IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
L’anno duemilaventuno, il giorno ventisei del mese di novembre, in modalità telematica tramite la piattaforma Meet invitati con comunicazione del 15/11/2021, prot. n.5806, in sede di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica,
VISTO il D.Lgs 165/2001 come integrato dal D.Lgs n. 150/2009 e dal D.Lgs n. 75/2017;
VISTO il D.P.R. n. 275/99 in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche;
VISTO il C.C.N.L del comparto Istruzione e ricerca 2016/2018;
VISTA la Nota prot. n. n 21503 del 30 settembre 2021 con la quale il MIUR assegnava a questa istituzione scolastica le risorse per il MOF a.s. 2021/22;
VISTA la legge 20 maggio 1970 n. 300;
VISTA la legge 23 ottobre 1992 n. 421;
VISTA la legge 4 marzo 2009 n. 15;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 150;
VISTO il CCNL dall’art. 40, comma 1, del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2016- 2018 che, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019 istituisce un unico fondo, denominato “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” in cui confluiscono le risorse destinate a retribuire gli istituti contrattuali di cui agli artt. 9,30,33, 47, 62, 84, 87 e
104 del CCNL 2006/2009 del comparto scuola, come modificati dalle successive sequenze contrattuali (MOF);
VISTO il piano annuale delle attività predisposto dal Dirigente Scolastico, secondo quanto previsto dal comma 4 dell’art. 28 del CCNL del 29/11/2007, approvato dal Collegio dei Docenti del 3 settembre 2021, delibera n. 8;
VISTO il piano delle attività predisposto dal Direttore dei SGA in ossequio al comma 3 dell’art.
53 del CCNL del 29/11/2007;
RITENUTO che nell’Istituto possono e devono essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività predisposti dal Dirigente Scolastico e dal Direttore SGA, in coerenza con quanto predisposto nel piano dell’offerta formativa;
TRA
la delegazione di parte pubblica rappresentata dal dirigente scolastico pro-tempore Xxxxx Xxxxxxxx, la componente RSU dell’Istituto e le XX.XX. provinciali, rappresentative nel comparto e firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale, si sottoscrive l’ipotesi di contratto integrativo dell’Istituzione scolastica. L’ipotesi sarà inviata all’organo di controllo corredata da relazione illustrativa e relazione tecnico- finanziaria per l’acquisizione del prescritto parere.
PARTE PUBBLICA (dirigente scolastico) Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxx
FLC/CGIL ASSENTE
CISL/SCUOLA XXXXXXX XXXXXXX PRESENTE UIL/SCUOLA ASSENTE
GILDA/UNAMS ASSENTE SNALS/CONFSAL ASSENTE
XX.XX. TERRITORIALI
IPOTESI CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO – 2021/2022 TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 - Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA della Direzione Didattica di Baronissi, con contratto di lavoro a tempo determinato e indeterminato.
2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2021-2022.
3. Il presente contratto rimane valido sino alla stipula del successivo.
4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo scritto tra le parti.
5. L’ipotesi di contratto integrativo viene inviata entro 5 giorni dalla sottoscrizione ai Revisori dei conti. Il contratto diventa definitivo dopo il parere favorevole degli stessi o comunque trascorsi 15 giorni senza rilievi.
Art. 2 - Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro 10 (dieci) giorni dalla richiesta scritta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
Art. 3 - Tempi, modalità e procedura di verifica di attuazione del contratto
1. La verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto ha luogo in occasione di una seduta a ciò espressamente dedicata da tenersi entro l’ultimo giorno dell’anno scolastico di riferimento.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 4 - Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra amministrazioni pubbliche e soggetti sindacali, improntate alla partecipazione attiva e consapevole, alla correttezza e trasparenza dei comportamenti, al dialogo costruttivo, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti.
2. Obiettivi delle relazioni sono:
- contemperare il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti e incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati;
- migliorare la qualità delle decisioni assunte;
- sostenere la crescita professionale e l’aggiornamento del personale, nonché i processi di innovazione organizzativa.
3. Il sistema delle relazioni sindacali d’Istituto, a norma dell’art. 22 del CCNL 2016/18, si realizza nelle seguenti attività:
a) partecipazione, articolata in informazione (art. 22 comma 9 lettera b) e in confronto (art. 22 comma 8 lettera b);
b) contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica. (art. 22 comma 4 lettera c).
Art. 5 - Rapporti tra RSU e dirigente
1. La delegazione trattante si compone di:
- parte pubblica rappresentata dal Dirigente scolastico;
- soggetti eletti nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie;
- XX.XX. territoriali, rappresentative e firmatarie del CCNL – 2016/2018.
Il Dirigente può avvalersi dell’assistenza del Direttore dei servizi Generali e Amministrativi. In ogni fase degli incontri la RSU può avvalersi dell’assistenza delle rispettive XX.XX. territoriali di categoria. Al termine degli incontri è redatto un verbale sottoscritto dalle Parti per la cui estensione il Dirigente Scolastico può avvalersi dell’assistenza di un collaboratore.
2. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
3. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
4. Il dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
5. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
6. Il testo definitivo dell’accordo viene pubblicato sul sito dell’istituzione scolastica entro cinque giorni dalla firma.
Art. 6 - Informazione
1. L’informazione è disciplinata dall’art. 5 e dell’art. 22 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di informazione le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
a. tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
a. tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
b. la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1);
c. i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
3. Il dirigente fornisce l’informazione alla parte sindacale mediante trasmissione di dati ed elementi conoscitivi, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione.
Art. 7 - Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui al successivo art. 35 e più in generale all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 22 c. 4 lett. c1);
- i criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto (art. 22 c. 4 lett. c2);
- i criteri per l’attribuzione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale (art. 22 c. 4 lett. c3);
- i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 (art. 22 c. 4 lett. c4);
- i criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990 (art. 22 c. 4 lett. c5);
- i criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (art. 22 c. 4 lett. c6);
- i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti (art. 22 c. 4 lett. c7);
- i criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) (art. 22 c. 4 lett. c8);
- i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica (art. 22 c. 4 lett. c 9).
Art. 8 - Confronto
1. Il confronto è disciplinato dall’art. 6 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 al quale si rinvia integralmente.
2. Costituiscono oggetto di confronto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018 indicate accanto ad ogni voce:
- l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1);
- i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c. 8 lett. b2);
- i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett. b3);
- promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 9 - Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono sia di una bacheca sindacale, situata presso la sede centrale, sia di una bacheca sul sito web dell’Istituto, entrambe riservate rispettivamente all’esposizione e alla pubblicazione di materiale inerente l’attività della RSU.
2. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale.
3. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale della scuola concordando con il dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale, compatibilmente con le disponibilità degli ambienti.
4. Il dirigente trasmette, per posta elettronica alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
5. Nessuna responsabilità può essere addebitata al dirigente in caso di non recapito dovuto al malfunzionamento della casella del destinatario.
Art. 10 - Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 23 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare. Il personale è tenuto a comunicare l’adesione entro i termini indicati dall’amministrazione e comunque con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Se l’assemblea è per tutto il personale (docente e non docente) e le lezioni sono state sospese per tutte le classi/sezioni, nella sede dove sono ubicati gli Uffici sarà garantita la presenza di:
n. 1 (una) unità di personale ausiliario, per assicurare la vigilanza sugli accessi all’edificio scolastico; n. 1 (una) unità di personale assistente amministrativo, addetto al funzionamento del centralino.
7. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1/3 unità di personale ausiliario e n. 1 di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene
effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico (ordinamento A-Z)
Art. 11 - Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni di- pendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato (n. 123) pari a 55 ore e 15 minuti; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al diri- gente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al dirigente scolastico.
Art. 12 - Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. Il dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Art. 13 - Determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della Legge 146/1990
1. Si fa riferimento al Protocollo di Intesa stipulato in base all’art. 3 comma 2 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero, che si allega alla lettera A del presente contratto.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 14 - Collaborazione plurime del personale docente
1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole laddove non ci fossero professionalità interne – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del CCNL del comparto scuola 2006-2009.
2. I relativi compensi sono a carico del Fondo per il salario accessorio dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 15 - Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plu- rime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il dirigente – sentito il DSGA – può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, costituenti lavoro straordi- nario, oltre l’orario d’obbligo, oppure utilizzare il cambio turno o il recupero orario, a scelta del dipendente.
2. Il dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
3. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
4. Per particolari attività il dirigente – sentito il DSGA – può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività.
TITOLO QUARTO – DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 16 - Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA
1. L’orario del personale ATA, nell’ambito delle ore settimanali previste dal Contratto Nazionale, sarà articolato in orario antimeridiano o pomeridiano in modo da garantire il regolare svolgimento del servizio.
2. Per l’individuazione delle fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
- le unità di personale ATA interessate ne facciano formale richiesta debitamente motivata;
- la richiesta sia compatibile con la garanzia della continuità e della qualità dei servizi.
3. I criteri per individuare le predette fasce temporali sono le seguenti:
Per il personale Ausiliario:
- Rimodulazione dell’orario di entrata del personale ausiliario anche successivo all’inizio delle lezioni giornaliere nel rapporto tra unità tale da garantire comunque il regolare svol- gimento del servizio e delle lezioni;
- Rimodulazione dell’orario di uscita del personale ausiliario non prima che siano terminate le lezioni giornaliere a condizione che il mattino seguente l’ingresso sia in orario congruo con l’espletamento del servizio di pulizia non effettuato il giorno precedente.
Per il personale Assistente Amministrativo:
- Flessibilità in ingresso ed in uscita comunque non oltre n. 1 ora dall’inizio delle attività mattutine o n. 1 ora dal termine delle stesse. Dovrà sempre essere garantito l’orario di lavoro settimanale o con prolungamento dell’orario di uscita in caso di ingresso posticipato o con recuperi programmati nell’arco della settimana in caso di uscite anticipate.
4. Per quanto attiene alla situazione di emergenza in corso, tenuto conto delle disposizioni governative e delle note Ministeriali, in caso di ricorso a lavoro agile per il personale ATA (Assistenti Amministrativi) che ne facciano richiesta, nell’ambito del 50% dell’organico e sino al termine dell’emergenza, si procederà con i seguenti criteri:
- Personale fragile dichiarato temporaneamente inidoneo allo svolgimento della mansione in presenza;
- Personale che dichiara situazioni di particolare disagio familiare (figli minori, disabili…)
Le suddette misure, condivise con le parti sociali, saranno oggetto di interventi a modifica qualora intervengano accordi di contrattazione integrativa nazionale.
Art. 17 - Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) - ( Art. 22, c. 4, lett. c.8);
1. Al fine di garantire il diritto alla disconnessione del personale docente ed ATA, si stabiliscono le seguenti condizioni:
• Le comunicazioni di servizio (avvisi, circolari, ecc.) vengono pubblicate sul sito istituzionale e sul registro elettronico entro le ore 17:00; con la stessa tempistica le comunicazioni sono inoltrate al personale tramite la posta elettronica di servizio o altra posta elettronica comunicata e autorizzata all’uso dal personale stesso o altre piattaforme.
• È fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di inviare o ricevere comunicazioni, tramite qualunque supporto, oltre gli orari indicati in caso di urgenza indifferibile.
Art. 18 - Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica. (Art. 22, c.4, lett. c.9)
1. Al fine di garantire la qualità del lavoro, elevare la professionalità del personale amministrativo attra- verso il ricorso a innovazioni tecnologiche ed informatizzazione dei processi, la prestazione di lavoro del personale docente e ATA sono accompagnati da specifico addestramento del personale interes- sato.
2. Tale addestramento va inteso come arricchimento della professionalità del personale docente e ATA.
Art.19 - Didattica Digitale Integrata e SMART WORKING
1. Se una classe è in isolamento fiduciario/quarantena, la DDI (Didattica Digitale Integrata, in cui si è evoluta la DaD, Didattica a Distanza) si attiva immediatamente: se un docente ha solo quella classe e non è in isolamento fiduciario/quarantena, può decidere se lavorare da scuola oppure se lavorare da casa in smart-working, qualora lo preferisca; se un docente ha più classi, deve comunque recarsi a scuola nei giorni in cui ha l'altra/le altre classi, per lavorare in presenza, mentre per il resto può gestire il suo orario o da casa o da scuola, purché rispetti gli obiettivi e i tempi previsti nel PTOF per la DDI. Qualora fossero previste ore di disponibilità in una determinata giornata, il docente impegnato a casa per la DDI, se destinatario di una supplenza in quell’ora di disponibilità, deve recarsi a scuola.
2. Alla classe in quarantena va garantito il monte-ore sincrono previsto dal ministero (e formalizzato nel PTOF) e vanno proposte significative attività asincrone sulle piattaforme digitali: la compensazione tra attività sincrona e asincrona completa l'orario del docente e garantisce agli alunni una didattica attiva e innovativa.
3. Se un docente della classe in quarantena è a scuola (o per fare lezione sincrona o per preparare materiali per la piattaforma asincrona), in quelle ore non può essere considerato “a disposizione” per supplenze a costo zero. Se sta preparando materiali, può rendersi disponibile per una supplenza, sia per eventuali recuperi orari sia per sostituzioni regolarmente retribuite.
4. Nel caso un alunno o un piccolo gruppo di alunni siano posti in quarantena, i docenti provvederanno a garantire la continuità didattica, sia tramite il collegamento in piattaforma per videolezioni sincrone, laddove possibile, sia con attività asincrone, che saranno a disposizione di tutta la classe come stru- mento di didattica digitale integrata.
5. Se un docente è in quarantena e la sua classe è anch’essa in quarantena, svolgerà da casa regolare attività di DDI; invece, se è in malattia, non è tenuto a nessuna prestazione professionale nemmeno a distanza. Se un docente è in quarantena ma la classe è a scuola, va comunque sostituito da un altro docente (o
già in organico o, in casi estremi, supplente appositamente convocato); può comunque contribuire a distanza alle attività didattiche della classe, con modalità concordate con i colleghi.
6. Per lo svolgimento di smart-working, qualora disposto dal Governo in caso di lockdown, la scuola si atterrà alle disposizioni legislative. Il personale di segreteria sarà comunque tenuto ad osservare un orario di lavoro e reperibilità nell’orario di lavoro.
Il personale ausiliario, invece, si alternerà nella presenza a scuola con turnazioni adeguate alle esigenze dei plessi, qualora aperti.
In caso di chiusura totale degli edifici, i collaboratori scolastici, una volta scalati i giorni di ferie residui, saranno esonerati dal servizio.
PARTE SECONDA (ECONOMICA)
TITOLO QUINTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 20 - Fondo per il salario accessorio
1. Il Fondo per il salario accessorio dell’anno scolastico 2021/2022 è complessivamente alimentato da:
a. Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (art. 40 CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018) erogato dal MIUR;
b. ogni ulteriore finanziamento erogato dal MIUR, relativo alla valorizzazione del personale scolastico, da partecipazione a progetti Nazionali/Comunitari che prevedono retribuzione accessoria del personale;
c. eventuali economie del Fondo per il salario accessorio derivanti da risorse non utilizzate negli anni scolastici precedenti;
d. altre risorse provenienti dall’Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento;
e. eventuali contributi volontari dei genitori destinati al personale a seguito di delibera di approvazione del Programma annuale da parte del Consiglio di Istituto e successivo accerta- mento da parte del dirigente o a seguito di variazione del P.A. da calcolarsi al lordo dipendente.
2. Il Fondo per la contrattazione integrativa è quantificato nell’apposito atto di costituzione, emanato dal dirigente secondo le istruzioni contenute nel paragrafo III.1 della circolare 19 luglio 2012, n. 25 della Ragioneria Generale dello Stato. Tale atto è predisposto sulla base delle informazioni disponibili alla data di avvio della contrattazione ed è tempestivamente aggiornato a seguito della eventuale disponi- bilità di nuove risorse. Di esso il dirigente fornisce informazione alla parte sindacale.
Art. 21 - Fondi finalizzati
1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Le suddette risorse, comunicate dal MIUR con nota n. 21503 del 30 settembre 2021 e autorizzate nell’ambito di progetti Nazionali/Comunitari ammontano complessivamente a
€ 65.738,35 (€ 87.234,79 lordo stato) e sono così suddivise:
a) 46.112,17 lordo dipendente (€ 61.190, 85 lordo stato) per il Fondo dell’Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007;
b) € 3.453,17 lordo dipendente (€ 4.582,36 lordo stato) per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa;
c) € 2.611,81 lordo dipendente (€ 3. 465,87 lordo stato) per gli incarichi specifici del personale ATA;
d) € 1.774,09 lordo dipendente (€ 2.354,22 lordo stato) per la remunerazione delle ore ecce- denti l’orario settimanale d’obbligo, effettuate in sostituzione di colleghi assenti di cui all’art. 30 del CCNL 29/11/2007;
e) € 371,56 lordo dipendente (€ 493,06 lordo stato) per progetti relativi alle Aree a Xxxxxxx a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica di cui all’art. 2, comma 2, quinta linea del CCNL 7/8/2014;
f) € 11.415,55 lordo dipendente (€ 15.148,43 lordo stato) per la valorizzazione del personale scolastico.
Il totale delle assegnazioni MOF 2021/2022 è pari a € 65.738,35 lordo dipendente (€ 87.234,79 lordo stato).
Alle assegnazioni per l’anno 2021/2022, devono aggiungersi le economie derivanti dal precedente anno scolastico:
a) € 23.885,75 lordo dipendente (€ 31.696,39 lordo stato), economie relative Fondo dell’ Istituzione scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007;
b) € 1.012,30 lordo dipendente (€ 1.343,32 lordo stato), economie relative alla remunerazione delle ore eccedenti l’orario settimanale d’obbligo, effettuate in sostituzione di colleghi assenti di cui all’art. 30 del CCNL 29/11/2007;
c) € 152,02 lordo dipendente (€ 201,73 lordo stato), economie relative alle ore eccedenti dell’istruzione prescolastica;
d) € 0,10 lordo dipendente (€ 0,13 lordo stato), economie relative alla valorizzazione del personale scolastico;
Il totale delle economie dei fondi finalizzati ammonta a € 25.050,17 lordo dipendente ( € 33.241,58 lordo stato).
Il totale dei fondi finalizzati comprensivi delle economie degli anni precedenti ammonta a
€ 90.788,58 lordo dipendente (€ 120.476,37 lordo stato).
CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO
Art. 22 - Finalizzazione del salario accessorio
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del Fondo per il salario accessorio devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
2. Le vigenti disposizioni in materia di erogazione degli emolumenti accessori prevedono che questi siano retribuiti direttamente dal MEF con il cedolino unico.
Art. 23 - Criteri per la ripartizione del Fondo dell’istituzione scolastica
1. Le risorse del Fondo dell’istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all’art. 15, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal PTOF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA.
2. A tal fine il fondo di Istituto sarà ripartito tra il personale docente ed ATA con i seguenti criteri: ripartizione in misura rispettivamente del 64,70% e del 33,30% della somma assegnata oltre il Fondo di Riserva pari al 2% dello stanziamento totale del Fondo.
4. Il fondo d’istituto comprensivo degli importi relativi all’indennità e alla sostituzione del Dsga ammonta a € 69.997,92 lordo dipendente (€ 92.887,24 lordo stato) e risulta così composto:
Fondo 2021/2022- assegnazione nota Miur n. 21503 del 30 settembre 2021. | € 46.112,17 lordo di- pendente. | € 61.190,85 lordo stato |
Economie Fondo d’Istituto | € 23.885,75 lordo di- pendente . | € 31.696,39 lordo stato |
Totale Fondo d’Istituto 2021/2022 lordo indennità e sostituzione Dsga | € 69.997,92 lordo di- pendente. | € 92.887,24 lordo stato |
A tale importo devono essere detratte le somme previste per la quota variabile dell’indennità del Dsga pari a € 4.080 lordo dipendente (€ 5.414,16 lordo stato) e per la sostituzione del Dsga pari a
€ 495,72 lordo dipendente (€ 657,82 lordo stato).
Totale dell’importo dell’indennità del Dsga e del sostituto del Dsga è pari € 4.575,72 lordo dipendente (€ 6.071, 98 lordo stato).
A seguito di tale detrazione il fondo d’istituto utilizzabile per la contrattazione risulta pari a
€ 65.422,20 lordo dipendente (€ 86.815,26 lordo stato).
FIS Docenti | 64,70% | € 42.328,16 lordo dipendente | € 56.169,47 lordo stato |
FIS Ata | 33,30% | € 21.785,60 lordo dipendente | € 28.909,48 lordo stato |
Fondo riserva | 2% | € 1.308,44 lordo dipendente | € 1.736,31 lordo stato |
Totale FIS 2021/2022 | € 65.422,20 lordo dipendente | € 86.815,26 lordo stato |
Art. 24 - Risorse per la valorizzazione del personale scolastico
In relazione alle risorse per la valorizzazione del personale scolastico e per le misure incentivanti relative alle Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica sono previste le seguenti disponibilità per l’a.s. 2021/2022:
Risorse per la valorizzazione del personale | ||
Risorse a.s. 2021/2022 | € 11.415,55 lordo dipendente | € 15.148,43 lordo stato |
Economie | € 0,10 lordo dipendente | € 0,13 lordo stato |
Totale risorse per la valorizzazione del personale | € 11.415,65 lordo dipendente | € 15.148, 57 lordo stato |
Quota risorse per la valorizzazione del personale destinato ai compensi del personale docente - pari al 65% delle disponibilità totali. | € 7.420,17 lordo dipendente | € 9.846,57 lordo stato |
Quota risorse per la valorizzazione del personale destinato ai compensi del personale ata - pari al 35% delle disponibilità totali | € 3.995,48 lordo dipendente | € 5.302,00 lordo stato |
Art. 25 - Ripartizione delle risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica e delle risorse per la valorizzazione del personale scolastico
Le risorse del Fondo dell’Istituzione Scolastica e delle risorse per la valorizzazione del personale scolastico risultano così complessivamente ripartite:
Fondo dell’Istituzione scolastica al netto dell’indennità e della sostituzione del DSGA | ||
Risorse destinate ai Docenti 64,70% | € 42.328,16 lordo dipendente | € 56.169,47 lordo stato |
Risorse destinate al personale Ata 33,30% | € 21.785,59 lordo dipendente | € 28.909,49 lordo stato |
Fondo riserva 2% | € 1.308,44 lordo dipendente | € 1.736,30 lordo stato |
Totale | € 65.422,20 lordo dipendente | € 86.815,26 lordo stato |
Risorse per la valorizzazione del personale | ||
Risorse destinate ai Docenti 65% | € 7.420,17 lordo dipendente | € 9.846,57 lordo stato |
Risorse destinate al personale Ata 35% | € 3.995,48 lordo dipendente | € 5.302,00 lordo stato |
Totale | € 11.415,65 lordo dipendente | € 15.148,57 lordo stato |
Totale Fondo dell’Istituzione scolastica al netto dell’indennità e della sostituzione del DSGA sommato alle risorse per la valorizzazione del personale. | ||
Totale risorse destinate ai Docenti | € 49.748,34 | € 66.016,04 |
Totale risorse destinate al personale Ata | € 25.781,08 | € 34.211,49 |
Fondo riserva | € 1308,44 | € 1.736,30 |
Art. 26 - Risorse relative alle Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.
Risorse per le misure relative alle Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica | ||
Risorse a.s. 2021/2022 | € 371,56 lordo dipendente | € 493,06 lordo stato |
Quota risorse per la valorizzazione del personale destinato ai compensi del personale docente - pari al 65% delle disponibilità totali. | € 241,51 lordo dipendente | € 320,49 lordo stato |
Quota risorse per la valorizzazione del personale destinato ai compensi del personale ata - pari al 35% delle disponibilità totali | € 130,05 lordo dipendente | € 172,57 lordo stato |
I dati relativi al personale, nell’ a.s. 2021-2022 sono i seguenti: Docenti Organico di diritto: n. 87
ATA Organico di diritto: n. 24 (compreso DSGA) Totale Personale: n. 111
5. Le misure del compenso orario lordo tabellare spettante al personale docente, ai sensi della tabella 5 allegata al CCNL 2007, sono le seguenti:
a) Xxx aggiuntive d’insegnamento 35 euro
b) Xxx aggiuntive non d’insegnamento 17,50 euro
Le misure del compenso orario lordo tabellare spettante al personale ATA per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo, sono le seguenti:
DSGA
a) € 18,50 diurne
b) € 20,50 notturne o festive
c) € 24,50 notturne e festive Assistenti amministrativi e tecnici
a) € 14,50 diurne
b) € 16,50 notturne o festive
c) € 19,00 notturne e festive
Collaboratori scolastici
a) € 12,50 diurne
b) € 14,50 notturne o festive
c) € 17,00 notturne e festive
6. La ripartizione di cui al comma precedente può essere variata entro un margine di flessibilità pari a 1.000,00 in caso di esigenze derivanti dall’attuazione del PTOF.
7. Le eventuali economie del Fondo confluiscono nel Fondo per la contrattazione integrativa dell’anno scolastico successivo.
Art. 27 - Criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale
1. Le risorse, eventualmente disponibili, destinate alla formazione del personale, saranno programmate nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti e sulla base delle esigenze di formazione del personale docente ed ATA. Le attività di formazione, pianificate in coerenza con il PTOF, saranno ripartite nella seguente misura: 70% della disponibilità per il personale docente;
30% per il personale ATA;
In particolare sono assegnati per le attività del personale docente:
- per la didattica della matematica;
- disturbo del linguaggio nella scuola dell’infanzia e primaria
- apprendimento cooperativo
- per la sicurezza.
In particolare sono assegnati per le attività del personale ATA:
- per la sicurezza;
- per la dematerializzazione;
- per la gestione amministrativo-contabile.
2. La formazione prevista dal T.U. n. 81/2008 assume carattere di priorità. La ripartizione delle eventuali somme disponibili, pertanto, nella percentuale indicata al comma 1 del presente articolo, sarà effettuata detratta la previsione delle somme necessarie alle attività del presente comma.
Art. 28 - Stanziamenti
1. Il Dirigente Xxxxxxxxxx individua i docenti a cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive, insegnamento e di non insegnamento, da retribuire con il Fondo d’istituto, sulla base delle attività previste nel PTOF.
2. Vengono individuati, tra le attività aggiuntive non d’insegnamento, i seguenti incarichi:
1. I° collaboratore del DS
2. II° collaboratore del DS
3. N. 1 Referente Scuola dell’Infanzia
4. N. 10 Responsabili di plesso
5. N. 34 Coordinatori di classe
6. N. 10 Referenti per sezioni/classi parallele
7. N. 7 Dipartimento di Ambito
8. N. 1 Animatore Digitale
9. N. 3 Team per l’innovazione Digitale
10. N. 6 Componenti NIV
11. N. 1 Referente “Valutazione- Invalsi”
12. N. 3 Commissione Invalsi
13. N. 1 Referente Anti bullismo
14. N. 2 Team Anti bullismo
15. N. 1 Referente Educazione Civica
16. N. 3 Commissione Educazione Civica
17. N. 1 Referente Senza Zaino
18. N. 1 Referente d’istituto Joy of moving
19. N. 4 Referenti di plesso Joy of moving
20. N. 1 Referente d’istituto Progetto Scuola Attiva Kids
21. N. 2 Referenti di plesso Progetto Scuola Attiva Kids
22. N. 1 Referente Lettura e Biblioteca
23. N. 3 Commissione Xxxxxxx
00. N. 9 Commissione Progetti
25. N. 2 Responsabili Laboratorio
26. N. 1 Referente Cambridge
27. N. 1 Tutor docenti neo-immessi in ruolo
28. N. 1 Tutor progetto “Percorsi con strumentario Xxxx – Schulwerk”
29. N. 1 Tutor progetto “Baronissincoro”
30. N. 2 Docenti Progetto “Gioco…Mat”
31. N. 1 Esperto progetto “Percorsi con strumentario Xxxx – Schulwerk”.
3. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate:
a. flessibilità oraria e ricorso alla turnazione;
b. intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti;
c. assegnazione di incarichi a supporto dell’amministrazione o della didattica;
d. monte ore eccedenti. Si conviene che:
4. Non saranno erogati compensi senza l’effettivo riscontro delle attività svolte. A tal fine saranno attivate modalità di verifica dal dirigente scolastico o dal direttore dei servizi (quest’ultimo relativamente al solo personale ATA).
5. Il personale ha l’obbligo di documentare le attività aggiuntive, anche quelle funzionali e/o eccedenti (straordinario).
6. La retribuzione sarà corrisposta con le scadenze previste dal Cedolino Unico, al termine delle attività e comunque entro l’anno scolastico di riferimento, previa valutazione positiva del lavoro effettivamente svolto e documentato. Nessun compenso sarà erogato in assenza di documentazione e verifica.
7. I compensi accessori saranno erogati dal MEF previo ordine della scuola.
8. In caso di assenze prolungate del personale a cui sono attribuiti incarichi specifici o funzione strumentale, l’emolumento accessorio sarà corrisposto in misura proporzionale alle presenze a condizione che sia possibile operare un riscontro delle attività svolte; in caso contrario l’importo sarà assegnato al personale che ha svolto l’incarico in sostituzione. Nel caso di incarichi che, nonostante l'assenza prolungata, siano comunque stati portati a termine, previa valutazione del DS o del DSGA, sarà comunque possibile erogare l'intero emolumento.
Art. 29 - Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
1. Il numero di funzioni previste per l’a.s. 2021-2022 è di n. 5 unità per n. 5 aree e la somma totale pari a
€ 3.453,17 lordo dipendente (4.582,36 lordo stato), sarà ripartita in parti uguali.
Art. 30 - Ore eccedenti per sostituzione colleghi
1. Le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, pari a € 2.786,39 lordo dipendente (€ 3.697,54 lordo stato), comprensive delle economie dell’anno precedente pari a € 1.012,30 lordo dipendente (€ 1.343,32 lordo stato), saranno retribuite con le modalità previste dall’art. 70 del CCNL 04/08/1995.
2. Ogni docente può effettuare, su richiesta del Dirigente Scolastico e se disponibile, ore di insegnamento eccedenti da retribuire ai sensi delle disposizioni vigenti in sostituzione dei colleghi assenti nei limiti delle somme a disposizione.
Art. 31 - Criteri per l’attribuzione dei compensi per ogni ulteriore finanziamento erogato dal MIUR, relativo alla partecipazione a progetti Nazionali/ Comunitari che
prevedono retribuzione accessoria del personale
1. Il dirigente Scolastico precisa che per l’assegnazione degli incarichi al personale interno all’Istituzione Scolastica docente e ATA si terrà conto di quanto già stabilito dalla norma.
2. L’individuazione del personale avviene nel rispetto dei seguenti criteri:
- Possesso della professionalità richiesta dal tipo di attività da svolgere: competenze culturali e professionali, titoli culturali coerenti con l’incarico da espletare, specifici profili professionali richiesti dagli interventi progettuali.
- Disponibilità personale.
- Disponibilità a frequentare specifiche iniziative di formazione, ove previsto.
- Documentate esperienze professionali pregresse.
- Rotazione.
Art. 32 - Criteri per ore aggiuntive da retribuire con altre risorse provenienti dall’ Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale dell’istituzione scolastica, a seguito di
accordi, convenzioni od altro in base alla quantificazione risultante nel Programma annuale di riferimento
1. Con i suddetti fondi, fermo restando che possono essere utilizzati per acquisti di materiale o attrezzature inerenti i vari progetti del PTOF, per retribuire incarichi conferiti ad esperti esterni impe- gnati in Progetti, può essere retribuito personale docente e ATA per ore di attività aggiuntiva nella misura prevista dai progetti stessi.
Art. 33 - Conferimento degli incarichi
1. Il dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Art. 34 - Quantificazione delle attività aggiuntive e intensificazione per il personale ATA
1. L’assegnazione dei vari compiti al personale ATA sarà finalizzata ad un efficiente ed efficace funzionamento dei servizi amministrativi ed ausiliari.
2. I compiti assegnati al personale amministrativo e le prestazioni aggiuntive del medesimo personale dovranno permettere, anche con forme flessibili dell’orario di servizio, di portare a termine, nel
rispetto delle varie scadenze previste, tutti gli adempimenti amministrativi inerenti la gestione del personale che si presentano quotidianamente e dovranno offrire un adeguato e completo supporto alle attività didattiche con la predisposizione dei materiali occorrenti nelle varie fasi delle attività e degli atti negoziali e non, necessari per l’attuazione delle attività previste dal Piano Triennale dell’ Offerta Formativa.
3. I compiti e gli incarichi previsti per il personale ausiliario dovranno permettere non solo di mantenere i plessi in condizioni igienico-sanitario ottimali sin dai primi giorni dell’anno scolastico, con interventi di pulizia straordinaria anche degli spazi esterni, ma dovranno anche fornire, con l’utilizzo di criteri di flessibilità di orario ed adeguate turnazioni, un continuo e completo supporto alle attività didattiche con la fornitura dei materiali occorrenti per il regolare svolgimento delle stesse e con il mantenimento in piena efficienza dei laboratori e delle attrezzature di cui gli stessi sono dotati.
4. Tutto il personale ausiliario durante il proprio orario di servizio dovrà assicurare un’adeguata assistenza agli alunni diversamente abili durante l’accesso e l’uscita dai locali scolastici e nei momenti di trasferimento da un locale all’altro, fornendo altresì la necessaria assistenza materiale agli stessi anche nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
5. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.
6. Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al Fondo per il salario accessorio, possono essere remunerate con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio, fino ad un massimo di 800 ore per i collaboratori scolastici e di 300 ore per gli assistenti amministrativi.
Art. 35 - Incarichi specifici
1. Su proposta del DSGA, il dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL del comparto scuola 2006-2009 da attivare nell’ istituzione scolastica.
2. La somma disponibile per gli incarichi specifici al personale ATA è pari a € 2.611,81 lordo dipendente (€ 3. 465,87 lordo stato, per l’attribuzione dei seguenti incarichi specifici al personale ATA a tempo indeterminato non beneficiario dell’art.7, così fissato:
- € 870,60 lordo dipendente (€ 1.155,29 lordo stato) per n. 3 unità di personale amministrativo
Art. 36
SINTESI RISORSE MOF 2021 -2022
Fondo d’Istituto a.s. 2021/2022 (art.4 CCNL 2009) lordo quota variabile indennità Dsga e sostituzione Dsga | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO |
€ 46.112,17 | € 61.190,85 | |
Economie anni precedenti Fondo d’Istituto | € 23.885,75 | € 31.696,39 |
TOTALE FONDO D’ISTITUTO 2021/2022 AL LORDO QUOTA VARIABILE INDENNITÀ DSGA E SOSTITUZIONE DSGA | € 69.997,92 | € 92.887,24 |
Quota variabile indennità di direzione Dsga da detrarre dal Fondo d’Istituto a.s. 2021/2022 (art.4 CCNL 2009) al lordo quota variabile indennità Dsga e sostituzione Dsga | € 4. 080,00 | € 5.414,16 | |
Sostituzione Dsga da detrarre dal Fondo d’Istituto a.s. 2021/2022 (art.4 CCNL 2009) al lordo quota variabile indennità Dsga e sostituzione Dsga | € 495,72 | € 657,82 | |
TOTALE FONDO D’ISTITUTO 2021/2022 AL NETTO QUOTA VARIABILE INDENNITÀ DSGA E SOSTITUZIONE DSGA ⮚ SOMMA DISPONIBILE PER CONTRATTAZIONE | € 65.422,20 | € 86.815,26 | |
QUOTA FIS DOCENTI | 64,70% | € 42.328,16 | € 56.169,47 |
QUOTA FIS ATA | 33,30% | € 21.785,59 | € 28.909,48 |
QUOTA FONDO RISERVA | 2% | € 1.308,44 | € 1.736,30 |
VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 11.415,55 | € 15.148,43 | ||
ECONOMIE VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 0,10 | € 0,13 | ||
VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE – QUOTA DOCENTI 65% | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 7.420,17 | € 9.846,57 | ||
VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE – QUOTA ATA 35% | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 3.995,48 | € 5.302,00 | ||
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF (ART. 30 CCNL 24/7/2003) | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 3.453,17 | € 4.582,36 | ||
ORE ECCEDENTI | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 1.774,09 | € 2.354,22 | ||
ECONOMIE ORE ECCEDENTI | € 1.012, 30 | € 1.343,32 | |
TOTALE ORE ECCEDENTI | € 2.786,39 | € 3.697,54 | |
ORE ECCEDENTI ISTRUZIONE PRESCOLASTICA | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
€ 152,02 | € 201,73 | ||
INCARICHI SPECIFICI AL PERSONALE ATA (ART. 47 CCNL 24/7/2003) | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO |
€ 2.611,81 | € 3.465,87 | |
AREE A RISCHIO A.S. 2021/2022 | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO |
€ 371,56 | € 493,06 | |
TOTALE RISORSE 2021/2022 | LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO |
€ 90.788,52 | € 120.146,79 | |
MOF 2021 - 2022 – Somme impegnate Personale docente
n. unità | Tipo Attività | N° Incarico | Totali Ore | Costo Orario Lordo Dipendente | Totale Lordo Dipendente | Totale Lordo Stato |
1 | I Collaboratore del DS | 1 | 220 | € 17,50 | € 3.850,00 | € 4.762,45 |
2 | II Collaboratore del DS | 1 | 180 | € 17,50 | € 3.150,00 | € 3.896,55 |
3 | Referente Infanzia | 1 | 80 | € 17,50 | € 1.400,00 | € 1.857,80 |
4 | Responsabile di plesso Scuola dell’Infanzia Parco Olimpia | 1 | 50 | € 17,50 | € 875,00 | € 1.161,13 |
5 | Responsabile di plesso Scuola dell’Infanzia Capasimo | 1 | 55 | € 17,50 | € 962,50 | € 1.277,24 |
6 | Responsabile di plesso Scuola dell’Infanzia di Saragnano | 1 | 45 | € 17,50 | € 787,50 | € 1.045,01 |
7 | Responsabile di plesso Scuola dell’Infanzia di Antessano | 1 | 45 | € 17,50 | € 787,50 | € 1.045,01 |
8 | Responsabile di plesso Scuola dell’Infanzia di Xxxxxx | 1 | 45 | € 17,50 | € 787,50 | € 1.045,01 |
9 | Responsabile di plesso Scuola Primaria Capoluogo | 1 | 70 | € 17,50 | € 1.225,00 | € 1.625,58 |
10 | Responsabili di plesso Scuola Primaria Xxxxxx Antessano Saragnano | 3 | 180 | € 17,50 | € 3.150,00 | € 4.180,05 |
11 | Responsabili di plesso Scuola Primaria Capasimo | 1 | 70 | € 17,50 | € 1.225,00 | € 1.625,58 |
12 | Coordinatori di classe Primaria | 34 | 680 | € 17,50 | € 11.900 | € 15.791,30 |
13 | Referenti per sezioni/classi parallele | 10 | 100 | € 17,50 | € 1.750,00 | € 2.322,25 |
14 | Dipartimento di Ambito | 7 | 42 | € 17,50 | € 735,00 | € 975,35 |
13 | Animatore Digitale | 1 | 84 | € 17,50 | € 1.470,00 | € 1.950,69 |
14 | Team per l’innovazione | 3 | 45 | € 17,50 | € 787,50 | € 1.045,01 |
15 | NIV | 6 | 120 | € 17,50 | € 2.100,00 | € 2.786,70 |
16 | Referente “Valutazione- Invalsi" | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
17 | Commissione “Valutazione- Invalsi" | 3 | 30 | € 17,50 | € 525,00 | € 696,68 |
18 | Referente Anti- bullismo | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
19 | Team Anti-bullismo e cyberbullismo | 2 | 40 | € 17,50 | € 700,00 | € 928,90 |
20 | Referente Educazione Civica | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
21 | Commissione educazione civica | 3 | 30 | € 17,50 | € 525,00 | € 696,68 |
22 | Referente Scuola Senza Zaino | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
23 | Referente di Istituto Joy of moving | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
24 | Referente di Plesso Joy of moving | 4 | 40 | € 17,50 | € 700,00 | € 928,90 |
25 | Referente di Istituto Scuola Attiva Kids | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
26 | Referente di Plesso Scuola Attiva Kids | 2 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
27 | Referente Lettura e Biblioteca | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
28 | Commissione Erasmus | 3 | 30 | € 17,50 | € 525,00 | € 696,68 |
29 | Commissione Progetti | 9 | 90 | € 17,50 | € 1.575,00 | € 2.090,03 |
28 | Responsabili Laboratorio | 2 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
29 | Referente Progetto Cambridge | 1 | 50 | € 17,50 | € 875,00 | € 1.161,13 |
30 | Docente -Tutor neo immesso | 1 | 20 | € 17,50 | € 350,00 | € 464,45 |
31 | Tutor Progetto "Percorsi con Strumentario Xxxx- Schulwerk" | 1 | 40 | € 17,50 | € 700,00 | € 928,90 |
32 | Tutor progetto "Baronissicoro" | 1 | 40 | € 17,50 | € 700,00 | € 928,90 |
33 | Docenti “Gioco …Mat” | 2 | 30 | € 35,00 | € 1.050,00 | € 1.393,35 |
34 | Progetto “Percorsi con strumentario Xxxx..Shulwerk” | 1 | 40 | € 35,00 | € 1.400,00 | € 1.731,80 |
TOTALE | € 49.717,50 | € 65.975,12 |
Personale ATA
n | Tipo Attività | N° Incarico | To- tali Ore | Costo Orario Lordo Dipen. | Costo Orario Lordo Stato | Totale Lordo Dipendente | Totale Lordo Stato |
1 | Attività Aggiuntive FIS Assistenti Amministrativi | 4 | 280 | € 14,50 | € 19,24 | € 4.060,00 | € 5.387,2 |
2 | Attività Aggiuntive FIS Collaboratori Scolastici | 21 | 1021 | € 12,50 | € 16,59 | € 12.762,50 | € 16.935,84 |
3 | Intensificazione delle prestazioni Assistenti Amministrativi | 4 | 200 | € 14,50 | € 19,24 | € 2.900 | € 3.848,30 |
4 | Intensificazione delle prestazioni Collaboratori Scolastici | 19 | 400 | € 12,50 | € 16,59 | € 5.000 | € 6.635,00 |
5 | Conferimento incarichi e compiti funzionali al PTOF (integrazione Assistenti in- carichi specifici Xxx.xx) | 3 | 23 | € 14,50 | € 19,24 | € 1.000,50 | € 1.327,66 |
TOTALE FIS ATA SOMME IMPEGNATE | € 25.723,00 | € 34.134,42 |
Funzioni strumentali - Somme impegnate | ||
LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
FS1 PTOF | € 690,634 | € 916,47 |
FS2 Sostegno al lavoro dei docenti e agli alunni | € 690,634 | € 916,47 |
FS 3 Inclusione e benessere a scuola | € 690,634 | € 916,47 |
FS 4 Continuità e Orientamento | € 690,634 | € 916,47 |
FS 5 Rapporti con Enti ed Istituzioni del territo- rio. Visite guidate e viaggi di istruzione- | € 690,634 | € 916,47 |
TOTALE FUNZIONI STRUMENTALI – SOMME IMPEGNATE | € 3.453,17 | € 4.582,35 |
Incarichi specifici assistenti amministrativi - Somme impegnate | ||||
n | Tipo Attività | N° Incarico | Totale Lordo Dipendente | Totale Lordo Stato |
1 | Incarichi Specifici personale ATA | 1 | € 870,60 | € 1.155,29 |
2 | Incarichi Specifici personale ATA | 1 | € 870,60 | € 1.155,29 |
3 | Incarichi Specifici personale ATA | 1 | € 870,61 | € 1.155,29 |
TOTALE INCARICHI SPECIFICI ATA – SOMME IMPEGNATE | € 2.611,81 | € 3.465,87 |
Ore eccedenti impegnate | ||
LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
Ore eccedenti | € 1.774,09 | € 2.354,22 |
Economie ore eccedenti | € 1.012,30 | € 1.343,32 |
TOTALE ORE ECCEDENTI IMPEGNATE | € 2.786,39 | € 3.697,54 |
Aree a rischio A.S. 2021/2022 | ||
Aree a rischio A.S. 2021/2022 | € 371,56 | € 493,06 |
Quota variabile indennità di direzione D.S.G.A. | ||
LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
Quota variabile indennità di direzione D.S.G.A. | € 4.080,00 | € 25.414,16 |
Sostituzione D.S.G.A. | ||
LORDO DIPENDENTE | LORDO STATO | |
Sostituzione D.S.G.A. | € 495,72 | € 657,82 |
XXXXXXXXX GENERALE IMPEGNI DEFINITI NELLA CONTRATTAZIONE ED ECONOMIE DOCENTI/ATA | ||||||
DISPONI- BILITA' INIZIALE LORDO DIPEN- DENTE | DISPONIBI- LITA ' INI- ZIALE LORDO STATO | RISORSE UTILIZ- ZATE FIS E VALORIZZA- ZIONE LORDO DI- PENDENTE | RISORSE UTILIZ- ZATE FIS E VALORIZ- ZAZIONE LORDO STATO | ECONOMIE LORDO DI- PENDENTE | ECONOMIE LORDO STATO | |
TOTALE IMPE- GNI DA FONDO D'ISTITUTO + VALORIZZA- ZIONE QUOTA DOCENTI | € 49.748,34 | € 66.016,04 | € 49.717,50 | € 65.975,12 | € 30,84 | € 40,92 |
TOTALE IMPE- GNI DA FONDO D'ISTITUTO + VALORIZZA- ZIONE QUOTA ATA | € 25.781,07 | € 34.211,48 | € 25.723,00 | € 34.134,42 | € 58,97 | € 77,06 |
FIS FONDO RISERVA | 1308,44 | 1736,30 | 1308,44 | 1736,2999 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE FUNZIONI STRUMENTALI | 3453,17 | 4582,36 | 3453,17 | 4582,36 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE INCARICHI SPECIFICI ATA | 2611,81 | 3465,87 | 2611,81 | 3465,87 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE ORE ECCEDENTI | 2786,39 | 3697,54 | 2786,39 | 3697,54 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE ORE ECCEDENTI ISTRUZIONE PRESCOLA- STICA | 152,02 | 201,73 | 0,00 | 0,00 | 152,02 | 201,73 |
TOTALE AREA A RISCHIO | 371,56 | 493,06 | 0,00 | 0,00 | 371,56 | 493,06 |
QUOTA VARIABILE INDENNITA' DSGA | 4080 | 5414,16 | 4080 | 5414,16 | 0,00 | 0,00 |
SOSTITUZIONE DSGA | 495,72 | 657,82 | 495,72 | 657,82 | 0,00 | 0,00 |
TOTALI | 90788,52 | 120476,37 | 90165,53 | 119649,66 | 622,99 | 826,71 |
TITOLO SESTO - ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 37 - Campo di applicazione
1. Il presente capo riguarda l’applicazione del D. lgs. 81/2008 e dell’intera normativa in materia di sicurezza.
Per quanto non espressamente indicato, si fa riferimento alle vigenti norme legislative e contrattuali.
2. I soggetti sono tutti coloro che nella scuola prestano servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato; ad essi sono equiparati tutti gli studenti della scuola per i quali i programmi e le attività di insegnamento prevedano espressamente la frequenza e l’uso di laboratori con possibile esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici, l’uso di macchine, apparecchi e stru- menti di lavoro, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali; sono, altresì, da compren- dere ai fini della gestione delle ipotetiche emergenze, anche gli studenti presenti a scuola in orario curriculare ed extracurriculare per iniziative complementari previste nel PTOF.
3. gli studenti non sono numericamente computati nel numero del personale impegnato presso l’istituzione scolastica, mentre sono numericamente computati ai fini degli obblighi di legge per la gestione e la rilevazione annuale del Piano di emergenza.
4. Sono parimenti tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo diritto di presenza presso i locali della scuola, si trovino all’interno di essa (a titolo esemplificativo: ospiti, ditte incaricate, genitori, fornitori, pubblico in genere, rappresentanti, utenti, insegnanti corsisti).
Art. 38 - Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente Scolastico
1. Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M. 292/96, integrato nel D. lgs. 81/2008, art. 1 comma 1b, deve:
I. Adottare misure protettive per i locali, gli strumenti, i materiali, le apparecchiature, i videoterminali.
II. Valutare i rischi esistenti e, conseguentemente, elaborare il documento nel quale sono esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati, consultando il medico competente (ove presente) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
III. Designare il personale incaricato di attuare le misure.
IV. Organizzare iniziative di pubblicizzazione e di informazione rivolte agli studenti e al personale scolastico.
V. Organizzare attività di formazione del personale sia come aggiornamento periodico che come formazione iniziale dei nuovi assunti. I contenuti minimi della formazione sono quelli individuati nel D. lgs. 81/2008. Il calendario degli stessi viene portato a conoscenza degli interessati tramite il sito istituzionale.
Art. 39 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze (in alternativa, sia disponibile ad acquisirle attraverso la frequentazione di un apposito corso).
2. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
3. È fatto obbligo al RLS di partecipare.
4. Il R.L.S. e il R.S.P.P accedono a tutta la documentazione relativa all’attuazione del T.U. n. 81/2008 e successive modificazioni.
5. Il D.S. consulta il R.L.S. e il R.S.P.P ogni qualvolta si renda necessario assumere decisioni in attua- zione alla normativa in materia di sicurezza. In occasione della consultazione i due responsabili hanno facoltà di formulare proposte e opinioni sulle tematiche oggetto della consultazione stessa; la consultazione verrà registrata su apposito registro.
6. Il RLS e il RSPP hanno facoltà di accesso in tutti i luoghi di lavoro, dopo averne dato preavviso al D.S.
7. Il RSPP, dopo le visite di ricognizione, segnala per iscritto al D.S. tutte le situazioni di non conformità rilevate.
8. Durante le attività scolastiche in cui vengono adoperate le attrezzature di laboratorio e la palestra, indipendentemente dal fatto che dette attrezzature vengano utilizzate nei laboratori, nella palestra o in altri ambienti, il docente ha tutte le responsabilità che gli derivano dalla funzione di preposto con il compito di vigilare e controllare.
9. Il RLS gode dei diritti sindacali e può usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nell’art. 73 del CCNL del comparto scuola 2006-2009 e dalle norme successive, alle quali integralmente si rinvia.
10. A norma delle vigenti disposizioni di legge, è assolutamente vietato a chiunque di fumare all’interno dei locali della scuola. Il D.S. e tutto il personale dell’Istituto hanno il dovere di fare rispettare tale norma a tutela della salute degli alunni e del personale medesimo.
11. Il personale tutto ha l’obbligo di collaborare segnalando al RSPP e al RLS eventuali situazioni di potenziale pericolo per l’incolumità dei lavoratori e di quanti popolano gli edifici scolastici. Il personale, docente ed ATA, in caso di urgenza o in situazioni ritenute di potenziale pericolo per le quali non ci siano disposizioni precise, ha l’obbligo di adottare, nelle more della segnalazione scritta al DS, tutti gli accorgimenti volti a tutelare la salute e l’incolumità degli alunni e degli operatori scola- stici (es. luoghi esterni accidentati, scivolosi, spigoli, arredi barcollanti, ecc.).
12. L’incarico alle figure sensibili alle quali l’Amministrazione ha garantito la formazione, è rinnovato automaticamente sino al determinarsi di situazioni nuove che richiedano la revisione degli incarichi stessi. La revoca dell’incarico va motivata e comunicata all’interessato nonché al RSPP e al RLS.
Art. 40 - Gli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione
1. Gli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sono individuati tra il personale fornito delle competenze necessarie e sono appositamente formati attraverso specifico corso.
2. Agli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sopra indicati competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza.
TITOLO SETTIMO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 41 - Clausola di salvaguardia finanziaria
1. Nel caso di accertata esorbitanza dai limiti di spesa il dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto produttive di tale violazione.
2. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del Fondo per il salario accessorio intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 42 - Procedura per la liquidazione del salario accessorio
1. I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del Fondo per il salario accessorio devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori quantitativi da utilizzare per la verifica.
2. La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
3. In caso di mancata corrispondenza il Dirigente dispone - a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto - la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi e comunque non superiore al 30% di quanto previsto inizialmente.
Art. 43 - Clausole di rinvio
1. Per quanto non espressamente previsto, si rinvia al disposto del CCNL, comparto Istruzione e ricerca, con il quale il presente contratto integrativo è coerente.
2. Si rinvia integralmente alla normativa vigente per le parti ad essa demandate, norme imperative e/o non incluse nelle materie di contrattazione.
Art. 44 - Clausola di salvaguardia
1. Il presente accordo vale come pre-intesa che diverrà definitiva in assenza di rilievi da parte dei Revisori dei Conti, entro i termini fissati dall’art. 6 C.C.N.L.
2. In caso di osservazioni da parte dell’organo di controllo, il Dirigente Scolastico informerà la RSU e le XX.XX. per risolvere eventuali controversie.
3. Nel caso in cui si verifichi una incapienza del FIS, il Dirigente può sospendere, parzialmente o total- mente, l’esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa.
4. Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il Dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 45 -Norme Finali
Quanto non previsto nel presente contratto, predisposto sulla base delle normative vigenti nelle materie trattate, dovrà essere ispirato alla trasparenza e all’osservanza di oggettivi criteri di equità e dovrà essere caratterizzato dalla ricerca del consenso col confronto fra le parti.