesi delle attività e delle innovazioni);
• attività svolte negli anni precedenti;
• assetto organizzativo;
• attività svolte dalle altre Funzioni di controllo (Compliance, Risk e Attuariale);
• attività obbligatorie assegnate alla Funzione;
• criteri di rotazione (l’obiettivo di sottoporre a controllo tutti i processi/funzioni aziendali xxxx’arco temporale di almeno tre anni);
• obiettivi aziendali;
• risorse e competenze necessarie.
La Funzione di Revisione Interna pianifica annualmente l’attività in modo da identificare le aree da sottopo re prioritariamente ad audit. Il piano include anche attività di verifica delle componenti del sistema dei controlli interni e, in particolare, del f lusso informativo e del sistema informatico.
Il piano di audit è approvato dall’Organo Amministrativo ed individua, almeno, le attività a rischio, le operazioni e i sistemi da verificare, descrivendo i criteri sulla base dei quali sono stati selezionati e specificando le risorse necessarie all’esecuzione del piano. Analogo procedimento è seguito in caso di variazioni significative ai piani approvati, che comunque sono definiti in modo da f ronteggiare le esigenze impreviste.
I risultati delle attività di controllo e verifica sono esaminati con i Responsabili delle aree oggetto di verifica e gli esiti sono formalizzati e portati all’attenzione dell’Alta Direzione, dell’Organo Amministrativo e del Collegio Sindacale. A tal riguardo, sono prodotti specifici Report di Verifica.
La Funzione di Revisione Interna mantiene regolari contatti anche con il Collegio Sindacale e con la Società di Revisione.
Il Titolare della Funzione di Revisione Interna presenta, almeno annualmente, una relazione all’Organo Amministrativo sull’attività svolta, che riepiloga tutte le verifiche effettuate, i risultati emersi, i punti di debolezza o carenze rilevate e le raccomandazioni formulate per la loro rimozione.
Nella relazione riepilogativa sono inclusi anche gli interventi di follow-up con indicazione degli esiti delle verifiche, dei soggetti e/o funzioni designati per la rimozione, del tipo, dell’efficacia e della tempistica dell’intervento da essi effettuato per rimuovere le criticità inizialmente rilevate.
La Funzione di Revisione Interna partecipa alle riunioni interfunzionali con gli altri organi e funzioni di controllo: Risk Management, Compliance, Attuariale.
B.6 Funzione attuariale
a) Premesse
Il Xxxxxxxxx di Amministrazione di IMA, d’intesa con il Collegio Sindacale, con specifica delibera ha istituito una Funzione Attuariale, proporzionata alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi inerenti all’attività dell’impresa stessa.
Essendo la Funzione esternalizzata, le attività sono regolate da apposita convenzione sottoscritta tra le Parti. L’esternalizzazione della Funzione non pregiudica il sistema di governance dell’impresa e non incrementa il rischio operativo. Infatti, sono definiti adeguati meccanismi e presidi di controllo che assicurino la qualità e la continuità del servizio fornito, nonché la possibilità di continue verifiche xxxxx stesso.
Al riguardo il Xxxxxxxxx di Amministrazione ha individuato al proprio interno la f igura cui è stata assegnata la responsabilità correlata alla funzione nel pieno rispetto dei requisiti di prof essionalità, onorabilità e indipendenza.
b) Requisiti e compiti della Funzione Attuariale
La Funzione Attuariale possiede adeguati requisiti di indipendenza, ha libero accesso a tutte le attività dell’impresa e a tutte le informazioni pertinenti e dispone delle risorse quantitativamente e professionalmente adeguate per lo svolgimento delle attività.
La separatezza della Funzione Attuariale dalle funzioni operative e dalle altre funzioni di controllo è garantita attraverso la definizione espressa dei rispettivi ruoli e competenze.
La Funzione Attuariale si configura come controllo di secondo livello ed è sottoposta a verifica periodica da parte della Funzione di Revisione Interna. La stessa, in particolare, assolve ai seguenti compiti:
✓ assicura che le metodologie e le ipotesi utilizzate nel calcolo delle riserve tecniche xxxxx appropriate in
relazione alle specificità delle varie linee di business. A tal f ine, dovrà essere prestata particolare attenzione alla disponibilità e affidabilità dei dati, identificando xxxxx o cause di potenziali limitazioni. Le raccomandazioni e le proposte di soluzioni che la funzione può fornire per migliorare il processo di data quality sono strumentali all’obiettivo di affidabilità delle riserve tecniche;
✓ assicura che la verifica della qualità dei dati e le relative conclusioni xxxxx strettamente collegate con la selezione delle metodologie di calcolo delle riserve tecniche;
✓ valida le riserve tecniche;
✓ definisce, con adeguato livello di granularità, un processo valutativo capace di tracciare gli steps
essenziali della verifica dell’accuratezza e completezza dei dati;
✓ coopera – per gli aspetti di specifica competenza – con le altre funzioni xxxxx svolgimento dei rispettivi ruoli;
✓ verifica la coerenza tra gli importi calcolati sulla base dei criteri di valutazione applicabili xx xxxxxxxx civilistico e i calcoli risultanti dall’applicazione dei criteri Solvency II, nonché sulla conseguente rappresentazione e motivazione delle differenze emerse. Tale verifica di coerenza è richiesta anche tra le base-dati e il processo di data quality adottati, rispettivamente, per le finalità prudenziali e civilistiche.
Tutte le valutazioni operate dalla Funzione Attuariale vengono riferite direttamente all’Organo Amministrativo,
ivi incluse quelle inerenti la verifica dell’accuratezza e completezza dei dati che incidono sulla valutazione più generale di attendibilità e adeguatezza delle riserve tecniche.
Il Responsabile della Funzione Attuariale presenta, una volta all’anno, xx Xxxxxxxxx di Amministrazione, un programma di attività che intende effettuare. La programmazione tiene conto anche delle carenze eventualmente riscontrate nei controlli precedenti e di eventuali nuovi rischi.
Inoltre predispone, sempre almeno una volta all’anno, una relazioneall’Organo Amministrativo sull’adeguatezza del processo di validazione delle riserve, sulle metodologie e modelli utilizzati per il presidio dei rischi, sull’attività svolta, sulle valutazioni effettuate, sui risultati emersi e sulle criticità riscontrate, e dando conto dello stato di implementazione dei relativi interventi migliorativi, qualora effettuati.
La Funzione di Attuariale partecipa alle riunioni interfunzionali con gli altri organi e Funzioni di Controllo ed in particolare Internal Audit, Compliance e Risk Management e sviluppa una azione di fattiva collaborazione attiva con la Funzione Risk Management.
B.7 Esternalizzazione
a) Premesse
La Compagnia ha adottato una “Politica di esternalizzazione” che, approvata xxx Xxxxxxxxx di Amministrazione, si rivolge agli organi e ai soggetti coinvolti nel processo di esternalizzazione (decisione, attuazione e monitoraggio) delle attività e dunque: Xxxxxxxxx di Amministrazione, Alta Direzione, Collegio Sindacale, Responsabili incaricati del controllo delle funzioni esternalizzate, Funzioni di controllo.
La stessa definisce:
• i criteri di individuazione delle attività da esternalizzare;
• i criteri per la qualificazione delle attività come essenziali o importanti;
• i criteri di selezione degli outsourcer, sotto il profilo della professionalità, dell’onorabilità e della capacità f inanziaria;
• l’adozione di metodi per la valutazione del livello delle prestazioni dell’outsourcer (service level agreement) e la f requenza delle stesse;
• i piani di emergenza dell’impresa e le relative procedure, ivi incluse le strategie di uscita nei casi di esternalizzazioni di funzioni e attività essenziali o importanti;
• i presidi organizzativi e contrattuali oltre alle regole, criteri e direttive per l’affidamento in outsourcing di attività, f inalizzati in particolare a:
- monitorare le attività esternalizzate e la loro conformità a xxxxx xx xxxxx, regolamenti, direttive;
- monitorare il rispetto dei limiti operativi e delle soglie di tolleranza al rischio fissate dall’impresa;
- intervenire nel caso in cui l’outsourcer non rispetti gli impegni assunti o la qualità del servizio fornito sia carente;
- assicurare la continuità delle attività esternalizzate;
- consentire all’IVASS di effettuare tutte le opportune verifiche e, se del caso, i necessari interventi;
- adempiere in modo puntuale a tutti gli obblighi di comunicazione nei confronti dell’IVASS relativamente alle attività esternalizzate.
b) Criteri di individuazione delle attività da esternalizzare
La Compagnia xxx xxxx’individuazione delle attività da esternalizzare preserva innanzitutto il principio secondo il xxxxx l’attività di esternalizzazione non deve mettere a rischio la sicurezza, la riservatezza delle informazioni ed il know-how dell’azienda, persegue in ogni caso il raggiungimento xx xxxxxxxx qualitativi, quali quelli di:
• sfruttare sinergie di Gruppo per la prestazione di servizi uniformabili e standardizzabili;
• svolgere attività richiedenti risorse qualificate, di difficile reperimento o comunque internamente non disponibili o non giustificabili xxxx’organico;
• ridurre i costi di gestione per le attività, anche quando parzialmente gestibili all’interno;
• equilibrare le risorse interne di personale per le attività non essenziali e importanti;
• rispondere tempestivamente all’innovazione tecnologica richiesta dalla normativa di settore o dal mercato.
La stessa in ogni caso ritiene potenzialmente esternalizzabili quelle attività non precluse dalla normativa vigente, con l’esclusione dell’attività di assunzione dei rischi e identifica quali ulteriori criteri di individuazione delle attività da esternalizzare:
• il volume di lavoro esternalizzabile per l’attività specifica che deve essere: misurabile e sottoposto a regolare verifica qualitativa e quantitativa; apprezzabile in termini percentuali del totale di persone esterne impegnate xxxx’attività rispetto al numero totale di persone interne della società (capacità di controllo e buffer di lavoro).
• le competenze, la professionalità e il costo per le esternalizzazioni, per le quali è necessario valutare la sussistenza di: competenze adeguate; analisidei vantaggi e degli svantaggi tra costo interno ed esterno per attività equivalente.
Con specifico riguardo, poi, alle funzioni di controllo Revisione Interna, Compliance, Risk Management e Attuariale, la Società valuta, inoltre, ove del caso, le proprie decisioni nel rispetto delle condizioni di cui al Regolamento IVASS n. 38/2018.
L’identificazione delle attività da esternalizzare prende avvio dall’attività condotta dall’Alta Direzione in relazione
all’analisi dei bisogni e valutazione dei costi, rischi e benefici conseguibili con l’esternalizzazione.
L’Alta Direzione sottopone poi alla valutazione del Xxxxxxxxx di Amministrazione gli esiti dell’analisi di individuazione dell’attività da esternalizzare.
c) Criteri per la qualificazione delle attività come essenziali o importanti
La Compagnia, in ottemperanza al Regolamento IVASS n. 38/2018, qualifica le attività essenziali o importanti in base al fatto che le stesse possano:
• compromettere gravemente la capacità dell’impresa di continuare a conformarsi alle condizioni richieste per la conservazione dell’autorizzazione all’esercizio;
• compromettere gravemente i risultati f inanziari;
• compromettere gravemente la stabilità dell’impresa;
• compromettere gravemente la continuità e qualità dei servizi verso gli assicurati;
• generare un innalzamento del livello di rischio operativo dell’impresa.
Sulla base dei criteri sopra descritti, la Compagnia valuta se funzioni o attività parzialmente esternalizzate ricadano tra le attività essenziali o importanti.
Quando la Compagnia affida ad un terzo l’esecuzione di attività esternalizzate, garantisce comunque un sistema
di controllo interno per monitorare e presidiare gli aspetti sopra descrittiindividuando altresì per ciascunaattività
esternalizzata uno o più responsabili delle attività di controllo sulle attività esternalizzate formalizzandone compiti e responsabilità.
d) Criteri di selezione degli outsourcer, sotto il profilo della professionalità, dell’onorabilità e della capacità finanziaria
La scelta dei potenziali outsourcer viene operata con attenzione a fattori sinergici così che l’esternalizzazione consenta di aumentare l’efficienza produttiva e, xxxxx stesso tempo, permetta alle risorse interne di dedicarsi alle attività “core” aumentando la f lessibilità operativa e strategica dell’impresa.
Laddove possibile, viene preferita prioritariamente la scelta di una società del Gruppo e/o di rapporti professionali già attivati con reciproca soddisfazione, evitando tuttavia una concentrazione di attività in conflitto di interessi tenendo altresì conto anche della capacità di garantire una continuità operativa attraverso piani specifici per i casi di interruzione o grave deterioramento della q ualità del servizio.
Fatta salva una preventiva valutazione comparativa dei potenziali outsourcer, in particolare di quelli non facenti parte del Gruppo che si basa sul loro numero, sul loro nome (reputazione o valutazione) e su altri dati la cui conoscenza è opportuna ai fini di un esame preliminare, la selezione dell’outsourcer avviene in considerazione dei profili di professionalità, onorabilità e capacità f inanziaria dello stesso, che sono da valutare secondo i seguenti parametri:
⮚ Professionalità dell’azienda esterna: esperienza e competenza maturata dall’outsourcer nel settore di riferimento della Compagnia.
Ponendo attenzione anche ai seguenti elementi:
✓ qualificazione dell’impresa, come risultante dall’iscrizione al Registro delle Imprese;
✓ adeguatezza organizzativa dell’outsourcer, con particolare riferimento alla quantità del personale qualificato da dedicare alla Società, in rapporto a quanto necessario relativamente all’attività da esternalizzare;
✓ adeguatezza delle misure (logiche, organizzative x x xxxxxx) a salvaguardia del patrimonio informativo aziendale x x xxxxxx xxxxx riservatezza delle informazioni relative all’attività delegata;
✓ modalità di erogazione dei servizi (strumenti tecnologici e risorse impiegate);
✓ adeguatezza e affidabilità dei sistemi informativi eventualmente utilizzati;
✓ disponibilità a sottoscrivere, senza limitazione alcuna, accordi che contengano tutte le condizioni di conformità previste dalla vigente normativa;
✓ capacità professionale: contribuzione alla definizione delle modalità esecutive delle attività da esternalizzare;
✓ assistenza tecnica e supporto consulenziale;
✓ livello di soddisfazione espresso da altri operatori del settore.
⮚ Xxxxxxxxxxx: gli esponenti dell’outsourcer (se persona giuridica) o la persona f isica devono godere di una buona reputazione, integrità ed affidabilità etica e morale.
Ponendo attenzione anche ai seguenti elementi:
✓ dati di anamnesi storica diretta e/o di gruppo;
✓ assenza di procedimenti definitivi riconducibili a responsabilità ex D.Lgs. 231/2001 e/o D.Lgs. 81/2008 e/o violazione di altre normative primarie.
⮚ Capacità finanziaria: giudizio positivo assegnabile all’outsourcer inteso come assenza di pregressi stati di insolvenza/fallimento; compatibilità agli obiettivi da perseguire; sinergia.
e) Adozione di metodi per la valutazione del livello delle prestazioni dell’outsourcer (service level agreement) e la frequenza delle stesse
L’esternalizzazione trova formalizzazione mediante l’accordo stipulato tra le parti, le quali convengono sul definire i livelli di servizio (service level agreement).
La Compagnia individua per ogni outsourcer un Responsabile incaricato del controllo delle funzioni esternalizzate.
Gli indicatori e i parametri utilizzati per la valutazione delle prestazioni dell’ outsourcer sono riferiti a:
✓ indice economico basato sull’analisi della capacità dell’outsourcer di rispettare i tempi xx x xxxxx inizialmente previsti;
✓ garanzie di assistenza a seguito dell’erogazione del servizio;
✓ regolarità xxxx’erogazione servizio (rispetto dei tempi e delle scadenze);
✓ disponibilità del soggetto referente;
✓ professionalità dell’outsourcer;
✓ analisi qualità/prezzo;
✓ rispetto del Codice Etico aziendale;
✓ elementi di rischio di tipo operativo, legale e reputazionale;
✓ salvaguardia di obblighi di riservatezza.
Il Responsabile incaricato del controllo delle funzioni esternalizzate può anche avvalersi di altri indicatori che reputa significativi per la valutazione delle prestazioni dell’outsoucer e presenta relazione xx Xxxxxxxxx di Amministrazione con cadenza annuale circa il livello delle prestazioni fornite dall’ outsourcer ed esprime un giudizio sul grado di rispetto degli accordi tra le parti.
In caso di elementi di criticità, l’Alta Direzione, in coordinamento con il Responsabile incaricato del controllo, sottopone la valutazione xx Xxxxxxxxx di Amministrazione, affinché quest’ultimo possa assumere la decisione di:
✓ conservare comunque le scelte effettuate in relazione alla tipologia di servizi esternalizzati e/o agli
outsourcer selezionati, ovvero dare inizio ad una nuova procedura di selezione;
✓ modificare le condizioni di affidamento del servizio, in relazione alle evidenze emerse xxx xxxxx del rapporto contrattuale;
✓ internalizzare l’attività.
f) Piani di emergenza dell’impresa e le relative procedure, ivi incluse le strategie di uscita nei casi di esternalizzazioni di funzioni e attività essenziali o importanti
Il Xxxxxxxxx di Amministrazione nei casi di valutazioni negative nei riguardi dell’operato dell’outsourcer o grave deterioramento della qualità del servizio, con il supporto dell’Alta Direzione, predispone un piano di azione che prevede le modalità di intervento per dare continuità alla prestazione o fornitura del servizio.
Tale piano viene graduato in relazione al livello di rischio e può comportare le seguenti azioni:
✓ contestazione scritta all’outsourcer con intimazione di ripristinare il livello di servizio;
✓ valutazione della possibile disdetta del servizio e presentazione di un piano di sostituzione dell’outsourcer;
✓ internalizzazione dell’attività.
Qualora si rendesse necessario provvedere in via di urgenza, in caso di impossibilità o di incapacità dell’outsourcer ad assicurare la continuità dell’attività o la qualità richiesta, è necessario prevedere altresì le seguenti misure di back-up: reinternalizzazione (ove possibile in ragione delle competenze interne); subcontratto ad altro outsourcer; continuità con lo stesso outsourcer fino ad ultimazione dell’attività, nelle ipotesi in cui sia possibile supportarne l’attività o comunque in ogni caso in cui il servizio possa continuare ad essere reso con la dovuta qualità.
g) Contenuto minimo degli accordi di esternalizzazione
Gli accordi di esternalizzazione sono formalizzati in forma scritta e risultano conformi a quanto previsto dal Regolamento Ivass n. 38/2018.
h) Ruoli e compiti degli organi e delle funzioni aziendali in materia di esternalizzazioni
Si riportano i principalicompiti e responsabilità degli Organisociali, delle funzioni e aree coinvolte nella gestione interna delle attività esternalizzate della Compagnia.
Xxxxxxxxx di Amministrazione
Il Xxxxxxxxx di Amministrazione ha la responsabilità di:
✓ approvare la politica aziendale in materia di esternalizzazione ai sensi dell’art. 31 del Regolamento;
✓ nominare i responsabilidi controllo su ciascuna delle attività/funzioni esternalizzate approvando compiti e responsabilità;
✓ approvare l’esternalizzazione delle attività ritenute essenziali e importanti;
✓ approvare gli accordi di esternalizzazione delle funzioni di controllo, i nominativi dei rispettivi Responsabili del controllo della funzione di controllo esternalizzata;
✓ valutare con cadenza almeno annuale la sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza in capo ai soggetti che svolgono le funzioni di controllo esternalizzate di Risk
Management, Compliance, Revisione Interna e Attuariale dei rispettivi responsabili interni al controllo delle funzioni di controllo esternalizzate;
✓ verificare, con cadenza regolare, le valutazioni effettuate dai responsabili al controllo delle attività/funzioni esternalizzate;
✓ validare i piani di azione sulle attività esternalizzate per assicurare la continuità dell’attività in caso di
interruzione o grave deterioramento della qualità del servizio reso dall’outsourcer.
Alta Direzione
L’Alta Direzione ha la responsabilità di:
✓ proporre modifiche alla politica aziendale in materia di esternalizzazione, in base anche a variazioni della struttura operativa e organizzativa della Compagnia;
✓ censire le attività che si intende esternalizzare e i relativi outsourcer;
✓ individuare le attività definibili come essenziali e importanti, ai sensi Regolamento IVASS n. 38/2018;
✓ individuare il Responsabile/i del controllo delle attività esternalizzate e definirne chiaramente compiti e responsabilità;
✓ validare l’iter di selezione dell’outsourcer, il modello di controllo e il contratto;
✓ monitorare la valutazione periodica del Responsabile del controllo delle attivi tà esternalizzate;
✓ presentare il Piano d’azione per la sua validazione ed implementazione.
Responsabile incaricato del controllo delle funzioni esternalizzate
Il Responsabile del controllo della funzione esternalizzata, secondo delibera del Xxxxxxxxx di Amministrazione, ha la responsabilità di:
✓ verificare periodicamente l’adeguatezza e l’ef ficacia organizzativa della funzione per assicurare il presidio alle norme da parte della Compagnia;
✓ relazionare xx Xxxxxxxxx di Amministrazione con cadenza almeno annuale, e riferire tempestivamente eventuali inadeguatezze organizzative, situazioni di conflitto e carenze di qualità di servizio della funzione esternalizzata;
✓ sviluppare l’analisi costi/benefici preliminare xxxx xxxxxx di esternalizzazione;
✓ supportare la scelta dell’outsourcer e la stesura del contratto e, ove necessario, anche la parte dei
Service Level Agreement;
✓ monitorare i livelli di servizio dell’attività esternalizzata;
✓ segnalare all’Alta Direzione la necessità di interventi correttivi e, se in corso xx xxxxxxxxx, sono intervenuti cambiamenti rilevanti su contratti già esistenti;
✓ segnalare all’Alta Direzione le scadenze dei contratti di esternalizzazione, eventuali proposte per la reinternalizzazione dell’attività o indicazioni sull’eventuale affidamento ad altro outsourcer.
Funzione di Risk Management
La Funzione di Risk Management ha la responsabilità di analizzare le criticità che gli vengono sottoposte dall’Alta Direzione.
Funzione di Revisione Interna
La Funzione di Revisione Interna ha la responsabilità di:
✓ verificare la corretta applicazione della politica aziendale in materia di esternalizzazione;
✓ verificare l’ef f icienza dei controlli svolti sulle attività esternalizzate.
Funzione di Compliance
La Funzione di Compliance ha la responsabilità di:
✓ verificare la conformità normativa degli accordi di esternalizzazione;
✓ verificare la conformità delle attività esternalizzate agli aggiornamenti normativi, informandone degli esiti i Responsabili di controllo delle attività esternalizzate.
Servizio Legale
Il Responsabile del Servizio Legale ha la responsabilità di:
✓ esaminare xx xxxxx di accordo predisposta dall’outsourcer;
✓ inviare xx xxxxx di accordo alla Funzione Compliance, affinché quest’ultima possa verificare la conformità normativa dell’accordo di esternalizzazione;
✓ verificare la sottoscrizione, da parte dell’outsourcer, della c.d. “clausola 231/2001”;
✓ inviare la comunicazione in IVASS secondo le modalità e le tempistiche richieste dagli artt. 35-36 del Regolamento IVASS n. 38/2018 entro i termini previsti xxxxx xxxxx.
Servizio Amministrazione, Finanza e Controllo
Il CFO ed altresì il Responsabile Contabilità Generale e Xxxxxxxx xxxxx la responsabilità di:
• inviare all’IVASS la comunicazione dei contratti stipulati per le attività diverse da quelle essenziali o importanti, in occasione dell’invio del bilancio di esercizio, utilizzando il modello predisposto ai sensi dell’art. 37 del Regolamento IVASS n. 38/2018;
• monitorare la scadenza dei contratti di esternalizzazione e i taciti rinnovi;
• comunicare all’Alta Direzione la scadenza dei contratti di esternalizzazione e i taciti rinnovi almeno 30 giorni prima dell’applicazione.
B.8 Altre informazioni
Il sistema attuale di governance adottato dall’impresa risulta attualmente adeguato e proporzionato alla tipologia e natura dell’attività svolta dalla Compagnia.
C. PROFILO DI RISCHIO
C.1 Rischio di sottoscrizione
Il rischio di sottoscrizione è il rischio derivante dalla sottoscrizione dei contratti di assicurazione, associato agli eventi coperti, ai processi seguiti per la tarif fazione e selezione dei rischi, all’andamento sfavorevole della sinistralità effettiva rispetto a quella stimata.
Con riferimento al rischio di sottoscrizione la Compagnia si è dotata di adeguati presidi: diversi livelli di approvazione, strumenti di profilazione della sinistrosità del cliente, esclusioni contrattuali riferitea grandi cumuli e ad eventi catastrofali, sperimentato know-how nella quantificazione dei tempi di gestione delle prestazioni.
Le attività svolte per l’identificazione di un Cliente potenziale f ino all’acquisizione e al mantenimento dello stesso sono identificate all’interno di un’apposita procedura interna della Compagnia; tale documento descrive inoltre le attività xxx xxxxxx essere svolte nel caso di scioglimento/scadenza del contratto.
La procedura sopracitata si xxxxxxxx xxxxx seguenti fasi:
• Analisi delle esigenze del Prospect/Cliente;
• Analisi della fattibilità Operativa e Legale;
• Analisi economica e offerta al Cliente;
• Stesura e f xxxx del contratto;
• Input all’implementazione dei nuovi prodotti.
C.2 Rischio di mercato
Il rischio di mercato è il rischio di perdite in dipendenza di variazioni dei tassi di interesse, dei corsi azionari, dei xxxxx xx xxxxxx e dei prezzi degli immobili.
Come detto in precedenza, IMA Italia ha definito una politica degli investimenti conformemente al xxxxxxxxx xxxxx persona xxxxxxxx. La Compagnia intende detenere partecipazioni azionarie ordinarie di importo limitato oltre che partecipazioni azionarie nelle controllate IMA Servizi e IMACare.
La Compagnia, attualmente, non detiene immobili e investimenti in valuta xxxxxx; pertanto, nella valutazione del rischio di mercato, non è valutato il rischio di cambio e il rischio immobiliare.
Con riferimento al rischio di concentrazione, il peso percentuale delle partecipazioni in IMA Servizi e IMACare sul totale del portafoglio investimenti (37.899 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023) risulta rispettivamente pari all’1,30% e allo 0,27%. Con riferimento alle obbligazioni emesse dalla Banca Popolare di Sondrio, la loro esposizione percentuale ammonta a circa il 2,97%.
C.3 Rischio di credito
Il rischio di credito è il rischio legato all’inadempimento contrattuale degli emittenti degli strumenti finanziari, dei riassicuratori, degli intermediari e di altre controparti.
IMA Italia ha definito una politica di gestione delle attività e passività relativa ai crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta (crediti verso gli assicurati e crediti verso compagnie di assicurazione) e ai crediti e debiti
derivanti da operazioni di riassicurazione. La Compagnia esegue mensilmente per xxxx xxxx un monitoraggio dell’esigibilità del credito/debito ed eventualmente dell’anzianità di quelli già scaduti. In particolare, il processo di monitoraggio prevede che, sempre mensilmente:
• per crediti esigibili e scaduti fino ad un massimo di 2 mesi, è generato un alert al Servizio Commerciale. Contestualmente viene altresì svolta dal Servizio Contabilità un’azione xx xxxxxxxxx del pagamento del credito;
• per crediti esigibili e scaduti da oltre 2 mesi, è coinvolto attivamente anche il Servizio Commerciale che effettua anch’esso un sollecito anche tramite i propri referenti;
• per crediti esigibili e scadutida oltre 4 mesi, e comunque entro 8 mesi, viene necessariamente coinvolto il Servizio Legaleper valutare xx xxxxxxxx azioni da intraprendere nei confronti del cliente s ulla base delle informazioni rese disponibili. Tra tali azioni può xxxxx prevista la formalizzazione dell’intimazione al pagamento mediante PEC ed eventualmente l’adozione delle azioni ritenute più opportune anche a livello contrattuale, tenuto conto anche dei tempi di prescrizione previsti dalla xxxxx. Potrà altresì xxxxx previsto il passaggio di gestione della posizione creditoria ad apposito legale incaricato. Nel caso si valuti l’opportunità di concordare un piano di rientro della posizione scaduta o di qualsivoglia azione transattiva, questa dovrà essere formalizzato e approvato da chi xx xxxxxx di f xxxx;
• per crediti esigibili e scaduti da più di un anno, viene comunque effettuata una analisi dell’esigibilità del credito stesso, che può portare ad uno stanziamento prudenziale di fondo svalutazione in cui si può prevedere una parte del credito o, se ritenuto opportuno in base alle informazioni disponibili, l’intero ammontare del credito esigibile al fine di attenuare il rischio del mancato incasso. In ogni caso un credito verrà svalutato, parzialmente o totalmente, xxxx’esercizio in cui si ritiene probabile che il credito abbia perso valore.
C.4 Rischio di liquidità
La Compagnia compie periodicamente una valutazione sulla congruità deipropri fondi liquidi e delle disponibilità f inanziarie per assolvere gli obblighi nei confronti degli assicurati.
La liquidità necessaria alla struttura dipende sostanzialmente dal numero dei sinistri che sono aperti ogni mese e dalle previsioni di incasso relative al business della Società, risultanti dalle previsioni di budget. Sulla base di tali informazioni la Società garantisce un livello di liquidità minimo al f ine di coprire tale fabbisogno.
Quotidianamente, inoltre, l’area amministrativa monitora le spese e gli incassi. In tal modo si analizzano costantemente i bisogni di liquidità o eventuali necessità di integrazione della stessa. In caso xx xxxxxxx, verranno individuati eventuali strumenti di f inanziamento più idonei, tra i quali l’alienazione degli investimenti già individuati come “disponibili alla vendita”, valutandone i relativi costi/benefici.
IMA Italia, in conformità a quanto xxxxxxxxxx annualmente in materia di politica degli investimenti opera, tra l’altro, solo ed esclusivamente investendo in titoli/obbligazioni di pronta liquidità.
C.5 Rischio operativo
Il rischio operativo è il rischio di perdite derivanti da inefficienze di persone, processi e sistemi, inclusi quelli utilizzati per la vendita a distanza, o da eventi esterni, quali la f rode o l’attività dei fornitori di servizi.
La mappatura dei rischi operativi è effettuata tenendo conto dei seguenti processi aziendali:
• Processo Amministrativo Contabile: attuazione delle decisioni di investimento, tesoreria, contabilità e bilancio, adempimenti f iscali e contributivi, determinazione delle riserve, adempimenti di vigilanza, archiviazione;
• Ciclo Attivo: fase assuntiva, fase di tarif fazione, emissione dei contratti, trattati di riassicurazione;
• Ciclo Passivo: gestione sinistri, liquidazione sinistri, adempimenti contrattuali IMA Servizi;
• Processi direzionali: piano strategico, budget annuale, definizione nuovi prodotti, gestione dei progetti, esternalizzazione, sistema delle deleghe, sistema di governance, f lussi informativi;
• Gestione del personale: selezione e valutazione del personale, formazione, amministrazione del personale, definizione ruoli e responsabilità;
• Processo ICT: piano strategico ICT, budget ICT, sicurezza dei sistemi, procedure di acquisizione hardware e software, sistemi di backup; Business Continuity Plan e Disaster Recovery, manutenzione, progettazione e sviluppo software;
• Sistema dei controlli interni: implementazione del sistema dei controlli, istituzione delle funzioni e collegamento tra le stesse, controllo sulle attività esternalizzate.
IMA Italia si appoggia, per erogare le prestazioni di assistenza, alla Struttura Organizzativa della controllata IMA Servizi, impresa strumentale del Gruppo IMA Italia Assistance, vista l’attività svolta di gestione ed erogazione di prestazioni di assistenza a ciclo continuo 365 giorni l’anno. Il governo dei processi operativi e la disponibilità del sistema informatico sono dunque fondamentali per assicurare in maniera ottimale la presa in xxxxxx delle richieste degli assicurati, oltre ad essere requisito indispensabile ai sensi del Regolamento IVASS n. 12/2008. L’elaborazione del piano strategico di Gruppo ha, invece, tenuto conto di una mappatura dei rischi effettuata, che ha prodotto l’identificazione del rischio rilevantedi indisponibilità deisistemi informatici e telefonici: lo stesso può avere un forte impatto o un arresto dell’attività di erogazione dell’assistenza. La disponibilità e la sicurezza dei locali aziendali e del sistema informatico sono dei prerequisiti indispensabili per condurre correttamente questa attività. Per queste ragioni, IMA Italia ha elaborato un piano di continuità delle attività (Business Continuity) e un’idonea procedura di Disaster Recovery, in conformità ai regolamenti IVASS vigenti e al corpo normativo del Sistema di Gestione della Qualità certificato ISO 9001:2015. Il piano di continuità dell’attività copre principalmente quattro aree ritenute critiche nella realizzazione delle prestazioni di assistenza:
- indisponibilità dei locali;
- problema di risorse umane;
- problema sulla telefonia;
- problema sui sistemi informativi.
Ad esito delle attività di mappatura e di autovalutazione dei rischi operativi, ulteriori rischi sono risultati, in coerenza con le caratteristiche del business della Comp agnia, i seguenti:
- eventuali errori nella pianificazione, selezione e formazione del personale rispetto xx xxxxxxx aziendali;
- eventuale mancata/inadeguata formazione del personale in relazione al profilo xx xx xxxxx;
- eventuali carenze o mancanze nella gestione dei sinistri;
- eventuali errori nella valutazione della tarif fa da applicare e nella definizione dei nuovi prodotti.
C.6 Altri rischi sostanziali
In generale, l’instabilità Geopolitica mondiale ha visto aumentare i conflitti armati che ad ogni f iammata ripropongono tensioni suicosti energetici e sulla catena diapprovvigionamenti della componentistica elettronica o meccanica, con un impatto specifico indiretto sul business Automotive.
D’altra parte, l’aumento della tensione internazionale ha visto confermare l’aumento agli attacchi informatici, ponendo il tema della Cyber Security sempre più al centro delle preoccupazioni generali e dei Regolatori; in tale direzione, IMA Group è attivamente impegnato per rispondere agli adempimenti del nuovo regolamento europeo XXXX.
C.7 Altre informazioni
Il sistema attuale di Governance adottato dall’impresa risulta attualmente adeguato e proporzionato alla tipologia e natura dell’attività svolta dalla Compagnia.
La Compagnia effettua, in occasione della redazione dell’ORSA, valutazioni di stress test quantificando i possibili impatti dovuti al verificarsi di scenari avversi, causati da fenomeni esogeni e non solo. Si riportano di seguito l’elenco degli scenari utilizzati:
Scenario 1 - Tecnico:
• Incremento additivo del Loss Ratio di 7 punti percentuali nel primo anno di proiezione, di 3,5 punti percentuali nel secondo anno e di 1,5 punti percentuali xxx xxxxx
Scenario 2 - Spread Governativi:
• Incremento del credit spread per i titoli governativi italiani di 150 bps
Scenario 3 - Finanziario:
• Aumento dei tassi di interesse xxxxx xxxxx risk-free di 100 bps
Scenario 4 – Finanziario Combinato:
• Incremento curva tassi di interesse di 100 bps
• Incremento credit spread titoli governativi italiani di 150 bps
Scenario 5 – Combinato
• Incremento curva tassi di interesse di 100 bps;
• Incremento additivo del Loss Ratio di 7 punti percentuali nel primo anno di proiezione, di 3,5 punti percentuali nel secondo anno e di 1,5 punti percentuali xxx xxxxx.
Scenario 6 - Counterparty:
• Downgrade di 1 Credit Quality Step del rating delle controparti bancarie e riassicurative;
• Peggioramento dell’esigibilità dei crediti verso intermediari a più di 3 mesi.
Scenario 7 - Climate change
• Applicazione di shock dettagliati (estratti dallo scenario Adverse sviluppato dall’EIOPA e dall’ESBR, in occasione degli stress test IORP 2021) al portafoglio di investimenti della Compagnia secondo le specificità settoriali e di Paese degli stessi. Xxxxx specifico, gli shock relativi agli investimenti azionari e obbligazionari corporate vengono definiti sulla base del Paese e della classificazione XXXX, tenendo conto delle emissioni di anidride carbonica dei diversi settori economici, mentre gli shock sui titoli governativi vengono applicati a livello di Paese/Area geografica
• Incremento della sinistrosità per le garanzie inf luenzate dal cambiamento climatico.
Di seguito si riportano i risultati in termini di impatto sul requisito di capitale (SCR), xxx xxxxx propri (OF) e sul solvency ratio (SR), di tre dei sette scenari analizzati xxxx’ORSA. Si tratta, specificatamente, di uno di natura tecnica, uno di natura finanziaria mentre l’ultimo tiene conto degli effetti del xxxx fenomeno del climate change.
Stress Tecnico
Di seguito si riporta l’impatto registrato dalla Compagnia relativamente ad un peggioramento improvviso del Loss Ratio (incremento del 7%). Tale stress ha un impatto significativo sul Rischio di Sottoscrizione e xxx Xxxxx Propri. Di seguito l’impatto misurato per il primo anno di proiezione ORSA:
Tabella 9: Stress Tecnico
Stress | Var.% SCR | Var.% OF | Var. SR |
+7% Loss Ratio | +1,7% | -15,0% | -22,7% |
Stress Finanziario
Di seguito si riporta l’impatto registrato dalla Compagnia relativamente ad incremento xxxxx xxxxx dei xxxxx di 100 bps. Tale stress ha una riduzione del Rischio di Mercato e dei Fondi Propri.
Di seguito l’impatto misurato per il primo anno di proiezione ORSA:
Tabella 10: Stress Finanziario
Stress | Var.% SCR | Var.% OF | Var. SR |
+100 bps | - 0,6% | -4,2%- | -5,0% |
Stress Climate
La Compagnia ha effettuato uno stress sul Climate Change, considerando per la parte investimenti gli shock adottati in sede di stress test IORP 2021 definiti secondo le specificità settoriali e di Paese degli stessi. Inoltre
xx xxxxxx xxxxx dell’incremento della sinistrosità per le garanzie inf luenzate dal camb iamento climatico. Di seguito si riportano le variazioni ottenute:
Tabella 11: Stress Climate
Stress | Var.% SCR | Var.% OF | Var. SR |
Shock Gov, Shock Equity, Shock Corporate Incremento Loss Ratio | -0,1% | -6,9% | -9,4% |
D. VALUTAZIONE A FINI DI SOLVIBILITÀ
D.1 Attività
Di seguito si intende dare una nota esplicativa dei contenuti delle xxxx xxx compongono gli “Assets” di della Compagnia, limitatamente alle poste valorizzate, secondo i due differenti principi di valutazione (Solvency I e Solvency II).
Tabella 13: Template S.02.01
C0020
Statutory accounts value
C0010
Solvency II value
Assets
Goodwill | R0010 | |||
Deferred acquisition costs | R0020 | |||
Intangible assets | R0030 | 306.534 | ||
Deferred tax assets | R0040 | 851.704 | 851.704 | |
Pension benefit surplus | R0050 | |||
Property, plant & equipment held for own use | R0060 | |||
Investments (other than assets held for index-linked and unit-linked contracts) | R0070 | 37.899.486 | 41.693.020 | |
Property (other than for own use) | R0080 | |||
Holdings in related undertakings, including participations | R0090 | 595.469 | 2.032.264 | |
Equities | R0100 | 23.458 | 11.583 | |
Equities - listed | R0110 | 23.458 | 11.583 | |
Equities - unlisted | R0120 | |||
Bonds | R0130 | 37.280.559 | 39.649.173 | |
Government Bonds | R0140 | 36.153.415 | 38.560.173 | |
Corporate Bonds | R0150 | 1.127.143 | 1.089.000 | |
Structured notes | R0160 | |||
Collateralised securities | R0170 | |||
Collective Investments Undertakings | R0180 | |||
Derivatives | R0190 | |||
Deposits other than cash equivalents | R0200 | |||
Other investments | R0210 | |||
Assets held for index-linked and unit-linked contracts | R0220 | |||
Loans and mortgages | R0230 | |||
Loans on policies | R0240 | |||
Loans and mortgages to individuals | R0250 | |||
Other loans and mortgages | R0260 | |||
Reinsurance recoverables from:, Reinsurance recoverables from (ECB Reclassification adjustments column) | R0270 | |||
Non-life and health similar to non-life | R0280 | |||
Non-life excluding health | R0290 | |||
Health similar to non-life | R0300 | |||
Life and health similar to life, excluding health and index-linked and unit-linked | R0310 | |||
Health similar to life | R0320 | |||
Life excluding health and index-linked and unit-linked | R0330 | |||
Life index-linked and unit-linked | R0340 | |||
Deposits to cedants | R0350 | |||
Insurance and intermediaries receivables | R0360 | 11.330.062 | 11.330.062 | |
Reinsurance receivables | R0370 | 3.715.151 | 3.715.151 | |
Receivables (trade, not insurance) | R0380 | |||
Own shares (held directly) | R0390 | |||
Amounts due in respect of own fund items or initial fund called up but not yet paid in | R0400 | |||
Cash and cash equivalents | R0410 | 7.639.407 | 7.639.407 | |
Any other assets, not elsewhere shown | R0420 | 7.391.220 | 7.391.220 | |
Total assets | R0500 | 68.827.029 | 72.927.097 |
Intangible assets
Tale elemento è riconducibile xxxx xxxx B.5. (Altri costi pluriennali) dell’attivo dell’allegato I.
Tali costi, che sono valorizzati xxx xxxxxxxx Solvency I per un importo pari a Euro 306.534, risultano essere pari a zero xxx xxxxxxxx Solvency II. Questa differenza è dovuta al fatto che, con riferimento a Solvency II, le imprese di assicurazione e di riassicurazione valutano a zero le attività immateriali (articolo 12 Atti Delegati), salvo se l’attività immateriale può essere venduta separatamente e le imprese di assicurazione e di riassicurazione possono dimostrare l’esistenza di un valore per attività identiche o simili.
Deferred tax assets
Tale voce è stata prudenzialmente posta pari xx xxxxxx xx xxxxxxxx civilistico xx x xxxx a Euro 851.704. Come riportato alla sezione relativa al calcolo delle Deferred Tax Liabilities, in funzione dei risultati ottenuti, non si è ritenuto opportuno modificare tale valore xxx xxxxxxxx redatto secondo i principi Solvency II.
Investments (other than assets held for index-linked and unit-linked funds)
Tale grandezza racchiude gli attivi derivanti dagli investimenti, trascurando le attività xxxxxx xx xxxx III delle assicurazioni vita, che comunque non sono presenti per il business specifico dell’Impresa. La differenza tra i due xxxxxx xx Xxxxxxxx è dovuta alla differenza nei principi contabili. Infatti, ai fini del Bilancio Solvency I, gli attivi sono valutati xx xxxxxx tra il costo ed il valore di mercato. Xxx Xxxxxxxx Solvency II essi sono valutatiper la totalità al fair value.
Alla data di valutazione il valore di tale voce è di Euro 41.693.019 secondo i principi di calcolo Solvency I e di Euro 37.899.485 secondo i principi Xxxxxxxx XX. Si segnala che, alla data del 31 dicembre 2023, la Compagnia ha esercitato la facoltà di cui al Regolamento IVASS n. 52. Tale facoltà consente alle imprese di assicurazione che abbiano registrato minusvalenze sui titoli del portafoglio non durevole, di valutarli xx xxxxxx risultante dall’ultimo bilancio annuale regolarmente approvato ovvero, per i titoli non presenti nel portafoglio, al costo di acquisizione. Tale facoltà non riguarda le perdite xx xxxxxx di carattere durevole.
Di seguito vengono quindi esplicitate le singole componenti xxxxx xxxx in oggetto.
- Partecipations
Tale importo è riconducibile xxxx xxxx C.II.1.b (Partecipazioni controllate destinate a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa) dell’attivo dell’Allegato I.
L’investimento in imprese controllate è rappresentato dalla partecipazione nella società IMA Servizi S.c.a.r.l. controllata al 91%, e in IMACare S.r.l. – Società Benefit di cui si detiene il 60%.
Ai f ini del bilancio Solvency I, le suddette partecipazioni sono così valutate:
- IMA Servizi S.c.a.r.l. è valutata in accordo con il criterio del patrimonio netto (valore Local Euro 1.509.080);
- IMACare S.r.l è valutata sulla base del costo di acquisto considerando eventuali perdite durevoli xx xxxxxx (xxxxxx Local Euro 523.184);
Secondo i principi Solvency II, in accordo con la normativa di riferimento relativa alla valutazione di avviamento e attività immateriali, il valore di tali partecipazioni è così definito:
- IMA Servizi S.c.a.r.l.: il valore Solvency II della partecipazione corrisponde al suo xxxxxx xx xxxxxxxx, a cui viene nettato il relativo importo degli attivi immateriali;
- IMACare S.r.l.: il valore Solvency II della partecipazione è definito sulla base del criterio del patrimonio netto, a cui viene decurtata la relativa componente di attivo immateriale.
Il valore Solvency II della partecipazione in IMA Servizi risulta quindi pari a Euro 493.771. Il valore Solvency II della partecipazione in IMACare ammonta invece a Euro 101.698.
- Equities – listed.
L’ammontare compreso in tale voce è riconducibile xxxx xxxx C.III.1.a (Azioni quotate) dell’attivo dell’allegato I.
Le azioni quotate presenti in questa voce sono disponibili alla vendita (classificate nel comparto non durevole) e, pertanto, con i principi Solvency I sono valutate xx xxxxxx tra il valore di costo ed il valore di mercato.
La metodologia Solvency II prevede, invece, una valutazione secondo il Fair Value (valore di mercato).
Alla data di valutazione il valore di tale voce è di Euro 11.583 secondo i principi Solvency I e di Euro 23.458 secondo i principi Solvency II.
- Bonds – listed.
L’ammontare compreso in tale voce è riconducibile xxxx xxxx C.III.3.a (Obbligazioni ed altri tit oli a reddito f isso quotati) ed xxxx xxxx G.1 (Ratei per interessi attivi) dell’attivo dell’allegato I.
Tale voce Bonds è a sua volta composta da due xxxxx -xxxx:
- Government Bonds;
- Corporate Bonds.
La prima accoglie i titoli obbligazionari emessi da uno Stato sovrano, mentre la seconda accoglie i titoli obbligazionari emessi da imprese di diversa natura.
I titoli obbligazionari presenti in questa voce, essendo disponibili alla vendita (classificati nel comparto non durevole) sono stativalutati secondo i principi Solvency I xx xxxxxx tra il valore di costo ed il valore dimercato.
La metodologia Solvency II prevede, invece, una valutazione secondo il Fair Value (valore di mercato).
Alla data di valutazione il valore dei Government Bonds è di Euro 38.560.713 secondo i principi Solvency I e di Euro 36.153.415 secondo i principi Solvency II.
Alla data di valutazione il valore dei Corporate Bonds è di Euro 1.089.000 secondo i principi Solvency I e di Euro 1.127.143 secondo i principi Solvency II.
- Deposits other than cash equivalents.
In tale voce si riportano, laddove presenti, eventuali depositi vincolati presenti nella voce C.III.6 (Depositi presso enti creditizi) dell’attivo dell’allegato I.
Reinsurance recoverables
Tale importo si riferisce xxxx xxxx D.bis.I.2 (Riserve tecniche a xxxxxx dei riassicuratori, rami danni, riserva sinistri) dell’attivo dell’allegato I. Alla data di valutazione, tale importo è pari zero sia per i principi Solvency I che quelli Solvency II.
Insurance & intermediaries receivables
L’ammontare compreso in tale voce si riferisce xxxx xxxx E.I (Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta) dell’attivo dell’allegato I incrementati dei crediti per fatture da emettere presenti nella voce E.III.
Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale (rettif icato, eventualmente, da un apposito fondo svalutazione crediti), è pari a Euro 11.330.061 alla data di valutazione.
Reinsurance receivables
L’ammontare compreso in tale voce si riferisce xxxx xxxx E.II (Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione) dell’attivo dell’allegato I.
Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale (rettif icato, eventualmente, da un apposito fondo svalutazione crediti), è pari a Euro 3.715.150 alla data di valutazione.
Cash and cash equivalents
L’ammontare compreso in tale voce si riferisce agli attivi xx xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx e xxxxxx xx xxxxx. Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale, è pari a Euro
7.639.407 alla data di valutazione.
Any other assets, not elsewhere shown
L’ammontare di tale voce si riferisce alle residuali voci dell’attivo dell’allegato I.
Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale, è pari a Euro
7.391.220 alla data di valutazione.
D.2 Riserve tecniche
Di seguito si intende dare una nota esplicativa dei contenutidelle xxxx xxx compongono le “Technicalprovisions
– non-life (excluding health)” di IMA Italia secondo i due differenti metodi di valutazione (Solvency I e Solvency II).
L’ammontare xxxxx xxxx in oggetto si riferisce alle voci C.I.1 (Riserva premi) e C.I.2 (Riserva sinistri) del passivo dell’allegato I.
Secondo i principi Solvency I xxxx xxxx sono valutate come segue.
La riserva premi, di cui al paragrafo 2 dell’Allegato n. 15 al Regolamento ISVAP n. 22/2008, comprende l’ammontare complessivo delle somme necessarie per far f xxxxx xx xxxxx futuro dei sinistri relativi ai rischi del lavoro diretto non estinti alla data di valutazione. In particolare, è composta da:
- la riserva per f razioni di premio: calcolata con il metodo del “pro-rata temporis”, deducendo dai premi lordi contabilizzati le provvigioni di acquisizione, nonché le altre spese di acquisizione direttamente imputabili;
- la riserva per rischi in corso: costituita dall’eventuale maggiore importo, calcolato per singolo xxxx, xxxxx sinistralità incombente dopo la chiusura dell’esercizio, relativamente ai contratti di assicurazione stipulati entro la f ine dell’esercizio.
La riserva premi del lavoro indiretto è stanziata in bilancio sulla base degli estratti conto ricevuti dalle compagnie cedenti e calcolata sulla base delle condizioni previste dai trattati di riassicurazione in essere.
Si precisa inoltre che, tenuto conto del fatto che il business della Compagnia è incentrato sul travel e sull’assistenza, non ricorrono i presupposti per la costituzione di integrazioni della riserva per frazioni di premi.
In via generale la riserva sinistri è stata valutata dalla Compagnia in base al principio del “costo ultimo” tenendo conto di tutti i futuri oneri prevedibili e considerando tutti gli elementi che obiettivamente concorrono alla determinazione del fabbisogno di copertura del sinistro.
La riserva sinistri relativa al business del travel è calcolata a partire da una valutazione analitica separata del costo di ciascun sinistro denunciato non interamente pagato con il metodo dell’inventario. A tale importo viene aggiunta una riserva per sinistri avvenuti ma non ancora denunciati tenendo in considerazione la frequenza ed il costo medio dei sinistri.
La riserva sinistri del lavoro diretto è calcolata attraverso un approccio che tiene in considerazione del costo ultimo determinato per singolo cliente e per anno di generazione di avvenimento del sinistro. In particolare, la metodologia è basata sul costo medio dei sinistri pagati degli ultimi anni ricalibrato sulla base dei presumibili sinistri senza costo. La riserva sinistri è pertanto pari al prodotto tra il costo medio e il numero dei sinistri incurred, xx xxxxx del contabilizzato, a cui si aggiunge l’xx xxxxx dei sinistri tardivi.
La riserva sinistri dellavoro indiretto è stata determinata utilizzando la stessa metodologiadi calcolo della riserva sinistri del lavoro diretto, in virtù del fatto che la Società, essendo detentrice di tutte le informazioni inerenti i sinistri assunti in riassicurazione a fronte del xxxxxxx a liquidare (parte integrante del trattato di riassicurazione attiva), ha ef fettuato una stima autonoma puntuale della riserva sinistri del lavoro indiretto.
Secondo i principi Solvency II, tali grandezze (riserva premi e riserva sinistri) sono calcolate tramite una valutazione Best Estimate che, avvalendosi di modelli matematici e di serie storiche, fornisce la miglior stima delle riserve tecniche di portafoglio. In particolare, le riserve tecniche sono calcolate con un approccio basato su due componenti:
- xx xxxxxxxx xxxxx (Best Estimate sinistri e premi);
- il xxxxxxx xx xxxxxxx (risk margin) per i rischi non-hedgeable.
Il calcolo della Best Estimate avviene sulla base xxxxx xxxxx dei f xxxxx xx xxxxx futuri attesi connessi a tutti gli impegni e le obbligazioni generate xxx xxxxxxxxx in essere, di cui la BEL costituisce il valore attuale medio. Per quanto riguarda la Best Estimate Premi, la Compagnia ha adottato la semplificazione di cui all’Allegato 6 del Regolamento IVASS n. 18/2016:
𝐵𝐸 𝑃𝑟𝑒𝑚𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑑𝑎 = 𝐶𝑅 ∗ 𝑉𝑀 + (𝐶𝑅 − 1) ∗ 𝑃𝑉𝐹𝑃 + 𝐴𝐸𝑅 ∗ 𝑃𝑉𝐹𝑃
dove:
- CR = stima del Combined ratio (CR) per LoB;
- VM = misura di volume per premi non acquisiti, relativi all’attività già avviata alla data di valutazione;
- PVFP = valore attuale dei futuri premi per le obbligazioni sottostanti;
- AER = stima dell’acquisition expenses ratio per LoB.
Xxxxx specifico, vengono determinati, per ciascuna LoB, i Loss Ratio (LR), Expense Ratio (ER) e successivamente Combined Ratio (CR=LR+ER). I suddetti ratio (LR, ER e CR) vengono individuati a partire xxx xxxxxx di riferimento relativi ai 12 mesi successivi alla data di valutazione desunti dal piano industriale L’applicazione dei ratio sopra descritti alla riserva per frazioni di premi (VM) e ai premi futuri (PVFP) consente di individuare l’onere dei sinistri futuri e delle relative spese, ai quai vengono successivamente applicati i relativi payment pattern al f ine di identificare i cash-flow futuri. Tali cash-flow così individuati vengono poi attualizzati utilizzando la struttura dei tassi di interesse senza Volatility Adjustment fornita da EIOPA al f ine di ottenere la Best Estimate Premi scontata.
La Best Estimate Xxxxxxxx è ottenuta, invece, attualizzando la riserva sinistri dibilancio Local GAAP al 31.12.2023 mediante la curva risk-free xxxxxxx xxxx’EIOPA senza Volatility Adjustment alla data di valutazione.
Xxxxx specifico, per la determinazione della BE della riserva sinistri, i cash-flow attualizzati sono stati ricavati a partire dalla velocità di liquidazione individuata per ciascuna tipologia di business (Travel diretto e indiretto, Tradizionale diretto e Tradizionale indiretto) sulla base dei dati storici.
Alla Best Estimate sinistri e premi si aggiunge, quindi, la componente di Risk Margin.
Il Risk Margin rappresenta il costo necessario a detenere un importo di fondi propri ammissibili pari all’SCR necessario per supportare le obbligazioni di assicurazione e riassicurazione xxxxxxx xxxxxxx tutta la loro vita contrattuale. Sulla base di questa definizione e in conformità con quanto prescritto dagli articoli 60, 61 e 62 del Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016, il Risk Margin è determinato secondo la formula:
dove:
𝑅𝑢𝑛−𝑂𝑓𝑓
𝑅𝑀 = 𝐶𝑜𝐶 ∑
𝑡=0
𝑆𝐶𝑅𝑅𝑈(𝑡)
(1 + 𝑟(𝑡 + 1))
𝑡+1
- 𝐶𝑜𝐶 è il tasso del costo del capitale, pari al 6% come previsto dall’art. 39 degli Atti Delegati;
- 𝑆𝐶𝑅_𝑅𝑈(𝑡) è il requisito patrimoniale di solvibilità dell’impresa di riferimento (“Reference Undertaking”) di cui all’articolo 38, paragrafo 2 degli Atti Delegati, dopo t anni;
- 𝑟(𝑡 + 1) rappresenta il tasso di interesse risk f ree per la scadenza a t+1 anni.
Per la determinazione dell’ 𝑆𝐶𝑅_𝑅𝑈(𝑡) è adottato il metodo 2 (approccio proporzionale) previsto xxxx’Allegato 4 del Regolamento IVASS n. 18 del 15 marzo 2016, secondo il xxxxx xx xxxxx del Requisito Patrimoniale di Solvibilità 𝑆𝐶𝑅_𝑅𝑈(𝑡) negli istanti temporali futuri, si determina mediante la seguente formula:
𝑆𝐶𝑅_𝑅𝑈(𝑡) = ( 𝑆𝐶𝑅_𝑅𝑈(𝑡𝑘)) 𝐵𝐸𝐿_𝑛𝑒𝑡(𝑡)
𝐵𝐸𝐿_𝑛𝑒𝑡(𝑡𝑘)
dove:
- 𝐵𝐸𝐿_𝑛𝑒𝑡(𝑡) è il valore delle Best Estimate (Sinistri e Premi) xx xxxxx delle Riserve cedute in riassicurazione relative al portafoglio in vigore al tempo 𝑡𝑘 e valutata dopo t anni.
Alla data di valutazione il valore delle riserve tecniche di portafoglio è pari a Euro 25.634.665 secondo la metodologia Solvency I, mentre è pari a Euro 24.499.493 secondo i principi Solvency II.
D.3 Altre passività
Di seguito si intende dare una nota esplicativa dei contenuti delle xxxx xxx compongono le “Liabilites” di IMA Italia Assistance, ad eccezione delle “Technical provisions – non-life (excluding health)” già illustrate nel precedente paragrafo, limitatamente alle poste valorizzate, secondo i due differenti metodi di valutazione (Solvency I e Solvency II).
Tabella 14: Other Technical Provisions
Other technical provisions | R0730 | |
Contingent liabilities | R0740 | 71.045 |
Provisions other than technical provisions | R0750 | |
Pension benefit obligations | R0760 | 218.851 |
Deposits from reinsurers | R0770 | |
Deferred tax liabilities | R0780 | |
Derivatives | R0790 | |
Debts owed to credit institutions | R0800 | |
Debts owed to credit institutions resident domestically | ER0801 | |
Debts owed to credit institutions resident in the euro area other than domestic | ER0802 | |
Debts owed to credit institutions resident in rest of the world | ER0803 | |
Financial liabilities other than debts owed to credit institutions | R0810 | |
debts owed to non-credit institutions | ER0811 | |
debts owed to non-credit institutions resident domestically | ER0812 | |
debts owed to non-credit institutions resident in the euro area other than domestic | ER0813 | |
debts owed to non-credit institutions resident in rest of the world | ER0814 | |
other financial liabilities (debt securities issued) | ER0815 | |
Insurance & intermediaries payables | R0820 | |
Reinsurance payables | R0830 | 4.351.330 |
Payables (trade, not insurance) | R0840 | 7.772.217 |
Subordinated liabilities | R0850 | |
Non-negotiable instruments held by credit institutions resident domestically | ER0851 | |
Non-negotiable instruments held by credit institutions resident in the euro area other than domestic | ER0852 | |
Non-negotiable instruments held by credit institutions resident in rest of the world | ER0853 | |
Non-negotiable instruments held by non-credit institutions resident domestically | ER0854 | |
Non-negotiable instruments held by non-credit institutions resident in the euro area other than domestic | ER0855 | |
Non-negotiable instruments held by non-credit institutions resident in rest of the world | ER0856 | |
Subordinated liabilities not in Basic Own Funds | R0860 | |
Subordinated liabilities in Basic Own Funds | R0870 | |
Subordinated liabilities - no split between not in BOF and in BOF (Statutory column) | ||
Any other liabilities, not elsewhere shown | R0880 | 5.032.405 |
71.045 |
248.580 |
4.351.330 |
7.772.217 |
5.032.405 |
Contingent liabilities
L’ammontare compreso in tale voce si riferisce xxxx xxxx E.3 (Fondi per rischi e oneri, Altri accantonamenti) del passivo dell’allegato I. Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II, tramite la determinazione dell’ammontare di tale fondo per la passività potenziale, è pari a Euro 71.045 alla data di valutazione.
Pension benef it obligations
L’ammontare compreso in tale voce si riferisce xxxx xxxx G.VII (Trattamento di f ine rapporto di lavoro subordinato) del passivo dell’Allegato I.
Alla data di valutazione, tale voce ammonta a Euro 218.851 secondo la metodologia Solvency I. Xxx xxxxxxxx
Solvency II, in accordo con i principi di calcolo dello IAS 19, risulta pari a Euro 248.580.
Deferred tax liabilities
L’importo di tale voce è previsto solamente per la metodologia di valutazione Solvency II ed è la risultante del seguente calcolo:
+ Net Asset Value SI (Attivi – Passivi determinati secondo i principi Solvency I)
- Net Asset Value SII (Attivi – Passivi determinati secondo i principi Xxxxxxxx XX)
= Delta Net Asset Value (Delta Principi)
* 30,82% (IRES 24,00% + IRAP 6,82%)
= Deferred tax Liabilities
Alla data di valutazione del 31 dicembre 2023 le Deferred tax liabilities sono pari a Euro zero in quanto il Net Asset Value Solvency I è maggiore del Net Asset Value Solvency II.
Reinsurance payables
L’ammontare compreso in tale voce si riferiscealla voce G.II.1 (Debiti derivanti da operazionidi riassicurazione) dell’attivo dell’allegato I.
Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale (rettif icato, eventualmente, da un apposito fondo svalutazione crediti), è pari a Euro 4.351.330 alla data di valutazione.
Payables (trade, not insurance)
L’ammontare compreso in tale voce si riferisce ai debiti nei confronti di fornitori presenti nella voce G.VIII.4 (Debiti diversi) del passivo dell’Allegato I.
Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale, è pari a Euro
7.772.217 alla data di valutazione.
Any other liabilities, not else where shown
L’ammontare di tale voce si riferisce alle residuali voci del passivo dell’allegato I.
Tale voce, valutata da entrambe le metodologie Solvency I e Solvency II xx xxxxxx nominale, è pari a Euro
5.032.405 alla data di valutazione.
D.4 Metodi alternativi di valutazione
Si precisa che i dati inerenti gli attivi e le passività (ivi incluse le riserve tecniche) sono stati sopraesposti secondo i principi Solvency I, ovvero principi bilancistici italiani, e secondo i principi Solvency II, tenuto conto di alcune semplificazioni come dettagliato in ogni singola voce.
D.5 Altre informazioni 17.1.2015 L 12/290 Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea IT
Non vi sono altre informazioni.
E. GESTIONE DEL CAPITALE
E.1 Fondi propri
L’identificazione e la classificazione degli Eligible Own Funds (EOF) è stata effettuata secondo l’approccio individuato dagli Atti Delegati.
Pertanto, si è proceduto ad individuare gli Elementi Patrimoniali rientranti negli Eligible, classificando ciascun elemento in funzione delle limitazioni previste.
Nella destinazione dei vari Elementi Patrimoniali ai vari Tier della classificazione Solvency II, occorre tenere presente delle limitazioni, in termini quantitativi, che a questi sono imposte.
In particolare, per la copertura del Solvency Capital Requirement si osservano i seguenti limiti di composizione:
- Eligible di Tier 1 ≥ 50% dell’SCR;
- Eligible Tier 3 ≤ 15% dell’SCR;
- Eligible Tier 2 + Tier 3 ≤ 50% dell’SCR.
Per la copertura del Minimum Capital Requirement si osservano, invece, i seguenti limiti di composizione:
- Eligible di Tier 1 ≥ 80% dell’MCR;
- Eligible Tier 3 = 0.
Di seguito viene presentato il valore degli Own Funds di IMA Assistance.
Tabella 15: Own Funds
Total | Tier 1 - unrestricted | Tier 1 - restricted | Tier 2 | Tier 3 | ||
C0010 | C0020 | C0030 | C0040 | C0050 | ||
Basic own funds before deduction for participations in other financial sector as foreseen in article 68 of Delegated Regulation (EU) 2015/35 | ||||||
Ordinary share capital (gross of own shares) | R0010 | 3.856.985 | 3.856.985 | 0 | ||
Share premium account related to ordinary share capital | R0030 | 7.234.182 | 7.234.182 | 0 | ||
Initial funds, members' contributions or the equivalent basic own - fund item for mutual and mutual-type undertakings | R0040 | |||||
Subordinated mutual member accounts | R0050 | |||||
Surplus funds | R0070 | |||||
Preference shares | R0090 | |||||
Share premium account related to preference shares | R0110 | |||||
Reconciliation reserve | R0130 | 14.938.817 | 14.938.817 | |||
Subordinated liabilities | R0140 | |||||
An amount equal to the value of net deferred tax assets | R0160 | 851.704 | 851.704 | |||
Other own fund items approved by the supervisory authority as basic own funds not specified above | R0180 | |||||
Own funds from the financial statements that should not be represented by the reconciliation reserve and do not meet the criteria to be classified as Solvency II own funds | ||||||
Own funds from the financial statements that should not be represented by the reconciliation reserve and do not meet the criteria to be classified as Solvency II own funds | R0220 | |||||
Deductions | ||||||
Deductions for participations in financial and credit institutions | R0230 | |||||
Total basic own funds after deductions | R0290 | 26.881.688 | 26.029.984 | 851.704 |
Available and eligible own funds | ||||||
Total available own funds to meet the SCR | R0500 | 26.881.688 | 26.029.984 | 0 | 0 | 851.704 |
Total available own funds to meet the MCR | R0510 | 26.029.984 | 26.029.984 | 0 | 0 | |
Total eligible own funds to meet the SCR | R0540 | 26.881.688 | 26.029.984 | 851.704 | ||
Total eligible own funds to meet the MCR | R0550 | 26.029.984 | 26.029.984 | |||
SCR | R0580 | 19.787.250 | ||||
MCR | R0600 | 8.904.262 | ||||
Ratio of Eligible own funds to SCR | R0620 | 135,9% | ||||
Ratio of Eligible own funds to MCR | R0640 | 292,3% |
Di seguito si riporta il dettaglio degli elementi che costituiscono la Riserva di Riconciliazione al 31 dicembre 2023:
Tabella 16: Own Funds
importi in k € | |
Riserva di Riconciliazione | 14.938 |
Riserva Legale | 794 |
Riserva Rivalutazione Partecipata | 226 |
Utili a Nuovo | 15.273 |
Utili d'esercizio | 2.432 |
Differenze di Valutazione Local - Solvency II | -3.787 |
E.2 Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo
Viene illustrata nella seguente tabella la composizione del SCR per ogni modulo e sotto-modulo di rischio valutati secondo le metodologie della Standard Formula descritte negli Atti Delegati.
Tabella 17: Own Funds
Importi in € | ||
Risk | SCR | SCRi / Elig |
Interest Rate Risk | 1.925.842 | 7,2% |
Equity Risk | 138.264 | 0,5% |
Property Risk | 0 | 0,0% |
Spread Risk | 57.738 | 0,2% |
Currency Risk | 0 | 0,0% |
Concentration Risk | 131.704 | 0,5% |
Diversification Effect Market | -314.311 | -1,2% |
Market Risk | 1.939.236 | 7,2% |
Counterparty Risk: Type 1 | 938.239 | 3,5% |
Counterparty Risk: Type 2 | 1.387.116 | 5,2% |
Diversification Effect Counterparty | -144.403 | -0,5% |
Counterparty Risk | 2.180.953 | 8,1% |
Premium and Reserve Risk | 927.737 | 3,5% |
Lapse Risk | 73.764 | 0,3% |
CAT Risk | 0 | 0,0% |
Diversification Effect Health Und | -70.836 | -0,3% |
Health Underwriting Risk | 930.664 | 3,5% |
Premium and Reserve Risk | 16.004.931 | 59,5% |
Lapse Risk | 1.009.617 | 3,8% |
Non-Life CAT Risk | 0 | 0,0% |
Diversification Effect Non-Life Und | -977.804 | -3,6% |
Non-Life Underwriting Risk | 16.036.744 | 59,7% |
Diversification Effect Basic SCR | -3.167.850 | -11,8% |
BSCR | 17.919.747 | 66,7% |
SCR Operational Risk | 1.867.503 | 6,9% |
Adj for Deferred Taxes | 0 | 0,0% |
SCR | 19.787.250 | 73,6% |
Eligible Own Funds | 26.881.688 | |
Solvency Ratio | 135,9% |
Di seguito viene illustrata in un grafico la scomposizione del SCR.
importi in k €
Dalle tabelle e dal grafico sopra riportati si evidenzia come il rischio principale risulta essere quello di sottoscrizione non vita, seguito dal rischio di mercato. Di seguito si riportano alcune informazioni aggiuntive:
Tabella 18: Own Funds
importi in K€ | ||
2023 | ||
SCR | 19.787 | Incidenza su SCR |
Rischio Operativo | 1.868 | 9,4% |
Deferred taxes adjustment | 0 | 0,0% |
BSCR | 17.920 | 90,6% |
Effetto diversificazione | -3.168 | -16,0% |
Xxxxx dei moduli di rischio | 21.088 | 106,6% |
Rischio di Mercato | 1.939 | 9,8% |
Rischio di Controparte | 2.181 | 11,0% |
Rischio di Sottoscrizione Vita | 0 | 0,0% |
Rischio di Sottoscrizione Salute | 931 | 4,7% |
Rischio di Sottoscrizione Non Vita | 16.037 | 81,0% |
Alla data di valutazione del 31 dicembre 2023 il Basic Solvency Capital Requirement (BSCR) risulta essere pari a 17.920 migliaia di Euro. Aggiungendo ad esso il rischio operativo (1.868 migliaia di Euro) e considerando l’impatto dell’aggiustamento delle imposte differite (0 alla data di valutazione), si ottiene il Solvency Capital Requirement (SCR) pari a 19.787 migliaia di Euro.
Di conseguenza è possibile calcolare la percentuale di copertura del Solvency Capital Requirement (Solvency Ratio), come rapporto tra i Fondi Propri e il SCR, che alla data di valutazione risulta essere pari a 135,9%.
Tabella 19: Own Funds
importi in k € | ||
2023 | 2022 | |
Ordinary Share Capital | 11.091 | 11.091 |
Other Reserve | 0 | 0 |
Surplus Funds | 0 | 0 |
Reconciliation Reserve | 14.938 | 12.344 |
Foreseeable Dividend | 0 | 0 |
Net Deferred Taxes | 852 | 901 |
Available Own Funds | 26.882 | 24.337 |
Eligible per SCR: Tier 1 | 26.030 | 23.436 |
Eligible per SCR: Tier 2 | 0 | 0 |
Eligible per SCR: Tier 3 | 852 | 901 |
Totale Eligible per SCR | 26.882 | 24.337 |
SCR | 19.787 | 17.137 |
Solvency Ratio del SCR | 135,9% | 142,0% |
Eligible per MCR: Tier 1 | 26.030 | 23.436 |
Eligible per MCR: Tier 2 | 0 | 0 |
Totale Eligible per MCR | 26.030 | 23.436 |
MCR | 8.904 | 7.711 |
Solvency Ratio del MCR | 292,3% | 303,9% |
Il Requisito Minimo di Capitale è stato calcolato in conformità all’articolo 248 degli Atti Delegati e risulta essere pari a 8.904 migliaia di Euro. Di conseguenza il rapporto Fondi Propri/MCR risulta essere pari a 292,3%.
Il grado di copertura del Capitale al 31 dicembre 2023 risulta rispettare i livelli di propensione al rischio definiti all’interno del Risk Appetite Framework (Solvency Ratio Target pari a 130% e limite superiore pari a 150%).
Rispetto alla valutazione al 31 dicembre 2023, il grado di copertura del requisito di capitale ha subito una riduzione, principalmente per effetto dell’aumento del Non-Life underwriting Risk.
Di seguito viene illustrata in un grafico una comparazione tra MCR, SCR e Fondi Propri.
importi in k €
E.3 Utilizzo del sottomodulo del rischio azionario basato sulla durata nel calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità
In merito al rischio azionario, si fa presente che tale rischio non è calcolato utilizzando il metodo basato sulla durata.
E.4 Differenze tra la formula standard e il modello interno utilizzato
Si precisa che IMA Italia non utilizza nessun modello interno.
E.5 Inosservanza del requisito patrimoniale minimo e inosservanza del requisito patrimoniale di solvibilità
SCR e MCR rispettano il requisito patrimoniale di solvibilità.
E.6 Altre informazioni 17.1.2015 L 12/291 Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea IT
Non vi sono altre informazioni da riportare.
Firmato digitalmente da: XXXXXX XXXXXXXX
Data: 05/04/2024 13:01:01
S.02.01.02
Balance sheet
Solvency II value | ||
C0010 | ||
Assets | ||
Goodwill | R0010 | |
Deferred acquisition costs | R0020 | |
Intangible assets | R0030 | |
Deferred tax assets | R0040 | 851.704,00 |
Pension benefit surplus | R0050 | |
Property, plant & equipment held for own use | R0060 | |
Investments (other than assets held for index-linked and unit-linked contracts) | R0070 | 37.899.485,52 |
Property (other than for own use) | R0080 | |
Holdings in related undertakings, including participations | R0090 | 595.469,07 |
Equities | R0100 | 23.457,58 |
Equities - listed | R0110 | 23.457,58 |
Equities - unlisted | R0120 | |
Bonds | R0130 | 37.280.558,87 |
Government Bonds | R0140 | 36.153.415,38 |
Corporate Bonds | R0150 | 1.127.143,49 |
Structured notes | R0160 | |
Collateralised securities | R0170 | |
Collective Investments Undertakings | R0180 | |
Derivatives | R0190 | |
Deposits other than cash equivalents | R0200 | |
Other investments | R0210 | |
Assets held for index-linked and unit-linked contracts | R0220 | |
Loans and mortgages | R0230 | |
Loans on policies | R0240 | |
Loans and mortgages to individuals | R0250 | |
Other loans and mortgages | R0260 | |
Reinsurance recoverables from: | R0270 | |
Non-life and health similar to non-life | R0280 | |
Non-life excluding health | R0290 | |
Health similar to non-life | R0300 | |
Life and health similar to life, excluding health and index-linked and unit-linked | R0310 | |
Health similar to life | R0320 | |
Life excluding health and index-linked and unit-linked | R0330 | |
Life index-linked and unit-linked | R0340 | |
Deposits to cedants | R0350 | |
Insurance and intermediaries receivables | R0360 | 11.330.061,93 |
Reinsurance receivables | R0370 | 3.715.150,53 |
Receivables (trade, not insurance) | R0380 | |
Own shares (held directly) | R0390 | |
Amounts due in respect of own fund items or initial fund called up but not yet paid in | R0400 | |
Cash and cash equivalents | R0410 | 7.639.406,97 |
Any other assets, not elsewhere shown | R0420 | 7.391.219,59 |
Total assets | R0500 | 68.827.028,54 |
Liabilities | ||
Technical provisions – non-life | R0510 | 24.499.493,23 |
Technical provisions – non-life (excluding health) | R0520 | 23.202.545,61 |
Technical provisions calculated as a whole | R0530 | |
Best Estimate | R0540 | 21.561.850,90 |
Risk margin | R0550 | 1.640.694,71 |
Technical provisions - health (similar to non-life | R0560 | |
Technical provisions calculated as a whole | R0570 | |
Best Estimate | R0580 | 1.197.321,69 |
Risk margin | R0590 | 99.625,93 |
Technical provisions - life (excluding index-linked and unit-linked | R0600 | |
Technical provisions - health (similar to life) | R0610 | |
Technical provisions calculated as a whole | R0620 | |
Best Estimate | R0630 | |
Risk margin | R0640 | |
Technical provisions – life (excluding health and index-linked and unit-linked | R0650 | |
Technical provisions calculated as a whole | R0660 | |
Best Estimate | R0670 | |
Risk margin | R0680 | |
Technical provisions – index-linked and unit-linked | R0690 | |
Technical provisions calculated as a whole | R0700 | |
Best Estimate | R0710 | |
Risk margin | R0720 | |
Other technical provisions | R0730 | |
Contingent liabilities | R0740 | 71.045,35 |
Provisions other than technical provisions | R0750 | |
Pension benefit obligations | R0760 | 218.850,59 |
Deposits from reinsurers | R0770 | |
Deferred tax liabilities | R0780 | |
Derivatives | R0790 | |
Debts owed to credit institutions | R0800 | |
Financial liabilities other than debts owed to credit institutions | R0810 | |
Insurance & intermediaries payables | R0820 | |
Reinsurance payables | R0830 | 4.351.329,67 |
Payables (trade, not insurance) | R0840 | 7.772.216,88 |
Subordinated liabilities | R0850 | |
Subordinated liabilities not in Basic Own Funds | R0860 | |
Subordinated liabilities in Basic Own Funds | R0870 | |
Any other liabilities, not elsewhere shown | R0880 | 5.032.404,68 |
Total liabilities | R0900 | 41.945.340,40 |
Excess of assets over liabilities | R1000 | 26.881.688,14 |
S.05.01.02
Premiums, claims and expenses by line of business
Non-Life (direct business/accepted proportional reinsurance and accepted non-proportional reinsurance)
Line of Business for: non-life insurance and reinsurance obligations (direct business and accepted proportional reinsurance) | |||||||||||||
Medical expense insurance | Income protection insurance | Workers' compensation insurance | Motor vehicle liability insurance | Other motor insurance | Marine, aviation and transport insurance | Fire and other damage to property insurance | General liability insurance | Credit and suretyship insurance | Legal expenses insurance | Assistance | Miscellaneous financial loss | ||
C0010 | C0020 | C0030 | C0040 | C0050 | C0060 | C0070 | C0080 | C0090 | C0100 | C0110 | C0120 | ||
Premiums written | |||||||||||||
Gross - Direct Business | R0110 | 4.891.177 | 197.072 | 2.033.047 | 29.598 | 10.700.112 | 8.749.847 | ||||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0120 | 98.150 | 117.711 | 29.745 | 0 | 34.053.209 | 52.540 | ||||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0130 | ||||||||||||
Reinsurers' share | R0140 | 310.986 | 16.230 | 0 | 37.723 | 0 | 0 | ||||||
Net | R0200 | 4.678.340 | 298.553 | 0 | 0 | 0 | 2.062.792 | 0 | 0 | 0 | -8.125 | 44.753.321 | 8.802.387 |
Premiums earned | |||||||||||||
Gross - Direct Business | R0210 | 4.884.077 | 196.811 | 2.015.065 | 31.601 | 10.611.829 | 8.545.137 | ||||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0220 | 147.605 | 118.889 | 33.185 | 0 | 35.609.106 | 56.799 | ||||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0230 | ||||||||||||
Reinsurers' share | R0240 | 310.986 | 16.230 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 37.723 | 0 | 0 |
Net | R0300 | 4.720.696 | 299.471 | 0 | 0 | 0 | 2.048.250 | 0 | 0 | 0 | -6.122 | 46.220.935 | 8.601.936 |
Claims incurred | |||||||||||||
Gross - Direct Business | R0310 | 3.233.350 | 9.134 | 197.941 | 0 | 4.247.033 | 9.049.679 | ||||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0320 | 221.389 | 0 | 4.712 | 0 | 25.788.082 | 13.338 | ||||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0330 | ||||||||||||
Reinsurers' share | R0340 | 0 | |||||||||||
Net | R0400 | 3.454.739 | 9.134 | 0 | 0 | 0 | 202.654 | 0 | 0 | 0 | 0 | 30.035.114 | 9.063.016 |
Changes in other technical provisions | |||||||||||||
Gross - Direct Business | R0410 | ||||||||||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0420 | ||||||||||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0430 | ||||||||||||
Reinsurers' share | R0440 | ||||||||||||
Net | R0500 | ||||||||||||
Expenses incurred | R0550 | 2.404.036 | 147.093 | 0 | 0 | 0 | 938.013 | 0 | 0 | 0 | -2.097 | 17.025.467 | 4.538.853 |
Other expenses | R1200 | ||||||||||||
Total expenses | R1300 |
Line of Business for: accepted non-proportional reinsurance | Total | |||||
Health | Casualty | Marine, aviation, transport | Property | |||
C0130 | C0140 | C0150 | C0160 | C0200 | ||
Premiums written | ||||||
Gross - Direct Business | R0110 | 26.600.853 | ||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0120 | 34.351.355 | ||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0130 | 0 | ||||
Reinsurers' share | R0140 | 364.939 | ||||
Net | R0200 | 60.587.269 | ||||
Premiums earned | ||||||
Gross - Direct Business | R0210 | 26.284.520 | ||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0220 | 35.965.585 | ||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0230 | 0 | ||||
Reinsurers' share | R0240 | 364.939 | ||||
Net | R0300 | 61.885.166 | ||||
Claims incurred | ||||||
Gross - Direct Business | R0310 | 16.737.137 | ||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0320 | 26.027.521 | ||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0330 | 0 | ||||
Reinsurers' share | R0340 | 0 | ||||
Net | R0400 | 42.764.658 | ||||
Changes in other technical provisions | ||||||
Gross - Direct Business | R0410 | 0 | ||||
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0420 | 0 | ||||
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0430 | 0 | ||||
Reinsurers' share | R0440 | 0 | ||||
Net | R0500 | 0 | ||||
Expenses incurred | R0550 | 25.051.366 | ||||
Other expenses | R1200 | 1.740.492 | ||||
Total expenses | R1300 | 26.791.858 |
S.05.02.01
Premiums, claims and expenses by country
Home country | ||
C0080 | ||
Premiums written | ||
Gross - Direct Business | R0110 | 26.600.853 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0120 | 34.351.355 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0130 | 0 |
Reinsurers' share | R0140 | 364.939 |
Net | R0200 | 60.587.269 |
Premiums earned | ||
Gross - Direct Business | R0210 | 26.284.520 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0220 | 35.965.585 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0230 | 0 |
Reinsurers' share | R0240 | 364.939 |
Net | R0300 | 61.885.166 |
Claims incurred | ||
Gross - Direct Business | R0310 | 16.737.137 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0320 | 26.027.521 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0330 | 0 |
Reinsurers' share | R0340 | 0 |
Net | R0400 | 42.764.658 |
Changes in other technical provisions | ||
Gross - Direct Business | R0410 | 0 |
Gross - Proportional reinsurance accepted | R0420 | 0 |
Gross - Non-proportional reinsurance accepted | R0430 | 0 |
Reinsurers' share | R0440 | 0 |
Net | R0500 | 0 |
Expenses incurred | R0550 | 25.051.366 |
Other expenses | R1200 | |
Total expenses | R1300 |
Country (by amount of gross premiums written) - non-life obligations |
C0090 |
Total Top 5 and home country |
C0140 |
26.600.853 |
34.351.355 |
0 |
364.939 |
60.587.269 |
26.284.520 |
35.965.585 |
0 |
364.939 |
61.885.166 |
16.737.137 |
26.027.521 |
0 |
0 |
42.764.658 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
25.051.366 |
1.740.492 |
26.791.858 |
S.17.01.02
Non-Life Technical Provisions
Direct business and accepted proportional reinsurance | |||||
Medical expense insurance | Income protection insurance | Workers' compensation insurance | Motor vehicle liability insurance | ||
C0020 | C0030 | C0040 | C0050 | ||
Technical provisions calculated as a whole | R0010 | ||||
Total Recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses due to | R0050 | ||||
Technical provisions calculated as a sum of BE and RM | |||||
Best estimate | |||||
Premium provisions | |||||
Gross | R0060 | 117.630,42 | -118.322,24 | ||
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0140 | 0,00 | 0,00 | ||
Net Best Estimate of Premium Provisions | R0150 | 117.630,42 | -118.322,24 | ||
Claims provisions | |||||
Gross | R0160 | 1.198.013,51 | 0,00 | ||
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0240 | 0,00 | 0,00 | ||
Net Best Estimate of Claims Provisions | R0250 | 1.198.013,51 | 0,00 | ||
Total Best estimate - gross | R0260 | 1.315.643,93 | -118.322,24 | ||
Total Best estimate - net | R0270 | 1.315.643,93 | -118.322,24 | ||
Risk margin | R0280 | 99.625,93 | 0,00 | ||
Amount of the transitional on Technical Provisions | |||||
Technical Provisions calculated as a whole | R0290 | ||||
Best estimate | R0300 | ||||
Risk margin | R0310 | ||||
Technical provisions - total | |||||
Technical provisions - total | R0320 | 1.415.269,87 | -118.322,24 | ||
Recoverable from reinsurance contract/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0330 | 0,00 | 0,00 | ||
Technical provisions minus recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re - total | R0340 | 1.415.269,87 | -118.322,24 |
Direct business and accepted proportional reinsurance | |||||
Other motor insurance | Marine, aviation and transport insurance | Fire and other damage to property insurance | General liability insurance | ||
C0060 | C0070 | C0080 | C0090 | ||
Technical provisions calculated as a whole | R0010 | ||||
Total Recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses due to | R0050 | ||||
Technical provisions calculated as a sum of BE and RM | |||||
Best estimate | |||||
Premium provisions | |||||
Gross | R0060 | -234.952,95 | |||
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0140 | 0,00 | |||
Net Best Estimate of Premium Provisions | R0150 | -234.952,95 | |||
Claims provisions | |||||
Gross | R0160 | 130.055,62 | |||
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0240 | 0,00 | |||
Net Best Estimate of Claims Provisions | R0250 | 130.055,62 | |||
Total Best estimate - gross | R0260 | -104.897,33 | |||
Total Best estimate - net | R0270 | -104.897,33 | |||
Risk margin | R0280 | 0,00 | |||
Amount of the transitional on Technical Provisions | |||||
Technical Provisions calculated as a whole | R0290 | ||||
Best estimate | R0300 | ||||
Risk margin | R0310 | ||||
Technical provisions - total | |||||
Technical provisions - total | R0320 | -104.897,33 | |||
Recoverable from reinsurance contract/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0330 | 0,00 | |||
Technical provisions minus recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re - total | R0340 | -104.897,33 |
Direct business and accepted proportional reinsurance | |||||
Credit and suretyship insurance | Legal expenses insurance | Assistance | Miscellaneous financial loss | ||
C0100 | C0110 | C0120 | C0130 | ||
Technical provisions calculated as a whole | R0010 | ||||
Total Recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses due to | R0050 | ||||
Technical provisions calculated as a sum of BE and RM | |||||
Best estimate | |||||
Premium provisions | |||||
Gross | R0060 | 321,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,91 | |
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0140 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
Net Best Estimate of Premium Provisions | R0150 | 321,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,91 | |
Claims provisions | |||||
Gross | R0160 | 0,00 | 7.038.238,73 | 2.830.831,12 | |
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0240 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
Net Best Estimate of Claims Provisions | R0250 | 0,00 | 7.038.238,73 | 2.830.831,12 | |
Total Best estimate - gross | R0260 | 321,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,03 | |
Total Best estimate - net | R0270 | 321,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,03 | |
Risk margin | R0280 | 24,37 | 1.317.905,05 | 322.765,29 | |
Amount of the transitional on Technical Provisions | |||||
Technical Provisions calculated as a whole | R0290 | ||||
Best estimate | R0300 | ||||
Risk margin | R0310 | ||||
Technical provisions - total | |||||
Technical provisions - total | R0320 | 346,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,32 | |
Recoverable from reinsurance contract/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0330 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
Technical provisions minus recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re - total | R0340 | 346,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,32 |
Non-proportional health reinsurance | Total Non-Life obligation | |||||
Non-proportional health reinsurance | Non-proportional casualty reinsurance | Non-proportional marine, aviation and transport reinsurance | Non-proportional property reinsurance | |||
C0140 | C0150 | C0160 | C0170 | C0180 | ||
Technical provisions calculated as a whole | R0010 | |||||
Total Recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses due to | R0050 | |||||
Technical provisions calculated as a sum of BE and RM | ||||||
Best estimate | ||||||
Premium provisions | ||||||
Gross | R0060 | 11.562.033,60 | ||||
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0140 | 0,00 | ||||
Net Best Estimate of Premium Provisions | R0150 | 11.562.033,60 | ||||
Claims provisions | ||||||
Gross | R0160 | 11.197.138,99 | ||||
Total recoverable from reinsurance/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0240 | 0,00 | ||||
Net Best Estimate of Claims Provisions | R0250 | 11.197.138,99 | ||||
Total Best estimate - gross | R0260 | 22.759.172,59 | ||||
Total Best estimate - net | R0270 | 22.759.172,59 | ||||
Risk margin | R0280 | 1.740.320,64 | ||||
Amount of the transitional on Technical Provisions | ||||||
Technical Provisions calculated as a whole | R0290 | |||||
Best estimate | R0300 | |||||
Risk margin | R0310 | |||||
Technical provisions - total | ||||||
Technical provisions - total | R0320 | 24.499.493,23 | ||||
Recoverable from reinsurance contract/SPV and Finite Re after the adjustment for expected losses du | R0330 | |||||
Technical provisions minus recoverables from reinsurance/SPV and Finite Re - total | R0340 | 24.499.493,23 |
S.19.01.21
Non-life insurance claims
Gross Claims Paid (non-cumulative) - Development year (absolute amount). Total Non-Life Business
Gross Claims Paid (non-cumulative) - Current year, sum of years (cumulative). Total Non- Life Business
Gross undiscounted Best Estimate Claims Provisions - Development year (absolute amount). Total Non-Life Business
0
1
2 3
4
5
6
7
8
9 10 & +
C0200
C0210
C0220 C0230 C0240 C0250 C0260 C0270 C0280 C0290 C0300
0
1
2 3
4
5
6
7
8
9 10 & +
C0010
C0020
C0030 C0040 C0050 C0060 C0070 C0080 C0090 C0100 C0110
In Current year | Sum of years (cumulative) | ||
C0170 | C0180 | ||
Prior | R0100 | ||
N-9 | R0160 | ||
N-8 | R0170 | ||
N-7 | R0180 | ||
N-6 | R0190 | ||
N-5 | R0200 | ||
N-4 | R0210 | ||
N-3 | R0220 | 6.196,00 | 00.000.000,81 |
N-2 | R0230 | 95.136,00 | 00.000.000,44 |
N-1 | R0240 | 5.634.214,00 | 00.000.000,75 |
N | R0250 | 27.471.976,00 | 00.000.000,56 |
Total | R0260 | 33.207.523,00 | 00.000.000,56 |
Year end (discounted data) | ||
C0360 | ||
Prior | R0100 | |
N-9 | R0160 | |
N-8 | R0170 | |
N-7 | R0180 | |
N-6 | R0190 | |
N-5 | R0200 | |
N-4 | R0210 | |
N-3 | R0220 | 1.051,58 |
N-2 | R0230 | 447.939,69 |
N-1 | R0240 | 2.339.660,13 |
N | R0250 | 8.408.487,58 |
Total | R0260 | 11.197.138,99 |
Prior | R0100 | ||||
N-9 | R0160 | ||||
N-8 | R0170 | ||||
N-7 | R0180 | ||||
N-6 | R0190 | ||||
N-5 | R0200 | ||||
N-4 | R0210 | ||||
N-3 | R0220 | 12.891.835,54 | 2.967.527,79 | 46.894,22 | 6.196,26 |
N-2 | R0230 | 18.127.647,10 | 3.273.000,05 | 95.136,29 | |
N-1 | R0240 | 24.269.900,41 | 5.634.214,34 | ||
N | R0250 | 27.471.976,56 |
Prior | R0100 |
N-9 | R0160 |
N-8 | R0170 |
N-7 | R0180 |
N-6 | R0190 |
N-5 | R0200 |
N-4 | R0210 |
N-3 | R0220 4.121.698,89 1.444.583,46 328.522,54 1.086,88 |
N-2 | R0230 4.011.688,20 509.131,58 462.977,02 |
N-1 | R0240 9.170.125,01 2.418.202,52 |
N | R0250 8.690.760,51 |
Gross discounted Best Estimate Claims Provisions - Current year, sum of years (cumulative). Total Non-Life
S.23.01.01
Own funds
Total | Tier 1 - unrestricted | Tier 1 - restricted | Tier 2 | Tier 3 | ||
C0010 | C0020 | C0030 | C0040 | C0050 | ||
Basic own funds before deduction for participations in other financial sector as foreseen in article 68 of Delegated Regulation 2015/35 | ||||||
Ordinary share capital (gross of own shares) | R0010 | 3.856.985,00 | 3.856.985,00 | |||
Share premium account related to ordinary share capital | R0030 | 7.234.182,00 | 7.234.182,00 | |||
Initial funds, members' contributions or the equivalent basic own - fund item for mutual and mutual-type undertakings | R0040 | |||||
Subordinated mutual member accounts | R0050 | |||||
Surplus funds | R0070 | |||||
Preference shares | R0090 | |||||
Share premium account related to preference shares | R0110 | |||||
Reconciliation reserve | R0130 | 14.938.817,00 | 00.000.000,14 | |||
Subordinated liabilities | R0140 | |||||
An amount equal to the value of net deferred tax assets | R0160 | 851.704,00 | 851.704,00 | |||
Other own fund items approved by the supervisory authority as basic own funds not specified above | R0180 | |||||
Own funds from the financial statements that should not be represented by the reconciliation reserve and do not meet the criteria to be classified as Solvency II own funds | ||||||
Own funds from the financial statements that should not be represented by the reconciliation reserve and do not meet the criteria to be classified as Solvency II own funds | R0220 | |||||
Deductions | ||||||
Deductions for participations in financial and credit institutions | R0230 | |||||
Total basic own funds after deductions | R0290 | 26.881.688,00 | 00.000.000,14 | 851.704,00 | ||
Ancillary own funds | ||||||
Unpaid and uncalled ordinary share capital callable on demand | R0300 | |||||
Unpaid and uncalled initial funds, members' contributions or the equivalent basic own fund item for mutual and mutual - type undertakings, callable on demand | R0310 | |||||
Unpaid and uncalled preference shares callable on demand | R0320 | |||||
A legally binding commitment to subscribe and pay for subordinated liabilities on demand | R0330 | |||||
Letters of credit and guarantees under Article 96(2) of the Directive 2009/138/EC | R0340 | |||||
Letters of credit and guarantees other than under Article 96(2) of the Directive 2009/138/EC | R0350 | |||||
Supplementary members calls under first subparagraph of Article 96(3) of the Directive 2009/138/EC | R0360 | |||||
Supplementary members calls - other than under first subparagraph of Article 96(3) of the Directive 2009/138/EC | R0370 | |||||
Other ancillary own funds | R0390 | |||||
Total ancillary own funds | R0400 | |||||
Available and eligible own funds | ||||||
Total available own funds to meet the SCR | R0500 | 26.881.688,00 | 00.000.000,14 | 851.704,00 | ||
Total available own funds to meet the MCR | R0510 | 26.029.984,00 | 00.000.000,14 | |||
Total eligible own funds to meet the SCR | R0540 | 26.881.688,00 | 00.000.000,14 | 851.704,00 | ||
Total eligible own funds to meet the MCR | R0550 | 26.029.984,00 | 00.000.000,14 | |||
SCR | R0580 | 19.787.249,92 | ||||
MCR | R0600 | 8.904.262,46 | ||||
Ratio of Eligible own funds to SCR | R0620 | 136% | ||||
Ratio of Eligible own funds to MCR | R0640 | 292% |
Reconciliation reserve
C0060 | ||
Reconciliation reserve | ||
Excess of assets over liabilities | R0700 | 26.881.688,14 |
Own shares (held directly and indirectly) | R0710 | |
Foreseeable dividends, distributions and charges | R0720 | |
Other basic own fund items | R0730 | 11.942.871,00 |
Adjustment for restricted own fund items in respect of matching adjustment portfolios and ring fenced funds | R0740 | |
Reconciliation reserve | R0760 | 14.938.817,14 |
Expected profits | ||
Expected profits included in future premiums (EPIFP) - Life business | R0770 | |
Expected profits included in future premiums (EPIFP) - Non-life business | R0780 | |
Total Expected profits included in future premiums (EPIFP) | R0790 |
S.25.01.21
Solvency Capital Requirement - for undertakings on Standard Formula
Basic Solvency Capital Requirement | Gross solvency capital requirement | Simplifications | |
C0110 | C0120 | ||
Market risk | R0010 | 1.939.236,26 | |
Counterparty default risk | R0020 | 2.180.952,66 | |
Life underwriting risk | R0030 | 0,00 | |
Health underwriting risk | R0040 | 930.664,45 | |
Non-life underwriting risk | R0050 | 16.036.743,78 | |
Diversification | R0060 | -3.167.850,40 | |
Intangible asset risk | R0070 | 0,00 | |
Basic Solvency Capital Requirement | R0100 | 17.919.746,75 |
Calculation of Solvency Capital Requirement | Value | |
C0100 | ||
Operational risk | R0130 | 1.867.503,14 |
Loss-absorbing capacity of technical provisions | R0140 | |
Loss-absorbing capacity of deferred taxes | R0150 | 0,00 |
Capital requirement for business operated in accordance with Art. 4 of Directive 2003/41/EC | R0160 | |
Solvency Capital Requirement excluding capital add-on | R0200 | 19.787.249,89 |
Capital add-on already set | R0210 | |
Solvency capital requirement | R0220 | 19.787.249,89 |
Other information on SCR | ||
Capital requirement for duration-based equity risk sub-module | R0400 | |
Total amount of Notional Solvency Capital Requirements for remaining part | R0410 | |
Total amount of Notional Solvency Capital Requirements for ring fenced funds | R0420 | |
Total amount of Notional Solvency Capital Requirements for matching adjustment portfolios | R0430 | |
Diversification effects due to RFF nSCR aggregation for article 304 | R0440 |
Approach to tax rate | Yes/No | |
C0109 | ||
Approach based on average tax rate | R0590 | 1 - Yes |
Calculation of loss absorbing capacity of deferred taxes | LAC DT | |
C0130 | ||
LAC DT | R0640 | 0,00 |
LAC DT justified by reversion of deferred tax liabilities | R0650 | |
LAC DT justified by reference to probable future taxable economic profit | R0660 | |
LAC DT justified by carry back, current year | R0670 | 0,00 |
LAC DT justified by carry back, future years | R0680 | |
Maximum LAC DT | R0690 |
S.28.01.01
Minimum Capital Requirement - Only life or only non-life insurance or reinsurance activity
9.503.264,18
R0010
MCRNL Result
C0010
Background information | |||
Net (of reinsurance/SPV) best estimate and TP calculated as a whole | Net (of reinsurance) written premiums in the last 12 months | ||
C0020 | C0030 | ||
Medical expense insurance and proportional reinsurance | R0020 | 1.315.643,93 | 4.678.340,15 |
Income protection insurance and proportional reinsurance | R0030 | 0,00 | 298.553,17 |
Workers' compensation insurance and proportional reinsurance | R0040 | 0,00 | 0,00 |
Motor vehicle liability insurance and proportional reinsurance | R0050 | 0,00 | 0,00 |
Other motor insurance and proportional reinsurance | R0060 | 0,00 | 0,00 |
Marine, aviation and transport insurance and proportional reinsurance | R0070 | 0,00 | 2.062.792,31 |
Fire and other damage to property insurance and proportional reinsurance | R0080 | 0,00 | 0,00 |
General liability insurance and proportional reinsurance | R0090 | 0,00 | 0,00 |
Credit and suretyship insurance and proportional reinsurance | R0100 | 0,00 | 0,00 |
Legal expenses insurance and proportional reinsurance | R0110 | 321,87 | -8.124,90 |
Assistance and proportional reinsurance | R0120 | 17.404.040,00 | 00.000.000,05 |
Miscellaneous financial loss insurance and proportional reinsurance | R0130 | 4.262.386,03 | 8.802.387,39 |
Non-proportional health reinsurance | R0140 | 0,00 | 0,00 |
Non-proportional casualty reinsurance | R0150 | 0,00 | 0,00 |
Non-proportional marine, aviation and transport reinsurance | R0160 | 0,00 | 0,00 |
Non-proportional property reinsurance | R0170 | 0,00 | 0,00 |
Overall MCR calculation
C0070 | ||
Linear MCR | R0300 | 9.503.264,18 |
SCR | R0310 | 19.787.249,92 |
MCR cap | R0320 | 8.904.262,46 |
MCR floor | R0330 | 4.946.812,48 |
Combined MCR | R0340 | 8.904.262,46 |
Absolute floor of the MCR | R0350 | 2.700.000,00 |
Minimum Capital Requirement | R0400 | 8.904.262,46 |
Firmato digitalmente da: XXXXXX XXXXXXXX
Data: 05/04/2024 13:01:02
IMA Italia Assistance S.p.A.
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell’art. 47 – septies, comma 7 del D. Lgs. 7.9.2005, n. 209 e dell’art. 4, comma 1, lettere a) e b), del Regolamento IVASS n. 42 del 2 agosto 2018
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
GBNC/FZPP/vbrb - R2024/00405
Xxx Xxxxxxx, 0
20154 Milano
Tel: x00 00 00 00 00 00
Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell’art. 47 – septies, comma 7 del D. Lgs. 7.9.2005, n. 209 e dell’art. 4, comma 1, lettere
a) e b), del Regolamento IVASS n. 42 del 2 agosto 2018
Xx Xxxxxxxxx di Amministrazione di IMA Italia Assistance S.p.A.
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile dei seguenti elementi della Relazione sulla Solvibilità e sulla Condizione Finanziaria (la “SFCR”) di IMA Italia Assistance S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, predisposta ai sensi dell’articolo 47-septies del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209:
- modelli “S.02.01.02 Stato Patrimoniale” e “S.23.01.01 Fondi propri” (i “modelli”);
- sezioni “D. Valutazione a fini di solvibilità” e “E.1. Fondi propri” (l’“informativa”). Le nostre attività non hanno riguardato:
- le componenti delle riserve tecniche relative al xxxxxxx xx xxxxxxx (xxxx R0550, R0590, R0640, R0680 e R0720) del modello “S.02.01.02 Stato Patrimoniale”;
- il Requisito patrimoniale di solvibilità (voce R0580) e il Requisito patrimoniale minimo (voce R0600) del modello “S.23.01.01 Fondi propri”,
che pertanto sono esclusi dal nostro giudizio.
I modelli e l’informativa, con le esclusioni sopra riportate, costituiscono nel loro insieme “i modelli di MVBS e OF e la relativa informativa”.
A nostro giudizio, i modelli di MVBS e OF e la relativa informativa inclusi nella SFCR di IMA Italia Assistance S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, sono stati redatti, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e alla normativa nazionale di settore.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità xx xxxxxxxx di revisione internazionali (ISAs). Le nostre responsabilità ai sensi di xxxx xxxxxxxx sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa della presente relazione.
Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e xx xxxxxxxx in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants (including International Independence Standards) (IESBA Code) emesso dall’International Ethics Standards Board for Accountants applicabili alla revisione contabile dei modelli e della relativa informativa.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su xxx xxxxxx il nostro giudizio.
Mazars Italia S.p.A.
Capitale sociale xxxxxxxxxx, sottoscritto e versato € 120.000 - Sede legale: Xxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx Rea MI-2076227 - Cod. Fisc. e P. Iva 11176691001
Iscrizione al Registro dei Revisori Legali n. 163788 con X.X. del 14/07/2011 G.U. n. 57 del 19/07/2011
Richiamo di informativa - Criteri di redazione, finalità e limitazione all’utilizzo
Richiamiamo l’attenzione alla sezione “D. Valutazione a fini di solvibilità” che descrive i criteri di redazione. I modelli di MVBS e OF e la relativa informativa sono stati redatti, per le finalità di vigilanza sulla solvibilità, in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e alla normativa nazionale di settore, che costituisce un quadro normativo con scopi specifici. Di conseguenza possono non essere adatti per altri scopi. Il nostro giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tale aspetto.
Altri aspetti
La Società ha redatto il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione, che è stato da noi assoggettato a revisione contabile a seguito xxxxx xxxxx abbiamo emesso la nostra relazione di revisione datata 5 aprile 2024.
La Società ha redatto i modelli “S.25.01.21 Requisito patrimoniale di solvibilità per le imprese che utilizzano la formula standard” e “S.28.01.01 Requisito patrimoniale minimo - Solo attività di assicurazione o di riassicurazione vita o solo attività di assicurazione o riassicurazione non vita” e la relativa informativa presentata nella sezione “E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito
patrimoniale minimo” dell’allegata SFCR in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili, alla normativa nazionale di settore, che sono stati da noi assoggettati a revisione contabile limitata, secondo quanto previsto dall’art. 4 comma 1 lett. c) del Regolamento IVASS n. 42 del 2 agosto 2018, a seguito xxxxx xxxxx abbiamo emesso in data xxxxxxx una relazione di revisione limitata allegata alla SFCR.
Altre informazioni contenute nella SFCR
Gli amministratori sono responsabili per la redazione delle altre informazioni contenute nella SFCR in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione.
Le altre informazioni della SFCR sono costituite da:
- i modelli “S.04.05.21 Premi, sinistri e spese per paese”, “S.05.01.02 Premi, sinistri e spese per area di attività”, “S.17.01.02 Riserve tecniche per l’assicurazione non vita”, “S.19.01.21 Xxxxxxxx xxxx’assicurazione non vita”,“S.25.01.21 Requisito patrimoniale di solvibilità per le imprese che utilizzano la formula standard” e “S.28.01.01 Requisito patrimoniale minimo - Solo attività di assicurazione o di riassicurazione vita o solo attività di assicurazione o riassicurazione non
vita”;
- le sezioni “A. Attività e risultati”, “B. Sistema di governance”, “C. Profilo di rischio”, “E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo”, “E.3. Utilizzo del sottomodulo del rischio azionario basato sulla durata nel calcolo del requisito patrimoniale di solvibilità”, “E.4. Differenze tra la formula standard e il modello interno utilizzato”, “E.5. Inosservanza del Requisito patrimoniale minimo e inosservanza del requisito patrimoniale di solvibilità” e “E.6. Altre informazioni”.
Il nostro giudizio sui modelli di MVBS e OF e sulla relativa informativa non si estende a tali altre informazioni.
Con riferimento alla revisione contabile dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa, la nostra responsabilità è svolgere una lettura critica delle altre informazioni e, nel fare ciò, considerare se le medesime xxxxx significativamente incoerenti con i modelli di MVBS e OF e la relativa informativa o con le nostre conoscenze acquisite durante la revisione o comunque possano essere significativamente errate. Laddove identifichiamo possibili incoerenze o errori significativi, siamo tenuti a determinare se vi sia un errore significativo nei modelli di MVBS e OF e nella relativa informativa o nelle altre informazioni. Se, in base al lavoro svolto, concludiamo che esista un errore significativo, siamo tenuti a segnalare tale circostanza. A questo riguardo, non abbiamo nulla da riportare.
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per i modelli di MVBS e OF e la relativa informativa
Gli amministratori sono responsabili per la redazione dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla xxxxx, per xxxxxx parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione dei modelli di MVBS e OF e la relativa informativa che non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa, per l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla xxxxx, sul processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa
I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che i modelli di MVBS e OF e la relativa informativa, nel loro complesso, non contengano errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità xx xxxxxxxx di revisione internazionali (ISAs) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere xxx xxxx, singolarmente o nel loro insieme, xxxxx in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa.
Xxxx’ambito della revisione contabile svolta in conformità xx xxxxxxxx di revisione internazionali (ISAs), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nei modelli di MVBS e OF e nella relativa informativa, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su xxx xxxxxx il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai xxxx xxxxx revisione contabile dei modelli di MVBS e OF e della relativa informativa allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società;
• abbiamo valutato l’appropriatezza dei criteri di redazione utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;
• siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell’utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un’incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti xxxx xxxx data xxxxx presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un’entità in funzionamento.
Xxxxxxx comunicato ai responsabili delle attività di governance, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel xxxxx xxxxx revisione contabile.
Milano, 5 aprile 2024 Mazars Italia S.p.A.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx Xxxxx – Revisore legale
IMA Italia Assistance S.p.A.
Relazione di revisione contabile limitata della società di revisione indipendente ai sensi dell’art. 47-septies, comma 7 del D. Lgs. 7.9.2005, n. 209 e dell’art. 4, comma 1, lettera c), del Regolamento IVASS n. 42 del 2 agosto 2018
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
GBNC/FZPP/vbrb - R2024/00406
Xxx Xxxxxxx, 0
20154 Milano
Tel: x00 00 00 00 00 00
Relazione di revisione contabile limitata della società di revisione indipendente ai sensi dell’art. 47-septies, comma 7 del D. Lgs. 7.9.2005, n. 209 e dell’art. 4, comma 1, lettera c), del Regolamento IVASS n. 42 del 2 agosto 2018
Xx Xxxxxxxxx di Amministrazione di IMA Italia Assistance S.p.A.
Introduzione
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata degli allegati modelli “S.25.01.21 Requisito patrimoniale di solvibilità per le imprese che utilizzano la formula standard” e “S.28.01.01 Requisito patrimoniale minimo - Solo attività di assicurazione o di riassicurazione vita o solo attività di assicurazione o riassicurazione non vita” (i “modelli di SCR e MCR”) e dell’informativa presentata nella sezione “E.2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo” (l’“informativa” o la “relativa informativa”) dell’allegata Relazione sulla Solvibilità e sulla Condizione Finanziaria (“SFCR”) di IMA Italia Assistance S.p.A. (nel seguito anche la “Società”) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, predisposta ai sensi dell’articolo 47-septies del D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209.
I modelli di SCR e MCR e la relativa informativa sono stati redatti dagli amministratori sulla base delle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e della normativa nazionale di settore.
Responsabilità degli amministratori
Gli amministratori sono responsabili per la redazione dei modelli di SCR e MCR e della relativa informativa in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e alla normativa nazionale di settore e, nei termini previsti dalla xxxxx, per xxxxxx parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione dei modelli di SCR e MCR e della relativa informativa che non contengano errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Responsabilità del revisore
È nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sui modelli di SCR e MCR e sulla relativa informativa. Abbiamo svolto la revisione contabile limitata in conformità al principio internazionale sugli incarichi di revisione limitata (ISRE) n. 2400 (Revised), Incarichi per la revisione contabile limitata dell’informativa finanziaria storica. Il principio ISRE 2400 (Revised) ci richiede di giungere a una conclusione sul fatto xx xxxxx pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere
che i modelli di SCR e MCR e la relativa informativa non xxxxx redatti, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e alla normativa nazionale di settore. Tale principio ci richiede altresì di conformarci xx xxxxxxxx etici applicabili.
La revisione contabile limitata dei modelli di SCR e MCR e della relativa informativa conforme al principio ISRE 2400 (Revised) è un incarico di assurance limitata. Il revisore svolge procedure che consistono principalmente xxxx’effettuare indagini presso la direzione e altri soggetti xxxx’ambito dell’impresa, come appropriato, e procedure di analisi comparativa, e valuta le evidenze acquisite.
Mazars Italia S.p.A.
Capitale sociale xxxxxxxxxx, sottoscritto e versato € 120.000 - Sede legale: Xxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx Rea MI-2076227 - Cod. Fisc. e P. Iva 11176691001
Iscrizione al Registro dei Revisori Legali n. 163788 con X.X. del 14/07/2011 G.U. n. 57 del 19/07/2011
Le procedure svolte in una revisione contabile limitata sono sostanzialmente minori rispetto a quelle svolte in una revisione contabile completa conforme xx xxxxxxxx di revisione internazionali (ISA).
Pertanto non esprimiamo un giudizio di revisione sui modelli di SCR e MCR e sulla relativa informativa.
Conclusione
Sulla base della revisione contabile limitata, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che gli allegati modelli di SCR e MCR e la relativa informativa inclusi nella SFCR di IMA Italia Assistance S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, non xxxxx stati redatti, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e alla normativa nazionale di settore.
Criteri di redazione, finalità e limitazione all’utilizzo
Senza esprimere la nostra conclusione con modifica, richiamiamo l’attenzione alla sezione “E2. Requisito patrimoniale di solvibilità e requisito patrimoniale minimo” della SFCR che descrive i criteri di redazione dei modelli di SCR e MCR. I modelli di SCR e MCR e la relativa informativa sono stati redatti, per le finalità di vigilanza sulla solvibilità, in conformità alle disposizioni dell’Unione Europea direttamente applicabili e alla normativa nazionale di settore, che costituiscono un quadro normativo con scopi specifici. Di conseguenza possono non essere adatti per altri scopi.
Milano, 5 aprile 2024
Mazars Italia S.p.A.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx Xxxxx – Revisore legale
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