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Definizione di Visti

Visti la Deliberazione della Giunta Comunale n. 303/2016 in tema di precisazioni sulla configurazione della macrostruttura, di principi per la riqualificazione della microstruttura, di indirizzi organizzativi e per la gestione delle risorse umane; - la Deliberazione di Giunta n.119 del 18.06.2021 avente ad oggetto “Attuazione macrostruttura di cui alla deliberazione n.81 del 07.05.2021 e attribuzione ai settori delle funzioni e assegnazione organico” con la quale viene ridisegnata e approvata la macrostruttura del Comune di Nuoro; - la Deliberazione del Consiglio Comunale n.26 del 31.07.2023 con la quale è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) - Periodo 2023 - 2025 (art. 170, comma 1, D.lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii); - la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 31.07.2023 con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione finanziario 2023-2025 (art. 151, D.Lgs. n. 267/2000 e art. 10, D.lgs. n. 118/2011 e loro ss.mm.ii); - la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 31.07.2023 di Assestamento Generale di Bilancio e Salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2023 ai sensi degli artt. 175, comma 8 e 193 del d.lgs. n. 267/2000; - la Deliberazione di Consiglio Comunale n.32 del 09.09.2022 con la quale è stato approvato il Rendiconto di Gestione 2021; -la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 28.11.2022 con la quale è stato approvato il Bilancio consolidato per l’esercizio 2021; -la Deliberazione di Giunta Comunale n. 229 del 4.08.2023 recante “Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione 2023/2025 (art.169 del d.lgs. n. 267/2000)”; - la Deliberazione della Giunta Comunale n. 246 del 31.08.2023 recante “ Approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023-2025”; - il Decreto legislativo n. 118 del 23.06.2011- Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi;
Visti la deliberazione di Giunta del Comune di Pavullo nel Frignano n. 88 del 23/02/2000 avente ad oggetto “Approvazione nuova dotazione organica e assetto organizzativo delle aree e dei servizi” e s.m.e i.; - il Decreto del Sindaco n. 3 del 23.06.2009 con il quale è stato conferito l’incarico alla sottoscritta Dr. ssa Xxxxx Xxxxxxxx della Direzione dell’Area Servizi Socio – Culturali; - l’art. n. 7 “Ufficio di Piano” , della succitata convenzione sottoscritta tra Comune di Pavullo nel Frignano e la Comunità Montana del Frignano per l’esercizio associato delle funzioni inerenti l’ Ufficio di Piano per il governo congiunto delle Politiche e degli interventi Sociali e Socio Sanitari del Distretto del Frignano, che individua il Responsabile dell’Ufficio di Piano nel Direttore dell’Area Servizi Socio - Culturali del Comune di Pavullo; - l’art. n. 8 “Responsabile Ufficio di Piano” della sopra richiamata convenzione che, tra le altre attribuisce al Responsabile dell’Ufficio di Piano la funzione di rilascio dei provvedimenti amministrativi di concessione dell’accreditamento dei servizi socio – sanitari di ambito distrettuale;
Visti il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture; • il Decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56; • il Decreto legislativo 18 aprile 2019, n. 32 convertito con la legge 14 giugno 2019, n. 55 ; • il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 - Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» per le parti ancora in vigore; • la Legge Regionale 13 marzo 2018, n. 8 “Nuove norme in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”; • le Linee Guida n. 4 di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n.50 aggiornate al D.lgs. n. 56 del 19/4/2017 recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”; • la Legge 11 settembre 2020, n.120 di conversione con modificazioni del Decreto legge 16 luglio 2020 n. 76 “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”; • la Legge 108/2021 di conversione con modificazioni del Decreto Legge 31 maggio 2021 n. 77, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;

Examples of Visti in a sentence

  • Inoltre coerentemente con le finalità sopra rappresentate; Visti gli artt.

  • Visti i pareri favorevoli come a margine espressi dai responsabili dei servizi interessati ,sulla presente proposta di Deliberazione con voti unanimi legalmente resi -Di approvare la presente proposta di deliberazione,così come riportato nel dispositivo all’interno del presente atto.

  • Visti, altresì, i separati ed articolati accordi sottoscritti in pari data 27 luglio 2006 dalle sottoscritte parti firmatarie provinciali, recanti i protocolli d’intesa sulla Cassa Edile, sul CTP e sicurezza e sul CEFME e formazione, nonché l’accordo sulla mutualizzazione PREVEDI, i cui testi e contenuti si intendono integralmente confermati.

  • Si passa, quindi, alla trattazione del quinto punto all’Ordine del Giorno: Dopo breve discussione, Visti: - il D.Lgs n.

  • Si passa, quindi, alla trattazione del quarto punto all’Ordine del Giorno: Dopo breve discussione, Visti: - il D.Lgs n.


More Definitions of Visti

Visti l’ACN per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale reso esecutivo in data 23 marzo 2005 mediante intesa sancita nella Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano in conformità alle disposizioni recate dall’art. 2-nonies, della legge 138/2004; - l’ACN per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007, per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale reso esecutivo mediante intesa sancita in data 29 luglio 2009 nella Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano; - l’ACN per il biennio economico 2008-2009 per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, reso esecutivo mediante intesa sancita dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 8 luglio 2010; - l’ACN per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale reso esecutivo mediante intesa sancita dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 21 giugno 2018, sottoscritto in attesa della conclusione della contrattazione per il triennio economico e normativo 2016-2018; - il verbale di preintesa dell’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale sottoscritto in data 5 settembre 2019; - in seguito all’Accordo del 25.03.2009 sugli obiettivi del PSN 2009 raggiunto in seno alla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha emanato il 1° aprile 2009 le Linee guida per progetti di sperimentazione inerenti “Modalità organizzative per garantire l’assistenza sanitaria in h 24: riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza e miglioramento della rete assistenziale territoriale”; - con DGR n. 2039 del 16 ottobre 2015 è stato approvato in via definitiva il Piano dell’emergenza urgenza della regione Friuli Venezia Giulia che ha definito l’organizzazione del soccorso territoriale deputato alla gestione delle emergenze e urgenze nonché ruolo ed organizzazione dei Pronto soccorso regionali; - con Decreto n° 2008/SPS del 12/12/2018 del Direttore dell’Area dei servizi di Assistenza Ospedaliera sono state disciplinate, in particolare, le competenze del Medico di automedica che attualmente viene garantita anche dai Medici di Emerge...
Visti. -il D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, con particolare riferimento all’art. 183; -lo Statuto del Comune di Firenze -il vigente Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi, con particolare riferimento all’art. 23; -il vigente Regolamento del Servizio di Economato e di cassa e delle spese in economia; - il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza approvato con deliberazione 2019/C/25 del 31/01/2019; -D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (Nuovo codice degli Appalti); -D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56 “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”; -D.L. del 18 aprile 2019, n. 32;
Visti l’articolo 15 della Legge n. 241/90; • l’art. 5, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016; Con il presente provvedimento si propone alla Giunta Regionale: • di approvare il piano dettagliato delle azioni di cui all’Allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, destinando l’importo complessivo di € 9.770.000,00; • di dare atto che trattasi di progetto di cooperazione territoriale europea cofinanziato dal Fondo FESR per l’85% e dal Fondo di Rotazione per il 15%; • dare mandato al Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio di procedere all’assegnazione delle risorse alle azioni di cui al piano dettagliato allegato “A”. • di approvare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i., dell’art. 12 comma 4 della Direttiva 24/2014/UE, dell’art. 5 comma 6 del D.lgs n. 50/2016 e della giurisprudenza comunitaria e nazionale in materia, lo schema di Accordo di Cooperazione, così come allegato alla presente (Allegato “B”), quale parte integrante e sostanziale, tra la Regione Puglia- Dipartimento Turismo, Economìa della cultura e Valorizzazione del territorio, l’Ente Parco Nazionale del Xxxxxxx, il Comune di Monte X. Xxxxxx, la Provincia di Barletta-Andria-Trani, il Comune di Ruvo di Puglia, Comune dì Brindisi, il Comune di Minervino di Lecce, Comune di Otranto, Comune di Putignano, per la regolamentazione e lo svolgimento di attività di interesse comune, coerenti con le rispettive finalità istituzionali e le previsioni contenute nell’application form del progetto, senza il pagamento di alcun corrispettivo, eccetto il rimborso dei costi sostenuti e rendicontati secondo le regole e le procedure previste dal programma e relativamente alle azioni dì rispettiva competenza, come individuate nell’elenco dettagliato allegato “A” e nel rispetto - dei tempi del progetto indicati nell’allegato “C”; • di dare mandato al Direttore del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio a procedere alla sottoscrizione del succitato Accordo dì Cooperazione con l’Ente Parco Nazionale del Xxxxxxx, il Comune di Monte 5. Angelo, la Provincia di Barletta-Andria-Trani, il Comune di Ruvo di Puglia, Comune di Brindisi, il Comune di Minervino di Lecce, Comune di Otranto, Comune di Putignano, come individuati nell’elenco di dettaglio allegato “A”, autorizzando lo stesso ad apportare le modifiche non sostanziali che si rendano eventualmente necessarie; • di dare mandato al Diretto...
Visti l’art. 192 del D.Lgs. 267/2000, che prescrive l’adozione di preventiva determinazione a contrattare, indicante il fine che con il contratto si intende perseguire, l’oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali, le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni vigenti in materia di contratti delle amministrazioni dello Stato e le ragioni che ne sono alla base; – l’art. 32 comma 2 del D.Lgs. 50/2016 il quale prevede che, prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte. Rilevato che, in base all’art. 37, comma 1, del D.Lgs 50/2016, le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro senza la necessaria qualificazione di cui all’articolo 38 del D.Lgs citato. Considerato che, in ogni caso, restano operative le disposizioni previgenti in tema di obbligo di utilizzo degli strumenti telematici e in particolare: - l’obbligo per gli enti locali di avvalersi delle convenzioni Consip ovvero di utilizzarne i parametri qualità prezzo come limiti massimi per le acquisizioni in via autonoma (art. 26, comma 3, della legge n. 488/1999 e art. 1, comma 449, legge n. 296/2006). La violazione di tale obbligo determina, ai sensi dell’articolo 1, comma 0, xxx x. X. x. 00/0000 (X. n. 135/2012) e dell’articolo 11, comma 0, xxx x.X. x. 00/0000 (X. n. 115/2011), la nullità del contratto e costituisce illecito disciplinare nonché causa di responsabilità amministrativa; - l’obbligo per tutte le pubbliche amministrazioni (e quindi anche per gli enti locali) di avvalersi di convenzioni Consip:
Visti l’art.60 del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 che disciplina le procedure aperte; - l’art.51 del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 che stabilisce che nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di appalti pubblici, al fine di favorire l’accesso delle piccole e medie imprese, le stazioni appaltanti devono, ove possibile ed economicamente conveniente, suddividere gli appalti in lotti e la mancata suddivisione deve essere motivata; - l’art.40, co. 2, del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50, il quale dispone che “a decorrere dal 18 ottobre 2018, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell'ambito delle procedure di cui al presente codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici”, nonché l’art. 52, co. 5 del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50, il quale rende necessario l’utilizzo di piattaforme elettroniche di negoziazione per lo svolgimento delle procedure di gara, onde assicurare che “…..l'integrità dei dati e la riservatezza delle offerte e delle domande di partecipazione siano mantenute…..”; - l’art.3 della legge 136/2010, in materia di tracciabilità dei flussi finanziari; - Visti: - il D.Lgs. 81/2008 e la Determinazione ANAC n. 3 del 05/03/2008 in materia di rischi interferenziali; - il D.Lgs. 33/2013 e l’art. 29 del D.Lgs. 50/2016, in materia di Amministrazione trasparente;
Visti. − il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all’epidemia di COVID-19; − il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus); − il Regolamento (UE) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; − il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; − il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio; − il Regolamento (UE) n 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020; − la Decisione C (2014) 8021 del...
Visti lo Schema di Contratto di Sindacato di Voto e di disciplina dei trasferimenti azionari (Patto 21- 24) e relativi allegati, Allegato A alla presente deliberazione a farne parte integrante e sostanziale, - lo Schema di Contratto di Sindacato dei soci pubblici dell’Area Territoriale Romagna, (Patto di secondo livello) Allegato B alla presente deliberazione a farne parte integrante e sostanziale; Su conforme proposta del Settore Entrate Tributarie e Servizi Economico-Finanziari; Acquisiti in via preliminare, i pareri favorevoli ai sensi e per gli effetti dell’art.49 del D.Lgs 267/2000 di seguito riportati; Acquisito il parere del Collegio dei Revisori dei conti, in atti; Esaminata in 1^ commissione consiliare in data 01.02.2021, come da copia del verbale in atti; Udita la discussione, in atti; esce il cons. Xxxxx Xxxxxx, per cui risultano 22 presenti. Il Vice Segretario dr. Xxxxxx Xxxxxx sostituisce il Segretario Generale dr.ssa Xxx. La votazione per appello nominale, effettuata anche per l’immediata esecutività, registra il seguente esito: PRESENTI 22 ASTENUTI 7 ( Xxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxxxxx, Sirotti Gaudenzi/ LEGA- Castagnoli, Di Placido/CAMBIAMO – Valletta/CESENA SIAMO NOI) CONTRARI 1 (Capponcini/MOV. 5 STELLE CESENA) Favorevoli 14 (PD – CESENA 2024)