B I L A N C I O C O N S O L I D A T O D E L G R U P P O P I Q U A D R O
B I L A N C I O C O N S O L I D A T O D E L G R U P P O P I Q U A D R O
A L 3 1 M A R Z O 2 0 0 9
Piquadro S.p.A.
Sede in Gaggio Montano, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 000 (XX) Capitale Sociale ` 1.000.000,00 i.v.
Codice fiscale e P.IVA 02554531208 REA di Bologna BO – 0448505
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea presso la sede sociale, in Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, 000, Xxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxx (XX), per il giorno 23 luglio 2009, alle ore 11,00, in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione, per il giorno 27 luglio 2009, stessi luogo ed ora, per deliberare sul seguente
Ordine del giorno
Parte ordinaria
1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all’esercizio chiuso il 31 marzo 2009; proposta di destinazione dell’utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla Gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e con- seguenti.
1. Modifica degli articoli 12, 13, 14, 17, 19, 22, 25, 28 e 29 dello Statuto Sociale.
Ai sensi dell’art. 126-bis del D. Lgs 58/1998 gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale possono chiedere, entro 5 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l’integra- zione dell’elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.
Hanno diritto di intervenire all’Assemblea gli Azionisti che abbiano richiesto all’intermediario depositario delle azioni, almeno 2 giorni non festivi prima di quello fissato per la riunione assembleare, il rilascio dell’apposita comunicazione, ai sensi di legge e di statuto.
Lo Statuto Sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet all’indirizzo xxx.xxxxxxxx.xxx.
La documentazione relativa agli argomenti posti all’ordine del giorno sarà a disposizione del pubblico nei termini prescritti dalle vigenti disposizioni presso la sede sociale e presso la Borsa Italiana S.p.A. e sarà altresì resa disponibile sul sito internet della società xxx.xxxxxxxx.xxx, nella sezione Investor Relations. Gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.
All’assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far perve- nire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell’adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax 0000 0000 000000.
Silla di Gaggio Montano, 19 giugno 2009
Il Presidente del Consiglio di amministrazione Xxxxx Xxxxxxxx
ColombiC&E
3
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PIQUADRO AL 31 MARZO 2009
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Dati societari
Piquadro S.p.A.
Sede legale in xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, 000 - 00000 Xxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxx (XX)
Capitale Sociale deliberato: Euro 1.050.000
Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000
Iscritta al Registro Imprese di Bologna, con il nr. 02554531208
Stabilimenti produttivi, Uffici e Punti vendita diretti (DOS) in cui opera il Gruppo
Silla di Gaggio Montano, Località Sassuriano (BO) Sede centrale, logistica e Uffici Guangdong, Repubblica Popolare Cinese (sede di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.) Stabilimento produttivo
1. Milano, Via della Spiga 33 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
2. Milano, Aeroporto di Linate (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
3. Milano, Aeroporto di Malpensa (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
4. Barcellona, Xxxxx xx Xxxxxx 00, Xxxxxx Xxxx (Xxxxxxxx Xxxxxx SLU) Punto vendita
5. Roma, Galleria Colonna (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
6. Bologna, Xxxxxx Xxxxxxxx 0/X (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
7. Francoforte sul Meno, 60313, Xxxxxxxxxxxxx 00 (Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx) Punto vendita
8. Barberino del Mugello (FI), c/o ‘Factory Outlet Centre’ (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet
10. Fidenza (PR), c/o il ‘Fidenza Village’ (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
11. Roma, c/o Centro Commerciale Cinecittà (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
12. Roma, c/o Galleria N. Commerciale di “Porta Roma” (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
00. Xxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxx (Xxxxxxxx Xxxx Xxxx Ltd.) Punto vendita
11. Roma, c/o il Centro Commerciale ‘Cinecittà’ (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
12. Roma, c/o Galleria N. Commerciale di ‘Porta Roma’ (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
00. Xxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxx (Xxxxxxxx Xxxx Xxxx Ltd.) Punto vendita
14. Macao, Venetian Mall (Piquadro Macau Limitada) Punto vendita
15. Xxxxxxxxx (XX) x/x Xxxxx Xxxxxxxxxxx (Xxxxxxxx X.x.X.) Xxxxx vendita outlet
16. Xxx Xxxxx, x/x Xxxxxxxxxx Xxxx (Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxxxx Products LLC) Punto vendita
17. Hong Kong – Kowloon The Peninsula Hotel (Piquadro Hong Kong Ltd) Punto vendita
18. Roma – c/o Euroma 2 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
19. Valdichiana (AR), c/o “Valdichiana Outlet Village” (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet
20. Noventa di Piave (VE), c/o “Factory Outlet Centre” (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet
21. Busnago (MI), c/o Shopping Mall “Il Globo” (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet
22. Dubai, c/o Burjuman Mall (Piquadro Middle East Leather Products LLC) Punto vendita
23. Roma, Aeroporto di Fiumicino (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
24. Xxxxxx, Xxx Xxxxx 0 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
25. Ingolstadt, c/o “Ingolstadt Village” (Piquadro Deutschland) Punto vendita outlet
26. Bologna, Aeroporto “X. Xxxxxxx” (Piquadro S.p.A.) Punto vendita
27. Barcellona, c/o “La Roca Village” (Piquadro España SLU) Punto vendita outlet
5
6
La presente Relazione sulla gestione è riferita al bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. (di seguito anche “la Società”) e sue società controllate (“Gruppo Piquadro” o “il Gruppo”) al 31 marzo 2009, preparato in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards) emessi dallo International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall’Unione Europea. La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all’esercizio sociale 1 aprile 2008 – 31 marzo 2009 (“l’esercizio 2008/2009”).
L’esercizio in esame si confronta con i dati dell’esercizio 2007/2008 (“l’esercizio 2007/2008”) che comprende il periodo dal 1 aprile 2007 al 31 marzo 2008.
Salvo ove diversamente indicato, gli importi iscritti nella presente Relazione sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.
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INDICE
C) INFORMAZIONI SULLA GESTIONE
D) ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
E) RAPPORTI INTERCORRENTI CON XXXXXXX’ CORRELATE
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.p.A.
F) FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
G) EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
I) DECRETO LEGISLATIVO N.231/2001
J) RACCOMANDAZIONI CONSOB N. 97001574 DEL 20/02/1997 E N. 98015375 DEL 27/02/1998
K) CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA
L) INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA DELIBERAZIONE CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 (ex art. 79)
M) INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 123 BIS DEL TUF
N) ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (ex art. 37 comma 2 del Regolamento Mercati)
O) INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI
P) INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA’ E ANALISI DELL’ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO RENDICONTO FINANZIARIO
NOTE ILLUSTRATIVE
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO
Pag. 10
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 29
Pag. 29
Pag. 30
Pag. 38
Pag. 38
Pag. 38
Pag. 40
Pag. 40
Pag. 40
Pag. 43
Pag. 43
Pag. 46
Pag. 46
Pag. 47
Pag. 65
Pag. 67
Pag. 68
Pag. 70
Pag. 73
Pag. 127
8
9
A) ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2009 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
(in carica per tre anni e fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 marzo 2010) Xxxxx Xxxxxxxx Presidente e Amministratore Delegato
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Consigliere delegato
Xxxxxxx Xxxxxx Consigliere delegato
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Consigliere
Xxxxxxx Xxxxxxx Consigliere
Xxxxxx Xxxxxxxxx Consigliere
Xxxxxx Xxxxxxxx Consigliere
COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO E PER LA REMUNERAZIONE
(in carica per tre anni e fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 marzo 2010) Xxxxxx Xxxxxxxxx Presidente
Xxxxxx Xxxxxxxx Consigliere non esecutivo
Xxxxxxx Xxxxxxx Consigliere non esecutivo, indipendente
LEAD INDIPENDENT DIRECTOR
Xxxxxx Xxxxxxxxx
COLLEGIO SINDACALE
(in carica per tre anni e fino all’approvazione del bilancio al 31 marzo 2010)
Sindaci effettivi
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Presidente
Xxxxxxxxxx Xxxxx Revisore Contabile Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Revisore Contabile Sindaci supplenti
Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Contabile
Xxxxxx Xxxxx Revisore Contabile
SOCIETÀ DI REVISIONE
(in carica per tre anni e fino all’approvazione del bilancio al 31 marzo 2010) PricewaterhouseCoopers S.p.A.
1
DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI
Xxxxxxx Xxxxxx
1 Nominato in data 20 dicembre 2007 con effetto a partire dalla relazione semestrale al 30 settembre 2007
B) STRUTTURA DEL GRUPPO
Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2009:
S.p.A.
Piquadro Deutschland
100%
Piquadro España
100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Limited
50%
Uni Best Leather Goods
Co. Limited
50%
Piquadro Hong Kong
100%
Piquadro Middle East
49%
Piquadro
Macao Limitada
96%
Piquadro Shenzhen
100%
C) INFORMAZIONI SULLA GESTIONE
L’attività del Gruppo Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio che si caratterizzano per un orientamento al design e all’innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.
La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all’outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.
La produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 30% del fatturato del Gruppo, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2009 attraverso la società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L’attività produttiva parzialmente svolta da società esterne al Gruppo è delocalizzata in laboratori esterni di comprovata competenza, affidabilità e qualità dislocati nelle aree della Cina, di Hong Kong e di Taiwan. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un’attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.
La vendita dei prodotti Piquadro avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio del marchio Piquadro. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:
(i) quello diretto, che comprende, alla data del 31 marzo 2009, 27 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. “Directly Operated Stores” o “DOS”);
(ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (30 negozi al 31 marzo 2009) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.
Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, il 16% circa dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato mediante il
canale diretto (il 12% al 31 marzo 2008) mentre il restante 84% dei ricavi consolidati è stato realizzato attraverso il canale indiretto (l’88% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008).
La gestione L’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 ha ancora una volta rappresentato per il Gruppo Piquadro un’ulteriore conferma della validità del brand Piquadro e del suo modello di business. Un anno che, pur in un contesto di crescente negatività visti gli effetti della perdurante crisi finanziaria, è risultato positivo sia dal punto di vista dei ricavi di vendita, in incremento percentuale di oltre il 12,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, che dal punto di vista della profittabilità. L’aumento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. I volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, sono stati pari a circa 955 mila unità, in aumento di circa l’8% rispetto a quanto registrato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 (circa 880 mila unità vendute). La famiglia di prodotto che ha registrato l’incremento maggiormente significativo in termini di volumi di vendita è quella delle cartelle, in cui la Società gode di un posizionamento di leadership, ma anche le borse da donna, la piccola pelletteria e gli accessori hanno contribuito a maggiori vendite rispetto all’anno scorso. In termini assoluti, le famiglie delle cartelle, le borse da donna e la piccola pelletteria, che rappresentano in termini di volumi oltre il 77% delle vendite consolidate del Gruppo, hanno registrato le crescite maggiori. A livello di prezzi medi di vendita, l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 3,7%, comprensivo dell’effetto mix. L’incremento è relativo in particolare alla revisione in aumento dei listini di vendita che usualmente la Società effettua all’inizio di ogni anno solare (a gennaio). Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 l’aumento dei prezzi medi di listino è stato pari a circa il 3% e ha consentito al Gruppo di registrare i delta sopra individuati. L’incremento dei prezzi medi di vendita è stato particolarmente significativo nelle linee degli articoli da viaggio, nelle famiglie delle borse da donna e degli accessori. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, il Gruppo ha sviluppato e commercializzato una nuova linea di cartelle continuativa (Link) le cui vendite sono risultate in linea con le stime iniziali.
Ricavi netti di vendita Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi netti di vendita nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 pari a circa 51,7 milioni di Euro, in aumento di oltre il 12,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008. L’incremento dei ricavi, frutto dell’attenta strategia di prodotto e posizionamento del Gruppo, è riconducibile principalmente alle performances positive registrate sul mercato domestico (+14,6% circa); comunque anche i mercati export hanno fatto registrare una crescita pari a circa il 5,3%. Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione, per famiglia di prodotto e per area geografica:
Ripartizione dei ricavi per canale distributivo La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi netti consolidati per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 e raffrontati con l’esercizio chiuso al 31 marzo 2008:
Canale DI VENDITA
XXXXXX XXXXX 31 MARZO 2009
%
XXXXXX XXXXX 31 MARZO 2008
%
VAR % 09 VS 08
(in migliaia di Euro)
DOS 8.233 15,9% 5.508 12,0% 49,5%
Wholesale 43.468 84,1% 40.474 88,0% 7,4%
Totale 51.701 100,0% 45.982 100,0% 12,4%
49,5%
7,4%
12,4%
DOS
Wholesale
Totale
DOS 12%
Wholesale 88%
DOS 15,9%
Wholesale 84,1%
Variazioni 2008 / 2009
31 Marzo 2008
Ricavi netti in percentuale
31 Marzo 2009
45.982
51.701
Totale
40.474
43.468
Ricavi netti 31 marzo (in migliaia di Euro)
DOS 5.508
8.233
Wholesale
2009
2008
I ricavi registrati nel canale DOS risultano aumentati rispetto all’esercizio chiuso il 31 marzo 2008 di oltre il 49%; tale incremento è determinato dall’apertura di 13 nuovi negozi di cui 8 in Italia: a Roma nel Centro Commerciale “Euroma2”, aperto nel mese di giugno 2008 (contributo al consolidato di 10 mesi); a Vicolungo (NO), c/o Parco Commerciale, aperto nel mese di aprile 2008 (contributo al consolidato di 12 mesi); a Valdichiana (AR), c/o “Valdichiana Outlet Village”, aperto nel mese di agosto 2008 (contributo al consolidato di 8 mesi); a Noventa di Piave (VE), c/o “Factory Outlet Centre”, aperto nel mese di settembre 2008 (contributo al consolidato di 7 mesi); a Busnago (MI), c/o Shopping Mall “Il Globo”, aperto nel mese di ottobre 2008 (contributo al consolidato di 6 mesi); a Roma, Aeroporto di Fiumicino, aperto nel mese di dicembre 2008 (contributo al consolidato di 4 mesi); a Xxxxxx, Xxx Xxxxx 0, aperto nel mese di dicembre 2008 (contributo al consolidato di 4 mesi); a Bologna, Aeroporto “X. Xxxxxxx”, aperto nel mese di marzo 2009 (contributo al consolidato di 1 mese); 2 in Europa di cui 1 in Germania (Ingolstadt, aperto nel mese di dicembre 2008
– contributo al consolidato di 4 mesi) e 1 in Spagna (La Roca Village, aperto nel mese di febbraio 2009 – contributo al consolidato di 2 mesi); 1 a Hong Kong (aperto nel mese di giugno 2008 – contributo al consolidato di 10 mesi) e 2 negli Emirati Arabi Uniti di cui 1 ad Abu Dhabi (aperto nel mese di giugno 2008 – contributo al consolidato di 10 mesi) e 1 a Dubai (aperto nel mese di ottobre 2008 – contributo al consolidato di 6 mesi). Tali punti vendita, inaugurati nel Gruppo
nel corso dell’esercizio, si sono aggiunti ai già esistenti tre negozi di proprietà a Milano, ai tre negozi di proprietà a Roma, e ai negozi di Barcellona, Bologna, Barberino di Mugello, Francoforte, Hong Kong (2), Macao e Fidenza. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell’esercizio precedente, hanno subìto una riduzione pari a circa l’1,4%, ma risente dei giorni di chiusura per ristrutturazione dei seguenti tre negozi: Milano - Via Spiga (chiusura dal 3 agosto al 5 settembre 2008), Milano-Linate (chiusura dal 17 agosto all’8 settembre 2008) e Barcellona (chiusura dal 7 settembre al 30 settembre 2008). Il dato di Same Store Sales Growth (SSSG), a parità di giorni di apertura e a cambi costanti, non ha registrato variazioni nei 12 mesi in esame. I ricavi di vendita del canale DOS risultano penalizzati, in particolare, dai dati relativi ai negozi situati negli aeroporti dell’area di Milano (Linate e Malpensa), le cui recenti vicende hanno provocato una significativa diminuzione del numero di viaggiatori in transito e, di conseguenza, anche delle vendite dei negozi Piquadro. La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l’attività di vendita tramite negozi DOS e negozi in franchising (si evidenzia che, ai fini dell’informativa settoriale del Gruppo, i negozi in franchising sono classificati all’interno del canale Wholesale) in considerazione della capacità di entrambi di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale. Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano circa l’84% del fatturato totale del Gruppo, sono cresciute del 7,4% rispetto a quanto registrato nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008.
Ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi netti consolidati per famiglia di prodotto per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 e raffrontati con l’esercizio chiuso al 31 marzo 2008:
FAMIGLIA DI PRODOTTO
XXXXXX XXXXX 31 MARZO 2009
%
XXXXXX XXXXX 31 MARZO 2008
%
VAR % 09 VS 08
(in migliaia di Euro)
Cartelle 24.198 46,8% 21.720 47,2% 11,4%
Piccola pelletteria 9.580 18,5% 8.234 17,9% 16,4%
Borse da donna 8.214 15,9% 6.652 14,5% 23,5%
Articoli da viaggio 5.241 10,1% 5.055 11,0% 3,7%
Agende e porta blocchi 3.596 7,0% 3.739 8,1% (3,8%)
Accessori 872 1,7% 582 1,3% 49,7%
Totale 51.701 100,0% 45.982 100,0% 12,4%
telle
47,2% Totale 12,4%
11,4%
16,4%
23,5%
3,7%
(3,8%)
49,7%
Cartelle
Piccola pelletteria
Borse
da donna
Articoli
da viaggio
Agende e porta blocchi
Accessori
P
p 17,9%
Articoli
da viaggio Agende e 11,0% porta blocchi
ccessori
,3%
Borse d
1
ri
Agende e porta blocchi
Articoli
da viaggio
Variazioni 2008 / 2009
31 Marzo 2008
Ricavi netti in percentuale
31 Marzo 2009
Accessori Totale
Agende e porta blocchi
Cartelle Piccola Borse Articoli pelletteria da donna da viaggio
0
10
20
30
40
Ricavi netti 31 marzo (in migliaia di Euro)
50
2009
2008
Cartelle
46,8%
Accesso
1,7%
7,0%
10,1%
Borse
da donna
15,9%
Piccola
pelletteria
18,5%
Car
A
1
8,1%
a donna
4,5%
iccola
elletteria
Relativamente all’analisi del fatturato per famiglia di prodotto, i ricavi del Gruppo per l’esercizio 2009 registrano una buona performance nella famiglia “Cartelle”, che rappresenta circa il 47% delle vendite totali e il cui aumento rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 è stato pari a circa l’11%. I ricavi della famiglia “Piccola Pelletteria” hanno registrato un incremento a valore di circa il 16,4% rispetto all’esercizio 2008 con volumi in crescita di circa il 10%.
Le “Borse da donna”, che nell’ambito del mercato della pelletteria, costituiscono insieme alla famiglia degli “Articoli da viaggio” una delle principali classi merceologiche, hanno registrato ricavi netti pari a 8,2 milioni di Euro, con un incremento del 23,5% rispetto all’esercizio 2008. In tale ambito occorre evidenziare che la strategia perseguita dalla Società, da tre anni a questa parte, si sia concentrata anche sullo sviluppo di nuove sinergie di vendita, entrando in mercati, quali quello delle borse da donna, che per le sue caratteristiche di stagionalità hanno completato il mix di prodotti offerti dal Gruppo, che era principalmente rivolto verso linee di prodotto continuative (quali le cartelle). Il prodotto “Articoli da viaggio”, che comprende valigie, zaini e borsoni, e che per il Gruppo rappresenta una strategica valvola di sviluppo adiacente alle proprie leadership di mercato, incide per il 10,1% sui ricavi di vendita consolidati ed è in crescita rispetto al 31 marzo 2008 di circa il 3,7%. Tale crescita si è ancora più evidenziata nel canale DOS (+31% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008), laddove la capacità di penetrazione della gamma da parte del Gruppo è ovviamente più elevata e gestibile rispetto al canale Wholesale. La famiglia di prodotti “Accessori” risulta in crescita del 49,7% rispetto al 31 marzo 2008. Tale risultato è principalmente ascrivibile agli incrementi nelle vendite delle custodie per cellulari e porta pc e all’introduzione di nuovi prodotti come, ad esempio, i caschi da moto in pelle.
Ripartizione dei ricavi per area geografica
La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:
(in migliaia di Euro) | RICAVI NETTI 31 MARZO 2008 | % | RICAVI NETTI 31 MARZO 2008 | % | VAR % 09 VS 08 |
Italia | 40.591 | 78,5% | 35.435 | 77,1% | 14,6% |
Europa | 9.025 | 17,5% | 8.787 | 9,1% | 2,7% |
Resto del Mondo | 2.085 | 4,0% | 1.760 | 3,8% | 18,4% |
Totale | 51.701 | 100,0% | 45.982 | 100,0% | 12,4% |
Quanto all’analisi del fatturato per area geografica, i ricavi del gruppo per l’esercizio 2008/2009 evidenziano che il
12,4%
Totale
2,7%
18,4%
Europa
Resto del Mondo
14,6%
Italia
Variazioni 2008 / 2009
Totale
Resto del Mondo
Europa
Italia
10
0
20
30
40
Ricavi netti 31 marzo (in migliaia di Euro)
50
2009
2008
Italia 78,5%
Europa 17,5%
31 Marzo 2008
Ricavi netti in percentuale
31 Marzo 2009
Resto del Mondo
4,0%
Italia 77,1%
Europa 19,1%
Resto del Mondo
3,8%
mercato Italia assorbe una percentuale molto importante del fatturato totale di Gruppo (circa il 78%) con una crescita rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 pari a circa il 14,6%. Nel mercato domestico, la Società ha aperto nel corso dell’esercizio 2008/2009 n° 19 punti vendita, tra DOS (8 punti vendita) e negozi in franchising (11 punti vendita). Il Gruppo opera, attraverso i due canali di vendita DOS e Wholesale, in 30 Paesi europei. Nell’ambito del mercato europeo, il Gruppo ha realizzato un fatturato pari a 9.025 migliaia di Euro, pari a circa il 17,5% delle vendite consolidate. Nell’area geografica extraeuropea (denominata “Resto del Mondo”), nella quale il Gruppo vende in 16 Paesi, si segnala una crescita del fatturato pari a circa il 18,4%, in particolare nell’area del Far East (Hong Kong e Macao); tali crescite, seppure importanti in valore percentuale, non sono ancora non in grado di influenzare significativamente il fatturato totale. A complemento dell’analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell’esercizio in corso sono legati a quanto segue:
• aumento delle quantità vendute pari a circa l’8% (da circa 885 migliaia di unità vendute nell’esercizio chiuso a 31 marzo 2008 a circa 955 migliaia di unità vendute nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009) per effetto sia della maggiore penetrazione commerciale presso clienti ricorrenti sia dell’apertura di relazioni commerciali con nuovi clienti in nuovi mercati;
• incremento dei prezzi medi, incluso l’effetto mix, pari a circa il 3,7% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 rispetto all’esercizio al 31 marzo 2008;
• apertura di nuovi punti vendita, sia nel canale DOS (13 negozi aperti nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 in aggiunta ai 14 già esistenti nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008) sia nel canale Wholesale (16 punti vendita in franchising aperti nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 in aggiunta ai 14 già esistenti nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008);
• introduzione nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 di una nuova linea continuativa di prodotto (Link);
• introduzione nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 di due nuove linee di prodotto (Up2date e Frame).
Si riporta di seguito l’elenco dei negozi monomarca aperti nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009:
MESE DI APERTURA | XXXXXXXX | XXXXXX |
Xxxxxx 0000 | Xxxxxx, “Vicolungo Outlets”, unità 100 | DOS |
Aprile 2008 | Hong Kong, The Peninsula, Xxxx XX0X, Xxxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxx | DOS |
Giugno 2008 | Roma, Centro Commerciale “Euroma2”, Xxx X.Xxxxxxx | XXX |
Xxxxxx 0000 | Xxxxx, via Beccheria 12 | Franchising (Wholesale) |
Luglio 2008 | Pescara, via Trento 10 | Franchising (Wholesale) |
Luglio 0000 | Xxxxxxxxxxxx (Xxxxxx), 8 March Xxx. 00 | Xxxxxxxxxxx (Xxxxxxxxx) |
Xxxxxx 0000 | Xxx Xxxxx (EAU), Xxxx 000, Xxxxxxxxx Xxxx | XXX |
Agosto 2008 | Foiano della Chiana (Arezzo), “Valdichiana Outlet Village”, unità 142 | DOS |
Agosto 2008 | Roma, Via Salaria 110 | Franchising (Wholesale) |
Settembre 2008 | Noventa di Piave (VE), “Veneto Designer Outlet” | DOS |
Ottobre 2008 | Busnago (MI), Centro Commerciale “Il Globo”, Xxx Xxxxxx 000 | DOS |
Ottobre 2008 | Dubai (EAU), Burjuman Center, Level 1 | DOS |
Ottobre 2008 | Cagliari, Via Alghero | Franchising (Wholesale) |
Ottobre 2008 | Catania, Viale Ionio | Franchising (Wholesale) |
Ottobre 2008 | Palermo, Xxx Xxxxxx | Xxxxxxxxxxx (Xxxxxxxxx) |
Xxxxxxx 0000 | Xxxxxxx, Via Libertà | Franchising (Wholesale) |
Novembre 2008 | Salerno, Galleria del Corso | Franchising (Wholesale) |
Dicembre 2008 | Torino, Piazza San Carlo | Franchising (Wholesale) |
Dicembre 2008 | Xxxxxx, Xxx Xxxxx 0 | DOS |
Dicembre 2008 | Roma, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx | XXX |
Xxxxxxxx 0000 | Xxxxxxxxxx (Xxxxxxxx), “Xxxxxxxxxx Xxxxxxx” | XXX |
Xxxxxxxx 0000 | Xxxxxxxxxx (Xxxxxx), “Xx Xxxx Xxxxxxx” | XXX |
Xxxxxxx 0000 | Xxxxxx (Xxxxxx Saudita), “Red Sea Mall” | Franchising (Wholesale) |
Febbraio 0000 | Xxxxx (Xxxxxx), TC Atrium, Zemlianoi Val 33 | Franchising (Wholesale) |
DI APERTURA
LOCALITÀ
CANALE
Febbraio 2009
Marzo 2009
Marzo 2009
Marzo 2009
Marzo 0000
Xxxxx (Xxxxxx), TC Metropolis, Leningradski Avenue 16 Belgrado (Serbia), USCE Center Bulevar Xxxxxxx Xxxxxx 4 Bologna, Aeroporto “X. Xxxxxxx”
Roma, Xxxxx Xxxxxx 0
Xxxxxxx, Viale Martiri della Libertà 66
Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) DOS
Franchising (Wholesale)
Franchising (Wholesale)
Come sopra indicato, nel canale Wholesale rientrano i negozi gestiti dalla Società attraverso la forma contrattuale del franchising; tale tipologia di clientela rappresenta nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 il 6,2% circa del fatturato del Gruppo (2,7% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008), con una crescita di oltre il 150%. Il Management ritiene importanti le prospettive di crescita di tale forma contrattuale sia per lo sviluppo del business nei Paesi europei e nel Resto del Mondo, sia per la sempre maggiore penetrazione in aree geografiche quali la stessa Italia dove la Società detiene una posizione di leadership e dove,in specifiche zone, risulta più conveniente affidare l’apertura dei negozi a brand Piquadro ad operatori terzi.
Parallelamente all’incremento dei ricavi di vendita, la Società ha saputo mantenere una redditività operativa elevata, con un risultato operativo in crescita del 2,7% rispetto all’esercizio 2007/2008 (da 12.201 migliaia di Euro - pari al 26,5% del totale ricavi delle vendite - nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 12.525 migliaia di Euro - pari al 24,2% del totale ricavi delle vendite - nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009).
A livello di risultato ante imposte la crescita del Gruppo è stata pari all’8% passando da 10.901 migliaia di Euro al 31 marzo 2008 a 11.775 migliaia di Euro registrati nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
L’incremento di tali risultati nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, a giudizio del Management, è anche riconducibile ai seguenti fattori:
• aumento dei prezzi medi di vendita comprensivo dell’effetto mix, a cui ha fatto riscontro una dinamica positiva della gestione industriale, che ha potuto beneficiare, soprattutto a livello di risultato ante imposte, anche di un rapporto di cambio Euro/USD mediamente migliorato rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008;
• interventi della Direzione mirati alla stabilizzazione delle spese generali pur in un contesto volto alla crescita delle stesse spese, per effetto di una maggiore crescita dimensionale del Gruppo e dei maggiori costi dovuti all’apertura di nuovi punti vendita.
Dati economico-finanziario di sintesi
I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2009 sono di seguito riportati:
31 MARZO 2009
31 MARZO 2008
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite EBITDA (a)
EBIT (b)
Risultato ante imposte Utile dell’esercizio
Posizione Finanziaria Netta (c) Patrimonio Netto Ammortamenti immobilizzazioni
Assorbimento finanziario
(risultato netto del Gruppo, ammortamenti, svalutazioni)
51.701
14.386
12.525
11.775
7.514
(10.468)
16.926
2.396
45.982
13.559
12.201
10.901
6.485
(11.744)
12.371
1.539
8.024
9.910
a) L’EBITDA (acronimo di Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L’EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l’andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l’EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall’ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. L’EBITDA è definito come l’Utile d’esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell’esercizio.
b) Il Risultato operativo (EBIT – Earning Before Interest and Taxes) è l’Utile d’esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
c) La Posizione Finanziaria Netta (PFN) utilizzata come indicatore finanziario dell’indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative dello Stato Patrimoniale, così come previsto dalla comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell’attivo circolante, crediti finanziari a breve termine e strumenti derivati. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, società di leasing e di factoring e strumentiderivati.
L’incremento relativo agli indicatori economico-finanziari sopra riportati è ascrivibile principalmente alle dinamiche dei prezzi medi di vendita, prima commentate, nonché alle buone perfomances industriali registrate, oltre che alle dinamiche dei tassi di cambio USD/Euro che hanno contribuito positivamente sulla redditività del Gruppo.
L’EBITDA di periodo si attesta a circa 14,4 milioni di Euro, contro i 13,6 milioni di Euro registrati nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 e rappresenta al 31 marzo 2009 il 27,8% dei ricavi consolidati (29,5% nell’esercizio chiuso il 31 marzo 2008). L’incremento in valore assoluto dell’EBITDA ha potuto beneficiare della crescita del fatturato a cui ha fatto da contrappeso l’incremento di costi di vendita variabili, i costi connessi all’apertura di nuovi punti vendita DOS, oltre ai nuovi costi di struttura per far fronte sia alle nuove esigenze di crescita e di controllo di cui il Gruppo si è dovuto dotare. Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 ha speso 3,2 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione (3,0 milioni di Euro al 31 marzo 2008) al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro.
Gli ammortamenti sono stati pari a 1,9 milioni di Euro circa e sono relativi principalmente all’ammortamento dell’immobile in cui opera la Società (circa 187 migliaia di Euro), all’ammortamento delle attrezzature commerciali, tra cui il magazzino automatico (in totale per circa 319 migliaia di Euro) agli arredi dei negozi (circa 517 migliaia di Euro) all’ammortamento dei key money corrisposti per circa 306 migliaia di Euro (comprensivi di una svalutazione per 100 migliaia di Euro relativi al key money pagato per il negozio a Dubai), all’ammortamento dei software, incluso il nuovo sistema informativo integrato basato sulla soluzione informatica Microsoft Dinamics Navision – Pebblestone Fashion e del nuovo website del gruppo (in totale pari a circa 212 migliaia di Euro) ed all’ammortamento dei costi di sviluppo (circa 114 mila Euro). L’EBIT si attesta intorno ai 12,5 milioni di Euro, pari a circa il 24,2% dei ricavi netti di vendita, in
incremento di circa il 2,7% rispetto a quanto registrato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 (allora percentuale pari al 26,5%). Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a circa 750 migliaia di Euro (negativo e pari a 1,3 milioni di Euro al 31 marzo 2008), è ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario netto, oltre che al differenziale tra utili e perdite su cambi (positivo e pari a circa 205 migliaia di euro al 31 marzo 2009).
Il risultato ante imposte registrato dal Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 risulta pari a circa 11.775 migliaia di Euro (in crescita di circa l’8,0% rispetto a quanto registrato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008), sul quale gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell’imposizione differita pari a 4,2 milioni di Euro, per un tax rate complessivo che si attesta al 36,2% (40,5% per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2008). La redditività netta del Gruppo si attesta a livelli superiori delle società comparabili dello stesso settore. Tali risultati positivi sono stati perseguiti, pur in un contesto di mercato profondamente influenzato dagli eventi negativi della crisi finanziaria, attraverso un’elevata efficienza dei processi di progettazione, lavorazione e distribuzione, frutto di una ricerca costante e sempre crescente per l’ottimizzazione dei flussi che interessano l’intero processo, dallo sviluppo dei prodotti alla distribuzione al consumatore finale e del rafforzamento della percezione del brand nel consumatore di riferimento.
Indici di Redditività
Si evidenziano di seguito principali indicatori di redditività relativi agli esercizi 2008/2009 e 2007/2008:
INDICE DI REDDITIVITÀ
Return on Sales (R.O.S.) Return on Investment (R.O.I.) Return on Equity (R.O.E.)
COMPOSIZIONE INDICE
EBIT/ Ricavi netti di vendita EBIT/Capitale investito netto
Utile dell’esercizio/Patrimonio Netto
2008/2009 2007/2008
24,2% 26,5%
45,7% 50,6%
44,4% 52,4%
La leggera variazione degli indici sopra evidenziati, con valori che risultano comunque superiori alle medie di settore, sono da collegarsi principalmente alla maggiore incidenza delle vendite nel canale DOS, registrate nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, la cui marginalità medie risultano inferiori rispetto a quelle registrate attualmente nel canale Wholesale.
INVESTIMENTI (in migliaia di Euro) | 31 | MARZO | 2009 | 31 | MARZO | 2008 |
Immobilizzazioni immateriali | 693 | 518 | ||||
Immobilizzazioni materiali | 2.479 | 870 | ||||
Immobilizzazioni finanziarie | - | - | ||||
Totale | 3.172 | 1.388 |
I costi di sviluppo sono incrementati di circa 25 mila Euro contro 224 mila Euro al 31 marzo 2008. Le acquisizioni nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 di software, licenze, marchi e altri diritti, pari a 153 migliaia di Euro (277 migliaia di Euro al 31 marzo 2008), si riferiscono principalmente all’acquisto delle licenze d’uso e relativi servizi di implementazione del nuovo sito di e-commerce del Gruppo (circa 45 migliaia di Euro), di altre licenze in gran parte legate all’apertura dei nuovi negozi oltre che a nuove funzionalità della gestione degli ordini del canale Wholesale oltre alle spese relative alla
22
23
registrazione dei marchi (circa 35 migliaia di Euro). Il Gruppo ha sostenuto investimenti in key money per circa 494 mila Euro di cui 428 migliaia di Euro relativi all’apertura del flagship store a Dubai (Emirati Arabi Uniti) e 66 migliaia di Euro per l’apertura del negozio presso il Centro Commerciale “Il Globo” a Busnago (MI). Gli incrementi delle attrezzature industriali e commerciali, pari a 2.120 migliaia di Euro (678 migliaia Euro al 31 marzo 2008), si riferiscono principalmente a gli acquisti di attrezzature, mobili e arredi per i punti vendita aperti nel corso dell’esercizio per 2.034 migliaia di Euro oltre ad acquisti di macchine elettroniche per circa 62 mila Euro. Gli incrementi nelle categorie impianti e macchinari pari a 157 migliaia di Euro (71 migliaia di Euro al 31 marzo 2008) si riferiscono principalmente agli acquisti degli stampi relativi ad i nuovi prodotti (circa 89 migliaia di Euro). Gli incrementi nelle immobilizzazioni in xxxxx xxx 000 xxxx Euro si riferiscono principalmente ad arredi relativi all’apertura di due punti vendita in India la cui piena operatività è stata sospesa anche in ragione delle non buone dinamiche di sviluppo attese nell’area.
STRUTTURA PATRIMONIALE
11.744
233
12.138
24.115
10.468
205
16.721
27.394
La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:
31 MARZO 2009
31 MARZO 2008
(in migliaia di Euro)
Crediti commerciali Rimanenze
(Debiti commerciali)
Totale Capitale circolante netto commerciale Altre attività correnti
(Altre passività correnti) (Debiti tributari)
A) Capitale di funzionamento Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Crediti verso altri oltre 12 mesi Imposte anticipate
B) Capitale fisso
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti Capitale investito netto (A+B+C) FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto
E) Patrimonio Netto di terzi
F) Patrimonio Netto del Gruppo
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F)
19.477
7.824
(11.296)
16.005
1.154
(2.461)
(124)
14.574
1.195
11.513
435
862
14.005
(1.185)
27.394
17.591
8.290
(10.971)
14.910
916
(2.173)
(887)
12.766
1.174
10.229
261
640
12.304
(955)
24.115
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
La posizione finanziaria netta del Gruppo Piquadro risulta evidenziata nel seguente prospetto:
(in migliaia di Euro) | 31 MARZO | 2009 | 31 MARZO | 2008 |
Cassa | 26 | 47 | ||
Altre disponibilità liquide | ||||
(conti corrente bancari disponibili) | 6.871 | 2.204 | ||
Liquidità | 6.897 | 2.251 | ||
Attività per strumenti finanziari derivati | - | 5 | ||
Crediti finanziari correnti | - | 5 | ||
Finanziamenti in leasing | (948) | (948) | ||
Debiti bancari correnti | - | (518) | ||
Parte corrente dell’indebitamento non corrente | (1.820) | - | ||
Passività per strumenti finanziari derivati | (75) | (147) | ||
Indebitamento finanziario corrente | (2.843) | (1.613) | ||
Posizione Finanziaria Netta a breve | 4.054 | 643 | ||
Debiti bancari non correnti | (8.355) | (5.272) | ||
Finanziamenti in leasing | (6.167) | (7.115) | ||
Indebitamento finanziario non corrente | (14.522) | (12.387) | ||
Indebitamento Finanziario Netto | (10.468) | (11.744) |
Al 31 marzo 2009 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 10,47 milioni di Euro, in miglioramento di circa 1,3 milioni di Euro rispetto all’indebitamento registrato al 31 marzo 2008, pari a 11,7 milioni di Euro. La forte capacità del Gruppo di generare cassa ha consentito di:
• effettuare investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 3,2 milioni di Euro;
• distribuire dividendi relativi all’esercizio 2007/2008 per 3,1 milioni di Euro (con un payout pari a circa il 49% dell’utile risultante dal bilancio d’esercizio della Società Capogruppo);
• consentire una crescita dimensionale del Gruppo riflessa nella dinamica del capitale circolante netto commerciale che è aumentato di circa 1,1 milioni di Euro e quindi di ottenere il risultato di un miglioramento della posizione finanziaria netta di 1,3 milioni di Euro.
Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati
Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato di periodo risultante dal bilancio della Società Capogruppo
ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2009 di pertinenza del Gruppo è il seguente:
(in migliaia di Euro) | RISULTATO 31 MARZO 2009 | PATRIMONIO 31 MARZO 2009 | 31 | RISULTATO MARZO 2008 | PATRIMONIO 31 MARZO | NETTO 2008 |
Patrimonio Netto e risultato | ||||||
dell’esercizio come riportati | ||||||
nel bilancio d’esercizio | ||||||
della Piquadro S.p.A. | 7.789 | 17.437 | 6.291 | 12.693 | ||
Eliminazione del valore | ||||||
di carico delle partecipazioni | ||||||
consolidate | 51 | (96) | 262 | (233) | ||
Eliminazione degli effetti | ||||||
di operazioni compiute | ||||||
tra società consolidate: | ||||||
* Profitti compresi nelle | ||||||
rimanenze finali | (67) | (396) | (124) | (328) | ||
* Riserva di conversione | 12 | (53) | ||||
* Altre minori | (140) | (136) | 17 | 59 | ||
* Svalutazioni / Impairment | (100) | (100) | ||||
Patrimonio Netto e risultato | ||||||
d’esercizio di competenza | ||||||
del Gruppo | 7.533 | 16.721 | 6.446 | 12.138 | ||
Utili (perdite) | ||||||
e Patrimonio Netto | ||||||
di competenza di terzi | (00) | 000 | 00 | 000 | ||
Patrimonio Netto e utile | ||||||
consolidato d’esercizio | 7.514 | 16.926 | 6.485 | 12.371 |
Requisiti Mercato Expandi – Gruppo Piquadro al 31 marzo 2009
Nella tabella seguente si riportano i requisiti quantitativi di profittabilità e di struttura finanziaria al 31 marzo 2009 calcolati ai sensi dell’art. 2A.2.1 comma 5 del Regolamento di Borsa Italiana.
0,73
< 4
I requisiti del mercato Expandi sono stati tutti rispettati.
Risultato netto
Risultato attività ricorrenti
Risultato operativo lordo
Posizione Finanziaria Netta/ Risultato operativo lordo
INDICATORE
Positivo e non < a 100.000 euro Positivo
Positivo
VALORE PIQUADRO
7.533 migliaia di Euro 11.775 migliaia di Euro
14.386 migliaia di Euro
Risorse Umane I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non possa prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, ad un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio.
Al 31 marzo 2009 gli organici del Gruppo ammontavano a 570 unità rispetto a 689 unità al 31 marzo 2008. La distribuzione del personale per paese risulta di seguito indicata:
NAZIONE
Italia Cina
Hong Kong Macau Xxxxxxxx Xxxxxx UAE
Totale
31 MARZO 2009
136
408
12
4
4
2
4
570
31 MARZO 2008
106
564
9
6
2
2
-
689
Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2009 il 59,6% del personale operava nell’area produttiva, il 14,2% nell’area retail, il 15,4% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Qualità, Risorse umane, etc), l’8,2% nella Ricerca e Sviluppo e il 2,5% nell’area commerciale.
Salute sicurezza ed ambiente Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell’ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all’interno delle singole realtà nazionali. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 la Società Capogruppo, attraverso la responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione ha provveduto, ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.lgs 81/08, a formare ed informare il personale dell’impresa sui seguenti argomenti:
• Le figure individuate dal D.lgs 81/08 i loro compiti e le responsabilità: Il Datore di lavoro, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il Medico competente, Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
• Il piano e la squadra di emergenza, le modalità comportamentali degli addetti al primo soccorso, all’antincendio ed evacuazione e di tutti i presenti;
• Il corretto uso dei Dispositivi di Protezione Individuale;
• Il significato della segnaletica aziendale;
• L’analisi dei rischi e delle rispettive misure di sicurezza da attuarsi nelle diverse circostanze;
• L’analisi del rischio per la postazione di lavoro della donna in gravidanza o allattamento e la procedura da attuarsi in ciascuna situazione;
• La formazione dei preposti come previsto dal D.lgs 81/08;
• La procedura della segnalazione di non conformità inerenti la sicurezza o l’ambiente;
• L’analisi dei rischi e delle rispettive misure di sicurezza da attuarsi nelle diverse circostanze;
• L’analisi del rischio per la postazione di lavoro della donna in gravidanza o allattamento e la procedura da attuarsi in ciascuna situazione;
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• La formazione dei preposti come previsto dal D.lgs 81/08;
• La procedura della segnalazione di non conformità inerenti la sicurezza o l’ambiente.
D) ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
L’attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro viene svolta internamente, nella Capogruppo, attraverso un team dedicato attualmente di 11 persone impegnato principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell’ufficio stile. L’ideazione del prodotto avviene all’interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all’ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui la Società si avvale. In alcuni casi infatti il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente. L’attività di Ricerca e Sviluppo della Società nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 è stata rivolta alla finalizzazione di una nuova linee continuativa di cartelle in pelle e tessuto (Link); venti nuove linee stagionali (otto per la primavera/estate 2009 e commercializzate a partire settembre 2008 e dodici per l’autunno/inverno 2009 e la cui raccolta ordini è iniziata a partire da marzo 2009); una nuova linea di portachiavi; due nuove collezioni da viaggio, di cui una in pelle e pvc denominata Globe, e l’altra in policarbonato rigido, Odissey, la cui raccolta ordini, per entrambe le linee, è iniziata a partire da marzo 2009; la prima collezione di gemelli Piquadro, otto nuove linee di cinture, due nuove collezioni di guanti, una da uomo e una di donna, una nuova linea di piccola pelletteria, Free Way, commercializzata già a partire da settembre 2008, oltre all’introduzione di nuovi articoli facenti parte di linee già esistenti – quali Up2Date, Frame, PQ7, Blue Square, Modus e i cui ordinativi sono iniziati da gennaio 2009. La Società Capogruppo nel corso dell’esercizio 2008/2009 ha svolto attività di Ricerca e Sviluppo per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti, come sopra commentato, che si ritengono particolarmente innovativi, svolti nella sede principale ubicata a Silla di Gaggio Montano denominati:
Progetto 1 - Attività di Ricerca e Sviluppo finalizzata alla realizzazione di una nuova linea di valigeria in materiale rigido.
Per lo sviluppo di questo progetto la Società Capogruppo ha sostenuto, nel corso del passato esercizio, costi relativi ad attività di R&S per 691 migliaia di Euro. Si confida che l’esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull’economia dell’azienda. Il costo sostenuto per le spese di Xxxxxxx e Sviluppo di cui sopra è stato considerato quale costo di esercizio ed imputato interamente a Conto Economico.
Il Gruppo Piquadro, conformemente a quanto previsto dagli IFRS (IAS 38), ha provveduto nel corso degli anni alla capitalizzazione dei costi di sviluppo relativi ad alcune nuove linee di prodotto continuative immesse sul mercato che hanno generato fatturato nell’esercizio successivo alla loro prototipizzazione; tali costi vengono ammortizzati sulla base della vita utile residua del prodotto stimata dal management in quattro anni. Alla data del 31 marzo 2009, il valore netto dei beni relativi alle nuove linee di prodotto continuative sono pari a 230 migliaia di Euro, comprensivi di un incremento per l’esercizio pari a 25 migliaia di Euro.
E) RAPPORTI INTERCORRENTI CON SOCIETÁ CORRELATE (CON LA CONTROLLANTE E IMPRESE
SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUEST’ULTIMA)
Relativamente ai rapporti con entità correlate, si rinvia a quanto riportato nella Nota 35 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.p.A.
Nel riferire sull’andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi, comprensivi dei rapporti verso le società del Gruppo, rappresentano circa il 98% dei ricavi consolidati.
La gestione L’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 ha ancora una volta rappresentato per la Piquadro S.p.A. un’ulteriore conferma della validità del brand Piquadro e del suo modello di business. Un anno che, pur in un contesto di crescente negatività visti gli effetti della perdurante crisi finanziaria, è risultato positivo sia dal punto di vista dei ricavi di vendita, in incremento percentuale di circa l’11,2% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, che dal punto di vista della profittabilità. L’aumento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. La famiglia di prodotto che ha registrato l’incremento maggiormente significativo in termini di volumi di vendita è quella delle cartelle, in cui la Società gode di un posizionamento di leadership, ma anche le borse da donna, la piccola pelletteria e gli accessori hanno contribuito a maggiori vendite rispetto all’anno scorso. In termini assoluti, le famiglie delle cartelle, le borse da donna e la piccola pelletteria, che rappresentano in termini di volumi circa l’80% delle vendite della Piquadro S.p.A., hanno registrato le crescite maggiori. A livello di prezzi medi di vendita, l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 3,7%, comprensivo dell’effetto mix. L’incremento è relativo in particolare alla revisione in aumento dei listini di vendita che usualmente la Società effettua all’inizio di ogni anno solare (a gennaio). Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 l’aumento dei prezzi medi di listino è stato pari a circa il 3% e ha consentito alla Piquadro S.p.A. di registrare i delta sopra individuati. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, la Piquadro S.p.A. ha sviluppato e commercializzato una nuova linea di cartelle continuativa (Link) le cui vendite sono risultate sostanzialmente in linea con le stime iniziali.
Ricavi netti di vendita
La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 pari a circa 50,7 milioni di Euro in aumento di oltre l’11% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008. L’incremento dei ricavi è riconducibile principalmente alle performance positive registrate sul mercato domestico (+14% circa per un controvalore in aumento di circa 4.918 migliaia di Euro); l’Europa ha registrato incrementi dell’ordine di circa il 3,4% (aumento in valore assoluto pari a circa 285 migliaia di Euro) mentre il Resto del Mondo ha subìto una riduzione del 6,8% (in valore assoluto pari a 107 migliaia di Euro).
Ripartizione dei ricavi per canale distributivo
La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi netti della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 e raffrontati con l’esercizio chiuso al 31 marzo 2008:
Canale DI VENDITA (in migliaia di Euro) | RICAVI NETTI 31 MARZO 2009 | % | RICAVI NETTI 31 MARZO 2008 | % | VAR | % 09 VS | 08 |
DOS | 7.299 | 14,4% | 5.156 | 11,3% | 41,6% | ||
Wholesale | 43.433 | 85,6% | 40.480 | 88,7% | 7,3% | ||
Totale | 50.732 | 100,0% | 45.636 | 100,0% | 11,2% |
41,6%
7,3%
11,2%
DOS
Wholesale
Totale
DOS 11,3%
Wholesale 88,7%
DOS 14,4%
Wholesale 85,6%
Variazioni 2008 / 2009
31 Marzo 2008
Ricavi netti in percentuale
31 Marzo 2009
45.636
50.732
Totale
40.480
43.433
Ricavi netti 31 marzo (in migliaia di Euro)
DOS 5.156
7.299
Wholesale
2009
2008
I ricavi registrati nel canale DOS risultano aumentati rispetto all’esercizio chiuso il 31 marzo 2008 di oltre il 41%; tale incremento è determinato sia dalle quantità vendute nei negozi esistenti anche nell’esercizio precedente (“negozi comparabili”) sia dall’apertura di 13 nuovi negozi di cui 8 in Italia: a Roma nel Centro Commerciale “Euroma2”, aperto nel mese di giugno 2008 (contributo di 10 mesi); a Vicolungo (NO), c/o Parco Commerciale, aperto nel mese di aprile 2008 (contributo di 12 mesi); a Valdichiana (AR), c/o “Valdichiana Outlet Village”, aperto nel mese di agosto 2008 (contributo di 8 mesi); a Noventa di Piave (VE), c/o “Factory Outlet Centre”, aperto nel mese di settembre 2008 (contributo di 7 mesi); a Busnago (MI), c/o Shopping Mall “Il Globo”, aperto nel mese di ottobre 2008 (contributo di 6 mesi); a Roma, Aeroporto di Fiumicino, aperto nel mese di dicembre 2008 (contributo di 4 mesi); a Xxxxxx, Xxx Xxxxx 0, aperto nel mese di dicembre 2008 (contributo di 4 mesi); a Bologna, Aeroporto “X. Xxxxxxx”, aperto nel mese di marzo 2009 (contributo di 1 mese); 2 negozi aperti da società controllate in Europa di cui 1 in Germania (Ingolstadt, aperto nel mese di dicembre 2008 – contributo di 4 mesi) e 1 in Spagna (La Roca Village, aperto nel mese di febbraio 2009 – contributo di 2 mesi); 3 negozi aperti da società controllate a Hong Kong (1 aperto nel mese di giugno 2008 – contributo di 10 mesi) e negli Emirati Arabi Uniti (1 a Abu Dhabi,aperto nel mese di giugno 2008 – contributo di 10 mesi, 1 a Dubai,aperto nel mese di ottobre 2008 – contributo di 6 mesi). Tali punti vendita inaugurati nel Gruppo nel corso dell’esercizio si sono aggiunti ai già esistenti tre negozi di proprietà a Milano, ai tre negozi di proprietà a Roma, e ai negozi di Bologna, Barberino di Mugello e Fidenza oltre a quelli gestiti tramite società controllate a Francoforte, Hong Kong (2) e Macao. La strategia pianificata dalla Società è indirizzata a sviluppare l’attività di vendita tramite negozi DOS e negozi in franchising (si evidenzia che, ai fini dell’informativa settoriale del Gruppo, i negozi in franchising sono classificati all’interno del canale Wholesale) in considerazione della capacità di entrambi di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale. Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano circa l’84% del fatturato totale del Gruppo, sono cresciute del 7,3% rispetto a quanto registrato nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008.
(in migliaia di Euro) | RICAVI NETTI 31 MARZO 2009 | % | RICAVI NETTI 31 MARZO 2008 | % | VAR % 09 VS | 08 |
Italia | 40.497 | 79,8% | 35.579 | 78,0% | 13,8% | |
Europa | 8.776 | 17,3% | 8.491 | 18,6% | 3,4% | |
Resto del Mondo | 1.459 | 2,9% | 1.566 | 3,4% | (6,8%) | |
Totale | 50.732 | 100,0% | 45.636 | 100,0% | 11,2% |
11,2%
Totale
3,4%
(6,8%)
Europa
Resto del Mondo
13,8%
Italia
Variazioni 2008 / 2009
Totale
Resto del Mondo
Europa
Italia
10
0
20
30
40
Ricavi netti 31 marzo (in migliaia di Euro)
50
2009
2008
Italia 79,8%
Europa 17,3%
31 Marzo 2008
Ricavi netti in percentuale
31 Marzo 2009
Resto del Mondo
2,9%
Italia 78%
Europa 18,6%
Resto del Mondo
3,4%
Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:
I ricavi della Società per l’esercizio 2009 evidenziano come il mercato Italiano assorbe ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (circa il 79,8%). Nel mercato domestico la Società ha aperto nel corso dell’esercizio 2008/2009 n° 19 esercizi tra DOS e negozi in franchising. Nell’ambito del mercato Europeo la Società presenta un fat- turato pari a 8.776 migliaia di Euro, in crescita del 3,4% rispetto a quanto registrato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell’anno 2008/2009 risulta pari al 17,3%. Nell’area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 23 paesi, la Società ha registrato una riduzione di circa il 6,8%; in tale area, che a livello di fatturato consolidato ha invece registrato una crescita del 18,4%, la riduzione è in parte determinata dall’apertura di alcuni negozi nelle aree del Middle East e del Far East che, per effetto dei diversi prezzi di vendita, hanno spostato parte del fatturato dalla Capogruppo alle società controllate.
(in migliaia di Euro) | 31 | MARZO | 2009 | 31 | MARZO | 2008 |
Ricavi delle vendite | 50.732 | 45.636 | ||||
EBITDA | 14.846 | 13.172 | ||||
EBIT | 13.275 | 11.856 | ||||
Risultato al netto delle imposte | 7.789 | 6.291 | ||||
Ammortamenti immobilizzazioni | ||||||
materiali ed immateriali e svalutazioni | 1.571 | 1.315 | ||||
Cash Flow | ||||||
(Risulatto netto ante | ||||||
ammortamento e svalutazioni) | 9.360 | 7.606 |
A livello di Gross Margin1 la Società ha registrato nell’esercizio 2008/2009 una performance pari al 64,7% del fatturato in incremento di circa 120 basis points rispetto all’esercizio 2007/2008 (Gross Margin pari al 63,5%). L’incremento di cui sopra è ascrivibile principalmente alle dinamiche positive dei prezzi medi di vendita nonché alle buone perfomances industriali che hanno potuto beneficiare altresì del favorevole andamento delle dinamiche dei tassi di cambio USD/ Euro. L’EBITDA di periodo si attesta a 14,84 milioni di Euro contro i 13,17 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2007/2008 e rappresenta al 31 marzo 2009 il 29,27% dei ricavi della Società (28,8% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008). L’incremento dell’EBITDA ha potuto beneficiare della crescita significativa del fatturato e contestualmente del Gross Margin a cui ha fatto da contrappeso l’incremento di costi di vendita variabili, provvigioni e costi connessi all’apertura di nuovi punti vendita, oltre ai costi di struttura per far fronte alle nuove esigenze di crescita e di controllo di cui la società si è dovuta dotare. La Società nell’esercizio 2008/2009 ha speso oltre 3,2 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione, al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro contro i 3 milioni sostenuti nell’esercizio 2007/2008. Gli ammortamenti sono stati pari a 1.571 migliaia di Euro e sono relativi principalmente all’ammortamento dell’immobile in cui opera la Società (circa 187 migliaia di Euro), all’ammortamento delle attrezzature commerciali, tra cui il magazzino automatico (in totale circa 329 migliaia di Euro) agli arredi dei negozi (circa 510 migliaia di Euro) all’ammortamento dei key money corrisposti per l’apertura dei negozi a Bologna, Milano, Roma e Busnago (circa 129 migliaia di Euro), all’ammortamento dei software, incluso il nuovo sistema informativo integrato basato sulla soluzione informatica Microsoft Dinamics Navision – Pebblestone Fashion e del nuovo website del gruppo (in totale pari a circa 212 migliaia di Euro) ed all’ammortamento dei costi di sviluppo (circa 114 mila Euro).
L’EBIT si attesta intorno ai 13,3 milioni di Euro pari a circa il 26,2% dei ricavi netti di vendita in incremento di circa il 12,0% rispetto a quanto registrato nell’esercizio 2007/2008 (percentuale pari al 25,9%).
Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a circa 746 migliaia di Euro è principalmente ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario netto al netto delle differenze cambi. Il differenziale tra utili e perdite su cambi è risultato positivo e pari a 165 migliaia di Euro (negativo e pari a 400 migliaia di Euro al 31 marzo 2008). Il risultato ante
1 Gross Margin: Ricavi netti di vendita – consumi di materie prime, semilavorati e prodotti finiti - costi di lavorazione industriali - costo del personale industriale.
34
imposte registrato dalla Società nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 risulta pari a circa 12,5 milioni di Euro (erano 10,7 milioni al 31 marzo 2008) su cui gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell’imposizione differita, pari a 4,2 milioni di Euro per un tax rate complessivo che si attesta al 35,12% (41,4% per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2008).
La suddivisione per tipologia è la seguente:
INVESTIMENTI
31 MARZO 2009
31 MARZO 2008
(in migliaia di Euro)
Immobilizzazioni immateriali 265 505
Immobilizzazioni materiali 2.330 845
Immobilizzazioni finanziarie 212 445
Totale 2.807 1.795
L’incremento dei costi di sviluppo, pari a 25 migliaia di Euro (224 migliaia di Euro al 31 marzo 2008), include i costi sostenuti dalla Capogruppo per lo sviluppo tecnico/stilistico di alcuni nuovi modelli con l’obiettivo di allargare l’offerta e ad incrementare le motivazioni di acquisto dei clienti finali. Le acquisizioni nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 di software, licenze, marchi e altri diritti, pari a 153 migliaia di Euro (277 migliaia di Euro al 31 marzo 2008), si riferiscono principalmente all’acquisto delle licenze d’uso e relativi servizi di implementazione del nuovo sito di e-commerce della Società (circa 45 migliaia di Euro), di altre licenze in gran parte legate all’apertura dei nuovi negozi oltre che a nuove funzionalità della gestione degli ordini del canale Wholesale oltre alle spese relative alla registrazione dei marchi (circa 35 migliaia di Euro). Gli incrementi delle attrezzature industriali e commerciali, pari a 2.019 migliaia di Euro (655 migliaia di Euro al 31 marzo 2008), si riferiscono principalmente ad acquisti di attrezzature, mobili e arredi per i punti vendita aperti nel corso dell’esercizio per 1.947 migliaia di Euro oltre ad acquisti di macchine elettroniche per circa 59 mila Euro. Gli incrementi nelle categorie impianti e macchinari pari a 109 migliaia di Euro (68 migliaia di Euro al 31 marzo 2008) si riferiscono principalmente agli acquisti degli stampi relativi ad i nuovi prodotti (circa 89 migliaia di Euro). Gli incrementi nelle immobilizzazioni in xxxxx xxx 000 xxxx Euro si riferiscono principalmente ad arredi relativi all’apertura di due punti vendita in India la cui piena operatività è stata sospesa anche in ragione delle non buone dinamiche di sviluppo attese nell’area. Gli incrementi delle immobilizzazioni finanziarie per 212 migliaia di Euro (445 migliaia di Euro al 31 marzo 2008) si riferiscono per 150 migliaia di Euro al versamento in conto capitale a favore della controllata Piquadro Trading (Shenzhen) Co. Ltd. e per 62 migliaia di Euro all’acquisto delle residue quote pari al 30% del Capitale Sociale della Piquadro HK Ltd.
STRUTTURA PATRIMONIALE
(in migliaia di Euro)
31 MARZO 2008
31 MARZO 2009
1.847
1.879
6.289
6.305
(12.114)
(12.693)
(24.807)
(11.060)
(17.437)
(28.497)
La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2008 :
Crediti commerciali netti
Crediti diversi correnti, ratei e risconti attivi Magazzino
Debiti correnti non finanziari, ratei e risconti passivi
A) Capitale di funzionamento Crediti non correnti Immobilizzazioni immateriali nette Immobilizzazioni materiali nette Immobilizzazioni finanziarie
C) Fondi e debiti non fin. non correnti Capitale investito netto (A+B+C) FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto
E) Patrimonio Netto
Totale debiti finanziari e P.N. (D+E)
23.871
716
6.667
(14.691)
16.563
810
949
11.281
529
13.569
(1.635)
28.497
20.157
831
6.802
(14.405)
13.385
546
1.163
10.068
602
12.379
(957)
24.807
31 MARZO 2009
31 MARZO 2008
(in migliaia di Euro)
Cassa
Altre disponibilità liquide
(conti corrente bancari disponibili)
Liquidità
16
32
Attività per strumenti finanziari derivati
Crediti finanziari correnti
-
-
5
5
Finanziamenti in leasing Debiti bancari correnti
Parte corrente dell’indebitamento non corrente Passività per strumenti finanziari derivati
Indebitamento finanziario corrente
(948)
- (1.820)
(75)
(2.843)
(948)
( 518)
- (147)
(1.613)
Posizione Finanziaria Netta a breve Debiti bancari non correnti Finanziamenti in leasing
Indebitamento finanziario non corrente
Indebitamento Finanziario Netto
3.462
(8.355)
(6.167)
(14.522)
(11.060)
271
(5.272)
(7.113)
(12.385)
(12.114)
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Al 31 marzo 2009 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a circa 11,1 milioni di Euro, in miglioramento di 1.054 migliaia di Euro rispetto all’indebitamento al 31 marzo 2008, pari a 12,1 milioni di Euro.
La forte capacità della Società di generare cassa ha consentito di:
• effettuare investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 2,8 milioni di Euro;
• distribuire dividendi relativi all’esercizio 2007/2008 per 3,1 milioni di Euro (con un payout pari a circa il 49% dell’utile risultante dal bilancio d’esercizio della Società Capogruppo);
• consentire una crescita dimensionale del Gruppo riflessa nella dinamica del capitale circolante netto commerciale che è aumentato di circa 3 milioni di Euro;
• e quindi ottenere il risultato di un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta di 1,1 milioni di Euro circa.
F) FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Dal 1° aprile 2009 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Gruppo.
G) EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
I dati della raccolta ordini relativi ai primi mesi dell’esercizio che chiuderà al 31 marzo 2010, segnalano una situazione di generale instabilità dovuta alle condizioni macroeconomiche di sviluppo sia a livello di mercato domestico che internazionale. Le aspettative per l’intero esercizio sono strettamente legate al superamento dell’attuale crisi economico/ finanziaria nonché della ripresa di storiche dinamiche di consumo. Il Management si attende una crescita dimensionale, seppure contenuta, del fatturato generato dal canale DOS per effetto principalmente delle nuove aperture (incluse quelle aperte nel corso dell’esercizio precedente), a cui potrebbe corrispondere un ridimensionamento del canale Wholesale soprattutto in alcuni paesi nei quali il Gruppo non detiene una posizione di leadership e che, per ragioni diverse, hanno subito un impatto sui consumi maggiore di altre regioni. Il Management è costantemente impegnato nel monitoraggio delle dinamiche di sviluppo e nel costante tentativo di ridurre i costi al fine di mantenere marginalità superiori alla media che possano permettere maggiori impegni in attività di Ricerca e Sviluppo e di marketing in grado di sviluppare ulteriormente l’awareness del marchio Piquadro.
Alla luce di quanto sopra commentato il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro ed il bilancio d’esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. sono stati entrambi predisposti nel presupposto della continuità aziendale.
L’attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d’interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell’ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.
Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.
poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa. La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili. Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità. Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall’attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.
Rischio di credito Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa dispersione di crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell’esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale cui si fa rinvio.
Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati. Conseguentemente il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato. Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 la Capogruppo vanta un esposizione significativa verso il maggior cliente del canale Wholesale che distribuisce i prodotti Piquadro nel mercato russo e gestisce, in franchising, cinque negozi a marchio Piquadro. Tale esposizione, sebbene in valore assoluto sia leggermente inferiore a quanto registrato al 31 marzo 2008, è oggetto di attento monitoraggio da parte del Management oltre che di un piano di rientro che, a tutt’oggi, è stato sostanzialmente rispettato da parte del cliente.
Rischio di cambio Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.
Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in USD, mentre i costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro e i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Zhongshan Leather Goods Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro. Durante l’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 la Società ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Unibest Zhongshan Leather Goods Co. Ltd. Poiché tali strumenti finanziari derivati hanno soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi sono stati contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita riserva di Patrimonio Netto. Alla data del 31 marzo 2009, le posizioni aperte di contratti di acquisti a termine di valuta sono pari a circa 2.500 migliaia di USD.
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L’obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti. L’attività di copertura è stata effettuata ogniqualvolta si reputi utile in relazione all’accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l’esposizione al rischio di tasso. Tuttavia nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico. L’orizzonte temporale non può essere superiore alla scadenza del finanziamento stesso. La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).
I) DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001
In data 17 giugno 2008, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’adozione sia del Codice Etico di Gruppo sia del Modello di organizzazione, gestione e controllo della Società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, con l’obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di procedure e flussi informativi volto a prevenire l’eventuale compimento di fatti di reato e/o illeciti amministrativi che comportano la responsabilità amministrativa della Società.
Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, in pari data ha altresì nominato un Organismo di Vigilanza monosoggettivo nella persona del Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx cui sono stati attribuiti i compiti previsti dal D.Lgs. 231/2001, così come successivamente modificato e/o integrato. L’Organismo di vigilanza ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo e di curarne l’aggiornamento. L’Organismo di Xxxxxxxxx rimarrà in carica a tempo indeterminato.
Il Modello di organizzazione, gestione e controllo è reperibile sul sito internet della società xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx.
J) RACCOMANDAZIONI CONSOB N. 97001574 DEL 20/02/1997 E N. 98015375 DEL 27/02/1998
La società si è uniformata ai comportamenti raccomandati da CONSOB con le comunicazioni n. 97001574 del 20 febbraio 1997 e n. 98015375 del 27 febbraio 1998. In particolare:
• lo statuto sociale prevede all’articolo 22.3 che il Consiglio di Amministrazione, anche attraverso amministratori cui siano delegati poteri, provvede ad effettuare le informative di legge e, in tale quadro, riferisce al Collegio Sindacale, ai sensi dell’art. 150 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico finanziario e o patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società da essa controllate e in particolare riferisce sulle operazioni nelle quali gli amministratori abbiano un interesse per conto proprio o di terzi o che siano influenzate dal soggetto che esercita l’attività di direzione e coordinamento, ove esistente; la comunicazione viene effettuata in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, comunque, con periodicità almeno trimestrale;
• il Consiglio di Amministrazione in data 14 giugno 2007 ha provveduto all’adozione di un regolamento contenente i principi di comportamento per le operazioni con parti correlate al fine di assicurare che le operazioni nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate, vengano compiute in modo trasparente e rispettando i criteri di correttezza sostanziale e procedurale.
K) CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA
Per quanto concerne l’informativa sul sistema di Corporate Governance della Società e sull’applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla comunicazione messa a disposizione degli azionisti, insieme alla documentazione per l’assemblea che approva il bilancio d’esercizio, effettuata ai sensi della sezione IA 2.6 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana.
41
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L) INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA DELIBERAZIONE CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 (ex art. 79)
In ottemperanza a quanto espressamente previsto dall’art. 79 del Regolamento Emittenti CONSOB si segnala che alla data del 31 marzo 2009 non risultano partecipazioni detenute da amministratori, sindaci, direttori generali, dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate.
M) INFORMAZIONI RICHIESTE DALL’ART. 123 BIS DEL TUF
Vengono fornite qui di seguito le informazioni sugli assetti proprietari così come previsto dall’art. 123 bis del TUF.
Struttura del Capitale Sociale
L’ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 1.000.000, suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.
Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:
N° AZIONI
% RISPETTO AL C.S.
QUOTATO
DIRITTI E OBBLIGHI
AZIONI ORDINARIE
50.000.000
100
EXPANDI
Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie nonché il diritto di partecipazione agli utili.
La Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione. Alla data della Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e amministratore delegato di Piquadro
S.p.A. Xxxxx Xxxxxxxx possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., società da quest’ultimo interamente posseduta, mentre il vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.
Si segnala inoltre che in data 14 giugno 2007, l’Assemblea Straordinaria della Società ha delegato al Consiglio di Amministrazione tutti i poteri per determinare la forma e le caratteristiche di uno o più piani di stock option da riservarsi a certi amministratori, dirigenti, dipendenti e collaboratori della Società e di altre società da essa controllate, nonché di deliberare, tra l’altro, l’aumento di capitale al servizio dei piani.
La sopra ricordata Assemblea Straordinaria del 14 giugno 2007 ha inoltre delegato al Consiglio di Amministrazione il potere di deliberare un aumento di capitale a pagamento, eseguibile in una o più soluzioni, scindibile, per il periodo massimo di cinque anni, al servizio di uno o più piani di incentivazione, sino ad un complessivo valore nominale massimo pari a Euro 50.000, con prezzo di emissione da determinarsi a cura del consiglio stesso in conformità a quanto previsto dall’articolo 2441, sesto comma, del Codice Civile. In data 20 dicembre 2007, il Consiglio di Amministrazione della Società, in esecuzione della delega ricevuta, ha approvato le linee essenziali di un piano di stock option denominato “Piano di Stock Option Piquadro S.p.A. 2008-2013” ed in particolare, tra l’altro: ha dato mandato al Presidente del Consiglio di Amministrazione, Xxxxx Xxxxxxxx, per l’individuazione dei beneficiari del piano e del numero dei diritti di opzione da attribuire a ciascuno di essi; e ha approvato la relazione del Consiglio di Amministrazione agli azionisti ai sensi dell’articolo 2441, 6° comma, del Codice Civile, nella quale il Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, ha ritenuto congruo fissare il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro da pagarsi dai beneficiari sulla base del valore più alto tra (i) Euro 2,20 per azione e (ii) la media dei prezzi ufficiali di
chiusura di borsa delle Azioni Piquadro rilevati nel mese precedente la data di assegnazione delle opzioni.
Con delibera del 31 gennaio 2008 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato: (i) di approvare il testo definitivo del regolamento del piano di incentivazione; (ii) di attribuire, in forza del piano di incentivazione, massime n. 1.600.000 opzioni; riservandosi di attribuire le residue 900.000 opzioni, nel quadro di uno o più successivi piani di incentivazione da deliberarsi da parte degli organi competenti, nei limiti della delega ricevuta da parte dell’Assemblea Straordinaria del 14 giugno 2007, entro e non oltre il 1° marzo 2011; (iii) di determinare in Euro 2,20 il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro da pagarsi da parte dei beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni; nonché
(iv) di approvare l’elenco delle persone destinatarie del piano e il numero di diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.
Infine, in data 28 febbraio 2008 il Consiglio di Amministrazione della Società, in esecuzione della delega conferitagli dall’assemblea degli azionisti del 14 giugno 2007, ha, tra l’altro, deliberato: (i) di aumentare a pagamento il Capitale Sociale della Società, in forma scindibile e eseguibile anche in più soluzioni - con esclusione del diritto di opzione degli attuali soci, ai sensi dell’articolo 2441, quinto comma, del Codice Civile - sino ad un ammontare complessivo massimo di Euro 50.000 (cinquantamila), mediante emissione sino a massime 2.500.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale; di esse 1.600.000 azioni sono al servizio del “Piano di Stock Option Piquadro S.p.A. 2008-2013” (il “Piano”) e le restanti 900.000 azioni sono al servizio di uno o più successivi piani di incentivazione da deliberarsi da parte degli organi competenti entro il 1° marzo 2011; (ii) di stabilire che dette azioni ordinarie possono essere sottoscritte, per quanto concerne le 1.600.000 azioni al servizio del Piano, nei termini previsti dal regolamento del Piano, ad un prezzo di sottoscrizione complessivo di Euro 2,20 per azione, oppure, in caso di successive riassegnazioni di tutte o parte le
1.600.000 opzioni attribuite in esecuzione del Piano o in caso di nuove assegnazioni delle ulteriori 900.000 azioni, ad un prezzo di sottoscrizione che sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per la Remunerazione, in misura pari al maggior valore tra (i) Euro 2,20 per azione e (ii) la media dei prezzi ufficiali di chiusura di borsa delle azioni della Società rilevati nel mese precedente la data di eventuale riassegnazione ovvero di ciascuna nuova assegnazione.
Beneficiari del Piano sono i seguenti Amministratori:
a) Xxxxx Xxxxxxxx (Presidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro);
(b) Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (Vice Presidente e Amministratore di Piquadro);
(c) Xxxxxxxx Xxxxxxxx (Amministratore con deleghe di Piquadro);
(d) Xxxxxxx Xxxxxx (Amministratore con deleghe di Piquadro).
(e) Xxxxx Xxxxx (Amministratore di Uni Best Leather Goods (Zhongshan) Co. Ltd.)
(f) Xxx Xxx Xxx (Amministratore di Uni Best Leather Goods (Zhongshan) Co. Ltd.)
Sono altresì Beneficiari del Piano alcuni Dipendenti e Collaboratori di Piquadro individuati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato per la Remunerazione.
Restrizioni al trasferimento di titoli Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte di Piquadro S.p.A. o di altri possessori di titoli. Si segnala che gli obblighi di lock up assunti dalla Società e dall’Amministratore Delegato Xxxxx Xxxxxxxx, nei confronti del Global Coordinator, nel quadro della procedura di ammissione alle negoziazioni delle azioni della Società nel Mercato Expandi, sono cessati in data 25 ottobre 2008.
Partecipazioni rilevanti nel capitale
QUOTA % SU CAPITALE VOLANTE
67,147%
6,9%
6,328%
QUOTA % SU CAPITALE ORDINARIO
67,147%
6,9%
6,328%
Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel capitale della Piquadro S.p.A., secondo quanto risulta dalla comunicazioni effettuate ai sensi dell’art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all’articolo 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:
DICHIARANTE
AZIONISTA DIRETTO
Xxxxxxxx Xxxxx Fil Limited
Mediobanca S.p.A.
Xxxxxxx Capital Limited Partnership
Piquadro Holding S.p.A. Fil Limited
Mediobanca S.p.A.
Xxxxxxx Capital Limited Partnership
4,983%
4,983%
Titoli che conferiscono diritti speciali
La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto
Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
Restrizioni al diritto di voto
Lo statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.
Accordi tra azionisti
Alla data della Relazione non risultano in essere accordi tra azionisti ai sensi dell’articolo 122 TUF.
Nomina e sostituzione degli amministratori e modifiche statutarie
Gli articoli 16 e seguenti dello Statuto Sociale regolano la composizione e la nomina del consiglio e sono idonei a garantire il rispetto delle disposizioni introdotte in materia dalla Legge 262/2005 (art. 147 TUF) e dal D.Lgs 29 dicembre 2006, 303. Le modifiche statutarie sono disciplinate dalla normativa pro tempore vigente.
Con riferimento al Criterio Applicativo 6.C.1 del Codice, si precisa che, ai sensi dell’articolo 17 dello Statuto di Piquadro S.p.A., la nomina degli amministratori è effettuata sulla base di liste. Le liste dei candidati alla carica di amministratore devono essere depositate presso la sede legale della Società almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’Assemblea in prima convocazione. Hanno diritto a presentare liste di candidati i soci che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del Capitale Sociale o la diversa misura prevista dalle norme di legge o regolamentari in vigore al momento della nomina.
All’elezione degli amministratori si procede come segue:
(a) dalla lista che ha ottenuto in assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, quanti siano di volta in volta deliberati dall’assemblea, tranne uno;
(b) dalla lista che ha ottenuto in assemblea il secondo maggior numero di voti è tratto un membro del Consiglio di Amministrazione nella persona del primo candidato, come indicato in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista, purché tale candidato soddisfi i requisiti prescritti dalla normativa vigente per la rispettiva carica.
In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell’intera assemblea, risultando eletta quale lista di maggioranza quella che ottenga la maggioranza semplice dei voti.
In caso di presentazione di una sola lista, i candidati di detta lista verranno nominati amministratori secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni, purché la medesima ottenga la maggioranza relativa dei voti.
Nel caso in cui non venga presentata alcuna lista ovvero qualora non sia possibile procedere alla nomina di uno o più amministratori con il metodo del voto di lista, l’Assemblea delibererà con le maggioranze di legge.
Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie
Come descritto nel dettaglio al punto (a) che precede, in data 14 giugno 2007, l’Assemblea Straordinaria della Società ha delegato al Consiglio di Amministrazione tutti i poteri per determinare la forma e le caratteristiche di uno o più piani di stock option da riservarsi a certi amministratori, dirigenti, dipendenti e collaboratori di della Società e di altre società da essa controllate, nonché di deliberare, tra l’altro, l’aumento di capitale al servizio dei piani.
Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.
Indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un’Offerta Pubblica di Acquisto
Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/ revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un’Offerta Pubblica di Acquisto. Le informazioni sopra richiamate sono disponibili sul sito internet xxx.xxxxxxxx.xxx nella sezione Corporate Governance.
N) ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO (ex art. 37 comma 2 del Regolamento Mercati)
La Società non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l’art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che “si presume salvo prova contraria che l’attività di direzione e coordinamento di società sia esercitata dalla società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell’art. 2359”, né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali società e la Piquadro S.p.A.
Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle società da essa controllate, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile.
I. per quanto riguarda l’acquisizione dalle società controllate dello statuto e della composizione e dei poteri degli organi sociali, Piquadro già dispone in via continuativa delle informazioni e della documentazione relative alla composizione degli organi sociali di tutte le società controllate con evidenza delle cariche sociali ricoperte;
II. i sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo Piquadro consentono già nella sostanza
di essere allineati con quanto richiesto dalla norma, in termini sia di messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, sia dell’idoneità a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore di Piquadro i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso;
III. riguardo all’accertamento da parte di Piquadro sul flusso informativo verso il revisore centrale, funzionale all’attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Piquadro, l’attuale processo di comunicazione con la società di revisione opera in modo efficace in tale direzione.
P) INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA’ E ANALISI DELL’ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO
La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e 2008. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all’EBITDA:
(in migliaia di Euro) | DOS | 31 MARZO 2009 Wholesale Totale Gruppo | Inc % (a) | DOS | 31 MARZO 2008 Wholesale Totale Gruppo | Inc % (a) | Var % 09 - 08 | ||
Ricavi delle | 8.233 | 43.468 | 51.701 | 100% | 5.508 | 40.474 | 45.982 | 100,0% | 12,4% |
vendite | |||||||||
Altri proventi | 000 | 000 | 000 | 1,9% | 70 | 607 | 677 | 1,5% | 41,5% |
Costi per acquisti | (959) | (8.865) | (9.824) | (19,0%) | (521) | (7.416) | (7.937) | (17,3%) | 23,8% |
di materie | |||||||||
Costi per servizi | |||||||||
e godimento | |||||||||
beni di terzi | (4.354) | (16.207) | (20.561) | (39,8%) | (2.593) | (16.612) | (19.205) | (41,8%) | 7,1% |
Costi per il | (2.087) | (4.867) | (6.954) | (13,5%) | (1.361) | (4.172) | (5.533) | (12,0%) | 25,7% |
personale | |||||||||
Accantonamenti | - | (535) | (535) | (1,0%) | (1) | (180) | (181) | (0,4%) | 195,6% |
e svalutazioni | |||||||||
Altri costi operativi | (43) | (356) | (399) | (0,6%) | (26) | (218) | (244) | (0,5%) | 63,5% |
EBITDA | 901 | 13.485 | 14.386 | 27,8% | 1.076 | 12.483 | 13.559 | 29,5% | 6,1% |
Ammortamenti | (1.861) | (3,6%) | (1.358) | (2,9%) | 37% | ||||
Risultato operativo | 12.525 | 24,2% | 12.201 | 26,5% | 2,7% | ||||
Proventi | |||||||||
e oneri finanziari | (750) | (1,5%) | (1.300) | (2,8%) | (42,2%) | ||||
Risultato prima | 1.775 | 22,8% | 10.901 | 23,7% | 8,0% | ||||
delle imposte | |||||||||
Imposte sul reddito | (4.262) | (8,2%) | (4.416) | (9,6%) | (3,5%) | ||||
Utile dell’esercizio | 7.514 | 14,5% | 6.485 | 14,1% | 15,9% | ||||
Risultato di terzi | (19) | 0,05% | 39 | (0,1%) | (148,7%) | ||||
Risultato netto | |||||||||
del Gruppo | 7.533 | 14,57% | 6.446 | 14,0% | 16,86% |
Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano Attività, Passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
31 MARZO 2009 31 MARZO 2008 Business Segment Business Segment
DOS Wholesale Non allocato Totale DOS Wholesale Non allocato Totale (in migliaia di Euro) | ||||||||
Attività | 4.681 | 35.789 | 8.887 | 49.357 | 3.240 | 34.352 | 3.765 | 41.357 |
Passività | 2.522 | 19.189 | 10.720 | 32.431 | 2.069 | 9.794 | 7.123 | 28.986 |
Attivo | ||||||||
immobilizzato | 2.321 | 10.387 | - | 12.708 | 1.793 | 9.610 | - | 11.403 |
Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, gli strumenti derivati, le imposte differite e le disponibilità liquide. Le passività del settore comprendono i debiti commerciali, i fondi per rischi ed oneri, i fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, gli strumenti derivati e le imposte differite passive.
Si riporta di seguito un’analisi dei ricavi delle vendite per canale di vendita, per area geografica e per famiglia di prodotto.
Ripartizione dei ricavi per canale di vendita
La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per canale distributivo:
CANALE DI VENDITA RICAVI NETTI 31 MARZO 2009 (in migliaia di Euro) | % (A) | RICAVI NETTI 31 MARZO 2008 | % (A) | VAR | % 09 VS | 08 |
Wholesale 43.468 | 84,1% | 40.474 | 88,0% | 7,4% | ||
DOS 8.233 | 15,9% | 5.508 | 12,0% | 49,5% | ||
Totale 51.701 | 100,0% | 45.982 | 100,0% | 12,4% |
(a) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
I ricavi delle vendite realizzati nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registrano un incremento del 12,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, passando da 45.982 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 51.701 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. L’incremento dei ricavi delle vendite, sia nel canale DOS che nel canale Wholesale, deriva da un incremento dei volumi di vendita, dall’aumento dei prezzi medi di vendita e da un’efficiente attività di marketing e di sviluppo di nuovi prodotti. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 è stata commercializzata una nuova linea continuativa di prodotto (Link). Per quanto concerne l’andamento settoriale dei ricavi delle vendite, si evidenzia una crescita sia nel canale Wholesale sia nel canale DOS, come di seguito esposto:
Wholesale
I ricavi di vendita realizzati nel canale Wholesale nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registrano un incremento del 7,4%, passando da 40.474 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 43.468 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. In termini di incidenza sul totale ricavi di vendita, il canale Wholesale presenta un decremento in termini percentuali del 3,9% (390 basis points), passando da un’incidenza dell’88,0% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 ad un’incidenza del 84,1%, nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
L’incremento del fatturato del canale Wholesale, in valore assoluto pari a 2.994 migliaia di Euro, è dovuto principalmente ai seguenti fattori:
• incremento dei volumi di vendita, pari a circa il 4,8%;
• incremento dei prezzi medi di vendita, incluso l’effetto mix, pari circa il 2%.
Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 ha aperto 16 nuovi negozi in franchising (alla data del 31 marzo 2009, i negozi in franchising aperti sono pari a 31 unità), come di seguito esposto:
MESE DI APERTURA XXXXXXXX
Xxxxxx 0000 Xxxxx, xxx Xxxxxxxxx 00
Xxxxxx 0000 Xxxxxxx, xxx Xxxxxx 00
Xxxxxx 0000 Xxxxxxxxxxxx (Xxxxxx), 8 March Xxx. 00
Xxxxxx 0000 Xxxx, Xxx Xxxxxxx 000
Xxxxxxx 0000 Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxxx
Xxxxxxx 0000 Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxx
Xxxxxxx 0000 Xxxxxxx, Xxx Xxxxxx
Xxxxxxx 0000 Xxxxxxx, Xxx Xxxxxxx
Xxxxxxxx 0000 Xxxxxxx, Xxxxxxxx xxx Xxxxx
Xxxxxxxx 0000 Xxxxxx, Piazza San Carlo
Gennaio 2009 Jeddah (Arabia Saudita), “Red Sea Mall” Febbraio 0000 Xxxxx (Xxxxxx), TC Atrium, Zemlianoi Val 33
Febbraio 2009 Mosca (Russia), TC Metropolis, Leningradski Avenue 16 Marzo 2009 Belgrado (Serbia), XXXX Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx 0 Xxxxx 0000 Xxxx, Xxxxx Xxxxxx 0
Xxxxx 0000 Xxxxxxx, Viale Martiri della Libertà 66
CANALE
Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale) Franchising (Wholesale)
I ricavi di vendita realizzati nel canale DOS nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registrano un incremento del 49,5%, passando da 5.508 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 8.233 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008. In termini di incidenza sul totale ricavi di vendita, il canale DOS presenta un incremento di 390 basis points, passando da un incidenza del 12,0% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 ad un’incidenza pari al 15,9% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. L’incremento, che in valore assoluto è pari a 2.725 migliaia di Euro, è anche motivato dai seguenti fattori:
• aumento delle quantità vendute pari a circa il 57%;
• aumento del listino prezzi pari circa al 3%;
• introduzione di una nuova linea di prodotto continuativa (Link);
• apertura da parte del Gruppo di 13 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato), che ha comportato un incrementi di fatturato pari a 2.131 migliaia di Euro (corrispondenti al 4,6% di crescita del fatturato totale):
MESE DI APERTURA XXXXXXXX XXXXXX
Xxxxxx 0000 Xxxxxx, “Vicolungo Outlets”, unità 100 DOS Aprile 2008 Hong Kong, The Peninsula, Xxxx XX0X, Xxxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxx DOS Giugno 2008 Roma, Centro Commerciale “Euroma2”, Via X.Xxxxxxx DOS Luglio 2008 Abu Dhabi (EAU), Xxxx 000, Xxxxxxxxx Xxxx XXX Agosto 2008 Foiano della Chiana (Arezzo), “Valdichiana Outlet Village”, unità 142 DOS Settembre 2008 Noventa di Piave (VE), “Veneto Designer Outlet” DOS Ottobre 2008 Busnago (MI), Centro Commerciale “Il Globo”, Xxx Xxxxxx 000 DOS Ottobre 2008 Dubai (EAU), Burjuman Center, Level 1 DOS
Dicembre 2008 Xxxxxx, Xxx Xxxxx 0 DOS
Dicembre 2008 Roma, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx XXX
Xxxxxxxx 0000 Xxxxxxxxxx (Xxxxxxxx), “Xxxxxxxxxx Xxxxxxx” XXX
Xxxxxxxx 0000 Xxxxxxxxxx (Xxxxxx), “La Roca Village” DOS
Marzo 2009 Bologna, Aeroporto “X. Xxxxxxx” DOS
In generale, si evidenzia che nel canale DOS uno dei fattori determinanti per il conseguimento di elevati volumi di vendita è il posizionamento dei punti vendita. Il Gruppo, infatti, cerca di aprire i propri punti vendita nelle vie centrali (business e/o shopping ways) di ogni città in cui opera; tale strategia ha inciso positivamente in termini di aumento dei ricavi di vendita. L’insediamento in zone strategiche comporta in alcuni casi maggiori costi iniziali (con il pagamento, spesso, di key money) e, successivamente, maggiori canoni di locazione rispetto ad ubicazioni più decentrate; tuttavia, tali costi vengono successivamente recuperati con i maggiori volumi di vendita che la posizione strategica consente di conseguire. Nel corso dell’esercizio 2008/2009 il Gruppo ha sostenuto corresponsioni di key money per le aperture di Dubai (presso il Burjuman Center) pari a circa 450 migliaia di Euro e di Busnago (presso il Centro Commerciale “Il Globo”) pari a circa 66 migliaia di Euro. L’apertura dei DOS negli outlet consente al Gruppo di smaltire quelle giacenze di prodotto che, per varie motivazioni (cambiamento nelle tendenze moda dei colori, fine serie, ecc.), potrebbero essere difficilmente vendibili a prezzi di vendita pieni, risolvendo in tal modo i problemi legati ad eventuali fenomeni di obsolescenza delle rimanenze di prodotti finiti. In base ai dati elaborati dalla Società sul fatturato per singolo negozio a parità di perimetro (analisi Same Store Sales Growth, “SSSG”, ovvero considerando i medesimi punti vendita DOS in essere sia al 1 aprile 2007 sia al 31 marzo 2009), la dinamica del fatturato del canale DOS è risultata in decremento di circa l’1,4%. Tale leggero decremento, in una situazione di mercato obiettivamente molto difficile e condizionata dagli eventi della crisi che si è abbattuta nel mondo finanziario prima ed industriale poi, dimostra comunque una forte tenuta dei negozi del Gruppo e, in parallelo, della strategia di sviluppo del Gruppo nel canale DOS. Inoltre il dato di Same Store Sales Growth (SSSG), a parità di giorni di apertura e a cambi costanti, non ha registrato variazioni (risultato percentuale pari a 0,0%) nei 12 mesi in esame. La crescita determinata dall’apertura dei nuovi punti vendita incide sui ricavi totali di vendita del canale DOS per il 25,9%.
Per una migliore comprensione del canale DOS, si riporta di seguito l’indicazione dei 27 negozi relativi al canale DOS
aperti alla data del 31 marzo 2009, con indicazione del mese di inizio attività:
DOS
DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS DOS
CANALE DOS DOS DOS DOS DOS DOS
DOS (Outlet) DOS
DOS
DOS (Outlet) DOS
DOS
LOCALITÀ
Milano, Via della Spiga n.33 Milano, Aeroporto di Linate
Roma, Galleria Xxxxxxx Xxxxx n. 38-39 (già Xxxxxxxx Xxxxxxx) Xxxxxx, Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxx
Xxxxxxxxxx, Paseo xxx Xxxxxx n.11 Bologna, Xxxxxx Xxxxxxxx x. 0/X
Xxxxxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxx presso il “Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx” Xxxxxxxxxxx xxx Xxxx, Xxxxxxxxxxxxx x.00
Xxxx Xxxx Xxxx, IFC Central
Comune di Fidenza presso il “Fidenza Village”
Roma, Xxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx x.0, Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x.00 Xxxx, Galleria Nuova Commerciale di “Porta di Roma”
Hong Kong, Kowloon - Harbour City, Shop 3222, Level 3, Gateway Arcade – Tsimshatsui
Macau, The Venetian Macao-Resort-Hotel Casino, Estrada da Baia de Nossa Senhora de Esperanca – Taipa Novara, “Vicolungo Outlets”, unità 100
Hong Kong, The Peninsula, Xxxx XX0X, Xxxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxx Roma, Centro Commerciale “Euroma2”, Xxx X.Xxxxxxx
Xxx Xxxxx (XXX), Xxxx 000, Xxxxxxxxx Xxxx
Xxxxxx xxxxx Xxxxxx (Xxxxxx), “Valdichiana Outlet Village”, unità 142 Noventa di Piave (VE), “Veneto Designer Outlet”
Busnago (MI), Centro Commerciale “Il Globo”, Via Italia 000 Xxxxx (XXX), Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxx 0
Milano, Xxx Xxxxx 0
Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Xxxxxx xx Xxxxxxx (Xxxxxxxx), “Xxxxxxxxxx Xxxxxxx” Xxxxxxxxxx (Xxxxxx), “La Roca Village”
Bologna, Aeroporto “X. Xxxxxxx”
MESE DI APERTURA
Novembre 2000
Novembre 2002
Dicembre 2003
Luglio 2004
Settembre 2004
Novembre 2004
Marzo 2006
Ottobre 2006
Dicembre 2006
Marzo 2007
Maggio 2007
Luglio 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Aprile 2008
Aprile 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Ottobre 2008
Dicembre 2008
Dicembre 2008
Dicembre 2008
Dicembre 2008
Marzo 2009
Ripartizione dei ricavi per area geografica Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Xxxxxx, Xxxxxx x Xxxxx xxx Xxxxx.
00 MARZO 2009 31 MARZO 2008
(in migliaia di Euro)
% (A) VAR % 09 VS 08
XXXXXX XXXXX
% (A)
La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
Italia Europa
Resto del Mondo
Totale
40.591
9.025
2.085
51.701
78,5%
17,5%
4,0%
100,0%
35.435
8.787
1.760
45.982
77,1%
19,1%
3,8%
100,0%
14,6%
2,7%
18,4%
12,4%
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
I ricavi di vendita realizzati in Italia nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registrano un incremento del 14,6% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, passando da 35.435 migliaia di Euro a 40.591 migliaia di Euro; il mercato italiano rappresenta il 78,5% del fatturato totale del Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 (il 77,1% del fatturato totale dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008). La crescita organica nel canale DOS in Italia nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, a parità di perimetro di negozi, è pari a circa l’1,4%.
Relativamente alla crescita per nuove aperture di negozi DOS, si riporta che l’incidenza del fatturato dei nuovi punti vendita aperti nel canale DOS in Italia è pari a circa il 3,5% del fatturato consolidato del Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. La crescita delle vendite in Italia nel segmento Wholesale, pari a circa il 9,6%, conferma il successo delle politiche commerciali effettuate dalla Società, tese ad una copertura più capillare del territorio.
I ricavi delle vendite realizzati in Europa, nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, registrano un incremento del 2,7% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, passando da 8.787 migliaia di Euro a 9.025 migliaia di Euro; nel complesso, il mercato Europa rappresenta il 17,5% del fatturato totale dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 (in diminuzione rispetto all’incidenza del 19,1% sulle vendite consolidate registrate nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008). I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo sono, nell’ordine, Spagna, Russia e Germania, che rappresentano complessivamente l’11,4% circa del fatturato del Gruppo e il 65,1% del fatturato relativo all’area geografica Europa. Il Gruppo opera attraverso i due canali di vendita DOS e Wholesale in 35 Paesi europei. Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 il Gruppo, soprattutto per il negativo andamento dell’economia mondiale causato dalla crisi finanziaria i cui effetti si sono visti già a partire dal secondo semestre dell’esercizio 2008/2009, ha registrato in Paesi quali Spagna, Germania e Russia una riduzione del volume delle vendite pari a circa il 6% rispetto all’esercizio precedente. In particolare la Russia, che ha sempre rappresentato un punto strategico di sviluppo del Gruppo anche per la presenza di cinque punti vendita in franchising tramite il cliente maggiormente significativo nel canale Wholesale, ha registrato una riduzione di circa il 4%. Il contributo delle vendite DOS in Europa è ancora poco significativo in ragione delle presenza di quattro soli punti vendita diretti a Francoforte sul Meno e Ingolstadt (Germania) e Barcellona (due punti vendita - Spagna).
L’impatto delle vendite sul mercato europeo sulle vendite totali si riduce di 160 basis points (dal 19,1% al 17,5%) pur registrando un incremento delle vendite nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 pari, in valore assoluto, a 238 migliaia di Euro rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008.
I ricavi delle vendite realizzate nel Resto del Mondo (area geografica che per Piquadro rappresenta principalmente i paesi dell’Estremo Oriente e Medio Oriente) nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registrano un incremento del 18,4% rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, passando da 1.760 migliaia di Euro a 2.085 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. Il mercato del Resto del Mondo rappresenta il 4,0% del fatturato totale dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 (3,8% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008). Il lieve incremento dell’incidenza percentuale delle vendite nel Resto del Mondo sul fatturato totale (20 basis points rispetto a quanto registrato al 31 marzo 2008) va interpretato nel contesto della negativa congiuntura registrata sul mercato europeo.
L’incremento delle vendite nel Resto del Mondo beneficia dell’andamento positivo dei negozi aperti negli anni precedenti ad Hong Kong e Macao e che rappresentano il 61,7% del totale delle vendite realizzate in questa area.
Altri proventi
La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per canale di vendita:
(in migliaia di Euro) | DOS | 31 MARZO WHOLESALE | 2009 TOTALE | INC %(A) | DOS | 31 MARZO WHOLESALE | 2008 TOTALE | INC %(A) | VAR %09 - 08 |
Riaddebiti spese | |||||||||
di trasporto e | |||||||||
incasso | - | 226 | 226 | 0,4% | - | 199 | 199 | 0,4% | 13,6% |
Rimborsi | |||||||||
assicurativi | |||||||||
e legali | - | 98 | 98 | 0,2% | - | 16 | 16 | 0,1% | 512,5% |
Xxxxxx su | |||||||||
vendite corner | - | 352 | 352 | 0,7% | - | 201 | 201 | 0,4% | 75,1% |
Plusvalenze | |||||||||
su cessioni | |||||||||
immobilizzazioni | - | 11 | 11 | 0,03% | - | - | - | -% | 100% |
Riaddebiti | |||||||||
spese di | |||||||||
pubblicità | |||||||||
e marketing | - | 50 | 50 | 0,1% | - | 166 | 166 | 0,3% | (69,9%) |
Altri proventi vari | 111 | 110 | 221 | 0,4% | 70 | 25 | 95 | 0,2% | 132,6% |
Altri Proventi | 000 | 000 | 000 | 1,9% | 70 | 607 | 677 | 1,5% | 41,5% |
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Gli altri ricavi nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 incrementano del 41,5%, passando da 677 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 958 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. La variazione in aumento degli altri ricavi è principalmente dovuta all’incremento dei rimborsi assicurativi e delle vendite ai distributori dei materiali di allestimento dei punti vendita.
Consumi di materie
La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo, suddivisi per canale di vendita:
7.937 17,3% 23,8%
7.416
9.824 19,0% 521
8.865
Costi per consumi
di materie 959
%(A) 09 - 08
(in migliaia di Euro)
31 MARZO 2008
DOS WHOLESALE TOTALE INC VAR %
%(A)
31 MARZO 2009
DOS WHOLESALE TOTALE INC
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
I costi per consumi di materie registrano, nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, un incremento pari al 23,7%, passando da 7.937 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 9.819 migliaia nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, incremento più che proporzionale rispetto alla variazione del fatturato (12,4%).
Dalle analisi effettuate dalla Società in merito all’andamento dei costi di acquisto delle materie prime (prevalentemente pelle, accessori, tessuti), il livello dei costi di approvvigionamento sostenuti nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 si è mantenuto sostanzialmente in linea con i costi sostenuti nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008. Sia il costo della pelle che il costo degli altri materiali non ha subito variazioni tali da influenzare l’incidenza dei costi per consumi sul totale dei costi del venduto. Inoltre i costi delle materie prime sostenuti dalla società produttiva Unibest Leather Goods Zhongshan hanno goduto di un rapporto di cambio Euro/USD ed Euro/Renminbi mediamente migliorato rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008.
DOS
Dall’analisi per canale di vendita, il canale DOS passa da 521 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 959 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, l’incremento pari a 438 migliaia di Euro (+84%) è riconducibile al maggior numero di negozi e all’incremento dei volumi di vendita rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008.
Wholesale
Dall’analisi per canale di vendita, il canale Wholesale passa da 7.416 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 8.865 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009; l’incremento pari a 1.449 migliaia di Euro (+19,5%) è riconducibile principalmente al mix di prodotto venduto nel canale Wholesale rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, anche per effetto di una marginalità lorda (pari al 65,3%) superiore a quella registrata nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 (pari al 64,6%).
Costi per servizi e godimento beni di terzi
La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
(in migliaia di Euro) | DOS | 31 MARZO 2009 WHOLESALE TOTALE | INC %(A) | DOS | 31 MARZO 2008 WHOLESALE TOTALE INC %(A) | VAR % 09 - 08 | ||
Costi per | ||||||||
godimento | ||||||||
di beni di terzi | 2.087 | 330 | 2.417 | 4,7% | 1.287 | 405 | 1.692 3,7% | 42,8% |
Lavorazione | ||||||||
esterne | 537 | 4.971 | 5.508 | 10,7% | 342 | 4.871 | 5.213 11,3% | 5,6% |
Pubblicità | ||||||||
Marketing | 202 | 3.007 | 3.209 | 6,2% | 210 | 2.815 | 3.025 6,6% | 6,1% |
Ricerca e Sviluppo | - | - | - | -% | - | - | - -% | - |
Servizi | ||||||||
Amministrazione | 131 | 1.073 | 1.204 | 2,3% | 33 | 928 | 961 2,1% | 25,3% |
Servizi | ||||||||
Commerciali | 3 | 2.986 | 2.989 | 5,8% | - | 2.967 | 2.967 6,4% | 0,7% |
Servizi di | ||||||||
produzione | 1.041 | 946 | 1.987 | 3,8% | 476 | 1.707 | 2.183 4,7% | (9,0%) |
Servizi | ||||||||
di traporto | 353 | 2.894 | 3.247 | 6,3% | 245 | 2.919 | 3.164 6,9% | 2,6% |
Costi per | ||||||||
servizi e | ||||||||
godimento | ||||||||
beni di terzi | 4.354 | 16.207 | 20.561 | 39,8% | 2.593 | 16.612 | 19.205 41,7% | 7,1% |
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Al 31 marzo 2009 i costi per servizi e godimento beni di terzi si incrementano del 7,1% rispetto all’esercizio precedente, e l’incidenza percentuale sui ricavi delle vendite diminuisce rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 passando dal 41,7 % nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 al 39,8% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
Rispetto al bilancio chiuso al 31 marzo 2008 si è operata una riclassifica tra DOS e Wholesale relativa alle voci costi per godimento per beni di terzi e servizi di produzione mantenendo comunque inalterato il valore totale per segmento di business frutto di una più precisa allocazione dei singoli costi.
Analisi per canale di vendita
I costi del canale DOS registrano un incremento del 67,9%, passando da 2.593 migliaia di Euro nell’esercizio al 31 marzo 2008 a 4.354 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. L’incremento principale dei costi si riferisce ai costi per godimento beni di terzi i quali registrano, nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, un incremento pari al 62,1%. Tale variazione in aumento è dovuta principalmente all’apertura di 13 negozi di proprietà avvenuta nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 per cui, ai relativi costi di affitto dei locali dei negozi, al 31 marzo 2009 la Società ha in attività 27 negozi di proprietà.
Wholesale
I costi per servizi e godimento beni di terzi nel canale Wholesale registrano un decremento del 2,4%, passando da 16.612 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 16.207 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
Costi del personale
31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al
12,0%
5.533
4.172
1.361
13,5%
6.954
4.867
Totale costi
per il personale 2.087
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri costi
del personale
0,3%
139
99
40
0,5%
258
192
66
Trattamento
di Fine Rapporto
1,5%
708
481
227
1,6%
845
530
315
Oneri sociali
31 MARZO 2009 31 MARZO 2008
DOS WHOLESALE TOTALE INC %(A) DOS WHOLESALE TOTALE INC %(A)
(in migliaia di Euro)
Xxxxxx e stipendi 1.706 4.145 5.851 11,3% 1.094 3.592 4.686 10,2%
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
(in migliaia di Euro) | 31 MARZO 2009 | 31 MARZO 2008 |
Dirigenti | 1 | 1 |
Impiegati | 141 | 130 |
Operai | 428 | 558 |
Totale Gruppo | 570 | 689 |
Nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, il costo del personale registra un incremento del 25,6%, passando da 5.533 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 6.954 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. L’aumento dei costi per il personale è dovuto all’incremento dell’organico di Piquadro S.p.A. avvenuto nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, principalmente dovuto all’apertura dei nuovi punti vendita ed ad una crescita della struttura interna.
Analisi per canale di vendita
DOS
Dall’analisi per canale di vendita, il canale DOS registra un incremento dei costi del personale del 53,3%, passando da
1.361 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 2.087 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo
2009. L’incremento è dovuto all’apertura di 13 nuovi punti vendita di proprietà, che ha comportato l’aumento della forza lavoro, che passa da 37 dipendenti al 31 marzo 2008 a 77 dipendenti al 31 marzo 2009.
Wholesale
Dall’analisi per canale di vendita, il canale Wholesale registra un incremento dei costi del personale del 16,6%, passando da 4.172 migliaia di Euro a 4.867 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009; tale incremento è principalmente dovuto all’aumento dell’organico di Piquadro S.p.A.
Accantonamenti
(in migliaia di Euro) | DOS | 31 MARZO 2009 WHOLESALE TOTALE | INC %(A) | DOS | 31 MARZO 2008 WHOLESALE TOTALE | INC %(A) | ||
Totale Accantonamenti | - | 535 | 535 | 1,0% | 1 | 180 | 181 | 0,4% |
La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
L’importo di 535 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 (181 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008) si riferisce all’accantonamento al fondo svalutazione crediti, interamente allocato al canale di vendita Wholesale, in quanto le vendite del segmento DOS originano quasi esclusivamente incassi immediati.
Altri costi operativi
(in migliaia di Euro) | DOS | 31 MARZO 2009 WHOLESALE TOTALE | INC %(A) | DOS | 31 MARZO 2008 WHOLESALE TOTALE | INC %(A) | ||
Oneri su Leasing | - | - | - | -% | - | 27 | 27 | 0,05% |
Minusvalenze | ||||||||
su cessioni di | ||||||||
immobilizzazioni | - | - | - | -% | - | - | - | -% |
Tasse non | ||||||||
sul reddito | 31 | 220 | 251 | 0,48% | 26 | 179 | 205 | 0,44% |
Altre svalutazioni | 12 | 136 | 148 | 0,28% | - | - | - | -% |
Omaggi a clienti | ||||||||
e dipendenti | - | - | - | -% | - | 11 | 11 | 0,02% |
Altri costi | ||||||||
operativi | 43 | 356 | 399 | 0,76% | 26 | 217 | 243 | 0,53% |
La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Al 31 marzo 2009 gli altri costi operativi, pari a 399 migliaia di Euro, aumentano rispetto al 31 marzo 2008 di 156 migliaia di Euro, prevalentemente per effetto di altre svalutazioni pari a 148 migliaia di Euro e relative alle attività intraprese nell’area dell’India.
Ammortamenti e perdite di valore delle attività
La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
(in migliaia di Euro) | 31 | MARZO | 2009 | (A) % | 31 | MARZO | 2008 | (A) % | VAR | % 09 | - | 08 |
Ammortamenti imm. | ||||||||||||
immateriali | 572 | 1,1% | 387 | 0,8% | 47,8% | |||||||
Ammortamenti imm. | ||||||||||||
materiali | 1.154 | 2,2% | 971 | 2,1% | 18,8% | |||||||
Perdite di valore | ||||||||||||
delle attività | 135 | 0,3% | - | - | - | |||||||
Totale | ||||||||||||
ammortamenti | 1.861 | 3,6% | 1.358 | 2,9% | 37% |
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Gli ammortamenti e le perdite di valore delle attività nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registrano un incremento del 37,0%, passando da 1.358 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 1.861 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, dei quali 572 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 135 migliaia di Euro relativi alle perdite di valore di attività di cui 100 migliaia di Euro per impairment loss relativa al key money pagato per il negozio a Dubai, e 1.154 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano in incremento rispetto all’anno precedente del 47,8% passando da 387 migliaia di Euro al 31 marzo 2008 a 572 migliaia di Euro al 31 marzo 2009 per effetto principalmente degli ammortamenti relativi ai key money corrisposti per l’apertura di negozi di Dubai, che sconta anche l’effetto impairment loss di cui sopra, e Busnago, e degli ammortamenti relativi all’acquisto delle licenze d’uso, ai servizi di implementazione del nuovo sistema informativo integrato basato sulla soluzione informatica Microsoft Dinamics Navision – Pebblestone Fashion ed all’implementazione del nuovo website del Gruppo.
L’incremento dei costi per ammortamento delle immobilizzazioni materiali, che passano da 971 migliaia di Euro al 31 marzo 2008 a 1.154 migliaia di Euro al 31 marzo 2009, è dovuto principalmente ai nuovi investimenti in arredi per l’apertura dei nuovi punti vendita del Gruppo.
EBITDA e Risultato operativo Come da dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2008 e al 31 marzo 2009 per singola voce di Conto Economico, il miglioramento dell’EBITDA e del risultato operativo registrato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 in valore assoluto è stato principalmente influenzato dai seguenti fattori:
• incremento dei ricavi delle vendite di prodotti (+12,4 %) che hanno consentito un maggiore assorbimento dei costi fissi;
• incremento, a giudizio della direzione, dell’incidenza sui ricavi delle vendite caratterizzate da più elevata marginalità, sia nel canale DOS, a cui hanno comunque fatto da contrappeso i maggiori oneri relativi alla gestione diretta dei negozi, che nel canale Wholesale;
• interventi della Direzione mirati alla stabilizzazione delle spese generali pur in un contesto volto alla crescita delle stesse spese, per effetto di una maggiore crescita dimensionale del Gruppo e dei maggiori costi dovuti all’apertura di nuovi punti vendita.
(A) % (A) % 09 VS 08 09 - 08
(in migliaia di Euro)
La tabella che segue illustra i dati relativi all’EBITDA, suddivisi per canale di vendita, e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2009 e 2008:
31 MARZO 2009 INC 31 MARZO 2008
INC
VAR
VAR %
EBITDA
14.386
27,8%
13.560
29,5%
826
6,1%
Suddivisione per canale:
DOS
901
1,7%
1.076
2,3%
(174)
(16,2%)
Wholesale
13.485
26,1%
12.484
27,1%
1.001
8,0%
Risultato operativo
12.525
24,2%
12.201
26,5%
324
2,6%
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Le voci EBITDA e risultato operativo nel totale registrano un incremento nel periodo di riferimento, sia per l’incremento dei ricavi conseguito nell’anno sia per una migliore marginalità delle vendite che hanno beneficiato dell’incremento dei prezzi medi di vendita registrati nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, pari a circa +3-4%.
In particolare, mentre l’EBITDA passa da 13.560 migliaia di Euro (29,5% dei ricavi) nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 14.386 migliaia di Euro (27,8% dei ricavi) nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, il risultato operativo passa da
12.201 migliaia di Euro (26,5% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 12.525 migliaia di Euro (24,2% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
La crescita del risultato operativo è riconducibile all’aumento dei ricavi netti di vendita rispetto a quanto registrato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a cui hanno fatto da contrappeso alcuni costi. In particolare l’incidenza dei costi del personale è passata dal 12% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 al 13,5% nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 (con una crescita del 25,7%) per effetto in particolare delle aperture di nuovi punti vendita sia in Italia che all’estero. Anche gli altri costi operativi aumentano del 64,2% e sono in gran parte connessi alle nuove aperture.
Altro aspetto che ha inciso, anche se marginalmente, sulla redditività operativa è correlato al miglior rapporto di cambio Euro/USD registrato nel corso dell’esercizio chiuso al marzo 2009. Il Gruppo ha perciò beneficiato dell’andamento positivo dei tassi di cambio per i costi per le lavorazioni esterne effettuate da terzi e infra-gruppo effettuate in dollari statunitensi. Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 la Società ha infatti effettuato circa 17 milioni di acquisti in USD (compresi i costi per acquisti da Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd e Unibest Leather Goods Co Ltd
- Hong Kong - pari a circa 5.912 di Euro che includono il costo della materia prima fatturata dalla capogruppo a Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd per circa 1.646 migliaia di Euro).
Come sopra riportato, il Gruppo ha evidenziato nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 risultati, sia a livello di EBITDA
che di risultato operativo, in crescita rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008.
Proventi ed Oneri finanziari
La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31
marzo 2008: (in migliaia di Euro) | 31 | MARZO 2009 | INC %(A) | 31 | MARZO | 2008 | INC %(A) | VAR. | 09 VS | 08 | VAR % 09-08 |
Proventi finanziari | 801 | 1,5% | 302 | 0,7% | 499 | 165,2% | |||||
Oneri finanziari | (1.551) | 3,0% | (1.602) | 3,4% | 51 | (3,1%) | |||||
Totale | (751) | 1,4% | (1.300) | 2,8% | 550 | (42,2%) |
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l’effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione).
Gli oneri finanziari netti registrano un decremento rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, passando da 1.300 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 751 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. La diminuzione della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2009 rispetto al 31 marzo 2008 è riconducibile principalmente alla variazione delle differenze cambi realizzate e presunte che passano da 662 migliaia di Euro negative nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 561 migliaia di Euro positive registrate nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, a cui fa riscontro una variazione degli oneri finanziari su leasing e su mutui bancari che passano da 762 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 731 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
I proventi finanziari si riferiscono principalmente alle differenze di cambio positive realizzate e presunte (pari a circa 751 migliaia di Euro al 31 marzo 2009 contro i 249 migliaia di Euro al 31 marzo 2008) sopra commentate, oltre agli interessi attivi su conti correnti bancari nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
La seguente tabella illustra l’incidenza percentuale delle imposte sull’utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al
31 marzo 2009 e 2008: (in migliaia di Euro) | 31 | MARZO | 2009 | 31 | MARZO 2008 | VAR % 09-08 |
Utile prima delle imposte | 11.775 | 10.901 | 8,0% | |||
Imposte sul reddito | (4.262) | (4.416) | (3,5%) | |||
Aliquota media fiscale | 36,2% | 40,5% | (4,3%) |
La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo
2009 e 2008: (in migliaia di Euro) | 31 | MARZO | 2009 | INC %(A) | 31 | MARZO 2008 | INC %(A) | VAR 09-08 |
Imposte sui redditi (IRES) | 3.785 | 7,3% | 3.927 | 8,5% | (3,6%) | |||
IRAP | 696 | 1,3% | 682 | 1,5% | 2,0% | |||
Imposte differite passive | 162 | 0,3% | 127 | 0,3% | 27,5% | |||
Imposte anticipate | (381) | (0,7%) | (320) | (0,7%) | (19,0%) | |||
Totale | 4.262 | 8,2% | 4.416 | 9,6% | (3,4%) |
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Le imposte sul reddito nell’esercizio chiuso a 31 marzo 2009 registrano un decremento del 3,5%, passando da 4.416 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 4.262 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009. Il decremento delle imposte nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009, pur in presenza di una variazione positiva del risultato ante imposte pari all’8% passato da 10.901 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 11.775 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, è strettamente collegato alla riduzione dell’aliquota fiscale base di 550 basis points (dal 33% al 27,5%) dell’imposta sui redditi e di 35 basis points per l’IRAP (dal 4,25% a 3,9%) rispetto all’anno precedente. Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all’onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.
L’onere per imposte differite fa principalmente riferimento alle differenze relative all’adozione dei principi internazionali in luogo dei Principi Contabili Italiani. I proventi per imposte anticipate sono relativi prevalentemente agli accantonamenti a fondi tassati e alle differenze relative all’adozione dei Principi Internazionali in luogo dei Principi Contabili Nazionali.
La tabella che segue illustra il risultato netto dell’esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo
2008: (in migliaia di Euro) | 2009 | INC % | 2008 | INC % | (A) | VAR | % |
Risultato netto | 7.514 | 14,5% | 6.485 | 14,1% | 15,9% |
(A) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.
Il risultato netto dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 registra un aumento del 15,9%, passando da 6.485 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2008 a 7.514 migliaia di Euro nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009.
L’incidenza percentuale sui ricavi di vendita, nell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 risulta pari al 14,5%.
Silla di Gaggio Montano (BO), 18 giugno 2009
PER IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
IL PRESIDENTE
(Xxxxx Xxxxxxxx)
62
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2009
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
(in migliaia di Euro) | NOTE | 31 MARZO 2009 | 31 MARZO 2008 |
ATTIVO | |||
Attività non correnti | |||
(1) | 1.195 | 1.174 | |
Immobilizzazioni materiali | (2) | 11.513 | 10.229 |
Crediti verso altri | (3) | 435 | 261 |
Imposte anticipate | (4) | 862 | 640 |
Totale attività non correnti | 14.005 | 12.304 | |
Attività correnti | |||
Rimanenze | (5) | 7.824 | 8.290 |
Crediti commerciali | (6) | 19.477 | 17.591 |
Altre attività correnti | (7) | 1.154 | 916 |
Attività per strumenti finanziari derivati | (17) | - | 5 |
Cassa e disponibilità liquide | (8) | 6.897 | 2.251 |
Totale attività correnti | 35.352 | 29.052 | |
TOTALE ATTIVO | 49.357 | 41.357 |
518
948
147
10.971
2.173
887
15.644
28.986
41.357
1.820
948
75
11.296
2.461
124
16.724
32.431
49.357
(15)
(16)
(17)
(18)
(19)
(20)
5.272
7.115
323
333
299
13.342
8.355
6.167
291
548
346
15.707
(10)
(11)
(12)
(13)
(14)
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
NOTE
31 MARZO 2009
31 MARZO 2008
(in migliaia di Euro)
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale
Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve
Utili indivisi
Utile d’esercizio del Gruppo
Totale Patrimonio Netto del Gruppo Capitale e Riserve di pertinenza di terzi Utile/(perdita) di pertinenza di terzi Totale quota di spettanza di terzi PATRIMONIO NETTO
Debiti finanziari
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing Fondo benefici a dipendenti
Fondi per rischi ed oneri Passività per imposte differite
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti finanziari
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing Passività per strumenti finanziari derivati Debiti commerciali
Altre passività correnti Debiti tributari
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVO
TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVO
(9)
1.000
1.000
462
6.726
7.533
16.721
224
(19)
205
16.926
1.000
1.000
312
3.380
6.446
12.138
194
39
233
12.371
CONTO ECONOMICO
(in migliaia di Euro) | NOTE | 31 MARZO 2009 | 31 MARZO 2008 |
Ricavi delle vendite | (21) | 51.701 | 45.982 |
Altri proventi | (22) | 958 | 677 |
COSTI OPERATIVI | |||
Variazione delle rimanenze | (23) | 674 | (1.928) |
Costi per acquisti | (24) | 9.150 | 9.865 |
Costi per servizi e godimento beni di terzi | (25) | 20.561 | 19.206 |
Costi per il personale | (26) | 6.954 | 5.533 |
Ammortamenti e svalutazioni | (27) | 2.396 | 1.539 |
Altri costi operative | (28) | 399 | 243 |
TOTALE COSTI OPERATIVI | 40.134 | 34.458 | |
UTILE OPERATIVO | 12.525 | 12.201 | |
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI | |||
Proventi finanziari | (29) | 801 | 302 |
Oneri finanziari | (30) | (1.551) | (1.602) |
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI | (750) | (1.300) | |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 11.775 | 10.901 | |
IMPOSTE SUL REDDITO | (31) | 4.262 | 4.416 |
UTILE D’ESERCIZIO | 7.514 | 6.485 | |
attribuibile a: | |||
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO | 7.533 | 6.446 | |
INTERESSI DI MINORANZA | (19) | 39 | |
UTILE PER AZIONE UTILE PER AZIONE Base UTILE PER AZIONE DILUITO | (32) | 0,151 0,146 | 0,129 0,128 |
PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 MARZO 2008 E 2009
ALTRE RISERVE | |||||
DESCRIZIONE (in migliaia di Euro) Saldi al 31.03.2007 | CAPITALE SOCIALE 1.000 | RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI 1.000 | RISERVA DI CONVERSIONE (15) | RISERVA DA FAIR VALUE 2 | ALTRE RISERVE 450 |
Ripartizione risultato | |||||
d’esercizio al | |||||
31 marzo 2006 | |||||
- a dividendi | |||||
- a riserve | |||||
Fair value Stock | |||||
Option Plan | 7 | ||||
Variazione area di | |||||
consolidamento | |||||
Fair value strumenti | |||||
finanziari | (103) | ||||
Differenze cambio da | |||||
conversione bilanci | |||||
in valuta estera | (38) | ||||
Altri movimenti | 9 | ||||
Utile dell’esercizio | |||||
Saldi al 31.03.2008 | 1.000 | 1.000 | (53) | (101) | 466 |
Ripartizione risultato d’esercizio al 31 marzo 2008 - a dividendi - a riserve Fair value Stock Option Plan Variazione area di consolidamento Fair value strumenti finanziari Differenze cambio da conversione bilanci in valuta estera Altri movimenti Utile dell’esercizio | 41 | 67 | 42 | ||
Saldi al 31.03.2009 | 1.000 | 1.000 | (12) | (34) | 508 |
TOTALE ALTRE RISERVE | UTILI INDIVISI | UTILE DEL GRUPPO | PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO | CAPITALE E RISERVE DI TERZI | UTILE/ (PERDITA) DI TERZI | PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO E DI TERZI |
437 | 52 | 5.328 | 7.817 | 152 | (8) | 7.961 |
- | (2.000) | (2.000) | (2.000) | |||
- | 3.328 | (3.328) | - | (8) | 8 | - |
7 | 7 | 7 | ||||
- | - | 68 | 17 | 85 | ||
(103) | (103) | (103) | ||||
(38) | (38) | (18) | (56) | |||
9 | 9 | 9 | ||||
- | 6.446 | 6.446 | 22 | 6.468 | ||
312 | 3.380 | 6.446 | 12.138 | 194 | 39 | 12.468 |
- | (3.100) | (3.100) | (3.100) | |||
- | 3.346 | (3.346) | - | 39 | (39) | - |
42 | 42 | 42 | ||||
- | - | (47) | (47) | |||
67 | 67 | 67 | ||||
41 | 41 | 38 | 79 | |||
- | - | - | ||||
- | 7.533 | 7.533 | (19) | 7.514 | ||
462 | 6.726 | 7.533 | 16.721 | 224 | (19) | 16.926 |
XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX
(xx xxxxxxxx xx Xxxx) | 00 MARZO 2009 | 31 MARZO 2008 |
Utile ante imposte | 11.775 | 10.901 |
Rettifiche per: | ||
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali | 1.861 | 1.358 |
Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 535 | 181 |
Adeguamento del fondo benefici ai dipendenti | 1 | (43) |
Oneri/(proventi) finanziari netti incluse le differenze di cambio | 750 | 1.300 |
Flussi di cassa dell’attività operativa ante variazioni del capitale circolante | 14.922 | 13.697 |
Variazione dei crediti commerciali (al netto dell’accantonamento) | (1.886) | (5.116) |
Variazione delle rimanenze finali | 466 | (1.834) |
Variazione delle altre attività correnti | (239) | (97) |
Variazione dei debiti commerciali | 325 | 2.382 |
Variazione dei fondi rischi e oneri | 215 | 153 |
Variazione delle altre passività correnti | 288 | 602 |
Flussi di cassa dall’attività operativa post variazione del capitale circolante | 14.092 | 9.787 |
Pagamento imposte Interessi corrisposti | (5.176) (801) | (5.399) (966) |
Flusso di cassa generato dall’attività operativa (A) | 8.115 | 3.422 |
Investimenti in immobilizzazioni immateriali | (668) | (515) |
Investimenti in immobilizzazioni materiali | (2.353) | (641) |
Acquisto partecipazione in Piqubo Servizi, al netto delle | ||
relative disponibilità liquide | - | (47) |
Variazioni generate da attività di investimento (B) | (3.021) | (1.203) |
Attività finanziaria | ||
Assorbimento di debiti finanziari a breve e medio | ||
lungo termine e derivati | 4.385 | (623) |
Variazioni degli strumenti finanziari | (77) | 139 |
Rate di leasing pagate | (1.656) | (1.540) |
Pagamento di dividendi | (3.100) | (2.000) |
Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività finanziaria (C) (448) (4.024) | ||
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide A+B+C | 4.646 | (1.805) |
Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio | 2.251 | 4.056 |
Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio | 6.897 | 2.251 |
Nota al rendiconto finanziario:
Come disposto dallo IAS 7 paragrafo 44 (a), non sono stati inclusi tra gli investimenti in immobilizzazioni materiali e tra le accensioni di debiti finanziari, trattandosi di poste non monetarie, gli effetti delle variazioni patrimoniali relative alla contabilizzazione dei leasing finanziari secondo lo IAS 17 (si sono, altresì, considerati gli esborsi relativi al pagamento dei canoni di leasing comprensivi dei relativi oneri finanziari).
71
NOTE ILLUSTRATIVE
Attività del Gruppo
Piquadro S.p.A. (di seguito anche “Piquadro”, “la Società” o “la Capogruppo”) e sue società controllate (“il Gruppo Piquadro” o “il Gruppo”) progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all’innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori. La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d’azienda relativo all’attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.
A far data dal 14 giugno 2007 la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Xxxxxxx (Xxxxxxx), xxx Xxxxxx x. 000/X-X-X-X, a Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 000, Xxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxx (Xxxxxxx).
Alla data odierna la Società è controllata da Xxxxx Xxxxxxxx per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 67,147% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., società quotata dal 25 ottobre 2007 sul mercato Expandi. Si segnala inoltre che per una maggior comprensione dell’andamento economico della società si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla Gestione redatto dagli Amministratori.
Nel Bilancio chiuso al 31 marzo 2009 è stata applicata una diversa classificazione degli oneri e proventi finanziari; ai fini di una migliore comparabilità si sono riclassificati anche i saldi al 31 marzo 2008.
Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 18 giugno 2009 e verrà presentato all’assemblea dei soci convocata per il 23 luglio 2009.
Principali eventi intervenuti nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 e relativi riflessi contabili significativi
Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 17 giugno 2008 ha adottato il Codice Etico di Gruppo, il Modello di organizzazione e controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001, e ha costituito un Organismo di Vigilanza monocratico, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 6 del D.Lgs. 231/2001, nominando il Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx quale unico componente lo stesso. In data 24 Luglio 2008 l’Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., riunitasi in sede ordinaria e straordinaria, ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 marzo 2008 e la distribuzione agli Azionisti di un dividendo unitario di 0,062 Euro, per un ammontare complessivo di 3,1 milioni di Euro, che è stato posto in pagamento a partire dal 31 luglio 2008, con stacco cedola il 28 luglio 2008. L’assemblea, nella stessa data, ha approvato la riduzione del numero dei membri del Consiglio di Amministrazione da 9 a 7 così come proposto dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 17 giugno 2008. L’Assemblea ha altresì approvato, nell’ambito di un processo di semplificazione e razionalizzazione della struttura del Gruppo la proposta di fusione per incorporazione in Piquadro S.p.A., della società controllata al 100% Piqubo Servizi S.r.l. e il relativo progetto di fusione il cui atto è stato sottoscritto in data 24 ottobre 2008. In data 28 ottobre 2008 la Società Capogruppo, in ottemperanza della delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 ottobre 2008, ha proceduto all’acquisto delle residue quote pari al 30% del Capitale Sociale della Piquadro HK Ltd. per un controvalore pari a circa 50.000 Euro (originari 600.000 HKD). Tale acquisizione si sostanzia nel quadro di una riorganizzazione aziendale finalizzata ad assicurare alla Società una gestione più diretta dei punti vendita nelle aree di Hong Kong. La Società Capogruppo, nell’ambito del proprio piano di sviluppo della brand extensions ha firmato con la società G&P Net S.p.A., che produce e distribuisce i marchi Geospirit e Peuterey, un contratto che prevede la realizzazione di abbigliamento tecnico urbano a marchio Piquadro featuring Peuterey. Le collezioni Piquadro featuring
Peuterey saranno distribuite direttamente da Piquadro S.p.A. che, in base al contratto con G&P Net S.p.A., si e’ a sua volta impegnata per la realizzazione di borse a marchio Peuterey. Gli effetti economici di tale accordo partiranno dall’esercizio 2009/10 per effetto delle vendite della prima collezione autunno inverno.
Struttura e contenuto del bilancio consolidato e principi contabili di riferimento Il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. (di seguito anche “la Società”) e sue società controllate (“Gruppo Piquadro” o “il Gruppo”) al 31 marzo 2009, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/ IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards) emessi dallo International Accounting Standards Board ed omologati dall’Unione Europea.
Base di preparazione
(a) Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo degli Stati Patrimoniali consolidati al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008, dei Conti Economici consolidati per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2008 e al 31 marzo 2007, dei Rendiconti Finanziari consolidati e del prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2009 ed al 31 marzo 2008 e delle relative note illustrative.
(b) Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
(c) In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.
(d) Gli IFRS sono stati recentemente applicati in Italia e contestualmente in altri Paesi e nel loro contesto vi sono numerosi principi di recente pubblicazione, o revisione, per i quali non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento ai fini dell’interpretazione e applicazione. Il bilancio consolidato è stato pertanto redatto sulla base delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della miglior dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso nei successivi esercizi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
(e) In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio di distinzione “corrente/non corrente”, per il Conto Economico lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione indiretto.
(f) Il Bilancio è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.
(g) Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il Management ritiene che sia nell’esercizio 2008/2009 sia nell’esercizio 2007/2008 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.
S.p.A.
Rappresentazione grafica del Gruppo Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2009:
Piquadro Deutschland
100%
Piquadro España
100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Limited
50%
Uni Best Leather Goods
Co. Limited
50%
Piquadro Hong Kong
100%
Piquadro Middle East
49%
Piquadro
Macao Limitada
96%
Piquadro Shenzhen
100%
Area di consolidamento Il bilancio consolidato al 31 marzo 2009 include il bilancio d’esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.
I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato, sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili della Capogruppo.
L’elenco completo delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo principi contabili italiani o eteri (in quanto le società controllate hanno redatto i propri bilanci d’esercizio secondo la normativa ed i principi contabili italiani o esteri, ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:
Area di consolidamento al 31 marzo 2009
DENOMINAZIONE | SEDE | STATO | VALUTA | CAPITALE SOCIALE (VALUTA | PATRIMONIO NETTO | % DI CONTROLLO |
LOCALE/000) | (EURO/000) | |||||
Uni Best Leather Goods Co. Limited (Uni Best 1) | Kowloon | Hong Kong | HKD | 1 | 204 | 50% |
Piquadro España SL | Barcellona | Spagna | Euro | 198 | (128) | 100% |
Piquadro Deutschland GmbH | Xxxxxx | Xxxxxxxx | Euro | 25 | (181) | 100% |
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Limited (Uni Best 2) | Guangdong | Repubblica Popolare Cinese | RMB | 1.542 | 210 | 50% |
Piquadro Trading Shenzhen) Co. Ltd. | Shenzhen | Repubblica Popolare Cinese | RMB | 1.650 | 105 | 100% |
Piquadro Hong Kong Limited | Kowloon | Hong Kong | HKD | 2.000 | 251 | 100% |
Piquadro Macau Limitada | Macao | Hong Kong | HKD | 25 | (70) | 96% |
Piquadro Xxxxxx Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx XXX (x) | Xxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxx Xxxxx | AED | 150.000 | (206) | 49% |
(a) La Società nella quale, in forza di previsioni statutarie e di accordi separati, la Capogruppo ha diritto alla totalità delle quote sociali , degli utili dalla stessa generati, oltre ad avere il pieno controllo della governance societaria.
Area di consolidamento al 31 marzo 2008
DENOMINAZIONE | SEDE | STATO | VALUTA | CAPITALE SOCIALE (VALUTA | PATRIMONIO NETTO | % DI CONTROLLO |
LOCALE/000) | (EURO/000) | |||||
Uni Best Leather Goods | Kowloon | Hong Kong | HKD | 1 | 203 | 50% |
Co. Limited (Uni Best 1) | ||||||
Piquadro España SLU | Barcellona | Spagna | Euro | 198 | 2 | 100% |
Piquadro | ||||||
Deutschland GmbH | Xxxxxx | Xxxxxxxx | Euro | 25 | (239) | 100% |
Uni Best Leather | Guangdong | Repubblica | RMB | 1.542 | 171 | 50% |
Goods Zhongshan | Popolare | |||||
Co Limited (Uni Best 2) | Cinese | |||||
Piquadro Hong Kong | Kowloon | Hong Kong | HKD | 2.000 | 132 | 70% |
Limited | ||||||
Piquadro | Macao | Hong Kong | HKD | 25 | 2 | 96% |
Macau Limitada | ||||||
Piqubo Servizi S.r.l. | Riola | Italia | Euro | 100 | 157 | 100% |
di Vergato | ||||||
Piquadro Middle East | Abu Dhabi | Emirati | AED | 150.000 | 25 | 49% |
Leather Products LLC | Arabi Uniti |
Tutte le società del Gruppo sono consolidate con il metodo dell’integrazione globale.
Rispetto all’esercizio chiuso al 31 marzo 2008, nel corso dell’esercizio chiuso al 31 marzo 2009 è entrata nell’area di consolidamento Piquadro Trading (Shenzhen) Co. Ltd. Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd ha sede a Shenzhen nella Repubblica Popolare Cinese Rm 0000, Xxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx Xx. Futian. Tale società è stata costituita in data 2 aprile 2008 con un Capitale Sociale di 1.650.075 RMB (corrispondenti a circa 150 migliaia di Euro). Il Capitale Sociale è interamente versato e posseduto al 100% dalla Capogruppo Piquadro S.p.A.
Tale società si occupa di gestire la ricerca di materiali e fornitori nell’area del Far East e i negozi Piquadro di prossima apertura nel territorio della Repubblica Popolare Cinese.
Piqubo Servizi S.r.l. è uscita dall’area di consolidamento al 31 marzo 2009 in ragione della fusione per incorporazione commentata precedentemente. Uni Best Leather Goods Co. Limited nasce nel febbraio 2004 dalla definizione di una partnership produttiva tra l’attuale Piqubo S.p.A. (allora Piquadro S.p.A), che la partecipava al 45%, e tre partners cinesi. Tale società era partecipata altresì da Xxxxx Xxxxxxxx (Presidente e Amministratore Delegato della Società nonché proprietario dell’ultima controllante Piqubo S.p.A.) per il 5% del Capitale Sociale e dai partners per il restante 50%. In data 22 luglio 2005 Piqubo S.p.A. (allora Piquadro S.p.A.) e Xxxxx Xxxxxxxx hanno trasferito la propria rispettiva partecipazione in Uni Best 1, pari complessivamente al 50% del capitale sociale, a Piquadro ad un prezzo pari a 800 migliaia di Euro. L’acquisto della partecipazione avrebbe generato nel bilancio consolidato al 31 marzo 2006 una differenza positiva di valore (a titolo di avviamento) pari a 674 migliaia di Euro. Essendo tuttavia tale operazione da considerarsi rientrante nella fattispecie delle transazioni tra ”entities under common control”, secondo quanto previsto dall’OPI 1 “Trattamento contabile delle “business combinations of entities under common control”, contabilmente il valore di tale avviamento è stato stornato in contropartita al Patrimonio Netto.
Nel presente bilancio consolidato, Uni Best Leather Goods Co. Limited viene considerata società a tutti gli effetti controllata, ed è quindi consolidata integralmente, in quanto essa opera esclusivamente quale stabilimento produttivo di Piquadro S.p.A., alla quale è destinata la totalità del proprio fatturato, ed è da considerarsi pertanto interamente captive al Gruppo. Piquadro España SLU e Piquadro Deutschland GmbH sono state costituite rispettivamente in data 23 febbraio 2004 e in data 28 giugno 2005 al fine di favorire l’ingresso del marchio Piquadro nel mercato spagnolo e tedesco. La Società spagnola era controllata al 99% dall’attuale Piqubo S.p.A. (allora Piquadro S.p.A.), mentre il restante 1% del Capitale Sociale era posseduto da Xxxxx Xxxxxxxx. Le due società sono entrate sotto controllo di Piquadro S.p.A. (allora Piquadro Design Factory S.p.A.) attraverso l’operazione di conferimento del ramo di azienda di Piqubo S.p.A. nella stessa, con effetto 2 maggio 2005. In data 27 settembre 2007 l’assemblea di Piquadro España ha approvato il bilancio chiuso al 31 marzo 2007 ed ha provveduto alla copertura delle perdite di esercizio e pregresse mediante azzeramento del Capitale Sociale e alla successiva ricostituzione del medesimo mediante aumento di capitale fino ad un massimo di 200.000 Euro. Xxxxx Xxxxxxxx ha optato per non seguire l’aumento di capitale ed in forza di ciò il capitale di Piquadro España (ora Piquadro España SLU in quanto società con unico socio) è interamente detenuto da Piquadro S.p.A.
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Limited, con sede a Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxx, Xxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxx, Xxxxxxxxx, Repubblica Popolare Cinese (“Uni Best 2”), è una partnership produttiva con i medesimi soci cinesi di Uni Best Leather Goods Co. Limited, a cui a partire dall’aprile 2007 è stata demandata la parte della produzione del Gruppo precedentemente affidata ad Uni Best Leather Goods Co. Limited. Il Capitale Sociale di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Limited è posseduto dalla Società, quanto al 50%, e per la restante parte sarà in futuro posseduto da Xxxxx Xxxx Xxx Xxxxx, quanto al 12,5%, da Calvin Li Ka Lok, quanto al 12,5% e da Xxx Xxx Xxx
Xxx, quanto al 25% (2). Nel presente bilancio consolidato la partecipazione in Uni Best Leather Goods Zhongshan Co Limited, in analogia con quanto avviene per Uni Best Leather Goods Co. Limited, viene consolidata integralmente in quanto tale società opera esclusivamente quale stabilimento produttivo di Piquadro S.p.A., alla quale è destinata la totalità del proprio fatturato, ed è da considerarsi pertanto interamente captive al Gruppo. Piquadro Hong Kong Limited, con sede in 00/X, Xxxxx 0000 Xxxxx Xxxxxx, 0 Xxxxxx Xxxx, X.X.X, Xxxxxxx, Xxxx Xxxx, è stata costituita nel novembre 2006 con un Capitale Sociale di HKD 2,000,000. Tale società è stata costituita al fine per permettere a Piquadro di essere presente sul mercato cinese e dell’Estremo Oriente e di gestire i negozi aperti nell’area di Hong Kong. A far data dal 28 ottobre 2008 la società Capogruppo detiene il 100% del Capitale Sociale della Piquadro Hong Kong Limited per effetto dell’acquisto delle residue quote pari al 30% del Capitale Sociale commentate precedentemente. Piquadro Macau Limitada ha sede a Macao, regione amministrativa speciale di Macao nella Repubblica Popolare Cinese, Avenida da Praia Grande, n° 815, Edificio Centro Commerciale Talento, 4° andar; tale controllata è stata costituita il 2 maggio 2007 con un Capitale Sociale 25.000 di MOP$ (corrispondenti a circa Euro 2.480). La Società gestisce un negozio di proprietà (DOS) all’interno del Casino Venetian Mall a Macao. Il Capitale Sociale di Piquadro Macau è tuttora posseduto al 96% da Piquadro Hong Kong e per un complessivo 4% dai soci di minoranza Xx Xxxxx Xxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx Xx. E’ in attesa di formalizzazione l’acquisto da parte della Capogruppo delle residue quote costituenti il 4% del Capitale Sociale per una contropartita pari al valore nominale delle stesse. Piquadro Middlle East Leather Products LLC ha sedee ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti (U.A.E.) presso il Khalidiya Mall; tale controllata è stata costituita il 13 marzo 2008 ed alla data del 31 marzo 2008 non era ancora operativa. La società successivamente ha ottenuto la trade licence che le ha consentito di poter procedere alla gestione del primo negozio (DOS) aperto nell’area. Il Capitale Sociale di Piquadro Middlle East Leather Products LLC è posseduto al 49% da Piquadro S.p.A. la quale però in forza di previsioni statutarie e di accordi separati ha diritto alla totalità delle quote sociali, degli utili dalla stessa generati, oltre ad avere il pieno controllo della governance societaria; pertanto tale società viene consolidata integralmente.
Criteri di valutazione I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2009, che non si discostano da quelli utilizzati per l’esercizio precedente, sono indicati di seguito:
Criteri e tecniche di consolidamento Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L’esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo. Il consolidamento delle società nelle quali la capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell’integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell’attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso xxxxx.
(2) Alla data odierna il Capitale Sociale di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd risulta posseduto quanto al 50% da Piquadro e quanto al restante 50% da Uni Best Leather Goods Co. Ltd. In forza del contratto parasociale sottoscritto in data 6 febbraio 2007, la partecipazione del 50% detenuta da Uni Best Leather Goods Co. Ltd sarà trasferita a Xxxxx Xxxx Xxx Xxxxx, quanto al 12,5%, a Xxxxxx Xx Xx Xxx, quanto al 12,5% e a Xxx Xxx Xxx Xxx, quanto al residuo 25%. Conseguentemente, Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd per il 50% è considerata di proprietà di azionisti di minoranza.
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I principali criteri di consolidamento adottati per l’applicazione del metodo dell’integrazione globale sono i seguenti:
• le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
• qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
• le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “Avviamento”; se negativa, a Conto Economico;
• i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra società consolidate integralmente e nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
• le quote di Patrimonio Netto e di risultato di periodo attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel patrimonio netto e nel conto economico consolidati.
I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l’Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:
• le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
• i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio;
• le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura e quelle generate dalla traduzione dei Patrimoni Netti di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in una apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
• l’avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall’acquisizione di un’impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività della entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all’Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l’esercizio 2008/2009 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):
DIVISA MEDIO* CHIUSURA* | ||||
0000 | 0000 | 0000 | 0000 | |
HKD | 11,054 | 11,057 | 10,314 | 12,307 |
Renminbi (Yuan) | 9.766 | 10,561 | 9,094 | 11,087 |
Dirham Emirati Arabi (AED) | 5,220 | 5,207 | 4,888 | 5,807 |
* L’arrotondamento dei cambi è per eccesso alla terza cifra decimale.
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Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l’eventuale avviamento.
Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall’impresa. L’avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l’esistenza di eventuali perdite di valore.
Le aliquote applicate sono le seguenti:
Costi di sviluppo | 25% |
Brevetti | 33,3% |
Marchi | 20% |
“Key money” (diritti di subentro a terzi in contratti di affitto per punti vendita | durata del contratto di affitto |
Concessioni | 33,3% |
Costi di Ricerca e Sviluppo |
I costi relativi all’attività di Ricerca e Sviluppo sono imputati al Conto Economico dell’esercizio in cui vengono sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
(a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
(b) é dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
(c) é dimostrata l’intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
(d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l’utilità dell’immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
(e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.
L’ammortamento dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile.
L’ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.
Gli oneri relativi all’acquisizione di diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di licenze e di diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.
L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.
Key money
L’ammortamento dei “key money” (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di
punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.
La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l’avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto “Perdite di valore delle attività”.
Immobilizzazioni materiali Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all’uso. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali, e classificati nell’attivo corrente nella voce “attività correnti disponibili per la vendita” e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un’attività classificata nell’attivo non corrente é altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell’attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l’attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l’improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.
Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento, sotto riportate, adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all’iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l’ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari, con conseguente storno dal Conto Economico dei canoni di godimento per beni di terzi. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto.
Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l’attività sarà utilizzata dall’impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.
Le aliquote applicate sono le seguenti: | |
Terreni | Vita utile illimitata |
Fabbricati | 3% |
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto | 17,5% |
Macchinari e stampi | 17,5% |
Impianti generici | 17,5% |
Attrezzature industriali e commerciali | 25% |
Xxxxxxxx elettroniche d’ufficio | 20% |
Arredi | 12% |
Automezzi e mezzi di trasporto interni | 20% |
Autovetture | 25% |
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del cosiddetto “component approach”. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente secondo il principio del “component approach”.
Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un’immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l’uso.
La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto “Perdite di valore delle attività”.
Aggregazioni di imprese Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l’applicazione del cosiddetto purchase method (metodo dell’acquisto così come definito dallo IFRS 3 “Aggregazioni d’impresa”). Il purchase method impone, dopo aver identificato l’acquirente nell’ambito della business combination e avere determinato il costo dell’acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. A tale scopo l’azienda è chiamata a valutare in maniera specifica le eventuali attività immateriali acquisite (a tale proposito l’IFRS 3 fornisce una lista estesa di possibili attività immateriali, tra i quali i marchi, la tecnologia, le customer list e le customer relationships, il portafoglio ordini, etc.). L’eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination (inclusivo degli oneri accessori e delle eventuali contingent considerations) e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia positiva, la stessa viene rilevata quale attività immateriale nella voce “avviamento”, se negativa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination.
Aggregazioni di imprese sotto controllo comune Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune (si veda in merito l’Orientamento provvisorio Assirevi in tema di IFRS (OPI nr. 1) “Business combinations of entities under common control” sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l’aggregazione aziendale ed il controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o
dopo l’operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l’aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo. Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell’entità acquisita e dell’entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell’operazione, senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.
Partecipazioni in società collegate ed altre imprese
Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l’investimento è valutato al costo. La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto “Perdite di valore delle attività”.
Crediti e altre voci attive non correnti e correnti I crediti e le altre voci dell’attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie “Finanziamenti e crediti”. Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l’attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Rimanenze Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall’andamento del mercato.
Cassa e disponibilità liquide La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Perdite di valore delle attività Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la sua recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso. In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che l’impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.
Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall’uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall’utilizzo continuativo (cd. cash generating unit).
Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l’avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.
Capitale Sociale I costi relativi all’emissione di azioni o opzioni sono classificati nel Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall’emissione di tali strumenti. Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.
Riserva da conversione Tale riserva è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all’operazione di consolidamento delle società che redigono il bilancio in moneta diversa dall’Euro .
Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value Tale riserva si riferisce all’effetto a patrimonio netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l’applicazione dell’hedge accounting.
Riserva legale La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell’articolo 2430 del Codice Civile, ovvero é incrementata in misura pari alla ventesima parte degli Utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale - Stock Option Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni amministratori, dirigenti, dipendenti e collaboratori della società Capogruppo e di altre società del gruppo attraverso piani di partecipazione al capitale (stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo “a regolamento con azioni” (cosiddetto equity settlement); pertanto l’ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data
di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a patrimonio netto.
Utile per azione Base L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.
Diluito L’utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Passività finanziarie Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie del Gruppo sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.
Strumenti finanziari e IFRS 7 Il principio “IFRS 7 – strumenti finanziari” ha come finalità l’obbligatorio dell’inserimento a bilancio di informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
• la significatività degli strumenti finanziari per la situazione patrimoniale e il risultato economico di un’impresa;
• la natura e la portata dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui un’impresa è esposta durante un periodo e alla data di bilancio;
• gli obiettivi delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali rischi.
Le categorie degli strumenti finanziari Come richiesto dal principio contabile internazionale IFRS 7 paragrafo 8 di seguito esponiamo l’individuazione degli strumenti finanziari per categoria d’appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2008 e 31 marzo 2009 nonché la valutazione degli stessi al fair value e l’impatto che essi hanno generato nel Conto Economico degli esercizi sopra indicati.
(In migliaia di Euro) | 31/03/2008 | FVTPL LAR | AFS | FLAC IAS 17 leasing | valutazione al fair value | effetto conto econ. |
Immobilizzazioni immateriali | 1.174 | |||||
Immobilizzazioni materiali | 10.229 | |||||
Crediti verso altri | 261 | |||||
Imposte anticipate | 640 | |||||
Totale attività non correnti | 12.304 | |||||
Attività correnti | ||||||
Rimanenze | 8.290 | |||||
Crediti commerciali | 17.591 | 17.591 | 17.591 | |||
Credito verso controllante | – | |||||
Altre attività correnti | 916 | |||||
Attività per strumenti finanziari | 5 | 5 | 5 | 1 | ||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.251 | 2.251 | 2.251 | 43 | ||
Totale attività correnti | 29.053 | 5 19.842 | 19.847 | 44 | ||
Totale attivo | 41.357 | 5 19.842 | 9.847 | 44 | ||
Patrimonio Netto | ||||||
Patrimonio Netto di gruppo | ||||||
Capitale Sociale | 1.000 | |||||
Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.000 | |||||
Altre riserve | 312 | |||||
Utili indivisi | 3.380 | |||||
Utili e perdite di pertinenza di gruppo | 6.446 | |||||
Totale Patrimonio Netto di gruppo | 12.138 | |||||
Patrimonio Netto di terzi | ||||||
Capitale e Riserva pertinenza di terzi | 194 | |||||
Utile/Perdita pertinenza di terzi | 39 | |||||
Totale Patrimonio Netto di terzi | 233 | |||||
Totale Patrimonio Netto | 12.371 | |||||
Passività non correnti | ||||||
Debiti finanziari | 5.272 | 5.272 | 5.272 | |||
Debiti verso altri finanziatori per contratti | ||||||
di leasing | 7.115 | 7.115 | ||||
Fondo benefici dipendenti | 323 | |||||
Fondo rischi e oneri | 333 | |||||
Imposte differite passive | 299 | |||||
Totale passività non correnti | 13.342 | 5.272 7.115 | 5.272 | |||
Passività correnti | ||||||
Debiti finanziari | 518 | 518 | 518 | 340 | ||
Debiti verso altri finanziatori per contratti | ||||||
di leasing | 948 | 948 | ||||
Debiti verso controllante | - | |||||
Debiti commerciali | 10.971 | 10.971 | 10.971 | |||
Passività per strumenti finanziari | 147 | 147 | 147 | |||
Altre passività correnti | 2.173 | |||||
Debiti tributari | 887 | |||||
Totale passività correnti | 15.644 | 147 10.971 | 518 948 | 11.636 | 340 | |
Totale passività | 28.986 | 147 10.971 | 5.790 8.063 | 16.908 | 340 | |
Totale Patrimonio Netto e passivita’ | 41.357 | 147 10.971 | 5.790 8.063 | 16.908 | 340 |
FVTPL - Fair value throught Profit and Loss - valore equo con addebito a conto economico
LAR - Loans and Recaivables - debiti e crediti
AFS - Available for sale - disponibili per la vendita
FLAC - Financial Liabilities Amortized Costs - passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato
(in migliaia di Euro) | 31/03/2008 | FVTPL LAR | AFS | FLAC IAS 17 leasing | valutazione al fair value | effetto a conto econ. |
Immobilizzazioni immateriali | 1.195 | |||||
Immobilizzazioni materiali | 11.513 | |||||
Crediti verso altri | 435 | |||||
Imposte anticipate | 862 | |||||
Totale attività non correnti | 14.005 | |||||
Attività correnti | ||||||
Rimanenze | 7.824 | |||||
Crediti commerciali | 19.477 | 19.477 | 19.477 | |||
Credito verso controllante | – | |||||
Altre attività correnti | 1.154 | |||||
Attività per strumenti finanziari | ||||||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.897 | 6.897 | 6.897 | 41 | ||
Totale attività correnti | 35.352 | 26.347 | 26.347 | 41 | ||
Totale attivo | 49.357 | 26.347 | 126.347 | 41 | ||
Patrimonio Netto | ||||||
Patrimonio Netto di gruppo | ||||||
Capitale Sociale | 1.000 | |||||
Riserva da sovrapprezzo azioni | 1.000 | |||||
Altre riserve | 462 | |||||
Utili indivisi | 6.726 | |||||
Utili e perdite di pertinenza di gruppo | 7.533 | |||||
Totale Patrimonio Netto di gruppo | 16.721 | |||||
Patrimonio Netto di terzi | ||||||
Capitale e Riserva pertinenza di terzi | 224 | |||||
Utile/Perdita pertinenza di terzi | (19) | |||||
Totale Patrimonio Netto di terzi | 205 | |||||
Totale Patrimonio Netto | 16.926 | |||||
Passività non correnti | ||||||
Debiti finanziari | 8.355 | 8.355 | 8.355 | |||
Debiti verso altri finanziatori per contratti | ||||||
di leasing | 6.167 | 6.167 | ||||
Fondo benefici dipendenti | 291 | |||||
Fondo rischi e oneri | 548 | |||||
Imposte differite passive | 346 | |||||
Totale passività non correnti | 15.707 | 8.355 6.617 | 8.355 | |||
Debiti finanziari | 1.820 | 1.820 | 1.820 | 363 | ||
Debiti verso altri finanziatori per contratti | ||||||
di leasing | 948 | 948 | ||||
Debiti verso controllante | – | |||||
Debiti commerciali | 11.296 | 11.296 | 11.296 | |||
Passività per strumenti finanziari | 75 | 75 | 75 | |||
Altre passività correnti | 2.461 | |||||
Debiti tributari | 12 | |||||
Totale passività correnti | 16.724 | 75 11.296 | 1.820 948 | 13.191 | 363 | |
Totale passività | 32.431 | 75 11.296 | 10.175 7.565 | 21.546 | 363 | |
Totale patrimonio Netto e passività | 49.357 | 75 11.296 | 10.175 7.565 | 21.546 | 363 |
FVTPL - Fair value throught Profit and Loss - valore equo con addebito a conto economico
LAR - Loans and Recaivables - debiti e crediti
AFS - Available for sale - disponibili per la vendita
FLAC - Financial Liabilities Amortized Costs - passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato
Fattori di rischio
Il gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
• Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
• Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito;
• Rischio di mercato meglio identificato come segue:
- Rischio di cambio, relativo all’operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
- Rischi di tasso di interesse, relativo all’esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.
Rischio di credito La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la direzione Commerciale che si esplica come segue:
• valutazione del credit standing della clientela;
• il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
• le opportune azioni di sollecito;
• le eventuali azioni di recupero.
La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.
I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.
(in migliaia di Euro) | FONDO AL 31 MARZO 2008 | UTILIZZO | ACCANTONAMENTO | FONDO AL 31 MARZO 2009 |
Fondo | ||||
svalutazioni | ||||
crediti | 407 | (10) | 535 | 933 |
Totale fondo | 407 | (10) | 535 | 933 |
Situazione crediti
Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un’analisi dinamica dei crediti scaduti:
(in migliaia di Euro) | A SCADERE | 1-60 GG | SCADUTO 61-120 GG | over 120 GG | FONDO SVALUTAZIONE CREDITI | |
31 MARZO 2009 | IMPORTO | |||||
A BILANCIO | ||||||
Dos | - | - | - | - | - | - |
Wholesale | 19.447 | 15.963 | 2.006 | 1.252 | 1.189 | (933) |
Totale | 19.477 | 15.963 | 2.006 | 2.252 | 1.189 | (933) |
(in migliaia di euro) | A SCADERE | 1-60 GG | SCADUTO 61-120 GG over 120 GG | FONDO SVALUTAZIONE CREDITI | ||
31 MARZO 2008 | IMPORTO | |||||
A BILANCIO | ||||||
Dos | - | - | - | - | - | - |
Wholesale | 17.591 | 16.003 | 294 | 886 | 815 | (407) |
Totale | 17.591 | 16.003 | 294 | 886 | 815 | (407) |
Rischio di liquidità
Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente vi è un’elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.
Tuttavia il gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di capitale circolante netto.
A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria relativi al 31 marzo 2009 e al 31 marzo 2008:
31 MARZO 2009 | 31 MARZO 2008 | |
Cash Ratio (*) | 0,41 | 0,14 |
Quick Ratio (**) | 1,65 | 1,33 |
Current Ratio (***) | 2,11 | 1,85 |
Posizione Finanziaria Netta / EBITDA | 0,73 | 0,86 |
Interest Coverange Ratio (****) | 15,64 | 9,02 |
(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti (**) (Attività correnti - rimanenze)/Passività correnti
(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze - rimanenze/Passività correnti (****) Risultato operativo/Oneri finanziari
I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un’adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell’indebitamento.
Si è inoltre proceduto all’adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:
• mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
• ottenimento di linee di credito adeguate;
• monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.
Schemi di liquidità
31 MARZO 2009 | |||||
TIPOLOGIA DI STRUMENTI | IMPORTO A BILANCIO | ENTRO 1 ANNO | DA 1 ANNO A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
(in migliaia di Euro) | |||||
Debiti verso banche per Mutui | 10.175 | 2. 595 | 8.152 | 10.747 | |
Debiti verso banche per linee di credito | - | - | |||
Debiti commerciali | 11.296 | 11.296 | 11.296 | ||
Altri debiti finanziari (leasing) | 7.115 | 1.178 | 3.609 | 3.445 | 8.232 |
Passività per strumenti | |||||
derivati per contratto IRS | 29 | 16 | 52 | 68 | |
Passività per strumenti | |||||
derivati per contratti | |||||
a termine USD | 46 | 1.925 | 1.925 | ||
Totale | 28.661 | 17.010 | 11.813 | 3.445 | 32.268 |
31 MARZO 2008 | |||||
TIPOLOGIA DI STRUMENTI | IMPORTO A BILANCIO | ENTRO 1 ANNO | DA 1 ANNO A 5 ANNI | OLTRE 5 ANNI | TOTALE |
in migliaia di Euro) | |||||
Debiti verso banche per Mutui | 5.333 | 276 | 5.855 | 6.131 | |
Debiti verso banche per linee di credito | 457 | 457 | 457 | ||
Debiti commerciali | 10.985 | 10.985 | 10.985 | ||
Altri debiti finanziari (leasing) | 8.063 | 1.214 | 4.786 | 3.445 | 9.445 |
Passività per strumenti | |||||
derivati per contratto USD | 147 | 2.087 | 2.087 | ||
Totale | 24.985 | 15.019 | 10.641 | 3.445 | 29.105 |
Principali assunzioni nella tabella esposta: |
• Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate (Cassa di Risparmio di Rimini e BNL per il 31/03/2008 - Cassa di Risparmio di Rimini e Carisbo per il 31/03/2009);
• Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell’utilizzo della linea di credito è stato imputato nella prime time band il relativo cash out;
• Irs Cap Spread: per la sola analisi dei flussi di cassa la 31/03/2009 è stato calcolato il differenziale di pagamento dello strumento ipotizzando che il tasso Euribor a 3 mesi (pari al 1,69%) alla data di chiusura dell’esercizio resti costante nel tempo. Essendo il tasso di riferimento più basso del cap prefissato si è proceduto a moltiplicare il costo del contratto (pari allo 0,30%) per il valore nozionale coperto (5.300 migliaia di Euro);
• Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
• Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.
Al 31 marzo 2009 il Gruppo può contare su circa 24.266 migliaia di Euro di linee di credito inutilizzate (circa 24.570 migliaia al 31 marzo 2008) e su disponibilità liquide per circa 6.897 migliaia di Euro (2.251 migliaia di Euro al 31 marzo 2008). Per quanto riguarda l’equilibrio del capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori,
ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2009 ammonta a 19.627 migliaia di Euro (17.591 migliaia di Euro al 31 marzo 2008).
Rischio di mercato
Rischio di cambio
Il Gruppo è soggetto al rischi di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Unibest Leather Goods di Zhongshan sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.
La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come “policy hedge accounting” che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell’ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come “cash flow hedge” ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39 la parti di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Patrimonio Netto in una apposita riserva. Durante l’esercizio 2008/2009, esercizio chiuso al 31 Marzo 2009, la società capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 12.480 migliaia di USD pari a un controvalore complessivo di 8.309 migliaia di Euro con un cambio medio di 1,5019 USD.
Durante l’esercizio 2007/2008, esercizio chiuso al 31 Marzo 2008, la società capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 13.400 migliaia di USD pari a un controvalore complessivo di 9.718 migliaia di Euro con un cambio medio di 1,3788 USD. Si segnala inoltre che alcune società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all’Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Macau e Abu Dhabi. Poiché la valuta di riferimento è l’Euro, i Conti Economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli stati patrimoniali, sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto così come previsto dai Principi Contabili.
Per un’analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito:
Attività finanziarie
RISCHIO DI CAMBIO (RC)
+ 10% Euro/USD - 10% Euro/USD
Valore Di cui soggetto Utili e Altri Utili e Altri
di carico a RC (Perdite) movimenti e (Perdite) movimenti e
nel P.N nel P.N
Cassa e disponibilità
liquide 6.897 265 (24) 29
Crediti commerciali 19.477 7 (1) 1
Strumenti finanziari derivati - -
(25) - 30 -
Debiti finanziari 10.175 -
Debiti commerciali | 11.296 | 1.065 | 97 | (118) | ||
Strumenti finanziari derivati | 75 | 46 | 263 | (163) | ||
97 | 263 | (118) | (163) | |||
Totale incrementi (decrementi) al 31 marzo 2009 | 72 | 263 | (88) | (163) | ||
Attività finanziarie | ||||||
Cassa e disponibilità liquide | 2.251 | 1.446 | (131) | 161 | ||
Crediti commerciali | 17.591 | 65 | (6) | 7 | ||
Strumenti finanziari derivati | - | - | (137) | - | 168 | - |
Passività finanziarie | ||||||
Debiti finanziari | 5.790 | - | ||||
Debiti commerciali | 10.985 | 1.276 | 116 | (142) | ||
Strumenti finanziari derivati | 147 | 147 | 203 | (249) | ||
116 | 203 | (142) | (249) | |||
Totale incrementi (decrementi) al 31 marzo 2008 | (21) | 203 | 26 | (249) |
I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell’ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.
Al 31 marzo 2009 l’ammontare di 46 migliaia di Euro nelle passività rappresenta il fair value dei contratti a termine di copertura del rischio di cambio per un ammontare nozionale di 2.500 migliaia di USD.
I.R.S. (Interest Rate Swap) CAP SPREDDATO. Tale derivato, contabilmente, viene trattato come strumento finanziario di copertura di futuri flussi di cassa (e quindi contabilizzato attraverso hedge accounting – cash flow hedge) e pertanto contabilizzato al fair value con contropartita il Patrimonio Netto.
L’operazione ha le seguenti caratteristiche
• Data operazione 19/09/2005
• Importo 5.300 migliaia di Euro
• Trade date 19/09/2005
• Data iniziale 19/09/2005
• Scadenza finale 31/07/2012
• Scadenze periodiche 31/10–31/01–30/04–31/07 dal 31/10/2005 al 31/07/2012
• Parametro A Ipotesi a) Euribor 3 mesi + 0,3% se Euribor a 3 mesi inferiore al 4%
Ipotesi b) 4% + 0,3% se l’Euribor a 3 mesi è uguale o superiore al 4%
• Debitore tasso parametro A Piquadro
• Parametro B Euribor 3 mesi
• Debitore tasso parametro B Banca Nazionale del Lavoro
Da ciò si evince che la società ha coperto il rischio di rialzo del tasso di interesse collegato all’andamento dell’Euribor a 3 mesi; il costo dell’operazione è rappresentato dallo spread fisso pari allo 0,30%.
Nel presente bilancio alla data del 31 marzo 2009 il Gruppo ha contabilizzato “passività finanziarie per strumenti derivati” per 29 migliaia di Euro, relative al fair value negativo connesso al contratto di Interest Rate Swap precedentemente descritto.
+ 10% Euro/USD | - 10% Euro/USD | |||
Valore | Di cui soggetto | Utili e Altri | Utili e Altri | |
di carico | a RC | (Perdite) movimenti e | (Perdite) movimenti | |
Attività finanziarie | e nel P.N | e nel P.N | ||
Cassa e disponibilità | ||||
liquide | 6.897 | 6.897 | 34 | (34) |
Crediti commerciali | 19.477 | - | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | - | |
34 - | (34) - | |||
Debiti verso banche | ||||
per Mutui | 10.175 | 10.175 | (51) | 51 |
Debiti verso banche | ||||
per linee di credito | - | - | - | - |
Debiti commerciali | 11.296 | - | ||
Altri debiti finanziari | ||||
(leasing) | 7.115 | 7.115 | (36) | 36 |
Strumenti finanziari derivati | 75 | 29 | (13) | 13 |
(87) (13) | 87 13 | |||
Totale incrementi | ||||
(decrementi) | ||||
al 31 marzo 2009 | (52) (13) | 52 - | ||
Cassa e disponibilità | ||||
liquide | 2.251 | 2.204 | 11 | (11) - |
Crediti commerciali | 17.591 | - | - | - |
Strumenti finanziari derivati | 5 | 5 | - | - |
11 - | (11) - | |||
Debiti verso banche | ||||
per Mutui | 5.315 | 5.315 | (27) | 27 |
Debiti verso banche | ||||
per per linee di credito | 475 | 475 | (2) | 2 |
Debiti commerciali | 10.971 | - | ||
Altri debiti finanziari | ||||
(leasing) | 8.063 | 8.063 | (40) | 40 |
Strumenti finanziari derivati | 147 | - | (15) | 15 |
(69) (15) | 69 15 | |||
Totale incrementi | ||||
(decrementi) | ||||
al 31 marzo 2008 | 58 (15) | 58 15 |
I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell’ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.
Benefici ai dipendenti Fondi per benefici ai dipendenti I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi Trattamento di Fine Rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi di quiescenza.
La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 “Finanziaria 2007” ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell’ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo “piani a benefici definiti” ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l’importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L’ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell’anzianità maturata rispetto all’anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.
In seguito alla riforma della previdenza complementare il fondo trattamento di fine rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un “piano a contribuzione definita”. In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all’INPS.
In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali e la differenza rispetto al calcolo effettuato in passato è stata trattata come “curtailment” e contabilizzata a Conto Economico nel 2007/2008, in accordo con quanto previsto dal paragrafo 109 dello IAS 19. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.
Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
(ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”. Il fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.