PREMESSA ……………………………………………………………………………………………
Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano - IRCCS
Adottato con deliberazione n. …… del ………
Sommario
PREMESSA ……………………………………………………………………………………………
NORMATIVA DI RIFERIMENTO…………………………………………………………………
TITOLO I GENERALITÀE PRINCIPI……………………………………………………………
Articolo 1 Denominazione, sede, logo, natura giuridica, patrimonio, organizzazione e funzionamento Articolo 2 Principi.............................................................................................................................
Articolo 3 Mission ............................................................................................................................
Articolo 4 Vision .........................................................................................................................
TITOLO II ASSETTO ISTITUZIONALE…………………………………………………………
Articolo 5 Organi ........................................................................................................................
Articolo 6 Organismi collegiali...........................................................................................................
Articolo 7 Direzione Strategica .........................................................................................................
Articolo 8 Funzione ospedaliera........................................................................................................
TITOLO III LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI E GLI STRUMENTI DI GESTIONE
Articolo 9 Modello organizzativo aziendale .......................................................................................
Articolo 10 Articolazione delle strutture ............................................................................................
Articolo 11 Rapporticon Università ..................................................................................................
Articolo 12 Attività strumentali con altri soggetti ..............................................................................
TITOLO IV CONTROLLO ECONOMICO-ORGANIZZATIVOE RELATIVA STRUTTURAZIONE
Articolo 13 Il Sistema di Programmazione e Controllo di Gestione (PCdG) .......................................
Articolo 14 Il Budget...................................................................................................................
Articolo 15 I centri di responsabilità.................................................................................................
Articolo 16 Il Sistema dei controlli ……………………………………………………………………………………
TITOLO V IL PERSONALE.......................................................................................................
Articolo 17 Le Componenti Professionali ...........................................................................................
Articolo 18 Borsedi Studio...............................................................................................................
Articolo 19 La Valutazione ...............................................................................................................
Articolo 20 La Formazione e la Formazione Continua.......................................................................
Titolo VI SPERIMENTAZIONE................................................................................................
Articolo 21 Attivitàdi sperimentazione..............................................................................................
Articolo 22 Organismo Preposto al Benesseredegli Animali...........................................................
Articolo 23 Comitato Scientifico Internazionale .................................................................................
Articolo 24 Prodotti delle attività di ricerca ...................................................................................
Titolo VII PARTECIPAZIONE .................................................................................................
Articolo 25 Partecipazione eSocietà civile.........................................................................................
Articolo 26 Relazioni con Istituzioni e Organizzazioni Sindacali ...........................................................
Titolo VIII PATRIMONIOE FINANZIAMENTO......................................................................
Articolo 27 Patrimonio ......................................................................................................................
Articolo 28 Finanziamento ................................................................................................................
Titolo IX DISPOSIZIONI FINALI........................................................................................
Articolo 29 Disposizioni finalie transitorie .........................................................................................
PREMESSA
L’Atto aziendale del Centro di Riferimento Oncologico - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) designa l’organizzazione e il funzionamento dell’ente, costituisce e definisce il modello organizzativo e le relative linee strategiche generali.
Costituisce lo strumento attraverso il quale l’Istituto delinea la “missione” aziendale ed esprime i “principi” e il sistema di “valori” fondanti, che devono essere diffusi e condivisi per orientare e sostenere le azioni e i comportamenti dei singoli e dell’organizzazione nonché le relazioni con i gruppi portatori di interessi.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.P.Reg. FVG 17.04.1990, n. 0168/Pres “Costituzione in ente di diritto pubblico del
Centro di riferimento oncologico di Aviano”.
D.lgs. 30.12.1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421” e successive modificazioni ed integrazioni.
D.G.R. FVG n. 1633 del 29.05.1998 “Approvazione del Piano Regionale per le malattie
oncologiche”.
D.lgs. 19.06.1999, n. 299 “Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario
nazionale, a norma dell’articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419”.
L. 10.08.2000, n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica”.
D.lgs. 16.10.2003, n. 288 “Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico, a norma dell'articolo 42, comma 1, della L. 16 gennaio 2003, n. 3”.
Accordo Stato-Regioni 01.07.2004 “Atto d’intesa recante organizzazione, gestione e funzionamento degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico non trasformati in fondazioni”, di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 16.10.2003, n. 288.
L.r. FVG 10.08.2006, n. 14 “Disciplina dell'assetto istituzionale, organizzativo e gestionale degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico «Burlo Xxxxxxxx» di Trieste e «Centro di riferimento oncologico» di Aviano”.
L.r. FVG 16.05.2007, n. 10 “Disposizioni in materia di valorizzazione nell'ambito del Servizio sanitario regionale delle professioni sanitarie e della professione di assistente sociale, in materia di ricerca e conduzione di studi clinici, nonché in materia di personale operante nel sistema integrato di interventi e servizi sociali”.
D.lgs. 27.10.2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”.
D.M. 02.04.2015 n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi,
strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”;
D.G.R. FVG n. 747 del 24.04.2015 “Dlgs 288/2003, art 12, comma 1. compatibilità dell'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico ''centro di riferimento oncologico'' di aviano, ai fini della conferma del riconoscimento di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per la disciplina specialistica ''oncologia''”.
L.r. FVG n. 27 del 17.12.2018 “Assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale”.
L.r. FVG n. 22 del 12.12.2019 “Riorganizzazione dei livelli di assistenza, norme in materia di pianificazione e programmazione sanitaria e sociosanitaria e modifiche alla legge regionale 26/2015 e alla legge regionale 6/2006”.
D.M. 30.10.2020 “Conferma del riconoscimento del carattere scientifico dell'IRCCS di diritto pubblico «Centro di riferimento oncologico», in Aviano, nella disciplina
«oncologia»”.
D.G.R. FVG n. 1446 del 24.09.2021 “Lr 22/2019. Definizione delle attività e delle funzioni dei livelli assistenziali del servizio sanitario regionale”.
D.G.R. FVG n. 1965 del 23.12.2021 “Lr 22/2019. DGR 1446/2021 Definizione delle attività e delle funzioni dei livelli assistenziali del servizio sanitario regionale Rettifica errori materiali”.
TITOLO I
GENERALITÀ E PRINCIPI
Articolo 1
Denominazione, sede, logo, natura giuridica, patrimonio, organizzazione e funzionamento
La denominazione dell’Ente è: “Centro di Riferimento Oncologico di Aviano – IRCCS”. Il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Il CRO di Aviano è dotato di personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale, il cui assetto istituzionale, organizzativo e gestionale è disciplinato dalla
L.r. FVG 14/2006 in attuazione del decreto legislativo di riordino degli IRCCS n. 288/2003 e dalle altre leggi nazionali e regionali in materia di finanziamento, contabilità e organizzazione delle aziende sanitarie.
L’Istituto ha sede legale ad Aviano (PN), in xxx Xxxxxx Xxxxxxx 0, CF 00623340932 e
PIVA 00623340932.
Il CRO è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Interministeriale in data 31.07.1990 e mantiene tuttora tale qualifica riconosciuta con decreto del 30.10.2020 in forza del superamento delle periodiche visite di sorveglianza da parte del Ministero della Salute.
L’Istituto è stato riconosciuto Comprehensive Cancer Center il 27.10.2014 dalla Organization of European Cancer Institutes (O.E.C.I.), riconoscimento che viene sottoposto a rivalutazione periodiche.
Il logo aziendale è il seguente:
Articolo 2 Principi
Il CRO di Xxxxxx aderisce pienamente e compiutamente ai principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), quali la tutela della dignità della persona umana, l’equità di accesso ai servizi, l’universalismo di risposta ai bisogni di salute, la continua valutazione di qualità e appropriatezza degli interventi proposti, il buon uso delle risorse. Per l’ambito della ricerca aderisce puntualmente ai principi etici della dichiarazione di Helsinki (1964), della Convenzione di Xxxxxx (1997) per la salvaguardia dei diritti e della dignità dell’uomo in rapporto alle applicazioni della biologia e della medicina.
Per tale ragione il CRO è costantemente orientato al miglioramento continuo della qualità dell’assistenza e della ricerca per soddisfare bisogni sempre più complessi del cittadino, avvalendosi dell’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze.
L’umanizzazione delle cure, l’attenzione alle esigenze dell’utente e dei suoi familiari, il rispetto della dignità della persona umana, nel complesso degli aspetti biologici, psicofisici e relazionali, sono i riferimenti condivisi di tutte le attività del CRO.
Scopo istituzionale è quello di promuovere e attuare la ricerca e la cura nell’ambito delle patologie oncologiche, attraverso le attività di ricerca sperimentale e clinica, le attività clinico-assistenziali e riabilitative, le attività organizzative e di supporto amministrativo, ispirate a criteri di efficacia, efficienza, equità, nel rispetto dei diritti dei cittadini e dei principi di bioetica.
Il CRO informa la propria attività e organizzazione ai principi di trasparenza e legalità dell’attività clinica, di ricerca e di quella amministrativa, persegue obiettivi di sviluppo tecnico-professionale e relazionale dei suoi operatori attraverso il forte sostegno alla formazione continua e alla partecipazione ad attività di ricerca per consolidare attitudini alla scelta degli interventi con il miglior profilo beneficio rischio e alla comunicazione efficace, anche in forma editoriale, adotta modalità sistematiche di confronto e coinvolgimento con i principali portatori di interesse istituzionali locali, regionali e nazionali, con il volontariato e la società civile tutta.
Articolo 3 Mission
Il CRO di Xxxxxx si dedica alla cura e alla ricerca sui tumori in tutte le loro fasi: prevenzione, diagnosi, trattamento, cure riabilitative e sostegno di pazienti e loro famigliari in un’ottica di patient-centered hospital. L’Istituto mantiene attenzione prioritaria a consolidare il proprio ruolo di riferimento regionale e nazionale sulle patologie di pertinenza sia per le attività clinico assistenziali sia per la partecipazione e lo sviluppo di linee di ricerca. L’attrazione esercitata sulla popolazione oncologica è legata alle specificità del CRO, che offre un approccio diagnostico e terapeutico multidisciplinare, la possibilità di accedere a cure innovative e di partecipare allo sviluppo delle conoscenze scientifiche sia promuovendo che partecipando a protocolli di ricerca clinica e traslazionale.
Articolo 4 Vision
Gli operatori del CRO di Aviano lavorano per un comune traguardo: vincere il cancro.
Per raggiungere questo importante obiettivo il CRO sviluppa il proprio ruolo nella rete assistenziale e scientifica regionale, nazionale e internazionale al fine di confrontare e trasferire esperienze, nonché di rappresentare un polo di attrazione per pazienti e professionisti, promuovendo nel contempo la crescita e lo sviluppo di competenza multidisciplinare.
È riconosciuta a tutti i livelli la capacità degli operatori sanitari del CRO di dare centralità al paziente come persona e soggetto sociale. In generale, il CRO ha lo sguardo sempre rivolto all’innovazione, che include sperimentazioni su nuovi modelli organizzativi, sociosanitari e scientifici.
TITOLO II
ASSETTO ISTITUZIONALE
1. Sono organi dell’Istituto:
- Il Direttore Generale
- Il Collegio Sindacale
- Il Collegio di Direzione
Articolo 5 Organi
- Il Consiglio di Indirizzo e Verifica
- Il Direttore Scientifico
1.1. Il Direttore Generale.
Il Direttore Generale è l’organo responsabile della gestione complessiva dell’Istituto e ne è il legale rappresentante. L’incarico di Direttore Generale è di natura autonoma ed esclusiva; è disciplinato da apposito contratto di prestazione d’opera intellettuale secondo uno schema-tipo approvato dalla Regione. La nomina, la durata in carica, le funzioni e il compenso del Direttore Generale sono previsti e regolati dalla vigente specifica normativa. Il trattamento economico, lo stato giuridico e previdenziale, le modalità e i requisiti per la nomina a Direttore Generale sono disciplinati dalle norme statali e regionali in vigore.
Nell’ambito della programmazione e degli indirizzi espressi dagli organismi di riferimento istituzionale, il Direttore Generale, coadiuvato dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo, assicura il regolare funzionamento dell’Istituto, rispondendo alla Regione e al Ministero della Salute del proprio mandato.
Il Direttore Generale assicura la coerenza degli atti di gestione con la programmazione nazionale e regionale in materia di ricerca e di assistenza sanitaria e con gli indirizzi e i programmi stabiliti dal Consiglio di Indirizzo e Verifica. A tal fine, il Direttore Generale presenta periodicamente al Consiglio di Indirizzo e Verifica una relazione sulla gestione dell'Istituto. Il Direttore Generale rappresenta l'Istituto nei confronti di terzi e in giudizio ed è, altresì, responsabile della gestione del budget complessivo dell’Istituto, nel rispetto del vincolo delle risorse assegnate dalla Regione e dallo Stato, nonché dell’assegnazione dei budget ai singoli dirigenti, i quali rispondono della rispettiva gestione. Infine, è garante dei processi di qualità e di sicurezza aziendale.
Il Direttore Generale si rapporta con il Direttore Scientifico ai fini dell’integrazione dell’attività assistenziale e con l’attività di formazione e di ricerca.
Gli atti e i provvedimenti di competenza esclusiva del Direttore Generale sono indicati nel regolamento attuativo del presente Atto aziendale.
Gli atti e i provvedimenti non attribuiti al Direttore Generale sono di competenza dei dirigenti che li adottano, nei limiti e per il raggiungimento degli obiettivi di budget loro assegnati dal Direttore Generale e nel rispetto delle direttive in materia eventualmente impartite.
1.2. Il Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale è l’organo collegiale titolare della funzione di controllo istituzionale sull’andamento delle attività dell’Istituto e sulla rispondenza delle attività di governo e di gestione dello stesso ai principi di legalità e di economicità, in particolare sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e patrimoniale.
La sua composizione e la sua durata in carica sono stabilite dalla normativa vigente.
1.3. Il Collegio di Direzione.
Il Collegio di Direzione svolge funzione consultiva per la Direzione generale, la coadiuva nell’assunzione delle decisioni gestionali e collabora all’elaborazione e attuazione degli indirizzi di programmazione aziendale.
Al Collegio di Direzione competono le funzioni attribuite dal decreto legislativo n. 502/1992, in particolare concorre alla valutazione complessiva dei risultati conseguiti dall’Istituto, all’approvazione dei programmi di formazione ed esprime pareri al Direttore Generale sui temi individuati con specifico provvedimento dell’Istituto in coerenza alla disciplina regionale.
Al fine di garantire la partecipazione di tutte le figure professionali presenti
nell’Istituto per l’assistenza sanitaria, il Collegio di Direzione è composto come segue:
- Direttore Generale;
- Direttore Scientifico;
- Direttore Sanitario;
- Direttore Amministrativo;
- Direttori di Dipartimento;
- Direttore della Farmacia Ospedaliera;
- Responsabile delle Professioni Sanitarie;
- Responsabile del Controllo di Gestione;
Alle sedute del Collegio di Direzione possono partecipare altre figure su invito del Direttore Generale, per la trattazione di particolari problematiche.
Il Collegio di Direzione è presieduto dal Direttore Generale o suo delegato. Le sedute sono verbalizzate.
La partecipazione al Collegio di Direzione rientra fra le attività istituzionali dei componenti.
Eventuali decisioni assunte dal Direttore Generale in dissenso, rispetto al parere o alle proposte del Collegio di Direzione, devono essere adeguatamente motivate nell’atto deliberativo di pertinenza, e rappresentate al Collegio medesimo.
Il Direttore Generale può altresì avanzare osservazioni e rinviare al Collegio le proposte ricevute, richiedendo un supplemento di istruttoria, qualora riscontri le proposte stesse non pienamente coerenti con gli atti di programmazione aziendale e regionali, la normativa vigente o i limiti di Bilancio.
Le modalità di funzionamento del Collegio di Direzione sono disciplinate in apposito Regolamento, elaborato dallo stesso Xxxxxxxx e approvato dal Direttore Generale.
1.4. Il Consiglio d’Indirizzo e Verifica.
Il Consiglio di Indirizzo e Verifica (di seguito CIV) è costituito da cinque componenti, di cui tre designati dalla Giunta Regionale -che individua anche il soggetto al quale attribuire le funzioni di Presidente- uno designato dal Consiglio delle autonomie locali e uno designato dal Ministro della Salute.
Il CIV è nominato dal Direttore Generale e le sue modalità di funzionamento sono definite da un regolamento approvato dal CIV stesso. I componenti durano in carica da tre a cinque anni, salvo revoca per giusta causa e i suoi componenti possono essere rinominati.
Al CIV partecipano, senza diritto di voto, il Direttore Generale e il Direttore Scientifico; possono inoltre partecipare i soggetti di volta in volta invitati dal Consiglio stesso, anche su proposta del Direttore Generale e/o del Direttore Scientifico.
II Consiglio indirizza l’attività dell’Istituto e ne verifica la congruità con la
programmazione strategica e gli obiettivi assistenziali e di ricerca.
A tal fine formula pareri preventivi obbligatori sulle seguenti proposte di provvedimenti:
• programma pluriennale e bilancio pluriennale di previsione;
• programma annuale e bilancio preventivo;
• rendiconto di attività annuale e bilancio consuntivo;
• atto aziendale per l’organizzazione e il funzionamento dell’Istituto;
• costituzione e partecipazione a società, consorzi, altri enti e associazioni;
• alienazione del patrimonio.
Il CIV esprime i pareri di cui al precedente capoverso entro quindici giorni dal ricevimento delle proposte; in caso di silenzio i pareri s’intendono favorevoli. I provvedimenti adottati in difformità dai pareri devono essere adeguatamente motivati e comunicati alla Regione per le valutazioni di competenza.
1.5. Il Direttore Scientifico.
Il Direttore Scientifico è nominato dal Ministro della Salute, sentito il Presidente della Regione, con incarico di tipo esclusivo. Viene scelto tra soggetti in possesso di laurea specialistica e di comprovate capacità scientifiche e manageriali, documentate anche attraverso positive esperienze pregresse. Il Direttore Scientifico è responsabile delle attività di ricerca dell’Istituto. Al Direttore Scientifico viene applicata la medesima disciplina giuridica, economica e previdenziale prevista per i Direttori generali delle Aziende per l’assistenza sanitaria regionali.
Il Direttore Scientifico promuove e coordina l'attività scientifica e di ricerca e ne gestisce il budget attribuito dal Direttore Generale, la cui entità non può essere inferiore ai finanziamenti destinati all'Istituto per l'attività di ricerca e, complessivamente, all'ammontare dei conferimenti specificatamente destinati all'Istituto, in ragione del carattere scientifico del medesimo.
Il Direttore Scientifico individua i responsabili di ciascun progetto di ricerca, assegna loro il relativo specifico budget, ne verifica e approva l'impiego, compresa l’attività di rendicontazione.
Il Direttore Scientifico nomina e presiede il Comitato Tecnico Scientifico e si rapporta con il Direttore Generale ai fini dell'integrazione dell'attività di ricerca con l'attività assistenziale e di formazione.
Il Direttore Scientifico definisce di intesa con il Direttore Generale i programmi annuali e pluriennali di ricerca che devono integrarsi con l’attività clinico/assistenziale e di formazione in particolare per quanto riguarda l’utilizzo ottimale delle risorse aziendali.
Il Direttore Scientifico formula parere preventivo obbligatorio: in merito all'articolazione funzionale dell'attività di ricerca ai fini dell'adozione dell'atto aziendale per l'organizzazione e il funzionamento dell'Istituto; ai fini dell’adozione di atti rilevanti per l’attività scientifica; su tutti gli altri atti per i quali il Direttore Generale ritenga di acquisirne il parere.
Il Direttore Scientifico coordina il funzionamento della Biblioteca Scientifica, specializzata in oncologia e scienze biomediche correlate, aperta al pubblico con particolare riguardo a pazienti e familiari, che garantisce l’accesso alle risorse informative per il personale interno e convenzionato tenuto conto che la Biblioteca dell’Istituto è una biblioteca appartenente al sistema delle biblioteche degli Enti di Ricerca Biomedica supportato dal Ministero della Salute.
Il Direttore Scientifico sovraintende alla ricerca clinica in senso lato, all’attività di ricerca anche ai fini della tutela della proprietà intellettuale (brevetti) e allo sfruttamento dei risultati in campo industriale, assicura dal 2019 la gestione del personale non dirigenziale della ricerca sanitaria e delle attività a supporto della ricerca sanitaria (cosiddetta Piramide).
In caso di assenza o impedimento temporanei, il Direttore Scientifico nomina tra i responsabili di struttura complessa dell’Istituto, il soggetto che può svolgere funzioni vicarie.
Articolo 6 Organismi collegiali
1. Gli organismi collegiali dell’Istituto sono i seguenti:
- Consiglio dei Sanitari
- Comitato Tecnico Scientifico
- Organismo Indipendente di Valutazione
- Collegi Tecnici
- Comitato Unico di Garanzia
- Nucleo Etico per la pratica clinica
Ai componenti interni degli organismi di cui sopra non è riconosciuto alcun compenso.
1.1. Il Consiglio dei Sanitari.
Il Consiglio dei Sanitari svolge le funzioni di consulenza tecnico-sanitaria a esso attribuite dalla normativa nazionale e regionale in materia. È presieduto dal Direttore Sanitario. L’Istituto disciplina le modalità elettive, l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio dei Sanitari, tenendo presente che non possono far parte del Consiglio dei Sanitari, per conflitto di interesse rispetto ad altri ruoli ricoperti in seno all’organizzazione aziendale e le relative dinamiche, i componenti del Collegio di Direzione e del Consiglio di Indirizzo e Verifica, nonché i rappresentanti sindacali.
Il Direttore Generale richiede il parere obbligatorio consultivo al Consiglio dei Sanitari sui seguenti argomenti:
- programmazione di acquisto delle attrezzature tecniche e scientifiche di rilievo sanitario;
- piano della formazione del personale;
- provvedimenti di disciplina delle prestazioni mediche e di fissazione delle relative tariffe;
- trasferimento e/o sistemazioni logistiche, con eventuali investimenti, di strutture sanitarie aziendali.
Detto parere è da intendersi favorevole ove non formulato entro il temine di 7 giorni dalla richiesta.
Le modalità di elezione dei membri del Consiglio dei Sanitari, nonché l’organizzazione e il funzionamento dello stesso vengono dettagliati in apposito regolamento.
1.2. Comitato Tecnico Scientifico.
Negli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) ha funzioni consultive e di supporto tecnico scientifico all'attività clinica e di ricerca. Il Comitato Tecnico Scientifico è nominato dal Direttore Scientifico e
presieduto dal medesimo. Vi partecipa, di diritto, il Direttore Sanitario ed è composto da altri dieci membri, proposti dal Consiglio d’Indirizzo e Verifica in numero di 4 tra i Direttori di dipartimento, di uno tra il personale sanitario dirigente, di uno tra il personale delle professioni sanitarie con incarichi dirigenziali, da due esperti esterni e da due esperti scelti nel campo della ricerca. Il Comitato resta in carica per una durata non superiore a quella del Direttore Scientifico. Qualora nel corso del mandato venga a cessare per qualsiasi motivo un componente del Comitato, questi sarà sostituito da altro soggetto per il residuo periodo di durata del Comitato medesimo.
Alle sedute del Comitato Tecnico Scientifico possono partecipare, previo invito, i responsabili delle unità operative dell'Istituto, per la trattazione di particolari problematiche.
Il Comitato Tecnico Scientifico viene informato dal Direttore Scientifico sull'attività dell'Istituto e formula pareri consultivi e proposte sui programmi e sugli obiettivi scientifici e di ricerca dello stesso, nonché, in via preventiva, sulle singole iniziative di carattere scientifico.
Ai componenti esterni del CTS è corrisposto un compenso lordo onnicomprensivo determinato dalla Giunta Regionale.
L’attività del CTS è disciplinata da apposito Regolamento, approvato dal CTS
stesso, che stabilisce criteri, modalità e termini di funzionamento.
1.3. L’Organismo Indipendente di Valutazione.
L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) è costituito con atto del Direttore Generale ed è composto da tre unità esterne all’Istituto che complessivamente assicurano l’esperienza nel campo del management, della valutazione delle prestazioni, della valutazione del personale e della programmazione e controllo di gestione; uno dei componenti deve essere un medico esperto in organizzazione sanitaria.
Le funzioni attribuite all’Organismo Indipendente di Valutazione sono quelle previste per legge, ai sensi della normativa vigente. L’OIV in particolare valuta, sotto il profilo gestionale, l’effettiva attuazione da parte delle strutture aziendali delle scelte contenute negli atti di indirizzo strategico, in termini di congruenza tra obiettivi prefissati e risultati ottenuti. Tale funzione di controllo si inserisce nella logica più ampia del processo strategico di pianificazione e controllo aziendale.
L’attività dell’Organismo Indipendente di Valutazione è disciplinata da apposito regolamento aziendale.
Alla scadenza del mandato del Direttore Generale i componenti dell’OIV rimangono
in carica fino alla nomina del nuovo OIV.
1.4. I Collegi Tecnici.
I Xxxxxxx Xxxxxxx sono nominati dal Direttore Generale e provvedono alla verifica delle attività professionali svolte da parte di tutti i dirigenti, ai fini del conferimento o della conferma degli incarichi, tenuto conto di quanto previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro delle aree dirigenziali del Servizio Sanitario Nazionale. Sono composti dal Direttore Sanitario e/o dal Direttore Scientifico o dal Direttore Amministrativo e da due componenti apicali della disciplina oggetto di valutazione.
I Collegi Tecnici, in particolare, procedono alla verifica e valutazione:
- dei dirigenti alla scadenza dell'incarico loro conferito, compresi gli incarichi di direttore di struttura complessa, in relazione alle attività professionali svolte;
- dei dirigenti di nuova assunzione;
- dei dirigenti sanitari che raggiungono l'esperienza professionale prevista dal CCNLL vigente in relazione all'indennità di esclusività.
1.5. Il Comitato Unico di Garanzia.
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, come previsto dalla legge n. 183/2010, sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle Amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni.
Il Comitato ha composizione paritetica ed è formato da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative e da un pari numero di rappresentanti dell’Amministrazione, nonché da componenti supplenti.
L’attività del Comitato è disciplinata da apposito Regolamento, approvato dal CUG
stesso, che stabilisce criteri modalità e termini di funzionamento.
1.6. Nucleo Etico per la Pratica Clinica
Il Nucleo Etico per la Pratica Clinica (NEPC) è istituito a livello aziendale conformemente agli indirizzi regionali per la sua costituzione e funzionamento. La funzione del NEPC è quella di assicurare un adeguato esame delle problematiche etiche connesse alle attività cliniche e assistenziali proprie dell’Istituto, tra le quali:
- relazione medico-paziente;
- complessità di decisioni cliniche tra istanze tecnico - scientifiche e istanze soggettive:
- manifestazioni di disposizioni anticipate di trattamento;
- situazioni delicate connesse alla fine della vita.
Il Nucleo è costituito con atto del Direttore Generale e dura in carica tre anni a decorrere dalla data di costituzione. I componenti, individuati dalla disciplina regionale, sono scelti in base alla specifica competenza ed esperienza professionale posseduta nel settore bioetico. Nella nomina dei componenti deve essere garantito l’equilibrio di genere. L’incarico non può essere conferito per più di due volte consecutive ed è svolto a titolo gratuito. Non possono essere nominati componenti interni all’Istituto per più di due terzi della composizione complessiva. Il Comitato elegge al proprio interno il Presidente e il Vice presidente tra i componenti esterni.
L’attività del Comitato è disciplinata da apposito Regolamento, approvato dal Comitato stesso, che stabilisce criteri modalità e termini di funzionamento, nonché la disciplina delle ipotesi di decadenza e dimissioni dei componenti.
Articolo 7 Direzione Strategica
1. La Direzione Strategica definisce, sulla base delle indicazioni della pianificazione regionale e delle indicazioni ministeriali per quanto di competenza, le strategie di programmazione aziendale e ne controlla la loro realizzazione. È formata dal Direttore Generale, dal Direttore Scientifico, dal Direttore Sanitario e dal Direttore Amministrativo.
La Direzione Strategica è la sede di governo dell’Istituto; assolve alle funzioni di indirizzo e controllo direzionale, verificando il corretto impiego delle risorse assegnate rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati; garantisce le interrelazioni necessarie
per conseguire il perseguimento dei fini dell’Istituto con gli organismi aziendali (Collegio di Direzione, Consiglio dei Sanitari, Organismo Indipendente di Valutazione) e con le Istituzioni (Regione Friuli Venezia Giulia, Consiglio delle autonomie locali).
1.1. Staff della Direzione Generale:
Il Direttore Generale si avvale di uno Staff, che garantisce il supporto alle seguenti funzioni:
- SOSD Controllo di Gestione: garantisce la declinazione annuale degli obiettivi strategici aziendali pluriennali, attraverso la predisposizione degli atti di programmazione annuale, coordina il percorso di budget ed il monitoraggio, attraverso rendiconti periodici, degli obiettivi stabiliti;
- Servizio Prevenzione e Protezione Aziendale e unità di sorveglianza sanitaria: assicura le attività di prevenzione e protezione, sia per gli operatori che per gli utenti secondo la specifica normativa vigente;
- Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione: assicura le relazioni esterne garantendo l’esercizio dei diritti del cittadino all’informazione, i rapporti con le realtà associative del Terzo Settore; promuove la comunicazione istituzionale.
1.2. Direzione Scientifica e Staff della Direzione Scientifica.
Supporta l’azione di governo del Direttore Scientifico, presiede alla parte di indirizzo e di gestione per la promozione dell’area scientifica, con particolare riguardo agli aspetti traslazionali della ricerca, e assicura l’assolvimento delle funzioni che la normativa vigente affida al Direttore Scientifico.
Cura l’attività e i rapporti con il Ministero della Salute ai fini della certificazione del
CRO di Aviano quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
L’Epidemiologia Oncologica è configurata in struttura complessa la quale è preposta alla gestione del Registro Tumori di popolazione del Friuli Venezia Giulia ed alla ricerca epidemiologica. Si occupa anche di sostenere le attività cliniche e di ricerca dal punto di vista metodologico e dell’analisi dei dati relativi ai risultati, sia sul versante sperimentale sia su quello clinico. Svolge un ruolo rilevante nella gestione del Registro Regionale dei Tumori che la Direzione Centrale della Salute ha da tempo affidato al CRO.
Afferiscono altresì allo staff della Direzione Scientifica:
− Biblioteca Scientifica e per i pazienti;
− Ufficio Clinical Trial (Ufficio per la ricerca Clinica);
− Xxxxxxx Xxxxx;
− Ufficio Trasferimento Tecnologico.
1.3. Direttore Sanitario e staff della Direzione Sanitaria.
Il Direttore Sanitario fa parte della Direzione Strategica, contribuendo al governo dell’Istituto e al processo di pianificazione e controllo strategico. Il Direttore Sanitario, responsabile del governo clinico complessivo aziendale, svolge le funzioni proprie previste dalla normativa di settore, coadiuva il Direttore Generale nello sviluppo delle politiche finalizzate a garantire equità di accesso, appropriatezza, qualità clinico-organizzativa della produzione di prestazioni sanitarie. Formula, altresì, proposte e pareri al Direttore Generale sulle materie di propria competenza e lo coadiuva nella determinazione e assegnazione dei budget ai Responsabili delle articolazioni aziendali. Ai fini igienico- organizzativi, egli è responsabile della direzione delle strutture sanitarie preposte, assicurandone il coordinamento e l’integrazione.
Egli è, altresì, responsabile del controllo dei budget di attività inerenti alle predette strutture, fermo restando che i responsabili delle stesse rispondono, in piena autonomia, delle attività prestate e dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi e risorse assegnati dal Direttore Generale.
Per l’assolvimento delle sue funzioni, il Direttore Sanitario si avvale anche dello staff composto dalle seguenti articolazioni organizzative:
− SOSD Igiene ospedaliera;
− SOSD Direzione infermieristica e coordinamento delle altre professioni sanitarie;
− SOC Farmacia Ospedaliera;
− SOSD Psicologia Oncologica;
− Servizio Qualità e Accreditamento
− Servizio Rischio Clinico;
− Centro Aziendale di Formazione (CAF).
Le responsabilità e i livelli di autonomia delle funzioni sopracitate sono definiti nel regolamento attuativo del presente atto aziendale.
La struttura di igiene ospedaliera ha la responsabilità di supervisione e facilitazione del raggiungimento degli obiettivi regionali e nazionali di produzione delle prestazioni sanitarie, della loro corretta registrazione e valorizzazione, dei flussi informativi correlati.
La Direzione infermieristica e coordinamento delle altre professioni sanitarie ha la responsabilità del coordinamento e della facilitazione delle attività utili a perseguire il raggiungimento di obiettivi nazionali, regionali e aziendali relativi alle attività cui sono preposte le professioni sanitarie.
La Farmacia Ospedaliera assicura adeguata tracciabilità, organizzazione delle politiche di approvvigionamento, registrazione, preparazione, distribuzione e controllo delle terapie farmacologiche sia per i trattamenti di routine sia per quelli delle sperimentazioni cliniche, nel rispetto delle normative di riferimento (nazionali e e regionali). Assicura le medesime funzioni per i dispositivi medici in carico alla farmacia.
1.4. Direttore Amministrativo e articolazione della Direzione amministrativa.
Il Direttore Amministrativo fa parte della Direzione Strategica concorrendo al governo dell’Istituto e al processo di pianificazione e controllo strategico dello stesso. Il Direttore Amministrativo è responsabile della vigilanza sulla legittimità degli atti amministrativi adottati e della predisposizione degli atti di esclusiva competenza del Direttore Generale. Formula proposte e pareri obbligatori e/o facoltativi al Direttore Generale.
Il Direttore Amministrativo coordina le strutture amministrative ai fini dell’integrazione operativa delle medesime e dell’uniformità dei processi di gestione delle procedure; fornisce il necessario supporto per le materie giuridiche, economiche e tecniche ai fini dell’assunzione degli atti di competenza dei dirigenti. Egli coadiuva il Direttore Generale nella determinazione e assegnazione dei budget di risorsa ai responsabili delle Strutture amministrative; è responsabile delle attività e degli obiettivi inerenti alle predette strutture, fermo restando che i Responsabili preposti rispondono del budget di risorsa loro assegnato. Coadiuva anche il Direttore Scientifico per gli aspetti di competenza.
Il Direttore Amministrativo assicura il coordinamento in materia di trattamento dei dati in raccordo con il Responsabile della Protezione dei Dati (RPD/DPO).
La Direzione Amministrativa si articola in un Dipartimento della Gestione
Amministrativa cui afferiscono le strutture adeguate a trattare le seguenti funzioni:
− Affari generali e legali;
− Gestione e amministrazione delle risorse umane;
− Gestione amministrativa delle prestazioni sanitarie;
− Gestione amministrativa dell’attività in libera professione;
− Economico - finanziaria e fiscale;
− Approvvigionamenti;
− Logistica e servizi appaltati;
− Gestione degli investimenti e delle tecnologie;
− Ingegneria clinica;
− Tecnologie informatiche.
Articolo 8 Funzione ospedaliera
La funzione ospedaliera è assicurata prevalentemente dall’Istituto presso la propria sede ed è garantita per le attività assegnate dalla programmazione regionale anche presso i presidi ospedalieri dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO).
In ragione dell’assetto organizzativo delineato nelle norme regionali il CRO svolge anche per ASFO le funzioni di Radioterapia, Oncologia Medica e Medicina Nucleare.
Le funzioni microbiologia, trasfusionale e cardiologia, erogate presso la sede
dell’Istituto, sono assicurate dal personale ASFO.
L’Istituto e ASFO regolano i reciproci rapporti mediante stipula di apposite convenzioni per la gestione delle relative attività secondo quanto previsto dalla programmazione regionale.
TITOLO III
LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI E GLI STRUMENTI DI GESTIONE
Articolo 9
Modello organizzativo aziendale
L’organizzazione aziendale delle risorse umane, economiche e strumentali si ispira ai principi di efficacia, efficienza ed economicità in armonia con il quadro di riferimento normativo nazionale e regionale.
Le modalità di strutturazione delle funzioni clinico-assistenziali tengono conto delle indicazioni regionali in materia, nonché delle esigenze dettate dalla necessità di rispondere ai requisiti ministeriali per la conservazione del riconoscimento del carattere scientifico dell’Istituto.
L’Istituto attua la separazione delle funzioni di programmazione, indirizzo e controllo da un lato e le funzioni di organizzazione e gestione dall’altro, definendo gli ambiti di autonomia, di competenze e di responsabilità della Direzione strategica, della Dirigenza e dei vari livelli operativi dell’Azienda.
L’organizzazione e le attività dell’Istituto sono improntate a criteri di efficacia, efficienza ed economicità e sono rivolte ad assicurare - nel rispetto degli atti di pianificazione nazionale e regionale - la ottimizzazione ed integrazione delle risorse e
delle risposte assistenziali.
Articolo 10 Articolazione delle strutture
L’attività dell’Istituto è svolta attraverso strutture organizzative che sono definite complesse o semplici sulla base di elementi caratterizzanti riferiti alla specifica attività effettuata, alla natura e quantità delle risorse umane, tecniche e tecnologiche attribuite.
L’IRCCS CRO ha una sede prevalente, in cui assicura le diverse tipologie di attività clinico-assistenziali e di ricerca, che coincide con l’Istituto stesso. Le attività clinico- assistenziali sono erogate in regime di ricovero ordinario, di day hospital, day surgery ed ambulatoriale. Per quanto riguarda le attività clinico-assitenziali, l’Istituto si organizza secondo il modello dell’intensità di cura, identificando livelli differenziati di assistenza, affidati a specifiche piattaforme, superando il vincolo di posti letto, sale chirurgiche, ambulatori rigidamente assegnati a singole strutture semplici o complesse. L’Istituto adotta un modello organizzativo a matrice, che prevede strutture dipartimentali, aggregazione di strutture complesse e semplici e di piattaforme tecniche, che coordinano e adeguano piani di lavoro e attività con i programmi integrati di attività.
L’organigramma dell’Istituto configura le seguenti articolazioni organizzative gestionali o funzionali:
a) dipartimenti aziendali (DA);
b) dipartimenti interaziendali funzionali (DI);
c) programmi integrati di attività (PI);
d) strutture operative complesse (SOC);
e) strutture operative semplici di dipartimento (SOSD) e intracomplesse (SOSI);
f) piattaforme tecniche (PTec);
a) Il dipartimento aziendale è una articolazione organizzativa complessa, che ha lo scopo di coordinare e sviluppare le attività cliniche, assistenziali, amministrative-tecniche e di ricerca scientifica delle strutture complesse, delle strutture semplici di dipartimento, delle piattaforme tecniche aggregate per aree omogenee. Le attribuzioni di risorse alle articolazioni organizzative afferenti al Dipartimento sono effettuate, su proposta del Direttore del Dipartimento, dalla Direzione Strategica dell’Istituto. Le strutture dipartimentali organizzano e gestiscono le attività proprie, garantendo il raggiungimento degli obiettivi assegnati, con le risorse umane, tecniche e finanziare attribuite nel corso del processo di budget. I Direttori di Dipartimento sono scelti dal Direttore Generale tra i Direttori di SOC dello stesso Dipartimento. L’incarico è fiduciario, dura in carica 3 anni, è rinnovabile; l’incaricato comunque decade 90 giorni dopo la cessazione del Direttore Generale che lo ha nominato.
− I Dipartimenti sono così denominati:
− Dipartimento di Oncologia Medica (DOM)
− Dipartimento di Oncologia Chirurgica (DOC)
− Dipartimento delle Alte Tecnologie (DAT)
− Dipartimento della Ricerca traslazionale e della Diagnostica avanzata dei Tumori (DRDT)
− Dipartimento della Gestione Amministrativa (DGA)
Il funzionamento dei dipartimenti è disciplinato da apposito Regolamento di Dipartimento.
b) Il Dipartimento interaziendale è una articolazione organizzativa di tipo funzionale, finalizzata alla condivisione di piattaforme, tecnologie, progetti clinico-organizzativi e formativi, in ambiti professionali omogenei, le cui modalità di funzionamento, durata e monitoraggio sono regolati in specifici accordi sottoscritti dalle aziende sanitarie cui
appartengono le strutture che li compongono.
Allo scopo di assicurare una gestione omogenea e condivisa del sistema trasfusionale nel suo complesso nell’area pordenonese è costituito il Dipartimento Funzionale Interaziendale di Medicina Trasfusionale1.
c) Il Programma integrato di attività è una articolazione organizzativa funzionale, trasversale ai dipartimenti e può essere interaziendale. Ha il compito di coordinare le attività clinico-assistenziali-riabilitative, di educazione alla salute, di formazione, di ricerca, di valutazione epidemiologica, di audit, previste per l’appropriato ed efficace funzionamento di uno o più percorsi multi professionali dedicati a pazienti omogenei per ambito di patologia e modalità di presa in carico. Sulla base di specifico regolamento deliberato dalla Direzione Strategica, in accordo con i direttori di dipartimento, al programma possono essere affidate risorse umane e/o strumentali necessarie a garantirne il buon funzionamento.
In applicazione del presente Atto aziendale saranno identificati i Programmi di attività per i quali l’Istituto rappresenta un punto di riferimento e di expertise .
I Responsabili di Programma sono scelti dal Direttore Generale tra i professionisti, della dirigenza o del comparto, di riferimento per la patologia. L’incarico è fiduciario, dura in carica 3 anni, è rinnovabile; l’incaricato comunque decade 90 giorni dopo la
cessazione del Direttore Generale che lo ha nominato.
La tipologia di incarico sarà modulata sulla base del profilo professionale e conseguente istituto contrattuale del candidato scelto.
I Responsabili dei singoli Programmi collaborano, per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi, con le altre articolazioni organizzative dei dipartimenti e riferiscono al Direttore Sanitario ed al Direttore Scientifico.
Il funzionamento dei programmi è disciplinato da apposito Regolamento formalmente
adottato dall’Istituto.
d) Le Strutture Operative Complesse sono articolazioni organizzative cui sono affidate risorse umane e tecniche dedicate; l’attribuzione della complessità dipende non solo dalla quantità di risorse umane e strutturali assegnate, bensì anche per l’alta specializzazione espressa e per il contributo fornito alle attività di ricerca dell’Istituto. Esse si collocano al più alto livello nella organizzazione dipartimentale; operano in autonomia per le specifiche competenze in campo clinico e assistenziale, scientifico, gestionale ed organizzativo, con responsabilità di garantire il buon utilizzo delle risorse assegnate e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
e) Le Strutture Operative Semplici si distinguono in:
− Strutture Operative Semplici a valenza Dipartimentale (SOSD)
− Strutture Operative Semplici Intracomplesse (SOSI)
Le SOSD e le SOSI sono caratterizzate da specifici e definiti ambiti di autonomia, con
1 La funzione di Medicina Trasfusionale nell’area pordenonese è regolamentata secondo quanto fissato dall’accordo
interaziendale sottoscritto da AOSMA (Azienda Ospedaliera Santa Xxxxx degli Angeli) ed il CRO nel 2012.
Il CRO mantiene la titolarità della funzione di “Attività di raccolta, manipolazione, qualificazione, conservazione e distribuzione delle cellule staminali emopoietiche ai fini di trapianto autologo”, come anche da ultimo confermata con decreto n. 1814/SPS del 23.09.2020 della Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità.
La Struttura Operativa Semplice Dipartimentale (SOSD) “Trattamento di cellule staminali per le terapie cellulari” è strutturalmente incardinata nel Dipartimento della Ricerca e della Diagnostica Avanzata dei Tumori (DRDT) dell’IRCCS CRO di Aviano e che le relative risorse (personale, strumentazione, locali ecc.) rimangono in capo all’IRCCS medesimo.
correlate responsabilità riguardanti la gestione diretta delle risorse assegnate dal Direttore di riferimento, per perseguire gli obiettivi gestionali e di governo clinico, che questi ha fissato. A queste articolazioni organizzative possono essere assegnati professionisti che svolgono la loro attività esclusivamente o parzialmente presso la Struttura, con modalità concordate con il Direttore di riferimento.
L’elenco delle Strutture Operative Complesse e delle Strutture Operative Semplici a valenza Dipartimentale è contenuto nell’allegato A) al presente Atto aziendale. La declinazione delle funzioni e attività attribuite a ciascuna Struttura è definita nel Regolamento Attuativo dell’Atto Aziendale da adottarsi con deliberazione del Direttore Generale entro 60 giorni dalla definitiva approvazione dell’Atto Aziendale.
f) Piattaforme Tecniche sono articolazioni organizzative che raggruppano aree tecnico assistenziali dedicate a un livello di attività omogeneo; sono deputate alla condivisione di risorse professionali, beni di consumo e tecnologie, trasversalmente a SOC, SOSD, SOSI. In base alla complessità ed all’entità delle risorse attribuite sono gestite in autonomia da dirigenti o posizioni organizzative appartenenti alle professioni sanitarie. Le piattaforme non sono oggetto di budget specifico bensì concorrono alla composizione del budget del Dipartimento cui appartengono. I Responsabili delle Piattaforme Tecniche sono chiamati a garantire un utilizzo efficiente ed equilibrato delle risorse strutturali e umane assegnate, a supporto delle attività di SOC, SOSD e SOSI, sulla base di obiettivi condivisi e di procedure che definiscono espliciti criteri di priorità.
I Responsabili delle Piattaforme Tecniche sono scelti dal Direttore Generale tra i professionisti, della dirigenza o del comparto, di riferimento per l’area assistenziale o tecnico assistenziale. L’incarico è fiduciario, dura in carica 3 anni, è rinnovabile; l’incaricato comunque decade 90 giorni dopo la cessazione del Direttore Generale che lo ha nominato.
La tipologia di incarico sarà modulata sulla base del profilo professionale e conseguente istituto contrattuale del candidato scelto.
Il funzionamento delle piattaforme è disciplinato da apposito Regolamento, formalmente adottato dall’Istituto.
La selezione dei responsabili delle articolazioni organizzative descritte, unitamente con le norme che ne regolano la verifica e la valutazione, si modifica sulla base delle disposizioni legislative e contrattuali vigenti ed è importante strumento strategico per garantire lo sviluppo e l’innovazione dell’Istituto. Tale sistema è sempre orientato a selezionare e a valorizzare candidati capaci di perseguire la mission e gli obiettivi aziendali con autonomia e con responsabilità, e prevede una valutazione sia delle competenze professionali specifiche, sia delle attitudini ed esperienze maturate in attività di ricerca.
L’individuazione e l’assegnazione di tutti gli incarichi di responsabilità sopradescritti
tiene conto dei seguenti criteri:
− autonomia e competenza specifica dimostrata dai professionisti;
− esperienze e competenze in attività di ricerca;
− capacità di garantire il miglior uso delle risorse affidate in termini di efficienza e qualità;
− capacità di valorizzare le risorse umane assegnate;
− capacità di perseguire gli obiettivi assegnati mediante efficaci meccanismi di programmazione e controllo con una logica di integrazione multiprofessionale
e multidisciplinare.
La valutazione e verifica periodica delle diverse tipologie di incarico, che implicano responsabilità gestionali e professionali, devono documentare il contributo a:
− buon funzionamento complessivo delle attività e perseguimento della mission aziendale;
− integrazione multiprofessionale, interdipartimentale, interaziendale;
− coordinamento delle attività e delle risorse tra dipartimenti e programmi;
− miglioramento della qualità degli interventi;
− sviluppo della ricerca;
− sviluppo professionale di ciascun operatore assegnato.
Le tipologie degli incarichi di responsabilità sono espressione di complessità diverse e di pari dignità ed importanza; pur rappresentando sviluppi di carriera diversificati, possono raggiungere una analoga valorizzazione economica, nel quadro della graduazione delle funzioni previste a livello aziendale. Seguendo questa impostazione e considerando la complessità delle attività volte a garantire continuità ed integrazione nei percorsi dei pazienti, l’Istituto assegna particolare peso alle articolazioni organizzative funzionali rispetto a quelle gestionali tradizionali.
Articolo 11 Rapporti con Università
L’Istituto persegue politiche di collaborazione e sinergia, in primo luogo, con le Università regionali, ma anche con Università italiane e internazionali; tali collaborazioni sono finalizzate allo sviluppo di programmi didattici, assistenziali, di ricerca e di alta formazione, al fine di concorrere al miglioramento del servizio pubblico di tutela della salute, alla crescita qualitativa della formazione e allo sviluppo della ricerca e dell'innovazione tecnologica.
Nell’ambito del Servizio Sanitario regionale l’Istituto persegue l’integrazione con il
sistema universitario in campo assistenziale, didattico e di ricerca.
In tale contesto, ai sensi delle disposizioni regionali (DGR 907/2017), l’Istituto è sede di svolgimento dell’attività integrata assistenziale, didattica e di ricerca per l’Università degli Studi di Udine e dell’Università degli Studi di Trieste, in forza di apposite convenzioni stipulate nel 2018. Con protocollo di intesa (DGR 1608/2021) è stata confermata la previsione che il CRO, previa intesa con Regione e Università, sia sede di svolgimento della attività assistenziale, didattica e di ricerca con le Università della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’Istituto persegue, altresì, la formalizzazione di rapporti con le Scuole di Specializzazione affini alle discipline in esso operanti, al fine di meglio assolvere al proprio mandato di trasferimento delle conoscenze, nel quadro di un più ampio disegno di formazione professionale avanzata. In tale ottica l’Istituto promuove la formazione specialistica del personale del ruolo della ricerca sanitaria quale primario obiettivo strategico, in accordo con la normativa vigente in materia.
Tali attività sono regolamentate da specifico atto convenzionale conforme agli accordi Università-Regione.
Articolo 12
Attività strumentali con altri soggetti
Secondo quanto disposto dalla normativa regionale è facoltà del CRO di Aviano, previo parere del Consiglio di Indirizzo e Verifica, promuovere, esercitare o partecipare ad attività diverse da quelle istituzionali, purché con queste non in contrasto, mediante la stipula di accordi e convenzioni, la costituzione e partecipazione a consorzi, fondazioni, società di capitali, ad altri soggetti pubblici e privati, di cui siano accertate la capacità economica e finanziaria, nel rispetto dei seguenti principi:
− compatibilità con le risorse finanziarie disponibili;
− tutela della proprietà dei prodotti intellettuali e scientifici;
− obbligo di destinazione di eventuali utili al perseguimento degli scopi istituzionali, con particolare riguardo all'attività di ricerca.
In particolare, osservando i medesimi principi e sempre con esclusione di attività
istituzionali, l’Istituto può:
− svolgere attività di sostegno e sviluppo all'assistenza, alla ricerca applicata e non, alla formazione anche avanzata;
− realizzare e gestire strutture, infrastrutture e servizi per la ricerca;
− attuare iniziative per la diffusione e il trasferimento dei risultati della ricerca e per la loro valorizzazione economica;
− intraprendere iniziative in settori funzionali alle attività assistenziali, formative e gestionali, quali i servizi alberghieri, di ristorazione e di manutenzione, nell'organizzazione di convegni, conferenze, seminari, corsi, ivi compresa la formazione a distanza;
− amministrare e valorizzare il patrimonio immobiliare disponibile.
Nel caso di costituzione o di partecipazione a società di capitali l’Istituto deve detenere una quota non inferiore al 20 per cento del capitale sociale e devono essere previsti quorum deliberativi rafforzati per le determinazioni del consiglio d’amministrazione che impegnano in misura rilevante la società. Ai sensi dell'articolo 2449 del codice civile, l’Istituto deve poter nominare propri rappresentanti nel consiglio d’amministrazione e nel collegio sindacale almeno in proporzione alla quota sociale detenuta.
L’Istituto attua misure idonee di collegamento e sinergia con altre strutture di ricerca e d’assistenza sanitaria, pubbliche e private, con le Università, con Istituti di riabilitazione, avvalendosi, in particolare, delle reti di cui all'articolo 43 della legge 3/2003, “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, al fine di sviluppare comuni progetti di ricerca e protocolli di assistenza, di promuovere la circolazione delle conoscenze e delle competenze per garantire al paziente le migliori opportunità di cura ed all’Istituto la possibilità di perseguire obiettivi di ricerca avanzata coerenti con il proprio mandato istituzionale.
Al fine di trasferire i risultati della ricerca in ambito industriale, salvaguardando comunque la finalità pubblica della ricerca, l’Istituto può stipulare, ai sensi e con le modalità dell’art. 8, comma 5 del D.lgs. 288/2003, accordi e convenzioni, partecipare a consorzi, società di persone o di capitali, con soggetti pubblici e privati di cui sia accertata la qualificazione e l’idoneità.
Nell’ambito dei progetti di ricerca di cui all’art. 8 del D.lgs. 288/2003 e senza oneri aggiuntivi, tenuto conto prioritariamente della compatibilità con i compiti istituzionali, l’Istituto può sperimentare modalità innovative di collaborazione con ricercatori medici e non medici.
TITOLO IV
CONTROLLO ECONOMICO-ORGANIZZATIVO E RELATIVA STRUTTURAZIONE
Articolo 13
Il Sistema di Programmazione e Controllo di Gestione (PCdG)
Mediante il processo di programmazione e controllo economico-gestionale la Direzione Strategica definisce, in coerenza agli obiettivi e principi della programmazione sanitaria regionale e nazionale, gli obiettivi generali aziendali e le strategie per il loro raggiungimento.
Il processo di programmazione e controllo si esplica mediante atti approvati dal Direttore Generale, nelle funzioni di pianificazione strategica, di programmazione attuativa e del controllo di gestione.
La pianificazione strategica, nell’ambito delle indicazioni fornite dalla Regione e dal Ministero per quanto di competenza, fissa le linee strategiche per il governo dell’Istituto, definendone gli obiettivi generali, l’organizzazione, le strategie per il loro raggiungimento e lo sviluppo dei servizi sanitari, tecnici, amministrativi e di supporto.
Con la programmazione attuativa la Direzione aziendale concretizza la pianificazione strategica pluriennale nell’ambito dell’arco temporale annuale. Sono atti della programmazione attuativa il Piano Attuativo annuale e il documento aziendale annuale di budget ai sensi della L.R. 26/2015.
Il controllo della gestione è volto a guidare l’Azienda verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di programmazione, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e i risultati conseguiti e informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive.
Articolo 14 Il Budget
Il Budget è lo strumento di integrazione e coordinamento utilizzato nell’ambito della programmazione attuativa dal sistema di Programmazione e controllo. Deve prevedere un significativo coinvolgimento dei responsabili dei centri di attività e di risorsa, in quanto ha come finalità la responsabilizzazione dei dirigenti sugli obiettivi. Il sistema della gestione per budget è ispirato al principio della separazione delle responsabilità di programmazione e controllo da quelle di gestione delle attività.
Ai fini del processo di budget l’Istituto si articola in Centri di Responsabilità (CdR). Si definisce CdR una unità organizzativa con un responsabile che impiega una pluralità di risorse – umane, tecnologiche, finanziarie – per ottenere specifici risultati. E’ CdR l’unità organizzativa caratterizzata da:
− presenza di un direttore/responsabile;
− pluralità e rilevanza delle risorse assegnate;
− variabilità nel tempo delle informazioni relative a costi, ricavi e attività;
− significatività delle variazioni misurabili dei valori considerati e rilevabili dallo strumento.
Il Centro di Costo (CdC) può identificarsi con il CdR o rappresentarne una
disaggregazione per aree omogenee. Le disaggregazioni devono, in ogni caso, avere significato di approfondimento informativo/conoscitivo per il sistema di contabilità analitica, che è lo strumento di misurazione. Il criterio per l’identificazione di un CdC è la sua significatività conoscitiva. Tutti i CdC devono afferire ad un CdR.
L’insieme dei CdR costituisce il piano dei centri di responsabilità.
Il percorso di budget si concretizza in un documento a valenza annuale, in cui sono definiti gli specifici obiettivi di produzione per le singole unità operative che compongono l’Istituto e le risorse assegnate per il raggiungimento di tali obiettivi. Gli assegnatari del budget sono i CdR individuati all’interno dell’Istituto.
Articolo 15
I centri di responsabilità
Nell’articolazione organizzativa dell’Istituto vengono identificate due diverse
tipologie di centro di responsabilità:
− centro di responsabilità di attività: a cui compete l’efficace perseguimento degli obiettivi sanitari, assistenziali o di supporto assegnati, da garantirsi mediante il migliore impiego delle risorse attribuite;
− centri di responsabilità di risorsa: cui compete la gestione complessiva di un’intera categoria di risorse utilizzate da più Centri di attività quali personale, beni, servizi, convenzioni, manutenzioni, utenze, spese generali ed amministrative, in termini di previsione, acquisizione, governo, distribuzione, sviluppo, cessione e/o dismissione.
Articolo 16 Sistema dei controlli
L’Istituto garantisce e disciplina il proprio sistema dei controlli, inteso come attività volta a garantire il rispetto delle norme di legge e verifica dei processi, finalizzata al governo e al miglioramento degli stessi. I meccanismi di controllo possono essere attivati sia all’interno dell’Istituto che dall’esterno e sono di carattere obbligatorio, quando previsti dalla normativa vigente, o volontari.
I controlli obbligatori e gli Organi/Organismi/Strutture deputati sono i seguenti:
Tipologia di controllo | Organi/Organismi/Strutture aziendali |
Controllo di regolarità amministrativa e contabile | Collegio sindacale |
Controllo strategico | CIV/Direzione Strategica |
Controllo di gestione | SOSD Controllo di Gestione |
Controllo sulla corretta applicazione del sistema di valutazione del personale dipendente e del sistema premiante (retribuzione di risultato). | OIV |
Controlli sulla qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate | Direzione Sanitaria |
Controllo sull’accreditamento istituzionale/certificazioni obbligatorie. | Direzione Sanitaria |
La Direzione Strategica, per il tramite delle proprie strutture in staff, effettua controlli basati sul monitoraggio della qualità percepita e sulle segnalazioni degli utenti.
Alla Direzione Sanitaria è affidata l’attività di controllo in materia di rischio clinico, nonché l’attività di controllo e monitoraggio derivante dalla adesione a programmi volontari di certificazione e accreditamento all’eccellenza.
TITOLO V
IL PERSONALE
Articolo 17
Le Componenti Professionali
In un IRCCS la tipologia delle componenti professionali presenti è condizionata dalle particolari caratteristiche operative imposte dalla necessità di doversi occupare, per mandato istituzionale, sia della parte clinico-assistenziale, sia di quella legata alla ricerca scientifica.
Per quanto riguarda il personale dipendente, si definisce come dotazione organica il fabbisogno di risorse umane stabilito ed approvato con il piano attuativo ospedaliero.
Per quanto riguarda le modalità di assunzione in servizio si assumono i limiti delle disponibilità di bilancio, delle indicazioni nazionali e regionali in materia di contenimento della spesa, attraverso procedure di evidenza pubblica espletate nelle forme di legge.
L’Istituto privilegia l’assunzione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nella prospettiva di investire sul capitale umano consolidando le competenze delle professionalità disponibili attraverso percorsi di formazione continua sul campo, che sono difficilmente conseguibili con il personale non stabile.
L’Istituto può avvalersi della possibilità di acquisire le professionalità necessarie a tempo determinato per lo svolgimento di attività correlate ai programmi di ricerca finalizzata o ad interventi operativi di particolare rilievo e di durata limitata che richiedano alta qualificazione professionale e per i quali sia comunque garantita la copertura finanziaria per l’intera durata del periodo.
L’Istituto può avvalersi per l’acquisizione di personale a tempo determinato di
quanto previsto dalle leggi in materia e più specificatamente dal D.Lgs. 165/2001 art. 19.
L’Istituto può avvalersi della presenza di personale la cui selezione non è stata dallo stesso direttamente curata; nella fattispecie per titolari di contratti con altri soggetti pubblici o privati l’Istituto se ne avvale in forza di convenzioni.
L’Istituto si avvale di un Servizio Ispettivo ai fini di verificare l’eventuale violazione da parte dei dipendenti e del personale a rapporto convenzionale del divieto di incompatibilità ex art. 1, comma 62, della Legge 23.12.1996, n. 662. Con apposito Regolamento aziendale sono regolate le modalità di composizione e di funzionamento del Servizio Ispettivo che, se costituito unitamente ad altre Aziende, saranno definite di comune accordo con le medesime.
Articolo 18 Borse di Studio
L'Istituto bandisce selezioni per l'attribuzione di borse di studio e di ricerca per giovani diplomati, laureati e specializzati, onde consentire loro un periodo di formazione
integrata nel campo oncologico, dell'organizzazione sanitaria, della ricerca di base, traslazionale, finalizzata, istituzionale e sperimentazioni gestionali. Per la disciplina delle procedure di conferimento delle borse di studio l’Istituto è dotato di specifico regolamento.
L’Istituto può avvalersi della presenza di personale la cui selezione non è stata dallo stesso direttamente curata: nella fattispecie per titolari di borse di studio per formazione post-laurea (contratti di specializzazione e dottorati di ricerca in forza di convenzioni con l’Ente titolare del rapporto) per il perseguimento degli scopi previsti nell’Atto Aziendale.
L’Istituto può sottoscrivere protocolli d’intesa/convenzioni con soggetti terzi (università italiane e straniere, industrie, associazioni etc.) per avvalersi delle prestazioni di titolari di borse di studio o dottorandi di ricerca i cui oneri possono essere a totale carico del terzo contraente, o diversamente ripartiti anche a carico del CRO – secondo i contenuti degli accordi – al fine di realizzare le necessarie sinergie utili ad attuare comuni progetti di ricerca, a sviluppare protocolli di assistenza, a promuovere la circolazione delle conoscenze e delle professionalità.
Articolo 19 Valutazione
Il CRO attribuisce importanza strategica alla valutazione del personale, che si inserisce pienamente nel percorso aziendale di pianificazione, programmazione e verifica costante del raggiungimento degli obiettivi dell’Istituto, ovvero nel ciclo di gestione della performance ai sensi della normativa vigente, e ne costituisce un elemento fondamentale. L’Istituto istituisce un sistema di valutazione permanente integrato per la valutazione di tutto il personale secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente, dai
contratti collettivi nazionali di lavoro e da specifici regolamenti dell’Istituto.
L’intero processo di valutazione è finalizzato alla valorizzazione delle risorse umane, essendo occasione per l’individuazione dei punti di forza e delle aree di miglioramento di ogni singolo operatore e costituisce altresì uno dei più importanti strumenti per la gestione delle risorse assegnate.
La valutazione dei dirigenti – che è diretta alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati e della professionalità espressa – è caratteristica essenziale ed ordinaria del rapporto di lavoro e si basa su criteri trasparenti quali:
− diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte del soggetto che, in prima
istanza, effettua la valutazione;
− confronto tra valutato e diretto sovraordinato al fine di individuare azioni correttive e correlati fabbisogni formativi;
− previsione di una valutazione di seconda istanza affidata al Collegio tecnico o
all’Organismo Indipendente di Valutazione.
La periodicità della valutazione è determinata sulla base delle disposizioni di legge e alla disciplina contrattuale, vigenti nel tempo.
Articolo 20
La Formazione e la Formazione Continua
Il CRO di Xxxxxx considera la formazione come compito istituzionale fondamentale
legato alla propria natura di Istituto Scientifico, anche in ottemperanza alle previsioni della L.R. 14/2006. Per questo motivo l’impegno richiesto nel campo della formazione è rilevante e si esplica su più vettori formativi di cui sono destinatari sia il personale dipendente sia altri operatori sanitari italiani e stranieri, ai quali l’Istituto mette a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze. In questo contesto è obiettivo del CRO il mantenimento del ruolo di “provider” formativo da parte delle competenti autorità. I programmi di formazione del CRO sono sviluppati attraverso il Centro Attività Formative, che è un nucleo organizzativo in staff al Direttore Sanitario.
La formazione continua promossa dall’Istituto è sostanzialmente orientata su due linee di attività:
- legata agli obiettivi strategici prevalentemente clinico-assistenziali - delineati dal Direttore Sanitario - e rivolte a tutto il personale dell’Istituto stesso e non (dipendenti, personale esterno, titolari di borse di studio o contratti di ricerca, ecc.);
- legata agli obiettivi di studio, analisi, ricerca scientifica e trasferimento delle conoscenze – delineate dal Direttore Scientifico – e rivolte al personale dell’Istituto, del territorio regionale, nazionale e internazionale.
La programmazione delle attività formative è strutturata in un piano formativo che, oltre alle forme tradizionali, tiene particolarmente conto della formazione “sul campo” e della formazione “in house”, garantendo livelli qualitativi adeguati e possibilità di accesso a tutto il personale. Attraverso il piano delle attività formative il CRO intende realizzare sia la valorizzazione del personale, garantendo il miglioramento continuo delleprestazioni, l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e culturali, sia la diffusione all’interno ed all’esterno dell’ospedale delle buone pratiche cliniche ed assistenziali basate sulle prove di efficacia.
La programmazione delle attività formative organizzate dall’Istituto è triennale con
strumenti attuativi annuali di dettaglio (piano annuale).
Il piano triennale della formazione ed i suoi strumenti attuativi annuali sono realizzati in forma partecipata con la dirigenza e le posizioni organizzative del comparto, e riguardano l’insieme delle professionalità in ambito sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo concordati collegialmente dalla Direzione Strategica. Entro il mese di novembre di ogni anno è predisposto il piano annuale della formazione, da inserire nel piano aziendale dell’esercizio successivo. Le eventuali modifiche in corso d’anno sono consentite solo per comprovate esigenze di effettiva utilità per l’Istituto.
Analogamente si opera su base annua per l’aggiornamento professionale ritenuto
indispensabile per elevare lo standard qualitativo delle risposte.
L’Istituto può avvalersi di organizzazioni di supporto per l’erogazione di tipologie formative specifiche, quali ad esempio la formazione a distanza, la formazione mista (c.d. Blended), come pure stipulare specifici accordi di collaborazione con altre aziende al fine di conseguire gli obiettivi delineati nel presente articolo.
Titolo VI
SPERIMENTAZIONE
Articolo 21
Attività di sperimentazione clinica
Le attività di sperimentazione clinica sono parte integrante della mission del CRO di Aviano, e sono orientate a rendere possibili progressi nelle conoscenze trasferibili all’assistenza e a garantire sempre maggiore efficacia nel campo della diagnostica e dei trattamenti terapeutici. Le attività di sperimentazione possono essere condotte nel campo della clinica, dell'assistenza e della gestione. L’Istituto ammette, nei limiti imposti dalla legge, l’intervento di sponsor profit e no profit a sostegno di specifici programmi di sperimentazione. Ogni programma di sperimentazione clinica è preventivamente sottoposto alle valutazioni del Comitato Etico (D.M. 12/08/2006) oltre che del Direttore Scientifico.
Al fine di disciplinare l’attività di sperimentazione clinica e studi osservazionali eseguiti presso le Unità operative e laboratori dell’Istituto è adottato apposito regolamento.
L’attività di sperimentazione viene condotta secondo le indicazioni vincolanti espresse dal Comitato Etico Unico Regionale (CEUR), al quale la vigente normativa regionale attribuisce competenza nelle valutazioni delle sperimentazioni proposte sul territorio regionale riguardanti le strutture sanitarie del Servizio Sanitario Regionale. A livello aziendale le attività della ricerca clinica e i rapporti con il CEUR vengono coordinati dall’Ufficio per la Ricerca Clinica.
Al fine di formulare il giudizio definitivo di fattibilità delle sperimentazioni, la Direzione Sanitaria monitora la ricaduta dell’attività di sperimentazione clinica sul livello assistenziale e organizzativo.
L’Institutional Research Board “IRB” è un comitato interno formato da esperti con esperienze multiple e fra loro complementari allo scopo di fornire le necessarie consulenze di ausilio al Direttore Scientifico ai fini della rilevanza dell’appropriatezza metodologica delle sperimentazioni cliniche, con particolare attenzione per quelle no- profit nonché ai fini della valutazione di progetti di ricerca con utilizzo di materiale biologico umano o che richiedano una valutazione scientifica. I componenti del Comitato “IRB” sono nominati per un triennio con deliberazione del Direttore Generale, su proposta del Direttore Scientifico. Il funzionamento dell’IRB è disciplinato da apposito/a regolamento/procedura aziendale.
Articolo 22
Organismo Preposto al Benessere degli Animali
E’ istituito, ai sensi della normativa di legge, l’Organismo Preposto al Benessere
degli Animali (OPBA), che svolge i seguenti compiti:
- consiglia il personale che si occupa degli animali su questioni relative al benessere degli animali in relazione alla loro acquisizione, sistemazione, cura e impiego;
- consiglia il personale nell'applicazione del principio della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento, lo tiene informato sugli sviluppi tecnici e scientifici e promuove l'aggiornamento professionale del personale addetto all'utilizzo degli animali;
- definisce e rivede i processi operativi interni di monitoraggio, di comunicazione e di verifica legati al benessere degli animali alloggiati o utilizzati nello stabilimento;
- esprime un parere motivato sui progetti di ricerca e sulle eventuali successive modifiche, dandone comunicazione al responsabile del progetto;
- inoltra le domande di autorizzazione dei progetti di ricerca dandone
comunicazione al responsabile del progetto;
- segue lo sviluppo e l'esito dei progetti di ricerca tenendo conto degli effetti sugli animali utilizzati nonché individuando e fornendo consulenza su elementi che contribuiscono ulteriormente ai principi della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento;
- fornisce consulenza in merito ai programmi di reinserimento, compresa l'adeguata socializzazione degli animali che devono essere reinseriti;
Le modalità di funzionamento dell’OPBA sono definite da apposito regolamento.
Articolo 23
Comitato Scientifico Internazionale
Il Comitato Scientifico Internazionale (CSI) è istituito con il compito di fornire alla Direzione Scientifica pareri e suggerimenti sullo svolgimento dell’attività di ricerca dell’Istituto.
Il CSI ha una composizione multidisciplinare che riflette tutte le attività di ricerca svolte in Istituto. È costituito da sette personalità scientifiche di alto profilo internazionale e con competenze che coprono i temi di ricerca riconosciuti all’Istituto, individuate tra oncologi medici, radioterapisti, chirurghi e altri ricercatori esperti in oncologia molecolare e/o di laboratorio epidemiologia, statistica ed informatica. I componenti durano in carica normalmente per tre anni e sono nominati con atto del Direttore Generale.
I compiti del Comitato sono:
- fornire supporto alla Direzione Scientifica per lo sviluppo della Ricerca Corrente e dei programmi di Ricerca Finalizzata;
- valutare l’attività di ricerca del CRO ed esprimere un parere sulle strategie
complessive di miglioramento della stessa;
- effettuare site visit periodiche per discutere con i responsabili delle ricerche i risultati ottenuti e le progettualità future, cui far seguire una relazione scritta di quanto rilevato, con commenti e suggerimenti ritenuti necessario per migliorare il livello dell’attività scientifica dell’Istituto;
- supportare la realizzazione di accordi e programmi di ricerca con istituzioni eccellenti nei settori più promettenti della ricerca, a più rapido sviluppo e/o con maggior ricaduta clinica.
Il Comitato elegge un coordinatore scelto tra i suoi componenti e le modalità di funzionamento dello stesso sono definite da apposito regolamento.
Articolo 24
Prodotti delle attività di ricerca
Ai sensi della normativa nazionale e regionale vigente in materia di Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, il Centro di Riferimento Oncologico persegue finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico e in quello dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari; può stipulare accordi e convenzioni con soggetti terzi, pubblici e privati, al fine di trasferire i risultati della ricerca in ambito industriale, salvaguardando comunque la finalità pubblica della ricerca.
L’Istituto adotta apposito regolamento, soggetto a revisione periodica triennale,
mediante il quale sono disciplinati i reciproci rapporti tra l’Ente datore di lavoro e i propri dipendenti e/o soggetti terzi in merito alla regolamentazione dei rapporti in tema di diritti derivanti dalle invenzioni brevettabili, in accordo con la legislazione vigente in materia di proprietà industriale.
Titolo VII
PARTECIPAZIONE
Articolo 25 Partecipazione e Società civile
L’Istituto orienta la programmazione e le strategie organizzative e gestionali alla valorizzazione della centralità del Cittadino utente, inteso non solo quale destinatario naturale delle prestazioni bensì come interlocutore privilegiato, ispiratore e stessa ragione d’essere istituzionale del CRO di Aviano, garantendo l’ascolto disponibile alle proposte ed alle critiche costruttive e responsabili.
Alla tutela effettiva dei diritti del cittadino è in particolare dedicata la Carta dei Servizi, periodicamente aggiornata, con particolare riferimento alle funzioni di informazione completa ed esaustiva e trasparente sulle modalità di erogazione delle prestazioni e sulle condizioni di accoglienza, sui target di qualità e sulle effettive possibilità di tutela dei Cittadini, in caso di prestazioni insoddisfacenti.
All’interno dell’Istituto sono riservati adeguati ed accoglienti spazi associativi, attrezzati con materiali e dispositivi in linea con i più moderni concetti in tema di comunicazione multimediale e di “healing environment”.
Articolo 26
Relazioni con Istituzioni e Organizzazioni Sindacali
Nell’esercizio dell’autonomia ad esso riconosciuta, l’Istituto si propone quale interlocutore al servizio delle Istituzioni, in particolare degli Enti locali del territorio provinciale e regionale, promuovendone il coinvolgimento ed impegnandosi ad attuare le funzioni ad esso attribuite nel rispetto delle decisioni assunte dagli organi di governo sovraordinati e nello spirito di leale collaborazione.
L’Istituto riconosce altresì l’importanza del ruolo svolto dalle rappresentanze sindacali del personale e s’impegna a valorizzarlo per favorirne lo sviluppo, nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità, da realizzarsi mediante una comunicazione attenta e informata sulle scelte attuative della missione aziendale, garantendo la sicurezza sul luogo di lavoro per gli operatori.
Titolo VIII
PATRIMONIO E FINANZIAMENTO
Articolo 27 Patrimonio
Il patrimonio dell’Istituto è costituito da tutti i beni mobili ed immobili di proprietà, da tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, dai beni trasferiti all’Istituto dallo Stato o da altri Enti pubblici in virtù di leggi o di provvedimenti amministrativi, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell’esercizio dell’attività o a seguito di atti di liberalità e risultanti in sede di ricognizione.
L’Istituto dispone del patrimonio secondo la disciplina della proprietà privata, ferme restando le disposizioni di cui all’art. 830, c. 2 del codice civile. Gli atti di trasferimento a terzi di diritti reali su immobili sono assoggettati ad autorizzazione della Regione. I beni mobili e immobili che l’Istituto utilizza per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile e sono soggetti alla disciplina del codice civile.
Particolare attenzione, tutela e salvaguardia viene riservata ai beni di interesse storico, artistico, archivistico e di valore culturale.
Nell’allegato B, viene definito l’elenco dei beni immobili per i quali l’Istituto, avvalendosi dell’Ufficio Gestione Patrimonio mobiliare ed immobiliare, assicura la valutazione e il controllo strutturale e individua nel proprio bilancio i finanziamenti necessari per provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria, alla copertura assicurativa, all’adeguamento ai fini dell’applicazione delle disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, all’adeguamento a nuove finalità aziendali.
In riferimento ai beni mobili, oltre che la custodia e la manutenzione ordinaria e straordinaria, l’Istituto assicura la sostituzione delle attrezzature e dei beni in base al grado di obsolescenza ed al livello di ammortamento, nel rispetto del vincolo delle risorse assegnate dalla Regione.
Previa valutazione di coerenza con la strategia aziendale e di opportunità, l’Istituto
può accettare donazioni, legati ed eredità.
Articolo 28 Finanziamento
Il sostegno economico-finanziario delle attività svolte dall’Istituto è assicurato dalle risorse messe a disposizione dalla Regione e dal Ministero della Salute in base a quanto indicato nella normativa vigente, nonché dagli ulteriori finanziamenti pubblici e privati per la ricerca.
Il finanziamento aziendale può essere integrato attraverso azioni di fund raising.
Titolo IX
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 29 Disposizioni finali e transitorie
La disciplina di particolari materie afferenti alla gestione organizzativa, per quanto non espressamente contemplato, e la definizione degli indirizzi necessari all’attuazione della normativa contenuta nel presente Atto sono rimessi all’esercizio del potere regolamentare dell’Istituto, fermo restando il rispetto delle fonti normative nazionali e regionali in materia.
I regolamenti citati nel presente Atto Aziendale sono adottati con deliberazione del Direttore Generale; nelle more della loro approvazione restano in vigore i provvedimenti
regolamentari e organizzativi adottati in conformità ai precedenti Atti Aziendali.
La piena attuazione di quanto previsto nell’allegato A avverrà con la gradualità necessaria a garantire la piena efficacia del servizio fermi restando i vincoli e le disposizioni regionali in materia.
Allegato A – Elenco delle strutture
Dipartimenti, Strutture Complesse, Strutture Semplici di Dipartimento
DENOMINAZIONE DIPARTIMENTO | AFFERENZA |
Dipartimento di Oncologia Medica (DOM)1 | Direttore Sanitario |
Dipartimento di Oncologia Chirurgica (DOC)2 | Direttore Sanitario |
Dipartimento delle Alte Tecnologie (DAT) | Direttore Sanitario |
Dipartimento della Ricerca Traslazionale e della Diagnostica avanzata dei Tumori (DRDT)3 | Direttore Sanitario |
Dipartimento Gestione Amministrativa (DGA) | Direttore Amministrativo |
DENOMINAZIONE STRUTTURA | TIPOLOGIA STRUTTURA | AFFERENZA |
Controllo di Gestione | SOSD | Direttore Generale |
Epidemiologia Oncologica | SOC | Direttore Scientifico |
Igiene ospedaliera | SOSD | Direttore Sanitario |
Farmacia Ospedaliera | SOC | Direttore Sanitario |
Direzione infermieristica e coordinamento delle altre professioni sanitarie | SOSD | Direttore Sanitario |
Psicologia Oncologica | SOSD | Direttore Sanitario |
Oncologia Medica e dei Tumori immuno-correlati | SOC | DOM |
Oncologia Medica e Prevenzione Oncologica | SOC | DOM |
Gastroenterologia Oncologica e Sperimentale | SOC | DOM |
Oncodermatologia | SOSD | DOM |
Attività oncologica presso il presidio ospedaliero di San Xxxx – Spilimbergo | SOSD | DOM |
Oncoematologia Trapianti Emopoietici e Terapie Cellulari4 | SOSD | DOM |
Chirurgia Oncologica Generale | SOC | DOC |
Chirurgia Oncologica del Seno | SOC | DOC |
Chirurgia Oncologica Ginecologica | SOC | DOC |
Anestesia e Rianimazione | SOC | DOC |
Medicina del Dolore Clinica e Sperimentale | SOSD | DOC |
Radiologia Oncologica | SOC | DAT |
Medicina Nucleare | SOC | DAT |
Fisica Sanitaria | SOC | DAT |
Oncologia Radioterapica | SOC | DAT |
Area Giovani e Radioterapia Pediatrica. | SOSD | DAT |
Oncogenetica e Oncogenomica Funzionale5 | SOC | DRDT |
Oncologia Molecolare eModelli Preclinici di Progressione Tumorale | SOC | DRDT |
Farmacologia Sperimentale e Clinica | SOC | DRDT |
Immunopatologia e Biomarcatori Oncologici | SOC | DRDT |
Oncoematologia Clinico Sperimentale | SOC | DRDT |
Trattamento di cellule staminali per le terapie cellulari | SOSD | DRDT |
Anatomia Patologica ad indirizzo oncologico | SOC | DRDT |
1 le strutture di Oncologia Medica assicurano l’attività di oncologia medica attraverso articolazioni organizzative proprie presso la sede dell’ospedale di Pordenone.
2 assicura le funzioni di riabilitazione oncologica e di chirurgia plastica oncologica con proprio personale o in parte ricorrendo a convenzioni con Enti del SSR e/o con strutture private
3 Assicura la funzione di biobanca
4 Partecipa al programma trapianti metropolitano di cui alla DGR 1965/2021
5 assicura con proprio personale la funzione di genetica medica ad indirizzo oncologico.
Legale, Affari Generali e Gestione Risorse Umane | SOC | DGA |
Gestione delle Tecnologie Cliniche, Tecnico-Strutturali e Informatiche | SOC | DGA |
Approvvigionamenti, Economato e Logistica | SOC | DGA |
Gestione Risorse Economico-Finanziarie | SOC | DGA |
ALLEGATO B - ELENCO DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀDELL’ISTITUTO
con indicazione della tipologia, indirizzo, dimensione, valore ed attività che vi viene svolta, nonché elenco degli edifici in locazione o in utilizzo
Natura del bene | Tipo di catasto | Localizzazione Geografica | Indirizzo | Numero civico | Denominazione del bene | Codice Comune (Ordinario) | Codice Comune (Tavolare) | Sezione Amministrativa/Censuaria | Sezione Urbana Catasto | Foglio Catasto (Ordinario) | Foglio Catasto (Tavolare) | Particella mappale/numeratore Catasto (Ordinario) | Subalterno | Titolo di utilizzo/detenzione | Immobile/terreno in comproprietà | Tipologia dell'immobile | Tipologia del terreno | Finalità (Fabbricati) | Finalità (Terreni) | Natura giuridica del bene | Superficie (mq) | Cubatura (mc) |
Unità Immobiliare | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx Xxxx | 0 | Fabbrciato civile | C217 | 12 | 1463 | In proprietà | si | Abitazione | Patrimonio disponibile | 30 | |||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | località mont | 2 | Fabbricato civile | C217 | 12 | 1462 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 70 | |||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | XX00 | 0 | Cabina elettrica Hospice Via di Natale | A516 | 46 | 931 | 2 | In proprietà | no | Fabbricato per attività produttiva (industriale, artigianale o agricola) | Attività produttiva (industriale, artigianale o agricola) | Patrimonio indisponibile | 16 | |||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Xxx Xxxxxx Xxxxxxx | 0 | Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | A516 | 45 | 212 | In proprietà | no | Ospedali, case di cura, cliniche e assimilabili | Servizi assistenza socio- sanitaria (non residenziali) | Patrimonio indisponibile | 54442 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | sp29 | snc | Cabina elettrica | A516 | 45 | 339 | In proprietà | no | Fabbricato per attività produttiva (industriale, artigianale o agricola) | Attività produttiva (industriale, artigianale o agricola) | Patrimonio indisponibile | 40 |
Unità Immobiliare | Ordinario | Azzano Decimo (PN) [33082] | Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx | 00 | Xxxxxxxxxx CCR2 | A530 | 32 | 236 | 19 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 105 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Azzano Decimo (PN) [33082] | xxxxxx xxxxx xxxxxxx | 00 | Xxxxxxxxxx CCR2 | A530 | 32 | 236 | 48 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 5 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Brugnera (PN) [33070] | SP15 | 20 | Garage | B215 | 25 | 450 | 11 | In proprietà | si | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 20 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Udine (UD) [33100] | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx | 00 | Appartamento | L483 | 40 | 54 | 47 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 179 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Udine (UD) [33100] | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx | 00 | Garage | L483 | 40 | 54 | 4 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 16 | ||||||||
Unità Immobiliare | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx xxx Xxxxxx | 0 | Abitazione civile | M085 | 41 | 524 | 1 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 240 | ||||||||
Unità Immobiliare | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx Xxxxxxx Xxxxx | 0 | Abitazione civile | M085 | 41 | 1044 | 1 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 108 | ||||||||
Unità Immobiliare | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx Xxxxxxx Xxxxx | 0 | Garage | M085 | 41 | 1044 | 2 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 12 | ||||||||
Unità Immobiliare | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx Xxxxxx | 00 | Deposito | M085 | 41 | 245 | In proprietà | si | Magazzino e locali di deposito | Patrimonio disponibile | 49 | |||||||||
Unità Immobiliare | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx xxx Xxxxxx | 0 | Garage | M085 | 41 | 524 | 2 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 24 |
Unità Immobiliare | Ordinario | Pordenone (PN) [33170] | Xxx Xxxxxx Xxxxxx | 0 | Abitazione | G888 | 15 | 203 | 5 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 85 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx Xxxxx | 00 | Garage | C217 | 16 | 229 | 2 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 16 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx Xxxxx | 00 | Deposito | C217 | 16 | 1223 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 12 | |||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx Xxxxx | 00 | Abitazione civile | C217 | 16 | 229 | 1 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 240 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Xxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | 00 | Campus | A516 | 45 | 571 | In proprietà | no | Struttura residenziale collettiva (es.: collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari) | Residenziale | Patrimonio indisponibile | 3514 | 16580 | |||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Xxx Xxxxxx Xxxxxxx | 0 | Hospice Casa Via di Natale | A516 | 46 | 931 | 1 | In proprietà | no | Ospedali, case di cura, cliniche e assimilabili | Servizi assistenza socio- sanitaria (residenziali) | Patrimonio indisponibile | 4700 | |||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | via della roggia | snc | ex depuratore | A516 | 52 | 26 | In proprietà | no | Fabbricato per attività produttiva (industriale, artigianale o agricola) | Attività produttiva (industriale, artigianale o agricola) | Patrimonio indisponibile | 31 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Azzano Decimo (PN) [33082] | Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx | 00 | Xxxxxxxxxx CCR2 | A530 | 32 | 236 | 29 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 14 | ||||||||
Unità Immobiliare | Ordinario | Basiliano (UD) [33031] | Xxx Xxxxx Xxxxxx | 00 | Fabbricato civile | A700 | 16 | 241 | In proprietà | si | Abitazione | Patrimonio disponibile | 250 |
Unità Immobiliare | Ordinario | Brugnera (PN) [33070] | SP15 | 20 | Appartamento | B215 | 25 | 450 | 23 | In proprietà | si | Abitazione | Patrimonio disponibile | 90 | ||||||||
Unità Immobiliare | Tavolare | Cervignano del Friuli (UD) [33052] | Xxx Xxxxxx | 0 | Abitazione | C556 | 17 | 104/3 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 133 | |||||||||
Unità Immobiliare | Tavolare | Cervignano del Friuli (UD) [33052] | Xxx Xxxxxxx Xxxxx X xx Xxxxxx | 0 | Deposito | C556 | 17 | In proprietà | no | Magazzino e locali di deposito | Patrimonio disponibile | 50 | ||||||||||
Unità Immobiliare | Tavolare | Cervignano del Friuli (UD) [33052] | Xxx XXXX Xxxxxx | 00 | Abitazione | C556 | 17 | 107/4 | 35 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 74 | ||||||||
Unità Immobiliare | Tavolare | Ronchi dei Legionari (GO) [34077] | Xxx Xxxxxxxx | 00 | Abitazione | H531 | A | 4 | 4 | 1691/15 | 1 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | |||||||
Unità Immobiliare | Tavolare | Ronchi dei Legionari (GO) [34077] | Xxx Xxxxxxxx | 00 | Garage | H531 | A | 4 | 4 | 1691/15 | 2 | In proprietà | no | Garage | Patrimonio disponibile | 19 | ||||||
Unità Immobiliare | Portogruaro (VE) [33026] | Xxx Xxxxx Xxxxx | 00 | Abitazione | G914 | 3 | 134 | 1 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | ||||||||||
Unità Immobiliare | Portogruaro (VE) [33026] | Xxx Xxxxx Xxxxx | 00 | Garage | G914 | 3 | 134 | In proprietà | no | Cantina, soffitta, rimessa, box, garage, posto auto aperto/scoperto,… | Patrimonio disponibile | 22 | ||||||||||
Unità Immobiliare | Spilimbergo (PN) [33097] | Via Istria | snc | Abitazione | I904 | 29 | 1460 | 1 | In proprietà | no | Abitazione | Patrimonio disponibile | 207 | |||||||||
Unità Immobiliare | Spilimbergo (PN) [33097] | Via Istria | snc | Garage | I904 | 29 | 1460 | 2 | In proprietà | no | garage | Patrimonio disponibile | 54 |
Terreno | Ordinario | Pinzano al Tagliamento (PN) [33094] | via Tagliamento | snc | nd | G888 | 10 | 11 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 860 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Pinzano al Tagliamento (PN) [33094] | Via Tagliamento | snc | nd | G680 | 10 | 2 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1670 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Pinzano al Tagliamento (PN) [33094] | via Tagliamento | snc | nd | G680 | 10 | 3 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 2690 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 494 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1,7 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | SP1 | snc | nd | M085 | 41 | 1285 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,25 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 246 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 156 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 1307 | In proprietà | si | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 0,21 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 1315 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,04 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 523 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 590 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 324 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 21 |
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via Boters | snc | nd | M085 | 41 | 1303 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,4 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 1304 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,15 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 1306 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,01 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 32 | 126 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 2410 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 38 | 316 | In proprietà | si | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 37 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 349 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 30,2 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 350 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 19,1 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 357 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 11,1 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 325 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 325 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 330 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 22,4 |
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 505 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 8,45 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 248 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 365 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 250 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 690 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Pinzano al Tagliamento (PN) [33094] | Xxxxxxx Xxxxxxx | xxx | Xxxxxxx | G680 | 9 | 110 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 2490 | ||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Località Mont | snc | Terreno | C217 | 12 | 779 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 430 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Xxxxxxxx Xxxx | xxx | Xxxxxxx | X000 | 00 | 0000 | Xx proprietà | si | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 000 | |||||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [33090] | Via | snc | Terreno | C217 | 11 | 475 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1380 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 230 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 790 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxx xxxxxxxxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 199 | In proprietà | si | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 30 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 940 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 60 |
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 1222 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 980 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 198 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 17 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 804 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 55 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 52 | 446 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 130 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 52 | 447 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 80 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via non esistente | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 373 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 620 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via | snc | Terreno | A516 | A | 52 | 392 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 349 | |||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 268 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 680 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 276 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 13 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Via | snc | nd | M085 | 16 | 1194 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1586 |
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 361 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 27,9 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 318 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 570 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 319 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,58 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 322 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 0,74 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 323 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 67 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 32 | 135 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 99 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Via Xxxxxxx Xxxxx | snc | Terreno | M085 | 41 | 441 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 6950 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | vicolo torrente arzino | snc | nd | M085 | 41 | 1503 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 2587 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 38 | 315 | In proprietà | si | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 1850 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Via | snc | Terreno | M085 | 41 | 442 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 3620 |
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via xxxxxxx xxxxx | xxx | Xxxxxxx | M085 | 41 | 77 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 160 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx Xxxxxxx Xxxxx | 0 | Xxxxxxx | X000 | 41 | 157 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 15 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Via | snc | Ex fabbricato rurale | M085 | 41 | 370 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 54 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | Xxx Xxxxxxx Xxxxx | 0 | Terreno | M085 | 41 | 158 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 15 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 226 | In proprietà | si | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 13 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 40 | 242 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1140 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 40 | 243 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 20 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 40 | 357 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 76 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via boters | snc | nd | M085 | 41 | 233 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 14 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 32 | 136 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 3330 |
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 32 | 174 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 00000 | |||||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxx x'Xxxx (XX) [33090] | via | snc | nd | M085 | 40 | 90 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 970 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 40 | 320 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 970 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 40 | 324 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 1730 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxx d'Asio (PN) [33090] | via | snc | nd | M085 | 41 | 522 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1586 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx Veneto (TV) [31029] | VIA | SNC | Terreno | M089 | 35 | 46 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1594 | |||||||||
Terreno | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxx Veneto (TV) [31029] | VIA | SNC | Terreno | M089 | 35 | 59 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 746 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Precenicco (UD) [33050] | Via | snc | Terreno | H014 | 12 | 114 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 700 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 203 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 00 | |||||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [33090] | Via | snc | Terreno | C217 | 15 | 772 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 475 |
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Xxxxxxxx Xxxx | xxx | Xxxxxxx | X000 | 00 | 0000 | Xx proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 2970 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Xxxxxxxx Xxxx | xxx | Xxxxxxx | X000 | 00 | 0000 | Xx proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 520 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Via | snc | Terreno | C217 | 15 | 961 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 545 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Località Gris | snc | Terreno | C217 | 15 | 50 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 000 | |||||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [33090] | Via | snc | Terreno | C217 | 15 | 154 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 1610 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Località Gris | snc | Terreno | C217 | 12 | 1445 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 500 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Via | snc | Terreno | C217 | 15 | 962 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 00 | |||||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [33090] | Località Gris | snc | Terreno | C217 | 15 | 71 | In proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 980 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Xxxxxxxx Xxxx | xxx | Xxxxxxx | X000 | 00 | 0000 | Xx proprietà | si | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 2460 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | Xxxxxxxx Xxxx | XXX | Xxxxxxx | X000 | 00 | 0000 | Xx proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 00 |
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [33090] | strada provinciale | snc | nd | C217 | 16 | 314 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 960 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Castelnovo del Friuli (PN) [33090] | XXXXXXXX' XXXXX | XXX | Xxxxxxx | X000 | 16 | 196 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 290 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | xxxxxxxx xxxxx | snc | nd | C217 | 16 | 223 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 440 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 197 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 53 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | Xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 142 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 570 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) [00000] | xxxxxxxx xxxxx | xxx | nd | C217 | 16 | 949 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 273 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 573 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività socio- assistenziale | Patrimonio indisponibile | 40 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 441 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 820 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 46 | 78 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 2358 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via non esistente | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 380 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 5380 |
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 46 | 917 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 3650 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via non esistente | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 285 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 2300 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 445 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 500 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 446 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 330 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 45 | 443 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 840 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 52 | 444 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 00000 | |||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxx (XX) [33081] | Via Pedemontana Occ. | snc | Terreno | A516 | A | 52 | 393 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 00000 | |||||||
Xxxxxxx | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | Via non esistente | SNC | Terreno | A516 | A | 45 | 217 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Attività agricola | Patrimonio disponibile | 3300 | |||||||
Terreno | Ordinario | Aviano (PN) [33081] | xxx xxxxxx xxxxxxx | 0 | Xxxx xxxxxx | A516 | A | 46 | 89 | In proprietà | no | Terreno urbano | Attività socio- assistenziale | Patrimonio indisponibile | 00000 | |||||||
Xxxxxxx | Xxxxxxxxx | Xxxxxx (XX) [33081] | Xxx Xxxxxx Xxxxxxx | 0 | Xxxxxxx | A516 | A | 46 | 1209 | In proprietà | no | Terreno urbano | Attività socio- assistenziale | Patrimonio indisponibile | 4303 |
Terreno | Ordinario | Basiliano (UD) [33031] | Xxx Xxxxx Xxxxxx | 00 | Terreno | A700 | 16 | 242 | In proprietà | si | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 0 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Forgaria nel Friuli (UD) [33030] | via | snc | nd | D700 | 27 | 114 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 1890 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Forgaria nel Friuli (UD) [33030] | via | snc | nd | D700 | 28 | 50 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 460 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Forgaria nel Friuli (UD) [33030] | via | snc | nd | D700 | 28 | 51 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 2150 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Forgaria nel Friuli (UD) [33030] | via | snc | nd | D700 | 28 | 98 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 00000 | |||||||||
Xxxxxxx | Ordinario | Forgaria nel Friuli (UD) [33030] | via | snc | nd | D700 | 28 | 541 | In proprietà | no | Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo | Patrimonio disponibile | 180 | |||||||||
Terreno | Ordinario | Rivignano Teor (UD) [33061] | via | snc | Terreno | M317 | A | 2 | 210 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 3210 | ||||||||
Terreno | Ordinario | Rivignano Teor (UD) [33061] | via | snc | Terreno | M317 | A | 2 | 113 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 7360 | ||||||||
Terreno | Ordinario | Rivignano Teor (UD) [33061] | Via | snc | Terreno | M317 | A | 9 | 198 | In proprietà | no | Terreno agricolo | Patrimonio disponibile | 2050 | ||||||||
Terreno | Tavolare | Cervignano del Friuli (UD) [33052] | Xxx Xxxxxx | 0 | Cortile | C556 | 17 | 104/4 | In proprietà | no | Terreno urbano | Patrimonio disponibile | 21 |
Terreno | Tavolare | Cervignano del Friuli (UD) [33052] | Xxx. Xxxxxxx | xxx | Xxxxxxx | X000 | X | 13 | 599/4 | In proprietà | no | Terreno edificabile | Patrimonio disponibile | 885 |
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NOME: XXXXXXXXX XXXXXXXXXX CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 26/05/2022 16:28:25
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NOME: XXXXXX XXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 26/05/2022 16:45:42
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NOME: XXXXXX XXXXXXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 26/05/2022 16:49:22
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NOME: XXXXX XXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 26/05/2022 16:58:07
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NOME: XXXXXXXX XXXXXXX
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Atto n. 256 del 26/05/2022