COMMUNITY NETWORK DELL’UMBRIA
CONVENZIONE GENERALE DELLA
COMMUNITY NETWORK DELL’UMBRIA
ex art.10 della l.r. n.8/2011 e art.6 l.r. n.9/2014
Con la presente scrittura da tenere e valere tra le parti ad ogni effetto e ragione di legge, tra
la Regione Umbria (di seguito “Regione”)
E
gli Enti regionali aderenti (di seguito “Ente”)
CONSIDERATO
- la Legge 7 agosto 1990, n.241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, ed in particolare l’art.15 “Accordi fra pubbliche amministrazioni”;
- il Decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali” ed, in particolare, l'art.30 che disciplina le convenzioni che gli enti locali possono stipulare tra loro per svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati;
- il Decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, noto come “Codice dell'Amministrazione Digitale” (CAD) ed in particolare:
- l'art.12, comma 2 che recita "Le pubbliche amministrazioni utilizzano, nei rapporti interni, in quelli con altre amministrazioni e con i privati, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, garantendo l'interoperabilità dei sistemi e l'integrazione dei processi di servizio fra le diverse amministrazioni (..)"
- l’art.14, comma 2-bis, in cui viene definito il ruolo delle regioni come segue: “Le regioni promuovono sul territorio azioni tese a realizzare un processo di digitalizzazione dell'azione amministrativa coordinato e condiviso tra le autonomie locali”.
- l’art.14-bis sulle funzioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) che prevede, tra quant'altro, la “promozione della cultura digitale e della ricerca anche tramite comunità digitali regionali”
- la L.R. 8/2011 “Semplificazione amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali”, ed in particolare:
- il Capo I e II sulla semplificazione amministrativa;
- il Capo III sullo sviluppo dell'amministrazione digitale, ed in particolare l’art.10 che dispone che la Regione Umbria "promuove e favorisce l'esercizio dei diritti per l'utilizzo degli strumenti informatici e telematici nei rapporti con la pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese (..) garantendo i servizi infrastrutturali abilitanti per l'erogazione di servizi applicativi e telematici da parte delle pubbliche amministrazioni del territorio, compresi i servizi per la sicurezza, l'identità digitale e la cooperazione applicativa, che costituiscono la "community network regionale" (la cosiddetta CN-Umbria) secondo gli standard di interoperabilità nazionali, e l'art.11 che dispone inoltre che "La Regione opera per servizi integrati più efficienti e semplificati per i cittadini e le imprese sul territorio regionale concludendo, a tal fine, specifici accordi di collaborazione anche con le amministrazioni centrali, con le loro sedi sul territorio regionale nonché con le altre regioni e le province autonome";
- il Capo VIII che, a partire dallo specifico ecosistema del SUAPE, prevede un portale regionale ed una banca dati che realizzino coordinamento ed integrazione dei servizi pubblici erogati dagli enti rispetto ad attività/procedimenti centrati sui bisogni di cittadini ed imprese;
- la L.R. 9/2014 “Norme in materia di sviluppo della società dell'informazione e riordino della filiera ICT (Information and Communication Technology) regionale”, ed in particolare:
- l'art.5 che prevede che il "Sistema informativo regionale dell'Umbria, di seguito SIRU, è costituito da strutture organizzative, infrastrutture e sistemi informativi, telematici e tecnologici degli organismi pubblici dell'Umbria, e comprende il complesso integrato delle procedure, basi di dati e servizi infrastrutturali, telematici ed applicativi. Il SIRU è articolato in ragione dei domini di competenza dei singoli soggetti per le relative funzioni amministrative, tecniche e gestionali";
- l’art.6, commi 1 e 2, che prevedono una convenzione generale e specifici accordi attuativi per la sua attuazione come segue:
“1. La Regione, gli enti locali e gli altri soggetti interessati, stabiliscono con convenzione generale avente funzione di accordo quadro, nonché con specifici accordi attuativi, le forme di organizzazione e collaborazione per l'attuazione del presente Capo.
2. I soggetti che stipulano la convenzione generale di cui al comma 1 fanno parte dell'aggregazione denominata Community Network dell'Umbria, di seguito CN- Umbria, di cui all' articolo 10 della l.r. 8/2011. (..) ”.
- l’art.11, commi da 1 a 3, che pongono quale mission della società in-house Umbria Digitale Scarl lo sviluppo e la gestione dei servizi infrastrutturali abilitanti della CN- Umbria nonchè le attività di gestione del SIRU.
- il Disciplinare di attuazione della L.R. n. 9/2014 di cui alla D.G.R. n.1178 del 22/12/2014 pubblicato nel Supplemento ordinario n.3 al B.U.R. n.14 dell’11/03/2014, che definisce la governance del Piano digitale regionale triennale (PDRT), le modalità di relazione con la società consortile Umbria Digitale Scarl, le modalità di attuazione della Community
Network dell'Umbria (CN-Umbria) e del Sistema informativo regionale dell'Umbria (SIRU), ed in particolare il punto 5.7 che stabilisce che "Le componenti tecnologiche e funzionali della CN-Umbria fanno riferimento ai seguenti grandi livelli logici:
- a) le reti e comunità di conoscenza - quali ad esempio le comunità di pratica, il knowledge management, i servizi per il project management, ecc;
- b) l'ecosistema dei servizi applicativi e telematici a sostegno dei servizi pubblici;
- c) i servizi infrastrutturali - quali ad esempio le piattaforme abilitanti per identità digitale, cooperazione applicativa ed interoperabilità delle banche dati, PEC, firma digitale, conservazione dei file digitali, hub fatturazione elettronica e pagamenti elettronici, ecc;
- d) le reti ed infrastrutture - quali ad esempio la rete pubblica RUN ed il data center regionale unitario (DCRU), la connettività nella rete regionale unitaria (SPC-R) e la sicurezza informatica (ULS)";
- il “Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione” di cui al DPCM 30 maggio 2017 e l'Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale verso gli obiettivi EU2020 sottoscritto il 16/02/2018 tra le Regioni e Province autonome e l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) che, tra quant'altro, prevede come obiettivo prioritario comune di "sviluppare il ruolo delle regioni come 'soggetto aggregatore territoriale per il digitale' (SATD)" per l'attuazione nei territori del suddetto Piano triennale;
- la DGR n.155 del 20/02/2017 contenente le “Linee guida strategiche per lo sviluppo della Società dell'Informazione“ (LGSI) per la corrente legislatura, successivamente approvate con deliberazione n.213 del 28/11/2017 dell’Assemblea legislativa regionale come da art.3, comma 1, della l.r. n.9/2014;
- il "Piano di rafforzamento Amministrativo 2014–2020" (PRA) della Regione Umbria di cui alla DGR n.1622/2014 e ss.mm.ii.;
- il “Piano triennale di semplificazione - agenda 2016/2018”, previsto dall’art.3 della l.r. n.8/2011, proposto dalla Giunta con DGR n.306/2016 e successivamente approvato con deliberazione n.81 del 03/05/2016 dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria;
la Regione e l’Ente aderente, insieme, in unicum, Enti, CONVENGONO
Art. 1
Definizioni
1. Ai fini della presente Convenzione Generale si intende per:
a. Soggetti aderenti (o Enti): gli Enti pubblici e le Amministrazioni Aggiudicatrici di cui all’art.3 del d.lgs. 50/2016 che sottoscrivono la presente Convenzione Generale, ivi compresa la Regione Umbria;
b. Patrimonio informativo pubblico: l’insieme dei dati, ivi inclusi i dati personali diversi da quelli sensibili e giudiziari, oggetto di scambio, fruizione o comunicazione nell’esercizio di pubbliche funzioni, attraverso la realizzazione di un sistema di interoperabilità che faciliti, sotto il profilo tecnico, l’interconnessione fra banche dati, indipendenti ed autonome;
c. Agenda digitale dell’Umbria: percorso partecipato e collaborativo volto a definire impegni condivisi, anche con specifici accordi di programma, da parte di tutti i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio, per l’attuazione delle azioni di sistema ed il monitoraggio dei risultati ottenuti;
d. Piano Digitale Regionale Triennale (o PDRT): strumento di programmazione degli interventi secondo linee guida strategiche, che si articola in programmi operativi annuali che raccolgono le singole esigenze e progetti in ambito ICT. I progetti, una volta realizzati, possono dar luogo a nuovi servizi da mettere in rete, che creano valore ed ampliano il patrimonio informativo a disposizione della CN-Umbria;
e. Agenda Urbana dell’Umbria: costituisce lo strumento a disposizione di una selezione di 5 città (Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Città di Castello) per attuare interventi riguardanti la mobilità, l'implementazione di servizi digitali, l'efficientamento energetico e funzionale dei sistemi di illuminazione pubblica, il coinvolgimento degli attrattori culturali e l'innovazione sociale. Gli interventi dell’Agenda Urbana contribuiscono al processo di attuazione del PDRT;
f. Sistema Informativo Regionale dell’Umbria (o SIRU): il sistema costituito dalle strutture organizzative, le infrastrutture e i sistemi informativi, telematici e tecnologici degli organismi pubblici dell’Umbria che comprende il complesso integrato delle procedure, basi di dati e servizi infrastrutturali, telematici ed applicativi, ove la la Regione interviene con progetti mirati all'accrescimento e alla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, all’eliminazione di duplicazioni e ridondanze, nonché allo sviluppo di servizi e sistemi informativi integrati. A tal fine la Regione promuove intese istituzionali con soggetti pubblici, anche sulla base di accordi che prevedano ruoli specifici, modalità di gestione dei sistemi e dei flussi informativi, e modalità di fruizione delle informazioni. L’infrastruttura digitale abilitante del SIRU è il DCRU.
g. Data Center Regionale Unitario dell’Umbria (o DCRU): Data Center presso il quale sono collocati nel DCRU tutti i sistemi server della Regione, delle agenzie e degli enti strumentali regionali, nonché degli altri organismi comunque denominati controllati dalla Regione medesima, delle aziende sanitarie e degli enti del servizio sanitario regionale. Sono, altresì, collocati nel DCRU i sistemi server degli enti locali, e di altri soggetti pubblici, sulla base di specifici accordi attuativi con i soggetti interessati. Nell’ambito del DCRU è implementato un Cloud di comunità (Community Cloud dell’Umbria) in grado di erogare servizi IaaS, Paas e Saas. Il DCRU è gestito da Umbria Digitale Scarl;
h. Regione Regionale Unitaria (ReRU): mix di infrastrutture pubbliche (rete RUN di cui di cui all’art. 6 della l.r. n.31/2013), servizi di mercato e servizi di gestione, per una offerta integrata di servizi per la PA umbre, garantendo i livelli di efficienza ed efficacia necessari a prescindere dalle modalità tecniche adottate. Il governo della ReRU dovrà essere assicurato da Umbria Digitale Scarl, compresi gli aspetti di sicurezza informatica ed i rapporti con i provider/operatori privati che forniscono i servizi di mercato;
i. Umbria Digitale Scarl (o Umbria Digitale): società consortile a responsabilità limitata conforme al modello comunitario dell'in-house providing che eroga, secondo quanto previsto nel PDRT, servizi di interesse generale per lo sviluppo e la gestione della RUN e dei servizi infrastrutturali della CN-Umbria, nonché del DCRU, operando anche mediatamente, in forma non prevalente, per la produzione di beni e la fornitura di servizi strumentali alle attività istituzionali degli enti pubblici partecipanti in ambito informatico,
telematico e per la sicurezza dell'informazione, curando per conto e nell'interesse loro e dell'utenza le attività relative alla gestione del SIRU ed alla manutenzione delle reti locali e delle postazioni di lavoro dei consorziati, configurandosi come centro servizi territoriali che integra i propri processi con quelli dei consorziati. I soggetti pubblici soci della società consortile accedono a tutti i servizi infrastrutturali della CN-Umbria e del Data Center Regionale Unitario.
j. Community Network dell’Umbria (o CN-Umbria): aggregazione di Enti di cui all’art.10 della l.r. n.8/2011 e all'art.6 della l.r. n.9/2014, che stipulano la presente Convenzione Generale per l’utilizzo dei servizi infrastrutturali, la definizione di standard/regole condivise e dei meccanismi di coordinamento sulla base di specifici accordi attuativi, con l’obiettivo di porre le condizioni per costruire reti e comunità di conoscenza tra i soggetti sul territorio regionale e rendere possibile l’interoperabilità tra i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni e tra queste ed i cittadini e le imprese, nonchè per l'erogazione di servizi pubblici coordinati ed integrati nel territorio umbro;
k. Organismi della CN-Umbria: il Comitato di indirizzo (CI) di livello strategico, Segreteria Tecnica, le Comunità tematiche (CT) per lo sviluppo di reti di conoscenza, scambio e valorizzazione di esperienze e per l'emersione dell'innovazione e delle buone pratiche nell'ambito della community network;
l. piattaforma – sistema informatico che eroga servizi abilitanti a favore di altre applicazioni o servizi digitali, oppure che permettono di implementare e/o configurare degli applicativi. Le piattaforme possono essere correlate all'uso dei servizi infrastrutturali regionali ed alle infrastrutture immateriali nazionali, ma possono anche essere rivolte a servizi applicativi integrati nell'ambito del SIRU;
m. servizi infrastrutturali: sono i servizi infrastrutturali abilitanti di cui agli artt. 10 e 12-13 della l.r. n.8/2011, che comprendono gli “hub regionali” verso le c.d. "infrastrutture immateriali nazionali" (identità digitale SPID, pagamenti elettronici PagoPA, fatturazione FatturaPA, ecc);
n. API first - principio per la realizzazione di servizi digitali che prevede lo sviluppo di un’interfaccia API (Application Programming Interface) prima di realizzare un’applicazione o una pagina web o un’applicazione mobile. In altri termini, la definizione dei canali di erogazione del servizio è logicamente e cronologicamente successiva allo sviluppo dell’interfaccia API standard, documentata ed aperta;
o. digital first (o digitale per definizione): principio secondo il quale un’organizzazione distribuisce un servizio direttamente in modalità digitale e online, anziché in modalità tradizionale. Tale approccio permette di raggiungere due risultati: favorire la diffusione di competenze informatiche presso la cittadinanza; dare impulso alla modernizzazione delle PA attraverso la reingegnerizzazione dei propri processi interni;
p. ecosistema digitale: specifico insieme di regole, strutture organizzative e sistemi informativi che consente l’interoperabilità e l’integrazione tramite API di servizi digitali di attori pubblici e privati;
q. ecosistema digitale regionale: insieme abilitante di regole, strutture organizzative e sistemi informativi che consente l’interoperabilità e l’integrazione tramite API (Application Programming Interface) di servizi digitali di soggetti pubblici e privati. Il ruolo regionale di “intermediario infrastrutturale” previsto dalla legge regionale n.9/2014 per l’abilitazione di servizi digitali evolve nel ruolo di vero e proprio di “cloud service
broker” (CSB) per tutti i soggetti aderenti alla CN-Umbria, consentendo l’apertura di servizi digitali tramite API a soggetti pubblici e privati che possono realizzare, anche in sussidiarietà, propri servizi digitali aggregati, interoperabili e a maggior valore aggiunto.
Art. 2
Oggetto
1. La presente Convenzione Generale per il funzionamento, il potenziamento e lo sviluppo della community network dell'Umbria ha per oggetto l’organizzazione e le modalità di collaborazione tra gli Enti per il conseguimento delle finalità di cui al successivo articolo
3 e per l’attuazione degli interventi e delle misure previsti dalla Legge regionale n.8/2011 e dalla Legge regionale n.9/2014, regolando quindi il complesso dell'aggregazione di Enti denominata "CN-Umbria" e, all'interno di questa, il ruolo delegato dagli Enti alla Regione Umbria quale "soggetto aggregatore territoriale per il digitale".
Art. 3
Finalità
1. La CN-Umbria persegue le seguenti finalità:
a. condividere il processo di semplificazione amministrativa e di trasformazione digitale per lo sviluppo della crescita e la cittadinanza digitale nel territorio;
b. ampliare il reale ed effettivo uso dei servizi da parte degli utenti, nonché la trasparenza dei processi e delle informazioni gestite verso la comunità;
c. favorire e supportare i processi di innovazione istituzionale ed organizzativa attraverso l’ICT in modo cooperativo, solidale e sussidiario;
x. xxxxxxx e gestire in modo condiviso, coordinato, integrato e armonizzato il processo di innovazione tecnologica nell’ambito del territorio regionale;
e. condividere politiche e strategie, favorire la gestione associata della funzione ICT;
f. incentivare la più ampia valorizzazione e l’utilizzo delle infrastrutture fisiche ed immateriali ad oggi realizzate in ambito regionale, garantendo continuità a quanto sino ad oggi realizzato ed alle progettualità poste in essere;
g. realizzare interventi co-progettati, nonché erogare in modo coordinato ed integrato i servizi pubblici, ponendo in essere economie di scala e di scopo;
h. ampliare il coinvolgimento al proprio interno dei diversi soggetti pubblici e privati operanti sul territorio regionale mediante comunità tematiche;
i. consolidare le buone pratiche applicate ed il riuso delle soluzioni già implementate;
j. consolidare ed alimentare il sistema informativo integrato del SIRU nel proprio dominio di competenza istituzionale;
k. incentivare la progettazione e l’impiego di modelli sostenibili di innovazione anche sotto il profilo dell'informatica giuridica e della protezione dei dati personali;
l. accedere a bandi e forme di finanziamento di interesse per le finalità della CN-Umbria.
2. La CN-Umbria rappresenta il quadro entro il quale dare attuazione agli obiettivi contenuti nel Piano triennale di semplificazione amministrativa, nell’Agenda Digitale dell’Umbria e nei programmi di Agenda Urbana, nonché realizzare, porre in esercizio e gestire politiche di sistema delineate dagli interventi del PDRT.
Art. 4
Ruolo e impegni della Regione
1. La Regione assume i seguenti ruoli di:
a) coordinamento della CN-Umbria;
b) soggetto aggregatore territoriale per il digitale ed intermediario infrastrutturale (come dal l.r. n.8/2011 e l.r. n.9/2014), anche per il tramite della società in house Umbria Digitale Scarl, per l’interoperabilità dei dati fra Enti, fra Enti e Amministrazioni centrali e locali, fra Enti e soggetti privati, di integratore e riconciliatore delle informazioni rese disponibili dagli Enti nell'ambito del patrimonio informativo pubblico regionale, di erogatore di servizi infrastrutturali abilitanti, di centro servizi territoriale erogatore per piattaforme e servizi digitali, di presidio e monitoraggio del sistema regionale complessivo dei servizi pubblici degli Enti coordinati ed integrati nell'ambito di una logica di accesso unico e quale coordinatore dell’ecosistema digitale regionale;
c) delegato da parte degli Enti aderenti come specificato al successivo art.7.
2. La Regione assume il ruolo di Ente partecipante alla CN-Umbria, relativamente alle proprie competenze istituzionali, come descritto al successivo art.5.
3. La Regione nel suo ruolo di coordinamento della CN-Umbria assume i seguenti impegni:
a) sviluppa le politiche per la semplificazione e la trasformazione digitale in sinergia con le finalità della CN-Umbria attraverso i meccanismi di coordinamento e funzionamento qui definiti, fissando al contempo i macro-obiettivi da raggiungere;
b) definisce ed attua le politiche di sistema ampliando e consolidando le componenti della CN-Umbria nell'ambito dei grandi livelli logici di riferimento, favorendo il consolidamento verso il DCRU nella Community Cloud dell’Umbria;
c) coordina le attività che abilitano il funzionamento, il potenziamento e lo sviluppo della CN-Umbria di cui alla presente Convenzione Generale.
4. La Regione, nello svolgimento del proprio ruolo di cui ai punti precedenti, favorisce, sotto il profilo tecnologico e organizzativo, l’interoperabilità dei servizi, l'integrazione e la fruibilità di dati fra le Pubbliche Amministrazioni, e, nei limiti di quanto consentito dalla normativa vigente, fra le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti privati, sviluppando le azioni riferite al livello trasversale/regionale di natura progettuale, realizzativa, implementativa e di esercizio, in particolare attraverso lo sviluppo di interfacce API nell'ecosistema digitale regionale.
Art. 5
Ruolo e impegni degli Enti
1. Gli Enti, nello svolgimento del proprio ruolo e nel rispetto delle proprie competenze, assumono i seguenti impegni:
a. partecipano al funzionamento degli organismi della CN-Umbria attraverso le rappresentanze inserite nel Comitato di indirizzo, nei Gruppi tecnici e nelle Comunità tematiche;
b. partecipano allo sviluppo ed al potenziamento del sistema informativo integrato del SIRU nella logica dell'accesso unico, coordinato ed integrato ai servizi pubblici,
dotandosi degli strumenti e delle risorse necessarie a tale scopo, nel rispetto delle politiche dell'Ente e nel limite delle risorse economiche disponibili;
c. agevolano il superamento del digital divide e la diffusione della cultura digitale, anche mediante il supporto alle attività della programmazione regionale, collaborando nel fornire dati, informazioni, e notizie necessarie allo scopo;
x. xxxxxxxxx tra loro favorendo la gestione associata della funzione ICT, dei sistemi informativi degli Enti ed assicurando un coordinamento a livello territoriale omogeneo per tipologie di interventi e/o servizi richiesti per la massima fruizione del patrimonio informativo pubblico e l'erogazione di servizi pubblici coordinati ed integrati;
e. prestano attività nell’ambito della CN-Umbria a vantaggio di tutti gli Enti e forniscono volontariamente la propria disponibilità nell’adozione di soluzioni, nell'emersione di buone pratiche applicate e nella sperimentazione e avvio di servizi;
f. rendono disponibili le informazioni relative all’effettivo dispiegamento ed esercizio di applicativi e servizi a fini di monitoraggio di attuazione e misurazione dell'uso.
2. Gli Enti, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, si impegnano a rispettare gli obblighi assunti nei confronti degli altri soggetti aderenti alla presente Convenzione Generale, a rispettare accordi, protocolli e standard comuni definiti, ad utilizzare i servizi infrastrutturali messi a disposizione dalla CN-Umbria e, ove possibile, utilizzare i servizi integrati del SIRU e consolidare i propri sistemi nel DCRU, in modo da ottenere uniformità nella gestione, economie di scala e di scopo, nonché parità di offerta dei servizi ai cittadini e imprese per garantire l'effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza digitale in tutta l'Umbria.
3. Nel caso in cui il processo decisionale non abbia rispettato i principi di trasparenza e di partecipazione verso gli Enti o qualora i prezzi applicati ai servizi (ove previsti dai singoli accordi attuativi) non siano ritenuti convenienti in considerazione dei costi di mercato, è riconosciuto a ciascun Ente il diritto di non acquisire tali servizi e di procedere autonomamente.
Art. 6
Delega di funzioni
1. L’Ente aderente alla CN-Umbria delega la Regione Umbria ad adottare le misure necessarie alla progettazione, realizzazione o esercizio di componenti e servizi della CN-Umbria secondo le specifiche modalità previste nei singoli accordi attuativi.
2. In caso di adesione di Unioni di Enti, o di Enti in convenzione, i soggetti aderenti delegano la forma associativa o, nei limiti consentiti, un solo Ente capofila ad essa appartenente, a porre in essere quanto richiesto ai singoli Enti per l’attuazione della presente Convenzione Generale.
3. L’Ente aderente delega la Regione Umbria a rappresentarlo nella eventuale partecipazione a progetti, bandi e/o avvisi nazionali ed europei per il co-finanziamento di iniziative di interesse generale e comune della CN-Umbria.
Art. 7
Organismi della CN-Umbria
1. Sono organismi della CN-Umbria:
a. il Comitato di indirizzo, per la governance complessiva;
b. Segreteria tecnica
c. le Comunità tematiche, per lo sviluppo delle reti di innovazione e conoscenza.
2. Questi organismi svolgono le funzioni definite ai successivi articoli 9 e 10 al fine di assicurare la partecipazione degli Enti ai processi decisionali che si sviluppano nell’ambito della CN-Umbria.
Art. 8
Comitato di Indirizzo
1. Il Comitato di indirizzo è il luogo di partecipazione e condivisione degli indirizzi strategici e delle iniziative di sistema promosse a livello territoriale, comprese le modalità con cui attuare le politiche di sistema nell'ambito CN-Umbria, ed interviene in tutti i punti di snodo decisionale e di controllo strategico e riorientamento.
2. Il Comitato di indirizzo adotta gli Accordi attuativi di cui all'art.11, al fine dell’approvazione da parte dei competenti organi degli Enti aderenti.
3. Il Comitato di indirizzo:
• definisce la governance complessiva della convenzione generale della CN-Umbria e la governance specifica dell’accordo attuativo dell’accesso unico, ed interviene in tutti i punti di snodo decisionale e di controllo strategico e riorientamento;
• definisce le priorità, su base annuale, di implementazione e sviluppo dell’accesso unico, con particolare riguardo ai casi d’uso nell’ambito della funzione “Attività e procedimenti SUAPE”, definendo anche le responsabilità connesse al loro ingresso nell’accesso unico;
• convalida l’architettura dell'accesso unico, gli standard minimi di servizio e gli indirizzi di comunicazione, anche sulla base degli esiti della valutazione del portale da parte delle diverse tipologie di utenti interessati;
• promuove e governa le relazioni con le PA umbre e gli stakeholder interessati, sulla base del Regolamento e delle Convenzioni;
• integra lo sviluppo dell’accesso unico nell’ambito dell’Agenda digitale, del processo di semplificazione amministrativa e dei processi di aggregazione dei Comuni;
• evidenzia le esigenze di semplificazione e di armonizzazione dei procedimenti di competenza dell’accesso unico, anche al fine di dare impulso alle iniziative di coordinamento;
• esamina con cadenza almeno semestrale gli esiti del monitoraggio sull’attuazione dei servizi dell’accesso unico.
4. Il Comitato di indirizzo dura in carica 3 anni è presieduto da Assessore regionale alla Semplificazione amministrativa ed è composto da:
• Assessore regionale all’Agenda digitale
• Direttori della Regione Umbria
• Amministratori unici, Presidenti e Direttori di soggetti dell’Amministrazione regionale allargata
• Rappresentanti politici e tecnici di Autonomie locali, nonché di loro forme aggregate
In sede allargata, in virtù della singola materia trattata:
• Altri Assessori regionali;
• Rappresentanti politici e tecnici di altri organismi pubblici aventi sede e operanti in Umbria, tra cui le Amministrazioni periferiche dello Stato
5. Per ogni Accordo attuativo viene individuato un Presidio operativo regionale, che supporta il Comitato di indirizzo, attraverso la Segreteria tecnica della CN Umbria, nell’istruttoria relativa all'evoluzione degli Accordi attuativi e dei singoli interventi, protocolli e standard, favorendo la massima integrazione tra le varie competenze e conoscenze inter-settoriali e multi-disciplinari necessarie per la semplificazione e la trasformazione digitale.
6. Il Presidio operativo di ogni singolo accordo attuativo può avvalersi di uno o più Gruppi tecnici per definire protocolli, standard e policy per l'attuazione dei singoli Accordi attuativi e delle relative componenti.
7. La Segreteria tecnica del Comitato di indirizzo è assicurata dalla struttura regionale competente per semplificazione e digitalizzazione
8. La partecipazione di tutti i soggetti a qualunque titolo al Comitato di indirizzo ed ai Gruppi tecnici è a titolo gratuito.
Art. 9 Segreteria tecnica
1. Alla Segreteria tecnica della CN Umbria compete:
• il supporto al Comitato di indirizzo della CN-Umbria nell’istruttoria della definizione delle priorità di sviluppo, coordinando gli apporti dei Servizi competenti per materia e curandone la segreteria tecnica;
• il supporto nelle materie di semplificazione e digitalizzazione ai vari Presidi operativi regionali previsti all’interno dei singoli accordi attuativi della Convenzione Generale per il raggiungimento degli obiettivi della CN-Umbria
2. La Segreteria Tecnica in sede allargata può coinvolgere i dirigenti degli uffici ex art. 17 del Dlgs 82/2005 e s.m.i. di tutti gli Enti, trasversalmente a tutti gli Accordi attuativi. Fino a costituzione ed avvio di tale Gruppo tecnico, svolge le sue funzioni la Taskforce dei dirigenti ICT della Giunta regionale.
Art. 10
Comunità tematiche
1. Le Comunità tematiche (o Comunità) rappresentano aree di lavoro tese a sviluppare reti di conoscenza, promuovere lo scambio di esperienze (anche tra pubblico e privato) e far emergere innovazione e buone pratiche applicate, attraverso il contributo dei soggetti della CN-Umbria che hanno un comune interesse nello specifico tematismo, anche con lo scopo di raccogliere dal basso le esigenze ed i fabbisogni a livello
territoriale, formulare proposte di protocollo o di intervento, promuovere il dispiegamento e la conoscenze dei servizi delle PA e la diffusione della cultura digitale.
2. Le Comunità sono coordinate in termini generali dalla Regione attraverso il Presidio Operativo costituito all’interno dei singoli accordi attuativi sulla base dei temi trattati. Per ciascuna Comunità:
- viene designato uno specifico coordinatore tra gli Enti della CN-Umbria partecipanti;
- è individuato almeno un referente della Regione e almeno un referente per ognuno dei soggetti che hanno dichiarato interesse in modo esplicito e formale impegnandosi a contribuire alle attività della Comunità.
3. Le Comunità operano nell’ambito di un termine di riferimento prestabilito prima dell’avvio della Comunità stessa. Possono partecipare a specifiche Comunità anche eventuali altri referenti di soggetti esterni interessati alla specifica tematica e tutti coloro che sono interessati al tematismo.
4. Il Centro di Competenza per l’Openness (o CCOS) di cui all’art.9 c.1 della l.r. n.11/2006 e s. m. e i. è la Comunità dedicata ai temi open source, open data ed open gov.
5. L'animazione delle Comunità tematiche è assicurata in accordo con quanto stabilito dal Comitato di indirizzo e dai Gruppi tecnici, garantendo anche l'applicazione delle policy di net-iquette e di sicurezza per il loro funzionamento e gli strumenti digitali da utilizzare.
6. La partecipazione dei soggetti alle Comunità è a titolo gratuito.
Art. 11
Attuazione della CN-Umbria
1. L'attuazione della Convenzione Generale passa da specifici Accordi attuativi definiti ed adottati dal Comitato di indirizzo, e sottoscritti dagli Enti interessati.
2. Gli Accordi attuativi operano nei grandi livelli logici della CN-Umbria, definiti quali:
a) sviluppo della semplificazione amministrativa attraverso l’ecosistema digitale regionale, per lo sviluppo coordinato ed integrato dei servizi applicativi e telematici a sostegno dei servizi pubblici e dell'accesso unico centrato sui bisogni di cittadini ed imprese;
b) reti e comunità di conoscenza, per lo sviluppo della società dell'informazione, anche nell’ambito del sistema regionale dell’istruzione di ogni ordine e grado;
c) servizi infrastrutturali e piattaforme, per il loro consolidamento sia in correlazione alle infrastrutture immateriali nazionali (identità digitale SPID, pagamenti elettronici PagoPA, fatturazione FatturaPA, ecc) che ai sistemi di auto-amministrazione per il funzionamento degli Enti (protocollo, contabilità, stipendi, ecc);
d) reti ed infrastrutture fisiche, per lo sviluppo della connettività nella rete regionale unitaria (ReRU), la razionalizzazione dei CED verso il data center regionale unitario (DCRU), l'utilizzo di servizi comuni della Community Cloud dell'Umbria e per garantire la sicurezza informatica (anche in riferimento al CERT di livello regionale).
3. Gli Accordi attuativi identificano le specifiche componenti tecnologiche e funzionali, organizzative e di processo, compresi impegni e competenze dei singoli soggetti interessati all'Accordo.
4. I soggetti coinvolti operano, in ognuno dei livelli logici di cui al comma 1, per l’utilizzo, lo sviluppo e la gestione unitaria, integrata e condivisa delle rispettive componenti
tecnologiche e funzionali, al fine di garantire la sostenibilità economica, evitando duplicazioni tecniche e/o funzionali e perseguire economie di scala e di scopo.
5. Tutte le componenti tecnologiche e funzionali della CN-Umbria devono rispettare i protocolli, le policy e gli standard definiti dai Gruppi tecnici e dal Comitato d'indirizzo.
Art. 12
Durata
1. La presente Convenzione sarà valida e vincolante fra le parti a decorrere dal giorno della sua sottoscrizione e fino al 31 dicembre 2023. La Convenzione può essere rinnovata per comune volontà delle parti per periodi quinquennali.
Articolo 13
Modifiche alla Convenzione
1. Qualsiasi modifica, aggiunta o deroga alla presente convenzione dovrà essere concordata per iscritto tra le parti.
Articolo 14
Controversie
1. Per ogni controversia in qualsiasi modo inerente alla presente convenzione, che non possa essere composta in via amichevole tra le Parti, è competente il Foro di Perugia.
Xxxxx, approvato e sottoscritto:
Per Regione Umbria, il legale rappresentante
(firmato digitalmente)
Per gli Enti aderenti, il legale rappresentante (firmato digitalmente)