COPIA DI CONSULTAZIONE
Organizzazione |
CIELO S.c. a r. l. Consorzio Stabile Xxx Xxxxxx 0 - 00000 Xxxxxx al Lambro – MB |
Addendum Codice Etico
Copia controllata | √ | |
Numero della copia | 04 |
ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 8 Giugno 2001
COPIA DI CONSULTAZIONE
Emissione ODV | Data | 19/12/2018 | Firma | Avvocato Xxxxx Xxxxxxx |
Approvazione DGE | Data | 19/12/2018 | Firma | Xxxxx Xxxxx |
Stato delle revisioni | |||
Versione | Data | Descrizione | Note di modifica |
01 | 04/07/2013 | Prima emissione | CE Nessuna modifica |
02 | 11/04/2014 | Aggiornamento documento per richiesta ODV | CE Requisiti Legalità par 3.4 |
03 | 19/12/2016 | Aggiornamento documento per richiesta Odv | CE Requisiti par.1.4/1.5/1.7/ e 4.1.3/4/5 |
04 | 19/12/2018 | Creazione addendum per imprese esecutrici | Nuovo Allegato al Codice Etico |
Sommario
0.2 Destinatari del Documento 3
1.0 Il sistema disciplinare verso gli appaltatori 3
1.1 Rispetto prescrizioni richiesto ai forntiri 3
1.2 Qualifica prelimminare della catenadi fornitura 4
1.3 Centralità delle risorse umane: Fattore K 5
1.5 Criteri di valutazione delle imprese esecutrici presso i Cantieri 5
1.6 Obiettivi e finalità dei controlli 7
1.7 Attività da verificare check list 7
1.9 Preparazione e risposta alle emergenze 8
0.1 Premessa
Il presente documento, denominato Addendum al Codice Etico, costituisce il regime sanzionatorio per le imprese esecutrici delle opere e dei lavori di cui XXXXX è mandatario nei confronti di ENEL Spa.
Il Consorzio in piena sintonia con le posizioni espresse dal proprio Consiglio con il presente documento intende definire le responsabilità e le sanzioni per le imprese che omettono o non rispettano le regole di seguito definite e regolate contrattualmente con il Committente in sede di sottoscrizione degli accordi economici e tecnici del capitolato di Appalto.
Il presente documento si affianca ed integra il Codice Etico aziendale ha lo scopo di introdurre e rendere vincolanti per le imprese esecutrici dei lavori regole di controllo e sanzioni ai fini della ragionevole prevenzione dei reati indicati nel D.lgs. 231/2001 segnatamente per quelli inerenti gli aspetti Operativi di cantiere (Salute e sicurezza ed Ambientali).
La gestione della catena di fornitura è un aspetto strategico per il coordinamento e controllo delle attività che il Consorzio acquisisce e che le imprese svolgono in autonomia organizzativa economica e gestionale presso i cantieri.
Le attività di controllo e le sanzioni previste sono finalizzate non ad imporre articolazioni organizzative alle società coinvolte (imprese esecutrici e consorziate) ma a migliorare la conformità dei comportamenti dei singoli membri e dell’intera catena in quanto ognuno di loro è titolare delle attività lavorative svolte e soggetto con posizione di garanzia nei confronti dei propri lavoratori.
Il metodi di corresponsabilizzazione adottato adotta l’acronimo RACI
▪ Responsible (R): è colui che esegue l'attività (impresa esecutrice)
▪ Accountable (A): è colui che ha la responsabilità sul risultato dell'attività, e ne rende conto alle parti interessate (consorzio)
▪ Consulted (C): è la persona che aiuta e collabora con il Responsabile per l 'esecuzione dell'attività (Auditore del Consrozio e ODV)
▪ Informed (I): è colui che deve essere informato al momento dell'esecuzione dell'attività (preposto delle squadre e squadre di lavoro delle imprese).
Ciascuna azienda ha definito sulla base della propria organizzazione, le responsabilità attribuite alle diverse funzioni aziendali, le regole di comportamento relativamente al proprio sistema di gestione integrato sulla base delle Linee di Indirizzo del committente e delle Linee guida emanate
dal consorzio ove ritenute utili ed applicabili.
0.2 Destinatari del Documento
L’addendum al Codice Etico è diretto a:
▪ Membri componenti gli organi collegiali
▪ Fornitori di beni e servizi
▪ Imprese Consorziate ed in ATI e loro Sub appaltatori
I destinatari del presente Addendum al Codice Etico sono tenuti a rispettarne i precetti.
Il Codice Etico novellato ed il presente Addendum sarà messo a loro disposizione tramite:
- pubblicazione sul Sito internet Aziendale xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/
- approvazione in assemblea dei soci o CDA
- richiamo nei contratti di affidamento dei lavori.
Il Codice etico è richiamato pertanto negli accordi con i soggetti interessati che sottoscrivendo tali contratti sottoscrivono anche la presa visione e accettazione delle clausole del codice etico.
1.0 Il sistema disciplinare verso gli esecutori lavori e fornitori
Come noto, l’articolo 30 del D.Lgs.81/2008 prevede che “il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al decreto legislativo 8 giugno 2001, n.231, deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi: 1. […]c) alle attività di natura organizzativa, quali … gestione degli appalti ...” (comma 1).
A tale scopo il modello organizzativo deve prevedere, per quanto richiesto dalla natura e dimensioni dell’organizzazione e dal tipo di attività svolta, un’articolazione di funzioni che assicuri il controllo del rischio e un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello”.
Questo sistema disciplinare deve essere adottato ed applicato anche nei confronti dei soggetti esterni (consorziati, sub appaltatori, fornitori, lavoratori autonomi etc.).
Le misure di controllo e le prescrizioni del presente Addendum costituiscono “clausole” volte a prevedere o evitare comportamenti che possano integrare una fattispecie di reato contemplata dal decreto 231.
La previsione di una violazione di tali clausole è definita nell’ultima parte del presente Addendum (rimedi per sanzionare i comportamenti quali ad esempio la sospensione o la risoluzione del contratto).
Il sistema disciplinare qui previsto riguarda quindi le imprese esecutrici dei lavori e loro fornitori, sub appaltatori o lavoratori autonomi in quanto “il controllo dei rischi non può esaurirsi nell’ambito della struttura organizzativa aziendale della società ma deve essere esteso anche all’osservanza delle medesime regole da parte dei soggetti che entrano, direttamente o indirettamente, in contatto…” (Tribunale di Trani 11 gennaio 2010, ud. 26 ottobre 2009, caso Molfetta).
Una inerzia del Consorzio in tale ambito mina alla radice l’idoneità del modello organizzativo e del suo sistema disciplinare (ai sensi dell’art.30 c.3 D.Lgs.81/08) e costituisce una violazione del suo obbligo di vigilanza. (Cassazione Penale, Sez. IV, 8 novembre 2017 n.50967).
E’ per tali motivi che il Consorzio ha voluto formalizzare le attività di vigilanza ed una corretta adozione di misure sanzionatorie al fine di coinvolgere le imprese esecutrici nel rispetto delle misure di salute e sicurezza e dei requisiti contrattuali di cui le imprese sono corresponsabili”
1.1 Rispetto prescrizioni
Ogni impresa esecutrice / fornitore di servizi nel contratto di appalto è tenuta ad operare, in qualsiasi situazione, con integrità, trasparenza, conducendo in conformità ai requisiti ogni rapporto di affari operando nel rigoroso rispetto della Legge affinché tutto il personale agisca in tale senso a prescindere dal contesto e dalle attività svolte ed dai luoghi in cui esse operano.
Il Consorzio CIELO non inizierà né proseguirà alcun rapporto con chi non intende allinearsi a questo principio.
L’esecuzione delle attività affidate alle imprese per la realizzazione delle finalità del contratto di appalto
prevede che le stesse si comportino con le regole dei propri Sistemi di Gestione per organizzare autonomamente:
• Interventi di formazione/informazione/addestramento per i propri lavoratori sui rischi individuati nelle attività specifiche (verso tutti i lavoratori coinvolti) definendo ed aggiornando il piano formativo per i lavoratori in conseguenza ai rischi della propria impresa e delle attività che si appresta ad eseguire presso il committente (es. Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 ai sensi del comma 2, dell'art.37 D. Lgs. 81/08 formazione obbligatoria dei lavoratori, formazione per rischi specifici che il contratto prevede es: lavori in quota, lavori elettrici). Per tale specifico aspetto le imprese appaltatrici devono in ogni momento essere in grado di fornire evidenza dell’avvenuta implementazione di quanto richiesto per tutti i propri lavoratori. La conformità a tale specifico requisito è richiesto nei controlli del Consorzio presso il Cantiere sui nominativi dei lavoratori e loro qualifiche
• Adottare misure organizzative e tecniche per un proprio controllo operativo di commessa
(controlli a campione, controlli di regolare esecuzione, pre job check etc.)
• Identificazione e trattamento di non conformità e mancati incidenti riscontrati durante tali attività proceduralizzate dai singoli Sistemi di Gestione aziendali.
La mancanza dei precedenti requisiti è prevista nelle sanzioni del presente addendum
1.2 Qualifica preliminare della catena di fornitura
Ogni impresa che svolge una attività sui cantieri temporanei o mobili, deve disporre di un “sistema di sicurezza” con articolazione di responsabilità e strumenti operativi compresi i documenti di pianificazione e operativi richiesti dalla legge:
- Ogni impresa deve predisporre i documenti di coordinatore della sicurezza e di Sicurezza operativa (PSC POS istruzioni di lavoro o utilizzo attrezzature).
- Ogni impresa prima di essere incaricata ha subito un processo di pre qualifica in fase di gara
- Ogni impresa è stata qualificata e monitorata sotto gli aspetti di seguito descritti prima dell’affidamento dei lavori ed in corso di contratto.
A tale proposito le imprese devono mantenere i requisiti di seguito descritti pena il declassamento o la sospensione delle attività fino alla risoluzione del contratto:
1) Mantenimento dei requisiti minimi previsti dal D. Lgs. 81/08 necessari per l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici (art. 26).
2) Mantenimento della qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi rispetto ai requisiti del Committente.
3) Mantenimento dei livelli minimi definiti dal committente del Vendor Rating.
4) Mantenimento dei livelli di qualifica prevista dai protocolli di monitoraggio Consorziati e Sub appaltatori del SGI Cielo Scarl.
5) Corretta gestione dei flussi di informazione e documentazione richiesta per la gestione del contratto (informatica e documentale).
6) L’iter di qualificazione può prevedere anche la valutazione “diretta” dell’impresa appaltatrice attraverso la visita di incaricati dell’azienda presso i cantieri per le attività di monitoraggio e controllo in cantiere descritte nei paragrafi successivi.
L’assenza di NC o segnalazioni del Committente sugli aspetti sopra riportati consente alle imprese esecutrici di mantenersi qualificate e poter partecipare a gare o alla realizzazione dei lavori coordinati da Cielo Scarl. La presenza di NC comporta l’adozione dei provvedimenti riportati nel regime sanzionatorio
in calce al presente addendum.
1.3 Centralità delle risorse umane: Fattore K
L’azienda riconosce la centralità delle risorse umane e ritiene che un fattore essenziale di successo e di sviluppo sia costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano. Il Consorzio pone come requisito fondamentale il rispetto del Fattore K contrattuale per la formazione del personale.
Il mancato rispetto di tale requisito costituisce una delle NC gravi di cui al regime sanzionatorio del presente addendum. E’ fatta pertanto richiesta dalle imprese esecutrici (consorziate e fornitori) di adottare un monitoraggio attento di tale requisito al fine di evitare di incorrere nelle penali del committente e nei provvedimenti sanzionatori previsti dl Consorzio stesso mettendo a disposizione il percorso formativo e le scadenze delle attività oggetto della formazione su richiesta del Committente o del Consorzio stesso.
1.4 Controllo operativo
Il controllo operativo adottati da CIELO ha la seguente articolazione, il riscontro di gravi violazioni durante tali controlli comporta il riscontro di NC e l’adozione dei provvedimenti disciplinari previsti dal regime sanzionatorio previsto dal presente Addendum:
Controllo operativo | Protocolli interni aziendali |
Audit a Fornitori | PRG 8.1 e LG 03 SGI |
Applicazione procedura Approvvigionamenti | Sez. 8.4 All. 7.4 SGI e Contratto di appalto |
Coordinamento dati ed informazioni | Sez. 7.4 All.7.6 SGI |
Monitoraggio prestazioni | PRG 8.2 Andamento NC e penali monitoraggio Prestazioni Fornitori |
Le attività di Audit o controllo operativo presso il cantiere sono gestite dal Consorzio CIELO incaricando personale Interno o Esterno per tali attività nel rispetto di regole di comportamento condivise.
Gli Auditor incaricati sono tenuti a rilevare per i requisiti (elencati nel paragrafi seguenti) conformità o “non conformità” rispetto alle specifiche (Check list di controllo). Le imprese sono tenute ad adottare un immediato trattamento e risoluzione delle NC e se opportuno ad identificare carenze del proprio Sistema di Gestione aprendo opportuna AC. La mancata applicazione di tali regole comporta l’adozione di sanzioni previste nel presente Addendum.
1.5 Criteri di valutazione delle imprese esecutrici presso i Cantieri
XXXXX ha definito i requisiti di controllo in cantiere da applicare ad ogni impesa esecutrice nel rispetto dei seguenti passaggi.
Programmazione dei controlli: Ogni impresa verrà controllata sulla base di un Programma dei controlli aggiornamento periodicamente sulla base dell’andamento del rating di ogni impresa legato all’esito dei controlli effettuati ed ai seguenti riscontri:
✓ A risultati andamento NC ≠ Sicurezza e Ambiente da precedenti audit (Controllo Cielo in cantiere);
✓ B risultati andamento NC ≠ Sicurezza e Ambiente (Controlli Enel e relative segnalazioni);
✓ C risultati andamento NC ≠ Sicurezza e Ambiente controlli operati dalle imprese (Controlli imprese);
✓ D Valore delle penali;
✓ E Criticità sulla Sicurezza Rilevanti (legate agli obiettivi fissati annualmente); Zero NC maggiori rilevanza
✓ F Criticità sulla Sicurezza Minori;
✓ G NC ambientali;
✓ H Infortuni, sospensioni delle imprese deliberate dal Consorzio o decise da ENEL, Sospensione preposto.
Cielo ha definito una tipologia di NC o controlli più sensibili (NC rilevanti) e altre minori desunte dalla check list di controllo Mod. 8.1.5 che si seguito sono riepilogate per trasparenza e conoscenza delle imprese esecutrici. Sono ammesse ZERO NC Maggiori per le seguenti tipologie di rischio: ELETTROCUZIONE – CADUTE DALL’ALTO – SCHIACCIAMENTO – TAGLIO PIANTE. La valutazione comprende un controllo sulle imprese consorziate e sub appaltatori in relazione al livello di rischio che emerge dal Mod. 8.1.8.
SCHEDA DI RIEPILOGO CHECK LIST DOMANDE SU EMAX | ||||||||||||||||
FAMIGLIA | Xxxxx. | Domanda | C | NC | NA | SOTTO FAMIGLIA | NC Maggiore | NC Minore | ||||||||
DOCUMENTI | D1 | Completezza Documenti presenti sul luogo di lavoro | Adeguatezza Documenti | SI | ||||||||||||
DOCUMENTI | D2 | Completezza Documenti Forniti dal Committente (PSC, Notifica ASL) | Adeguatezza Documenti | SI | ||||||||||||
DOCUMENTI | D3 | Pre job check | Adeguatezza Documenti | SI | ||||||||||||
DOCUMENTI | D4 | Verifica Idoneità Sostegni | Adeguatezza Documenti | SI | ||||||||||||
DOCUMENTI | D5 | Cartello di Cantiere | Cartello Cantiere | SI | ||||||||||||
DOCUMENTI | D6 | Cartello Sicurezza | Cartello sicurezza | SI | ||||||||||||
S | ||||||||||||||||
SICUREZZA | S1 | Conformità dispositivi sollevamento (collaudi autogru e cestello) | Idoneità mezzi di lavoro | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S2 | Adeguatezza DPI utilizzati dal lavoratori e corretto utilizzo | Idoenità e utilizzo DPI | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S3 | Adeguatezza mezzi di lavoro e attrezzature per le lavorazioni che si svolgono in cantier | Idoenità mezzi e attrezzature | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S4 | Controllo Dispositivi di misura | Idoneità Dispositivi misura e controllo | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S5 | Controllo Dispositivi di protezione contro elettrocuzione | Idoneità Dispositivi controllo rischio elettrico | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S6 | Controllo gruppo elettrogeno per emissione di rumori e zonizzazione | Idoneità attrezzature di cantiere | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S7 | Controllo corretta applicazione msiure di sicurezza previste nel POS | Idoneità POS e procedure adottate | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S8 | Controllo rispetto prescrizioni NOTA TECNICA | Rispetto Nota tecnica | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S9 | Controllo e vigilanza su lavori in quota | Idoneità misure per lavori in quota | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S10 | Controllo segnalazione/delimitazione cantiere | Idoneità segnaletica Cantiere | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S11 | Controllo sostanze e preparati pericolosi | Idoneità gestione rischio chimico | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S12 | Identificazione Preposto | Identificazione del Preposto | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S13 | Presenza profili ENEL adeguati per lavorazioni in essere | Identificazione Profili | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S14 | Identificazione del personale con Tesserino | Identificazione Profili | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S15 | Identificazione addetti Emergenze e Primo soccorso | Identificazione Addetti Emergenza | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S16 | Piano di emergenza | Procedure di emergenza | SI | ||||||||||||
SICUREZZA | S17 | Presenza Cassetta Medica ed Estintori | Idoneità presidi di emergenza | SI | ||||||||||||
A | ||||||||||||||||
AMBIENTE | A1 | Approntamento ambientale in cantiere | Adeguatezza prevenzioni ambientali | SI | ||||||||||||
AMBIENTE | A2 | Corretta gestione dell'area di lavoro e adeguata raccolta dei rifiuti | Idoneità della gestione rifiuti | SI | ||||||||||||
AMBIENTE | A3 | Corretta movimentazione Trasformatori o contenitori di sostanze pericolose (gasolio) | Idoneità protezioni versamenti | SI | ||||||||||||
AMBIENTE | A4 | Corretta compilazione formulari | Idoenità tracciabilità rifiuto | SI | ||||||||||||
AMBIENTE | A5 | Presenza e validità autorizzazione trasporto rifiuti ANGA CAT 2bis | Idoneità autorizzazioni in materia ambientale | SI |
L’andamento delle NC riscontrate e dei controlli è caricato su E-max e condiviso con le imprese.
I controlli sono monitorati trimestralmente da Cda CIELO per analizzare eventuali anomalie e richiamare le imprese esecutrici che non si sono attivate per la chiusura elle NC.
Il regime sanzionatorio si applica in particolare per i ritardi delle imprese nella chiusura delle NC MAGGIORI riportate nella colonna sopra della pagina precedente.
I risultati dei controlli possono comportare le seguenti azioni:
- Apertura NC ed addebito eventuale di costi penali da parte del Committente
- Necessità e/o opportunità di modifica delle procedure e formazione del personale (AC)
- Modifica del rating Fornitori
- Adozione delle sanzioni da parte del Cda previste dal regime sanzionatorio per fornitori in caso di ritardi o reiterate NC
1.6 Obiettivi e finalità dei controlli
Le attività di controllo adottate sono legate alla necessità di spingere al miglioramento delle prestazioni delle imprese esecutrici rispetto ai parametri ed obiettivi pianificati nel Piano dei controlli dalla Direzione.
Questo obiettivo deve essere condiviso dalle imprese esecutrici al fine di aumentare la qualità delle opere e la salute e sicurezza dei lavoratori in una strategia di controllo a lungo termine.
La stampa delle statistiche ed il Benchmarking tra le prestazioni delle imprese funge da stimolo e da monitore per il miglioramento delle prestazioni complessive dalla rete di imprese che collabora con CIELO.
Le imprese possono controllare lo stato delle loro prestazioni richiedendo sintesi delle stampe al Consorzio CIELO o consultando E-max dove sono caricati gli esiti dei controlli effettuati da Cielo e dalle imprese stesse sui propri lavori.
1.7 Attività da verificare check list
L’identificazione dei requisiti da controllare e della loro criticità è riportata nel Mod. 8.1.5 Check list di cantiere e nelle apposite schede informatica di E-max.
Durante i controlli il personale incaricato da CIELO (Auditor Esterni) o il Personale interno aziendale (Preposti e QSA) deve prendere in considerazione le attività routinarie e quelle straordinarie, la specificità dei luoghi di lavoro, i comportamenti umani, e altri fattori critici (es. lavoro in quota, in locali chiusi etc.); i pericoli derivanti dalle attività che si svolgono nelle vicinanze del posto di lavoro o all’esterno (es. circolazione veicolare).
Il mancato rispetto dei controlli da parte delle imprese (autocontrolli) rispetto agli obiettivi definiti con la direzione comporta l’applicazione di sanzioni previste nel presente Addendum.
I controlli devono riguardare non solo le operazioni in essere ma anche la conformità dei seguenti requisiti:
▪ Utilizzo adeguato DPI in relazione ai possibili rischi;
▪ Conformità e stato degli interventi manutentivi sulle attrezzature di sollevamento;
▪ Stato di conservazione e conformità di apparecchiature e strumenti di lavoro);
▪ Stato di identificazione e selezione delle aree di lavoro delle macchine/attrezzature, del cantiere;
▪ Gestione interferenze ed interazioni tra le attività svolte dall’impresa e ogni altro soggetto presente nei luoghi di lavoro
▪ Gestione conforme dei requisiti ambientali.
Le evidenze di tale analisi sono riportate sul Mod. 8.1.5 ed in E-max.
Il personale coinvolto nei controlli deve essere identificato nella documentazione citata.
1.8 Criticità e STOP WORK
Durante i controlli operativi previsti in cantiere l’Auditor di CIELO può riscontrare situazioni di particolare criticità o violazioni che possono pregiudicare la salute e sicurezza del personale o una delle NC maggiori previste nella citata Check list 8.1.5. In tali casi L’Auditor provvede come segue:
- Richiede la sospensione dei lavori al preposto per la immediata messa in sicurezza del cantiere ripristinando la situazione di conformità o mitigando il pericolo;
- Documenta la NC sulla check list rilevando anche la segnalazione di gravità “Stop WORK”;
- Provvede a comunicare immediatamente la situazione a DTE CIELO al fine che lo stesso possa monitorare l’evoluzione del trattamento richiedendo all’impresa adeguate Azioni Correttive;
- Lascia il cantiere dopo aver concluso i controlli segnalando se il trattamento immediato della NC è stato adeguato alla gravità e risulta efficace.
CIELO provvederà a valutare con la collaborazione dei responsabili competenti (DTE, Auditor eventuale o QSA) l’effettiva adozione da parte dell’impresa di cautele riportando a Cda Cielo eventuali:
- Ritardi delle azioni correttive;
- Inefficacia delle soluzioni adottate;
- Reiterazione dei comportamenti pericolosi o di Grave NC.
XXXXX provvederà ad adottare misure di segnalazione e ammonimento nonché di inibizione alle attività per le imprese che non risulteranno efficaci nelle misure adottate come previsto nel presente addendum.
Nel caso specifico in cui si ripresenti la “situazione di palese insicurezza per i lavoratori” il Cda provvederà ad adottare provvedimenti sospensivi al fine di coinvolgere i vertici direttivi dell’impresa nella soluzione delle NC e nella definizione dei Piani di Adeguamento con temi e risorse commisurate alla gravità della violazione reiterata.
1.9 Preparazione e risposta alle emergenze
Anche le NC inerenti il mancato adempimenti e definizione di modalità organizzative e responsabilità per mantenere attivi piani e procedure di emergenza rientra nelle criticità gravi che comportano una NC Maggiore ed eventuale richiesta di STOP WORK per l’impresa presso i cantieri.
Il piano di emergenza deve essere redatto sotto la responsabilità dell’impresa esecutrice con un dettaglio coerente delle misure di emergenza da adottare. Inoltre devono essere presenti in cantiere le seguenti evidenze per la corretta gestione delle emergenza:
▪ Presenza del personale addetto alle emergenza formato con attestati in corso di validità;
▪ Presenza di presidi di Emergenza e primo soccorso idonei e regolarmente verificati;
▪ Presenza delle misure per contrastare condizioni di emergenza specifiche ed ambientali;
▪ Presenza di Kit per assorbimenti e manipolazione di sostanze pericolose (es. incendiabili inalabili o versabili).
Le mancanze di tali misure per la gravità del fatto possono rientrare nelle sanzioni del presente Addendum.
La violazione delle disposizioni contenute nel presente addendum può comportare l’applicazione del sistema sanzionatorio interno. Il presente documento è approvato dal Cda o Assemblea dei soci e costituisce clausola contrattuale per i Fornitori di prestazioni e servizi (realizzazione delle opere presso i cantieri) di CIELO Scarl:
La tabella di seguito riportata indica la progressività e la proporzionalità commisurata alle violazioni. Prima di essere comminato si prevede un confronto con l’impresa al fine di contestualizzare l’inadempienza e condividere con la stessa la gravità della violazione e la relativa sanzione.
Nel definire il tipo e l’entità delle sanzioni è opportuno tener conto delle seguenti condizioni:
o non conformità riscontrate in occasione di audit (controlli operativi) da personale incaricato da CIELO Xxxxx (richiedono trattamenti immediati o Azioni correttive su formazione procedure o istruzioni, la loro gravità aumenta in funzione del ritardo nell’applicazione dei provvedimenti previsti).
o sanzioni/prescrizioni comminate da Enti di controllo esterni (penali e NC comminate dal Committente che aumentano la loro gravità nel caso di ritardi nelle risposte dell’impresa, reiterazione della violazione o gravità della violazione stessa (NC Maggiori)i.
In generale, le violazioni saranno perseguite nei seguenti termini:
▪ comunicazione iniziale all’impresa per segnalare ritardo o mancato adempimenti ad una NC o AC definita e sollecito / ammonimento a procedere in modo diligente. La comunicazione riepiloga fatti circostanze e termini di intervento richiesti e costituisce una informazione generale all’impresa per consentire di rispondere e dimostrare di aver agito correttamente.
▪ Riscontro della violazione per mancata risposta o assenza di prove che dimostrino un adempimento alla NC o AC da parte dell’impresa verranno deliberate da Direzione Generale sentito Cda e trasmesse via PEC all’impresa interessate con intimazione delle modalità per la soluzione della criticità emersa.
▪ Sospensione del Consorziato o risoluzione del rapporto contrattuale dell’impresa fornitore sub appaltatore in caso di ulteriore inattività o inefficace adozione delle misure da parte dell’impresa.
Resta fermo quanto previsto nel Codice Etico per la valutazione dei provvedimenti intrapresi da parte di Odv.
Clausola finale: la sottoscrizione del Contratto di Appalto per lavori e opere presuppone l’accettazione del Codice Etico e del suo Addendum con la relativa adesione alle disposizioni e ai principi in esso previsti rappresenta una conditio sine qua non per la stipulazione di contratti di qualsiasi natura fra Cielo e imprese esecutrici.
Le disposizioni così sottoscritte o, in ogni caso, approvate, anche per fatti concludenti, costituiscono parte
integrante dei contratti stessi.
In ragione di quanto fin qui descritto, eventuali violazioni da parte dei soggetti di cui al precedente comma di specifiche disposizioni del Codice Etico ed Addemdum, in base alla loro gravità, possono legittimare il recesso da parte di Cielo dei rapporti contrattuali in essere con detti soggetti e possono altresì essere individuate ex ante come cause di risoluzione automatica del contratto ai sensi dell'art. 1456 c.c. (Clausola risolutiva espressa).
In applicazione del principio di propo sanzioni per le imprese che non presente Addendum Provvedimento disciplinare | rzionalità, a s hanno adempi Sanzione | econda della gravità dell’infrazione commessa, sono previste le seg to alle prescrizioni contrattuali e regole comportamentali previste Inadempienza riscontrata all’impresa | uenti nel | |
Rimprovero scritto / Ammonimento | ▪ inosservanza delle procedure prescritte per lo svolgimento di Opere e lavori. ▪ mancata registrazione / formalizzazione dei controlli. ▪ mancata trasmissione di informazioni documenti a CIELO contrattualmente previste. ▪ abbassamento dei livelli di qualifica prevista dai protocolli di monitoraggio Consorziati e Sub appaltatori del SGI Cielo Scarl. ▪ Difficoltà mancata collaborazione o impedito controllo alle attività di valutazione “diretta” dell’impresa attraverso la visita di incaricati (controlli di cantiere). ▪ NC MINORI nella check list in aumento rispetto al periodo precedente. | |||
€ 500,00.- | ▪ Xxxxxxx nella chiusura di NC MAGGIORI o relative Xxxxxx correttive. ▪ Omissione ingiustificata dei controlli previsti da parte dell’impresa in cantiere (es. mancata adozione di misure organizzative e tecniche di controllo sulla commessa a campione, controlli di regolare esecuzione, pre job check etc.). ▪ Mancata composizione delle squadre con le qualifiche adeguate. | |||
Multa per inadempienza o ritardo | € 500,00.- | |||
€ 300,00.- | ||||
€ 50,00.- | ▪ L’impresa ha posto in essere, nello svolgimento dell’attività, reiterati comportamenti non conformi minori già anteriormente contestati (almeno 5 volte) con rimprovero verbale o scritto delle medesime violazioni, seppure di lieve entità e NC documentali. ▪ Reiterate Penali rilevate nel tempo (maggiori delle soglie previste in Piano Controlli). ▪ Comportamenti a rischio riscontrati in azienda con richiesta di STOP WORK (per imprudenza imperizia negligenza o scarsa diligenza) che espone l’impresa esecutrice ad una situazione oggettiva di pericolo. ▪ Mancato rispetto della formazione/addestramento rispetto al fattore K. | |||
Multa per reiterazione del comportamento Non Conforme | € 1.000,00.- € 500,00.- | |||
Addebito penale Enel | ||||
Sospensione dalle Attività | ▪ Infortuni gravi dei lavoratori (>30 gg). ▪ Sospensioni delle imprese deliberate da ENEL. ▪ Sospensione preposto per un numero di volte pari a 3/annue. ▪ Violazioni al Modello 231 per atti contrari all’interesse dell’azienda con danno alla stessa che espone il Consorzio ad una situazione di pericolo per la propria immagine o la integrità dei propri beni. ▪ Mancato ripristino delle condizioni di sicurezza e del rispetto delle prescrizioni deliberate dopo lo STOP WORK. ▪ Mancato ripristino o reiterata violazione delle misure per il contrasto alle emergenze. ▪ Perdita dei requisiti minimi previsti dal D. Lgs. 81/08 necessari per l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici (art. 26). ▪ Perdita della qualificazione delle imprese e dei lavoratori rispetto ai requisiti del Committente. ▪ Perdita dei livelli minimi definiti dal committente del Vendor Rating. | |||
Risoluzione del contratto di RTI o subappalto | ▪ Impresa esecutrice fornitore sub appaltatore che adotta comportamenti difformi da quanto stabilito nel presente Addendum già censurati in precedenza. ▪ NC gravi in materia di sicurezza che comportano situazioni di contestazione con il committente (cause di sospensione o esclusione dalle gare). | |||
Subentro nelle aree di lavoro da parte di altra impresa | ▪ Impresa che ha adottato una condotta palesemente in violazione delle prescrizioni del Modello 231 o delle clausole contrattuali del Committente minando di fatto il rapporto di fiducia con lo stesso. ▪ Comportamenti fraudolenti elusivi o contrari alla Legge tale da determinare, potenzialmente o di fatto, l’applicazione delle misure previste dal D. Lgs. 231/01. ▪ Azienda inadempiente e/o in dissesto tale da non garantire l’esecuzione del contratto e l’adempimento di tutte le pattuizioni e le clausole contrattuali. |