CATALOGO UNICO REGIONALE DELL’OFFERTA DI APPRENDIMENTO AVVISO PUBBLICO per la costituzione della sezione “apprendistato”
CATALOGO UNICO REGIONALE DELL’OFFERTA DI APPRENDIMENTO
AVVISO PUBBLICO
per la costituzione della sezione “apprendistato”
“apprendistato_pro”
Art. 1 Finalità e obiettivi dell’avviso
L’articolo 44 del D.Lgs. 15 giugno 2015 n. 81 disciplina il contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, prevedendo, al comma 3, che “la formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa pubblica, interna o esterna all’azienda, finalizzata alla acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, sentite le parti sociali e tenuto conto del titolo di studio e delle competenze dell'apprendista”.
In coerenza con quanto previsto dall’articolo sopra richiamato e dalle Linee Guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, adottate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 20 febbraio 2014, attraverso il presente Avviso la Regione Umbria definisce l’offerta formativa pubblica per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante, sulla base dell’Accordo fra Regione Umbria e parti sociali relativamente alla formazione degli apprendisti del 12 aprile 2013 e in attuazione del relativo sistema di offerta pubblica delineato dalla D.G.R. n. 810 del 17.07.2017.
Obiettivo dell’Avviso è, pertanto, l’approvazione di progetti per la costituzione di una specifica sezione “Apprendistato” nell’ambito del Catalogo Unico Regionale dell’offerta di Apprendimento (CURA), all’interno della quale rendere disponibile, per gli apprendisti assunti ai sensi dell’art.
44 e dell’art. 47 comma 4 del D.Lgs. 81/2015, l’insieme delle unità formative utili all’acquisizione delle competenze di base e trasversali richieste dal contratto.
L’Avviso definisce l’architettura del sistema dell’offerta e regolamenta gli aspetti di programmazione, finanziamento, gestione, rendicontazione e controllo della specifica attività formativa, configurando, in un’ottica di semplificazione delle modalità di accesso ed operative, una diversa tipologia dell’offerta di apprendimento regionale.
La sezione “Apprendistato” condivide, pertanto, la struttura informativa e tecnologica del Catalogo esclusivamente al fine di uniformare le modalità di accesso all’offerta suddetta, ponendosi come strumento a supporto delle imprese per l’individuazione degli enti abilitati ad erogare la formazione in oggetto e l’offerta formativa degli stessi.
Art. 2 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
Sono ammessi alla presentazione dei progetti organismi di formazione pubblici o privati, anche costituiti in associazioni temporanee di imprese (ATI) o di scopo (ATS), iscritti nell’“Elenco regionale aperto per l’erogazione di offerta formativa nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante ex art. 44 D. Lgs. n. 81/2015” ai sensi della D.D. n. 198/2015 e s.m.i.
Possono far parte dell’eventuale ATI o ATS anche organismi pubblici o privati non iscritti nell’Elenco suddetto, ma accreditati, ai sensi della normativa regionale, per la macrotipologia “Formazione continua e permanente”. Il capofila dell’ATI o ATS dovrà comunque essere iscritto nell’Elenco.
Art. 3 Modalità di progettazione e attuazione
3.1 Struttura e contenuti dei progetti I progetti sono finalizzati a proporre un’offerta formativa flessibile e personalizzabile per l’acquisizione, da parte di ciascun apprendista, delle competenze di base e trasversali connesse al percorso formativo per il conseguimento della qualificazione professionale ai fini contrattuali, in coerenza con le conoscenze e capacità pregresse e con gli obiettivi di crescita personale e professionale.
Si configurano quindi come un insieme di Unità Formative (U.F.) di base e trasversali, comuni ai profili professionali stabiliti nei sistemi di classificazione e inquadramento del personale, afferenti alle seguenti aree di competenze, individuate in coerenza alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, allegato “Competenze chiave per l’apprendimento permanente - un quadro di riferimento europeo” e all’accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, del 20 febbraio 2014:
AC1 Adottare comportamenti sicuri sul luogo di lavoro AC2 Competenza digitale
AC3 Comunicazione nelle lingue straniere (lingua italiana per lavoratori di madre lingua straniera)
AC4 Comunicazione nella lingua italiana
AC5 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia AC6 Competenze sociali e civiche
AC7 Organizzazione e qualità aziendale
AC8 Relazione e comunicazione nell'ambito lavorativo
AC9: Diritti e doveri del lavoratore e dell'impresa, legislazione del lavoro, contrattazione collettiva
AC10 Imparare ad imparare
AC11 Spirito di iniziativa e imprenditorialità AC12 Consapevolezza ed espressione culturale
E’ pertanto esclusa l’offerta formativa relativa alle competenze tecnico-professionali e specialistiche.
Ciascun progetto dovrà prendere in considerazione soltanto una delle aree di competenze suddette e articolare in relazione ad esse una proposta formativa strutturata per Unità Formative (U. F.), in conformità con quanto disposto dalla D.G.R. del 18 gennaio 2010, n. 51, “Direttiva sul sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione”.
Ogni soggetto proponente potrà proporre soltanto un progetto per ogni area di competenze, per un massimo, quindi, di dodici progetti, presentando un’unica domanda di ammissione e finanziamento, che raccoglierà l’intera offerta formativa del soggetto stesso all’interno di un unico “piano progettuale”.
All’interno di ogni progetto potranno essere proposte più Unità Formative.
Con l’eccezione di seguito riportata per l’area di competenza AC1, ogni U.F. dovrà avere una durata di 8 ore o multiplo di 8, fino ad un massimo di 40 ore e prevedere contenuti, metodologie d’intervento e modalità didattiche idonei alla realizzazione degli obiettivi formativi della stessa.
Per l’area di competenza AC1 “Adottare comportamenti sicuri sul luogo di lavoro” sono obbligatorie le seguenti Unità Formative:
UF “Formazione generale sulla sicurezza”, della durata di 4 ore, ai sensi dell’art. 4 dell’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011;
UF “Comportamenti sicuri sul luogo di lavoro”, della durata di 12 ore, che ha l’obiettivo di sensibilizzare l'apprendista sul problema della sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro promuovendo la messa in atto di comportamenti sicuri e virtuosi. Per gli apprendisti assunti con contratto di apprendistato a tempo determinato per le attività stagionali tale UF ha una durata di 4 ore.
Ogni U.F. dovrà altresì prevedere:
- l’esplicita indicazione dei requisiti di ammissione alla stessa, con particolare riferimento al livello di istruzione formale richiesto all’apprendista, a supporto della individualizzazione dell’offerta e della valorizzazione degli apprendimenti maturati;
- il rilascio di attestazione di frequenza semplice, coerente con le caratteristiche del corso e conforme allo standard minimo disposto dalla DGR del 18 gennaio 2010, n. 51 “Direttiva sul sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione”, ove non altrimenti disposto dalle norme applicabili.
Ai fini della realizzazione, quindi, ciascuna edizione di una UF sarà considerata come singola attività corsuale.
3.2 Approvazione e finanziamento – L’insieme dei progetti approvati sulla base del procedimento di ammissibilità e valutazione di cui al successivo art. 5 andrà a comporre la sezione “Apprendistato” del Catalogo Unico Regionale dell’offerta di Apprendimento (CURA).
Al fine dell’inserimento dei progetti nella predetta sezione e per la conseguente assegnazione dei finanziamenti, i soggetti proponenti dovranno presentare, con le modalità di cui al successivo articolo 4, un'unica domanda di ammissione e finanziamento con l’indicazione di tutti i progetti (max uno per ogni area di competenze) che compongono l’offerta formativa del soggetto stesso.
Annualmente la Regione finanzia, con le risorse ministeriali disponibili per l’attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato, l’insieme dei progetti (definito “piano progettuale”) di ciascun soggetto proponente presente all’interno della suddetta sezione del CURA.
L’ammontare del finanziamento assegnato al “piano progettuale” di ciascun soggetto proponente sarà determinato in rapporto alla suddetta disponibilità finanziaria della Regione e al numero di apprendisti che nell’annualità precedente abbiano completato almeno una Unità Formativa a valere sui progetti del “piano progettuale” stesso.
Ai sensi della D.G.R. n. 810/2017 viene considerata totalmente effettuata e quindi completata, l’Unità Formativa frequentata per almeno l’80% del suo monte ore previsto.
L’assegnazione dei finanziamenti sarà quindi preceduta da una ricognizione sulle attività formative effettivamente realizzate nell’annualità precedente da ciascun soggetto proponente, anche al fine dell’eventuale recupero delle risorse impegnate in favore del soggetto stesso e non utilizzate. Il termine per la suddetta ricognizione è fissato al 31 dicembre di ogni anno.
Soltanto in fase di prima attuazione, l’ammontare del finanziamento assegnato al “piano progettuale” di ciascun soggetto proponente sarà quantificato ripartendo, in ugual misura fra tutti i progetti approvati alla prima scadenza dell’avviso, le risorse ministeriali disponibili per l’annualità 2018, pari a € 3.000.000,00, a valere sugli appositi Decreti Direttoriali del MLPS.
Qualora il numero di apprendisti preso in carico lo richieda, la Regione potrà autorizzare il soggetto proponente alla realizzazione di un volume di attività formative maggiore di quello consentito dalle risorse assegnate al piano progettuale e riconoscere, quindi, allo stesso la relativa integrazione del finanziamento, a valere su eventuali risorse residue disponibili per la formazione nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante.
Il finanziamento assegnato verrà erogato sulla base delle attività effettivamente realizzate, a titolo di rimborso dei costi per le Unità Formative erogate e certificate nell’ambito del piano progettuale, per stati di avanzamento dell’importo minimo di € 5.000,00.
Pertanto, dopo l’erogazione di Unità Formative per un costo complessivo pari almeno a € 5.000,00, sulla base dell’applicazione del costo standard di riferimento, all’organismo di formazione potrà essere erogato un acconto, pari al 90% del costo stesso, a fronte della presentazione di apposita richiesta e della relativa nota di rimborso fuori campo IVA.
Il saldo sarà erogato solo dopo la positiva verifica del rendiconto finale delle stesse U.F.
Il costo della singola U.F. è determinato applicando la metodologia del costo standard, ai sensi della D.G.R. n. 1326/2011, con riferimento alla tipologia formativa “Formazione per occupati” (o formazione continua) e con il riconoscimento integrale dei costi di progettazione:
TIPOLOGIA FORMATIVA | DURATA ORE | COSTO STANDARD SULLA DURATA | COSTO STANDARD SUL MONTE ORE |
Formazione per occupati o formazione continua | < 50 | 130,81 | 0,56 |
Non potranno essere attivate U.F. con un numero di partecipanti inferiore a 4.
3.3 Realizzazione delle attività – Sulla base del sistema per l’accesso dei datori di lavoro all’offerta formativa pubblica, definito con la D.G.R. n. 810/2017, l’organismo di formazione organizza le attività formative programmando le edizioni corsuali di ogni singola U.F. in considerazione del numero di apprendisti alla stessa interessati e secondo i seguenti criteri:
• massimizzazione dell’omogeneità degli allievi per singola edizione;
• rispetto del numero minimo di partecipanti previsto dall’avviso e di quello massimo indicato in sede di progetto;
• presa in conto delle esigenze espresse dai datori di lavoro.
Nell’organizzazione delle attività, l’organismo di formazione tiene conto, altresì, delle necessità che le stesse siano avviate entro 6 mesi1 dalla data di assunzione dell’apprendista.
La sede di svolgimento delle azioni formative dovrà essere all’interno della regione Umbria. Qualora siano individuate sedi non indicate nella domanda di iscrizione nell’Elenco regionale aperto per l’erogazione di offerta formativa nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante ex art. 44 D.Lgs. n. 81/2015, il soggetto attuatore dovrà produrre, prima dell’avvio dell’attività: dichiarazione del legale rappresentante attestante l’idoneità dei locali secondo la normativa vigente in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro; planimetria; dichiarazione attestante il titolo di possesso.
Le azioni formative potranno essere realizzate anche presso la sede del datore di lavoro, esclusivamente per gli apprendisti propri dipendenti, in locali idonei alla formazione, distinti da quelli normalmente destinati alla produzione di beni e servizi, e conformi a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza.
E’ consentito lo svolgimento delle attività di formazione in FAD (formazione a distanza) in e- learning, ove coerente con obiettivi, contenuti, requisiti in ingresso e durata della formazione.
A tal fine il progetto dovrà prevedere:
− l’utilizzo di apposite piattaforme adeguate alle caratteristiche dell’intervento formativo e tali da consentire verifiche sull’effettiva fruizione dell’attività formativa da parte dell’apprendista nonché la stampa di report individuali e la conservazione della relativa documentazione da parte del soggetto attuatore, al fine di eventuali monitoraggi e controlli da parte dell’Amministrazione;
− la presenza, il sostegno e la supervisione da parte di xxxxxxx e di tutor FAD;
− un sistema di valutazione e di autovalutazione dei risultati conseguiti.
Il numero massimo di partecipanti di ogni unità formativa è di norma pari a 15, ma potranno essere tenute in considerazione particolari capacità logistiche, strutturali e organizzative del soggetto attuatore indicate nel progetto
Le attività formative dovranno realizzarsi sulla base della vigente normativa regionale in materia di gestione, controlli e rendicontazione degli interventi di formazione e politiche attive del lavoro, con particolare riferimento al Manuale Generale delle Operazioni ad uso di beneficiari, attuatori, destinatari finali (GE.O) (Rev.2), di cui alla D.D. n. 5576 del 7 giugno 2017.
1 Cfr. “Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante” emanate dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 20/02/2014.
Specifiche disposizioni inerenti aspetti di carattere gestionale potranno, comunque, essere adottate dal Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione professionale successivamente alla pubblicazione del presente avviso.
I progetti approvati e inseriti nella sezione “Apprendistato” del CURA restano validi senza limite temporale fino ad eventuale revoca dell’Avviso, fatte salve le eventuali prescrizioni di adeguamento all’evoluzione della normativa.
E’ facoltà degli organismi formativi proponenti presentare richieste di modifica dei progetti stessi, per l’inserimento di nuovi contenuti formativi o la variazione di quelli presenti nonché per la variazione di aspetti didattici. Per la realizzazione delle relative attività, tuttavia, tali richieste dovranno essere preventivamente approvate dal Nucleo Tecnico di Valutazione di cui al successivo art. 5.
Art. 4 Termini e modalità di presentazione dei progetti
Il presente Avviso ha durata e validità permanente fino ad eventuale revoca, ma potrà essere oggetto di integrazioni e aggiornamenti.
La scadenza per la prima presentazione dei progetti e la conseguente costituzione della sezione “Apprendistato” del Catalogo Unico Regionale dell’Offerta di Apprendimento è il 22.12.2017.
Le successive scadenze per la presentazione delle domande di ammissione di nuovi progetti sono fissate al 30 novembre di ogni anno.
Le domande spedite oltre i termini di scadenza sopra previsti saranno prese in esame alla scadenza successiva.
I soggetti proponenti potranno, tuttavia, presentare in ogni momento le richieste di cui al precedente art. 3.3 per la modifica dei progetti già ammessi.
Per la presentazione di un progetto occorre la seguente documentazione:
1. domanda di ammissione e finanziamento in bollo (€ 16,00) (Mod. 1), regolarmente sottoscritta in originale e compilata in ogni sua parte e con pagine numerate progressivamente, con allegata l’eventuale dichiarazione d’intenti a costituirsi in ATI/ATS sottoscritta dal legale rappresentante di tutti i soggetti partners;
2. formulario di progetto (Mod. 2) da inviare tramite il portale SIRU WEB all’indirizzo xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/XXXX/xxxxx/xxxxx.xxx.
Dopo aver redatto il progetto sul SIRU WEB (Area riservata soggetti gestori - Catalogo unico offerta formativa), compilando tutte le sezioni e sottosezioni del formulario rese disponibili per la particolare tipologia di offerta ed aver proceduto all’invio tramite il portale stesso, il soggetto proponente dovrà:
- compilare integralmente la domanda di ammissione e finanziamento (Mod. 1), riportando, in particolare, nell’apposito campo, il codice identificativo del progetto, generato dall’invio dello stesso tramite il portale SIRU WEB (un codice per ogni progetto inviato) e assegnando un titolo, con relativo acronimo al “piano progettuale”;
- stamparla, allegandovi l’eventuale ulteriore documentazione necessaria;
- sottoscriverla in originale; apporvi marca da bollo da € 16,00 e procedere al suo annullamento; allegare copia chiara e leggibile di un documento di identità in corso di validità di ogni soggetto firmatario;
- scansionare integralmente e salvare in formato PDF la richiesta così predisposta e l’eventuale documentazione integrativa;
- inviare il tutto alla Regione Umbria – Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione professionale tramite casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx
Nell’oggetto della e-mail va indicato: Avviso “apprendistato_pro”
Il testo della e-mail dovrà essere così redatto: (Trasmissione domanda di ammissione e finanziamento progetti)
Mittente: (denominazione soggetto proponente);
Destinatario: Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione professionale;
Oggetto: Avviso pubblico “apprendistato_pro”
Titolo del piano progettuale: (per esteso);
Acronimo piano progettuale: (acronimo del piano max 10 caratteri).
N.B.: le parentesi tonde vanno tolte e il testo in esse contenuto va sostituito con i propri dati.
Si ricorda che la domanda di ammissione e finanziamento e tutte le dichiarazioni eventualmente necessarie dovranno essere sottoscritte ai sensi dell’art. 38 del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, approvato con D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, ossia occorre allegare copia chiara e leggibile di un documento di identità in corso di validità di ciascun soggetto firmatario.
L’Amministrazione Regionale non si assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi dell’invio o ricezione della PEC, comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il soggetto proponente dovrà conservare l’originale della domanda di ammissione e finanziamento inoltrata tramite PEC e renderla disponibile per eventuali controlli e verifiche da parte dell’Amministrazione anche in ordine all’autenticità del formato PDF.
Art. 5 Procedimento di ammissibilità e valutazione: modalità e termini
La domanda di ammissione e finanziamento e i relativi progetti sono sottoposti ad una preliminare istruttoria di ammissibilità formale a cura del Servizio Apprendimenti, Istruzione, Formazione professionale – Sezione Analisi e Programmazione Interventi Formativi, tesa a verificare:
- il rispetto delle modalità di presentazione di cui all’art. 4;
- la presentazione da parte di soggetto ammissibile ai sensi dell’art. 2;
- la regolarità e completezza della documentazione.
Si precisa che, ai fini dell’ammissibilità, la domanda di ammissione e finanziamento, il formulario di progetto e gli eventuali allegati dovranno essere accuratamente compilati nel rispetto delle specifiche indicazioni contenute nei relativi modelli.
In particolare la domanda di ammissione e finanziamento dovrà consentire la corretta individuazione del soggetto proponente (in assoluta conformità a quanto indicato nella sezione A dei relativi formulari di progetto); dovrà essere regolarmente sottoscritta secondo le modalità di cui al precedente art. 4; dovrà contenere la dichiarazione di impegno a costituirsi in ATI/ATS (ove prevista) correttamente compilata e sottoscritta con le medesime modalità di sopra.
I progetti ammissibili sono sottoposti a successiva valutazione effettuata da un Nucleo Tecnico di Valutazione appositamente nominato dal Direttore della Direzione Regionale Attività Produttive, Lavoro, Formazione e Istruzione.
Per l’espletamento dei suoi compiti il NTV potrà avvalersi dell’assistenza tecnica di professionalità dei servizi per il lavoro e la formazione della Regione Umbria nonché di professionalità esterne esperte in procedure di valutazione, individuate con gli strumenti previsti dalla normativa vigente in materia di affidamento dei servizi.
Il Nucleo di valutazione prende in esame i progetti valutandone la corretta compilazione, la conformità ai requisiti minimi previsti all’art. 3 del presente avviso; la congruenza dei contenuti formativi rispetto all’area di competenze di riferimento; la coerenza delle metodologie didattiche proposte.
In caso di rilevazione di carenze o non conformità sanabili, il nucleo di valutazione provvede a definire le opportune prescrizioni obbligatorie, il cui accertato rispetto è condizione necessaria ai fini dell’ammissione del progetto nella sezione “Apprendistato” del CURA.
Al termine del procedimento di valutazione il NTV formula al Dirigente del Servizio Apprendimenti, Istruzione, Formazione professionale la proposta di elenco dei progetti approvabili e ammissibili alla sezione “Apprendistato”.
L’approvazione dei progetti e l’ammissione alla sezione “apprendistato” è a cura del Dirigente del Servizio suddetto, che provvede di norma entro 30 giorni decorrenti dalla scadenza dei termini per la presentazione della domanda di ammissione, indicati all’articolo 4 del presente Avviso. Sono fatti salvi gli effetti di eventuali sospensioni del procedimento in caso occorra provvedere ad integrazioni documentali.
Sono sottoposte all’esame del Nucleo Tecnico di Valutazione anche le richieste di modifica dei progetti già inseriti nella sezione “Apprendistato”, previste al precedente art. 3.3 L’approvazione di tali richieste, con apposito atto del medesimo Dirigente, è condizione essenziale per la realizzazione delle attività interessate dalla variazione e avverrà, di norma, entro il medesimo termine di 30 giorni dalla presentazione.
E’ fatta salva la possibilità di prorogare i termini sopra indicati per la conclusione del procedimento amministrativo, nel caso in cui gli stessi non siano adeguati rispetto alla numerosità delle domande pervenute.
La Regione provvede alla pubblicazione dei progetti approvati nella sezione “Apprendistato” del CURA, provvede, altresì, alla pubblicazione dell’elenco degli stessi sul Bollettino Ufficiale della Xxxxxxx Xxxxxx x xxx xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx all’indirizzo web xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxx-x-xxxxxxxxxx.
Provvede, quindi, al finanziamento dell’intera offerta formativa disponibile nella sezione suddetta con le modalità e nei termini di cui al precedente art. 3.2
Art. 6 Informazioni sul procedimento Amministrativo e tutela della privacy
Ai sensi della L. 241/90 e successive modifiche e integrazioni l’Unità organizzativa cui è attribuito il procedimento e l’adozione del relativo provvedimento conclusivo è: la Regione Umbria Servizio Apprendimenti, Istruzione, Formazione professionale - Dirigente Responsabile Dott. Xxxxxxx Xxx – Responsabile del procedimento Dott. Xxxxxxx Xxx - Responsabile dell’istruttoria Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx.
L’Ufficio presso cui si può prendere visione degli atti del procedimento è il Servizio Apprendimenti, Istruzione, Formazione professionale, presso xxx Xxxxxxx 00/x 00000 Xxxxxxx. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/90 e ss.mm.ii., viene esercitato, mediante richiesta scritta alla Regione Umbria Servizio Apprendimenti, Istruzione, Formazione professionale – Xxx Xxxxxxx 00/x 00000 Xxxxxxx, con le modalità di cui all’art. n. 25 della citata Xxxxx.
In caso di inosservanza del termine di conclusione del procedimento senza giustificato motivo ed adeguata comunicazione i soggetti proponenti possono proporre ricorso al TAR Umbria.
Ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” si informa che i dati personali forniti saranno utilizzati nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Ente per l’espletamento del procedimento in esame e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Il loro conferimento è obbligatorio, pena l’esclusione dal procedimento stesso.
I dati forniti potranno essere oggetto di comunicazione ai competenti organi dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per le rispettive attività istituzionali normativamente previste. Potranno esercitarsi i diritti previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 e, in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento e la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Titolare del trattamento dei dati è la Regione Umbria con sede in Corso Xxxxxxxx n. 96 – 06121 Perugia. Responsabile del trattamento è il Dirigente del Servizio Apprendimenti, Istruzione, Formazione professionale.
I soggetti attuatori delle attività dovranno garantire la riservatezza delle informazioni (dati anagrafici, patrimoniali, statistici e di qualunque altro genere), limitando il loro utilizzo alle sole finalità istituzionali previste negli interventi del presente avviso.
Art. 7 Informazioni sull’avviso
Il presente Avviso è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria ed è reperibile in internet nel canale “Bandi” del sito istituzionale della Regione Umbria xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx.
L’Avviso e la relativa modulistica (Mod. 1 Domanda di ammissione e finanziamento – Mod. 2 Fac Simile Formulario di progetto) sono altresì disponibili alla pagina xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxxxx-x-xxxxxxxxxx.
Il Formulario di progetto compilabile è disponibile sul portale SIRU WEB all’indirizzo xxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/XXXX/xxxxx/xxxxx.xxx.
Per ogni utile informazione relativa al presente avviso e per la consulenza in ordine alla presentazione del progetto gli interessati potranno rivolgersi a:
▪ Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione professionale
Xxx Xxxxxxx, 00/x – 06124 Perugia Tel. 075/0000000 – 4340
Via Plinio il Giovane n. 21 – 05100 Terni Tel. 0744/484402 - 445
e-mail: xx.xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx.xx (Apertura: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00)
Art. 8 Riferimenti normativi
La Regione Umbria adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione:
- del Decreto Legislativo n. 81 del 15 settembre 2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
- del Decreto Legislativo n. 185 del 24 settembre 2016 " Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell'articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183";
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1615 del 29/12/2015 “Offerta formativa regionale in apprendistato professionalizzante ex art. 44 Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81- Adeguamento della disciplina regionale”;
- della Legge 16 maggio 2014 n. 78 di conversione del decreto legge 20 marzo 2014 n. 34 (Jobs Act, art. 2 e 2 bis: modifica del testo unico dell'apprendistato);
- Delibera della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 20/02/2014 n. 32/ - Linee guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (Articolo 4 D. Lgs. n. 167 del 2011);
- del Decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 “Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”;
- della Legge 28 giugno 2012 , n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita.
- del Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 Testo unico dell'apprendistato;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 441 del 24 aprile 2012 “Disposizioni in materia di offerta formativa regionale nell’ambito dei contratti di apprendistato di cui al D.lgs.167/2011 – Testo unico dell’apprendistato”;
- dei Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativi alla ripartizione tra Regioni e Province Autonome delle risorse per l’attività di formazione nell’esercizio dell’apprendistato professionalizzante a partire dall’annualità 2007 e dei relativi atti di recepimento regionali;
- dell’“Accordo fra Regione Umbria e parti sociali relativamente alla formazione degli apprendisti” del 12 aprile 2013;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 294 del 17/03/2014 “Apprendistato professionalizzante ex art. 4 D.Lgs. n. 167/2011 – Testo Unico dell'apprendistato - Recepimento normativa nazionale e disposizioni attuative”;
- della Determinazione Dirigenziale n. 4694 del 11/06/2014 “Avviso pubblico per la costituzione dell’“Elenco Regionale aperto per l’erogazione di offerta formativa nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante ex art. 4 D. Lgs. n.167/2011e s.m.i.”;
- della Determinazione Dirigenziale n.198 del 23/01/2015 “Elenco Regionale aperto per l’erogazione di offerta formativa nell’ambito dell’apprendistato professionalizzante ex art. 4
D. Lgs. n.167/2011e s.m.i.” - Approvazione elenco dei soggetti erogatori” e successive integrazioni e modificazioni;
- della Legge Regionale 30 maggio 2007, n. 18 “Disciplina dell’apprendistato”;
- del Regolamento Regionale 18 settembre 2008, n. 5 “Regolamento di attuazione della Legge regionale 30 maggio 2007, n. 18 (Disciplina dell’apprendistato);
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1874 del 22 dicembre 2008, “Approvazione dei profili formativi dell’apprendistato professionalizzante”, per le sole sezioni «Unità formative di base» ed «Unità formative trasversali»”;
- della Determinazione Dirigenziale n. 400 del 26 gennaio 2009 “Approvazione del “Bando aperto per l’iscrizione nel Catalogo regionale dei soggetti erogatori della formazione per l’apprendistato”;
- della Deliberazione della Giunta Regionale n. 300 del 9 marzo 2009 “Regolamento di attuazione della Legge regionale 30 maggio 2007, n.18 (Disciplina dell’apprendistato) – Istituzione del Catalogo regionale dei soggetti erogatori della formazione per l’apprendistato - Iscrizioni”;
- della Determinazione Dirigenziale n. 5303 del 05/06/2009 “Catalogo regionale dei soggetti erogatori della formazione per l’apprendistato: iscrizioni, integrazioni, soggetti non ammessi” e successive modificazioni e integrazioni;
- del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003, “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”;
- Legge Regionale n. 11 del 23.07.03 “Interventi a sostegno delle politiche attive del lavoro, modificazioni ed integrazioni della legge regionale 25.11.98, n. 41 e disciplina del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili”;
- della Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 30 dicembre 2006/L 394.
− della D.G.R. n. 1948 del 9 dicembre 2004 avente ad oggetto l’approvazione del Regolamento e Dispositivo regionale in materia di accreditamento delle attività di formazione e/o orientamento per la fase a regime;
− della D.G.R. n. 656 del 23 aprile 2007 “POR Ob. 3 Sistema di mantenimento dell’accreditamento a regime: approvazione procedura attuativa, bando pubblico, modulistica, procedura e documentazione controlli a campione”;
− della D.G.R. n. 2168/2004 di istituzione del Catalogo Regionale dell’Offerta Formativa Individuale;
− della D.G.R. n. 1429 del 3.09.2007 “Approvazione della direttiva crediti”;
− della D.G.R. n. 181 del 25.02.2008 “Prime misure di attuazione della Direttiva regionale sul riconoscimento dei crediti formativi”;
- della Legge Regionale 15 aprile 2009 , n. 7 “Sistema Formativo Integrato Regionale”;
− della X.X.X. x. 00 xxx 00.0.0000 avente ad oggetto “Direttiva sul sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione”;
− della D.D. della Regione Umbria n. 9486 del 08.11.2010 “Entrata in vigore del Repertorio degli standard di attestazione di cui all’art. 5 della D.G.R. n. 51/2010”;
− della D.G.R. n. 93 del 31.01.2011 “Entrata in vigore del sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione di cui alla D.G.R. n. 51/2010”;
− della D.G.R. n. 1241 del 24 ottobre 2011 con la quale veniva approvato l’Avviso pubblico per l’integrazione e adeguamento del Catalogo Unico Regionale dell’Offerta Formativa Individuale e s.m.i.;
− della D.G.R. n. 1326 del 07.11.2011 avente ad oggetto “Approvazione della metodologia di applicazione dei costi standard alle azioni formative corsuali per la semplificazione della spesa del POR FSE Umbria 2007-2013”;
− della D.D. della Regione dell’Umbria n. 3346 dell’8.05.2012 “POR Umbria FSE 2007-2013. Approvazione del disciplinare per l’attuazione dei progetti in regime di semplificazione della spesa con unità di costi standard di cui all’art. 11.3 del Regolamento CE 1081/2006, modificato dal Regolamento (CE) 396/2009”;
- della Determinazione Dirigenziale n. 1866 del 10/03/2016 “CURA – Catalogo unico regionale dell’offerta di apprendimento categoria “offerta formativa ad accesso individualizzato” – integrazione ed adeguamento a seguito dell’evoluzione del quadro di programmazione ed attuazione delle politiche attive del lavoro”;
− della D.G.R. n. 834 del 25.07.2016 avente ad oggetto “Quadro regolamentare unitario concernente il Sistema integrato di certificazione delle competenze e riconoscimento dei crediti formativi in attuazione del D.M. 30 giugno 2015 – adozione”;
- della Determinazione Dirigenziale n. 8046 del 31/08/2016 “CURA – Catalogo unico regionale dell’offerta di apprendimento categoria “offerta formativa ad accesso individualizzato” – sospensione ed adeguamento a seguito dell’evoluzione del quadro normativo nazionale”;
− della Determinazione Direttoriale n. 1563 del 21.02.2017 “PO Fse Umbria 2014-2020. Approvazione documento Sistema di Gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx.) per il 2014-2020”;
− della Determinazione Direttoriale n. 5576 del 07.06.2017 di approvazione del Manuale Generale delle Operazioni (GE.O) (Rev. 2) adottato con D.D. n. 11343 del 18.11.2016;
− della D.G.R. n. 810 del 17.07.2017 “Offerta formativa regionale in apprendistato professionalizzante ex art. 44 decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81 – Approvazione degli Indirizzi per la programmazione della formazione finalizzata all’acquisizione delle competenze di base e trasversali e disciplina della relativa offerta pubblica”;
Perugia, 15.11.2017
Il Dirigente del
Servizio Apprendimenti, Istruzione,
Formazione professionale
(Dott. Xxxxxxx Xxx)