SERVIZIO SANITARIO
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
SERVIZIO SANITARIO
AZIENDA USL N. 4 LANUSEI
DIREZIONE GENERALE
REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL’AZIENDA U.S.L. N. 4 LANUSEI
- Indice
Premessa
1. Riferimenti Legislativi.
2. Modello Organizzativo per la Funzione Formazione
3. Definizione Budget per la Formazione e l’Aggiornamento Professionale
5. Rapporti con le Organizzazioni Sindacali
6. Tipologia delle Iniziative
7. Procedure per la partecipazione ad iniziative d’aggiornamento.
8. Organizzazione di eventi e progetti formativi
Premessa
L’Azienda riconosce il diritto di tutti i dipendenti alla formazione ed all’aggiornamento individuati come fondamentale strumento per la crescita professionale, lo sviluppo di nuove competenze, il rafforzamento di quelle esistenti, l’adeguamento ai continui cambiamenti in atto.
La formazione è un investimento e, come tale, deve essere adeguatamente pianificato e valutato al fine di assicurare il diritto individuale alla formazione permanente in coerenza con gli obiettivi istituzionali.
In particolare, la formazione e l’aggiornamento professionale, devono rispondere agli obiettivi aziendali e devono essere coerenti con le mansioni svolte dal singolo, all’interno dell’Unità Organizzativa, per permettere di rafforzare la capacità di gestire iniziative di miglioramento e d’innovazione dei servizi.
1. Riferimenti Legislativi.
⬝ Delibera del Direttore Generale Azienda U.S.L. n°4 Lanusei, n° 268 del 07 Aprile 2003 con oggetto: Formazione e aggiornamento professionale. Determinazione tetto teorico di spesa Anno 2003 per la Dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.
⬝ Delibera del Direttore Generale Azienda U.S.L. n°4 Lanusei, n° 269 del 07 Aprile 2003 con oggetto: formazione e aggiornamento professionale. Determinazione tetto teorico di spesa. Anno 2003 per il personale del comparto.
⬝ D.P.R. 761 del 20.12.1979, art. n°46.
⬝ Circolare Ministro della Salute 05.03.2002 con oggetto: “ ECM - Formazione continua”.
⬝ Decreto Ministeriale 27 dicembre 2001.
⬝ Accordo Stato - Regioni del 20 dicembre 2001.
⬝ Legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione del bilancio
annuale pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001) " .
⬝ Decreto Ministeriale 5 luglio 2000.
⬝ X.X.X. 00 xxxxxxxx 0000, x. 000 xxxxxxx il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
⬝ Decreto legislativo 229/99 recante "Norme per la razionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale".
⬝ Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, ai sensi dell'art.8 del Decreto Legislativo 502/92 come modificato dai Decreti Legislativi n. 517/93 e n. 229/99.
CCNL 1994-1997 Dell'area Dirigenziale Medica e Veterinaria Del SSN Del 5 Dicembre 1996
⬝ Contratto collettivo nazionale di lavoro quadriennio 1998-2001 dell'area relativa alla dirigenza medica e veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale.
⬝ Accordo Stato-Regioni del marzo 2003.
⬝ Contratto collettivo nazionale di lavoro 1 Settembre 1995 dall'ARAN su autorizzazione del Governo (DPCM4/8/95) in Supplemento Ordinario G.U. n. 217 del 16/9/95
CCL 7 Aprile 1999 -Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio economico 1998-1999 del personale del comparto "Sanità".
⬝ CCNL area dirigenza amministrativa, sanitaria, tecnica e professionale - parte normativa 1998/2001 e parte economica 1998/1999) (CCNL area dirigenza amministrativa, sanitaria, tecnica e professionale - parte economica 2000/2001) Circolare del Ministero per la Funzione Pubblica 24 Aprile 1995, n. 14
2. Modello Organizzativo per la Funzione Formazione
Il modello organizzativo dell’Azienda USL n.4 Lanusei prevede:
- Il Coordinatore per la formazione,
- il Comitato per la formazione,
- l’Ufficio formazione, nominati dal Direttore Generale
- i referenti per la formazione.
Il Coordinatore per la formazione :
- collabora strettamente con il Direttore Generale;
- redige il piano strategico aziendale sulla formazione (il piano deve essere approvato da tutto il comitato di coordinamento e da almeno il 70% dei responsabili delle UO e dei servizi; il responsabile o suo delegato per la formazione consulta i vari responsabili di modulo ed un rappresentante di ciascuna categoria professionale);
- redige il piano formativo annuale;
- redige il regolamento aziendale;
- coordina il comitato di coordinamento delle attività di formazione;
- dirige l’ufficio di formazione;
- monitorizza e controlla lo sviluppo del programma formativo;
assegna, in condivisione con gli stessi, compiti a ciascun componente il comitato di coordinamento;
il Comitato per la formazione:
collabora strettamente con il coordinatore;
- collabora con i responsabili dei singoli progetti;
- svolge i compiti assegnati in seno al comitato;
- supporta l’ufficio di formazione;
- elabora linee guida sulla progettazione, organizzazione e valutazione delle attività di formazione;
- elabora linee guida per i docenti;
- elabora procedure scritte per l’archiviazione del materiale relativo ai corsi (materiale didattico, elaborati, schede valutazione ecc.);
- ricerca criteri per giudicare l’adeguatezza dei costi di un corso di formazione;
- verifica l’attuazione delle linee guida sulla formazione;
- predispone questionari per valutare il grado di soddisfazione del personale nei confronti del soddisfacimento dei propri bisogni formativi;
l’Ufficio per la formazione:
- svolge attività di divulgazione degli eventi formativi accreditati o in fase di accreditamento;
- svolge attività di informazione sugli eventi formativi;
- tiene contati di collaborazione con altre Aziende, Sindacati, Università ecc;
- cura la logistica degli incontri: organizzazione sale, biglietti viaggio per gli invitati, contati con l’ufficio di informatica per le videoproiezioni, divulgazione di brochure, testi ed altro materiale cartaceo, servizio di segreteria per le iscrizioni e registrazioni;
- trasmette i dati al Ministero per l’accreditamento ECM degli eventi organizzati;
- cura la registrazione e l’archiviazione dei crediti ECM acquisiti da ciascun dipendente;
- cura la registrazione e l’archiviazione degli eventi ai quali ha partecipato ciascun dipendente.
Le funzioni del referente di formazione possono comprendere:
- l'analisi del fabbisogno formativo della struttura ove prestano servizio,
- il monitoraggio delle attività di formazione della struttura ove prestano servizio,
- la valutazione del processo formativo e delle ricadute nella struttura ove prestano servizio,
- l'elaborazione e condivisione del progetto di formazione con tutti i componenti della struttura ove prestano servizio,
- l'interfaccia con la struttura della formazione aziendale.
Il referente è scelto dal responsabile della struttura organizzativa su mandato della direzione aziendale: questa strategia è volta ad assicurare il necessario riconoscimento formale del compito assegnato al dipendente.
I requisiti richiesti a un referente di formazione includono capacità di leadership, di ascolto e relazionali, di gestione efficace dei gruppi, una forte motivazione, un'adeguata scolarità.
3. Definizione del Budget per la Formazione e l’Aggiornamento Professionale
L’Azienda definisce annualmente la quota di risorse da destinare ad iniziative di formazione ed aggiornamento costituendo un apposito fondo.
Il finanziamento complessivo per la formazione, e la sua ripartizione fra fondo direzionale (20%) e fondo aziendale (80%), è determinato ogni anno dalla Direzione Aziendale la quale fornisce indicazioni di carattere generale per la progettazione, l’attuazione e la valutazione degli interventi di formazione, cura, inoltre, la predisposizione degli atti necessari per l’approvazione del Piano aziendale di Formazione, delle sue modifiche ed integrazioni, e per la registrazione della spesa complessiva.
Il fondo direzionale è un fondo a gestione diretta da parte del Direttore Generale destinato al finanziamento d’attività di formazione, individuali o collettive, che abbiano importanza e attinenza rispetto agli obiettivi di sviluppo aziendale.
Il fondo aziendale è ulteriormente ripartito in due sottofondi, uno corrispondente al 20%, destinato al finanziamento di eventi formativi in materia di miglioramento continuo della qualità e manageriale gestito direttamente dal Comitato della Formazione, l’altro pari all’80% del fondo aziendale, destinato al finanziamento d’eventi formativi a carattere tecnico-scientifico, per la realizzazione di obiettivi di interesse aziendale, proposti dai Responsabili di Servizio e della Formazione.
Tale fondo è ripartito annualmente, per Unità Operative, sulla base del numero di operatori sanitari che vi operano, distinti per Dirigenza e Comparto.
Il Dirigente Responsabile o il responsabile per la formazione, propone alla Direzione le necessarie attività formative e d’aggiornamento da realizzare, ad integrazione e supporto delle azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi Aziendali e/o di struttura organizzativa. Le spese connesse a tali attività dovranno rientrare all’interno del fondo assegnato annualmente alla U.O..
Il Comitato per la formazione cura l’istruttoria della proposta e fornisce al Direttore Generale parere motivato; il parere è formulato sulla base della verifica di corrispondenza della richiesta ai criteri fissati e relative priorità.
E’intendimento dell’azienda privilegiare, in linea generale, le attività formative interne.
In particolare, la formazione esterna all’Azienda può essere finalizzata principalmente all’aggiornamento di conoscenze e/o tematiche generali che, comunque, richiedono un ulteriore adattamento al contesto di provenienza del professionista. Ne consegue che i destinatari d’iniziative di formazione esterna dovrebbero essere professionisti con buone abilità elaborative e con mandati ad alta discrezionalità decisoria.
5. Rapporti con le Organizzazioni Sindacali
La formazione e l’aggiornamento professionale sono oggetto di contrattazione collettiva decentrata.
Il Direttore Generale informa, per iscritto ed entro 15 giorni, le rappresentanze sindacali del personale dirigente e del comparto sui criteri generali relativi ai programmi di formazione e d’aggiornamento e sugli atti di gestione adottati ed i relativi risultati riguardanti l’attuazione di programmi di formazione del personale dell’azienda stessa.
6. Tipologia delle Iniziative
Aggiornamento Obbligatorio
In linea generale rientrano fra le iniziative d’aggiornamento professionale obbligatorio:
- iniziative di formazione e aggiornamento professionale obbligatorio realizzate dall’Azienda nell’ambito dei propri obiettivi di sviluppo, anche avvalendosi della collaborazione di altri soggetti pubblici o privati specializzati nel settore;
- la partecipazione a Corsi e Seminari o a Convegni e Congressi prevalentemente a rilevanza internazionale o nazionale, organizzati da soggetti esterni all’Azienda, sia pubblici che privati;
- la frequenza di Enti, Centri, Istituti, Laboratori o altri organismi di ricerca per svolgere stage finalizzati al compimento di studi speciali o all’acquisizione di tecniche particolari, indispensabili per il buon funzionamento del servizio (comandi finalizzati);
- giornate di studio, incontri formativi, tavole rotonde o altre iniziative comunque denominate, organizzate dalla Regione o da Enti del S.S.N. e per le quali non sono previste quote di partecipazione.
Riconoscimento orario.
La partecipazione alle iniziative di formazione o d’aggiornamento professionale obbligatorio, inserite in appositi percorsi formativi, anche individuali, è concordata dall’azienda con gli interessati ed è considerata servizio utile a tutti gli effetti.
Il personale che partecipa ad attività di formazione obbligatoria organizzate dall’Ente è considerato in servizio a tutti gli effetti. I relativi oneri sono a carico dell’Amministrazione. I corsi sono tenuti, di norma, durante l’orario di lavoro.
Qualora i corsi si svolgano fuori dalla sede di servizio, la partecipazione ad essi comporta, sussistendone i presupposti, il trattamento di missione ed il rimborso delle spese di viaggio.
Il dipendente che partecipa ad attività di aggiornamento obbligatorio fuori sede otterrà il riconoscimento dell’orario indicato nell’attestato di frequenza o, se non specificamente indicato, nel programma dell’iniziativa.
Quota d’iscrizione.
La quota d’iscrizione, esente da IVA come previsto dall’art. 14 - comma 10 - L. 24.12.1993, n. 537, può:
- essere versata direttamente dal dipendente interessato; in tal caso il dipendente avrà diritto al rimborso allegando alla richiesta di aggiornamento la fattura in originale;
- essere versata dall’Azienda a ricevimento di fattura e nei termini previsti dalla legge.
In ogni caso la fattura deve riportare il nome del partecipante all’iniziativa e deve essere intestata a:
Azienda Unità Sanitaria Locale n.4 LANUSEI – via Is Piscinas n.5 Lanusei (NU) .
Rimborso spese
Pernottamento: per il rimborso occorre fattura o ricevuta fiscale con indicato il nominativo del beneficiario.
Pasti: i pasti possono essere rimborsati fino agli importi massimi stabiliti annualmente con Decreto del Ministero del Tesoro.
Le spese sostenute sono rimborsate su presentazione di fattura o ricevuta fiscale con indicato il nominativo del beneficiario o di scontrino fiscale che indichi, analiticamente, ciò che è stato consumato. Non sono ammessi al rimborso scontrini fiscali generici.
Viaggio
In via generale, è preferibile l’uso dei mezzi pubblici con rimborso del costo del biglietto dietro sua presentazione. L’uso del mezzo personale è consentito, a richiesta del dipendente e previa autorizzazione, nei seguenti casi:
- la località non è facilmente raggiungibile con mezzi pubblici;
- vi è una convenienza economica da parte dell’Azienda perché più dipendenti utilizzano lo stesso mezzo.
In tal caso all’interessato spetta un’indennità chilometrica, pari ad 1/5 del prezzo vigente di un litro di benzina super e, se documentate, il rimborso d’eventuali spese per pedaggio autostradale e parcheggio custodito.
Aggiornamento facoltativo
Comprende documentate iniziative, selezionate dal personale interessato, senza oneri per l’Azienda. L’eventuale concorso alle spese da parte dell’Azienda è strettamente subordinato all’effettiva connessione delle iniziative con l’attività di servizio.
In linea generale rientrano fra le iniziative d’aggiornamento facoltativo le stesse previste per l’aggiornamento obbligatorio qualora il Dirigente Responsabile non le consideri d’interesse prioritario per il Servizio.
Più in particolare vi rientrano:
- Convegni o Congressi;
- iniziative sponsorizzate da Case Farmaceutiche o altri Enti ed Istituti privati.
Ogni dipendente ha la possibilità di fruire di n.8 giorni all’anno di permessi retribuiti per la partecipazione a concorsi ed esami (limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove) e ad iniziative di aggiornamento facoltativo connesse all’attività di servizio.
Oltre ai n.8 giorni, la Dirigenza può utilizzare, previa autorizzazione, anche le ore settimanali previste dai C.C.N.L. per la partecipazione ad attività di aggiornamento professionale, la didattica, la ricerca finalizzata.
Contributo alle spese
Il concorso alle spese da parte dell’Azienda è subordinato all’effettiva connessione delle iniziative con l’attività di Servizio. In linea di massima il contributo potrà essere graduato in ragione delle disponibilità finanziarie. Potrebbe essere limitato al rimborso della sola quota di iscrizione, o parte di essa, se prevista, lasciando le altre spese (di viaggio, vitto e alloggio) a carico del dipendente.
Nel caso di rimborso della quota d’iscrizione, si applicano le modalità indicate per l’aggiornamento obbligatorio.
7. Procedure per la partecipazione ad iniziative d’aggiornamento.
Accesso ad attività formative (esterne)
Il dipendente interessato, di regola, dovrà presentare istanza almeno 30 giorni prima l’inizio dell’attività formativa, presenta la richiesta al Responsabile del Servizio utilizzando l’apposito “Modulo di richiesta Aggiornamento (Mod.01)” che andrà compilato nella prima parte, riportando tutte le indicazioni richieste ed un preventivo delle spese da sostenere.
Il modulo, con parere firmato dal Responsabile della formazione e del Servizio, con allegata una copia del programma dell’iniziativa, è trasmesso al Comitato per la formazione che, previa istruttoria, esprime parere e trasmette al Servizio Personale. Sarà compito del Comitato per la formazione trasmettere al dipendente l’esito dell’istruttoria. Copia dell’istruttoria verrà inoltre trasmessa, per il personale che opera nel P.O., alla Direzione Sanitaria del P.O..
Entro 10 giorni dal rientro in Servizio il dipendente dovrà trasmettere al Servizio del Personale:
▪ copia dell’attestato di partecipazione o frequenza;
▪ documentazione giustificativa delle spese: biglietti di viaggio, eventuale fattura quota di iscrizione, fatture o ricevute fiscali relative al pernottamento e ai pasti (in originale).
Il Servizio Personale, ricevuta la documentazione, provvederà a porre in pagamento le competenze che spettano al dipendente interessato.
Per un corretto utilizzo del budget per la formazione e per la verifica in tempi reali della sua consistenza, il dipendente che, per motivate circostanze, rinuncia a partecipare ad un’iniziativa già autorizzata è tenuto ad informare tempestivamente il Responsabile del Servizio e questo l’Ufficio della formazione.
Il Comitato, nell’esperire l’istruttoria delle domande, valuta la richiesta in base ai seguenti criteri:
- l’obiettivo dell’evento deve essere compreso tra gli obiettivi indicati nell’atto d’intesa Stato Regioni;
- l’evento deve rispondere al fabbisogno formativo aziendale;
- tipologia dell’evento, la priorità è data nel seguente ordine: corsi di apprendimento di tecniche professionali adottate o in procinto di esserlo, corsi di miglioramento
professionali inerenti la propria disciplina, corsi per utilizzare apparecchiature di recente acquisizione, giornate di studio, congressi, seminari, convegni;
- servizio nella disciplina argomento dell’evento;
- necessità di formazione nella disciplina;
- i contenuti devono essere di alta rilevanza;
- l’evento prevede metodi di didattica attiva (lavori di gruppo, esercitazioni, riduzione delle lezioni tradizionali e delle conferenze).
Accesso ad attività formative locali (interne)
Valgono le modalità indicate per l’accesso e la partecipazione ad iniziative d’aggiornamento presso strutture esterne.
In caso di un numero di domande superiore al numero di posti disponibili, la valutazione da parte del Comitato avviene sulla base dei seguenti criteri:
- servizio nella disciplina argomento dell’evento;
- necessità di formazione nella disciplina;
- carenza di crediti ECM (se l’evento è stato accreditato ECM);
- ordine di iscrizione.
Gli eventi ed i progetti formativi locali e quelli ai quali sono stati inviati i dipendenti devono contenere la definizione degli obiettivi di apprendimento
L’obiettivo d’apprendimento dovrà essere espresso in modo che si possa facilmente verificare il raggiungimento dell’obiettivo.
Il dipendente che ha conseguito l’aggiornamento è tenuto, inoltre, a socializzare le competenze acquisite tramite una delle modalità di seguito indicate:
- il deposito presso il Servizio della documentazione ricevuta,
- l’elaborazione, se il Responsabile dell’UO lo ritiene necessario, di una breve relazione che evidenzi anche i punti di forza e di criticità dell’iniziativa,
- riunioni interne.
8. Organizzazione di eventi e progetti formativi
Gli eventi ed i progetti formativi, localmente, possono essere organizzati, accedendo alle risorse del fondo aziendale, direttamente dall’Ufficio di formazione, o da qualsiasi reparto/servizio della Azienda USL n°4. L’Azienda, inoltre, può assicurare collaborazione ad altri Enti od Organizzazioni, purché non abbiano finalità politiche e/o sindacali, per la realizzazione di eventi e progetti formativi formativi in sede locale.
Gli eventi ed i progetti proposti da un responsabile di Reparto/Sevizio, o da altro operatore sanitario tramite il referente per la formazione di quel servizio, devono essere proposti al Comitato della formazione attraverso domanda presentata su apposito modulo, “Richiesta Organizzazione Eventi Formativi”, (Mod. 02).
Per gli eventi ed i progetti formativi, con richiesta crediti ECM , è necessario compilare il modulo, “Dati ecm”, (mod.03), e allegare, su file, il programma, i curricola degli organizzatori, docenti, relatori e un abstract sul contenuto delle relazioni da svolgere. Sarà assicurato, per gli organizzatori, il massimo supporto tecnico da parte dell’Ufficio Formazione.
La valutazione da parte del Comitato avviene sulla base dei seguenti criteri:
a) maggiori
- l’obiettivo dell’evento e del progetto deve essere compreso tra gli obiettivi indicati nell’atto di intesa Stato Regioni;
- l’evento o il progetto devono rispondere al fabbisogno formativo aziendale;
- i costi non devono superare una cifra giornaliera di 40 euro a partecipante.
b) minori
- l’evento o il progetto deve essere rivolto a più figure professionali;
- l’evento o il progetto deve possedere caratteristiche che lo rendano accreditabile ECM;
- i contenuti dell’evento o del progetto devono essere di alta rilevanza;
- l’evento o il progetto devono prevedere l’adozione di metodi di didattica attiva (lavori di gruppo, esercitazioni, riduzione delle lezioni tradizionali e delle conferenze);
- i docenti del corso devono essere di provata competenza.
Qualora si preveda, in fase organizzativa, che all’evento possa essere ammesso un numero di partecipanti superiore a quello raggiungibile localmente, l’evento potrà essere aperto anche a operatori sanitari di altre aziende, con accesso consentito mediante quota di iscrizione.
La promozione di eventi e progetti formativi residenziali è considerata elemento rilevante ai fini della valutazione dei dirigenti.