Accordo Smart Working – Dipendenti Fondazione Consiglio Nazionale Ingegneri
Accordo Smart Working – Dipendenti Fondazione Consiglio Nazionale Ingegneri
A seguito della sperimentazione avviata durante il periodo di lockdown, dovuto all’emergenza Covid 19, e considerati i buoni risultati ottenuti in termini di produttività aziendale e gradimento dei dipendenti, la Fondazione CNI ritiene di cogliere l’occasione per aprire e strutturare lo svolgimento delle attività in modalità “smart” fissando, in via sperimentale, alcune regole di avvio, gestione ed organizzazione del lavoro stesso; le 00.XX accolgono la richiesta di normarlo ed inserirlo ad integrazione del contratto di lavoro e/o di eventuali accordi individuali.
Come indicato in premessa, le parti intendono strutturare lo Smart Working in un'ottica di collaborazione e fiducia, di un miglior bilanciamento vita-lavoro, in un quadro di maggiore responsabilizzazione, autonomia e orientamento al raggiungimento dei risultati da parte di tutte le parti coinvolte.
Aderendo allo Smart Working il dipendente, in linea di principio, dovrà assicurare il mantenimento del medesimo impegno professionale e dovrà esercitare la prestazione scegliendo un luogo che consenta il pieno esercizio della propria attività lavorativa in condizioni di sicurezza e nel rispetto della riservatezza dei dati.
La prestazione lavorativa svolta in modalità smart dovrà armonizzarsi alle esigenze organizzative, funzionali e tecniche della Fondazione; tale modalità potrà essere autorizzata per un numero massimo di 10 giorni al mese (con un massimo di 3 giorni nella stessa settimana).
Lo Smart Working rappresenta una mera variazione del luogo di adempimento della prestazione lavorativa non andando ad incidere sul ruolo del lavoratore nell'organizzazione aziendale e sul relativo assoggettamento al potere direttivo, di controllo, di indirizzo e disciplinare esercitato dal datore di lavoro che rimane inalterato; altresì lo Smart Working non comporta alcuna ricaduta sull'inquadramento e sul livello retributivo del singolo lavoratore e sulle opportunità rispetto ai percorsi di carriera, iniziative formative e percorsi professionali.
Fermo restando il rispetto dell’orario di lavoro e dei tempi di riposo, giornaliero e
settimanale, così come disciplinati dalla normativa e dal CCNL applicato, il
lavoratore potrà scegliere autonomamente i tempi di lavoro nell’arco della giornata
(tra le 8 e le 23).
Il lavoratore dovrà essere regolarmente reperibile nella fascia oraria compresa tra le 09.00 e le 18.00, salvo che il lavoratore stesso, in relazione a quanto stabilito al precedente punto a), non intenda usufruire di fasce orarie di non disponibilità, che dovrà comunicare tempestivamente al Direttore generale.
L'accesso allo smart working avverrà tramite accordo individuale con il dipendente; potranno accedervi tutti i dipendenti della Fondazione, sia full time che part-time, la cui attività possa essere svolta a distanza mediante l'utilizzo abituale dei mezzi telematici, senza pregiudizio per la produttività e per l'organizzazione armonica delle attività stesse.