Common use of Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali Clause in Contracts

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: • modulo elastico E = 210.000 N/mm2 • modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 • coefficiente di Poisson ν = 0,3 • coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) • densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH 275 390 255 370 S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH/NLH 460 560 430 550 S 235 H 235 360 S 275 H 275 430 S 355 H 355 510 S 275 NH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH 460 530

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Samples: www.comunenevianodilecce.it, martinafranca.etrasparenza.it

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: • modulo elastico E = 210.000 N/mm2 • modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 • coefficiente di Poisson ν = 0,3 • coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) • densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH 275 390 255 370 S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH/NLH 460 560 430 550 S 235 H 235 360 S 275 H 275 430 S 355 H 355 510 S 275 NH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH 460 530.

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Samples: www.provincia.brescia.it, www.comune.montegrimanoterme.pu.it

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: modulo elastico E = 210.000 N/mm2 modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 coefficiente di Poisson ν = 0,3 coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm Laminati a caldo con profili a sezione aperta fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento Nodrmegeli eacqcuiaailità t ≤ 40 mm Spessore nominale dell'elemento 40 mm < t ≤ 80 mm Laminati a caldo con profili a sezione cava UNI EN 10210-1 fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH 275 390 255 370 S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH000 X 000 XX/NLH 460 560 430 550 XXX XXX XX 00000-0 S 235 H 460 235 560 360 430 550 S 275 H 275 430 S 355 H 355 510 S 275 NH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH 460 530

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Samples: www.comune.ottati.sa.it

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25C = 0,15% - 0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75C > 0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: • modulo elastico E = 210.000 N/mm2 • modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 • coefficiente di Poisson ν = 0,3 • coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) • densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Laminati a caldo con profili a sezione aperta Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm 2 fyk [NX/mm2xx ] 0 xxx [X/xx ] 0 xxx [X/xx ] 0 ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2mm ] S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Laminati a caldo con profili a sezione cava Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm 2 fyk [NX/mm2xx ] 0 xxx [X/xx ] 0 xxx [X/xx ] 0 ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2mm ] S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH 275 390 255 370 S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH/NLH 460 560 430 550 S 235 H 235 360 S 275 H 275 430 S 355 H 355 510 S 275 NH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH 460 530

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Samples: cri.it

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Solo per i prodotti per cui non sia applicabile la marcatura CE si rimanda a quanto specificato al punto B del punto 11.1 del D.M. 17 gennaio 2018 e si applica la procedura di cui ai punti 11.3.1.2 e 11.3.4.11.1 del citato decreto. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma palancole metalliche e per i nastri zincati di spessore <= 4 mm si farà riferimento rispettivamente alle UNI EN ISO 3834 (parte 2 10248-1 ed UNI EN 10346. Per l’identificazione e 4)qualificazione di elementi strutturali in acciaio realizzati in serie nelle officine di produzione di carpenteria metallica e nelle officine di produzione di elementi strutturali, si applica quanto specificato al punto 11.1, caso A) del decreto, in conformità alla norma europea armonizzata UNI EN 1090-1. Per la dichiarazione delle prestazioni ed etichettatura si applicano i metodi previsti dalla norme europee armonizzate, ed in particolare: - Dichiarazione delle caratteristiche geometriche e delle proprietà del materiale. - Dichiarazione delle prestazioni dei componenti, da valutarsi applicando le vigenti Appendici Nazionali agli Eurocodici; - Dichiarazione basata su una determinata specifica di progetto, per la quale si applicano le presenti norme tecniche. In ogni caso ai fini dell’accettazione e dell’impiego, tutti i componenti o sistemi strutturali devono rispondere ai requisiti della norma tecnica del D.M. 17 gennaio 2018; in particolare i materiali base devono essere qualificati all’origine ai sensi del punto 11.1 di detta norma. Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: • modulo elastico E = 210.000 N/mm2 • modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 • coefficiente di Poisson ν = 0,3 • coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) • densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Laminati a caldo con profili a sezione aperta Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] UNI EN 10025-2 S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 UNI EN 10025-3 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 UNI EN 10025-4 S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 S 460 Q/QL/QL1 460 570 440 580 UNI EN 10025-5 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Laminati a caldo con profili a sezione cava Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] UNI EN 10210-1 S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH S 355 XX/XXX X 000 XX/XXX X 000 XX/XXX 000 000 000 275 355 420 460 360 430 510 390 490 540 560 215 255 335 255 335 390 430 340 410 490 370 470 520 550 UNI EN 10219-1 S 235 H S 275 H S 355 H S 275 NH/NLH S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH/NLH 460 560 430 550 S 235 H 235 360 S 275 H 275 430 MH/MLH S 355 H 355 510 S 275 NHMH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 MLH S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH S 460 530NH/NHL 000 000 000 275 355 275 355 420 460 460 360 430 510 370 470 360 470 500 530 550

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Samples: www.comune.deruta.pg.it

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: • modulo elastico E = 210.000 N/mm2 • modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 • coefficiente di Poisson ν = 0,3 • coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) • densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Laminati a caldo con profili a sezione aperta Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] UNI EN 10025-2 S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 UNI EN 10025-3 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 UNI EN 10025-4 S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 UNI EN 10025-5 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Laminati a caldo con profili a sezione cava Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] UNI EN 10210-1 S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH S 355 XX/XXX X 000 XX/XXX X 000 XX/XXX 000 000 000 275 355 420 460 360 430 510 390 490 540 560 215 255 335 255 335 390 430 360 410 470 370 470 520 550 UNI EN 10219-1 S 235 H S 275 H S 355 H S 275 NH/NLH S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH/NLH 460 560 430 550 S 235 H 235 360 S 275 H 275 430 MH/MLH S 355 H 355 510 S 275 NHMH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 MLH S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH 000 000 000 275 355 275 355 420 460 360 430 510 370 470 360 470 500 530

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Samples: www.acselspa.it

Acciaio per usi strutturali Prescrizioni per gli acciai per usi strutturali. L'acciaio, costituito da una lega ferro-carbonio, si distingue in funzione della percentuale di carbonio presente in peso; in particolare si suddividono in: acciai dolci (C=0,15%-0,25%), acciai semiduri, duri e durissimi (C>0,75%). Gli acciai per usi strutturali, denominati anche acciai da costruzione o acciai da carpenteria hanno un tenore di carbonio indicativamente compreso tra 0,1% e 0,3%. Il carbonio infatti, pur elevando la resistenza, riduce sensibilmente la duttilità e la saldabilità del materiale; per tale motivo gli acciai da costruzione devono essere caratterizzati da un basso tenore di carbonio. I componenti dell'acciaio, comprensivi del ferro e del carbonio, non dovranno comunque superare i valori limite percentuali specificati nella normativa europea UNI EN 10025-5 (per i laminati). A tal proposito gli acciai vengono suddivisi in "legati" e "non legati", a seconda se l'acciaio considerato contiene tenori della composizione chimica che rientrano o meno nei limiti della UNI EN 10020 per i singoli elementi costituenti. Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno in tutti i casi utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), e già recanti la Marcatura CE secondo norma UNI EN 1090-1. Per le tipologie dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore dovrà essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834 (parte 2 e 4). Per l’accertamento delle caratteristiche meccaniche indicate nel seguito, il prelievo dei saggi, la posizione nel pezzo da cui essi devono essere prelevati, la preparazione delle provette e le modalità di prova devono rispondere alle prescrizioni delle norme UNI EN ISO 377, UNI EN ISO 6892-1 e UNI EN ISO 148-1. In sede di progettazione si possono assumere convenzionalmente i seguenti valori nominali delle proprietà del materiale: • modulo elastico E = 210.000 N/mm2 • modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 • coefficiente di Poisson ν = 0,3 • coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) • densità ρ = 7850 kg/m3 Sempre in sede di progettazione, per gli acciai di cui alle norme europee UNI EN 10025, UNI EN 10210 ed UNI EN 10219-1, si possono assumere nei calcoli i valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento fyk e di rottura ftk riportati nelle tabelle seguenti. Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 235 360 215 360 S 275 275 430 255 410 S 355 355 510 335 470 S 450 440 550 420 550 S 275 N/NL 275 390 255 000 X 000 X/XX 355 490 335 000 X 000 X/XX 420 520 390 000 X 000 X/XX 460 540 430 540 S 275 M/ML 275 370 255 360 S 355 M/ML 355 470 335 450 S 420 M/ML 420 520 390 500 S 460 M/ML 460 540 430 530 S 235 W 235 360 215 340 S 355 W 355 510 335 490 Norme e qualità degli acciai Spessore nominale dell'elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 80 mm fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] S 235 H 235 360 215 360 S 275 H 275 430 255 410 S 355 H 355 510 335 470 S 275 NH/NLH 275 390 255 370 S 355 NH/NLH 355 490 335 470 S 420 NH/NLH 420 540 390 520 S 460 NH/NLH 460 560 430 550 S 235 H 235 360 S 275 H 275 430 S 355 H 355 510 S 275 NH/NLH 275 370 S 355 NH/NLH 355 470 S 275 XX/XXX 000 000 X 000 XX/XXX 355 470 S 420 MH/MLH 420 500 S 460 MH/MLH 460 530:

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Samples: www.provincia.savona.it