Sisal Group S.p.A. (con unico Azionista)
Sisal Group S.p.A. (con unico Azionista)
Società iscritta nell’Albo degli Istituti di Pagamento ex art. 114 septies D.Lgs. 385/93 – codice 33500.1 Sede Legale – Xxxxxx Xxx X. xx Xxxxxxxxxxx xx 00
Capitale Sociale: sottoscritto e versato per Euro 102.500.000 Registro delle Imprese di Milano – Sezione Ordinaria n. 05425630968
R.E.A. di Milano n. 1820505
Codice Fiscale e P.IVA: 05425630968
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014
Relazione del Consiglio di Amministrazione, Xxxxxxxx x’Xxxxxxxxx
Sommario
SISAL GROUP S.P.A.
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del Gruppo
Bilancio Consolidato dell'Esercizio 2014
Prospetto di Conto Economico Complessivo Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria Prospetto di Rendiconto finanziario
Prospetto delle Variazioni di patrimonio netto Note al Bilancio
Sisal Group S.p.A. (con unico Azionista)
Società iscritta nell’Albo degli Istituti di Pagamento ex art. 114 septies D.Lgs. 385/93 – codice 33500.1 Sede Legale – Xxxxxx Xxx X. xx Xxxxxxxxxxx xx 00
Capitale Sociale: sottoscritto e versato per Euro 102.500.000 Registro delle Imprese di Milano – Sezione Ordinaria n. 05425630968
R.E.A. di Milano n. 1820505
Codice Fiscale e P.IVA: 05425630968
GRUPPO SISAL GROUP
Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione
Bilancio Consolidato al 31.12.2014
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla Vostra attenzione il Bilancio consolidato al 31/12/2014, che evidenzia una perdita di esercizio di competenza del Gruppo facente capo a Sisal Group S.p.A. pari a 1.339 migliaia di euro. Nell’esercizio in esame sono stati effettuati ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni per complessivi 101.013 migliaia di Euro.
I dati principali
Nella tabella seguente (valori in migliaia di Euro) vengono messi a confronto i risultati di bilancio dell’esercizio 2014 e del relativo comparativo 2013, evidenziando anche gli indicatori di redditività nella versione rettificata (“Adjusted”) per sterilizzare nei conti del precedente esercizio l’effetto dell’onere straordinario, pari a 73,5 milioni di Euro, conseguente all’adesione agevolata dell’annoso contenzioso presso la Corte dei Conti, di accantonamenti per contenziosi con enti regolatori e di altri minori oneri non ricorrenti, mentre, per l’esercizio 2014, l’impatto degli oneri non ricorrenti, per circa 6,3 milioni di Euro, derivanti dal processo di quotazione delle azioni della Capogruppo di cui si darà menzione più avanti nella presente Relazione e di altri proventi non ricorrenti per circa 1,2 milioni di
Euro. Per quanto riguarda inoltre il dato di EBITDA, non specificatamente indicato negli schemi di bilancio del Gruppo, esso è definito a partire dal Risultato dell’esercizio, rettificato delle voci di conto economico relative agli Ammortamenti, svalutazioni e ripristino di valore di attività materiali ed immateriali, ai proventi e oneri finanziari e assimilati e alle imposte
2014 | 2013 | Variazione | |
Totale Ricavi e proventi | 820.978 | 772.337 | 48.641 6,3% |
EBITDA | 183.699 | 93.391 | 90.308 96,7% |
EBITDA Adjusted | 188.843 | 175.470 | 13.373 7,6% |
Reddito Operativo (EBIT) | 70.324 | (12.081) | 82.405 n.s. |
Reddito Operativo Adjusted | 75.468 | 69.998 | 5.470 7,8% |
Risultato prima delle imposte | (19.715) | (96.607) | 76.892 -79,6% |
Risultato dell'esercizio | (999) | (98.805) | 97.806 99,0% |
Prima di analizzare le principali determinanti del risultato dell’esercizio, si descrivono di seguito le principali attività del Gruppo e le dinamiche dei mercati di riferimento.
Principali attività del Gruppo
Il Gruppo Sisal è da oltre 65 anni uno dei principali operatori del mercato italiano dei giochi.
La gestione sociale nel corso dell’esercizio 2014 ha proseguito e sviluppato quanto attuato nelle precedenti annualità, in primo luogo con riferimento all’attenzione dedicata alla tematica, di grande rilevanza, della sostenibilità sociale di tutte le attività aziendali; Sisal ha, in particolare, continuato a proporsi come leader nella promozione delle iniziative tese a garantire una pratica del gioco sicura e consapevole, utilizzando un modello strutturato di gioco responsabile ispirato alle best practices internazionali; a dimostrazione di ciò, le aziende del Gruppo hanno ottenuto nel corso del precedente esercizio la prestigiosa certificazione di Responsible Gaming da parte della European Lotteries.
Le attività svolte nel corso degli anni dal Gruppo sono ampiamente descritte nel documento Sisal - Rapporto Sociale 2013, distribuito nel mese di settembre 2014 e negli analoghi documenti riferiti agli esercizi precedenti; saranno oggetto di analoga illustrazione le attività specifiche svolte nel 2014.
Con riferimento alla gestione delle attività commerciali, oggi il Gruppo opera in Italia nel settore della raccolta dei giochi e delle scommesse (“Giochi e Scommesse”) con un’ampia offerta di prodotti, sia
sul canale fisico (o “canale retail”) che su quello online. Inoltre, dal 2002, facendo leva sulla capillare presenza territoriale, sull’accesso diretto ai consumatori e sulle sinergie distributive e tecnologiche con il business Giochi e Scommesse, il Gruppo ha avviato una strategia di diversificazione che ha permesso di affermarsi come uno dei leader anche nel settore dei servizi di pagamento e degli altri servizi (“Pagamenti e Servizi”).
Nell’ambito del mercato Giochi e Scommesse, il Gruppo offre un ampio portafoglio di prodotti, che include: (i) Apparecchi da Intrattenimento (Slot Machine e VLT), (ii) scommesse, (iii) lotterie, (iv) giochi online (quali ad esempio poker e casino games) e (v) bingo. L’offerta del Gruppo è veicolata sia attraverso il canale retail che quello online, tramite il portale “xxxxx.xx” e le applicazioni “mobile”. In particolare, all’interno della rete distributiva retail, il Gruppo opera al 31 dicembre 2014 attraverso
4.067 punti vendita caratterizzati da una serie di formati identificabili con i brand di proprietà del Gruppo (“Canale Branded”) e attraverso una rete di 41.520 punti vendita collegati telematicamente con sistemi informatici del Gruppo e distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale (“Canale Affiliato”). Quest’ultimo canale comprende sia punti vendita la cui offerta prevalente non è legata ai mercati Giochi e Scommesse o Pagamenti e Servizi, come bar e tabaccherie, sia punti vendita la cui attività prevalente è legata all’offerta di Apparecchi da Intrattenimento.
Nell’ambito del mercato Pagamenti e Servizi, il Gruppo gestisce le seguenti attività: (i) pagamento di bollette, utenze, multe, tributi, abbonamenti, ecc.; (ii) ricarica di carte di debito prepagate; (iii) ricarica di schede telefoniche e schede TV per pay-per-view; nonché (iv) commercializzazione di alcuni prodotti come gadget e piccoli giocattoli. In particolare il Gruppo distribuisce i propri servizi e prodotti sia attraverso i Canali Branded e Affiliato – che attraverso il portale online xxxxxxxx.xx.
Il Gruppo ha adottato e implementato un modello organizzativo a quattro business unit di seguito descritte:
• “Retail Gaming”: incaricata della gestione delle attività relative agli Apparecchi da Intrattenimento alle scommesse a quota fissa e ai tradizionali concorsi a pronostico sportivi nonché al bingo. La business unit Retail Gaming gestisce inoltre il Canale Branded e una parte dei punti vendita del Canale Affiliato.
• “Lottery”: incaricata della gestione delle attività di raccolta dei GNTN, di cui il Gruppo è concessionario esclusivo, che includono, tra l’altro, i popolari prodotti SuperEnalotto, WinForLife!, SiVinceTutto ed Eurojackpot. L’attività di raccolta dei GNTN avviene sia attraverso il Canale Branded e il Canale Affiliato, sia attraverso i portali online del Gruppo e 26 portali online gestiti da terzi e connessi alla piattaforma GNTN informatica del Gruppo. La business unit Lottery gestisce inoltre i punti vendita del Canale Affiliato non gestiti dalla business unit Retail Gaming.
• “Online Gaming”: incaricata della gestione delle attività svolte nel comparto della raccolta dei giochi e delle scommesse online attraverso il portale “xxxxx.xx” e attraverso il canale della telefonia mobile. L’offerta online del Gruppo è tra le più ampie del mercato e include l’intero portafoglio prodotti disponibile ai sensi della normativa vigente, tra cui le scommesse online e i giochi online di poker, casino, lotterie e bingo.
• “Payments and Services”: incaricata della gestione delle attività di: (i) pagamento di bollette, utenze, multe, tributi, abbonamenti, ecc.; (ii) ricarica di carte di debito prepagate; (iii) ricarica di schede telefoniche e schede TV per pay-per-view; nonché (iv) commercializzazione di alcuni prodotti come gadget e piccoli giocattoli. La business unit distribuisce i propri servizi e prodotti sia attraverso i Canali Branded e Affiliato – quest’ultimo comprendente anche 4.606 punti vendita “Service Only” al 31 dicembre 2014 – che attraverso il menzionato portale online xxxxxxxx.xx.
La tabella che segue illustra i ricavi relativi a ciascuna business unit per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013.
Business Unit (dati in milioni di Euro) | 31.12.2014 | 31.12.2013 |
Retail Gaming | 530,2 | 491,7 |
Lottery | 75,7 | 91,4 |
Online Gaming | 44,8 | 39,8 |
Payments and Services | 167,1 | 148,2 |
Altri Ricavi | 3,1 | 1,3 |
Totale | 821,0 | 772,3 |
La tabella che segue illustra l’EBITDA “adjusted” di ciascuna business unit per gli esercizi chiusi al 31dicembre 2014 e 2013.
Business Unit (dati in milioni di Euro) | 31.12.2014 | 31.12.2013 |
Retail Gaming | 91,2 | 80,8 |
Lottery | 14,9 | 26,7 |
Online Gaming | 18,9 | 13,8 |
Payments and Services | 65,5 | 55,9 |
Totale Ebitda Business Unit | 190,6 | 177,2 |
Voci con differente classificazione | (1,7) | (1,7) |
Totale | 188,8 | 175,5 |
Retail Gaming: i risultati del Retail Gaming nell’esercizio 2014 sono stati determinati da un livello di raccolta inferiore all’esercizio precedente nel comparto degli apparecchi da intrattenimento (soprattutto per quanto riguarda le VLT), più che compensato da un margine delle scommesse sportive superiore a quello registrato nell’esercizio 2013 e dalla ottima performance delle nuove Virtual Races. In termini percentuali sul totale dei ricavi, l’EBITDA “Adjusted” del Retail Gaming nell’esercizio 2014 è pari al 17,2% rispetto al 16,4% nell’esercizio 2013.
Lottery: i risultati della Business Unit Lottery nell’esercizio 2014 sono principalmente dovuti al basso valore medio del jackpot del SuperEnalotto nel periodo in esame, che riduce il gradimento del gioco da parte dei consumatori, e dai ritardi nell’approvazione del rinnovamento del gioco. In termini percentuali sul totale dei ricavi, l’EBITDA “Adjusted” della Business Unit Lottery nell’esercizio 2014 è pari al 19,6%, in decremento rispetto al 29,2% dell’esercizio 2013, in conseguenza del calo dei ricavi ma anche della maggiore incidenza delle spese di marketing, relative in particolare al lancio del nuovo prodotto Vinci Casa.
Onine Gaming: i risultati del segmento Online Gaming nell’esercizio 2014 sono stati trainati, come nel precedente esercizio, dalla solida performance delle scommesse sportive online, dall’ulteriore crescita degli Slot Games e dal successo del lancio, anche in modalità online, delle Virtual Races, parzialmente compensati dalla costanza di debolezza del mercato del Poker online. In termini percentuali sul totale dei ricavi, l’EBITDA “Adjusted” dell’Online Gaming nell’esercizio 2014 è pari al 42,2% rispetto al 34,7% nell’esercizio 2013, grazie alla crescita dei ricavi e costi operativi in linea con l’esercizio precedente.
Payments and Services: i risultati della Business Unit Payments and Services nell’esercizio 2014 sono principalmente dovuti alla crescita dei ricavi ottenuta anche grazie alla contrattualizzazione di nuove partnership e all’apertura di punti vendita dedicati esclusivamente alla distribuzione di
Pagamenti e Servizi. In termini percentuali sul totale dei ricavi, l’EBITDA “Adjusted” dei Payments and Services nell’esercizio 2014 è pari al 39,2% rispetto al 37,7% nell’esercizio 2013.
Il Gruppo opera attraverso una rete distributiva di 45.587 punti vendita al 31 dicembre 2014 articolata su due differenti canali fisici, il Canale Branded e il Canale Affiliato, nonché attraverso il Canale Online.
La tabella che segue schematizza la rete distributiva del Gruppo al 31 dicembre 2014, con indicazione delle tipologie di prodotto di norma offerte nei diversi formati distributivi.
Canale | Format | Numero | Prodotto Offerto | |||||
Scommesse | VLT | Slot | Lottery | Servizi e Pagamenti | Bingo | |||
Canale Branded | WinCity | 17 | √ | √ | √ | √ | √ | |
Agenzie Matchpoint | 364 | √ | √ | √ | √ | √ | ||
Corner Matchpoint | 3.508 | √ | √ | √ | √ | |||
SmartPoint | 177 | √ | √ | √ | ||||
Sale Bingo | 1 | √ | √ | √ | ||||
Totale Canale Branded | 4.067 | |||||||
Canale Affiliato | PdV con ADI, Lotterie, Pagamenti e Servizi | 4.436 | √ | √ | √ | |||
PdV con soli ADI | 4.310 | √ | √ | |||||
PdV con Lotterie, Pagamenti e Servizi | 28.168 | √ | √ | |||||
PdV “Service Only (stand alone terminal)” | 4.606 | √ | ||||||
Totale Canale Affiliato | 41.520 | |||||||
Totale Rete Gruppo | 45.587 |
Canale Branded
Il Canale Branded comprende, al 31 dicembre 2014, 4.067 punti vendita identificabili direttamente con i brand proprietari del Gruppo. Tale canale può essere ricondotto a due tipologie di punti vendita:
• punti vendita dedicati all’attività di gioco con gestione diretta del Gruppo. All’interno di questa categoria rientrano le 17 sale Wincity gestite direttamente dal Gruppo, le 364 agenzie Matchpoint, alcune delle quali operano sulla base di contratti di partnership e 1 sala Bingo. Si
tratta di punti vendita dedicati all’attività del gioco di dimensioni dai circa 250 metri quadri agli oltre 1.000 metri quadri, situati in località e posizioni tali da attrarre un largo bacino di utenti;
• punti vendita la cui attività prevalente non è il gioco, presidiati dal Gruppo secondo un modello shop-in-shop. All’interno di questa categoria rientrano (i) i 3.508 corner MatchPoint e (ii) i 177 SmartPoint, punti vendita di nuova ideazione. Sia i corner che gli SmartPoint sono punti vendita di terze parti operati secondo un modello shop-in-shop, in cui il Gruppo gestisce l’offerta dei prodotti, gli allestimenti, le insegne e i materiali informativi e di marketing delle aree preposte al gioco tramite la propria forza vendita. Inoltre, per tali punti vendita il Gruppo ha sviluppato iniziative di carattere commerciale e di formazione.
I punti vendita del Canale Branded sono non solo i punti con le migliori performance che si registrano in tutta la rete distributiva in termini di volumi di gioco, ma rappresentano anche il formato mediante il quale il Gruppo riesce a intercettare una quota maggiore della catena del valore dei giochi, conseguendo margini più elevati. In particolare, oltre alla remunerazione del concessionario, il Gruppo, attraverso il modello sviluppato nel Canale Branded, viene remunerato anche per la componente di catena del valore relativa al rivenditore, come nel caso dei WinCity e delle agenzie MatchPoint, e per la componente relativa al “gestore” di Slot Machine, come nel caso dei corner MatchPoint e degli SmartPoint.
Canale Affiliato
Il Canale Affiliato comprende, al 31 dicembre 2014, una rete di 41.520 punti vendita di terze parti in cui il Gruppo distribuisce i propri prodotti di gioco legati alle lotterie e agli Apparecchi da Intrattenimento (ADI) nonché Pagamenti e Servizi; tali punti vendita si dividono in:
• Punti vendita con ADI, lotterie, Pagamenti e Servizi;
• Punti vendita con lotterie, Pagamenti e Servizi;
• Punti vendita con soli ADI;
• Punti vendita c.d. “Service Only”, con soli Pagamenti e Servizi, definiti anche “Stand Alone”.
Il canale comprende sia punti vendita come bar, tabaccherie o edicole, la cui offerta prevalente non è legata ai mercati Giochi e Scommesse o Pagamenti e Servizi, sia punti vendita esclusivamente dedicati all’offerta di ADI. Il Canale Affiliato permette al Gruppo di raggiungere un’ampia platea di consumatori grazie alla diffusione capillare sul territorio nazionale, a complemento e integrazione della distribuzione tramite il Canale Branded.
All’interno del Canale Affiliato rientrano anche i 4.606 punti vendita “Service Only” che il Gruppo ha attivato nel corso del 2014, situati in esercizi quali bar, tabaccherie, edicole, supermercati, ecc., in cui il Gruppo offre su base esclusiva solo Pagamenti e Servizi.
Nella seguente tabella sono riepilogati i dati di ricavo ed EBITDA dei due suddetti canali nell’ambito della business unit Retail Gaming, per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013.
Retail Gaming (dati in milioni di Euro) | 31.12.2014 | 31.12.2013 |
Ricavi | 273,2 | 210,8 |
Canale Branded | ||
Canale Affiliato | 257,1 | 280,9 |
Totale Ricavi | 530,2 | 491,7 |
EBITDA | 56,3 | 39,8 |
Canale Branded | ||
Canale Affiliato | 34,9 | 41,0 |
Totale EBITDA | 91,2 | 80,8 |
I mercati di riferimento
Il mercato dei giochi e dei servizi in Italia: lo scenario
Il trend 2010–2014
Il Gruppo opera nei seguenti due mercati:
il mercato dei giochi con vincite in danaro, ovvero l’offerta di gioco regolamentata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS), ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e il mercato « aggredibile » dei servizi di pagamento calcolato al netto delle domiciliazioni bancarie e che comprende il pagamento di bollette per utilities, tasse, multe, ricariche telefoniche, ricariche di carte prepagate. Il periodo analizzato va dal 2010 al 2014.
L’insieme dei due mercati raggiunge nel 2014 un valore di quasi 180 miliardi di Euro, con un peso del mercato dei Servizi aggredibile che supera il 53,6% del totale, in crescita del 2,4% rispetto al 2013.
Entrambi i segmenti mostrano una crescita positiva, anche se a tassi diversi.
Il mercato dei Servizi aggredibile presenta un tasso medio di crescita nel quinquennio in analisi (CAGR) pari al 1,1%, mentre il mercato dei giochi raggiunge una crescita del 8,2%, anche grazie all’introduzione, nel periodo considerato, di nuove tipologie di gioco (VLT, Poker cash, Slot online e Virtual Races) che hanno consentito un ampliamento dell’offerta e anche della platea di giocatori.
I valori nelle tabelle che seguono sono espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente indicato. I dati relativi all’anno 2014 sono basati sulle migliori stime disponibili al Gruppo.
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | CAGR 2010/2014 | |
Raccolta Lorda Mercato dei giochi Totale | 60.891 | 79.671 | 88.270 | 84.427 | 83.478 | 8,2% |
Mercato dei Servizi Aggredibile Totale | 92.200 | 94.812 | 98.438 | 94.096 | 96.341 | 1,1% |
Mercato Aggredibile | 153.091 | 174.483 | 186.709 | 178.523 | 179.819 | 4,1% |
Il mercato dei giochi in Italia: lo scenario Il trend 2010–2014
La raccolta totale del mercato dei giochi cresce con un CAGR del 8,2%. Come anticipato questa crescita è stata realizzata grazie all’introduzione di nuovi giochi che oltre a presentare un’offerta in linea con i gusti dei consumatori, hanno anche consentito un importante aumento del cd. «pay-out ». Questa componente, che rappresenta quanto ritorna ai giocatori sotto forma di vincita, ha assunto sempre maggiore importanza nel corso degli anni, con un XXXX 0000-0000 pari al 11,3%, dato decisamente più elevato della sopra citata crescita della raccolta.
Analizzando il peso nei diversi anni del pay-out, notiamo che il suo valore è passato dal 72,1% nel 2010 all’80,7% nel 2014, raggiungendo, in quest’ultimo anno, un valore di circa 67,3 miliardi di Euro. La spesa reale del pubblico, ovvero quanto gli italiani spendono effettivamente nel gioco, è data dalla differenza tra la raccolta e il pay-out. Nel periodo in esame decresce ad un tasso del 1,3%. Questa flessione appare molto più evidente se focalizziamo l’attenzione agli ultimi tre anni dove la Spesa reale passa dai 18,0 miliardi di Euro nel 2012 ai 16,6 del 2013 ai 16,1 del 2014. La spesa reale determina la remunerazione della filiera, ovvero quanto viene destinato sia allo Stato sotto forma di prelievo erariale che ai Concessionari ed ai Punti di Vendita. Le tabelle sotto riportate evidenziano il valore erariale e il relativo peso percentuale calcolato sulla spesa reale degli italiani.
Nel 2014 il prelievo fiscale ha raggiunto il valore di 7,9 miliardi di Euro, pari a 48,7% della spesa reale.
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | CAGR 2010/2014 | |
Raccolta Totale | 60.891 | 79.671 | 88.270 | 84.427 | 83.478 | 8,2% |
pay out | 43.912 | 61.739 | 70.267 | 67.791 | 67.342 | 11,3% |
Spesa reale del pubblico | 16.979 | 17.932 | 18.004 | 16.635 | 16.136 | -1,3% |
Erario | 8.750 | 8.592 | 8.015 | 8.156 | 7.852 | -2,7% |
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | CAGR 2010/2014 | |
Raccolta Totale | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 100,0% | 0,0% |
pay out | 72,1% | 77,5% | 79,6% | 80,3% | 80,7% | 2,8% |
Spesa reale del pubblico | 27,9% | 22,5% | 20,4% | 19,7% | 19,3% | -8,8% |
Erario | 51,5% | 47,9% | 44,5% | 49,0% | 48,7% | -1,4% |
Analizzando i diversi segmenti che compongono il mercato dei giochi, è evidente che la crescita della raccolta lorda è essenzialmente imputabile agli ADI (CAGR +10,0%) e ai nuovi giochi online (CAGR
+40,7%).
Il comparto Xxxxxxxxx presenta un CAGR appena positivo (+0,2%), principalmente grazie al lancio delle Virtual Races nel 2014, che hanno consentito di invertire il trend di calo della raccolta registrato nel triennio precedente.
Il Bingo, invece, si presenta in diminuzione del 6,5% a causa di un mancato rinnovamento del prodotto nel corso degli anni.
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | CAGR 2010/2014 | |
Lotterie | 18.081 | 19.421 | 17.765 | 17.321 | 17.258 | -1,2% |
Scommesse e CPS | 6.228 | 5.294 | 5.007 | 4.653 | 6.285 | 0,2% |
ADI | 31.474 | 44.735 | 49.764 | 47.507 | 46.120 | 10,0% |
Bingo | 1.962 | 1.804 | 1.763 | 1.664 | 1.497 | -6,5% |
Skill, Card & Casinò Games | 3.146 | 8.418 | 13.972 | 13.282 | 12.318 | 40,7% |
Totale Mercato dei Giochi | 60.891 | 79.671 | 88.270 | 84.427 | 83.478 | 8,2% |
La tabella seguente mostra l’andamento della spesa reale del pubblico per i diversi comparti.
Come detto precedentemente questo valore raggiunge nel 2014 i 16,1 miliardi di Euro con un CAGR, sempre per il periodo analizzato, negativo del 1,3%.
La raccolta Lorda del Mercato è stata trainata, come già detto, da un costante incremento del valore del pay-out, ovvero delle vincite; ne deriva che l’incidenza della spesa reale del pubblico sulla raccolta lorda ha mostrato nel periodo di riferimento un trend in costante decremento passando da circa il 28% del 2010 a poco più del 19% del 2014.
2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | CAGR 2010/2014 | |
Lotterie | 6.848 | 6.994 | 5.938 | 5.609 | 5.450 | -5,5% |
Scommesse e CPS | 1.408 | 1.340 | 1.000 | 1.048 | 1.205 | -3,8% |
ADI | 7.749 | 8.595 | 9.985 | 9.006 | 8.587 | 2,6% |
Bingo | 000 | 000 | 000 | 499 | 449 | -6,8% |
Skill, Card & Casinò Games | 380 | 434 | 503 | 474 | 445 | 4,0% |
Totale Mercato dei Giochi | 16.979 | 17.932 | 18.004 | 16.635 | 16.136 | -1,3% |
L’analisi della Raccolta Lorda Lotterie & Xxxxx
Il segmento Lotterie presenta un tasso di decrescita nell’arco temporale di riferimento del 1,6%. Nel 2014 l’andamento della raccolta del segmento riflette la contrazione dei consumi da parte degli Italiani, essendo questi i prodotti a più ampia platea di fruitori tra i giocatori italiani.
In particolare, i prodotti GNTN (SuperEnalotto, Vinci per la vita – Win for Life, SiVinceTutto, EuroJackpot e l’ultimo nato VinciCasa, la cui gestione è affidata in concessione alla società Sisal S.p.A., hanno confermato un CAGR in diminuzione di oltre il 20%, anche a causa di un livello di pay- out significativamente inferiore alla media di mercato e al basso importo medio raggiunto dal Jackpot.
Scommesse
Il comparto Scommesse, canale fisico, evidenzia una decrescita complessiva media nel periodo 2010–2014, del 2,2%, con una raccolta nell’ultimo anno di quasi 4,4 miliardi di Euro. Il 2010 è stato l’anno dei mondiali in Sudafrica, mentre il 2014 l’anno dei mondiali in Brasile e dell’ingresso sul mercato delle Virtual Races, che raggiungono, in solo dodici mesi, 1,1 miliardi di Euro.
Il segmento ippico e il tradizionale settore del Totocalcio (qui citato come CPS: concorsi a pronostico sportivo) scontano, invece, una crisi di mercato profonda che dura da diversi anni, registrando forti decrescite nel periodo di riferimento.
Adi (Slot e VLT)
Il comparto ADI rappresenta, a fine 2014, il 55,3% dell’intero mercato dei giochi in Italia.
La raccolta complessiva lorda di questo settore è stata di 46,1 miliardi di Euro con un CAGR del 10,0% negli ultimi cinque anni. Le SLOT perdono quota e mostrano un CAGR in diminuzione dello 4,9%. Le VLT, hanno toccato i 21,0 miliardi di Euro diventando di fatto il secondo prodotto del mercato. Va segnalato che le VLT sono presenti nel mercato italiano a partire da Luglio 2010.
Mercato online
Il comparto del gioco online mostra il più alto incremento del mercato dei giochi con un CAGR pari al 31,4%. La crescita è trainata dal segmento Skill, Card e Casinò Games che ha raggiunto una raccolta lorda di oltre 12,3 miliardi di Euro nel 2014, rappresentando l’85,7% della raccolta totale del segmento.
Il successo è riconducibile ad alcuni fattori, come il pay-out estremamente elevato (superiore in media al 95%) e il frequente lancio di nuovi prodotti, tra cui ricordiamo l’introduzione del poker a torneo nel 2008, del Poker Cash e Casinò nel 2011, delle Slot online nel dicembre 2012 e delle Virtual Races nel 2014.
Nel 2014 il segmento Scommesse continua la sua crescita, in controtendenza rispetto all’andamento della raccolta nel canale fisico rappresentato dalle agenzia e dai cd. corner, grazie al lancio delle applicazioni per smartphone e tablet che ne aumentano la fruibilità, nonché all’ingresso sul mercato legalizzato, negli ultimi mesi dell’anno, di operatori stranieri che sono passati da siti .com a siti .it
(soprattutto Bet365 che in soli tre mesi dal lancio sul mercato italiano ha già conquistato un terzo del mercato).
In un contesto di mercato che per il secondo anno consecutivo ha fatto registrare un leggero calo delle proprie dimensioni assolute rispetto all’anno precedente (-1,1%), la raccolta complessivamente gestita dalle società concessionarie del Gruppo (7,0 miliardi di Euro) è stata sostanzialmente in linea con l’analogo dato del 2013 conseguendo pertanto un aumento della quota di mercato dal 8,3% del 2013 a circa l’8,4% del 2014.
Tale dinamica ha riflesso l’ulteriore peggioramento del trend delle lotterie e l’andamento non del tutto soddisfacente di quello degli ADI, in particolare quello delle VLT che ha risentito di fattori, quali il completamento del processo di « roll over » sul mercato dei relativi apparecchi, la congiuntura economica ancora sfavorevole per quanto riguarda i consumi e l’incremento dello specifico regime di tassazione. Di converso nel corso del 2014 il Gruppo ha consolidato la propria quota di mercato nel settore dei nuovi giochi on line, facendo registrare una crescita di oltre un punto percentuale, dovuta in particolare all’andamento favorevole dei Casinò Games. Un ulteriore fattore positivo è stato il lancio, nel 2014, delle Virtual Races che hanno raccolto per il Gruppo quasi 240 milioni di Euro, equivalenti ad una quota di mercato di oltre il 20%.
Mercato dei Servizi di pagamento
Il mercato dei Servizi aggredibile, ossia l’ammontare complessivo pagato dagli italiani al netto delle domiciliazioni bancarie, raggiunge nel 2014 i 96,3 miliardi di Euro di raccolta.
Nel 2014 il mercato presenta un valore in aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente ad un maggior numero di pagamenti e di servizi finanziari richiesti.
Analizzando i diversi segmenti del mercato dei Servizi, è evidente la maggiore importanza acquisita dal comparto dei pagamenti di bollette e bollettini. Nel 2014, infatti, supera i 68,7 miliardi di Euro di raccolta, con un XXXX 0000-0000 dello 0,5%. La riduzione del valore complessivo del mercato dei Servizi nel 2013 è dovuta alla temporanea eliminazione della tassa sugli immobili di proprietà, imposta reintrodotta nel 2014.
Il segmento delle ricariche, invece, sembra aver raggiunto la sua maturità con quasi 8 miliardi di Euro di raccolta ed un CAGR in diminuzione del 8,5%. Tale contrazione è dovuta alla forte politica di diminuzione delle tariffe di telefonia al pubblico applicata da tutti gli operatori a partire dal 2013.
Altro comparto in evidenza, è quello dei servizi finanziari (ricariche di carte di debito) che in termini di volumi raggiunge i 19,6 miliardi di Euro di raccolta e presenta un CAGR pari al 9,6%, diventando di fatto il segmento più importante in termini di crescita potenziale.
Nell’ambito del Gruppo i suddetti Servizi Finanziari e i Pagamenti sono gestiti direttamente dalla Società mentre i servizi di ricarica sono distribuiti attraverso Sisal S.p.A..
Complessivamente il Gruppo ha raccolto nel corso del 2014, attraverso le proprie reti sul territorio e la nuova piattaforma on line denominata «Sisal Pay» circa 6,8 miliardi di Euro relativi ai Servizi, registrando una crescita di circa il 9,9% rispetto al dato analogo del 2013 e migliorando la propria quota di mercato che, calcolata in relazione alla figura di mercato dei servizi «aggredibile», si è attestata a fine 2014 nell’intorno del 7,1% contro circa il 6,6% del precedente esercizio.
L’andamento della gestione
L’esercizio 2014 ha registrato un incremento di circa il 6,3% del totale ricavi e proventi del Gruppo rispetto al dato analogo del 2013; tale tendenza riflette gli andamenti nei diversi segmenti di
prodotto/business in cui si articola l’attività del Gruppo, dettagliati nella seguente tabella (valori in migliaia di Euro):
2014 | 2013 | Variazione | ||
GNTN | 44.025 | 51.153 | -7.128 | -13,9% |
ADI | 396.060 | 395.581 | 479 | 0,1% |
Scommesse e CPS | 118.069 | 82.769 | 35.300 | 42,6% |
Giochi Online | 44.375 | 38.567 | 5.808 | 15,1% |
Bingo | 1.445 | 1.379 | 66 | 4,8% |
Ricavi Servizi e prodotti | 124.132 | 110.266 | 13.866 | 12,6% |
Ricavi da Punti di vendita | 78.458 | 80.904 | -2.446 | -3,0% |
Altri ricavi e proventi | 14.414 | 11.718 | 2.696 | 23,0% |
Totale Ricavi e proventi | 820.978 | 772.337 | 48.641 | 6,3% |
Entrando in maggiori dettagli sugli andamenti dei principali segmenti, si rileva quanto segue:
- nel “segmento giochi”, il risultato raggiunto dai GNTN ha fatto registrare una diminuzione della raccolta pari a circa il 14%, dato analogo a quello consuntivato dai relativi ricavi, pari a circa 7 milioni di Euro in meno rispetto al dato registrato a fine 2013; tra le determinanti di questo andamento sfavorevole vi è sicuramente il perdurare del debole andamento generale macroeconomico ed in particolare dei consumi che ha fatto sentire i suoi effetti anche su altri comparti del mercato del gioco, la non disponibilità nel corso dell’esercizio di elevati livelli di Jackpot e un profilo di maturità del prodotto più importante e conosciuto della famiglia GNTN, il SuperEnalotto, che attualmente continua a presentare il livello più basso di pay-out nel mercato di riferimento.
Nel comparto degli ADI il Gruppo, nel corso del 2014, ha proceduto ad una razionalizzazione del numero di apparecchi da intrattenimento complessivamente installati, che a fine esercizio risulta essere pari a circa 36.530 unità (- 16% rispetto al dato analogo 2013), di cui circa 32.770 SLOT (-16%) e circa 3.760 VLT (-18%). Si segnala che la riduzione del numero di VLT installate alla fine dell’esercizio 2014 è conseguente ad attività straordinarie finalizzate alla sostituzione integrale della piattaforma di gioco Bally e alla sostituzione parziale della piattaforma di gioco Inspired con la piattaforma Novomatic. Le VLT oggetto delle attività sopracitate verranno reinstallate nel corso del corrente anno.
La raccolta complessiva degli ADI si è attestata a circa 4.011 milioni di Euro, con una flessione del 3,8% rispetto al precedente esercizio, principalmente dovuta alla performance delle VLT, che
hanno più pesantemente risentito del completamento del processo di “roll over” sul mercato da parte degli altri concessionari e del perdurare della debolezza in generale della situazione dei consumi nel Paese. A fronte di tali dinamiche il livello dei ricavi lordi del comparto ha registrato un leggero incremento dello 0,1% rispetto al 2013, essenzialmente riconducibile alle performance delle SLOT (+ 1,6%), conseguente al processo di ottimizzazione del parco installato che si è tradotto in un incremento di oltre il 2% del dato di raccolta media giornaliera per apparecchio;
Considerando il dato di marginalità, determinato sottraendo dalla voce ricavi gioco i compensi riconosciuti alla filiera, il risultato 2014 è risultato complessivamente in incremento di oltre l’8% rispetto alla chiusura 2013, andamento sempre dovuto principalmente al segmento SLOT (+14%), con buoni fattori di crescita soprattutto per quanto riguarda il parco ADI di proprietà installato presso i punti vendita gestiti direttamente dal Gruppo.
Per quanto riguarda il comparto delle scommesse e dei concorsi a pronostico su base sportiva (CPS), che raccoglie una notevole varietà di prodotti gioco, dallo storico Totocalcio, alle scommesse ippiche nazionali (gara TRIS e assimilate), alle scommesse ippiche a totalizzatore e sportive a quota fissa, fino alle ultime nate “Virtual Races”, ovvero scommesse su eventi virtuali che il Gruppo ha iniziato a raccogliere alla fine del 2013 e che hanno da subito fatto registrare un grande successo di gradimento presso il pubblico degli scommettitori, complessivamente il Gruppo ha raccolto in questo ambito (nel solo canale fisico) circa il 44% in più rispetto al 2013 e tale andamento del cd. “turnover” si è riflesso in un trend analogo del complessivo valore dei ricavi dovuto ai seguenti fattori:
o i ricavi delle scommesse sportive a quota fissa (espressi come differenza tra la raccolta, le vincite, ovvero il pay-out e la tassazione specifica di gioco) hanno registrato un incremento rispetto al 2013 di oltre 10 milioni di Euro (+ 15% circa), grazie alla combinazione di una crescita della raccolta e di livelli di pay-out erogati mediamente più alti di quelli del precedente esercizio;
o le cd. Virtual Races, nel loro primo anno pieno di esercizio, hanno raggiunto da subito livelli significativi di raccolta, facendo registrare ricavi per quasi 30 milioni di Euro a fonte di proventi 2013 non significativi in quanto il prodotto era stato commercializzato a partire dagli ultimi giorni del mese di dicembre del precedente esercizio;
o a fronte di questi ottimi risultati è proseguito invece, anche nel corso del 2014, il trend di strutturale flessione delle scommesse ippiche nelle loro diverse configurazioni, con una raccolta gestita dalla Società che è scesa di quasi 28 milioni di Euro (- 17,5%) e relativi ricavi in flessione di circa 3 milioni di Euro (- 22%).
Per quanto riguarda infine il comparto dei giochi online (inclusi le scommesse e il bingo online), a fronte di una raccolta cresciuta di quasi il 12%, il valore dei relativi ricavi è aumentato di quasi 6 milioni di Euro, pari a circa il 16 % in più rispetto al 2013; come per il canale fisico, anche nel canale online le scommesse sportive a quota fissa hanno infatti registrato una significativa crescita di circa il 19%, pari a oltre 3 milioni di maggiori ricavi. Ricavi incrementali per ulteriori 3,5 milioni di Euro sono riconducibili alla performance dei prodotti appartenenti alla famiglia dei Casinò Games ed in particolare dagli Slot Games, anche detti “Slot Machine online”, lanciati alla fine del 2012 e divenuti rapidamente il primo prodotto del comparto, in termini di ricavi, per la Società dopo le scommesse sportive, e per circa 1,9 milioni di Euro dalle Virtual Races in modalità online, più che compensando in tal modo l’ulteriore netta flessione del gioco del Poker (- 34,5%). La crescita in generale del comparto è stata anche sostenuta dal continuo rinnovamento del portafoglio prodotti (che conta circa 320 giochi al 31 dicembre 2014), dalle attività di investimento nell’acquisizione di nuovi clienti che hanno consentito di acquisire nel corso del 2014 un numero di nuovi giocatori pari a circa 90.000 unità e dal continuo sviluppo di modalità di fruizione del gioco online su dispositivi mobili. In particolare, a fine 2014, l’incidenza della raccolta delle scommesse sportive su dispositivi mobili è stata pari al 30% (rispetto al 23% di fine 2013);
- nell’ambito del segmento di business relativo ai c.d. “servizi in ricevitoria”, i ricavi lordi, relativi ai contratti in essere per la vendita e/o distribuzione presso la rete delle ricevitorie SISAL di carte e ricariche telefoniche e di contenuti televisivi, sono diminuiti complessivamente di circa il 13% a fronte di una decrescita della raccolta di circa il 6%, effetto principalmente delle aggressive politiche commerciali messe in atto da tutti i principali operatori del settore telefonia e media. Con riferimento invece ai servizi di incasso e pagamento affidati alla gestione della Capogruppo, in quanto intermediario finanziario abilitato, si è registrato nel corso dell’esercizio un ulteriore significativo incremento dei flussi di raccolta (+15%), in entrambi i due principali comparti dei Pagamenti e dei Servizi Finanziari, a cui hanno corrisposto ricavi per circa 79 milioni di Euro (+36%). Complessivamente il segmento di business in questione ha pertanto generato ricavi lordi per il Gruppo per circa 124 milioni di Euro, in crescita di circa il 13% rispetto al dato del precedente esercizio, mentre l’apporto in termini di marginalità (ovvero al netto della remunerazione riconosciuta alla rete delle Ricevitorie e dei cd. Punti di pagamento) fornito da questo segmento di business nel corso dell’esercizio 2014, grazie in particolare alla performance dei servizi di pagamento, si è confermato in ulteriore crescita rispetto a quello del precedente esercizio ed è stato pari a circa 54 milioni contro i circa 43,5 milioni di Euro del 2013, in incremento pertanto di circa il 24%, grazie anche all’effetto della rinegoziazione in incremento delle commissioni attive per transazione nell’ambito, in particolare, del comparto Pagamenti;
- nell’ambito, dei proventi relativi ai rapporti a vario titolo contrattualizzati con la rete delle ricevitorie, si rileva un decremento di circa 2,4 milioni di Euro (- 3% rispetto al dato 2013),
principalmente legato ad un parziale consolidamento della rete distributiva GNTN la cui numerica si è attestata alla fine dell’esercizio su circa 36.500 unità a fronte delle circa 38.400 unità di fine 2013, effetto solo in parte compensato dai maggiori corrispettivi derivanti dall’incremento del numero di punti vendita dedicati alla raccolta dei “servizi in ricevitoria”;
- per quanto concerne, infine, la voce altri ricavi e proventi che include, tra gli altri, proventi a fronte di minori oneri di competenza degli esercizi precedenti, ricavi relativi alla nuova attività di ristorazione presso i punti vendita in gestione da parte del Gruppo e altri addebiti a terzi, si evidenzia una crescita di circa 2,7 milioni di Euro (+23% rispetto al dato 2013), principalmente dovuta all’indennizzo una tantum di 2 milioni di Euro ricevuto a fine esercizio dalla società Sisal Entertainment S.p.A., a seguito dell’accordo transattivo raggiunto con il fornitore della piattaforma tecnologica VLT “Bally” (di cui è iniziato in chiusura di esercizio il relativo processo di disinstallazione) che ha deciso di lasciare il mercato italiano.
L’esercizio 2014 è stato inoltre caratterizzato anche dal significativo sforzo profuso dalle strutture aziendali per il completamento delle complesse procedure finalizzate all’ammissione alle negoziazioni delle azioni della Capogruppo sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Questo processo, avviato già nel secondo semestre dell’esercizio 2013, si è concluso a fine giugno 2014 con l’ottenimento delle relative approvazioni da parte di CONSOB e Borsa Italiana, ma successivamente, nonostante il positivo apprezzamento da parte di investitori nazionali ed internazionali riscontrato nel corso del relativo road show, la Società, in data 11 luglio 2014, ha comunicato la decisione di ritirare l’offerta delle proprie azioni, essendosi nel frattempo verificata l’assenza, a seguito della sfavorevole situazione dei mercati mobiliari, delle condizioni per concludere in modo soddisfacente la quotazione in Borsa delle stesse.
La dinamica dei costi operativi, inclusi ammortamenti ed accantonamenti, ha fatto registrare un decremento di circa lo 4,3% rispetto all’esercizio precedente; sterilizzati in entrambi gli esercizi gli effetti degli oneri non ricorrenti, la variazione risulta in aumento di circa il 6%, fattore di crescita sostanzialmente allineato a quello fatto registrare dal totale dei ricavi e proventi.
I principali fattori di tale incremento sono stati i costi per il personale, aumentati complessivamente di circa il 14% per effetto principalmente dell’incremento degli organici mediamente impiegati nel corso dell’esercizio (+13,6% circa), in particolare presso i punti vendita in gestione diretta del Gruppo, i costi per godimento beni di terzi, cresciuti di oltre 4,5 milioni di Euro (+22%) a seguito in particolare dell’incremento degli oneri per locazioni relativi ai punti vendita gestiti dal Gruppo e le svalutazione dei crediti commerciali (+ 34% pari a un incremento di circa 3,1 milioni di Euro rispetto al dato 2013) a fronte dell’incremento delle posizioni in sofferenza avvenuto nell’esercizio. Incrementi più contenuti
in termini percentuali sono stati registrati anche dai costi per servizi (+3%), dagli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni (+5%) e dagli altri oneri di gestione (+11%).
In conseguenza degli andamenti descritti, la redditività lorda ha fatto registrare un incremento di circa il 97% mentre quella operativa ha consuntivato un incremento di circa 82 milioni di Euro; depurando i suddetti dati dell’effetto dei già menzionati oneri straordinari e/o non ricorrenti, la redditività lorda è cresciuta di circa il 7,6%, mentre quella operativa registra un incremento di oltre 5 milioni di Euro (+ 8% circa rispetto al risultato del precedente esercizio).
Sotto il profilo finanziario-patrimoniale ed, in particolare, per quanto riguarda l’andamento della posizione finanziaria netta, l’esercizio 2014 si è sviluppato in continuità con quello precedente nel corso del quale si era perfezionata una complessa operazione di ristrutturazione finanziaria a livello di Gruppo, con l’eccezione della rinuncia irrevocabile ed incondizionata, notificata alla Capogruppo in data 15 dicembre 2014 da parte del socio unico Gaming Invest S.àr.l., al rimborso del prestito denominato “ZC Shareholder Loan” e ai relativi oneri maturati, con il conseguente effetto di una ricapitalizzazione del patrimonio netto societario per circa 89 milioni di Euro.
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha inoltre liquidato complessivamente alle banche finanziatrici (in particolare nell’ambito del contratto denominato “Senior Credit Agreement”) e ai soggetti sottoscrittori del prestito obbligazionario interessi e commissioni per circa 44,5 milioni di Euro, in crescita di circa il 7% verso il 2013, principalmente per effetto del maggior onere su anno pieno delle obbligazioni emesse nel mese di marzo 2013 il cui saggio di interesse è più elevato di quello dei finanziamenti bancari che sono andati in parte a sostituire e della differente tempistica di liquidazione degli interessi al pool di banche finanziatrici, effetti parzialmente compensati dall’assenza nell’esercizio degli oneri una tantum sostenuti nel 2013 in sede di emissione del bond. Al socio unico della Capogruppo sono stati invece liquidati interessi per circa 19 milioni di Euro a valere sui finanziamenti in essere; ulteriori circa 26 milioni di Euro sono stati invece capitalizzati in base agli accordi a suo tempo sottoscritti con il socio finanziatore. Ulteriori oneri finanziari, per complessivi 5,1 milioni di Euro, sono maturati nell’esercizio ma non liquidati, essenzialmente in relazione alle obbligazioni emesse il cui periodo di liquidazione semestrale coincide con i mesi di marzo e settembre di ogni anno.
Anche alla luce dei sopra menzionati eventi, i principali elementi relativi all’andamento del Capitale Investito Netto (C.I.N.) nonché alcuni indicatori finanziari, sono riassunti nella tabella seguente (valori in migliaia di Euro):
2014 | 2013 Variazione | ||
Capitale Investito Netto ( C.I.N.) | 1.093.462 | 1.104.028 | (10.566) |
Mezzi di Terzi | 1.062.616 | 1.160.428 | (97.812) |
Mezzi Propri | 30.846 | (56.400) | 87.246 |
Rapporto Debiti/Mezzi Propri | 34,45 | n.s. | |
ROI normalizzato (EBIT / CIN) | 6% | -1% |
Si segnala in particolare che il Capitale Investito Netto è determinato a partire dalla somma algebrica delle poste di bilancio relative a crediti e debiti commerciali, rimanenze, immobilizzazioni, TFR, Fondi rischi e oneri, altre attività ed altre passività correnti e non correnti, neutralizzato l’effetto degli sfasamenti temporali nelle liquidazioni delle poste relative al circolante giochi e servizi e le disponibilità liquide destinate al pagamento delle vincite; tale importo, pari a circa 175 milioni di euro nel 2014 (circa 172 milioni di Euro a fine 2013) è riflesso in aumento delle voci aggregate Capitale Investito e Mezzi di Terzi. Quest’ultima rappresenta la somma algebrica delle passività finanziarie del Gruppo (per complessivi circa 1.092 milioni di Euro) al netto delle disponibilità liquide rettificate come sopra indicato (per complessivi circa 29 milioni di Euro).
L’andamento dei Mezzi di Terzi, ovvero della Posizione finanziaria netta del Gruppo nel corso del 2014, riflette da un lato la già menzionata rinuncia del socio al rimborso del finanziamento di tipo zero coupon, il cui valore accumulato alla chiusura del precedente esercizio era di circa 83 milioni di Euro, dall’altro gli ottimi risultati conseguiti dalla gestione operativa che ha consentito al Gruppo il puntuale rispetto delle proprie obbligazioni, tra cui esborsi per investimenti ed acquisizioni per complessivi circa 51 milioni di Euro.
Come peraltro avvenuto nel corso dei precedenti esercizi, il Gruppo è stato inoltre in grado di rispettare puntualmente i parametri finanziari (covenants), previsti dal sopra menzionato contratto di finanziamento in pool, in ciascuno dei quattro momenti trimestrali di monitoraggio.
Le concessioni Giochi
Sul fronte delle concessioni per la gestione dei giochi, si riportano sinteticamente le seguenti principali evoluzioni, di cui si da più ampio cenno, in particolare per quanto riguarda le relative dinamiche di contenzioso, nell’ambito delle Note esplicative.
Concessione per l’esercizio e lo sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale
- la società Sisal S.p.A. si è aggiudicata in via definitiva il 2 aprile 2008 la gara, indetta nel luglio del 2007, per l’affidamento in concessione dell’esercizio e dello sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, compreso l’Enalotto, prevalendo sulle offerte presentate da Lottomatica S.p.A. e SNAI S.p.A.;
- sul fronte giudiziale, la società ha dovuto affrontare alcuni ricorsi al tribunale amministrativo presentati dalle altre due società partecipanti alla procedura di selezione (ovvero SNAI S.p.A. e Lottomatica S.p.A.) e da altri soggetti (tra cui Xxxxxxx International Betting Limited), tendenti per la maggior parte ad ottenere l’accesso a tutta la documentazione e l’annullamento della aggiudicazione provvisoria e di quella definitiva; i procedimenti risultano allo stato ancora pendenti non essendo stata fissata udienza pubblica di discussione dei ricorsi presentati. A giudizio della società, i suddetti ricorsi risultano essere infondati nel merito con riferimento alle contestazioni relative alla presunta anomalia dell’offerta e, con specifico riferimento ai ricorsi presentati da Snai S.p.A. e Xxxxxxx International Betting Limited, inammissibili in quanto presentati da soggetti privi di interesse al ricorso a causa, nel caso di Snai S.p.A., della posizione raggiunta nella graduatoria finale e, nel caso di Xxxxxxx International Betting Limited, della mancata partecipazione alla gara;
- sempre con riferimento alla concessione per l’esercizio e lo sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, si segnala che con atto di citazione notificato in data 10 luglio 2014, il Sig Xxxxxxxx Xxxxxxx, titolare di un contratto per la raccolta fisica del GNTN, nonché all’epoca presidente del sindacato ricevitori STS, ha contestato la debenza dei canoni previsti da detto contratto, poiché inerenti l’erogazione, da parte di Sisal, di servizi in parte già dovuti ai sensi della concessione e in parte privi di alcuna utilità per il titolare del punto di vendita. Sisal
S.p.A. ritiene tali contestazioni prive di fondamento e ha provveduto a dare mandato ai propri legali per la predisposizione della relativa difesa. La prima udienza si è tenuta in data 25 marzo 2015 e la società rimane in attesa delle relative deliberazioni;
- con la Legge di Stabilità per il 2015, è stata prevista la delega di poteri al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’adozione di misure di sostegno dell’offerta di gioco nei casi in cui gli specifici prodotti abbiano denotato una perdita di raccolta e di gettito erariale, nell’arco dell’ultimo triennio, non inferiore al 15% all’anno; stante il fatto che la concessione GNTN versava in tale situazione, sono in xxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxx formula di gioco del SuperEnalotto e le relative procedure di approvazione da parte delle
Amministrazioni competenti, con l’obiettivo di arrivare ad un rilancio del prodotto più popolare e conosciuto tra quelli gestiti dal Gruppo già a partire dal secondo semestre del 2015.
Concessione per l’affidamento dell’attivazione e della conduzione operativa della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e funzioni connesse
- sul fronte delle penali o sanzioni che a vario titolo sono state ritenute addebitabili ai concessionari di apparecchi da intrattenimento, chiuso il procedimento pendente presso la Corte dei Conti con la già richiamata definizione agevolata, il relativo pagamento e la delibera di estinzione del contenzioso da parte del suddetto Tribunale riunitosi in udienza il 31 gennaio 2014, rimane tuttora aperto il fronte relativo al contenzioso amministrativo nei confronti dell’Ente concedente, ovvero dell’Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli AAMS la quale, con atto datato 27 gennaio 2012, ha provveduto alla notifica della penale per mancato rispetto del livello di servizio attinente la risposta del sistema “gateway” alle interrogazioni telematiche inviate da Sogei, quantificata in Euro 8.995.332,98. All’udienza di merito del 20 febbraio 2013, il TAR ha annullato anche quest’ultima sanzione; con atto notificato il 30 gennaio 2014, XXXX ha proposto appello contro la sentenza del TAR e la relativa udienza è stata fissata al 26 maggio 2015;
- sempre in relazione alla concessione in argomento, si rende noto che la Legge di Stabilità per il 2015 ha previsto a carico dei concessionari degli apparecchi da intrattenimento una riduzione del corrispettivo per le attività concessorie, di complessivi cinquecento milioni di Euro, da frazionarsi, tra i vari concessionari, in funzione del numero di nulla osta per apparecchi da intrattenimento intestati agli stessi alla data del 31.12.2014; il calcolo delle spettanze dovute da ciascun concessionario è stato determinato con apposito decreto direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I concessionari, previa ridefinizione dei contratti con gli operatori della filiera incaricati della raccolta di gioco, potranno addebitare quota parte della predetta riduzione di compenso a questi ultimi. La società Sisal Entertainment S.p.A. in conseguenza del citato decreto direttoriale, è tenuta al versamento, in due rate scadenti a fine aprile ed a fine ottobre, dell’importo complessivo di 45,8 milioni di Euro; a seguito della ridefinizione dei contratti con la filiera, si stima resterà a carico della società concessionaria circa il 40% di tale importo.
In funzione dei contenuti disposti nel merito dalla Legge di Stabilità per il 2015 e della ritenuta carenza sotto il profilo di legittimità costituzionale della stessa norma, Sisal Entertainment
S.p.A. ha provveduto a depositare ricorso al TAR Lazio.
Concessione per la raccolta di scommesse ippiche e sportive
- con riferimento alle concessioni per la raccolta delle scommesse ippiche, aggiudicate nell’anno 2000, il 23 dicembre 2011 AAMS ha provveduto ad inviare la richiesta di integrazione di versamento ai minimi annui garantiti dai rispettivi concessionari, tra cui la società Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.). Le precedenti richieste di integrazione dei minimi garantiti, avanzate dall’Amministrazione nei confronti dei concessionari in relazione agli anni 2006, 2007, 2008 e 2009, sono state sospese per effetto di alcune sentenze del TAR del Lazio in attesa dell’applicazione delle cd. misure di salvaguardia previste dall’articolo 38 comma 4 lett.l) del decreto legge 4 luglio 200 6n.223. Analogamente, avverso tale richiesta dell’Amministrazione, tutti i concessionari, compresa Sisal Match Point S.p.A., hanno provveduto a ricorrere al TAR del Lazio, ottenendone la sospensione;
- peraltro, il Decreto Legge Fiscale, n. 16/2012, ora convertito nella L. n. 44/2012, ha poi stabilito la cancellazione della norma sopra riferita relativa alle “misure di salvaguardia” per i concessionari ed ha previsto la definizione dei contenziosi pendenti tramite il versamento del 95% dell’importo richiesto da AAMS. In conseguenza dei ricorsi e degli atti aggiuntivi, prestati da tutti i concessionari, compresa Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.), il TAR ha disposto la rimessione della questione alla Corte Costituzionale che, in data 20 novembre 2013, ha dichiarato l’incostituzionalità della norma nella parte che prevede la riduzione massima del 5% dell’ammontare teoricamente dovuto. Per effetto della sentenza
della Corte Costituzionale, la norma impugnata ha cessato di avere efficacia con effetti anche sui rapporti giuridici pendenti, sicchè AAMS dovrà rivedere i provvedimenti emessi nei confronti di Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.) alla luce dei principi stabiliti dalla Corte Costituzionale.
Principali rischi ed incertezze a cui il Gruppo è sottoposto
Il Gruppo opera in un contesto normativo complesso, soggetto ad una regolamentazione in continua evoluzione; tale complessità è enfatizzata dalle caratteristiche del mercato del gioco che negli ultimi anni ha registrato come ampiamente commentato in precedenza tassi di crescita difficilmente riscontrabili in altri settori.
La forte presenza dell’attività normativa dello Stato e degli organi deputati al controllo e alla gestione di questo mercato subordina spesso lo sviluppo delle attività imprenditoriali del Gruppo all’ottenimento di autorizzazioni o alla partecipazione a gare pubbliche, rese particolarmente
competitive non solo dalla presenza di altri operatori storici nel mercato italiano, ma anche dalla sempre più forte pressione, non sempre svolta nei limiti previsti dalle normative nazionali, degli operatori esteri per ampliare o consolidare la loro presenza nella nostra realtà nazionale.
Le conseguenze sono spesso una forte litigiosità sull’esito delle gare che si estrinseca in numerosi ricorsi e contenziosi presentati, anche strumentalmente, come operazioni di disturbo.
Gli effetti di questi fattori sui bilanci societari sono ampiamente commentati sia nel dar conto dei contenziosi in corso sia nell’analisi degli impatti che gli sviluppi normativi hanno sul riconoscimento dei ricavi, così come le modifiche intercorse nelle condizioni contrattuali dei diritti concessori già aggiudicati o in corso di aggiudicazione hanno sul trattamento delle relative poste contabili.
Il management del Gruppo monitora costantemente l’evoluzione di tali fattori, alla luce dell’esperienza pluriennale che le società componenti hanno sviluppato in questo mercato, mettendo in opera, ove necessario, anche attività di tutela legale degli interessi delle società stesse.
L’esposizione in particolare del Gruppo ai rischi di prezzo, di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari nonché le politiche sviluppate per fronteggiare tali rischi è ampiamente trattata nella sezione della note esplicative destinata all’informativa sugli strumenti finanziari a cui si rimanda per maggiori dettagli.
Si segnala inoltre che, a decorrere dall’esercizio 2006, le principali società del Gruppo si sono progressivamente dotate di un modello organizzativo conforme a quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle società; nel corso del 2014, così come per i precedenti esercizi, gli Organismi di Vigilanza all’uopo preposti non hanno effettuato segnalazioni di incongruenze o devianze significative rispetto alle prescrizioni del suddetto modello.
Altre informazioni
Alla data di chiusura dell’esercizio sono pendenti alcuni contenziosi e/o verifiche ed indagini fiscali in capo ad alcune società del Gruppo.
In particolare, nel corso degli esercizi 2008 e 2009 la società Sisal S.p.A. è stata oggetto di due verifiche fiscali da parte della Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, rispettivamente di tipo generale in relazione all’esercizio 2005 e di tipo parziale, con riferimento all’esercizio sociale 2006; quest’ultima, in particolare, è stata finalizzata a controllare ai fini delle imposte dirette, dell’IVA e dell’IRAP alcune operazioni attuate in quel periodo con specifico riferimento all’operazione straordinaria di fusione tra la società e l’incorporata Sisal S.p.A. (di cui poi la società risultante dalla fusione stessa assunse la denominazione) e il relativo trattamento fiscale di alcuni oneri finanziari ad essa connessi. Tale verifica si è conclusa con la redazione in data 22 ottobre 2009 di un processo verbale di constatazione (“PVC”) contenente, prevalentemente, la contestazione dell’inerenza di alcuni oneri connessi al finanziamento assunto nel contesto
dell’operazione di fusione sopra citata a sua volta riconducibile all’operazione straordinaria di acquisizione del controllo del Gruppo Sisal attuata nel corso del 2005. In particolare, in tale PVC i verificatori hanno contestato la deducibilità ai fini IRES e IRAP di costi per circa 8,2 milioni di Euro sostenuti nell’esercizio 2006 e negato la detraibilità di IVA per circa 0,5 milioni di Euro nell’esercizio 2005 e circa 0,1 milioni di Euro nell’esercizio 2006.
A seguito di tale PVC, l’Ufficio locale di Milano 2, in data 17 dicembre 2009, ha notificato alla società del Gruppo un avviso di accertamento con il quale accerta l’indebita detrazione dell’IVA per Euro
530.000 nell’esercizio 2005, oltre interessi, ed irroga sanzioni di pari importo. La società ha tempestivamente impugnato nel corso del 2010 tale avviso di accertamento davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e la prima udienza, anche in relazione a quanto di seguito riportato, è stata rinviata a fine ottobre 2012. In seguito al dibattimento la Commissione Tributaria adita ha infine accolto nel merito il ricorso della società; tale decisione è stata appellata dalla controparte presso la competente Commissione Tributaria Regionale (udienza del mese di gennaio 2014) che ha ribaltato la decisione del giudice di primo grado, ritenendo che la suddetta detrazione fosse relativa a costi non riferibili ad attività dirette alla produzione di reddito in capo alla società, che nello scorso mese di dicembre ha deciso di presentare ricorso in Cassazione, rappresentata da prof. Avv. Xxxxxx, con l’obiettivo di contestare l’infondatezza di tale assunzione. Nel frattempo, a seguito della decisione della CTR, è stata notificata alla società una cartella di pagamento per la riscossione provvisionale dell’imposta dovuta maggiorata delle sanzioni al 100% nonché degli interessi e dei compensi di riscossione, per un totale di circa 1,3 milioni di Euro il cui pagamento è stato puntualmente eseguito nel mese di gennaio 2015.
In data 10 maggio 2010 Sisal S.p.A. è stata inoltre oggetto di un accesso del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, 2^ Sezione Verifiche Complesse, munito di un ordine di servizio per l’esecuzione di una verifica fiscale ai fini impositivi diretti per gli anni di imposta 2008 e 2009. Successivamente, in data 7 giugno 2010 i funzionari incaricati della verifica hanno presentato alla società un ordine di servizio integrativo per estendere le indagini anche alle annualità dal 2005 al 2007 limitatamente agli effetti della medesima operazione straordinaria sopra menzionata di acquisizione del controllo del Gruppo Sisal avvenuta nel corso dell’esercizio 2005. Le attività di verifica si sono concluse in data 23 settembre 2010 con emissione di un PVC nel quale i verificatori hanno sostenuto che le operazioni straordinarie poste in essere nell’ambito della predetta acquisizione ricadono nell’ambito applicativo della norma antielusiva di cui all’articolo 37-bis del D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973. Secondo la tesi dei verificatori, gli atti ed i negozi giuridici realizzati nell’ambito di tali operazioni sarebbero stati privi di valide ragioni economiche ed avrebbero generato un vantaggio fiscale indebito rappresentato dalla deduzione, da parte della società, di oneri finanziari deducibili ai fini IRES. In particolare, gli oneri finanziari la cui deduzione sarebbe, ad avviso dei verificatori, indebita, ammontano per il
periodo compreso tra le annualità 2005 e 2008 a complessivi circa 37 milioni di Euro a cui vanno aggiunti, sulla base della segnalazione all’ufficio competente contenuta nel PVC, gli oneri relativi all’esercizio 2009, per il quale – alla data del PVC – non erano ancora scaduti i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, stimabili sulla base del PVC stesso in circa 9,5 milioni di Euro.
Sulla base di tale PVC, in data 19 novembre 2010 la Direzione Provinciale II di Milano ha inviato alla società del Gruppo una richiesta di chiarimenti ex art. 00 xxx x.x.X. 00 xxxxxxxxx 0000, x. 000 in relazione al periodo d’imposta 2005. La società in data 17 gennaio 2011 ha risposto al predetto questionario fornendo ampie argomentazioni e documentazione a riprova dell’inapplicabilità dell’art. 37 bis citato.
Nel corso dei primi mesi del 2012 la società per il tramite di propri consulenti ha comunque valutato opportuno presentare istanza per accertamento con adesione in merito ai predetti verbali per avviare una procedura formale nell’ambito della quale discutere un’eventuale riduzione delle pretese risultanti dai verbali emessi, senza peraltro alcun impegno vincolante ad accettare eventuali proposte dell’Ufficio. Tali contatti sono proseguiti anche nel corso dell’esercizio 2013 e del 2014 fino a che nel mese di dicembre, molto probabilmente al fine di evitare la prescrizione del periodi di accertamento, anche a seguito di possibili modifiche legislative introdotte dalla cd. “delega fiscale”, sono stati notificati alla società e alla Capogruppo (in qualità di consolidante fiscale) gli avvisi di accertamento sugli anni dal 2006 al 2009, per un importo totale di imposte, sanzioni (al 100%) ed interessi di circa 38 milioni di Euro. Le due società, comunque confidenti della piena legittimità civilistica e fiscale delle operazioni poste in essere e l’effettività dei costi sostenuti a titolo di interessi ed oneri, hanno valutato l’opportunità di presentare nello scorso mese di gennaio un’istanza di accertamento con adesione relativamente agli anni dal 2007 al 2009, mentre per quanto riguarda l’annualità 2006, già oggetto di istanza di accertamento con adesione, si è reso necessario presentare un formale ricorso in Commissione Tributaria Provinciale.
Contemporaneamente alla chiusura delle suddetta attività di verifica su Sisal S.p.A., i medesimi funzionari del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano hanno iniziato un’ulteriore verifica fiscale sulla Società ai fini impositivi diretti per l’anno di imposta 2008; successivamente in data 24 gennaio 2011 hanno comunicato alla Società l’estensione delle attività di verifica ai periodi di imposta 2006, 2007 e 2009 limitatamente al controllo sostanziale in corso sugli oneri finanziari derivanti dall’operazione di acquisizione delle partecipazioni di controllo del Gruppo Sisal perfezionatasi nel mese di ottobre 2006.
In data 28 febbraio 2011 i verificatori hanno illustrato le criticità riscontrate durante le operazioni ispettive e riepilogate in un documento che è stato consegnato in visione alla Società dal quale è emerso come, a loro modo di vedere, il complesso di operazioni societarie e finanziarie poste in
essere nell’anno 2006 su impulso dei fondi di private equity Apax Partners e Permira, che indirettamente controllano il Gruppo, sia da ritenere privo di valide ragioni economiche e preordinato a generare esclusivi e ingenti vantaggi fiscali in capo ai soli soci investitori. Tali circostanze costituirebbero condizioni necessarie e sufficienti per configurare un’ipotesi di “abuso di diritto”, come definito dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione e per recuperare conseguentemente a tassazione gli interessi passivi non deducibili, indebitamente contabilizzati dalla Società.
Successivamente, la Società, per il tramite dei suoi consulenti professionisti, ha intrattenuto numerose discussioni informali con la Guardia di Finanza in riferimento alla verifica fiscale e ha sviluppato gli argomenti difensivi sia al fine di ridimensionare l’importo degli interessi passivi rilevanti sia, e soprattutto, per convincere i verificatori dell’infondatezza della loro tesi portando evidenza della sussistenza di valide ragioni economiche dell’acquisizione e dell’assenza di un vantaggio tributario indebito.
Nel corso di tali colloqui, la Guardia di Finanza ha gradualmente manifestato la disponibilità a rivedere sostanzialmente il suo rilievo riducendone l’ambito e le relative sanzioni; pertanto, in data 16 novembre 2011 la Guardia di Finanza ha emesso un processo verbale giornaliero nel quale è stato inserito il rilievo rivisto nel suo complesso per tenere conto del corretto computo degli interessi (che erano stati inizialmente erroneamente computati), della circostanza che alcuni degli interessi stessi non erano e non sono relativi al processo di acquisizione bensì ad investimenti diversi e/o successivi e di un’ipotesi subordinata secondo la quale, al più, si potrebbe sostenere che l’assunzione del debito potrebbe essere oggetto di una qualche contestazione nella misura in cui esso si riferisce alla quota reinvestita dai soci uscenti (la famiglia Xxxx ed il fondo Xxxxxxxxx).
In data 6 dicembre 2011 è stato quindi finalizzato e consegnato alla Società il processo verbale di constatazione (PVC) finale nel quale l’operazione di acquisizione delle partecipazioni di controllo del Gruppo Sisal mediante leverage by out (LBO) viene confermata come sostanzialmente legittima e l’attenzione dei verificatori viene delimitata alla valutazione della congruità dell’importo complessivo del debito assunto dalla Capogruppo ai fini dell’acquisizione del Gruppo Sisal e, date le caratteristiche della contestazione fondata sull’abuso del diritto, la questione si circoscrive pertanto alla fattispecie (e non alle operazioni di LBO indiscriminatamente considerate) e in ogni caso alla sola quota parte dell’indebitamento contratto e dei relativi oneri idealmente riferibili al reinvestimento dei soci uscenti (pari al 9,6%).
Posto che il PVC ha sostanzialmente confermato la piena legittimità civilistica e fiscale delle operazioni poste in essere e l’effettività dei costi sostenuti a titolo di interessi ed oneri, limitandosi ad eccepire una presunta eccessività marginale del finanziamento contratto da cui i verificatori hanno fatto discendere la suddetta asserita violazione del principio dell’abuso del diritto, la Società, anche tenendo conto dell’importante riduzione delle sanzioni derivanti da un procedimento di adesione e solo al fine di evitare i costi e le lungaggini di un eventuale contenzioso, ha contestualmente
presentato istanza di adesione a norma dell’art. 5-bis del D.lgs n. 218/97, dichiarando peraltro in calce al PVC che tale comportamento non doveva essere in alcun modo interpretato come un’accettazione o ancor più una condivisione delle tesi dei verificatori. Conseguentemente nel corso del mese dicembre 2011, l’Ufficio competente, ovvero la Direzione Provinciale II di Milano – Ufficio Controlli, ha notificato alla Società gli atti di liquidazione delle relative imposte sanzioni ed interessi per complessivi 7,1 milioni di Euro da liquidarsi in 12 rate trimestrali, piano di rateazione a cui è stato puntualmente corso nei successivi esercizi fino al pagamento dell’ultima rata trimestrale in scadenza il 30 settembre 2014.
Sempre in relazione alla suddetta vicenda, nel settembre 2013, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha informato l’Amministratore Delegato della Società di aver avviato un’indagine preliminare avente ad oggetto l’ipotesi di reato di cui all’articolo 4 del D.Lgs. n. 74/2000 (dichiarazione dei redditi infedele) perché, nella qualità di rappresentante legale nonché firmatario delle dichiarazioni IRES relative ai periodi d’imposta 2007, 2008 e 2009 di Sisal Group S.p.A., avrebbe indebitamente dedotto nelle predette dichiarazioni interessi passivi superiori, per un esercizio, al livello di punibilità stabilito dalla lettera b) dell’articolo di legge. L’indagine prende le mosse dalla predetta verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza: i difensori dell’Amministratore Delegato hanno immediatamente depositato all’attenzione del Pubblico Ministero argomentati e documentati scritti difensivi, rilevando la mancanza degli elementi fattuali e legali per ritenere integrata la fattispecie criminosa contestata e formulando istanza di archiviazione del procedimento penale. Tutti gli oneri fiscali contestati corrispondono, infatti, a costi effettivamente sostenuti e documentati, sicché manca l’elemento della rappresentazione di elementi passivi fittizi o occultamento di ricavi necessario per poter ritenere fondata la contestazione penale. In epoca recente, la medesima Procura della Repubblica e il Tribunale di Milano si determinavano per l’archiviazione di una distinta e più risalente indagine avente ad oggetto una analoga operazione di merger leveraged buy out sul Gruppo del 2005, avendo accertato che i costi allora sostenuti erano giustificati ed erano stati realmente sostenuti. Inoltre, i fatti oggetto della verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza sono già stati oggetto della sopra menzionata definizione sotto il profilo tributario ai sensi delle leggi applicabili in materia fiscale. La Società ha presentato a propria difesa tutti i documenti utili e perizie di esperti indipendenti; all’udienza del 25 febbraio 2015 si è provveduto all’interrogatorio del maresciallo della G.d.F. autore dell’accertamento e il processo è stato rinviato al 25 maggio prossimo per l’audizione dei suddetti esperti indipendenti.
Con riferimento agli ulteriori contenziosi tributari innescati da un’attività di verifica fiscale del 2010 sulla società Sisal Entertainment S.p.A. da parte dei funzionari della Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio Grandi Contribuenti, di cui si è fatto già ampia menzione nei bilanci dei precedenti esercizi e che hanno per oggetto la contestazione della presunta illegittima deduzione nel periodo in esame e successivi di maggiori ammortamenti relativi agli
apparecchi da intrattenimento del tipo “comma 6”, dovuta all'adozione di un'aliquota di ammortamento fiscale (20%) ritenuta non congrua dai verificatori, la situazione allo stato attuale è la seguente:
- le annualità 2006 e 2007 sono entrambe in attesa di discussione in Cassazione dopo che le relative Commissioni Tributarie Regionali si sono espresse rispettivamente contro e a favore delle tesi difensive della società (ribaltando peraltro sentenze diametralmente opposte emesse dalle Commissioni Tributarie Provinciali);
- l’annualità 2008 è stato oggetto di sentenza di primo grado favorevole all’Amministrazione Finanziaria a fronte della quale la società ha già proposto ricorso la cui discussione è stata fissata innanzi alla Commissione Tributaria Regionale competente nel mese di maggio dell’anno in corso;
- per quanto riguarda infine l’annualità 2009, Sisal Entertainment S.p.A. ha ricevuto il relativo avviso di accertamento nel mese di novembre 2014 e presentato successivamente istanza di sospensione e ricorso in Commissione Tributaria Provinciale; l’istanza di sospensiva, discussa in udienza in data 9 marzo 2015, è stata accolta e la trattazione del merito della controversia è stata fissata nel prossimo mese di giugno.
Pur a fronte dei suddetti contradditori pronunciamenti e in attesa dei futuri sviluppi/giudizi (per l’istruttoria dei quali sono stati individuati ulteriori favorevoli precedenti giurisprudenziali), si valuta che comunque, al momento, non sussistano le condizioni per ritenere probabili oneri in termini di maggiori imposte, interessi o sanzioni di legge.
Per quanto riguarda infine la verifica fiscale attivata alla fine del 2011 sulla società Sisal Match Point
S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.) da parte della Direzione Regionale del Lazio dell’Agenzia delle Entrate di tipo generale, con riferimento all’annualità 2009 e conclusasi nel mese di maggio 2012 con la redazione di un PVC contenete alcuni rilievi per un importo totale, in termini di presunta base imponibile evasa, di circa 4 milioni di Euro ai fini IRES e 2,7 milioni di Euro ai fini IRAP, nel mese di ottobre è stato inoltre notificato alla società del Gruppo l’avviso di accertamento. Tale avviso ha sostanzialmente rispecchiato il contenuto del PVC, nonostante le esaustive memorie difensive e documentazioni prodotte nel frattempo anche su richiesta dell’Amministrazione Finanziaria competente. La società, non condividendo il contenuto dell’avviso di accertamento, ha comunque ritenuto opportuno presentare istanza di accertamento con adesione, con l’aspettativa di vedere riconosciute le proprie ragioni almeno per la maggior parte dei rilievi contestati. Tale aspettativa ha trovato riscontro con la sottoscrizione del relativo accordo nel mese di marzo 2015, in base al quale la società in questione è tenuta a pagare circa 300 migliaia di euro per imposte e sanzioni (oltre a interessi di legge), pari a poco più del 12% dell’importo accertato (incluse sanzioni al 100%).
Per quanto concerne la già menzionata definizione agevolata del cd. contenzioso Slot, le società Sisal S.p.A. e Sisal Entertainment S.p.A. hanno congiuntamente presentato nel mese di marzo 2014 un interpello alla Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate per il tramite della relativa Direzione Regionale competente, richiedendo la conferma della propria soluzione interpretativa, ovvero la deducibilità ai fini IRES e IRAP dell’onere sostenuto essenzialmente in virtù della sua natura risarcitoria nell’ambito del rapporto convenzionale con AAMS e non afflittiva/sanzionatoria. Analogo comportamento è stato adottato da parte di altri concessionari ADI che, come le società del Gruppo, hanno aderito al procedimento transattivo in relazione al suddetto contenzioso; nel mese di maggio 2014 sono pervenute le risposte della Direzione Centrale Normativa che hanno confermato pienamente la deducibilità dell’onere sopra menzionato e ciò ha consentito l’iscrizione nell’esercizio di un credito fiscale (minori imposte a conto economico) per complessivi circa 23 milioni di Euro.
Si evidenzia inoltre che nel mese di novembre 2014, presso la Capogruppo e le società Sisal S.p.A. e Sisal Entertainment S.p.A., sono stati avviati accertamenti ispettivi disposti dall'unità di informazione finanziaria di Banca d'Italia (UIF), ai sensi degli art. 47 e 53, comma 4, del D.Lgs. 231/2007, per la verifica del rispetto delle disposizioni in tema di prevenzione e contrasto del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo, con riguardo alle segnalazioni di operazioni sospette. Le funzioni aziendali coinvolte hanno fornito la massima collaborazione ai funzionari incaricati che hanno già concluso la fase ispettiva presso le società. Allorchè l'attività di accertamento xxxx xxxxxx al termine, l'UlF emetterà una comunicazione ed una relazione; eventuali sanzioni dovranno esser notificate alle società del gruppo competenti entro i successivi 90 giorni. Occorre peraltro evidenziare al proposito che, già prima dell'inizio dell'ispezione dell'UlF, in esito ad un approfondito processo di analisi e valutazione, con l'ausilio di consulenti esperti, il Chief Security Officer di Gruppo ha redatto e condiviso con il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo un documento che descrive gli elementi del Sistema Antiriciclaggio adottato dal Gruppo Sisal per presidiare il rischio di coinvolgimento anche inconsapevole in operazioni di riciclaggio nell'ambito della rispettiva operatività. Il Sistema è applicato in particolare alla Capogruppo e alla società Sisal Entertainment S.p.A., non ritenendosi apprezzabile il rischio in questione in connessione allo svolgimento delle attività delle altre componenti il Gruppo Sisal.
Si segnala infine che nel 2011 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano (la “Procura”) ha avviato un’indagine nei confronti dell’allora Amministratore Delegato di Banca Popolare di Milano
S.c.a.r.l. (“BPM”) e di alcuni suoi collaboratori per il reato di infedeltà patrimoniale a seguito di dazione o promessa di utilità ai sensi dell’articolo 2635 del Codice Civile. Partendo dall’indagine testé menzionata, la Procura ha successivamente avviato ulteriori filoni di indagine relativi ai rapporti tra BPM e altri soggetti (come formalizzato nel luglio 2012), tra cui risulta esservi anche l’Amministratore Delegato di Sisal S.p.A., riguardanti un’eventuale partecipazione alla commissione di atti che potrebbero integrare il concorso nella fattispecie di infedeltà patrimoniale. La società ritiene che i
rapporti tra Sisal, il proprio Amministratore Delegato e i soggetti riconducibili a BPM siano sempre stati improntati al massimo rispetto delle procedure, degli standard e delle condizioni commerciali e finanziarie di mercato. L’approfondita verifica effettuata da un esperto indipendente ha confermato tale valutazione. Il Consiglio d’Amministrazione di Sisal ha, inoltre, ottenuto un parere legale ed ha valutato i fatti oggetto delle indagini, giungendo alla conclusione che eventuali accuse sarebbero infondate nel merito. Xxxxx ha comunque doverosamente e immediatamente prestato la massima collaborazione alle indagini della Procura. Allo stato, la società non è a conoscenza di ulteriori sviluppi delle indagini successivi al luglio 2012.
Ad avviso dei legali, le norme vigenti non prevedono impatti negativi sul mantenimento delle concessioni di cui sono titolari le società del gruppo; in ogni caso, il Gruppo intende continuare a garantire il mantenimento delle concessioni e dei requisiti di affidabilità, onorabilità e professionalità dei propri Amministratori, come previsto dalla legge.
Informazioni attinenti al personale e all’ambiente
Il Gruppo al 31.12.2014 ha in carico 2.009 dipendenti. Non si segnalano casi di morti e/o infortuni gravi sul lavoro o casi di malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti, né casi di mobbing.
Con riferimento al tema degli eventuali impatti ambientali derivanti dalle attività aziendali, si sottolinea che nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi di danni ambientali imputati alle società del Gruppo né sanzioni o pene definitive inflitti alle stesse per reati o danni ambientali. In merito alle politiche di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti e/o degli scarti produttivi, si segnala esclusivamente l’esistenza di procedure di smaltimento di imballaggi, parti elettroniche e/o parti di consumo di apparecchiature elettroniche (come ad esempio i “toner” delle fotocopiatrici) per il tramite di aziende specializzate.
Attività di sviluppo e di investimento
Il Gruppo, anche nel corso del 2014, ha mantenuto elevati livelli di investimenti sia in beni materiali che immateriali.
In particolare, per quanto riguarda la prima categoria, il Gruppo ha effettuato investimenti per complessivi circa 34 milioni di Euro, di cui circa 18 milioni di Euro relativi all’acquisto o a interventi di aggiornamento tecnologico di apparecchi da intrattenimento e terminali per la raccolta dei giochi e dei servizi, inclusi circa 1,5 milioni di Euro relativi all’acquisto di oltre 14.000 terminali del tipo POS nell’ambito del progetto finalizzato a consentire pagamenti elettronici via bancomat e carte di credito presso i punti di vendita.
Nel corso dell’esercizio sono stati inoltre effettuati investimenti per oltre 8,5 milioni di Euro in impiantistica, ristrutturazioni varie e arredi presso i principali centri operativi del Gruppo e soprattutto presso la rete dei punti vendita, costituita da agenzie ippiche e sportive e “Wincity”. Si segnalano inoltre investimenti per circa 8 milioni di Euro in hardware periferico e centrale, sistemi e apparati di rete e connettività ADSL.
Nell’ambito invece degli investimenti in beni immateriali e diritti, l’esercizio, a differenza del precedente, non ha registrato significativi investimenti in diritti concessori (ad eccezione di circa 1,2 milioni di Euro per nuovi nulla osta di esercizio di ADI), mentre gli investimenti in software e applicativi gestionali si sono mantenuti su livelli elevati, per complessivi circa 12,4 milioni di Euro.
Nel corso dell’esercizio è stata inoltre attivata la nuova piattaforma tecnologica VLT sviluppata dal fornitore Novomatic che ha rapidamente fornito ottimi riscontri in termini di gradimento da parte del pubblico e quindi di valori di raccolta; di converso le apparecchiature operative sulla piattaforma Bally hanno confermato, anche nel xxxxx xxx 0000, xx xxxx xxxxxx performance e, pertanto, come già in precedenza menzionato, in chiusura di esercizio è iniziato un processo di disinstallazione delle VLT in questione.
Su fronte delle acquisizioni si segnala infine che nel mese di agosto 2014 si è perfezionata l’operazione di acquisito, per il controvalore di circa 350 migliaia di Euro (incluso un valore di earn out), del 100% del capitale di ACME S.r.l., con sede in Santorso (VI), attiva nel settore dell’assemblaggio degli apparecchi da intrattenimento e già fornitore del Gruppo.
Rapporti con imprese controllanti
Per quanto riguarda i rapporti con la società controllante Gaming Invest S.à r.l., si segnala, come già in precedenza menzionato, l’esistenza alla chiusura dell’esercizio di un finanziamento soci erogato dalla suddetta società a Sisal Group per complessivi circa 387 milioni di Euro in linea capitale, comprensivi degli interessi capitalizzati secondo gli accordi in essere.
Rapporti con imprese correlate
I rapporti con parti correlate sono descritti nelle Note esplicative, in particolare nell’ambito della nota 43.
Numero e valore nominale delle azioni proprie
Né la Capogruppo, né le altre società del Gruppo possiedono azioni proprie, così come non possiedono azioni o quote di società controllanti, neppure per tramite di società fiduciarie o per interposta persona e nel corso dell’esercizio non vi sono stati né acquisti né vendite di questo tipo di azioni o quote.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Oltre a quanto già riferito in precedenza, nell’ambito dei principali rapporti concessori si segnala che è stata pubblicata la sentenza d’appello sulla cd. “resa del conto”, relativa all’impugnazione della decisione di primo grado di considerare improcedibile il giudizio di conto sulle rendicontazioni attinenti la concessione degli ADI degli esercizi dal 2004 (quando il concessionario del Gruppo era ancora la società Sisal S.p.A.) al 2009 e di trasmissione degli atti al P.M. per la verifica di eventuali responsabilità amministrative in capo ai concessionari, considerati agenti contabili, annosa vertenza che, come noto, riguarda tutti gli originali concessionari. La suddetta sentenza non evidenzia un debito del concessionario, ma solo che i conti presentati dallo stesso evidenzierebbero carenze ed irregolarità e che, quindi, non si può procedere ad una decisione su tali conti, “tanto meno di condanna” a pagare un debito; essa ha pertanto rinviato gli atti al primo giudice perché ricostruisca e definisca i conti e proceda alla evidenziazione di un risultato finale, con eventuale quantificazione delle somme non ammesse a discarico e conseguente loro addebito.
La società Sisal Entertainment S.p.A. sta inoltre fornendo all’Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli AAMS tutti i chiarimenti richiesti, anche a seguito di interpellanza parlamentare, in merito alla dismissione, avvenuta nell’ultimo mese dell’esercizio 2014, di circa 1.700 VLT e la loro successiva riattivazione parziale.
Sul fronte delle opportunità di crescita mediante acquisizioni, sono state avviate alcune trattative. Tra queste si evidenzia quella relativa all’acquisizione di un ramo di azienda di proprietà di SIS S.r.l. in liquidazione, costituito da 55 negozi abilitati alla raccolta di giochi pubblici; SIS ha circa 200 dipendenti e 300 collaboratori e genera un volume d'affari di circa 250 milioni di Euro di raccolta. La suddetta società ha recentemente chiesto di essere ammessa ad un concordato preventivo liquidatorio sulla base della proposta di acquisto non vincolante formulata nel frattempo da Sisal Entertainment S.p.A. che nel mese di marzo ha infine presentato un’offerta vincolante per l’acquisto del suddetto ramo d’azienda, che prevede anche una preventiva e temporanea concessione del ramo d’azienda in affitto alla società del Gruppo. Si rimane pertanto in attesa delle valutazioni di competenza del giudice in ordine all’ammissione al concordato della società cedente e in caso di
esito positivo della nomina del commissario che dovrà gestire il procedimento e decidere anche in merito all’offerta presentata.
In ambito tributario si segnala che in data 17 marzo 2015 ha preso avvio una verifica fiscale generale sulla società Sisal S.p.A. per le annualità 2010, 2011 e 2012, da parte della Direzione Regionale della Lombardia – Ufficio Grandi Contribuenti; la verifica dovrebbe rientrare nel programma di ispezioni periodiche di società di dimensioni e complessità analoghe a quelle di Sisal S.p.A., secondo gli indirizzi operativi dell’Agenzia delle Entrate.
Infine, nel contesto dei rapporti finanziari, anche a seguito della già citata emissione obbligazionaria, le società di rating Standard & Poor’s e Moody’s hanno completato nei primi mesi del 2015 la revisione annuale del cd. rating assegnato al Gruppo, sia sulla base dei risultati consuntivi dell’esercizio 2014 che delle prospettive per l’anno in corso. Dopo attente valutazioni e confronto con il management aziendale, entrambe le suddette società hanno confermato i rating precedenti (rispettivamente B e B1), limitandosi ad una revisione del cd. outlook, rispettivamente da favorevole a stabile e da stabile a negativo, in considerazione delle possibili ripercussioni sulle attività aziendali delle nuove normative introdotte nel mercato dei giochi con la recente Legge di Stabilità. Il loro processo di monitoraggio continuerà anche nel corso del nuovo esercizio con il supporto delle strutture aziendali preposte.
Evoluzione prevedibile della gestione
Le aspettative per l’anno in corso risultano condizionate in misura rilevante dalla modifiche normative introdotte con l’ultima Legge di Stabilità, in particolare dalle misure di natura erariale che penalizzano in modo sensibile l’intera filiera degli operatori nel settore degli apparecchi da intrattenimento, obbligandoli fra l'altro ad una complessa rinegoziazione degli accordi commerciali fra loro stabiliti.
Per far fronte a questi impatti il Gruppo ha messo a punto anche un incisivo piano di riduzione di costi operativi individuando opportunità di riduzione del costo del lavoro, delle attività di marketing e comunicazione, dei costi di gestione della rete distributiva e delle attività gestite dalle direzioni di staff. E' stato anche definito un analogo piano di riduzione dei progetti di investimento, finalizzato a compensare l'impatto della Legge di stabilità sulla liquidità del Gruppo nel suo complesso e delle società che lo compongono.
Per quanto riguarda il valore complessivo del mercato dei giochi è previsto possa attestarsi intorno a 82,1 miliardi di Euro nel 2015, in calo dell'1% circa rispetto alla stima di mercato del 2014. Al riguardo, si sottolinea che la riduzione è dovuta alla prevista leggera contrazione del comparto degli
apparecchi da intrattenimento (-0,6%), a seguito della riduzione del parco macchine installate, conseguente alle modifiche normative approvate a fine 2014, ad un ulteriore leggero calo delle lotterie (-2,3%), mentre la raccolta di giocate per scommesse e concorsi a pronostico è prevista complessivamente in crescita (+6,1%), grazie alla previsione di un ulteriore incremento di quella relativa alle Virtual Races e al lancio del cd. "betting exchange".
Nel 2015 è inoltre prevista complessivamente in calo anche la raccolta effettuata attraverso il canale online; in particolare quella relativa al poker online è stimata in ulteriore calo (-20%), parzialmente compensato dalla crescita di quella relativa ai cd. "casino games" (+7,2%).
Per quanto riguarda le principali aree di business in cui opera il Gruppo si sottolinea come, per il 2015, si preveda un incremento dei livelli di raccolta per i giochi numerici a totalizzatore nazionale, dopo alcuni anni di costante flessione, grazie al rinnovo e rilancio del portafoglio prodotti. In particolare, come già menzionato in precedenza, è stato previsto il lancio, nel secondo semestre 2015, del nuovo gioco SuperEnalotto, che alcune modifiche strutturali della formula di gioco, un aumento del pay-out e del livello medio di “jackpot” dovrebbero rendere più gradito ai consumatori.
E’ attesa inoltre una crescita della raccolta delle giocate alle videolottery, per effetto del completamento dell'installazione degli apparecchi da gioco, in virtù dei relativi diritti disponibili e ai programmi di ottimizzazione delle piattaforme e dei software di gioco, che compenserebbe la leggera riduzione di raccolta delle giocate agli apparecchi da intrattenimento cd. "comma 6a"; relativamente al business delle scommesse, si prevede infine una raccolta complessiva che dovrebbe assestarsi a oltre 810 milioni di Euro, in crescita rispetto a circa 770 milioni di Euro del 2014, crescita trainata principalmente dalle scommesse sportive a quota fissa e dalle Virtual Races.
Per quanto riguarda invece il cd. Mercato aggredibile dei servizi, ovvero l’ammontare complessivo pagato dai cittadini italiani al netto delle domiciliazioni bancarie, le prospettive per il 2015 sono di un’ulteriore leggera crescita di questo mercato di circa l’1%, crescita dovuta, come nel precedente esercizio, ai servizi finanziari e di pagamento che rappresentavano a fine 2014 quasi il 92% del valore complessivamente transato. Il Gruppo si è posto pertanto l’obiettivo di business di consolidare ulteriormente la propria presenza in questo importante comparto economico facendo aggio da un lato sul proprio già significativo portafoglio clienti, ma anche sul consolidamento di importanti innovazioni di processo quali la dotazione della rete di raccolta sul territorio di terminali che consentono di effettuare pagamenti elettronici via bancomat e carte di credito (attività già in fase di estesa implementazione nel corso dell’esercizio 2014) e il consolidamento della piattaforma di raccolta Online avviata nel corso dei precedenti esercizi.
In considerazione dei suddetti andamenti previsti e anche tenendo conto degli sforzi pianificati di ulteriore ottimizzazione dei costi aziendali, le aspettative di risultato operativo per l’annualità in corso sono di una riduzione rispetto alla performance record del 2014, in conseguenza soprattutto dei già
menzionati effetti della tassazione addizionale introdotta dalla Legge di Stabilità 2015.
Ciò nonostante, sotto il profilo finanziario, si prevede una capacità di gestione equilibrata e di generazione di cassa operativa nell’esercizio 2015 tale da consentire comunque l’effettuazione di ulteriori significativi investimenti per complessivi oltre 40 milioni di Euro, nel rispetto dei vincoli connessi ai finanziamenti in essere.
Sul fronte infine societario e di assetto finanziario, il Gruppo continuerà a perseguire tutte le opzioni possibili che consentano di realizzare operazioni di successo che ne rispecchino il reale valore e assicurino lo sviluppo e le prospettive di crescita delle attività aziendali.
Milano, 31 marzo 2015
* * *
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
SISAL GROUP S.p.A. (con unico Azionista)
Società iscritta nell’Albo degli Istituti di Pagamento ex art. 114 septies D.Lgs. 385/93 – codice 33500.1 Sede Legale – Xxxxxx Xxx X. xx Xxxxxxxxxxx xx 00
Capitale Sociale: sottoscritto e versato per Euro 102.500.000 Registro delle Imprese di Milano – Sezione Ordinaria n. 05425630968
R.E.A. di Milano n. 1820505
Codice Fiscale e P.IVA: 05425630968
Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata
Nota
(In migliaia di Euro) Attività non correnti Attività materiali Avviamento
Attività immateriali
Partecipazioni in società collegate Imposte differite attive
Altre attività
Totale attività non correnti Attività correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Attività finanziarie correnti Crediti per imposte
Al 31 dicembre
2014 2013 rettificato
21
22
23
24
25
120.565
879.978
185.561
58
31.938
24.825
1.242.925
131.607
880.024
228.874
61
11.809
29.152
1.281.527
26
27
8.965
135.276
9.010
122.652
28
-
2
29
3.652
4.651
Disponibilità liquide vincolate Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Altre attività | 32 | 30 90.339 31 113.692 48.418 42. | 76.726 104.304 430 | ||||
Totale attività correnti | 400.342 359.775 | ||||||
Totale attività | 1.643.267 | 1.641.302 | |||||
Patrimonio netto Capitale sociale | 102.500 | 102.500 | |||||
Riserva Legale | 200 | 200 | |||||
Riserva sovrapprezzo azioni Altre riserve | 94.484 94.48 87.928 (1.637) | 4 | |||||
Risultati portati a nuovo (255.777) Totale patrimonio netto di Gruppo | (253.121) 29.335 | (57.574) | |||||
Patrimonio netto delle interessenze di minoranza | 1.511 | 1.174 | |||||
Totale Patrimonio netto | 33 | 30.846 | (56.400) | ||||
Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine | 34 | 1.037.656 | 1.107.890 | ||||
di cui relativi a parti correlate | 43 | 387.015 | 447.350 | ||||
Fondo TFR Imposte differite passive | 36 | 24 | 11.318 | 15.858 | 9.681 | 19.847 | |
Fondi per rischi ed oneri Altre passività | 38 | 37 | 7.158 | 14.101 | 15.734 | 13.221 | |
Totale passività non correnti 1.086.091 1.166.373 Passività correnti Debiti commerciali e altri debiti 39 267.798 268.421 Finanziamenti a breve termine 34 34.286 34.286 Quota a breve termine dei finanziamenti a lungo termine 34 20.165 27.527 di cui relativi a parti correlate 43 - 2.715 Debiti per imposte 40 4.458 2.623 Altre passività 41 199.623 198.472 di cui relativi a parti correlate 43 1.623 1.609 Totale passività correnti 526.330 531.329 Totale passività e patrimonio netto 1.643.267 1.641.302 |
Prospetto del Rendiconto Finanziario Consolidato
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Risultato prim a delle imposte | (19.715) | (96.607) |
Ammortamenti | 100.825 | 95.907 |
Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante | 12.362 | 9.228 |
Svalutazioni delle attività materiali e immateriali | 189 | 336 |
Accantonamenti ai fondi relativi al personale e altri fondi | 951 | 5.696 |
Risultati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto | 211 | (35) |
(Proventi)/oneri finanziari netti | 89.828 | 84.561 |
Flussi di cassa generati da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto | 184.651 | 99.086 |
Variazione dei crediti commerciali | (24.986) | 19.435 |
Variazione delle rimanenze | 45 | 871 |
Variazione dei debiti commerciali | (623) | (15.885) |
Variazione delle altre attività e passività | (7.453) | (11.993) |
Imposte pagate | (1.603) | (3.016) |
Flussi di cassa generati dalla gestione operativa | 150.031 | 88.498 |
Investimenti in attività materiali | (33.095) | (30.061) |
Investimenti in attività immateriali | (13.357) | (30.376) |
Investimenti in attività finanziarie non correnti | (206) | - |
Variazioni di altre attività non correnti | - | (12.000) |
Acquisizioni al netto delle disponibilità liquide acquisite | (15.808) | (8.895) |
Flussi di cassa assorbiti da attività di investimento | (62.466) | (81.332) |
Accensioni di finanziamenti a medio/lungo termine | 800 | 275.700 |
Rimborsi di finanziamenti a medio/lungo termine | (13.763) | (271.288) |
Variazione netta dei finanziamenti per leasing | (1.537) | (583) |
Variazione netta dei finanziamenti a breve termine | (300) | (3.606) |
Aumenti d capitale di competenza delle interessenze di minoranza | - | 600 |
Interessi pagati | (63.377) | (56.634) |
Flussi di cassa assorbiti da attività finanziarie | (78.177) | (55.811) |
Incremento/(Decremento) della disponibilità in cassa e banche | 9.388 | (48.645) |
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 104.304 | 152.949 |
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio | 113.692 | 104.304 |
Gli effetti dei flussi relativi a operazioni non ricorrenti sono evidenziati nella nota 44.
(in migliaia di Euro) Note
Capitale Sociale
Riserva Legale
Riserva
Sovrapprezzo Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Totale Patrimonio netto di Gruppo
Interessenze di minoranza
Totale Patrimonio netto
Patrimonio netto al 31 dicembre 2012 32 102,500 200 94,484 2,092 (154,065) 45,211 335 | 45,546 |
Utili (perdite) attuariali su piani per i dipendenti a benefici definiti - - - - 29 00 - Xxxxxxxxx xxxx'xxxxxxxxx - - - - (99,084) (99,084) 279 (9 Risultato Complessivo dell'esercizio - - - - (99,055) (99,055) 279 Distribuzione dividendi - - - - - - - Altri movimenti - - - (3,730) - (3,730) 560 (3,170) Operazioni con gli azionisti 32 - - - (3,730) - (3,730) 560 | 29 8,805) (98,776) - (3,170) |
Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 (rettificato) 32 102,500 200 94,484 (1,638) (253,120) (57,574) 1,174 | (56,400) |
Utili (perdite) attuariali su piani per i dipendenti a benefici definiti - - - - (1,318) (1,318) (2) Risultato dell'esercizio - - - - (1,339) (1,339) 340 Risultato Complessivo dell'esercizio - - - - (2,657) (2,657) 338 Distribuzione dividendi - - - - - - - Rinuncia finanziamento soci 89,080 89,080 89,080 Altri movimenti - - - 486 - 486 (1) 485 Operazioni con gli azionisti 32 - - - 89,566 - 89,566 (1) | (1,320) (999) (2,319) - 89,565 |
Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 32 102,500 200 94,484 87,928 (255,777) 29,335 1,511 | 30,846 |
4
GRUPPO SISAL GROUP
Note esplicative
al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2014
1. Informazioni generali
Sisal Group S.p.A. (di seguito “Sisal Group”, la “Società” o la “Capogruppo”) è una società, costituita e domiciliata in Italia, con sede legale e amministrativa in Milano, in Via Tocqueville, n° 13, e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana. L’attuale denominazione sociale è stata adottata nel mese di dicembre 2013; in precedenza la Società era denominata Sisal Holding Istituto di Pagamento S.p.A.
La Società e le sue controllate (congiuntamente il “Gruppo”) operano principalmente: i) nel settore dei giochi, prevalentemente sulla base di concessioni per la raccolta di giocate dei concorsi a pronostici, scommesse ippiche e sportive, del gioco lecito tramite gli apparecchi da intrattenimento “ADI”; e ii) nel settore dei servizi di incasso e pagamento, sulla base di apposita autorizzazione rilasciata da Banca d’Italia, e commercializzazione di ricariche telefoniche e contenuti televisivi.
Il socio unico della Società è Gaming Invest S.àr.l (“Gaming Invest”), una società partecipata indirettamente, per il tramite di veicoli societari, da fondi promossi dai gruppi Apax, Permira e Xxxxxxxxx, dai xxxxxxx Xxxxxxx Xxxx e Xxxxxxx Xxxx, nonché da alcuni ex manager della Società.
Il presente Xxxxxxxx è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Sisal Group S.p.A. in data 31 marzo 2015.
2. Sintesi dei Principi Contabili
2.1 Base di preparazione
Il Bilancio Consolidato è stato predisposto in accordo con gli IFRS, intendendosi per tali tutti gli ”International Financial Reporting Standards”, tutti gli ”International Accounting Standards” (IAS), tutte le interpretazioni dell’“International Reporting Interpretations Committee” (IFRIC), precedentemente denominate “Standing Interpretations Committee” (SIC) che, alla data di chiusura dei bilanci consolidati, siano state oggetto di omologazione da parte dell’Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. Gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati.
Il Bilancio Consolidato è stato redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta dell’ambiente economico prevalente in cui opera il Gruppo. Tutti gli importi inclusi nel presente documento sono presentati in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio e i relativi criteri di classificazione adottati dal Gruppo, nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 - Presentazione del bilancio:
• il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata è stato predisposto classificando le attività e le passività secondo il criterio “corrente/non corrente”;
• il prospetto di conto economico complessivo consolidato – la cui analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi - comprende, oltre al risultato dell’esercizio, le altre variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in essere con gli azionisti della Società;
• il prospetto di rendiconto finanziario consolidato è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti delle attività operative secondo il “metodo indiretto”. Nel prospetto di rendiconto finanziario i flussi di cassa generati dalla gestione operativa del Gruppo escludono gli effetti derivanti dalle fluttuazioni dei debiti per montepremi dei giochi gestiti che trovano contropartita in disponibilità liquide vincolate, in quanto i flussi di cassa generati dalla vendita dei vari concorsi e destinati, per obbligo concessorio, alla liquidazione dei premi vengono depositati in conti correnti dedicati. Ciò permette una più chiara rappresentazione dei flussi di cassa relativi alla liquidità effettivamente disponibile per il Gruppo, escludendo le dinamiche finanziarie correlate al pagamento di premi che riguardano liquidità con vincolo specifico di destinazione; di conseguenza la liquidità all’inizio ed alla fine dell’esercizio esposta nel prospetto di rendiconto finanziario trova corrispondenza esclusivamente con la voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria dalla quale sono stati esclusi i conti vincolati per montepremi, classificati in una voce dedicata del Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria.
Dati comparativi
Si segnala che è stato rettificato il bilancio presentato ai fini comparativi per includere la passività collegata alla valutazione della opzione di vendita concessa agli azionisti di minoranza della società Friulgames S.r.l.. L’inclusione di tale posta ha comportato l’iscrizione di un debito classificato nella voce “altre passività” non correnti del bilancio al 31 dicembre 2013 per 4,2 milioni di Euro ed un corrispondente addebito del patrimonio netto di Gruppo, evidenziato nella voce “altri movimenti” della voce “altre riserve” del prospetto dei movimenti del patrimonio netto dell’esercizio comparativo.
Nessuna rettifica è stata invece necessaria sul Prospetto del Conto Economico complessivo comparativo e sul Rendiconto Finanziario al 31 dicembre 2013.
2.2 Continuità aziendale
L’esercizio 2014 chiude con una perdita di Euro 999 migliaia, il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 30.846 migliaia e il capitale circolante netto a tale data è negativo per Euro 185.229 migliaia. La perdita dell’esercizio si è ridotta di circa 98 milioni di Euro rispetto a quella dell’esercizio precedente che risultava fortemente influenzata da eventi non ricorrenti per complessivi
circa 81 milioni di Euro. Per contro, il risultato dell’esercizio 2014 beneficia di proventi non ricorrenti netti per circa 17,7 milioni di Euro.
Nel 2014 il patrimonio netto consolidato si è incrementato per effetto della rinuncia da parte del socio unico della Capogruppo, Gaming Invest S.àr.l., al rimborso del prestito denominato “ZC Shareholder Loan” e ai relativi oneri maturati, per complessivi circa 89 milioni di Euro.
Per quanto riguarda il capitale circolante, occorre segnalare che il business del Gruppo è caratterizzato da un ciclo finanziario in forza del quale i flussi di cassa da retrocedere ai partner ed allo Stato vengono acquisiti dalla rete anticipatamente rispetto al relativo obbligo di versamento; pertanto, la presenza di un capitale circolante negativo deve considerarsi fisiologica per il Gruppo.
Con riferimento alla struttura del debito deve essere evidenziato che la Società ha in essere ancora un finanziamento ottenuto dalla controllante Gaming Invest S.àr.l. per un ammontare pari, al 31 dicembre 2014, a 387,0 milioni di Euro, subordinato alle obbligazioni derivanti dal contratto Senior Credit Agreement sottoscritto con le banche e dal prestito obbligazionario senior emesso, entrambi con scadenza prevista nel mese di settembre 2017. In particolare per il suddetto finanziamento definito “Shareholder Loan C” il pagamento di una quota degli interessi dovuti può essere differito per l’intera durata del finanziamento a richiesta della parte finanziata, pertanto le relative caratteristiche contrattuali previste per il rimborso e per la liquidazione degli interessi facilitano il Gruppo nel far fronte al fabbisogno finanziario legato alla gestione operativa e alle obbligazioni contratte.
La significativa presenza del socio unico tra i finanziatori del Gruppo consente maggiore flessibilità nella definizione delle politiche di gestione del capitale e dell’equilibrio tra capitale di rischio e debito come evidenziato nel dettaglio nella seguente tabella:
Al 31 dicembre
(In migliaia di Euro e percentuale su finanziamenti e patrimonio netto ) | 2014 | 2013 | ||
Finanziamenti a lungo termine | 650.641 | 660.540 | ||
Finanziamenti a breve termine e quota a breve termine di finanziamenti a lungo termine | 54.451 | 59.098 | ||
Finanziamenti da terzi | 705.092 | 62,8% | 719.638 | 64,6% |
Shareholder Loan | 387.015 | 367.368 | ||
Subordinated Zero Coupon Shareholder loan | - | 82.697 | ||
Finanziamenti da socio unico | 387.015 | 34,5% | 450.065 | 40,4% |
Patrimonio netto | 30.846 | 2,7% | (56.400) | (5,0%) |
Totale finanziamenti e patrimonio netto | 1.122.953 | 100,0% | 1.113.303 | 100,0% |
L’esercizio 2014 ha confermato il recupero di marginalità previsto dal piano industriale redatto dagli amministratori a fine 2013, grazie all’esecuzione delle strategie di crescita, guidate da un potenziamento dei giochi e dei servizi in essere, nonché dai flussi previsti dai 101 diritti sportivi addizionali assegnati nel 2013 e dai 75 negozi e 29 diritti sportivi derivanti dall’acquisizione del ramo d’azienda Merkur-Win.
Tali tendenze risultano confermate anche dalle ultime proiezioni elaborate dal management e porteranno a una progressiva riduzione dell’indebitamento netto e al rispetto dei parametri finanziari previsti dai contratti di finanziamento in essere.
Sulla base delle valutazioni precedentemente illustrate con particolare riferimento alla redditività attuale e attesa del Gruppo, ai piani di rimborso dei debiti e alle potenziali fonti di finanziamento alternative disponibili, gli amministratori ritengono che vi sia la ragionevole aspettativa che il Gruppo continui la sua attività operativa in un futuro prevedibile e sarà in grado di far fronte agli impegni finanziari assunti come precedentemente descritti, e comunque per un orizzonte temporale superiore ai dodici mesi, ed hanno pertanto predisposto il presente bilancio sul presupposto della continuità aziendale.
2.3 Area di consolidamento e criteri di consolidamento
I Bilanci Consolidati includono i bilanci di esercizio della Società nonché i bilanci di esercizio delle società controllate, approvati dai rispettivi organi amministrativi. Le società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2014 e 2013 sono dettagliate di seguito:
Società incluse nell'area di consolidamento
% Possesso diretto e indiretto al 31 dicembre
Denominazione | Sede | Capitale sociale | 2014 | 2013 |
Sisal Group S.p.A (Capogruppo) | Milano | € 102.500.000 | - | - |
Sisal SpA | Milano | € 125.822.467 | 99,81% | 99,81% |
Settore Servizi | ||||
Sisal Point SpA | Milano | € 600.000 | 99,81% | 99,81% |
Settore Apparecchi intrattenimento | ||||
Sisal Entertainment SpA | Milano | € 2.131.622 | 99,81% | 99,81% |
Acme S.r.l. | Santorso (VI) | € 20.000 | 99,81% | |
Friulgames S.r.l. | Tavagnacco (UD) | € 100.000 | 59,89% | 59,89% |
Settore scommesse e giochi di xxxx | ||||
Xxxxxx Xxxxxxx Course Ltd.(1) | Byfleet (Great Britain) | GBP 30.000 | - | 99,81% |
(1) Estinta con efficacia a decorrere dal 24 febbraio 2015
Per ulteriori dettagli sulle principali variazioni dell’area di consolidamento intervenute negli esercizi in esame si veda la nota 6. Di seguito sono brevemente descritti i criteri seguiti per il consolidamento delle società controllate e collegate.
Imprese controllate
Nel bilancio consolidato sono inclusi i bilanci di tutte le imprese controllate. I bilanci di tutte le società controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della capogruppo. Il controllo esiste quando la capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto oppure quando è esposta o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con la stessa e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Le società controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato
effettivamente acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito a terzi. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
• le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità controllate sono assunti linea per linea, attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e del risultato netto del periodo di loro spettanza; tali quote sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico;
• le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono rilevate, in accordo con le disposizioni contenute nell’IFRS 3 Aggregazioni aziendali, secondo il metodo dell’acquisizione (“acquisition method”). Il costo di acquisizione è rappresentato dal valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti di capitale emessi. Le attività identificabili acquisite, le passività e le passività potenziali assunte sono iscritte al relativo valore corrente alla data di acquisizione, fatta eccezione per imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti e le attività destinate alla vendita che sono iscritte in base ai relativi principi contabili di riferimento. La differenza tra il costo di acquisizione e il valore corrente delle attività e passività acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali come avviamento, ovvero, se negativa, dopo aver riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione, è contabilizzata direttamente a conto economico, come provento. Gli oneri accessori alla transazione sono rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti;
• il costo di acquisizione include anche il corrispettivo potenziale, rilevato a fair value alla data di acquisto del controllo. Variazioni successive di fair value vengono riconosciute nel conto economico o conto economico complessivo se il corrispettivo potenziale è un’attività o passività finanziaria. Corrispettivi potenziali classificati come patrimonio netto non vengono ricalcolati e la successiva estinzione è contabilizzata direttamente nel patrimonio netto;
• le quote del patrimonio netto e dell’utile di competenza dei soci di minoranza sono iscritte in apposite voci del bilancio; alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività identificabili dell’entità acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione. Se le operazioni di aggregazioni attraverso le quali viene acquisito il controllo avvengono in più fasi, il Gruppo ricalcola l’interessenza che deteneva in precedenza nell’acquisita al rispettivo fair value alla data di acquisizione e rileva nel conto economico un eventuale utile o perdita risultante
• le modifiche nella quota di interessenza di una controllata che non costituiscono un acquisto o una perdita di controllo sono trattate come “equity transaction”; pertanto, per acquisti successivi alla acquisizione del controllo e per le cessioni parziali di controllate senza perdita di controllo, l'eventuale differenza positiva o negativa tra il costo di acquisto/prezzo di cessione e la
corrispondente quota di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente nel patrimonio netto di Gruppo;
• nel caso in cui le cessioni parziali di controllate determinino la perdita del controllo, la partecipazione mantenuta è adeguata al relativo fair value e la rivalutazione concorre alla formazione della plusvalenza (minusvalenza) derivante dall’operazione
• gli utili e le perdite significativi, inclusi i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati. Sono inoltre eliminati, se significativi, i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari.
Imprese collegate
Le società collegate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente rilevate al costo e, successivamente all’acquisizione, rettificate dalla variazione della quota di pertinenza della partecipante nelle attività nette della partecipata. In particolare:
• il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l’applicazione degli IFRS e comprende l’iscrizione dei maggiori/minori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell’eventuale avviamento, individuati al momento dell’acquisizione;
• gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l’influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l’influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni di patrimonio netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, non rappresentate dal risultato di conto economico, sono rilevate nel conto economico complessivo;
• gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto, inclusa la distribuzione di dividendi, sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa.
2.4 Criteri di Valutazione
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione dei Bilanci Consolidati.
ATTIVITÀ MATERIALI
Le attività materiali sono rilevate secondo il criterio del costo e iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività pronte all’uso, degli eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie e degli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione dell’attività.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività applicando il criterio del “component approach”.
Per gli investimenti effettuati da talune società del Gruppo - nello specifico Sisal Entertainment S.p.A. - che ha esercitato l’opzione di dispensa da adempimenti per le operazioni esenti prevista dall’art. 36 bis del D.P.R. 633/72, l'Iva non recuperabile riferibile a una specifica operazione di acquisto integra il costo originario, con la conseguenza che tale onere, costituisce parte del valore del bene oggetto di capitalizzazione. Diversamente l’IVA indetraibile, calcolata sulla base del cd. coefficiente di pro rata, in quanto non determinabile in modo oggettivo alla data di acquisizione del cespite, è assimilata ad un costo generale e contabilizzata interamente nell’ambito degli altri costi operativi. Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del “component approach”.
La vita utile stimata per le varie categorie di attività materiali è la seguente:
Classe di attività materiale | Vita utile in anni | ||
Fabbricati | 33 | ||
Impianti | 3-10 | ||
Attrezzature | 3-8 | ||
Altri beni: | |||
- automezzi | 4-5 | ||
- mobili e arredi | 8 | ||
- macchine d'ufficio elettroniche | 5 |
Migliorie su beni di terzi
minore tra la vita utile stimata del cespite e la durata del contratto di locazione
Qualora gli investimenti effettuati dalle società si riferiscono a beni per la gestione di giochi ottenuti tramite concessione dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e gratuitamente devolvibili al termine della stessa sono ammortizzati nel periodo più breve tra la vita utile del bene e la durata residua della concessione stessa.
L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.
Beni in locazione
Le attività materiali possedute in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo e misurati al fair value alla data di stipula del contratto o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti di natura finanziaria. I beni in oggetto sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote precedentemente indicate, salvo nel caso in cui la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono inizialmente rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle attività immateriali sono considerati parte del costo di acquisto. In particolare, nell’ambito del Gruppo sono identificabili le seguenti principali attività immateriali:
(a) Avviamento
L’avviamento è classificato come attività immateriale a vita utile indefinita ed è inizialmente contabilizzato al costo, come precedentemente descritto, e successivamente assoggettato a valutazione, almeno annuale, volta a individuare l’esistenza di eventuali perdite di valore (“Impairment Test”). Non è consentito il ripristino di valore nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore.
(b) Altre attività immateriali a vita utile definita
Le attività immateriali a vita utile definita sono rilevate al costo, come precedentemente descritto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile. La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di attività immateriali è di seguito riportata:
Classe di attività immateriale Vita utile in anni
Diritti di brevetto e utilizzo delle opere dell'ingegno 3
Concessioni Durata della concessione stessa
Licenze d'uso Software Quote costanti in relazione al loro utilizzo Rete fisica e rete tecnologica 11
Marchio Sisal 19
Marchio Match Point 6
I diritti e le licenze assunte in leasing finanziario, ovvero relativi ad accordi che, pur non assumendo la forma esplicita di un leasing finanziario prevedono il trasferimento sostanziale dei benefici e rischi della proprietà, sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei contributi di spettanza del conduttore, o se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, tra le attività materiali in contropartita al debito finanziario verso il locatore e ammortizzati secondo i criteri di seguito indicati. Quando non vi è la ragionevole certezza di esercitare il diritto di riscatto, l’ammortamento è effettuato nel periodo più breve tra la durata della locazione e la vita utile del bene.
Sono inoltre capitalizzati i costi relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e di canali di vendita, con particolare riferimento allo sviluppo software (quali per esempio quelli relativi al sito internet utilizzato per la raccolta di giochi e scommesse via web, nonché per la gestione dei servizi di pagamento on line). In accordo con quanto previsto dagli IFRS, tali costi sono stati capitalizzati in quanto si ritiene che esistano benefici economici futuri attesi collegati alla raccolta del gioco e dei servizi, anche via internet, in grado di sostenere il valore dei costi capitalizzati.
RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITÀ MATERIALI E IMMATERIALI
(a) Avviamento
Come precedentemente indicato, l’avviamento è sottoposto a Impairment Test annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che lo stesso possa aver subito una riduzione di valore.
L’impairment test viene effettuato con riferimento a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari (“Cash Generating Units”, o “CGU”) alle quali è stato allocato l’avviamento e oggetto di monitoraggio da parte del management. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dello stesso risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di dismissione, e il relativo valore in uso, intendendosi per quest’ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati
per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dall’impairment test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU, l’eccedenza residua viene allocata alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale allocazione ha come limite minimo l’importo più alto tra:
• il fair value dell’attività al netto delle spese di vendita;
• il valore in uso, come sopra definito;
• zero.
Il valore originario dell’avviamento non può essere ripristinato qualora vengano meno le ragioni che ne hanno determinato la riduzione di valore.
(b) Attività immateriali e materiali a vita utile definita
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi sono indicatori che le attività materiali e immateriali possano avere subito una riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne sia esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera: l’obsolescenza o il deterioramento fisico dell’attività, eventuali cambiamenti significativi nell’uso dell’attività e l’andamento economico dell’attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si considera: l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità tecnologiche, di mercato o normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l’eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro a conto economico. Il valore recuperabile di un’attività è rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo valore d'uso, intendendosi per quest’ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della relativa CGU a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile. Le riduzioni di valore di CGU sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività è ripristinato con imputazione al conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
CREDITI COMMERCIALI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE
I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inizialmente iscritti al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato in base al metodo del tasso di interesse effettivo. I crediti commerciali e le altre attività finanziarie sono inclusi nell’attivo corrente, a eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente.
Nel caso di operazioni di factoring di crediti commerciali che non prevedono il trasferimento, in capo al factor, dei rischi e dei benefici connessi ai crediti ceduti (il Gruppo rimane, pertanto, esposto al rischio di insolvenza e ritardato pagamento – c.d. cessioni pro-solvendo) l’operazione viene assimilata all’accensione di un finanziamento garantito dal credito oggetto di cessione. In tale circostanza, il credito ceduto rimane rappresentato nella situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo fino al momento dell’incasso da parte del factor e, in contropartita dell’eventuale anticipazione ottenuta dal factor, viene iscritto un debito di natura finanziaria. Il costo finanziario per le operazioni di factoring è rappresentato da interessi sugli ammontari anticipati imputati a conto economico nel rispetto del principio della competenza, che vengono classificati fra gli oneri finanziari. Le commissioni che maturano su cessioni pro-solvendo sono incluse fra gli oneri finanziari, mentre le commissioni su cessioni pro-soluto sono classificate fra gli altri costi operativi.
Le perdite di valore su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un’evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.
L’evidenza oggettiva include eventi quali:
• significative difficoltà finanziarie del debitore;
• contenziosi legali aperti con il debitore relativamente a crediti;
• probabilità che il debitore dichiari bancarotta o che si aprano altre procedure di ristrutturazione finanziaria.
L’importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore attuale degli stimati futuri flussi finanziari e rilevato a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività è ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
Le attività finanziarie, relative a strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza sono classificate come “attività finanziarie detenute fino alla scadenza”. Tali attività sono valutate secondo il
metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore si applicano gli stessi principi sopra descritti in relazione ai finanziamenti e crediti.
Le altre attività disponibili per la vendita, incluse le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita, sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente agli altri componenti dell’utile (perdita) complessivo fintantoché esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli altri componenti dell’utile (perdita) complessivo precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Le altre partecipazioni non quotate classificate fra le “attività finanziarie disponibili per la vendita” per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile sono valutate al costo rettificato per le riduzioni di valore da iscrivere a conto economico consolidato, secondo quanto disposto dallo IAS 39.
I dividendi ricevuti da partecipazioni in altre imprese sono inclusi nella voce proventi finanziari. RIMANENZE
Le rimanenze di magazzino di schede di gioco, rotoli di carta per i terminali di gioco sono iscritte al minore tra il costo di acquisto, determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato, e il valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato.
Le rimanenze di magazzino delle parti di ricambio dei terminali di gioco sono iscritte al costo medio ponderato determinato sulla base dei prezzi di acquisto.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo mediante la costituzione di un apposito fondo, iscritto a diretta diminuzione della corrispondente voce attiva.
Le rimanenze delle carte virtuali e fisiche per ricariche telefoniche e contenuti televisivi sono iscritte al costo medio ponderato determinato sulla base dei prezzi di acquisto.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa e i depositi bancari disponibili e le altre forme di investimento a breve termine, con scadenza all’origine uguale o inferiore ai tre mesi. Gli elementi inclusi nelle disponibilità liquide iscritte, a secondo della loro natura, al valore nominale ovvero al costo ammortizzato.
FINANZIAMENTI ED ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
I finanziamenti e le altre passività finanziarie sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei
nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno effettivo determinato inizialmente. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo quelle con scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelle per le quali il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie sono contabilizzate alla data di negoziazione dell’operazione e sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione e quando il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi.
CONVERSIONE DI OPERAZIONI DENOMINATE IN VALUTA DIVERSA DALLA VALUTA FUNZIONALE
Le operazioni in valuta diversa da quella funzionale dell’entità che pone in essere l’operazione sono tradotte utilizzando il tasso di cambio in essere alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi generate dalla chiusura della transazione oppure dalla conversione effettuata a fine anno delle attività e delle passività in valuta diversa dall’Euro sono iscritte a conto economico.
STOCK OPTIONS
I piani di stock option e le altre operazioni remunerate con strumenti rappresentativi di capitale, ove presenti, sono contabilizzati in linea con quanto previsto dall’IFRS 2 distinguendo tra i piani che prevedono il regolamento mediante emissione di strumenti rappresentativi di capitale e i piani che prevedono il loro regolamento attraverso pagamenti in denaro sulla base del valore delle opzioni assegnate.
Il fair value è determinato alla data di concessione (“grant date”) e determina l’iscrizione del costo, nella voce di conto economico “costo del personale”, sulla base del periodo di maturazione delle opzioni. La contropartita è rappresentata da una riserva di patrimonio netto nel caso in cui la prestazione resa dal dipendente sia remunerata effettivamente con strumenti di capitale o nel caso in cui le azioni assegnate in opzione siano della controllante; alla registrazione del costo corrisponde invece l’iscrizione di un debito quando l’operazione con pagamento basato su azioni sia regolata per cassa.
BENEFICI PER I DIPENDENTI
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel periodo in cui è prestata l’attività lavorativa.
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: programmi con contribuzione definita e programmi con benefici definiti.
Nei programmi con contribuzione definita gli oneri contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale.
Nei programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile (“TFR”), l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione; pertanto il relativo onere è imputato al conto economico complessivo di competenza in base a calcolo attuariale. La passività iscritta nel bilancio per i piani a benefici definiti corrisponde al valore attuale dell’obbligazione alla data di bilancio. Gli obblighi per i piani a benefici definiti sono determinati annualmente da un attuario indipendente utilizzando il projected unit credit method.
Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di cassa ad un tasso d’interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse in Euro e che tenga conto della durata del relativo piano pensionistico.
A partire dal 1° gennaio 2007 la cd. legge finanziaria 2007 e i relativi decreti attuativi hanno introdotto modificazioni rilevanti alla disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi del TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda. Nel caso di destinazione a forme pensionistiche esterne la società è soggetta solamente al versamento di un contributo definito al fondo prescelto, e a partire da tale data le quote di nuova maturazione hanno natura di piani a contribuzione definita non assoggettati a valutazione attuariale.
A seguito dell’adozione, a partire dal primo gennaio 2013, della versione rivista del principio IAS 19 (Benefici per i dipendenti), la rilevazione delle variazioni degli utili/perdite attuariali è iscritta fra le altre componenti del conto economico complessivo consolidato.
FONDI PER RISCHI ED ONERI
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite od oneri, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell’esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento del valore del fondo, determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo, è contabilizzato come interesse passivo.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
I ricavi sono inizialmente rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento al valore della prestazione resa alla data di chiusura del bilancio.
I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando la società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni.
In accordo con quanto previsto dagli IFRS, i corrispettivi riscossi per conto terzi, come nei rapporti di agenzia che non determinano un incremento del patrimonio netto della società, sono esclusi dai ricavi che sono rappresentati invece esclusivamente dall’aggio maturato sulla transazione. In particolare i costi relativi all’acquisto di ricariche telefoniche e di contenuti televisivi sono esposti a rettifica dei relativi ricavi lordi per riflettere il fatto che, in queste transazioni, il Gruppo matura come ricavo solo il differenziale tra il prezzo di vendita e il costo nominale della scheda.
PROVENTI DA GESTIONE SCOMMESSE A QUOTA FISSA
La raccolta connessa alle scommesse a quota fissa viene inizialmente contabilizzata come una passività finanziaria in accordo con quanto previsto dallo IAS 39 alla data di accettazione della scommessa stessa. Le variazioni successive del valore della passività finanziaria sono riconosciute nel conto economico nella voce proventi da gestione scommesse a quota fissa fino alla data del verificarsi dell’evento oggetto della scommessa.
COSTI DI ACQUISTO DI BENI E DI PRESTAZIONI DI SERVIZI
Sono rilevati a Conto Economico secondo il principio della competenza. I costi sostenuti da Sisal Entertainment S.p.A., che ha esercitato l’opzione di dispensa da adempimenti per le operazioni esenti prevista dall’art. 36 bis del D.P.R. 633/72, sono esposti a conto economico inclusivi del valore dell'IVA non recuperabile. Diversamente l’IVA indetraibile, calcolata sulla base del cd. coefficiente di pro rata, in quanto non determinabile in modo oggettivo alla data della specifica transazione, è assimilata a un costo generale e contabilizzata nell’ambito degli altri costi operativi.
IMPOSTE
Le imposte sul reddito sono stanziate sulla base di una previsione dell’onere fiscale dell’esercizio con riferimento alla normativa in vigore. Il debito previsto è rilevato alla voce “Debiti per imposte”.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una attività o passività e il relativo valore contabile, a eccezione dell’avviamento in sede di rilevazione iniziale e di quelle relative a differenze rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile.
Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce “Imposte differite attive”, se passivo, alla voce “Imposte differite passive”. Quando i risultati delle operazioni sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le Imposte differite attive e passive sono anch’esse imputate al patrimonio netto.
Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee sottostanti saranno realizzate o estinte, purché già approvate alla data di bilancio.
Eventuali oneri legati a vertenze con le autorità fiscali sono esposti per la parte relativa all’imposta evasa e alle corrispondenti sanzioni nella voce “imposte”.
RISULTATO PER AZIONE
(a) Risultato per azione - base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
(b) Risultato per azione – diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato di pertinenza del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato di pertinenza del Gruppo è rettificato per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti diritti.
2.5 Principi contabili di recente emanazione
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni di prima adozione e applicabili
Nell’esercizio 2014 il Gruppo ha adottato per la prima volta i seguenti principi contabili ed emendamenti:
• IFRS 10 (Bilancio consolidato) e relativa guida alle disposizioni transitorie – L’IFRS 10 ha introdotto alcune novità nella definizione del concetto di controllo. In particolare secondo l’IFRS 10 il controllo su un’ entità esiste quando un investitore ha la facoltà di utilizzare il proprio potere per influire sui risultati dell’entità e se è esposto o ha i diritti ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento. Il principio fornisce un’analitica application guidance che indirizza le diverse modalità attraverso le quali un investitore potrebbe avere il controllo su un’altra entità. La verifica dei requisiti di controllo
deve essere svolta in maniera continuativa e non solo al momento dell’acquisizione dell’investimento.
• IAS 27 (Bilancio separato) definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, joint ventures e società collegate quando una società decide, o è obbligata dalla normativa locale, a presentare un bilancio separato (ovvero non consolidato).
• IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture) definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in società collegate e i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione delle stesse partecipazioni in società collegate e nelle partecipazioni in joint ventures.
• IFRS 11 (Accordi a controllo congiunto) e relativa guida alle disposizioni transitorie – L’IFRS 11 fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce le modalità di rilevazione degli stessi. Il principio prevede che i partecipanti in una joint venture valutino l’investimento secondo il metodo del patrimonio netto. Il consolidamento proporzionale non è pertanto più consentito. Nel caso di joint operation il joint operator considera la joint operation come se fosse una propria operation e iscrive la propria quota di attività, passività, ricavi e costi.
• IFRS 12 (Informativa sulle partecipazioni in altre entità), e relativa guida alle disposizioni transitorie – L’IFRS 12 definisce le informazioni da fornire in bilancio in relazione alle partecipazioni in entità, incluse le società controllate e collegate e le joint venture. L’obiettivo è di fornire delle informazioni tali da permettere ai lettori del bilancio di comprendere al meglio la natura dei rischi associati agli investimenti in partecipazioni strategiche (qualificate e non) destinate a permanere nel medio lungo termine nel patrimonio aziendale.
• Emendamento allo IAS 32 (Strumenti finanziari: esposizione in bilancio - Compensazione tra attività e passività finanziarie) - chiarisce l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie.
• Emendamento allo IAS 36 (Riduzione di valore delle attività - Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie) - include alcuni emendamenti allo IAS 36 che disciplinano l’informativa da fornire in merito al valore recuperabile delle attività che hanno subito perdite di valore, laddove tale valore è determinato utilizzando il fair value al netto dei costi di dismissione.
• Emendamento allo IAS 39 (Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione - Novazione dei derivati e continuazione dell’Hedge Accounting) - stabilisce che non è necessario
interrompere l’hedge accounting per un derivato oggetto di novazione o modifica, che era designato come strumento di copertura, se ricorrono determinate condizioni.
• IFRIC 21: Tributi – include una interpretazione relativa allo IAS 37 (Accantonamenti, passività e attività potenziali), in merito alla contabilizzazione di tributi governativi diversi dalle imposte sul reddito. L’interpretazione chiarisce che l’evento da cui scaturisce l’obbligazione a pagare un tributo è da identificarsi con l’attività che causa il pagamento del tributo stesso come descritta nella legislazione di riferimento, e include le linee guida che illustrano come tale legislazione si debba applicare.
L’adozione dei summenzionati principi ed emendamenti non ha comportato effetti significativi sui bilanci del Gruppo.
Principi contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo.
Alla data di predisposizione del Bilancio Consolidato gli organi competenti dell’Unione Europea hanno approvato l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti, ancora non applicabili per il Gruppo.
• Emendamento allo IAS 19 (Benefici per i dipendenti): Piani a Benefici Definiti - Contributi da dipendenti. In data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 29-2015 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 19 che hanno l’obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell’ambito di un piano a benefici definiti.
• Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2010–2012)
In data 17 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 28-2015 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2010-2012. In particolare, le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti sono le seguenti:
- “Modifica all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni”: è stata chiarita la definizione di “condizioni di maturazione” e sono state introdotte le definizioni di “condizioni di servizio” e di “condizioni di risultato”;
- “Modifica all’IFRS 3 - Aggregazioni aziendali”: la modifica chiarisce le modalità di contabilizzazione del “corrispettivo potenziale” in un’aggregazione aziendale;
- “Modifica all’IFRS 8 - Settori operativi”: la modifica introduce un’ulteriore informativa da presentare in bilancio sulle valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell’aggregazione dei segmenti operativi;
- “Modifica allo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari (Metodo della rideterminazione del valore - rideterminazione proporzionale del fondo ammortamento);
- “Modifica allo IAS 24 - Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate (Dirigenti con responsabilità strategiche);
- “Modifica allo IAS 38 – Attività immateriali (Metodo della rideterminazione del valore - rideterminazione proporzionale dell’ammortamento accumulato).
• Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2011-2013)
In data 18 dicembre 2014 è stato emesso il Regolamento UE n. 1361-2014 che ha recepito a livello comunitario alcuni miglioramenti agli IFRS per il periodo 2011-2013. In particolare, le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti sono le seguenti:
- “Modifica all’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali”; la modifica chiarisce che l’IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti contabili relativi alla formazione di un joint arrangement (IFRS 11);
- “Modifica all’IFRS 13 – Valutazione del fair value”; la modifica chiarisce che l’eccezione prevista dal principio di valutare le attività e le passività finanziarie su base netta si applica anche a tutti i contratti che rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 39/IFRS 9;
- “Modifica allo IAS 40 – Investimenti immobiliari”.
Alla data di redazione del presente bilancio, i seguenti nuovi Principi / Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dall’Unione Europea.
• IFRS 14 - Regulatory deferral accounts (Contabilizzazione differita di attività regolamentare)
• Modifiche allo IAS 1 - Iniziative sull’informativa di bilancio
• Modifiche allo IAS 27 (Bilancio separato): Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato
• Contabilizzazione dell’acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto (Modifiche all’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto)
• Modifiche allo IAS 16 (Immobili, Impianti e macchinari) e allo IAS 38 (Attività Immateriali) - Chiarimento sui metodi di ammortamento applicabili alle attività immateriali e materiali
• Modifiche all'IFRS 10 (Bilancio Consolidato) e allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture): Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint venture
• Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2012–2014)
• IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers)
• IFRS 9 (Strumenti finanziari)
Gli eventuali impatti sul bilancio derivanti da dette modifiche sono in corso di valutazione.
3.Gestione dei Rischi Finanziari
Le attività del Gruppo sono esposte al rischio di mercato - definito come rischio di cambio, di tasso d’interesse e di banco – al rischio di liquidità, al rischio di credito ed al rischio di capitale.
La strategia di risk management del Gruppo è finalizzata a minimizzare potenziali effetti negativi sulle performance finanziarie del Gruppo. Ove ritenuto necessario, alcune tipologie di rischio sono mitigate tramite il ricorso a strumenti derivati. La gestione del rischio è centralizzata nella funzione di tesoreria che identifica, valuta ed effettua le coperture dei rischi finanziari in stretta collaborazione con le unità operative del Gruppo, in particolare con la funzione gestione rischio. La funzione di tesoreria fornisce indicazioni per monitorare la gestione dei rischi, così come fornisce indicazioni per specifiche aree, riguardanti il rischio tasso di interesse, il rischio cambio e l’utilizzo di strumenti derivati e non derivati.
RISCHIO DI MERCATO
Rischio su tassi di cambio
Il Gruppo è attivo sul mercato Italiano ed è pertanto limitatamente esposto al rischio di cambio, con riferimento esclusivamente a forniture per importi non significativi di parti di ricambio di attrezzature di gioco acquistate in valuta diversa dall’Euro (prevalentemente USD e GBP).
Rischi su tassi di interesse
Il Gruppo è esposto a rischi legati all’oscillazione dei tassi di interesse in quanto ricorre ad un mix di strumenti di debito in funzione della natura dei fabbisogni finanziari.
In particolare il Gruppo fa normalmente ricorso all’indebitamento a breve termine per finanziare il fabbisogno di capitale circolante e a forme di finanziamento a medio e lungo termine per la copertura degli investimenti effettuati e correlati al business, nonché delle operazioni straordinarie. Le passività finanziarie che espongono il Gruppo al rischio di tasso di interesse sono per la maggior parte finanziamenti indicizzati a tasso variabile a medio/lungo termine. In particolare, in base all’analisi dell’indebitamento del Gruppo, si rileva che il 39% dell’indebitamento a medio/lungo e a breve termine al 31 dicembre 2014 è a tasso variabile.
Si veda anche la successiva nota 34 per ulteriori dettagli.
Con riferimento al rischio di tasso d’interesse, è stata elaborata un’analisi di sensitività per determinare l’effetto sul conto economico e sul patrimonio netto che deriverebbe da una ipotetica variazione positiva e negativa di 100 bps rispetto a quelli effettivamente rilevati in ciascun periodo.
L’analisi è stata effettuata avendo riguardo principalmente alle seguenti voci:
• disponibilità liquide ed equivalenti, con esclusione dei conti vincolati al pagamento delle vincite;
• passività finanziarie a breve e medio/lungo termine, in connessione con gli strumenti derivati a essi collegati, ove esistenti.
Con riferimento alle disponibilità liquide ed equivalenti è stato fatto riferimento alla giacenza media e al tasso di rendimento medio del periodo, mentre per quanto riguarda le passività finanziarie a breve e
medio/lungo termine, l’impatto è stato calcolato in modo puntuale, rettificando l’onere di conto economico di quanto neutralizzato dalla chiusura dello strumento derivato collegato. Non sono stati inclusi in questa analisi i debiti finanziari regolati a tasso fisso inoltre gli importi indicati non considerano eventuali impatti fiscali.
2014
Conto Economico Patrimonio netto
(in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2014 | +1% utile / (perdita) | -1% utile / (perdita) | +1% utile / (perdita) | -1% utile / (perdita) |
Indebitamento finanziario netto | (311.769) | (3.463) | 3.463 | (3.463) | 3.463 |
Totale | (311.769) | (3.463) | 3.463 | (3.463) | 3.463 |
2013
Conto Economico Patrimonio netto
(in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2013 | +1% utile / (perdita) | -1% utile / (perdita) | +1% utile / (perdita) | -1% utile / (perdita) |
Indebitamento finanziario netto | (337.900) | (4.043) | 4.043 | (4.043) | 4.043 |
Totale | (337.900) | (4.043) | 4.043 | (4.043) | 4.043 |
Rischio di banco
L’elaborazione delle quote, ovvero il processo di allibramento (bookmaking), è l’attività che riguarda la definizione delle quote per le scommesse a quota fissa, che rappresentano di fatto un contratto tra il bookmaker (banco), che si impegna a pagare un importo predeterminato (quota) e il giocatore, che accetta la proposta del banco e decide l’importo della sua giocata nei limiti consentiti dalla normativa vigente.
Il rischio implicito in questa attività è gestito dal Gruppo attraverso l’attività sistematica e professionale del proprio staff di quotisti della “funzione gestione rischio”, che si avvale anche di consulenze esterne all’organizzazione ai fini di una corretta determinazione delle quote e della limitazione della possibilità di gioco speculativo.
RISCHI DI LIQUIDITÀ
Per rischio di liquidità si intende il rischio di non poter adempiere alle proprie obbligazioni, presenti o future, a causa dell’insufficienza di mezzi finanziari disponibili. Il Gruppo gestisce tale rischio attraverso la ricerca di un equilibrio fra le uscite di cassa e le fonti di finanziamento a breve e a lungo termine e la distribuzione graduale e omogenea nel tempo delle scadenze della provvista a medio e lungo termine. In particolare, una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili mediante un adeguato ammontare di linee di credito.
Al 31 dicembre 2014 le linee di credito deliberate e non utilizzate ammontano complessivamente a Euro 33 milioni e sono state concesse al Gruppo nel mese di novembre 2013 sotto forma di scoperto di conto corrente. Tale disponibilità viene utilizzata per le temporanee esigenze di circolante del
Gruppo e, pertanto, è soggetta a continue fluttuazioni. Si segnala inoltre che, come commentato di seguito, nell’ambito del finanziamento Senior Credit Agreement il Gruppo dispone di una linea di credito di tipo “revolving”, di importo complessivo pari a Euro 34.286 migliaia, che deve essere estinta entro il 30 settembre 2017. Al 31 dicembre 2014 tale linea risulta completamente utilizzata.
Nelle seguenti tabelle sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi a venire relativi alle passività finanziarie al 31 dicembre 2014 e 2013.
Esborsi previsti
(in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2014 | Fino a tre mesi | oltre tre mesi- fino ad un anno | Oltre un anno-fino a cinque anni | Oltre i cinque anni |
Debiti verso banche ed altri finanziatori | 705.092 | 5.673 | 14.389 | 696.650 | - |
Debiti commerciali | 267.798 | 227.577 | 40.221 | - | - |
Altri debiti | 201.949 | 160.445 | 30.899 | 10.605 | - |
Totale | 1.174.839 | 393.695 | 85.509 | 707.255 | - |
Esborsi previsti
(in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2013 | Fino a tre mesi | oltre tre mesi- fino ad un anno | Oltre un anno-fino a cinque anni | Oltre i cinque anni |
Debiti verso banche ed altri finanziatori | 719.638 | 6.213 | 18.600 | 710.016 | 30 |
Debiti commerciali | 268.421 | 238.560 | 28.722 | 1.139 | - |
Altri debiti | 205.380 | 166.526 | 28.814 | 10.040 | - |
Totale | 1.193.439 | 411.299 | 76.136 | 721.195 | 30 |
I flussi indicati per i finanziamenti si riferiscono esclusivamente ai rimborsi delle quote capitali. Gli esborsi effettivi saranno incrementati degli oneri finanziari riconosciuti sulla base dei tassi applicati ai vari finanziamenti e riepilogati nella successiva nota 34. La voce Debiti verso banche ed altri finanziatori è espressa al netto del valore del finanziamento ottenuto dal socio unico Gaming Invest S.àr.l pari 387 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 (450 milioni di Euro al 31 dicembre 2013), i cui pagamenti sono comunque subordinati ai pagamenti previsti per il Senior Credit Agreement e per il prestito obbligazionario Senior Secured.
La tabella non riporta, inoltre, gli esborsi connessi ai debiti tributari che verranno versati all’erario sulla base delle scadenze previste dalla normativa vigente.
Nel corso degli esercizi in esame il Gruppo ha rispettato tutte le condizioni contrattuali previste dai finanziamenti in essere.
RISCHIO DI CREDITO
Il potenziale rischio nei rapporti commerciali esistenti essenzialmente con le ricevitorie, in base a contratti di partnership, è garantito da apposite procedure di selezione dei punti vendita, di assegnazione di limiti operativi di raccolta sul terminale da gioco e da un controllo quotidiano della dinamica del credito che prevede il blocco del terminale in caso di insoluto e la revoca dell’autorizzazione a operare come ricevitoria SISAL nel caso di recidività delle inadempienze.
Il potenziale rischio nei rapporti commerciali esistenti con le agenzie gestite da soggetti terzi, in base a contratti di partnership, e con soggetti gestori di apparecchi da intrattenimento, incaricati della raccolta del cd. gioco lecito per conto del Gruppo, è garantito dal rilascio di effetti cambiari o fideiussioni al momento della stipula del contratto; tali rapporti sono inoltre oggetto di monitoraggio e revisione periodica da parte del Gruppo.
Il credito di gioco concesso eventualmente a singoli giocatori, come da procedure interne, è soggetto all’esame e all’autorizzazione della direzione aziendale in base a valutazioni di carattere tecnico- commerciale.
L’ammontare delle attività finanziarie ritenute di dubbia recuperabilità è coperto da opportuni stanziamenti al fondo svalutazione crediti.
Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione dei crediti correnti verso clienti al 31 dicembre 2014, e 2013 raggruppate per macro classi di rischio omogeneo:
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Crediti verso Enti Pubblici | 26.726 | 25.221 |
Crediti verso Ricevitorie ed esercenti | 163.555 | 139.896 |
Crediti verso Agenzie | 12.377 | 11.808 |
Crediti verso Gestori | 16.008 | 16.910 |
Altri crediti | 11.736 | 7.263 |
Fondo svalutazione crediti | (55.611) | (46.472) |
Totale | 174.792 | 154.626 |
• I Crediti verso enti pubblici includono i crediti verso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli derivanti dalla gestione dei giochi effettuata secondo quanto previsto dalle specifiche concessioni, i crediti derivanti dalle anticipazioni effettuate per conto dell’Ente concedente nell’ambito della gestione del gioco Totip e crediti verso l’Amministrazione Pubblica per pratiche di rimborso già avviate alla data di chiusura dell’esercizio per le quali sarà definita la liquidazione nel breve periodo; per tali posizioni non si ritiene esista una reale esposizione al rischio di credito;
• I Crediti verso ricevitorie ed esercenti includono principalmente i crediti risultanti dalla raccolta del gioco e dei pagamenti e altri servizi riferita agli ultimi giorni dell’esercizio e i relativi crediti per insoluti generatisi nei periodi precedenti a fronte dei flussi automatizzati degli incassi settimanali non andati a buon fine. La numerosità dei clienti ricevitori espone il Gruppo al rischio di irrecuperabilità parziale del credito che, sulla base di adeguate valutazioni degli Amministratori, è stato debitamente coperto da apposito fondo svalutazione crediti commerciali;
• I Crediti verso agenzie si riferiscono principalmente ai crediti verso i soggetti terzi al Gruppo che gestiscono alcune delle agenzie per la raccolta delle scommesse ippiche e sportive sulla base di accordi di partnership; la rilevanza dei singoli rapporti, alcuni dei quali ereditati attraverso operazioni di acquisto di rami d’azienda, richiede un costante monitoraggio degli stessi e lo
stanziamento di poste rettificative in relazione a talune situazioni di criticità, per lo più gestite attraverso piani di rientro concordati;
• I Crediti verso gestori includono principalmente i crediti risultanti dalla raccolta del gioco lecito tramite apparecchi da intrattenimento, inclusivi del prelievo erariale unico (PREU) che il concessionario Sisal Entertainment S.p.A. è tenuto a versare periodicamente all’erario; la numerosità di tali soggetti e la rilevanza delle somme raccolte espone il Gruppo al rischio di irrecuperabilità parziale del credito che, sulla base di adeguate valutazioni degli Amministratori, è stato debitamente coperto da apposito fondo svalutazione crediti commerciali;
• la voce Altri crediti include crediti assicurativi, crediti verso dipendenti e altri crediti residuali non rientranti nelle precedenti classi. Per tale categoria di credito non risultano al Gruppo profili di rischio significativo.
Da tale analisi sono stati esclusi i crediti tributari per i quali non si ritiene esista un profilo di rischio significativo.
Esposizione al rischio
Nella seguente tabella è dettagliata l’esposizione al rischio di credito, con riferimento alla relativa anzianità:
Composizione credito per scadenza
(in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2014 | a scadere | scaduto entro 90 giorni | scaduto tra 90 e 180 giorni | scaduto oltre 180 giorni |
Crediti commerciali | 190.754 | 108.580 | 14.273 | 5.905 | 61.996 |
Fondo svalutazione crediti | (55.479) | - | (3.837) | (2.769) | (48.872) |
Valore netto | 135.276 | 108.580 | 10.436 | 3.136 | 13.124 |
Altri crediti | 39.649 | 37.863 | 1.321 | - | 464 |
Fondo svalutazione crediti | (132) | (103) | - | - | (29) |
Valore netto | 39.516 | 37.760 | 1.321 | - | 435 |
Totale | 174.792 | 146.340 | 11.757 | 3.136 | 13.559 |
Composizione credito per scadenza
(in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2013 | a scadere | scaduto entro 90 giorni | scaduto tra 90 e 180 giorni | scaduto oltre 180 giorni |
Crediti commerciali | 168.817 | 97.896 | 15.151 | 7.554 | 48.216 |
Fondo svalutazione crediti | (46.165) | - | (1.525) | (4.570) | (40.070) |
Valore netto | 122.652 | 97.896 | 13.626 | 2.984 | 8.146 |
Altri crediti | 32.281 | 31.650 | 631 | ||
Fondo svalutazione crediti | (307) | (123) | - | - | (184) |
Valore netto | 31.974 | 31.527 | - | - | 447 |
Totale | 154.626 | 129.423 | 13.626 | 2.984 | 8.593 |
Il Gruppo presenta uno scaduto non svalutato per il quale non ritiene sussista una reale criticità nel recupero. Come già ricordato, il Gruppo monitora il rischio di credito esistente essenzialmente con le ricevitorie, grazie ad apposite procedure di selezione dei punti vendita, di assegnazione di limiti
operativi di raccolta sul terminale da gioco e da un controllo quotidiano della dinamica del credito che prevede il blocco del terminale in caso di insoluto e la revoca dell’autorizzazione ad operare come ricevitoria SISAL nel caso di recidività delle inadempienze.
RISCHIO DI CAPITALE
L’obiettivo del Gruppo nell’ambito della gestione del rischio di capitale è principalmente quello di garantire rendimenti ai soci e benefici agli altri portatori di interesse, salvaguardando la continuità aziendale.
Il dimensionamento dell’indebitamento, derivante dall’operazione di ingresso dei fondi di investimento nell’azionariato, è stato a suo tempo deciso sulla base della valutazione delle capacità del Gruppo di generare costantemente flussi reddituali e finanziari adeguati alle esigenze di rimborso dello stesso e di soddisfacimento dei relativi oneri ma anche di autofinanziamento delle attività ordinarie e degli investimenti per lo sviluppo del business.
In questo contesto va ricordato che il Gruppo ha in essere un finanziamento ottenuto da Gaming Invest S.àr.l, subordinato alle obbligazioni derivanti dal contratto Senior Credit Agreement sottoscritto con le banche e dal prestito obbligazionario Senior Secured emesso; le caratteristiche contrattuali di questo finanziamento ottenuto da Gaming Invest S.àr.l, in termini di condizioni di rimborso e di liquidazione degli interessi, facilitano il Gruppo nel far fronte al fabbisogno finanziario legato alla gestione operativa ed alle obbligazioni contratte.
Per altro in presenza di opportunità di investimento finalizzate ad accrescere il valore e la stabilità del Gruppo, la dimensione internazionale dei soci che controllano il Gruppo e le relative consistenze patrimoniali garantiscono la capacità del Gruppo stesso di cogliere tali opportunità anche attraverso il ricorso al capitale di rischio.
Nel corso dell’esercizio, tale disponibilità ha comportato la rinuncia del finanziamento denominato “Subordinated Zero Coupon Shareholder loan” di iniziali 60 milioni di Euro oltre agli interessi maturati sino alla data della rinuncia. Tale importo ha incrementato, per circa 89 milioni di Euro, il patrimonio netto di Gruppo.
ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE PER CATEGORIA
Di seguito si riporta una classificazione delle attività e passività finanziarie per categoria al 31 dicembre 2014 e 2013:
Al 31 dicembre 2014
(in migliaia di Euro)
Finanziamenti e crediti
Attività o passività finanziaria a fair value
Totale attività o passività finanziarie
Attività e passività non
finanziarie TOTALE
Attività finanziarie correnti | - | - | - | ||
Crediti commerciali | 135.276 | 135.276 | 135.276 | ||
Altre attività (correnti e non correnti) | 64.342 | 64.342 | 8.902 | 73.244 | |
Disponibilità liquide vincolate | 90.339 | 90.339 | 90.339 | ||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 113.692 | 113.692 | 113.692 | ||
Totale attività | 403.649 | - | 403.649 | 8.902 | 412.551 |
Finanziamenti (correnti e non correnti) | 1.092.107 | 1.092.107 | 1.092.107 | ||
Debiti commerciali e altri debiti | 267.798 | 267.798 | 267.798 | ||
Altre passività (correnti e non correnti) | 201.949 | 201.949 | 4.833 | 206.782 | |
Totale passività | 1.561.854 | - | 1.561.854 | 4.833 | 1.566.687 |
Al 31 dicembre 2013
(in migliaia di Euro)
Finanziamenti e crediti
Attività o passività finanziaria a fair value
Totale attività o passività finanziarie
Attività e passività non
finanziarie TOTALE
Attività finanziarie correnti | - | 2 | 2 | - | 2 |
Crediti commerciali | 122.652 | - | 122.652 | - | 122.652 |
Altre attività (correnti e non correnti) | 61.126 | 61.126 | 10.456 | 71.582 | |
Disponibilità liquide vincolate | 76.726 | 76.726 | 76.726 | ||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 104.304 | 104.304 | - | 104.304 | |
Totale attività | 364.808 | 2 | 364.810 | 10.456 | 375.266 |
Finanziamenti (correnti e non correnti) | 1.169.703 | - | 1.169.703 | - | 1.169.703 |
Debiti commerciali e altri debiti | 268.421 | - | 268.421 | - | 268.421 |
Altre passività (correnti e non correnti) | 205.380 | - | 205.380 | 4.614 | 209.994 |
Totale passività | 1.643.504 | - | 1.643.504 | 4.614 | 1.648.118 |
Negli esercizi in esame, il Gruppo non ha operato alcuna riclassificazione di attività finanziarie tra le differenti categorie.
Per i crediti e debiti commerciali ed altri crediti e debiti a breve termine si ritiene che il valore contabile sia un’approssimazione ragionevole dei rispettivi fair value. Alla data del 31 dicembre 2014 il valore delle obbligazioni senior secured sulla base della quotazione di mercato era pari a 268,8 milioni di euro a fronte dei 275 milioni di valore nominale.
STIMA DEL FAIR VALUE
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo è basato sui prezzi di mercato alla data di bilancio. Il fair value degli strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione basate su una serie di metodi e assunzioni legati alle condizioni di mercato alla data di bilancio.
Di seguito si riporta la classificazione dei fair value degli strumenti finanziari sulla base dei seguenti livelli gerarchici:
• Livello 1: Fair value determinati con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti finanziari identici;
• Livello 2: Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili osservabili su mercati attivi;
• Livello 3: Fair value determinati con tecniche di valutazione con riferimento a variabili di mercato non osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014 e 2013, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
Attività/Pas s ività finanziarie mis urate al fair value Dati al 31 dicembre 2014
(in migliaia di Euro) L ivello 1 L ivello 2 L ivello 3 Totale
1. Attività finanziarie valutate al fair value rilevate a X/X | - | - | - | - |
0. Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | - |
3. Xxxxxxxx xx xxxxxxxxx | - | - | - | - |
Xxxxxx | - | - | - | - |
0. Passività finanziarie valutate al fair value rilevate a X/X | - | - | - | - |
0. Derivati di copertura | - | - | - | - |
Totale | - | - | - | - |
Attività/Pas s ività finanziarie mis urate al fair value Dati al 31 dicembre 2013
(in migliaia di Euro) L ivello 1 L ivello 2 L ivello 3 Totale
1. Attività finanziarie valutate al fair value rilevate a X/X | - | - | - | - |
0. Attività finanziarie disponibili per la vendita | 2 | - | - | 2 |
3. Derivati di copertura | - | - | - | - |
Totale | 2 | - | - | 2 |
1. Passività finanziarie valutate al fair value rilevate a X/X | - | - | - | - |
0. Derivati di copertura | - | - | - | - |
Totale | - | - | - | - |
4.Stime e assunzioni
La predisposizione dei bilanci richiede da parte degli amministratori l’applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull’esperienza storica e assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, il prospetto di conto economico complessivo, il rendiconto finanziario, nonché l’informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell’evento oggetto di stima, a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente descritte le aree che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari.
Avviamento
Il Gruppo, in accordo con i principi contabili applicati e con la procedura d’impairment, testa almeno annualmente se l’avviamento abbia subito una riduzione di valore. Il valore recuperabile è determinato in base al calcolo del valore d’uso. Questo calcolo richiede l’uso di stime che dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni effettuate dagli amministratori. Ulteriori dettagli sul impairment test sono contenuti nella nota 22.
Ammortamento delle attività materiali ed immateriali
Il costo delle attività materiali e immateriali è ammortizzato in quote costanti lungo la vita utile stimata di ciascun bene. La vita utile economica delle attività materiali e immateriali è determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe attività, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i quali variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita economica, pertanto, può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta annualmente i cambiamenti tecnologici e di settore, le eventuali variazioni delle condizioni contrattuali e della normativa vigente connesse all’utilizzo delle attività materiali e immateriali e il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Il risultato di tali analisi può modificare il periodo di ammortamento e quindi anche la quota di ammortamento a carico dell’esercizio e di quelli futuri.
Svalutazione/Ripristino degli attivi immobilizzati
Le Attività non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare un’eventuale riduzione di valore che, in presenza di indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero, è rilevata tramite una svalutazione del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Gruppo e sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che si sia generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la loro determinazione dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime effettuate. Simili considerazioni in termini di esistenza di indicatori e utilizzo delle stime nell’applicazione delle tecniche valutative sono riscontrabili nelle valutazioni da effettuarsi con riferimento all’eventuale ripristino di svalutazioni fatte in esercizi precedenti.
Imposte differite attive
La contabilizzazione delle Imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte
differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione di questa posta di bilancio.
Fondi rischi
Il Gruppo accerta nei Fondi rischi le probabili passività riconducibili a vertenze con il personale, fornitori, terzi, e, in genere, gli oneri derivanti da obbligazioni assunte. La determinazione di tali accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono modificarsi nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella redazione del bilancio.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall’esperienza passata per crediti simili, dall’analisi degli scaduti (correnti e storici) delle perdite e degli incassi, e infine dal monitoraggio dell’andamento delle condizioni economiche, correnti e prospettiche, dei mercati di riferimento.
5. Concessioni e contenziosi
Con riferimento ai principali rapporti concessori e ai relativi profili di contenzioso, si riportano le seguenti principali evoluzioni.
Concessione per l’esercizio e lo sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale
- la società Sisal S.p.A. si è aggiudicata in via definitiva il 2 aprile 2008 la gara, indetta nel luglio del 2007, per l’affidamento in concessione dell’esercizio e dello sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, compreso l’Enalotto, prevalendo sulle offerte presentate da Lottomatica S.p.A e SNAI S.p.A.;
- in data 26 giugno 2009, dopo un iter complessivo della durata di circa due anni e all’esito positivo dei processi di verifica condotti dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (ora Agenzia delle Dogane e dei Monopoli AAMS), in particolare sull’offerta presentata da Sisal S.p.A., tra l’Amministrazione e la suddetta società è stato stipulato l’atto di convenzione che regola il rapporto di concessione;
- sul fronte giudiziale, Sisal S.p.A. ha dovuto affrontare alcuni ricorsi al tribunale amministrativo presentati dalle altre due società partecipanti alla procedura di selezione (ovvero SNAI S.p.A. e Lottomatica S.p.A.) e da altri soggetti (tra cui Xxxxxxx International Betting Limited), tendenti per la maggior parte ad ottenere l’accesso a tutta la documentazione e l’annullamento della aggiudicazione provvisoria e di quella definitiva. Tra questi si ricordano i ricorsi presentati da SNAI S.p.A., che ha lamentato una sottovalutazione dei punti specifici contenuti nei suoi progetti rispetto alla valutazione
degli stessi punti illustrati nel progetto di Sisal S.p.A. e da Lottomatica S.p.A. per eccepire la mancata effettuazione, da parte della Commissione aggiudicatrice, della procedura di verifica di offerta c.d. anomala. Con specifico riferimento a quest’ultimo ricorso, XXXX ha comunicato in data 25 marzo 2009 la propria decisione di incaricare la Commissione di gara dell’effettuazione dell’attività istruttoria di verifica della congruità dell’offerta presentata a suo tempo dalla società. L’effettuazione di tale verifica da parte della Commissione di selezione, completata in data 18 maggio 2009 stabilendo che l’offerta tecnica ed economica presentata da Sisal S.p.A. fosse da valutare congrua ed affidabile, ha privato di contenuto sostanziale il ricorso al TAR presentato da Lottomatica S.p.A. contro l’aggiudicazione della procedura di selezione; di conseguenza, con riferimento ai giudizi instaurati da Lottomatica S.p.A. e SNAI S.p.A. contro l’aggiudicazione definitiva della gara a favore della società del Gruppo, le ricorrenti, all’udienza tenutasi il 27 maggio 2009, hanno chiesto un termine per valutare gli esiti della procedura di verifica al fine di proporre, se del caso, motivi aggiunti successivamente presentati. In data 25 giugno 2009 e 14 luglio 2009, Snai S.p.A. e Lottomatica S.p.A. hanno presentato memoria per motivi aggiunti avverso il provvedimento della Commissione; i procedimenti risultano allo stato ancora pendenti non essendo stata fissata udienza pubblica di discussione dei ricorsi sopra indicati. A giudizio di Xxxxx S.p.A., i ricorsi presentati risultano essere infondati nel merito con riferimento alle contestazioni relative alla presunta anomalia dell’offerta e, con specifico riferimento ai ricorsi presentati da Snai S.p.A. e Xxxxxxx International Betting Limited, inammissibili in quanto presentati da soggetti privi di interesse al ricorso a causa, nel caso di Snai S.p.A., della posizione raggiunta nella graduatoria finale e, nel caso di Xxxxxxx International Betting Limited, della mancata partecipazione alla gara.
- sempre con riferimento alla concessione per l’esercizio e lo sviluppo dei giochi numerici a totalizzatore nazionale, si segnala che con atto di citazione notificato in data 10 luglio 2014, il Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx, titolare di un contratto per la raccolta fisica del GNTN, nonché all’epoca presidente del sindacato ricevitori STS, ha contestato la debenza dei canoni previsti da detto contratto, poiché inerenti l’erogazione, da parte di Sisal S.p.A., di servizi in parte già dovuti ai sensi della concessione e in parte privi di alcuna utilità per il titolare del punto di vendita. Sisal S.p.A. ritiene tali contestazioni prive di fondamento e ha provveduto a dare mandato ai propri legali per la predisposizione della relativa difesa. La prima udienza si è tenuta in data 25 marzo 2015 e la società rimane in attesa delle relative deliberazioni;
- con la Legge di Stabilità per il 2015, è stata prevista la delega di poteri al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’adozione di misure di sostegno dell’offerta di gioco nei casi in cui gli specifici prodotti abbiano denotato una perdita di raccolta e di gettito erariale, nell’arco dell’ultimo triennio, non inferiore al 15% all’anno; stante il fatto che la concessione GNTN versava in tale situazione, sono in xxxxx xx xxxxxxxx xx xxxxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxx formula di gioco del SuperEnalotto e le relative procedure di approvazione da parte delle Amministrazioni competenti, con l’obiettivo di arrivare ad un rilancio del prodotto più popolare e conosciuto tra quelli gestiti dal Gruppo già a partire dal secondo semestre del 2015.
Concessione per l’affidamento dell’attivazione e della conduzione operativa della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, nonché delle attività e funzioni connesse
- nel comparto degli “Adi” opera la società Sisal Entertainment S.p.A., già Sisal Slot S.p.A., che è subentrata a Sisal S.p.A. nel rapporto di concessione da quest’ultima intrattenuta con AAMS, in virtù di apposito atto aggiuntivo alla convenzione di concessione per l’affidamento dell’attivazione e della conduzione operativa della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento nonché delle attività e funzione connesse, stipulato in data 3 giugno 2006.
- Successivamente, con decreto direttoriale in data 6 agosto 2009, AAMS ha dettato la disciplina per l’avvio dei nuovi sistemi di gioco di cui all’art. 110, comma 6, lettera b) del TULPS (c.d. VLT), disponendo che tale attività rientra nell’oggetto delle convenzioni già vigenti per la conduzione operativa della rete degli ADI e, quindi, può essere affidata agli operatori che, come la suddetta società del Gruppo, ne sono già titolari. Nel 2010 Sisal Entertainment S.p.A. e AAMS hanno stipulato un atto aggiuntivo ed integrativo della convenzione e quest’ultima è stata prorogata fino alla conclusione delle procedure occorrenti per un nuovo affidamento della concessione.
- Con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea l’8 agosto 2011 ID 2011 – 111208, AAMS ha indetto la procedura per l’affidamento della “concessione per la realizzazione e conduzione della rete per la gestione telematica del gioco lecito mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento previsti dall'articolo 110, comma 6, T.U.L.P.S. nonché delle attività e funzioni connesse”. Sisal Entertainment S.p.A. ha partecipato alla predetta selezione, unitamente ad altri 12 candidati, ottenendo l’aggiudicazione definitiva della nuova concessione. Dodici dei tredici candidati, con l’esclusione di BPlus S.p.A., hanno sottoscritto la nuova convenzione in data 20 marzo 2013.
- Sempre con riguardo al settore degli Apparecchi da Intrattenimento, AAMS, con i decreti direttoriali del 12 ottobre 2011 e del 16 dicembre 2011, AAMS ha individuato gli interventi in materia di giochi pubblici utili per assicurare le maggiori entrate previste dall’art. 2, comma 3 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011,n. 148 ed anche per il settore degli ADI è stata introdotta un’addizionale pari al 6% delle vincite eccedenti l’importo di Euro 500 sugli apparecchi di cui all’articolo 110 comma 6 lettera b) del T.U.L.P.S. (cd. VLT). In particolare, al fine di dare applicazione a detta addizionale, i concessionari della rete telematica degli apparecchi da divertimento ed intrattenimento, avrebbero dovuto richiedere ad AAMS, entro il 20 gennaio 2012, l’avvio del processo di verifica di conformità necessario all’adeguamento dei sistemi di gioco e avrebbero dovuto provvedere alla consegna di tutta la documentazione e delle componenti hardware e software necessarie. Stante l’impossibilità oggettiva, senza una preventiva modifica del software dei sistemi di gioco, di dare attuazione a quanto disposto dai predetti decreti direttoriali, tutti concessionari hanno presentato ricorso al TAR del Lazio avverso tali decreti, chiedendone la sospensione. Il TAR del Lazio, in data 25 gennaio 2012, ha confermato la sospensiva dei citati decreti, già concessa inaudita altera parte.
Il già citato Decreto Legge Fiscale ha poi previsto lo slittamento della tassazione al 1 settembre 2012. Il TAR del Lazio, adito dai concessionari anche in relazione ai disposti previsti nel merito dal Decreto Legge Fiscale, con ordinanza del 26 luglio 2012, ha ritenuto la rilevanza e la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale, sollevata dai concessionari, in ordine al citato Decreto Legge Fiscale, disponendo la sospensione del relativo giudizio e la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale. All’udienza del 10 giugno 2014, la Corte ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità della norma; di conseguenza ed anche sulla base di nuove indicazioni emesse da AAMS, con decreto datato 6 giugno 2014, ma avente decorrenza dal quindicesimo giorno successivo alla data di deposito della sentenza della Corte Costituzionale, i concessionari hanno potuto provvedere all’applicazione dell’addizionale in argomento.
- Da molti anni il settore è interessato da vertenze, delle quali si è compiutamente data notizia nei bilanci degli esercizi interessati, che hanno comportato una situazione complessiva di grave disagio e incertezza. In particolare, si ricorda la vicenda dei danni erariali che AAMS ed il Procuratore presso la Corte dei Conti hanno ritenuto addebitabili ai concessionari di apparecchi da intrattenimento, ora arrivata a definizione. Per quanto riguarda le ipotesi di mancato ottemperamento agli obblighi convenzionali e le conseguenti penali che AAMS ha in più circostanze applicato ai concessionari sulla base delle previsioni delle convenzioni di concessione e questi ultimi hanno impugnato avanti ai giudici amministrativi, le sentenze emesse in via definitiva hanno portato all’annullamento di tre delle penali emesse ed alla chiusura dei relativi contenziosi; per una quarta penale, il TAR ha annullato la sanzione, ma AAMS ha proposto appello. Con riferimento a quest’ultimo contenzioso, con atto datato 27 gennaio 2012, XXXX ha provveduto alla notifica della penale per mancato rispetto del livello di servizio attinente la risposta del sistema “gateway” alle interrogazioni telematiche inviate da Sogei, quantificata in Euro 8.995.332,98; all’udienza di merito del 20 febbraio 2013, il TAR ha annullato anche quest’ultima sanzione e con atto notificato il 30 gennaio 2014, AAMS ha proposto appello contro la sentenza del TAR; l’udienza di discussione è fissata al 26 maggio 2015.
- Sempre per il settore degli ADI, si segnala che, con relazione datata 16 luglio 2012, notificata ai concessionari e, in particolare, a Sisal S.p.A. il 5 settembre 2012, l’Ufficio del Magistrato Relatore per i Conti erariali ha chiesto alla Sezione giurisdizionale di pronunciarsi in merito alla “impossibilità di effettuazione di alcuna verifica giudiziale in ordine alle citate rendicontazioni, così come sono state fornite dai concessionari, per l’assenza di certezza sui dati contabili esposti”; la relazione espone che il concessionario/agente contabile “è tenuto all’adempimento dell’obbligazione di rendiconto innanzitutto nei confronti della propria Amministrazione”, che quest’ultima non ha certificato “la realtà del dato, sia per l’assenza di collegamento con la rete telematica, sia per l’estrema genericità dei criteri di formazione dello stesso dato rendicontato”, che “la rendicontazione prodotta fino all’esercizio 2009 non è stata vagliata dall’Ufficio di controllo interno all’Amministrazione che avrebbe dovuto apporre la cosiddetta parifica del Conto”, che “in assenza della parifica dell’Ufficio di controllo interno, nessuna attività di verifica giudiziale può essere svolta da questo Giudice”.
All’udienza, tenutasi il 17 gennaio 2013, è stato comunicato ai concessionari che le Sezioni Unite della Corte dei Conti avevano depositato a metà dicembre 2012 lo schema di rendiconto al quale i concessionari stessi devono attenersi nell’attività di rendicontazione; il procedimento è stato quindi rinviato all’udienza del 16 maggio 2013 all’esito della quale i giudici hanno ritenuto di confermare la impossibilità di verifica giudiziale dei conti e di trasmettere gli atti al Pubblico Ministero. La società concessionaria del Gruppo ha proposto appello avverso tale decisione; a seguito dell’’udienza del 15 gennaio 2015, è stata pubblicata la sentenza d’appello che, constatato che la relazione del Magistrato istruttore non evidenzia un debito del concessionario, ma solo che i conti presentati dallo stesso evidenzierebbero carenze ed irregolarità e che, quindi, non si può procedere ad una decisione su tali conti, “tanto meno di condanna” a pagare un debito, ha rinviato gli atti al primo giudice perché ricostruisca e definisca i conti e proceda alla evidenziazione di un risultato finale, con eventuale quantificazione delle somme non ammesse a discarico e conseguente loro addebito.
- Sempre per il settore slot, è pendente presso il TAR Lazio un giudizio instaurato da Sisal Entertainment S.p.A. avverso il provvedimento AAMS del 5 agosto 2013, riguardante gli adempimenti di cui all’articolo 1, comma 81, lett. f), della legge n.220/2010.
Nello specifico, con il provvedimento impugnato, AAMS ha chiesto a Sisal Entertainment S.p.A. il pagamento, a titolo di sanzione amministrativa, della somma di Euro 300 per ogni singolo apparecchio da divertimento ed intrattenimento eccedente rispetto al numero stabilito dalle regole al tempo vigenti per il contingentamento degli stessi.
Secondo quanto sostenuto da AAMS, dalla banca dati AAMS/SOGEI sono state rilevate, con riferimento ai mesi da gennaio ad agosto 2011, delle eccedenze non riferibili ad un singolo concessionario di rete, bensì determinate dalla compresenza, nella medesima ubicazione, di apparecchi riferibili a più concessionari, tra cui anche Sisal Entertainment S.p.A..
Quest’ultima ha pertanto impugnato il provvedimento innanzi al TAR Lazio, chiedendone l’annullamento, rilevando l’erroneità in cui è incorsa l’AAMS nel ritenere tali eccedenze addebitabili a Sisal Entertainment S.p.A. e pertanto censurando l’illegittimità degli importi richiesti, il cui ammontare complessivo ammonterebbe, secondo AAMS, ad Euro 4.293.258,16. Ad oggi, non risulta che AAMS si sia costituita in giudizio e non risulta fissata l’udienza per la discussione della causa.
- Sempre in relazione alla concessione in argomento, si rende noto che la Legge di Stabilità per il 2015 ha previsto a carico dei concessionari degli apparecchi da intrattenimento una riduzione del corrispettivo per le attività concessorie, di complessivi cinquecento milioni di Euro, da frazionarsi, tra i vari concessionari, in funzione del numero di nulla osta per apparecchi da intrattenimento intestati agli stessi alla data del 31.12.2014; il calcolo delle spettanze dovute da ciascun concessionario è stato determinato con apposito decreto direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I concessionari, previa ridefinizione dei contratti con gli operatori della filiera incaricati della raccolta di gioco, potranno applicare pro quota la predetta riduzione del corrispettivo a questi ultimi.
Sisal Entertainment S.p.A. in conseguenza del citato decreto direttoriale, è tenuta al versamento, in due rate scadenti a fine aprile ed a fine ottobre, dell’importo complessivo di 45,8 milioni di Euro; a seguito della ridefinizione dei contratti con la filiera, resterà a carico della società concessionaria circa il 40% di tale importo.
In funzione dell’iniquità dei contenuti disposti nel merito dalla Legge di Stabilità per il 2015 e della ritenuta carenza sotto il profilo di legittimità costituzionale dello stessa norma, Sisal Entertainment
S.p.A. ha provveduto a depositare ricorso al TAR Lazio
Concessione per la raccolta di scommesse ippiche e sportive
- Con riferimento alle concessioni per la raccolta delle scommesse ippiche, aggiudicate nell’anno 2000, il 23 dicembre 2011 AAMS ha provveduto ad inviare la richiesta di integrazione di versamento ai minimi annui garantiti dai rispettivi concessionari, tra cui Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A).
L’art. 4 delle convenzioni in argomento, stabilisce infatti che i concessionari sono tenuti a versare l’integrazione dovuta fino al raggiungimento del minimo garantito, determinato ai sensi del decreto interdirigenziale del 10 ottobre 2003, qualora la quota annuale di cui all’art.12 del D.P.R. 8 aprile 1998 n.169, destinata all’UNIRE, non raggiunga tale minimo annuo.
Le precedenti richieste di integrazione dei minimi garantiti, avanzate dall’Amministrazione nei confronti dei concessionari in relazione agli anni 2006, 2007, 2008 e 2009, sono state sospese per effetto di alcune sentenze del TAR del Lazio in attesa dell’applicazione delle cd. misure di salvaguardia previste dall’articolo 38 comma 4 lett. l) del decreto legge 4 luglio 2006 n.223.
L’attuale richiesta di integrazione dei minimi in argomento, così come letteralmente argomentato dall’Amministrazione nella propria istanza, troverebbe fondamento nell’impossibilità di individuare, allo stato, misure di salvaguardia ulteriori rispetto a quelle già individuate secondo i criteri delle procedure selettive indette nel corso del 2006, discendendone da ciò un presunto obbligo dei concessionari di versamento dell’integrazione dei minimi garantiti sospesi dalle predette sentenze del TAR.
Avverso tale richiesta dell’Amministrazione, tutti i concessionari, compresa Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.), hanno provveduto a ricorrere al TAR del Lazio, ottenendone la sospensione.
Peraltro, il già ricordato Decreto Legge Fiscale, n. 16/2012, ora convertito nella L. n. 44/2012, ha poi stabilito la cancellazione della norma sopra riferita relativa alle “misure di salvaguardia” per i concessionari ed ha previsto la definizione dei contenziosi pendenti tramite il versamento del 95% dell’importo richiesto da AAMS.
In conseguenza dei ricorsi e degli atti aggiuntivi, prestati da tutti i concessionari, compresa Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.), il TAR ha disposto la rimessione della questione
alla Corte Costituzionale che, in data 20 novembre 2013, ha dichiarato l’incostituzionalità della norma nella parte che prevede la riduzione massima del 5% dell’ammontare teoricamente dovuto. Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale, la norma impugnata ha cessato di avere efficacia con effetti anche sui rapporti giuridici pendenti, sicché AAMS dovrà rivedere i provvedimenti emessi nei confronti di Sisal Match Point S.p.A. (ora Sisal Entertainment S.p.A.) alla luce dei principi stabiliti dalla Corte Costituzionale. Al momento non sussistono norme di legge che diano indicazioni in merito alle somme che i concessionari potrebbero essere tenuti a versare, né, a questo riguardo, alcun atto o provvedimento da parte di AAMS, che potrà in ogni caso essere impugnato qualora fosse emesso. Pertanto, gli importi residui a debito, pari a circa 3,9 milioni di Euro, sono stati stralciati con contestuale imputazione a conto economico nell’ambito della voce Altri proventi già nel corso dell’esercizio 2013.
Altri contenziosi e procedimenti in corso
Si segnala la sussistenza alla chiusura dell’esercizio di alcuni contenziosi e/o verifiche ed indagini fiscali nei confronti di alcune società del Gruppo di cui si è data ampia menzione nell’ambito della Relazione sulla Gestione. Pur a fronte di taluni contradditori pronunciamenti e in attesa dei futuri sviluppi/giudizi, si valuta che comunque, al momento, non sussistano le condizioni per ritenere probabili oneri in termini di maggiori imposte, interessi o sanzioni di legge rispetto a quanto già riflesso in Bilancio.
Si evidenzia inoltre che nel mese di novembre 2014, presso la Capogruppo e le società Sisal S.p.A. e Sisal Entertainment S.p.A., sono stati avviati accertamenti ispettivi disposti dall'unità di informazione finanziaria di Banca d'Italia (UIF), ai sensi degli art. 47 e 53, comma 4, del D.Lgs. 231/2007, per la verifica del rispetto delle disposizioni in tema di prevenzione e contrasto del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo, con riguardo alle segnalazioni di operazioni sospette. Le funzioni aziendali coinvolte hanno fornito la massima collaborazione ai funzionari incaricati che hanno già concluso la fase ispettiva presso le società. Eventuali sanzioni dovranno esser notificate alle società del gruppo competenti entro i 90 giorni successivi alla chiusura della verifica avvenuta in data 26 febbraio 2015. Allo stato attuale non sussistono elementi per quantificare un possibile addebito.
6.Aggregazioni aziendali
Nel corso dell’esercizio 2014 e 2013 sono state poste in essere operazioni di aggregazioni aziendali, descritte di seguito in dettaglio, che hanno permesso di ampliare ulteriormente la rete dei punti vendita sia ippici sia sportivi, nonché il numero di apparecchi da gioco del Gruppo, in particolare Slot Machine.
Esercizio 2013
Nel corso dell’esercizio 2013 è proseguito lo sforzo di crescita mediante acquisizioni, in particolare attraverso due operazioni nell’ambito della Business Unit Retail Gaming.
Friulgames S.r.l.
All’inizio dell’esercizio si è completata l’operazione di acquisizione, per un controvalore di circa 5 milioni di Euro, del 60% del capitale sociale della società Friulgames S.r.l., un’importante società di gestione di ADI, operativa su un parco di circa 2.100 Slot e 172 VLT principalmente in Friuli Venezia Giulia e già partner commerciale del Gruppo; a sua volta quest’ultima ha perfezionato nello scorso mese di novembre l’acquisto di un ramo d’azienda di proprietà di un gestore di ADI, già partner commerciale di Sisal Entertainment S.p.A., per un controvalore netto di circa Euro 0,2 milioni .
Le attività e le passività assunte della società e del ramo sono state oggetto di valutazione per la loro iscrizione al fair value e, in aggiunta al valore delle attività e delle passività assunte è stato iscritto un avviamento pari a circa 5 milioni di Euro, determinato come illustrato nella tabella seguente:
Friulgames S.r.l. | |||
(in migliaia di Euro) | |||
Attività immateriali | 8 | ||
Attività materiali | 3.232 | ||
Altre attività correnti e non correnti | 922 | ||
Crediti commerciali | 1.908 | ||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.144 | ||
Attività acquistate | 8.214 | ||
Fondo TFR | 154 | ||
Finanziamenti a breve e m/l termine | 2.309 | ||
Debiti commerciali e altri debiti | 3.819 | ||
Altre passività | 2.032 | ||
Passività acquistate | 8.314 | ||
Interessenze di terzi | 40 | ||
Attività nette acquistate | (60) |
La tabella seguente evidenzia il valore di avviamento che si è generato per effetto di tale acquisizione:
(in migliaia di Euro) | |||
Valorizzazione del corrispettivo | 5.033 | ||
Attività nette acquisite | 60 | ||
Avviamento | 5.093 |
Il flusso di cassa netto derivante dall’operazione alla data di acquisizione è rappresentato nella tabella sotto allegata:
(In migliaia di Euro) | ||
Corrispettivo pagato alla data di acquisizione | (5.033) | |
Disponibilità liquide alla data di acquisizione | 2.144 | |
Disponibilità liquide nette alla data di acquisizione | 2.144 | |
Flusso di cassa netto derivante dall'acquisizione | (2.889) |
Alla data del 31 dicembre 2013 il corrispettivo per l’acquisizione risultava già interamente pagato.
Gli oneri accessori relativi a tale operazione non sono stati significativi e sono stati imputati a conto economico.
Successivamente alla acquisizione la società è stata ricapitalizzata per un valore pari a Euro 1,5 milioni dai soci in proporzione alle quote detenute.
Nel corso dell’esercizio 2013, che ha rappresentato sostanzialmente un esercizio completo considerando che l’operazione è stata completata all’inizio dell’anno, e nel corso del 2014 la società ha registrato ricavi per circa rispettivamente Euro 7 milioni ed Euro 8 milioni.
Nel mese di novembre 2013 la Friulgames ha, infine, perfezionato l’acquisizione di un ramo d’azienda relativo alla società Maxima, per la gestione di 378 ADI nel “Triveneto”, sostenendo un esborso di Euro 1,8 milioni, finanziato con proprie disponibilità liquide e con l'attribuzione al ramo di un debito in essere tra il venditore e la Sisal Entertainment S.p.A. L’operazione in questione ha comportato l’iscrizione di un avviamento per circa 1 milione di Euro.
Contestualmente all’acquisizione il Gruppo ha concesso agli azionisti di minoranza una opzione di vendita ed ha ottenuto dagli stessi una opzione di acquisto sulle quote da loro detenute. Entrambe le opzioni sono esercitabili ad un prezzo definito contrattualmente in funzione dei risultati raggiunti dalla società a partire dal 30 giugno 2015. Nel bilancio è riflessa la passività finanziaria correlata all’opzione di vendita, pari a 3 milioni di Euro al 31 dicembre 2014 (4,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2013).
Ramo d’azienda Merkur Interactive S.p.A.
Nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2013 è stata infine perfezionata una delle più importanti e rilevanti operazioni degli ultimi anni per il Gruppo, ovvero l’acquisto dalla società Merkur Interactive Italia
S.p.A. del ramo d’azienda da essa condotto per lo svolgimento dell’attività sociale di raccolta di scommesse e giochi attraverso n.75 diritti cd. “Bersani” oltre a n.29 diritti di nuova aggiudicazione sulla base della recente gara indetta nel 2012 e conclusasi nel corso dell’esercizio; il ramo è già operativo su 68 negozi di gioco presso i quali sono installate anche circa 1.500 slot machines. L’operazione si è conclusa sulla base di un corrispettivo di circa Euro 21 milioni il cui pagamento è avvenuto per Euro 6 milioni all’atto dell’acquisto mentre il saldo è stato regolato in rate trimestrali a partire dal mese di gennaio 2014 e ha permesso di consolidare la presenza del brand Sisal Matchpoint nel centro-nord Italia con negozi di media superficie caratterizzati da un elevato livello di servizio al pubblico e, per la quasi totalità, con servizio bar annesso.
Considerando che l’aggregazione sopra descritta si è perfezionata in data sostanzialmente prossima alla chiusura dell’esercizio, il bilancio consolidato 2013 ha incluso solo due mesi di conto economico delle attività acquisite che hanno comportato il riconoscimento di ricavi per circa Euro 3,6 milioni.
Al 31 dicembre 2013, inoltre, il fair value delle attività e delle passività acquisite e il valore dell’avviamento risultante dall’acquisizione sono stati determinati in via provvisoria così come
consentito dall’IFRS 3 (Aggregazioni aziendali). La finalizzazione delle valutazioni, avvenuta nel corso dell’esercizio 2014, ha peraltro confermato la validità dei suddetti valori che non sono stati pertanto modificati rispetto alle determinazioni inziali.
Il fair value delle attività e passività acquisite, l’avviamento, così come determinati all’atto dell’acquisizione, e il valore del prezzo pagato sono riassunti nella seguente tabella riepilogativa:
Merkur Interactive S.p.A. | ||||
(in migliaia di Euro) | ||||
Attività immateriali | 2.778 | |||
Attività materiali | 14.113 | |||
Altre attività correnti e non correnti | 757 | |||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 571 | |||
Attività acquistate | 18.219 | |||
Fondo TFR | 541 | |||
Altre passività | 736 | |||
Passività acquistate | 1.277 | |||
Attività nette acquistate | 16.942 |
La tabella seguente evidenzia il valore di avviamento che si è generato per effetto di tale acquisizione:
(in migliaia di Euro) | |||
Valorizzazione del corrispettivo | 21.051 | ||
Attività nette acquisite | (16.942) | ||
Avviamento | 4.109 |
Il flusso di cassa netto derivante dall’operazione alla data di acquisizione è rappresentato nella tabella sotto allegata:
(In migliaia di Euro) | ||
Corrispettivo pagato alla data di acquisizione | (6.000) | |
Disponibilità liquide alla data di acquisizione | 571 | |
Disponibilità liquide nette alla data di acquisizione | 571 | |
Flusso di cassa netto derivante dall'acquisizione | (5.429) | |
Esercizio 2014 Si segnala un’unica acquisizione realizzata nel corso dell’esercizio 2014. Acme S.r.l. |
All’inizio del mese di agosto 2014 si è completata l’operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale della società Acme S.r.l., con sede in Santorso (VI), attiva nel settore dell’assemblaggio degli apparecchi da intrattenimento e già fornitore del Gruppo. Il corrispettivo pattuito è pari
complessivamente a 338 migliaia di Euro (incluso un valore attribuito ad un earn out previsto contrattualmente).
Le attività e le passività assunte della società e del ramo sono state oggetto di valutazione per la loro iscrizione al fair value e, in aggiunta al valore delle attività e delle passività assunte è stato iscritto un avviamento pari a circa 146 migliaia di Euro, determinato come illustrato nelle tabelle seguenti:
Acme S.r.l. | ||||||
(in migliaia di Euro) | ||||||
Attività immateriali | 12 | |||||
Attività materiali | 3 | |||||
Altre attività correnti e non correnti | 19 | |||||
Rimanenze | 259 | |||||
Crediti commerciali | 1.591 | |||||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 34 | |||||
Attività acquistate | 1.918 | |||||
Fondo TFR | 67 | |||||
Debiti commerciali e altri debiti | 1.641 |
Altre passività 18
Passività acquistate 1.645
Attività nette acquistate 192
La tabella seguente evidenzia il valore di avviamento che si è generato per effetto di tale acquisizione:
(in migliaia di Euro) | ||
Valorizzazione del corrispettivo | 338 | |
Attività nette acquisite | 192 | |
Avviamento | 146 |
Il flusso di cassa netto derivante dall’operazione alla data di acquisizione è rappresentato nella tabella sotto allegata:
(In migliaia di Euro) | ||
Corrispettivo pagato alla data di acquisizione | (5) | |
Disponibilità liquide alla data di acquisizione | 34 | |
Disponibilità liquide nette alla data di acquisizione | 34 | |
Flusso di cassa netto derivante dall'acquisizione | 29 |
7.Informativa per settori operativi
Nel corso dell’esercizio 2014 il management, ha consolidato la modalità di gestione e monitoraggio del proprio business tramite l’identificazione di quattro settori operativi, avviata nel corso del precedente esercizio.
Il monitoraggio dei settori operativi avviene sulla base di: i) ricavi e proventi, ii) ricavi e proventi al netto dei ricavi retrocessi alla filiera e iii) EBITDA. Quest’ultimo è definito come risultato dell’esercizio, rettificato delle seguenti voci: i) ammortamenti, svalutazioni e ripristino di valore di attività materiali e immateriali; ii) proventi finanziari e assimilati; iii) oneri finanziari e assimilati; iv) oneri da valutazione partecipate con il metodo del patrimonio netto; e v) imposte.
Nel margine utilizzato per il monitoraggio dei settori operativi EBITDA non sono ricomprese poste relative al risultato della gestione finanziaria (proventi ed oneri finanziari) in quanto non direttamente riconducibili al perimetro di responsabilità gestionale dei settori stessi. Parimenti non sono incluse poste relative a svalutazioni od ammortamenti o altre voci non monetarie rilevanti diverse da svalutazioni e ammortamenti, quota di pertinenza nell’utile o nella perdita di società collegate, imposte sul reddito o proventi fiscali di cui si debba dare distinta indicazione ai sensi del IFRS 8.
A solo livello espositivo, senza che questo differente criterio modifichi la valutazione della posta di bilancio, la quota parte del ricavo retrocesso alla filiera per i settori operativi Retail Gaming e Pagamenti e Servizi, è esposta nella reportistica indirizzata alla direzione aziendale, a nettare i relativi costi. Parimenti esistono alcune categorie di costo esposte nel bilancio consolidato a rettifica dei ricavi che nella reportistica gestionale sono incluse nei costi operativi.
Da un punto di vista della struttura patrimoniale le attività di settore non sono incluse tra le informazioni riviste dalla direzione aziendale.
Di seguito sono brevemente descritti i quattro settori operativi:
• “Retail Gaming”, incaricato della gestione delle attività relative agli Apparecchi da Intrattenimento alle scommesse a quota fissa e ai tradizionali concorsi a pronostico sportivi nonché al bingo. Il settore operativo Retail Gaming gestisce inoltre il Canale Branded e una parte dei punti vendita del Canale Affiliato;
• “Lottery”, incaricato della gestione delle attività di raccolta dei GNTN, di cui il Gruppo è concessionario esclusivo, che includono, tra l’altro, i popolari prodotti SuperEnalotto, WinForLife!, SiVinceTutto ed Eurojackpot. L’attività di raccolta dei GNTN avviene sia attraverso il Canale Branded e il Canale Affiliato, sia attraverso i portali online del Gruppo e 26 portali online gestiti da terzi e connessi alla piattaforma GNTN informatica del Gruppo. Il settore operativo Lottery gestisce inoltre i punti vendita del Canale Affiliato non gestiti dal settore operativo Retail Gaming.
• “Online Gaming”, incaricato della gestione delle attività svolte nel comparto della raccolta dei giochi e delle scommesse online attraverso il portale “xxxxx.xx” e attraverso il canale della telefonia mobile. L’offerta online del Gruppo è tra le più ampie del mercato e include l’intero portafoglio prodotti disponibile ai sensi della normativa vigente, tra cui le scommesse online e i giochi online di poker, casino, lotterie e bingo.
• “Payments and Services”, incaricato della gestione delle attività di: (i) pagamento di bollette, utenze, multe, tributi, abbonamenti, ecc.; (ii) ricarica di carte di debito prepagate; (iii) ricarica di schede
telefoniche e schede TV per pay-per-view; nonché (iv) commercializzazione di alcuni prodotti come gadget e piccoli giocattoli. Il settore operativo distribuisce i propri servizi e prodotti sia attraverso i Canali Branded e Affiliato – quest’ultimo comprendente, al 31 dicembre 2014, anche i 4.606 punti vendita “Service Only”– che attraverso il menzionato portale online xxxxxxxx.xx.
Nelle tabelle seguenti sono rappresentati: i) Ricavi e proventi; ii) Ricavi e proventi al netto dei ricavi retrocessi alla filiera; e iii) EBITDA dei settori operativi identificati a seguito della menzionata modifica della modalità di gestione e monitoraggio del business del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e 2013:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2014 2013
(in migliaia di Euro) | Ricavi e proventi | EBITDA dei settori operativi | Ricavi e proventi | EBITDA dei settori operativi |
Retail Gaming | ||||
Ricavi | 305.296 | 250.671 | ||
Ricavi filiera / Altro | 224.934 | 240.982 | ||
Totale | 530.230 | 91.234 | 491.653 | 80.847 |
Lottery | ||||
Ricavi | 75.669 | 91.276 | ||
Ricavi filiera / Altro | 65 | 129 | ||
Totale | 75.734 | 14.913 | 91.406 | 26.663 |
Payments and Services | ||||
Ricavi | 96.983 | 81.639 | ||
Ricavi filiera / Altro | 70.132 | 66.538 | ||
Totale | 167.115 | 65.467 | 148.177 | 55.859 |
Online gaming | ||||
Ricavi | 51.658 | 45.777 | ||
Xxxxxx xxxxxxx / Xxxxx | (6.819) | (6.013) | ||
Totale | 44.839 | 18.942 | 39.765 | 13.815 |
Altri Ricavi | 3.059 | 1.337 | ||
Totale Ricavi/ EBITDA adj. settori operativi | 820.978 | 190.556 | 772.337 | 177.184 |
Nella seguente tabella si riporta la riconciliazione tra l’Ebitda dei settori operativi ed il Risultato operativo (EBIT).
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Totale settori operativi | 190.556 | 177.184 |
Oneri netti non ricorrenti | (5.144) | (77.879) |
Voci con differente classificazione | (1.712) | (1.714) |
Ammortamenti attività immateriali | (56.874) | (53.397) |
Ammortamenti attività materiali | (43.950) | (42.511) |
Altre svalutazioni delle attività materiali e immateriali | (189) | (335) |
Accantonamenti per contenziosi enti regolatori | - | (4.200) |
Svalutazione crediti compresi nell'attivo circolante | (12.363) | (9.228) |
Risultato operativo (EBIT) | 70.324 | (12.081) |
I Ricavi Totali per settore operativo si riferiscono interamente a prestazioni verso terzi non esistendo casistiche di ricavi intersettoriali.
Gli Altri ricavi comprendono il risultato delle attività e dei business che non costituiscono un segmento operativo ai sensi dell’IFRS 8 e sono principalmente riferiti a sopravvenienze attive, plusvalenze su cessioni di immobilizzazioni ed altre voci residuali.
Le Voci con differente classificazione si riferiscono a oneri e proventi inclusi nella definizione di EBIT nel bilancio civilistico, differenti da ammortamenti e svalutazioni ma non ricompresi nella definizione gestionale di margine per settore operativo.
Stante la tipologia di servizi e prodotti venduti dal Gruppo, non esistono fenomeni di concentrazioni significative dei ricavi su singoli clienti.
Il Gruppo opera al momento quasi esclusivamente sul territorio nazionale, pertanto non si riporta alcuna informativa relativa al settore geografico.
8. Ricavi
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2014 2013
Xxxxxx Xxxxx e Scommesse | 504.266 | 483.093 |
Pagamenti e altri servizi | 124.132 | 110.266 |
Ricavi da punti vendita | 78.458 | 80.904 |
Ricavi da Terzi | 8.380 | 2.890 |
Totale | 715.237 | 677.152 |
In particolare, i Xxxxxx Xxxxx sono così ripartiti:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2014 2013
GNTN | 44.854 | 52.061 |
Gaming machines | 396.060 | 395.581 |
Scommesse Ippiche | 9.987 | 12.621 |
Xxxxxx Xxxxxxxxx Big | 33 | 41 |
Ricavi virtual races | 29.700 | 54 |
Concorsi a pronostico | 705 | 822 |
Gioco Online | 21.483 | 20.535 |
Gioco Bingo | 1.445 | 1.379 |
Totale | 504.266 | 483.093 |
I pagamenti e altri servizi si riferiscono ai corrispettivi riconosciuti al Gruppo principalmente collegati alla vendita/distribuzione di ricariche telefoniche, alla vendita/distribuzione di ricariche di contenuti televisivi nonché ai corrispettivi relativi ai servizi di incasso e pagamento.
La voce Ricavi da punti di vendita accoglie principalmente i ricavi relativi al canone “Punto di Vendita” dovuto dai Ricevitori Sisal sulla base delle condizioni contrattuali sottoscritte a cui si aggiungono i canoni addebitati ai Ricevitori aventi i requisiti per operare come punti di gioco Ippici e Sportivi, secondo quanto previsto dal c.d. decreto “Bersani” e i canoni addebitati ai ricevitori sottoscrittori del contratto “Sisal Point”.
La voce Ricavi da terzi include anche gli effetti dell’accordo transattivo raggiunto con il fornitore tecnologico delle apparecchiature operative sulla piattaforma Bally che, anche in relazione alla scarsa performance e conseguente disinstallazione delle VLT in questione, ha deciso di lasciare il mercato italiano riconoscendo alla società Sisal Entertainment S.p.A. un indennizzo una tantum pari a 2,0 milioni di Euro e di un accordo transattivo raggiunto con il fornitore WIND che ha comportato un indennizzo per il Gruppo pari a un milione di Euro.
9.Proventi gestione scommesse a quota fissa
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2014 2013
Proventi scommesse sportive a quota fissa Proventi scommesse ippiche a quota fissa Proventi scommesse ippiche a riferimento | 99.009 245 442 | 85.560 275 520 |
Totale | 99.696 | 86.356 |
10.Altri proventi
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) 2014 2013
Proventi per aggiustamenti di stime Altri proventi vari | 3.926 2.119 | 7.450 1.379 |
Totale | 6.045 | 8.829 |
11.Acquisto materie prime, consumo e merci
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Acquisti materiali gioco | 5.220 | 3.837 |
Acquisti parti di ricambio | 2.836 | 3.464 |
Acquisti materiale vario | 4.495 | 2.862 |
Magazzinaggio | 156 | 209 |
Variazione rimanenze | (1.099) | 284 |
Totale | 11.608 | 10.657 |
12.Costi per servizi
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Marketing E Spese Commerciali Altre Iniziative Commerciali Altri Servizi Commerciali | 19.116 8.723 1.138 | 16.761 7.137 1.130 |
Servizi commerciali | 28.977 | 25.027 |
Canale Di Vendita - Gioco | 269.081 | 264.509 |
Canale Di Vendita - Servizi di pagamento | 70.257 | 66.872 |
Consulenze | 15.327 | 13.401 |
Altri | 87.139 | 83.762 |
Altre prestazioni di servizi | 441.804 | 428.544 |
Totale | 470.781 | 453.571 |
Si segnala che i corrispettivi riconosciuti alla società di revisione per la revisione legale dei conti annuali della Capogruppo e delle società controllate ammontano (al netto di IVA) a Euro 363 migliaia (Euro 337 migliaia nell’esercizio 2013) e che sono stati altresì riconosciuti alla stessa società di revisione ulteriori Euro 66 migliaia (Euro 60 migliaia nel 2013) in relazione a procedure di revisione di natura ricorrente connesse principalmente ai vari adempimenti richiesti dalla concessione GNTN.
Sono stati inoltre riconosciuti alla società di revisione onorari in relazione alle attività di verifica richieste ai fini della predisposizione del Documento di Registrazione ai sensi del regolamento CONSOB n. 11971/99 e successive modifiche e integrazioni (il “Regolamento Emittenti”) nonché di emissioni di comfort letters così come previste del regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana SpA nell’ambito del processo di quotazione della Società per complessive 1.009 migliaia di Euro. Si segnala che i compensi spettanti ai sindaci della Capogruppo per lo svolgimento di tali funzioni anche in altre imprese consolidate, ammontano cumulativamente a Euro 419 migliaia.
13.Costi per godimento di beni di terzi
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Locazione Immobili Da Terzi | 19.450 | 15.298 |
Noleggi e leasing operativo | 5.818 | 5.418 |
Totale | 25.268 | 20.716 |
14.Costo del personale
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Xxxxxx e Stipendi | 65.593 | 57.265 |
Oneri Sociali | 20.800 | 18.311 |
Trattamento Di Fine Rapporto | 5.132 | 4.658 |
Altri Costi Del Personale | 980 | 1.064 |
Totale | 92.506 | 81.298 |
L’incremento complessivo dei costi del personale negli esercizi in esame è dovuto principalmente alla crescita degli organici in forza al Gruppo così come si evince dalla tabella seguente che rappresenta il numero medio dei dipendenti, ripartito per categorie, negli esercizi in esame.
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Numero di dipendenti | 2014 | 2013 |
Dirigenti | 49 | 47 |
Quadri | 125 | 118 |
Impiegati | 1.768 | 1.559 |
Operai | 58 | 54 |
Totale | 2.000 | 1.778 |
15.Altri costi operativi
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Imposte e tasse non sul reddito | 3.215 | 2.890 |
Omaggi e donazioni | 1.435 | 960 |
Canoni su concessioni di Gioco | 19.168 | 19.585 |
Altri oneri di gestione | 12.006 | 84.432 |
Totale | 35.825 | 107.867 |
I canoni su concessioni di gioco si riferiscono principalmente ai canoni di concessione previsti dai regolamenti vigenti in relazione alla raccolta del gioco lecito tramite apparecchi da intrattenimento, delle scommesse sportive e dei giochi ippici e sportivi e dei giochi numerici a totalizzatore nazionale.
Con riferimento agli altri oneri di gestione per l'esercizio 2013, si segnala che in data 8 novembre 2013 la Corte dei Conti ha confermato il decreto emesso in precedenza dalla propria camera di consiglio nei confronti del Gruppo per la definizione agevolata del contenzioso sugli apparecchi da intrattenimento fissando in Euro 76.475 migliaia (di cui Euro 73.500 migliaia contabilizzati tra gli Altri oneri di gestione ed Euro 3.170 migliaia contabilizzati tra gli interessi passivi) la somma dovuta dal Gruppo.
16.Ammortamenti, accantonamenti, svalutazioni e ripristino di valore di attività materiali e immateriali
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Ammortamenti attività immateriali | 56.874 | 53.396 |
Ammortamenti attività materiali | 43.950 | 42.511 |
Altre svalutazioni delle attività materiali e immateriali | 189 | 336 |
Svalutazione crediti compresi nell'attivo circolante | 12.363 | 9.228 |
Accantonamenti e rilasci per rischi e altri oneri | 1.290 | 4.837 |
Totale | 114.666 | 110.309 |
17.Proventi finanziari e assimilati
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Proventi Finanziari su c/c bancari | 454 | 1.702 |
Proventi Finanziari su depositi cauzionali | 372 | 230 |
Altri proventi finanziari | 377 | 305 |
Totale | 1.203 | 2.237 |
18.Oneri finanziari e assimilati
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Interessi passivi a altri oneri finanziari verso parti correlate | 45.515 | 43.235 |
Interessi passivi e altri oneri finanziari verso terzi | 45.455 | 43.567 |
Differenze cambio realizzate | 54 | (4) |
Differenze cambio non realizzate | 7 | 0 |
Totale | 91.031 | 86.798 |
La voce Interessi passivi e altri oneri finanziari verso parti correlate si riferisce agli oneri relativi alle linee di finanziamento esistenti con Gaming Invest, socio unico della Capogruppo, commentato in nota 34 a cui si rimanda.
La voce Interessi passivi e altri oneri finanziari verso terzi è imputabile principalmente al Senior Credit Agreement e alle Obbligazioni Senior Securerd commentati alla citata nota 34 a cui si rimanda.
19.Imposte
La voce è composta come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Imposte correnti | 22.896 | 5.832 |
Rettifiche per imposte correnti sul reddito relative a esercizi precedenti | (17.995) | (296) |
Rettifiche per imposte anticipate sul reddito relative a esercizi precedenti | (4.979) | - |
Imposte differite | (3.365) | (2.834) |
Imposte anticipate | (15.273) | (504) |
Totale | (18.716) | 2.198 |
Nella tabella che segue viene rappresentata la riconciliazione del tasso teorico d’imposizione fiscale con l’effettiva incidenza sul risultato:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Risultato prima delle imposte | (19.715) | (96.607) |
Aliquota fiscale nominale | 27,5% | 27,5% |
Imposte teoriche in base all'aliquota nominale | (5.422) | (26.567) |
Interessi passivi non deducibili | 2.243 | 2.261 |
Effetto fiscale sui dividendi | 6 | 141 |
Benefici per deducibilità parziale IRAP | (73) | (211) |
Sanzioni non deducibili | - | 20.268 |
Altri effetti | 1.444 | 1.368 |
Imposte effettive Ires | (1.802) | (2.740) |
Imposte effettive Irap | 6.060 | 5.234 |
Rettifiche imposte correnti e differite su anno precedente | (22.974) | (296) |
Totale Imposte effettive | (18.716) | 2.198 |
A seguito della definizione agevolata del cd. contenzioso Slot, le società, Sisal S.p.A. e Sisal Entertainment S.p.A. hanno presentato congiuntamente nel mese di marzo 2014 un interpello alla Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate per il tramite della relativa Direzione Regionale competente, richiedendo la conferma della propria soluzione interpretativa, ovvero la deducibilità ai fini IRES e IRAP dell’onere sostenuto essenzialmente in virtù della sua natura risarcitoria nell’ambito del rapporto convenzionale con AAMS e non afflittiva/sanzionatoria. Nel successivo mese di maggio sono pervenute le risposte della Direzione Centrale Normativa che hanno confermato pienamente la deducibilità dell’onere sopra menzionato e ciò ha consentito l’iscrizione nell’esercizio di un provento fiscale per complessivi circa 23 milioni di Euro.
20.Risultato per azione
Nella seguente tabella è riportato il calcolo del risultato per azione. Si segnala, in particolare, che non vi sono state variazioni nel numero di azioni componenti il capitale sociale della Capogruppo nel corso del biennio 2013 – 2014.
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Numero azioni in circolazione (migliaia) | 102.500 | 102.500 |
Risultato di pertinenza del Gruppo | (1.339) | (99.084) |
Perdita per azione-base | (0,01) | (0,97) |
Perdita per azione-diluito | (0,01) | (0,97) |
Le azioni che compongono il capitale sociale sono azioni ordinarie e non esistono obblighi relativi a distribuzione di dividendi privilegiati né altre forme privilegiate di assegnazione dei risultati tra le azioni. Non esistono inoltre strumenti in essere con potenziale effetto diluitivo sul risultato del Gruppo.
21.Attività materiali
La composizione e la movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
(in migliaia di Euro) | 1 gennaio 2014 | Investimenti | Ammortamenti e svalutazioni | Disinvestimenti | Riclassifiche | 31 dicembre 2014 |
Xxxxxxx e fabbricati: | ||||||
Costo originario | 45.024 | 2.627 | (1) | 943 | 48.593 | |
Fondo ammortamento | (13.554) | - | (3.932) | 1 | (17.486) | |
Svalutazioni | - | - | ||||
Valore netto | 31.470 | 2.627 | (3.932) | (0) | 000 | 00.000 |
Impianti e macchinari: | ||||||
Costo originario | 26.606 | 1.953 | (20) | 28.539 | ||
Fondo ammortamento | (17.389) | (7) | (2.690) | 10 | (20.076) | |
Svalutazioni | (1) | (1) | ||||
Valore netto | 9.216 | 1.946 | (2.690) | (11) | 0 | 8.461 |
Attrezzature industriali | ||||||
Costo originario | 342.214 | 25.373 | (10.745) | 22 | 356.864 | |
Fondo ammortamento | (261.606) | (6) | (34.672) | 10.481 | (4) | (285.806) |
Svalutazioni | (1.402) | (189) | 2 | (1.589) | ||
Valore netto | 79.206 | 25.367 | (34.861) | (000) | 00 | 00.000 |
Altri beni: | ||||||
Costo originario | 30.201 | 3.534 | (214) | (22) | 33.499 | |
Fondo ammortamento | (19.241) | (96) | (2.655) | 205 | 4 | (21.785) |
Svalutazioni | (186) | (186) | ||||
Valore netto | 10.774 | 3.438 | (2.655) | (9) | (18) | 11.527 |
Immobilizzazioni materiali in xxxxx | ||||||
Xxxxx xxxxxxxxxx | 000 | - | - | (943) | - | |
Fondo ammortamento | - | - | - | - | - | - |
Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
Valore netto | 943 | - | - | - | (943) | - |
Totale: | ||||||
Costo originario | 444.988 | 33.487 | - | (10.981) | - | 467.494 |
Fondo ammortamento | (311.790) | (109) | (43.950) | 10.696 | - | (345.153) |
Svalutazioni | (1.589) | - | (189) | 2 | - | (1.776) |
Valore netto | 131.607 | 33.378 | (44.139) | (000) | 0 | 000.000 |
(in migliaia di Euro) | 1 gennaio 2013 | Investimenti | Ammortamenti e svalutazioni | Disinvestimenti | Riclassifiche | 31 dicembre 2013 |
Terreni e fabbricati: | ||||||
Costo originario | 30.769 | 14.255 | 45.024 | |||
Fondo ammortamento | (11.124) | (45) | (2.385) | (13.554) | ||
Svalutazioni | - | - | ||||
Valore netto | 19.645 | 14.210 | (2.385) | - | - | 31.470 |
Impianti e macchinari: | ||||||
Costo originario | 24.309 | 2.297 | 26.606 | |||
Fondo ammortamento | (14.863) | (13) | (2.513) | (17.389) | ||
Svalutazioni | - | - | ||||
Valore netto | 9.446 | 2.284 | (2.513) | - | - | 9.217 |
Attrezzature industriali | ||||||
Costo originario | 322.632 | 28.414 | (8.841) | 342.205 | ||
Fondo ammortamento | (232.085) | (2.292) | (35.963) | 8.743 | (261.597) | |
Svalutazioni | (1.066) | (336) | (1.402) | |||
Valore netto | 89.481 | 26.122 | (36.299) | (98) | - | 79.206 |
Altri beni: | ||||||
Costo originario | 25.695 | 4.530 | (24) | 30.201 | ||
Fondo ammortamento | (17.472) | (127) | (1.650) | 8 | (19.241) | |
Svalutazioni | (187) | (187) | ||||
Valore netto | 8.036 | 4.403 | (1.650) | (16) | - | 10.773 |
Immobilizzazioni materiali in corso | ||||||
Costo originario | - | 000 | - | - | - | 000 |
Fondo ammortamento | - | - | - | - | - | - |
Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
Xxxxxx xxxxx | - | 943 | - | - | - | 943 |
Totale: | ||||||
Costo originario | 403.405 | 50.439 | - | (8.865) | 444.979 | |
Fondo ammortamento | (275.544) | (2.477) | (42.511) | 8.751 | (311.781) | |
Svalutazioni | (1.255) | - | (336) | - | (1.591) | |
Valore netto | 126.606 | 47.962 | (42.847) | (114) | - | 131.607 |
La categoria “attrezzature industriali” include beni in leasing finanziario il cui valore netto è pari a Euro
7.509 migliaia al 31 dicembre 2014 (Euro 9.228 migliaia al 31 dicembre 2013).
Esercizio 2014
Gli investimenti effettuati nel corso del 2014 ammontano complessivamente a circa Euro 33 milioni e si riferiscono principalmente a:
• investimenti in nuovi ADI del tipo “comma 6a”, punti di accesso (PDA) e cambia monete per un valore pari a circa Euro 9,4 milioni ;
• investimenti in apparati per la raccolta gioco e servizi quali i terminali Big Touch e Microlot e oltre 14.000 POS per circa Euro 7,1 milioni ;
• hardware di rete, nonché apparati visualizzatori per punti vendita per circa Euro 7,4 milioni;
• investimenti in impiantistica, arredi e opere di ristrutturazione dei punti vendita per oltre Euro 7,5 milioni.
Esercizio 2013
Gli investimenti effettuati nel corso del 2013 ammontano complessivamente a circa Euro 50 milioni e si riferiscono principalmente a:
• investimenti in nuovi ADI del tipo “comma 6a”, punti di accesso (PDA) e cambia monete per un valore pari a circa Euro 9,3 milioni;
• investimenti in apparati per la raccolta gioco e servizi quali i terminali Big Touch e Microlot e oltre 28.000 POS per circa Euro 5,1 milioni;
• hardware di rete, nonché apparati visualizzatori per punti vendita per circa Euro 6 milioni;
• investimenti in impiantistica, arredi e opere di ristrutturazione dei punti vendita per oltre Euro 9 milioni;
• il complesso dei beni materiali acquisiti al Gruppo per il tramite delle aggregazioni aziendali concluse nell’esercizio per circa Euro 18 milioni.
Nel prospetto allegato vengono riportati i valori relativi ai leasing finanziari in essere:
Valore Netto contabile al | Canone esercizio | Debito residuo al 31 dicembre | Canone residuo al 31 dicembre | |
(in migliaia di Euro) | 31 dicembre 0000 | 0000 | 0000 | 0000 |
Terminali gioco Microlot | 2.256 | 1.454 | ||
T.G. Big Touch (Attrezzature industriali e commerciali) | 506 | 211 | 380 | 394 |
T.G. POS (Attrezzature industriali e commerciali) | 4.143 | 1.323 | 2.358 | 2.457 |
HW (Attrezzature industriali e commerciali) | 402 | 78 | 383 | 446 |
Apparecchi da intrattenimento Comma 6 A | 202 | 115 | 40 | 43 |
Totale | 7.509 | 3.181 | 3.161 | 3.340 |
Canone | Debito residuo al 31 | Canone residuo al 31 | ||
(in migliaia di Euro) | Valore Netto contabile al 31 dicembre 2013 | esercizio 2013 | dicembre 2013 | dicembre 2013 |
Terminali gioco Microlot | 4.427 | 3.373 | 1.439 | 1.454 |
T.G. Big Touch (Attrezzature industriali e commerciali) | 651 | 160 | 572 | 604 |
T.G. POS (Attrezzature industriali e commerciali) | 2.997 | - | 2.098 | 2.213 |
HW (Attrezzature industriali e commerciali) | 447 | - | 447 | 524 |
Apparecchi da intrattenimento Comma 6 A | 286 | 183 | 142 | 151 |
Totale | 8.808 | 3.716 | 4.698 | 4.946 |
Nessuna attività materiale di proprietà del Gruppo è soggetta a ipoteca o ad altro vincolo.
22.Avviamento
La voce Avviamento iscritta al 31 dicembre 2014 al valore contabile di Euro 879.978 migliaia è stato originariamente generato a seguito dell’acquisizione del Gruppo Sisal avvenuta in chiusura dell’esercizio 2006 per complessivi Euro 1.053,1 milioni.
Negli esercizio successivi l’avviamento si è incrementato per effetto di ulteriori aggregazioni aziendali poste in essere dal Gruppo, principalmente nell’ambito dei business relativi alla raccolta del gioco lecito tramite apparecchi da intrattenimento e delle scommesse ippiche e sportive ed ha, per contro, registrato anche significative svalutazioni legate all’esito degli impairment test effettuati.
I valori contabili lordi dell’avviamento e delle relative svalutazioni per riduzione di valore accumulate alle varie date di riferimento sono così riepilogati:
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Valore lordo | 1.103.034 | 1.103.080 |
Svalutazioni accumulate | (223.056) | (223.056) |
Totale | 879.978 | 880.024 |
La voce, nell’esercizio 2014, ha subito la seguente movimentazione:
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Saldo al 1° gennaio | 880.024 | 869.564 |
Acquisizioni | 146 | 10.460 |
Svalutazioni | - | - |
Altri movimenti | (192) | - |
Saldo al 31 dicembre | 879.978 | 880.024 |
L’incremento della voce per acquisizioni dell’esercizio 2013 si riferisce alle aggregazioni aziendali, già sopra commentate, relative alle acquisizioni Friulgames e Maxima per complessivi Euro 6.351 migliaia e Merkur per Euro 4.109 migliaia.
La variazione della suddetta voce dell’esercizio 2014 si riferisce alle aggregazioni aziendali relative alle acquisizioni Maxima (diminuzione di Euro 192 migliaia a seguito del relativo atto ricognitivo) e Acme (aumento per Euro 146 migliaia).
Il valore dell’Avviamento, in linea con quanto richiesto dai principi contabili di riferimento, è stato assoggettato ad impairment test al 31 dicembre 2014 e 2013. A tal fine sono stati valutati i flussi finanziari per determinare il valore d’uso delle CGU identificate applicando il metodo del discounted cash flows.
Ai fini dell’impairment test, il Gruppo utilizza proiezioni di flussi finanziari quinquennali approvati dal management sulla base di tassi di crescita differenziati in funzione dei trend storici dei vari prodotti e dei relativi mercati di riferimento.
Il tasso di crescita, utilizzato per la stima dei flussi finanziari oltre il periodo di previsione esplicita è determinato alla luce dei dati di mercato e delle informazioni disponibili al management sulle ragionevoli proiezioni di stima di crescita del settore nel lungo termine ed è pari al 2,3% al 31 dicembre 2014 (2,85% al 31 dicembre 2013). In caso di impairment su singoli asset relativi a concessioni o diritti per la raccolta di prodotti di gioco, ove necessario, le proiezioni vengono estese agli anni di durata del diritto oggetto di valutazione.
Il tasso di attualizzazione utilizzato al fine di scontare i flussi di cassa (WACC) è pari a 7,26% al 31 dicembre 2014 (8,49% al 31 dicembre 2013), risultato dalla media ponderata tra il costo del capitale
pari al 9% (9,5% al 31 dicembre 2013) - incluso il Market Risk Premium del 8,6% (4,39% al 31 dicembre 2013) ed un costo del debito, dopo le imposte, del 3,98% (4,21% al 31 dicembre 2013).
Il Gruppo è attualmente organizzato in 4 settori operativi: Retail Gaming, Lottery, Online Gaming e
Payments and Services.
Nell’ambito di questi settori operativi sono state identificate differenti CGU. In particolare:
• nell’ambito del segmento operativo “Retail Gaming” sono identificate le seguenti CGU:
“Agenzie”, a cui sono riconducibili, le attività di providing e gestione degli apparecchi da intrattenimento (New Slot e VLT) raccolte attraverso le agenzie di Sisal Match Point nonché il flussi derivanti dal gioco di sala e dalle scommesse raccolte attraverso le concessioni cd. “Bersani”;
“Retail – wincity”, in cui confluiscono i flussi finanziari generati dalle scommesse e dagli apparecchi da intrattenimento (New Slot e VLT) raccolti attraverso lo sviluppo della rete dei nuovi punti vendita denominati “Sisal wincity”;
”Gestione”, a cui si riferiscono i flussi risultanti dalle attività di providing e gestione degli apparecchi New Slot di proprietà del Gruppo e VLT collocati presso esercizi di terzi;
“Providing” che include tutti i flussi realizzati tramite gli apparecchi solo interconnessi;
• il segmento operativo “Lottery” coincide con la CGU omonima a cui fanno riferimento principalmente i flussi finanziari relativi ai giochi numerici a totalizzatore nazionale (GNTN, incluso Superenalotto);
• il segmento operativo “Online Gaming” coincide con la CGU omonima che include tutti i giochi distribuiti sul canale “online”;
• il segmento operativo “Payments and Services” coincide con la omonima CGU in cui rientrano le attività veicolate sulla rete Sisal nell’ambito di servizi ai cittadini quali, per esempio ricariche telefoniche, pagamenti di bollette etc.
Al 31 dicembre 2014 e 2013, l’avviamento risulta così ripartito tra i suddetti settori operativi:
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Retail Gaming | 445.742 | 445.788 |
Lottery | 156.622 | 156.622 |
Online Gaming | 140.908 | 140.908 |
Payment and Services | 136.706 | 136.706 |
Totale | 879.978 | 880.024 |
L’eccedenza del valore recuperabile dei settori operativi, al 31 dicembre 2014, determinata sulla base dei parametri sopra descritti, rispetto al relativo valore contabile, è pari a:
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Retail Gaming | 285.179 | 329.526 |
Lottery | 146.661 | 68.249 |
Online Gaming | 79.244 | 35.918 |
Payment and Services | 515.994 | 597.628 |
Totale | 1.027.078 | 1.031.321 |
Come menzionato in precedenza, l’impairment test al 31 dicembre 2014 è stato effettuato utilizzando un tasso di crescita pari al 2,3% e un WACC pari all'7,26%.
Nella tabella seguente si evidenziano i valori che dovrebbero assumere tali parametri, considerati singolarmente e mantenendo inalterate le altre assunzioni, per rendere il valore recuperabile dei Settori Operativi pari al loro valore contabile:
WACC | Tasso di crescita | ||
Valore base | |||
Retail Gaming | 9,5% | (0,9%) | |
Lottery | 10,3% | (1,73%) | |
Online Gaming | 10,0% | (1,37%) | |
Payments and Services | 23,7% | (65,3%) |
23.Attività immateriali
La composizione e la movimentazione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
(in migliaia di Euro) | 1 gennaio 2014 | Investimenti | Ammortamenti e svalutazioni | Disinvestimenti | Riclassifiche | 31 dicembre 2014 |
Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere di xxxxxxx | ||||||
Xxxxx originario | 58.060 | 9.893 | (12) | - | 67.941 | |
Fondo ammortamento | (45.995) | - | (10.101) | 8 | (56.088) | |
Svalutazioni | (6) | (6) | ||||
Valore netto | 12.059 | 9.893 | (10.101) | (3) | 0 | 11.847 |
Concessioni, licenze,marchi e diritti simili | ||||||
Costo originario | 637.378 | 3.669 | - | - | 641.047 | |
Fondo ammortamento | (372.896) | (46.773) | 2 | - | (419.667) | |
Svalutazioni | (47.667) | (47.667) | ||||
Valore netto | 216.815 | 3.669 | (46.773) | 2 | 0 | 173.713 |
Altre immobilizzazioni immateriali | ||||||
Costo originario | - | - | - | - | - | - |
Fondo ammortamento | - | - | - | - | - | - |
Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
Valore netto | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Totale: | ||||||
Costo originario | 695.438 | 13.562 | - | (12) | - | 708.988 |
Fondo ammortamento | (418.890) | - | (56.874) | 10 | - | (475.754) |
Svalutazioni | (47.673) | - | - | - | - | (47.673) |
Valore netto | 228.874 | 13.562 | (56.874) | (1) | - | 185.561 |
(in migliaia di Euro) | 1 gennaio 2013 | Investimenti | Ammortamenti e svalutazioni | Disinvestimenti | Riclassifiche | 31 dicembre 2013 |
Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere di ingegno - | ||||||
Costo originario | 48.964 | 9.052 | (00) | 000 | 00.000 | |
Fondo ammortamento | (36.434) | (9) | (9.589) | 37 | (45.995) | |
Svalutazioni | (6) | (6) | ||||
Valore netto | 12.524 | 9.043 | (9.589) | (00) | 000 | 00.000 |
Concessioni, licenze,marchi e diritti simili | - | |||||
Costo originario | 613.960 | 24.634 | (1.220) | 4 | 637.378 | |
Fondo ammortamento | (329.809) | (43.808) | 725 | (4) | (372.896) | |
Svalutazioni | (47.666) | (47.666) | ||||
Valore netto | 236.485 | 24.634 | (43.808) | (000) | 0 | 000.000 |
Altre immobilizzazioni immateriali | - | |||||
Costo originario | 100 | - | - | - | (100) | - |
Fondo ammortamento | - | - | - | - | - | - |
Svalutazioni | - | - | - | - | - | - |
Valore netto | 100 | 0 | 0 | 0 | (100) | 0 |
Totale: | - | |||||
Costo originario | 663.024 | 33.686 | - | (1.275) | 4 | 695.439 |
Fondo ammortamento | (366.243) | (9) | (53.397) | 762 | (4) | (418.891) |
Svalutazioni | (47.673) | - | - | - | - | (47.674) |
Valore netto | 249.108 | 33.677 | (53.397) | (513) | - | 228.874 |
Esercizio 2014
Nel corso del 2014 gli investimenti in attività immateriali sono stati pari a circa Euro 13,5 milioni, così composti:
• acquisto e sviluppo di software finalizzato alla gestione operativa aziendale per circa Euro 12 milioni;
• nuovi diritti concessori per circa Euro 1,0 milioni.
Si segnala che sul valore complessivo degli ammortamenti incidono per circa Euro 13 milioni (circa Euro 13 milioni nell’esercizio 2013), i maggiori valori allocati ai diritti di concessione e ai marchi di proprietà del Gruppo nell’ambito delle contabilizzazioni degli effetti dei processi di acquisizione del Gruppo Sisal conclusi nei precedenti esercizi.
Esercizio 2013
Nel corso del 2013 gli investimenti in attività immateriali sono stati pari a circa Euro 33 milioni, così composti:
• acquisto e sviluppo di software finalizzato alla gestione operativa aziendale per circa Euro 14 milioni;
• nuovi diritti concessori per Euro 16,4 milioni , di cui Euro 9 milioni relativi a 600 nuovi diritti VLT ed Euro 6,6 milioni per l’aggiudicazione di n. 225 diritti per la raccolta di giochi e scommesse;
• il complesso dei beni immateriali acquisiti al Gruppo per il tramite delle aggregazioni aziendali concluse nell’esercizio per circa Euro 3 milioni .
Si segnala che sul valore complessivo degli ammortamenti incidono, per circa Euro 13 milioni, i maggiori valori allocati ai diritti di concessione e ai marchi di proprietà del Gruppo nell’ambito delle contabilizzazioni degli effetti dei processi di acquisizione del Gruppo Sisal conclusi nei precedenti esercizi.
24.Imposte differite attive e passive
La composizione della voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Al 31 dicembre
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Imposte differite attive | ||
Entro 12 mesi | ||
Oltre 12 mesi | 31.938 | 11.809 |
Totale imposte differite attive | 31.938 | 11.809 |
Imposte differite passive | ||
Entro 12 mesi | - | - |
Oltre 12 mesi | (15.858) | (19.847) |
Totale imposte differite passive | (15.858) | (19.847) |
Importo netto | 16.080 | (8.038) |
La movimentazione netta della voce in oggetto è dettagliabile come segue:
Esercizio
(in migliaia di Euro) | 2014 | 2013 |
Al 1° gennaio | (8.038) | (11.366) |
Accantonamenti / rilasci a conto economico | 23.617 | 3.339 |
Accantonamenti / rilasci a conto economico complessivo | 501 | (11) |
Al 31 dicembre | 16.080 | (8.038) |