Definizione di visto

visto il Decreto Legislativo 07.03.2005, n. 82: “Codice dell’amministrazione digitale”; vista la Carta europea dei ricercatori di cui alla raccomandazione della Commissione delle Comunità europee n. 251 dell’11.03.2005; visto il Decreto Legislativo. 11.04.2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della visto il D.P.R. 03.05.2006, n. 252, concernente il Regolamento recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico; vista la Legge 30.12.2010, n. 240: “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, in particolare l’art. 24, rubricato “Ricercatori a tempo determinato”; visto il D.M. 25.05.2011, n. 242: “Criteri e parametri per la valutazione delle attività didattiche e di ricerca svolte dai titolari visto il D.M. 25.05.2011, n. 243: “Criteri e parametri riconosciuti, anche in ambito internazionale, per la valutazione preliminare dei candidati destinatari dei contratti di cui all'art. 24, della legge n. 240/2010”; vista la Legge 12.11.2011, n. 183 (LEGGE DI STABILITÀ 2012), ed in particolare l’art. 15, recante disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive; visto il D.P.R. 15.12.2011, n. 232: “Regolamento per la disciplina del trattamento economico dei Professori e dei Ricercatori
visto il Decreto Legislativo 11.4.2006, n. 198: “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”, così come modificato e integrato con L. n. 162 del 5.11.2021; visto il D.P.R. 03.05.2006, n. 252, concernente il Regolamento recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico; vista la Legge 30.12.2010, n. 240 “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” ed in particolare, gli articoli 18 e 22; vista la Legge 12.11.2011, n. 183 (LEGGE DI STABILITA’ 2012), ed in particolare l’art. 15, recante disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive; visto il D.L. 14.03.2013, n. 33: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; visto il ”Regolamento per il conferimento ed il rinnovo di assegni di ricerca di cui all’art. 22 della Legge n. 240/2010; vista la legge 29 giugno 2022 n. 79 con cui sono state apportate, fra le altre, modifiche al’art. 22 della n. 240/2010 con l’introduzione della nuova figura del contratto di ricerca in sostituzione dell’assegno di ricerca; visto il D.L. n. 198 del 29.12.2022 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, ed, in particolare l’art. 6 rubricato “Proroga di termini in materia di università e ricerca”, con cui è stata prorogata la possibilità di indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca, ai sensi dell’art. 22 della Legge 240/2010, nel testo previgente all’entrata in vigore della legge n. 79/2022 sopra citata, fino al 31.12.2023; visto il D.L. 31 maggio 2024 , n. 71 con cui, all’art. 15, rubricato “Disposizioni urgenti per lo svolgimento di attività di Ricerca” il termine di cui sopra è prorogato ulteriormente al 31.12.2024; visto il D.M. del Ministero dell’Università e della Ricerca, n.639/2024 del 2.05.2024, recante la determinazione dei gruppi scientifico-disciplinari e delle relative declaratorie, nonché la razionalizzazione e l’aggiornamento dei settori scientifico- disciplinari e la riconduzione di questi ultimi ai gruppi scientifico-disciplinari, ai sensi dell’art. 15, della legge 30 dicembre 2010 n. 240; visto il Regolamento sulla disciplina delle attività di ricerca, consulenza e didattica eseguite dall’Università degli Stu...
visto la Legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; la Legge Regionale 21 dicembre 2017, n. 24, “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”; il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”; in tema di garanzie, l’art. 12 della bozza di accordo prevede una serie di garanzie da prestare, a carico di entrambe le parti, che tutelino anche il Comune di Russi; tali garanzie sono state espressamente richieste e ribadite con nota del 28.09.2021, prot. 12660/2021, dalla società Calderana s.r.l. quale loro condizione sine qua non per la sottoscrizione dell'Accordo; in data 31 luglio 2021, l’Avvocato ▇▇▇▇▇▇▇▇, incaricato del Comune di Russi, ha trasmesso informalmente un proprio parere, ribadito e dettagliato nel successivo parere formale del 30.09.2021 (nota prot. 12769/2021) , che si allega sotto la lettera “C” a far parte integrante e sostanziale del presente atto, nel quale ritiene facoltà dell’ente, rientrante nella clausola generale dell’art. 1 comma 1-bis L. proc., la possibilità, in termini civilistici, di fornire un garante, e impegnarsi col creditore a prestarlo; tali strumenti verranno definiti con atti successivi e valutati sulla base delle condizioni di mercato vigenti; le eventuali spese derivanti da tale operazione costituirebbero spese contrattuali, la cui somma sarebbe comunque inferiore al costo da doversi sostenere da parte del Comune di Russi per l’intero intervento dell’opera di Messa in Sicurezza Permanente del sito, come risulta dagli elaborati prodotti per lo studio di fattibilità inoltrato ad ARPAE Ravenna in data 31/01/2019, per essere valutato dalla Conferenza dei Servizi ex art. 242 D.Lgs. n. 152/2006; con deliberazione C.C. n. 14 del 04/02/2021 è stato approvato il DUP 2021/2023, il quale prevede alla Missione 8 “Assetto del territorio ed Edilizia Abitativa” Programma 1 la riqualificazione dell’ex Cava Calderana; tale atto comporta la necessità di procedere a una variazione del Bilancio di previsione 2021/2023, secondo le necessità emerse, al fine di dare adeguata copertura finanziaria all’accordo che si andrà ad approvare, come da Allegato “E”; la deliberazione C.C. n. 15 del 04/02/2021 con la quale è stato approvato il bilancio 2021/2023; la deliberazione G.C. n. 6 del 04/02/2021 con la quale la Giunta Comunale ha approvato il Piano Esecutivo di Gestione parte contabile 2021/2023;

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visto l’investimento 1.5 della M4C2 “Creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S””, che mira al finanziamento della creazione di ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale quali reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti che devono intervenire su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento;
visto il Decreto 25 marzo 1998 n. 142 del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale di attuazione dei principi e dei criteri di cui al citato art. 18, legge 24 giugno 1997 n. 196; vista la richiesta presentata da una studentessa iscritta all’Università di Groningen, di seguito semplicemente “Università”, di poter effettuare un tirocinio curriculare presso la sede di Bruxelles del Settore Relazioni Istituzionali e Affari Europei - Direzione Coordinamento Politiche e Fondi Europei; considerato che al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi, di cui alla normativa sopra citata e in coerenza con i propri obiettivi programmatici, la Regione Piemonte dà la propria disponibilità ad accogliere studenti in possesso dei requisiti previsti per i tirocini di formazione ed orientamento per il perseguimento degli obiettivi indicati nei progetti formativi individuali; vista la bozza di Convenzione, concordata tra la sopra citata Università, con la quale si intendono regolare gli aspetti amministrativi e assicurativi della realizzazione del tirocinio e che si allega alla presente determinazione a farne parte integrante e sostanziale; dato atto che tutti gli oneri assicurativi sono a carico dell’Università di cui sopra e che l’attivazione di detto tirocinio non comporta onere alcuno per la Regione Piemonte perché costituisce tirocinio non retribuito; accertata la regolarità amministrativa del presente atto; Richiamati i seguenti riferimenti normativi: • L. 24 Giugno 1997 n. 196; • Decreto 25 marzo 1998 n. 142 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale; • DM 22 ottobre 2004 n. 270 del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca; • Linee guida in materia di tirocini formativi e di orientamento, predisposte dalla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, repertorio atti n. 86 CSR del 25/5/2017; • art. 18 della L.R. 28 Luglio 2008 n° 23; per le motivazioni illustrate in premessa: di approvare la bozza di Convenzione tra Regione Piemonte ed Università di Groningen, allegata alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale al fine di attivare tirocini non retribuiti che non comportano alcun onere a carico della Regione Piemonte. Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso entro il termine di 60 gg innanzi al TAR della R...
visto il Decreto Legislativo 30.06.2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” nonché il “Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali”; vista la Legge 15.04.2004, n. 106: “Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico”; visto il Decreto-Legge 31.01.2005, n. 7, convertito, con modificazioni, nella Legge 31.03.2005, n. 43: “Disposizioni urgenti per l'università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, e per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione, nonché altre misure urgenti”, in particolare l’art. 1-ter, rubricato “Programmazione e valutazione delle Università”;
visto il Decreto Legislativo 29.3.2012, n. 49: “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5”;
visto autorizzazione rilasciata o decisione presa da uno Stato membro per consentire: — l’ingresso per un soggiorno previsto di massimo 90 giorni in totale nel territorio di quello Stato membro o di più Stati membri, — l’ingresso per il transito nel territorio di quello Stato membro o di più Stati membri;
visto il Decreto Ministeriale MURST 23.12.1999: “Rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari”; visto il D.M. 04.10.2000 “Rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifico-disciplinari e definizione delle relative visto il D.P.R. 28.12.2000, n. 445: “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;
visto il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s. m. i. recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42”; visti gli allegati 4/1 e 4/2 al Decreto Legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Principio Contabile Applicato Concernente La Programmazione Di Bilancio” e “Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria”; – DiSCo e sue successive variazioni; vista la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 28 “Legge di Stabilità regionale 2020”; vista la Legge Regionale 27 dicembre 2019, n. 29 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2020- 2022” con la quale all’art. 6 “Approvazione dei bilanci degli enti” alla lettera b) approva, tra gli altri, il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2020 e pluriennale 2021-2022 dell’Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza (DiSCo); Per le motivazioni indicate in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento