Codice di Condotta
MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO AI SENSI DEL D. LGS. 231/2001
Allegato n.4
Codice di Condotta
INDICE DEFINIZIONI 4
PREMESSA 6
1. DISPOSIZIONI COMUNI 7
1.1 Ambito di applicazione 7
1.2 Obblighi per il personale 7
1.3 Responsabilità di Abbanoa 8
2. PRINCIPI GENERALI 8
2.1 Comportamento nella gestione delle attività di impresa 8
2.2 Comportamento nella gestione dei flussi finanziari 9
2.3 La qualità dei servizi erogati 9
2.4 Politiche del personale 9
2.4.1 Selezione del personale 10
2.4.2 Molestie o mobbing sul luogo di lavoro 10
2.4.3 Abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti e divieto di fumo 11
2.5 Tutela della sicurezza, della salute e dell’ambiente 11
2.6 Utilizzo di attrezzature, dispositivi e strutture aziendali, con particolare riferimento agli
strumenti informatici 12
2.7 Riservatezza e circolazione delle informazioni 12
3. REGOLE DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DI TERZI 13
3.1 Regole di condotta nei confronti dei Fornitori 13
3.2 Regole di condotta nei confronti delle Autorità Amministrative 14
3.3 Regole di condotta nei confronti dei Consulenti e di altri Partner in rapporti di prestazione
d’opera professionale 14
3.4 Regole di condotta nei confronti dei utenti 14
3.5 Regole di condotta nei confronti di istituzioni, associazioni, comunità locali 15
3.6 Regole di condotta nei confronti delle organizzazioni politiche e sindacali 15
3.7 Regole di condotta in materia ambientale 16
3.8 Regole di condotta nei confronti di persone coinvolte in procedimenti giudiziari 16
4. DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL CODICE DI CONDOTTA 16
4.1 Organismo di Vigilanza 16
5. VIOLAZIONI DEL CODICE DI CONDOTTA 18
5.1 Sistema sanzionatorio 18
5.2 Sistema sanzionatorio nei confronti dei Dipendenti non dirigenti 18
5.3 Sistema sanzionatorio nei confronti dei dirigenti 18
5.4 Sistema sanzionatorio nei confronti degli organi sociali 18
5.5 Sistema sanzionatorio nei confronti dei terzi 19
6. CONFLITTO DI INTERESSE 19
7. DIFFUSIONE, COMUNICAZIONE, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI CONDOTTA 20
7.1 Documentazione di riferimento 21
ALLEGATO 1 21
Dichiarazione di presa d’atto del Codice di Condotta 21
dichiaro 21
DEFINIZIONI
• “Abbanoa” o “Società”: Abbanoa S.p.A., società per azioni di diritto italiano con sede legale a Xxxxx (XX), xxx Xxxxxxxx 00 – Loc. Biscollai, cod. fisc. 02934390929, numero REA NU-86492.
• “Attività sensibili”: i processi aziendali di Abbanoa nel cui ambito è potenzialmente presente il rischio di commissione dei Reati.
• “CCNL”: ciascun vigente contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile con riferimento ad ogni rapporto di lavoro instaurato da Abbanoa .
• “Consulenti”: soggetti che agiscono in nome e/o per conto di Abbanoa in forza di un contratto di mandato o di altro rapporto contrattuale di collaborazione.
• “Codice”: il presente Codice di Condotta adottato da Abbanoa.
• “Datore di lavoro”: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.
• “Decreto Sicurezza”: il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 concernente l'attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
• “Destinatari”: componenti degli organi di amministrazione e controllo della Società, Dipendenti, collaboratori, eventuali soci, Consulenti, Partner e tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, operano con Abbanoa.
• “Dipendenti”: i soggetti aventi un rapporto di lavoro subordinato con Xxxxxxx xxx compresi i dirigenti.
• “D.Lgs. 231/2001” o il “Decreto”: il Decreto Legislativo 8 giugno 2001,n. 231, e sue successive modifiche o integrazioni.
• “Modello”: il Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dall'art. 6 del D. Lgs. 231/2001 adottato da Abbanoa.
• “Organismo di Vigilanza” o “ODV”: l’Organismo di cui all’art. 6 comma 1 lett. b) del D. Lgs. 231/2001 dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo cui è stato affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del modello e di curarne l’aggiornamento.
• “Partner”: le controparti contrattuali di Abbanoa, quali ad esempio fornitori, distributori ed imprese appaltatrici, sia persone fisiche sia persone giuridiche, con cui la Società
addivenga ad una qualunque forma di collaborazione contrattualmente regolata (associazione temporanea d’impresa, joint venture, consorzi, collaborazione in genere), ove destinati a cooperare con la Società.
• “Reati”: le fattispecie di reati criminose per le quali il D. Lgs. 231/2001 prevede la responsabilità amministrativa di un ente.
• “Soggetti Apicali”: i soggetti di cui all’art. 5 lett. a) del D. Lgs. 231/2001.
PREMESSA
L’adozione di principi etici costituisce un elemento essenziale del sistema di controllo preventivo interno, nell’ambito del più generale onere fissato dall’art. 6 del Decreto per dotare un ente di un Modello idoneo alla minimizzazione del rischio di commettere Reati.
Abbanoa, anche in qualità di gestore affidatario diretto del servizio idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Sardegna, si prefigge di creare valore per i Clienti, per il proprio personale e per tutti gli interlocutori attraverso l’adozione di comportamenti sempre conformi ai principi di legalità, trasparenza, correttezza, lealtà ed efficienza.
In questo senso, adotta il presente Xxxxxx ed avvia un cammino verso l’implementazione del Modello.
L’osservanza del Codice è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione di Abbanoa, tanto più per evitare qualsiasi coinvolgimento della stessa nell’eventuale realizzazione di condotte penalmente rilevanti da parte Dipendenti dei Destinatari.
Il presente documento nasce infatti dall’esigenza di ribadire, oltre al basilare rispetto delle normative, l’importanza di una gestione etica delle attività che consenta la realizzazione della mission aziendale e la necessaria tutela ai cittadini ed utenti.
Tutti coloro che lavorano in Abbanoa, senza distinzioni ed eccezioni, si impegnano ad osservare e a far osservare i principi sanciti nel Codice nell’ambito delle proprie mansioni e responsabilità.
In nessun modo la convinzione di agire nell’interesse e/o a vantaggio di Abbanoa può giustificare l’adozione di condotte in contrasto con i suddetti principi o norme etiche di seguito esposte nonché con le esistenti procedure che disciplinano tutte le attività aziendali.
Il presente Codice aderisce, inoltre, ai principi del “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” di cui al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, definito dal Governo “al fine di assicurare, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico”.
Inoltre i destinatari di tale documento, devono seguire i principi previsti e disciplinati dal piano di prevenzione della corruzione.
1. DISPOSIZIONI COMUNI
1.1 Ambito di applicazione
Scopo di questo Codice è dare evidenza e forma agli standard di comportamento, già da tempo in essere in Abbanoa, ai quali tutti i Destinatari devono attenersi.
Il presente Xxxxxx contiene altresì i principî etici cui la Società chiede ai Destinatari di informare i propri comportamenti anche ai fini della prevenzione dei Reati e del rispetto delle prescrizioni di cui al D.Lgs. 231/2001 e sue successive modifiche e/o integrazioni.
Il Codice si applica a tutte le attività, nonché e senza eccezioni, a tutti i Destinatari nonché a tutti coloro che operano per il conseguimento degli obiettivi della Società. Il suo spirito deve guidare l’emanazione e l’interpretazione di tutte le policy, le linee guida, le procedure e le norme adottate ed adottande da Abbanoa.
L’osservanza delle norme del presente Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei Dipendenti dell’azienda ai sensi e per gli effetti degli articoli 2104, 2105 e 2106 cod.civ.
La grave e persistente violazione delle norme del Codice lede il rapporto di fiducia instaurato con l’azienda e può portare ad azioni disciplinari e di risarcimento del danno, fermo restando, per i Dipendenti, il rispetto delle procedure previste dall’art. 7 della l. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), dai vigenti CCNL e dai codici disciplinari adottati dalla Società.
1.2 Obblighi per il personale
Tutti i Dipendenti di Abbanoa sono tenuti a rispettare e a conoscere le leggi ed i regolamenti loro applicabili. Tutti i Dipendenti della Società sono altresì tenuti a diffondere e rispettare le norme contenute in questo Codice, conformandosi ai suoi standard etici e di condotta.
In particolare i Dipendenti hanno l’obbligo di:
• tenere, nei confronti della Società e dei terzi, un comportamento responsabile, in particolar modo improntato ai principi di diligenza professionale;
• astenersi dal compiere quanto vietato dalle norme contenute in questo Codice, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, nelle procedure aziendali e in qualsiasi altro strumento normativo emesso dalla Società;
• informare, in ragione delle rispettive competenze, i soggetti terzi con cui ci si trova ad operare circa gli impegni ed i principi contenuti del Codice, esigendone il rispetto;
• riferire tempestivamente ai propri responsabili di funzione ed all’Organismo di Vigilanza qualsiasi notizia relativa a possibili violazioni delle norme contenute nel Codice, nel Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, del Piano Triennale di
Prevenzione della Corruzione, delle procedure aziendali e di qualsiasi altro strumento normativo emesso dalla Società.
I Responsabili di funzione della Società, nonché i Soggetti Apicali, devono a loro volta:
• assumere atteggiamenti leali e trasparenti e adottare un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori e i destinatari dell’azione della Società;
• curare il benessere organizzativo nella struttura a cui sono preposti, favorendo l’instaurarsi di rapporti cordiali e rispettosi tra i collaboratori;
• assumere iniziative finalizzate alla circolazione delle informazioni, alla formazione e all’aggiornamento del personale, all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali. I dirigenti, inoltre, nei limiti delle loro possibilità, evitano che notizie non rispondenti al vero quanto all’organizzazione, all’attività e ai dipendenti possano diffondersi e favorire la diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso di fiducia nei confronti della Società;
• assicurare che nessuno possa subire ritorsioni di qualunque genere per aver fornito, in buona fede, notizie di possibili violazioni del Codice garantendo, comunque, il diritto alla riservatezza dell’identità del segnalante.
1.3 Responsabilità di Abbanoa
Sarà cura della Società, anche tramite il deputato ODV:
• garantire la diffusione, l’approfondimento e l’aggiornamento del presente Codice;
• svolgere verifiche in ordine alle notizie di eventuali presunte violazioni;
• applicare le relative sanzioni in caso di accertamento delle violazioni;
• garantire che nessuno subisca discriminazioni e/o ritorsioni per avere riferito notizie di possibili violazioni del presente Xxxxxx.
2. PRINCIPI GENERALI
2.1 Comportamento nella gestione delle attività di impresa
Trasparenza, lealtà, imparzialità, onestà ed integrità sono i valori fondamentali di Abbanoa, valori che devono essere sempre rispettati.
In particolare, tutte le attività connesse alla gestione del servizio idrico integrato devono essere svolte tenendo presenti gli interessi generali di Abbanoa. Nessuna persona, altra società o ente che abbia rapporti con un collaboratore della Società deve poter trarre vantaggio in modo
improprio in virtù della sua relazione con il collaboratore stesso e/o della posizione che quest’ultimo occupa all’interno dell’organizzazione.
Nessun Dipendente può procurarsi vantaggi personali derivanti dalla posizione rivestita nella struttura.
Devono essere evitate quelle situazioni che possono creare contrasti tra le responsabilità del collaboratore nei confronti della Società ed i suoi interessi personali.
2.2 Comportamento nella gestione dei flussi finanziari
Trasparenza, veridicità, chiarezza e precisione devono essere posti alla base dei processi di gestione dei flussi monetari e contabili.
Ogni operazione e/o transazione dev'essere correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua.
Tutte le azioni e le operazioni eseguite da e per conto di Abbanoa devono avere una registrazione adeguata e deve essere sempre possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento.
Per ogni operazione vi dev'essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all’effettuazione dei controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione e di poter individuare chi ha autorizzato, effettuato, registrato e verificato l’operazione stessa.
2.3 La qualità dei servizi erogati
La Società orienta la propria attività alla soddisfazione ed alla tutela dei propri utenti, garantendo che i servizi erogati siano sempre all’altezza delle migliori innovazioni esistenti ed assicurino il massimo grado di efficacia e di qualità. In tale ottica, importanti strumenti utilizzati da Abbanoa è rappresentato dalla Carta dei Servizi, che indica il livello delle prestazioni che la Società si impegna a fornire alla clientela, e dalla Carta fondamentale dell’acqua che, ispirandosi al Manifesto dell'acqua di Lisbona, ribadisce la necessità vitale di rispettare anche in Sardegna il bene più prezioso attraverso specifiche iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini.
2.4 Politiche del personale
Abbanoa attribuisce massima importanza a chi presta la propria attività lavorativa, ritenendo che ciascun Dipendente e/o collaboratore contribuisca direttamente allo sviluppo dell’organizzazione.
È attraverso le risorse umane che Abbanoa è infatti in grado di sviluppare, migliorare, garantire i propri servizi ai propri utenti.
La Società:
• si impegna a sviluppare le capacità e le competenze dei Dipendenti affinché l’impegno e la creatività di ciascuno trovi piena espressione per la realizzazione del proprio potenziale, in armonia con le esigenze dell’organizzazione;
• garantisce l’integrità psico-fisica dei propri lavoratori nel rispetto della loro personalità morale.
A tale fine, le funzioni competenti dovranno:
• provvedere a selezionare, assumere, formare, retribuire e gestire i Dipendenti con imparzialità, senza che abbiano influenza le origini, il sesso, l’età, la religione, la razza, in un'espressione “senza alcuna discriminazione”;
• contribuire a creare un ambiente di lavoro adeguato alle esigenze di sicurezza e della tutela della salute di chiunque lo utilizzi e nel quale le caratteristiche personali non possano dar luogo a discriminazioni;
• favorire l’assunzione di comportamenti improntati ai principi di civile convivenza, di piena collaborazione e cooperazione.
Ogni Dipendente e/o collaboratore dovrà a sua volta:
• porre in essere una condotta rispettosa dei diritti e della personalità dei colleghi;
• evitare il perseguimento di qualunque vantaggio personale attraverso lo svolgimento della prestazione lavorativa.
2.4.1 Selezione del personale
Xxxxx restando gli obblighi derivanti dalle disposizioni vigenti, la selezione del personale è subordinata alla verifica della piena rispondenza dei candidati ad una sostanziale aderenza ai profili professionali richiesti dall’azienda, nel rispetto delle suddette pari opportunità per tutti i soggetti interessati.
In sede di valutazione delle performance, la Società garantisce il rispetto del criterio di non discriminazione e, nei limiti delle informazioni disponibili, adotta opportune misure per evitare favoritismi, nepotismi, o forme di clientelismo.
2.4.2 Molestie o mobbing sul luogo di lavoro
Abbanoa favorisce iniziative mirate a realizzare modalità lavorative improntate a ottenere maggior benessere organizzativo.
Abbanoa esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non sia dato luogo a molestie o ad atteggiamenti comunque riconducibili a pratiche di mobbing che sono tutti, senza eccezione, proibiti.
Sono considerati come tali:
• creare un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile, di isolamento o comunque discriminatorio nei confronti di singoli o gruppi di lavoratori;
• porre in essere ingiustificate interferenze con l’esecuzione di prestazioni lavorative altrui;
• ostacolare prospettive di lavoro individuali altrui per meri motivi di competitività personale o di altri dipendenti.
2.4.3 Abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti e divieto di fumo
Tutti i Dipendenti di Abbanoa devono contribuire personalmente a promuovere e mantenere un clima di reciproco rispetto nell’ambiente di lavoro; particolare attenzione è prestata alle condizioni di rispetto della sensibilità degli altri.
Sarà considerata consapevole assunzione del rischio di pregiudicare tali caratteristiche ambientali, essere o trovarsi sotto l’effetto di sostanze alcoliche, di sostanze stupefacenti o di sostanze di analogo effetto, nel corso della prestazione lavorativa e nei luoghi di lavoro.
È fatto divieto di:
• detenere, consumare, offrire o cedere a qualsiasi titolo sostanze stupefacenti o di analogo effetto, nel corso della prestazione lavorativa e nei luoghi di lavoro;
• fumare nei luoghi di lavoro.
2.5 Tutela della sicurezza, della salute e dell’ambiente
La conformità alle leggi è un requisito prioritario per Abbanoa e per tutti i suoi collaboratori. Essa è consapevole dell'incidenza delle proprie attività sullo sviluppo economico-sociale e sulla qualità della vita e del territorio, per tale ragione è costantemente impegnata nella tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ogni Dipendente e/o collaboratore dev'essere a conoscenza delle implicazioni di legge relative alla sua attività; il management è tenuto a fornirgli le necessarie informazioni ed istruzioni.
Massima attenzione al rispetto della sicurezza e dell’ambiente sono principi a cui tutti devono attenersi nell’operatività quotidiana.
Tutti si devono parimenti impegnare nel rispettare scrupolosamente le direttive della Società e di legge emanate in materia di tutela di salute, ambiente e sicurezza sul lavoro.
È un dovere etico, oltre che professionale, la prevenzione e l’eliminazione di quelle situazioni che potrebbero generare rischi all’interno ed all’esterno della Società.
In tale ambito, sulla base delle proprie funzioni e competenze, è fatto espresso obbligo di:
• osservare le norme, le procedure, le istruzioni relative alla protezione della salute, della sicurezza e dell’ambiente, che richiedano tutte le autorizzazioni previste e che gestiscano tutti gli insediamenti nel rispetto delle leggi in vigore ed in conformità con il/i sistema/i di gestione adottati;
• prevenire e/o eliminare quelle situazioni che possano generare rischi all’interno e all’esterno della Società;
• salvaguardare la sicurezza di ogni Dipendente e/o collaboratore;
• garantire che lo sviluppo tecnologico si coordini sempre con il rispetto dell’ambiente;
• traguardare lo sviluppo sostenibile del territorio garantendo al contempo la tutela e il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio.
2.6 Utilizzo di attrezzature, dispositivi e strutture aziendali, con particolare riferimento agli strumenti informatici
I Destinatari sono tenuti ad operare con diligenza per tutelare i beni aziendali, attraverso comportamenti responsabili nel rispetto delle norme di legge ed in linea con le procedure operative predisposte per regolamentare l’utilizzo degli stessi. A tal fine, essi hanno la responsabilità di custodire, conservare e difendere i beni e le risorse della Società che sono loro affidati nell’ambito della propria attività e dovranno utilizzare tali beni in modo conforme all’interesse sociale, impedendone ogni uso improprio.
Per quanto, in particolare, attiene agli strumenti informatici, i Destinatari devono:
• astenersi da qualunque attività che possa determinare la modificazione, soppressione o creazione fraudolenta di documenti informatici, pubblici o privati, che potrebbero avere valenza probatoria;
• astenersi dall’accedere abusivamente al sistema informatico o telematico aziendale o protetto di terzi, siano essi soggetti pubblici o privati, al fine di modificare o sopprimere dati, documenti ed informazioni ivi conservate;
• xxxxxxxsi dal detenere e diffondere abusivamente credenziali di autenticazione o comunque codici di accesso a sistemi informatici o telematici;
• astenersi dal porre in essere qualunque attività che possa determinare il danneggiamento o l’interruzione di un sistema informatico o telematico di terzi, pubblici o privati, nonché dal diffondere apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare od interrompere un sistema informatico o telematico;
• astenersi dal porre in essere qualunque attività che possa determinare il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici di terzi, siano essi pubblici o privati, o comunque il danneggiamento di sistemi informatici o telematici;
2.7 Riservatezza e circolazione delle informazioni
La diligenza professionale impone un uso prudente e responsabile delle risorse e delle informazioni riguardanti Abbanoa.
È fatto espresso obbligo di:
• informare uno dei seguenti responsabili: Settore Sviluppo dell’Organizzazione, Affari Legali, Societari e Assicurativi, Sicurezza e Depurazione, IT ed il competente ODV, nel caso si conosca o si sospetti che altri stiano effettuando operazioni sulla base di informazioni interne non ancora rese pubbliche;
• assicurarsi, ciascuno per le proprie competenze, che le informazioni confidenziali vengano rilasciate solo ai soggetti deputati, nel rispetto delle normative di legge e delle relative procedure societarie;
• rispettare sempre ed in ogni caso le normative di legge, le procedure e norme societarie esistenti in materia.
3. REGOLE DI CONDOTTA NEI CONFRONTI DI XXXXX
3.1 Regole di condotta nei confronti dei Fornitori
Nei rapporti di fornitura di beni e servizi, nelle politiche di acquisto ed altresì nei rapporti di appalto, pur propendendo per la creazione di rapporti stabili e di partnership, Abbanoa si impegna a ricercare nei fornitori professionalità idonea e impegno alla condivisione dei principi e contenuti del Codice.
Nei rapporti di fornitura di beni e servizi, nelle politiche di acquisto ed altresì nei rapporti di appalto, è fatto comunque obbligo di:
• Garantire che a nessun potenziale fornitore in possesso dei necessari requisiti venga preclusa la possibilità di competere per offrire i propri prodotti e/o servizi;
• rispettare sempre le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori;
• gestire i relativi rapporti secondo criteri di imparzialità e correttezza, evitando situazioni di conflitto di interessi;
• includere nei contratti la conferma di aver preso conoscenza del Codice e l’obbligazione espressa di attenersi ai principi ivi contenuti;
• mantenere un dialogo franco e aperto con i fornitori e i collaboratori esterni in linea con le buone consuetudini commerciali; riferire tempestivamente al proprio superiore, e all’OdV, le possibili violazioni del Codice.
In ogni caso, nell’ipotesi in cui il fornitore, nello svolgimento della propria attività per la Società, adotti comportamenti non in linea con i principi generali del presente Codice, la Società stessa è
legittimata a prendere opportuni provvedimenti fino alla preclusione di eventuali altre occasioni di collaborazione.
3.2 Regole di condotta nei confronti delle Autorità Amministrative
Al fine di garantire la massima chiarezza nei rapporti istituzionali, questi sono intrattenuti esclusivamente attraverso referenti che abbiano ricevuto esplicito mandato dagli organismi aziendali e che non versino in situazioni di conflitto di interessi rispetto ai rappresentanti delle istituzioni stesse.
Omaggi o atti di cortesia e di ospitalità verso i rappresentanti di governi, pubblici ufficiali e pubblici Dipendenti, sono espressamente vietati se non nella misura in cui il modico valore di essi, in ogni caso non superiore ad euro cinquecento, non comprometta l’integrità, l’indipendenza e la reputazione di una delle parti.
Nel corso di una trattativa d’affari, richiesta o rapporto commerciale con la Pubblica Amministrazione non vanno intraprese, direttamente o indirettamente, azioni che possano proporre opportunità di impiego e/o commerciali dalle quali derivino vantaggi, per sé o per altri, ai Dipendenti della P.A. o ai loro parenti o affini.
Nel caso in cui la Società sia rappresentata da un soggetto “terzo” nei rapporti con la P.A., si applicano nei confronti del Consulente e del suo personale le stesse direttive valide per la Società.
3.3 Regole di condotta nei confronti dei Consulenti e di altri Partner in rapporti di prestazione d’opera professionale
Nel conferire incarichi professionali a Consulenti e/o altri Partner, la Società avrà l’obbligo di:
• osservare e far osservare tutte le procedure interne esistenti in materia;
• ispirarsi (quali criteri di scelta e gestione dei rapporti) a principi di competenza, economicità, trasparenza e correttezza, valutando altresì l’integrità morale e professionale dei professionisti da coinvolgere;
• accertare che non vi siano situazioni di incompatibilità e/o di conflitto di interesse;
• impegnare la parte al rispetto dei principi etici contenuti nella presente Appendice;
• accertare che tutti i compensi e/o le somme a qualsiasi titolo corrisposte vengano adeguatamente documentate e siano comunque proporzionate all’attività svolta, anche in considerazione delle condizioni di mercato.
3.4 Regole di condotta nei confronti dei utenti
Capacità di avvertire che i problemi dei nostri utenti sono i nostri problemi, piena soddisfazione
delle loro esigenze, impegno nel lavorare insieme su singoli obiettivi per il raggiungimento dei risultati più avanzati, sono da sempre le finalità che Abbanoa persegue nelle gestione dei rapporti con l’utenza.
I rapporti con l’utenza devono essere continuamente rafforzati attraverso l’efficienza e la qualità del servizio, il livello di sviluppo tecnologico e l’affidabilità del prodotto, nonché mediante l’informazione tempestiva precisa e veritiera sui servizi e sulle prestazioni offerte.
A tale fine ed in tale ambito è fatto obbligo a Dipendenti e Collaboratori di Abbanoa di:
• rispettare le procedure interne per la gestione dei rapporti con l’utenza;
• offrire, con efficienza e cortesia e nel rispetto delle previsioni contrattuali, servizi di alta qualità che soddisfino o superino le ragionevoli aspettative e necessità degli utenti;
• dare, con efficienza e cortesia, accurate ed esaurienti informazioni concernenti l’oggetto, il prezzo e le modalità di erogazione dei servizi, affinché gli utenti possano assumere decisioni consapevoli;
• garantire agli utenti parità di trattamento nelle modalità di erogazione del servizio;
• fornire comunicazioni pubblicitarie o di altro genere veritiere.
Abbanoa si impegna a garantire adeguati standard di qualità dei servizi offerti sulla base di livelli predefiniti e a ricorrere a moderne metodologie di verifica e misurazione del livello di soddisfazione della clientela per impostare interventi correttivi e migliorativi (Carta dei Servizi, Carta fondamentale dell’acqua, contatto diretto con la clientela, indagini di mercato).
Abbanoa si impegna a fornire sempre riscontro ai suggerimenti e ai reclami degli utenti, avvalendosi di sistemi di comunicazione idonei e tempestivi.
A tal fine, apposite strutture sono dedicate a questo tipo di dialogo, fornendo spiegazioni o risolvendo i problemi di volta in volta esposti dai singoli Clienti.
3.5 Regole di condotta nei confronti di istituzioni, associazioni, comunità locali
Abbanoa promuove un dialogo costante con le istituzioni, le associazioni, le comunità locali in tutti i luoghi in cui opera, ispirando i rapporti con tali soggetti ai principi di trasparenza, correttezza e leale collaborazione.
3.6 Regole di condotta nei confronti delle organizzazioni politiche e sindacali
Abbanoa si astiene da qualsiasi pressione diretta o indiretta ad esponenti politici e non eroga contributi ad organizzazioni con le quali possano sussistere interessi in conflitto.
Qualsiasi rapporto della Società con le predette organizzazioni e loro rappresentanti deve essere improntato alla legalità e alla massima trasparenza, integrità e imparzialità, al fine di instaurare una corretta dialettica.
3.7 Regole di condotta in materia ambientale
Abbanoa, consapevole dell’esigenza di uno sviluppo sostenibile delle attività di produzione ed economiche, si impegna altresì a fornire il proprio contributo per una maggior tutela delle risorse naturali ed ambientali, ponendosi quale preciso intento il rispetto dei principi riportati nel seguito:
• svolgere le proprie attività impegnandosi in maniera continua nella prevenzione dell’inquinamento;
• garantire e mantenere nel tempo la conformità delle proprie attività e dei propri aspetti ambientali a leggi, regolamenti e prescrizioni regionali, nazionali ed internazionali;
• perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, mediante la definizione di obiettivi e programmi, tenendo conto delle caratteristiche dei collaboratori interni ed esterni all’organizzazione, dell’evoluzione delle leggi, delle opportunità tecniche e del contesto economico;
• sviluppare e diffondere la cultura della protezione dell’ambiente in tutto il personale, collaboratori e fornitori in maniera da renderli coscienti dell’importanza di gestire tali aspetti come parte integrante delle proprie attività;
• prevenire gli incidenti utilizzando e/o costruendo impianti secondo le norme di sicurezza ed anche sviluppando e mantenendo piani e procedure per fronteggiare comunque le possibili emergenze in collaborazione con gli appositi servizi, le autorità competenti e la comunità locali.
3.8 Regole di condotta nei confronti di persone coinvolte in procedimenti giudiziari
Abbanoa si astiene da qualsiasi pressione diretta o indiretta a persone, giuridiche o fisiche, coinvolte in procedimenti giudiziari il cui esito possa, anche solo potenzialmente, coinvolgere o chiamare in causa Abbanoa stessa.
Qualsiasi rapporto della Società con i predetti individui e loro rappresentanti deve essere improntato alla legalità e alla massima trasparenza, integrità e imparzialità, nonché condotto da Dipendenti a cui sia stata conferita apposita procura dall’Amministrazione.
4. DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL CODICE DI CONDOTTA
4.1 Organismo di Vigilanza
Abbanoa, nell’ambito delle attività di adeguamento del proprio Modello alle esigenze espresse dal Decreto, individua, istituisce e regolamenta l’Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo ed al quale è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza
del Modello e di curarne l’aggiornamento, che tuttavia rimane di competenza dell'Organo Amministrativo.
L’Organismo di Vigilanza riferirà in merito alla propria attività all’Organo Amministrativo di Abbanoa.
All’Organismo di Vigilanza, sono attribuiti i seguenti compiti:
➢ verificare periodicamente l’applicazione e il rispetto del presente Codice nonché il rispetto delle norme e delle procedure contenute nel Modello anche attraverso l’attività di ethical auditing, consistente nell’accertare e promuovere il miglioramento dell’etica nell’ambito della Società attraverso l’analisi e la valutazione dei processi di controllo dei rischi comportamentali;
➢ intraprendere iniziative per la diffusione della conoscenza del Codice;
➢ proporre all'organo amministrativo modifiche ed integrazioni al Codice;
➢ istruire le segnalazioni di violazione del Modello pervenute ad esso, trasmettendo agli organi ed alle funzioni sociali preposte e curando di essere informato sugli eventuali provvedimenti assunti nei confronti dei responsabili, svolgendo – laddove richiesto – funzioni consultive relativamente all’adozione di provvedimenti sanzionatori;
➢ predisporre annualmente una relazione relativa all’attività svolta da sottoporre agli organi amministrativi della Società;
Nell’ambito della sua attività, l’Organismo di Vigilanza verrà assistito dalle risorse necessarie di volta in volta individuate fra il personale di Abbanoa.
Tutti i Dipendenti della Società sono tenuti a collaborare con l’Organismo di Vigilanza, eventualmente fornendo la documentazione societaria necessaria allo svolgimento delle attività di competenza dello stesso.
In caso di dubbio sulla liceità di un certo comportamento, sul suo disvalore etico o sulla contrarietà al presente Xxxxxx, il Destinatario potrà rivolgersi all’Organismo di Vigilanza.
Codice campo modificato
La segnalazione di eventuali illeciti da parte dei Destinatari dovrà avvenire in forma scritta e potrà essere inoltrata, oltre che per la linea gerarchica, all’Organismo di Vigilanza mediante trasmissione della comunicazione a mezzo posta presso gli uffici di Abbanoa S.p.A. a Xxxxxxxx (XX), xxx Xxxx 00 – oppure tramite e-mail xxx@xxxxxxx.xx.
Le segnalazioni relative ad eventuali violazioni dell’ODV potranno essere presentate all’Organo Amministrativo di Abbanoa.
L’inattività del superiore gerarchico potrà essere segnalata all'ODV.
L'ODV potrà non prendere in considerazione segnalazioni anonime, soprattutto quando abbiano contenuti diffamatori e/o ingiuriosi. Sulle segnalazioni ricevute l'ODV s'impegna a mantenere il più
alto livello di riservatezza ed assicura che non verrà attuata alcuna discriminazione nei confronti del segnalante, in assenza di comportamenti diffamatori e/o ingiuriosi.
5. VIOLAZIONI DEL CODICE DI CONDOTTA
5.1 Sistema sanzionatorio
In linea generale, il mancato rispetto e/o la violazione esplicita delle regole e dei principi contenuti nel presente Codice da parte dei Dipendenti costituisce inadempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro, nonché illecito disciplinare.
Eventuali provvedimenti sanzionatori per violazione del Codice saranno commisurati al tipo di violazione ed alle sue conseguenze per la Società e saranno adottati nel rispetto della normativa applicabile e dei CCNL.
L’accertamento delle infrazioni, l’avvio, la gestione dei procedimenti disciplinari e l’applicazione delle sanzioni restano di competenza delle funzioni societarie a ciò preposte e delegate.
5.2 Sistema sanzionatorio nei confronti dei Dipendenti non dirigenti
I comportamenti tenuti dai Dipendenti che violassero le regole comportamentali o procedurali contenute nel presente Xxxxxx, devono essere intesi come illeciti disciplinari sanzionabili nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 2103, 2106 e 2118 cod.civ., dell’art. 7 della Legge 300/1970, nonché dai vigenti CCNL applicabili ai Dipendenti di volta in volta.
La sanzione sarà irrogata dal Rappresentante Legale su proposta del responsabile della funzione Risorse Umane, previo parere non vincolante dell’Organismo di Vigilanza e a seconda dei casi, dell’Organo Amministrativo di Abbanoa.
In ogni caso, il Dipendente che si sia reso responsabile di un’accertata violazione del Codice non sarà eleggibile a meccanismo di retribuzione variabile (se prevista) almeno per l’anno al quale si riferisce la violazione accertata.
5.3 Sistema sanzionatorio nei confronti dei dirigenti
L’osservanza delle norme del Codice concorre a individuare i doveri cui i dirigenti devono attenersi nello svolgimento delle proprie attività.
In funzione della gravità della violazione, le possibili sanzioni sono il richiamo scritto, il licenziamento con preavviso e, nei casi di lesione irreparabile del rapporto fiduciario, il licenziamento senza preavviso.
I provvedimenti disciplinari sono adottati dalla funzione HR di concerto e con il Direttore della funzione dalla quale il dirigente risultava dipendere gerarchicamente nel momento in cui si è verificata la violazione. I provvedimenti sono poi comunicati all’OdV.
5.4 Sistema sanzionatorio nei confronti degli organi sociali
In caso di violazioni del Codice da parte di uno dei componenti degli organi sociali, l’OdV dovrà comunicare la circostanza agli stessi organi sociali e, nei casi più gravi, all'assemblea degli azionisti, in modo che tali organi possano assumere le opportune iniziative ai sensi di legge, fino ad arrivare alla proposta ai soci di risoluzione del mandato.
5.5 Sistema sanzionatorio nei confronti dei terzi
Comportamenti messi in atto da Partner o altri terzi non Dipendenti in contrasto con quanto previsto dal presente Xxxxxx potranno essere sanzionati con la risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1453 cod.civ. e con la richiesta di risarcimento degli eventuali danni procurati.
6. CONFLITTO DI INTERESSE
Gli amministratori, i dipendenti ed i collaboratori a vario titolo devono evitare ogni situazione ed astenersi da ogni attività che possa contrapporre un interesse personale – diretto o indiretto – a quelli dell’azienda o che possa interferire ed intralciare la capacità di assumere, in modo imparziale ed obiettivo, decisioni nell’interesse dell’impresa.
Il verificarsi di situazioni di conflitto d’interesse, oltre ad essere in contrasto con le norme di legge e con i principi fissati nel Codice di Condotta, risulta pregiudizievole per l’immagine e l’integrità della Società.
I destinatari sopra indicati devono quindi escludere ogni possibilità di sovrapporre o comunque incrociare, strumentalizzando la propria posizione funzionale, le attività economiche rispondenti ad una logica di interesse personale e/o familiare e le mansioni che svolgono o ricoprono all’interno della Società.
Abbanoa riconosce e rispetta il diritto del personale a partecipare ad investimenti, affari o ad attività di altro genere al di fuori di quella svolta nell’interesse della Società, purché si tratti di attività consentite dalla legge e compatibili con gli obblighi assunti nei confronti della Società.
Eventuali situazioni di conflitto, ancorché potenziale, dovranno essere tempestivamente e dettagliatamente comunicate alla Società – nella figura del proprio superiore gerarchico. Il soggetto in potenziale conflitto dovrà astenersi dal compimento o dalla partecipazione ad atti che possano recare pregiudizio alla Società e/o a terzi ovvero anche comprometterne l’immagine.
In particolare, ciascuno è tenuto a segnalare le specifiche situazioni e attività in cui egli o, per quanto di sua conoscenza, propri parenti o affini entro il 2° grado o conviventi di fatto, sono titolari di interessi economici e finanziari (proprietario o socio) nell’ambito di fornitori, di clienti, di terzi contraenti o vi ricoprono ruoli societari di amministrazione o di controllo, ovvero manageriali.
Determinano, inoltre, conflitti di interesse le situazioni seguenti:
• utilizzo della propria posizione in azienda o delle informazioni o opportunità di affari acquisite nell’esercizio del proprio incarico, a vantaggio indebito proprio o di terzi;
• svolgimento di attività lavorative da parte del dipendente e/o suoi familiari presso fornitori, subfornitori, concorrenti.
7. DIFFUSIONE, COMUNICAZIONE, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI CONDOTTA
Abbanoa, in ottemperanza alle prescrizioni di cui al D.Lgs 231/01, adotta un proprio Modello e nomina l’ODV con il compito, tra gli altri, di promuovere la conoscenza del presente Xxxxxx nonché il suo aggiornamento e/o integrazione successiva e ciò tra tutti i Dipendenti, collaboratori, partner, consulenti etc. della Società.
In particolare, L’Organismo di Vigilanza curerà che la diffusione del Codice presso i destinatari avvenga, da parte delle preposte funzioni aziendali, secondo le modalità di seguito individuate:
➢ trasmissione – a seconda dei casi ed a scelta dello stesso, tramite e- mail e/o fax e/o posta e/o consegna brevi manu:
• ai Dipendenti di Abbanoa, con indicazione relativa alla circostanza che il Codice è da ritenersi vincolante per tutti i Dipendenti, i quali sottoscriveranno il relativo modulo allegato (Dichiarazione di accettazione Allegato 1);
• all’Organo Amministrativo, la cui attività dovrà essere coordinata con l’attività svolta dall’Organismo di Vigilanza di Abbanoa, ogni volta se ne ravvisi la necessità;
Codice campo modificato
➢ pubblicazione sul sito internet xxx.xxxxxxx.xx;
➢ affissione, mediante messa a disposizione in luogo accessibile a tutti i Dipendenti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, comma 1 della Legge 300/1970;
➢ organizzazione almeno una volta l’anno e comunque ogni volta se ne ravvisi la necessità, di una riunione informativa cui verranno invitati a partecipare tutti i Dipendenti, il management, l’ODV nonché, ove ritenuto opportuno, soggetti terzi che collaborano a qualsiasi titolo con la Società, finalizzata all’illustrazione di eventuali novità eticamente rilevanti. Delle riunioni verrà redatto apposito verbale, con l’indicazione delle persone intervenute e degli argomenti trattati;
➢ informativa ai Partner relativamente ai contenuti del Codice;
➢ verifica dell’inserimento, nei contratti stipulati dalla Società di una clausola volta ad informare i terzi dell’esistenza del Codice, del seguente tenore: “Il Codice: Abbanoa, nella conduzione dei propri affari e nella gestione dei propri rapporti si riferisce ai principi contenuti nel proprio Codice. Tale Codice è pubblicata sul sito internet della Società, all’indirizzo xxx.xxxxxxx.xx. La violazione delle disposizioni contenute nel Codice da parte di qualsivoglia soggetto potrà comportare, a seconda della gravità dell’infrazione, anche la risoluzione in danno del presente contratto”.
Codice campo modificato
7.1 Documentazione di riferimento
Nella redazione del presente Xxxxxx Xxxxxxx ha tenuto conto, pur nella specificità dell’attività svolta, di alcuni fondamentali documenti di riferimento, espressivi della best practice nazionale ed internazionale.
In particolare:
Decreto Legislativo n. 231/2001 aggiornato al D.L. N. 93 del 14.08.2013; Linee-guida Confindustria ex art. 6 Decreto Legislativo 231;
Linee-guida dell’O.C.S.E. per le Imprese Multinazionali (2011).
ALLEGATO 1
Dichiarazione di presa d’atto del Codice di Condotta
Io sottoscritto (rappresentante legale della ) nato a
il residente in , dipendente/fornitore/consulente/ partner contrattuale di Abbanoa S.p.A,
dichiaro
di aver ricevuto copia del presente Codice di Condotta e di aver preso atto delle disposizioni contenute nello stessa
Data ,
(firma)