IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
L’anno 201 , il mese di , il giorno nei locali dell'Istituto di
, alle ore , in sede di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica,
VISTO il D.Lvo 165/2001 come integrato dal DLvo n. 150/2009 e dal Dlgs n. 75/2017; VISTO il DPR n. 275/99 in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche;
VISTO il C.C.N.L del comparto Istruzione e ricerca 2016/2018 ed in particolare l’art. 22 comma 4 lettera c); VISTA LA nota n. del del dirigente scolastico, di convocazione del tavolo negoziale,
TRA
la delegazione di parte pubblica rappresentata dal dirigente scolastico pro-tempore, la RSU dell’Istituto e le XX.XX. provinciali, rappresentative nel comparto e firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale, si sottoscrive l’ipotesi di contratto integrativo dell’Istituzione scolastica. L’ipotesi sarà inviata all’organo di controllo ( revisori dei conti) corredata da relazione illustrativa e relazione tecnico-finanziaria per l’acquisizione del prescritto parere.
PARTE PUBBLICA ( dirigente scolastico )
RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA ( RSU)
XX.XX. TERRITORIALI
FLC/CGIL
CISL/SCUOLA
UIL/SCUOLA
GILDA/UNAMS
SNALS/CONFSAL
Il presente contratto si articola in due parti:
1. PARTE NORMATIVA
Riguarda tutti gli aspetti normativi definiti in coerenza con le previsioni del CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE LAVORO - COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA – SEZ. SCUOLA , art. 22 comma 4 lett C) punti c.1, c.5) c.6) c.8, c.9
1. PARTE ECONOMICA
Riguarda tutti gli aspetti relativi ai criteri per la ripartizione, l’attribuzione e la determinazione dei compensi di cui all’art. 22 comma 4 lett C) punti c.2, c.3, c.4, c.7
PARTE PRIMA ( NORMATIVA )
ART. 1
Obiettivi e Strumenti della contrattazione
1. Il sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra amministrazioni pubbliche e soggetti sindacali, improntate alla partecipazione attiva e consapevole, alla correttezza e trasparenza dei comportamenti, al dialogo costruttivo, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti.
2. Obiettivi delle relazioni sono:
- contemperare il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti e incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati;
- migliorare la qualità delle decisioni assunte;
-sostenere la crescita professionale e l’aggiornamento del personale, nonché i processi di innovazione organizzativa.
3. Il sistema delle relazioni sindacali si realizza nelle seguenti attività:
a. partecipazione, articolata in informazione e in confronto;
b. contrattazione integrativa, compresa l’interpretazione autentica.
4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
ART. 2
Relazioni sindacali a livello di Istituzione scolastica – composizione della delegazione trattante e modalità
1. La delegazione trattante si compone di:
- parte pubblica rappresentata dal Dirigente scolastico;
- soggetti eletti nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie;
- XX.XX. territoriali, rappresentative e firmatarie del CCNL – 2016/2018.
2. Le parti, possono avvalersi, nella contrattazione integrativa, di esperti a cui vengono riconosciute specifiche competenze in materia, come supporto tecnico.
3. Il dirigente convoca il tavolo negoziale per la contrattazione integrativa, entro i termini di cui all’art. 22 comma 7 della Contrattazione collettiva Nazionale.
4. La convocazione del tavolo negoziale ha forma scritta ed è recapitata ai soggetti della delegazione sindacale, con almeno cinque giorni di anticipo. La convocazione deve riportare l’ordine del giorno.
5. l’informazione sulle materie oggetto di contrattazione integrativa va effettuata con l’invio di dati ed elementi conoscitivi prima della convocazione del tavolo negoziale e cioè prima del 15 settembre dell’anno di riferimento
ART. 3 Informazione , confronto e trasparenza
Ai sensi dell’art. 5 e dell’art. 22 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, sono oggetto di informazione:
a) tutte le materie oggetto di contrattazione (art. 5 c. 4);
b) tutte le materie oggetto di confronto (art. 5 c. 4);
c) la proposta di formazione delle classi e degli organici (art. 22 c. 9 lett. b1);
d) i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei (art. 22 c. 9 lett. b2).
Gli elementi conoscitivi dell’informazione sono trasmessi dal dirigente scolastico ai soggetti sindacali come previsto all’art. 5 del CCNL del comparto al quale si rinvia integralmente
Ai sensi dell’art. 6 e dell’art. 22 del CCNL e dell’art. 22, del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, sono oggetto di confronto le seguenti materie:
1. l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto (art. 22 c. 8 lett. b1);
2. i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA (art. 22 c. 8 lett. b2);
3. i criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento (art. 22 c. 8 lett. b3);
4. promozione della legalità, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo e individuazione delle misure di prevenzione dello stress lavoro-correlato e di fenomeni di burn-out (art. 22 c. 8 lett. b4).
Informazione successiva
Sono materie di informazione successiva:
1. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;
2. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse
Trasparenza
La RSU ha diritto di accedere agli atti della scuola su tutte le materie di cui all’art. 6 del vigente C.C.N.L., mediante un preavviso di 24 ore. Il rilascio di copia degli atti richiesti avviene senza oneri, entro cinque giorni lavorativi dalla richiesta (salvo manifesta impossibilità).
I prospetti analitici di ripartizione del Fondo indicanti le unità di personale, le attività, gli impegni orari ed i relativi compensi può essere richiesta dalle R.S.U. nell’ambito del diritto all’informazione.
ART. 4
Contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica – art. 22 comma 4 lett. C)
Alla contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica sono demandate le seguenti materie:
c.1) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
c.2) criteri per la ripartizione delle risorse del fondo di Istituto;
c.3) criteri per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale;
c.4) i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015;
c.5) criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990;
c.6) criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare;
c.7) criteri generali per ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano Nazionale di formazione dei docenti;
c.8) criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare ( diritto alla disconnessione);
c.9) riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica
ART. 5
Xxxxxx, decorrenza, tempi e procedure della contrattazione
1. Il presente Contratto Integrativo, sottoscritto tra Il D.S. dell’Istituto I.I.S.S. “Xxxxxxxx Xxxxxxxx
-Xxxxxxx Xxxxxxx” e la delegazione sindacale, si applica a tutto il personale docente ed ATA in servizio nell’Istituto.
2. Gli effetti hanno validità con decorrenza dal giorno della sottoscrizione e producono i loro effetti fino alla stipula di un nuovo contratto.
3. Il presente contratto ha durata triennale e si riferisce a tutte le materie indicate nell’art.22 comma 4 lettera c) del CCNL 2016/18 in coerenza con le scelte operate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d'Istituto all’atto dell’elaborazione del PTOF
4. Il presente contratto rimane valido sino alla stipula del successivo. La parte 2^ relativa alla ripartizione delle risorse può essere oggetto di contrattazione annuale;
5. Il contratto integrativo può essere disdetto da una delle parti che lo hanno sottoscritto entro la data del 31 luglio dell’anno di riferimento. La contrattazione integrativa, in questo caso, è avviata entro il successivo mese di settembre.
6. L’ipotesi di contratto integrativo viene inviata entro 10 giorni dalla sottoscrizione ai Revisori dei conti. Il contratto diventa definitivo dopo il parere favorevole degli stessi o comunque trascorsi 15 giorni senza rilievi.
7. Il Contratto integrativo d’Istituto, dopo la firma, sarà pubblicato sul sito della scuola, in apposita sez “ albo sindacale”.
ART. 6
Interpretazione autentica
- In caso di controversie sull’interpretazione dei contratti integrativi d’Istituto le parti che li hanno sottoscritti, entro 7 ( sette) giorni dalla richiesta scritta e motivata di uno dei firmatari, si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa;
- La procedura dovrà concludersi entro 30 gg. dalla data del primo incontro;
- La richiesta di interpretazione autentica dovrà contenere una sintetica descrizione dei fatti e degli elementi di diritto sui quali si basa e deve far riferimento a problemi interpretativi ed applicativi di rilevanza generale;
- L’accordo raggiunto sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza del contratto integrativo, tranne i casi in cui palesemente si riconosca l’impossibilità dell’applicazione ex tunc della clausola stessa;
- Di ulteriore accordo sarà data informazione al personale con pubblicazione sulla sezione dell’albo sindacale istituita sul sito della scuola
ART. 7
Verifica dell’attuazione dell’accordo
1. La verifica dello stato di attuazione del presente contratto si svolgerà al termine di ogni anno scolastico e comunque prima dell’inizio delle lezioni del successivo.
1. Nella bacheca sindacale dell’Istituzione scolastica la RSU e le XX.XX. hanno diritto di affiggere materiale di interesse sindacale e del lavoro, nel rispetto della normativa vigente in materia di pubblicazione di atti e di tutela delle persone, senza preventiva autorizzazione del Dirigente scolastico;
2. Il Dirigente scolastico assicura la tempestiva affissione negli appositi spazi del materiale sindacale inviato per posta elettronica, via fax o per posta ordinaria e consegna tutte le comunicazioni, inviate dalle XX.XX. provinciali ai rappresentanti sindacali di Istituto.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 8 – Attività sindacale e fruizione assemblee
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative hanno diritto ad uno spazio ( bacheca) nel quale affiggere documenti relativi all’attività sindacale;
2. La bacheca è situata presso l’androne delle due sedi scolastiche;
3. La RSU e/o le XX.XX. sono responsabili dell’affissione dei documenti relativi all’attività sindacale.
4. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale.
5. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale situato nella scuola concordando con il dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale stesso.
6. Il dirigente trasmette, per posta elettronica, alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative, le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno
7. Nessuna responsabilità può essere addebitata al dirigente in caso di non recapito dovuto al malfunzionamento della casella del destinatario.
8. Relativamente ai criteri di fruizione delle assemblee sindacali, alla luce del CIR 2008 concernente i criteri per lo svolgimento delle relazioni sindacali nel comparto Scuola, art.8 c.6 in cui si stabilisce che ‘per le assemblee che coinvolgono contemporaneamente più ordini e gradi di scuole….si considera convenzionalmente riportato alle ore 8.00 l’inizio delle attività e alle ore 13.00 il termine delle medesime attività’, si conviene che l’orario di servizio dei docenti debba convenzionalmente compattarsi in quella giornata entro l’orario 8.00 -13.00. Pertanto, il docente in servizio alla sesta ora, dovrà ‘spostare’ la sesta ora anticipando l’orario di servizio di un’ora. Per il personale ATA, nell’ipotesi di partecipazione ad assemblee non coincidenti con le ore finali del proprio turno di servizio, si conviene che può non riassumere servizio al termine dell’assemblea. In tal caso il servizio non prestato sarà recuperato come debito orario.
Art. 9
Permessi sindacali per l’esercizio del mandato di RSU
1. Il dirigente provvede ad inizio di anno scolastico a comunicare alla RSU il monte ore di permessi sindacali retribuiti, calcolato in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
2. La RSU con accordo al suo interno, gestirà i permessi in modo autonomo, dando comunicazione al dirigente scolastico della data e della durata in cui il singolo componente intende fruirne con un preavviso di almeno due giorni.
ART. 10
Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della legge n. 146/1990
1. Il diritto alla partecipazione ad assemblee sindacali, durante l’orario di lavoro, è disciplinato dall’articolo 23 del CCNL del comparto istruzione e ricerca 2016-2018, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al dirigente con almeno sei giorni di anticipo.
3. Ricevuta la richiesta, il dirigente, tempestivamente pubblica l’avviso ed informa il personale con circolare interna. Il personale è tenuto a comunicare l’adesione entro i termini indicati dall’amministrazione e comunque con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni.
4. La mancata comunicazione implica, per il dipendente, la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
4. Se l’assemblea è per tutto il personale ( docente e non docente) e le lezioni sono state sospese per tutte le classi/sezioni, sarà garantita la presenza di n. 1 ( una) unità di personale ausiliario nella sede dove sono ubicati gli Uffici e di n. 1 ( una) unità di personale assistente amministrativo;
5. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, dovrà essere garantita almeno la vigilanza all’ingresso e sui piani in cui si svolgono le lezioni, e il funzionamento del centralino telefonico con n. 2_unità di personale ausiliario per singola sede
6. Il Dirigente scolastico, per le assemblee in cui è coinvolto anche il personale docente, sospende le attività didattiche delle sole classi i cui docenti abbiano dichiarato di partecipare all’assemblea, dandone comunicazione preventiva alle famiglie;
7. Il personale che non partecipa svolge il normale orario di servizio previsto per la giornata in questione
8. L’individuazione del contingente minimo sarà effettuata con i seguenti criteri:
❑ Disponibilità volontaria;
❑ Individuazione da parte del Dsga secondo il criterio della rotazione.
TITOLO III CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
ART. 11
Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ( art. 22 c.4 lettera c.1);
1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.
2. Il DS assicurerà al RLS la formazione dalla normativa vigente.
3. È fatto obbligo al RLS di partecipare
4. Il R.L.S. e il R.S.P.P accedono a tutta la documentazione relativa all’attuazione del T.U. n. 81/2008 e successive modificazioni;
5. Il D.S. consulta il R.L.S. e il R.S.P.P ogni qualvolta si renda necessario assumere decisioni in attuazione alla normativa in materia di sicurezza. In occasione della consultazione i due responsabili hanno facoltà di
formulare proposte e opinioni sulle tematiche oggetto della consultazione stessa; la consultazione verrà registrata su apposito registro;
6. Il RLS e il RSPP hanno facoltà di accesso in tutti i luoghi di lavoro, dopo averne dato preavviso al D.S.
7. Il RSPP, dopo le visite di ricognizione, segnala per iscritto al D.S. tutte le situazioni di non conformità rilevate;
8. Durante le attività scolastiche in cui vengono adoperate le attrezzature di laboratorio e la palestra, indipendentemente dal fatto che dette attrezzature vengano utilizzate nei laboratori, nella palestra o in altri ambienti, il docente ha tutte le responsabilità che gli derivano dalla funzione di preposto con il compito di vigilare e controllare;
9. Il RLS gode dei diritti sindacali e può usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nell’art. 73 del CCNL del comparto scuola 2006-2009 e dalle norme successive, alle quali integralmente si rinvia.
10. A norma delle vigenti disposizioni di legge, è assolutamente vietato a chiunque di fumare all’interno dei locali della scuola. Il D.S. e tutto il personale dell’Istituto hanno il dovere di fare rispettare tale norma a tutela della salute degli alunni e del personale medesimo;
11. Il personale tutto ha l’obbligo di collaborare segnalando al RSPP e al RLS eventuali situazioni di potenziale pericolo per l’incolumità dei lavoratori e di quanti popolano gli edifici scolastici. Il personale, docente ed ATA, in caso di urgenza o in situazioni ritenute di potenziale pericolo per le quali non ci siano disposizioni precise, ha l’obbligo di adottare, nelle more della segnalazione scritta al DS, tutti gli accorgimenti volti a tutelare la salute e l’incolumità degli alunni e degli operatori scolastici ( es. luoghi esterni accidentati, scivolosi, spigoli, arredi barcollanti, ecc;
12. L’incarico alle figure sensibili alle quali l’Amministrazione ha garantito la formazione, è rinnovato automaticamente sino al determinarsi di situazioni nuove che richiedano la revisione degli incarichi stessi. La revoca dell’incarico va motivata e comunicata all’interessato nonché al RSPP e al RLS.
ART. 12
Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare ( art. 22 c.4 lettera c.6);
1. L’orario del personale ATA, nell’ambito delle ore settimanali previste dal Contratto Nazionale, sarà articolato in orario antimeridiano o pomeridiano in modo da garantire il regolare svolgimento del servizio;
2. Per venire incontro ad esigenze di conciliazione tra la vita lavorativa e quella familiare del personale che ne farà espressa richiesta potranno essere individuate fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita, per l’intero anno scolastico o per periodi dell’anno scolastico, con i seguenti criteri:
Per il Dsga: l’ applicazione del criterio di flessibilità assicura l’esercizio della funzione complessa richiesta anche dal raccordo con altre sedi dell’istituzione scolastica e comunque prevede la presenza in sede centrale dalle ore 9.00 alle 14.30 e un rientro settimanale (giovedi) di tre ore.
Per il personale Ausiliario:
- Rimodulazione dell’orario di entrata del personale ausiliario anche successivo all’inizio delle lezioni giornaliere nel rapporto non superiore ad 1/4 (ad es. su n. 4 unità di personale in servizio nella sede, la flessibilità può essere consentita a n. 1); ciò al fine di garantire comunque il regolare svolgimento del servizio e delle lezioni;
- Rimodulazione dell’orario di uscita del personale ausiliario non prima che siano terminate le lezioni giornaliere a condizione che il mattino seguente l’ingresso sia in orario congruo con l’espletamento del servizio di pulizia non effettuato il giorno precedente.
In applicazione ai criteri si riporta la tabella predisposta nel Piano delle attività:
IT Bachelet | lunedì | martedì | mercoledì | giovedì | venerdì | sabato | |
Collab 1 | 7,50/13,20 | 7,50/14,10 | 7,50/13,20 | 7,50/14,10 | 7,50/14,00 | 7,50/14.00 |
Collab 2 | 8,00/13,30 | 8,00/14,10 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,10 | 8,00/14,00 | |
Collab 3 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,10 | 8,00/13,30 | |
Collab 4 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,10 | 8,00/13,30 | |
Collab 5 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,00 | 8,00/14,10 | 8,00/14,10 | 8,00/13,30 | |
Collab 6 | Corso serale | 14,48/22,00 | 14,48/22,00 | 14,48/22,00 | 14,48/22,00 | 14,48/22,00 | |
Collab 7 | Corso serale | 14,48/22,00* | 14,48/22,00 | 14,48/22,00 | 14,48/22,00* | 14,48/22,00 |
IPSIA Galilei | lunedì | martedì | mercoledì | giovedì | venerdì | sabato | |
Collab 1 | 7,50/13,30 | 7,50/14,30 | 7,50/13,30 | 7,50/13,30 | 7,50/14,30 | 7,50/13,30 | |
Collab 2 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | |
Collab 3 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | |
Collab 4 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | |
Collab 5 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | |
Collab 6 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | |
Collab7 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 | 8,00/13,45 | 8,00/14,30 | 8,00/13,45 |
Per il personale Assistente Amministrativo:
- Flessibilità in ingresso ed in uscita comunque non oltre n. 1 ora dall’inizio delle attività mattutine o n. 1 ora dal termine delle stesse. Dovrà sempre essere garantito l’orario di lavoro settimanale o con prolungamento dell’orario di uscita in caso di ingresso posticipato o con recuperi programmati nell’arco della settimana in caso di uscite anticipate. Il beneficio potrà essere concesso contemporaneamente nel rapporto non superiore a 1/3 .
In applicazione ai criteri si riporta la tabella predisposta nel Piano delle attività
AA 1 | 8.00 -14.00 |
AA 2 | 8.00 -14.00 |
AA 3 | 7.50 -13.50 |
AA 4 | 8.00- 13.30 (xxxxxxx xxxxxxx) |
AA 5 | 8.00 -14.00 |
AA 6 | 8.00 -14.00 |
AA 7 | 8.00 -14.00 (ma mer gio ve) |
AA 8 | 10.00- 14.00 lu mer sa |
Per il personale assistente tecnico:
- La flessibilità in ingresso ed in uscita potrà essere consentita solo per le ore che non risultino impegnate con le classi ciò al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività di servizi. In applicazione ai criteri si riporta la tabella predisposta nel Piano delle attività
SEDE I.T.C.
- Orario antimeridiano dalle 8.00 alle 14.00.
- Durante il periodo di attività didattica, escluso esami di stato, con orario definitivo osserveranno il seguente orario, il lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 7.55 alle ore 13.40, il martedì, il giovedì e venerdì dalle ore 7.55 alle ore 14.10.
SEDE I.P.I.A.
- Orario antimeridiano dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00
- Durante il periodo di attività didattica escluso esami di stato, con orario definitivo il lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.45, il martedì e il venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,30.
ART. 13
Criteri generali per ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano Nazionale di formazione dei docenti; ( art. 22 c.4 lett c.7)
- 1. Le risorse, eventualmente disponibili 1, destinate alla formazione del personale, saranno programmate nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti e sulla base delle esigenze di formazione del personale docente ed ATA. Le attività di formazione, pianificate in coerenza con il PTOF, saranno ripartite nella seguente misura:
- 80% della disponibilità per il personale docente;
- 20% per il personale ATA;
- 0.Xx formazione prevista dal T.U. n. 81/2008 e da lD.Lsvo 106/2009 assume carattere di priorità. La ripartizione delle eventuali somme disponibili, pertanto, nella percentuale indicata al comma 1 del presente articolo, sarà effettuata detratta la previsione delle somme necessarie alle attività del presente comma.
ART. 14
Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare ( diritto alla disconnessione)- ( Art. 22, c. 4, lett. c.8);
1. Al fine di garantire il diritto alla disconnessione del personale docente ed ATA, si stabiliscono le seguenti condizioni:
- Le comunicazioni di servizio vengono effettuate prevalentemente in orario lavorativo di apertura degli uffici di segreteria dalle ore 8.00 alle ore 18.00 ;
- Il sabato saranno effettuate entro le ore 14,00;
- La pubblicazione sul sito istituzionale e/o sul registro elettronico avverrà con le medesime regole;
- Il ricorso ai social (whatsApp…) è previsto solo per i docenti che ricoprono incarichi di responsabilità ( Collaboratori del DS, Funzioni strumentali, staff, referenti…), previa autorizzazione. Se social di gruppo saranno rispettati gli orari di cui sopra.
2. È fatta salva la possibilità per l’Amministrazione di inviare o ricevere comunicazioni, tramite qualunque supporto, oltre gli orari indicati in caso di urgenza indifferibile.
Art 15
Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti ai servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica. (Art. 22, c.4, lett. c.9)
Al fine di garantire la qualità del lavoro, elevare la professionalità del personale amministrativo attraverso il ricorso a innovazioni tecnologiche ed informatizzazione dei processi, in fase di prima applicazione, si procederà come di seguito:
1. Attivazione di processi di empowerment con il diretto coinvolgimento del personale docente ed ATA perché contribuisca alla migliore definizione/pianificazione degli interventi di formazione e/o addestramento all’uso delle tecnologie esistenti;
2. Pianificazione di spesa per l’ammodernamento delle tecnologie affinché rispondano alle esigenze di
3. informatizzazione dei processi per la semplificazione, la dematerializzazione e la riduzione dei tempi per singola azione/attività
Art. 16 Assegnazione alle sedi
a) Assegnazione alle sedi all’interno del Comune: è materia di confronto tra DS e RSU.
b) Assegnazione alle sedi presso Comuni diversi: è materia di contrattazione d’Istituto.
Personale docente
L'assegnazione della sede è, di norma, di durata annuale.
Criteri guida:
▪ Conferma della sede occupata nell'anno scolastico precedente. La conferma è disposta d’ufficio nel caso l’interessato non abbia avanzato altre richieste.
▪ Maggiore anzianità di servizio nella sede.
▪ Docente che faccia richiesta di assegnazione ad un’altra sede. In caso di concorrenza tra più soggetti si applica la graduatoria d'istituto secondo quanto previsto nel CCNI sulla mobilità.
▪ armonizzazione e efficienza organizzativa nella composizione della cattedra.
▪ In assenza di disponibilità si procede secondo il criterio della minore anzianità di servizio.
▪ Per i docenti di sostegno l’assegnazione alle sedi avverrà sull’organico di fatto secondo gli stessi criteri.
Personale ATA
L'assegnazione della sede è, di norma, di durata annuale.
Criteri guida:
▪ Conferma della sede occupata nell'anno scolastico precedente. La conferma è disposta d’ufficio nel caso l’interessato non abbia avanzato altre richieste.
▪ Professionalità acquisita e titolo culturali posseduti.
▪ Maggiore anzianità di servizio nella sede.
▪ Personale che faccia richiesta di assegnazione ad una sede. In caso di concorrenza tra più soggetti si applica la graduatoria d'istituto secondo quanto previsto nel CCNI sulla mobilità;
▪ Personale supplente annuale. Il personale sceglie la sede di servizio, tra quelle residue, secondo l’ordine della graduatoria da cui è stato nominato.
▪ A parità di condizioni si procederà per sorteggio.
PARTE SECONDA ( ECONOMICA )
ART. 1
Ammontare complessivo delle risorse accessorie
Il presente contratto disciplina l’utilizzo delle risorse economiche previste all’interno del MOF, anno scolastico 2018-19, a cui si aggiungono le economie dell’anno precedente. Nel presente contratto sono disciplinate altresì: le risorse erogate dal Ministero per A.S.L., quelle relative alla valorizzazione del personale docente, quelle derivanti da partecipazione a progetti Nazionali/Comunitari che prevedono retribuzione accessoria del personale.
Le suddette risorse, comunicate dal MIUR con note n 19270 del 28/09/2018 e autorizzate nell’ambito di progetti Nazionali / Comunitari ammontano complessivamente come di seguito specificato: (Allegato 1)
a | Fondo per l’Istituzione Scolastica | € 79.486,01 |
b | Compensi per le attività dedicate all’avviamento alla pratica sportiva per i docenti di educazione fisica | € 3.655,28 |
c | Compensi specifici per le aree a rischio | € 2.413,53 |
d | Retribuzioni per le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa | € 7.189,14 |
e | Compensi per gli incarichi specifici del personale ATA | € 3.520,65 |
f | Compensi per le ore eccedenti sostituzione colleghi assenti | € 4.532,55 |
g | Ammontare bonus premiale | € 14.884,30 |
h | Finanziamento per l’alternanza scuola-lavoro | € 16.297,57 (4/12) €14.824,07 (8/12) |
ART. 2
Programmazione del FIS
Le vigenti disposizioni in materia di erogazione degli emolumenti accessori prevedono che questi siano
retribuiti direttamente dal MEF con il cedolino unico.
La scuola pertanto, provvederà a programmare le attività sulla base delle risorse comunicate ma non disponibili nel Programma Annuale.
ART. 3 -
Criteri per la ripartizione delle risorse del fondo di Istituto. ( art. 22 c. 4 lett. C.2)
- Fondo di accantonamento pari al 5% : € 3.974,30
- Fondo disponibile per ripartizione: € 75.511,71
Per assicurare un’equilibrata ripartizione delle risorse fra il personale docente ed il personale ATA, si conviene che il fondo, è così distribuito:
circa 72% pari a € € 54.368 per personale docente;
circa 28% pari a € 21.143,70 e per le attività del personale ATA
1. La somma disponibile sarà utilizzata, nel rispetto dei criteri contenuti nel presente contratto integrativo, sulla base di quanto previsto dal POFT e tenendo conto delle proposte del collegio dei docenti, della proposta dell'assemblea ATA, del Piano delle attività proposto dal DSGA e delle esigenze organizzative dell'Istituto valutate dal Dirigente scolastico.
2. Gli incarichi aggiuntivi saranno assegnati al personale ATA che non goda già di alcuna posizione economica maturata per effetto dei concorsi interni ( art. 7 ed art. 2). L’incarico aggiuntivo sarà dato per l’espletamento di mansioni che qualifichino il servizio rispetto a. ( ad es: manutenzione dei plessi, degli spazi esterni ed interni, all’assistenza igienico-personale dei disabili, della collaborazione con l’Ufficio di segreteria e per il supporto tecnico, ecc). Per il personale assistente amministrativo e tecnico saranno attribuiti incarichi aggiuntivi per progetti volti a migliorare la qualità dei servizi amministrativi collegati alle esigenze derivanti dall’applicazione delle recenti normative.
0.Xx somma disponibile per le funzioni strumentali sarà ripartita ( in parti uguali tra i docenti ( n.7) che ricoprono l'incarico e che per l’anno in corso sono distribuiti in n 6 aree ;
0.Xx somma disponibile per gli incarichi aggiuntivi al personale ATA sarà ripartita nella misura del 60% agli assistenti amministrativi e tecnici e del 40%% ai collaboratori scolastici.
ART. 4
Criteri per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola-lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale;( art. 22, c. 4, lett. c.3)
1. Il fondo per il miglioramento dell’Offerta Formativa sarà utilizzato per garantire una migliore qualità dell’offerta formativa e del servizio. Le aree e le attività per le quali è previsto il compenso accessorio sono le seguenti:
a | Supporto alle attività organizzative e didattiche (collaboratori del Ds, coordinatori di classe, referenti vari) Allegato 2 | € 33.197,50 |
b | progetti e attività di arricchimento dell’offerta formativa | € 12.168 |
ALLEGATO 3 | ||
c | Attività di docenza (corsi di recupero, sportelli didattici tutoring motivazionale) | € 9.002.50 |
D | Attività di alternanza scuola –lavoro Attività di tutor scolastico (allegato 4) | |
E | PON competenze di base | € 44.656,00 |
F | PON istruzione adulti | € 27.210,00 |
G | PON Coding e robotica | € 24.928,00 |
H | PON cittadinanza globale | € 29.867,40 |
I | PON Cittadinanza europea | € 73.105,50 |
L | PON patrimonio artistico | € 29.971,50 |
In base alle novità introdotte dalla L 145/2018 relativamente alla nuova determinazione dei ‘Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento’ che modifica il monte ore dei percorsi riportandoli rispettivamente a 210 ore per i professionali e 150 ore per i tecnici, si conviene che vengano ridefiniti i compensi per i tutor scolastici, diversificandoli in maniera proporzionale nell’arco del triennio.
2. Supporto organizzativo e supporto alla didattica
N. DOC | Ore / Unità | Ore x Attività | 17,50 | |
Collaboratore Vicario | 1 | 230 | 230 | 4.025,00 |
Responsabile Sede IPSIA | 1 | 150 | 150 | 2.625,00 |
Secondo Collabor. IPSIA | 1 | 125 | 125 | 2.187,50 |
Responsabile SIRIO | 2 | 20 | 40 | 700,00 |
Coordinatore gruppo H IT | 1 | 20 | 20 | 350,00 |
Coordinatore Gruppo H Ipsia | 1 | 20 | 20 | 350,00 |
Coord Dipartimenti | 8 | 5 | 40 | 700,00 |
Coordinatori classe biennio IT | 14 | 14 | 196 | 3.430,00 |
Coordinatori Classi Term. IT | 8 | 17 | 136 | 2.380,00 |
Coordinatori classi biennio IPSIA | 5 | 14 | 70 | 1.225,00 |
Coordinatori Classi Term. IPSIA | 2 | 17 | 34 | 595,00 |
Coordinatori classi altri IT IPSIA | 19 | 12 | 228 | 3.990,00 |
Coordinatori classi serali | 3 | 9 | 27 | 472,50 |
Coordinatori Classi Term Sirio | 1 | 10 | 10 | 175,00 |
Commissione Elettorale | 2 | 10 | 20 | 350,00 |
Collaborazione Fus area 2 | 1 | 5 | 5 | 87,50 |
Tutor di caso | 45 | 5 | 225 | 3.937,50 |
Tutor Docenti in Formazione | 4 | 10 | 40 | 700,00 |
referente progetti ed alla creatività, teatro, musica | 1 | 10 | 10 | 175,00 |
referente alle certificazioni linguistiche | 1 | 10 | 10 | 175,00 |
referente progetti ed salute | 1 | 10 | 10 | 175,00 |
Segretario Collegio Docenti | 1 | 20 | 20 | 350,00 |
coordinamento esami integrativi e idoneita | 1 | 20 | 20 | 350,00 |
coordinam esami di qualifica | 1 | 10 | 10 | 175,00 |
Referente Controllo Fumo, delle Politiche sociali e del cyberbullismo | 1 | 20 | 20 | 350,00 |
Responsabile BIP | 2 | 10 | 20 | 350,00 |
Responsabili laboratori (acquisti e collaudi) ITE | 4 | 5 | 20 | 350,00 |
Responasabili laboratori IPSIA ITT | 4 | 5 | 20 | 350,00 |
Responsabili laboratori IPSIA ITT | 2 | 10 | 20 | 350,00 |
ASPP | 2 | 15 | 30 | 525,00 |
Coordinatore servizi antincendio 106/2016 | 1 | 7 | 7 | 122,50 |
Addetti al controllo fumo | 8 | 3 | 24 | 420,00 |
Responsabile della Sicurezza (formazione studenti) | 1 | 40 | 40 | 700,00 |
33.197,50 |
3. LAVORO STRAORDINARIO ATA
Vengono riconosciute le necessità del lavoro straordinario riportato nel piano delle attività del personale ATA proposto dal DSGA ed adottato dal DS. Si definisce nella tabella allegata il numero di ore massime che potranno essere compensate. Le ore non fruite da una unità potranno essere utilizzata da altra unità.
La relativa retribuzione sarà corrisposta solo entro i limiti dello stanziamento previsto; le rimanenti ore saranno compensate con permessi da fruirsi prevalentemente durante la sospensione dell’attività didattica.
Categoria Personale | Unità | N° Ore | Tot. Ore | Eventi Occasionali (graduatorie, archivio) | Compenso orario | Lordo dip. |
Assistenti Amministrativi | 7 | 50 | 350 | 55 | 14,5 | € 5.872,50 |
Assistenti Tecnici | 9 | 30 | 270 | 14,5 | € 3.915,00 | |
CS Itc | 7 | 30 | 210 | 12,5 | € 2.625,00 | |
Collaboratori Scolastici IPSIA | 7 | 33 | 231 | 12,5 | € 2.887,50 | |
totale | € 15.300,00 |
Le ore prestate per le attività legate alla realizzazione dei progetti PON/PR dovranno collocarsi al di fuori dell’orario di servizio.
Il residuo costituito delle ore previste per lavoro straordinario per ciascuna categoria ma non svolte entro il 31 agosto 2019 costituisce un ‘fondo’ che si assegna in forma di premialità ai lavoratori che, per ogni categoria, hanno meno giorni di assenza a qualunque titolo, di fatto intensificando il proprio lavoro, ripartendo la quota in tre parti, attribuendo rispettivamente i due/terzi e un terzo ai primi due.
4. Attività di intensificazione per prestazioni speciali.
Si stanziano delle ore che compensano prestazioni speciali come indicato nel prospetto. Tali prestazioni, conferite ad incarico, sono riferibili a funzioni assimilabili ai rispettivi profili professionali, costituendone una intensificazione. Tutto il personale presenta entro il 30/06/2019 il resoconto delle attività svolte per ’incarico ricevuto. (All.C1)
Cat. pers. | Prestazioni speciali | Unità | N° Ore | Tot. Ore | Compenso orario | Lordo dip. | ||
1 | AA | Coordinam. Rete segreteria | 1 | 30 | 30 | 14,50 | € | 435,00 |
2 | AA | Raccordo con IPSIA | 1 | 15 | 15 | 14,50 | € | 217,50 |
3 | AA | Commissione elettorale | 1 | 15 | 15 | 14,50 | € | 217,50 |
4 | AT | Collaborazione grafica, collaborazione tecnica aule digitali | 1 | 20 | 20 | 14,50 | € | 290,00 |
5 | AT | Coordinamento reti didattiche dei laboratori, WIFI e aule digitali | 1 | 30 | 30 | 14,50 | € 435,00 |
6 | AT | Maggiore impegno coordinamento laboratori complessi | 2 | 20 | 40 | 14,50 | € 580,00 |
7 | AA | Coord. Servizi 106/2009 | 2 | 7 | 14 | 14,50 | € 203,00 |
8 | AA/AT | Servizi 106/2009 | 3 | 3 | 9 | 14,50 | € 130,50 |
CS | Apertura e chiusura scuola (collaborazioni occasionali) | 2 | 6 | 12 | 12,50 | € 150,00 | |
CS | Apertura e chiusura scuola IPSIA | 2 | 10 | 20 | 12,50 | € 250,00 | |
9 | CS | Apertura e chiusura scuola ITE/Serale | 2 | 15 | 30 | 12,50 | € 375,00 |
10 | CS | Servizi esterni | 1 | 20 | 20 | 12,50 | € 250,00 |
11 | AT | Flessibilità oraria/impegno su più sedi | 3 | 10 | 30 | 14,50 | € 435,00 |
11 | CS | Collaborazione manut. Tecn/mecc lavapavimenti | 1 | 10 | 10 | 12,50 | € 125,00 |
14 | CS | Maggiore impegno per piccola manutenzione | 3 | 10 | 30 | 12,50 | € 375,00 |
15 | CS | Maggiore impegno per manut. Edile e pitturaz | 1 | 15 | 15 | 12,50 | € 187,50 |
16 | CS | Maggiore impegno per manut. Elettrica | 1 | 15 | 15 | 12,50 | € 187,50 |
17 | CS | maggiore impegno per lavori di ristrutturazione IPSIA | 4 | 11 | 44 | 12,50 | € 550,00 |
18 | CS | Ind. Reperibilità max 1/6 orario servizio | 4 | 6 | 24 | 12,50 | € 300,00 |
19 | CS | Servizi 106/2009 | 4 | 3 | 12 | 12,50 | € 150,00 |
totale | € 5.843,50 |
La liquidazione dei relativi compensi avviene a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi e comunque non superiore al 50 % di quanto previsto inizialmente.
5. INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICHI SPECIFICI E DELLE POSIZIONI ECONOMICHE
In coerenza con le attività deliberate dal POF e tenuto conto delle specifiche esigenze organizzative e di funzionamento dell’ufficio di segreteria, su proposta del DSGA il Dirigente Scolastico stabilisce la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del XXXX 0000-0000 da attivare nella scuola, nonché delle attività e mansioni che, pur previste dall’area di appartenenza, comportano una intensificazione dell’attività lavorativa .Il Dirigente conferisce tali incarichi al personale ai sensi del precedente art. 29 sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
1) professionalità specifica richiesta, documentata sulla base di titoli di studio e/o professionali e delle esperienze acquisite;
2) valorizzazione delle attitudini personali, delle competenze e delle capacità;
Il Dirigente Scolastico, acquisite le disponibilità predispone l'affidamento degli incarichi. Il compenso al personale sarà determinato, per ciascun profilo, dividendo l’importo complessivo dei fondi assegnati dal MIUR per quel profilo, per il numero delle unità di personale cui viene assegnata la funzione.
Si conviene che il fondo per IISS di € 3.520.00 venga distribuito per gli incarichi specifici per il personale che non è beneficiario di posizioni economiche, come nel prospetto sottostante :
Cat. personale | Compensi | Totale € 3.520,00 | |
1 | AA | € 600,00 | € 600,00 |
4 | AT | € 380,00 | € 1520,00 |
7 | CS | € 200,00 | € 1400,00 |
Si conviene che
a. Non saranno erogati compensi senza l’effettivo riscontro delle attività svolte. A tal fine saranno attivate modalità di verifica dal dirigente scolastico o dal direttore dei servizi ( quest’ultimo relativamente al solo personale ATA). Il personale ha l’obbligo di documentare le attività aggiuntive, anche quelle funzionali e/o eccedenti ( straordinario).
b. La retribuzione sarà corrisposta con le scadenze previste dal Cedolino Unico, al termine delle attività e comunque entro l’anno scolastico di riferimento, previa valutazione positiva del lavoro effettivamente svolto e documentato. Nessun compenso sarà erogato in assenza di documentazione e verifica.
c. I compensi accessori saranno erogati dal MEF previo ordine della scuola.
d. In caso di assenze prolungate del personale a cui sono attribuiti incarichi specifici o funzione strumentale, l’emolumento accessorio sarà corrisposto in misura proporzionale alle presenze a condizione che sia possibile operare un riscontro delle attività svolte; in caso contrario l’importo sarà assegnato al personale che ha svolto l’incarico in sostituzione. Nel caso di incarichi che, nonostante l'assenza prolungata, siano comunque stati portati a termine, previa valutazione del DS o del DSGA, sarà comunque possibile erogare l'intero emolumento
e. Le ore eccedenti saranno utilizzate per sostituzione dei colleghi assenti in caso di assenza di personale disponibile in orario nell’organico dell’Autonomia;
ART. 5
Compenso per le attività complementari di educazione fisica
Il compenso per le attività complementari di educazione fisica sarà corrisposto nella misura oraria corrispondente alla realizzazione delle attività secondo i parametri di calcolo delle ore eccedenti comunicati
dal MIUR. La misura massima entro la quale è consentito retribuire con tale modalità il personale docente di scienze motorie e sportive che svolge l’attività è quello comunicato dal MIUR.
Eventuali altre attività sportive potranno essere retribuite a carico del FIS.
ART. 6
Criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015 ( art. 22, c.4, lett. c.4)
1. La valorizzazione della professionalità del personale docente avviene sulla base ai criteri individuati dal comitato di valutazione dei docenti. L’assegnazione del bonus annuale, ai sensi dell’art. 1, cc. 127 e 128, della legge 107/2015 nonché dell’art. 17, co. 1, lett. e-bis del d.lgs. 165/2001 è conforme ai criteri definiti in sede di contrattazione integrativa.
2. Le risorse complessivamente assegnate, pari ad € 14.884,30, relative al corrente anno scolastico sono assegnate come di seguito:
I docenti che hanno i requisiti richiesti dai criteri definiti dal CdV si dividono in due gruppi: al primo si attribuisce la quota base moltiplicata per 2, al secondo la quota base moltiplicata per 3. La quota base si ricava suddividendo la risorse disponibile per il numero dei docenti/requisiti che possono accedere alla premialità.
Art 7.
Chiusura prefestiva della scuola
Nei periodi di interruzione delle attività didattiche (vacanze natalizie, vacanze pasquali, mese di luglio - dopo il termine degli esami di Stato - mese di agosto) e nel rispetto delle attività programmate dagli Organi collegiali, è possibile la chiusura dell’unità scolastica. Tale chiusura è disposta dal Dirigente Scolastico, con apposito provvedimento, all’inizio dell’anno scolastico, sentito l’orientamento del personale ATA, dopo aver acquisito la Delibera del Consiglio d’Istituto. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuola e nel sito WEB della scuola; ne sarà informato l’Ufficio Scolastico Regionale, l’ U.S.P. , il Comune nonché tutte le altre istituzioni scolastiche della provincia.
Le ore non prestate dal dipendente nei giorni di chiusura prefestiva saranno recuperate secondo un calendario predisposto dal DSGA
Le date per le quali è prevista la chiusura prefestiva sono le seguenti:
Chiusure prefestive | |
2 e 3 novembre 2018 24 dicembre 2018 31 dicembre 2018 5 gennaio 2019 20 aprile 2019 27 luglio 2019 3-10-17-24 agosto 2019 14-16 agosto 2019 |
Il personale ATA si impegna a richiedere come giorni di ferie le date di chiusura della scuola del mese di luglio e agosto.
ART. 8
Ipotesi di Riparto spese generali per la realizzazione dei Progetti Europei, Nazionali o regionali
La complessa procedura di attuazione dei PON 2014-2020 richiede l’impegno di diverse figure professionali, il cui compenso è imputabile ai costi ‘gestionali’ previsti dal budget dei singoli progetti. Tali costi sono determinati dal numero delle ore per modulo*numero degli studenti frequentanti* € 3,47.
L’importo, pertanto, è variabile ed è determinato a consuntivo delle attività. I compensi per DS, Dsga, supporto organizzativo e valutatore sono determinati in base alle ore effettivamente svolte e alla frequenza degli allievi nei moduli.
Si ipotizza il seguente riparto:
DS | 7,20% |
DSGA | 6,20% |
SUPPORTO ORGANIZZATIVO | 6.00% |
REFERENTE VALUTAZIONE | 3,60% |
ATA | 9,00% |
Materiale di consumo/ pubblicità | 5,00% |
Art 9. Conferimento incarichi
1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Art. 10 quantificazioni attività aggiuntive personale ATA
1. Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi.
2. Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate con recuperi compensativi, fino ad un massimo di giorni sei, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Art. 11 Figure sensibili
Per ogni sede scolastica sono individuate le seguenti figure
- addetto al primo soccorso
- addetto al primo intervento sulla fiamma
Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso.
Alle figure sensibili sopra indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza.
Alle figure sensibili viene destinato un budget gravante sui fondi appositamente assegnati dal MIUR.
Art 12.
Interpretazione autentica
In caso di controversie sull'interpretazione dei contratti integrativi d'istituto le parti che li hanno sottoscritti, entro 10 giorni dalla richiesta di una di esse, s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa. L'accordo raggiunto ha efficacia retroattiva. Sarà cura del Dirigente affiggere all'albo d’istituto l'accordo di interpretazione autentica.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Xxxxxxxxx XXXXX