Attività accessorie Clausole campione

Attività accessorie. 1Il medico assistente impiegato a tempo pieno nella struttura non può, di principio, svolgere attività accessorie, oltre a quelle contrattualmente pattuite. Restano riservate eventuali attività accessorie puntuali, compatibili con gli obblighi contrattuali e autorizzate dalla Direzione dell’Ospedale di sede. Sono in particolare considerate attività accessorie puntuali quelle prestate presso servizi di primo soccorso pre-ospedaliero (come Rega e ambulanza). 2Se il medico assistente lavora a tempo parziale un’eventuale attività accessoria parallela a quella prestata per l’EOC non è di principio esclusa, ma è comunque soggetta ad autorizzazione da parte della direzione locale, che verificherà in concreto che essa non sia in diretta concorrenza con l’attività dell’EOC e che sia compatibile con i doveri di servizio.
Attività accessorie. 1. Oltre all’attività di somministrazione di alimenti e bevande, l’autorizzazione o la DIA di cui al precedente art 9 consentono:
Attività accessorie. 1. È considerata attività accessoria ogni attività remunerata anche se temporanea.
Attività accessorie. 18.1 Durante il tempo libero e le vacanze i lavoratori non possono prestare nessun tipo di lavoro professionale né con né senza remunerazione, ad eccezione della preparazione di modelli per concorsi di settore ed esami professionali, come pure 10 di modelli per le scuole e per i corsi professionali.
Attività accessorie. 1. Prima di accettare un'attività accessoria bisogna informare il datore di lavoro. L'attività svolta presso il SOS non deve essere influenzata negativamente da attività accessorie.
Attività accessorie. 1. Sono considerate attività accessorie, tutte le attività remunerate e non remunerate fornite da parte dei collaboratori, le quali esulano dal contratto di lavoro con la SUPSI o dal mansionario del collaboratore. Di principio il volontariato non è considerato attività accessoria e, pertanto, non è soggetto agli obblighi sottostanti. Tuttavia, nel caso in cui le attività di volontariato comportino per il collaboratore un impegno in termini di tempo o di lavoro tale da compromettere la qualità dell’attività lavorativa presso la SUPSI (ad es. picchetti notturni, nei giorni festivi, ecc.), le stesse devono essere notificate come attività accessorie tramite l’apposito modulo di dichiarazione elettronico. Nella misura in cui delle attività di volontariato costituissero invece un potenziale conflitto d’interesse rispetto alle attività svolte dal collaboratore in SUPSI, le stesse devono essere segnalate come tali secondo le modalità previste al punto 3 (Procedura di notifica) della Direttiva 10 B Gestione dei conflitti d’interesse.
Attività accessorie. Ai fini di una miglior efficacia ed efficienza nell’azione di lotta alla zanzara, la ditta dovrà mettere a disposizione del committente un sistema di georeferenziazione GPS delle attività di disinfestazione, che permetta al Committente attraverso l’accesso ad un portale dedicato di avere un riscontro delle attività giornaliere svolte dagli operatori sul territorio comunale, questo soprattutto nel caso di segnalazioni e reclami che dovessero arrivare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico comunale. Nell’ambito dell’incentivazione della lotta larvicida da parte dei privati cittadini, attraverso l’utilizzo di prodotti biologici autorizzati da inserire nelle caditoie e altri punti che potrebbero determinare la formazione di focolai nelle aree private, la ditta aggiudicatrice dovrà garantire la fornitura all’Amministrazione Comunale di un quantitativo annuo di prodotto larvicida, sottoforma di pastiglie e/o liquido, per consentirne la distribuzione gratuita all’utenza che ne faccia richiesta. Entro 15 giorni dalla data di affidamento del Servizio, la ditta dovrà prevedere una prima fornitura di prodotto pari a circa 50 confezioni che dovrà essere conferita all’URP del Comune di Nonantola. Successivamente, nel caso di esaurimento delle scorte, verrà inoltrata una nuova richiesta di fornitura. Oltre a quanto sopra indicato sono in programma una serie di attività di lotta indiretta anticulicidica e di coinvolgimento della popolazione, per far leva sul senso civico dei cittadini da così incentivare la corretta gestione delle acque ferme presenti in ambito privato. Tali azioni sono di seguito elencate: - individuazione, controllo, censimento e segnalazione dei focolai presenti sia su suolo pubblico che privato (cantieri, orti cittadini singoli e collettivi, rottamai, venditori di materiali edili, vivaisti, cimiteri ecc..), prevedendo ispezioni a campione, per dare una maggiore presenza sul territorio degli operatori incaricati e far recepire alla popolazione (o almeno a una parte di essa) il problema zanzara tigre. Questa attività, inoltre, può essere presa spunto per raccogliere e analizzare dati statistici (n° tombini presenti nei cortili privati, tipologia di focolaio individuato ecc..); - supporto alle campagne informative rivolte alle scuole e alla cittadinanza sulle attività di disinfestazione che il Comune intende promuovere, anche attraverso una collaborazione con lo Sportello Ambientale del CEAS; La Ditta aggiudicataria dovrà fornire al Committente i nominat...
Attività accessorie. 1. Le occupazioni accessorie remunerate di regola non sono ammesse.
Attività accessorie. Locali per riunioni E’ presente un locale destinato a riunioni per un numero di posti pari ad 8 persone. Il locale è ubicato in un piano fuori terra dell'edificio. La capacità massima è di 8 persone e la comunicazione con altri ambienti della attività è diretta, senza la necessità di porte antincendio con caratteristica REI/EI specifica.
Attività accessorie. L’appaltatore di ogni lotto, oltre all’attività principale, dovrà anche assicurare: • la pulizia (compreso bagni), il riordino e la cura dei locali e degli arredi, per il mantenimento quotidiano delle condizioni di decoro, da effettuare con propri materiali di consumo e fuori dagli orari di servizio; • la realizzazione di interventi urgenti di ordinaria manutenzione degli strumenti e delle apparecchiature inventariabili destinati al servizio, che eventualmente si rendano indispensabili per una normale e sicura fruizione degli stessi; • la fornitura di materiali di facile consumo e di beni direttamente connessi con le attività oggetto dell’appalto;