BILANCIO D’ESERCIZIO 01.07.2019 – 30.06.2020
Consorzio Regionale Garanzia Fidi Soc. Coop. a r.l.
Finanziaria Regionale della Cooperazione
BILANCIO D’ESERCIZIO 01.07.2019 – 30.06.2020
Xxxx Xxxxxx ‐ Xxx Xxxxx Xxxxx, 00/x ‐ 00000 Xxxxx ‐ Telefono 0000 000000 ‐ Telefax 0432 503731 – E‐mail: xxxx@xxxxxxx.xx ‐ xxx.xxxxxxx.xx Registro Regionale Cooperative 1439 ‐ Albo Cooperative A133908 – Elenco Generale U.I.C. 25950 ‐ Registro Imprese Udine, C.F. e P.I. 01444730301
ORGANI DI GESTIONE E CONTROLLO
Consiglio di Amministrazione
Presidente Xxxxxxx Xxxxx
Vice Presidente Xxxxxx Xxxxxxx
Consiglieri Xxxxxx Xxxxxx
Franco Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx
Xxxxx Xxxxxxxxx
Collegio Sindacale
Presidente Xxxxx Xxxxxxxx
Membri effettivi Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx
Membri supplenti Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Direttore Xxxxxxx Xxxxxx
Società di Revisione BDO Italia S.p.A.
Signori Soci,
il bilancio del periodo 1 luglio 2019 ‐ 30 giugno 2020 che viene oggi sottoposto al Vostro esame presenta un risultato negativo di euro 272.083. Nel corso dell’esercizio si è provveduto all’adeguamento, in aumento, del Fondo rischi su crediti per l’importo di euro 127.662 mentre il Fondo rischi per garanzie prestate non ha avuto necessità di essere implementato. Il complesso delle movimentazioni di tali poste patrimoniali non hanno prodotto effetti sul conto economico in virtù dell’adeguata capienza dei fondi esistenti e come disciplinato dalla normativa vigente.
All’esame dell’odierna Assemblea vengono sottoposte, inoltre, le risultanze conseguite dallo SPECIALE FONDO RISCHI PER GLI OPERATORI DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA, dal FONDO ETICO DI ROTAZIONE A FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI e dal FONDO GARANZIE A FAVORE DELLE IMPRESE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI TRIESTE IN CRISI DI LIQUIDITA’ AZIENDALE che la nostra Società
amministra su mandato, rispettivamente, dell’Amministrazione regionale del Friuli‐Venezia Giulia, dell’Amministrazione provinciale di Udine e della Camera di Commercio Venezia Giulia.
La presente relazione è redatta, ai sensi delle vigenti disposizioni, al fine di illustrare la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Finreco e di descrivere l'andamento della gestione nel suo complesso e nei vari settori in cui la Società opera.
I criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari
Nel corso dell’esercizio la Società ha costantemente operato per incrementare l’offerta qualitativa di servizi al sistema regionale delle imprese cooperative, testimoniato dall’adesione di 6 nuovi soci ordinari, con una marcata attenzione alla consulenza in materia di sostegno finanziario.
L’operatività, dispiegata esclusivamente nel ruolo di confidi, registra l’incremento del livello delle garanzie in essere che risultano pari a euro 12.077.932 (euro 11.736.288 nell’annualità precedente) a fronte di affidamenti erogati dal sistema del credito a favore delle associate di euro 25.547.876.
Monte garanzie in essere
14.000.000
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
‐
Tale andamento è in controtendenza rispetto all’evoluzione generale nel settore dei Confidi che ha visto svilupparsi anche nella Regione Fvg il ruolo del Fondo Centrale di Garanzia gestito da Mediocredito Centrale a discapito del sistema delle garanzie consortili; tale effetto si è particolarmente intensificato a partire dal mese di marzo 2020 in occasione dell’entrata in vigore dei decreti legislativi legati all’emergenza COVID.
In questo esercizio l’attività è proseguita avvalendosi delle risorse proprie di Finreco e, nuovamente, con il beneficio dei conferimenti dall’Amministrazione regionale; la società ha concorso per l’esercizio 2019/2020 all’assegnazione delle risorse finalizzate al rafforzamento patrimoniale dei confidi operanti in regione ottenendo la concessione di euro 312.386.
Relativamente ai contributi dell’esercizio 2018/2019 il rigetto della domanda da parte della Regione Fvg aveva indotto Finreco a ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale avverso il provvedimento di diniego; la sentenza del mese di ottobre 2019, tuttavia, non aveva esaminato il merito del ricorso ed aveva ritenuto inammissibile lo stesso per vizio di procedura non attribuibile a Finreco (mancata notifica di esso agli altri Confidi regionali beneficiari delle risorse) e pertanto il Consiglio di amministrazione della società ha deliberato nel mese di dicembre 2019 di promuovere l’appello in Consiglio di Stato.
Con riferimento al settore dei confidi, le importanti novità dalla riforma del Titolo V del Testo Unico Bancario introdotte nel dicembre 2015, hanno trovato finalmente sintesi nell’avvio, a partire dal 10 febbraio 2020, della gestione dell'Albo dei confidi da parte dell'Organismo Confidi Minori (OCM) come previsto dall'art. 112 del decreto legislativo n. 385 del 1° settembre 1993. Il consiglio di amministrazione di Finreco nel gennaio 2020 ha deliberato di procedere con l’iscrizione entro il termine ultimo, stabilito alla normativa, del mese di novembre 2020. I confidi minori oggi iscritti nella sezione dell'elenco generale ex previgente art. 155, comma 4, del Testo Unico bancario possono continuare a operare per un periodo di 12 mesi dall'avvio dell'OCM (cd. periodo transitorio che si concluderà il 10 febbraio 2021). L'istanza di iscrizione nel nuovo elenco tenuto dall'OCM va presentata entro il 10 novembre 2020.
È continuata con piena operatività l’implementazione da parte di Finreco del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA), in attuazione alla Legge europea 2014 ed alle successive disposizioni nazionali in materia, il cui utilizzo è obbligatorio al fine di dare validità giuridica agli atti di concessione degli interventi, nonché necessario a verificare e monitorare tutti gli aiuti pubblici concessi. I confidi regionali sono coinvolti in quanto gestori esterni di interventi pubblici e pertanto sottoposti al rispetto degli adempimenti previsti dal Registro stesso
Nel corso dell’esercizio si è provveduto ad adeguare il sistema documentale e delle procedure ai fini della rinnovata normativa in materia di Privacy.
La società ha provveduto ai necessari adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro attraverso il convenzionamento con un diverso fornitore dei servizi; sono stati effettuati gli obbligatori corsi di formazione e le visite mediche per i dipendenti.
La formazione dei dipendenti è stata erogata in occasione di diversi momenti attraverso la frequenza di corsi presso Crif Academy in materia di confidi e normativa sulla c.d. crisi d’impresa. L’attività formativa ha avuto una significativa intensificazione in occasione del lockdown mediante il ricorso alla modalità a distanza.
Gli uffici hanno lavorato anche al fine di portare a regime il sistema di monitoraggio costante dei bilanci d’esercizio delle cooperative affidate mediante lo Scoring utilizzato da Mediocredito centrale e mediante l’analisi dei dati aggregati risultanti.
Azioni straordinarie Covid 19
Il Consiglio di Amministrazione di Finreco autonomamente nella prima fase di emergenza ha provveduto a deliberare e concedere alcuni miglioramenti nelle condizioni economiche e procedure di accesso alle proprie misure; questo approccio straordinario si è concretizzato in particolare nella possibilità di richiedere la moratoria sulle operazioni in essere, nell’azzeramento delle spese di istruttoria per tutte le nuove operazioni, nella riduzione del 50% per le commissioni di garanzia rispetto agli importi standard, nella riduzione dei tempi per esame/concessione della garanzia.
La situazione del mese di marzo 2020 ha richiesto la gestione di criticità immediate quali ad esempio la massiva concessione delle moratorie sui mutui e solo successivamente si è passati alla gestione delle richieste di nuova liquidità alle banche con conseguente richiesta di garanzia; la percentuale garantita da Finreco sugli affidamenti bancari era limitata al 50% sulla base delle storiche convenzioni con gli istituti di credito operanti in regione. Il Consiglio di amministrazione della società nel mese di marzo ha deliberato di procedere all’accreditamento presso Mediocredito Centrale – MCC per avviare l’operatività con il Fondo Centrale di Garanzia. La domanda è stata presentata nei primi giorni del mese di aprile ed ha avuto esito solamente nel mese di luglio con notevole ritardo rispetto alla tempistica prevista in condizione di ordinario funzionamento.
Finreco attestandosi come confidi autorizzato ha così semplificato ancor di più la possibilità di accesso al credito delle cooperative regionali, a costi minori, con il contestuale beneficio anche per gli istituti di credito.
Informazioni attinenti all’organizzazione
La struttura di Finreco ha garantito la piena operatività nel periodo del cosiddetto lockdown attivando lo smart working per i dipendenti dal 16.03.2020 al 31.05.2020 con una percentuale media del 70% di presenza in ufficio. Da metà marzo 2020 gli uffici di Finreco sono rimasti chiusi al pubblico ma l'operatività è stata sempre garantita anche attraverso i servizi di risposta telefonica e di ricezione email. Le riunioni del consiglio di amministrazione di marzo 2020, aprile 2020 si sono svolte in videoconferenza alla presenza di tutti i consiglieri e sindaci. Successivamente sono stati verificati tutti gli adempimenti per la riapertura al pubblico e la redazione del protocollo anti‐contagio.
Finreco nel corso dell’esercizio ha proseguito l’attività di migrazione ed affinamento del sistema informativo gestionale “Parsifal” prodotto dalla Società Galileo Network Srl che va ad affiancarsi all’esistente Forward 2000 per le funzioni di contabilità. Il programma di cui si doterà Finreco a regime è parametrato secondo precisi limiti autenticativi ed operativi, funzionali a prevenire e limitare la probabilità del verificarsi di errori operativi nell'attività di ciascuna unità organizzativa. Il software è finalizzato altresì al perfezionamento del percorso di adeguamento alla normativa antiriciclaggio anche alla luce delle disposizioni di Bankitalia in materia pubblicate nel mese di marzo 2019 ed estese anche alla categoria dei confidi.
Finreco dal maggio 2019 applica un modello organizzativo secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 231/2001, avvalendosi di un Organismo di vigilanza monocratico, adottando un Codice Etico ed un regolamento disciplinare. L'aggiornamento del Modello Organizzativo Gestionale e di controllo è costante e soggetto a controlli trimestrali.
L'andamento della gestione Analisi del deliberato nell’esercizio
Nell’esercizio in esame il Consiglio di Amministrazione ha tenuto 13 adunanze, nel corso delle quali ha assunto 81 delibere per nuove operazioni di garanzia (75 nell’esercizio precedente), per un importo di euro
6.294.350 (contro euro 5.804.645 nel 2018/2019 ed euro 4.400.938 del 2017/18) a fronte di affidamenti per euro 14.797.447 (euro 12.504.290 ed euro 9.901.876 nel 2017/18).
Esercizio 2016/2017 | Esercizio 2017/2018 | Esercizio 2018/2019 | Esercizio 2019/2020 | |
Affidamenti deliberati | 5.417.047 | 9.901.876 | 12.504.290 | 14.797.447 |
Garanzie deliberate | 2.432.524 | 4.400.938 | 5.804.645 | 6.294.350 |
di cui a breve termine | 915.000 | 1.353.000 | 3.764.145 | 4.049.550 |
di cui a medio termine | 1.517.524 | 3.047.938 | 2.040.500 | 2.244.800 |
Numero operazioni deliberate | 47 | 47 | 80 | 81 |
Affidamenti e garanzie deliberate
16.000.000
14.797.447
14.000.000
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
0
12.504.290
9.901.876
5.417.047
5.804.645
6.294.350
4.400.938
2.432.524
Esercizio 2016/2017 Esercizio 2017/2018 Esercizio 2018/2019 Esercizio 2019/2020
Affidamenti deliberati
Garanzie deliberate
Gli interventi di garanzia per l’esercizio 2019/2020 sono stati più consistenti nella tipologia del breve termine assistendo affidamenti con durata 12 mesi per euro 4.049.550 ed a medio lungo termine per euro 2.244.800.
Nell’esercizio 2019/2020, come anche nel precedente, gli importi deliberati per operazioni con scadenza a breve termine rappresentano il 64% sul totale degli affidamenti deliberati nell’esercizio, mentre il medio lungo termine rappresenta il restante 36%.
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
0
Garanzie deliberate a breve e medio termine
4.049.550
3.764.145
3.047.938
2.040.500
2.244.800
1.517.524
1.353.000
915.000
Esercizio 2016/2017 Esercizio 2017/2018 Esercizio 2018/2019 Esercizio 2019/2020
Breve termine Medio termine
Il trend del biennio trascorso indica chiaramente che l’emissione nuove garanzie avviene prevalentemente nella tipologia con scadenza a breve, legata a fabbisogni di liquidità di breve periodo: tale circostanza di fatto penalizza la generazione di ricavi dai corrispettivi di garanzia che mostrano ad ogni modo un andamento di crescita se esaminati in un periodo temporale più ampio: appaiono in crescita di oltre 70 mila euro nel passato quinquennio, e risultano triplicati se confrontati con il dato dell’esercizio 2009/10.
Corrispettivi di garanzia
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
‐
Affidamenti e garanzie in essere
Il raffronto tra gli interventi in corso alla data di chiusura dell’esercizio rispetto al 30 giugno 2019, evidenzia la seguente situazione:
• i finanziamenti diretti in essere residuano per euro 113.259 contro i 138.563 del 2018/19.
• le garanzie in essere sono pari a euro 12.077.932 (69% a medio termine pari ad euro 8.291.178 ed il 31% a breve termine pari ad euro 3.786.754) contro euro 11.736.288 del 2018/19 (il 66% delle quali erogate per operazioni a medio/lungo termine).
Esercizio 2016/2017 | Esercizio 2017/2018 | Esercizio 2018/2019 | Esercizio 2019/2020 | |
Affidamenti in essere | 24.735.012 | 25.408.416 | 25.661.154 | 25.574.876 |
Garanzie in essere | 11.503.638 | 11.603.459 | 11.736.288 | 12.077.932 |
di cui a breve termine | 3.809.136 (33%) | 3.612.374 (31%) | 4.012.132 (34%) | 3.786.754 (31%) |
di cui a medio termine | 7.694.502 (67%) | 7.991.085 (69%) | 7.724.156 (66%) | 8.291.178 (69%) |
Numero garanzie | 201 | 178 | 171 | 161 |
Affidamenti e garanzie in essere
30.000.000
24.735.012
25.408.416
25.661.154
25.547.876
25.000.000
20.000.000
15.000.000
11.503.638
11.603.459
11.736.288
12.077.932
10.000.000
5.000.000
0
Esercizio 2016/2017 Esercizio 2017/2018 Esercizio 2018/2019 Esercizio 2019/2020
Affidamenti in essere
Garanzie in essere
Garanzie in essere a breve e medio termine
10.000.000
7.991.085
8.291.178
8.000.000
7.694.502
7.724.156
6.000.000
3.809.136
4.000.000
3.612.374
4.012.132
3.786.754
2.000.000
0
Esercizio 2016/2017 Esercizio 2017/2018 Esercizio 2018/2019 Esercizio 2019/2020
Breve termine Medio termine
Le operazioni in corso al 30 giugno 2020, nei confronti di 94 entità (di cui 91 per garanzie e 3 per finanziamenti diretti), sono in numero di 164, così distinte: 3 finanziamenti diretti, 161 interventi di affidamento e garanzia.
L’ammontare delle garanzie rilasciate ripartite per istituto di credito:
Banche | Garanzie al 30.06.2020 | Numero garanzie |
Intesa Sanpaolo | 2.657.028 | 29 |
Banca di Udine Credito Cooperativo | 1.675.859 | 20 |
Banca Etica | 1.145.212 | 11 |
Credit Agricole Friuladria | 999.723 | 11 |
Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse | 975.309 | 11 |
Friulovest Banca di Credito Cooperativo | 733.892 | 10 |
Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile | 725.816 | 9 |
Credifriuli Credito Cooperativo Friuli | 676.777 | 5 |
CiviBank Banca di Cividale | 577.331 | 7 |
Mediocredito del Friuli Venezia Giulia | 467.025 | 2 |
Intesa Sanpaolo (ex Pop. Vi.) | 433.077 | 5 |
CCFS – Consorzio Coop.vo Finanziario per lo Sviluppo | 300.000 | 1 |
Monte dei Paschi | 232.560 | 2 |
PrimaCassa Credito Cooperativo Fvg | 203.849 | 9 |
Unipol Banca | 109.889 | 1 |
BancaTer Credito Cooperativo Fvg | 57.741 | 5 |
Cassa Rurale ed Artigiana del Fvg Credito Cooperativo | 54.000 | 4 |
Unicredit | 52.843 | 4 |
Totale complessivo | 12.077.932 | 161 |
Le operazioni di garanzia per provincia di appartenenza dei beneficiari:
Provincia | Garanzie al 30.06.2020 | Numero garanzie |
Udine | 6.521.019 | 97 |
Trieste | 2.341.101 | 28 |
Pordenone | 1.819.624 | 24 |
Gorizia | 1.396.188 | 11 |
Totale | 12.077.932 | 161 |
L’ammontare delle garanzie erogate ripartite per categoria cooperativa:
Categoria cooperativa | Garanzie al 30.06.2020 | Numero garanzie |
Produzione e Lavoro | 5.498.177 | 74 |
Sociali | 3.687.905 | 60 |
Conferimento prodotti agricoli ed xxxxx.xx | 1.260.700 | 9 |
Pesca | 569.426 | 3 |
Lavoro agricolo | 196.595 | 4 |
Consumo | 97.211 | 5 |
Altro | 50.000 | 1 |
Società non cooperative | 717.917 | 5 |
Totale | 12.077.932 | 161 |
I dati esposti rappresentano la capacità d’attrazione nei confronti del mercato di riferimento e della crescita operativa della nostra Società: sono in linea con l’andamento generale economico che continua a vedere
una bassa dinamicità in termini di nuovi investimenti come si evidenzia dalla prevalenza spiccata di nuove operazioni a breve scadenza.
Dal mese di aprile 2018 Finreco ha adottato un sistema di pricing correlato al merito di credito. Il pricing prevede percentuali commissionali in funzione di un sistema di scoring per la valutazione della rischiosità dei soci, che utilizza il modello applicato dal Mediocredito Centrale, strutturato in 4 fasce di merito.
La provvista di liquidità della società è stata impiegata presso i diversi istituti di credito con ripercussioni positive in termini di interessi attivi; alla luce del permanere del basso livello dei tassi di interesse, nel corso dell’esercizio sono stati privilegiati gli impieghi nella forma del deposito vincolato coerentemente con la policy di gestione del patrimonio mobiliare. Le operazioni di investimento mobiliare compiute negli opportuni momenti del mercato, anche degli anni precedenti, stanno generando oggi significative plusvalenze potenziali. La posizione finanziaria della Società alla chiusura dell’esercizio appare di ampissima liquidità.
Quanto alle posizioni in sofferenza, l’esercizio trascorso ha registrato le seguenti evidenze:
• una escussione da parte del sistema bancario per euro 32.172 (euro 67.500 nell’esercizio precedente);
• recuperi netti pari 1.000 (zero nell’esercizio precedente);
• accantonamenti al Fondo svalutazione crediti per euro 128.662 (euro 146.105 nell’esercizio precedente) ed un ripristino dello stesso in seguito a riprese di valore su crediti per euro 1.000 (nessuno nell’esercizio precedente).
Appare evidente la solidità patrimoniale di Finreco caratterizzata da un imponente importo dei fondi rischi accantonati a copertura delle possibili future escussioni le quali si sono manifestate concretamente in misura largamente inferiore, per circa 1 milione di euro, rispetto a quanto preventivato prudenzialmente (circa 2,9 milioni). La necessità di porre in essere ulteriori accantonamenti si è palesata anche nel mese di luglio 2019, successivamente alla chiusura dell’esercizio, cui si è dato corso prontamente a dimostrazione dell’accuratezza del sistema di monitoraggio dei rischi potenziali.
Esercizio | Accantonamenti per rischi di escussione | Numero escussioni | Ammontare escussioni |
2009/2010 | ‐ | 1 | € 6.720 |
2010/2011 | 384.191 | 1 | € 7.336 |
2011/2012 | 76.367 | 2 | € 85.683 |
2012/2013 | 436.590 | ‐ | ‐ |
2013/2014 | 473.320 | 1 | € 10.466 |
2014/2015 | 577.621 | 2 | € 53.371 |
2015/2016 | 190.936 | 8 | € 126.848 |
2016/2017 | 233.095 | 3 | € 342.252 |
2017/2018 | 313.635 | 5 | € 310.471 |
2018/2019 | 267.083 | 1 | € 67.500 |
2019/2020 | ‐ | 1 | € 32.172 |
Totale | 2.952.838 | 25 | € 1.042.819 |
Riclassificazione del conto economico
Il fascicolo del presente bilancio è stato predisposto secondo le disposizioni indicate dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 136 (pubblicato nella G.U. n. 202 del 1° settembre 2015) che ha abrogato il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87 diventando la principale norma di riferimento per la redazione dei bilanci dei Confidi minori, quale è Finreco a seguito dell’iscrizione al n. 42049 dell’apposito elenco. In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 43 del decreto, il Confidi si è attenuto alle disposizioni emanate dalla Banca d'Italia con Provvedimento 2 agosto 2016 relativamente alla forma tecnica del bilancio nonché alle situazioni dei conti destinate al pubblico.
Viene di seguito presentata una riclassificazione dei bilanci degli ultimi quattro esercizi.
Conto Economico riclassificato | 2016 ‐ 2017 | 2017 ‐ 2018 | 2018 ‐ 2019 | 2019 ‐ 2020 |
Costo del lavoro dipendenti | 174.972 | 175.489 | 186.632 | 188.694 |
Organi sociali | 80.451 | 69.353 | 75.692 | 78.994 |
Sede leasing | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Spese amministrative | 157.053 | 139.652 | 148.389 | 162.794 |
Ammortamenti | 46.060 | 44.739 | 56.188 | 56.588 |
Commissioni, spese bancarie e int. passivi | 5.204 | 5.021 | 7.145 | 4.731 |
Perdite da operazioni finanziarie | ‐ | 947 | ‐ | ‐ |
Svalutazioni di partecipazioni | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Oneri straordinari | 307 | 16.813 | 1.545 | 48.854 |
464.047 | 452.014 | 475.590 | 540.655 | |
Imposte dell'esercizio | 18.655 | 3.344 | 3.531 | 3.531 |
TOTALE COSTI al netto variazione dei Fondi | 482.702 | 455.358 | 479.121 | 544.186 |
Conto Economico riclassificato | 2016 ‐ 2017 | 2017 ‐ 2018 | 2018 ‐ 2019 | 2019 ‐ 2020 |
Corrispettivi di garanzia | 128.912 | 270.651 | 155.360 | 172.428 |
Interessi attivi finanziamenti diretti | 13.255 | 3.775 | 3.099 | 2.248 |
Partecipazioni ‐ dividendi e rivalutazioni | 4.000 | 000 | 000 | 19 |
Rimborso spese istruttoria | 4.991 | 6.247 | 5.700 | 5.037 |
Xxxxxx e rimborsi diversi | 353 | ‐ | 3.028 | ‐ |
151.927 | 281.110 | 167.649 | 179.732 | |
Cedole | 53.285 | 34.883 | 30.547 | 32.359 |
Profitti da operazioni finanziarie | 2.842 | ‐ | 11.287 | 4.132 |
Interessi attivi giacenze cc | 18.318 | 36.124 | 23.917 | 13.559 |
74.445 | 71.007 | 65.750 | 50.051 | |
Ricavi progetti Osservatori | ‐ | 1.655 | ‐ | ‐ |
Ricavi altri progetti | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Proventi straordinari | 91.702 | 25.546 | 53.245 | 42.321 |
TOTALE RICAVI al netto variazione Fondi | 318.075 | 379.319 | 286.644 | 272.103 |
RISULTATO D'ESERCIZIO ‐ 164.627 ‐ 76.040 ‐ 192.477 ‐272.083
Relativamente ai ricavi si segnala l’incremento rispetto all’esercizio precedente dei corrispettivi di garanzia (ma in diminuzione rispetto all’anno 2017/18), per l’incremento generale dell’attività e nonostante il già citato effetto switch delle garanzie rilasciate (prevalentemente a breve e non più a medio‐lungo termine). Si segnala che nella brillante performance dell’esercizio 2017/18 i corrispettivi avevano beneficiato, in ottemperanza alle norme di Banca d’Italia, del nuovo metodo di rilevazione della competenza economica secondo il principio del “pro‐rata temporis” che tiene conto di durata e valore residuo delle garanzie (in precedenza si teneva conto della sola durata): tale metodo aveva permesso una crescita di circa +140 mila euro dei corrispettivi di garanzia, giunti fino al livello di circa 270 mila euro. Al buon risultato aveva concorso altresì l’adozione a partire dal mese di aprile 2018 del sistema di pricing correlato al merito di credito. Il pricing di Finreco prevede oggi percentuali commissionali in funzione di un sistema di scoring per la valutazione della rischiosità dei soci, applicando il modello di Mediocredito Centrale, strutturato in 4 fasce di merito. Il prezzo della garanzia applicato dipende dallo scoring assegnato all’impresa, dalla tipologia di affidamento garantito e dalla sua durata. Si è voluto ad ogni modo garantire la competitività del costo delle garanzie Finreco che aveva da sempre caratterizzato l’operatività dell’ente, sebbene la stessa sia stata posta sotto grande pressione dalle speciali e straordinarie misure poste in essere dal Governo in favore del Fondo Centrale di Garanzia in occasione dei provvedimenti legati all’emergenza Covid.
I finanziamenti diretti, erogati in passato, residuano per circa 113 mila euro ed hanno fruttato interessi attivi per circa 2.200 euro in naturale calo rispetto all’anno scorso.
Con riferimento alla redditività del patrimonio mobiliare della società si rilevano ricavi per circa 50 mila euro in lieve calo rispetto all’esercizio precedente. Essi appaiono coerenti con i bassi livelli della struttura dei tassi di interesse nei mercati monetari e finanziari: da diverso tempo si registra una significativa riduzione dei rendimenti delle principali attività finanziarie anche in conseguenza della scelta da parte del Consiglio di amministrazione che ha privilegiato investimenti con limitatissimo profilo di rischio.
Profitti finanziari
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
‐
I proventi straordinari risultano pari a 42 mila euro circa. La voce ricomprende prevalentemente la ripresa di valore per il fondo rischi su garanzie erogate a valere su posizioni in corso di transazione con diversi istituti banca e riferite a fondi propri della società.
L’analisi evidenzia relativamente ai costi un andamento di lieve crescita delle spese per i dipendenti (per scatti di anzianità e per i previsti adeguamenti del contratto collettivo di riferimento) e di lieve aumento di quelle per gli organi sociali (correlati alla maggiore attività e all’operatività dell’organismo di vigilanza ex legge 231).
Di seguito l’andamento del costo del lavoro.
Costo del lavoro
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
‐
I costi complessivi sono complessivamente incrementati di circa 20 mila euro rispetto all’esercizio precedente in conseguenza di maggiori ammortamenti e spese amministrative connesse al ricorso a servizi esternalizzati per l’adeguamento alla normativa sulla privacy, per il sistema gestionale e contabile di Galileo Network, per l’adeguamento in materia di fatturazione elettronica, per i servizi legali generali e, infine, per l’attività di predisposizione del modello ex art. 231.
Appaiono ad ogni modo significativamente più contenuti se ci riferiamo ad un arco temporale più profondo:
Totale costi andamento nel decennio
700.000
600.000
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
‐
Rappresentazione dello stato patrimoniale
8.000.000
7.000.000
Partecipazioni
6.000.000
Immobilizzi
Attività fiscali
5.000.000
Titoli
Patrimonio netto
4.000.000
3.000.000
Liquidità
2.000.000
1.000.000
Fondi rischi
garanzie
0
Tfr
Ratei e risconti
Passività fiscali
ATTIVO
passivi
PASSIVO
Alcuni indicatori finanziari
Indicatori economici.
Indicatore Es. 14 ‐15 Es. 15 ‐16 Es. 16 ‐ 17 Es. 17 ‐18 Es. 18 ‐ 19 Es. 19 ‐ 20
Ricavi caratteristici su tot | 49% | 60% | 48% | 75% | 58% | 66% |
Spese xxx.xx su tot | 56% | 69% | 49% | 37% | 52% | 60% |
Costo del lavoro su tot | 57% | 65% | 55% | 46% | 65% | 69% |
Indicatori di struttura: liquidità e investimenti finanziari su totale attivo.
Anno | Liquidità | Titoli | Totale Attivo | Liquidità + Titoli | (Liq. + Tit) /Attivo |
2011/2012 | 1.006.273 | 4.722.981 | 9.460.109 | 5.729.254 | 60,56 % |
2012/2013 | 3.744.321 | 3.715.614 | 10.128.384 | 7.459.935 | 73,65 % |
2013/2014 | 2.301.133 | 5.198.719 | 9.847.690 | 7.499.852 | 76,16 % |
2014/2015 | 4.586.917 | 2.900.000 | 10.813.211 | 7.486.917 | 69,24 % |
2015/2016 | 3.366.537 | 2.554.619 | 9.032.372 | 5.921.156 | 65,55 % |
2016/2017 | 4.021.002 | 1.844.110 | 8.865.667 | 5.865.112 | 66,16 % |
2017/2018 | 4.712.750 | 1.253.164 | 8.307.448 | 5.965.914 | 71,81 % |
2018/2019 | 3.591.810 | 2.060.878 | 7.901.240 | 5.652.688 | 71,54 % |
2019/2020 | 4.121.462 | 1.775.010 | 7.739.020 | 5.896.472 | 76,19 % |
Indicatore economico: costi di funzionamento su garanzie in essere.
Anno | Costi funzionamento | Garanzie in essere | Indicatore |
2011/2012 | 498.198 | 7.977.347 | 6,25 % |
2012/2013 | 453.274 | 10.984.717 | 4,13 % |
2013/2014 | 551.266 | 13.035.270 | 4,23 % |
2014/2015 | 485.257 | 13.097.437 | 3,70 % |
2015/2016 | 419.676 | 11.646.936 | 3,60 % |
2016/2017 | 412.475 | 11.503.638 | 3,59 % |
2017/2018 | 384.494 | 11.603.459 | 3,31 % |
2018/2019 | 410.713 | 11.736.288 | 3,51 % |
2019/2020 | 430.482 | 12.077.932 | 3,56 % |
Seguono alcuni tra i principali altri indicatori patrimoniali e di rischio raffrontati con gli esercizi precedenti.
Garanzie in essere / patrimoni netto + F80
Anno | Garanzie in essere (a) | Patrimonio netto (b) + Fondi rischi | (a)/(b) |
Esercizio 2016/2017 | 11.503.638 | 8.042.031 | 1,43 |
Esercizio 2017/2018 | 11.603.459 | 8.052.772 | 1,44 |
Esercizio 2018/2019 | 11.736.288 | 7.684.741 | 1,53 |
Esercizio 2019/2020 | 12.077.932 | 7.366.314 | 1,64 |
Indicatori di rischiosità: sofferenze escusse nell’esercizio / totale garanzie in essere
Anno | Sofferenze escusse nell’esercizio (a) | Garanzie in essere (b) | (a)/(b) |
Esercizio 2016/2017 | 342.252 | 11.503.638 | 2,98% |
Esercizio 2017/2018 | 310.471 | 11.603.459 | 2,68% |
Esercizio 2018/2019 | 67.500 | 11.736.288 | 0,58% |
Esercizio 2019/2020 | 32.172 | 12.077.932 | 0,26% |
Indicatore economico: costi di emissione delle garanzie (principio del pro‐rata)/corrispettivi di competenza dell’esercizio
Anno | Costi di emissione garanzie Corrispettivi di (a) competenza | (a)/(b) | |
Esercizio 2017/2018 | 183.670 | 204.796 | 0,90 |
Esercizio 2018/2019 | 186.148 | 155.360 | 1,20 |
Esercizio 2019/2020 | 189.326 | 150.602 | 1,26 |
L’assetto organizzativo | |||
Il personale | Dirigenti | Quadri | Impiegati |
Uomini (numero) | ‐ | 1 | ‐ |
Donne (numero) | ‐ | ‐ | 2 |
Età media | ‐ | 48 | 48 |
Anzianità lavorativa | ‐ | 16 | 22 |
Contratto a tempo indeterminato | ‐ | 1 | 2 |
Contratto a tempo determinato | ‐ | ‐ | ‐ |
Altre tipologie | ‐ | ‐ | ‐ |
Titolo di studio: Laurea | ‐ | 1 | 1 |
Titolo di studio: Diploma | ‐ | ‐ | 1 |
Informativa sui principali rischi ed incertezze cui la società è esposta
Di seguito si segnalano i principali rischi cui la società è esposta:
- Rischio di credito: questo rischio è sicuramente il principale. La difesa dello stesso si ha in tutte le fasi del processo di rilascio delle garanzie che sfocia in precise direttive deliberate dal Consiglio di amministrazione e confluenti nel documento denominato ‘Regolamento del credito’. Per cercare di arginarlo ove possibile si cerca di ricorrere alle diverse forme di controgaranzie.
- Rischio operativo: Il rischio operativo riguarda il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, i rischi derivanti da frodi, errori umani, interruzione dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali, etc. Tale categoria comprende quindi una pluralità di eventi possibili e l’esposizione di Finreco rispetto a tali rischi è presidiata, in via preventiva, attraverso il sistema organizzativo e di controllo.
- Rischi finanziari: la gestione finanziaria è stata da sempre prudente ed ha cercato di prediligere investimenti non speculativi.
Sicurezza ed ambiente
La nostra società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente ed igiene sul posto di lavoro. In ogni caso la Società non ha adottato politiche ambientali specifiche, attenendosi alle disposizioni previste. In ogni caso nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente né sono state inflitte alla Società sanzioni o pene per reati o danni ambientali.
Gli uffici hanno operato per l’attuazione degli adempimenti previsti dalla normativa in materia di privacy, così come hanno sviluppato la necessaria attività di manutenzione ed aggiornamento, attraverso specifici momenti formativi in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi del D.lgs 81/08. In tema di incombenze assegnate dalla normativa agli intermediari finanziari si è data esecuzione fino al giugno 2016 agli adempimenti in tema di ANAGRAFE RAPPORTI AGENZIA ENTRATE, ANTIRICLAGGIO, INDAGINI AGENZIA DELLE ENTRATE, CONTRASTO TERRORISMO ed ANALISI OPERAZIONI SOSPETTE, NORMATIVA ANTIUSURA, VERIFICA MERITO CREDITIZIO e SEGNALAZIONI STATISTICHE, NORMATIVA
in MATERIA DI FURTO DI IDENTITA’. La normativa di riferimento oggi vigente per i Confidi ampiamente
inferiore tale carico di adempimenti e, pertanto, anche alla luce dell’evoluzione prevedibile in termini di maggiori adempimenti anche per i confidi si ritiene che il know how tecnico informatico acquisito sia ampiamente adeguato.
Altri Fondi
Circa l’andamento dello Speciale Fondo rischi per gli Operatori della pesca e dell’acquacoltura ‐ la cui operatività è cessata a seguito del provvedimento disposto dalla Giunta regionale nel corso dell’esercizio 1998/99.
Se ne riporta di seguito il bilancio:
SPECIALE FONDO RISCHI PER GLI OPERATORI DELLA PESCA E DELL'ACQUACOLTURA RENDICONTO DEL XXXI° PERIODO AMMINISTRATIVO
00.00.0000 ‐ 00.00.0000
A1. STATO PATRIMONIALE
VOCI DELL’ATTIVO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 42.030 | 42.255 |
120. | Attività fiscali | ||
120a. | a) correnti | ||
120b. | b) differite | ||
Totale Attivo | 42.030 | 42.255 |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
P50. | Altre passività | 32.631 | 32.631 |
P100. | Capitale | 25.848 | 25.848 |
P140. | Utili (perdite) portati a nuovo | ‐16.224 | ‐ 16.011 |
P150. | Utile (perdita) dell'esercizio | ‐225 | ‐ 213 |
Totale Passivo | 42.030 | 42.255 |
GARANZIE RILASCIATE ED IMPEGNI
Garanzie rilasciate ed impegni | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
20 | Impegni | ‐ | ‐ |
A2. CONTO ECONOMICO
01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | ||
10. | Interessi attivi e proventi assimilati, di cui: | ‐ | ‐ |
10.1 | Crediti vs banche ed enti finanziatori | ‐ | ‐ |
20. | Interessi passivi ed oneri assimilati | ‐ 225 | ‐ 213 |
su debiti verso clientela | ‐ | ‐ | |
su debiti rappresentati da titoli | ‐ | ‐ | |
30. | Margine di interesse | ‐ 225 | ‐ 213 |
40. | Commissioni attive | ‐ | ‐ |
50. | Commissioni passive | ‐ | ‐ |
60. | Commissioni nette | ‐ | ‐ |
70. | Dividendi ed altri proventi | ‐ | ‐ |
80. | Profitti (perdite) da operazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
90. | Margine di intermediazione | ‐ 225 | ‐ 213 |
100. | Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | ‐ |
110. | Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | ‐ |
120. | Risultato netto della gestione finanziaria | ‐ 225 | ‐ 213 |
130. | Spese amministrative, di cui: | ‐ | ‐ |
130.2 | altre spese xxx.xx | ‐ | ‐ |
140. | Accantonamenti per rischi ed oneri | ‐ | ‐ |
180. | Costi operativi | ‐ | ‐ |
190. | Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
200. | Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
210. | Utile (perdita) delle attività ordinarie | ‐ 225 | ‐ 213 |
220. | Proventi straordinari | ‐ | ‐ |
230. | Oneri straordinari | ‐ | ‐ |
240. | Utile (perdita) straordinario | ‐ | ‐ |
250. | Variazione del fondo per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ |
260. | Imposte sul reddito | ‐ | ‐ |
270. | Utile (perdita) d'esercizio | ‐ 225 | ‐ 213 |
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 30.06.2020
La presente Nota integrativa è suddivisa nelle seguenti tre parti:
PARTE A) ‐ POLITICHE CONTABILI
PARTE B) ‐ INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C) ‐ INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Parte A) POLITICHE CONTABILI
Sono stati utilizzati i medesimi criteri di valutazione e principi di redazione del Bilancio dell'Ente Gestore Consorzio Regionale Garanzia Fidi Soc. Coop. a r.l. ‐ Finanziaria Regionale della Cooperazione.
Il presente Xxxxxxxx è quello del periodo 1° luglio 2019 ‐ 30 giugno 2020 ed è stato redatto in Euro ai sensi del D.Lgs. 213/98.
Si segnala che le voci di bilancio che presentano un saldo pari a zero e per le quali non vi è stata alcuna variazione rispetto all’esercizio precedente sono state omesse sia dal bilancio sia dalla nota integrativa.
Parte B) INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
Sezione 1 – I Crediti
Voce 10 CASSA E DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Categorie/valori | Valore di bilancio |
Cassa e crediti verso banche – non vincolati | 42 |
Totale | 42 |
Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischio finanziari generali
Voce 100 CAPITALE
La voce pari a 26 mila euro è costituita dalla residua dotazione dello Speciale fondo rischi per gli operatori della pesca e dell’acquacoltura.
Voce 140 UTILI (PERDITE) PORTATE A NUOVO
Tale voce evidenzia un saldo negativo di 16 mila euro che corrisponde alle perdite degli esercizi precedenti riportate a nuovo.
Voce 150 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
L’importo emerge dalla contrapposizione dei totali “Attivo” e “Passivo”.
Sezione 9 – Altre voci del passivo
Voce 50 ALTRE PASSIVITA’
La presente voce del passivo dello Stato Patrimoniale, esposta per 33 mila euro è relativa al debito verso la Regione Fvg per le somme incassate nell’esercizio in seguito al riparto finale Aquamar.
PARTE C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 – Gli interessi
Voce 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI
L’importo è rappresentato dalle spese bancarie e commissioni registrate nell’esercizio in esame.
Voce 270 "UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO"
L’importo emerge dalla contrapposizione dei totali “Costi” e “Ricavi”.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE GESTORE
Relativamente all’attività del Fondo Etico di Rotazione a favore delle cooperative sociali nel corso dell’esercizio non si è dato corso a nessun nuovo intervento di anticipazione e/o finanziamento anche a seguito dell’avvenuta scadenza della convenzione in data 31.12.2009 con la Provincia di Udine.
Se ne riporta di seguito il bilancio:
FONDO ETICO DI ROTAZIONE A FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI RENDICONTO DEL XXII° PERIODO AMMINISTRATIVO
00.00.0000 ‐ 00.00.0000
A1. STATO PATRIMONIALE
VOCI DELL’ATTIVO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 270 | 283 |
30. | Crediti vs la clientela | 55.535 | 55.535 |
120. | Attività fiscali | ‐ | ‐ |
Totale Attivo | 55.805 | 55.818 |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
P50. | Altre passività | 200 | ‐ |
P80. | Fondi per rischi e oneri | 546 | 546 |
P80a. | a. Fondo per rischi e oneri diversi dal rischio sulle garanzie | ‐ | ‐ |
P80b. | b. Fondo rischi garanzie prestate | 546 | 546 |
P100. | Capitale | 79.896 | 79.896 |
P140. | Utili (perdite) portati a nuovo | ‐ 24.623 | ‐ 23.034 |
P150. | Utile (perdita) dell'esercizio | ‐ 214 | ‐ 1.590 |
Totale Passivo | 55.805 | 55.818 |
Garanzie rilasciate ed impegni | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
20 | Impegni | ‐ | ‐ |
A.2 CONTO ECONOMICO
01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | ||
10. | Interessi attivi e proventi assimilati, di cui: | ‐ | ‐ |
10.1 | Crediti vs banche ed enti finanziatori | ‐ | ‐ |
10.2 | Crediti vs clientela | ‐ | ‐ |
10.3 | Obbligazioni e altri titoli di debito | ‐ | ‐ |
10.4 | Altre esposizioni | ‐ | ‐ |
20. | Interessi passivi ed oneri assimilati | ‐ 188 | ‐ 166 |
su debiti verso clientela | ‐ | ‐ | |
su debiti rappresentati da titoli | ‐ | ‐ | |
30. | Margine di interesse | ‐ 188 | ‐ 166 |
40. | Commissioni attive | ‐ | ‐ |
50. | Commissioni passive | ‐ | ‐ |
60. | Commissioni nette | ‐ | ‐ |
70. | Dividendi ed altri proventi | ‐ | ‐ |
80. | Profitti (perdite) da operazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
90. | Margine di intermediazione | ‐ 188 | ‐ 166 |
100. | Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | ‐ 1.374 |
110. | Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | ‐ |
120. | Risultato netto della gestione finanziaria | ‐ 188 | ‐ 1.540 |
130. | Spese amministrative, di cui: | ‐ 25 | ‐ 50 |
130.2 | altre spese xxx.xx | ‐ 25 | ‐ 50 |
140. | Accantonamenti per rischi ed oneri | ‐ | ‐ |
150. | Riprese/rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali | ‐ | ‐ |
160. | Altri proventi di gestione | ‐ | ‐ |
170. | Altri oneri di gestione | ‐ | ‐ |
180. | Costi operativi | ‐ 25 | ‐ 50 |
190. | Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
200. | Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
210. | Utile (perdita) delle attività ordinarie | ‐ 213 | ‐ 1.590 |
220. | Proventi straordinari | ‐ | ‐ |
230. | Oneri straordinari | ‐ | ‐ |
240. | Utile (perdita) straordinario | ‐ | ‐ |
250. | Variazione del fondo per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ |
260. | Imposte sul reddito | ‐ | ‐ |
270. | Utile (perdita) d'esercizio | ‐ 213 | ‐ 1.590 |
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 30.06.2020
La presente Nota integrativa è suddivisa nelle seguenti tre parti:
PARTE A) ‐ POLITICHE CONTABILI
PARTE B) ‐ INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C) ‐ INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Parte A) POLITICHE CONTABILI
Sono stati utilizzati i medesimi criteri di valutazione e principi di redazione del Bilancio dell'Ente Gestore Consorzio Regionale Garanzia Fidi Soc. Coop. a r.l. ‐ Finanziaria Regionale della Cooperazione.
Il presente Xxxxxxxx è quello del periodo 1° luglio 2019 ‐ 30 giugno 2020 ed è stato redatto in Euro ai sensi del D.Lgs. 213/98.
Si segnala che le voci di bilancio che presentano un saldo pari a zero e per le quali non vi è stata alcuna variazione rispetto all’esercizio precedente sono state omesse sia dal bilancio sia dalla nota integrativa.
Parte B) INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE:
Sezione 1 – I Crediti
Voce 10 CASSA E DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Categorie/valori | Valore di bilancio |
Cassa e crediti verso banche – non vincolati | 0,27 |
Totale | 0,27 |
Voce 30 CREDITI VERSO LA CLIENTELA
La voce è costituita dal saldo residuo di finanziamenti diretti.
Sezione 7 – I fondi e le passività fiscali
Voce 80 FONDI PER RISCHI ED ONERI
Il Fondo rischi fideiussori che rappresenta la copertura della probabilità di perdita collegata al rilascio delle garanzie.
Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischio finanziari generali
Voce 100 CAPITALE
La voce pari a 79 mila euro è costituita dalla residua dotazione del Fondo Etico di Rotazione a favore delle cooperative sociali.
Voce 140 UTILI (PERDITE) PORTATE A NUOVO
Tale voce evidenzia un saldo negativo di 25 mila euro che corrisponde alle perdite degli esercizi precedenti riportate a nuovo.
Voce 150 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
L’importo emerge dalla contrapposizione dei totali “Attivo” e “Passivo”.
PARTE C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 – Gli interessi
Voce 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI
L’importo è rappresentato dalle spese bancarie e commissioni registrate nell’esercizio in esame.
Sezione 4 – Le spese amministrative
Voce 130 SPESE AMMINISTRATIVE
La voce altre spese amministrative è relativa ad addebiti di imposta di bollo su estratti conto bancari.
Composizione della voce 270 "PERDITA D’ESERCIZIO"
L’importo emerge dalla contrapposizione dei totali “Costi” e “Ricavi”.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE GESTORE
Con riferimento al Fondo Garanzie a favore delle imprese cooperative delle Provincia di Trieste si informa che, a seguito del trasferimento della somma di € 100.000 da parte della Camera di Commercio di Trieste, è stata avviata, a far data dal 30 giugno 2010, l’operatività del fondo. Nel corso dell’esercizio sono state deliberate operazioni di garanzia pari ad euro 337.500.
Se ne riporta di seguito il bilancio:
FONDO GARANZIE A FAVORE DELLE IMPRESE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI TRIESTE IN CRISI DI LIQUIDITA’ AZIENDALE RENDICONTO DEL XI° PERIODO AMMINISTRATIVO
00.00.0000 ‐ 00.00.0000
A1. STATO PATRIMONIALE
VOCI DELL’ATTIVO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 103.162 | 103.599 |
Totale Attivo | 103.162 | 103.599 |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
P40 | Passività fiscali di cui: | ‐ | ‐ |
P40a. | a. correnti | ‐ | ‐ |
P40b. | b. differite | ‐ | ‐ |
P50. | Altre passività | ‐ | ‐ |
P100. | Capitale | 100.000 | 100.000 |
P140. | Utili (perdite) portati a nuovo | 3.598 | 4.007 |
P150. | Utile (perdita) dell'esercizio | ‐ 438 | ‐ 408 |
Totale Passivo | 103.162 | 103.599 |
GARANZIE RILASCIATE ED IMPEGNI
Garanzie rilasciate ed impegni | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
20 | Impegni | 103.162 | 103.599 |
A.2 CONTO ECONOMICO
01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | ||
10. | Interessi attivi e proventi assimilati, di cui: | ‐ | ‐ |
10.1 | Crediti vs banche ed enti finanziatori | ‐ | ‐ |
10.2 | Crediti vs clientela | ‐ | ‐ |
10.3 | Obbligazioni e altri titoli di debito | ‐ | ‐ |
10.4 | Altre esposizioni | ‐ | ‐ |
20. | Interessi passivi ed oneri assimilati | ‐ 363 | ‐ 358 |
su debiti verso clientela | ‐ | ‐ | |
su debiti rappresentati da titoli | ‐ | ‐ | |
30. | Margine di interesse | ‐ 363 | ‐ 358 |
40. | Commissioni attive | ‐ | ‐ |
50. | Commissioni passive | ‐ | ‐ |
60. | Commissioni nette | ‐ | ‐ |
70. | Dividendi ed altri proventi | ‐ | ‐ |
80. | Profitti (perdite) da operazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
90. | Margine di intermediazione | ‐ 363 | ‐ 358 |
100. | Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | ‐ |
110. | Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | ‐ |
120. | Risultato netto della gestione finanziaria | ‐ 363 | ‐ 358 |
130. | Spese amministrative, di cui: | ‐ 75 | ‐ 50 |
130.2 | altre spese xxx.xx | ‐ 75 | ‐ 50 |
140. | Accantonamenti per rischi ed oneri | ‐ | ‐ |
150. | Riprese/rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali | ‐ | ‐ |
160. | Altri proventi di gestione | ‐ | ‐ |
170. | Altri oneri di gestione | ‐ | ‐ |
180. | Costi operativi | ‐ 75 | ‐ 50 |
190. | Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
200. | Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
210. | Utile (perdita) delle attività ordinarie | ‐ 438 | ‐ 408 |
220. | Proventi straordinari | ‐ | ‐ |
230. | Oneri straordinari | ‐ | ‐ |
240. | Utile (perdita) straordinario | ‐ | ‐ |
250. | Variazione del fondo per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ |
260. | Imposte sul reddito | ‐ | ‐ |
270. | Utile (perdita) d'esercizio | ‐ 438 | ‐ 408 |
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 30.06.2020
La presente Nota integrativa è suddivisa nelle seguenti tre parti:
PARTE A) ‐ POLITICHE CONTABILI
PARTE B) ‐ INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C) ‐ INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Parte A) POLITICHE CONTABILI
Sono stati utilizzati i medesimi criteri di valutazione e principi di redazione del Bilancio dell'Ente Gestore Consorzio Regionale Garanzia Fidi Soc. Coop. a r.l. ‐ Finanziaria Regionale della Cooperazione.
Il presente Xxxxxxxx è quello del periodo 1° luglio 2018 ‐ 30 giugno 2019 ed è stato redatto in Euro ai sensi del D.Lgs. 213/98.
Si segnala che le voci di bilancio che presentano un saldo pari a zero e per le quali non vi è stata alcuna variazione rispetto all’esercizio precedente sono state omesse sia dal bilancio sia dalla nota integrativa.
Parte B) INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
Sezione 1 – I Crediti
Voce 10 CASSA E DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Categorie/valori | Valore di bilancio |
Cassa e crediti verso banche – non vincolati | 103 |
Totale | 103 |
Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischio finanziari generali
Voce 100 CAPITALE
La voce pari a 100 mila euro è costituita dalla dotazione del Fondo Garanzia a favore delle imprese cooperative della provincia di Trieste in crisi di liquidità aziendale.
Voce 140 UTILI (PERDITE) PORTATE A NUOVO
Tale voce evidenzia un saldo positivo di 3,5 mila euro che corrisponde agli utili degli esercizi precedenti riportati a nuovo.
Voce 150 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
L’importo emerge dalla contrapposizione dei totali “Attivo” e “Passivo”.
PARTE C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 – Gli interessi
Voce 10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
L’importo è riferito agli interessi attivi maturati nell’esercizio sul conto corrente acceso presso un istituto di Credito.
Voce 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI
L’importo è rappresentato dalle spese bancarie e commissioni registrate nell’esercizio in esame.
Sezione 4 – Le spese amministrative
Voce 130 SPESE AMMINISTRATIVE
La voce altre spese amministrative è relativa ad addebiti di imposta di bollo su estratti conto bancari.
Composizione della voce 270 "UTILE D’ESERCIZIO"
L’importo emerge dalla contrapposizione dei totali “Costi” e “Ricavi”.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ENTE GESTORE
Attività di ricerca e di sviluppo
Non ne sono state poste in essere nel corso dell’esercizio.
Prevedibile evoluzione della gestione
Per quanto attiene l’andamento dell’operatività di Finreco si prevede un incremento in relazione all’avvio degli interventi per i nuovi possibili beneficiari, che risulta ampiamente sostenibile dall’attuale patrimonio della società; la situazione delle posizioni in sofferenza è, ad oggi, invariata rispetto alle risultanze di fine esercizio.
Altre informazioni obbligatorie
Per completezza si evidenzia che la Società, alla data del 30.06.2020 possiede un capitale sociale pari ad euro 1.816.650 e non è controllata da nessuna impresa. I 13 soci sovventori esprimono complessivamente 20 voti in Assemblea su un totale di 302. La finanziaria regionale Friulia, che detiene una partecipazione in Finreco di euro 519.000 è rappresentata nel Consiglio di amministrazione mediante la nomina di un consigliere su un numero complessivo di nove. Finreco possiede una partecipazione in Friulia di importo pari a euro 32.282.
Si segnala, altresì, che nel corso dell’esercizio, non sono state poste in essere operazioni rilevanti con parti correlate e non concluse a normali condizioni di mercato.
Le società cooperative socie assolvono ai requisiti dell’articolo 7 dello Statuto. La Società non possiede, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie o quote di società controllanti; non ha acquistato e/o alienato, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie o quote di società controllanti.
Relativamente all’uso di strumenti finanziari si richiama nuovamente il profilo prudenziale degli investimenti, sia in riferimento alla gestione del patrimonio mobiliare, che riguardo alle operazioni in titoli vincolati presso i diversi istituti di credito. Tale profilo di prudenza è stato ulteriormente rafforzato in seguito all’adozione del regolamento denominato ‘Policy per la gestione del portafoglio titoli’.
I fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Nel periodo successivo al 30 giugno 2020 il Consiglio di amministrazione ha approvato 2 nuove operazioni di garanzia per l’importo di euro 542.433 a fronte di affidamenti per euro 1.084.866.
Dal luglio 2020 sino alla data odierna sono state perfezionate operazioni per euro 402.500.
Entro il termine del 31 luglio è stata presentata la domanda di concessione dei contributi a valere sulla legge regionale n. 1 del 2007.
Come previsto dall’art. 5 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 53 dd. 02.04.2015 (per i confidi è prevista l’assunzione di partecipazioni esclusivamente in altri Confidi o banche di garanzia collettiva fidi ovvero in altri intermediari finanziari che in base a specifici accordi rilascino garanzie ai propri soci nonché società costituite per la prestazione di servizi strumentali) Finreco ad oggi detiene solo partecipazioni strumentali.
Revisione contabile del Bilancio
Il presente Xxxxxxxx è oggetto di revisione contabile a cura della BDO S.p.a con sede in Padova, società di revisione iscritta nell'apposito elenco regionale.
Considerazioni finali
Il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 presenta una perdita di euro 272.083 come risulta dal seguente prospetto:
STATO PATRIMONIALE | |
Attivo | 7.739.020 |
Passivo e Netto | 8.011.103 |
Perdita d'esercizio | 272.083 |
CONTO ECONOMICO | |
Ricavi | 713.151 |
Costi | 985.234 |
Perdita d'esercizio | 272.083 |
Signori Soci,
il Consiglio di Amministrazione Vi invita ad approvare, unitamente alla presente Relazione sulla gestione, il Bilancio dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2020 comprensivo dei documenti che lo compongono e Vi propone di rinviare la perdita dell’esercizio a quello successivo.
In conclusione, gli Amministratori desiderano rivolgere un sentito ringraziamento ai componenti il Collegio sindacale per il loro continuo e fattivo apporto, alla Società di revisione per la positiva relazione ed agli uffici per l'impegno e la professionalità costantemente dimostrati.
p. IL CONSIGLIO DI AMMINSITRAZIONE IL PRESIDENTE
xxxx. Xxxxxxx Xxxxx
Udine, 24 settembre 2020
A1. STATO PATRIMONIALE
VOCI DELL’ATTIVO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 3.868.031 | 2.783.760 |
20. | Crediti vs banche ed enti finanziari | 253.431 | 808.050 |
a) a vista | 253.431 | 208.053 | |
b) altri crediti | ‐ | 599.997 | |
30. | Crediti vs la clientela | 190.712 | 301.160 |
40. | Obbligazioni e altri titoli di debito | 1.275.010 | 2.060.878 |
50. | Azioni quote e altri titoli di capitale | 500.000 | ‐ |
60. | Partecipazioni | 59.568 | 63.343 |
80. | Immobilizzazioni immateriali | 12.324 | 25.693 |
90. | Immobilizzazioni materiali | 1.517.378 | 1.556.307 |
100. | Capitale sottoscritto non versato | 600 | ‐ |
110. | Azioni o quote proprie | ‐ | ‐ |
120. | Attività fiscali | 17.370 | 68.887 |
120a. | a) correnti | 17.370 | 68.887 |
120b. | b) differite | ‐ | ‐ |
130. | Altre attività | 5.003 | 206.587 |
140. | Ratei e risconti | 39.593 | 26.576 |
140a. | Ratei attivi | 6.488 | 6.474 |
140b. | Risconti attivi | 33.105 | 20.102 |
Totale Attivo | 7.739.020 | 7.901.240 |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
P10. | Debiti verso banche ed enti finanziari | ‐ | ‐ |
P20. | Debiti vs la clientela | 206.952 | 36.913 |
P30. | Debiti rappresentati da titoli: | ‐ | ‐ |
P30a. | a. obbligazioni | ‐ | ‐ |
P30b. | b. altri titoli | ‐ | ‐ |
P40 | Passività fiscali di cui: | 10.544 | 14.028 |
P40a. | a. correnti | 10.544 | 14.028 |
P40b. | b. differite | ‐ | ‐ |
P50. | Altre passività | 37.738 | 32.184 |
P60 | Ratei e risconti passivi: | 51.840 | 77.007 |
P60a. | a. Ratei passivi | 16.204 | 11.802 |
P60b. | b. Risconti passivi | 35.636 | 65.205 |
P70. | Trattamento fine rapporto del personale | 65.632 | 56.368 |
P80. | Fondi per rischi e oneri | 2.288.481 | 2.327.598 |
P80a. | a. Fondo per rischi e oneri diversi dal rischio sulle garanzie | ‐ | ‐ |
P80b. | b. Fondo rischi garanzie prestate | 2.288.481 | 2.327.598 |
P85 | Fondi finalizzati all'attività di garanzia | 430.793 | 246.070 |
P90. | Fondi per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ |
P100. | Capitale | 1.816.650 | 2.012.600 |
P110 | Sovrapprezzi di emissione | ‐ | ‐ |
P120. | Riserve | 5.666.667 | 5.662.667 |
P120a. | Riserva legale | 1.239.116 | 1.239.116 |
P120b. | Riserva per azioni o quote proprie | ‐ | ‐ |
P120c. | Riserve statutarie | ‐ | ‐ |
P120d. | Altre riserve | 4.427.551 | 4.423.551 |
P130. | Riserva di rivalutazione | ‐ | ‐ |
P140. | Utili (perdite) portati a nuovo | ‐2.564.194 | ‐2.371.717 |
P150. | Utile (perdita) dell'esercizio | ‐272.083 | ‐192.477 |
Totale Passivo | 7.739.020 | 7.901.240 |
GARANZIE RILASCIATE E IMPEGNI
Garanzie rilasciate ed impegni | 01.07.2019 – 30.06.2020 | 01.07.2018 – 30.06.2019 | |
10. | Garanzie rilasciate | 12.077.932 | 11.736.288 |
20. | Impegni | 710.661 | 921.694 |
A2. CONTO ECONOMICO
00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | ||
10. | Interessi attivi e proventi assimilati, di cui: | 48.166 | 57.591 |
10.1 | Crediti vs banche ed enti finanziatori | 13.559 | 23.917 |
10.2 | Crediti vs clientela | ‐ | ‐ |
10.3 | Obbligazioni e altri titoli di debito | 32.359 | 30.547 |
10.4 | Altre esposizioni | 2.248 | 3.127 |
20. | Interessi passivi ed oneri assimilati | ‐4.598 | ‐7.100 |
su debiti verso clientela | ‐ | ‐ | |
su debiti rappresentati da titoli | ‐ | ‐ | |
30. | Margine di interesse | 43.568 | 50.491 |
40. | Commissioni attive | 177.464 | 161.060 |
50. | Commissioni passive | ‐ | ‐ |
60. | Commissioni nette | 177.464 | 161.060 |
70. | Dividendi ed altri proventi | 19 | 462 |
80. | Profitti (perdite) da operazioni finanziarie | 4.132 | 11.287 |
90. | Margine di intermediazione | 225.183 | 223.299 |
100. | Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni | ‐128.662 | ‐413.188 |
110. | Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni | 40.117 | 223.629 |
120. | Risultato netto della gestione finanziaria | 136.638 | 33.740 |
130. | Spese amministrative, di cui: | ‐428.598 | ‐410.713 |
130.1 | per il personale | ‐188.694 | ‐186.632 |
xxxxxx e stipendi | ‐142.415 | ‐ 141.151 | |
oneri sociali | ‐36.229 | ‐ 35.394 | |
trattamento di fine rapporto | ‐10.050 | ‐ 10.087 | |
130.2 | altre spese xxx.xx | ‐239.904 | ‐224.081 |
150. | Riprese/rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali | ‐56.588 | ‐56.188 |
160. | Altri proventi di gestione | 440.048 | 192.559 |
170. | Altri oneri di gestione | ‐314.400 | ‐1.580 |
180. | Costi operativi | ‐359.538 | ‐275.921 |
190. | Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
200. | Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ |
210. | Utile (perdita) delle attività ordinarie | ‐222.900 | ‐242.181 |
220. | Proventi straordinari | 3.204 | 53.245 |
230. | Oneri straordinari | ‐48.856 | ‐10 |
240. | Utile (perdita) straordinario | ‐45.652 | 53.235 |
250. | Variazione del fondo per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ |
260. | Imposte sul reddito | ‐3.531 | ‐3.531 |
270. | Utile (perdita) d'esercizio | ‐272.083 | ‐192.477 |
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO AL 30.06.2020
Premessa
Il Consorzio Regionale Garanzia Fidi S.c.r.l. – finanziaria regionale della cooperazione (FINRECO), a partire dal 17 agosto 2016, è iscritto nell’apposita sezione dell’Elenco generale di cui all’art. 155, co. 4, del T.U.B. riservata ai Confidi, numero di iscrizione 42049.
Il Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 136 (pubblicato nella G.U. n. 202 del 1° settembre 2015) ha abrogato il D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87 diventando la principale norma di riferimento per la redazione dei bilanci dei Confidi minori.
Il presente bilancio è stato predisposto, quindi, secondo le disposizioni sopra indicate ed è conforme al dettato del Capo II, articolo 2 e seguenti del D. Lgs. 18.8.2015 n. 136 (G.U. 1.9.2015 n. 202) (d’ora in avanti “decreto”) come risulta dalla presente nota integrativa, redatta ai sensi degli articoli 20 e 21 e che ne costituisce parte integrante ai sensi dell’art. 2 dello stesso decreto. Si è tenuto conto, inoltre, come in passato, delle disposizioni previste dall'art. 13 della Legge 24.11.2003 n. 326 (conversione in legge del D.L. 269/03, la c.d. Legge Quadro Confidi) ed operanti a far data dal 02.10.2003.
In ottemperanza a quanto disposto dall’art. 43 del decreto, il Confidi si è attenuto alle disposizioni emanate dalla Banca d'Italia con Provvedimento 2 agosto 2016 (d’ora in avanti “provvedimento”), relativamente alla forma tecnica del bilancio e delle situazioni dei conti destinate al pubblico, nonché alle modalità e ai termini della pubblicazione delle situazioni dei conti.
Ai sensi dell’art. 46, per quanto non diversamente disposto dal decreto e dalle disposizioni della Banca d’Italia, di cui sopra, si applicano, anche in deroga all'articolo 44 del decreto legislativo 9 aprile 1991, n. 127, le disposizioni del codice civile e le altre disposizioni di legge.
I valori di bilancio sono rappresentati in unità di Euro mediante arrotondamenti dei relativi importi.
A tal fine si è proceduto con gli opportuni arrotondamenti delle voci, delle sottovoci e dei “di cui” trascurando i decimali pari o inferiori a 50 centesimi ed elevando all’unità superiore i decimali maggiori di 50 centesimi. L’importo arrotondato delle voci è stato ottenuto per somma degli importi arrotondati delle sottovoci. La somma algebrica delle differenze derivanti dagli arrotondamenti operati sulle voci è ricondotta tra le “altre attività/passività” per lo stato patrimoniale, tra i “proventi/oneri straordinari” per il conto economico.
Ai sensi dell’articolo 5, punto 7 del decreto e del paragrafo 5, capitolo 2 del Provvedimento Banca d’Italia, la nota integrativa è stata redatta in migliaia di Euro. Nel procedere agli arrotondamenti sono trascurate le frazioni degli importi pari o inferiori a 500 euro ed elevate al migliaio superiore le frazioni maggiori di 500 euro. In ogni caso, gli arrotondamenti dei dati contenuti nella nota integrativa sono stati effettuati in modo da assicurare coerenza con gli importi figuranti negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico.
Ai sensi dell’art. 2, legge n. 59 del 31.01.1992, viene precisato che la gestione sociale è stata indirizzata al conseguimento degli scopi mutualistici ed è stata quindi interamente informata allo spirito di assistenza e mutualità tra i soci e nei rapporti di questi con la cooperativa.
FINRECO è iscritto al Registro Regionale delle Cooperative al numero A133908 quale cooperativa a mutualità prevalente.
Ai sensi dell’art. 2513 C.C. gli amministratori hanno inoltre provveduto nella parte C) della presente nota integrativa (Informazioni sul conto economico), a documentare la condizione di prevalenza di cui all’art. 2512 C.C., evidenziandone i relativi parametri.
Nel rispetto di quanto previsto dal Provvedimento Banca d’Italia 2 agosto 2016, la presente nota integrativa si sviluppa nei termini di seguito indicati:
PARTE A) ‐ POLITICHE CONTABILI
PARTE B) ‐ INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C) ‐ INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO PARTE D) ‐ ALTRE INFORMAZIONI
A) POLITICHE CONTABILI
I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 30.06.2020, sono quelli previsti dal nuovo decreto che, nella loro maggioranza, non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio redatto secondo il D. Lgs. 87/92, in particolare nelle valutazioni.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.
L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti).
È ragionevole l’aspettativa che la cooperativa continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibile e, di conseguenza, il bilancio dell'esercizio 2019/2020 è stato predisposto in questa prospettiva di continuità, anche alla luce dell’emergenza economica e sanitaria derivante dalla pandemia da Covid‐19. Non si rilevano nella struttura patrimoniale e finanziaria e nell'andamento operativo sintomi che possano indurre incertezze in termini di continuità aziendale nei prossimi 12 mesi.
La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci della società nei vari esercizi.
La valutazione tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato che esprime il principio della prevalenza della sostanza sulla forma ‐ obbligatoria laddove non espressamente in contrasto con altre norme specifiche sul bilancio ‐ consente la rappresentazione delle operazioni secondo la realtà economica sottostante gli aspetti formali.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i seguenti.
Parte A.1 Crediti, garanzie ed impegni
‐ A.1.1. Crediti
Criteri di classificazione
I crediti vengono classificati alla voce 20 se nei confronti di banche per gli enti finanziari ed alla voce 30 se nei confronti di soggetti diversi e qualora non rappresentino i crediti derivanti da forniture di beni e servizi non finanziari.
Criteri di iscrizione
I crediti derivanti dal rilascio di garanzie o da altri contratti di finanziamento, sono contabilizzati per l'importo erogato.
Criteri di valutazione
I crediti sono valutati considerando il fattore temporale e il valore presumibile di realizzazione da calcolare, tenendo anche conto di quotazioni di mercato ove esistenti, in base:
• alla situazione di solvibilità dei debitori;
• alla situazione di difficoltà nel servizio del debito da parte dei Paesi di residenza dei debitori.
Nel calcolo del valore presumibile di realizzazione di cui sopra si è tenuto conto di andamenti economici negativi riguardanti categorie omogenee di crediti. Le relative svalutazioni, determinate in modo forfettario sono indicate nei successivi paragrafi della presente nota integrativa. I criteri di valutazione di cui sopra sono stati applicati anche alle garanzie rilasciate e agli impegni che comportano l'assunzione di rischi di credito. I crediti originariamente incassabili entro l'anno e successivamente trasformati in crediti a lungo termine sono stati evidenziati nello stato patrimoniale tra le immobilizzazioni finanziarie.
Criteri di cancellazione
I crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio allorché il diritto a ricevere i flussi di cassa è estinto, quando la cessione ha comportato il trasferimento in maniera sostanziale di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi o nel caso in cui il credito è considerato definitivamente irrecuperabile, dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi derivanti da crediti verso Banche e clientela sono iscritti a Conto Economico nella voce 10 “Interessi attivi e proventi assimilati”, in base al principio della competenza temporale sulla base del tasso di interesse effettivo. Le perdite di valore riscontrate sui crediti in sofferenza sono iscritte a Conto Economico nella voce 100 “Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni”, mentre le riprese di valore riscontrate sui crediti in sofferenza sono iscritte a Conto Economico nella voce 110 “Riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni”.
‐ A.1.2. Fondi per rischi e oneri Criteri di classificazione
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza od ammontare indeterminati. L’accantonamento a fondo rappresenta la contropartita economica (onere o perdita) correlata alla rilevazione patrimoniale, di competenza dell’esercizio, nei fondi per rischi e oneri. I fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati. Si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro. I fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi. Per potenzialità si intende una situazione, una condizione od una fattispecie esistente alla data di bilancio, caratterizzate da uno stato d’incertezza, che al verificarsi o meno di uno o più eventi.
Criteri di iscrizione
I fondi per rischi e oneri accolgono, quindi, gli accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti aventi, alla chiusura dell’esercizio, le seguenti caratteristiche: natura determinata, esistenza certa o probabile, ammontare o data di sopravvenienza della passività indeterminati e ammontare della passività attendibilmente stimabile. Gli accantonamenti ai fondi sono iscritti nel rispetto del principio di competenza a fronte di somme che si prevede verranno pagate ovvero di beni e servizi che dovranno essere forniti al tempo in cui l’obbligazione dovrà essere soddisfatta. Sono ricompresi anche i fondi accantonati a fronte delle perdite di valore calcolate, in base ai criteri di valutazione stabiliti dall’art. 18 comma 6 del Decreto, sulle garanzie rilasciate e sugli impegni iscritti nelle voci 10 e 20 delle “garanzie rilasciate e impegni”. All'interno della voce 80, pertanto, confluiscono e sono iscritti i diversi fondi costituiti a copertura del rischio
di credito sulle garanzie rilasciate, fondi che "non possono superare l’importo necessario alla copertura dei rischi a fronte dei quali sono stati costituiti".
Criteri di valutazione
Né il codice civile, né il decreto, dettano criteri di valutazione specifici per gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri; nella valutazione degli stessi si applicano, quindi, i principi generali del bilancio. L’entità dell’accantonamento ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi alla data di bilancio, ivi incluse le spese legali determinabili in modo non aleatorio ed arbitrario, necessari per fronteggiare la sottostante passività, certa o probabile. I fondi per rischi e oneri non sono oggetto di attualizzazione. La valutazione della congruità dei fondi rientra nelle normali operazioni da effettuare alla fine di ciascun esercizio. I fondi per rischi e oneri iscritti in un periodo precedente sono quindi oggetto di riesame per verificarne la corretta misurazione alla data di bilancio. Considerato, inoltre, che i fondi rappresentano valori stimati, le eventuali rettifiche che emergono dall’aggiornamento della congruità dei fondi non rappresentano correzioni di precedenti errori, ma sono dei cambiamenti di stime i cui effetti sono rilevati nel conto economico, di regola, come componenti ordinarie.
Criteri di cancellazione
I fondi per rischi ed oneri vengono cancellati all’atto del loro utilizzo o qualora le obbligazioni (legali o implicite) alle quali ineriscono cessano di essere tali.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’utilizzazione del fondo è effettuata in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali lo stesso fondo era stato originariamente costituito. Al momento del sostenimento dei costi, ove già interamente coperti dall’apposito fondo, si impiega quindi direttamente il fondo stesso e conseguentemente il conto economico non rileva alcun componente negativo di reddito. Nel caso in cui, al verificarsi dell’evento il fondo iscritto non sia sufficiente a coprire l’ammontare degli oneri effettivamente sostenuti (ad esempio, la stima a suo tempo effettuata è risultata inferiore all’ammontare effettivo della passività), la differenza negativa è rilevata nelle voci di conto economico in coerenza con l’accantonamento originario. La sopravvenuta risoluzione od il positivo evolversi della situazione che aveva generato rischi ed incertezze, può determinare che il fondo precedentemente iscritto risulti parzialmente o totalmente eccedente. In questo caso il relativo fondo si riduce o si rilascia di conseguenza. La rilevazione contabile di una eccedenza del fondo dipende dalla natura del rischio o passività che si intendevano coprire. Se l’eccedenza si origina in seguito al positivo evolversi di situazioni che ricorrono nell’attività di un’impresa, l’eliminazione o riduzione del fondo eccedente è contabilizzata fra i componenti positivi del reddito nella stessa area (caratteristica, accessoria, finanziaria o straordinaria), in cui era stato rilevato l’originario accantonamento.
‐ A.1.3. Fondi finalizzati all’attività di garanzia Criteri di classificazione
Nei nuovi schemi di bilancio l'unica sostanziale personalizzazione proposta dalle Federazioni alla Banca d’Italia e da questa informalmente accettata, rispetto agli schemi previsti dal Provvedimento del 2 agosto 2016, attiene all'introduzione della voce 85 dello stato patrimoniale passivo destinata ad accogliere i "Fondi finalizzati all'attività di garanzia".
Criteri di iscrizione
In questa nuova voce del passivo dello stato patrimoniale confluiscono i contributi pubblici ricevuti dal Confidi a copertura del rischio inerente l’attività di erogazione di garanzie mutualistiche, senza vincolo di restituzione (se non quello derivante dalla liquidazione del confidi stesso), e destinati ad un ampliamento
dell’operatività e ad un rafforzamento patrimoniale del confidi. Infatti, è la stessa Legge Quadro dei Confidi (L. n. 326/2003) che al comma 14 definisce il patrimonio netto dei Confidi "comprensivo dei fondi rischi indisponibili".
Criteri di valutazione
I contributi sono iscritti alla voce per il loro importo per il quale sono concessi ed al lordo di eventuali ritenute applicati al momento dell’erogazione, a fronte di rischi generici derivanti dall'attività di garanzia collettiva dei fidi, ma non specificatamente imputabile a rettifica di singole voci dell'attivo (crediti per surroga) o di singole poste fuori bilancio (garanzie).
Criteri di cancellazione
I fondi finalizzati alla generica attività di garanzia sono cancellati nel momento in cui vengono specificatamente riferiti ai rischi connessi alle garanzie (crediti di firma) in essere.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Determinata la stima delle perdite attese, il relativo accantonamento può trovare una coerente copertura nel fondo di cui alla voce 85 finalizzato all’attività di garanzia attraverso l’iscrizione di un corrispondente componente positivo di conto economico iscritto alla voce “Altri proventi di gestione”.
Parte A.2 Titoli
Titoli di debito e titoli di capitale Criteri di classificazione
Sono classificati nella voce “Obbligazioni e altri titoli di debito” le attività finanziarie che attribuiscono al possessore il diritto di ricevere un flusso determinato o determinabile di liquidità senza attribuzione del diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione dell’entità che li ha emessi. In tale ambito rientrano i titoli emessi da stati sovrani, le obbligazioni emesse da enti pubblici, da società finanziarie e da altre società, nonché i titoli a questi assimilabili. Diversamente sono classificati nella voce “Azioni, quote e altri titoli di capitale” tutti i titoli di capitale (azioni e quote), che non abbiano natura di partecipazione. I titoli sono esposti nello stato patrimoniale alle voci 40 e 50 dell’attivo. Il Provvedimento non distingue più tra titoli indisponibili e titoli disponibili ma dispone, in continuità con il precedente, che debba essere indicato il criterio adottato per distinguere i titoli immobilizzati da quelli non immobilizzati. Tale distinzione dipende dalla destinazione del titolo: sono immobilizzati quelli destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale a scopo di stabile investimento. Ai fini di determinare l’esistenza della destinazione a permanere durevolmente nel patrimonio dell’impresa si considerano, oltre alle caratteristiche dello strumento, la volontà della direzione aziendale e l’effettiva capacità della società di detenere i titoli per un periodo prolungato di tempo.
Criteri di iscrizione
Sia i titoli immobilizzati che quelli non immobilizzati sono iscritti al costo di acquisto, comprensivo dei costi accessori. I titoli di debito del portafoglio non immobilizzato sono iscritti nell'attivo per un importo che include la quota maturata degli scarti di emissione. La capitalizzazione è operata anche quando il valore di libro (incrementato degli scarti) dei titoli in portafoglio supera i relativi prezzi di mercato, operando, in tal caso, le corrispondenti svalutazioni.
Criteri di valutazione
‐ A.2.1 Titoli immobilizzati
I titoli rimangono iscritti al costo rilevato al momento dell’iscrizione iniziale. Ad ogni chiusura di Bilancio o di situazione infrannuale le attività vengono sottoposte a verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore.
‐ A.2.2 Titoli non immobilizzati
I titoli non immobilizzati sono valutati in base:
• al minor valore fra il costo d’acquisto, così come sopra indicato e il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato;
• al valore di mercato.
Con riferimento alla valutazione del singolo titolo, che esprime valori diversi nel corso del tempo, si è considerata la data di fine esercizio (o quella di quotazione più prossima) che rappresenta la scelta che meno è influenzata da fattori soggettivi. L’andamento del mercato rilevato successivamente alla chiusura dell’esercizio è un elemento informativo che concorre insieme a tutti gli altri alla stima del valore di realizzazione del titolo, che comunque deve riflettere la situazione in essere alla data di riferimento del bilancio. I titoli che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie e che non sono quotati in mercati regolamentati sono valutati al costo di acquisto. Tuttavia, essi sono oggetto di svalutazioni per dare loro un valore inferiore al costo, a seconda del valore di presumibile realizzazione determinato avuto riguardo alla situazione di solvibilità dei debitori, alla situazione di difficoltà nel servizio del debito da parte dei Paesi di residenza dei debitori ed eventualmente degli andamenti economici negativi riguardanti categorie omogenee di crediti.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e i benefici ad essa connessi.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli interessi che maturano sul titolo sono rilevati secondo il principio della competenza economica in proporzione del tempo maturato (“pro‐rata temporis”) e comprendono la differenza tra il costo di acquisto e il valore superiore di rimborso dei titoli di debito che costituiscono immobilizzazioni finanziarie che è portata in aumento degli interessi prodotti dai titoli; nonché la differenza tra il costo di acquisto e il valore inferiore di rimborso dei titoli di debito che costituiscono immobilizzazioni finanziarie che è portata in riduzione degli interessi prodotti dai titoli. Gli interessi comprendono inoltre anche le differenze negative tra valori di emissione dei titoli di debito immobilizzati e non immobilizzati e valori di rimborso dei medesimi titoli (scarti di emissione). L’importo del premio di sottoscrizione (negoziazione) di competenza dell’esercizio, determinato secondo la metodologia sopra indicata, è rilevato in diretta contropartita del valore di bilancio del titolo. Lo scarto di negoziazione partecipa alla formazione del risultato di esercizio secondo competenza economica per il periodo di durata del titolo medesimo.
Parte A.3 Partecipazioni Criteri di classificazione
Le “partecipazioni” costituiscono investimenti nel capitale e per esse si intendono i diritti nel capitale di altre imprese i quali, realizzando una situazione di legame durevole con esse, sono destinati a sviluppare l’attività del partecipante.
Criteri di iscrizione
Per partecipazioni si intendono i diritti, rappresentati o meno da titoli, nel capitale di altre imprese i quali, realizzando una situazione di legame durevole con esse, sono destinati a sviluppare l’attività del partecipante. Le azioni acquisite a titolo gratuito si sommano numericamente a quelle già in carico, con la conseguenza che il valore unitario medio si riduce. Le partecipazioni sono iscritte al costo rilevato al momento dell’iscrizione iniziale. Tale costo non può essere mantenuto, in conformità a quanto dispone l’articolo 16 del Decreto, se la partecipazione alla data di chiusura dell’esercizio sia ritenuta durevolmente di valore inferiore al valore di costo.
Criteri di cancellazione
Sono cancellate a seguito di vendita o svalutazione per totale perdita di valore.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’importo delle variazioni in diminuzione, intervenute nell’esercizio per effetto di perdite del valore del patrimonio netto delle partecipate valutate sulla base dell’art. 17 del “decreto” sono indicate separatamente con apposito “di cui” alla Voce 190 – Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie; l’importo relativo alle variazioni positive è iscritto alla Voce 200 ‐ Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie.
Parte A.4 Immobilizzazioni Materiali Criteri di classificazione
Le attività materiali sono classificate in terreni e fabbricati, impianti, attrezzature e altre e comprendono beni immobili, macchine elettroniche, mobili e arredi, impianti di comunicazione e macchinari ed attrezzature varie. Le immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio nella presente voce contabile sono strumentali all’esercizio dell’attività della Società.
Criteri di iscrizione
Sono iscritte al costo di acquisto e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per l'utilizzo dell'immobilizzazione, portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare rilevante.
Criteri di valutazione
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata economico‐tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della vita utile, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalle seguenti aliquote, non modificate rispetto all'esercizio precedente.
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.
Per quanto concerne l’iscrizione al costo di acquisto del fabbricato ove è ubicata l’attuale sede della società, a seguito del riscatto anticipato del leasing immobiliare Mediocredito F.V.G. S.p.A., avvenuto nel xxxxx xxx xxxx xx xxxxx 0000, xx evidenzia che il D.L. 4/7/2006, n. 223, convertito in L. 4/8/2006, n. 248, al fine di allineare la normativa fiscale ai vigenti principi contabili, ha previsto l’obbligo di procedere alla separata contabilizzazione del valore dei fabbricati rispetto a quello dei terreni su cui essi insistono. La separata contabilizzazione si rende necessaria per il corretto calcolo delle quote di ammortamento, riferibili al solo valore dei fabbricati.
Si evidenzia che nel rispetto delle novità introdotte dal principio contabile OIC n. 16, a partire dai bilanci 2014/2015, il valore dei fabbricati non può più comprendere anche quello dei terreni sui quali insistono, conseguentemente il valore del fabbricato dovrà essere scorporato, anche in base a stime, per essere ammortizzato, non potendo procedersi all’ammortamento dei cespiti la cui utilità non si esaurisce nel tempo, come i terreni.
Essendo il terreno stato acquistato congiuntamente al fabbricato, senza che nell’atto sia stato specificato un corrispettivo separato per il terreno, si è reso pertanto necessario procedere alla determinazione del valore del fabbricato, mediante apposita perizia di stima redatta da professionista indipendente, valorizzando il terreno come differenza residua dopo aver prima scorporato il valore del fabbricato.
Criteri di cancellazione
Sono cancellate dallo Stato patrimoniale al momento della loro dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non sono attesi benefici economici futuri.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli ammortamenti, le rettifiche e le riprese di valore delle attività materiali sono contabilizzati alla voce 150 del Conto economico. Il periodo di ammortamento decorre dall’esercizio in cui il bene si rende disponibile per l’uso. Per i beni divenuti disponibili nell’anno, gli ammortamenti sono rilevati in proporzione al numero dei giorni di disponibilità/in base ad aliquote medie annuali dimezzate.
Operazioni di locazione finanziaria (leasing)
Non sono presenti operazioni di locazione finanziaria.
Parte A.5 Immobilizzazioni Immateriali Criteri di classificazione
Sono considerate immobilizzazioni immateriali i costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo, quando abbiano utilità pluriennale, l'avviamento, se acquisito a titolo oneroso, i diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, le concessioni, le licenze, i marchi, i diritti e i beni simili e i relativi acconti versati e gli altri costi pluriennali.
Criteri di iscrizione
Sono iscritte al costo storico di acquisizione ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi e imputati direttamente alle singole voci.
Criteri di valutazione
Le immobilizzazioni immateriali sono ammortizzate sistematicamente e la quota di ammortamento imputata a ciascun esercizio si riferisce alla ripartizione del costo sostenuto sull’intera durata di utilizzazione.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli ammortamenti e le altre rettifiche di valore, così come le riprese di valore delle attività immateriali sono contabilizzati alla voce 150 del Conto economico.
Parte A.6 Altri aspetti
‐ A.6.1. Debiti
Criteri di classificazione
Il provvedimento prevede che la classificazione dei debiti sia effettuata con riferimento al soggetto creditore individuando le seguenti classificazioni, banche ed enti finanziari, clientela ed altri creditori. In voce separata è inoltre previsto che siano specificati i debiti rappresentati da titoli.
Criteri di valutazione
I debiti sono valutati al valore nominale senza applicare il criterio di valutazione del costo ammortizzato e l’attualizzazione. La valutazione successiva del debito è effettuata al valore nominale più gli interessi passivi calcolati al tasso di interesse nominale, dedotti i pagamenti per capitale e interessi.
Criteri di cancellazione
La società elimina in tutto o in parte il debito dal bilancio quando l’obbligazione contrattuale e/o legale risulta estinta per adempimento o altra causa, o trasferita.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti negative di reddito rappresentate dagli interessi passivi sono iscritte, per competenza, nella voce 20. Interessi passivi e oneri assimilati del Conto Economico.
‐ A.6.2. Ratei e risconti Criteri di classificazione
I ratei e i risconti sono separatamente indicati nello stato patrimoniale in apposite sottovoci dell'attivo e del passivo: i ratei e risconti attivi sono classificati alla voce 140 dell’attivo mentre i ratei e risconti passivi sono indicati alla voce 60 del passivo. La contropartita nel conto economico dell’iscrizione di un rateo trova collocazione fra i proventi e i costi secondo la natura del rapporto economico. La contropartita nel conto economico dell’iscrizione di un risconto trova collocazione a rettifica dei correlati proventi e costi già contabilizzati. La rettifica così attuata produce la diretta riduzione dell’onere o del provento originariamente rilevato in modo che, nel conto economico, emerga la sola quota di competenza dell’esercizio.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti di conto economico positive o negative vengono attribuite secondo la competenza temporale periodo per periodo.
‐ A.6.3. Fondi per rischi finanziari generali
Criteri di classificazione, iscrizione, valutazione, rilevazioni delle componenti reddituali.
Ai sensi dell’art. 9 del decreto, il fondo per rischi finanziari generali è destinato alla copertura dei rischi propri delle operazioni finanziarie poste in essere dal Confidi. Il saldo delle dotazioni e dei prelievi riguardanti tale fondo è iscritto in apposita voce di conto economico. Tale fondo va alimentato e utilizzato attraverso accantonamenti e utilizzi che transitano per il conto economico. Tale voce, quindi, non può essere utilizzata per allocare i contributi pubblici ricevuti dai confidi a copertura di rischi specifici.
‐ A.6.4 Fondo TFR Criteri di classificazione
Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’articolo 2120 codice civile “Disciplina del trattamento di fine rapporto”.
Il TFR è determinato in conformità al disposto dell’articolo 2120 codice civile e dei contratti nazionali ed integrativi in vigore alla data di bilancio per le categorie di lavoro subordinato e considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.
A.6.5. Imposte sul reddito
Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti. L’IRES dell’esercizio è stata determinata nel rispetto dell’art.13, comma 46. Ai fini IRAP, l’articolo 13, comma 45, del citato D.L. n. 269 del 2003 prevede che “ai fini delle imposte sui redditi i confidi, comunque costituiti, si considerano enti commerciali”; il successivo comma 47 del medesimo articolo 13 dispone, inoltre, che “i confidi, comunque costituiti, determinano in ogni caso il valore della produzione netta secondo le modalità contenute nell’articolo 10, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 e successive modificazioni”, secondo il quale “Per gli enti privati non commerciali (…), la base imponibile è determinata in un importo pari all’ammontare delle retribuzioni spettanti al personale dipendente, dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (…), e dei compensi erogati per la collaborazione coordinata e continuativa (…), nonché per attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente (…)”. Il debito per imposte è rilevato alla voce 40 “Passività fiscali” al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta.
B) Deroghe
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso a deroghe di cui agli articoli 2, comma 5, 5, comma 3 o dall’art. 13, comma 2 del “decreto”.
PARTE B) INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE
Sezione 1 – I Crediti
Voce 10 CASSA E DISPONIBILITA’ LIQUIDE
Categorie/valori | Valore di bilancio 2019/2020 | Valore di bilancio 2018/2019 |
Cassa e crediti verso banche – fondi liberi | 3.868 | 2.783 |
Totale | 3.868 | 2.783 |
Voce 20 CREDITI VERSO BANCHE ED ALTRI ENTI FINANZIARI
Categorie/valori | Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 |
Crediti verso banche – fondi a garanzia delle operazioni in essere | 253 | 208 |
Crediti verso banche – vincoli a titolo di investimento | ‐ | 600 |
Totale | 253 | 808 |
In tale voce sono stati allocate le giacenze monetarie verso gli istituti bancari che non sono liquidabili a vista e vincolate a favore degli Istituti di credito a garanzia della pronta escussione della società nel caso di insolvenza della Cooperativa affidata pari a 253 (208 mila euro nel 2019).
Voce 30 CREDITI VERSO CLIENTELA
La voce evidenzia un importo pari a 191 mila (euro 301 mila nel 2019) suddiviso nei termini di seguito indicati.
1.2 Dettaglio della voce 30
Categoria/valori | Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 |
1. Crediti per finanziamenti a clientela | 551 | 591 |
Fondo svalutazione punto 1 | ‐398 | ‐392 |
2. Crediti per intervenuta escussione | 975 | 884 |
Fondo svalutazione punto 2 | ‐975 | ‐857 |
3. Altri crediti | 40 | 75 |
Fondo svalutazione punto 3 | ‐2 | 0 |
Totale | 191 | 301 |
I crediti per intervenuta escussione fanno riferimento a crediti vantati da FINRECO per intervenute escussioni nei vari esercizi economici, esposti al netto del relativo fondo svalutazione crediti (totalmente svalutati nell’esercizio 2019/2020, pari a 27 mila nell’esercizio 2018/2019).
La voce “altri crediti” si riferisce a crediti verso la clientela per 40 mila euro riferita a commissioni di garanzia non ancora incassate a fronte di garanzie concesse dal Xxxxxxxxx, esposti al netto del relativo fondo svalutazione crediti.
Sezione 2 – I Titoli
Voce 40 OBBLIGAZIONI ED ALTRI TITOLI DI DEBITO
Formano oggetto di illustrazione nella presente sezione i conti dell'attivo relativi alle voci 40 e 50.
I titoli di proprietà che costituiscono immobilizzazioni finanziarie sono quelli destinati ad essere mantenuti durevolmente in portafoglio a scopo di stabile investimento.
I titoli di proprietà che costituiscono attivo circolante sono quelli destinati ad essere prontamente smobilizzabili per far fronte ad eventuali esigenze di liquidità ovvero per destinare eventualmente fondi ad investimenti alternativi.
Voci/valori | Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di mercato 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 | Valori di mercato 2018/2019 |
1. Titoli di debito | ||||
‐ immobilizzati | 886 | 886 | 1.386 | 1.386 |
‐ non immobilizzati | 389 | 389 | 674 | 674 |
2. Titoli di capitale | ||||
Totali | 1.275 | 1.275 | 2.060 | 2.060 |
La variazione dei titoli immobilizzati per complessivi 500.000 euro riguarda la riclassificazione di quote Xxxxx correttamente allocate alla voce 50 dello stato patrimoniale.
Si precisa, inoltre, che nessun titolo è iscritto a un valore superiore a quello derivante dall'applicazione del criterio di valutazione previsto dall'articolo 16, comma 1, lettere a) e b).
Voce 50 AZIONI, QUOTE ED ALTRI TITOLI DI CAPITALE
L’importo totale pari a 500.000 euro è composto da quote Sicav sottoscritte nell’esercizio 2015/16 e descritte a valore di costo di acquisto.
Sezione 3 – Le Partecipazioni
Voce 60 PARTECIPAZIONI
Formano oggetto di illustrazione nella presente sezione i conti dell'attivo relativo alla voce 60.
Le partecipazioni diverse da quelle in società controllate, collegate e a controllo congiunto non sono iscritte a un valore superiore a quello derivante dall’applicazione del criterio di valutazione previsto dall’articolo 16, comma 1, lettere a) e b).
3.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi e informazioni contabili
Denominazioni | Sede | Patrimonio netto | Utile/Perdita | Quota % | Valore di bilancio |
A. Imprese controllate | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
B. Imprese collegate | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
C. Altre partecipazioni | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
1. BCC Xxxxx | Xxxxx, xxxxx Xxxxxxxxx 00 | 50.414 | 2.368 | 0% | 26 |
2. X.X.X.X. | Xxxxxx Xxxxxx, Xxx X. Xxxxx, 00 | 70.729 | ‐ 11.917 | 0% | 1 |
3. Xxxxxxx X.x.X. | Xxxxxxx, xxx Xxxxxx, 00 | 640.228 | 156 | 0% | 32 |
5. Fidit – Fondo Interconsortile dell’Impresa Terziaria | Roma, via Nazionale 60 | 27 | ‐ | 4% | 1 |
Totale | 60 |
Sezione 4 – Le immobilizzazioni materiali ed immateriali
Voce 80 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da software applicativi, iscritti al costo di acquisto al netto della quota di ammortamento per un totale di euro 12 mila.
Voce 90 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali concernono mobili e arredi, macchine ed attrezzature da ufficio computer e stampanti, sistemi d’allarme, impianto elettrico, impianto di condizionamento, attrezzature, immobile della sede legale e la relativa quota di terreno non ammortizzabile.
4.1 Composizione della Voce 90
SITUAZIONE AL 2018/2019 | SITUAZIONE AL 2019/2020 | |||||||
Val. storico 2018/19 | Fondo xxx.xx 2018/19 | Valore netto 2018/19 | Acquisti 2019/20 | Dismiss. 2019/20 | Amm.ti 2019/20 | Fondo xxx.xx 2019/20 | Valore Netto 2019/20 | |
1. Arredamento | 73 | 73 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 73 | ‐ |
2. Mobili ufficio | 63 | 63 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 63 | ‐ |
3. Macchine ordinarie | 1 | 1 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 1 | ‐ |
4. Macchine elettroniche | 78 | 75 | 3 | 5 | ‐ | 2 | 77 | 6 |
5. Macchinari e attrezzature | 3 | 2 | 1 | ‐ | ‐ | ‐ | 2 | 1 |
6. Impianti generici | 14 | 11 | 3 | ‐ | ‐ | 1 | 12 | 2 |
7. Impianti specifici | 16 | 16 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 16 | ‐ |
8. Impianti di comunicazione | 8 | 8 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 8 | ‐ |
9. Fabbricati | 1.335 | 180 | 1.155 | ‐ | ‐ | 40 | 220 | 1.115 |
10. Terreni | 393 | ‐ | 393 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 393 |
TOTALE | 1.984 | 429 | 1.555 | 5 | ‐ | 43 | 472 | 1.517 |
Sezione 5 – Altre voci dell’attivo
Voce 100 CAPITALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO
Al 30.06.2020 il capitale sottoscritto e non versato ammonta ad € 600. Il versamento delle quote è stato effettuato in data 01.07.2020.
Voce 120 ATTIVITA’ FISCALI
Sono costituite principalmente da crediti verso l’Erario per IRES pari a 13 mila euro, derivanti da ritenute subite su interessi e acconti versati nel corso degli esercizi precedenti, oltre al credito IVA pari ad euro 3.731 esistente al 30 giugno.
Voce 130 ALTRE ATTIVITÀ
La voce ammonta complessivamente a 5 mila euro, così dettagliata:
Categorie/Valori | Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 |
1. Crediti v/ Cooperativa Basaglia | ‐ | 200 |
2. Crediti diversi | 5 | 1 |
3. Crediti v/Rete Confidi | ‐ | ‐ |
4. Anticipi a fornitori | ‐ | 5 |
TOTALE | 5 | 206 |
Voce 140 RATEI E RISCONTI ATTIVI
Vi è iscritto l'importo di 39 mila euro.
5.2 Composizione della Voce 140. Ratei e risconti attivi
Rileva per 6 mila euro i ratei su cedole in corso di maturazione su titoli e rileva per 33 mila euro i risconti per costi sostenuti nell’anno, ma di competenza dell'esercizio successivo.
Non si è proceduto ad effettuare alcuna rettifica per ratei e risconti attivi.
Sezione 6 – I debiti
Voce 10 – Debiti verso banche ed enti finanziari
L’importo della voce risulta pari a zero.
Voce 20 – Debiti verso clientela
Si riferiscono ad anticipi ricevuti da clienti per 726 euro e per debiti verso le cooperative a restituzione del capitale sociale per 206 mila euro.
Sezione 7 – I fondi e le passività fiscali
Voce 40 PASSIVITA’ FISCALI
L’importo di totali 10 mila euro è riferito a ritenute Irpef per lavoro dipendente per 8 mila euro, a ritenute irpef per lavoro autonomo per 2 mila euro.
Voce 70 T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO
La voce “T.F.R. DI LAVORO SUBORDINATO” esposta nel passivo dello Stato patrimoniale per 66 mila euro risente della quota di T.F.R. accantonata nell’esercizio in riferimento per 10 mila Euro e conteggiata nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge che regolano il rapporto di lavoro subordinato. Nel corso dell’esercizio 2018/2019, il conto in riferimento non è stato interessato da utilizzi.
7.1 Variazioni nell’esercizio del “Trattamento di fine rapporto del personale”
Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 | |
1. Esistenze iniziali | 56 | 47 |
B. Aumenti | 10 | 9 |
B.1 Accantonamenti | 10 | 9 |
B.2 Altre variazioni | ‐ | ‐ |
C. Esistenze finali | 66 | 56 |
Voce 80 FONDI PER RISCHI ED ONERI
Nella composizione del fondo per rischi ed oneri si è indicato il Fondo rischi fideiussori che rappresenta la copertura della probabilità di perdita collegata al rilascio delle garanzie.
7.2 Composizione della voce 80 “fondi per rischi e oneri”
Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 | |
1. Fondo rischi diversi | ‐ | ‐ |
2. Fondo rischi su garanzie prestate | 2.288 | 2.327 |
TOTALE | 2.288 | 2.327 |
7.3 Variazioni nell’esercizio del “fondo rischi su garanzie prestate”
Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 | |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 2.327 | 2.284 |
B. Aumenti B.1 Accantonamenti dell’esercizio B.2 Altre variazioni | 267 | |
X. Xxxxxxxxxxx X.0 Xxxxxxxx nell’esercizio C.2 Altre variazioni | ‐39 | 224 |
D. Esistenze finali | 2.288 | 2.327 |
La diminuzione è costituita da 39 mila euro relativi alla rettifica positiva del fondo da attribuirsi principalmente alla riduzione delle percentuali di accantonamento adottate e dal miglioramento del rischio
di credito di alcune posizioni riferite all’esercizio 2018/2019 perché oggetto di transazione con un istituto bancario in corso di trattativa che proseguirà con ulteriori riduzioni di rischi e benefici sul prossimo bilancio.
Le somme accantonate riflettono la miglior valutazione delle probabili perdite che si prevede di subire in conseguenza delle garanzie rilasciate.
Si precisa che i fondi rischi per l’attività di prestazione di garanzie sono stati determinati a seguito della classificazione del portafoglio garanzie in essere al 30 giugno 2020, sulla base delle indicazioni previste dalla normativa di Banca di Italia. L’ammontare degli accantonamenti prudenziali viene quindi calcolato applicando al rischio residuo riconducibile ad ogni singola posizione le percentuali di svalutazione ritenute congrue. Generalmente queste ultime sono definite in funzione delle percentuali medie di decadimento del portafoglio deteriorato, calcolate su un arco di tempo ritenuto statisticamente rappresentativo. In mancanza di dati storici sulla base dei quali definire tali percentuali si ritiene opportuno mutuare i valori indicati nel rapporto di stabilità finanziaria pubblicato da Banca d’Italia a gennaio 2020, prudenzialmente incrementati del 15%:
‐ bonis: 0,58%;
‐ scaduto deteriorato: 13,57%;
‐ inadempienze probabili: 40,14%;
‐ sofferenze di firma: 62,45%;
‐ sofferenze in corso di escussione: 95%.
I tassi di copertura sopra indicati, utilizzati per la predisposizione del presente bilancio, sono previsti dal regolamento del credito a suo tempo adottato e così modificato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 24.09.2020.
Debito residuo | Residuo garantito | Controgaranzie | Accantonamento | |
Bonis | 18.463.515 | 8.527.107 | 1.897.000 | 13.821 |
Scaduto deteriorato | 94.510 | 47.255 | 15.000 | 6.412 |
Inadempienza prob. | 2.396.478 | 819.923 | ‐ | 329.117 |
Sofferenze | 2.696.341 | 1.388.631 | 457.675 | 867.200 |
Soff. in corso di escussione | 1.717.032 | 1.295.016 | 223.492 | 1.071.930 |
TOTALE | 25.547.876 | 12.077.932 | 2.593.167 | 2.288.481 |
Il rischio di credito sulle garanzie in essere al 30.06.2020, ammonta a complessivi 2.288 mila euro, ed è stato coperto per 2.252 mila euro dagli accantonamenti allocati nella presente voce e per 36 mila euro dai risconti passivi sulle commissioni attive che sono stati considerati a presidio del rischio di credito e allocati alla Voce 60 (b) del Passivo.
Voce 85 FONDI FINALIZZATI ALL’ATTIVITA’ DI GARANZIA
La voce in riferimento esposta per 431 mila Euro risulta essere di recente introduzione secondo Io schema di cui al Provvedimento Banca d’Italia 2 agosto 2016 e accoglie l’accantonamento:
‐ del contributo Regionale L.R. 14/2016 euro 89 mila (anno 2016 di 35 mila Euro ed anno 2018 di 54 mila Euro) destinato alla costituzione da parte del soggetto assegnatario di apposito fondo di rischi indisponibile
dedicato esclusivamente alla concessione delle garanzie in favore dei soggetti destinatari finali di cui all’art. 7 del Regolamento di attuazione dell’art. 2, comma 63, della succitata L.R. 14/2016;
‐ del residuo contributo Regionale anni 2015 e 2016 L.R. 1/2007 pari ad euro 150 mila;
‐ del residuo contributo Regionale anno 2017 L.R. 1/2007 di 216 mila Euro;
‐ del residuo incremento dato da 497 mila euro per recupero dell’esposizione vantata nei confronti di SO.CO.PEL. e delle previsioni contrattuali con Friulia SpA, detratti gli utilizzi 212 mila Euro effettuati nell’esercizio 2017/2018 e dell’utilizzo di 270 mila euro relativo ad imposte anticipate;
‐ del contributo Regionale anno 2019 L.R. 1/2007 di 143 mila Euro;
‐ del contributo Regionale L.R. 03/2020 euro 169 mila (di cui 161 mila da destinare alla concessione di garanzie ed 8 mila da destinare alla concessione delle contribuzioni integrative) destinato alla costituzione da parte del soggetto assegnatario di apposito fondo di rischi indisponibile dedicato esclusivamente alla concessione di garanzie e contribuzioni integrative a favore delle imprese danneggiate dalla crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid 19;
‐ dell’utilizzo di 128 mila Euro effettuato nell’esercizio 2019/2020 essendo maturate le relative condizioni ai fini della copertura di rischi specifici riconducibili all’attività di garanzia prestata dal Finreco in favore dei propri soci.
Sezione 8 – Il capitale, le riserve, il fondo per rischio finanziari generali
Voce 100 CAPITALE
8.1 Capitale e azioni o quote proprie: composizione
X.xx soci | Capitale | X.xx azioni | Valore unitario | |
Soci ordinari | 282 | 238 | 4.763 | € 50 |
Soci sovventori | 13 | 1.579 | 3.157 | € 500 |
Totale | 295 | 1.817 |
8.2 Capitale – Numero azioni o quote: variazioni annue
Voci/tipologie | Ordinarie | Altre |
X. Xxxxxx o quote esistenti all’inizio dell’esercizio | 4.582 | 3.567 |
‐ interamente liberate | 4.582 | 3.567 |
‐ non interamente liberate | ‐ | ‐ |
A.1 Azioni o quote proprie (‐) | ‐ | ‐ |
A.2 Azioni o quote in circolazione: esistenze iniziali | 4.582 | 3.567 |
B. Aumenti | 187 | ‐ |
B.1 Nuove emissioni/sottoscrizioni | 187 | ‐ |
‐ a pagamento | 187 | ‐ |
‐ a titolo gratuito | ‐ | ‐ |
B.2 Vendita di azioni o quote proprie | ‐ | ‐ |
B.3 Altre variazioni | ‐ | ‐ |
C. Diminuzioni | 6 | 410 |
C.1 Annullamento | 6 | 410 |
C.2 Acquisto di azioni o quote proprie | ‐ | ‐ |
C.3 Altre variazioni | ‐ | ‐ |
D. Azioni o quote in circolazione: rimanenze finali | 4.763 | 3.157 |
D.1 Azioni o quote proprie (+) | ‐ | ‐ |
D.2 Azioni o quote esistenti alla fine dell’esercizio | 4.763 | 3.157 |
‐ interamente liberate | 4.751 | 3.157 |
‐ non interamente liberate | 12 | ‐ |
Al 30.06.2020 il capitale sociale sottoscritto ammonta ad € 1.816.650, versato ad € 1.816.050.
Voce 120 RISERVE
Al 30.06.2020 le riserve complessivamente ammontano a 5.667 (5.662 mila euro nel 2019) così distinte:
Voce | Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 |
1. Riserva legale | 1.239 | 1.239 |
2. Altre riserve | ||
2.a. Contributo anno 1996 | 321 | 321 |
2.b. Contributo L.R. 29/96 a riserva L. 904/77 | 327 | 327 |
2.c. Contributo L.R. 9/99 a riserva L. 904/77 | 800 | 800 |
2.d. Contributo X.X. 00/00 XXXX 000‐000 XX 4.12.2000 | 1.744 | 1.744 |
2.e. Contributo anno 2002 | 900 | 900 |
2.f. Versamenti nuovi soci | 85 | 80 |
2.g. Utili 2004 portati a nuovo nel 2005 | 316 | 316 |
2.h. Copertura perdite anno 2010 | ‐65 | ‐65 |
TOTALE | 5.667 | 5.662 |
Voce 140 UTILI (PERDITE) PORTATE A NUOVO
Tale voce evidenzia un saldo negativo di 2.564 mila euro che corrisponde alle perdite degli esercizi precedenti riportate a nuovo.
Voce 150 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
Dalla contrapposizione dei totali “Attivo” e “Passivo” emerge una perdita di 272 mila euro.
Patrimonio netto
Il Patrimonio netto di FINRECO al 30.06.2020 risulta essere pari a 4.647.040 mila Euro, quale sommatoria algebrica delle voci 100, 120, 140 e 150 del Passivo dello Stato patrimoniale.
Sezione 9 – Altre voci del passivo
Voce 50 ALTRE PASSIVITA’
La presente voce del passivo dello Stato Patrimoniale, esposta per 38 mila euro comprende i debiti di seguito specificati:
Categoria/Valori | Valori di bilancio 2019/2020 | Valori di bilancio 2018/2019 |
Debiti v/fornitori per fatture da ricevere | 13 | 12 |
Debiti v/Istituti previdenziali | 12 | 8 |
Debiti v/fornitori | 13 | 12 |
− Fornitori e diversi per 26 mila euro (24 mila euro nel 2019) sono costituiti da debiti fornitori di servizi e da debiti per fatture da ricevere;
− Debiti verso Enti previdenziali per 12 mila euro (8 mila euro nel 2019) sono costituiti dai contributi dovuti agli Enti Previdenziali in relazione alle competenze liquidate nel mese di dicembre ai dipendenti del Consorzio, dai contributi dovuti alla gestione separata dell'INPS per compensi e prestazioni liquidate nello stesso mese di dicembre, nonché dai contributi calcolati sulle ferie maturate e non godute ed i compensi a collaboratori di cui al punto successivo.
Voce 60 RATEI E RISCONTI PASSIVI
Sono iscritti alla presente voce i risconti passivi, pari a 36 mila euro, sulle commissioni percepite per l’attività di rilascio di garanzie mutualistiche. Sono iscritti altresì i ratei passivi pari a 16 mila euro.
Sezione 10 – Altre informazioni
Nella presente tavola sono indicati l’ammontare dei crediti, dei debiti e delle operazioni “fuori bilancio” ripartiti in funzione delle seguenti fasce di vita residua.
10.1 Attività e passività finanziaria: distribuzione per durata residua
Tipologia/Durata residua | A vista | Fino 1 anno | Da oltre 1 anno fino a 5 anni | Oltre 5 anni |
A. Attività per cassa | ||||
A.1 Finanziamenti per intervenuta escussione | ||||
A.2 Altri finanziamenti | 3.382 | 28.161 | 123.968 | 4.302 |
A.3 Titoli di Stato | 886.977 | |||
A.4 Altri titoli di debito | 90.000 | 798.583 | ||
A.5 Altre attività | 4.121.463 | |||
B. Passività per cassa | ||||
B.1 Debiti verso banche ed enti finanziari | ||||
B.2 Debiti verso la clientela | 206.952 | |||
B.3 Debiti rappresentati da titoli | ||||
B.4 Altre passività | 165.754 | |||
C. Operazioni fuori bilancio | ||||
C.1 Garanzie rilasciate | 1.295.016 | 1.388.631 | ||
C.2 Garanzie ricevute | ||||
C.3 Altre operazioni | ||||
‐ posizioni lunghe | ||||
‐ posizioni corte |
La vita residua corrisponde all’intervallo temporale compreso tra la data di riferimento del bilancio e il termine contrattuale di scadenza di ciascuna operazione. I crediti in sofferenza e gli altri crediti deteriorati sono attribuiti alle fasce temporali in base alle previsioni temporali del loro recupero; nel caso ciò non sia previsto o prevedibile, sono state iscritte convenzionalmente “a vista”. Nello scaglione “A vista” sono ricomprese anche i debiti che alla data di riferimento del bilancio risultano scaduti e non ancora rimborsati. Per quanto riguarda le attività fuori bilancio ed in particolare per le garanzie rilasciate, poiché il provvedimento B.I. indica che “vanno segnalate soltanto se ritenute escutibili e nella fascia (fasce) temporale (temporali) in cui si prevede che avvenga l’escussione”, sono state segnalate le perdite attese, così come calcolate ai fini della determinazione del fondo rischi voce 80 del passivo, relativamente a quelle categorie a maggior rischio, vale a dire, le inadempienze probabili e le sofferenze, attribuendo le stesse allo scaglione “a vista”.
GARANZIE E IMPEGNI
Voce 10 GARANZIE RILASCIATE
Nel contesto della presente voce vengono evidenziate in 12.078 mila Euro le garanzie rilasciate da Finreco, in essere al 30.06.2020, in relazione al complessivo ammontare degli affidamenti concessi dagli Istituti di credito ai Soci di Finreco alla data 30.06.2020.
Su detto importo è stato conteggiato il contributo obbligatorio della 0,50 per mille, da doversi devolvere annualmente ad un Fondo di garanzia interconsortile ai sensi dell’art. 13, comma 22 D.L. 269/2003.
Voce 20 IMPEGNI
La voce esposta per 711 mila euro è così costituita:
‐ euro 608 mila gli impegni di Finreco a fronte delle garanzie deliberate e non ancora perfezionate alla data del 30.06.2020 da parte degli Istituti bancari;
‐ euro 103 mila corrispondente al risultato della contabilità separata del “Fondo Garanzia a favore delle imprese cooperative della provincia di Trieste in crisi di liquidità aziendale” gestito su mandato della Camera di Commercio Venezia Giulia.
GARANZIE RICEVUTE
A fronte delle garanzie prestate in favore degli Istituti bancari nell’esercizio della propria attività svolta in favore delle imprese socie, Finreco ha ricevuto garanzie per complessivi 2.593 mila Euro da parte di n. 36 delle succitate imprese.
PARTE C) INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 – Gli interessi
Voce 10 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI
1.1. Composizione della voce 10 “interessi attivi e proventi assimilati”
Tipologia | Importi 2019/2020 | Importi 2018/2019 |
1. Interessi attivi di c/c bancari | 14 | 24 |
2. Cedole da titoli di debito | 32 | 30 |
3. Altri interessi attivi | 2 | 3 |
Voce 20 INTERESSI PASSIVI E ONERI ASSIMILATI
La voce in riferimento esprime il complessivo onere di 5 mila Euro sopportato da FINRECO a titolo di commissioni bancarie relative all’esercizio 2019/2020.
Sezione 2 – Le commissioni
La voce comprende i corrispettivi percepiti sulle garanzie rilasciate ed i rimborsi per spese di istruttoria. Come già indicato alla voce “risconti passivi”, si ricorda che le commissioni di garanzia sono oggetto di risconto passivo, calcolato in relazione alla durata e al rischio a cui l’operazione si riferisce. In ottemperanza a quanto previsto del provvedimento Banca d’Italia le commissioni attive percepite sulle garanzie rilasciate, al netto della quota che rappresenta il recupero dei costi sostenuti nell’esercizio di emissione, sono rilevate nel conto economico “pro‐rata temporis”.
Per l’esercizio 2019/2020 il consiglio di amministrazione ha deliberato di adottare il seguente metodo di calcolo: la quota di commissioni destinata a coprire le spese di erogazione della garanzia non sono soggette a riscontro, mentre la quota di commissioni destinate alla copertura del rischio, soggette a riscontro, vengono interamente spesate nel corrente esercizio, in quanto i costi interni sostenuti appaiono superiori rispetto al totale delle commissioni sulle garanzie erogate.
Voce 30 MARGINE Dl INTERESSE
La voce in riferimento esposta aI 30.06.2020 per 43 mila Euro rappresenta il saldo delle succitate voci 10 e 20 deI Conto Economico.
Voce 40 COMMISSIONI ATTIVE
2.1. Composizione della voce 40 “commissioni attive”
Tipologia | Importi 2019/2020 | Importi 2018/2019 |
1. su garanzie rilasciate | 177 | 161 |
2. per servizi ausiliari alla clientela | ‐ | ‐ |
3. per servizi ausiliari a terzi | ‐ | ‐ |
Ai sensi deIl’art. 2513 CC., per quanto attiene ai criteri per la definizione della prevalenza riconducibile alle Cooperative a mutualità prevalente, gli amministratori documentano la condizione di prevalenza di cui
all’art. 2512 C.C. nella presente nota integrativa al bilancio, evidenziando contabilmente i seguenti parametri.
Si evidenzia che i ricavi delle vendite e delle prestazioni conseguiti da soci nell’esercizio 2019/2020 ammontano ad euro 147.859 su un totale complessivo di ricavi di euro 177.464 con un’incidenza pertanto dell’83% sul totale dei ricavi della voce 40 del Conto economico.
Si ricorda che i ricavi delle vendite e delle prestazioni conseguiti da soci nell’esercizio 2018/2019 ammontano ad euro 155 su un totale complessivo di ricavi di euro 161, con un’incidenza pertanto del 96% sul totale dei ricavi della voce 40 del Conto economico (97% nell’esercizio 2017/2018).
Voce 60 COMMISSIONI NETTE
La voce in riferimento esposta al 30.06.2020 per 177 mila Euro rappresenta il saldo delle succitate voci 40 e 50 del Conto Economico.
Sezione 3 – I profitti e le perdite da operazioni finanziarie Voce 80 PROFITTI (PERDITE) DA OPERAZIONI FINANZIARIE
La voce in riferimento evidenzia in 4 mila euro il profitto derivante dalle compravendite di titoli effettuate nel corso dell’esercizio 2019/2020.
Voce 90 MARGINE Dl INTERMEDIAZIONE
La voce in riferimento, esposta al 30.06.2020 per 225 mila Euro rappresenta il saldo delle voci 30,60, 70 e 80 del Conto Economico.
Sezione 4 – Le spese amministrative
Voce 130 SPESE AMMINISTRATIVE
La voce ammonta ad 428 mila euro (411 nel 2018/2019) ed è costituita da:
a) Spese per il personale per 189 mila euro (187 mila euro nel 2018/2019), che rappresentano il complesso dell’onere sostento per i dipendenti del Consorzio.
4.1 Numero medio dei dipendenti per categoria
Qualifica | Numero medio 2019/2020 | Numero medio 2018/2019 |
a. Dirigenti | ‐ | ‐ |
b. Restante personale | 3 | 3 |
b) Altre spese amministrative per 240 mila euro (224 mila euro nel 2018/2019) che rappresenta le voci di spesa ricorrenti meglio descritte nella tabella sottostante, dalla quale emergono anche le relative differenze rispetto all’esercizio precedente:
4.2 Composizione voce “Altre spese amministrative”
Tipologia | Importi 2019/2020 | Importi 2018/2019 |
‐ Compensi Organi Sociali e varie | 77 | 77 |
‐ Compensi per spese legali e notarili | 34 | 24 |
‐ Compensi per revisione contabile | 15 | 12 |
‐ Compensi relativi a progetti speciali | ‐ | ‐ |
‐ Compensi per consulenze organizz. ‐ informatiche | 13 | 15 |
‐ Compensi per consulenze tecnico‐amministrative | 23 | 15 |
‐ Spese per canoni, premi di assicurazione, manutenzioni accessori inerenti la sede di Finreco | 9 | 9 |
‐ Spese per beni e servizi non professionali, pubblicitarie e varie | 58 | 56 |
‐ Costo IVA indetraibile | 1 | 1 |
‐ Contributi associativi | 10 | 11 |
‐ Costo Rete Confidi | ‐ | 4 |
TOTALE | 240 | 224 |
Sezione 5 – Le rettifiche, le riprese e gli accantonamenti
Voce 100 RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI E ACCANTONAMENTI PER GARANZIE E IMPEGNI
5.1 Composizione della voce 100 “rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni”
Tipologia | Rettifiche di valore | Accantonamenti su garanzie e impegni | ||
Su esposizioni deteriorate | Forfettarie su esposizioni non deteriorate | Su garanzie e impegni deteriorati | Forfettarie su garanzie e impegni non deteriorati | |
1. Crediti verso banche ed enti fin. | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
2. Crediti verso clientela | 129 | ‐ | ‐ | ‐ |
3. Altre esposizioni | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
L’importo di 129 mila euro (146 mila euro esercizio 2018/2019) è riferito all’accantonamento per svalutazione crediti, stanziati per coprire perdite derivanti dal mancato incasso di crediti maturati nei confronti dei soci per finanziamenti diretti, mancato incasso di commissioni di garanzia maturate e impossibilità di recupero somme a seguito di escussioni.
Voce 110 RIPRESE DI VALORE SU CREDITI E SU ACCANTONAMENTI PER GARANZIE E IMPEGNI
5.2 Composizione della voce 110 “riprese di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni”
Tipologia | Riprese di valore | Riprese su garanzie e impegni | ||
Su esposizioni deteriorate | Forfettarie su esposizioni non deteriorate | Su garanzie e impegni deteriorati | Forfettarie su garanzie e impegni non deteriorati | |
1. Crediti verso banche ed enti fin. | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
2. Crediti verso clientela | 1 | ‐ | 39 | ‐ |
3. Altre esposizioni | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
La voce in riferimento evidenzia un saldo pari a 40 mila Euro e rappresenta la corrispondente ripresa di valore su crediti oggetto di svalutazione in precedenti esercizi e su accantonamenti per garanzie e impegni.
Voce 120 RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA
La voce in riferimento, esposta aI 30.06.2020 per 136 mila Euro rappresenta il saldo delle voci 90,100 e 110 del Conto Economico.
Voce 150 RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE SU IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E MATERIALI
La voce in riferimento evidenzia in 56 mila euro (56 mila Euro esercizio 2018/2019) la consistenza degli ammortamenti di periodo, relativamente alle immobilizzazioni immateriali ed alle immobilizzazioni materiali di FINRECO, eseguiti in base ai criteri già esposti nella PARTE A) della presente Nota Integrativa.
Le determinazioni analitiche degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e delle immobilizzazioni materiali sono evidenziate nei prospetti di cui alle precedenti voci 80 e 90 dell’attivo dello Stato patrimoniale.
Sezione 6 – Altre voci del conto economico
Composizione degli altri proventi e oneri di gestione. Nelle presenti voci figurano le voci non di natura straordinaria e non ricomprese in altre voci del conto economico.
Voce 160 ALTRI PROVENTI DI GESTIONE
6.1 Composizione della voce 160 “altri proventi di gestione”
La voce in riferimento esposta per 440 mila euro è formata per 128 mila euro dal risultato del saldo tra impieghi e ripristini dei Fondi finalizzati all’attività di garanzia in seguito alle operazioni di rettifica di valore di crediti e garanzie fideiussorie e parziale ripristino dello stesso in seguito a riprese di valore su crediti e garanzie fideiussorie, per euro 312 mila euro dai contributi regionali ricevuti.
Voce 170 ALTRI ONERI DI GESTIONE
6.2 Composizione della voce 160 “altri oneri di gestione”
La voce è formata per euro 312 mila euro dall’accantonamento a patrimonio dei contributi regionali ricevuti e dallo stanziamento dello 0,50 per mille al Fondo Terziario, pari a euro 1.880 ed è relativo al contributo calcolato sull’ammontare delle garanzie e controgaranzie rilasciate, nell’esercizio 2019/2020, a fronte di finanziamenti erogati dagli Istituti di credito convenzionati.
Voce 180 COSTI OPERATIVI
La voce in riferimento, esposta al 30.06.2020 per 360 mila Euro rappresenta il saldo delle voci 130, 150, 160 e 170 del Conto Economico.
Voce 210 UTILE (PERDITE) DELLE ATTIVITA’ ORDINARIE
La voce in riferimento, esposta aI 30.06.2020 per (223) mila Euro rappresenta il saldo delle voci 120, 180 e 190 del Conto Economico.
Voce 220 PROVENTI STRAORDINARI
La voce ricomprende l’insussistenza di passività per 3 mila euro.
Voce 240 UTILE (PERDITE) STRAORDINARIO
La voce in riferimento, esposta al 30.06.2020 per (46) mila Euro rappresenta il saldo delle voci 220 e 230 del Conto Economico.
Voce 260 IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
La voce è costituita da IRAP corrente per 3,5 mila euro di competenza dell’esercizio.
Si ricorda che, ai sensi del comma 46 dell’articolo 13 del Decreto Legge n. 269/2003 “ai fini dell’imposta sui redditi” i Confidi, comunque costituiti, si considerano enti commerciali. Ciò comporta la compilazione e la presentazione della dichiarazione dei redditi – Modello Unico, che gli avanzi di gestione, se accantonati nelle riserve e nei fondi costituenti il patrimonio netto, non concorrono alla formazione del reddito d’esercizio, che gli avanzi di cui sopra concorrono alla formazione del reddito nell’esercizio in cui la riserva o i fondi sono utilizzati per scopi diversi dalla copertura di perdite d’esercizio o dall’aumento del fondo consortile (patrimonio netto) e che il reddito d’impresa è determinato senza apportare al risultato netto del conto economico le eventuali variazioni in aumento previste dai criteri indicati nel titolo I, capo VI, e nel titolo II, capo II, del TUIR, così come confermato dalla Risoluzione n. 151/E del 15 dicembre 2004 a seguito di interpello formulato ai sensi dell’articolo 11 della Legge 27.11.2000 n. 212.
Quanto all’IRAP, la Cooperativa ha determinato l'imposta secondo il c.d. "metodo retributivo", che prevede che la base imponibile sia commisurata all’imponibile previdenziale relativo al personale dipendente, al lavoro assimilato a quello di lavoro dipendente, dei compensi erogati per le collaborazioni coordinate e continuative, nonché al lavoro autonomo non esercitato abitualmente.
Voce 270 UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
La voce evidenzia la perdita dell’esercizio 2019/2020 ammontante a (272) mila Euro, così come evidenziato alla voce 150 del Passivo dello Stato patrimoniale.
PARTE D ‐ ALTRE INFORMAZIONI
Sezione 1 – Riferimenti specifici sull’attività svolta Informazioni di natura qualitativa
1 ‐ Aspetti generali.
Finreco agevola l’accesso al credito delle PMI mediante il rilascio della garanzia mutualistica. Nello svolgimento di questa attività matura un rischio di credito che deve essere attentamente monitorato e che consiste nel rischio di incorrere in inadempimento ed insolvenza da parte delle imprese Socie a cui è rilasciata la garanzia. Sono quindi introdotte e applicate specifiche politiche di mitigazione del rischio di credito attraverso una attenta attività di selezione delle operazioni da garantire, il ricorso alle controgaranzie per il “risk transfer” ad altri intermediari e la diversificazione del rischio.
2 ‐ Politiche di gestione del rischio di credito ai sensi del Regolamento del Credito 2 maggio 2017, ultima modifica in data 24 settembre 2020
2.1 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
L’attenuazione del rischio di credito avviene mediante una serie di strumenti di mitigazione, quali il ricorso a controgaranzie o riassicurazioni. Nel processo di concessione e di monitoraggio delle garanzie mutualistiche, sono valutate le forme di protezione del rischio di credito: garanzie personali e reali legate all’operazione principale e controgaranzie, attivabili successivamente alla concessione della garanzia.
2.2 Attività di valutazione del rischio e calcolo degli accantonamenti
L’attività svolta da Finreco non presuppone un rapporto continuativo con le imprese socie: di conseguenza non è normalmente nelle condizioni di monitorare autonomamente l’andamento delle attività garantite e, pertanto, di verificarne direttamente l’eventuale deterioramento. La società ha comunque strutturato nel tempo un’attività propria di monitoraggio che si avvale dei dati forniti dagli istituti di credito (accesso a specifici portali dedicati ai confidi presso i diversi istituti di credito, tabulati mensili, comunicazioni specifiche su singole operazioni ecc.). A questi si aggiungono i dati e le informazioni reperite grazie alla conoscenza diretta dell’impresa, alla vicinanza territoriale ed alla rete di contatti sviluppati nell’ambito dei rapporti associativi.
L’attività di valutazione del portafoglio garanzie, con la conseguente definizione dell’ammontare degli accantonamenti, rappresenta uno degli aspetti più importanti dell’attività sociale. Il rischio residuo complessivo dell’intero portafoglio è stato calcolato applicando al debito residuo di ogni singolo finanziamento la relativa percentuale di garanzia. Per tutte le garanzie in essere ‐ comprese quelle in bonis e lo scaduto non deteriorato – in considerazione della limitata numerosità delle stesse è previsto un accantonamento valutato analiticamente su ogni singolo rapporto.
Il rischio associato alle singole posizioni deteriorate viene preventivamente mitigato per effetto:
‐ di eventuali garanzie di carattere reale (pegno e/o ipoteca) acquisite sulle singole posizioni;
‐ di eventuali controgaranzie personali rilasciate da soggetti privati ‐ tipicamente amministratori delle società socie;
‐ di eventuali controgaranzie rilasciate da operatori professionali.
Il valore attribuito ad eventuali ipoteche viene determinato facendo riferimento all’ultima perizia disponibile relativa all’immobile oggetto di garanzia, rideterminato in funzione del presunto valore di realizzo attribuito alla garanzia medesima.
In presenza di garanzie con vincolo iscritto su titoli quotati si fa riferimento alla quotazione media registrata nel mese di dicembre, mentre per i titoli non quotati o altri strumenti finanziari si fa riferimento al presunto valore di realizzo.
Per il gli accantonamenti prudenziali sulle garanzie rilasciate, si ritiene opportuno stabilire il metodo di definizione degli accantonamenti basati sul confronto con peer group adeguati, facendo riferimento alle percentuali indicate da Banca d’Italia nel “Rapporto sulla stabilità finanziaria” pubblicato a gennaio 2020, riferite alle banche meno significative, che appaiono più confrontabili con i valori espressi dai confidi. Tali percentuali di coverage verranno inoltre incrementate, in xxx xxxxxxxxxxx, xxx 00%.
Pertanto vengono stabilite le seguenti percentuali minime da applicare all’esposizione in essere:
‐ Bonis: 0,58%
‐ scaduto deteriorato: 13,57%
‐ inadempienze probabili: 40,14%
‐ sofferenze di firma: 62,45%
‐ sofferenze di cassa: 95%
La percentuale effettiva di svalutazione viene individuata analiticamente su ogni singolo rapporto. In particolare le posizioni ad inadempienza probabile e le sofferenze vengono svalutate tenendo conto dei seguenti elementi: previsioni di continuità aziendale; presenza di patrimonio in capo all’azienda; presenza di garanzie dirette. A questi tre fattori viene infatti riconosciuta la capacità di mitigare il rischio complessivo cui si espone la società e, conseguentemente, di concorrere a definire la percentuale effettiva di svalutazione; quest’ultima, in mancanza di elementi di mitigazione, viene di fatto equiparata a quella per le posizioni con grado di rischio immediatamente superiore.
Informazioni di natura quantitativa
Sezione 1 – Riferimenti specifici sull’attività svolta
A.1 Valore delle garanzie (reali e personali) rilasciate e degli impegni
Operazioni | Importo netto |
1. Garanzie rilasciate a prima richiesta | € 822.485 |
2. Altre garanzie rilasciate | € 8.743.880 |
3. Impegni irrevocabili | € 710.661 |
4. Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi | € ‐ |
Totale | € 10.277.026 |
Nelle “garanzie rilasciate” figurano tutte le garanzie personali e reali prestate. Le garanzie sono valorizzate in relazione all’ammontare garantito, alla data di chiusura del bilancio, al netto dei rimborsi effettuati dal debitore garantito, delle escussioni a titolo definitivo e delle rettifiche di valore rappresentate dal Fondo rischi su garanzie prestate voce 80 del passivo e dei risconti passivi sulle commissioni di garanzia. Gli impegni
irrevocabili sono rappresentati dagli importi complessivi deliberati da Finreco che, al 30 giugno 2020, possono dar luogo a rischi di credito. E’ indicato l’impegno assunto al netto delle somme già erogate e delle eventuali rettifiche di valore che nel caso specifico sono pari a zero.
A.2 Finanziamenti
Valore lordo | Rettifiche di valore | Valore netto | ||||
Finanziamenti iscritti in bilancio per intervenuta escussione | ||||||
1. Esposizioni deteriorate: sofferenze | € | 1.295.016 | € | 1.071.930 | € | 223.086 |
2. Altre esposizioni deteriorate | ‐ | ‐ | ‐ | |||
Altri finanziamenti | ||||||
1. Esposizioni non deteriorate | € | 8.527.107 | € | 13.821 | € | 8.513.286 |
2. Esposizioni deteriorate: sofferenze | € | 1.388.631 | € | 867.200 | € | 521.431 |
3. Altre esposizioni deteriorate | € | 867.178 | € | 335.530 | € | 531.648 |
Totale | € | 12.077.932 | € | 2.288.481 | € | 9.789.451 |
Figurano nella presente tabella il valore lordo e il valore netto dei finanziamenti erogati per intervenuta escussione delle garanzie rilasciate, ripartiti per qualità (deteriorate – sofferenze/altre deteriorate). Figurano altresì il valore lordo e netto degli altri finanziamenti, ripartiti per qualità (non deteriorati e deteriorati – sofferenze/altre deteriorati). Gli altri finanziamenti rappresentati da veri e propri finanziamenti effettuati da FINRECO negli esercizi in cui il Consorzio poteva erogare prestiti ai propri consociati.
A.3 Variazione delle esposizioni deteriorate: valori lordi
Causali | Importo |
A Esposizione lorda iniziale A.1 di cui interessi di mora | 1.336.073 ‐ |
B. Variazioni in aumento | 90.903 |
B.1 Ingressi da esposizioni no deteriorate | 58.486 |
B.2 Interessi di mora | ‐ |
B.3 Altre variazioni in aumento | 32.416 |
C. Variazioni in diminuzione | 1.671 |
C.1 Uscite verso esposizioni non deteriorate | ‐ |
C.2 Cancellazioni | 1.000 |
C.3 Incassi | ‐ |
C.4 Altre variazioni in diminuzione | 671 |
D. Esposizione lorda finale | 1.425.304 |
D.1 di cui per interessi di mora | ‐ |
Nella tabella A.3 sono indicate le movimentazioni registrate nell’esercizio relativamente ai crediti di cassa ovvero i crediti maturati dal Confidi nei confronti dei soci per intervenuta escussione da parte dell’Istituto di credito e per i quali sono state depositati somme/fondi a copertura delle posizioni garantite.
A.4 Valore delle garanzie (reali e personali) rilasciate: rango di rischio assunto
Tipologia di rischio assunto | Garanzie rilasciate | |||||||
Controgarantite | Altre | |||||||
Valore lordo | Accantonamenti totali | Valore lordo | Accantonamenti totali | |||||
Garanzie rilasciate con | ||||||||
assunzione di rischio di | ||||||||
prima perdita | ||||||||
‐ garanzie a prima richiesta | € | 300.000 | € | 1.740 | € | 625.030 | € 103.598 | |
‐ altre garanzie | € | 1.906.088 | € | 286.368 | € | 7.951.798 | € 824.845 | |
Garanzie rilasciate con | ||||||||
assunzione di rischio di tipo | ||||||||
mezzanine | ||||||||
‐ garanzie a prima richiesta | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ||||
‐ altre garanzie | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ||||
Garanzie rilasciate pro | ||||||||
quota | ||||||||
‐ garanzie a prima richiesta | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ||||
‐ altre garanzie | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ||||
Totale | € 2.206.088 | € | 288.108 | € | 8.576.828 | € 928.443 |
Figurano nella presente tabella le garanzie (reali o personali) prestate a copertura di esposizioni creditizie verso la clientela, in essere alla data di chiusura del bilancio. Sono indicati l’ammontare garantito al lordo delle rettifiche di valore alla data di riferimento del bilancio e l’importo delle rettifiche di valore complessivo effettuate sulle garanzie rilasciate.
A.5 Garanzie (reali o personali) rilasciate: importo delle controgaranzie
Tipo garanzie ricevute | Valore lordo | Controgaranzie a fronte di | |||||
Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di tipo mezzanine | Garanzie rilasciate pro quota | |||||
Garanzie a prima richiesta | |||||||
controgarantite da: | |||||||
‐ Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
‐ Altre garanzie pubbliche | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
‐ Intermediari vigilati | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
‐ Altre garanzie ricevute | € | 300.000 | € 000.000 | ‐ | ‐ | ||
Altre garanzie controgarantite da: | |||||||
‐ Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
‐ Altre garanzie pubbliche | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
‐ Intermediari vigilati | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
‐ Altre garanzie ricevute | € | 2.069.675 | € | 2.069.675 | ‐ | ||
Totale | € 2.369.675 | € | 2.369.675 | ‐ | ‐ |
Forma oggetto di rilevazione nella presente tabella l’ammontare delle controgaranzie ricevute, ripartite per tipologia di contro garante. In via prudenziale, sono state esposte solamente le controgaranzie effettivamente considerate a mitigazione del rischio in essere.
Tale importo è stato posto a mitigazione del rischio solo delle pratiche su cui era stata accesa la controgaranzia e che risultano in stato deteriorato; l’importo è stato imputato proporzionalmente in base al rischio residuo dell’operazione.
A.6 Numero delle garanzie rilasciate (reali e personali): rango di rischio assunto
Tipologia di rischio assunto | Garanzie in essere a fine esercizio | Garanzie rilasciate nell’esercizio | ||
Su singoli debitori | Su più debitori | Su singoli debitori | Su più debitori | |
Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | 161 | ‐ | 39 | ‐ |
‐ garanzie a prima richiesta | 4 | ‐ | 3 | ‐ |
‐ altre garanzie | 157 | ‐ | 36 | ‐ |
Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di tipo mezzanine | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ garanzie a prima richiesta | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ altre garanzie | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Garanzie rilasciate pro quota | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ garanzie a prima richiesta | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ altre garanzie | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Totale | 161 | ‐ | 39 | ‐ |
In tale tabella vengono fornite le medesime informazioni della tabella A.5 ma da indicare in base al numero di garanzie. Nella tabella sono state considerate solo le posizioni effettivamente in essere al 30 giugno 2020 escludendo dal conteggio gli “impegni” che si riferiscono alle pratiche deliberate nell’esercizio 2019/2020 ma non erogate entro la fine dell’esercizio. In via prudenziale, sono state esposte solamente le controgaranzie effettivamente considerate a mitigazione del rischio in essere.
A.7 Garanzie rilasciate (reali e personali) con assunzione di rischio sulle prime perdite e di tipo mezzanine: importo delle attività sottostanti
Tabella non avvalorata.
A. 8 Garanzie (reali e personali) rilasciate in corso di escussione: dati di stock
Tipo garanzie | Valore nominale | Importo delle controgara nzie | Fondi accantonati |
Garanzie a prima richiesta controgarantite | |||
da: | |||
A. Controgarantite | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie pubbliche | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Intermediari vigilati | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie ricevute | ‐ | ‐ | ‐ |
B. Altre | ‐ | ‐ | ‐ |
Altre garanzie | |||
A. Controgarantite | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie pubbliche | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Intermediari vigilati | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie ricevute | € 223.492 | ‐ | € 299.927 |
B. Altre | € 1.071.524 | ‐ | € 772.003 |
Totale | € 1.295.016 | ‐ | € 1.071.930 |
Nella tabella A.8 sono rappresentate le garanzie (reali o personali) in corso di escussione sullo stock.
A.9 Garanzie (reali e personali) rilasciate in corso di escussione: dati di flusso
Tipo garanzie | Valore nominale | Importo delle controgaranzie | Fondi accantonati |
Garanzie a prima richiesta: | |||
A. Controgarantite | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie pubbliche | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Intermediari vigilati | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie ricevute | ‐ | ‐ | ‐ |
B. Altre | ‐ | ‐ | ‐ |
Altre garanzie | |||
A. Controgarantite | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Fondo di garanzia per le PMI (L. 662/96) | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie pubbliche | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Intermediari vigilati | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ Altre garanzie ricevute | ‐ | ‐ | ‐ |
B. Altre | € 251.714 | ‐ | € 239.128 |
Totale | € 251.714 | ‐ | € 239.128 |
Nella tabella A.9 sono rappresentate le garanzie (reali o personali) in corso di escussione valutate in termini di flusso, valori per i quali nel corso dell’esercizio sono state formalizzate richieste di escussione.
A. 10 Variazione delle garanzie (reali e personali) rilasciate
Ammontare delle variazioni | Garanzie a prima richiesta | Altre garanzie | ||
Controgarantite | Altre | Controgarantite | Altre | |
(A) Valore lordo iniziale (B) Variazioni in aumento: ‐ (B1) garanzie rilasciate ‐ (B2) altre variazioni in aumento (C) Variazioni in diminuzione: ‐ (C1) garanzie escusse ‐ (C2) altre variazioni in diminuzione (D) Valore lordo finale | ‐ | ‐ | 1.595.650 | 9.065.164 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |
300.000 | 625.030 | 378.286 | 0.000.000 | |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |
‐ | ‐ | 00.000 | ‐ | |
‐ | ‐ | 000.000 | 2.589.724 | |
300.000 | 625.030 | 1.294.333 | 8.563.553 |
Nella tabella A.10 sono indicate le garanzie rilasciate nell’esercizio (a prima richiesta e non) distinguendo quelle controgarantite dalle altre.
A.11 Dinamica delle rettifiche di valore/accantonamenti complessivi
Causali/Categorie | Importo |
A. Rettifiche di valore/accantonamenti complessivi iniziali A.1 di cui per interessi di mora | 189.559 ‐ |
B. Variazioni in aumento B.1 rettifiche di valore/accantonamenti B.1.1 di cui per interessi di mora B.2 altre variazioni in aumento | 128.662 ‐ ‐ |
C. Variazioni in diminuzione | |
C.1 riprese di valore da valutazione | ‐1.000 |
C.1.1 di cui per interessi di mora | ‐ |
C.2 riprese di valore da incasso | ‐ |
C.2.1 di cui per interessi di mora | ‐ |
C.3 cancellazioni | ‐ |
C.4 altre variazioni in diminuzione | ‐ |
D. Rettifiche di valore/accantonamenti complessivi finali | 127.662 |
D.1 di cui per interessi di mora | ‐ |
Nella tabella A.11 sono indicate le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio relativamente alle rettifiche e agli accantonamenti effettuati sia per le esposizioni di cassa che di firma. Nel saldo iniziale è stato ricompreso anche il valore dei risconti a copertura dei rischi di garanzia.
A.12 Attività costituite a garanzia di proprie passività ed impegni
Portafogli | Importo |
1. Crediti verso banche | 3.868.031 |
2. Crediti verso enti finanziari | 253.431 |
3. Crediti verso clientela | 190.711 |
4. Obbligazioni e altri titoli di debito | 1.275.010 |
5. Azioni, quote e altri titoli di capitale | 500.000 |
6. Attività materiali | 1.517.378 |
Vengono riportati i valori di bilancio.
A.13 Commissioni attive e passive a fronte di garanzie (reali e personali) rilasciate nell’esercizio: valore complessivo
Tipologia di rischio assunto | Commissioni attive | Commissioni passive per controgaranzie ricevute | Commissioni passive per collocamento di garanzie | |||
Controgara ntite | Altre | Contro garan zie | Riassicur azioni | Altri strumenti di mitigazione del rischio | ||
Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | € 4.725 € 47.061 | € 11.586 € 87.229 | ‐ ‐ | ‐ ‐ | ‐ ‐ | ‐ ‐ |
‐ garanzie a prima richiesta ‐ altre garanzie | ||||||
Garanzie rilasciate con | ||||||
assunzione di rischio di tipo | ||||||
mezzanine | ||||||
‐ garanzie a prima richiesta | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ altre garanzie | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Garanzie rilasciate pro quota ‐ garanzie a prima richiesta | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
‐ altre garanzie | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Totale | € 51.786 | € 98.815 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Con riferimento alle garanzie rilasciate nell’esercizio di riferimento del bilancio, viene indicato nella presente tabella l’ammontare complessivo (prima del calcolo del risconto) delle commissioni attive percepite a fronte delle garanzie rilasciate.
A. 14 Distribuzione delle garanzie (reali e personali) rilasciate per settore di attività economica dei debitori garantiti (importo garantito e attività sottostanti)
Tipologia di rischio assunto | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di tipo mezzanine | Garanzie rilasciate pro quota | ||
Importo garantito | Ammontare attività sottostanti | Importo garantito | Ammontare attività sottostanti | Importo garantito | |
X. Xxxxxxxxxxx, silvicoltura e pesca | 1.963.666 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
B. Estrazione di minerali da cave e miniere | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
C. Attività manifatturiere | 1.389.679 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
E. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
F. Costruzioni | 1.381.424 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
G. Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli | 819.706 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
H. Trasporto e magazzinaggio | 243.277 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
I. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 102.931 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
J. Servizi di informazione e comunicazione | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
K. Attività finanziarie e assicurative | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
L. Attività immobiliari | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
X. Xxxxxxxx professionali, scientifiche e tecniche | 347.828 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
X. Xxxxxxxx, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 2.707.005 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
O. Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
P. Istruzione | 219.119 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Q. Sanità e assistenza sociale | 1.061.820 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
X. Xxxxxxxx artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento | 546.461 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
S. Altre attività di servizi | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
T. Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
U. Organizzazioni ed organismi extraterritoriali | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Totale | 10.782.916 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Figurano nella presente tabella le garanzie rilasciate ripartite per settore di attività economica dei debitori garantiti. Ai fini della presente tabella per l’individuazione dei settori si rimanda alla classificazione delle attività economiche ATECO 2007.
A. 15 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali e personali) rilasciate per regione di residenza dei debitori garantiti (importo garantito e attività sottostanti)
Tipologia di rischio | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di tipo mezzanine | Garanzie rilasciate pro quota | ||
assunto | Importo garantito | Ammontare attività sottostanti | Importo garantito | Ammontare attività sottostanti | Importo garantito |
Friuli Venezia Giulia | 10.782.916 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Totale | 10.782.916 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ |
Tipologia di rischio assunto | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di tipo mezzanine | Garanzie rilasciate pro quota |
A. Agricoltura, silvicoltura e pesca | 27 | ‐ | ‐ |
B. Estrazione di minerali da cave e miniere | ‐ | ‐ | ‐ |
C. Attività manifatturiere | 14 | ‐ | ‐ |
D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata | ‐ | ‐ | ‐ |
E. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento | ‐ | ‐ | ‐ |
F. Costruzioni | 9 | ‐ | ‐ |
G. Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli | 15 | ‐ | ‐ |
H. Trasporto e magazzinaggio | 8 | ‐ | ‐ |
I. Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione | 6 | ‐ | ‐ |
J. Servizi di informazione e comunicazione | ‐ | ‐ | ‐ |
K. Attività finanziarie e assicurative | ‐ | ‐ | ‐ |
L. Attività immobiliari | ‐ | ‐ | ‐ |
X. Xxxxxxxx professionali, scientifiche e tecniche | 0 | ‐ | ‐ |
X. Xxxxxxxx, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese | 42 | ‐ | ‐ |
O. Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria | ‐ | ‐ | ‐ |
P. Istruzione | 2 | ‐ | ‐ |
Q. Sanità e assistenza sociale | 14 | ‐ | ‐ |
X. Xxxxxxxx artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento | 9 | ‐ | ‐ |
S. Altre attività di servizi | ‐ | ‐ | ‐ |
T. Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze | ‐ | ‐ | ‐ |
U. Organizzazioni ed organismi extraterritoriali | ‐ | ‐ | ‐ |
Totale | 150 | ‐ | ‐ |
A. 16 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali e personali) rilasciate per settore di attività economica dei debitori garantiti (numero dei soggetti garantiti)
‐
A. 17 Distribuzione territoriale delle garanzie (reali e personali) rilasciate per regione di residenza dei debitori garantiti (numero dei soggetti garantiti).
Tipologia di rischio assunto | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di prima perdita | Garanzie rilasciate con assunzione di rischio di tipo mezzanine | Garanzie rilasciate pro quota |
Friuli Venezia Giulia | 150 | ‐ | ‐ |
Totale | 150 | ‐ | ‐ |
A.18 Stock dinamica del numero di associati
Associati | Totali | di cui attivi | di cui non attivi |
X. Xxxxxxxxx iniziali | 277 | 91 | 186 |
B. Nuovi associati | 6 | 9 | ‐3 |
C. Associati cessati | ‐1 | ‐9 | 8 |
D. Esistenze finali | 282 | 91 | 191 |
E’rilevato nella presente tabella il numero degli associati del Confidi a inizio e a fine esercizio nonché il numero degli associati che si sono aggiunti nel corso dell’esercizio e quello degli associati cessati nell’esercizio. È prevista la distinzione tra associati attivi e non attivi.
Sezione 2 – Gli amministratori e i sindaci
2.1 Compensi
Consiglieri
Il Consiglio di Amministrazione è composto da: Xxxxxxx Xxxxx (Presidente), Xxxxxx Xxxxxxx (Vice Presidente), Xxxxxx Xxxxxx (consigliere), Xxxxxx Xxxxx (consigliere), Xxxxxxx Xxxxxxxxx (consigliere), Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxx (consigliere), Xxxxxxx Xxxxxxx (consigliere), Xxxxxxxx Xxxxx (consigliere), Xxxxxxxxx Xxxxx(consigliere).
Al Presidente del Consorzio compete un compenso lordo annuo di euro 18.000 ed al Vice Presidente un compenso lordo annuo di euro 9.000.
A ciascun consigliere del Consiglio di Amministrazione, compresi Presidente e Vice Presidenti, compete un gettone di presenza ‐ attualmente stabilito in 90 euro lordi ‐ per ogni riunione cui partecipa.
Sindaci
Il Collegio Sindacale è formato da: Xxxxx Xxxxxxxx (Presidente), Xxxxxxx Xxxxx (sindaco effettivo), Xxxxxxx Xxxxx (sindaco effettivo).
Al Presidente del Collegio Sindacale compete un compenso lordo annuo di euro 7.246 ed ai Sindaci effettivi un compenso lordo annuo di euro 4.831 ciascuno.
Al Collegio Sindacale è stato affidato anche l’incarico della revisione legale in base a quanto disposto dall’art. 2409 bis c.c. ultimo comma e dall’art.38 dello statuto sociale per un compenso di euro 2.800 per ciascun esercizio.
2.2 Crediti e garanzie rilasciate
Al 30.06.2020 Finreco ha in essere le seguenti operazioni riferite a garanzie rilasciate nei confronti di socie amministrate da membri del Consiglio di Amministrazione:
‐ n. 2 operazioni nei confronti di 2 amministratori di iniziali euro 503 mila, garanzie pari ad 251 mila euro, al 30.06.2020 residui euro 375 mila con rischio residuo di euro 187 mila. Le garanzie risultano tutte classificate in stato di bonis. I tassi e le condizioni applicate sono quelli convenzionalmente previsti.
Sezione 3 – Impresa controllante che redige il bilancio consolidato
Non presente.
Sezione 4 – Operazioni con parti correlate
In merito alle operazioni con parti correlate si richiamano le informazioni al punto 2.2 della sezione 2 “amministratori e sindaci”.
Sezione 5 – Accordi non risultanti dallo stato patrimoniale
Non presente.
Sezione 6 – Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non presente.
Sezione 7 – Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite
Si propone il riporto a nuovo della perdita di esercizio di 272 mila Euro.
Sezione 8 – Contributi pubblici
Come disposto dalla L. 124/2017 (commi da 125 a 129) si riporta l’elenco completo e dettagliato degli aiuti e contributi pubblici ricevuti nell’esercizio dell’attività di impresa.
Nel corso dell’esercizio 01.07.2019 – 30.06.2020 Finreco ha ricevuto i seguenti contributi:
1) Soggetto erogante: Regione FVG – Direzione Centrale Attività Produttive – Servizio per l’accesso al credito delle imprese
‐ Ammontare: euro 143.528,56;
‐ Data incasso: 16.12.2019
‐ Causale: L.R. 1/2007, art 7, commi 34 e 35. Concessione ed erogazione contributo a favore di Finreco – esercizio 2019.
2) Soggetto erogante: Regione FVG – Direzione Centrale Attività Produttive – Servizio per l’accesso al credito delle imprese
‐ Ammontare: euro 168.857,14
‐ Data incasso: 20.04.2020
‐ Causale: LR 3/2020, art. 4, comma 2 – DGR 462/2020. Concessione ed erogazione delle risorse assegnate a Finreco da destinare alla concessione di garanzie e contribuzioni integrative a favore delle imprese danneggiate dalla crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID‐19.
p. IL CONSIGLIO DI AMMINSITRAZIONE IL PRESIDENTE
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx
Udine, 24 settembre 2020
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE EX ART. 14 D.LGS. 39/2010 E ART. 2429 COD.CIV. AL BILANCIO CHIUSO AL 30.06.2020
Premessa
Con la presente Relazione il Collegio Sindacale, cui è affidata anche la funzione della Revisione Legale, viene a riferire sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri.
Il Collegio Sindacale, preliminarmente, attesta di aver ricevuto il bilancio nella sua versione definitiva con l’approvazione avvenuta da parte del Consiglio di Amministrazione in data 24.09.2020.
La Relazione del Collegio Sindacale si soffermerà:
- sull’attività avente ad oggetto la funzione della Revisione Legale svolta in conformità alla normativa vigente ed in particolare al D.Lgs. 39/2010;
- sull’attività di vigilanza svolta in ottemperanza alle disposizioni civilistiche (artt. 2403 e seguenti e 2429 del Codice Civile); e nel rispetto delle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, delle raccomandazioni provenienti da organismi professionali e specificatamente di quelle derivanti dagli ambiti di operatività della Cooperativa disciplinati dal Testo Unico sulla Finanza;
- infine, sui risultati dell’esercizio sociale; per concludersi facendo osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione.
Relazione sulla Revisione Legale svolta in conformità alla normativa vigente ed in particolare al D.Lgs 39/2010
a) Paragrafo introduttivo
La Revisione Legale è stata svolta con riferimento al bilancio chiuso al 30/06/2020.
La responsabilità della redazione del bilancio d’esercizio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione è degli amministratori della Società.
Il Collegio Sindacale è responsabile del giudizio professionale espresso sul bilancio d’esercizio in base ai controlli di Revisione Legale effettuata.
b) Descrizione della portata della Revisione Legale
La Revisione Legale è stata svolta in conformità alla normativa vigente e ai principi di revisione elaborati dagli organismi professionali e specificatamente dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dall’OIC Organismo Italiano di Contabilità.
La Revisione Legale è stata svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile.
Le procedure della Revisione Legale sono state applicate in modo coerente e compatibile con la tipologia di attività svolta, con la dimensione della Società e con il suo assetto organizzativo. Dette procedure hanno compreso l’esame, sulla base di verifiche anche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della
correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori.
Il Collegio Xxxxxxxxx ritiene che il lavoro svolto fornisca una fondata base per l’espressione del proprio giudizio professionale.
Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente si fa riferimento alla relazione emessa in data 09/10/2019.
c) Giudizio sul bilancio
A giudizio del Collegio Sindacale il bilancio d’esercizio ‐ di cui si riportano i dati di sintesi comparati con quelli dell’esercizio precedente – redatto secondo gli schemi previsti dal Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 136 (pubblicato nella G.U. n. 202 del 1 settembre 2015) e successive modifiche ed integrazioni, è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso è formato con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico dell'esercizio.
Il giudizio sul bilancio poggia anche sulle conclusioni cui è pervenuta la società di revisione che ha certificato il bilancio ai sensi e per gli effetti della Legge 59/1992.
Descrizione | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | |
10. | Cassa e disponibilità liquide | 3.868.031 | 2.783.760 |
20. | Crediti vs banche ed enti finanziari | 253.431 | 808.050 |
a) a vista | 253.431 | 208.053 | |
b) altri crediti | 599.997 | ||
30. | Crediti vs la clientela | 190.711 | 301.160 |
40. | Obbligazioni e altri titoli di debito | 1.275.010 | 2.060.878 |
50. | Azioni quote e altri titoli di capitale | 500.000 | ‐ |
60. | Partecipazioni | 59.568 | 63.343 |
80. | Immobilizzazioni immateriali | 12.324 | 25.693 |
90. | Immobilizzazioni materiali | 1.517.378 | 1.556.307 |
100. | Capitale sottoscritto non versato | 600 | ‐ |
110. | Azioni o quote proprie | ‐ | ‐ |
120. | Attività fiscali | 17.371 | 68.887 |
120a. | a) correnti | 17.370 | 68.887 |
120b. | b) differite | ‐ | ‐ |
130. | Altre attività | 5.003 | 206.587 |
140. | Ratei e risconti | 39.593 | 26.576 |
140a. | Ratei attivi | 6.488 | 6.474 |
140b. | Risconti attivi | 33.105 | 20.102 |
Totale Attivo | 7.739.020 | 7.901.240 |
Conto | Descrizione | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 |
P10. | Debiti verso banche ed enti finanziari | ‐ | ‐ |
P20. | Debiti vs la clientela | 206.952 | 36.913 |
P30. | Debiti rappresentati da titoli: | ‐ | ‐ |
P30a. | a. obbligazioni | ‐ | ‐ |
P30b. | b. altri titoli | ‐ | ‐ |
P40 | Passività fiscali di cui: | 10.544 | 14.028 |
P40a. | a. correnti | 10.544 | 14.028 |
P40b. | b. differite | ‐ | ‐ |
P50. | Altre passività | 37.738 | 32.184 |
P60 | Ratei e risconti passivi: | 51.840 | 77.007 |
P60a. | a. Ratei passivi | 16.204 | 11.802 |
P60b. | b. Risconti passivi | 35.636 | 65.205 |
P70. | Trattamento fine rapporto del personale | 65.632 | 56.368 |
P80. | Fondi per rischi e oneri | 2.288.481 | 2.327.598 |
P80a. | a. Fondo per rischi e oneri diversi dal rischio sulle garanzie | ‐ | ‐ |
P80b. | b. Fondo rischi garanzie prestate | 2.288.481 | 2.327.598 |
P85 | Fondi finalizzati all'attività di garanzia | 430.793 | 246.070 |
P90. | Fondi per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ |
P100. | Capitale | 1.816.650 | 2.012.600 |
P110 | Sovrapprezzi di emissione | ‐ | ‐ |
P120. | Riserve | 5.666.667 | 5.662.667 |
P120a. | Riserva legale | 1.239.116 | 1.239.116 |
P120b. | Riserva per azioni o quote proprie | ‐ | ‐ |
P120c. | Riserve statutarie | ‐ | ‐ |
P120d. | Altre riserve | 4.427.551 | 4.423.551 |
P130. | Riserva di rivalutazione | ‐ | ‐ |
P140. | Utili (perdite) portati a nuovo | ‐ 2.564.194 | ‐ 2.371.717 |
P150. | Utile (perdita) dell'esercizio | ‐ 272.083 | ‐ 192.477 |
Totale Passivo | 7.739.020 | 7.901.240 |
Garanzie rilasciate ed impegni | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | 00.00.0000 ‐ 00.00.0000 | |
10 | Garanzie rilasciate | 12.077.932 | 11.736.288 |
20 | Impegni | 710.661 | 921.694 |
Conto | Descrizione | 00.00.0000 | ‐ | 00.00.0000 | 00.00.0000 | ‐ | 00.00.0000 |
10. | Interessi attivi e proventi assimilati, di cui: | 48.167 | 57.591 | ||||
10.1 | Crediti vs banche ed enti finanziatori | 13.560 | 23.917 | ||||
10.2 | Crediti vs clientela | ‐ | ‐ | ||||
10.3 | Obbligazioni e altri titoli di debito | 32.359 | 30.547 | ||||
10.4 | Altre esposizioni | 2.248 | 3.127 | ||||
20. | Interessi passivi ed oneri assimilati | ‐ | 4.598 | ‐ | 7.100 | ||
su debiti verso clientela | ‐ | ‐ | |||||
su debiti rappresentati da titoli | ‐ | ‐ | |||||
30. | Margine di interesse | 43.569 | 50.491 | ||||
40. | Commissioni attive | 177.464 | 161.060 | ||||
50. | Commissioni passive | ‐ | ‐ | ||||
60. | Commissioni nette | 177.464 | 161.060 | ||||
70. | Dividendi ed altri proventi | 19 | 462 | ||||
80. | Profitti (perdite) da operazioni finanziarie | 4.132 | 11.287 | ||||
90. | Margine di intermediazione | 225.184 | 223.299 | ||||
100. | Rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni | ‐ | 128.662 | ‐ | 413.188 | ||
110. | Riprese di valore su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni | 40.117 | 223.629 | ||||
120. | Risultato netto della gestione finanziaria | 136.639 | 33.740 | ||||
130. | Spese amministrative, di cui: | ‐ | 428.598 | ‐ | 410.713 | ||
130.1 | per il personale | ‐ | 188.694 | ‐ | 186.632 | ||
salari e stipendi | 142.415 | 141.151 | |||||
oneri sociali | 35.459 | 35.394 | |||||
trattamento di fine rapporto | 10.050 | 10.087 | |||||
trattamento di quiescienza e simili | ‐ | ‐ | |||||
130.2 | altre spese xxx.xx | ‐ | 239.904 | ‐ | 224.081 | ||
140. | Accantonamenti per rischi ed oneri | ‐ | ‐ | ||||
150. | Riprese/rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali | ‐ | 56.588 | ‐ | 56.188 | ||
160. | Altri proventi di gestione | 440.048 | 192.559 | ||||
170. | Altri oneri di gestione | ‐ | 314.400 | ‐ | 1.580 | ||
180. | Costi operativi | ‐ | 359.538 | ‐ | 275.921 | ||
190. | Rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ | ||||
200. | Riprese di valore su immobilizzazioni finanziarie | ‐ | ‐ | ||||
210. | Utile (perdita) delle attività ordinarie | ‐ | 222.899 | ‐ | 242.181 | ||
220. | Proventi straordinari | 3.204 | 53.245 | ||||
230. | Oneri straordinari | ‐ | 48.857 | ‐ | 10 | ||
240. | Utile (perdita) straordinario | ‐ | 45.653 | ‐ | 53.235 | ||
250. | Variazione del fondo per rischi finanziari generali | ‐ | ‐ | ||||
260. | Imposte sul reddito | ‐ | 3.531 | ‐ | 3.531 | ||
270. | Utile (perdita) d'esercizio | ‐ | 272.083 | ‐ | 192.477 |
d) Eventuali richiami di informativa
Non vi sono richiami di informativa.
e) Xxxxxxxx sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio
La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge, compete agli amministratori della Società.
È di competenza del Collegio Sindacale l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, come richiesto dalla normativa vigente.
Il Collegio Sindacale, dopo aver effettuato una diffusa disamina, attesta che a suo giudizio la relazione sulla gestione è coerente con i contenuti del bilancio d’esercizio ed è redatta nel rispetto delle norme di legge.
Relazione sull’attività di vigilanza svolta in ottemperanza alle disposizioni civilistiche (artt. 2403 e seguenti e 2429 del Codice Civile)
Con riferimento all'attività di vigilanza svolta nell'adempimento dei propri doveri (artt. 2403 e ss.e art. 2429 c.c.) il Collegio Sindacale dà atto:
- di aver vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; anche partecipando alle riunioni degli organi societari svoltesi nel rispetto delle norme legislative, statutarie e cooperativistiche che ne disciplinano il funzionamento e riscontrando come le delibere assunte siano state conformi alla legge ed allo statuto sociale e non fossero manifestamente imprudenti, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale o la continuità aziendale;
- di aver valutato e vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dalla direzione del Consorzio e dagli amministratori e l'esame dei documenti aziendali; e di non avere osservazioni particolari da formulare. Va tuttavia precisato che la specificità dell’attività svolta comporta l’assolvimento di numerosi adempimenti ed incombenze che impongono anche interventi di outsourcing;
- di essersi riunito con la periodicità richiesta dalle norme di legge e di aver redatto verbali contenenti il riepilogo del lavoro fatto in ogni riunione, trascritti nel libro previsto dall'art. 2421 c.c.;
- che la gestione è stata attuata nell’osservanza della legge, dello Statuto e dei principi propri della mutualità e della cooperazione. In particolare con riferimento all’art. 2 della L. 59/92, i criteri seguiti nella gestione sociale hanno avuto come obiettivo il conseguimento degli scopi statutari e mutualistici e rimangono conformi ai principi della cooperazione e della mutualità. Anche la condizione della mutualità prevalente di cui all’art. 2512 c.c. appare rispettata come attestato anche nella Nota Integrativa ai sensi dell’art. 2513 c.c.;
- che non sono pervenute denunce ai sensi dell'articolo 2408 del codice civile e che nel corso dell’attività di vigilanza, non sono emersi fatti significativi da richiedere la menzione nella presente relazione.
Sui risultati dell’esercizio; osservazioni e proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione. Conclusioni.
Il Collegio Sindacale, alla luce delle sei sedute tenute nel corso dell’esercizio ed alla partecipazione a tutte le riunioni del Consiglio di amministrazione, nel venire alle conclusioni:
- conferma che la perdita si contestualizza nell’evolversi di una gestione del patrimonio finanziario caratterizzata da un rendimento limitato e coerente con i rischi assunti in ottemperanza alla policy aziendale, nella limitata crescita dei ricavi dell’attività caratteristica, nel sostanziale e prudente contenimento dei costi di gestione ed amministrativi;
- osserva che l’accantonamento per rischi derivanti da interventi fideiussori o di garanzia a favore di cooperative socie in difficoltà o in stato di insolvenza trova ampia capienza nei fondi rischi presenti a bilancio e formatisi in periodi passati evitando così che sul conto economico dell’esercizio vi siano ripercussioni immediate. Nel contempo però la diminuzione dei fondi rischi provoca una riduzione della copertura dei rischi che si potranno verificare prospetticamente e una riduzione delle rendite finanziarie future;
- conferma che è in atto un consolidamento dell’attività che si colloca nell’ambito di una ridefinizione della natura e delle strategie sinergiche dell’operatività in linea anche con le prospettate modifiche legislative;
- attesta il permanere di una solidità patrimoniale e di un equilibrio finanziario che trovano riscontro nel bilancio e negli indici segnaletici riportati nella Relazione sulla Gestione;
- dà atto che il Bilancio al 30/06/2020 ‐ completo della Nota integrativa e corredato della Relazione sulla gestione ‐ corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, ed è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria del Consorzio, altresì certificato ai fini della legge 59/1992 dalla società BDO Spa, ed esprime parere favorevole all’approvazione del bilancio medesimo così come predisposto dagli amministratori, nonché alla proposta di rinvio della perdita dell’esercizio.
Udine, 13/10/2020
Il Collegio sindacale
Adino dr. Cisilino – Presidente
Xxxxxxx dr. Bravo – membro effettivo
Xxxxxxx dr. Lippi – membro effettivo
IBDO
Relazione della società di revisione indipendente
ai sensi dell'art.15 della legge 31 gennaio 1992, n.59
Ai soci della Finreco Scarl
E p.c.
Confederazione Coop. ve Italiane Servizio Revisione
Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 0 00000 Xxxxxxx
Giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Finreco Scarl (la Società), costituito dallo stato patrimoniale al 30 giugno 2020 e dal conto economico per l'esercizio chiuso a tale data e dalla nota integrativa.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 30/06/2020 del risultato economico per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione.
Elementi alla base del giudizio
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella
sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità
alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Altri aspetti
La presente relazione è emessa ai sensi dell'art. 15 della Legge 31 gennaio 1992, n. 59, stante il fatto che, nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2020, la revisione legale ex art. 13 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 è stata svolta da altro soggetto, diverso dalla scrivente società di revisione.
Il bilancio d'esercizio della Società per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2019, è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 9 ottobre 2019, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.
Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pescara, Roma, Torino, Treviso, Trieste, Verona, Viceriza
B0O Italia S.p.A. - Sede Legale: Xxxxx Xxxxxxx, 00 + 20131 Milano - Capitale Sociale Euro 1.000.000 i.v. Codice Fiscale, Partita IVA e Registro Imprese di Milano n. 07722780967 · R.E.A. Milano 1977842 Iscritta al Registro dei Revisori Legali al n. 167911 coo D.M. del 15103/2013 G.U. n. 26 del 02/0412013
B00 Italia S.p.A., società per azioni italiana, è membro di BDO !nternational Limited, società di diritto inglese (company limited by guarantee}, e fa parte
della rete internazionale 800, network di società indipendenti. 76
IBDO
Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio
Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione, e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia.
Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tale scelta.
Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono consideratii significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controll.o interno;
• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa;
Finreco Scarl I Relazione della società di revisione indipendente ai sensi del! 'art. 15 della legge 31 gennaio1992, n. 59
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IBDO
• siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella fonnulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'infonnativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.
Xxxxxxx comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari
Adempimenti in merito al rispetto delle disposizioni di legge e di statuto in materia di
cooperazione
Gli amministratori della Finreco Scarl sono responsabili del rispetto delle disposiziioni di legge e di statuto in materia di cooperazione e, in particolare, di quelle contenute negli articoli 4, 5, 7,8,9 e 11 della Legge n. 59 del 31 gennaio 1992, ove applicabili, nonché delle dichiarazioni rese ai sensi dell'art. 2513 del codice civile.
b
Abbiamo verificato, con riferimento all'esercizio chiuso al 30 giugno 2020, il rispetto da parte della Società delle disposizioni sopra menzionate secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico in data 16 novembre 2006.
Treviso, 9 ottobre 2020
S.p.A.
a cesco
�� Ballarin
Socio
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