Contract
Ordine del giorno
Approvazione verbale della seduta straordinaria del 22/11/2013
1. Comunicazioni
4. Personale |
1. Ipotesi di contratto collettivo integrativo per le progressioni orizzontali all’interno di ciascuna categoria del personale tecnico amministrativo in servizio a tempo indeterminato, con decor- renza giuridica dal 1° gennaio 2013 |
2. Ipotesi di CCI sui criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi colle- gati ai risultati per il personale di Cat. EP - anno 2013. |
12. Patrimonio |
1. Piano di sviluppo logistico dell'Ateneo - provvedimenti conseguenti. |
13. Lavori |
1. Risoluzione del contratto d'appalto relativo ai "Lavori per l'ampliamento degli spazi destinati alla ricerca universitaria mediante ristrutturazione e riqualificazione della ex Casa Circonda- riale X. Xxxxxxxx" |
Il Consiglio è stato convocato con lettera del Rettore prot. N.34305 in data 10 dicembre 2013. La documentazione relativa agli assenti giustificati è agli atti dell’Amministrazione.
Sono presenti i sottoindicati componenti:
Nominativo | Ruolo | P | Ag | A |
Xxxxxxx XXXXXX | Rettore della Università | X | ||
Xxxxxxx XXXXXXX | membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo | X | ||
Xxxxxxxx XXXX | membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo | X | ||
Xxxxxxx XXXXXXX | membro non appartenente ai ruoli dell'Ateneo | X | ||
Xxxxxxx XXXXXXXX | membro appartenente al personale docente dell'Ateneo | X | ||
Xxxxxx XXXXX | membro appartenente al personale docente dell'Ateneo | X | ||
Xxxxxx XXXXXXXXXX | membro appartenente al personale docente dell'Ateneo | X |
Xxxxxxxx XXXXXXX | membro appartenente al personale docente dell'Ateneo | X | ||
Xxxx Xxxx XXXXX | rappresentante del personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo | X | ||
Xxxxxxxx XXXXXXXXXXX | rappresentante degli studenti | X | ||
Xxxxxx XXXXX | rappresentante degli student | X |
Legenda: (P - Presente) - (Ag - Assente giustificato) - (A - Assente)
Collegio dei Revisori dei conti | |||
Nome | Pres. | Ass.g. | Ass. |
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX, Presidente | X | ||
Dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXXXXX | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXX | X |
Presiede la seduta il Rettore Xxxx. Xxxxxxx XXXXXX.
Partecipano senza diritto di voto alla seduta, il Xxxx. Xxxxxxxxx XXXXXXX, Pro-Rettore Xxxxxxx e il Xxxx. Xxxxx XXXXXXXX, Direttore Generale, con funzioni di Segretario verbalizzante.
Partecipano alla riunione la Dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXXXXX e la Dott.ssa Xxxxx XXXXXX dell’Ufficio Studi e Segreteria Organi Istituzionali - Organi Collegiali, che assistono e coadiuvano il Direttore Generale nella raccolta dei dati per la stesura del verbale.
Riconosciuto legale, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, il numero degli intervenuti, il Pre- sidente dichiara aperta e valida la seduta.
Con il consenso unanime dei Consiglieri presenti, l'ordine di discussione delle pratiche è così modificato: 4.1, 4.2, 13.1, 12.1.
Oggetto: Approvazione Verbale della seduta straordinaria del 22/11/2013
Il Rettore sottopone al Consiglio per l’approvazione, il verbale n. 9 della seduta straordinaria del 22 novembre 2013.
Il Senato Accademico Visto il testo del verbale n. 9 del 22 novembre 2013;
delibera
di approvarlo nella sua integralità.
1. Comunicazioni
OMISSIS
OGGETTO: Ipotesi di contratto collettivo integrativo per le progressioni orizzontali all’interno di ciascuna categoria del personale tecnico amministrativo in servizio a tempo indeterminato, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2013 | |||
N. o.d.g.: 04/01 | Rep. n. 262/2013 | Prot. n. 34813 | UOR: Ufficio programmazione e svi- luppo organizzativo |
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxxxxx XXXXXX | X | Xxxxxx XXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxxx XXXX | X | Xxxx Xxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXXX | X | Xxxxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxx XXXXX | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e il Direttore Generale, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx.
Collegio dei Revisori | |||
Nome | Pres. | Ass.g. | Ass. |
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX, Presidente | X | ||
Dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXXXXX | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXX | X |
Si sottopone al Consiglio di Amministrazione l’ipotesi di contratto collettivo integrativo in oggetto stipulata tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione di parte sindacale in data 3 dicem- bre 2013, corredata della relazione illustrativa e della relazione tecnico-finanziaria, in ordine alla quale è stato richiesto il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, ai fini dell’autorizzazione alla sottoscrizione definitiva, come previsto dall’art. 5, comma 3, del C.C.N.L. di comparto vigente.
Il Consiglio di Amministrazione
- Visto lo Statuto vigente dell’Università, emanato con Decreto Rettorale n. 138/12 del 2 aprile 2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 89 in data 16 aprile 2012;
- visto il CCNL relativo al personale del comparto Università per il quadriennio normativo 2006/2009, bienni economici 2006/2007 e 2008/2009, ed in particolare l’articolo 79 “Progres- sioni economica all’interno della categoria”, l’articolo 82 “Criteri di selezione ai fini della pro- gressione economica all’interno della categoria” e l’art. 88 “Utilizzo del fondo per le progres- sioni economiche e per la produttività”;
- visto il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra le Parti in data 12 novembre 2009;
- visto il Contratto Collettivo Integrativo “Criteri generali per la selezione ai fini delle progressio- ni economiche all’interno di ciascuna categoria per l’anno 2009”, sottoscritto in data 10 di- cembre 2009, concernente i meccanismi di selezione per la progressione economica orizzon- tale all’interno della categoria di appartenenza per l’anno 2009;
- visto il Contratto Collettivo Integrativo “Criteri generali per la selezione ai fini delle progressio- ni economiche all’interno di ciascuna categoria del CCNL per l’anno 2010”, sottoscritto in data
12 ottobre 2010, concernente i meccanismi di selezione per la progressione economica oriz- zontale all’interno della categoria di appartenenza per l’anno 2010;
- visto il Contratto Collettivo Integrativo “Criteri generali per la selezione ai fini delle progressio- ni economiche all’interno di ciascuna categoria per l’anno 2011”, sottoscritto in data 7 dicem- bre 2011;
- visto il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modifiche ed integrazioni;
- visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150;
- visto il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 convertito, con modificazioni, in Legge n. 122 del 30 luglio 2010 ed in particolare l’art. 9, comma 21, quarto periodo, in base al quale “per il personale contrattualizzato le progressioni di carriera comunque denominate ed i passaggi tra le aree eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici”;
- visto il D.P.R. del 4 settembre 2013, n. 122 con cui è stata disposta, tra l’altro, la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle disposizioni recate dall’art. 9 del D.L. n. 78/2010 convertito in Leg- ge n. 112/2010, nonché consentita per gli anni 2013-2014 la negoziazione per la sola parte normativa e senza possibilità di recupero per la parte economica;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 140/2011 – “Determinazione del fondo di cui all'art. 87 del CCNL 2006/2009 Comparto Università. Quantificazione per l'anno 2011”;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 242 del 22 novembre 2013 avente ad oggetto: “Determinazione del fondo di cui all'art. 87 del CCNL 2006/2009 Comparto Universi- tà. Quantificazione per l'anno 2013”;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 253 del 21 dicembre 2012 del Bilancio e dei documenti di programmazione 2013;
- vista l’ “Ipotesi di contratto collettivo integrativo sui criteri generali per la selezione ai fini delle progressioni economiche all’interno di ciascuna categoria del C.C.N.L. per l’anno 2013”, sot- toscritta in data 3 dicembre 2012;
- viste la Relazione illustrativa e la Relazione tecnico – finanziaria, relative al contratto suddet- to, predisposte dal Direttore Generale;
- rilevato che l’inquadramento nella posizione economica immediatamente superiore a quella rivestita avverrà con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2013 e con decorrenza economica a partire dalla prima data utile prevista dalla normativa nel tempo vigente;
- acquisito il parere favorevole reso dal Collegio dei Revisori dei Conti;
- sentito il Direttore Generale;
delibera
1. di approvare l’“Ipotesi di contratto collettivo integrativo sui criteri generali per la selezione ai fini delle progressioni economiche all’interno di ciascuna categoria del C.C.N.L. per l’anno 2012” - con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2012 e con decorrenza economica a partire dalla prima data utile prevista dalla normativa nel tempo vigente - relativa al personale tecni- co-amministrativo di ciascuna categoria del CCNL (B-C-D-EP), sottoscritta dalla Delegazione di Parte Pubblica e dalla Delegazione di Parte Sindacale in data 13 dicembre 2012, allegata al presente provvedimento (allegato n. 1) di cui costituisce parte integrante. Ne è conseguente- mente autorizzata la sottoscrizione definitiva.
2. di dare atto che l’inquadramento del personale tecnico-amministrativo nella posizione econo- mica immediatamente superiore a quella rivestita avverrà con decorrenza giuridica dal 1°
gennaio 2013 e con decorrenza economica a partire dalla prima data utile prevista dalla nor- mativa nel tempo vigente.
Allegato n. 1
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO SUI
CRITERI GENERALI PER LA SELEZIONE AI FINI DELLE PROGRESSIONI ECONOMICHE ALL’INTERNO DI CIASCUNA CATEGORIA DEL C.C.N.L. - ANNO 2013
Il giorno 3 dicembre 2013, presso Palazzo Bonaventura dell’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, in Urbino, Via Saffi n. 2,
TRA
la Delegazione di parte pubblica
E
la Delegazione di parte sindacale
PREMESSO
- Visto il CCNL relativo al personale del comparto Università per il quadriennio normativo 2006/2009, bienni economici 2006/2007 e 2008/2009, ed in particolare: l’art. 4, comma 2 lett. c); l’art. 79, comma 2, che prevede che “nell’ambito della categoria i passaggi a posizione economica immediatamente su- periore avverranno attraverso meccanismi selettivi, attivati con cadenza annuale, sulla base della compatibilità finanziaria e dei criteri di cui all’articolo 82 (…) con decorrenza fissa dal primo xxxxx- io”; l’art. 82 “Criteri di selezione ai fini della progressione economica all’interno della categoria”;
- Visto l’articolo 88, comma 2, lett. a) del CCNL suddetto;
- Visto il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra le Parti in data 12 novembre 2009;
- Visto il Contratto Collettivo Integrativo “Criteri generali per la selezione ai fini delle progressioni eco- nomiche all’interno di ciascuna categoria per l’anno 2012”, sottoscritto in data 21 dicembre 2012;
- Ritenuto che ai fini della maturazione del biennio di effettivo servizio nella posizione economica im- mediatamente inferiore a quella cui si intende accedere debba tenersi conto del periodo di servizio pre- stato a tempo determinato presso l’Università degli Studi di Urbino nella stessa categoria;
- Rilevata l’esigenza di sottoscrivere un nuovo accordo per l’anno 2013;
- Visto il D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150;
- Visto il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare gli artt.
40 e 40 bis, in materia di contrattazione integrativa;
- Visto il D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito in Legge n. 112 del 30 luglio 2010 ed in particolare l’art. 9, comma 21 che, fra l’altro, prevede che “per il personale contrattualizzato le progressioni di carriera comunque denominate ed i passaggi tra le aree eventualmente disposti negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici”;
- Visto l'articolo 1, comma 1, lettera a), del D.P.R. 4 settembre 2013, n. 122, con cui le disposizioni del summenzionato comma 21 dell’art. 9 D.L. n. 78/2010 convertito in Legge n. 112/2010, sono state pro- rogate fino al 31 dicembre 2014;
- Vista la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 12 del 15 aprile 2011 sull’applicazione dell’art. 9 D.L. n.78/2010;
- Vista la Disposizione del Direttore Amministrativo n. 263 del 29 dicembre 2011, che ha indetto la pro- cedura selettiva per la progressione economica all’interno della categoria riservata al personale di cate-
goria B, C, D, EP in servizio a tempo indeterminato alla data del 1° gennaio 2011 presso l’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx;
- Vista la Disposizione del Direttore Generale n. 108 del 18 ottobre 2011 con cui sono stati approvati gli atti della procedura per le progressioni economiche all’interno di ciascuna categoria, riservata ai dipen- denti appartenenti alle categorie B, C, D, EP in servizio a tempo indeterminato alla data del 1° gennaio 2011 presso l’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx;
- Visto il Contratto collettivo integrativo in materia di trattamento accessorio del personale tecnico- amministrativo di cat. B, C, D, per l’anno 2013, sottoscritto il 3 dicembre 2013;
CONCORDANO
sul seguente articolato:
Art. 1 – Ambito di applicazione
1. Il presente accordo disciplina i meccanismi di selezione per la progressione di carriera all’interno della categoria di appartenenza sulla base della normativa e dei contratti collettivi vigenti, delle ri- sorse disponibili e dei criteri definiti negli articoli seguenti.
2. L’inquadramento nella posizione economica immediatamente superiore a quella rivestita avverrà con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2013 e con decorrenza economica a partire dalla prima data utile prevista dalla normativa nel tempo vigente.
Art. 2 – Requisiti di partecipazione
1. Per essere ammessi alla selezione, indetta con apposito bando del Direttore Generale, sono richiesti i seguenti requisiti:
- essere in servizio presso l’Università degli Studi di Urbino con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato alla data del 1° gennaio 2013;
- avere maturato, alla data del 31 dicembre 2012, due anni di effettivo servizio nella posizione economica immediatamente inferiore a quella cui si intende accedere.
2. Al computo dei due anni di effettivo servizio concorre l’eventuale servizio prestato con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con l’Università degli Studi di Urbino nella stessa cate- goria e posizione economica oggetto della selezione.
3. La partecipazione alla selezione è subordinata alla presentazione di specifica domanda di parteci- pazione nella quale deve essere dichiarato il possesso dei requisiti richiamati al comma 1 del pre- sente articolo.
Art. 3 – Risorse finanziarie e criteri di utilizzo
1. Il finanziamento delle progressioni orizzontali avverrà attraverso l’utilizzo delle risorse previste dall’art. 88, comma 2, lett. a) del vigente CCNL.
Per l’anno 2013 le risorse, comprensive di oneri riflessi e IRAP, destinate alle progressioni econo- miche orizzontali, ammontano a Euro 28.705,45 (Euro 20.730,00 al netto di contributi e IRAP).
2. Le risorse complessive destinate alle progressioni orizzontali sono ripartite tra le categorie appli- cando al costo presunto relativo al potenziale scorrimento per ciascuna categoria il valore percen- tuale risultante dal rapporto tra le risorse complessive disponibili e il costo complessivo relativo all’ipotesi di progressione di tutti i dipendenti aventi titolo secondo la formula che segue: Fondo PEO/Costo complessivo aventi titolo.
3. L’inquadramento nella posizione economica immediatamente superiore, con le decorrenze giuridi- che ed economiche previste all’art 1, comma 2, avverrà seguendo lo scorrimento della graduatoria
finale per ciascuna categoria nel numero consentito dalla disponibilità delle risorse come sopra de- terminate previa certificazione del Collegio dei Revisori sulla compatibilità economico-finanziaria con i vincoli di bilancio così come definiti dal Consiglio di Amministrazione. Le risorse non utiliz- zate verranno destinate alle progressioni orizzontali per l’esercizio finanziario successivo, in con- formità a quanto previsto dall’art. 88, comma 5, del vigente CCNL.
Art. 4 – Criteri di selezione
La procedura selettiva avverrà sulla base dei criteri di cui all’art. 82 del CCNL integrati come specificato nel prospetto di seguito riportato:
INDICATORI | CATEGORIE | |||
B | C | D | EP | |
A) Formazione certificata e pertinente | 15% | 10% | 10% | 10% |
B) Arricchimento professionale derivante dall’esperienza lavorativa con esclusione di automatismi legati al decorso dell’anzianità, desumibile dal curriculum e/o dalla docu- mentazione presentata dall’interessato | 20% | 25% | 20% | 15% |
C) Qualità delle prestazioni individuali con particolare riguardo alla capacità di proporre soluzioni innovative, al grado di coinvolgi- mento nei processi lavorativi, all’attenzione alle esigenze dell’utenza e alla soluzione dei problemi | 20% | 20% | 25% | 25% |
D) Condotta disciplinare | 10% | 10% | 10% | 10% |
E) Anzianità di servizio prestato | 20% | 15% | 15% | 10% |
F) Titoli culturali e professionali | 15% | 20% | 20% | 30% |
TOTALE | 100 | 100 | 100 | 100 |
Indicatore A): Formazione certificata e strettamente pertinente.
Sarà valutata solo la formazione strettamente pertinente al ruolo ricoperto e all’attività svolta organizzata e/o autorizzata dall’Università e con esito finale positivo. Fino a 4 punti per ogni corso di formazione e/o aggiornamento, da graduare in ragione della durata del corso: 1 punto ogni 5 ore di durata di corso o fra- zione superiore a 2 ore e 30 minuti.
Eventuale attività formativa non organizzata e/o autorizzata dall’Università e con esito finale positivo, ove strettamente pertinente all’attività svolta, verrà valutata nella misura di 50% rispetto ai valori sopra.
La formazione di cui al presente indicatore dovrà essere stata svolta nel periodo successivo all’ultima pro- gressione economica nella categoria ottenuta e antecedente al 1° gennaio 2013.
Indicatore B): Arricchimento professionale derivante dall’esperienza lavorativa
La valutazione sarà effettuata sulla base del curriculum professionale redatto dall’interessato e dalla docu- mentazione presentata con riferimento all’accrescimento di capacità e conoscenze specificamente determi- nate per ogni categoria, secondo quanto indicato nella scheda di cui all’allegato A) con riferimento al peri- odo successivo all’ultima progressione economica nella categoria di appartenenza e antecedente al 1° gennaio 2013. In particolare tale arricchimento sarà valutato in relazione a incarichi conferiti dal Direttore amministrativo/generale di responsabilità amministrativa o tecnica di struttura, incarichi per specifiche atti- vità (es. Responsabile di procedimento, Referente per determinate attività, ecc), incarico di Presidente,
componente o segretario di commissioni di concorso, di procedure selettive in genere, di gare, di collaudo, partecipazione a programmi o progetti, gruppi di lavoro, incarichi inerenti la normativa in materia di igiene, sicurezza nei luoghi di lavoro e di primo soccorso, altri incarichi non ricompresi nelle precedenti tipologie purché risultanti da atti formali e conferiti da soggetti legittimati).
Nel caso in cui il dipendente sia in possesso di un incarico di addetto antincendio e di un incarico di addetto di primo soccorso il punteggio massimo attribuibile è di 1,5 punto.
Indicatore C): Qualità delle prestazioni individuali
Per le categorie B, C, e D il punteggio è attribuito d’ufficio sulla base degli esiti della valutazione delle pre- stazioni negli anni interi successivi all’ultima progressione economica o assunzione nella categoria ottenuta e antecedenti al 1° gennaio 2013.
Per la categoria EP il punteggio è attribuito sulla base della valutazione dei risultati relativi al raggiungi- mento degli obiettivi (anni interi successivi all’ultima progressione economica o assunzione nella categoria ottenuta e antecedenti al 1° gennaio 2013).
La valutazione viene graduata come indicato nell’allegata scheda (All. A).
Per tutte le categorie il punteggio sarà pari alla media aritmetica del punteggio ottenuto nei singoli anni pre- si in considerazione moltiplicata per due.
Indicatore D): Condotta disciplinare
Sarà valutato il curriculum disciplinare con riferimento all’ultimo biennio.
In particolare sarà premiata l’assenza di provvedimenti disciplinari come indicato nell’allegata scheda.
Indicatore E): Anzianità di servizio
Si terrà conto dell’anzianità di servizio effettivamente maturata con esclusione pertanto dei periodi che ne determinano la sospensione.
Sarà valutata l’anzianità di servizio prestato senza essere incorsi, negli ultimi due anni, in sanzioni discipli- nari più gravi del rimprovero scritto e senza essere incorsi in misure cautelari di sospensione dal servizio, a meno che il procedimento penale pendente non si sia concluso con l’assoluzione almeno in primo grado.
Il punteggio è attribuito direttamente dall’Amministrazione sulla base dei sottoindicatori individuati come segue:
L’anzianità per le cat. B, C e D è suddivisa in:
- anzianità di servizio complessiva - circa 1/3 del punteggio complessivo
- anzianità di servizio nella posizione economica - circa 2/3 del punteggio complessivo
L’anzianità per la cat. EP è suddivisa in:
- anzianità di servizio maturato nella stessa categoria EP o nelle ex qualifiche di provenienza - max punti 5
- anzianità di servizio nella posizione economica - max punti 5.
Indicatore F): Titoli culturali e professionali
Il punteggio è attribuito sulla base dei seguenti parametri, distinti per categoria, riportati in dettaglio nelle apposite schede di valutazione (All. A), previa acquisizione di autocertificazione da parte del dipendente:
1. Pubblicazioni e collaborazione in pubblicazioni in materie inerenti l’attività lavorativa
2. Docenza, interventi effettuati in convegni, seminari e/o corsi di formazione
3. Frequenza a convegni, seminari e/o corsi di formazione
4. Titoli di studio ulteriori o superiori rispetto a quello previsto per l’accesso alla categoria dall’esterno
5. Idoneità in concorsi di categoria superiore a quella ricoperta
6. Abilitazione all’esercizio di attività professionale o all’insegnamento inerente il lavoro svolto
7. Altri titoli professionali non compresi nelle precedenti voci.
Per i parametri di cui ai punti 1, 2, 3, 5 e 7 saranno valutati solamente i titoli conseguiti nel periodo succes- sivo all’ultima progressione economica nella categoria ottenuta e antecedente al 1° gennaio 2013.
In riferimento al punto 4, saranno valutati i seguenti titoli di studio ulteriori rispetto quelli previsti per l’accesso alla categoria e quelli equiparati ai sensi della normativa vigente:
1. diploma di scuola secondaria di secondo grado
2. laurea nuovo ordinamento o diploma universitario
3. laurea specialistica, magistrale, diploma di laurea vecchio ordinamento
4. corsi di perfezionamento con esame finale
5. master universitario di I livello
6. master universitario di II livello
7. diploma di specializzazione, dottorato di ricerca.
La Commissione incaricata procederà a definire, nell’ambito delle categorie di titoli valutabili come sopra indicate, i titoli valutabili ed il punteggio da assegnare a ciascuno di essi.
La presente ipotesi di accordo sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione nella prima seduta utile, previa acquisizione del previsto parere da parte del Collegio dei Revisori sulla compati- bilità economica finanziaria con i vincoli di bilancio.
Urbino, 3 dicembre 2013
Per la Parte pubblica:
Il Delegato Rettorale – Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Il Direttore Generale – Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx
Per la Parte sindacale:
Per la R.S.U
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx (Coordinatore) Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Sig. Xxxxxxx Xxxxx Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx Xxxx.ssa Tuscia Xxxxxxx
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx
Per la FLC/CGIL
Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Per la CISL FEDERAZIONE UNIVERSITA’
Xxxx. Xxxxxx Xxxx Xxxxxxx
Per la CONFSAL FED. SNALS/ UNIVERSITA’ CISAPUNI
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
Per la C.S.A. di CISAL Università
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
SCHEDA DI VALUTAZIONE AI FINI DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
DIPENDENTE
STRUTTURA
Punteggio | Totale | ||||||
Cat | Indicatori | Dettaglio indicatori | Max | Attribui- to | Ma x | Attribui- to | |
B | a | Formazione certificata e strettamente pertinente | Formazione organizzata e/o autoriz- zata dall’Università: Fino a 4 punti per ogni corso di forma- zione e/o aggiornamento con esito fina- le positivo in ragione della durata del corso (1 punto ogni 5 ore di durata di corso o frazione superiore a 2 ore e 30 minuti). | 15 | |||
Formazione non organizzata e/o au- torizzata dall’Università: Fino a 2 punti per ogni corso di forma- zione e/o aggiornamento con esito fina- le positivo in ragione della durata del corso (0,5 punti ogni 5 ore di durata di corso o frazione superiore a 2 ore e 30 minuti). | |||||||
b | Arricchimen- to professio- nale derivante dall’esperienz a lavorativa | Incarichi conferiti dal Direttore Ammi- nistrativo/Direttore Generale o dal Re- sponsabile della struttura di appartenen- za per specifiche attività (punti 1,5) (es. Referente per determinate attività, ecc.) | 20 |
Partecipazione a programmi o progetti, gruppi di lavoro (coordinatore 1 punto; componente 0,50 punti) | |||||||
Incarichi inerenti la normativa in mate- ria di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (1,5 punti)/Incarico inerente il primo soccorso (1 punto). In ogni caso non potrà essere ricono- sciuto, complessivamente, più di 1,5 punti. | |||||||
Altri incarichi non ricompresi nelle pre- cedenti tipologie purché risultanti da atti formali e conferiti da soggetti legit- timati (0,25 punti) | |||||||
c | Qualità della prestazione individuale | Valutazione anno 2012 | 20 | ||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2011 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2010 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2009 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
d | Condotta Di- sciplinare | Anno 2012 | 10 | ||||
Assenza di provvedimenti disciplinari | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
Anno 2011 | |||||||
Assenza di provvedimenti disciplinari | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
e | Anzianità di servizio | Anzianità complessiva 1 punto per ogni anno | 6 | 20 | |||
Anzianità nella posizione economica 3 punti per ogni anno | 14 |
f | Titoli culturali e professiona- li | Pubblicazioni e collaborazione in pub- blicazioni in materie inerenti l’attività lavorativa | 2 | 15 | |||
Docenza e interventi effettuati a conve- gni, seminari e/o corsi di formazione | 2 | ||||||
Frequenza a convegni, seminari e/o cor- si di formazione | 3 | ||||||
Titoli di studio ulteriori o superiori ri- spetto a quello previsto per l’accesso alla categoria | 5 | ||||||
Idoneità in concorsi di categoria supe- riore a quella ricoperta | 1 | ||||||
Abilitazione all’esercizio di attività pro- fessionale o all’insegnamento inerenti il lavoro svolto | 1 | ||||||
Altri titoli professionali non compresi nelle precedenti voci | 1 |
SCHEDA DI VALUTAZIONE AI FINI DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
DIPENDENTE
STRUTTURA
Punteggio | Totale | ||||||
Cat | Indicatori | Dettaglio indicatori | Max | Attribui- to | Max | Attribui- to | |
C | a | Formazione certificata e strettamente pertinente | Formazione organizzata e/o auto- rizzata dall’Università: Fino a 4 punti per ogni corso di for- mazione e/o aggiornamento con esito finale positivo in ragione della durata del corso (1 punto ogni 5 ore di durata di corso o frazione superiore a 2 ore e 30 mi- xxxx). | 10 | |||
Formazione non organizzata e/o au- torizzata dall’Università: |
Fino a 2 punti per ogni corso di for- | |||||||
mazione e/o aggiornamento con esito | |||||||
finale positivo in ragione della durata | |||||||
del corso e della complessità | |||||||
(0,5 punti ogni 5 ore di durata di corso | |||||||
o frazione superiore a 2 ore e 30 mi- | |||||||
xxxx). | |||||||
Incarichi conferiti dal Direttore Am- | |||||||
ministrativo/Direttore Generale o dal | |||||||
Responsabile della struttura di appar- | |||||||
tenenza per specifiche attività (1,5 | |||||||
punti) | |||||||
(es. Responsabile di procedimento, | |||||||
Referente per determinate attività | |||||||
ecc.) | |||||||
Incarico di componente o segretario di | |||||||
commissione di concorso, di procedu- | |||||||
b | Arricchimento professionale derivante dall’esperienz a lavorativa | re selettive in genere, di gare, di col- laudo (0,50 punti) | 25 | ||||
Partecipazione a programmi o proget- ti, gruppi di lavoro (coordinatore 1 punto; componente 0,50 punti) | |||||||
Incarichi inerenti la normativa in ma- | |||||||
teria di igiene e sicurezza nei luoghi di | |||||||
lavoro (1,5 punti)/Incarico inerente il | |||||||
primo soccorso (1 punto). | |||||||
In ogni caso non potrà essere ricono- | |||||||
sciuto, complessivamente, più di 1,5 | |||||||
punti | |||||||
Altri incarichi non ricompresi nelle | |||||||
precedenti tipologie purché risultanti | |||||||
da atti formali e conferiti da soggetti | |||||||
legittimati (0,25 punti) | |||||||
Valutazione anno 2012 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Qualità della | Valutazione inferiore a 15 | 0 | |||||
Valutazione anno 2011 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
c | prestazione | 20 | |||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
individuale | |||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2010 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 |
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2009 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 10 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 7 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 4 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
d | Condotta Di- sciplinare | Anno 2012 | 10 | ||||
Assenza di provvedimenti disciplinari | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
Anno 2011 | |||||||
Assenza di provvedimenti disciplinari | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
e | Anzianità di servizio | Anzianità complessiva 1 punto per ogni anno | 5 | 15 | |||
Anzianità nella posizione economica 3 punti per ogni anno | 10 | ||||||
f | Titoli culturali e professionali | Pubblicazioni e collaborazione in pubblicazioni in materie inerenti l’attività lavorativa | 3 | 20 | |||
Docenza e interventi effettuati a con- vegni, seminari e/o corsi di formazio- ne | 4 | ||||||
Frequenza a convegni, seminari e/o corsi di formazione | 3 | ||||||
Titoli di studio ulteriori o superiori rispetto a quello previsto per l’accesso alla categoria | 5 | ||||||
Idoneità in concorsi di categoria supe- riore a quella ricoperta | 2 | ||||||
Abilitazione all’esercizio di attività professionale o all’insegnamento ine- renti il lavoro svolto | 2 | ||||||
Altri titoli professionali non compresi nelle precedenti voci | 1 |
SCHEDA DI VALUTAZIONE AI FINI DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
DIPENDENTE
STRUTTURA
Punteggio | Totale | ||||||
Cat | Indicatori | Dettaglio indicatori | Max | Attribuito | Max | Attribui- to | |
D | a | Formazione certificata e strettamente pertinente | Formazione organizzata e/o auto- rizzata dall’Università: Fino a 4 punti per ogni corso di for- mazione e/o aggiornamento con esito finale positivo in ragione della durata del corso (1 punto ogni 5 ore di durata di corso o frazione superiore a 2 ore e 30 mi- xxxx). | 10 | |||
Formazione non organizzata e/o autorizzata dall’Università: Fino a 2 punti per ogni corso di for- mazione e/o aggiornamento con esito finale positivo in ragione della durata del corso (0,5 punti ogni 5 ore di durata di cor- so o frazione superiore a 2 ore e 30 minuti). | |||||||
b | Arricchimento professionale derivante dall’esperienza lavorativa | Incarichi conferiti dal Direttore Am- ministrativo/Direttore Generale o dal Responsabile della struttura di appar- tenenza di responsabilità amministra- tiva o tecnica di struttura (2 punti) | 20 | ||||
Incarichi conferiti dal Direttore Am- ministrativo o dal Responsabile della struttura di appartenenza per specifi- che attività (es. Responsabile di procedimento, Referente per determinate attività ecc.) (1,5 punti) | |||||||
Incarico di Presidente di commissio- ne di concorso, di procedure selettive in genere, di gare, di collaudo (1 pun- to) | |||||||
Incarico di componente o segretario di commissione di concorso, di pro- cedure selettive in genere, di gare, di collaudo (0,50 punti) | |||||||
Partecipazione a programmi o pro- getti, gruppi di lavoro (coordinatore 1 punto; componente 0,50 punti) |
Incarichi inerenti la normativa in ma- teria di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (1,5 punti)/ Incarico ineren- te il primo soccorso (1 punto). In ogni caso non potrà essere ricono- sciuto, complessivamente, più di 1,5 punti. | |||||||
Altri incarichi non ricompresi nelle precedenti tipologie purché risultanti da atti formali e conferiti da soggetti legittimati (0,25 punti) | |||||||
c | Qualità della prestazione in- dividuale (*) la valutazione indicata fra pa- rentesi si applica per il 2012 al personale titolare di incarico di re- sponsabilità ai sensi dell’art. 91, comma 3, del vi- gente CCNL | Valutazione anno 2012 (*) | 25 | ||||
Valutazione da 25 a 28 (o da 27 a 30) | 12,5 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 (o da 22 a 25) | 8,75 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 (o da 16 a 21) | 5 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 (o infer. a 16) | 0 | ||||||
Valutazione anno 2011 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 12,5 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 8,75 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 5 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2010 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 12,5 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 8,75 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 5 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
Valutazione anno 2009 | |||||||
Valutazione da 25 a 28 | 12,5 | ||||||
Valutazione da 21 a 24 | 8,75 | ||||||
Valutazione da 15 a 20 | 5 | ||||||
Valutazione inferiore a 15 | 0 | ||||||
d | Condotta Di- sciplinare | Anno 2012 | 10 | ||||
Assenza di provvedimenti disciplina- ri | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
Anno 2011 | |||||||
Assenza di provvedimenti disciplina- ri | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 |
e | Anzianità di servizio | Anzianità complessiva 1 punto per ogni anno | 5 | 15 | |||
Anzianità nella posizione economi- ca 3 punti per ogni anno | 10 | ||||||
f | Titoli culturali e professionali | Pubblicazioni e collaborazione in pubblicazioni in materie inerenti l’attività lavorativa | 3 | 20 | |||
Docenza e interventi effettuati a con- vegni, seminari e/o corsi di forma- zione | 4 | ||||||
Frequenza a convegni, seminari e/o corsi di formazione | 3 | ||||||
Titoli di studio ulteriori o superiori rispetto a quello previsto per l’accesso alla categoria | 5 | ||||||
Idoneità in concorsi di categoria su- periore a quella ricoperta | 2 | ||||||
Abilitazione all’esercizio di attività professionale o all’insegnamento ine- renti il lavoro svolto | 2 | ||||||
Altri titoli professionali non compresi nelle precedenti voci | 1 |
SCHEDA DI VALUTAZIONE AI FINI DELLA PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
DIPENDENTE
STRUTTURA
Punteggio | Totale | ||||||
Cat | Indicatori | Dettaglio indicatori | Max | Attribuito | Max | Attribuito | |
EP | a | Formazione cer- tificata e stretta- mente pertinente | Formazione organizzata e/o autorizzata dall’Università: Fino a 4 punti per ogni corso di formazio- ne e/o aggiornamento con esito finale po- sitivo in ragione della durata del corso (1 punto ogni 5 ore di durata di corso o frazione superiore a 2 ore e 30 minuti). | 10 | |||
Formazione non organizzata e/o auto- | |||||||
rizzata dall’Università: | |||||||
Fino a 2 punti per ogni corso di formazio- | |||||||
ne e/o aggiornamento con esito finale po- | |||||||
sitivo in ragione della durata del corso | |||||||
(0,5 punti ogni 5 ore di durata di corso o | |||||||
frazione superiore a 2 ore e 30 minuti). | |||||||
Incarichi conferiti dal Direttore Ammini- | |||||||
strativo/Direttore Generale o dal Respon- | |||||||
sabile della struttura di appartenenza di | |||||||
responsabilità amministrativa o tecnica di | |||||||
struttura (2 punti) | |||||||
Incarichi conferiti dal Direttore Ammini- | |||||||
strativo/ Direttore Generale o dal Respon- | |||||||
sabile della struttura di appartenenza per | |||||||
specifiche attività | |||||||
(es. Responsabile di procedimento, Refe- | |||||||
rente per determinate attività ecc.) (1,5 | |||||||
b | Arricchimento professionale de- rivante dall’esperienza lavorativa | punti) | 15 | ||||
Incarico di Presidente di commissione di concorso, di procedure selettive in genere, di gare, di collaudo (1 punti) |
| ||||||
Partecipazione a programmi o progetti, gruppi di lavoro (coordinatore 1 punto; | |||||||
componente 0,50 punti) | |||||||
Incarichi inerenti la normativa in materia | |||||||
di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro | |||||||
(1,5 punti)/ Incarico inerente il primo soc- | |||||||
corso (1 punto). | |||||||
In ogni caso non potrà essere riconosciuto, | |||||||
complessivamente, più di 1,5 punti. | |||||||
Altri incarichi non ricompresi nelle prece- | |||||||
denti tipologie purché risultanti da atti | |||||||
formali e conferiti da soggetti legittimati | |||||||
(0,25 punti) | |||||||
Percentuale valutazione risultati | |||||||
anno 2012 | |||||||
Pienamente raggiunti (100%) | 12,5 | ||||||
c | Qualità della pre- stazione indivi- duale | Parzialmente raggiunti (da 50% a 99%) | 6 | 25 | |||
Non raggiunti (da 0 a 49%) | 0 | ||||||
Percentuale valutazione risultati anno | |||||||
2011 | |||||||
Pienamente raggiunti (100%) | 12,5 |
Parzialmente raggiunti (da 50% a 99%) | 6 | ||||||
Non raggiunti (da 0 a 49%) | 0 | ||||||
Percentuale valutazione risultati anno 2010 | |||||||
Pienamente raggiunti (100%) | 12,5 | ||||||
Parzialmente raggiunti (da 50% a 99%) | 6 | ||||||
Non raggiunti (da 0 a 49%) | 0 | ||||||
Percentuale valutazione risultati anno 2009 | |||||||
Pienamente raggiunti (100%) | 12,5 | ||||||
Parzialmente raggiunti (da 50% a 99%) | 6 | ||||||
Non raggiunti (da 0 a 49%) | 0 | ||||||
d | Condotta Disci- plinare | Anno 2012 | 10 | ||||
Assenza di provvedimenti disciplinari | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
Anno 2011 | |||||||
Assenza di provvedimenti disciplinari | 5 | ||||||
Rimprovero verbale | 2 | ||||||
Rimprovero scritto (censura) | 0 | ||||||
e | Anzianità di ser- vizio nella cate- goria | Anzianità nella categoria EP o ex IX qua- lifica funzionale (1 punto per ogni anno) | 5 | 10 | |||
Anzianità nella posizione economica (1 punto per ogni anno) | 5 | ||||||
f | Titoli culturali e professionali | Pubblicazioni e collaborazione in pubbli- cazioni in materie inerenti l’attività lavora- tiva | 6 | 30 | |||
Docenza e interventi effettuati a convegni, seminari e/o corsi di formazione | 6 | ||||||
Frequenza a convegni, seminari e/o corsi di formazione | 3 | ||||||
Titoli di studio ulteriori o superiori rispet- to a quello previsto per l’accesso alla cate- goria | 10 | ||||||
Idoneità in concorsi di categoria superiore a quella ricoperta | 1 | ||||||
Abilitazione all’esercizio di attività pro- fessionale o all’insegnamento inerenti il lavoro svolto | 2 |
Altri titoli professionali non compresi nel- le precedenti voci | 2 |
OGGETTO: Ipotesi di CCI sui criteri generali per le modalità di determinazione dei va- lori retributivi collegati ai risultati per il personale di Cat. EP - anno 2013. | |||
N. o.d.g.: 04/02 | Rep. n. 263/2013 | Prot. n. 34814 | UOR: Ufficio programmazione e svi- luppo organizzativo |
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxxxxx XXXXXX | X | Xxxxxx XXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxxx XXXX | X | Xxxx Xxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXXX | X | Xxxxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxx XXXXX | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e il Direttore Generale, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx.
Collegio dei Revisori | |||
Nome | Pres. | Ass.g. | Ass. |
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX, Presidente | X | ||
Dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXXXXX | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXX | X |
Si sottopone al Consiglio di Amministrazione l’ipotesi di contratto collettivo integrativo in oggetto, stipulata tra la delegazione di parte pubblica e la delegazione di parte sindacale in data 3 dicem- bre 2013, corredata della relazione illustrativa e della relazione tecnico-finanziaria, in ordine alla quale è stato richiesto il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, ai fini dell’autorizzazione alla sottoscrizione definitiva, come previsto dall’art. 5, comma 3, del C.C.N.L. di comparto vigente.
Il Consiglio di Amministrazione
- Visto lo Statuto vigente dell’Università, emanato con Decreto Rettorale n. 138/12 del 2 aprile 2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 89 in data 16 aprile 2012;
- visto il C.C.N.L. del personale del comparto Università sottoscritto in data 9 agosto 2000, re- lativo al quadriennio normativo1998-2001
- visto il C.C.N.L. relativo al personale del comparto Università per il quadriennio normativo 2006/2009, bienni economici 2006/2007 e 2008/2009, ed in particolare l’articolo 76 “Retribu- zione di posizione e di risultato”, comma 5, che demanda alla contrattazione integrativa la de- finizione dei criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi collegati ai risultati e al raggiungimento degli obiettivi assegnati;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università n. 1123 del 29 ottobre 2004 relativa all’applicazione dell’art. 73 del citato C.C.N.L. del comparto Università 1998-2001;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università n. 1125 del 29 ottobre 2004 con cui è stato approvato l’accordo siglato in data 26 ottobre 2004 per la determinazione dell’indennità di posizione del personale con elevate professionalità ed al contempo sono stati approvati i criteri per la graduazione delle posizioni organizzative del personale di categoria EP;
- visto il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra le Parti in data 12 novembre 2009;
- visto il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modifiche ed integrazioni;
- visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150;
- visto il decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 convertito, con modificazioni, in Legge n. 122 del 30 luglio 2010;
- visto il D.P.R. del 4 settembre 2013, n. 122 con cui è stata disposta, tra l’altro, la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle disposizioni recate dall’art. 9 del D.L. n. 78/2010 convertito in Leg- ge n. 112/2010, nonché consentita per gli anni 2013-2014 la negoziazione per la sola parte normativa e senza possibilità di recupero per la parte economica;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 253 del 21 dicembre 2012 di approvazio- ne del Bilancio e dei documenti di programmazione 2013;
- vista la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 243 del 22 novembre 2013 avente ad oggetto: “Determinazione del fondo di cui all'art. 90 del CCNL 2006/2009 - Comparto Univer- sità – Biennio economico 2008/2009. Quantificazione per l'anno 2013”;
- vista l’ “Ipotesi di contratto collettivo integrativo riguardante la definizione dei criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi collegati ai risultati ed al raggiungimento degli obiettivi assegnati al personale di categoria EP (ai sensi dell’art. 76, comma 5, CCNL 16.10.2008) - anno 2013 – Sottoscrizione definitiva”, sottoscritta in data 3 dicembre 2012;
- viste la Relazione illustrativa e la Relazione tecnico – finanziaria, relative al contratto suddet- to, predisposte dal Direttore Generale;
- acquisito il parere favorevole reso dal Collegio dei Revisori dei Conti;
- sentito il Direttore Generale;
delibera
1. di approvare l’ “Ipotesi di contratto collettivo integrativo riguardante la definizione dei criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi collegati ai risultati ed al rag- giungimento degli obiettivi assegnati al personale di categoria EP (ai sensi dell’art. 76, comma 5, CCNL 16.10.2008) - anno 2013”, allegata al presente provvedimento (allegato n. 1) di cui costituisce parte integrante. Ne è conseguentemente autorizzata la sottoscrizione definitiva.
2. Di prendere atto che la spesa trova copertura nel budget economico per l’anno 2013.
Allegato n. 1
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE DEI CRITERI GENERALI PER LE MODALITA’ DI DETERMINAZIONE DEI VALORI RETRIBUTIVI COLLEGATI AI RISULTATI ED AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ASSEGNATI AL PERSONALE DI CATEGORIA EP
(ai sensi dell’art. 76, comma 5, CCNL 16.10.2008)
ANNO 2013
In data 3 dicembre 2013, presso Palazzo Bonaventura dell’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, Xxx Xxxxx 0 – Urbino, la Delegazione di Parte pubblica, costituita dal Delegato del Rettore alle Relazioni Sindacali e dal Direttore Generale
E
la Delegazione di Parte sindacale, composta dalle RSU e dalle Organizzazioni Sindacali FLC/CGIL, CISL FEDERAZIONE UNIVERSITA’, CONFSAL FEDERAZIONE SNALS/UNIVERSITA’ CISAPUNI, C.S.A. di CISAL
Università
PREMESSO
VISTO gli artt. 75 e 76 del CCNL del personale del comparto Università - quadriennio normativo 2006/2009, biennio economico 2006/2007, ed in particolare il comma 1 dell’art. 76, ai sensi del quale il trattamento economico accessorio del personale di categoria EP è composto dall’indennità di ateneo, dalla retribuzione di posizione, articolata al massimo su tre fasce, compresa la minima, e dalla retribuzione di risultato;
VISTO il comma 5 dell’art. 76 del medesimo CCNL comparto Università, che demanda alla contrattazione integrativa la definizione dei criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi collegati ai risultati e al raggiungimento degli obiettivi assegnati e alla realizzazione di specifici progetti;
CONSIDERATO che gli importi corrisposti a titolo di retribuzione di posizione e retribuzione di risultato gravano su apposito fondo costituito come previsto all’art. 90 del C.C.N.L. relativo al quadriennio normativo 2006/2009;
VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
VISTO il D.L. n. 78 del 31 maggio 2010 convertito in L. n. 122 del 30 luglio 2010, e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 9;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università n. 1123 del 29 ottobre 2004 relativa all’applicazione dell’art. 73 del C.C.N.L. 1998/2001;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Università n. 1125 del 29 ottobre 2004 con cui è stato approvato l’accordo siglato in data 26 ottobre 2004 per la determinazione dell’indennità di posizione del
personale con elevate professionalità ed al contempo sono stati approvati i criteri per la graduazione delle posizioni organizzative del personale di categoria EP;
VISTA la Disposizione del Direttore Generale n. 140 del 10 agosto 2009 con la quale, sulla base dei criteri di cui alla sopra richiamata delibera del Consiglio di Amministrazione n. 1125 del 29 ottobre 2004 è stata definita l’articolazione in fasce della retribuzione di posizione del personale appartenente alla categoria EP per gli anni 2007, 2008 e 2009, nel modo che segue:
FASCIA | PUNTEGGIO |
MINIMA | Fino a 49 punti |
MEDIA | Da 50 a 150 punti |
ALTA | Oltre 150 punti |
ed al contempo ridefinita, per i medesimi anni, nella misura del 20% della retribuzione di posizione, la retribuzione massima di risultato spettante a seguito verifica dei risultati conseguiti;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 243 del 22.11.2013 di approvazione del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale della categoria Elevate Professiona- lità (EP) di cui all’art. 90 del CCNL 2006/2009, biennio economico 2008/2009 – quantificazione per l’anno 2013;
VISTO il Contratto collettivo integrativo dell’Università di Urbino in materia di incarichi aggiuntivi al personale di categoria EP, ai sensi dell'art. 75, comma 9, CCNL 2006/2009, sottoscritto in data 21.12.2010;
VISTO il Contratto collettivo integrativo dell’Università di Urbino, sottoscritto in data 22.12.2011, di modifica del C.C.I. sottoscritto in data 21.12.2010 in materia di incarichi aggiuntivi al personale di categoria EP, ai sensi dell'art. 75, comma 9, CCNL 2006/2009;
RITENUTO che ai fini della valutazione del personale di categoria EP devono concorrere sia il grado di raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Ateneo, degli obiettivi assegnati alla struttura e degli eventuali obiettivi di progetto, sia i comportamenti organizzativi espressi nello svolgimento dell’incarico,
ed in particolare la capacità di coordinamento, il contributo fornito ai processi innovativi e la qualità del lavoro svolto;
Le Parti convengono quanto segue:
Premessa
Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale di categoria EP anno 2013
1. Le parti si danno atto che il fondo di cui all’art. 90 del CCNL sottoscritto il 16/10/2008, certificato dal Collegio dei Revisori ed approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 243 del 22.11.2013 ammonta ad euro 81.418,43, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione.
2. Il fondo sarà utilizzato per la remunerazione della retribuzione di posizione, della retribuzione di risultato, di eventuali incarichi aggiuntivi conferiti al personale di categoria EP ai sensi di quanto previsto dall’art. 75 del vigente CCNL.
Art. 1
Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto (art. 5 XXXX 0000-0000)
1. Gli istituti disciplinati dal presente accordo si applicano al personale tecnico amministrativo di cat. EP, in servizio a tempo indeterminato presso l’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx.
2. Il presente accordo è riferito al periodo dal 01/01/2013 al 31/12/2013. Esso conserva efficacia fino alla stipula del successivo.
3. Le Parti si riservano di riaprire il confronto negoziale qualora intervengano nuovi indirizzi contrattuali o di legge relativi ad argomenti trattati nel presente contratto integrativo.
Art. 2 Retribuzione di posizione
1. La collocazione nelle fasce del personale di categoria EP viene definita con disposizione del Direttore Generale sulla base dei parametri quali-quantitativi individuati dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 1125 del 29 ottobre 2004 richiamata in premessa e riportati nella scheda allegata.
Art. 3
Criteri generali per le modalità di determinazione dei valori retributivi collegati ai risultati ed al raggiungimento degli obiettivi assegnati (art. 76, comma 5, CCNL 16.10.2008)
1. L’importo massimo della retribuzione di risultato spettante a seguito verifica dei risultati conseguiti è pari al 20% della retribuzione di posizione.
2. La valutazione di cui al punto precedente sarà effettuata dal Direttore Generale, sentito il dirigente, sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati nonché dei comportamenti organizzativi espressi nello svolgimento dell’incarico in relazione alla capacità di coordinamento del personale assegnato, al contributo fornito all’innovazione delle procedure di rispettiva competenza e alle qualità complessiva del lavoro svolto, con particolare riferimento ai criteri di efficienza, efficacia ed economicità, come specificato nella tabella seguente:
Criterio di valutazione | Peso | Scala valori |
Grado di raggiungimento degli obiettivi | 50% | 0-100 |
Capacità di coordinamento del personale | 15% | 1-5 |
Contributo all’innovazione | 15% | 1-5 |
Qualità complessiva del lavoro svolto, con particolare riferimento ai criteri di efficienza, efficacia ed economicità | 20% | 1-5 |
Art. 4
Criteri per la determinazione di compensi per incarichi aggiuntivi
1. Le parti concordano di rinviare agli accordi siglati in materia di incarichi aggiuntivi al personale di categoria EP, ai sensi dell'art. 75, comma 9, CCNL 2006/2009, sottoscritti in data 21 dicembre 2010 e 22 dicembre 2011, per la definizione dei criteri per la determinazione di compensi per incarichi aggiuntivi di cui al presente articolo.
Urbino, 3 dicembre 2013
Per la Parte pubblica:
Il Delegato Rettorale - Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx
Il Direttore Generale - Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx
Per la Parte sindacale:
Per la R.S.U
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx (Coordinatore),
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Sig. Xxxxxxx Xxxxx
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
Dott.ssa Tuscia Xxxxxxx
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx
Per la FLC/CGIL
Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Per la CISL FEDERAZIONE UNIVERSITA’
Xxxx. Xxxxxx Xxxx Xxxxxxx
Per la CONFSAL FED. SNALS/ UNIVERSITA’ CISAPUNI
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
Per la C.S.A. di CISAL Università Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
OGGETTO: Risoluzione del contratto d'appalto relativo ai "Lavori per l'ampliamen- to degli spazi destinati alla ricerca universitaria mediante ristrutturazione e riqua- lificazione della ex Casa Circondariale X. Xxxxxxxx" | |||
N. o.d.g.: 13/01 | Rep. n. 264/2013 | Prot. n. 34815 | UOR: Servizio tecnico |
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxxxxx XXXXXX | X | Xxxxxx XXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxxx XXXX | X | Xxxx Xxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXXX | X | Xxxxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxx XXXXX | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e il Direttore Generale, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx.
Collegio dei Revisori | |||
Nome | Pres. | Ass.g. | Ass. |
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX, Presidente | X | ||
Dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXXXXX | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXX | X |
Nel contesto della esecuzione dei “lavori per l’ampliamento degli spazi destinati alla ricerca universitaria mediante ristrutturazione e riqualificazione delle ex casa circondariale X. Xxxxxxxx” l’A.T.I. costituita tra le ditte Xxxxx Xxxxxxxxxxx Generali s.r.l. e F.lli Argentino s.r.l. cui sono stati affidati i lavori de quo ha sottoscritto, senza iscrivere alcuna riserva, sia la variante 3 bis, in data 12/11/2012, sia il verbale di ripresa dei lavori in data 03/04/2013, sia infine il contratto aggiuntivo relativo ai lavori della variante 3 bis in cui il termine di ultimazione di tutti i lavori era previsto per il giorno 8 dicembre 2013;
Dopo la stipula del contratto aggiuntivo l’appaltatore ha maturato due nuovi stati di avanzamento e più precisamente il xxxxxx X.X.X. in data 18/06/2013 per euro 261.185,71 ed il sesto S.A.L. in data 06/08/2013 per euro 220.693,05;
Complessivamente i lavori eseguiti alla data del sesto S.A.L. ammontavano ad euro 1.325.116,13 a fronte dell’importo totale dei lavori da eseguire che é pari ad euro 1.584.804,65;
L’appaltatore ha sospeso unilateralmente i lavori in data 8 agosto 2013 adducendo come motivazione le ferie estive in concomitanza con il periodo di chiusura dei magazzini dei propri fornitori;
Dopo aver inviato a mezzo fax alla Direzione Lavori, in data 30 settembre 2013, una richiesta di chiarimenti circa il perdurare della chiusura del cantiere, con nota prot. 27573 del 5 ottobre 2013 il RUP ha inviato all’appaltatore e per conoscenza a Direzione Lavori e Collaudatore in corso d’opera, una richiesta di chiarimenti circa la mancata ripresa dei lavori accertata il seguito a vari sopraluoghi di cui l’ultimo in data 23 settembre 2013, nota ad oggi ancora senza risposta;
In data 17 ottobre 2013 la Direzione Lavori ha emesso ed inviato all’appaltatore l’ordine di servizio n°6 nel quale si ordinava l’immediata ripresa dei lavori;
L’appaltatore ha risposto con nota pr.n.234-PU-2013 del 25 ottobre 2013 lamentando delle carenze a livello progettuale negli elaborati della variante 3 bis e nella documentazione relativa ai
piani di sicurezza: tutti documenti peraltro sottoscritti, senza alcuna riserva, dall’appaltatore stesso nelle varie fasi, fino alla stipula del contratto aggiuntivo.
In data 29 ottobre 2013 la Direzione Lavori ha emesso ed inviato all’appaltatore l’ordine di servizio n°7 nel quale, oltre a replicare alle osservazioni nella suddetta nota pr.n. 234-PU-2013 si ordinava nuovamente la ripresa dei lavori entro 15 gg dalla data dell’ordine di servizio medesimo, a tutt’oggi completamente disatteso;
In data 18 novembre 2013 la Direzione lavori ha trasmesso all’Ateneo la “ Relazione circa lo stato dei rapporti con l’impresa esecutrice e stato degli stessi” fornendo il quadro della situazione;
Con nota Prot. 32373 in data 21 novembre 2013 il R.U.P., imputando all’appaltatore, oltre al gravissimo ritardo nella esecuzione dei lavori, gravi inadempimenti delle obbligazioni contrattuali, al fine di avviare le procedure per una eventuale risoluzione del contratto in base al comma 2 dell’Art.136 D.Lgs 12/04/2006 n°163, invitava la Direzione Lavori a formulare e trasmettere immediatamente all’appaltatore la contestazione di tutti gli addebiti, assegnando a quest’ultimo 15 giorni di tempo per presentare le proprie controdeduzioni;
In data 25 novembre 2013 la Direzione Lavori ha inviato via PEC all’appaltatore la suddetta contestazione ed i tempi per la trasmissione al R.U.P. delle controdeduzioni scadevano il giorno 10 dicembre 2013, ne ad oggi é pervenuta alcuna nota da parte dell’appaltatore;
In base al comma 3 dell’Art.136 del D.Lgs 12/04/2006 n°163 non essendo pervenuta da parte dell’appaltatore alcuna comunicazione e perdurando le condizioni di completo abbandono del cantiere, si propone la risoluzione del contratto d’appalto in parola.
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
- visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, emanato con D.R. n. 138/2012 del 2 aprile 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 89 del 16 aprile 2012;
- visti gli Artt. n°136-138-139-140 del D.Lgs 12/04/2006 n°163;
- visto l’ordine di servizio n° 6 emesso in data 17 ottobre 2013;
- vista la nota dell’appaltatore pr.n.234-PU-2013 del 25 ottobre 2013;
- visto l’ordine di servizio n° 7 emesso in data 29 ottobre 2013;
- vista la “ Relazione circa lo stato dei rapporti con l’impresa esecutrice dei lavori e stato degli stessi” trasmessa dalla Direzione Lavori in data 18 novembre 2013;
- vista la nota del RUP Prot. 32373 del 21 novembre 2013;
- vista la nota di contestazione di tutti gli addebiti trasmessa dalla Direzione Lavori all’appaltatore in data 25 novembre 2013;
- considerato che l’appaltatore non ha fornito alcuna controdeduzione alla suddetta conte- stazione;
- considerato il perdurare dello stato di abbandono del cantiere e la pressante necessità completare i lavori quanto prima possibile ;
- sentito il Direttore Generale;
delibera
1. di risolvere il contratto d’appalto relativo ai “lavori per l’ampliamento degli spazi destinati alla ricerca universitaria mediante ristrutturazione e riqualificazione delle ex casa circondariale X. Xxxxxxxx” stipulato con l’ATI costituita tra Paggi costruzioni Generali s.r.l. mandatarie e X.XXX Argentino s.r.l. mandante.
2. di autorizzare il R.U.P. a procedere con i successivi adempimenti previsti dagli Artt.n. 138 e n.139 del D.Lgs 12/04/2006 n°163.
3. di delegare il Direttore Generale a compiere tutti i successivi adempimenti relativi al nuovo affidamento dei lavori.
OGGETTO: Piano di sviluppo logistico dell'Ateneo - provvedimenti conseguenti. | |||
N. o.d.g.: 12/01 | Rep. n. 265/2013 | Prot. n. 34816 | UOR: Direttore Generale |
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxxxxx XXXXXX | X | Xxxxxx XXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxxx XXXX | X | Xxxx Xxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXX | X | Xxxxxxxx XXXXXXXXXXX | X | |||||||
Xxxxxxx XXXXXXXX | X | Xxxxxx XXXXX | X | |||||||
Xxxxxx XXXXX | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Partecipano alla seduta il Pro-Rettore Vicario, Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx e il Direttore Generale, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx.
Collegio dei Revisori | |||
Nome | Pres. | Ass.g. | Ass. |
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX, Presidente | X | ||
Dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXXXXX | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXXX | X |
Gli interventi attuati negli ultimi anni dall’Ateneo per perseguire obiettivi di efficienza e raziona- lizzazione della spesa hanno consentito di ritrovare un equilibrio economico, ma hanno anche comportato un sostanziale blocco di tutte le spese, comprese quelle rivolte a migliorare le struttu- re. La necessità dell’utilizzo razionale delle risorse assegnate aveva portato infatti a riflettere an- che sul patrimonio immobiliare a disposizione, con una attenta valutazione dei flussi economici ad esso correlati.
L’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx intende ora unire all’attenzione verso i processi di razionalizzazione rivolti al contenimento della spesa una politica diretta allo sviluppo ed alla quali- ficazione, pur nel rigoroso rispetto dei vincoli di bilancio, con l’intento di ridare all’ Ateneo una chiara identità distintiva, di valorizzare il patrimonio di beni immobiliari e di valori storici e ambien- tali che lo caratterizzano, di agevolarne la ricerca e l’erogazione dell’offerta didattica. Per proce- dere efficacemente in questa direzione l’Ateneo intende continuare a perseguire obiettivi di effi- cienza e razionalizzazione della spesa, ma ha anche avviato iniziative per la dismissione del pa- trimonio immobiliare non destinato ad attività istituzionali.
Si sottopone pertanto all’esame del Consiglio di Amministrazione un “Piano di sviluppo logisti- co”, che mira a dotare ciascun dipartimento di strutture adeguate, sufficientemente capienti e proporzionate ai bisogni, in modo da assicurare agli studenti ed al personale le migliori condizioni per lo studio ed il lavoro. Tali strutture dovranno essere conformi alla normativa in tema di sicu- rezza ed igiene sul luogo di lavoro e dovranno essere idonee a proiettare un’immagine dinamica e consona alle mission dell’Ateneo (didattica, ricerca e servizi ad esse connessi). Oltre ad essere finalizzato al decongestionamento ed alla razionalizzazione delle sedi dai punti di vista funziona- le, di sicurezza ed energetico, il programma edilizio che si sottopone all’approvazione del Consi- glio di Amministrazione permetterà anche una più completa allocazione delle risorse e l’assunzione di precisi ed espliciti impegni da parte delle strutture dipartimentali.
Partendo da un’analisi del contesto nazionale e locale, che ha lo scopo di fornire una visione integrata dei vincoli e delle opportunità offerte dalla realtà in cui l’Ateneo opera, nel Piano si rias- sumono le iniziative già in parte avviate e si illustrano gli interventi che si propone di intraprende- re per perseguire le finalità di razionalizzazione, di valorizzazione e di sviluppo dell’Ateneo.
Dopo l’esposizione della metodologia sottesa alle proposte strategiche ed operative, vi si illu- strano le caratteristiche dei singoli edifici di proprietà o in uso e si forniscono alcuni dati sulle atti- vità amministrative, didattiche e scientifiche ivi svolte e sugli organici del personale tecnico- amministrativo, del personale docente e sugli studenti afferenti ai corsi di studio erogati, in modo da agevolare l’esame e la valutazione delle proposte contenute nel Piano da parte del Consiglio di Amministrazione e fondare le decisioni da assumere su un’attenta analisi e valutazione di tutte le necessità connesse all’efficace espletamento di tali attività.
L’analisi di tali dati da parte dell’Ateneo, coordinata con l’esame degli immobili di proprietà o in uso, ha indicato alcune insufficienze delle strutture a disposizione, le situazioni logistiche soddi- sfacenti e quelle superiori alle necessità apparentemente riscontrabili o lo scarso impiego o l’utilizzo non ottimale degli spazi disponibili, permettendo di delineare alcune proposte che pro- spettano una linea di interventi a breve, medio e lungo termine, in esito ai quali si potrà dare, in diverse fasi temporali, una risposta accettabile.
L’Ateneo, basando il proprio lavoro sulla convinzione che una pianificazione strategica non può che essere un’attività continua e periodica articolabile in più fasi, nella complessiva riorganiz- zazione intende dare priorità alle esigenze dei Dipartimenti e/o servizi che più di altri rivelano in- sostenibili carenze di spazi. La formulazione del presente Piano si articola pertanto nella declina- zione delle linee d’indirizzo in termini di obiettivi strategici ed operativi, che saranno successiva- mente trasformati in linee d’azione, sostanziate in specifiche iniziative, per ciascuna delle quali saranno individuati i tempi d’attuazione e le disponibilità di risorse finanziarie e strumentali.
Risulta al contempo essenziale che gli obiettivi operativi si compongano in un quadro unitario e integrato, consapevolmente condiviso. Integrazione e condivisione saranno decisivi per evitare, in fase di implementazione, sovrapposizioni, lacune, interazioni negative tra le diverse iniziative.
Nella parte finale del piano si illustrano in un quadro di sintesi le stime prudenziali e le modali- tà con le quali l’Ateneo intende provvedere alla copertura finanziaria dei nuovi interventi che si ha in progetto di realizzare, fermo restando che quelli avviati hanno già una copertura finanziaria.
OMISSIS
Il Consiglio di Amministrazione
- Visto lo Statuto dell’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, emanato con Decreto Ret- torale n. 138/2012 del 2 aprile 2012 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 a- prile 2012;
- Vista la Legge 9 maggio 1989, n. 168, “Istituzione del Ministero dell'università e della ri- cerca scientifica e tecnologica”, ed in particolare l’art. 6, comma 1, che prevede che le Università siano dotate di personalità giuridica e, in attuazione dell'articolo 33 della Co- stituzione, abbiano autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile;
- Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, ed in particolare l’art. 2, comma 2, che ha determinato una rielaborazione e riprogettazione del proprio assetto or- ganizzativo, favorendo al contempo un processo di razionalizzazione e la creazione di nuove strutture;
- Visto il D.L. 6 luglio 2012 n. 95, “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135 (c.d. “spending review”), ed in particolare l'articolo 3, che ha introdotto disposizioni volte a ra- zionalizzare gli spazi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni per scopi istituzionali, non- ché a contenere la spesa per locazioni passive;
- Vista la Legge 24 dicembre 2012, n. 228, “Disposizioni per la formazione del bilancio an- nuale e pluriennale dello Stato” (Legge di stabilità 2013), ed in particolare il comma 1- quater, che prescrive che nel 2013 le PP.AA. possono procedere ad acquisire immobili in locazione passiva solo qualora si tratti di rinnovi di contratti, ovvero la locazione sia stipu- lata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi, ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti;
- Visto il Regolamento di Ateneo di Amministrazione, Finanza e Contabilità, emanato con Decreto Rettorale n. 276 del 26 giugno 2013;
- Rilevata la necessità di procedere al recupero dei Collegi universitari, di proprietà dell’Ateneo;
- Vista la nota dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario (ERSU) di Urbino prot. n. 12037 del 23 ottobre 2013, con la quale il Presidente dell’ERSU ha comunicato l’intenzione di sottoporre al primo Consiglio di Amministrazione utile la disponibilità a sot- toscrivere un apposito contratto ventennale di comodato d’uso gratuito dei Collegi uni- versitari (Collegi Serpentine, La Vela, Il Colle, L’Aquilone e Campus “Xxxxxx Xxxxxx”), a fronte di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo uno specifico crono- programma allegato alla comunicazione, anche in forza del combinato-disposto di cui all’art. 21, commi 1, 2 e 10 della legge n. 390/1991 sul diritto allo studio universitario;
- Richiamata la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 136/2013 del 28 giugno 2013, con la quale il Consiglio di Amministrazione, ritenendo che l’unica via percorribile fosse quella di procedere alla alienazione dei Collegi universitari mediante conferimento e costi- tuzione di un fondo immobiliare a fronte dell’effettuazione degli interventi di adeguamento normativo, ristrutturazione e miglioramento energetico, aveva autorizzato il Magnifico Ret- tore ad effettuare le procedure finalizzate all’individuazione di una Società di Gestione del Risparmio con la quale stipulare un contratto di esclusiva per il conferimento del compen- dio immobiliare in un fondo già costituito o, in alternativa, a verificare con partner istitu- zionali la possibilità di permutare alcune unità immobiliari dei Collegi con strutture che po- tessero permettere in prospettiva il contenimento della spesa degli affitti e potessero al- loggiare le attività istituzionali dell’Ateneo;
- Esaminato il Piano di Sviluppo logistico presentato ed illustrato dall’Ateneo nella seduta odierna;
- Valutato che il suddetto Piano di Sviluppo logistico si basi su un valido lavoro di ricerca e di analisi di strategie e piani, formulazione d’idee e scelte, in quanto contiene le soluzioni più adatte e razionali a soddisfare le esigenze legate alle diverse attività didattiche e di ri- cerca peculiari dell’Ateneo e costituisce un programma organico di interventi atti a risol- xxxxx i diversi problemi logistici e legati a carenza di spazi;
- Ritenuto di rimandare all’adozione dei singoli atti attuativi l’accertamento della copertura finanziaria;
- Sentiti i Prorettori;
- Sentito il Direttore Generale;
- Con un voto contrario;
delibera
1. di adottare il “Piano di sviluppo logistico”, quale complesso di linee guida la cui attuazione do- vrà essere preceduta da ulteriori opportuni approfondimenti.
2. di autorizzare il Magnifico Rettore a negoziare con l’Ente Regionale per il Diritto allo studio Universitario (ERSU) di Urbino un contratto di comodato d’uso gratuito dei Collegi universita- ri (Collegi Serpentine, La Vela, Il Colle, L’Aquilone e Campus “Xxxxxx Xxxxxx”), della durata massima di venti anni, a fronte di lavori di adeguamento normativo sulla sicurezza, ristruttu- razione e riqualificazione funzionale dell’intero complesso secondo lo specifico cronopro- gramma allegato alla comunicazione prot. n. 12037 del 23/10/2013;
3. di dare mandato al Magnifico Rettore ad esplorare con la controparte i costi necessari per l’eventuale acquisizione dei due piani superiori del Centro polifunzionale “Santa Lucia” e veri- fica di rispondenza alle specifiche esigenze dell’area scientifica e di approfondire, in alternati- va a tale acquisto, l’insediamento dei laboratori presso i Collegi, alla luce di quanto indicato al precedente punto 2.
n. 1 allegato.
Alle ore 18,20, essendo esaurita la discussione degli argomenti all’ordine del giorno il Rettore- Presidente dichiara chiusa la seduta. Della medesima è redatto il presente verbale che viene sot- toposto al Consiglio di Amministrazione per approvazione nella seduta del 24 gennaio 2014.
Il Consiglio di Amministrazione il giorno 24 gennaio 2014 approva.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
x.xx Xxxxx Xxxxxxxx x.xx Xxxxxxx Xxxxxx
DI SVILUPPO LOGISTICO
Dicembre 2013
Indice
Introduzione pag. 1 Analisi del contesto pag. 2 Metodologia pag. 4
Immobili di proprietà dell‟Ateneo pag. 5 Archivio di Ateneo pag. 5 Area Petriccio pag. 5 Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx” pag. 6 Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” pag. 7 Casa Chelli pag. 8 Casa Diani pag. 8 Casa Rossi – Palazzo Marré pag. 8 Centro stampa e locali seminterrati Via Xxxxxxxx pag. 9 Collegi Universitari pag. 9 Dipartimento di Giurisprudenza pag. 12 Orto botanico pag. 12 Palazzo Albani pag. 13 Palazzo Battiferri pag. 13 Palazzo Bonaventura pag. 14 Ex Casa Mirtani (Biblioteca) pag. 14 Palazzo Xxxxxxx pag. 15 Palazzo Passionei-Paciotti pag. 15 Palazzo Pucci-Benedetti pag. 16 Palazzo Veterani pag. 16 Piscina Mondolce pag. 17 Porzione ex Convento dei Cappuccini pag. 17 Azienda agraria pag. 17 Fabbricati rurali pag. 18
Immobili in comodato e/o in locazione pag. 21 Collegio Raffaello – Legato Albani pag. 22 Complesso San Xxxxxxxx pag. 22 Ex Seminario pag. 24 Frati Minori conventuali pag. 24 Immobile Paolini pag. 24 Sezione di Chimica organica e dei composti organici naturali
del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) pag. 24 Laboratorio di ricerca sull’attività motoria pag. 25 Palazzo Angeloni pag. 25 Palazzo Camerini pag. 25 Palazzo Petrangolini pag. 26 Palazzo San Xxxxxxx – Fano pag. 26 Palazzo Vecchiotti pag. 26 Palazzo Xxx Xxxxxxxx, 0 pag. 27 Stabile xxx xxxxx Xxxxxxxx, 0 pag. 27 Villa Marina – Pesaro pag. 27
Nuovi progetti
Centro polifunzionale “Santa Lucia” pag. 28 Sostenibilità finanziaria e cronoprogramma pag. 30 Allegati pag. 32
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx
INTRODUZIONE
Nel corso degli anni l‟Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, con una storia di più di 500 anni, è diventata una città-campus, che con la sua presenza ha rivoluzionato l‟assetto insediativo e professionale del territorio comunale, avviando contemporaneamente anche il recupero del patrimonio edilizio, architettonico e paesaggistico. Essa è infatti insediata in edifici di grande rilievo storico-artistico che sono stati ristrutturati, riportati al loro antico splendore e ora sono sede di dipartimenti e uffici: utilizzando questi luoghi, l‟Ateneo ha permesso di conservare e mantenere in efficienza un patrimonio edilizio e storico-artistico altrimenti lasciato al degrado.
Gli interventi attuati negli ultimi anni dall‟Ateneo per perseguire obiettivi di efficienza e razionalizzazione della spesa hanno consentito di ritrovare un equilibrio economico, ma hanno anche comportato un sostanziale blocco di tutte le spese, comprese quelle rivolte a migliorare le strutture. La necessità dell‟utilizzo razionale delle risorse assegnate ha portato a riflettere anche sul patrimonio immobiliare a disposizione, con una attenta valutazione dei flussi economici a esso correlati, che ha portato l‟Ateneo ad avviare iniziative per la dismissione del patrimonio immobiliare non destinato ad attività istituzionali.
L‟Ateneo intende ora unire all‟attenzione verso i processi di razionalizzazione rivolti al contenimento della spesa una politica diretta allo sviluppo e alla qualificazione, nell‟intento di ridare all‟Università di Urbino una chiara identità distintiva, di valorizzare il patrimonio di beni immobiliari e di valori storici e ambientali che la caratterizzano e, di pari passo, di agevolare la ricerca e l‟offerta didattica. Il Piano di Sviluppo logistico mira a realizzare un Ateneo più moderno e funzionale, in grado di competere meglio a livello nazionale ed internazionale, che valorizzi anche la Città di Urbino ed il suo territorio, facendo sì che la comunità cittadina ed universitaria siano, come è sempre accaduto, integrate in un progetto comune di sviluppo del territorio.
La progettazione del piano logistico dell‟Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, già avviata soprattutto nello studio delle soluzioni da adottare, si inquadra quindi in un più ampio processo di sviluppo e rinnovamento che l‟Ateneo si propone di perseguire ed è occasione per una riflessione approfondita sui processi organizzativi e sul contesto nel quale l‟Ateneo si trova ad operare e per una esplicitazione degli obiettivi che delineano la direzione nella quale l‟istituzione intende svilupparsi e le caratteristiche distintive che aspira ad assumere in un tempo medio-lungo:
- una crescita della qualità dell‟offerta formativa;
- il potenziamento delle attività di ricerca, anche attraverso un miglioramento delle strutture e degli immobili ad esse deputati;
- una razionalizzazione delle strutture dell‟Ateneo per la ricerca e per l‟offerta formativa (i dipartimenti);
- una maggiore attenzione alle iniziative svolte nel vasto ambito della internazionalizzazione;
- interventi incisivi di formazione e qualificazione del personale e di semplificazione delle procedure;
- la riduzione di molti costi di gestione (affitti, interessi passivi, efficientamento energetico);
- il miglioramento e l‟accrescimento dei servizi agli studenti attraverso la razionalizzazione delle strutture;
- una costante attenzione alla integrazione ed al rapporto dell‟Ateneo con il territorio.
Negli ultimi anni sono avvenute notevoli trasformazioni dell‟ambiente universitario, tra cui il processo di dipartimentalizzazione e la conseguente riorganizzazione delle strutture didattiche e dei corsi di studio ad esse afferenti, con notevoli ricadute sull‟organizzazione dell‟Ateneo che coinvolgono ogni aspetto, dalla didattica alla ricerca, all‟amministrazione, alla logistica.
Una delle finalità del presente Piano è quella di dotare ciascun dipartimento di strutture logisticamente adeguate, sufficientemente capienti e proporzionate ai bisogni, in modo da assicurare agli studenti e al personale le migliori condizioni per lo studio ed il lavoro. Tali strutture dovranno essere conformi alla normativa in tema di sicurezza ed igiene sul luogo di lavoro e dovranno infine essere
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
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idonee a proiettare una immagine dinamica e consona alle mission dell‟Ateneo (didattica, ricerca e servizi ad esse connessi).
Ogni area disciplinare dell‟Ateneo (economica, scientifica, umanistica) ha la sua specificità, rappresentata da un quadro di esigenze variegato e in evoluzione continua. Tuttavia è opinione dell‟Ateneo che i problemi riguardanti la disponibilità di spazi non possano ricevere soluzioni settoriali, ma debbano essere affrontati nel quadro di un programma organico di reperimento di risorse idonee per ciascun Dipartimento e per ciascuno dei servizi dell‟Ateneo, assegnando comunque priorità alle esigenze, sia pure secondo diversi gradi di importanza, di quei Dipartimenti e/o servizi che più di altri rivelano insostenibili carenze di spazi. Nel formulare il Piano si è quindi tenuto conto dell‟esigenza, espressa in più sedi, di adottare una visione sistemica e integrata degli adempimenti di varia natura cui fa fronte l‟Ateneo, attribuendo alla successiva esecuzione delle scelte strategiche anche il significato di un ulteriore decisivo passo in direzione di una più completa allocazione delle risorse e dell‟assunzione di precisi ed espliciti impegni da parte delle strutture dipartimentali.
Per assecondare ed agevolare l‟evoluzione in corso, lo sviluppo logistico ed edilizio dell‟Ateneo dovrà sempre più privilegiare la flessibilità e l‟efficienza gestionale, ponendo in secondo piano le precedenti logiche di rappresentatività e staticità. Non sarà trascurata la necessità di utilizzare spazi aulici, ubicati in localizzazioni prestigiose: il passato, con le sue progressive stratificazioni, ha consegnato all‟Ateneo alcuni immobili di grandissimo pregio, anche se a volte difficili dal punto di vista gestionale e complessi per la loro utilizzazione al passo con i tempi; in questi casi, la sfida è quella di valorizzare l‟immobile senza mortificarne l‟aspetto e la coerenza architettonica, anche se ciò comporta alcune problematiche valutative sui percorsi da seguire. Conversioni di tale specie non possono tuttavia riguardare la generalità degli immobili dell‟Ateneo, pena il progressivo impoverimento di alcune attività peculiari per l‟Università. Per tale motivo, accanto a significativi lavori di ristrutturazione o restauro di edifici antichi di pregio, l‟Università intende avviare la realizzazione e l‟acquisizione di nuove costruzioni, che possano supportare meglio le moderne attività didattiche e di ricerca.
Analisi del contesto
I primi elementi di cui si è tenuto conto nel formulare il presente Piano derivano dal contesto del sistema universitario nazionale, che prevede per gli Atenei, e segnatamente per quelli statali, la necessità di intraprendere alcuni percorsi di razionalizzazione/riorganizzazione. Tali elementi sono in particolare:
- la riforma universitaria, che ha comportato per tutti gli atenei il sostanziale abbandono del doppio incardinamento del corpo docente in Facoltà e Dipartimento e la permanenza di quest‟ultima struttura come struttura di riferimento dal punto di vista amministrativo e gestionale;
- la limitatezza delle risorse pubbliche e la conseguente invitabile necessità di cercare di acquisire fonti di finanziamento non più tradizionali, ma legate ad una nuova progettualità, alla innovazione, al risparmio-efficientamento energetico;
- il blocco del turn over, che rende indispensabile una razionalizzazione ed un più efficace utilizzo delle risorse umane;
- non ultimi, i vincoli posti dai provvedimenti assunti dal Governo per assicurare l‟economicità e l‟efficienza nell‟azione amministrativa di tutte le strutture (blocco assunzioni con conseguente diminuzione del personale docente e tecnico-amministrativo, spending review1, ecc.);
Un altro elemento di riflessione riguarda la necessità, a fronte della progressiva contrazione delle risorse pubbliche, di concertare e/o coordinare a livello regionale l‟offerta didattica ed i relativi servizi, in un‟ottica di miglioramento e di valorizzazione delle specificità e della qualità dell‟offerta formativa a fronte della progressiva contrazione delle risorse pubbliche.
1 Si veda pag. 21.
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Tali elementi di contesto rendono indispensabile l‟individuazione di un insieme praticabile di interventi per il contenimento della spesa per il personale, con conseguente riequilibrio nella distribuzione delle risorse di personale tecnico-amministrativo, e per la distribuzione delle strutture ed infrastrutture logistiche sulla base di un‟attenta valutazione delle esigenze.
Un secondo gruppo di elementi è relativo al contesto più strettamente locale, in particolare a quanto sta già attuando il Comune di Urbino con la realizzazione del piano strutturale. In particolare:
1. la valorizzazione del centro storico come radice, identità e riferimento della città di Urbino;
2. la necessità di un adeguamento normativo e strutturale di tutti gli immobili presenti in Urbino attraverso una sinergia comune fra più amministrazioni;
3. lo spostamento a margine del centro della città di una serie di attività che, per le caratteristiche costruttive di cui necessitano, non possono più trovare nel centro storico la loro naturale allocazione (ci si riferisce specificatamente ai laboratori di ricerca, che ancora occupano in maniera preponderante alcuni edifici centrali, e agli archivi di conservazione), ma che al tempo stesso non possono essere distanti dal cuore della città.
Agli elementi di contesto finora elencati vanno aggiunti anche elementi di valutazione circa gli obiettivi specifici dell‟amministrazione universitaria di Urbino, che da sempre dialoga con gli altri attori istituzionali che perseguono, anche se in modo differente, finalità analoghe (ad esempio l‟ERSU, le associazioni di categoria ed altri enti di riferimento): per l‟individuazione e la realizzazione di progetti coordinati è stato da tempo avviato uno stretto coordinamento con Enti locali, ERSU e Regione, Soprintendenze, ecc.
Per quanto riguarda le risorse economiche che alimentano il programma edilizio, pur nella considerazione che condizione essenziale per un soddisfacente sviluppo rimane comunque l‟ottenimento dallo Stato di finanziamenti corrispondenti al peso che l‟Ateneo ha nel sistema universitario nazionale, l‟Ateneo intende provvedere alla copertura finanziaria di alcuni importanti interventi attraverso la vendita di alcuni immobili di proprietà. Oggi non risulta più sostenibile lo sforzo, anche economico, della frammentazione delle sedi e pertanto è opportuno e necessario prevedere anche la dismissione di quelle meno utili o più problematiche.
Come già sottolineato, l‟Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx, nell‟ottica del riequilibrio del bilancio e del processo di dipartimentalizzazione, ha già da tempo avviato una serie di interventi/valutazioni in campo edilizio rivolti a garantire:
strutture più funzionali per lo svolgimento dell‟attività didattica e dell‟attività di ricerca; l‟accorpamento degli uffici amministrativi;
la messa a norma delle strutture ed in modo particolare dei laboratori di ricerca;
una distribuzione logistica più razionale delle attività dell‟Ateneo (amministrazione, didattica, ricerca, servizi agli studenti, ecc.), con conseguente ottimizzazione degli spazi, della funzionalità e della gestione delle risorse umane, finalizzate anche alla riduzione degli oneri relativi agli affitti;
la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione di edifici della città di Urbino di grande valore storico e culturale.
Le più importanti iniziative, già assunte o in fase di realizzazione, riguardano:
- il recupero completo del complesso immobiliare di San Xxxxxxxx, immobile di interesse storico-
-culturale di proprietà demaniale assegnato in comodato d‟uso all‟Università, per il quale sono stati avviati i lavori. La superficie dell‟edificio interessata dall‟intervento è di circa 2.200 mq e sarà utilizzata per il polo bibliotecario umanistico, i servizi informatici ed alcune strutture di ricerca;
- un progetto di affidamento dei Collegi universitari in comodato d‟uso gratuito per venti anni all‟ERSU di Urbino a fronte di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria o, in alternativa, alienazione del bene mediante conferimento e costituzione di un fondo immobiliare a fronte dell‟effettuazione degli interventi di adeguamento normativo.
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- la riqualificazione di Palazzo Bonaventura, palazzo di grande valore e sede storica dell‟Università;
- un progetto di valorizzazione dell‟area del Petriccio, di cui l‟Ateneo possiede il 64%, localizzata in zona centrale di Urbino;
- la costituzione di una società per la valorizzazione dei terreni dell‟azienda agraria dell‟Ateneo, in collaborazione con i comuni dove sono localizzati;
- una politica di alienazione delle case coloniche e di altri beni non funzionali alle necessità dell‟Ateneo;
- l‟installazione di un impianto fotovoltaico (di circa 1 mega-watt) nell‟area del Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, dove sono localizzate alcune strutture didattiche e scientifiche dell‟Ateneo, che permetterà di compensare parte dei costi energetici connessi all‟utilizzo di tale struttura, oltre a finanziare l‟intervento di consolidamento di Palazzo Albani;
- la realizzazione di un piano di razionalizzazione della logistica delle strutture didattiche e scientifiche del Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”;
- la riqualificazione di Palazzo Albani, finanziata in parte con i proventi dell‟impianto fotovoltaico.
Metodologia
L‟Ateneo ha da tempo proceduto ad una accurata ed analitica ricognizione del patrimonio immobiliare, di proprietà o in uso, utilizzato per le attività istituzionali, sia amministrative, sia didattiche e scientifiche. Al fine di procedere ad una valutazione globale delle strategie da implementare si è ritenuto utile partire dalla valutazione dell‟attuale utilizzo di tale patrimonio in funzione del numero dei corsi di studio, degli studenti e delle frequenze e da una stima delle esigenze dei Dipartimenti e degli uffici. Per ciascuna unità immobiliare sono state rilevate le varie parti che la compongono e la loro attuale destinazione. Partendo dall‟accertamento degli spazi attualmente utilizzati da ciascun Dipartimento ed ufficio amministrativo, secondo le funzioni amministrative, didattiche e di ricerca che vi risultano svolte, sono stati valutati i dati relativi agli organici del personale tecnico-amministrativo, del personale docente e degli studenti afferenti ai corsi di studio erogati. Si è così pervenuti a determinare una serie di rapporti che fotografano, per ciascun Dipartimento, l‟entità delle risorse loro distribuite.
L‟analisi di tali dati, coordinata con l‟esame degli immobili di proprietà o in uso dell‟Ateneo, ha indicato le eventuali insufficienze delle strutture a disposizione, le situazioni logistiche soddisfacenti e quelle superiori alle necessità apparentemente riscontrabili o lo scarso impiego o l‟utilizzo non ottimale degli spazi disponibili, permettendo di delineare alcune proposte che prospettano una linea di interventi a breve, medio e lungo termine, in esito ai quali si potrà dare, in diverse fasi temporali, una risposta accettabile.
L‟Ateneo ha basato il proprio lavoro sulla convinzione che una pianificazione strategica non può che essere un‟attività continua e periodica articolabile in più fasi:
la pianificazione, come ricerca e analisi di strategie e piani, formulazione d‟idee e scelte;
la implementazione e il monitoraggio, come attuazione delle azioni e misura del grado di conseguimento degli obiettivi, come base per l‟adattamento della strategia.
La formulazione del presente piano si articola nella declinazione delle linee d‟indirizzo in termini di obiettivi strategici e operativi, che saranno successivamente trasformati in linee d’azione, sostanziate in specifiche iniziative, per ciascuna delle quali saranno individuati i tempi d‟attuazione e le disponibilità di risorse finanziarie e strumentali.
Risulta al contempo essenziale che gli obiettivi operativi si compongano in un quadro unitario e integrato, consapevolmente condiviso. Integrazione e condivisione saranno decisivi per evitare, in fase di implementazione, sovrapposizioni, lacune, interazioni negative tra le diverse iniziative.
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IMMOBILI DI PROPRIETÀ DELL’ATENEO
Archivio di Ateneo
Immobile ubicato in prossimità del centro storico di Urbino lungo la Xxxxxx Xxxxxxxxx X.X. 00 xxx, xxx tratto di strada che conduce a Borgo Mercatale. Risulta facilmente accessibile e distinto al N.C.E.U. foglio 167 mapp. 195 della superficie complessiva pari a 623 mq. Risulta acquistato in data 15/10/90 con atto del Notaio X. Xxxxxxxx rep. 23122/11285 a £ 450.000.000 + IVA e successivamente sullo stesso sono stati eseguiti lavori di sistemazione e ristrutturazione per una somma pari a £ 414.000.000. Valore stimato € 1.432.900,00.
L‟Ateneo intende recuperare tale struttura in ragione della sua centralità e fruibilità, spostandone il contenuto nei locali seminterrati della sede di via Xxxxxxxx che saranno liberati a seguito della realizzazione delle nuove strutture scientifico-didattiche del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB).
Tale trasferimento consentirà di recuperare spazi in prossimità del centro storico, permettendo una dislocazione di servizi a favore degli studenti o, meglio, vi si potrebbe trasferire la Scuola di Giornalismo, attualmente localizzata in via della Stazione.
Area Petriccio – Via Quattro Venti, 4
Immobile ubicato nella prima periferia di Urbino in via Quattro Venti n. 4 e distinto al N.C.E.U. foglio 114 mappale 180 della superficie complessiva pari a 2.135 mq più 4.953 mq di area di pertinenza. Ha un valore stimato € 7.210.000,00, come da perizia giurata del 2006.
Sede della Scuola di Scienze Motorie, sull‟area indicata come Petriccio si trovano la biblioteca, le palestre, la pista di atletica e le aule. Il valore di tale complesso è dato dalla previsione del P.R.G. vigente, che destina tale zona come “area urbana di recente edificazione, soggetta ad intervento di destinazione urbanistica B8 che prevede la ristrutturazione urbanistica con preventiva approvazione di un piano particolareggiato d‟iniziativa pubblica esteso all‟intero settore. Il piano particolareggiato dovrà essere redatto sulla base del Progetto Guida allegato al P.R.G. vigente che si configurerà quale vero e proprio progetto di massima dal quale ci si potrà distaccare solo per dettagli di tipo esecutivo”.
L‟Area del Petriccio è parte integrante di un unico comparto edificatorio composto da diverse proprietà tra cui l‟Università di Urbino, il Comune di Urbino e l‟A.S.U.R., ciascuna rispettivamente per la superficie di 6.520 mq, 2.423 mq e 1.326 mq, per un totale di 10.269 mq. L‟Università possiede quindi il 64% dell‟intera superficie, dove prevedeva di realizzare la nuova sede del Dipartimento di Scienze biomolecolari e delle sue scuole, ma perché il progetto fosse completo occorreva coinvolgere gli interessi degli altri enti coinvolti affinché valorizzassero il proprio patrimonio immobiliare: l‟ambizioso progetto di realizzarvi tutte le strutture necessarie al Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB)2 e alle sue Scuole ha avuto pertanto vicende alterne proprio scontando da un lato le difficoltà introdotte dalla pluralità degli attori coinvolti, dall‟altro la ristrettezza del budget a disposizione.
Attualmente è in fase di realizzazione con l‟Arcidiocesi di Urbino, Urbania e Sant‟Angelo in Vado ed il Comune di Urbino un accordo che prevede la possibilità di edificare le strutture didattico-sportive tramite l‟utilizzo di un‟area identificata come idonea, attualmente occupata da un campo sportivo. L‟ipotesi, già vagliata in passato, per la quale si è condiviso un grado di funzionalità utile ad affermare la fattibilità dal punto di vista urbanistico, prevede la realizzazione di strutture sportive, didattiche ed amministrative della Scuola di Scienze motorie, nonché del Centro di medicina dello sport e del Laboratorio di Valutazione Funzionale, nell‟area di proprietà della Arcidiocesi adiacente al complesso dell‟Oratorio della SS. Annunziata, denominata “Buca 1” (mq 7623), che si trova appena fuori dal centro storico in direzione nord-ovest ed è caratterizzata da una forte presenza di servizi soprattutto di tipo ludico e sportivo, stante la vicinanza con lo Stadio comunale, il Palazzetto dello Sport, l‟impianto
2 74 docenti afferenti al Dipartimento, 43 unità di personale tecnico-amministrativo, 4 Scuole con 8 corsi di studio attivi e 14 corsi di studio ad esaurimento, 3.803 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 34 dottorandi e 23 assegnisti di ricerca al 30/11/2013, 40- 45 laureandi ogni anno, due stabulari, l‟Osservatorio Meteorologico “Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx”, un centro di Medicina dello Sport, un impianto natatorio.
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natatorio in località Mondolce e con un secondo terreno dell‟Arcidiocesi adibito a campo di calcio, denominato “Xxxx 0”. Le strutture che dovranno ospitare le funzioni scientifiche, amministrative e didattiche saranno invece tutte allestite nell‟ambito dell‟intervento del Centro polifunzionale “Santa Lucia”3.
Il costo del terreno della “Xxxx 0”, per l‟acquisto del quale è già in corso una trattativa in fase avanzata, è previsto in complessivi € 880.000,00 per 7.623 mq pari a circa € 118,06 al mq. Sulla base dei dati forniti dai tecnici, il costo della costruzione sull‟area della “Xxxx 0” è di circa 1.250,00 per mq per 6.988 mq per un importo pari a € 8.789.350,82 e la realizzazione di 55.979 mc.
La stima del costo complessivo dell‟operazione è di € 7,2 milioni, cui si prevede di far fronte anche attraverso la valorizzazione dell‟area del Petriccio (ca. 5.000 mq).
Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx” – Xxx Xxxxx, 00
Trattasi di immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via Saffi, n. 15 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mapp. 805- 806/3, 806/1, 806/4-809/1, 809/2, 809/3, 809/4, 809/5 e 809/6 della superficie complessiva pari a 7.936 mq. Valore stimato:
€ 19.046.400,00.
Sul finire degli anni ‟60, l‟ampliamento in atto dell‟Ateneo richiedeva la concentrazione in un fabbricato più grande degli spazi della Facoltà di Magistero che, dislocati in più punti della città, erano stati poi riuniti nella sede centrale. L‟edificio prescelto fu un convento comprendente anche un‟antica chiesa e un orto. Il complesso era stato interamente rinnovato nel „700, infine adattato come orfanotrofio femminile intorno al 1850. Benché il complesso, al momento dell‟acquisto da parte dell‟Università, si trovasse in pessimo stato, l‟architetto Xx Xxxxx decise di conservare le murature esterne non volendo pregiudicare la particolare conformazione di quella zona del centro storico.
L‟edificio è dotato di 15 aule didattiche fornite di collegamento WiFi, per 1.761 posti complessivi, un'aula informatica con 40 postazioni, una sala cinema, un‟aula magna scomponibile all‟occorrenza in più aule separate, una sala lauree, una sala studio.
Il palazzo ospita attualmente gli uffici amministrativi del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche e la Segreteria didattica della Scuola di Scienze della Comunicazione, alcuni uffici di supporto alla struttura didattica della Scuola di Scienze della Formazione, gli studi di parte dei docenti afferenti ai Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (21), di Scienze dell‟Uomo (14), di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture (7), di Giurisprudenza (2), di Economia, Società, Politica (14).
L‟Ateneo intende progressivamente trasferire tutti i docenti afferenti ai Dipartimenti di Scienze dell‟Uomo, di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture, di Giurisprudenza, per fare in modo che la struttura resti assegnata in parte al Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (21) ed in parte al Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP),4 trasferendovi anche gli studi dei docenti afferenti al DESP (5) attualmente ubicati a Palazzo Angeloni, in Piazza Gherardi.
Tale operazione, insieme al parallelo trasferimento anche degli altri docenti attualmente a Palazzo Angeloni nei palazzi destinati ai diversi dipartimenti di afferenza (4 docenti nel Dipartimento di Giurisprudenza e 4 nel Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture) ed al contestuale trasferimento all‟interno della nuova struttura del Centro polifunzionale “Santa Lucia” dei locali in uso alla Sezione di Scienze tossicologiche, igienistiche ed ambientali del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB), contribuirà al risparmio dei costi sostenuti dall‟Ateneo per il contratto di locazione di Palazzo Angeloni, pari a € 78.355,20 annui.
3 Si veda pagina 28.
4 49 docenti afferenti al Dipartimento, 13 unità di personale tecnico-amministrativo, 2 centri di ricerca, 3 Scuole, 7 corsi di studio
attivi, di cui 2 erogati anche on line, 21 corsi di studio ad esaurimento più 1 erogato on line, 1.529 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 31 dottorandi e 12 assegnisti di ricerca al 30/11/2013.
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Nell‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx” sarà trasferito altresì il Centro di ricerca LaPolis, permettendo così di alienare Casa Chelli, di proprietà dell‟Ateneo.
Nella stessa struttura potrà trovare collocazione anche il CRISEL - Centro di Ricerca e Servizi per l'e-learning.
Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” – Località Crocicchia
Complesso immobiliare acquistato in data 25/06/1996 dalla “SNAM s.p.a.” ubicato in xxx. Xxxxxxxxxx, x xxxxx 0 xx xxx xxxxxx xx Xxxxxx, all‟estremità Sud-Ovest del territorio comunale, ai confini con il territorio del Comune di Fermignano.
Risulta distinto al N.C.E.U. foglio n. 249 mappale n. 108 della superficie complessiva pari a 12.270 mq, comprendente: una zona didattica avente una superficie utile di 5.450 mq suddivisa in aule ed uffici, una zona ricettiva avente una superficie utile di 6.440 mq con centosedici (116) camere a due posti letto dotate di servizio doccia, soggiorni, ristorante, bar, cucina e locali servizi più una zona destinata ai servizi impiantistici, avente una superficie utile di 380 mq con cabina elettrica, centrale termica, idrica e di condizionamento, il tutto per una cubatura pari a 36.000 mc e con annesso scoperto esclusivo della superficie di 55.237 mq.
CONFORMITÀ URBANISTICA
Risulta costruito attorno ai primi anni Settanta come risulta dalle varie Autorizzazioni Comunali pratica n° 12/73 prot. n. 1004 del 25/01/73;
pratica n° 33/73 prot. n. 141 del 10/03/73; pratica n° 31/74 del 04/03/74;
pratica n° 57/75 del 26/04/75;
Successivamente il Comune ha rilasciato i relativi certificati di agibilità:
pratica n° 12/73 prot. n. 4 del 04/02/74;
pratica n° 33/73 - 4/74 - 57/75 prot. n. 23 del 17/05/75. Valore stimato: € 15.951.000,00.
La struttura del Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” (ex Sogesta), inaugurata nel 1973, fu costruita dal Gruppo ENI con destinazione di centro studi e ricerche, su progetto di Xxxxxxx Xxxxxxx di Venezia. Acquisita dall‟Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx nel 1995, è oggi un moderno e funzionale campus universitario che si estende su una superficie coperta di 12.500 metri quadri. Si tratta di una bellissima costruzione le cui ampie vetrate si inseriscono perfettamente nel contesto paesaggistico delle colline urbinati ed è circondata da oltre 220 ettari di boschi e sentieri. Il complesso risulta suddiviso in due “fasi”, di cui la prima è destinata a parte ricettiva ed affittata all‟ERSU, mentre la seconda è adibita alle attività didattiche e scientifiche.
La struttura portante, sia orizzontale sia verticale, risulta realizzata in ferro e cemento armato prefabbricato, posto essenzialmente su due piani fuori terra per la parte didattica e su un solo piano per la parte ricettiva adagiata lungo la collina. Le pareti esterne sono costituite da finestre con intelaiatura in alluminio anodizzato e munite di vetro di spessore 8 mm. La pavimentazione è realizzata in moquette stesa direttamente sul solaio prefabbricato, mentre i servizi risultano piastrellati. Il soffitto è costituito da un‟intelaiatura d‟acciaio su cui è appoggiata la copertura realizzata da onduline d‟acciaio ricoperte con feltro di fibra di roccia, carta catramata ed infine ghiaia. Il controsoffitto è realizzato con doghe di alluminio da 120x12 cm ricoperte nella parte superiore (non in vista) da feltri di fibra di vetro, non imbustati.
Attualmente ospita gli studi di buona parte dei docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell‟Ambiente (DiSTeVA) (37), gli uffici amministrativi del Dipartimento e la Segreteria didattica della Scuola di Scienze geologiche e ambientali e della Scuola interdipartimentale di Scienze biologiche. Dotata di 11 aule, la struttura contiene anche la Biblioteca dell‟Area scientifica, un‟aula magna e diversi laboratori didattici e scientifici, un‟aula informatica, un laboratorio/aula di microscopia e un laboratorio di cartografia, uno stabulario. La xxxx xxxxxxxxxxxx (xxxxx 0.000 mq) è dotata di 116 camere con 232 posti letto ed una mensa, un bar, campi da tennis e basket, nonché di un ampio parcheggio.
L‟Ateneo intende assegnare la seconda “fase” del complesso al Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell‟Ambiente (DISTeVA)5 e alle sue strutture didattiche.
5 41 docenti afferenti al Dipartimento, 29 unità di personale tecnico-amministrativo, 1 centro di ricerca, 1 Scuola con 2 corsi di studio attivi e 6 corsi di studio ad esaurimento, 1 Scuola interdipartimentale con 1 corso di studio attivo e 2 corsi di studio ad
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Nel Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” saranno altresì trasferiti, dopo la riconversione ed un idoneo allestimento di alcuni locali disponibili, gli studi ed i laboratori di ricerca dell‟area chimica del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) (Sezione di Chimica analitica e inorganica, Sezione di Chimica bioorganica e farmaceutica (attualmente nell‟ex Seminario, piazza Rinascimento, 6) e Sezione di Chimica organica e dei composti organici naturali (attualmente in via Xxxxxxxx), Sezione di Farmacologia e farmacognosia (attualmente in Via Santa Chiara, 27)). Vi saranno altresì trasferiti i laboratori e gli studi della Sezione di Scienze chimiche del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF), attualmente collocati in alcuni locali in locazione in xxx xxxxx Xxxxxxxx, 0 ed in una parte dell‟ex Seminario, in Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0. Vi sarà inoltre trasferita la rimanente parte della Sezione di Chimica Analitica e Chimica Fisica del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell‟Ambiente (DISTeVA) ancora ospitata nei locali dell‟ex Seminario, xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0.
La realizzazione di tale progetto contribuirà a trasferire la maggior parte dei laboratori scientifici dal centro storico, permettendo l‟abbattimento degli oneri, particolarmente impegnativi, relativi all‟affitto dell‟ex Seminario, nonché un più puntuale rispetto della normativa in tema di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro, un più proficuo uso della strumentazione scientifica ed una migliore funzionalità nella gestione delle risorse umane.
Casa Chelli – Xxx Xxxxx Xxxxxx, 0
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via S. Chiara n. 1 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mapp. 785 della superficie complessiva pari a 394 mq. Valore stimato: € 1.024.400,00.
Attualmente l‟immobile ospita il centro di ricerca LaPolis del Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP).
L‟Ateneo intende alienare l‟immobile non appena sarà possibile trasferire il centro di ricerca nell‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx”.
Casa Diani – Xxx Xxxxx Xxxxxx, 00
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via S. Chiara n. 18 acquistato in data 19/01/85 a £ 160.000.000 con rep.
n. 16806/7892 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mapp. 793-794/2, 794/3 della superficie complessiva pari a 290 mq. + scoperto. Valore stimato dell‟appartamento: € 390.000,00, a cui va aggiunto il valore del seminterrato.
L‟appartamento al piano terra era un tempo l‟abitazione del Rettore Xxxxx Xx, i cui effetti e volumi sono stati trasferiti a Palazzo Passionei-Paciotti, ed ora è sede di alcuni uffici dell‟Emeroteca dell‟Area umanistica, alloggiata nei locali al piano sottostante.
Una volta terminati i lavori del Complesso di Xxx Xxxxxxxx, vi si potrà trasferire l‟Emeroteca e l‟intera Casa Diani potrà essere alienata.
Casa Rossi - Palazzo Marré – via Sant’Xxxxxx, 34
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via S. Xxxxxx n. 34 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mapp. 115/1 e 115/2-1947 della superficie complessiva pari a 423 mq. Valore stimato: € 1.269.000,00.
L‟immobile attualmente ospita 8 studi, utilizzati da sei docenti del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche (DISCUM) ed una del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF), la biblioteca di Filologia classica, una sala riunioni ed alcune piccole stanze.
L‟Ateneo intende alienare l‟immobile non appena sarà possibile trasferire la biblioteca di Filologia classica nel Complesso di San Xxxxxxxx.
esaurimento, 630 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 15 dottorandi e 17 assegnisti di ricerca più 2 assegni di ricerca banditi al 30/11/2013.
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Centro Stampa e locali seminterrati - Via Xxxxxxxx, loc. Sasso
Immobile ubicato nella zona industriale di Urbino in loc. Sasso, in un complesso di nuova costruzione, e distinto al N.C.E.U. foglio
116 mapp. 1007/16 e 1007/17 della superficie complessiva pari a 400 mq, acquistato in data 17/07/2000. Valore stimato:
€ 640.000,00.
L‟immobile al piano terra dello stabile, realizzato con struttura prefabbricata in cemento armato, attualmente ospita in una parte il Master in Design della Moda6 e, in locali adiacenti, la Sezione di Filogenesi e Genetica molecolare del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB).
Il 22/8/2006 l‟Ateneo ha acquistato un locale seminterrato dello stesso stabile di 566 mq del valore di
€ 490.159,07, attualmente utilizzato per alcuni laboratori scientifici del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB); una volta trasferiti i laboratori nella nuova sede del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) i locali saranno utilizzati per l‟Archivio di Ateneo (archivio tesi).
Collegi Universitari – Colle dei Cappuccini
Complesso immobiliare progettato dall‟arch. Xxxxxxxxx Xx Xxxxx, costituito da cinque blocchi distinti, edificati nelle immediate vicinanze del centro storico in località “Colle dei Cappuccini” a circa un chilometro dal centro storico di Urbino ed a monte della Strada Statale 73 bis per Bocca Trabaria. Le cinque unità costituenti i suddetti collegi universitari, denominate rispettivamente, ”Colle”, “Tridente”, “Aquilone”, “Serpentine” e “Vela”; sono inserite in un lotto di terreno completamente destinato ad essi con un‟estensione complessiva di ha 10:39:74, di cui una parte coperta di ha 2:38:81 e la restante parte scoperta quale pertinenza del complesso, il tutto censito al NCEU foglio 162 mappale n. 167 con categoria B/1 classe 2 consistenza 123.000 mc.
N.B. Si precisa che il valore dell‟intero compendio immobiliare, comprendente i cinque Collegi Universitari (compreso il Collegio “Il Tridente”) con relative aree di pertinenza, così come valutato dall‟Agenzia del Territorio – Ufficio Provinciale di Pesaro-Urbino con nota prot. n° 129545/955/2000 del 21/12/2001 era stato stimato in € 54.227.974,40.
C ollegio “Il Colle” (edificato nel 1965)
n. 150 posti letto in camere singole con bagno ed ingresso indipendente ed un nucleo centrale per i servizi generali
Superficie coperta = mq 3.646
Superficie complessiva lorda edificata = mq 5.057
Superficie Area complessiva (comprensiva di sedime ed agiamento) = mq 15.773 Valore stimato € 4.512.800,00
C ollegio “Vela” (edificato nel 1981)
Il collegio è disposto sulla sommità del Colle dei Cappuccini, in adiacenza del convento omonimo, ed è articolato complessivamente su 8 livelli collegati da 2 ascensori. Il corpo centrale contiene ambienti che prevedono destinazioni di vario tipo: reception, sala musica, sala di lettura, sala TV, teatro ed altri spazi in comune ecc.
Gli alloggi sono disposti lungo il versante sui vari livelli.
n. 222 posti letto, suddivisi in 33 camere doppie divise in 11 blocchi da 3 camere ciascuno con bagno e cucinetta e 156 singole con servizi ogni sei stanze
Superficie coperta = mq 6.853
Superficie complessiva lorda edificata = mq 10.621
Superficie Area complessiva (comprensiva di sedime ed agiamento) = mq 20.033 Valore stimato € 10.570.323,35
C ollegio “Aquilone” (edificato nel 1983)
Il complesso è composto da un nucleo centrale in cui sono ospitati gli ambienti ad uso collettivo e da tre edifici a schiera che ospitano gli alloggi distribuiti su due livelli;
n. 256 camere doppie, tutte con bagno ed uso cucina Superficie coperta = mq 3.645
Superficie complessiva lorda edificata = mq 11.532
Superficie Area complessiva (comprensiva di sedime ed agiamento) = mq 16.254 Valore stimato € 12.221.436,06
6 Precedentemente ospitato in Via Bramante in locali in locazione disdettati dall‟Ateneo, con un conseguente risparmio annuo di
€ 25.088,76.
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C ollegio “Serpentine” (edificato nel 1981)
Il complesso è stato edificato sul versante nord-est del Colle dei Cappuccini ed è l’unico privo di corpo centrale: è costituito dai soli alloggi distribuiti in tre edifici indipendenti dalla forma irregolare che hanno ispirato il nome.
Anno di costruzione: 1981
n. 152 posti letto in camere singole e servizi per ogni otto stanze Superficie coperta = mq. 2.409
Superficie complessiva lorda edificata = mq 3.964
Superficie Area complessiva (comprensiva di sedime ed agiamento) = mq 13.406 Valore stimato € 3.979.816,86
I collegi universitari sono stati realizzati in diverse epoche a partire dalla metà degli anni Sessanta. Ogni singolo collegio è strutturalmente così costituito:
a) Corpo centrale: all‟interno sono poste strutture direzionali, logistiche, tecniche ed ambientali al servizio della collettività. La diversificazione è tale da costituire un piccolo microcosmo con portinerie, uffici, negozi, cucine, depositi, locali manutentori, sottocentrali termiche, garage, aule, zone soggiorno, sale per lo studio, sale conferenze, biblioteche, teatri, self-service, mense, zone per la ricezione, sevizi igienici, ecc.
b) Cellule abitative: distribuite, a secondo dei collegi, in vari aggregati di diversa tipologia strutturale e varia superficie, collegati ai corpi centrali attraverso percorsi interni.
L‟intera struttura dei collegi universitari dispone complessivamente di un migliaio di camere, è dotata di un impianto di depurazione autonomo capace di soddisfare le esigenze, sia delle cellule abitative, che delle strutture ad esse connesse come ad esempio le cucine e le mense.
I collegi universitari sono muniti di impianti di generazione autonoma di energia ed ogni singolo corpo è collegato da passaggi e camminamenti esterni realizzati in c.a. con apposite aree di sosta.
Opera di grande valore, considerati un evento straordinario nel panorama dell‟architettura internazionale e tra gli edifici italiani del dopoguerra più conosciuti, i Collegi hanno necessità di notevoli interventi di riqualificazione determinati dall‟invecchiamento delle strutture: serramenti deteriorati, infiltrazioni, carbonatazione del calcestruzzo e lesioni.
A tutto ciò si associa un‟”inadeguatezza” di tutto il complesso dal punto di vista del suo mantenimento, se lo si giudica secondo i canoni determinati oggi dalle valutazioni di impatto ambientale: ciò si riflette immediatamente sui costi di gestione che compromettono la sostenibilità economica del complesso. La scarsità di risorse impedisce di considerare un‟azione radicale ed economicamente impegnativa. Sui Xxxxxxx pesa inoltre un vincolo che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali riconobbe nel 2006 e che è tuttora operante, che ne limita le trasformazioni ed il cambio di destinazione d‟uso.
In data 23/12/2008 è stato venduto alla Regione Marche il Collegio Tridente. Beneficiando delle leggi nn. 338 e 388/2000, l‟Università ha eseguito, negli anni 2010-2011, interventi di adeguamento dell‟impianto idrico antincendio dei Collegi “Colle”, “Vela” e “Aquilone” e lavori di adeguamento alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza degli impianti elettrici, speciali e antincendio al servizio del corpo centrale del Collegio del Colle, stipulando apposite convenzioni per il cofinanziamento con il MIUR.
Il valore dell‟intero complesso immobiliare comprendente i cinque Collegi Universitari con relative aree di pertinenza era stato valutato dall‟Agenzia del Territorio – Ufficio Provinciale di Pesaro e Urbino con nota prot. n. 129545/955/2000 del 21/12/2001, con un valore stimato complessivamente in
€ 54.227.974,40 e con i singoli valori come sotto indicato.
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Considerato che in data 23/12/2008 è stato venduto alla Regione Marche il Collegio Tridente per il prezzo di € 14.500.000,007 ed eseguito il raffronto si ricavano i seguenti valori:
Valore stimato | Valore rapportato alla vendita 2008 | |
collegio venduto | ||
Collegio “Tridente” | € 23.187.365,40 | € 14.500.000,00 |
collegi in proprietà | ||
Collegio “Il Colle” | € 4.512.800,00 | € 2.822.036,87 |
Collegio “La Vela” | € 10.570.323,35 | € 6.610.051,89 |
Collegio “Aquilone” | € 12.221.436,06 | € 7.642.559,64 |
Collegio “Serpentine” | € 3.979.816,86 | € 2.488.740,89 |
sommano | € 31.284.376,27 | € 19.563.389,29 |
In considerazione dei valori di mercato riferiti ad immobili abitativi, dell‟ubicazione e dello stato di manutenzione-conservazione dei fabbricati, della superficie edificata, della destinazione d‟uso, dell‟impiantistica esistente, l‟Ateneo ritiene pertanto che l‟obiettivo, che dovrà essere confermato dalla valorizzazione dei beni presso l‟Agenzia del Territorio, non possa essere inferiore al valore del residuo del debito contratto per deficit nel 2005, pari ad € 10.810.037,00 alla data del 31/12/2012.
Tenendo conto che i Collegi universitari sono da sempre gestiti dall‟ERSU di Urbino in virtù della loro destinazione d‟uso, negli ultimi tempi si è dato nuovo impulso ad alcune trattative già avviate con la l‟ERSU. Con comunicazione prot. n. 12037 del 23/10/2013, il Presidente dell‟ERSU ha comunicato l‟intenzione di sottoporre al primo Consiglio di Amministrazione utile la disponibilità a sottoscrivere un apposito contratto di comodato d‟uso gratuito per venti anni dei Collegi universitari (Collegi Serpentine, La Vela, Il Colle, L‟Aquilone e Campus “Xxxxxx Xxxxxx”), che consentirebbe all‟ERSU di procedere a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria urgenti e non più dilazionabili delle strutture, sia per quanto concerne la sicurezza sia per tutte le altre problematiche, secondo uno specifico cronoprogramma allegato alla comunicazione , anche in forza del combinato-disposto di cui all‟art. 21, commi 1, 2 e 10 della legge n. 390/1991 sul diritto allo studio universitario.
Dopo avere percorso negli ultimi anni varie strade per poter individuare ed attuare un radicale ed importante progetto di recupero dei collegi universitari di proprietà dell‟Ateneo, con delibera n. 136/2013 del 28 giugno 2013 il Consiglio di Amministrazione, ritenendo che allo stato attuale l‟unica via percorribile fosse quella di procedere alla alienazione del bene mediante conferimento e costituzione di un fondo immobiliare a fronte dell‟effettuazione degli interventi di adeguamento normativo, ristrutturazione e miglioramento energetico, e a fronte di una mancata disponibilità da parte della Regione Marche di poter acquistare gli altri collegi oltre il Tridente, aveva proposto di procedere alla effettuazione di un bando di gara con l‟obiettivo della scelta di una SGR (Società di Gestione del Risparmio) partner dell‟Ateneo in questa operazione ed aveva autorizzato il Rettore ad effettuare le procedure finalizzate all‟individuazione di una Società di Gestione del Risparmio con la quale stipulare un contratto di esclusiva per 6 mesi, non oneroso, avente ad oggetto il conferimento del compendio immobiliare della Vela, Serpentine ed Aquilone (ma potrebbero essere interessati anche il Colle ed i campi da tennis) in un fondo già costituito con una Società di Gestione del Risparmio (SGR).
In riferimento a questa ipotesi si cita il Protocollo d‟intesa fra MIUR e Comune di Bologna datato 3 luglio 2012 in cui gli enti intervenuti si sono impegnati a definire, promuovere ed attivare la realizzazione di un progetto di edilizia scolastica che permettesse un recupero strutturale, la messa in sicurezza e il miglioramento dell‟efficienza energetica di tutti o parte degli immobili individuati e messi a disposizione dal Comune nell‟ambito del proprio patrimonio immobiliare scolastico. Il Comune di
7 Nell‟accordo con la Regione Marche, a fronte della vendita del Tridente, c‟è stata l‟assegnazione di 2 milioni di euro come FAS per il Complesso San Xxxxxxxx.
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Bologna ha altresì promosso la costituzione di un fondo immobiliare chiuso c.d. “Fondo Scuole” al quale conferire gli edifici ed i terreni individuati nell‟ambito del proprio patrimonio immobiliare. Un analogo protocollo d‟intesa è stato firmato tra il MIUR e il Comune di Firenze con il quale è stata messa a disposizione una somma di 38 milioni di euro per gli enti locali che hanno manifestato l‟intenzione di adeguare il proprio patrimonio scolastico ricorrendo allo strumento del Fondo immobiliare. All‟Università di Urbino si registra una notevole quota di studenti fuori sede che attualmente ammonta a 7.600 unità. Alla domanda di alloggio connessa a tale presenza, viene data una risposta strutturata presso i collegi, che garantiscono 1.600 posti letto disponibili, pari a poco più del 20% della domanda potenziale. La domanda non assorbita all‟interno delle suddette strutture fa capo all‟offerta di residenzialità privata in appartamenti o camere in affitto ovvero, non trovando alcuna risposta adeguata, induce fenomeni di pendolarismo degli studenti.
In alternativa e in concomitanza al percorso indicato, si era dato mandato al Rettore di procedere, stante la situazione immobiliare generale e locale del mercato italiano, a verificare specificatamente con partner istituzionali la possibilità di permute delle unità immobiliari indicate (Collegi La Vela, Serpentine, Aquilone, Colle) con l‟obiettivo di acquisire in cambio strutture che permettano in prospettiva il contenimento della spesa degli affitti e possano alloggiare le attività istituzionali dell‟Ateneo, eventualmente anche attraverso l‟ipotesi, prospettata dai vari attori in causa, di subentrare nella proprietà di Palazzo Corboli.
Dipartimento di Xxxxxxxxxxxxxx - Xxx Xxxxxxxxx, 0
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via Matteotti n. 1 e distinto al N.C.E.U. foglio 265 particelle 883 e 884 della superficie complessiva pari a 2.100 mq e consistenza pari a mc. 9.749. Valore stimato: € 6.300.000,00.
La realizzazione della Facoltà di Giurisprudenza rientra nel progetto di espansione dell‟Università negli anni Sessanta: progetto che si sviluppa in stretta collaborazione con gli organismi amministrativi della città. Il piano, promosso, dall‟Ateneo, aveva tra i suoi principali obiettivi la riorganizzazione delle nuove sedi universitarie in antichi edifici, collocati nella zona meridionale del centro storico.
L‟organismo architettonico scelto è un convento del XVIII secolo, disposto su due piani intorno a una corte interna, usato dopo il 1850 come orfanotrofio. Il passo iniziale per il recupero effettuato negli anni 1966-68 è stato quello di rimuovere tutte le parti aggiunte e ripristinare l‟antica intelaiatura strutturale. In seguito, partendo dalle indicazioni espresse dai docenti per una migliore attività didattica e di ricerca, il progetto si espleta sia operando sui locali preesistenti, sia creandone di nuovi. In tal modo Xxxxxxxxx Xx Xxxxx lavora al restauro dell‟intero edificio e, contemporaneamente, anche ad una “operazione di scavo” per ottenere due ampi vani sotto le zone corrispondenti alla corte interna e al nuovo giardino, ricavato da un terreno adiacente a pianta trapezoidale.
La struttura ospita 6 aule, un‟aula magna, una sala professori e la biblioteca di Giurisprudenza e Scienze politiche.
L‟Ateneo intende confermare l‟assegnazione della struttura al Dipartimento di Giurisprudenza (DiGIUR)8 e alla sua Scuola.
Nell‟edificio rimarrà collocata la biblioteca di Giurisprudenza e Scienze politiche.
Orto botanico – Xxx Xxxxxxxx, 00
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Xxxxxx xx xxx Xxxxxxxx x. 00 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mapp. 1969-1970, 150/3, 1971, 1972, 1973, 1974, 1975, 1977, 1978 e 1979 della superficie complessiva pari a 507 mq più 800 mq di orto. Valore
stimato: € 1.681.000,00.
L‟Orto botanico era originariamente un grande orto recinto, costruito in buona parte sul terrapieno che a valle si affaccia sulla sottostante piazza Sant‟Xxxxxx, confinante con le Scalette di Santo Spirito e
8 38 docenti afferenti al Dipartimento, 4 unità di personale tecnico-amministrativo, 2 corsi di studio attivi, 4 corsi di studio ad esaurimento, 1 Scuola di specializzazione per le professioni legali, 1.004 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 4 dottorandi e 8 assegnisti di ricerca al 30/11/2013.
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Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
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comunicante con il Convento di San Xxxxxxxxx. Durante l‟occupazione napoleonica (1798), l‟orto fu trasformato dal Comune in Orto botanico a beneficio della Libera Università.
L‟immobile è anche la sede della Sezione di Biologia vegetale del Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell‟Ambiente (DISTeVA), con una docente e quattro unità di personale tecnico- amministrativo e della Sezione di Biologia vegetale del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB), con tre docenti ed una unità di personale tecnico-amministrativo.
Xxxxxxx Xxxxxx - Xxx Xxxxxxxx, 00, Via del Balestriere e Via Xxxxxxx Xxxx, 10
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Xxxxxx xx xxx Xxxxxxxx x. 00 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mappale 72 e subalterni 72/32, 72/9, 72/10, 72/11, 72/16, 72/24, 72/33, 72/34, 72/35, 72/36, 72/37, 72/39, 72/40, 72/41, 72/42, 72/43, 72/44
della superficie complessiva pari a 2.586 mq. Valore stimato € 7.758.000,00.
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in Vicolo del Balestriere e distinto al N.C.E.U. foglio 265 (ex MU) mappale 72/56 (ex 72/26, 72/27, 72/28, 72/29, 72/30, 72/31) della superficie complessiva pari a 478 mq. Valore stimato
€ 1.000.000,00.
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in Xxx Xxxxxxx Xxxx, 00 e distinto al N.C.E.U. foglio 265 mappale 72/57 (ex 72/46, 72/47) della superficie complessiva pari a 1.634 mq. Valore stimato € 2.718.489,67.
Palazzo Albani, in cui ebbe i natali il pontefice Xxxxxxxx XX, è un gioiello architettonico unico, ricco di dipinti, stucchi, affreschi, in parte già recuperato dall‟Ateneo ed in parte in fase di ristrutturazione. Le vicende storiche lo hanno spogliato del patrimonio mobile, ma rimane intatto il fascino esercitato dalla sua struttura architettonica, dalle decorazioni e dai pavimenti in cotto che costituiscono un esempio unico di lavorazione e di disegno giocato sulle diverse cromie dell‟impasto. Questo monumento, uno dei più prestigiosi palazzi della città, è diventato patrimonio dell‟Università, confermandone la fedeltà alla sua vocazione culturale.
L‟edificio ospita attualmente 17 aule didattiche tutte dotate di collegamento di rete, per 808 posti complessivi, un'aula di informatica con 27 postazioni, una sala di lettura, gli uffici amministrativi del Dipartimento di Scienze dell‟Uomo, la Segreteria didattica della Scuola di Scienze della Formazione, una Gipsoteca, gli studi di alcuni docenti afferenti rispettivamente al Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (13), al Dipartimento di Scienze dell‟Uomo (5) ed al Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (6).
Appena terminati i lavori di ristrutturazione in corso, l‟Ateneo intende trasferirvi tutti i docenti afferenti al Dipartimento di Scienze dell‟Uomo,9 attualmente divisi tra Palazzo Albani (5), i locali in affitto presso i Frati Minori Conventuali (19), l‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx” (13) e Palazzo Veterani (1).
Tale riorganizzazione consentirà di recedere anticipatamente (possibilmente al termine del 2014), previa tempestiva comunicazione, dal contratto di locazione dei locali dei Frati Conventuali minori, in scadenza il 10/11/2016, con un risparmio annuo di € 37.746,84.
Palazzo Battiferri – Xxx Xxxxx, 00
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via Saffi, n. 42 e distinto al N.C.E.U. con variazione prot. n. 118039 del 30/10/2000 al foglio 265 particella 2072 sub. 8 classato come cat. B/5 classe 2 rendita € 26.150,64 della superficie complessiva pari a 7.767 mq ed una cubatura pari a 38.950 mc. Tale immobile è stato ristrutturato e sistemato dal 1989 al 2000, anno in cui, in data 30/10/2000, con prot. n. 16681 è stata inoltrata la richiesta di agibilità secondo quanto previsto dall‟art. 4 del D.P.R. 425 del 22 aprile 1994, allegando alla stessa tutte le certificazioni previste. Valore stimato: € 32.621.400,00.
Il nucleo principale del palazzo fu edificato nel XIV secolo; nel 1625 venne annesso anche il contiguo Palazzo Brandani, costruito dai Brandani nel 1560 e venduto alle monache di San Benedetto, quindi incorporato al convento di cui seguì le sorti. Il complesso comprende inoltre l‟oratorio delle Benedettine, consacrato nel 1569, ma innovato a stucco nel XVIII secolo. L‟ingresso principale resta quello settecentesco, già accesso al convento. Oggi gli edifici Brandani e dell‟antico monastero (chiesa
9 39 docenti afferenti al Dipartimento, 8 unità di personale tecnico-amministrativo, 1 Scuola con 5 corsi di studio attivi e 11 corsi di studio ad esaurimento, 1.889 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 19 dottorandi e 7 assegnisti di ricerca al 30/11/2013.
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Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
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compresa) sono stati interamente ristrutturati su progetto dell‟architetto Xxxxxxxxx Xx Xxxxx per ospitare la Facoltà di Economia e Commercio. Durante i lavori di restauro, nel cortile interno del palazzo è venuta alla luce un‟area di notevole interesse per lo studio dell‟urbanistica della città antica: la stratigrafia e i reperti dello scavo hanno permesso di stabilire una sequenza cronologica di varie fasi, di cui la più significativa è quella tardo antica (V-VI secolo d.C.), oltre a murature medioevali (il muro è stato smontato e rimontato al livello del giardino dove è in esposizione). Dall‟esterno si accede anche all‟oratorio, convertito dal progetto dell‟arch. De Carlo in un‟aula, ma del quale rimane intatto l‟impianto originale. Dell‟ambiente sacro viene recuperata anche la grata dell‟abside, un tempo esile legame tra le vite celate delle benedettine e il mondo esterno.
Una volta dentro l‟edificio, il primo elemento ad attirare l‟attenzione è la torre di vetro che riflette e dilata le immagini della realtà circostante. Oltre il portico di fronte all‟ingresso si dispiega il giardino pensile, sotto il quale viene ricavata l‟aula magna. In questo palazzo elementi strettamente contemporanei e tecnologici (le torri scala, i lucernari) coesistono con elementi molto antichi (le mura romane, l‟oratorio, ecc.), ma gli uni e gli altri mantengono una propria valenza e sono indipendenti.
L‟edificio ospita attualmente 15 aule didattiche tutte dotate di collegamento di rete, per 1.109 posti complessivi, un'aula informatica con 30 postazioni, gli studi di parte dei docenti afferenti al Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) (28) ed uno studio utilizzato occasionalmente da docenti afferenti al Dipartimento di Giurisprudenza (3), gli uffici amministrativi del Dipartimento e le segreterie didattiche delle sue Scuole, un laboratorio linguistico, la Biblioteca Battiferri.
La struttura, unitamente ad una parte dell‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx”, continuerà ad essere la sede del Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP)10 e delle sue strutture didattiche.
Nell‟edificio rimarrà collocata la Biblioteca Battiferri.
Palazzo Bonaventura – Xxx Xxxxx, 0
Immobile di proprietà ubicato all‟interno del centro storico di Xxxxxx xx xxx Xxxxx x. 0 e distinto al N.C.E.U. foglio MU mappale 926/3
- 2089/1 della superficie complessiva pari a 5.950 mq. Valore stimato: € 11.900.000,00.
Ex Casa Mirtani (Biblioteca) – Piazza Rinascimento
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in Piazza Rinascimento e distinto al N.C.E.U. foglio MU mapp. 932 della superficie complessiva pari a 390 mq. Valore stimato: € 780.000,00.
Il palazzo, sede storica dell‟Università di grande valore, fu edificato nel XIV secolo e fu la prima dimora dei Duchi di Montefeltro. Lo stemma sul portale è l‟unica testimonianza del palazzo trecentesco che ha subito, nell‟arco dei secoli, continui rimaneggiamenti tra cui, nel XVII sec., si ricordano gli interventi eseguiti su progetto dell‟arch. Xxxxx Xxxx (1633-1636), di cui il palazzo in sostanza mantiene ancora oggi le forme allora acquisite. Come ricorda una lapide sulla facciata verso Piazza Rinascimento, nel 1578 la famiglia Xxxxxxxxxxx ospitò in questa casa Xxxxxxxx Xxxxx. Nel 1834 la Pontificia Università degli Studi, auspice il cardinale Xxxxxxxx Xxxxxx, acquistava l‟edificio per fornirsi di una sede prestigiosa e, come attesta Xxxxxxxx Ligi, in seguito alla nuova importante destinazione “il palazzo fu poi completamente rinnovato; il primo cortile allargato e provvisto di portici, aperte nuove comunicazioni, creati nuovi ambienti. Il tutto con una spesa di scudi 4.527,30, quasi doppia di quello di acquisto, dei quali ben 2.761,00 scudi furono concessi dalla Provincia. I lavori furono condotti su disegno dell‟xxx. Xxxxxxx Xxxxxx (1836), eseguiti dall‟impresario Xxxxx Xxxxxxxxx e collaudati nel 1839 dall‟xxx. Xxxxxx Xxxxx” (Xxxxxxxx Ligi, 1972). I lavori condotti dall‟xxx. Xxxxxxx Xxxxxx cancellarono ogni traccia dell‟architettura originale, salvo lo stemma e il portale.
Nel 1951 il palazzo Bonaventura del Poggio era quasi decadente e si trovava in condizioni di grave degrado. Gli ultimi importanti interventi attestati risalgono agli anni compresi tra il 1952 e il 1960, quando l‟arch. Xxxxxxxxx Xx Xxxxx eseguì numerosi interventi sia per risarcire le parti più antiche del palazzo sia per rendere più funzionale la struttura.
10 Si veda la nota 4.
Direzione Generale
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Il Palazzo Bonaventura è attualmente utilizzato come sede, al piano terra, della Biblioteca Centrale dell‟Area Umanistica e di alcuni servizi rivolti agli studenti (Ufficio Orientamento, Job Placement, Servizio Ricerca e Relazioni internazionali); ai piani intermedi ospita il Rettorato, la Direzione generale ed alcuni degli uffici di staff, le Segreterie Studenti, e, al terzo piano, alcuni importanti laboratori e studi del Dipartimento di Scienze biomolecolari.
Dopo gli ultimi interventi dell‟arch. De Carlo il palazzo necessita oggi di molti interventi. È già stata realizzata la riqualificazione dei locali sulla destra dell‟androne di ingresso, precedentemente utilizzati dalla Biblioteca centrale umanistica, nei quali è stato trasferito il Servizio Ricerca e Relazioni internazionali. È stata inoltre già progettata la riqualificazione architettonica e funzionale di alcuni spazi significativi come quello dell‟atrio di ingresso, che permetterà di garantire un miglioramento nella fruizione dei servizi da parte degli utenti universitari mediante una serie di opere che prevedono, tra le altre, la chiusura del chiostro centrale dell‟edificio mediante una copertura vetrata, impostata ad una altezza (quella del secondo livello al calpestio) che ne riduca l‟impatto immediato, per dare un punto di accoglienza visibile e centrale agli studenti. I materiali che si utilizzeranno per la pavimentazione manterranno una connotazione da esterni.
Occorre inoltre procedere alla sistemazione delle parti lapidee delle finestre esterne del palazzo ed effettuare interventi di efficientamento energetico.
L‟Ateneo intende anche completare il progetto di trasferire gradualmente a Palazzo Bonaventura tutti gli uffici amministrativi che attualmente sono dislocati a Palazzo Benedetti (Area del Personale, Area Finanze, Contabilità, Ufficio Protezione e Prevenzione, Ufficio Atti normativi – Elettorale e costituzione strutture universitarie). Tale recupero totale del palazzo potrà tuttavia essere completato solo a seguito del prossimo trasferimento della Biblioteca Centrale Umanistica nel complesso di San Xxxxxxxx, attualmente in corso di restauro, e del trasferimento del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB).
Per realizzare tutti gli interventi necessari per favorire il riuso della struttura e per valorizzare la qualità architettonica dell‟edificio e dell‟ambiente di accoglienza si stima un impegno finanziario di circa 5 milioni di euro complessivi.
Palazzo Xxxxxxx – Xxx Xxxxxxx, 00
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Xxxxxx xx xxx Xxxxxxx x. 00 e distinto al N.C.E.U. foglio 265 particella 647 sub.6 e 652 sub.6 della superficie complessiva pari a 548 mq e mc. 1.758. Valore stimato: € 1.644.000,00.
Il riattato palazzo cinquecentesco, dal portale d‟ingresso con l‟arco bugnato, è la sede del Centro Linguistico d‟Ateneo, nel quale operano 4 unità di personale tecnico-amministrativo e 41 CEL. Il palazzo ospita 6 aule, 3 laboratori linguistici, 1 aula proiezioni, 1 aula esercitazioni video.
Palazzo Passionei-Paciotti
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in xxx Xxxxxxx x. 0, acquistato in data 26/06/72 e distinto al N.C.E.U. foglio 265 mapp. 984/1 e 984/2 della superficie complessiva coperta pari a 1.424 mq più 5.551 mq come orto di pertinenza identificato al Catasto Terreni al Foglio n. 265 mappale n. 761. Valore stimato: € 6.695.180,00
Palazzo Passionei-Paciotti è la più alta espressione architettonica civile di fine Quattrocento, degno di raffronti con il Palazzo Ducale e nel quale operarono probabilmente le stesse maestranze. La famiglia Xxxxxxxxx acquistò l‟edificio dal Duca Xxxxxxxx, apportandogli alcune modifiche e accrescimenti. La casa passò dopo la metà del „500 alla famiglia Xxxxxxxx. La struttura architettonica è stata poi acquistata dall‟Università, evitandole così il lento degrado al quale altrimenti sembrava essere destinata. Il sobrio aspetto esterno dell‟edificio, caratterizzato da un monumentale portale cinquecentesco a bugne, non lascia presagire il suo elevato livello architettonico, che raggiunge il culmine nel cortiletto pensile interno, caratterizzato da un portico a tre arcate nel lato di ingresso e a due in quelli laterali; il quarto lato, secondo uno schema tipico urbinate, si apre a terrazza sul paesaggio davanti alla chiesa di San Xxxxxxxxxx.
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Il recupero dell‟architetto Xx Xxxxx è consistito in un restauro sostanzialmente filologico: esterni ed interni sono stati ripuliti, la distribuzione degli ambienti non è stata alterata. È stata ripristinata la pavimentazione a formelle in cotto secondo il disegno originale, recuperando per quanto possibile le formelle autentiche.
In questo prestigioso palazzo l‟Università ha scelto di collocare la sede della Fondazione “Xxxxx e Xxxxxx Xx per la letteratura europea moderna e contemporanea” e di accogliere al suo interno la ricca biblioteca che il Rettore Xxxxx Xx ha donato all‟Università ed alla città. Oltre alla sede della Fondazione e della biblioteca e all‟Ufficio Alta Formazione, post laurea e pergamene, il palazzo potrà essere utilizzato anche per il Centro di Semiotica.
Palazzo Pucci-Benedetti – Xxx Xxxxxxxxxx, 00
Immobile ubicato all‟interno del xxxxxx xxxxxxx xx xxxxxx xx Xxxxxxx Xxxxxx xx Xxxxxx in via Puccinotti, n. 25 e distinto al N.C.E.U. foglio 265 mapp. 742/4-1250, 742/5, 742/6, 744 della superficie complessiva pari a 1.408 mq, adibita ad uffici ad uso amministrativo. Valore stimato: € 4.700.000,00.
Il palazzo, antico ma modernamente rimaneggiato, ospita oggi alcuni uffici dell‟Amministrazione (Area Finanza, Contabilità, Area del Personale, Ufficio Atti normativi – Elettorale e costituzione strutture universitarie, Ufficio Prevenzione e Protezione), con 32 unità di personale tecnico-amministrativo.
Appena il restauro del Complesso di San Xxxxxxxx xxxx terminato, rendendo così possibile il trasferimento della Biblioteca centrale umanistica e degli uffici del S.S.I.A., l‟Ateneo intende trasferire presso Palazzo Bonaventura tutti gli uffici attualmente a Palazzo Pucci-Benedetti, destinando il palazzo, unitamente ai locali in locazione presso il Collegio Raffaello, al Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF)11 e alle sue strutture didattiche.
Gli studi ed i laboratori scientifici e didattici del Dipartimento sono infatti attualmente dislocati in molte diverse unità immobiliari (Collegio Raffaello, xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0, xxx Xxxxx Xxxxxx, 00, Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, Palazzo Albani, Via della Stazione, 4) ed è quindi necessario procedere ad una riorganizzazione e razionalizzazione degli spazi ad esso attribuiti.
L‟assegnazione di Palazzo Pucci-Benedetti al Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF) permetterà di liberare alcuni dei locali presso Palazzo Albani, nonché alcuni studi presso il Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, e di evitare di rinnovare i contratti di locazione dei locali utilizzati in xxx Xxxxx Xxxxxx, 00. Tale operazione, contestualmente al trasferimento presso il Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” degli studi e dei laboratori attualmente in uso in Xxx xxxxx Xxxxxxxx, 0 ed in una parte dell‟ex Seminario in Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0, permetterà un notevole risparmio annuo (si veda tabella allegata).
Palazzo Veterani – Xxx Xxxxxxxx, 00
Immobile ubicato all‟interno del centro storico di Urbino in via Veterani n. 36 e distinto al N.C.E.U. foglio 265 particella 755 sub. 12 della superficie complessiva pari a 1.522 mq. Valore stimato: € 3.957.000,00
Il palazzo, dall‟aspetto architettonico sobrio, conserva ancora al suo interno portali rinascimentali e soffitti affrescati fra cui spiccano il Parnaso e l‟Aurora, opere attribuite a Xxxxxxxx Xxxxxxxxx e riconducibili al quarto decennio del XVII secolo.
Il palazzo ospita attualmente 6 aule oltre all‟aula del Parnaso, la Segreteria didattica della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia12, gli studi di una parte dei docenti afferenti ai Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche (7) (DISCUM), di Studi Internazionali. Storia, Lingue, Culture
11 38 docenti afferenti al Dipartimento, 13 unità di personale tecnico-amministrativo, 3 Scuole, 3 corsi di studio attivi, di cui 1 erogato anche on line, 3 corsi di studio ad esaurimento, di cui uno erogato anche on line, 326 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 14 dottorandi e 10 assegnisti di ricerca più 2 assegni di ricerca banditi al 30/11/2013, un Gabinetto di Fisica, una biblioteca.
12 Precedentemente ospitata a Xxxxx Xxxxx Xxxxx, 0 in locali in locazione disdettati dall‟Ateneo, con un conseguente risparmio
annuo di € 37.115,82.
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(DISTI) (5) e di Scienze dell‟Uomo (1) (DIPSUM). Ospita inoltre alcune biblioteche dell‟Area umanistica (Filologia moderna, Civiltà antiche e Linguistica), di prossimo trasferimento nel Complesso di San Xxxxxxxx, il cui restauro è in fase di completamento.
L‟Ateneo intende assegnare Palazzo Veterani interamente ad un Dipartimento dell‟area umanistica: sarebbe possibile riunirvi l‟intera area umanistica del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche (DISCUM)13 con la Segreteria didattica della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia o, in alternativa, il Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI)14 e la sua struttura didattica.
La prima ipotesi contribuirebbe al superamento della frammentazione logistica del Dipartimento, che è attualmente distribuito tra l‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx”, Casa Rossi - Palazzo Marré, Palazzo Albani e Palazzo Veterani, con un conseguente miglioramento della funzionalità e della gestione sia del Dipartimento in oggetto, sia, indirettamente, di altri Dipartimenti, in quanto tale riorganizzazione potrebbe liberare spazi utili a favorirne una migliore sistemazione logistica.
La seconda ipotesi ipotesi, unitamente al trasferimento della Segreteria didattica delle Scuole di Biotecnologie, di Farmacia e di Scienze biomediche, permetterebbe di recedere anticipatamente, previa tempestiva comunicazione al locatore, dal contratto di locazione di Palazzo Petrangolini, in scadenza il 31 luglio 2016, con un risparmio di € 101.004,72 annui. Sarebbe inoltre possibile liberare alcuni studi dell‟Area scientifico-didattica "Xxxxx Xxxxxxx" utili per una migliore organizzazione logistica del DISCUM e del DESP, nonché uno studio nei locali dei Frati Minori Conventuali ed alcuni studi a Palazzo Angeloni (dai cui contratti di locazione, entrambi in scadenza nel 2016, l‟Ateneo intende recedere anticipatamente).
Piscina Mondolce – loc. Mondolce
Immobile ubicato nella prima periferia di Urbino in loc. Mondolce e distinto al N.C.E.U. foglio 114 mapp. 804 della superficie complessiva pari a 1.680 mq più 4.525 mq di terreno di pertinenza. Valore stimato: € 3.192.000,00.
La piscina, utilizzata dalla Scuola di Scienze motorie per le attività didattiche e sportive degli studenti, è affidata al Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB), a cui afferisce la Scuola, e sarà inserita nel progetto di realizzazione della nuova sede del Dipartimento nell‟area “Xxxx 0”.
Porzione ex Convento dei Cappuccini – Colle dei Cappuccini
Immobile ubicato nella prima periferia di Urbino in loc. Colle dei Cappuccini e distinto al N.C.E.U. foglio 165 mapp. 18 della superficie complessiva pari a 1.750 mq. Valore stimato: € 1.837.500,00.
L‟immobile ospita la Foresteria, l‟Ufficio tecnico e l‟officina, la caroteca del DISTeVA ed è composto anche di una parte inagibile.
Azienda agraria
La superficie complessiva dei terreni dell‟azienda agraria è di 529.91.26 Ha, compresa nei Comuni di Urbino, Acqualagna e Fermignano; di questi oltre 140 Ha sono coltivati. Nell‟ambito dell‟azienda agraria sono compresi n. 24 fabbricati, classificati catastalmente come case coloniche. La valutazione sommaria è pari a euro 8.745.823,47.
13 46 docenti afferenti al Dipartimento, 12 unità di personale tecnico-amministrativo, 2 centri di ricerca, 2 Scuole con 5 corsi di studio attivi, di cui 1 erogato anche on line, 22 corsi di studio ad esaurimento, di cui 1 erogato anche on line, 1.005 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 24 dottorandi e 11 assegnisti di ricerca più 2 assegni di ricerca banditi al 30/11/2013.
14 36 docenti afferenti al Dipartimento, 7 unità di personale tecnico-amministrativo, 1 centro di ricerca, 1 Scuola con 2 corsi di
studio attivi, 7 corsi di studio ad esaurimento e 1.582 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 10 dottorandi e 6 assegnisti di ricerca al 30/11/2013.
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Fabbricati rurali
"Ca’ Acqua" – Località Sogesta – Comune di Urbino
Annessa al complesso del Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” è utilizzata in parte come laboratori scientifici
"Ca’ Bogo" – Località Sogesta – Comune di Urbino
Foglio 249 particella n° 13
Ex fabbricato colonico con accessori in buone condizioni di conservazione e manutenzione. Il fabbricato ed i suoi accessori erano stati concessi in affitto per abitazione, ma attualmente è libero.
"Ca’ Tontino" – Località Sogesta – Comune di Urbino
Foglio 248 mappali 32-33 della superficie complessiva pari a 674 mq.
Ex fabbricato colonico, con accessorio, in pessime condizioni di conservazione con elementi strutturali crollati. L'immobile è completamente abbandonato da diversi anni.
"Ca’ Salsola" - Località Sogesta – Comune di Urbino
Foglio 248 mappale 50 della superficie complessiva pari a 674 mq.
Ex fabbricato colonico con accessorio in pessime condizioni di conservazione. L'immobile risulta completamente abbandonato da vari decenni ed in parte è crollato.
"Casino Ca’ Salsola" - Località Sogesta – Comune di Urbino
Foglio 240 mappale 32
Ex fabbricato colonico in pessime condizioni di conservazione - rudere con murature perimetrali e copertura in più parti crollate. Completamente sommerso dalla vegetazione, con strada di accesso non più percorribile. L'immobile risulta abbandonato da vari decenni.
"Casino Belvedere" - Località Sogesta – Comune di Urbino
Foglio 217 mappale 149 della superficie complessiva pari a 889 mq.
Ex fabbricato colonico in pessime condizioni di conservazione, con murature perimetrali che presentano distacchi e fessurizzazioni. Il tetto in alcune parti è crollato; parte del fabbricato è ricoperto di vegetazione. L'immobile risulta abbandonato da diversi anni.
"Ca’ Xxxxx Xxxxxxx" - Località Sogesta – Comune di Urbino
Foglio 217 mappale 147
Ex fabbricato colonico in pessime condizioni di conservazione, con murature perimetrali che presentano distacchi e fessurizzazioni. Il tetto in alcune parti è crollato. Tutto il fabbricato è ricoperto dalla vegetazione. L' immobile risulta abbandonato da decenni.
“Ca’ Girone” – Località Pallino – Comune di Urbino
Ex fabbricato colonico, il piano terra del fabbricato è concesso in comodato gratuito alla Provincia di Pesaro e Urbino ed è sede del Centro CRAS. Il primo piano del fabbricato è a disposizione dell‟Ateneo.
"Ca’ Londeo" - Località Pallino – Comune di Urbino
Foglio 38 mappale 56 della superficie complessiva pari a 465 mq.
Ex fabbricato colonico in pessime condizioni di conservazione, con murature perimetrali che presentano distacchi e fessurizzazioni. Il tetto in alcuni parti è crollato; parte del fabbricato è ricoperto di vegetazione. L'immobile risulta abbandonato da diversi anni.
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"Ca’ Xxx Xxxxxx" - Xxxxxxxx Xxxxxxx – Xxxxxx xx Xxxxxx
Foglio 40 mappale 12 della superficie complessiva pari a 1.325 mq.
Ex fabbricato colonico con accessorio in pessime condizioni di conservazione, con murature perimetrali che presentano distacchi e fessurizzazioni. Il tetto in alcune parti è crollato; parte del fabbricato è ricoperto di vegetazione. L'immobile risulta abbandonato da diversi anni.
"Ca’ Xxxxxx" - Xxxxxxxx Xxxxxxx – Xxxxxx xx Xxxxxx
Foglio 41 mappale 7 della superficie complessiva pari a 492 mq.
Ex fabbricato colonico in pessime condizioni di conservazione, con murature perimetrali che presentano distacchi e fessurizzazioni. L‟immobile è ricoperto di vegetazione e risulta abbandonato da diversi anni.
“Ca’ Tomba” - Località Pallino – Comune di Urbino
Foglio 38 mappale 58
"Costa nuova" - Località Pallino – Comune di Urbino
Foglio 39 mappale 15 fabbricato della superficie complessiva pari a 1.180 mq.
Ex fabbricato colonico in sufficienti condizioni di conservazione, anche se da più anni abbandonato. L'immobile necessita di lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, con eliminazione delle superfetazioni aggiunte durante gli anni, al fine di riportarlo alle sue originarie caratteristiche costruttive.
Capannone "Costa nuova'' - Località Pallino – Comune di Urbino
Foglio 39 mappale 10 capannone agricolo
A servizio del fabbricato rurale denominato “Costa Nuova”, il capannone, non più utilizzato, si trova lungo la strada che conduce da Pallino a Schieti in più che sufficienti condizioni di conservazione.
"Costa vecchia" - Località Pallino – Comune di Urbino "Il Giardino" - Località Pallino – Comune di Urbino
"Le Casacce" - Località Pallino – Comune di Urbino
Foglio 39 mappale 26
Ex fabbricato colonico in pessime condizioni di conservazione, con murature perimetrali che presentano distacchi e fessurizzazioni. Il tetto in alcune parti è crollato; tutto il fabbricato è ricoperto dalla vegetazione. L'immobile risulta abbandonato da decenni.
“Ca’ Chelpalmo” – Località Collegi – Comune di Urbino “Ca’ Xxxxxxxxxx” – Comune di Fermignano
Foglio 4 mappale 1967 con annessi terreni di pertinenza identificati ai mappali nn. 1965-1968 e 1970, il tutto per una superficie
complessiva di 1.167 mq.
“Ca’ I Frati” – Comune di Fermignano
Foglio 3 mappale 124
“Ca’ Pascuccio” – Comune di Fermignano "Ca’ Piermatteo" – Comune di Fermignano
Foglio 8 mappale 31 della superficie complessiva pari a 1.438 mq.
Fabbricato colonico con accesso in sufficienti condizioni di conservazione con porzioni di immobili realizzate negli anni „50, attualmente in affitto alla famiglia che conduce il fondo o podere.
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"Cà Xxxxxxxx" – Comune di Fermignano
Foglio 10 mappale 1 della superficie complessiva pari a 1.508 mq.
Fabbricato colonico con accessori, in affitto fino al 2011 per la conduzione del fondo. L'immobile si presenta in più che sufficienti condizioni di conservazione e manutenzione, così pure gli accessori agricoli. La posizione è collinare con veduta panoramica sulla cittadina di Fermignano.
Ex Chiesetta "San Xxxxxxx" – Comune di Fermignano
Foglio 5 mappale 93 della superficie complessiva pari a 104 mq.
Chiesetta sconsacrata allocata al limite della zona industriale di Fermignano. L'ex Chiesetta è vincolata dalla Soprintendenza delle Belle Arti.
Fabbricato Loc. San Bartolo – Comune di Acqualagna Terreni Loc. San Bartolo – Comune di Acqualagna
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IMMOBILI IN COMODATO D’USO E/O IN LOCAZIONE
I contratti di locazione sono regolati dalle norme contenute nel codice civile, sulla base delle quali il contratto, che è un rapporto improntato e caratterizzato dalla autonomia delle parti, non può essere unilateralmente interrotto ma, come nasce da un accordo di volontà delle parti contraenti, così non può essere interrotto se non sulla base di un accordo tra le stesse parti. Questa autonomia delle parti tuttavia è stata più volte modificata dal legislatore che a volte l‟ha attenuata e altre volte l‟ha pressoché annullata con norme imperative.
Il 24 dicembre 2012 è stata approvata definitivamente dal Parlamento la Legge di stabilità 2013 n. 228/2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 (Supplemento ordinario n. 212) il 29 dicembre 2012, che è entrata in vigore il 1° gennaio del 2013. Tra le norme previste da questa legge, che direttamente ed indirettamente influisce sugli Atenei ed incide sul loro funzionamento interno, vi è la prescrizione che nel 2013 le PP.AA. possono procedere ad acquisire immobili in locazione passiva solo qualora si tratti di rinnovi di contratti, ovvero la locazione sia stipulata per acquisire, a condizioni più vantaggiose, la disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi, ovvero per continuare ad avere la disponibilità di immobili venduti (comma 1-quater).
Con riferimento al contenimento delle locazioni passive, l'articolo 3 del D.L. 6/7/2012 n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135 pubblicata nel supplemento ordinario n. 189 del 14 agosto 2012 (c.d. “spending review”), ha introdotto disposizioni volte a razionalizzare gli spazi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni per scopi istituzionali, nonché a contenere la spesa per locazioni passive.
In particolare, per i contratti di locazione passiva delle pubbliche amministrazioni per gli immobili ad uso istituzionale (quale ne sia la proprietà, pubblica o privata) è disposta la sospensione, in modo imperativo, per il triennio 2012-2014, degli adeguamenti Istat e la riduzione del 15% del canone dal 1° gennaio 2015. È introdotto, inoltre, un parametro di riferimento per gli spazi ad uso ufficio e addetti a cui le pubbliche amministrazioni devono adeguarsi, stabilendo che esse rapportino gli spazi alle effettive esigenze funzionali degli uffici e alle risorse umane impiegate. Lo stesso decreto legge prescrive alle amministrazioni pubbliche di porre in essere piani di razionalizzazione degli spazi nel rispetto dei parametri sopraindicati senza nuovi o maggiori oneri. Al fine di ridurre le locazioni passive si favorisce, inoltre, l‟utilizzo da parte delle amministrazioni pubbliche di immobili di Regioni ed enti locali a titolo gratuito, in condizione di reciprocità, e di immobili degli enti pubblici non territoriali a canoni agevolati. Sono inoltre previste specifiche e stringenti condizioni per il rinnovo dei rapporti di locazione, che sono consentiti solo in presenza e coesistenza delle seguenti condizioni:
a) disponibilità delle risorse finanziarie necessarie per il pagamento dei canoni, degli oneri e dei costi d'uso, per il periodo di durata del contratto di locazione;
b) permanenza delle esigenze allocative in relazione ai fabbisogni espressi agli esiti dei piani di razionalizzazione previsti, ove già definiti, nonché di riorganizzazione ed accorpamento delle strutture previste dalle norme vigenti.
In ottemperanza a tutte le prescrizioni contenute nella normativa l‟Ateneo, anche in conseguenza della riorganizzazione prevista dal presente Piano, intende procedere all‟opportuna disdetta, previa tempestiva comunicazione al proprietario locatore (6 o 12 mesi prima del termine del contratto), dei contratti di locazione di immobili ad uso non abitativo, stipulati dall‟Università ed attualmente ancora in essere, che risultino non più economicamente vantaggiosi o che non siano più funzionali alle proprie attività istituzionali, soprattutto nei casi in cui risulti particolarmente gravosa la persistenza del rapporto locativo. Tale ridimensionamento contribuirà a rendere l‟Ateneo più aderente alle esigenze di economicità prescritte dalla normativa vigente.
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Collegio Raffaello – Legato Albani – Piazza della Repubblica, 13
Attualmente una parte (1.500 mq) del palazzo progettato dall'architetto Xxxxxxxxxx Xxxxxxx ospita la Segreteria amministrativa e lo studio del Direttore del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF),15 la Segreteria didattica delle Scuole di Scienze e Tecnologie dell‟Informazione, di Conservazione e Restauro, e di Filosofia della Conoscenza, la sezione di Scienze e tecnologie dell'informazione del Dipartimento nonché il museo del Gabinetto di Fisica ed alcune aule didattiche. Alcuni locali (uffici ed aule) sono stati affidati in uso al Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI).
I locali del Collegio Raffaello non sono sufficienti per poter raggruppare tutti gli studi e i laboratori scientifici e didattici del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF), le cui attività di ricerca e di didattica risultano estremamente diversificate (Biomatematica modellistica ed ingegneria ambientale, Chimica ambientale, Chimica supramolecolare, Scienze e tecnologie dell‟informazione, Epistemologia, Storia della scienza, Restauro del patrimonio culturale, Fisica). L‟Ateneo intende quindi assegnare al Dipartimento e alle sue strutture didattiche l‟intero Palazzo Pucci-Benedetti, unitamente al Collegio Xxxxxxxxx.
Il laboratorio di restauro manterrà la sua sede nel Complesso di San Xxxxxxxx. I laboratori di ricerca della Sezione di Scienze chimiche, come già accennato, saranno trasferiti presso il Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, al di fuori del centro storico, dopo la riconversione ed un idoneo allestimento di alcuni locali disponibili.16
Complesso San Xxxxxxxx – Via San Xxxxxxxx
Nel settembre 2000 l‟Università degli Studi di Urbino ha ottenuto dal Ministero delle Finanze, in uso perpetuo e gratuito, il complesso della chiesa e dell‟ex convento di San Xxxxxxxx, di particolare pregio architettonico, per l‟espletamento delle sue finalità istituzionali, entrandone in possesso il 20 gennaio 2001.
Il complesso di San Xxxxxxxx è uno degli immobili più importanti del centro storico e costituisce una delle opere più rappresentative del Settecento urbinate. L‟origine più remota risale al 1380, ma la fabbrica fu perfezionata grazie all‟appoggio del duca Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxx (1443). Tre secoli dopo, nel 1753 si diede inizio ai lavori di ampliamento. La chiesa fu consacrata nel 1780: dopo anni di rovina, nel 2002 l‟Ateneo urbinate l‟ha completamente restaurata e oggi ospita il laboratorio di restauro del Corso di laurea quinquennale in Conservazione e Restauro dei Beni culturali.
Il Complesso è ubicato molto vicino alla sede centrale ed ad altri importanti palazzi dell‟Ateneo come l‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx” e Palazzo Battiferri e possiede una superficie complessiva coperta pari a circa 5.000 mq oltre ad una superficie scoperta di 4.600 mq.
Storicamente nato come convento, è stato utilizzato come carcere fino a circa 30 anni fa ed è attualmente sottoposto ad un intervento di recupero parziale (impianti e ristrutturazione di 2 dei 4 piani, per un totale di 2.200 mq). A seguito di perizie di varianti in corso di approvazione da parte delle autorità competenti, la consegna dei lavori completati per il primo stralcio dovrebbe avvenire nella primavera 2013.
L‟attuale stralcio ha un valore di 2,7 milioni di euro, 1,8 milioni di euro dei quali finanziati dalla Regione Marche mediante utilizzo dei Fondi FAS. Attualmente sono in fase di conclusione i lavori relativi al primo blocco. L‟intervento completo di recupero di tutta la struttura di Xxx Xxxxxxxx prevede un impegno finanziario ulteriore di circa 7 milioni di euro.
15 Si veda la nota 11.
16 Si veda pag. 8.
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La restituzione completa dell‟intero complesso di San Xxxxxxxx nell‟ambito di un piano di recupero dell‟intero comparto ora in fase di verifica, ferma restando la necessità di alcuni approfondimenti soprattutto di natura tecnica, potrà garantire l‟ospitalità:
- agli uffici del Servizio Sistema Informatico di Ateneo;
- ai laboratori per il corso di laurea quinquennale in Conservazione e Restauro dei Beni culturali;
- al polo bibliotecario dell‟Area Umanistica (ora sparso fra una biblioteca centrale e 6-7 biblioteche in vari altri palazzi).
Tale raggruppamento del patrimonio librario permetterà una razionalizzazione delle risorse logistiche ed umane di notevole importanza, nonché la messa in sicurezza di alcuni palazzi che soffrono problemi di carichi statici, e consentirà di liberare spazi da destinare ad attività attualmente svolte in locali in locazione, con una sensibile riduzione delle spese sostenute per i relativi canoni: grazie ai circa 17.000 metri lineari in corso di predisposizione nel Complesso di San Xxxxxxxx xxxx infatti possibile riconvertire i locali di proprietà di Palazzo Bonaventura (Biblioteca centrale dell‟Area Umanistica), Palazzo Albani (biblioteche di Filosofia, di Archeologia e di Storia dell‟Arte), Palazzo Veterani (biblioteca di Filologia moderna, Civiltà antiche e Linguistica), Casa Rossi - Palazzo Marré (biblioteca di Filologia classica). Sarà inoltre possibile trasferirvi anche la biblioteca di Lingue straniere, attualmente ospitata nei locali di Palazzo Petrangolini, contribuendo così alla possibilità di disdire il contratto di locazione alla Fondazione Petrangolini (in scadenza il 31/7/2016).
La concentrazione degli spazi dedicati alle biblioteche dell‟area umanistica permetterà inoltre di garantire un miglior servizio all‟utenza, garantendo adeguati spazi di lettura, oggi insufficienti, ed una più appropriata accessibilità per tutti i fruitori, sia per la componente cartacea del patrimonio, sia per quella digitale.
In aggiunta a quanto previsto finora per il Complesso di San Xxxxxxxx, è in corso una riflessione, che coinvolge anche le autorità competenti, riguardante la possibilità dell‟utilizzo dello scoperto a valle dell‟edificio. Si tratta di una superficie molto importante che, per la sua collocazione, difficilmente può essere adibita a parcheggio, né potrebbe essere utilizzata per laboratori di ricerca per ragioni di sicurezza, ma potrebbe invece, data l‟attiguità, ospitare una struttura dipartimentale dell‟area umanistica. Allo studio c‟è infatti un progetto, indipendente rispetto al recupero del corpo storico ma comunque collegato, che prevede la possibilità di poter acquisire una superficie complessiva di circa
1.000 mq a valle del Complesso.
L‟Ateneo intende destinare in futuro tale struttura di nuova realizzazione ad un Dipartimento dell‟area umanistica: sarebbe possibile riunirvi le intere aree classica e storico-artistica del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche (DISCUM) con la Segreteria didattica della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia o, in alternativa, il Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI)17 e la sua struttura didattica.
L‟eventuale trasferimento in tale nuova struttura di tutti gli studi dei docenti delle aree classica e storico-artistica del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche (DISCUM) e la Segreteria didattica della Scuola di Lettere, Arti, Filosofia attualmente a Palazzo Veterani, fornirebbe ampio spazio per riunire a Palazzo Veterani tutti gli studi dei docenti del Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI) attualmente distribuiti in vari edifici dell‟Ateneo (Palazzo Veterani, Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx”, Palazzo Angeloni, Palazzo Albani).
Entrambe le ipotesi, in connessione alle ipotesi già prospettate per l‟utilizzo di Palazzo Veterani,18 darebbero l‟opportunità di fornire una sede adeguata ad entrambi i Dipartimenti citati, eliminando l‟eccessiva frammentazione di entrambi e favorendo una migliore sistemazione logistica anche di altri Dipartimenti.
17 36 docenti afferenti al Dipartimento, 7 unità di personale tecnico-amministrativo, 1 centro di ricerca, 1 Scuola con 2 corsi di studio attivi, 7 corsi di studio ad esaurimento e 1.582 studenti iscritti per l‟a.a. 2013/2014, 10 dottorandi e 6 assegnisti di ricerca al 30/11/2013.
18 Si vedano le pagg. 16-17.
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 23
Xx Xxxxxxxxx - Xxx Xxxxx Xxxxxx, 00 e Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0
Il complesso dell‟ex Seminario (con ingressi in Piazza Rinascimento e Via Santa Chiara) è attualmente sede di vari laboratori e studi afferenti a diversi Dipartimenti dell‟Ateneo (Scienze biomolecolari (DISB), Scienze della Terra, della Vita e dell‟Ambiente (DISTeVA), e Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF)) ed è regolamentato da diversi contratti di locazione stipulati con l‟Arcivescovado di Urbino, Urbania e Sant‟Angelo in Vado in diversi momenti (Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 (ex Scienze chimiche) e Xxx Xxxxx Xxxxxx, 00 in scadenza il 28/02/14 e Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 (ex Chimica Farmaceutica) in scadenza il 31/12/2015)), per una superficie complessiva di 4.534 mq. Tutti i contratti prevedono una durata di 6 anni e sono tacitamente rinnovabili per ugual periodo salvo disdetta di una delle parti.
Nello stabile sono collocati una gran parte dei laboratori scientifici dell‟Ateneo che, anche a causa dei notevoli problemi di sicurezza che comportano, si è progettato di trasferire in parte nel Centro polifunzionale “Santa Lucia” (Sezione di Scienze tossicologiche, igienistiche ed ambientali del Dipartimento di Scienze biomolecolari) ed in parte presso il Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” (Sezione di Chimica analitica e inorganica, Sezione di Chimica bioorganica e farmaceutica, Sezione di Farmacologia e Farmacognosia del Dipartimento di Scienze biomolecolari, in locali da riconvertire in studi con il contestuale allestimento di laboratori scientifici e didattici).
Procedendo alla riorganizzazione degli spazi di ciascun Dipartimento come sopra descritto, l‟ex Seminario sarà progressivamente liberato, permettendo infine un risparmio annuo di € 419.039,76.
Frati Minori conventuali – Xxx Xxxxxxxx, 00
L‟Ateneo ha stipulato da molti anni un contratto di locazione con i Frati Minori conventuali di San Xxxxxxxxx per un immobile sito in via Bramante (675 mq), nel quale sono situati gli studi di gran parte dei docenti afferenti al Dipartimento di Scienze dell‟Uomo (DIPSUM) (19) e di una docente afferente al Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Cultura (DISTI). L‟immobile ospita 18 studi, 2 aule, una biblioteca/aula.
Appena sarà terminato il restauro di Palazzo Albani e saranno liberati gli spazi occupati dalle biblioteche di Archeologia, Filosofia e Storia dell‟Arte (da trasferire nel Complesso di San Xxxxxxxx) e dagli studi dei docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline umanistiche (DISCUM) (da trasferire nella struttura di nuova realizzazione a San Xxxxxxxx o a Palazzo Veterani) e dei docenti afferenti al Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti (DISBEF) (da trasferire a Palazzo Xxxxxxxxx), vi saranno collocati gli studi dei docenti attualmente ospitati nei locali dei Frati Minori Conventuali e si recederà anticipatamente (possibilmente dal termine del 2014), previa tempestiva comunicazione al locatore, dal contratto di locazione in scadenza il 10/11/2016, con un risparmio annuo di € 37.746,84.
Immobile Paolini – loc. Sasso, 51
L‟Ateneo ha acquisito ad uso di locazione un‟unità immobiliare sita in Xxxxxx (XX), Xxx Xxxxx, di una superficie di mq 896 posta al piano terra, che viene utilizzata come deposito.
Sezione di Chimica organica e dei composti organici naturali – Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) – Via Xxxxxxxx - Loc- Sasso
L‟Ateneo ha acquisito ad uso di locazione non abitativa un‟unità immobiliare sita in Xxxxxx (XX) Xxx Xxxxx, di una superficie virtuale di mq 283,00 posta al piano terra del fabbricato censito al NCEU foglio 116, numero 1007. I locali di tale immobile ospitano attualmente la Sezione di Chimica organica e dei composti organici naturali del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB), con un laboratorio di chimica organica e gli studi di quattro docenti.
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 24
Come da accordi contrattuali, l‟Ateneo, dopo la stipula del contratto e con l‟autorizzazione del proprietario, ha provveduto ad eseguire, a proprie spese, diverse opere, quali l‟Impianto elettrico, impianto di riscaldamento, impianto dati/fonia, impianti di aspirazione, impianti di adduzione e scarico acque. Il canone annuo stabilito dal contratto è pari ad un totale di € 25.140,00
L‟Ateneo intende trasferire il laboratorio e gli studi presso Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, rinunciando al rinnovo del contratto in scadenza il 14/02/2015 (con disdetta prevista un anno prima della scadenza) ed eliminando tale spesa annua.
Laboratorio di ricerca sull’attività motoria – Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) - Via Xxxxxxxx – Loc. Sasso
Al primo piano di tale immobile vi sono i laboratori scientifici e gli studi di alcuni docenti della Sezione di Scienze motorie e della salute del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB).
Per il contratto di locazione di tale immobile (850 mq) è stata inviata formale disdetta con decorrenza dal 28/5/2013, e l‟Ateneo è in fase di prossima restituzione dei locali.
A seguito della realizzazione di una parte della nuova sede del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) all‟interno del Centro polifunzionale “Santa Lucia” e degli impianti sportivi e dei laboratori didattici nell‟area “Xxxx 0”, il contratto di locazione di tale immobile è stato interrotto, con un risparmio complessivo annuo di € 95.022,20.
Palazzo Angeloni - Piazza Gherardi
Il palazzo (800 mq), regolato da un contratto di locazione stipulato con l‟Arcivescovado di Urbino, Urbania e Sant‟Angelo in Vado in scadenza il 31/7/2016, ospita gli studi dei docenti della Scuola di Scienze politiche afferenti rispettivamente al Dipartimento di Economia, Società, Politica (5), al Dipartimento di Giurisprudenza (4) e al Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (4).
Tali studi saranno trasferiti rispettivamente nell‟Area scientifico-didattica “Xxxxx Xxxxxxx” attribuita in parte al Dipartimento di Economia, Società, Politica, nella sede del Dipartimento di Giurisprudenza e a Palazzo Veterani o, in alternativa, nella nuova struttura di prossima realizzazione a valle del Complesso di San Xxxxxxxx. Tale operazione permetterà di recedere, previa tempestiva comunicazione, dal contratto di locazione, in scadenza il 31/07/2016, con un risparmio annuo pari a € 78.355,20.
Palazzo Camerini – Via Oddi, 14
Nei locali di proprietà di Xxxxxxx e Xxxxx Xxxxxxxx, in via Xxxxx Xxxx, n. 14, sono attualmente ubicate la Segreteria didattica con i relativi servizi della Scuola di Scienze motorie. L‟utilizzo di tali locali (dislocati su due piani, piano terra e seminterrato, per una superficie lorda del piano terra di mq 259, oltre la terrazza di mq 126, e del piano seminterrato di mq 372) è regolamentato da un contratto di locazione ad uso diverso di abitazione della durata di sei anni rinnovabile tacitamente per altri sei anni, salvo disdetta di una delle parti (scadenza attuale 30/09/2015), per un canone annuo pari ad
€ 45.943,80.
La realizzazione della nuova sede del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) e delle Segreterie didattiche delle sue Scuole nell‟area compresa tra la “Xxxx 0” ed il Centro polifunzionale “Santa Lucia” permetterà di evitare la prosecuzione del contratto eliminando tale spesa annua.
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 25
Palazzo Petrangolini – Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0
Il palazzo (1.436 mq), che ospita 5 aule, una biblioteca ed un laboratorio informatico con 12 postazioni, è la sede ufficiale del Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI),19 della Scuola di Lingue e Letterature straniere dello stesso Dipartimento e della Segreteria didattica delle Scuole di Biotecnologie, di Farmacia e di Scienze Biomediche del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB). Ospita altresì l‟Istituto di Scienze religiose.
Come più sopra specificato,20 l‟eventualità, attualmente allo studio, di poter acquisire una superficie complessiva di circa 1.000 metri quadri a valle del Complesso di San Xxxxxxxx darebbe, direttamente o indirettamente, l‟opportunità di fornire una nuova sede adeguata al Dipartimento di Studi internazionali. Storia, Lingue, Culture (DISTI) ed alla Scuola di Lingue e Letterature straniere.
Con l‟acquisizione dei locali all‟interno del Centro polifunzionale “Santa Lucia” da destinare al Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB) sarà possibile trasferirvi la Segreteria didattica delle Scuole di Biotecnologie, di Farmacia e di Scienze Biomediche, con la possibilità di disdire, previa tempestiva comunicazione al locatore, il contratto di locazione alla Fondazione Petrangolini (in scadenza il 31/7/2016), con un conseguente risparmio annuo di € 101.004,72.
Palazzo San Xxxxxxx – Xxx Xxxx x’Xxxxxxx, 0 - Xxxx
L‟associazione FANOATENEO ha concesso in comodato gratuito all‟Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx il palazzo denominato San Xxxxxxx, localizzato in Via Arco d‟Augusto, 2 in Fano (1.410 mq), per lo svolgimento delle attività didattiche della Scuola di Biotecnologie e del corso di laurea in Economia Aziendale, curriculum in Amministrazione d‟Impresa e professione.
Uno dei monumenti rinascimentali più insigni della città, il complesso, comprendente la Chiesa dedicata all‟Arcangelo San Xxxxxxx e l‟omonimo palazzo, fu realizzato tra la seconda metà del 1400 e la prima metà del secolo successivo, sull‟area posta immediatamente all‟interno e all‟esterno dell‟Arco di Augusto e, per quanto riguarda la sola chiesa, al posto di uno dei due torrioni romani che affiancavano l‟antico monumento. Dopo vicende storiche, interventi di restauro e rimaneggiamenti vari, l‟edificio nel 1926 subì un completo restauro e una incisiva ristrutturazione da parte dell‟architetto xxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxx con aggiunte, innovazioni, adattamenti e trasformazione del piano superiore. La Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ha acquistato l‟importante edificio religioso e civile nel 2005 e lo ha sottoposto ad un recupero generale e complessivo dotandolo di impianti tecnologici avanzati per adibirlo, in sinergia con il Comune di Fano, a sede di studi universitari.
Di varie dimensioni le undici aule, tra cui una sala lettura ed un‟aula di informatica con 35 postazioni. Il Palazzo ospita anche gli uffici della Segreteria Studenti ed una sala conferenze con 100 posti a sedere.
Nelle vicinanze di Palazzo San Xxxxxxx, FANOATENEO ha ultimamente concesso in comodato d‟uso anche alcuni locali appena ristrutturati e adeguati alle nuove esigenze scientifiche della Sezione di Biotecnologie del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB).
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx - Xxx Xxxxx, 0 e Via Santa Chiara, 7
Al piano terra di Palazzo Vecchiotti l‟Ateneo ha in locazione alcuni locali, per una superficie complessiva di 195 mq, che attualmente ospitano l‟Ufficio Economato e patrimonio mobiliare e l‟Ufficio Gestione Sedi del Settore Appalti e Approvvigionamenti.
Sul retro del palazzo, in Xxx Xxxxx Xxxxxx, 0, xx è un ulteriore locale in locazione di 40 mq, adibito a deposito.
19 Si veda la nota 14.
20 Si vedano le pagg. 16-17 e 23.
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Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 26
Tali uffici ed il deposito saranno trasferiti a Palazzo Bonaventura appena sarà possibile il trasloco della Biblioteca dell‟Area umanistica e del S.S.I.A. nel Complesso di San Xxxxxxxx, permettendo così di recedere, previa tempestiva comunicazione, dal contratto di locazione stipulato con la Famiglia Xxxxxxxxxx-Xxxxxxx, in scadenza il 30 aprile 2017, con un risparmio annuo di € 14.579,52.
Palazzo Via Ubaldini, 7
I locali in locazione (266,60 mq) ospitano attualmente i laboratori e gli studi della Sezione di Biochimica clinica del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB), che potranno essere trasferiti presso la nuova struttura del Centro polifunzionale “Santa Lucia”, permettendo così di evitare di recedere, previa tempestiva comunicazione, dal contratto di locazione stipulato con il Comune di Urbino, con un risparmio annuo di € 12.471,12.
Stabile Xxx xxxxx Xxxxxxxx, 0
I locali in locazione (177 mq) ospitano attualmente i laboratori e gli studi di alcuni docenti afferenti alla Sezione di Chimica del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti, che l‟Ateneo intende trasferire presso il Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, con un risparmio annuo complessivo pari ad € 16.628,52.
Villa Marina – Viale Trieste, 296 – Pesaro
Il Comune di Pesaro ha concesso in comodato gratuito all‟Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxx Xx una parte della sede di “Villa Marina”, localizzata in Xxxxx Xxxxxxx, 000 xx Xxxxxx, per lo svolgimento delle attività didattiche relative al corso di laurea in Informazione, Media, Pubblicità - curriculum in Pubblicità e new media, al corso di laurea magistrale in Comunicazione e pubblicità per le Organizzazioni ed al Corso di laurea in Lingue e culture straniere - curriculum Linguistico culturale orientale.
Il palazzo ospita 14 aule didattiche, un‟aula informatica con 30 postazioni, due aule CAD, un laboratorio linguistico con 20 postazioni, un laboratorio di produzione video, un‟aula da disegno, un‟aula studio, una biblioteca, due sale professori, oltre agli uffici della Segreteria Studenti.
Il palazzo ospita altresì la Sezione di Biologia ambientale del Dipartimento di Scienze biomolecolari, per la quale l‟Ateneo sta attualmente cercando una struttura più idonea.
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 27
NUOVI PROGETTI
Centro polifunzionale “Santa Lucia”
Una nuova localizzazione della sede del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB)21 e delle sue Scuole rappresenta una delle scelte più significative dell‟Ateneo, in quanto incide sulle maggiori volumetrie attualmente utilizzate dall‟Ateneo e sulle aree attualmente adoperate per le attrezzature sportive nell‟area del Petriccio. Gli spazi attualmente utilizzati necessitano infatti di una riqualificazione generale, che dovrà portare ad un radicale rinnovo e/o riutilizzo, nonché ad una complessiva riorganizzazione.
Il Centro polifunzionale, sorto nelle vicinanze della Porta Santa Lucia, una delle porte di accesso al centro storico, presenta, negli ultimi due piani superiori, una superficie complessiva idonea ad ospitare una parte dei laboratori scientifici e delle strutture didattiche del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB). La sua prossimità alla zona “Buca 1” (a sua volta vicina allo Stadio comunale, al Palazzetto dello Sport ed all‟impianto natatorio in località Mondolce), nella quale realizzare gli impianti sportivi e didattici necessari alla Scuola di Scienze motorie, contribuirebbe a creare un polo estremamente funzionale da tutti i punti di vista (amministrativo, didattico e scientifico). Il tema dell‟accessibilità e della dotazione di parcheggi risulta inoltre di particolare rilevanza per l‟ubicazione delle strutture del nuovo Dipartimento in relazione ai dati sull‟attuale frequenza da parte degli addetti e degli studenti ed anche in relazione alla previsione di crescita degli iscritti alla Scuola di Scienze Motorie, che può essere formulata in base agli incrementi nelle immatricolazioni recentemente registrati; la dotazione di parcheggi per queste funzioni potrà essere realizzata in parte all‟interno dei volumi già previsti dal progetto del Centro polifunzionale “Santa Lucia” e in parte sulla copertura delle strutture da realizzare nella “Xxxx 0”.
Con l‟acquisizione dei due livelli alla sommità del Centro polifunzionale “Santa Lucia”, per una superficie pari a 2.550 mq, sarà possibile trasferirvi le seguenti Sezioni e Centri di Ricerca del Dipartimento di Scienze Biomolecolari: Sezione di Biochimica e biologia molecolare, Sezione di Biochimica clinica e biologia cellulare, Sezione di Biotecnologie, Sezione di Filogenesi e genetica molecolare, Sezione di Scienze motorie e della salute, Sezione di Scienze tossicologiche, igienistiche ed ambientali, nonché la Segreteria amministrativa del Dipartimento e la Segreteria didattica delle Scuole di Biotecnologie, di Farmacia e di Scienze Biomediche. Sarà inoltre possibile ricavare alcune aule e sale riunioni.
La realizzazione di tale importante progetto, da realizzarsi parallelamente ai nuovi impianti sportivi e didattici previsti della “Xxxx 0”, sarà di notevole vantaggio per l‟Ateneo, per la città e per tutti gli stakeholders e permetterà di raggiungere contemporaneamente molte diverse finalità: oltre a fornire strutture sportive, aule e laboratori didattici più funzionali ed adeguati all‟ingente numero di studenti iscritti alla Scuola di Scienze motorie ed alle altre Scuole del Dipartimento, consentirà allo stesso tempo di concentrare nell‟area compresa tra il Centro polifunzionale “Santa Lucia” e la “Xxxx 0” gran parte dei laboratori scientifici attualmente nel centro storico e, unitamente al contestuale trasferimento di una parte dei laboratori didattico-scientifici dello stesso Dipartimento nel Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, permetterà una conseguente totale ed apprezzabile riduzione degli oneri relativi agli affitti dei diversi studi e laboratori scientifici del Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB), particolarmente impegnativi anche a causa della loro frammentazione e disseminazione, nonché un conseguente miglioramento della funzionalità e della gestione delle risorse strumentali, umane e logistiche, un più puntuale rispetto della normativa in tema di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro, una minore frammentazione negli acquisti ed un più proficuo uso della strumentazione scientifica, nonché la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione di edifici della città di Urbino di grande valore storico e culturale.
21 Si veda la nota 2.
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 28
La riorganizzazione degli spazi necessari al Dipartimento permetterà di risparmiare ciò che annualmente si spende per l‟affitto di diverse sedi (Via Oddi (€ 45.943,80), via Ubaldini, (€ 12.471,12), gran parte dei locali in xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0, in Xxx Xxxxx Xxxxxx, 00 ed in piazza Gherardi (€ 157.997,64 + € 200.000 circa + € 78.335,20, considerando i locali attualmente utilizzati dal Dipartimento di Scienze biomolecolari (DISB)), per un importo totale di circa € 494.747,76 annui.
Il costo previsto per l‟acquisto dei due livelli superiori del Centro polifunzionale “Santa Lucia” è di circa € 2.000-3.000 al mq: specificatamente si tratta di un importo non superiore a € 2.500 per mq per quanto attiene alle superfici da adibire a laboratori, mentre l‟importo sarà inferiore nel caso delle superfici da adibire ad uffici ed aule.
La stima del costo complessivo dell‟operazione si aggira dai 2.000,00 ai 3.000,00 euro al mq completato. L‟onere, considerando complessivi circa 3.000 mq, si potrebbe quindi aggirare dai 6 ai 9 milioni di euro; verosimilmente non si potrà sostenere una spese superiore ai 7,2 milioni di euro considerando che solamente un piano è da adibire a laboratori mentre il secondo, più in basso, per uffici, laboratori didattici e piccole aule.
Tenuto conto di quanto detto la simulazione del costo massimo in 20 anni è la seguente:
anno | mutuo 7,5 | spese | minori affitti | minori costi gestione | differenza_1 |
2014 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2015 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2016 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2017 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2018 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2019 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2020 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2021 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2022 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2023 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2024 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2025 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2026 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2027 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2028 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2029 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2030 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2031 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2032 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
2033 | 622.972,72 | 50.000,00 | 494.747,76 | 20.000,00 | -158.224,96 |
12.459.454,31 | 1.000.000,00 | 9.894.955,20 | 400.000,00 | -3.164.499,11 |
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 29
SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA E CRONOPROGRAMMA
I progetti descritti si sommano ad altre iniziative già in corso di realizzazione, o già realizzate, che riguardano:
Impianto fotovoltaico (di circa 1 mega-watt) presso il Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”, che ospita le strutture scientifiche e Piano di razionalizzazione delle stesse (intervento approvato: 3.6 milioni di euro);
Riqualificazione di Palazzo Albani (intervento urgente: 1.200.000 euro finanziato con i proventi dell‟impianto fotovoltaico (già in atto); intervento di riqualificazione complessivo: 2-3 milioni di euro).
Per realizzare questi interventi l‟Università si propone di utilizzare le seguenti risorse:
Valorizzazione della area del Petriccio (attualmente la valorizzazione è stimata in almeno 7.500.000,00);
Valorizzazione dell‟Azienda agraria con l‟aiuto di una Società specializzata nel settore immobiliare con l‟obiettivo prioritario della vendita dei cespiti (case coloniche) di proprietà dell‟Ateneo (stima dell‟intervento 6 milioni);
Dal 2015 sarà disponibile € 1.000.000, poiché termina il debito nei confronti della gestione ex INPDAP legato alla liquidazione del trattamento di fine rapporto del personale tecnico-amministrativo.
Il piano predisposto potrebbe consentire di ottenere parallelamente cinque obiettivi importanti per tutte le parti in causa:
1. Risolvere alcuni rilevanti problemi per le dotazioni strutturali dell‟Università di Urbino
2. Consentire la messa a norma e la ristrutturazione dei Collegi, che rappresentano un importante patrimonio per la Città e l‟Università
3. Ridurre alcune spese correnti migliorando l‟equilibrio economico dell‟Università
4. Valorizzare e riqualificare edifici di grande valore storico-culturale della Città di Urbino
5. Ridurre gli oneri annuali che la Regione e l‟Ersu devono sostenere annualmente, rispetto a quanto viene attualmente pagato per l‟affitto dei Collegi.
Linee di intervento
- Spostamento Biblioteche (vedi progetto San Xxxxxxxx);
- Spostamento del Dipartimento di Scienze biomolecolari (“Xxxx 0”, Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” e Centro polifunzionale “Santa Lucia”);
- Riqualificazione energetica Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx”.
Il quadro di sintesi dei nuovi interventi che si ha in progetto di realizzare (quelli avviati hanno già una copertura finanziaria) è il seguente (stime prudenziali):
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 30
Intervento | Investimento | Risorse | Impatto annuale bilancio | |
Realizzazione delle strutture sull‟area “Xx Xxxx 0” | Xxxxxxxx Xxxx | € 900.000,00 | Alienazione Azienda Agraria | |
Costruzione | € 7.200.000,00 | Alienazione Petriccio | ||
Ristrutturazione Collegi | Comodato per la ristrutturazione | € -700.000,00 | ||
Permuta | ||||
Campus scientifico “Xxxxxx Xxxxxx” (riqualificazione energetica) | € 10.900.000,00 | Contributo Europeo | ||
Completamento San Xxxxxxxx | Ristrutturazione | € 4.000.000,00 | Alienazione Azienda Agraria | |
Palazzo Bonaventura | Ristrutturazione | € 5.000.000,00 | € -515.000,00 | |
Santa Lucia | Acquisto cosa futura | € 7.500.000,00 | € -185.000,00 | |
Fine pagamento rata Inpdap (liquidazioni personale tecnico amministrativo) | € 1.045.000,00 | |||
risparmio affitti (in aggiunta ad € 494.000,00 del piano finanziario per X. Xxxxx | € 350.000,00 |
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 31
RIEPILOGO IMMOBILI DI PROPRIETÀ DELL’ATENEO
EDIFICIO | UBICAZIONE | Mq | VALORE IMMOBILE | ATTIVITA' DIDATTICHE SVOLTE | NOTE |
Archivio Tesi | via Naz. B.T. 73 bis, n. 23 | 623 | € 1.432.900,00 | ||
Area Scientifico- Didattica "Xxxxx Xxxxxxx" | via Saffi, n. 15 | 7.936 | € 19.046.400,00 | Scuola di Scienze della Comunicazione, di Sociologia, di Scienze politiche, di Scienze dell‟Uomo, di Lingue e e letterature straniere, di Specializzazione Professioni legali, Sessioni tesi | |
Campus Scientifico "Xxxxxx Xxxxxx" | loc. Crocicchia | 5.450 | € 15.951.000,00 | Scuole di Scienze geologiche e ambientali, di Scienze biologiche, di Scienze biomediche, di Conservazione e restauro | + 6440 mq zona residenziale |
Xxxx Xxxxxx | xxx X. Xxxxxx, x. 0 | 394 | € 1.024.400,00 | ||
Xxxx Xxxxx | xxx X. Xxxxxx, x. 00 | 290 | € 390.000,00 | Il valore dell'immobile riguarda solo l'appartamento del Rettore Bo e non comprende il seminterrato | |
Casa Rossi - Palazzo Marré | piazza X. Xxxxxx, n. 34 | 423 | € 1.269.000,00 | ||
ex Xxxxxx xxxxxx | xxx. Xxxxx | 000 | € 520.000,00 | Master di Design della Moda | |
Collegi universitari | loc. Colle dei Cappuccini | 31.174 | € 31.284.376,24 | ||
Xx Xxxx Xxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx | 000 | € 780.000,00 | ||
Giurisprudenza | xxx Xxxxxxxxx, x. 0 | 2.100 | € 6.300.000,00 | Scuola di Giurisprudenza e Scuola Specializzazione Professioni legali | |
Impianto natatorio | loc. Mondolce, n. 13 | 1.680 | € 3.192.000,00 | Scuola di Scienze motorie | |
Locali ex Feltria | via Quattro Venti, n. 4 | 2.135 | € 12.850.000,00 | Scuola di Scienze motorie, Palestre | + 4.953 mq di area di pertinenza |
Seminterrato località Xxxxx | xxx. Xxxxx | 000 | € 490.159,07 | ||
Xxxx Xxxxxxxx | xxx Xxxxxxxx, x. 00 | 507 | € 1.681.000,00 | + 800 mq di orto | |
Palazzo Albani | via Bramante, n. 17 | 2.586 | € 7.758.000,00 | Scuole di Scienze dell‟Uomo, di Lettere e dei Beni culturali, di Scienze biomediche, di Conservazione e restauro, di Filosofia della conoscenza | |
Xxx xxx Xxxxxxxxxxx | 000 | € 1.000.000,00 | |||
Xxx Xxxxxxx Xxxx, x. 00 | 1.634 | € 2.718.489,67 | |||
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | xxx Xxxxx, x. 00 | 7.767 | € 32.621.400,00 | Scuole di Economia, di Scienze motorie, di Lingue e letterature straniere, di Farmacia, di Scienze della Formazione | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | xxx Xxxxx, x. 0 | 5.950 | € 12.680.000,00 | ||
Xxxxxxx Xxxxxxx | xxx Xxxxxxx, x. 00 | 548 | € 1.644.000,00 | Scuole Xxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx-Xxxxxxxx | xxx X. Xxxxxx, x. 0 | 1.424 | € 6.695.180,00 | ||
Xxxxxxx Xxxxx- Xxxxxxxxx | xxx Xxxxxxxxxx, x. 00 | 1.408 | € 4.700.000,00 | Mancano le misure del palazzetto restaurato |
Direzione Generale
Segreteria del Direttore Generale
Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
xxxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xx – xxx.xxxxxx.xx 32
EDIFICIO | UBICAZIONE | Mq | VALORE IMMOBILE | ATTIVITA' DIDATTICHE SVOLTE | NOTE |
Palazzo Veterani | via Veterani, n. 36 | 1.522 | € 3.957.000,00 | Scuole di Lingue e letterature straniere e di Lettere e dei Beni culturali | |
Ex Convento Cappuccini (porzione) | loc. Colle dei Cappuccini | 1.750 | € 1.837.500,00 | ||
TOTALE | 79.135 | € 171.042.804,98 |
RIEPILOGO CASE COLONICHE
COMUNE | UBICAZIONE | DENOMINAZIONE | COMUNE | DENOMINAZIONE | |
URBINO | loc. Sogesta | Ca' Belvedere | FERMIGNANO | Ca‟ Xxxxxxxxxx | |
Ca' Bogo | Ca‟ I Frati | ||||
Ca‟ Xxxxx Xxxxxxx | Xx‟ Xxxxxxxxx | ||||
Ca‟ Salsola | Ca‟ Piermatteo | ||||
Ca' Tontino | Ca‟ Xxxxxxxx | ||||
Ca‟ Tontino accessorio | San Xxxxxxx _ ex- chiesa | ||||
Casino Ca‟ Salsola | Ca‟ Xxxxxxxxxx _ terreno edificabile | ||||
Ca‟ Acqua (annessa al complesso della ex-Sogesta) | ACQUALAGNA | xxx. Xxx Xxxxxxx - xxxxxxxxxx | |||
xxx. Xxxxxxx | Xx‟ Girone | loc. San Bartolo - terreni | |||
Ca‟ Londeo | |||||
Ca‟Xxxxxx | |||||
Xx‟ Xxx Xxxxxx | |||||
Xx‟Xxxxx | |||||
Xxxxx Xxxxx _ abitazione | |||||
Costa Nuova _ capannone | |||||
Costa Vecchia | |||||
Il Xxxxxxxx | |||||
Xx Xxxxxxx | |||||
xxx. Xxxxxxx | Xx‟ Chelpalmo |
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Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
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XXXXXXXXX AFFITTI PASSIVI ANNO 2014
UBICAZIONE | PROPRIETARIO | Mq | CANONE ANNO 2014 | SCADENZA CONTRATTO LOCAZIONE | NOTE |
Xxx Xxxxxxxx - Xxxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx | 000 | € 25.140,00 | 00-00-00 | Richiesta disdetta un anno prima della scadenza |
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 - Xxx Xxxxx Xxxxxx, 00 | Arcivescovado | 2.599 | € 240.452,40 | 28-02-14 | (Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 = ex Scienze chimiche) |
Xxx Xxxxx, 0 | Famiglia Xxxxxxxxxx- Xxxxxxx | 223 | € 14.579,52 | 30-04-17 | |
Xxx Xxxxxxxx - Xxxxxxxx Xxxxx | XXX x.x.x. | 000 | € 95.022,00 | 00-00-00 | IVA compresa - disdettato dal 28/05/2013 |
Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | 000 | € 78.355,20 | 31-07-16 | |
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 | Fondazione Petrangolini | 1.436 | € 101.004,72 | 31-07-16 | |
Xxx X. Xxxx, 00 | Xxxxxxxx X. e M. | 631 | € 45.943,00 | 00-00-00 | + 126 mq terrazzo |
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 | Arcivescovado | 1.714 | € 157.997,64 | ex Chimica farmaceutica | |
Xxx Xxxxxxxx | Xxxxxx xx Xxxxxx | 000 | € 12.471,00 | 00-00-00 | |
Xxxxxx Xxxxxxxxxx, 00 | Legato Albani | 1.500 | € 65.004,00 | 00-00-00 | contratto novennale |
Xxx Xxxxx Xxxxxx, 0 | Xxxxxxxxxx-Xxxxxxx | 40 | € 4.825,00 | 00-00-00 | |
Xxx Xxxxx, 00 | Paolini P. e B. | 896 | € 25.742,00 | 00-00-00 | |
Xxx xxxxx Xxxxxxxx, 0 | Iti Gina | 177 | € 16.628,00 | 00-00-00 | |
Xxx Xxxxxxxx, 00 | Xxxxx Xxxxxx Conventuali | 675 | € 37.746,84 | 10-11-16 | |
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, 0 | Arcivescovado | 221 | € 20.589,00 | 00-00-00 | |
TOTALE | 11.680 | € 941.504,08 |
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Xxx Xxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx XX – Tel. x00 0000 000000 Fax x00 0000 0000
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