VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELLA BANCA POPOLARE DI SONDRIO
Repertorio n.52065 Raccolta n.11297_
VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA
DEI SOCI DELLA
BANCA POPOLARE DI SONDRIO
Repubblica Italiana L'anno duemilasedici (2016), il giorno ventitre (23) del mese di aprile, alle ore dieci e minuti venti, in Bormio (SO), presso il centro polifunzionale Pentagono in Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx x.00, innanzi me Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Notaio alla residenza di Bormio, iscritto al Collegio Notarile di Xxxxxxx, e' comparso il signor: VENOSTA prof.avv. XXXXXXXXX, nato a Sondrio (SO) il 9 novembre 1960, con domicilio per la carica in Sondrio (SO), Piazza Garibaldi n.16, Codice Fiscale VNS FNC 60S09 I829 E, della cui identità personale io Notaio sono certo, il quale, agendo nella sua qualità di Presidente del Consiglio di Am- ministrazione della Società cooperativa per azioni:
_"Banca Popolare di Sondrio - società cooperativa per azioni"_ con sede legale in Sondrio, piazza Garibaldi n.16, iscritta all'Albo delle Banche al n.842 e Capogruppo del Gruppo ban- cario Banca Popolare di Sondrio iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari al numero 5696.0, iscritta all'Albo delle Società Cooperative al numero A160536, numero di iscrizione al Regi- stro delle Imprese di Sondrio e Codice Fiscale 00053810149, Capitale sociale illimitato (attualmente di Euro 1.360.157.331,00), duratura fino al 31 dicembre 2050 salvo proroga, mi richiede di redigere, quale Segretario, il verbale del- l'odierna assemblea ordinaria dei soci della predetta Banca Popolare di Sondrio. Invita quindi sul palco della Presidenza il Sindaco di Bormio dott.Xxxxxxxx Xxxxx, il quale porge ai presenti il seguente saluto: "Grazie....è con molto piacere, e ne sono veramente onorato, che porto il mio saluto personale e quello di tutta l'Ammi- nistrazione comunale di Bormio, al Presidente, al Direttore generale, a tutti i componenti del Consiglio di amministra- zione e a tutti i soci presenti in occasione di questo im- portante appuntamento che, alla sua 14ª edizione, possiamo ormai considerare come appartenente alla storia di Bormio, alla tradizione. Anche quest'anno vorrei rimarcare quello che è l'impegno della Banca Popolare di Sondrio nel promuovere, come ho letto da qualche parte, la circolazione della cultura nel territorio e di conseguenza, oltre che con tutte le at- tività principali, a sostenere la crescita. Devo dire che a confermare questa attenzione che la banca ha per la cultura, basta guardare la home page del suo sito Internet dove si può aprire una pagina intitolata proprio "cultura e territorio", che sono due termini che rappresentano un binomio vincente;
Xxxx.Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Notaio in Bormio
REGISTRATO A SONDRIO
il 20/05/2016 al n. 4183 Serie 1T
Esatte €.356,00
infatti è appurato come lo sviluppo sociale ed economico di un territorio quale il nostro, che pure ha come comune denomi- natore il turismo, risulti strettamente legato al suo livello culturale. Cultura e turismo di fatto possono essere veramente un binomio vincente per la crescita economica non solo di questo territorio, ma di tutta la provincia e son certo che la Banca Popolare vorrà anche per il futuro mantenere questo suo ruolo di promozione. Questo è il mio augurio, al quale unisco i miei auguri per un proficuo lavoro e per buona giornata, grazie.". Prende poi la parola il comparente signor Xxxxxxx prof. avv. Xxxxxxxxx, nella sua qualità sopraspecificata di Presidente del Consiglio di amministrazione della suddetta società coo- perativa per azioni, il quale dichiara quindi aperta alle ore dieci e minuti trenta l'assemblea ordinaria della Banca Po- polare di Sondrio, oggi qui riunita in seconda convocazione, essendo la prima, tenutasi ieri, andata deserta. Informa e dà pertanto atto che:
* per il Consiglio di amministrazione sono presenti, oltre ad esso Presidente, i signori cav. rag. xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xx- xxxxxxxx - Consigliere delegato, xxxx.xxxx. Paolo Biglioli, Xxxxxxx Xxxxxxx, xxxx.Xxxxxxxx Xxxxxxx, rag.a Xxxxxxxx Xxx- xxxxxx, xxxx.xxxx. Adriano Propersi, dott.ssa Xxxxxxxx Xxx- xxxxx, cav.gr.cr.Xxxxxx Xxxxxxx, xxxx. Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx - Vicepresidente e Xxxxxxxx Xxxxxxx; assenti giustificati i consiglieri signori dott. xxx. Xxxxxxxx Xxxxx, xxxx.Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx e xxxx. Xxxxxx Xxxxx di Xxxxxx;
* per il Collegio sindacale sono presenti i signori xxxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx - Presidente, dott.ssa prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxx e xxxx. Xxxxx Xxxxxx - Xxxxxxx effettivi;
* per la KPMG S.P.A., società di revisione del bilancio, e' presente il socio dottor Xxxxxxx Xxxxxxxx. Il Presidente comunica quindi che sono presenti al momento 2102 soci per un totale di 2455 voti esprimibili e ricorda che è per la quattordicesima volta che ci si ritrova in questo Centro Polifunzionale della Magnifica Terra. Il Presidente saluta poi cordialmente i Colleghi Amministra- tori, i Sindaci, i Probiviri e il Personale, compreso quello delle Società controllate e partecipate e quello in quie- scenza, presente anche per ricevere il tradizionale dono. Un altrettanto cordiale saluto rivolge agli invitati e, tra questi, i giornalisti di testate nazionali, locali e stra- niere. A tutti, aggiunge, l'augurio di una serena giornata. Informa poi i soci e, soprattutto, coloro che per la prima volta partecipano all'Assemblea delle ragioni che hanno in- dotto la Banca a venire quassù. La Banca Popolare di Sondrio ha la sede legale nella città di Sondrio, dove non esiste una struttura atta ad accogliere migliaia di persone. La soluzione scelta risponde quindi a
esigenze logistiche, organizzative e operative. Xxxxxxxx, prosegue il Presidente, i seguenti ringraziamenti:_
- al presidente del Centro Polifunzionale "Pentagono", signor Xxxx Xxx Xxx, e ai Colleghi dell'Amministrazione per avere messo a disposizione gli ambienti;
- al Comune di Bormio, qui rappresentato dal signor Xxxxxxx, dottor Xxxxxxxx Xxxxx, - che ringrazia pure per le amabili parole poc'anzi pronunziate -, per la cordialità con cui sempre ci accoglie;
_- a tutte le persone, enti e istituzioni che hanno fornito la loro collaborazione. Il Presidente del Consiglio di amministrazione comparente signor Xxxxxxx prof.avv Xxxxxxxxx assume quindi, a norma dell'art. 28 dello Statuto sociale, la Presidenza dell'odierna assemblea ordinaria dei soci della predetta società coopera- tiva per azioni, chiamata a deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2015: relazione degli amministratori sulla gestione e proposta di ripartizione dell'utile; relazione del Collegio sindacale; deliberazioni consequenziali;
2) Approvazione ai sensi della normativa di Vigilanza del documento "Politiche Retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio";
3) Approvazione, ai sensi dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98, Testo Unico della Finanza, della Relazione sulla re- munerazione;
4) Autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie ai sensi dell'articolo 21 dello statuto sociale e degli articoli 2529 e 2357 e seguenti del codice civile al fine di favorire la circolazione dei titoli e autorizzazione all’utilizzo delle azioni proprie già in carico al servizio del Piano dei compensi in attuazione delle Politiche di re- munerazione;
5) Determinazione del compenso degli amministratori;
6) Nomina per il triennio 2016-2018 di cinque amministratori e nomina per il residuo del triennio 2014-2016 di un ammini- stratore;
7) Nomina per il triennio 2016-2018 dei probiviri effettivi e_ supplenti. Il Presidente comunica e dà atto quindi che l'Assemblea or- dinaria dei soci della Banca Popolare di Sondrio, in confor- mità di quanto previsto dall'art.26 dello Statuto sociale e dall'art.84 del Regolamento Emittenti, e' stata regolarmente convocata in questi luogo e giorno, alle ore dieci e minuti trenta, ed è qui ora riunita in seconda convocazione per de- liberare sul suddetto Ordine del Giorno, essendo l'Assemblea in prima convocazione, fissata per ieri 22 aprile 2016, alle ore 10.00, andata deserta, come risulta dal relativo verbale in pari data n.52044/11283 di rep. a mio rogito in corso di
registrazione. Premesso che sono stati effettuati tutti gli adempimenti di legge, il Presidente comunica e dà atto inoltre che l'avviso di convocazione e' stato pubblicato:
- sul quotidiano Il Sole 24 Ore del 22 marzo 2016, pag.32 per estratto;
- sul sito internet della banca;
- sulla stampa della provincia di Sondrio;
- mediante manifesti affissi presso tutte le dipendenze del- l'istituto. La data di convocazione dell'Assemblea, prosegue il Presi- dente, e' stata resa nota anche da:
- La Provincia di Sondrio quotidiano, Italia Oggi, Il Giorno, Il Sole 24 Ore, Il Giornale, La Stampa del 16 marzo 2016;
- La Provincia di Sondrio settimanale e Xxxxxxxxxxx xxx 00 xxxxx 0000;
- Xx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx quotidiano di ieri. Nell'odierna edizione, dedicano uno spazio all'Assemblea pure Milano Finanza, Il Giorno, Il Giornale, Italia Oggi, Avvenire, La Provincia di Sondrio quotidiano e settimanale, Centrovalle. Il Presidente, dopo avere ringraziato gli estensori degli articoli, scusandosi per eventuali dimenticanze, comunica agli intervenuti, informa e dichiara poi che:
* la banca attesta che le azioni dei soci intervenuti in As- semblea depositate presso le banche del Gruppo partecipano al sistema di gestione accentrata Monte Titoli e sono state rese indisponibili nei termini di legge;
* secondo quanto stabilito dall'art.29 dello statuto sociale, l'Assemblea ordinaria e' validamente costituita in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti o rappresentati;
* per agevolare lo svolgimento dei lavori, la sala del Pen- tagono in cui si svolge l'Assemblea e' collegata con un'altra sala, che ne costituisce un prolungamento ed e' quindi da considerarsi parte integrante della stessa: i locali, contigui e comunicanti, sono tra loro collegati con sistemi video e audio in modo reciproco, tali da consentire a coloro che sono nella sala contigua di seguire su appositi schermi i com- plessivi lavori assembleari e al Presidente e al Segretario, sempre attraverso apposito schermo, di seguire a loro volta in via diretta quanto accade nella medesima sala;
* nella sede assembleare non e' consentita, salvo sua auto- rizzazione, l'introduzione di strumenti di registrazione e/o trasmissione audio-video;
* ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/03 - Codice in materia di protezione dei dati personali, cosiddetto "Codice della privacy", si forniscono informazioni afferenti ai trattamenti posti in essere durante i lavori assembleari. Detti tratta- menti sono finalizzati all'esecuzione degli adempimenti ob- bligatori, sia assembleari e sia societari, previsti dalla
legge, o comunque funzionali all'ordinato svolgimento del- l'assise. In via esemplificativa, essi consistono nella re- gistrazione dei dati, previo riscontro dell'identità su un documento valido e pertinente di chi prende la parola durante l'Assemblea; di chiunque venga invitato dalla Banca ad assi- stere ai lavori; dei giornalisti e degli operatori degli or- gani di informazione che richiedano l'accreditamento stampa. Inoltre, durante l'intero svolgimento dei lavori - in parti- colare durante l'esposizione degli argomenti all'ordine del giorno - vengono effettuate riprese audiovisive al fine di agevolare la verbalizzazione della riunione. Le aree entro le quali avvengono le riprese in discorso sono opportunamente segnalate da cartelli posti alle entrate delle stesse;
* pertanto l'odierna Assemblea ordinaria e' validamente co- stituita in seconda convocazione per deliberare sugli argo- menti all'Ordine del Giorno;
* in conformità all'art.28 dello statuto sociale funge da segretario il Notaio dottor Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx di Xxxxxx. Il Presidente informa quindi l'Assemblea sugli obblighi di autorizzazione e di comunicazione cui sono tenuti coloro che possiedono partecipazioni qualificate nella Banca Popolare di Sondrio. Il corretto adempimento delle disposizioni vigenti in materia e' infatti premessa indispensabile per l'ammissione al voto di tali soggetti. In proposito, ricorda che chiunque partecipi in una società con azioni quotate, come e' il caso della banca, in misura superiore al 3% e alle ulteriori soglie previste da Consob deve darne comunicazione scritta alla società stessa e alla Consob, e così pure segnalare le successive riduzioni entro le citate percentuali. Xxxxxxx, per altro, le specifiche esen- zioni previste dalla normativa. La vigente disciplina delle banche cooperative popolari qual e' la Banca Popolare di Sondrio prevede che nessuno possa detenere nella stessa una partecipazione in misura eccedente l'1% del capitale (per la Banca Popolare di Sondrio 4.533.857 azioni). Casi di superamento del limite massimo sono disci- plinati dalla legge bancaria. Per gli organismi di investimento collettivo del risparmio valgono, nel rispetto della normativa, i limiti previsti dalla disciplina propria di ciascuno di essi. Al fine di dare la necessaria informazione, il Presidente segnala che esistono ulteriori obblighi per coloro che par- tecipano al capitale di banche stabiliti dalla Legge Bancaria e dalle Istruzioni di vigilanza. I soggetti che intendono acquisire nel capitale di una banca partecipazioni che ne determinano il controllo e in ogni caso superiori alle soglie del 10%, del 20% e del 50% devono ottenere l'autorizzazione della Banca d'Italia. La citata normativa interessa oggi davvicino in quanto e' previsto che il diritto di voto inerente alle azioni o quote
per le quali le autorizzazioni non siano state ottenute ovvero siano state sospese o revocate ovvero sia stata omessa la comunicazione non può essere esercitato. Il Presidente ricorda che, ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 1° settembre 1993, n.385, vi e' l'obbligo di comunicare alla Banca d'Italia ogni accordo che regoli o da cui possa derivare l'esercizio concertato del voto in una banca. Inoltre, ai sensi dell'art. 122 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n.58, e relativo regolamento di attuazione, vi e' l'obbligo di comunicare alla Consob e di rendere pubblici i patti - fatta eccezione per quelli relativi a partecipazioni complessiva- mente inferiori al 3% del capitale della società - aventi per oggetto l'esercizio del diritto di voto nelle società quotate, il trasferimento di azioni nelle società quotate, l'esercizio, anche congiunto, di un'influenza dominante su tali società; inoltre, quelli volti a favorire o contrastare gli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio. Infine, ai sensi dell'art. 2341 ter del codice civile, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio i patti pa- rasociali devono essere comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea. In caso di omessa segnalazione, i soggetti interessati non possono esercitare il diritto di voto. Gli uffici preposti della banca, prosegue il Presidente, hanno prestato e prestano la massima attenzione per rispettare e far rispettare i disposti legislativi, regolamentari e statutari, secondo le modalità previste per l'effettuazione delle comu- nicazioni dovute e nell'osservanza dei termini di esecuzione delle stesse. Poiché tra i compiti di chi presiede l'Assemblea rientrano l'accertamento e il controllo della regolare costituzione dell'Assemblea stessa e la legittimazione dei soci, il Pre- sidente informa che, sulla base dei possessi azionari risul- tanti a libro soci a ieri 22 aprile 2016 e delle segnalazioni effettuate da parte dei soggetti tenuti agli adempimenti di cui in premessa, non risultano soci/azionisti che possiedano, sia direttamente e sia indirettamente per il tramite di so- cietà controllate, fiduciarie o di interposte persone, par- tecipazioni superiori al 3% del capitale della banca, pari a n.13.601.573 azioni. Non e' stata inoltre rilevata, per quanto risulta, aggiunge il Presidente, l'esistenza dei presupposti che comportino l'ob- bligo per i soci di inoltrare istanza di autorizzazione alla Banca d'Italia o anche solo di effettuare le richieste se- gnalazioni alla Banca d'Italia stessa, alla Consob e alla Banca Popolare di Sondrio. Al fine di conoscere eventuali situazioni che possano pre- cludere l'ammissione al voto in relazione ai citati disposti, il Presidente invita comunque i presenti, nel caso in cui ravvisino nelle partecipazioni da essi detenute fattispecie
che prevedano l'esclusione dal diritto di voto, a segnalarlo al tavolo della presidenza, tramite gli addetti in sala. In conformità di quanto previsto dall'art. 28 dello statuto sociale, il Presidente propone la nomina a scrutatori (n°26) dei soci signori Xxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxx- xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxx Xxx. Prima di mettere ai voti la proposta di nomina degli scruta- tori, il Presidente informa che, in base alla vigente norma- tiva, per ogni delibera occorre fra l'altro rilevare le ge- neralità sia dei soci che abbiano espresso voto contrario e sia di quelli che si siano astenuti o si siano allontanati prima di una votazione, con le dovute eccezioni per le vota- zioni a scrutinio segreto. Invita pertanto coloro che inten- dono astenersi o esprimere voto contrario a fornire, tramite il biglietto di ammissione, le proprie generalità agli addetti presenti in sala. Ciò vale naturalmente anche per le votazioni successive e pure per coloro che si trovano nella sala con- tigua, dove sono parimenti presenti gli addetti. Il Presidente dichiara quindi che, non essendogli pervenute segnalazioni con riferimento alle situazioni impeditive al voto ai sensi delle norme precedentemente richiamate, tutti gli iscritti hanno diritto di voto. Aggiunge che, per quanto a sua cognizione, ignora l'esistenza di patti parasociali, tra cui quelli previsti dall'art. 2341 ter del codice civile e dall'art. 122 del Testo Unico della Finanza, pattuizioni o accordi tra gli azionisti (previsti da Consob) concernenti l'esercizio del diritto di voto, il tra- sferimento delle azioni, l'esercizio anche congiunto di un- 'influenza dominante sulla banca; inoltre, quelli volti a favorire o contrastare gli obiettivi di un'offerta pubblica di acquisto o di scambio.
- Per informazione comunica poi che, alle ore dieci e minuti quarantatre, i soci iscritti in proprio e per rappresentanza - legale, volontaria, organica - sono complessivamente n.2824, di cui: in proprio n.1458 per delega n.1204 per rappresentanza n.162 mentre sono presenti in sala n.2443, di cui: in proprio n.1291 per delega n. 996 per rappresentanza n. 156 Il Presidente mette quindi ai voti, per alzata di mano, la proposta riguardante la nomina degli scrutatori che viene
approvata all'unanimità.
- Allo scopo di assicurare la maggiore correntezza ai lavori, prosegue il Presidente, numerose persone, riconoscibili da un apposito contrassegno, sono state incaricate di curare i vari aspetti organizzativi. I soci sono vivamente pregati di voler cortesemente agevolare con il loro comportamento il compito di detti collaboratori. Invita inoltre a evitare, se possibile, e comunque a ridurre al minimo l'uscita e il rientro in sala. Ciò per permettere in ogni momento l'agevole controllo dei soci presenti. Informa altresì che, per ogni evenienza, sono presenti ai lavori assembleari due medici, il dottor Xxxxxxxxxx Xxxxxx e il dottor Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, che sono presenti anche come soci e che ringrazia vivamente per la loro disponibilità. Si spera che non debbano intervenire, ma nel caso in cui qualcuno dovesse averne bisogno può rivolgersi a uno degli incaricati della Banca. I medici sono a disposizione presso il presidio sanitario allestito all'ingresso della struttura. Il Presidente ricorda poi che il Consiglio di amministrazione dell'8 ottobre 2015, sentito il parere del Collegio sindacale, ha approvato il Piano delle iniziative per adeguarsi alla normativa che impone la trasformazione della banca in società per azioni. Detto Piano è stato adottato in attuazione della Legge 24 marzo 2015 n. 33, che ha convertito il Decreto legge
24 gennaio 2015 n. 3, e delle disposizioni dettate dalla Vi- gilanza.
_Di ciò si è data corretta informativa al mercato con apposito comunicato stampa. Quanto alla tempistica, il Piano contiene indicazioni di massima che - salvo in ogni caso il rigoroso rispetto del termine di Legge - potranno eventualmente essere meglio de- finite in corso d'opera, per tener conto, fra l'altro, delle novità che dovessero emergere nel quadro di riferimento. In particolare, l'Assemblea straordinaria che sarà convocata per l'esame della proposta di trasformazione e l'adeguamento dello statuto sociale, prevista per l'inizio dell'autunno 2016, potrà essere anticipata o differita nel caso emergano speci- fiche ragioni di opportunità a fronte di eventi allo stato non prevedibili. Il Presidente, prima di dare la parola al Consigliere delegato xxxx.Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx per la lettura della relazione degli amministratori sulla gestione ed interpretando la vo- lontà dei Soci manifestata negli anni precedenti, comunica preliminarmente che verranno letti i passaggi salienti del fascicolo a mani degli intervenuti, citando le pagine di ri- ferimento, senza che vengano meno la doverosa informativa e la precisione; mette quindi ai voti per alzata di mano la pro- posta che viene approvata all'unanimità. Il Consigliere Delegato dà pertanto lettura in sintesi della _ "RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE", nel modo
seguente intercalando con alcune notazioni: Signori Soci, come consuetudine, prima di dare avvio ai lavori assembleari veri e propri, rivolgiamo un commosso pensiero di gratitudine a chi è venuto a mancare dopo l'assemblea dello scorso anno e in vita era significativa-mente vicino alla nostra banca. Iniziamo con il lutto che il 30 novembre 2015 ha colpito la Popolare di Sondrio, quello cioè riguardante la morte del cavaliere del lavoro ragionier Xxxxx Xxxxxxxxx, avvenuta a 84 anni. Era presidente onorario della banca dal 26 aprile 2014, dopo averne ricoperto l'importante Ufficio di presidente dal 1° gennaio 1995. Il suo è un curricolo intenso e significativo: 64 anni di assiduo e intelligente lavoro, spesi per l'istituto di credito che tanto amava e nel quale ha iniettato energie fino alla soglia della fine dei suoi giorni. Assunto il 1° maggio 1951, era divenuto direttore generale il 1° marzo 1969. Le altre significative cariche aziendali da lui ricoperte sono quelle di consigliere di amministrazione dal 27 gennaio 1987 e di consigliere delegato dal 1° giugno 1993 al 25 giugno 2009._ Della controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA di Lugano, fondata nel 1995, era stato presidente dalla costi- tuzione fino al febbraio 2014, in scadenza di mandato. Della controllata Factorit, una delle società nazionali più impor- tanti di factoring, era presidente, orgoglioso di esserlo. Numerosi gli incarichi in seno a diversi organismi, tra cui l'Associazione Bancaria Italiana, l'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari, varie Società controllate e partecipate dalla "Sondrio", Fondazioni e così di seguito. Dei vari titoli onorifici, quello di cavaliere di gran croce, massima onorificenza della Repubblica italiana, esprimeva il suo senso dello Stato e il suo rispetto per le istituzioni. Il titolo di cavaliere del lavoro, conferitogli nel giugno 1998, era il suo preferito, in quanto collegato al realizzare, al fare. Vengono alla mente le sue grandi capacità, la rettitudine, l'alfieriana volontà, il senso del dovere! E' stato un esempio di operosità insuperabile, un Maestro di vita, un gentiluomo e galantuomo, un Uomo sapiente che ha lasciato un vuoto senza pari. Era severo con se stesso, sapeva infondere entusiasmo, in primis nei suoi stretti collaboratori, ma non solo. Era dotato di principi umani e religiosi profondi, che metteva in pratica nelle opere e nei giorni. Amava la cultura. Basti pensare alle tantissime conferenze, tenute presso la nostra banca, dal 1971 in poi, da personalità di spicco dell'economia, della finanza, della pubblica ammi- nistrazione, dello sport, della scienza, della religione... Il Notiziario, istituito nel 1973, era una delle iniziative culturali che prediligeva. Anche per i Resoconti annuali, sia
della nostra banca e sia della controllata "SUISSE", aveva pensato di fare qualcosa, culturalmente di valore, disponendo di abbellirli - ciò che avviene regolarmente - con spaccati culturali. Soleva dire che in tal modo gli aridi numeri sono meno aridi. Il Consigliere delegato, dopo avere concluso la commemorazione dei defunti ricordando gli altri lutti di rilievo per la Banca Popolare di Sondrio quali riportati nel fascicolo a mani degli intervenuti all'odierna assemblea, prosegue quindi con la: SINTESI DEI RISULTATI
Signori Soci, un anno di transizione il 2015, dalla crisi più lunga e pro- fonda del secondo dopoguerra a quella che si spera possa es- sere una ripresa significativa e duratura. Gli elementi di preoccupazione non sono mancati e, purtroppo, non hanno ri- guardato solo il mondo della produzione e della finanza. Come non ricordare i sanguinosi attentati che hanno colpito in particolare la Francia, con l'obiettivo di sovvertire i valori fondanti della nostra civiltà? Limitando l'analisi agli accadimenti dell'economia, in Europa si è infine preso atto dell'impossibilità di conciliare la severa disciplina di bilancio con la realtà, per sua natura
«indisciplinata» e non soggetta a essere inquadrata in rigide gabbie ideologiche. È stata in specie la BCE a ridare speranza allo sviluppo, contribuendo a creare le condizioni per rilanciare la cre- scita. Ne ha tratto beneficio pure l'Italia, che ha saputo rimettere in moto la macchina produttiva. Al di là del dato relativo al PIL, tornato in positivo, è il clima a essere cambiato, come dimostra la maggiore fiducia di famiglie e imprese. Ma anche la fiducia di questi tempi manifesta tutta la vola- tilità. Il sistema bancario nazionale, sebbene ancora alle prese con gli strascichi della crisi e condizionato dal permanere dei tassi su livelli minimi, ha beneficiato del miglioramento congiunturale, in particolare del progressivo rallentamento della crescita delle sofferenze. Anche la dinamica del credito ha dato segnali positivi. In chiusura d'anno si sono però create tensioni e incertezze fra i risparmiatori in relazione ai salvataggi di 4 banche che hanno comportato il coinvolgi- mento, oltre che degli azionisti, dei sottoscrittori di ob- bligazioni subordinate. Il Consigliere delegato ricorda quindi le quattro banche soggette al Bail in, secondo una terminologia tecnica che pero' purtroppo è diventata di conoscenza diffusa nel volgere di pochi giorni, per le quali non si è ancora trovata una soluzione definitiva. A queste si sono aggiunte le difficoltà delle due banche venete sotto pressione per i gravosi aumenti di capitale richiesti dalle autorità di vigilanza.
E qui ben si comprende il danno reputazionale arrecato a tutto il sistema. Come soleva affermare il Presidente Xxxxxxxxx "Dare fiducia, per averla", ci vogliono anni per acquisire la fiducia, basta poco per perderla. Quanto alla Banca Popolare di Sondrio, giusto iniziare dal- l'ultimo rigo del bilancio: l'utile è ammontato a 100,064 milioni, in crescita del 2,58%. Un risultato di soddisfazione: dà conto di una gestione sana e profittevole, in grado di sostenere l'autofinanziamento e di remunerare il corpo so- ciale. Sono gli elementi cardine per cui godiamo della fiducia dei soci e della clientela. Va però evidenziato che tale ri- sultato sarebbe stato ancor più significativo se non avesse dovuto sopportare il peso davvero gravoso legato alla solu- zione delle crisi bancarie cui si è fatto cenno. Riflessivo l'andamento sia per la raccolta diretta, -1,47% a 26.627 milioni, e sia per gli impieghi, 20.021 milioni, - 2,50%.
La gestione economica ha visto, causa la particolare situa- zione dei tassi, il calo del margine d'interesse. Positivo il risultato dell'attività finanziaria. Gli accantonamenti di periodo legati agli impieghi hanno e- videnziato un sensibile calo, beneficiando della migliorata congiuntura generale. L'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata al Mercato Te- lematico Azionario di Borsa Italiana, segmento blue chips, ha segnato un aumento del 34,11%, grazie anche al rinnovato in- teresse degli investitori per il comparto bancario. Il corpo sociale è salito a 185.479 unità. Rassegniamo quindi i dati di bilancio, frutto dell'impegno del nostro personale costituito di 2.646 unità, in crescita di 50 nell'anno: orgogliosi e soddisfatti di avere dato opportu- nità di lavoro anche quest'anno a tanti giovani: 100 per la precisione. Il totale dell'attivo di bilancio si è stabilizzato a 32.018 milioni, -1,70%. Il margine d'interesse è stato pari a 479,465 milioni, -7,89%; le commissioni nette hanno cifrato 249,790 milioni, +3,12%. Il margine d'intermediazione ha sommato 937,441 milioni, -3,21%._ Sempre alta l'attenzione per il contenimento delle spese, gravate dall'onere legato alla soluzione delle cennate crisi bancarie, mentre le rettifiche su crediti hanno registrato una positiva inversione di tendenza, giovandosi della sia pur fragile ripresa del ciclo economico. Positivo l'apporto delle controllate Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA e Factorit spa. L'ampliamento dell'offerta com- merciale da loro assicurato si accompagna al contributo of- ferto alla redditività complessiva del Gruppo bancario. Dunque un altro anno che chiude in positivo e che si aggiunge agli altri 144 nei quali la Banca cooperativa ha sempre dato i
suoi frutti. RICHIAMI INTERNAZIONALI
E se la fabbrica del mondo si inceppasse e la crisi diventasse made in China? È l'interrogativo che ha attraversato tutto il 2015, ora na- scosto da altre emergenze, ora messo allo scoperto dagli scivoloni della borsa cinese o dai repentini provvedimenti di svalutazione del renminbi. A far crescere i rischi hanno contribuito fattori geopolitici imponderabili, in grado di sfuggire a qualsiasi ragionevole capacità previsiva. Si fa riferimento al Medio Oriente, ai fatti di Parigi e purtroppo ad altri fatti. In uno scenario di incertezza e debolezza, gli Stati Uniti hanno rappresentato un baluardo di stabilità e rilancio eco- nomico. La crescita statunitense si è posizionata nel terzo trimestre attorno al 2% in ragione d'anno, con un ultimo trimestre previsto sostanzialmente in linea. Ciò, unitamente a un'in- flazione mantenutasi assai contenuta (attorno allo 0,5%) e a un significativo aumento dell'occupazione, ha permesso alla Federal Reserve, nella riunione tra il 15 e il 16 dicembre, di rialzare di 25 punti i tassi ufficiali. Una decisione già ampiamente scontata dai mercati, ma dal sapore storico: ha messo fine alla politica dei tassi nulli adottata nel dicembre 2008, quindi all'inizio della crisi. Il Giappone ha chiuso il 2015 con una dinamica economica in calo. Nell'eurozona la ripresa è stata assai contenuta e ha mani- festato segni di debolezza. L'affievolirsi della spinta delle esportazioni ha comunque trovato compensazione nell'incremento della domanda interna. Nel 2015 il PIL dell'area euro è cresciuto attorno all'1,5%. _ La Confederazione Elvetica ha subito in corso d'anno alcuni contraccolpi legati sia al deterioramento dello scenario in- ternazionale e sia, nello specifico, alla significativa ri- valutazione del franco svizzero sull'euro, a seguito del- l'abbandono da parte della Banca Nazionale Svizzera della soglia minima di cambio. Ciò nonostante, l'economia elvetica si è ancora una volta dimostrata solida e reattiva. L'anno si è chiuso con una crescita, seppur modesta, del PIL pari allo 0,9%. Fisiologico il tasso di disoccupazione, al 3,3%, mentre la deflazione si è posizionata attorno all'1%. Euro Nel 2015 l'euro ha segnato, per il secondo anno consecutivo, corpose svalutazioni rispetto alle altre principali divise: del 10,33% verso il dollaro americano, del 9,89% verso il franco svizzero, del 5,77% verso la sterlina britannica, del 9,75% verso lo yen giapponese e del 6,30% verso il renminbi
cinese. Decisiva, per l'euro/dollaro, l'opposta azione delle rispet- tive banche centrali. Dalla chiusura 2014 di 1,2141 si è così passati, con alterne vicende, al rapporto di 1,0887. L'abbandono, da parte della Banca Nazionale Svizzera, della soglia di 1,20 nel cambio euro/franco, ha invece costituito una semplice presa d'atto delle soverchianti forze di mercato. Terminato l'esercizio precedente a 1,2024, la moneta elvetica si è impennata del 16,8% il 15 gennaio, guadagnando ulte- riormente nei giorni seguenti, fino a giungere sopra la pa- xxxx. Riavutosi dallo shock, ma senza più risalire oltre 1,10 se non, frazionalmente, nella sola giornata dell'11 settembre, l'euro ha successivamente chiuso i suoi conti col franco poco sotto tale livello, a 1,0835. SITUAZIONE ITALIANA
La discesa dei prezzi delle materie prime ha favorito l'avanzo commerciale verso i Paesi extra-UE, capace di più che com- pensare il calo nel saldo, comunque attivo, verso quelli dell'Unione. Il fenomeno ha contribuito a perpetuare, anche nella nostra economia, un latente rischio deflazionistico. Xxxxxx la disoccupazione: muovendo dal 13% di inizio anno è scesa al minimo, come spesso avviene, ad agosto, appena sotto il 10%. È quindi tornata al 12% a ottobre e novembre, con una diminuzione di oltre due punti rispetto a dodici mesi prima. MERCATO DEL CREDITO NAZIONALE
Il quadro di tassi d'interesse inchiodati ai minimi è ben simboleggiato dal saggio di riferimento della BCE, fermo a 0,05% da settembre 2014, e dal marzo 2016 pari a 0%. Da parte sua, il lancio del programma di acquisto di titoli per 60 miliardi al mese - il cosiddetto Quantitative Easing - ha calmierato i rendimenti dei titoli di Stato e, quindi, l'intiera filiera dei tassi; il presidente Xxxxxx ha aggiunto altri 20 miliardi, per cui il Quantitative Easing mensile è stato portato a 80 miliardi. Ciò, in uno con la ricomposizione verso le forme tecniche di per sé meno onerose, ha permesso di ridurre il costo medio della raccolta in euro. Dall'altro lato, il calo di 72 centesimi sui titoli di pro- prietà si è associato a quello, di circa la metà, sugli im- pieghi economici. Quanto al credito, sebbene la flessione complessiva si sia alleggerita, quella degli impieghi a società non finanziarie si è acuita (-3,1%), lasciando quelli a famiglie (+3,6%) a far da traino, sospinti dal rimbalzo nel credito al consumo (+25,7%), assai più che dai prestiti per acquisto abitazioni (+0,2%).
Le sofferenze sono di nuovo lievitate: dell'11%, a sfiorare i
200 miliardi, le lorde. Le descritte evoluzioni di volumi e rendimenti hanno svan-
taggiato, a conto economico, il margine d'interesse. ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI SONDRIO
La relazione prosegue poi, come è consuetudine, con un e- xcursus riguardante l'economia della provincia di Sondrio. Non è un atto irriguardoso nei confronto della altre zona
nelle quali la Banca Popolare di Sondrio è insediata e dloavebanca è stata accolta grandemente, ma è un giusto ricono-
scimento alla nostra provincia, provincia nella quale siamo nati, nella quale continuiamo ad avere il nostro quartier generale e dalla quale siamo partiti per l'espansione che è sotto gli occhi di tutti. Da citare qui le buone iniziative che privato e pubblico hanno messo in atto in occasione dell'Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta - Energia per la vita, in una logica di promozione del territorio e di migliore comunicazione. La Banca Popolare di Sondrio ha dato il suo contributo dando un ampio risalto al- l'evento sul Notiziario. Qualche cenno sull'economia della provincia. Del settore primario, si ricorda per importanza la viticol- tura, sottolineando un'ottima vendemmia. Per le mele l'annata è stata buona anche se non eccellente, nella norma. La zootecnia è abbastanza florida. Al settore secondario provinciale, che è molto articolato, si dedicano unità produttive piccole, medie, medio-grandi e pure piccolissime, la cui proverbiale vivacità è di dominio pub- blico. Nell'industria si è rimarcato qualche segnale di crescita. Quanto all'edilizia, la vendita di alloggi, da tempo in stallo, si è parzialmente riavviata. Il terziario privato, comprendente commercio e turismo, ha registrato un 'annata positiva, pur con i dovuti distinguo. La viabilità provinciale, dopo la realizzazione del tronco di superstrada Trivio di Xxxxxxx-Xxxxx Valtellino, è migliorata considerevolmente. Un ulteriore deciso progresso è atteso con l'arrivo del nuovo tronco stradale nelle vicinanze della foce del torrente Tartano, liberando così dal traffico Morbegno. Siamo in presenza di un'opera costosa e complessa, ma neces- saria e urgente; come necessaria e urgente è la tangenziale di Tirano, finora di là da venire, mentre è in corso di comple- tamento quella di Bormio.
* * * Signori Soci, dopo aver brevemente ricordato i principali accadimenti del 2015 e tracciato un quadro della realtà in cui la nostra a- zienda lavora, passiamo a illustrare le linee operative e le risultanze economiche della Banca Popolare di Sondrio nel suo 145° esercizio sociale. ESPANSIONE TERRITORIALE
L'espansione e l'infittimento della rete delle filiali sono
stati il principale strumento attraverso il quale la banca ha alimentato negli anni un significativo processo di crescita dimensionale e operativa. Partita nel 1989 con 28/30 filiali, la Banca Popolare di Sondrio ha ora 350 filiali a cui si aggiungono altri 150 sportelli, per un totale di circa 500 punti operativi sul territorio. Il radicamento nelle singole realtà locali non è stato per la Banca Popolare di Sondrio una moda, come tale passeggera, ma il frutto di una scelta consapevole che ha contribuito a forgiare la natura aziendale e ne ha determinato la struttura organizzativa. In sintesi possiamo dire: banca del territorio e banca sul territorio. Anche qui la banca è stata aiutata nelle scelte "strategiche" dalla sua storia, dalla linearità di comportamenti, dal fatto di guardare sempre lontano, ma restando sempre con i piedi per terra e cercando di soddisfare le esigenze delle comunità nelle quali la Banca è insediata. Senza dubbio si è ora a un cambio di stagione. A livello di sistema si parla sempre più spesso di chiusure di sportelli, magari di quelle stesse filiali che anni addietro erano pas- sate di mano a prezzi esorbitanti. Questo è importante: la banca non ha mai comprato sportelli, si è sempre affacciata con passi cadenzati ad esplorare nuovi confini ed ha avuto riscontri positivi. L'attenzione con cui la banca ha compiuto le singole scelte l'ha messa al riparo da rischi del genere, mentre i risultati gestionali rassegnati dalle filiali, anche da quelle di più recente avvio, dicono che vi è ancora spazio per crescere. A dover cambiare, e sta già cambiando, è il ruolo della rete periferica, sempre più da integrare con gli altri canali di- stributivi, sempre più servizio specialistico e commerciale a disposizione della clientela. La sua rinnovata capacità at- trattiva verso la clientela di riferimento costituisce per la banca un fondamentale strumento per alimentare la crescita. Anche qui la banca va un po' controcorrente, ma è per certi versi la caratteristica della banca stessa. Ogni azienda ha la sua impostazione. La filosofia aziendale determina l'espan- sione, l'espansione influenza la filosofia aziendale. E anche attualmente riteniamo che ci sia spazio, e i fatti lo dimostrano; il break even delle nostre filiali è abbastanza contenuto : due anni e mezzo, tre, e ci consentono di crescere in autonomia. Sempre in modo fisiologico, senza mai fare strappi, ma cercando via via di conquistare spazi e quote di mercato. In tale ottica abbiamo avviato nell'esercizio in rassegna sei nuove unità, destinate sia a intensificare la rete esistente e sia ad aprirci nuovi spazi di mercato. Abbiamo iniziato con la filiale di Alba e Padova; Piemonte da una parte, Veneto dall'altra.
Siamo una banca del nord, una banca presente in modo intenso in Lombardia, che si espande nelle regioni limitrofe. In Piemonte ci siamo insediati ad Alba, che con i suoi quasi
32.000 abitanti è la capitale storica ed economica delle Langhe. Con l'apertura a Padova abbiamo esteso l'azione alla parte centro orientale del Veneto, regione nella quale la nostra presenza era in precedenza limitata al veronese. Padova, ca- poluogo dell'omonima provincia, è una città di oltre 210.000 abitanti, ricca di storia e cultura, che custodisce nel pro- prio centro storico gioielli d'arte di assoluto rilievo. A Milano è stata la volta delle agenzie di città n. 37 e n.
38. I relativi numeri danno l'idea del radicamento realizzato dalla banca nella metropoli lombarda, dove le nostre filiali ci mettono sempre più a diretto contatto con un tessuto eco- nomico dinamico, costantemente proiettato verso l'innovazione. Quale ubicazione dell'agenzia n. 37 è stato prescelto corso Vercelli, importante via di comunicazione che collega corso Magenta con piazza Piemonte. Si tratta di una zona commercialmente vivace, che si confida possa riservare buone soddisfazioni. L'agenzia n. 38 di Milano offre i nostri servizi all'interno dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, prestigioso Ateneo fondato nel 1921 da padre Xxxxxxxx Xxxxxxx, che vanta una dimensione nazionale grazie ai 5 campus di Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, dove è presente anche il noto poli- clinico universitario Xxxxxxxx Xxxxxxx. Abbiamo aperto i battenti ad Abbiategrasso, che con circa
32.500 residenti rappresenta uno dei poli di maggior rilievo nella parte occidentale della provincia di Milano. Dal punto di vista economico, si tratta di un importante centro agricolo e industriale. In Liguria, dopo le 3 filiali di Genova e quelle di Chiavari, Santa Margherita Ligure e Savona, è stata la volta di Rapallo, che con circa 30.500 abitanti è il principale centro del Ti- gullio occidentale, area costiera che comprende anche i comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Zoagli. La nostra presenza sul territorio si esprime anche tramite i
528 bancomat, aumentati nell'anno di 18 unità. Ma perché andiamo in tutte queste nuove località? Perchè continuiamo a prestare attenzione alla notra rete territoriale? Perchè dalla rete territoriale arriva il nostro lavoro, arriva la nostra linfa, in primis la raccolta. RACCOLTA Il mondo alla rovescia! Ecco cosa direbbe di fronte a rendi- menti dei titoli di Stato azzerati, se non addirittura nega- tivi, un risparmiatore venuto dagli anni '70 e '80, abituato a incassare cedole a doppia cifra. Di fronte a tassi su livelli minimi, e in possibile ulteriore
erosione, la clientela ha accentuato la tendenza a privile- giare le forme di raccolta più liquide e il comparto del ri- sparmio gestito. La migliore garanzia che possiamo offrire a tutela del ri- sparmio è quella di una banca adeguatamente patrimonializzata, in grado di esprimere una gestione sana e profittevole, come dimostra il positivo risultato economico dell'esercizio in esame. A ciò si aggiungano la correttezza e la trasparenza che da sempre caratterizzano l'offerta commerciale e la gestione delle relazioni. I numeri di seguito citati danno conto del lavoro svolto. La raccolta diretta da clientela si è attestata a 26.627 mi- lioni, -1,47%. L'indiretta da clientela, a valori di mercato, ha sommato 26.635 milioni, -0,75%. La raccolta assicurativa si è portata a 1.100 milioni, +22,54%. La raccolta globale da clientela si è posizionata a 54.361 milioni, -0,72%. La raccolta globale da clientela e banche è risultata pari a 58.899 milioni, +0,20%. Quanto alle singole componenti, i conti correnti, in euro e in valuta, sono saliti a 21.199 milioni, +1,89%, mentre i conti vincolati sono diminuiti a 1.253 milioni, -40,77%. Anche per effetto di una tassazione che con i tassi bassi incide in modo notevole. Il 23 ottobre 2015 si è conclusa l'offerta pubblica di scambio volontaria (OPS) su prestiti obbligazionari subordinati Tier II emessi dalla banca nel corso del 2014 per un controvalore complessivo di 350 milioni di euro, promossa per ottimizzare la composizione delle passività di Classe 2 (Tier II) del- l'istituto, a fronte del nuovo quadro normativo introdotto dal Regolamento UE n. 575/2013 (CRR). Nell'ambito dell'operazione di scambio sono stati complessivamente conferiti titoli per oltre 274 milioni di euro, pari a un'adesione del 78,32%. Nella raccolta da banche sottoliniamo che la stessa comprende operazioni di finanziamento presso la Banca Centrale Europea, quelle che vanno sotto il nome di T-LTRO, per 1.098 milioni , è raccolta a termine con scadenza settembre 2018 con costo dello 0,15%. A Giugno ci sarà la possibilità di scambiarla allungando le scadenze fino al 2020 e con un costo inferiore - 0,40.
Da questo punto di vista la Banca ha la possibilità di at- tingere alla BCE, compreso detto miliardo e cento che andremo a scambiare, per oltre circa 4 miliardi di Euro. Quanto ai subordinati, da quando abbiamo iniziato l'emissione di questa tipologia di raccolta abbiamo emesso 1 miliardo e
300 milioni di prestiti subordinati con un tasso medio del 3,82%, ne abbiamo rimborsati 440 milioni, ne abbiamo in essere 860 milioni con tassi effettivi che vanno dal 2,48% al 4,90% con un tasso medio residuo intorno al 3,50%.
IMPIEGHI
A piccoli passi, fuori dalla crisi. È la sintesi dell'anno che ci siamo lasciati alle spalle. Il fatto che davanti alla pur pigra dinamica del PIL vi sia il segno positivo dà evidenza dell'inversione di rotta compiuta._ La ripresa dei finanziamenti concessi alle famiglie, la sta- bilizzazione e, poi, il lento recupero del credito al settore produttivo hanno segnalato il riavvio del lavoro bancario. Da parte nostra, abbiamo privilegiato il rapporto con l'eco- nomie dei territori, consci che questa non solo è l'attività per la quale siamo meglio attrezzati e strutturati, - ognuno deve fare e cercare di fare bene quello in cui è bravo, quello per cui è preparato, per cui ha attitudine - ma è soprattutto la missione aziendale che da sempre ci contraddistingue. Il progressivo arricchimento delle professionalità e delle pro- cedure preposte alla gestione di ogni profilo di rischio le- gato all'attività creditizia ha accompagnato il lavoro illu- strato dalla cifre che seguono. Gli impieghi hanno sommato 20.021 milioni, in contrazione del 2,50% sull'esercizio precedente. Il dato risente del rientro di primarie posizioni venute a naturale scadenza, pur in presenza di un flusso consistente di nuove erogazioni. I mutui ipotecari hanno segnato un calo del 2,81% a 6.345 milioni. I conti correnti sono scesi da 5.949 a 5.244 milioni, -11,86%. In lieve crescita i finanziamenti in valuta, 1.067 milioni,
+0,83% e gli anticipi, 384 milioni, +1,31%. Questi dati a testimoniare l'importante attività del Servizio Internazionale della Banca. Le piccole e medie imprese associate nei Consorzi Fidi hanno continuato a godere di un canale privilegiato di accesso ai finanziamenti. Il perdurare di una situazione generale ancora fragile ha determinato a livello di sistema un'ulteriore crescita dei crediti deteriorati, anche se si è assistito a una signifi- cativa decelerazione della relativa dinamica. L'aggregato crediti deteriorati si è attestato a 2.298 mi- lioni, +14,14%, pari all'11,48% della voce crediti verso clientela rispetto al 9,80% di fine 2014. L'incremento è in linea con quello dell'anno precedente e discende in parte dalla contrazione del totale crediti verso clientela, in parte dall'applicazione di policies aziendali particolarmente prudenziali in tema di classificazioni e re- lativi accantonamenti. Le rettifiche di valore complessive relative ai crediti de- teriorati sono ammontate a 1.806 milioni, pari al 44% del- l'importo lordo degli stessi, rispetto al 42,50% di fine 2014. Andando a verificare la serie storica delle rettifiche di valore si nota come la banca continui a incrementare le per- centuali di copertura dei crediti deteriorati.
Non lo facciamo con grande entusiasmo, ma lo riteniamo un fatto doveroso, prudenziale, per esprimere valori di bilancio reali e credibili. Con questo, come si puo' verificare dai dati, siamo in testa alla Classifica di sistema. Le sofferenze nette sono ammontate a 730 milioni, +20,02%, corrispondenti al 3,65% del totale dei crediti verso la clientela, a fronte del 2,96% del 31 dicembre 2014. Le sof- ferenze nette, pur in crescita, hanno evidenziato una dinamica inferiore rispetto al periodo di confronto, che era pari al 35,09%, e si sono mantenute su valori significativamente in- feriori al sistema. La banca non è esente ed ai riflessi della situazione econo- mica, impiega, fa credito e quindi è soggetta anche al credito deteriorato, ai possibili incagli, ora inadempienze probabili, alle sofferenze. Però riesce a mantenere sempre un gap si- gnificativo che l'ha sempre contraddistinta nei confronti del sistema. A fronte delle perdite presunte sulle sofferenze in essere, le rettifiche di valore si sono accresciute a 1.145 milioni,
+26,05%, pari al 61,05% dell'importo lordo di tali crediti, rispetto al 59,88% dell'anno precedente. Anche sulle sofferenze l'indice di copertura aumenta. Se si tiene conto degli importi passati a conto economico in esercizi precedenti su posizioni già a sofferenze per cui la banca mantiene un'evidenza contabile, a fronte di una pro- spettiva di eventuali recuperi, la copertura per tali crediti si attesta al 71,59%. La banca anche l'anno scorso e anche nel 2014 ha stralciato delle posizioni a credito che erano totalmente svalutate; queste posizioni, se fossero state tenute nel coacervo dei crediti deteriorati, avrebbero aumentato la percentuale di copertura, pero' per ragioni anche di pulizia di bilancio si è preferito espellerle, mantenendone pero' un'evidenza contabile a fronte di possibili eventuali recuperi. Recuperi che ogni anno noi registriamo e in misura consistente. Le inadempienze probabili sono salite a 1.152 milioni,
+11,89%; le relative rettifiche sono state pari a 593 milioni,
+12,58%, con un grado di copertura del 33,97% rispetto al 33,83% di fine 2014. Le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate sono state pari a 415 milioni, +10,78%. Anche sulle scadute e sconfinanti deteriorate vi è un grado di copertura significativo cresciuto ancora rispetto al 2014, essendo passati dal 12,40% a oltre il 14%. Gli accantonamenti a fronte dei crediti in bonis hanno sommato
136 milioni, +11,70%, pari allo 0,76% . Anche qui si è preferito aumentare la percentuale di accan- tonamento sui crediti in bonis, quelli normali per intenderci, pero' qui si fa un accantonamento di tipo collettivo, passando
dallo 0,65% allo 0,76% del totale dei crediti in bonis. L'ammontare complessivo delle rettifiche è pervenuto a 1.942 milioni. ATTIVITA' IN TITOLI E TESORERIA
E' un'attività che ha consentito di marginare in modo impor- tante e che ha contribuito all'utile di esercizio. L'andamento delle principali piazze azionarie nell'anno 2015 evidenzia una prima fase con gli indici ai livelli massimi pluriennali, in alcuni casi ai record storici, sospinti dal- l'immissione straordinaria di liquidità da parte della Banca Centrale Europea, seguita da una perdita di slancio e da maggiore volatilità conseguenti a fattori di tensione globali e locali. Gli stessi fattori che hanno determinato l'andamento contra- stato dei mercati azionari si sono riflessi su quelli obbli- gazionari europei. A una prima fase su livelli record, so- stenuta dalle politiche monetarie della BCE tramite il pro- gramma Quantitative Easing, ha fatto seguito, nel secondo semestre, un'inversione di tendenza alimentata dalle insta- bilità internazionali. Analogamente ai BUND tedeschi, i BTP decennali hanno segnato il rendimento minimo storico in primavera intorno all'1%, per poi risalire fino al massimo in area 2,50%. A fine anno, circa il 40% dei bond europei era scambiato a tassi negativi o nulli. Nell'ambito dell'attività in strumenti finanziari con la clientela, la rete periferica e le strutture centrali hanno operato con professionalità e prudenza, ricercando, nelle relazioni con la medesima, il giusto equilibrio tra profili di rischio e obiettivi di rendimento. E' paradossale, ma quando i tassi sono bassi il risparmiatore difficilmente si accontenta per cui puo' essere portato a cercare rendimenti. E noi dobbiamo sempre ricordare che a maggior rendimento non puo' che corrispondere un maggiore rischio. Per cui un approccio a un maggiore rischio va bene, ma con le dovute cautele. Quanto alla qualità dell'offerta, evidenzia progressiva af- fermazione, nell'ambito dei depositi amministrati, il servizio di consulenza di portafoglio, finalizzato a proporre soluzioni di investimento quanto più possibile coerenti con le carat- teristiche e le attese della clientela ed efficaci in termini di rischio/rendimento. Al servizio sono riservate costanti attenzioni che si concentrano nell'affinamento della procedura informatica dedicata e nella formazione del personale. L'operatività della tesoreria aziendale si è mantenuta elevata e ha evidenziato la prevalenza delle operazioni di impiego. Questo vuol dire che sul mercato interbancario Popolare di Sondrio è un banca che presta denaro piuttosto che andarlo a prendere e questo deriva da una ottima situazione di liquidità che peraltro dal punto di vista del conto economico a volte
puo' essere penalizzante. La liquidità è buona ed è' sempre monitorata su un arco tem- porale di tre mesi, con cadenza giornaliera, quella a lungo termine con frequenza mensile. Sono inoltre calcolati gli indicatori previsti dalla normativa di Basilea III, quello a breve termine (Liquidity Coverage Ratio) e quello strutturale (Net Stable Funding Ratio), che si posizionano entrambi su livelli ottimali. A fine 2015 i portafogli di attività finanziarie erano com- plessivamente pari a 8.455 milioni, -6,83%. La consistenza e le variazioni delle singole attività sono riassunte nel pro- spetto "ATTIVITA' FINANZIARIE".
Le attività finanziarie sono distribuite nei vari portafogli . In linea di continuità con il passato, il portafoglio evi- denzia la prevalenza di titoli di Stato domestici, pur in forte contrazione a seguito di realizzi, in particolare su titoli vicini a scadenza. L'esercizio è stato caratterizzato da un'intensa movimentazione in entrata e in uscita, in au- mento rispetto al periodo di raffronto, che ha interessato in particolare i portafogli HFT e AFS. La buona intonazione di mercato, specie nella prima parte dell'anno, ha permesso di procedere all'alienazione di titoli, in gran parte di Stato, con realizzo di consistenti utili da cessione/negoziazione. Nel contempo, si è provveduto a riacquistare titoli analoghi di nuova emissione e con durata un po' piu' allungata ma sempre limitata. Cio' al fine di ottenere rendimenti superiori mantenendo una duration di portafoglio di tutta tranquillità. La duration è salita da poco piu' di tre e circa 4 anni. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Ammontano a 1.851 milioni. Il risultato complessivo dell'attività sul portafoglio HFT è positivo per 45,585 milioni, rispetto ai 90,114 milioni del 2014, e riguarda per 9,279 milioni l'attività in titoli e per 36,306 milioni l'attività in valute, cambi e derivati. Questo è importante e va sottolineato che quest'ultima com- ponente, diversamente da quella relativa agli utili da nego- ziazione su titoli di Stato che risente delle situazioni fi- nanziarie del momento, intorno ai 30/40 milioni e presenta caratteristiche di stabilità. Attività finanziarie valutate al fair value: Attengono esclusivamente a fondi e sicav di varia natura. Attività finanziarie disponibili per la vendita. Questo è il portafoglio che ormai ha il maggiore peso, somma
6.319 milioni. Al suo interno i titoli di Stato italiani sono in aumento a complessivi 6.015 milioni, mentre sono stati smobilizzati completamente gli investimenti in titoli di Stato statunitensi in dollari e pure le quote di OICR denominate nella medesima valuta. In ottica di diversificazione valutaria, nell'esercizio pre-
cedente erano state sottoscritte quote di OICR in dollari USA, oltre che treasuries statunitensi, sempre in dollari USA, per importo consistente, che sono stati interamente alienati. Le notevoli cessioni del periodo hanno permesso il realizzo di significativi utili. Ritorna di attualità la componente dei titoli sovrani nei portafogli delle banche. E' in atto una discussione a livello europeo. E proprio anche in funzione di eventuali limitazioni, in quanto entro un ragionevole periodo di tempo potranno es- serci delle imposizioni in questo senso, la banca si sta preparando ad avere un portafoglio di titoli finanziari che sia non troppo concentrato in titoli del debito sovrano ita- liano. Sono state contabilizzate a patrimonio, alla voce riserve da valutazione, variazioni nette per plusvalenze, al netto del- l'effetto fiscale, per 38,835 milioni, portando il saldo po- sitivo della riserva da valutazione da 74,105 a 112,940 mi- lioni. Se la banca avesse venduto questi titoli al 31/12 avrebbe realizzato questa plusvalenza. In merito alle principali interessenze funzionali di minoranza detenute dalla banca con carattere di stabilità, si segnala che si è provveduto a trasferire alla voce partecipazioni l'interessenza detenuta in Arca SGR spa. Arca SGR è una società di gestione del risparmio costituita oltre 30 anni fa da un nucleo di banche popolari tra cui la nostra e si difende molto bene sul mercato, ha accresciuto gli asset e proprio in funzione di questo, ritenendo che la ge- stione del risparmio sia un'attività che per la BPS deve di- ventare strategica accanto a quella tradizionale del credito, si è ritenuto di approfittare della cessione di quote di ARCA SGR da parte di una banca consorella per aumentare la nostra partecipazione, che è passata dal 12,906% al 21,137%. Questa è la filosofia della Banca, che ci porta a privilegiare nella condusione degli affari una visione di medio-lungo pe- riodo. Ed è la logica che abbiamo seguito anche nel caso dell'Isti- tuto Centrale delle Banche Popolari e di CartaSi, siamo soci di entrambi. Si informa al riguardo che i vecchi azionisti che facevano parte del patto di sindacato dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane spa, e che detenevano il 93,7% del capitale, hanno perfezionato lo scorso mese di dicembre la cessione del Gruppo ICBPI a una cordata di fondi mobiliari. Gli acquirenti avevano formulato un'offerta di compravendita anche agli azionisti minori non aderenti al patto di sinda- cato. La Banca, che detiene l'1,997% di ICBPI e l'1,249% di CartaSi spa, ha ritenuto di non aderire all'offerta. Il valore di carico delle partecipazioni è stato allineato ai prezzi di cessione, con la contabilizzazione di una plusvalenza a pa-
trimonio di 39,554 milioni. Riteniamo che si tratti di due società con ottime prospettive, tanto piu' che ora sono entrati degli investitori molto in- teressati al loro sviluppo, società con le quali noi abbiamo un rapporto costante di lavoro (siamo i collocatori e emet- tiamo carte di credito di CartaSi in massima parte, abbiamo relazioni fitte di lavoro anche con l'Istituto), per cui si ritiene, che anche l'indotto derivante da questa partnership possa portare positivi risultati per quanto riguarda la nostra attività di gestione. Attività finanziarie detenute fino a scadenza A fine anno il portafoglio attività finanziarie detenute fino a scadenza (HTM) ammonta a 126 milioni, in calo del 15,37%, a causa di rimborsi e di svalutazioni per impairment. Risparmio gestito Nel passato esercizio il comparto del risparmio gestito ha segnato, in ambito nazionale, livelli record, favoriti da consistenti flussi di raccolta netta e dal positivo andamento dei mercati finanziari. Ne ha beneficiato pure l'operatività della banca. Il totale del patrimonio gestito da Popolare di Sondrio nelle diverse forme è di 4.069 milioni, in progresso del 9,06%. PARTECIPAZIONI
Il portafoglio partecipazioni ha mantenuto, nell'esercizio in rassegna, la consolidata impostazione. I possessi attengono principalmente a società fornitrici di prodotti e servizi che integrano funzionalmente l'offerta commerciale tipica. Al 31 dicembre 2015 le partecipazioni ammontavano a 489 mi- lioni, con un aumento di 77 milioni essenzialmente per il trasferimento nello specifico aggregato delle quote detenute in Arca SGR spa per 50,3 milioni e in Bormio Golf spa per 0,2 milioni ciò attesta la vicinanza della Banca, seppure in misura contenuta, a quelle iniziative che vanno a favore della collettività, dello sviluppo del territorio e quindi a so- stenere indirettamente la nostra clientela. Qui piace segna- lare l'impegno non solo nostro ma anche della consorella Valtellinese che condividiamo quando si devono affrontare interventi con finalità di tipo collettivo; e questa è una bella attestazione di vicinanza al territorio del Credito Cooperativo Popolare. Ci sono stati poi l'aumento di capitale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA pari a 28,4 milioni e la svalutazione dell'interessenza nella Banca della Nuova Terra, banca che è in vendita, per 2 milioni. Controllate: Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA (100%). La Popolare Suisse ha compiuto quest'anno vent'anni. E' stata fondata nel 1995 dal Presidente Xxxxxxxxx. Prosegue bene. Ha infatti proficuamente operato anche nel 2015. Ha conseguito un utile netto importante di CHF 14,097 milioni, in
progresso del 72,64%. E' un risultato avvalorato da elementi regolamentari e di mercato che si sono significativamente riflessi in negativo purtroppo sul sistema bancario elvetico. Ricordiamo gli accordi internazionali tra la Svizzera e altri Paesi in materia di fiscalità e la voluntary disclosure at- tivata dall'Italia. C'è stata poi la rivalutazione del franco svizzero, che ha influito in specie sulle esportazioni, e l'introduzione, da parte della Banca Nazionale Svizzera, di tassi negativi. La raccolta diretta cifra circa CHF 3.100 milioni, a fronte di impieghi per CHF 3.524 milioni. Questa e' sempre stata una caratteristica della Suisse, che coordinata e diretta dalla capogruppo, ha sempre fatto auto- nomamente la provvista. Non ha mai gravato sulla capogruppo, sapendo però di poter confidare sulla stessa in caso di necessità. Nell'esercizio in rassegna la rete distributiva della Suisse ha mantenuto la configurazione 2014, con venti dipendenze in sei Cantoni della Confederazione ed una nel Principato di Monaco. Factorit spa (60,5%). E' l'altra controllata della Banca Popolare di Sondrio. Finanzia e gestisce, anche con garanzia, crediti commerciali, domestici e internazionali. E' la quinta società tra quelle che svolgono attività tipica. E' presieduta dal xxxx. Xxxxxxx Xxxxx che salutiamo, ringraziandolo per la presenza. Nel 2015 è stata insignita del 7° posto a livello mondiale, primo tra le società italiane, in una classifica riguardante le attività nei comparti import ed export. L'utile dell'e- sercizio ammonta a 20,760 milioni di Euro. Pirovano Stelvio spa (100%). E' la società che esercita attività al Passo dello Stelvio, a quasi 3.000 metri. Sinergia Seconda srl (100%). Società immobiliare che opera prevalentemente con funzioni strumentali correlate a esigenze immobiliari della banca e del Gruppo. Popso Covered Bond srl (60%). Società funzionale all'emissione delle obbligazioni bancarie garantite. Rajna Immobiliare srl (50%). E' una piccola società immobiliare. Collegate: Unione Fiduciaria spa (24%). E' stata fondata e partecipata da popolari, opera nelle in- testazioni fiduciarie. Ha fatto un grosso lavoro in tema di voluntary disclosure. Anche in questo caso la società è pre- sieduta dal xxxx. Xxxxx. Recentemente è entrato nel consiglio di amministrazione il nostro Presidente prof. Venosta, che è stato nominato pure Vice - presidente di Unione Fiduciaria.
Arca SGR spa (21,137% ex 12,906%). E 'importante sottolineare che da quattro/cinque anni Xxxx sta lavorando veramente bene. E' diventata un Player riconosciuto del mercato, non che non lo fosse prima, però approffittando anche del momento favo- revole è riuscita ad aumentare, in modo consistente, le masse gestite ed ha performato molto bene. Tant'è che ha ottenuto parecchi riconoscimenti di settore. Le risultanze economiche sono naturalmente positive. Alba Leasing spa (19,264%). Società strumentale per il leasing. E' la prima società di leasing per il numero dei contratti e questo cosa vuol dire? Che è una società alimentata dal lavoro delle banche socie e di qualche altra banca convenzionata, la cui caratteristica è quella di assistere in modo particolare le piccole e medie imprese, gli artigiani, facendo insomma quelle operazioni che magari non hanno la redditività auspicata, in termini di produttività, ma che vanno nella direzione di sostenere l'e- conomia reale. Banca della Nuova Terra spa (19,609%). E' destinata all'agricoltura. E' ormai in liquidazione. Pro- babilmente verrà ceduta. Arca Vita spa (14,837%). In Arca Vita spa, compagnia di assicurazione, la Banca Popo- lare di Sondrio ha una partecipazione del 15%. La società è controllata da Unipol, con quote di minoranza detenute da Popolare di Sondrio e Popolare Xxxxxx Xxxxxxx. Opera, anche, nel ramo danni. Polis Fondi Immobiliari di Banche Popolari S.G.R.p.A. (19,60%).
Società che promuove e gestisce i fondi immobiliari, tra cui quello costituito recentemente dalla nostra banca, che è "Il Centro delle Alpi". Servizi Internazionali e Strutture Integrate 2000 srl (33,333%).
E' una società di servizio. Aveva due uffici condivisi con Veneto Banca e Banca Popolare dell'Xxxxxx Xxxxxxx. Uno a Hong Kong, quello storico, al quale si è aggiunto quello di Xxxx- xxxx. Abbiamo ritenuto recentemente che Shanghai fosse più importante per la nostra attività, per cui si è abbandonato quello di Hong Kong. Operazioni con parti correlate La materia è disciplinata da Consob e Banca d'Italia. Questi rapporti rientrano nella normale operatività della banca e sono regolati a condizioni di mercato oppure, in assenza di idonei parametri, sulla base dei costi sostenuti. Detti rapporti sono pari al 9,52% dell'ammontare totale dei crediti e al 2,37% della raccolta. Nessuna operazione con parti correlate né di maggiore, né di minore rilevanza posta in essere nel periodo in esame ha in-
fluito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati economici della banca. RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI
La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari è disponibile sul sito internet della banca. SERVIZIO INTERNAZIONALE
Costituisce un motivo di vanto per la banca perchè è un ser- vizio estremamente efficiente, un servizio che ha sempre co- stituito una componente importante della nostra attività anche perchè continua ad esserlo nel presente e lo sarà anche pro- spetticamente, perchè si è sempre aggiornato alle esigenze del mercato e della clientela. Nell'attività ha fittissime relazioni con moltissime banche in oltre 150 paesi. Si approcciano anche i paesi emergenti, sono state avviate nuove relazioni in Algeria, Armenia, Oman, Vietnam e Uzbeki- stan. La banca ha sempre seguito anche nella fase dell'embargo le relazioni con l'Iran, anche qui pensando più al supporto fornito alle imprese, alle nostre imprese, che avevano rela- zioni commerciali con quel paese, piuttosto che al ritorno economico immediato. Si è trattato di un'attività molto co- stosa e dispendiosa perchè richiedeva una elevata preparazione professionale da un lato ed energia e dispendio di tempo dall'altro. Abbiamo sempre operato nel rispetto della legge e questo ci avvantaggia ora che l'embargo con l'Iran è stato tolto e possiamo sviluppare in modo migliore le relazioni con quel paese. CBE-GEIE è il nostro avamposto a Bruxelles, anche qui con altre banche, abbiamo la maggioranza, di questa struttura, piccola ma molto efficiente che mettiamo a disposizione della clientela. Si interessa del mondo dei finanziamenti, degli appalti europei, gare europee, ecc..,. SERVIZI E INIZIATIVE COMMERCIALI
SCRIGNOInternet Banking sta procedendo in modo importante, costituisce un po' l'innovazione in campo digitale della banca, ha 320.000 utenti. Adesso è stata aperta l'operatività anche su Smartphone e in pochissimo tempo ci sono stati
58.000 accessi. Il 18 aprile in collaborazione con Apple abbiamo lanciato una App di Scrigno dedicata a Apple Watch, in modo tale che i possessori di questo orologio molto smart possono vedere in ogni momento ad esempio il saldo del conto, le movimentazioni, ecc.. "Carta +ma" è una carta IBAN, adesso si è evoluta - anche in "Carta +mazienda", destinata alle aziende per dotare i propri dipendenti e collaboratori di uno strumento di paga- mento agile e funzionale, pure riguardo alle rendicontazioni e i controlli.
E' una carta che essendo dotata di codice IBAN ha le funzioni minimali anche di un conto corrente. LA GESTIONE DEI RISCHI
Il clima di incertezza ancora regnante sul quadro macro-eco- nomico globale sta mettendo a dura prova la stabilità finan- ziaria di sistema. Per scongiurare effetti indesiderati sul- l'economia, si sono intessuti intorno all'attività finanziaria robusti cordoni di protezione, in un'ottica sia di anticipa- zione di potenziali scenari avversi e sia di risoluzione delle situazioni di dissesto. Tra questi, l'esercizio di una su- pervisione bancaria sempre più intensa e coordinata a livello europeo, che, nel valutare a fondo l'operato degli istituti vigilati, li sollecita al costante rafforzamento dei propri dispositivi di analisi e di previsione, in uno con il mante- nimento di livelli di patrimonializzazione confacenti. Per rimanere al passo con i radicali cambiamenti in atto, i processi e le tecniche aziendali di governo dei rischi sono interessati da profonde evoluzioni. Punto focale di tali no- vità è rappresentato dal Risk Appetite Framework (RAF), im- pianto generale che delimita il "campo di gioco" in cui si esprime la propensione verso il rischio e che si concretizza in un sistema di obiettivi, limiti, indicatori, meccanismi di verifica e di mitigazione, utili a una corretta comprensione dei rischi aziendali e a un adeguato presidio contro il loro inasprimento. Come sapete, BPS è vigilata dalla Banca Centrale Europea e con questi nuovi criteri e metodologia di vigilanza la nostra struttura operativa è stata messa sotto pressione. Con soddisfazione, si può affermare che BPS ha tenuto il passo, riuscendo a rispondere puntualmente e, grazie a una squadra di giovani preparati, entusiasti, volenterosi, che si spendono veramente, abbiamo avuto anche l'opportunità di mi- gliorare la nostra professionalità, di migliorare dal punto di vista gestionale la strumentazione che serve per la conduzione aziendale. Per quanto riguarda: Rischio di credito; Rischi controparte ed emittente; Rischi di mercato; Rischio di tasso; Rischio di liquidità; Rischio operativo; Rischio derivante dall'operatività con soggetti collegati; si può approfondire quanto scritto nella Relazione di bilan- cio. RISORSE UMANE
E' il personale che fa vivere ogni giorno la banca e gestisce nel continuo le relazioni con la clientela. Il nostro perso- nale rappresenta inoltre un fondamentale fattore distintivo che ha permesso la continua crescita e la progressiva affer-
mazione sul mercato. Donne e uomini in grado di interpretare con competenza e dinamismo un ruolo professionale che negli anni ha visto mutare nel profondo e a ogni livello natura e qualità delle capacità richieste. Professionalità e spirito di servizio dei collaboratori sono elementi fondamentali per il conseguimento degli obiettivi aziendali, incentrati sull'autonomo sviluppo per linee interne e sulla costante ricerca di relazioni di lungo periodo con la clientela. Di qui, la tradizionale disponibilità del nostro personale verso il cliente, di qualsiasi natura e peso, non dimenticando che la banca è una popolare e questo è l'elemento che ci ca- ratterizza. Il tutto, nell'ambito di una cultura aziendale fondata sulla correttezza nelle relazioni, pure al fine di contenere i rischi legali e reputazionali. A fine esercizio l'organico era composto di 2.646 unità - in crescita di 50, +1,93% -, di cui il 77% occupato presso la rete periferica e il rimanente 23% presso le strutture cen- trali. L'età media dei dipendenti è di 39 anni e 9 mesi, e l'anzianità media di servizio è di 15 anni e 8 mesi. Ai 100 giovani collaboratori che sono entrati in azienda nel 2015 se ne sono già aggiunti 17, 9 donne e 8 uomini assunti all'inizio di quest'anno. La formazione è attuata tramite la partecipazione a corsi d'aula e multimediali, costantemente aggiornati. Nel 2015 l'attività d'aula ha interessato 1.817 collaboratori, su 2.600, si può dire quasi tutti, per un totale di 57.560 ore uomo, mentre i corsi multimediali hanno coinvolto 2.319 di- pendenti, per un totale di 52.994 ore uomo. La multimedialità anche per quanto riguarda la formazione è fattore agevolante. La formazione riservata ai neoassunti, tramite un percorso composto di corsi d'aula e multimediali, ha interessato 285 dipendenti. Sono i collaboratori che vengono inseriti in a- zienda con contratto di apprendistato professionalizzante ed ai quali vengono dedicate molte giornate di formazione durante l'anno. E' importante la collaborazione con istituti tecnici e università situati in zone d'insediamento della banca, che ha consentito a 224 studenti di effettuare stage presso le fi- liali e gli uffici centrali. Sempre positive le relazioni con le Organizzazioni sindacali. ATTIVITA' PROMOZIONALI E CULTURALI
Vanno anzitutto menzionati il Notiziario della Banca Popolare di Sondrio e l'annuale ciclo di conferenze. Ricordiamo quella del cavalier del lavoro Xxxx Xxxxxx, che ha parlato di "Reti d'impresa"; ricordiamo inoltre il dottor Xxxxxxx De Xxxxxx, presidente di Trento Film Festival, che ha parlato appunto della attrattività di un evento come il Film Festival anche per una città come Trento, la presenza a Sondrio del presi- dente dell'A.B.I. xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx e, il 6 novembre
2015, la conferenza del professor Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, presi- dente onorario dell'Accademia della Crusca. La conferenza del xxxx. Xxxxxxxx ci ha consentito di celebrare la 91a Giornata Mondiale del Risparmio. E' una tradizione per la banca cele- brarla con qualche evento a favore dei giovani, in questo caso molto bello e molto apprezzato perchè al Policampus di Son- drio il professore ha dissertato su "L'italiano è per noi la chiave del cervello", con oltre 500 ragazzi e insegnanti. Parliamo dell'attività della Biblioteca "Credaro", dell'ini- ziativa dell'"Invito a Palazzo", della manifestazione "Re- Stelvio 2015 Mapei", che ha ormai 10 anni. E poi, essendo a Bormio, ricordiamo anche il "Quinto incontro con i Nobel per la Letteratura" del 29 dicembre 2015, organizzato in colla- borazione con la Commissione Cultura locale, coordinato dal professor Xxx Xxxxxx, bormino, che ha visto la presenza del maggior esperto di Xxxxxxxxx, il professor Xxxxxxx Xxxxxxxxxx. Merita una sottolineatura il cospicuo contributo elargito dalla banca per il rinnovato Teatro sociale di Xxxxxxx, la cui apertura ha davvero colmato una lacuna. PATRIMONIO
Al 31 dicembre 2015 il patrimonio netto è risultato pari a 2.334,514 milioni. Il capitale sociale ammonta a 1.360,157 milioni. La voce riserve è salita a 735,497 milioni, essen- zialmente per l'accantonamento di parte significativa del- l'utile dell'esercizio 2014. La voce riserve da valutazione ha presentato un saldo positivo di 85,112 milioni, in crescita del 92,27%. Ci sono poi le plusvalenze relative a Istituto Centrale e Cartasì. In merito all'adeguatezza patrimoniale, dal 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova normativa armonizzata per le banche e per le imprese di investimento. La Banca Centrale Europea, nell'ambito degli esiti del pro- cesso SREP, con decisione del 20 novembre 2015, ha elevato il capitale che garantisce un'adeguata copertura dei rischi del Gruppo, portando il livello minimo di Common Equity al 9,25%. E' una percentuale di tutto rispetto confrontata con le altre banche di sistema e che attesta la buona considerazione che la banca gode da parte della vigilanza. I fondi propri consolidati ai fini delle segnalazioni di Vi- gilanza, comprensivi di quota parte dell'utile al 31 dicembre 2015, si sono attestati a 3.126 milioni. Seguono alcuni rapporti tra il patrimonio e le principali voci di bilancio:
Coefficienti Gruppo | patrimoniali | Coefficienti patrimoniali minimi richiesti |
CET 1 Ratio | 10,49% | 9,25%* |
Tier 1 Capital Ratio | 10,50% | 8,50%* |
Total Capital Ratio | 13,44% | 10,50%* |
* requisiti minimi regolamentari
Rassegniamo di seguito i rapporti tra il patrimonio compren- sivo dell'utile di periodo e le principali voci di bilancio, raffrontati con quelli al 31 dicembre 2014:
patrimonio/raccolta diretta da clientela 8,77% rispetto all'8,22% patrimonio/crediti verso clientela 11,66% rispetto al 10,82% patrimonio/attività finanziarie 27,61% rispetto al 24,48% patrimonio/totale dell'attivo 7,29% rispetto al 6,82% sofferenze nette/patrimonio 31,28% rispetto al 27,39%
L'AZIONE BANCA POPOLARE DI SONDRIO
Esaminando il grafico che evidenzia l'andamento del titolo, l'azione Banca Popolare di Sondrio ha segnato nel periodo 2015 un progresso del 34,11%, raggiungendo a fine anno la quota- zione di 4,152 euro. ESITI DEL PROCESSO SREP E ATTIVITA' DI VIGILANZA
La BCE mira a che la banca sia ben gestita, ben condotta. Per cui grande attenzione non solo per il patrimonio, ma anche per la liquidità, per gli assetti organizzativi, per la ge- stione del credito; da questo punto di vista Popolare di Sondrio puo' usufruire della costante consulenza, per così dire, della Vigilanza, che sprona ad essere sempre più bravi nella comprensione dei dati aziendali sotto i vari aspetti di rischio e di sostenibilità. IL RATING
La Banca Popolare di Sondrio è valutata dalle due agenzie Fitch Ratings e Dagong Europe Credit Rating, che è un'agenzia cinese. Fitch Ratings ormai dal 1993, per Dagong siamo al secondo anno e posso dire che i rating che hanno rilasciato alla BPS sono lusinghieri. CONTO ECONOMICO
Del Conto economico è stato anticipato in sintesi il risultato netto d'esercizio; ora qualche dettaglio ulteriore. Il margine d'interesse si è attestato a 479,465 milioni, - 7,89%. Discreto l'incremento delle commissioni che sono au- mentate di oltre il 3,21%. I dividendi sono in linea. Il ri- sultato dell'attività finanziaria è stato anche quest'anno positivo per 191,913 milioni. Il margine d'intermediazione, pur registrando una sostanziale stabilità dei risultati del- l'attività e un discreto andamento delle commissioni, è di- minuito del 3,21% causato soprattutto da flessione del mar- gine. Pur in presenza di segnali di ripresa e di migliorate pos-
sibilità di accesso al credito, è rimasto elevato l'ammontare dei crediti deteriorati. Le rettifiche sui crediti e anche quelle su altre operazioni finanziarie hanno evidenziato un saldo di 400,488 milioni. Il rapporto rettifiche nette su crediti verso clientela/cre- diti verso clientela, che è il costo del credito, è sceso all'1,90 dal 2,21%. Il risultato netto della gestione finanziaria è migliorato a 536,953 milioni. I costi operativi sono cresciuti del 18,40%, anche per i 40 milioni irrituali che la banca ha dovuto sborsare per quanto riguarda in particolare il fondo di risoluzione e le nuove normative per l'apporto al fondo interbancario di tutela dei depositi. Il "cost income ratio" si mantiene tra i migliori di sistema. Il "cost income" è il rapporto tra costi operativi e margine, e è salito al 41,97% rispetto al 34,3%. Però non si deve di- menticare che il sistema, rispetto al 40% della BPS, si po- siziona ad oltre il 63%. Per cui l'obbiettivo della Banca è quello di mantenerlo e caso mai consentirne un leggero ac- crescimento solo a fronte di costi per investimento. Le rettifiche su attività materiali e gli ammortamenti per software sommano 25,865 milioni, +4,87%. Gli altri proventi, ci sono anche partite di giro, hanno dato un saldo positivo di 69,211 milioni. Il risultato della gestione operativa si è pertanto affermato a 143,514 milioni - 11,76%. Il risultato complessivo al lordo delle imposte ha pertanto segnato 144,099 milioni, -11,05%. Detratte le imposte sul reddito per 44,035 milioni, in diminuzione del 31,68%, e che hanno beneficiato dei provvedimenti entrati in vigore in corso d'anno in materia di IRAP e di deducibilità delle svalutazioni e perdite su crediti, si è determinato un utile netto del- l'esercizio di 100,064 milioni, rispetto ai 97,552 di quello precedente, +2,58%. CRITERI DELL'ATTIVITA' MUTUALISTICA
I punti fondamentali per la Banca Popolare di Sondrio sono lo statuto, l'impegno che deriva dalla storia della Banca, la valorizzazione delle risorse, delle peculiarità dei territori, dei collaboratori. Sono i principi cardine di identità, so- lidarietà e sussidiarietà fissati pure dallo Statuto Comuni- tario per la Valtellina, la cui valenza può essere estesa agli altri territori in cui la banca ha operato e opera secondo sani principi. Il nostro catalogo comprende strumenti di finanza etica. Ab- biamo fatto iniziative in proprio e sostenuto clientela nel- l'ambito delle rispettive iniziative, nel rispetto all'am- biente. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
In aderenza a quanto prescritto dalla normativa, diamo in- formazione in merito ai fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio. Al riguardo, si ricorda il taglio del Tasso di riferimento di 0,05 punti percentuali, da parte della B.C.E., che lo ha portato a zero. Contestualmente, il tasso di interesse sui depositi presso la Banca Centrale scende di 10 punti atte- standosi a -0,40%. LA PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Le recenti previsioni economiche formulate dai più autorevoli organismi internazionali tendono a ridurre, in modo sensibile, le aspettative di crescita per l'anno in corso. Il quadro congiunturale appare infatti esposto a rischi di varia natura, così che, pure in Italia, la tanto attesa ripresa sembra de- stinata a proseguire a passo ridotto. Il contenuto livello della domanda trova rispondenza in un- 'inflazione che si mantiene ben al di sotto dei livelli au- spicati dall'Autorità monetaria, mentre i pericoli derivanti dall'instabilità finanziaria - cui le quotazioni dell'oro nero non sono estranee - permangono elevati. Una situazione a dir poco complessa a livello mondiale, e che per quanto attiene all'area dell'euro, le sole politiche monetarie non sono certo in grado di sbloccare. In tale articolato contesto, si ritiene comunque che la banca possa continuare - in assenza di eventi imponderabili sui mercati finanziari - nel percorso di sviluppo da tempo in- trapreso, confermando, se non migliorando, la capacità red- dituale. Mentre appare difficilmente replicabile il risultato dell'attività in titoli realizzato lo scorso anno, è arduo prevedere l'evoluzione del margine d'interesse, anche se lo stesso dovrebbe beneficiare dell'azione di contenimento del costo della raccolta. Inoltre, un positivo contributo potrà giungere sia dalla dinamica delle commissioni e sia, soprat- tutto, dalla auspicata riduzione delle rettifiche su crediti, mentre sul fronte dei costi è previsto il contenimento di quelli operativi. Il Consigliere Delegato passa quindi la parola al Presidente, che lo ringrazia e prosegue:
* * * Signori Soci, sottoponiamo ora al Vostro esame e alla Vostra approvazione il bilancio dell'esercizio 2015, nei suoi elementi patrimoniali ed economici, oltre agli allegati che ne fanno parte inte- grante. Il bilancio, che chiude con un utile d'esercizio di E. 100.064.082, viene sottoposto a revisione contabile da parte della KPMG s.p.a. Il Presidente, omessa la lettura all'Assemblea delle tabelle riassuntive dello Stato Patrimoniale, del Riparto dell'utile d'esercizio e dell'Assetto Patrimoniale conseguente alla proposta di delibera di cui al punto 1) dell'Ordine del
Giorno, per le quali si rinvia alle pagine 81 e 82 del fa- scicolo distribuito agli intervenuti, continua quindi nel modo seguente: Signori Soci, dopo aver illustrato e commentato i dati contabili dell'e- sercizio 2015, deside-riamo esprimere sentimenti di
garacthi
uhdinfeattivamente contribuito al conseguimento delle buone
risultanze aziendali. A questo punto, il Presidente, dà lettura di una breve let- tera inviata dal Signor Presidente della Provincia di Sondrio, del seguente tenore: "Non potendo partecipare alla giornata dell'assemblea auguro a Lei, a suoi collaboratori e a tutti i presenti un buon lavoro in questa assemblea per proseguire l'impegno al servizio del territorio e della sua crescita economica, culturale e so- ciale. La fase che stiamo vivendo porta con sè grandi cambiamenti in particolare nel settore bancario che richiedono scelte di responsabilità e di coraggio. In questo cammino gli enti locali e il territorio non man- cheranno di accompagnarVi con la consueta collaborazione nel percorso da intraprendere.". Desidero ringraziare, aggiunge il Presidente dell'assemblea, il signor Presidente della Provincia ed ho letto questo mes- saggio con particolare piacere in quanto corrisponde inte- gralmente ai nostri sentimenti. Prosegue poi il Presidente dell'assemblea: Il primo grazie va ai Soci e ai Clienti per l'assidua, con- creta vicinanza, per gli impulsi e i suggerimenti, e per la scelta di appoggio di lavoro alla nostra istituzione. Vivo apprezzamento è rivolto, sia al Collegio sindacale, presieduto dallo scrupoloso presidente professor Xxxxxxxxxxxx Xxxxx, per aver svolto le delicate funzioni con professiona- lità e bravura, sia ai componenti del Collegio dei probiviri, sempre disponibili e attenti, e sia ai Commissari di vigilanza e sconto, che hanno dato un valido apporto in termini di idee, suggerimenti, esperienza e conoscenze sono punti di riferi- mento importanti per le nostre filiali, e lo sono comprensi- bilmente ancor di più per quelle ubicate nelle grandi città, come Milano e Roma. Ringraziamo sentitamente gli Organi sociali e il Personale della nostre partecipate, con menzione speciale per la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA e la Factorit Spa; l'Asso- ciazione Bancaria Italiana; l'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari; le Banche corrispondenti italiane ed estere; le Consorelle Banche popolari. Indirizziamo un pensiero di profonda stima, accompagnata da viva gratitudine, agli Esponenti della BCE - Banca Centrale Europea, dalla quale, a far data dal novembre 2014, siamo vigilati, orgogliosi di esserlo. In special modo questi sen-
timenti sono rivolti al signor Presidente professor Xxxxx Xxxxxx, che grandemente onora l'Italia a livello internazio- nale, e ai suoi Collaboratori, in primis i Membri del Comitato Esecutivo. Particolare riconoscenza è per gli Esponenti della Banca d'Italia, dal signor Governatore dottor Xxxxxxx Xxxxx ai Membri del Direttorio, al Capo della Vigilanza e suoi Colla- boratori, ai Funzionari generali, ai Direttori delle sedi e delle filiali ubicate nelle province di nostro insediamento. A riguardo di questi ultimi, con piacere rimarchiamo il rin- graziamento al dottor Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx e al dottor Xxxxx Xxxxxxx, direttori rispettivamente della Banca d'Italia sede di Milano e sede di Roma. Aggiungiamo un grato pensiero per la dottoressa Xxxxxxx Xxxxx, la cui direzione della succursale di Sondrio della Banca d'Italia si è conclusa a novembre 2015, per effetto della riorganizzazione territoriale della Banca Centrale stessa. Alla gentile dottoressa rinnoviamo fervidi auguri di buon lavoro presso l'importante succursale di con- seguente destinazione. Manifestiamo gratitudine al Nucleo ispettivo della Banca Centrale Europea e a quello della Banca d'Italia - del quale la stessa BCE si è avvalsa -, in riferimento allo spirito costruttivo, accompagnato da preziosi insegnamenti e consigli, con cui si sono svolte le ispezioni. Un grazie, per la fattiva collaborazione ricevuta, agli E- sponenti, ai Dirigenti e al Personale della Consob e della Borsa Italiana, che sovrintende al Mercato Telematico Azio- nario, presso cui è negoziato il nostro titolo. Stima e riconoscenza vanno, sia all'Organo di Vigilanza FINMA
- Autorità Federale svizzera di Sorveglianza sui Mercati Fi- nanziari con sede a Berna -, che ha invigilato collaborati- vamente sull'operato della nostra controllata BPS (SUISSE) SA, sia alla Banque de France, Organo d'oltralpe, alla cui vigi- xxxxx è sottoposta la dipendenza estera della medesima SUISSE, cioè la succursale di Monaco, nell'omonimo principato. Se i risultati aziendali sono stati buoni - nonostante la banca si sia ancora trovata a lavorare in un contesto di congiuntura negativa -, una significativa parte del merito è ascrivibile al Personale, che anche nel 2015 si è distinto quanto a professionalità, corale impegno e disponibilità: a ciascun Dipendente va la nostra sentita riconoscenza. Con l'occasione ringraziamo, per l'impegno profuso negli anni di permanenza presso di noi, i Collaboratori che nel periodo in esame sono andati in quiescenza, ai quali formuliamo fer- vidi auguri di buona salute, di serenità e di lunga vita tra gli affetti familiari. Essi sono: la signora Xxxxxxx Xxxxx Berandi e i signori Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxx- leggi, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx.
Qualora qualcuno di chi ci è stato vicino con consigli, in- formazioni e altro, non fosse stato menzionato, ce ne scu- siamo, assicurando che l'omissione è stata involontaria: anche a loro è rivolto il nostro doveroso, riconoscente pensiero. A questo punto il Presidente per informazione comunica che al momento, essendo le ore dodici e minuti quarantuno, i soci iscritti in proprio e per rappresentanza - legale, volontaria, organica - sono complessivamente n.4562, di cui: in proprio n.2542 per delega n.1691 per rappresentanza n.329, mentre sono presenti in sala n.3296 di cui: in proprio n.1808 per delega n.1240 per rappresentanza n. 248.
- Prima di cedere la parola al presidente del Collegio sin- dacale per la lettura della relazione dei sindaci, il Presi- dente prega i soci che volessero poi intervenire nella di- scussione sugli argomenti all'ordine del giorno di prenotarsi attraverso gli incaricati presenti in sala, fornendo ai me- desimi le generalità. Per gli interventi e' installato un microfono sul palco. Invita quindi il presidente del Collegio sindacale, professor Xxxxxxxxxxxx Xxxxx, di dare lettura della relazione dei sin- daci. Il Presidente del Collegio Sindacale da quindi lettura dei passi salienti della "RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL- L'ASSEMBLEA DEI SOCI", che viene allegata al presente verbale sotto la lettera "A" per costituirne parte integrante e so- stanziale. Il Presidente dell'Assemblea dà quindi la parola al dottor Xxxxxxx Xxxxxxxx, socio della KPMG spa, per la lettura della relazione della società di revisione. Il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx dà quindi lettura della "Relazione della società di revisione ai sensi degli artt.14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.39", che viene allegata al presente verbale sotto la lettera "B" per costituirne parte integrante e sostanziale. Il Presidente, per snellire i lavori, chiede quindi all'As- semblea se intende dare per letti gli schemi di stato patri- moniale e di conto economico al 31/12/2015, la nota integra- tiva e i bilanci delle società controllate, di cui ciascun socio ha potuto prendere visione attraverso il fascicolo di- stribuito. Mette ai voti la proposta per alzata di mano, che viene approvata all'unanimità.
- A questo punto il Presidente propone una breve sospensione dei lavori per dare spazio al rituale momento della consegna dei doni ricordo al personale andato in quiescenza. Prima pero' viene proposto all'assemblea un ricordo video di
commemorazione del Presidente Onorario Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Si passa quindi al consueto momento della consegna dei doni ricordo al personale andato in quiescenza. Sono andati in quiescenza la signora Xxxxx Xxxxxxx Berandi e i signori Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxx. Prega quindi di accomodarsi sul palco i signori Xxxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxxx, Ferrari, Xxxxxxx e Xxxxxx. A nome di tutti il Presidente rinnova il ringraziamento per la collaborazione prestata e per il buon ricordo serbato, for- mulando cordiali espressioni di saluto e d'augurio. Com'è consuetudine, il Presidente si dichiara lieto di donare un oggetto ricordo, e cioè il tradizionale orologio. La signora Xxxxxxx e i signori Xxxxxxxxx, Gerosa, Poli e Xxxxxx, impossibilitati ad essere presenti, avranno modo di ritirare il dono in sede. Riprendendo i lavori, il Presidente informa che è stata de- positata ai sensi di legge ed inserita nel fascicolo a stampa distribuito a tutti gli intervenuti all'Assemblea la Comuni- cazione all'Assemblea delle politiche sui controlli interni formalizzate nel documento <<Regolamento generale in materia di rischi derivanti dall'operatività con soggetti collegati>>; propone pertanto che ne venga omessa la lettura. Il Presidente dichiara aperta alle ore tredici e minuti dieci_
_la discussione sugli argomenti di cui al punto 1) dell'ordine del giorno: "Presentazione del bilancio al 31 dicembre 2015: relazione degli amministratori sulla gestione e proposta di ripartizione dell'utile; relazione del Collegio sindacale; deliberazioni consequenziali". Informa quindi che i soci iscritti in proprio e per rappre- sentanza - legale, volontaria, organica - sono complessi- vamente n.4620, di cui: in proprio n.2579 per delega n.1705 per rappresentanza n.336, mentre sono presenti in sala n.3572 di cui: in proprio n.1934 per delega n.1383 per rappresentanza n. 255. Il Presidente dichiara che vorrebbe evitare di sottoporre all'Assemblea la fissazione di un tempo massimo per ciascun intervento, proprio perché confida nella collaborazione in questo senso da parte dei soci. Si riserva per altro, qualora dovesse costatare che qualche socio si dilungasse oltre misura, di invitarlo a porre fine all'intervento; richiama inoltre l'attenzione sulla necessità che gli argomenti siano nell'ambito dell'ordine del giorno.
Il Presidente prega quindi i soci che si sono prenotati di accomodarsi uno alla volta al microfono sul palco. I singoli interventi e le risposte del Presidente prof.avv. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e del Consigliere delegato e Direttore ge- nerale xxxx.Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx vengono verbalizzati come segue: Socio signor Xxxxxx Xxxxxxxxx: "Buongiorno signor Presidente, signori consiglieri e signori azionisti tutti, sono Xxxxxx Xxxxxxxxx un piccolo piccolissimo socio, però fedele a questa importante azienda creditizia e come vedete partecipo sempre con interesse ai nostri lavori assembleari. Per prima cosa, se permette signor presidente, sento il dovere e il desiderio di ricordare anch'io il nostro ex Presidente e Cavaliere del Xxxxxx Xxxxxxxxx: il nostro caro Presidente ha dedicato una vita alla Banca, raccogliendo sempre successi e consensi, ha saputo rendere la nostra banca un polo di attrazione di cultura, di idee, di efficienza; è stato un Presidente capace e onesto, sottolineo onesto. In- somma è scomparso un grande protagonista del mondo delle banche popolari. Signori azionisti vorrei anche soffermarmi un attimo sugli ottimi risultati conseguiti dal nostro Istituto, nonostante l'attuale deflazione che è il contrario dell'inflazione, di- minuisce i prezzi, blocca la crescita economica e i consumi delle famiglie anche. Ebbene, nonostante questi elementi ne- gativi che ho indicato, noi anche quest'anno siamo riusciti a conseguire un utile netto consolidato di 129,3 milioni supe- riore del 12,2 per cento rispetto allo scorso anno, siamo a un passo dai 130 milioni. Le nuove erogazioni a famiglie e im- prese oltre il breve termine superano i 2 miliardi di euro, anche il dividendo unitario lordo di 0,07 euro per azione viene aumentato rispetto ai 0,06 euro dell'anno precedente. I coefficienti patrimoniali risultano significativamente supe- riori rispetto ai livelli minimi fissati dalla Vigilanza; insomma vediamo confermate redditività e solidità patrimoniale dando conto delle capacità del gruppo di perseguire anche per il futuro un autonomo percorso di crescita al servizio della clientela e dei nostri territori. Al termine, signor Xxxxx- dente, vorrei formulare una domanda: se ci sono in corso, diciamo, trattative per la nostra integrazione con qualche altro gruppo. Termino qui il mio intervento, lo firmo per il Notaio e per la relativa verbalizzazione, pregandovi poi come sempre di in- viarmi copia del verbale stesso,. Grazie per la vostra cortese attenzione e auguro a tutti voi un buon e proficuo lavoro. Grazie.". Interviene il Presidente Xxxxxxx: "Grazie molte a lei per le belle parole e anche per il ricordo del mio predecessore, grazie.". Il xxxx.Xxxxxxxxxx aggiunge: "Il Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
nel ricordo video ha citato le casse di previdenza e in pro- posito desidero salutare il dottor Xxxxxx Xxxxx che è Presi- dente dell'Empaf, la cassa di previdenza dei farmacisti, una cassa molto vicina alla Banca Popolare ormai da tantissimi anni e ringrazio in particolare il Presidente Xxxxx perché quasi sempre ci onora della sua presenza anche in assemblea, grazie.". Socio signor Xxxxxxxxxx Xxxxxx: "Buongiorno a tutti, mi chiamo Xxxxxxxxxx Xxxxxx, vengo da Roma e volevo salutare tutti i presenti. Il mio intervento è per fare i complimenti per come si sta comportando la Banca a Roma dove io vivo, però sentendo le parole precedenti del Presidente defunto mi è venuto in mente che a volte gli amici si vedono quando fanno critiche e non solamente quando fanno elogi. La critica che io ho in questo momento è che la banca ha fatto dei passi da gigante, da una piccola provincia di 180.000 mila abitanti è andata a finire in mezza Italia, in mezza Italia nel senso di Roma e Milano, casualmente, Roma per un motivo politico e Milano per un mo- tivo economico. Confermo che a Roma stanno messi benissimo, abbiamo tutti quanti agevolazioni con architetti, notai, tutti quelli che insomma contano, farmacisti, abbiamo vari sedi della banca, in quasi tutti gli ospedali grossi, spe- cialmente quelli appoggiati al Vaticano; l'unica cosa che si sono scordati è che a Roma ci sono anche altri 4 milioni di persone tra cui c'è anche qualche imprenditore onesto che ultimamente è lasciato un pochino in disparte. La colpa di questa cosa la si dà sempre alla BCE, ai tempi lunghi, mentre invece mi sembra di aver sentito che il vecchio Presidente diceva che se uno ha un problema poteva anche chiamare. Quello che io suggerirei è di dare un'occhiata maggiore a queste città, non so a Milano come funziona, ma so Roma come fun- ziona, so dove stanno le filiali a Roma. La filiale dove ho io il conto corrente, la mia circoscrizione fa 350 mila abitanti e quindi potete immaginare che probabilmente il flusso di 350 mila abitanti è diciamo abbastanza e Roma tutta insieme do- vrebbe farne circa 5 milioni. Penso che in 5 milioni di per- sone qualcuno onesto ci sia, mentre invece abbiamo a quanto pare il vantaggio che avendo insomma noi fondato Sondrio, Xxxxxxxx, sembra come che dovessimo noi adesso pagare le pene. Questo è quello che io penso e che volevo dirvi, se non ve lo dicevo penso che non vi avrei fatto un buon servizio. Per il resto debbo ammettere che il servizio che voi fate è ottimo, altrimenti non sarei rimasto un correntista da voi. Premetto che ho una azienda, sei anni fa ho chiesto un milione e rotti di mutuo che ovviamente non mi è stato dato perché era troppo alto e ovviamente l'ho preso da un'altra banca e questa è una cosa che non va perché se sono riuscito a prenderlo da un- 'altra banca non capisco perché da voi dove sono correntista da 12 anni non riesco a fare quasi nulla. Solamente questo
volevo dirvi, poi per il resto vi debbo fare i complimenti perché è la prima volta che vengo a Bormio, è fantastica, sto su ai Bagni Vecchi e veramente gli antichi Romani avevano buoni gusti. Vi ringrazio tutti quanti e scusate se vi ho fatto critiche e non vi ho fatto elogi.". Risponde il Presidente Xxxxxxx: "Qualche elogio non è mancato, per cui dobbiamo ringraziarLa sia per le critiche sia per gli elogi. Vorrei approfittare per salutare il xxxxxxxx Xxxxx Xxx Xxxxx che è arrivato e xxx- xxxxxxxx.". Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx: "Signori soci, io sono un piccolo socio e mi chiamo Xxxxxxx Xxxxxxx. Cari soci porgo i miei cordiali saluti a voi tutti. Consentitemi di associarmi al profondo dolore che ha colpito la banca e la famiglia Xxxxxxxxx per la perdita di un grande uomo, onesto e corretto. Xxxxxxxxx perchè ho fatto controllare il bilancio della banca da un noto giurista, non faccio il nome per delicatezza, è tutto a posto, tutto è corretto e vorrei che anche il Parlamento facesse le cose più oneste e più corrette nei confronti di tutti i cittadini. Signor Presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxx, per Lei ho il calendario dell'Arma dei Carabinieri, essendo presidente di alto supremo controllo della Banca. Le sarei grato se venisse qui per consegnarglielo personalmente.". Risponde il Presidente Venosta: "Prima voglio ringraziarLa da qui perche' sentano tutti, come ex carabiniere sono particolarmente onorato di ricevere il calendario dell'Arma.". Riprende il signor Xxxxxxx, rivolgendosi al xxxx.Xxxxxxxxxx: "Signor direttore generale, per Lei il calendario della Guardia di Finanza, perché è il responsabile della finanza della Banca Popolare di Sondrio. Signor Presidente, con la trasformazione in società per azioni della Banca, avranno sicurezza i lavoratori per un futuro avvenire? si o no? Il Governo ha voluto che le Popolari si trasformassero. Volevo una risposta affinché i lavoratori possano avere una sicurezza. Grazie cari soci. Grazie.". Il Presidente Xxxxxxx assicura quindi al signor Xxxxxxx che piu' avanti risponderà alle sue domande. Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx: "E' richiesta la trascrizione integrale dell'intervento scritto a verbale con l'allegazione di quattro documenti quale sua parte integrante. E' la quarta consecutiva assemblea dei soci della Banca Po- polare di Sondrio societa' cooperativa (con 00.000.000.000 Euro di attivo, mentre è di 00.000.000.000 Euro l'attivo del
gruppo, il 15° gruppo bancario italiano) a cui partecipo (dopo le tre precedenti assisi assembleari tenute nelle date del 27 aprile 2013, 26 aprile 2014 e 18 aprile 2015) e, per essere nuovamente in questa sede con voi tutti ai confini della Svizzera, ho ripercorso nuovamente oltre mille chilometri e attraversato sette regioni italiane, viaggiando per oltre dodici ore dai miei territori d'origine del sud Italia per- nottando ieri notte in questa zona della Valtellina. E giungo a questa assemblea dei soci della Banca anche dopo la missiva inviata l'altro ieri (21 aprile 2016), all'indirizzo di posta certificata "xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx" ai vertici societari di questa importante Banca ancora cooperativa, nonché per conoscenza ai vertici delle Vigilanze europee (Xxxxx Xxxxxx, Presidente Banca Centrale Europea) e nazionale (Xxxxxxx Xxxxx Governatore della Banca d'Italia e Xxxxxxxx Xxxxx presidente CONSOB), da parte dei colleghi Xxxxxxx Te- lesca e Xxxxxxx Xxxxxxxx, componenti del gruppo dei soci - risparmiatori persone fisiche dell'ex controllata Banca Me- diterranea del sud Italia, costretto a confluire dapprima nel 2000 nella controllante Banca di Roma/Capitalia assorbita a sua volta nel 2007 in Unicredit, a seguito di processi di incorporazioni ed acquisizioni (mega acquisizioni), avviati negli anni novanta. Nella loro missiva, che riporta pure l'articolo pubblicato il
9 maggio 2015 alle pagine 18/19 del settimanale Controsenso Basilicata nell'ambito del Terzo Rapporto annuale "I lucani sulla Catastrofe all'Unicredit" (peraltro consegnato durante l'assemblea degli azionisti Unicredit tenuta il 13 maggio 2015 a Roma previa richiesta e autorizzazione concessa dal Presi- dente Unicredit Xxxxxxxx Xxxx) sono stati rappresentati alcuni temi connessi al dibattito svolto nell'odierna e nelle pre- cedenti assemblee societarie organizzate a Bormio e comunque collegati alla mia entrata (avvenuta nel 2009) in questa im- portante compagine bancaria lombarda. E i due colleghi Xxxxxxx e Xxxxxxxx (quest'ultimo presente in questa sala quale azionista/ospite e peraltro unico parteci- pante ieri all'assemblea tenuta in prima convocazione presso la sede legale in xxxxxx Xxxxxxxxx x.00 x Xxxxxxx) hanno concluso auspicando il buon lavoro a tutti i partecipanti all'odierna assise bancaria che si sta svolgendo a Bormio. Nell'affermare l'equilibrata "deconcentrazione" dei grandi gruppi bancari essi si sono ispirati anche alle affermazioni del Consigliere Delegato di Ubi Banca Xxxxxx Xxxxxxx, il quale nell'assemblea dei soci Ubi Banca del 25 aprile 2015 a Bergamo
- dopo avere tra l'altro confermato la dismissione delle partecipazioni di Ubi Banca nei siti ad elevato livello di animato sociale societario di Jersey (UK) e Delaware (USA), - aveva dichiarato che "la storia dice di stare molto attenti perché almeno una aggregazione su due fallisce" e pertanto aveva affermato che almeno la metà delle aggregazioni bancarie
e societarie non avevano funzionato, per cui xxx' affermarsi che il processo di concentrazioni bancarie avviato negli anni novanta (processo pensato e realizzato in tempi lunghi e so- prattutto - ma non soltanto - attraverso lo strumento della società per azioni) ha sortito effetti non positivi e quindi negativi. Lo scorso anno, all'assemblea dei soci del 18 aprile 2015 ho eccepito gravi vizi nel pregresso bilancio di esercizio al
31 dicembre 2014, perché l'atto contabile non ha considerato il danaro virtuale/elettronico creato dalla Banca Popolare di Sondrio e usato preminentemente per impieghi e prestiti alla clientela. Le eccezioni da me formulate sul pregresso bilancio 2014 della Banca Popolare di Sondrio, ricomprese anche nella nota firmata da me e da Xxxxx Xxxxxxx (azionista della Campania nel sud Italia presente all'assemblea dello scorso anno della Banca tenuta in prima convocazione il 17 aprile 2015 nella sede legale a Sondrio) ed inviata ai vertici societari e della Vigilanza nazionale (Banca d'Italia e Consob), sono state ritenute infondate dagli amministratori e dalle strutture dirigenziali della Banca, anche con successiva risposta for- male del Presidente della banca Xxxxxxxxx Xxxxxxx. Segnalo che a tutt'oggi nessun rilievo formale ho ricevuto dai responsabili della Vigilanza nazionale, Banca d'Italia e Consob, investite della questione, nonostante ulteriori ri- spettose sollecitazioni effettuate anche in via informale. Inoltre nella mia breve replica eseguita nell'assemblea dello scorso anno qui a Bormio avevo segnalato all'autorevole platea dei soci che la proposta di rettifica di bilancio della Banca che avevo presentato agli organi societari aveva in primo luogo l'effetto di elevare di decine di volte l'utile del passato esercizio 2014; e in quell'occasione segnalavo altresì che, in merito a quanto specificamente eccepito, nel novembre 2014 il Parlamento inglese aveva discusso sulla creazione del denaro virtuale/elettronico dal "nulla" da parte della banche commerciali e se questo importante potere debba essere affi- dato direttamente al Governo inglese o alla Banca d'Inghil- terra. Sul punto avevo peraltro sollecitato diversi vertici e diri- genze bancarie a fornirmi opinioni e rilievi, ma nulla ho finora ricevuto; e neppure i vertici e le strutture della Vigilanza nazionale, informati pure dell'esistenza del di- battito parlamentare estero e di altri documenti di specie, mi hanno finora rappresentato alcunche'." Interviene a questo punto il Presidente prof.Xxxxxxx: "Mi scusi. Permetta che io La interrompa un secondo per ri- chiamarLa all'ordine del giorno. Lei sta riproponendo que- stioni gia' proposte con riferimento al bilancio dell'anno precedente e che non possono essere riproposte con riferimento al bilancio attuale. Non mi stupisce che Lei non abbia avuto
alcuna risposta da parte del Presidente Xxxxxx, del Governa- xxxx Xxxxx e dal Presidente della Consob. Però Xxx ha ricevuto da me una risposta formale in relazione a queste sue xxxxxx- ste.". Riprende il socio Xxxxxxx: "Presidente, Xxx ritiene che questo mio intervento sia in- consistente? Io questa volta la platea la vedo un po' più attenta.". Replica quindi il presidente Xxxxxxx: "Non è inconsistente, è fuori dall'ordine del giorno." Riprende il socio Xxxxxxx: "Perché io adesso chiedo l'adeguamento, se Lei non mi fa parlare allora è un altro discorso, se Lei mi fa parlare e mi da qualche minuto in più considerando la premessa che mi sono permesso di fare, per un inquadramento anche della fatica per venire qui." Risponde il Presidente: "Prego, Le lascio ancora alcuni mi- xxxx.". Prosegue quindi il socio Xxxxxxx: "Al riguardo l'occasione odierna, mi consenta di rinnovare la cortese richiesta formulata in passato e in tal senso con spirito collaborativo consegno alla presidenza assembleare il file del citato dibattito parlamentare nella lingua originaria inglese, posto in apposita penna usb che consegno alla pre- sidenza assembleare tramite il notaio-segretario. Mi vedo pertanto costretto a riproporre in questa sede l'ec- cezione formulata ai soci all'assemblea dei soci del 18 aprile 2015, estendendola agli ulteriori impieghi effettuati dalla Banca Popolare di Sondrio nell'esercizio in esame al 31 di- cembre 2015 (al netto di quelli materialmente erogati in precedenza), di cui chiedo l'entità precisa e quindi quanto effettivamente erogato nell'esercizio 2015; e di conseguenza chiedo la corresponsione del relativo premio previsto dal- l'articolo 930 del Codice Civile nella misura del 5% (solo del ventesimo) anche sulle ulteriori ritrovate risorse societarie nell'esercizio 2015. Vorrei segnalare che il mancato inserimento dei sopracitati impieghi-prestiti alla clientela erogati nel 2015 riguarda il conto economico e il rendiconto finanziario del bilancio al 31 dicembre 2015 della Banca Popolare di Sondrio, mancando al- tresì le relative annotazioni nello stato patrimoniale, in- clusa la purgazione dei debiti verso la clientela specie per quanto concerne i relativi depositi. Per le ampie connessioni con le tematiche sia della creazione della moneta "dal nulla" da parte delle banche sia delle stratosferiche speculazioni bancarie in Borsa sia dei gravi contrasti e nelle quotazioni di titoli in Borsa nei giorni 21 settembre 2010 e 14 dicembre 2011 chiedo l'allegazione di quattro documenti quale parte integrante di questo intervento e precisamente:
1. - pec xxxxxxxxxxxx@xxx.xx del 27 gennaio 2016 (ore 16.25 riferimento 2Mi-3) di inoltro al Tribunale e alla Procura della Repubblica di Sondrio (dove ha la sede sociale la Banca Popolare di Sondrio) della lettera 25 gennaio 2016 e della nota 19 gennaio 2016 inviate con allegati al Presidente e ai Magistrati del Consiglio Giudiziario presso la Corte di Ap- pello di Milano, nonché ai vertici del Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministro della giustizia.
2. - lettera originale inviata il 25 gennaio 2016 (ore 19.23 riferimento 2Mi, tramite pec xxxxxxxxxxxx@xxx.xx) al Presi- dente ai Membri e ai Magistrati del Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello di Milano, nonché ai vertici del Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministro della Giustizia.
3. - lettera originale inviata il 19 gennaio 2016 al Consiglio Giudiziario di pertinenza presso la Corte di Appello di Po- tenza.
4. - documenti numeri 7-8-9-10 posti nell'allegato "B" del verbale dell'assemblea degli azionisti di Mediobanca tenuta il
28 ottobre 2015 a Milano, redatta dal notaio Xxxxx Xxxxxxxxx, e riferiti al contrasto della quotazione di chiusura del ti- tolo Unicredit il 14 dicembre 2011 alla Borsa Italiana (cfr. pagine 59 - 62 del file del verbale posto sul sito web di Mediobanca)". Socio dottor Xxxxxx Xxxxxxx: "Buongiorno a tutti. Molti di voi mi conoscono. Sono il socio Xxxxxxx, socio da una trentina d'anni. Nei miei trent'anni di socio, ricordo che a Milano all'inizio la Banca Popolare di Sondrio aveva solo un ufficio di rap- presentanza, e via via poi si è sviluppata a Milano e altrove dappertutto fino all'attuale situazione. E' una grande banca in tutti i sensi e non solo numericamente, ma proprio opera- tivamente. Ho apprezzato le immagini che ci hanno fatto ri- vedere l'indimenticabile Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxxx. Io da allora ho apprezzato il ragionier Xxxxxxxxx, allora, che era solo Direttore generale, via via si è formata, sì è realizzata una amicizia, una collaborazione, tale perché io stimavo e apprezzavo lui e lui riconosceva anche le mie qualità. Io sono un commercialista, ho novanta anni, ma sono sempre in attività perché sono giovane e forte. Visto che quando c'è la salute, gli anni non pesano e ci sono in Italia migliaia e migliaia di ultracentenari, io continuerò fino ai cento anni, dopo mi metterò in pensione, in riposo. Non parlo del bilancio perché il Consigliere delegato ha e- gregiamente illustrato e anche sinteticamente le cose essen- ziali. Detto questo uno dei meriti del Presidente indimenti- cato, indimenticabile, è che lui aveva cominciato già da tanti anni a pensare a chi era più adatto per sostituirlo via via, e quindi ha collaborato moltissimo alla crescita, alla formazione dell'attuale Consigliere delegato, perché lui è
stato cresciuto come uno dei figli. A me fa piacere perché effettivamente noi vediamo i risultati, cioè l'attuale Con- sigliere delegato già da alcuni anni, pur nel rispetto della supervisione del Presidente Xxxxxxxxx, via via ha dimostrato a tutti noi che lui era in grado di gestire professionalmente tutto quanto. Quindi, sotto questo aspetto il risultato del bilancio, dopo tanti anni di crisi che ancora non sono finiti, e che più o meno ha colpito tantissime fasce di persone, collegialmente o individualmente, è da apprezzare. Quindi, nello stesso modo l'attuale Presidente, che io non conoscevo e ho conosciuto, vedo e dichiaro con piacere che sta continuando su quella scia, nello spirito di come la banca era è e con- tinuerà ad essere. Detto tutto questo, in che cosa consiste il nostro apporto, la nostra collaborazione di soci, oltre che come clienti, oltre che come persone che parlano bene della banca. Io non lo dico per vantarmi, ma in questi trent'anni di attività ho portato centinaia, centinaia di nuovi soci, di nuovi clienti. Io ho un amore verso la Banca, e ho ottimi rapporti con tutto il personale, e tutti livelli. Grazie". Riprende quindi la parola il Presidente Venosta: "Ringrazio tutti i soci intervenuti. Io non so se il professor Xxxxx vuole dire due parole. E' un economista famoso e un a- mico della Banca, una persona la cui opinione è sempre im- portante ascoltare. Devo aggiungere, mi tocca questo dovere, che abbiamo appreso, che sarebbero state effettuate qui delle registrazioni. Sic- come ciò è vietato, e l'ho detto all'inizio, senza voler procedere ad ulteriori e fastidiosi e antipatici accertamenti e discussioni, io diffido dall'utilizzo in qualunque modo delle immagini che sono state abusivamente registrate, o delle immagini e dei suoni, che siano stati abusivamente registrati. Adesso ringrazio il professor Xxxxx per la sua disponibilità e gli dò la parola". Socio professor Xxxxxxx Xxxxx: "Grazie Presidente. Oltre ad essere amico sono anche socio da tempi immemori e quindi ho il diritto di prendere la parola, oltre che il piacere. Se mi consente farei un brevissimo accenno al problema della spa che tu hai introdotto in questa assemblea, perché credo che ci saranno alcuni mesi di riflessione su questo problema, anche se la decisione finale, come tu hai ricordato, è fatale che sia presa perché lo dice la legge e la legge è quella che è. E dato che dovremo vederci all'inizio dell'autunno, come hai anticipato, io credo che sia bene che i soci si preparino in argomento e che capiscano qual è forse il tipo di approccio più intelligente alla questione. La trasformazione si farà, immagino, perché lo dice la legge, se non ci fosse stata la
legge probabilmente non ci sarebbe stata, ma nei limiti in cui si procederà in quel modo, io credo che sia opportuno trovarvi degli elementi positivi che ci sono. E da questo punto di vista una banca che ha quasi ducentomilasoci, che è quotata in borsa, credo che tutto sommato possa anche af- frontare la trasformazione in spa senza particolari problemi. Oltretutto, si è parlato di aggregazione, ne ha parlato anche il vecchio amico Xxxxxxxxx, la spa può anche favorire e ren- dere meno problematiche le fusioni, accorpamenti che con la formula della popolare classica possono essere più pericolosi. E' vero che la trasformazione in spa può presentare vantaggi e svantaggi. Le cose più pericolose sono, a mio avviso, gli influssi sulla governance e la trasformazione in società contendibile. E' scalabile molto più facilmente di quanto fosse scalabile una società cooperativa. Quindi credo che sia su questi problemi che occorrerà prepararsi anche perché noi abbiamo "due difetti": siamo non tanto grandi e siamo forti e quindi molto più appetibili di altri. E tutto sommato ciò che dovrebbe spendere un potenziale scalatore non è del tutto drammatico per gruppi importanti di cui ormai ce ne sono centinaia nel mondo. Quindi, affrontiamo quest'avventura per cercare di sfruttarne i benefici e gestire al meglio i peri- coli. Quanto all'aggregazione, è un tema che è all'ordine del giorno. Le Autorità di vigilanza, il Governo continuano a dire che in Italia ci sono troppe banche, bisogna ridurne il nu- mero. Premetto che questo non è vero. Se facciamo le stati- stiche a livello internazionale vedendo qual è il numero di abitanti per banca esistente nei singoli paesi, noi siamo quelli che hanno una densità minore. Quindi la concentrazione dovrebbero farle la Germania, dovrebbero farla gli Stati U- niti, dovrebbero farla la Francia, non l'Italia. Il che non significa che non debbano essere fatte aggregazioni, ma come anche qualcuno ha ricordato, la storia delle aggregazioni bancarie in Italia non è delle più felici. Gran parte delle aggregazioni non hanno dato i risultati sperati e ci sono dei motivi tecnici elementari, perché quando si vogliono realiz- zare economie di scala nelle fusioni bancarie ci sono solo tre elementi su cui puntare per realizzarle. La riduzione del numero del personale, la riduzione del numero degli sportelli, la riduzione delle spese informatiche. Dato che tutto sommato non sono problemi irrilevanti dal punto di vista anche so- ciale, oltre che da quello economico, a questo problema oc- corre dare attenzione, ma affrontarlo con tutta la cautela del caso. E' anche vero che la Popolare di Sondrio, che è forte, è oggetto di attenzioni da parte di altre unità che vorrebbero aggregarsi con noi. Io credo che sia giusto esaminarle con attenzione per prendere consapevolmente le decisioni del caso, sapendo tuttavia il vecchio adagio: chi lascia la vecchia xxx xxx xx xxxxx xx quello che perde, ma non sa quello che trova. Il problema comunque per la Banca Popolare di Sondrio non è, a
mio avviso, la spa. Per la Banca Popolare di Sondrio, come per tutte le banche, il problema è la redditività. Noi qui viviamo in un'isola felice, perché se andiamo a vedere che cosa è accaduto in Italia, che cosa sta avvenendo in I- talia nelle banche, prendendo i risultati di bilancio del 2015 vediamo che pochissimi possono offrire ai loro azionisti un bilancio in cui quasi tutte le poste hanno dei dati in posi- tivo, di incremento e non è un caso se le nostre due agenzie di rating ci considerano stabili nel medio e lungo periodo. E in un ambiente assolutamente instabile, la stabilità è un e- lemento che vale moltissimo. Ma questa redditività, che noi fortunatamente abbiamo, potrebbe essere più grande, ma il futuro delle banche, in Italia e in Europa, non sarà migliore se non ci saranno almeno tre cose che accadranno. Se non ci sarà una vera crescita dell'economia reale, se non ci sarà un ritorno a tassi di interesse normali e se la normativa sulle banche non terrà conto del fatto che le banche sono organismi delicati, sono imprese che hanno diritto di fare le imprese e che quindi non devono essere sottratte, schiacciate, vincolate nei tremila modi in cui sono oggi. Che l'attenzione alla redditività la nostra amministrazione l'abbia ben presente lo si può leggere bene dal bilancio ed è interessantissimo notare come per forza di cose il margine di interesse si riduca, ma per decisioni importanti della banca aumentino i ricavi da commissione che bilanciano la perdita del margine di interesse. Ed è interessante notare che le spese di gestione sono sotto controllo e che il peso delle sofferenze si sta riducendo. Quindi, credo che siamo sulla buona strada. Se mi è consentito mi permetterei di dare un solo consiglio. Xxxxx Xxxxxxxxxx ci ha detto tutta la filo- sofia della banca in materia di sportelli, che peraltro ha ereditato dai suoi predecessori, dal suo predecessore in particolare, dal suo maestro, e qui credo che i dati gli diano ragione. Questa concentrazione della distribuzione dei pro- dotti dei servizi finanziari della Popolare di Sondrio tramite gli sportelli tradizionali è stata finora vincente. Lo sarà probabilmente ancora, ma non all'infinito, se non verrà a latere rafforzata la struttura della distribuzione on-line con un utilizzo di strumenti informatici ormai alla portata di tutti, che in alcune banche sono, e soprattutto in alcuni paesi esteri, sono molto più avanzati di noi, vedono la di- stribuzione arrivare tramite on-line all'80%, 90% dei pro- dotti, mentre in Italia siamo a meno del 5%. Il che non si- gnifica che siamo bravi noi, ma significa che il futuro è quello là. Per cui o attraverso delle ristrutturazioni degli sportelli, un affiancamento degli sportelli, con queste strutture, credo che il futuro sarà almeno cosi brillante come è stato il passato. Con questo augurio, che per me è una certezza, io mi complimento con l'amministrazione e ringrazio tutti i soci che credo possano essere soddisfatti".
Il Presidente, dopo avere ringraziato il Professor Xxxxx per le parole di apprezzamento ed i suoi consigli, passa la parola al Consigliere Delegato per le risposte agli interventi. Prende quindi la parola il Consigliere Delegato xxxx.Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, come segue: "Il confronto è sempre utile ed è anche di conforto. Il Presidente Xxxxxxxxx ha sempre ricordato che dobbiamo es- sere uomini seri, responsabili ed educare a questo senso di responsabilità tutti i collaboratori in modo tale che la fa- miglia possa crescere in modo sano. E' una grande eredità, mi ha dato grandi insegnamenti e mi ha lasciato anche grandi responsabilità. E' un'eredità forte quella del Ppresidente Xxxxxxxxx, una sfida che ho accettato con grande entusiasmo e che mi trova a dover affrontare problematiche nuove. D'altra parte era lui stesso che diceva <<il mondo cambia e cosa vuoi che ti dica? Qui dobbiamo cercare di capire dove il mondo va e cercare di adattarci cogliendone le opportunità, evitando di fare passi falsi>>. Il professor Xxxxx ha toccato il tasto <<guardare sempre al futuro, però guardare sempre con attenzione perché conosciamo il passato, ma il presente puo' avere tutte le incognite del caso>>. Lo ringrazio per il suo dotto intervento, accetto i suoi consigli, quello che ha detto è quello che stiamo fa- cendo, che stiamo tentando di realizzare insieme con l'ammi- nistrazione, insieme con la squadra di tutti i miei collabo- ratori, in particolare quelli che sono nella rete, quelli che ascoltano le esigenze della clientela, e alla squadra che in sede centrale cerca di capire dove andremo a parare. Valutare le varie opzioni possibili, perché non dobbiamo mai trascu- rare nulla, l'insegnamento che ci è stato dato negli anni è stato quello <<guarda tutto, valuta tutte le possibilità e poi scegli, e quando hai scelto vai dritto sull'obiettivo>>. Questa è una caratteristica della banca, siamo squadra, siamo squadra nel confronto, siamo squadra nel momento della deci- sione e dell'attuazione, perché altrimenti ci sono solo le parole e non ci sono i fatti. Non vi voglio annoiare con la filosofia, ma colgo lo spunto che mi ha dato il professore in tema di sviluppo della banca, articolazione territoriale, come chiamavano i sacri testi l'espansione territoriale, e tecno- logia, il digitale. Ritengo che il digitale stia venendo a- vanti con un'accelerazione alla quale prima non eravamo abi- tuati. E noi siamo stati i primi per la fortuna di avere un collega, un collaboratore responsabile del nostro centro E- laborazione Dati e dei sistemi informativi, che era sempre dieci anni piu' avanti. L'abbiamo sempre seguito in questa strategia dicendo <<la macchina deve funzionare>>, dobbiamo avere un Main frame solido, un impianto solido per l'attività di tutti i giorni, però dobbiamo anche avere un piccolo la- boratorio che guarda a quello che sta succedendo, a quello
che ci offre la tecnologia e a come puo' essere utilizzata. Per cui noi riteniamo che la combinazione delle due cose, se fatta in modo intelligente, potrà portarci a risultati favo- revoli, a buoni risultati. Il Presidente mi ha lasciato anche la responsabilità della Banca Popolare di Sondrio (Suisse) SA di cui sono orgoglio- samente Presidente e debbo dire che oltre confine stiamo sperimentando, e direi anche siamo in una fase attuativa, il nuovo, un nuovo modo di approccio nei confronti della clien- tela. E in questo senso noi come Capogruppo siamo avvantag- giati perché nell'uso della tecnologia digitale la popolazione della Confederazione è avanti 10 anni rispetto a noi. Con la nostra controllata abbiamo formulato una strategia che va a identificare i cluster di clientela secondo le esigenze di ognuno, in modo tale che chi vuole pagare poco può uti- lizzare dei servizi minimali, servizi in digitale, cosicché si liberano gli sportelli dal lavoro di routine e si dedica maggiore attenzione alla consulenza. Questo esperimento sta procedendo molto bene, trova il favore della clientela e ci dà dei riscontri importanti anche per quanto riguarda i costi-benefici, per cui abbiamo potuto ri- durre in certi casi il personale agli sportelli, concentrando le attività in sede centrale. E' un modo diverso di andare incontro alle esigenze di una platea che presenta una domanda diversificata. Xxxxxxxxx il professore Xxxxx per avermi dato l'opportunità di potere rappresentare quello che stiamo facendo nella con- trollata e che senz'altro sarà di grande aiuto per orientare anche i comportamenti in Capogruppo. Rispondo al socio signor Xxxxxx, poi magari ci sentiamo e anche tramite i miei collaboratori Lei mi dirà la filiale con la quale opera, avremo modo di sentirci anche al di fuori dell'assemblea per parlare in una sede più appropriata dei problemi che sono quelli delle esigenze di un imprenditore quale è lei, e così argomentare sui comportamenti della fi- liale. A questo punto due cose devo dire. Lei ha accennato che la banca ha fatto una scelta corretta puntando su Milano - il Nord, la Milano dell'efficienza - e su Roma, nella quale, se ho capito bene, lei afferma che ci siamo andati per motivi politici. Qui debbo smentirla: nessun motivo politico ci ha spinto a insediarci con la prima agenzia in Roma. Ci siamo insediati in Roma perché abbiamo accolto l'opportunità che ci riservava la nostra operatività di Banca provinciale. In provincia di Sondrio eravamo l'interlocutore per l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, per le Ferrovie dello Stato, per le aziende ospedaliere, eccetera. Questi servizi, che andavamo a svolgere in loco, servizi di ordinaria ammi- nistrazione, ci hanno dato o l'opportunità di agganciare a livelli superiori queste società ed enti e quindi di valutare
l'opportunità di aprire uno sportello nella capitale per es- sere più vicini a queste realtà importanti, - parlo della Rai piuttosto che dell'Enel, di Eni eccetera - oltre che per guardarci intorno e capire quali possibilità di sviluppo po- teva riservare quella città. L'accoglienza da parte della gente, della clientela ordinaria della Banca Popolare è stata talmente importante, per cui da lì siamo arrivati al 38º sportello. Per il discorso del cre- dito non posso dire nulla perché la regola della banca è quella di lasciare la massima autonomia, sempre nei limiti fissati dall'amministrazione, ai collaboratori che operano sul territorio; c'è il direttore della filiale che ha le sue au- tonomie, non enormi, c'è il capo area che ha le proprie e, se ritiene, può rappresentare alla struttura dei crediti centrale anche operazioni più importanti, per cui ritengo che se hanno fatto valutazioni, le avranno fatte con buon senso, e non mi sento di esprimere giudizi. Anche perché sono veramente (e di questo, lo posso dire, sono orgoglioso) molto attenti. Al socio dott. Xxxxxxx devo dire che effettivamente i clienti li ha portati, i clienti li ha indirizzati alla banca; ci è vicino. E mi chiedo sempre: ma se tutti i soci fossero vera- mente dei promotori dell'attività della banca, noi avremo solo il problema di assumere altri collaboratori, di aprire altre filiali, di sviluppare la struttura. Per cui è un invito che tramite l'intervento del dott. Xxxxxxx rivolgo a tutti i soci presenti. Socio xxxx. Xxxxxxx, lei ha fatto cenno alla sicurezza dei lavoratori a fronte della trasformazione in spa, alla quale dovremmo ottemperare entro fine anno "dura lex sed lex". Penso che non sia necessario esprimermi di nuovo sull'ap- prezzamento, sul valore dei nostri collaboratori, delle nostre risorse umane. Sull'impegno che profondono giorno per giorno nell'interesse della nostra banca. Vuole che noi non abbiamo in cima ai nostri pensieri la tutela dei posti di lavoro? Vengono prima di tutto! Tant'è che l'anno scorso abbiamo assunto 100 giovani e quest'anno ne abbiamo già assunti 17. Cio' che dico ad ognuno nel colloquio di assunzione è: ra- gazzi, voi avete un'opportunità, cercate di coglierla perché qui si è entrati e si entra per merito, e i meriti devono essere poi riconfermati giorno per giorno. Noi utilizziamo i contratti di apprendistato professionaliz- zante perché ci danno l'opportunità di conoscere nei tre anni la valenza di ogni collaboratore e premiare coloro che dimo- strano nei fatti, oltre che con il curriculum, di essere persone serie, persone impegnate, persone che oltre a garan- tire il loro posto di lavoro potranno garantire l'assunzione ad altri giovani. Il socio Xxxxxx Xxxxxxxxx chiedeva se vi sono trattative per le aggregazioni.
Posso dire che a mia conoscenza non vi sono trattative e penso che questo possa essere senz'altro confermato dal Presidente. Il Consigliere Delegato ripassa quindi la parola al Presidente Venosta, che prosegue: "Le risposte del xxxx.Xxxxxxxxxx sono state, come di consueto, precise ed efficaci. A me tocca la conclusione di questo di- battito di cui ringrazio tutti i soci, per la serenità e la appropiatezza degli interventi e per l'attenzione che hanno avuto tutti, anche coloro che non sono intervenuti e ringra- zio. Il tema delle aggregazioni è un tema che è all'ordine del giorno su un piano generale. Un tema in relazione al quale le nostre riflessioni sono sollecitate anche da prese di posi- zione giornalistiche, che avvengono sugli organi di informa- zione e nelle quali si sono poste delle domande. Noi stessi ci poniamo delle domande. Personalmente intenderei seguire anche in questo, con le mie insufficienze, l'insegnamento del mio predecessore che avete sentito e ricordato prima nelle imma- gini. Si deve parlare una volta all'anno davanti ai soci e poi qualche volta si parla con i giornali per chiarire, per pre- cisare. Abbiamo il massimo rispetto della funzione degli or- gani di informazione nella società moderna, però è dovere nostro di parlare e di dire le cose fondamentali nella occa- sione anche formale dell'assemblea. Una bella occasione, siamo infatti anche quest'anno a esporre dei risultati eccellenti in relazione alle contingenze generali. Quindi vi porto via alcuni minuti a proposito delle aggregazioni. Anzitutto il problema delle dimensioni di una azienda banca- ria. Non ci sono dimensioni valide in assoluto, ma vi è una dimensione ottimale per ogni azienda in relazione al modo in cui essa decide di collocarsi sul mercato e al segmento di mercato in cui decide di collocarsi. Le maggiori dimensioni di per sè non aumentano la capacità di stare sul mercato, sono uno degli elementi importanti, ma non sono un elemento decisivo. Più importanti ancora sono l'efficienza, la rapidità di rea- zione, la capacità di innovazione e la capacità di attrarre e mantenere personale di alta capacità, qualificazione e, so- prattutto, dedizione all'azienda. Le maggiori dimensioni - che sono auspicabili e che noi per- seguiamo, perché il nostro è un progetto di sviluppo, non un progetto di mera conservazione di quello che c'è - possono essere conseguite anche, e la nostra storia ne è la prova, in modo spesso meno rischioso e meno avventuroso, attraverso una crescita organica. Le acquisizioni e le integrazioni non sono l'unico mezzo possibile per conseguire una dimensione mag- giore, lo sviluppo della struttura aziendale. Già oggi nelle nostre ridotte dimensioni siamo fra i più competitivi del sistema per l'erogazione di certi servizi e anche di certi servizi ad elevata intensità tecnologica, come
i pagamenti, come i servizi di tesoreria, come i servizi in- ternazionali nei quali ci distinguiamo nel panorama italiano e non solo. Certe attività troviamo piu' conveniente, e talvolta anche necessario, svolgerle insieme ad altri, pensiamo al factoring, pensiamo al leasing, pensiamo ad Unione Fiduciaria, pensiamo ad Arca. In questi casi ci conduciamo lealmente e affidabil- mente nei confronti dei nostri soci, lavorando senza riserve per il successo collettivo delle società a cui apparteniamo, che è un successo anche nostro. Xxxx come possiamo trovare conveniente cogliere qualche occasione che il mercato può presentare, però su certi presupposti, non a priori, non alla ricerca affannosa di qualche occasione quale che sia. La complementarietà al nostro modello di business, l'omogeneità o la rapida omogeneizzabilità rispetto alla nostra cultura a- ziendale e l'evitare di assumere rischi eccessivi o comunque rischi che sono difficilmente gestibili. Vorrei anche smentire una vulgata che sempre più spesso si sente affermare, ma non so con che fondamento, e che cioè le aggregazioni siano imposte ovvero suggerite dalle Autorità di vigilanza, le quali le impongono di fronte a situazioni di particolare difficoltà, situazioni particolari specifiche. Documento le mie affermazioni attraverso dichiarazioni rese in pubblico dal Governatore della Banca d'Italia ed altri al- tissimi esponenti della Banca d'itala. Ne richiamo una del- l'ottobre 2015 del signor Governatore: "non sono le Autorità che suggeriscono o impongono eventuali aggregazioni, queste vanno individuate e decise dagli organi aziendali, i progetti espressi dal mercato andranno attentamente vagliati sotto il profilo della solidità patrimoniale presente e prospettica degli effetti sulla sezione degli intermediari"; parole uf- ficiali. Non sono imposte le aggregazioni come regola generale neppure dal nuovo contesto regolatorio, dall'Unione Bancaria Europea e dalla riforma delle banche popolari. Il problema e i problemi che pone la trasformazione in spa vanno tenuti distinti dalla questione delle aggregazioni. Sono evidentemente connessi, ma è un tipo di connessione e di re- lazione che va capita nella sua reale sostanza, nel suo reale contenuto. E' chiaro che il mutamento del contesto impone nuove riflessioni, che noi stiamo facendo, abbiamo fatto e faremo con estremo scrupolo sulla base dell'esame sereno ed oggettivo dei fatti e senza lasciarci influenzare nè da nostri eventuali sentimenti ed opinioni personali nè dalle mode del momento, perché le mode passano ma i danni restano, come tutti dovremmo aver capito dalla semplice lettura dei giornali di questi ultimi mesi. Le aggregazioni di per sè non sono nè vantaggiose nè svan- taggiose, bisogna vedere. L'esperienza ricordata dal xxxx.Xxxxx è che in numerosi casi
le aggregazioni sono state gravemente svantaggiose, a volte anche esiziali per le banche che le hanno compiute e quindi sono argomenti da trattare con estrema cautela e estrema consapevolezza delle responsabilità che si hanno quando si prendono decisioni dalle quali puo' dipendere la sopravvi- venza della azienda. Si parla delle sinergie di scala, ed è un argomento accatti- vante e non privo di un qualche fondamento sul piano generale ed astratto. Però occorre mettere accanto a questo i rischi e i costi dell'aggregazione, i costi e i rischi della comples- sità, che aumentano in modo piu' che lineare rispetto al- l'aumentare delle dimensioni. Per quanto riguarda poi direttamente noi, i dati di partenza dai quali dobbiamo muovere per valutare le cose che ci ri- guardano, perché non dobbiamo dare giudizi di carattere ge- nerale, lo possiamo fare come cittadini, operatori, economi- sti, ma quando siamo qui dobbiamo decidere tenendo conto della situazione concreta nella quale ci troviamo e non possiamo dimenticare, proprio in riferimento alle sinergie e ai costi e così via, che noi ci caratterizziamo per un livello di effi- cienza che è tra i migliori del sistema. Abbiamo il più ele- vato indice di produttività a livello di sistema. Questo ri- sulta da indagini ed elaborazioni indipendenti pubblicate sulla stampa economica. Abbiamo il cost/income ratio, cioè il rapporto di efficienza della struttura, che è forse il mi- gliore del sistema, o comunque tra i migliori." Interviene a questo punto il xxxx.Xxxxxxxxxx: "Noi ci confrontiamo sempre con la concorrenza, senza snob- barla, bisogna sempre guardare ai concorrenti con molto ri- spetto ed attenzione. Xxxxxx deve fare il proprio mestiere e cercare di essere più bravo, se ci riesce. Allora abbiamo fatto un confronto con un peer group italiano, con un gruppo di banche italiane simili alla nostra e un confronto, non dimenticando che il rag.Erba, il nostro vice direttore re- sponsabile del servizio internazionale, va dicendo che il mercato domestico non è più quello italiano, è quello europeo e lo vediamo nell'utilizzo delle varie piattaforme sulle quali ci muoviamo con molta agilità. E allora abbiamo fatto un confronto a livello europeo confrontandoci con banche prima- rie, banche vigilate dalla BCE e quindi abbiamo dei confronti omogenei. Da tali confronti vediamo che ci siamo posizionati benissimo, sia a livello italiano e sia a livello europeo. A livello europeo il miglior competitor ha un livello di cost/income pari al 36% (che era quello nostro dell'anno scorso), noi siamo al 40%, mentre il peggiore si è posizionato all'88%. Con tutta onestà, a livello italiano ci posizioniamo benissimo e a livello europeo potremmo fare qualcosa di più, però anche questo è un confronto che ci conforta da un lato e ci stimola dall'altro a capire dove sono i nostri punti di debolezza. Vi
sono dei punti da migliorare, però lo facciamo ogni giorno con consapevolezza.". Riprende quindi il Presidente Venosta: "Gli aspetti quantitativi sono fondamentali, altrimenti si parla sempre di concetti astratti che sono interessanti, ma che vanno poi riempiti di contenuti concreti. Questo elemento per noi non è determinante, anzi qualunque aggregazione rischierebbe di costituire per noi un regresso rispetto alla situazione nella quale oggi ci troviamo. Prevalentemente le sinergie di costo, come ricordato dal xxxx.Xxxxx, si ottengono lasciando a casa il personale, ta- gliando le filiali. Tanti istituti stanno tagliando filiali anche senza magari tagliare il personale perchè magari di filiali ne hanno troppe. Avendo fatto qualche aggregazione hanno delle so- vrapposizioni, e quindi la stessa banca si trova ad avere due filiali a 300 metri di distanza, perciò una la chiude, è normale e razionale. Noi però non ci troviamo in queste con- dizioni, noi ci troviamo in una condizione in cui sosteniamo la nostra crescita anche attraverso l'apertura di nuove fi- liali. Assumiamo ancora personale. Può accadere che un amministratore di una azienda o un im- prenditore si trovi nella necessità dolorosa di ridurre il personale per salvare l'azienda. Noi non ci troviamo in queste condizioni, il nostro personale, la consistenza del nostro personale in termini numerici e in termini qualitativi è il frutto di una politica pluridecennale di prudenza, di sele- zione accurata. Personalmente, per quanto riguarda le scelte che questa banca farà finché avrò l'onore di fare il presidente, a nessuna condizione prendo in considerazione un'ipotesi che comporti la perdita anche di un solo posto di lavoro all'interno della Banca Popolare di Sondrio. Vi ringrazio, non ho detto queste cose per guadagnarmi fa- cilmente la popolarità, le ho dette perché le penso e perché sono fondate sui fatti e sono certo dell'impegno appassionato, diligente e competente di tutti i collaboratori della Banca, il cui contributo è essenziale per la preservazione dei valori in cui crediamo, oltre che per la salvaguardia dei posti di lavoro. Continuiamo a lavorare, ognuno nel suo ruolo a la- vorare nello spirito in cui già stiamo lavorando. Questa condizione dà un discreto margine che consente di fare fronte anche ai nuovi contesti ed inoltre di sostenere il necessario livello di investimento anche in tecnologie e mantenere il necessario livello di autofinanziamento. Xxxxxx in disparte il problema delle sinergie sul fronte dei ricavi, che sono ancora meno agevolmente stimabili e preve- dibili che non quella sul fronte dei costi. Si adduce la riduzione del margine di interesse e dei ren- dimenti finanziari, questo è vero, ma riguarda tutto il si-
stema, a prescindere della dimensione, non credo sia destinato a incidere di più sulle banche di minore dimensione. La sfida è nell'aumentare l'efficienza e trovare nuove fonti di reddito, non necessariamente aumentare le dimensioni; e l'efficienza, oltretutto, consente di crescere senza aggre- gazioni. Ci sono banche bellissime oltre la nostra, che hanno le no- stre, più o meno, stesse dimensioni come ordine di grandezza, che non risulta intendano perseguire politiche di aggrega- zione. Si adduce qui da noi la difesa del carattere territoriale della banca. Ci sono state prese di posizione in sede poli- tica. Ho letto che esponenti di vertice del Credito Valtel- linese aspirerebbero a un confronto con noi su questo tema. Ora la difesa del territorio è uno dei nostri principi ispi- ratori, anche a dispetto della riforma delle banche popolari, che ha fra l'altro, a prescindere da come la si pensi nel merito, il dichiarato obiettivo di recidere il legame fra le banche ed il loro territorio, considerato, a torto, questo legame, come fonte di inefficienza, quando non anche di con- dotte imprudenti e persino illecite. La prima linea di difesa del territorio pero' è il nostro impegno affinché la banca continui a produrre buoni risultati. Questo è il fondamentale criterio con il quale il tema deve essere affrontato, ed è anche la ragione per la quale non ci lasciamo trascinare ad assumere rischi, che potrebbero essere drammatici, sulla sola base di affermazioni che fossero ge- neriche, indimostrate, e neppure sufficientemente argomentate. Confidando, come ha detto il socio Xxxxxxx, e credo che sia un sentimento condiviso, confidando nell'appoggio e nella capa- cità di valutazione razionale del corpo sociale, che eviden- temente sarebbe fondamentale. Xxxxxxxx ha detto anche in questi giorni sui giornali <<Verrà anche il momento in cui alla Provincia (nel senso di comunità provinciale) bisognerà spiegare scelte ed obiettivi>>, e ha ragione. Questo momento è arrivato per noi ed è oggi, nella sede nella quale è opportuno che se ne parli e si pre- sentino le nostre aspirazioni, le speranze e i nostri progetti per il futuro. Il tema oggetto di attenzione sugli organi di stampa in questi giorni è quello della aggregazione con il Credito Valtelli- nese, come strumento, fra l'altro, per la difesa del carattere territoriale di entrambe le banche, le quali in esito alla riforma sarebbero meno capaci in futuro di difenderlo e ne diventerebbero piu' capaci attraverso una aggregazione, Questo tema richiede alcune premesse di carattere generale e metodologico. Non vi è da parte nostra alcun atteggiamento da tifoseria (tipo Inter e Milan), non c'è da parte nostra nessun perso- nalismo del tipo vediamo chi farà il Presidente. Non mi è
dispiaciuto assumere questo incarico nonostante mi sia reso conto delle responsabilità, delle fatiche, dei rischi che questo comporta. Cosi come non mi dispiacerà continuare a svolgerlo se voi lo riterrete e il Consiglio lo riterrà. Pero' io ho sempre mantenuto la famiglia anche nei trent'anni precedenti con il mio lavoro di avvocato e di professore u- niversitario e non ho bisogno, così come non ha bisogno nes- suno dei miei colleghi, di essere Presidente o Consigliere di questa banca. Non vi è poi nessuna ostilità o preconcetto o riserva di ca- rattere personale, ma anzi c'è stima e considerazione, in tanti casi anche cordialità e amicizia personale. Così come vi prego di credere non vi è da parte nostra, anche nell'enun- ciare quei dati che ricordavo prima, la supponenza di chi pensa di essere il primo della classe, non lo pensiamo af- fatto, neanche quando vediamo dei risultati molto buoni. Sono lo stimolo per cercare di migliorare e per cercare di capire in condizione di serenità e di tranquillità dove possiamo migliorare. Quindi vi sono solo valutazioni oggettive alla base di queste scelte, che possono essere giuste o sbagliate, ma che come tali vanno considerate. Un mix armonico di valutazione di carattere industriale e di attenzione al territorio. Terri- torio che ha tratto finora grandi vantaggi della concorrenza fra le due banche, sia dal punto di vista delle condizioni per la clientela, che dal punto di vista dell'accesso al credito. Una concorrenza che oltretutto ha anche ostacolato di fatto, in forme perfettamente lecite, l'ingresso di altri operatori nel mercato provinciale. Una aggregazione fra queste due banche comporterebbe nel no- stro territorio una sovrapposizione totale. Provocherebbe anche qualche problema antitrust probabilmente, ma che imporrebbe una drastica riduzione degli organici delle filiali: è questo il senso della razionalizzazione. Su questo vi sono varie stime possibili, su quante filiali, quante persone a casa; non sto qui a dare dei numeri, però tante. In una condizione nella quale francamente noi, dal punto di vista della nostra azienda e della nostra capacità di dare un ser- vizio al territorio, non abbiamo alcuna necessità e non vo- gliamo crearcela questa necessità con scelte improvvide. Poi c'è il problema di una diversità molto accentuata nei modelli di business, nella cultura aziendale. Non intendo dire che una sia migliore dell'altra, non adduco questo argomento, sono diverse oggettivamente. Lo si vede tutti i giorni nell'operatività quotidiana, nelle scelte strategiche. Ciò è del tutto legittimo. Magari in certi a- spetti il business model degli altri è migliore del nostro, lo voglio riconoscere almeno in astratto. Però l'esperienza storica dice che questo è uno degli elementi fondamentali che determinano il fallimento delle aggregazioni, salvo che uno
dei soggetti che si aggregano abbia la forza e il desiderio di annullare l'altro. La qual cosa non è, ritengo. Più sono gravi le difficoltà di integrazione, piu' sono complicati i problemi e più tempo ci vuole per conseguire anche i guadagni di efficienza che ci si ripromette, nel frattempo la banca è più debole. Dovendo dedicare fra l'altro molto tempo a risolvere i propri problemi interni e meno tempo, meno energie e meno risorse al business, al lavoro, a creare valore e reddito per i dipendenti, per i soci e per il territorio. Io credo che una scelta di questo genere sarebbe anche pur- troppo improduttiva nella prospettiva di difendersi da even- tuali attacchi esterni. Rispetto ai grandi capitali interna- zionali noi, è vero, siamo una pulce. Diventeremo una pulce un po' più grossa e forse anche un po' più debole. Quindi io credo che queste siano le considerazioni sulle quali bisogna impostare le valutazioni e sono valutazioni che allo stato mi inducono a dire, in questo momento di fronte a voi, assumen- domene la responsabilità e avendone oggettivamente la re- sponsabilità ancorché io me la assuma o che non me la assuma, che in una prospettiva di questo genere vedo molti più rischi, difficoltà, pericoli, che non vantaggi opportunità di crea- zione di valore per i soci e di creazione di valore per il territorio. Vi ringrazio per l'attenzione. Al socio Xxxxxxx, che interviene dalla sala, rispondo che ci sono precedenti in un senso e nell'altro. Io ho solo voluto dire che bisogna guardarsi bene dalla tentazione di assolu- tizzare e di generalizzare. Occorre valutare le cose razio- nalmente e nei fatti concreti, che possono essere in un modo per noi e in un altro modo per qualcun altro. Altri stanno seguendo in questo periodo una strada di aggregazione. Io auguro e ritengo che sia una strada per loro destinata ad a- vere successo, comunque io glielo auguro con tutto il cuore, ma non vuol dire che quello che vale per loro debba per forza valere per tutti. E' inoltre dovuta una risposta al socio Xxxxxxx. Almeno in parte la questione del denaro virtuale l'abbiamo vista l'anno scorso, ho già risposto in quell'occasione, e non posso che richiamare la risposta che ho dato l'anno scorso, mentre ap- prezzo il Suo intervento e anche il vigore che ha messo nel suo intervento a difesa del principio cooperativo. Non entro nel merito evidentemente dei suoi rapporti, che fra l'altro non conosco, con le Autorità di vigilanza e con le Autorità di vario genere, dalla BCE alla Banca d'Italia, alla Procura della Repubblica, addirittura al Consiglio Giudiziario. Non ne so nulla e quindi non posso evidentemente prendere alcuna posizione.". Prende la parola il socio Xxxxxxx, al quale il Presidente concede un minuto di replica:
"Nelle Spa la replica e' obbligatoria e di almeno cinque mi- xxxx, lo stabilisce il regolamento. Voi non volete capire dove state andando. Ancora una volta con rispetto rappresento l'insoddisfazione delle risposte o meglio delle non risposte al mio intervento. Dopodiché, Presidente, in precedenza avevo detto che, quando ci sarà la trasformazione di questa banca cooperativa in so- cietà per azioni, si potrà arrivare ad essere soltanto in 50 partecipanti presenti in assemblea, come avviene da tempo anche in Unicredit (prima banca italiana per attivo e 25 volte più grande della nostra Banca Popolare di Sondrio), perché la legge voluta nel gennaio - marzo 2015 dal Governo di Xxxxxx Xxxxx non la si vuole cambiare e non ci si impegna per questo, secondo le informative in mio possesso. E quando ci saranno queste assemblee con pochi partecipanti, non è scontato che queste si terranno qui in Valtellina e che quindi continueranno a tenersi a Bormio o a Sondrio. Dipenderà dalle evoluzioni sistemiche che allo stato sono imprevedibili e riguardano i futuri processi di concentrazione ai quali è favorevole l'attuale Governo italiano, il Presi- dente ancora in carica Xxxxxx Xxxxx e il Ministro dell'Eco- nomia Xxxxxxxxx Xxxxxx." A questo punto interviene il Presidente Xxxxxxx: "Mi scusi, adesso la devo interrompere; primo questa non è una replica, secondo questa non è una sede politica. L'opinione sulla riforma delle banche popolari, io ho la mia ...". Riprende la parola il socio Xxxxxxx: "Condivido la Sua opinione circa i processi di aggregazione, sulla negatività di qualsiasi aggregazione, e vorrei chiederLe se queste cose le ha già dette nelle sedi decisionali e se continuerà a dirle nelle sedi decisionali.". Risponde il Presidente Venosta: "La sede è questa per quanto riguarda la Banca Popolare di Sondrio, non ho la necessità di dirlo in nessuna altra sede.". Aggiunge il socio Xxxxxxx: "Qualche giorno fa il Direttore generale della Banca D'Italia Xxxxxxxxx Xxxxx ha detto in televisione che i processi di aggregazione sono imposti ad alcune banche per salvaguardare il sistema, quindi una cosa all'opposto di quello che Lei diceva l'anno scorso.". Replica il Presidente Venosta: "Alcune banche non vuol dire a noi.". Riprende la parola il socio Xxxxxxx: "Un'ultima cosa sui documenti che ho allegato." Replica il Presidente Venosta: "I documenti non possono essere allegati al verbale perché non lo prevede il codice civile. I documenti verranno acquisiti dalla Banca ma non verranno allegati.". Aggiunge il socio Xxxxxxx:
"E verranno messi in un file come ha fatto il Notaio Moroni nella assemblea della Banca Intesa Sanpaolo e messi a dispo- sizione di chi li vorrà.".
- Esaurita così la discussione sul punto 1) all'ordine del giorno, non essendovi altre richieste di intervento da parte dei soci, il Presidente invita l'Assemblea ad assumere le relative deliberazioni, per alzata di mano, nei termini di cui alla proposta di delibera riportata alla pag.83 e seguente del fascicolo a stampa a mani dei soci, di cui dà quindi lettura all'Assemblea. Conclusa la lettura, essendo le ore quattordici e minuti cinquantasette, il Presidente informa che i soci presenti in Assemblea sono complessivamente n.4237, di cui: n.2296 in proprio n.1654 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 287 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza, essendosi allontanati prima del voto i soci risultanti dal- l'allegato elenco di cui infra; il tutto come dall'Elenco generale nominativo dei partecipanti ai lavori che, sottoscritto dal Presidente dell'Assemblea e da me Notaio, viene allegato al presente verbale sotto la lettera "C" per costituirne parte integrante e sostanziale, e dal quale elenco risultano i soci iscritti in proprio, per delega e per rappresentanza e quelli che si sono allontanati prima della votazione relativa al punto 1) dell'ordine del giorno. Il Presidente mette quindi ai voti per alzata di mano la proposta di delibera relativa al punto 1) dell'ordine del giorno.
Delibera relativa al punto 1) dell'ordine del giorno: "L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Son- drio, oggi riunita, udita la relazione degli amministratori sulla gestione dell'esercizio 2015 e la proposta di riparti- zione dell'utile d'esercizio, che prevede la determinazione del dividendo da assegnare ai Soci nella misura di E.0,07 per azione; preso atto della relazione del Collegio dei sindaci e di quella della Società di revisione; dati per letti gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, la nota integrativa e, inoltre, i bilanci delle società controllate",_ con il voto contrario di un socio (Xxxxxxx Xxxxx), con l'a- stensione di due soci (Xxxx Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx), e con il voto favorevole di tutti gli altri soci come sopra al momento presenti in Assemblea (n. 4234),
approva:
- la relazione degli amministratori sulla gestione;
- il bilancio al 31 dicembre 2015 nelle risultanze evidenziate negli schemi di stato patrimoniale e di conto economico e
connessa nota integrativa; bilancio che presenta un utile d'esercizio di E.100.064.082. L'Assemblea approva pertanto specificamente la destinazione dell'utile d'esercizio di E.100.064.082, come proposta dal Consiglio di amministrazione conformemente a quanto stabilito dalla Legge e dallo statuto sociale, e più precisamente delibera:
a) di destinare:
- alla riserva legale il 10% E. 10.006.408,20
- alla riserva statutaria il 30% E. 30.019.224,60
b) di determinare in E.0,07 il dividendo da assegnare a cia- scuna delle n.453.385.777 azioni in circolazione al 31/12/2015 e aventi godimento 1/1/2015, con trasferimento alla riserva statutaria dell'ammontare dei dividendi delle azioni proprie eventualmente in carico il giorno lavorativo antecedente quello dello stacco, per un importo complessivo di
E. 31.737.004,39
c) di destinare l'utile residuo:
- al fondo beneficenza E. 100.000,00
- alla riserva legale, altri E. 28.201.444,81 Il dividendo, in ottemperanza al calendario di Borsa, verrà posto in pagamento a partire dal 25 maggio 2016, previo xxxxxx xxxxx xxxxxx x. 00 in data 23 maggio 2016. Il Presidente prende e dà quindi atto che l'Assemblea:
- ha approvato la relazione degli amministratori sulla ge- stione, il bilancio al 31/12/2015 (schemi di stato patrimo- niale e di conto economico, nota integrativa), l'utile d'e- sercizio e la destinazione dello stesso, come proposti dal Consiglio di amministrazione;
- ha determinato il dividendo da assegnare ai soci in ragione di E.0,07 per azione, dividendo che sarà posto in pagamento dal 25 maggio 2016, previo xxxxxx xxxxx xxxxxx x. 00 in data
23 maggio 2016. Il Presidente dell'Assemblea fa poi presente che l'Istituto, in qualità di Capogruppo del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, ha l'obbligo della redazione del bilancio consoli- dato. Alla pagina 297 e seguenti del fascicolo a stampa a mani dei soci presenti in Assemblea sono riportati, relativamente al consolidato:
- la relazione sulla gestione;
- il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015;
- la nota integrativa;
- l'attestazione ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 sul bilancio consolidato;
- la relazione della società di revisione. Esaurito il punto 1) dell'ordine del giorno, il Presidente passa alla trattazione del punto 2) dell'ordine del giorno, che prevede: "2) Approvazione ai sensi della normativa di Vigilanza del documento "Politiche Retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio". Il Presidente informa all'uopo che il documento "Politiche
retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio", così come l'"Informativa al pubblico prevista dalla normativa di vigilanza in tema di Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione", che vengono allegati al presente verbale rispettivamente sotto la lettera "D" e sotto la lettera "E" quali sua parte integrante e sostanziale, sono stati deposi- tati ai sensi di legge e inseriti nel fascicolo a stampa di- stribuito a tutti gli intervenuti all'assemblea. Il Presidente propone pertanto che ne venga omessa la lettura integrale e cede la parola al Consigliere delegato, che dà quindi lettura della relazione del Consiglio di amministrazione contenuta alla pagina 84 e seguenti del fascicolo di bilancio, come segue: Signori Soci, l'Assemblea del 18 aprile 2015 ha approvato, in attuazione delle disposizioni di Xxxxxxxxx per le banche in tema di Po- litiche e prassi di remunerazione e incentivazione - 7° ag- giornamento del 18 novembre 2014, emanate in attuazione della direttiva 2013/36/UE del 23 giugno 2013, così detta CRD IV, le "Politiche retributive del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio". Il Consiglio di amministrazione della banca, nella propria riunione del 15 marzo scorso, su proposta del Comitato remu- nerazione, ha provveduto ad apportare alle citate "Politiche" alcune modificazioni. In particolare, si è innalzato al 50% il limite di incidenza della quota variabile della retribuzione sulla retribuzione fissa relativamente ai membri della dire- zione generale della Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA. In precedenza tale limite era fissato al 40% per il Presidente della direzione generale della controllata elvetica e al 30% per i restanti membri della direzione generale. Il nuovo pa- rametro risulta conforme alle prassi remunerative applicate nel mercato bancario elvetico e, in particolare, in quello ticinese. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre provve- duto ad alcuni necessari aggiornamenti anche in riferimento all'individuazione del Personale più rilevante. In attuazione delle citate disposizioni di Xxxxxxxxx e del- l'articolo 29 del vigente statuto sociale, sottoponiamo per- tanto alla Vostra approvazione il documento contenente le "Politiche retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio", che è stato reso disponibile secondo le modalità di legge, in particolare mediante pubblicazione sul sito azien- dale all'indirizzo xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxx0000 ed è distribuito ai soci presenti. La funzione di conformità aziendale è stata coinvolta nel processo di validazione della politica retributiva e del si- stema retributivo e ne ha riscontrato la coerenza con gli o- biettivi di rispetto delle norme, dello statuto, del codice etico aziendale e di standard di condotta applicabili alla banca, anche nella funzione di capogruppo.
Signori Soci, le citate disposizioni di Xxxxxxxxx in materia di politiche e prassi di remunerazione prevedono che all'Assemblea deve es- sere assicurata un'informativa riguardante i sistemi e le prassi di remunerazione e incentivazione analoga a quella fornita al pubblico mediante pubblicazione sul sito web. Preliminarmente si informa che la funzione di Revisione in- terna ha provveduto ai necessari controlli e alla verifica di rispondenza delle prassi di remunerazione alle politiche ap- provate e alle normative di Vigilanza. Dalle analisi effet- tuate risulta che non sono emerse anomalie nell'applicazione delle regole e pertanto le politiche e le prassi in uso presso il Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio possono consi- derarsi coerenti al dettato normativo. Da parte sua, il Comitato remunerazione ha adempiuto ai com- piti affidatigli dalla normativa e dall'apposito Regolamento approvato dal Consiglio di amministrazione. Nel corso del 2015 si è riunito 5 volte e, nell'esercizio della sua attività, ha svolto funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di amministrazione e ha vigilato sulla corretta applicazione delle regole relative alla remunerazione dei responsabili delle funzioni di controllo interno. Di seguito sono indicate in sintesi le principali attività poste in es- sere. Il Comitato remunerazione ha svolto funzione propositiva per l'adozione delle nuove Politiche retributive che, approvate dal Consiglio di amministrazione nella riunione del 17 marzo 2015 e quindi dall'Assemblea dei soci del successivo 18 a- prile, hanno dato attuazione alle nuove disposizioni di Vi- gilanza per le banche - 7° aggiornamento del 18 novembre 2014, emanate in attuazione della direttiva 2013/36/UE del 23 giugno 2013, così detta CRD IV. Il Comitato remunerazione ha svolto funzione propositiva a favore del Consiglio di amministrazione in merito alla for- mulazione all'Assemblea della proposta relativa al compenso del Consiglio di amministrazione stesso e del Collegio sin- dacale. Il Comitato remunerazione ha formulato le proposte relativa- mente ai compensi del personale i cui sistemi di remunerazione e incentivazione sono decisi dal Consiglio di amministrazione. A tal fine ha verificato il raggiungimento degli obiettivi quantitativi, qualitativi e di funzione prefissati. Successivamente all'approvazione delle nuove Politiche re- tributive ha provveduto, in attuazione delle stesse, a pro- porre al Consiglio di amministrazione i criteri e i parametri per l'attribuzione ai dipendenti appartenenti al personale più rilevante della retribuzione variabile legata agli obiettivi economico-finanziari e qualitativi e di funzione indicati nelle Politiche stesse. Il Comitato remunerazione ha formulato le proposte relative
alla remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche. Ciò sulla base dei criteri indicati nelle Politiche retributive, vale a dire tenuto conto "dell'importanza del- l'incarico e del connesso livello di responsabilità; delle qualità professionali e morali necessarie; dell'effettivo impegno che esso comporta anche in termini di tempo e di e- nergie; della situazione patrimoniale ed economica della banca pure in proiezione futura; del livello di mercato delle re- munerazioni per incarichi paragonabili in società di analoghe dimensioni e caratteristiche". Il Comitato remunerazione ha proposto al Consiglio di ammi- nistrazione l'adozione del "Regolamento del processo per l'identificazione del personale più rilevante della Banca Popolare di Sondrio e del suo Gruppo Bancario". Il Comitato remunerazione non ha riscontrato nell'esercizio delle proprie funzioni anomalie nell'applicazione delle Po- litiche retributive. Il Comitato assicura infine di aver ispirato la propria at- tività in tema di compensi a canoni di prudenza, affinché gli oneri siano contenuti a vantaggio dell'obiettivo del raffor- zamento patrimoniale. Per quel che riguarda l'informativa da fornire all'Assemblea secondo le indicazioni di Xxxxxxxxx, essa è contenuta nel documento "Informativa al pubblico prevista dalla normativa di vigilanza in tema di politiche e prassi di remunerazione", pubblicato sul sito internet aziendale xxx.xxxxx.xx nella sezione informativa societaria e distribuito ai soci presenti. Aperta quindi la discussione sul punto 2) all'ordine del giorno, il Presidente passa la parola al socio Xxxxx Xxxxxxx che ha chiesto di intervenire sul punto. Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx: "E' richiesta la trascrizione integrale a verbale dell'in- tervento, con allegazione quale parte integrante di un pro- spetto di una pagina. Taglio la premessa. Dopo il mio precedente intervento svolto sul bilancio d'e- sercizio al 31 dicembre 2015, di cui ho chiesto la trascri- zione integrale a verbale con allegazione di quattro documenti quale sua parte integrante, secondo le normative vigenti e le prassi sistemiche seguite da altri gruppi bancari (Unicredit, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare, Ubi Banca, Banca Popolare dell'Xxxxxx Xxxxxxx, Credem) vorrei offrire un altro piccolo contributo - sia pur modesto - al dibattito sullo specifico punto in discussione da parte del- l'importante assemblea di questo Gruppo bancario sondriese del nord Italia. Pur non avendo approfondito le specifiche tematiche remune- rative, vorrei rappresentare e motivare all'autorevole assise sondriese il dissenso personale e del gruppo di minoranza dell'ex Banca Mediterranea del sud Italia."
Interviene il Presidente Venosta: "Cosa c'entra il gruppo della Banca Mediterranea?". Risponde il socio Xxxxxxx: "Io sono qui in una veste anche osservativa.". Replica il Presidente Xxxxxxx: "Lei è qui come socio e parla come socio.". Riprende il socio Xxxxxxx: "Io ho vissuto il massacro di una realtà bancaria e sociale, in questa parte importante del Paese che è il Sud Italia. Il sud Italia non ha più Banche, ad eccezione di Banca Popo- lare di Bari.". Interviene nuovamente il Presidente Venosta: "La prego di tornare all'ordine del giorno.". Riprende il socio Xxxxxxx: " Se però Lei non mi interrompe faccio subito. Nel sud Italia, poichè le politiche societarie - come pure le normative varate negli ultimi tempi e le altre disposizioni e direttive sistemiche in materia - scaricano gli effetti ne- gativi delle gestioni bancarie soltanto sui soci/azionisti e sui depositanti/correntisti, escludendo il coinvolgimento di amministratori e dirigenti delle banche. Invece gli amministratori e dirigenti delle banche (ci sarebbe anche da fare un discorso sui controllori delle banche e sui controllori degli amministratori e dirigenti delle banche) devono essere chiamati a rispondere direttamente e prima degli altri soggetti societari (soci/azionisti e depositanti/cor- rentisti) in merito ai risultati negativi della gestione, soprattutto perche' i citati risultati sono strettamente connessi alle loro decisioni e di conseguenza gli ammini- stratori e dirigenti delle banche devono rispondere dei ri- sultati negativi di gestione anche con i loro patrimoni personali immobiliari e monetari. Nel novero poi delle valutazioni sull'operato di amministra- tori e dirigenti delle banche è importante - ai fini premiali o penalizzanti - considerare anche il loro impegno per favo- rire la partecipazione assembleare, tuttora molto bassa so- prattutto nelle principali banche italiane e in specie nelle società per azioni. Al riguardo ha valenza l'allegato prospetto (in via di ag- giornamento, di cui chiedo l'allegazione al verbale quale parte integrante del presente intervento), dell'indagine svolta su Unicredit, primo gruppo bancario italiano per at- tivo, dal gruppo di minoranza dell'ex Banca Mediterranea del sud Italia di appartenenza.". Interviene il Presidente Xxxxxxx: "Quello che è stato accertato in riguardo a Unicredit non riguarda questa assemblea, La invito ad attenersi all'ordine del giorno.". Risponde il socio Xxxxxxx: "Io sto parlando di remunerazioni.".
Replica il Presidente Venosta: "Ma non può parlare di remunerazioni dell'Unicredit o della Bank of America." Riprende il socio Xxxxxxx: "Detto prospetto evidenzia negli esercizi 2011/2012 il bas- sissimo indice di partecipazione assembleare, e prossimo allo zero assoluto, che è poi quello che ho detto l'altra volta, nella scorsa assemblea erano 50 teste votanti e 2024 votanti complessivi comprese le deleghe. Concludendo, vorrei richiamare la vicenda del giornalista xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx narrata anche nel film "L'Enquete" (L'inchiesta) uscito nelle sale francesi lo scorso anno, 2015, in merito alle attività svolte dalle centrali di compensazione interbancaria europea Clearstream, Euroclear e Swift e vorrei rivolgere richiesta di informazioni agli amministratori e dirigenti della Banca Popolare di Sondrio e sue partecipate sui conti correnti che vedrebbero il coinvolgimento della stessa banca sondriese e sue partecipate, tra cui quelli n.6- 89474 e n.7-50061 intestati alla Banca Popolare di Sondrio USA 30PC con riferimento a Sondrio, n.12-CH 109707 intestato alla Banca Popolare di Sondrio con riferimento a Lugano, nonché, e vado verso la conclusione, n.7-66785 e n.6-80311 intestati alla Banca Popolare di Sondrio (Suisse) con riferimento a Lugano, riservandomi di indicarne altri in seguito. Grazie per l'ascolto." Quindi il Presidente, non essendovi ulteriori richieste di intervento da parte dei soci, informa a questo punto, essendo le ore quindici e minuti sei, che i soci presenti in Assemblea sono n.4240, di cui: n.2293 in proprio n.1659 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 288 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza,
essendosi allontanati prima della votazione relativa al punto
2) dell'ordine del giorno: approvazione delle politiche re- tributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio i soci risultanti dal relativo elenco allegato al presente verbale sotto "C1" per costituirne parte integrante e sostanziale, ed invita pertanto l'Assemblea a deliberare per alzata di mano sul punto 2) dell'ordine del giorno. Delibera relativa al punto 2) dell'ordine del giorno: "L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Son- drio, oggi riunita, udita la relazione dell'amministrazione, con il voto contrario di un socio (Xxxxxxx Xxxxx), con l'a- stensione di un socio (Xxxxxxxx Xxxxx), e così con il voto favorevole di tutti gli altri soci come sopra al momento presenti in Assemblea (n.4238),
delibera di approvare il documento "Politiche retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio" e prende atto dell'informativa riguardante i sistemi e le prassi di remunerazione e incentivazione." Il Presidente passa quindi alla trattazione del punto 3) dell'ordine del giorno, che prevede: <<3) Approvazione, ai sensi dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98, Testo Unico della Finanza, della Relazione sulla remunerazione>>. Il Presidente dichiara che la "Relazione sulla remunerazione", che viene allegata al presente verbale sotto la lettera "F" per costituirne parte integrante e sostanziale, e' stata diffusa e messa a disposizione del pubblico secondo le moda- lità e i termini previsti dalla vigente normativa e inserita nel fascicolo a stampa distribuito a tutti gli intervenuti all'Assemblea. Propone pertanto che ne venga omessa la lettura integrale. Non essendovi obiezioni, il Presidente dà quindi lettura della relazione del Consiglio di amministrazione contenuta alla pagina 86 e seguente del fascicolo di bilancio, come segue:_ "Signori Soci, in attuazione dell'articolo 123 ter del D.Lgs. 58/98, Testo Unico della Finanza, e delle relative disposizioni regola- mentari approvate dalla Consob, il Consiglio di amministra- zione ha approvato la Relazione sulla remunerazione, che si compone di due sezioni: la prima illustra la politica della banca in materia di remunerazione di consiglieri, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche con ri- ferimento almeno all'esercizio successivo; inoltre, le pro- cedure per l'adozione e l'attuazione di tale politica. La seconda sezione illustra, con schemi e tabelle, le retribu- zioni erogate per l'esercizio di riferimento nelle forme ri- chieste e con riguardo ai soggetti previsti dalla normativa. Ai sensi dell'art. 123 ter, comma 1, del TUF, la "Relazione sulla remunerazione" è diffusa e messa a disposizione del pubblico secondo le modalità e i termini previsti dalla vi- gente normativa, in particolare mediante pubblicazione sul sito aziendale all'indirizzo xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxx0000. Essa inoltre è distribuita ai soci presenti. Ai sensi dell'articolo 123 ter, comma 6, del TUF, sottoponiamo ora alla Vostra approvazione la prima sezione della Relazione sulla remunerazione. Spetta infatti all'Assemblea dei soci deliberare "in senso favorevole o contrario", con deliberazione "non vincolante". Aperta quindi la discussione sul punto 3) dell'ordine del giorno, il Presidente, non essendovi richieste di intervento da parte dei soci, informa a questo punto, essendo le ore quindici e minuti tredici, che i soci presenti in Assemblea sono n.4254, di cui: n.2299 in proprio
n.1666 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 289 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza,
essendosi allontanati prima della votazione relativa al punto
3) dell'ordine del giorno: approvazione della relazione sulla remunerazione i soci risultanti dal relativo elenco allegato al presente verbale sotto "C2" per costituirne parte inte- grante e sostanziale. Il Presidente invita pertanto gli intervenuti ad assumere la seguente deliberazione sul punto 3) dell'ordine del giorno: Delibera relativa al punto 3) dell'ordine del giorno: "L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Son- drio, oggi riunita, udita la relazione dell'amministrazione, con il voto contrario di un socio (Xxxxxxx Xxxxx),, e così con il voto favorevole di tutti gli altri soci come sopra al mo- mento presenti in Assemblea (n.4253),
delibera di approvare la Prima Sezione della "Relazione sulla remune- razione".". Esaurito il punto 3) dell'ordine del giorno, il Presidente passa alla trattazione del punto 4) dell'ordine del giorno, che prevede: "Autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie ai sensi dell'articolo 21 dello statuto sociale e degli articoli 2529 e 2357 e seguenti del codice civile al fine di favorire la circolazione dei titoli e autorizzazione all'utilizzo delle azioni proprie già in carico al servizio del Piano dei compensi in attuazione delle Politiche di re- munerazione". Su invito del Presidente, prende la parola il consigliere delegato e direttore generale xxxx.Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, il quale espone quanto segue: Signori Soci, l'articolo 21 dello statuto prevede che: «Il Consiglio di amministrazione può disporre l'acquisto di azioni della so- cietà secondo il disposto dell'articolo 2529 del codice ci- vile, nei limiti dell'apposita riserva costituita con utili distribuibili destinati a tale fine dall'Assemblea dei soci. Le azioni acquistate possono essere ricollocate oppure an- nullate». La materia è disciplinata dal codice civile, in specie dal- l'articolo 2529 e dall'articolo 2357 e seguenti, dall'articolo
132 del D.Lgs. 58/98 Testo Unico della Finanza e dal Regola- mento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modi- fiche. In particolare, gli articoli 73 e 144 bis del citato Regolamento fissano le modalità di informativa all'Assemblea e le modalità per l'effettuazione degli acquisti e delle ven- dite. Si ricorda inoltre che sulla base di quanto stabilito
dal principio contabile internazionale IAS 32 "Strumenti fi- nanziari: esposizione in bilancio e informazioni integrative", paragrafo 33, le azioni acquistate devono essere dedotte dal patrimonio. Signori Soci, la banca ha provveduto ad aggiornare le Politiche di remune- razione per il 2016 che sono sottoposte all'approvazione dell'Assemblea. Con particolare riferimento al Personale più rilevante - in- dividuato nelle citate Politiche di remunerazione in attua- zione delle specifiche prescrizioni normative - è previsto un Piano dei compensi basato su strumenti finanziari nell'ambito del quale la remunerazione variabile - qualora superi la so- glia di rilevanza determinata dal Consiglio di amministrazione in relazione sia all'entità dell'importo e sia alla sua in- cidenza sulla retribuzione fissa - è soggetta alle norme re- lative al differimento e al pagamento con strumenti finanziari che si ritengono idonee ad assicurare il rispetto degli o- biettivi aziendali di lungo periodo. In particolare:
- una quota up-front, pari al 60% del totale della retribu- zione variabile, è attribuita entro il mese di giugno del- l'anno successivo;
- tre quote annue, complessivamente pari al 40% del totale della retribuzione variabile, ciascuna di importo uguale, sono differite in un periodo triennale a partire dall'anno suc- cessivo a quello di attribuzione della quota up-front;
- il riconoscimento del 50% della quota up-front e del 50% della quota differita avviene attraverso l'assegnazione di azioni Banca Popolare di Sondrio scpa. Tali azioni sono sog- gette a un periodo di retention pari a 2 anni nel caso di pagamento up-front e di 1 anno nel caso di pagamento diffe- rito. In considerazione delle stime teoriche di fabbisogno del Piano dei compensi 2016 basato su strumenti finanziari a copertura della quota variabile della retribuzione per il Personale più rilevante, pari nel massimo a euro 406.000, si sottopone al- l'approvazione dell'odierna Assemblea il conferimento di un- 'autorizzazione al Consiglio di amministrazione a utilizzare azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio già in carico alla data della presente delibera fino a un controvalore comples- xxxx xxxxxxx di euro 406.000 al servizio del Piano dei com- pensi 2016 basato su strumenti finanziari. Il numero delle azioni da utilizzare al servizio del citato Piano sarà defi- nito sulla base del prezzo di chiusura alla data del Consiglio di amministrazione che delibererà l'assegnazione della quota variabile della retribuzione. Le caratteristiche del Piano dei compensi 2016 basato su strumenti finanziari sono illustrate nel Documento informativo all'uopo predisposto e messo a disposizione presso la sede sociale della banca e sul sito internet all'indirizzo
xxx.xxxxx.xx sezione informativa societaria. Al riguardo, si informa che al 31 dicembre 2015 e così pure alla data attuale la banca detiene in portafoglio n. 3.650.000 azioni, per un valore di bilancio di 25,322 milioni di euro. Aperta quindi la discussione sul punto 4) dell'ordine del giorno, il Presidente, non essendovi richieste di intervento, informa a questo punto, e cioè alle ore quindici e minuti sedici, che i soci presenti in Assemblea sono n.4254, di cui: n.2299 in proprio n.1666 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 289 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza,
essendosi allontanati prima della votazione relativa al punto
4) dell'ordine del giorno: autorizzazione all'acquisto e al- l'alienazione di azioni proprie i soci risultanti dal relativo elenco allegato al presente verbale sotto "C3" per costituirne parte integrante e sostanziale. Il Presidente invita quindi l'Assemblea ad assumere le rela- tive deliberazioni, nei termini di cui alle proposte di de- libera riportate alla pag.87 e seguenti del fascicolo a stampa a mani dei soci, mettendole ai voti per alzata di mano.
Delibere relative al punto 4) dell'ordine del giorno:
Il Presidente dà lettura della prima proposta, a pag.87 e seguente, relativa all'autorizzazione all'acquisto ed all'a- lienazione di azioni proprie, come segue:
«L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Son- drio, oggi riunita, udita la proposta dell'amministrazione, con l'astensione di un socio (Xxxxxxxx Xxxxx), ed essendovi un socio non votante (Xxxxxxx Xxxxx), e così con il voto favo- revole di tutti gli altri soci come sopra al momento presenti in Assemblea (n.4252),
delibera di determinare in euro 35.000.000 - iscritti in bilancio alla voce «Riserve» - l'importo a disposizione del Consiglio di amministrazione per effettuare, ai sensi dell'art. 21 dello statuto, acquisti di azioni sociali, entro il limite del predetto importo e della parte di esso che si renda disponi- bile per successive vendite o annullamento delle azioni ac- quistate; il tutto nell'ambito di un'attività rispettosa della normativa vigente e volta in particolare a favorire la cir- colazione dei titoli. Le operazioni di acquisto e vendita di azioni proprie - re- lative ad azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio del va- lore nominale di euro 3 cadauna - dovranno essere effettuate sui mercati regolamentati, secondo modalità operative che assicurino la parità di trattamento tra gli azionisti e non
consentano l'abbinamento diretto di proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Gli acquisti e le vendite potranno avvenire nel periodo com- preso tra la presente Assemblea e la prossima Assemblea chiamata ad approvare il bilancio relativo all'esercizio 2016. Le operazioni di acquisto dovranno avvenire a un prezzo non superiore a quello di chiusura rilevato nella seduta di mer- cato precedente ogni singola operazione, a valere della pre- detta «Riserva» di euro 35.000.000 e con l'ulteriore limite che, in ragione delle negoziazioni effettuate, il possesso di azioni non abbia a superare un numero massimo pari al 2% delle azioni costituenti il capitale sociale. Le operazioni di vendita dovranno avvenire a un prezzo non inferiore a quello di chiusura rilevato nella seduta di mercato precedente ogni singola operazione, a riduzione dell'utilizzo della predetta
«Riserva» di euro 35.000.000. Le eventuali operazioni di annullamento di azioni proprie dovranno avvenire nel rispetto delle disposizioni normative e statutarie, con utilizzo della riserva per azioni proprie a copertura di eventuali differenze tra valore nominale e prezzo di acquisto. Viene inoltre conferito al Consiglio di amministrazione e per esso al Presidente e al Consigliere delegato, in via disgiunta tra loro, ogni potere per dare attuazione alla presente de- libera oltre che per introdurre nella stessa le eventuali modificazioni che fossero richieste o suggerite dalle Autorità di vigilanza o di gestione del mercato.". Il Presidente informa a questo punto, e cioè alle ore quin- dici e minuti ventiquattro, che i soci presenti in Assemblea sono n.4274, di cui: n.2315 in proprio n.1668 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 291 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza,
essendosi allontanati prima della votazione relativa al punto
4) dell'ordine del giorno: autorizzazione all'ulilizzo delle azioni proprie già in carico al servizio del Piano dei com- pensi in attuazione delle Politiche di remunerazione i soci risultanti dal relativo elenco allegato al presente verbale sotto "C4" per costituirne parte integrante e sostanziale. Il Presidente dà quindi lettura della seconda proposta, a pag.88 e seguenti, relativa all'utilizzo delle azioni proprie già in carico al servizio del Piano dei compensi in attuazione delle Politiche di remunerazione, come segue:
<<L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Sondrio, oggi riunita, udita la proposta dell'amministrazione,
essendovi un socio non votante (Xxxxxxx Xxxxx), e così con il voto favorevole di tutti gli altri soci come sopra al mo- mento presenti in Assemblea (n.4273),
delibera di autorizzare il Consiglio di amministrazione a utilizzare, al servizio del Piano dei compensi 2016 basato su strumenti finanziari e nei limiti della sua durata, azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio già in carico alla banca fino a un controvalore complessivo massimo di euro 406.000. Il numero delle azioni da utilizzare al servizio del citato Piano sarà definito sulla base del prezzo di chiusura alla data del Consiglio di amministrazione che delibererà l'assegnazione della quota variabile della retribuzione. Viene inoltre conferito al Consiglio di amministrazione e per esso al Presidente e al Consigliere delegato, in via disgiunta tra loro, ogni potere per dare attuazione alla presente de- libera oltre che per introdurre nella stessa le eventuali modificazioni che fossero richieste o suggerite dalle Autorità di vigilanza o di gestione del mercato.>> Si passa quindi alla trattazione del punto 5) dell'ordine del giorno, che prevede la "Determinazione del compenso degli amministratori". Il Presidente ricorda che lo scorso anno l'Assemblea - in attuazione di quanto previsto dalle "Politiche retributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio" - aveva fissato un compenso per ogni consigliere di euro 37.000 per un totale di euro 555.000. Il Presidente passa quindi la parola al Consigliere delegato, che da lettura all'Assemblea della relazione del Consiglio di amministrazione contenuta alla pagina 90 del fascicolo di bilancio, come segue: "Signori Soci, ai sensi dell'articolo 41 dello statuto, spetta all'Assemblea determinare il compenso annuo a favore del Consiglio di am- ministrazione. L'Assemblea determina, inoltre, l'importo delle medaglie di presenza e, eventualmente anche in misura for- fettaria, il rimborso spese per l'intervento dei consiglieri alle riunioni degli organi sociali. Secondo le Politiche re- tributive del Gruppo Bancario Banca Popolare di Sondrio, tale compenso è storicamente determinato in un importo fisso, senza incidere, stante la contenuta misura, sull'equilibrio delle grandezze di bilancio. Non sono previste per i consiglieri forme di retribuzione incentivante basate su strumenti fi- nanziari o collegate alle performance aziendali. Il Consiglio di amministrazione, nella riunione del 15 marzo scorso, ha approvato la proposta in tema di compenso annuo degli amministratori, formulata dal Comitato remunerazione pure alla luce del difficile contesto generale, che viene quindi sottoposta all'Assemblea:
- compenso degli amministratori: 37.000 euro a favore di
ciascun amministratore, per un totale di 555.000 euro;
- medaglie individuali di presenza:
E. 300 per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di amministrazione;
E. 150 per la partecipazione alle riunioni del Comitato di presidenza e degli altri Comitati costituiti all'interno del Consiglio di amministrazione;
E. 75 per la partecipazione alle riunioni dei Comitati di vigilanza e sconto;
- rimborsi individuali forfetari per spese di viaggio per l'intervento alle riunioni del Consiglio di amministrazione, del Comitato di presidenza, degli altri Comitati costituiti all'interno del Consiglio di amministrazione e dei Comitati di Xxxxxxxxx e sconto così differenziati:
- per i residenti in provincia: E. 80;
- per i residenti fuori provincia: E. 160.". L'Amministrazione provvederà quindi, prosegue il Presidente, ai sensi dell'articolo 2389 del codice civile e dell'articolo
41 dello statuto sociale, a fissare, sentito il parere del Collegio sindacale, la remunerazione dei consiglieri investiti di particolari cariche previste dallo statuto. Aperta la discussione sul punto 5) all'ordine del giorno, non essendovi richieste di interventi da parte dei soci, il Pre- sidente dell'Assemblea informa a questo punto, essendo le ore quindici e minuti ventisei, che i soci presenti in Assemblea sono n.4273, di cui: n.2314 in proprio n.1668 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 291 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza,
essendosi allontanati prima della votazione relativa al punto
5) dell'ordine del giorno: approvazione del compenso degli Amministratori i soci risultanti dal relativo elenco allegato al presente verbale sotto "C5" per costituirne parte inte- grante e sostanziale. Il Presidente mette quindi ai voti per alzata di mano la proposta di delibera sul punto 5) all'ordine del giorno.
Delibera relativa al punto 5) dell'ordine del giorno: "L'Assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Son- drio, essendosi astenuti i Componenti del Consiglio di Ammi- nistrazione presenti (11) ed un socio (Morlotti Xxxxxxxxxxx) ed essendovi un socio non votante (Xxxxxxx Xxxxx), e così con il voto favorevole di tutti gli altri soci come sopra al mo- mento presenti in Assemblea (n.4260),
delibera di determinare a favore di ciascun amministratore, per l'e- sercizio 2016:
- compenso annuo di 37.000 euro, per un totale di 555.000 euro;
- medaglie individuali di presenza:
E. 300 per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di amministrazione;
E. 150 per la partecipazione alle riunioni del Comitato di presidenza e degli altri Comitati costituiti all'interno del Consiglio di amministrazione;
E. 75 per la partecipazione alle riunioni dei Comitati di vigilanza e sconto;
- rimborsi individuali forfetari per spese di viaggio per l'intervento alle riunioni del Consiglio di amministrazione, del Comitato di presidenza, degli altri Comitati costituiti all'interno del Consiglio di amministrazione e dei Comitati di Xxxxxxxxx e sconto così differenziati:
- per i residenti in provincia: E. 80;
- per i residenti fuori provincia: E. 160.". Il Presidente comunica quindi che quest'anno, come omaggio ai soci partecipanti all'Assemblea verrà distribuito il libro fotografico "Alpi selvagge. Le montagne e i loro animali", curato da Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx "Xxxx" Xxxxxxxxx, Xx- xxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx e da professionisti dell'agenzia fotografica "Clickalps". Incentrato sull'importante catena montuosa e sulla fauna che la popola alle diverse fasce al- timetriche, l'edizione distribuita qui in Assemblea presenta due schede supplementari: una dedicata al Pizzo di Coca, nelle Alpi Orobie, l'altra relativa al merlo acquaiolo. Inoltre, la banca ha il piacere di offrire ai soci il pranzo._ All'uscita della sala, sempre dopo le votazioni, verrano fornite le necessarie indicazioni.
- Prima di passare ai punti 6) e 7) all'ordine del giorno, il Presidente dell'Assemblea esprime il compiacimento per l'or- dinato svolgimento dei lavori in un'atmosfera amichevole dove, come sempre, tutti hanno potuto esercitare civilmente i di- ritti sociali. Xxxxxxxx e' quindi, aggiunge il Presidente, il ringraziamento a tutti i Soci e, in particolare, a quelli che hanno dato vitalità ai lavori con interventi. Un grazie pure agli invi- tati, la cui presenza e' segno di simpatia, ai giornalisti e ai cronisti, per il tempo e l'attenzione dedicatici. Al Per- sonale, costante testimonianza di attaccamento all'azienda, va la gratitudine dell'Amministrazione e del Presidente, certi che e' pure quella dei soci. Si deve ora passare, prosegue il Presidente, rispettivamente al punto 6) all'ordine del giorno: "6) Nomina per il triennio 2016-2018 di cinque amministratori e nomina per il residuo del triennio 2014-2016 di un amministratore" e al punto 7) al- l'ordine del giorno: "7) Nomina per il triennio 2016-2018 dei probiviri effettivi e supplenti", e quindi alle operazioni di voto, a scrutinio segreto a norma dell'art. 29 dello statuto
sociale. Iniziando con il punto 6), che prevede per la prima parte la "Nomina per il triennio 2016-2018 di cinque amministratori", il Presidente dà lettura della relazione del Consiglio di amministrazione contenuta alle pagine 91 e seguenti del fa- scicolo di bilancio, come segue: " Signori soci, in ottemperanza alle prescrizioni statutarie, l'Assemblea è chiamata al rinnovo delle cariche sociali. Scadono dal mandato i consiglieri signori dottor ingegner Xxxxxxxx Xxxxx, ragio- niera Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, conte dottor Xxxxxx Xxxxx di Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx, professor avvocato Xxxxxxxxx Xxxxxxx. Trova applicazione la norma dettata dall'articolo 32, comma 3, dello statuto, secondo cui:
«La composizione del Consiglio di amministrazione deve assi- curare l'equilibrio tra i generi secondo la vigente normati- va.» Ai sensi dell'articolo 33, comma 1, dello statuto i consi- glieri devono essere in possesso dei requisiti soggettivi stabiliti dalla legge e dalle norme di vigilanza per le ban- che. Lo stesso articolo 33, al comma 2, stabilisce che almeno due consiglieri di amministrazione devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dall'art. 147 ter, quarto comma, del Decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58. Al riguardo, si precisa che dei 9 amministratori il cui man- dato non è attualmente in scadenza 3 sono in possesso del citato requisito. Infine, il terzo comma dell'articolo 33 prevede che con ap- posito regolamento il Consiglio di amministrazione fissa i limiti al cumulo degli incarichi in altre società da parte degli amministratori. Al riguardo, si è stabilito che gli amministratori non possono assumere incarichi di amministra- zione e direzione in più di 5 società quotate. La presentazione delle liste dei candidati è disciplinata dall'articolo 35 dello statuto, qui di seguito riportato: """""
Art. 35
Presentazione delle liste dei candidati I consiglieri sono nominati sulla base di liste contenenti un numero di candidati pari al numero dei consiglieri da nomi- nare; nelle liste i candidati sono elencati con numerazione progressiva. Le liste devono essere depositate presso la sede sociale entro i termini previsti dalla vigente normativa. Le liste devono essere composte in modo di assicurare l'e- quilibrio tra i generi nella composizione del Consiglio di amministrazione risultante dall'esito del voto, secondo i principi fissati dalla legge e dal vigente statuto, tenuto conto, nell'assegnazione del numero progressivo ai candidati, del meccanismo di elezione disciplinato dal successivo arti-
colo 36. Ogni socio può concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista. Le liste possono essere presentate da almeno 500 soci, con i requisiti previsti dal precedente articolo 13, comma 2. Possono inoltre presentare liste uno o più soci, con i re- quisiti previsti dal precedente articolo 13, comma 2, titolari di una quota di partecipazione complessiva non inferiore allo 0,50% del capitale sociale. I soci devono indicare la quantità di azioni complessivamente posseduta e certificare la tito- larità di detta partecipazione. La sottoscrizione di ciascun socio presentatore deve essere autenticata nei modi di legge, oppure dai dipendenti della banca a ciò delegati dal Consiglio di amministrazione. Entro il termine di deposito delle liste, devono essere de- positati presso la sede sociale il curricolo di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i candidati stessi accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per la carica di consigliere di amministrazione. I candidati dichiarano l'eventuale possesso dei requisiti di indipendenza di cui al comma 2 dell'articolo 33 e tale qualità è indicata nelle liste. Le liste depositate senza l'osservanza delle modalità e dei termini prescritti dalle precedenti disposizioni sono consi- derate come non presentate. """""
Si precisa che la vigente normativa, cui il citato art. 35 dello statuto fa rinvio, stabilisce che le liste dei candidati alla carica di consigliere devono essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'assemblea. La presentazione delle liste per l'elezione del Consiglio di amministrazione può avvenire anche mediante notifica elet- tronica all'indirizzo di posta certificata segreteria@posta- xxxxxxxxxxx.xxxxx.xx
In conformità a quanto previsto dalle vigenti «Disposizioni di Xxxxxxxxx per le Banche», Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013, il Consiglio di amministrazione ha compiuto un'analisi volta a identificare in via preventiva la propria composi- zione quali-quantitativa ottimale e il profilo dei candidati alla carica di Consigliere. I risultati di tale analisi sono contenuti nel documento
«Composizione qualiquantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio» pubblicato sul sito internet aziendale all'indirizzo xxx.xxxxx.xx/xx- semblea2016. Esso è reso noto ai soci della banca, affinché la scelta dei candidati da presentare per il rinnovo del Consiglio di am-
ministrazione possa tener conto delle professionalità ri- chieste per l'assolvimento dei compiti affidati al Consiglio stesso. L'elezione dei consiglieri è disciplinata dall'art. 36 dello statuto, qui di seguito riportato: """""
Art. 36
Elezione dei consiglieri Ogni socio può votare una sola lista di candidati. All'elezione dei consiglieri si procede come segue:
a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti sono tratti, nell'ordine progressivo con cui sono elencati, tutti i candidati tranne l'ultimo;
b) dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti è tratto il candidato indicato al primo posto. Se due o più liste hanno ottenuto il medesimo numero di voti, sarà considerata prevalente la lista il cui primo candidato risulti essere il più anziano di età. Non saranno prese in considerazione le liste che non abbiano ottenuto in Assemblea un numero di voti pari ad almeno la metà del numero dei soci necessario per la presentazione delle liste stesse. Qualora una sola lista abbia superato tale li- mite, e così anche nel caso di presentazione di un'unica li- sta, dalla stessa saranno tratti tutti i consiglieri. Qualora non sia stata validamente presentata alcuna lista da parte dei soci, il Consiglio di amministrazione ha facoltà di presentare in assemblea una scheda di voto pre-compilata contenente un elenco non vincolante di candidati. In tal caso, ciascun socio può modificare in tutto o in parte la scheda di voto sia eliminando i candidati che non intende votare, sia aggiungendo eventualmente, in luogo di quelli eliminati, uno o più nuovi candidati. Risultano eletti i candidati che, al- l'esito dello scrutinio delle schede, hanno conseguito il maggior numero di voti. Qualora non sia validamente presentata alcuna lista, e il Consiglio di amministrazione non formuli una proposta ai sensi del presente comma, si procede all'elezione a maggioranza relativa tra singoli candidati. Nel caso in cui la composizione del Consiglio di amministra- zione risultante dall'esito del voto non rispetti il principio dell'equilibrio tra i generi, l'amministratore, privo del requisito richiesto, eletto nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e contraddistinto dal numero progres- sivo più elevato è sostituito dal successivo candidato della medesima lista avente il requisito richiesto. Qualora anche applicando tale criterio non si individuino sostituti idonei, il criterio di sostituzione si applica all'amministratore e- letto nella lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti. Qualora anche così non si individuino sostituti idonei, ovvero in caso di impossibilità di applicazione del meccani-
smo, l'Assemblea delibera a maggioranza relativa tra singoli candidati, dando corso alle sostituzioni nell'ordine sopra indicato. Per i rinnovi parziali del Consiglio secondo quanto previsto al precedente articolo 34, comma 2, ove non occorra nominare per la prima volta oppure per scadenza di mandato o per altra causa di cessazione un consigliere espressione di una lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti, saranno eletti tutti i candidati della lista che ha ottenuto il mag- gior numero di voti. """""
Il Consiglio di amministrazione Vi invita pertanto a procedere alla nomina dei cinque consiglieri in scadenza mediante il voto di lista. Il Presidente dell'Assemblea dà quindi atto che, nei termini previsti dalla normativa di Vigilanza, è stato reso pubblico il documento "Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio". Il Presidente prosegue informando che l'unica lista presentata da n.1.470 soci nei termini e secondo le modalità previste dall'art. 35 dello statuto sociale e resa pubblica ai sensi di legge propone la nomina a consiglieri di amministrazione, per il triennio 2016/2018, dei signori: Venosta prof.avv. Xxxx- xxxxx, Xxxxx prof.ssa Xxxxxxxxx (amministratore indipendente), Galbusera rag.a Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx (amministratore indipendente), Falck xxxx.xxx. Federico. Tutti i componenti possiedono i requisiti previsti dalla legge e dallo statuto e i relativi curricoli sono stati pubblicati nei termini prescritti sul sito internet aziendale. Essendo i signori Xxxxxxx, Galbusera, Triacca e Xxxxx consi- glieri uscenti, si tratta di nominativi noti ai Soci. Quanto alla signora Xxxxx Xxxxxxxxx, il Presidente significa che la medesima, nata a L'Aquila il 15 luglio 1962, avvocato i- scritta all'Albo degli avvocati di Milano, dal 2004 è pro- fessore ordinario di diritto commerciale presso l'Università dell'Insubria - Facoltà di Giurisprudenza; dal 1998 al 2004 professore associato di diritto commerciale presso l'Univer- sità dell'Insubria - Facoltà di Giurisprudenza; dal 1992 al 1998 ricercatore universitario di diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Milano. Dal marzo 2014 componente dell'Arbitro Bancario Finanziario presso la Banca d'Italia (collegio di Milano); dal marzo 2014 presidente del collegio sindacale di Edison spa; componente di collegi arbitrali anche con funzioni di presidente in arbitrati in materia di diritto societario, finanziario e di contratti d'impresa. Svolge i- noltre attività di consulenza in materia di diritto societario e dei mercati finanziari, di diritto fallimentare e di con- tratti d'impresa; attività di ricerca sui temi della gover- xxxxx societaria, del diritto dei mercati finanziari, di di- ritto fallimentare e dei contratti.
La signora Xxxxx subentra al conte dottor Nicolo' Melzi di Xxxxxx che lascia dopo 23 anni di permanenza nel consiglio per motivi personali. Xxxxxxxx, prosegue il Presidente, anche a nome di tutti i presenti, ringraziare vivamente il dottor Xxxxx di Xxxxxx per il fattivo apporto fornito nell'arco della sua lunga collaborazione. Il Presidente dà quindi atto che tutti i candidati hanno presentato altresì la documentazione prevista dall'8° comma del citato art. 35 dello statuto. A norma di statuto si vota l'unica lista presentata. La lista, se non cancellata, si intende votata. Il punto 6) all'ordine del giorno prevede altresì, prosegue il Presidente, la nomina di un amministratore per il residuo del triennio 2014-2016. Ciò, a seguito della scomparsa del pre- sidente onorario della banca cavaliere del lavoro ragionier Xxxxx Xxxxxxxxx - amministratore eletto nell'unica lista presentata -, il cui mandato triennale si sarebbe concluso alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2016. Il Presidente dà quindi lettura della relazione del Consiglio di amministrazione contenuta alla pagina 94 e seguente del fascicolo di bilancio, come segue: "Signori Soci, l'Assemblea è inoltre chiamata a procedere alla nomina per il residuo del triennio 2014-2016 di un amministratore. Ciò, a seguito della scomparsa del presidente onorario della banca cavaliere del lavoro ragionier Xxxxx Xxxxxxxxx - ammi- nistratore eletto nell'unica lista presentata -, il cui man- dato triennale si sarebbe concluso alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2016. Nella fattispecie trova applicazione l'art. 37 qui di seguito riportato: """""
Art. 37
Sostituzione dei consiglieri Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare, per qualsiasi motivo, uno o più consiglieri, gli altri provvedono a sosti- tuirli, con deliberazione approvata dal Collegio sindacale, scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati. Gli amministratori così nominati restano in carica fino alla prossima Assemblea. Se viene meno la maggioranza dei consiglieri nominati dal- l'Assemblea, quelli rimasti in carica devono convocare l'As- semblea perché provveda alla sostituzione dei mancanti. Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti dall'unica lista presentata ovvero, nel caso di più liste, tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati senza obbligo di lista.
Qualora l'Assemblea debba provvedere alla sostituzione di consiglieri tratti da altra lista a norma del precedente ar- ticolo 36, l'elezione avviene con votazione a maggioranza relativa di singoli candidati scegliendoli, ove possibile, tra i non eletti delle liste di appartenenza dei consiglieri cessati. In ogni caso, la sostituzione di consiglieri deve avvenire nel rispetto del disposto dell'articolo 33, comma 2, e deve as- sicurare l'equilibrio tra i generi nella composizione del Consiglio di amministrazione, secondo i principi fissati dalla legge e dal vigente statuto. Almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, devono essere depositati presso la sede sociale il curricolo di ogni candidato e le dichiarazioni con le quali i candidati stessi accettano la candidatura e atte- stano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità e il possesso dei requi- siti prescritti dalla legge e dallo statuto per la carica di consigliere di amministrazione. I candidati dichiarano l'e- ventuale possesso dei requisiti di indipendenza di cui al comma 2 dell'articolo 33. I consiglieri eletti dall'Assemblea assumono il posto e, ai fini della rotazione di cui al 2° comma dell'articolo 34, l'anzianità di carica di quelli in sostituzione dei quali sono stati nominati. Nel caso di nomine contemporanee a posti di diversa durata, quelli di più lunga durata spettano agli e- letti con maggior numero di voti,prevalendo, a parità di voti, l'anzianità di età. """""
Nella fattispecie, secondo quanto previsto dal comma 3 del citato articolo 37 dello statuto, l'elezione avviene con vo- tazione a maggioranza relativa di singoli candidati, senza obbligo di lista. Anche in questo caso, per la presentazione delle candidature vale il riferimento al documento "Composizione quali-quanti- tativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio". Il Presidente informa quindi che la sola candidatura presen- tata è quella della dottoressa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, il cui curricolo è stato pubblicato sul sito internet aziendale. La dottoressa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nata a Bormio (So) il 27 giugno 1972, laureata in giurisprudenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nominata notaio con De- creto del Ministero della Giustizia il 13 maggio 2008, eser- cita la professione notarile dal giugno 2008 presso la sede di Tirano e l'ufficio secondario di Bormio. L'attività svolta è, in particolare, attinente al settore creditizio, finanziario, mobiliare e immobiliare, anche mediante studio, predisposi- zione e stipulazione di mutui e finanziamenti bancari a medio e lungo termine e dei correlati atti di acquisto immobiliari e
societari occorrenti, con approfondimento delle relative problematiche giuridiche e tributarie. Il Presidente comunica che la dottoressa Xxxxxxxxx possiede i requisiti previsti dalla legge e dallo statuto e dà atto che la dottoressa Xxxxxxxxx ha presentato la documentazione prevista dal 6° comma dell'art. 37 dello statuto, nei termini stabiliti dalla norma stessa. Quella della dottoressa Xxxxxxxxx è l'unica candidatura. Pertanto sulla scheda di votazione il nome, se non cancellato, si intende votato. Passando poi al punto 7) dell'ordine del giorno, che prevede "Nomina per il triennio 2016-2018 dei probiviri effettivi e supplenti", il Presidente dell'Assemblea prega il Consigliere delegato di dare lettura della relazione del Consiglio di amministrazione contenuta alla pagina 95 del fascicolo di bilancio, come segue: "Signori Soci, ai sensi dell'art. 54 dello statuto sociale, il Collegio dei probiviri è composto di tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall'Assemblea ordinaria fra i soci. Essi durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'Assemblea con- vocata per l'approvazione del bilancio relativo al terzo e- sercizio della carica; sono rieleggibili. In ottemperanza alla norma statutaria, l'Assemblea è chiamata a eleggere l'intero Collegio dei probiviri per il triennio 2016-2018. L'elezione avviene a maggioranza relativa. Scadono i signori prof.avv. Xxxxxxx Xxxxxx, on.prof.avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx, xxx.xx.xx.xxxx.xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx, probiviri effettivi, cav.lav.dott.ssa Xxxxx Xxxxxx e prof. Xxxxxxx Xx Xxxxx, probiviri supplenti." Come si può rilevare dalla scheda, prosegue il Consigliere delegato, si propone la riconferma dei membri in scadenza. Com'è chiaramente evidenziato sulla scheda di votazione, i soci possono sostituire i nomi delle persone candidate alla carica di proboviro che non desiderano votare con quelli di altri soci; a tale scopo, sulla scheda sono state predisposte delle righe in bianco numero sufficiente a sostituire anche tutte le persone proposte. Il Presidente invita gli scrutatori eletti a prendere posto vicino alle urne. Prega quindi un momento di attenzione da parte dell'Assemblea. Per le votazioni alle cariche sociali e allo scopo di rendere piu' scorrevoli le relative operazioni, sono stati allestiti 8 (otto) seggi di votazione. Ciascun seggio e' composto di due urne, una destinata a ricevere i biglietti di ammissione e l'altra le schede di votazione. Fa poi presente che per la validità del voto e' necessario che agli scrutatori vengano consegnati contemporaneamente, ma distintamente, sia i bi- glietti di ammissione e sia le schede di votazione. I seggi, tutti ubicati in corrispondenza delle uscite nella sala dei
lavori e in quella collegata cui si accede dall'uscita prin- cipale, sono segnalati con appositi cartelli e quindi facil- mente individuabili. Il Presidente informa infine l'Assemblea che lo scrutinio delle schede avverrà, presso l'ingresso della Sala Manzoni, immediatamente dopo il termine delle votazioni e che i soci che lo desiderino possono naturalmente assistervi. Il Presidente invita tutti i soci a presentarsi con ordine ai seggi, possibilmente uno per volta, al fine di garantire massima regolarità alle operazioni di voto. Aperta la discussione sui punti 6) e 7) all'ordine del giorno, il Presidente passa la parola al socio Xxxxx Xxxxxxx che ha chiesto di intervenire sui punti. Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx: "E' richiesta la trascrizione a verbale dell'intervento. Dopo i miei due precedenti interventi svolti sui distinti punti del bilancio al 31 dicembre 2015 e della remunerazione, intervengo per motivare il voto contrario alla candidatura degli attuali amministratori della Banca Popolare di Sondrio e di candidature di ambito cd. "satellitare", verso i quali ribadisco di essermi sempre posto con rispetto e considera- zione. Vorrei precisare tra l'altro che il voto contario alle ele- zioni dei componenti, inclusa la rielezione del Presidente, non ha alcuna attinenza con il rifiuto a concedere adeguati sostegni economico-organizzativi alle spese ed oneri per presenziare a questa importante assise assembleare della Banca Popolare cooperativa sondriese del nord Italia, che dista oltre mille chilometri dai territori di mia pertinenza nel sud Italia, come richiesto e documentato con e-posta del 16 aprile 2016 inviata ai vertici della Banca e per conoscenza ai vertici delle Vigilanza europea (Xxxxx Xxxxxx Presidente BCE) e nazionale (Xxxxxxx Xxxxx Governatore Banca d'Italia e Giu- seppe Vegas Presidente Xxxxxx). Il voto contrario da me espresso per la prima volta rispetto a candidature nel Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio (in passato non ho votato su candidature del Consiglio di Amministrazione), è determinato dalla re- sponsabilità che attribuisco agli amministratori dei questa banca per non aver adeguatamente contrastato l'inaspettata e controversa iniziativa portata a casa dal Governo in carica presieduto da Xxxxxx Xxxxx, che ha imposto la trasformazione in società per azioni delle prime dieci banche popolari ita- liane e comunque di tutte quelle che superano gli otto mi- liardi di attivo; voto contrario determinato anche dalla condotta tenuta con "sostanziale rassegnazione" dagli stessi amministratore dopo il varo della legge nel gennaio - marzo 2015 .
Sono convinto che la mia condotta odierna - come illustrata ed argomentata - sarebbe stata compresa dal compianto Presidente
Xxxxx Xxxxxxxxx, di cui ho viva la memoria, soprattutto quando in questa sala concluse le sue risposte al mio primo inter- vento svolto nell'assemblea del 27 aprile 2013, rappresentando in sala la sua contentezza per il fatto che io venivo da lontano a testimoniare l'esistenza di questa banca popolare sondriese sorta nella valli alpine della Valtellina ai confini con la Svizzera". Non essendovi altre richieste di intervento da parte dei soci, il Presidente informa a questo punto, essendo le ore quindici e minuti quaranta, che i soci presenti in Assemblea sono n.4272, di cui: n.2313 in proprio n.1668 per delega (rappresentanza volontaria)
n. 291 per rappresentanza (rappresentanza legale/organica), a fronte di n.4668 iscrizioni, di cui: n.2600 in proprio n.1729 per delega
n. 339 per rappresentanza, essendosi allontanati prima delle votazioni relative alle cariche sociali di cui ai punti 6 - 7 dell'ordine del giorno i soci risultanti dal relativo elenco allegato al presente verbale sotto "C6" per costituirne parte integrante e so- stanziale e non partecipando alle votazioni il socio signor Xxxxx Xxxxxxx come da sua corrispondente dichiarazione. Il Presidente dichiara pertanto aperte le votazioni, che, a norma dell'art.29 dello Statuto sociale, avvengono a scrutinio segreto, ed invita quindi gli scrutatori a prendere posto vicino alle urne. Alle votazioni, subito iniziate, segue, una volta terminate le operazioni di voto, lo scrutinio delle schede; e dagli elenchi di iscrizione dei soci risultano, come dalla corrispondente comunicazione del Presidente dell'Assemblea: Soci votanti n.4172
Schede valide n.4171
Schede non valide n. 1
Totale schede n.4172
Non votanti n. 100
Totale n.4272
Il Presidente comunica quindi il risultato delle votazioni, come segue: Dallo spoglio delle schede risultano eletti:
- a consiglieri di amministrazione per il triennio 2016 - 2018 i signori: Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx la cui lista, unica presentata, ha ricevuto voti n.4120
schede bianche n. 51
- a consigliere di amministrazione per il residuo del triennio 2014 - 2016 la signora: Xxxxxxx Xxxxxxxxx con voti n. 4137
schede bianche n. 34
- a probiviri effettivi per il triennio 2016-2018 i signori: _ Xxxxxxx Xxxxxx con voti n.4143
Xxxxxxxx Xxxxxxx con voti n.4141 Xxxxxx Xxxxxxxxx con voti n.4140
hanno inoltre ricevuto voti i signori:
Xxxxx Xxxxx | con | voti | n. | 1 |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | con | voti | n. | 1 |
Xxxxxx Xxxxx | con | voti | n. | 1 |
Xxxx Xxxxxxx | con | voti | n. | 6 |
- a probiviri supplenti per il triennio 2016-2018 i signori: Xxxxx Xxxxxx con voti n.4123 Xxxxxxx Xx Xxxxx con voti n.4141 hanno inoltre ricevuto voti i signori: Xxxxxxxx Xxxxxxx con voti n. 2 Le schede bianche sono state n.17 Ultimato lo scrutinio e data come sopra lettura dei risultati delle votazioni, il Presidente proclama gli eletti sopra in- dicati. Null'altro essendovi da deliberare, essendo esaurito l'ordine del giorno, il Presidente dichiara sciolta l'Assemblea alle ore diciassette del giorno ventitre aprile duemilasedici. Il presente verbale dell'assemblea ordinaria dei soci della Banca Popolare di Sondrio tenutasi in Bormio, Xxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx x.00, il giorno ventitre aprile duemilasedici con chiusura alle ore diciassette, scritto con sistema elettronico da persona di mia fiducia su fogli quarantadue per facciate centosessantacinque, è stato da me Notaio completato a mano il giorno diciannove maggio duemilasedici, in Sondrio, piazza Xxxxxxxx Xxxxxxxxx n.16, presso la sede legale della Banca Popolare di Sondrio, in un locale posto al piano secondo, e così letto al comparente, che lo approva e sottoscrive con me Notaio per ultimo alle ore quindici e minuti quaranta, omessa la lettura degli allegati per espressa volontà del comparente stesso avente i requisiti di legge. Firmato:
XXXXXXXXX XXXXXXX.
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
Allegato "A" al n.11297 di raccolta
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI
Signori Soci,
Il Collegio sindacale, ai sensi dell'articolo 153 del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF) e dell'articolo 2429, comma 2, del Codice Civile, è chiamato a riferire all'Assemblea dei Soci convocata per l'approvazione del bilancio sull'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati; può inoltre fare osservazioni e proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.
Nel corso dell'esercizio 2015, il Collegio sindacale ha svolto i propri compiti istituzionali nel rispetto del Codice Civile, dei Decreti Legislativi n. 385/1993 (TUB), n. 58/1998 (TUF) e n. 39/2010 (Testo Unico della Revisione Legale), delle norme statutarie e delle disposizioni emanate dalle Autorità nazionali ed europee che esercitano attività di vigilanza e di controllo; nello svolgimento dell'attività ha altresì tenuto in considerazione i principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Nella stessa relazione il Collegio si è conformato alle indicazioni fornite dalla Comunicazione CONSOB 1025664/2001 e dalle successive modifiche ed integrazioni.
Attività di vigilanza del Collegio Sindacale
In ottemperanza al disposto dell'articolo 149 del D.Lgs. n. 58/1998, abbiamo vigilato:
− sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
− sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile;
− sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dai codici di comportamento;
− sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società del Gruppo.
Con riferimento alle concrete modalità di esercizio dell'attività Vi relazioniamo di aver assistito, nel corso dell'esercizio 2015, all'unica Assemblea dei Soci, a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione (nº 11) e, con l'eccezione di limitate e giustificate assenze, a quelle del Comitato di Presidenza (nº 80); il presidente del Collegio e/o almeno uno dei sindaci effettivi hanno altresì partecipato a nº 18 delle nº 19 riunioni tenutesi nel corso del
2015 dal Comitato Controllo e Rischi.
La partecipazione alle riunioni dei suddetti organi ha consentito al Collegio, anche in accordo a quanto previsto dall'articolo 150 del D.Lgs. n. 58/98, di assumere dagli Amministratori e dalle figure aziendali apicali puntuali informazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate nel corso dell'esercizio dalla società e dalle società controllate. Abbiamo inoltre esercitato una costante attività di monitoraggio sull'adeguatezza del complessivo sistema dei controlli attraverso l'assunzione di informative dalle funzioni di controllo di terzo e secondo livello e l'effettuazione di periodiche verifiche: complessivamente il Collegio ne ha effettuate 46, di cui 17 presso unità periferiche. L'attività di vigilanza sulla regolarità operativa svolta presso tali dipendenze, effettuata in collaborazione con il Servizio Revisione Interna-Ufficio Ispettori Centrali e Distaccati, ha consentito di ottenere riscontri della concreta e corretta attuazione di processi e procedure. L'esito delle attività di vigilanza espletate trova riscontro nelle relative verbalizzazioni.
Operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale dell’esercizio
La Relazione degli Amministratori sulla gestione illustra le operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale intervenute nel corso dell'esercizio; per doverosa informativa, riteniamo comunque opportuno richiamarVi, quali più significative, le seguenti:
- il trasferimento alla voce partecipazioni dell'interessenza detenuta in Arca SGR spa in correlazione al mutato possesso azionario della Banca, che è passato dal 12,906% al 21,137% conseguentemente all'esercizio del diritto di prelazione connesso all'intervenuto recesso di due banche socie.
- La decisione di non aderire all'offerta di vendita formulata dalla cordata dei fondi mobiliari Bain Capital e Advent International e Clessidra SGR per la cessione delle quote detenute dalla Banca nell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A. (ICBPI) e in CartaSi spa, pari rispettivamente all'1,997% e all'1,249%. Il valore di carico di dette partecipazioni, riallineato ai prezzi di cessione, ha permesso di contabilizzare una plusvalenza a patrimonio di 39,554 milioni di euro.
- L'effettuazione, in conformità a quanto previsto dal documento ESMA (European Securities and Markets Autorithy) n. 725/2012, dell'impairment test di secondo livello dell'intero
complesso aziendale, che ha evidenziato un valore economico di 2.910 milioni di euro, superiore a quello del patrimonio netto consolidato che ammonta a 2.563 milioni di euro.
- L'Offerta Pubblica di Scambio volontaria (OPS), perfezionatasi nel mese di ottobre, su prestiti obbligazionari subordinati Tier 2 emessi dalla Banca nel 2014, per un controvalore complessivo di 350 milioni di euro; nell'ambito dell'operazione di scambio sono stati conferiti titoli per oltre 274 milioni di euro, pari ad una adesione del 78,32%; l'operazione ha consentito di aumentare il Total Capital Ratio di 111 punti base.
- I versamenti effettuati al Fondo Nazionale di Tutela dei Depositi previsto dalla Direttiva 2014/49/UE (DGS - Deposit Guarantee Schemes), pari a 2,849 milioni di euro e al Fondo Nazionale per la Risoluzione di cui alla Direttiva 2014/59 (BRRD - Banks Recovery and Resolution Directive), per 36,592 milioni di euro, che hanno concretamente contribuito al significativo incremento delle altre spese amministrative, complessivamente pari al 22,84%.
- La rinuncia a partecipare alle 4 aste di cui al programma Targeted Longer Term Refinancing Operations T-LTRO, organizzate da BCE nel 2015: sono attualmente in essere due operazioni T-LTRO per complessivi 1.098 milioni di euro, effettuate nel 2014 con scadenza 26 settembre 2018 senza obbligo del rimborso anticipato nel 2016, avendo la stessa pienamente rispettato le soglie di credito erogato stabilite da BCE.
Nella loro Relazione gli Amministratori citano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:
- l'annuncio, in data 10 marzo, della BCE di tagliare il Tasso di riferimento di 0,05 punti percentuali, portandolo a zero;
- il rilascio, in data 22 febbraio, dei giudizi di rating da parte dell'agenzia Dagong Europe, affiliata alla casamadre cinese "Dagong Global Credit Rating". Tali giudizi, riportati nella Relazione degli Amministratori, esprimono valutazioni corrispondenti a quelle espresse nel mese di luglio 2015 da Fitch Ratings.
Nel rinviarVi alla Relazione sulla gestione per una esauriente illustrazione delle attività che hanno caratterizzato l'esercizio 2015, Vi confermiamo che, per quanto a nostra conoscenza, le sottostanti decisioni sono state assunte in conformità alla legge, allo statuto ed alle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza nazionali (Banca d'Italia e Consob) ed europee (BCE ed ESMA).
Trasformazione delle banche popolari in Società per Azioni
Il legislatore, con Xxxxx del 24 marzo 2015 n. 33, ha emanato la cosiddetta "riforma
delle Banche Popolari". L'attivo consolidato del Gruppo Banca Popolare di Sondrio, al 31 dicembre 2014, era pari a 35,618 miliardi di euro: sussiste quindi per la Banca l'obbligo di legge. La trasformazione in Società per Xxxxxx costituirà evento di grande rilievo per la Banca, determinando presumibilmente significativi mutamenti nel suo futuro scenario di riferimento. Il Collegio ha vigilato sugli adempimenti posti in essere in attuazione della suddetta disposizione di legge, dando, ove richiesto, proprio parere: in particolare il Consiglio di Amministrazione ha approvato le modifiche statutarie di mero adeguamento alla sopravvenuta normativa e ha definito, come da indicazioni prescrittive dell'Autorià di Vigilanza, il calendario di massima del programma che si concluderà, da previsione attuale, nell'autunno 2016, con la convocazione dell'Assemblea straordinaria dei Soci per l'approvazione del progetto di nuovo statuto e la deliberazione concernente il mutamento nella forma giuridica di Società per Azioni.
Rispetto dei principi di corretta amministrazione
Sulla base delle informazioni acquisite in corso d'anno dagli Amministratori, dalla Direzione Generale e dai responsabili delle diverse funzioni aziendali, riteniamo di poter affermare che le operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio sono state improntate al rispetto dei principi di corretta amministrazione e, al tempo stesso, di poter escludere che siano state effettuate operazioni manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi non correttamente gestito, in contrasto con delibere della Banca o tali da compromettere l'integrità del patrimonio della stessa.
Escludiamo inoltre che la Banca abbia posto o abbia in essere operazioni atipiche o inusuali con parti terze, con società del Gruppo Bancario o con altre parti correlate.
Per quanto attiene all'operatività con parti correlate e soggetti collegati, ai sensi dell'art. 2391-bis codice civile, Vi assicuriamo che il Consiglio di Amministrazione si è attenuto alla disciplina di cui al Regolamento emanato con delibera Consob n. 17221/2010 e successive modificazioni, nonché al provvedimento di Banca d'Italia «Attività di rischio e conflitti d'interesse nei confronti di soggetti collegati» e ai relativi regolamenti interni. Le operazioni sono state infatti regolate a condizioni di mercato o, in assenza di idonei parametri di riferimento, al costo e, in ogni caso, sulla base di valutazioni di oggettiva reciproca convenienza e correttezza.
Adeguatezza della struttura organizzativa
La struttura organizzativa della Banca appare adeguatamente presidiata, in relazione alla specifiche competenze, dalla Direzione Generale e dall'Organo Amministrativo; esigenze scaturenti dalle dinamiche del mercato e dall'intensa evoluzione normativa hanno indotto, nel corso dell'esercizio, interventi volti ad incrementarne efficienza ed efficacia. Oltre alla fisiologica attenzione di preservare e rafforzare l'idoneità della struttura organizzativa nel sostenimento delle linee di sviluppo dell'attività economica, mirando a profittabilità ed opportunità, nel difficile scenario competitivo è stato posto particolare "focus" all'esigenza di garantire una sempre più attenta gestione dei rischi. Nel perseguimento dei suddetti obiettivi proseguono il rafforzamento delle strutture e l'adeguamento dei processi e della correlata architettura informatica, specialmente per quanto concerne i processi relativi alla gestione del credito, alla individuazione e valutazione dei rischi e al presidio degli stessi.
A quelle derivanti dal recepimento delle disposizioni della circolare di Banca d'Italia 263/2006 e successivi aggiornamenti e a quelle rinvenienti dal primo aggiornamento della circolare Banca d'Italia 285/2013, si sono succedute le iniziative messe in atto a seguito delle raccomandazioni espresse dall'Organo di Vigilanza europeo in ambito SREP (Supervisory Review and Evaluation Process ) 2015.
Fra i più significativi interventi concernenti la struttura organizzativa, si segnalano quelli volti a rafforzare in termini quantitativi e qualitativi, nonché della strumentazione di supporto, le funzioni di controllo di secondo livello quali il Risk Management, la Convalida e la Conformità.
Abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sulla struttura organizzativa, prendendo atto degli adeguamenti posti in essere e di quelli in itinere e, sulla base degli esiti delle indagini svolte e delle informazioni acquisite dalle diverse funzioni aziendali, tenuto anche conto delle dimensioni e della complessità della Banca, esprimiamo un giudizio di sostanziale adeguatezza dell'assetto organizzativo in relazione alle esigenze finora manifestatesi. Condividiamo l'esigenza, peraltro percepita dalla Banca, che si prosegua nel processo di rafforzamento e adeguamento della struttura organizzativa per tenere conto delle nuove istanze connesse al mutato contesto in cui la Banca si trova e si troverà ad operare e che implica la valorizzazione di ulteriori e qualificate risorse nel contesto di una riorganizzazione che favorisca anche un fisiologico ricambio generazionale.
Adeguatezza del sistema di controllo interno
Abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno, nei suoi
elementi e nella loro interazione, la cui responsabilità compete al Consiglio di Amministrazione, avvalendoci anche delle indicazioni fornite a tale scopo dal Comitato Controllo e Rischi. La nostra attività di vigilanza si è concretizzata con l'esercizio di una costante interazione con le funzioni di controllo di terzo e secondo livello (Revisione Interna, Risk Management, Compliance e Antiriciclaggio) al fine di accertare l'osservanza delle regole e delle procedure aziendali, l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di controllo complessivo, con particolare riferimento al monitoraggio e alla gestione dei rischi. Nello specifico ci siamo rapportati:
- con il Servizio Revisione interna, quale organo deputato al controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema dei controlli interni e dei relativi processi; in collaborazione con detto Servizio abbiamo anche posto in essere una attività di verifica presso le dipendenze avente la finalità di accertare l'osservanza delle procedure operative, nonché di rilevare la presenza di eventuali punti di debolezza della struttura periferica;
- con le Funzioni di Risk Management abbiamo monitorato l'efficacia dei presidi posti in essere per la prevenzione, misurazione e mitigazione delle varie tipologie di rischio, anche in osservanza delle indicazioni provenienti dal Supervisore europeo, che sollecita sempre più gli istituti di credito al costante rafforzamento dei propri dispositivi di valutazione dei rischi. La Relazione degli Amministratori richiama esaurientemente le attività poste in essere con riguardo alla gestione dei rischi, soffermandosi sull'evoluzione cui le stesse sono oggetto per effetto dell'esercizio di una supervisione bancaria sempre più intensa e coordinata a livello europeo;
- con la Funzione di Conformità con la quale abbiamo avuto un proficuo confronto per l'esame e la valutazione delle tematiche riferite alle disposizioni scaturenti dal quadro normativo e dalle indicazioni degli organi di Vigilanza nazionali ed europei; dalla stessa abbiamo ricevuto le relazioni riguardanti il rispetto della conformità e, tra le altre, quelle concernenti gli specifici e delicati ambiti in materia di servizi di investimento, trasparenza, privacy e conflitti di interesse.
- con la Funzione Antiriciclaggio che, attraverso le relazioni concernenti le attività svolte - rese ancor più incisive da un intervenuto rafforzamento nell'impianto generale dei controlli - nonché in occasione di specifiche verifiche e incontri, ha reso disponibili dettagliate informazioni sia sullo stato di fatto e sulle correlate iniziative di miglioramento in corso e programmate, sia in ordine alla valutazione del livello di conformità in relazione alla normativa vigente. Relativamente a quest'ultima il Collegio ha preso atto delle misure poste in
essere dalla Funzione per garantire alla Banca il rispetto delle previsioni contenute nella legge
n. 186 del 15 dicembre 2014, entrata in vigore il 1º gennaio 2015 recante «Disposizioni in materia di emersione e rientro di capitali detenuti all'estero, nonché per il potenziamento della lotta all'evasione fiscale. Disposizioni in materia di autoriciclaggio», con la quale è stata disciplinata la sanatoria riguardo all'emersione e al rientro di capitali detenuti all'estero (c.d. voluntary disclosure), provvedimento che ha impegnato in modo particolare anche la controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE).
Come si riscontra nella relazione annuale della Funzione, la stessa, dando pure seguito a raccomandazioni in tal senso delle Autorità preposte, ha affinato l'azione di prevenzione attraverso un più sistematico ricorso all'approccio basato sul rischio.
Con i Responsabili delle diverse funzioni sopra richiamate abbiamo inoltre eseguito approfondimenti e valutazioni in materia di adeguatezza organizzativa della Banca, in un'ottica anche prospettica, nonché di coerenza delle condotte con gli obiettivi e le strategie aziendali.
Vi ricordiamo che la Banca, nell'ambito del Meccanismo Unico di Vigilanza, è stata sottoposta nel 2015 per la prima volta al processo di revisione e valutazione prudenziale da parte della BCE (SREP) che ha valutato i seguenti quattro fattori principali:
- modelli di business: revisione della sostenibilità del modello operativo e della redditività degli enti;
- governance e gestione del rischio: revisione della struttura operativa e organizzativa degli enti e del loro quadro di gestione complessiva del rischio;
- rischi di capitale: valutazione dei rischi e dei sistemi di controllo dei rischi connessi al capitale, della necessità di fissare ulteriori requisiti patrimoniali e dell'adeguatezza patrimoniale;
- rischi di liquidità e di provvista: analisi della posizione di liquidità e di provvista degli enti, dei persistenti sistemi di controllo dei rischi e della necessità di riserve di liquidità supplementari.
A seguito dello SREP, la BCE con comunicazione del 20 novembre 2015 ha richiesto alla Banca di mantenere su base consolidata un requisito del CET1 (Common Equity Tier 1) del 9,25% e attività liquide sufficienti a soddisfare il requisito di liquidità (Liquidity Coverage Ratio - LCR) come previsto dal Regolamento UE 575/2013 (Capital Requirement Regulation - CRR). Entrambi i requisiti sono rispettati.
Adeguatezza del sistema amministrativo e contabile. Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Abbiamo vigilato sulla correttezza del sistema amministrativo e contabile, nonché sulla capacità di quest'ultimo di rilevare e rappresentare correttamente nel bilancio i fatti di gestione, attraverso le informazioni ottenute dai responsabili delle Funzioni aziendali competenti, l'esame dei documenti aziendali più significativi, l'analisi dei risultati dell'attività svolta dal Revisore legale e dal Dirigente preposto.
Vi confermiamo che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ha provveduto nei termini di legge a rilasciare la propria attestazione in merito a:
• adeguatezza ed effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015;
• corrispondenza dello stesso alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
• idoneità del bilancio d'esercizio a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca.
Le attività di verifica sull'idoneità dei processi amministrativo-contabili e delle procedure di controllo, finalizzate ad assicurare la rappresentazione corretta ed esauriente dei fatti di gestione nelle situazioni economico-patrimoniali periodiche e di fine esercizio, ci consentono di poter esprimere un giudizio di adeguatezza della funzione che si identifica nel Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Modalità di attuazione delle regole di governo societario previste dai codici di comportamento redatti dalle società di gestione dei mercati regolamentati
In materia di «governance», Vi ricordiamo che la Banca non ha sinora ritenuto di aderire al «Codice di autodisciplina delle società quotate» pubblicato da Borsa Italiana spa anche in considerazione della sua particolarità di banca popolare cooperativa. Tuttavia il modello approvato dal Consiglio di Amministrazione esplicita principi di riferimento e fornisce un quadro di regole e di procedure tali da assicurare una sostanziale coerenza con le finalità dello stesso Xxxxxx.
L'intervenuta istituzione e operatività, nel corso dell'anno 2015, del Comitato Nomine, che si aggiunge ai già operativi Comitati Controllo e Rischi, Operazioni con Parti Correlate e Remunerazione, unitamente all'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2011. Tali organi
contribuiscono, da una parte, ad integrare l'architettura del modello di governo societario, rendendolo sempre più adeguato alle disposizioni emanate dalle Autorità di Vigilanza, dall'altra, a fornire al Consiglio di Amministrazione miglior supporto nello svolgimento dei propri compiti in materia di gestione e controllo dei rischi.
Vi confermiamo infine che il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data 25 marzo 2015 la «Relazione sul Governo societario e gli assetti proprietari» ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, relazione pubblicata sul sito internet della Banca.
Disposizioni impartite alle società del Gruppo
Riguardo all'attività di direzione, coordinamento e controllo esercitata dalla capogruppo nei confronti delle società controllate, diamo atto che:
- per quanto riguarda la Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA (100%), che si caratterizza per la sua attività al servizio della clientela retail, l'attività di controllo è esercitata dalla capogruppo attraverso il proprio Servizio Revisione interna, che si interfaccia con i responsabili dell'analogo servizio della controllata. Quest'ultimo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni imposte dalla FINMA, quale Autorità preposta alla vigilanza sulle attività finanziarie della Confederazione Elvetica.
Si ricorda che la Controllata è stata impegnata negli adempimenti conseguenti agli accordi in materia di fiscalità tra Svizzera e altri Paesi, che per l'Italia ha costituito il presupposto per l'emanazione della normativa in tema di regolarizzazione dei patrimoni detenuti all'estero, cosiddetta voluntary disclosure. In merito a questo argomento, sulla base delle risultanze emerse dalle verifiche effettuale dal Servizio Revisione interna della casa madre e delle informazioni ottenute dal management della BPS Suisse, il Collegio non ha rilevato aspetti di criticità o alcun elemento da segnalare riguardo al generale rispetto delle disposizioni normative nell'attività svolta dalla controllata. Infine, considerato quanto esposto nella relazione di revisione del bilancio annuale rilasciata dalla società KPMG SA, revisore esterno indipendente, e tenuto conto delle informazioni raccolte nei colloqui con gli Amministratori e con la Direzione, possiamo attestare di non aver riscontrato la presenza di problematiche meritevoli di segnalazione, sia in materia di controllo dei rischi, sia in materia di adeguamento agli indirizzi impartiti dalla controllante;
- per quanto concerne Factorit spa (60,5%), la nostra vigilanza si è espletata sia attraverso la presenza nel Collegio sindacale della controllata di un sindaco effettivo della controllante, sia attraverso l'interazione che abbiamo mantenuto con il Servizio Revisione interna della
capogruppo, in quanto incaricato di svolgere in outsourcing la funzione di internal audit della controllata stessa che, in tal modo, svolge anche controllo di terzo livello sull'operato della Funzione di Conformità;
- per Sinergia Seconda srl (100%), società prevalentemente di natura strumentale, e Pirovano Stelvio spa (100%), la vigilanza si è espletata essenzialmente attraverso la nostra presenza nei Collegi sindacali delle stesse. Ci siamo, inoltre, rapportati con KPMG spa, società di revisione per entrambe, ottenendo tutte le informazioni necessarie in merito agli aspetti di natura economica e finanziaria dei relativi bilanci;
- per Popso Covered Bond srl (60%), società funzionale all'emissione di obbligazioni bancarie garantite, esplichiamo il controllo confrontandoci sia con la società BDO Italia Spa, che attualmente svolge l'attività di asset monitor, sia con il Servizio Revisione interna che emette la relazione annuale sul programma di emissione di covered bond come previsto dalla circolare 285 del 17 dicembre 2013 di Banca d'Italia, Parte III, cap. 3.
Particolarmente intensa è stata nell'esercizio l'attività di regolamentazione svolta dalla capogruppo riguardo ai rapporti e ai flussi informativi con le controllate: in accordo alle prescrizioni introdotte dalla circolare 263 di Banca d'Italia, nel 2015 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad adottare e/o aggiornare diversi regolamenti che sono stati prontamente trasmessi alle controllate Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) e Factorit che, a loro volta, hanno provveduto a recepirli e ad inserirli nella loro regolamentazione interna. Detti regolamenti, in tema di governo dei rischi, hanno riguardato in particolare: il processo ICAAP (Internal Capital Adequacy Assessment Process), la determinazione del RAF (Risk Appetite Framework), il processo di gestione dei rischi e gli specifici presidi sui rischi operativo, di liquidità, di concentrazione, di leva finanziaria eccessiva, di operatività con soggetti collegati, di assunzione di partecipazioni.
Vigilanza BCE
Come noto da novembre del 2014 la Banca è sottoposta al Meccanismo di Supervisione Unica (SSM) da parte della BCE, sancito dal Regolamento UE n. 1024/2013 del 15 ottobre 2013. Fra i fatti di maggior rilievo associabili alla supervisione di BCE, nel 2015 si richiamano:
a) per tutte le banche vigilate: i primi esiti dello SREP (già sopra ricordato) e, per la maggioranza delle stesse, la richiesta dell'attuazione di un esercizio di stress sulla base delle metodologie e delle procedure impostate dall'EBA;
b) per la Banca: le ispezioni condotte dalla BCE, appoggiandosi a un nucleo ispettivo della Banca d'Italia, nella prima metà dell'anno su governance, presidio dei rischi, liquidità e pratiche di remunerazione, e negli ultimi mesi dell'anno sul rischio di credito e di controparte. I relativi rapporti, riportanti gli obiettivi di miglioramento, sono stati trasmessi, rispettivamente, nei mesi di luglio 2015 e febbraio 2016.
La Banca si mantiene in costante collegamento e confronto con il JST (Joint Supervisory Team), attraverso le funzioni e gli uffici centrali coinvolti, per definire, valutare e aggiornare i responsabili del Team sulle attività già intraprese e programmate. Il confronto con il JST è stato sempre costruttivo e, nel corso del 2015, ha impegnato anche il Collegio sindacale con quattro incontri (uno dei quali presso la sede BCE a Francoforte) con la partecipazione del presidente e/o di almeno un sindaco effettivo.
Dai riscontri sulle attività svolte dalla Banca connesse alle indicazioni di miglioramento del JST, il Collegio ha sempre rilevato attenzione, sensibilità e collaborazione e ha accertato che la stessa Banca ha posto in atto azioni di carattere metodologico ed organizzativo finalizzate ad ottenere risultati positivi in termini di efficienza ed efficacia, nonché di contenimento del rischio. Nello specifico possiamo attestare che la Banca ha avviato, e per alcuni aspetti già portato a termine, un complesso processo di adeguamento alle disposizioni impartite dalla BCE in materia di monitoraggio, mitigazione, valutazione e presidio delle diverse tipologie di rischio. Tutto ciò ha avuto significative e positive ricadute nella definizione del RAF (livello di rischio che la Banca intende assumere per il perseguimento dei suoi obiettivi strategici) e nel processo ICAAP (processo integrato per la valutazione dell'adeguatezza del livello di capitale interno delle banche).
Indipendenza del revisore ed altri incarichi affidati alla società di revisione
In ossequio alle disposizioni dell'articolo 17, comma 9, lett. a), del D.Lgs. 39/2010 e dell'articolo 149-duodecies del Regolamento Consob 11971, si dà evidenza dei corrispettivi derivanti dai servizi resi dalle società del network internazionale KPMG (a cui appartiene la società di revisione KPMG spa) al Gruppo nel corso dell'esercizio 2015.
I corrispettivi, in migliaia di euro, al netto dei rimborsi delle spese vive per lo svolgimento del lavoro e di IVA, risultano così suddivisi:
- a KPMG spa per servizi di Revisione contabile:
• Banca Popolare di Sondrio 443
• Sinergia Seconda srl 21
• Pirovano Stelvio spa 12
• Factorit spa 70
• Popso Covered Bond srl 31
- a KPMG spa per altri servizi
• Banca Popolare di Sondrio 58
- a KPMG Advisory spa per assistenza e supporto metodologico in attività diverse di cui le principali sono relative al Recovery Plan, al framework operational risk management, alle Remedial Actions di cui al Comprehesive Assessment, alla convalida dei modelli gestionali:
• Banca Popolare di Sondrio 1.134
Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sull'indipendenza ottenuta dal revisore legale dei conti, di cui all'articolo 17 del D.Lgs. 39/2010. Tale relazione non evidenzia situazioni che abbiano compromesso l'indipendenza del revisore stesso o abbiano rappresentato cause di incompatibilità, ai sensi degli articoli 10 e 17 dello stesso decreto e delle relative disposizioni di attuazione.
Si segnala, inoltre, che alla società KPMG SA, appartenente al network internazionale KPMG, sono stati corrisposti 420 mila euro per Servizi di Revisione contabile svolti sulla Banca Popolare di Sondrio (SUISSE).
Altre indicazioni previste dalla Comunicazione CONSOB
n. 1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti e modifiche nonché dall’articolo 2545 del Codice Civile (criteri mutualistici)
Nel rispetto delle indicazioni di cui sopra, attestiamo che:
- sono pervenuti n. 5 reclami in materia di servizi di investimento; il numero contenuto, in linea con quello degli anni 2013 e 2014 (in entrambi i casi 4), la tipologia degli stessi reclami e l'assenza, allo stato, riguardo all'esercizio in rassegna, di azioni giudiziali, confermano la sostanziale correttezza dell'operato della Banca;
- non sono pervenute denunce ai sensi dell'articolo 2408 del Codice Civile;
- non sono stati rilasciati pareri se non quelli obbligatori nei casi richiesti dalla legge.
I criteri seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico,
come stabilito dall'articolo 2545 del Codice Civile e dall'articolo 2 dello Statuto, sono descritti e dettagliati nella Relazione degli Amministratori e trovano riscontro ed evidenza nell'attività della Banca.
In proposito abbiamo avuto modo di constatare che i criteri seguiti dalla Banca nel sostegno alle attività economiche tengono in adeguato conto la funzione sociale propria delle
«banche popolari», ispirata anche ai principi della mutualità.
Quote di genere
La Banca, in osservanza della legge n. 120 del 12 luglio 2011, concernente disposizioni circa la parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati e delle società a controllo pubblico, è oggi dotata di un Organo di amministrazione composto da tre donne e dodici uomini. Così facendo si è rispettata la disposizione per la quale al genere meno rappresentato - nel caso specifico quello femminile
- deve essere riservato, per ciascun rinnovo successivo all'entrata in vigore della legge, almeno un quinto degli amministratori eletti. Analogamente, il Collegio sindacale è risultato, con l'elezione dei suoi componenti per il triennio 2015-17, composto da due sindaci uomini (presidente e sindaco effettivo) e da un sindaco effettivo donna, rispettando la medesima proporzione minima del genere meno rappresentato. Con il rinnovo del Consiglio di Amministrazione che avrà luogo con l'Assemblea dei Soci di aprile 2016 si dovrà rispettare l'obbligo di almeno un terzo delle cariche attribuite al genere meno rappresentato.
Bilancio d’esercizio e Relazione sulla gestione
Abbiamo esaminato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, oggi sottoposto al Vostro esame ed approvazione. Al riguardo, Vi ricordiamo che lo stesso è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio il 15 marzo 2016 e che, in pari data, ci è stato regolarmente trasmesso, unitamente alla Relazione degli Amministratori sulla gestione e agli altri documenti di corredo obbligatori.
Vi ricordiamo che lo stesso è oggetto di revisione da parte della società KPMG spa quale soggetto incaricato della revisione legale dei conti, alla cui relazione, redatta ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, facciamo rinvio.
Ai sensi dell'articolo 81-ter della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 («Regolamento Emittenti»), il bilancio è inoltre corredato dell'attestazione di cui al comma 5 dell'articolo 154-bis del predetto D.Lgs. n. 58/1998, redatta e sottoscritta dal Consigliere
delegato e dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Le risultanze dell'esercizio si riassumono nei seguenti dati di sintesi:
Stato patrimoniale
Attivo | € 00.000.000.000 |
Passivo | € 00.000.000.000 |
Patrimonio | € 2.234.449.870 |
Utile d'esercizio | € 100.064.082 |
Conto Economico Utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte | € 144.098.616 |
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente | € 44.034.534 |
Utile d'esercizio | € 100.064.082 |
Pur essendo il controllo contabile demandato alla Società di revisione, i Sindaci hanno tuttavia il dovere di vigilare sulla formazione del bilancio d'esercizio, sia sotto il profilo formale, che sostanziale. Abbiamo pertanto verificato l'osservanza da parte degli Amministratori delle norme del Codice Civile e delle disposizioni dell'Autorità di Vigilanza inerenti alla formazione del bilancio per quanto attiene, in particolare, all'adozione di corretti principi contabili, alla corrispondenza del contenuto del bilancio, ai fatti di gestione intervenuti in corso d'anno, alla completezza della relazione sulla gestione.
Nell'espletamento delle attività in relazione al bilancio, ci siamo attenuti alle norme di comportamento raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e ci siamo ovviamente rapportati con i revisori di KPMG spa. Al riguardo possiamo attestare che:
- il bilancio dell'esercizio 2015 è coerente con le risultanze della contabilità ed è stato redatto in conformità agli IAS/IFRS adottati nella Comunità Europea ed applicati secondo i principi ed i criteri descritti nella nota integrativa. Le modificazioni intervenute in tali principi e criteri, richiamate nella nota integrativa al bilancio, non sono da ritenersi rilevanti, non avendo comportato, con i loro effetti, scostamenti significativi rispetto a quelli utilizzati nella formazione del bilancio dell'esercizio precedente;
- la Relazione sulla gestione risulta esaustiva e coerente con i dati e le informazioni forniti nel bilancio e nella nota integrativa; in essa sono illustrati i fatti e le operazioni che hanno caratterizzato l'esercizio, sia con riferimento alle informazioni economiche e finanziarie, sia
con riferimento alle «altre informazioni» quali, ad esempio, la gestione dei rischi afferenti l'attività della Banca, le risorse umane, i criteri ai quali si ispira l'attività mutualistica, l'attività promozionale e culturale, etc.;
- nella relazione sono compiutamente descritti i fatti e le operazioni di maggior rilievo che si sono verificati nel periodo successivo alla chiusura dell'esercizio medesimo.
Bilancio consolidato
Relativamente al bilancio consolidato, che si chiude con un utile netto di 129,300 milioni di euro rispetto ai 115,203 milioni di euro dell'esercizio 2014, abbiamo riscontrato la corretta predisposizione del medesimo in relazione ai principi contabili applicabili nella fattispecie, alla definizione dell'area di consolidamento e all'osservanza della normativa di riferimento. Nel fare ciò, abbiamo anche potuto apprezzare la funzionalità dei sottostanti sistemi di alimentazione dei dati e di controllo operativo.
Considerazioni conclusive
Signori Soci,
per tutto quanto sopra esposto, preso atto delle relazioni di revisione della società KPMG che escludono rilievi o richiami d'informativa e che confermano che i bilanci dell'esercizio e consolidato 2015:
- sono redatti in conformità alle norme ed ai criteri che ne disciplinano la redazione;
- rappresentano in modo corretto e veritiero la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società e del Gruppo;
esprimiamo parere favorevole all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2015.
Desideriamo terminare il nostro intervento associandoci al commosso pensiero rivolto dagli Amministratori al compianto Presidente onorario Cavaliere del lavoro ragionier Xxxxx Xxxxxxxxx, uomo dalle non comuni doti umane. Egli, in misura determinante, ha contribuito a far raggiungere alla Banca Popolare di Sondrio l'attuale significativa posizione nel contesto bancario nazionale ed europeo; lascia in tutti noi il prezioso ricordo della sua profonda rettitudine e della sua elevata onestà intellettuale, che, in ogni occasione, hanno fatto da sapiente e coerente guida alle sue unanimemente riconosciute qualità professionali.
Sondrio, lì 1 aprile 2016
IL COLLEGIO SINDACALE
Xxxxxxxxxxxx Xxxxx, presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxx, sindaco effettivo Xxxxx Xxxxxx, sindaco effettivo