Common use of Armadi di permutazione (BD da 24 U) Clause in Contracts

Armadi di permutazione (BD da 24 U). Tutte le componenti del cablaggio dovranno essere alloggiate in appositi armadi di concentrazione/permutazione, ciascuno dei quali dovrà possedere le caratteristiche di seguito riportate, in modo da permettere un assemblaggio standard, sia per il fissaggio dei patch panel e degli apparati, sia per gli spazi occupati in altezza, e da facilitare l’interconnessione di apparati anche in armadi affiancati. Gli armadi dovranno essere predisposti per il posizionamento a pavimento ed essere basati sulla tecnica rack 19” ad almeno 24U [H1180-L600-P1000 mm], al fine di contenere un maggior numero di pannelli, una maggiore quantità di cavi da attestare e tutti gli accessori necessari per il controllo, per una migliore aerazione e una più ordinata strutturazione interna del cablaggio, ed essere conformi alle norme vigenti. In particolare, essi dovranno essere acquisiti in conformità alla normativa di riferimento: • EIA 310, IEC 297 e DIN 41494 per il montaggio di apparati elettrici ed elettronici; • DIN 41488 per le dimensioni esterne; • DIN 41491 parte 1 e IEC 297-1 per la foratura dei montanti. Come regola generale, la dimensione degli armadi da fornire dovrà essere tale da ospitare le apparecchiature attive ed il cablaggio per l’attestazione di tutti i punti presa ed il gruppo di continuità. Deve essere inoltre prevista una percentuale futura di espandibilità attorno al 30%-35%. Gli armadi di rete dovranno avere una organizzazione interna che garantisca un ordinato montaggio di tutti i componenti installati. Pertanto, a tale scopo, si dovranno prevedere tutti gli accessori necessari, quali ad esempio: passacavo, pannelli ciechi, canaline guida cavi verticali. I rack dovranno essere costituiti da una struttura portante in lamiera d’acciaio di almeno 2 mm di spessore, unita ad incastri ed imbullonata al tetto e al fondo, in modo da essere totalmente smontabile all’occorrenza. Tale struttura, in particolare, dovrà: • avere un rivestimento superficiale, costituito da verniciatura con polvere termoindurente epossidica atossica, applicato previo trattamento fosfatico e atto a garantirne l’adesione perfetta e duratura all’acciaio; • avere montanti anteriori e posteriori da 19”, regolabili in profondità – in modo da permettere l’assemblaggio anche degli apparati attivi – completamente preforati (doppia foratura) con passo multiplo di 1U (44.45 mm); • essere testata per garantire un carico totale uniformemente distribuito fino ad almeno 500Kg; • Dimensioni esterne AxLxP: 1200 x 600 x 1000 mm; • essere dotati di sistemi di canalizzazione verticale e orizzontale per gestione di cavi di distribuzione e bretelle di permutazione e per il passaggio dei cavi sulla base e sul cappello, con piastra di tamponamento di chiusura scorrevole; • avere porta anteriore in vetro temprato antiurto, apribile a 180° ed asportabile con incernieramento frontale a chiavistello; meccanismo di chiusura multiplo; maniglia e chiave. Per la realizzazione delle porte in vetro dovrà essere utilizzato vetro temprato dello spessore min. di 4 mm in conformità alla normativa UNI EN 12150-1 del 31/07/2001 (ex UNI 7142) per la sicurezza; • avere lamiera del tetto con feritoie d’ingresso cavi a spazzola e microforatura per l’integrazione di moduli di ventilazione; • avere zoccolo metallico distanziatore di impronta uguale a quella dell’armadio di distribuzione, dotato di possibilità di regolazione mediante piedini di livellamento e fondo a vaschetta con feritoia passacavi, nonché tetto asportabile; • avere un sistema di ventilazione forzata ad estrazione di aria dotato di almeno 1 ventola preventivamente cablata ad assembramento esterno e cordone di alimentazione asportabile, in grado di garantire l’adeguato raffreddamento dell’interno; • avere almeno 2 ripiani a lamiera perforata per permettere l’aerazione, ripiani che devono essere estraibili ed in grado di sopportare pesi non inferiori a 20 kg.(per sostenere apparati sprovvisti delle alette di fissaggio in tecnica 19"), e devono inoltre consentire di montare contemporaneamente anche dei ripiani che sfruttino l’intera ampiezza della struttura (superando quindi il limite dei 19” costituito dai montanti); • avere almeno una coppia di montanti verticali passacavi; • avere connessione costante al conduttore di protezione di terra secondo la vigente normativa per le infrastrutture di natura metallica; • avere strisce di alimentazione elettrica realizzata in acciaio 10/10 e verniciata a polvere epossipoliestere con marcatura CE, con almeno 6 prese del tipo Shuko Multistandard di sicurezza, con alveoli protetti 16A, con interruttore bipolare magnetotermico da 16A 240V 4,5kA quale selezionatore unico di tutti gli apparati attivi asserviti, e gemma luminosa per la segnalazione della presenza dell’alimentazione monofase a 220-240V (1 striscia di alimentazione per l’armadio contenente la parte passiva e 2 per quello destinato agli apparati attivi); • avere una gamma completa di accessori dedicati come: Ripiani fissi o estraibili, Maniglia chiusura porta con vetro temperato • Kit ventola da tetto. Nel caso in cui si proponessero soluzioni con caratteristiche tecniche e funzionali di diverso tipo, è richiesta una dettagliata motivazione tecnica ed un’accurata descrizione dei componenti. Gli armadi rack dovranno essere muniti sia di targhette identificative recanti il numero di serie, che di marchi di approvazione a standard (ad es. CSA, VDE), sia di numero di registrazione con il quale sono stati registrati i prodotti presso i rispettivi istituti di test. All’occorrenza copia delle Certificazioni dei test potrà essere richiesta al produttore dell’armadio. Al fine di evitare che il cavo degradi le sue caratteristiche a causa di eccessive curvature, i cavi saranno posati e fascettati nella parte posteriore del permutatore dividendoli a gruppi, fino al raggiungimento del punto di attestazione. Il permutatore dovrà essere dotato di una guida di sostegno e di ancoraggio dei cavi da terminare.

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Samples: www.icarzano1ariosto.edu.it, www.espazia.edu.it, www.scuolanguillara.edu.it

Armadi di permutazione (BD da 24 U). Tutte le componenti del cablaggio dovranno essere alloggiate in appositi armadi di concentrazione/permutazione, ciascuno dei quali dovrà possedere le caratteristiche di seguito riportate, in modo da permettere un assemblaggio standard, sia per il fissaggio dei patch panel e degli apparati, sia per gli spazi occupati in altezza, e da facilitare l’interconnessione di apparati anche in armadi affiancati. Gli armadi dovranno essere predisposti per il posizionamento a pavimento ed essere basati sulla tecnica rack 19” ad almeno 24U [H1180H11800-L600-P1000 P800 mm], al fine di contenere un maggior numero di pannelli, una maggiore quantità di cavi da attestare e tutti gli accessori necessari per il controllo, per una migliore aerazione e una più ordinata strutturazione interna del cablaggio, ed essere conformi alle norme vigenti. In particolare, essi dovranno essere acquisiti in conformità alla normativa di riferimento: • EIA 310, IEC 297 e DIN 41494 per il montaggio di apparati elettrici ed elettronici; • DIN 41488 per le dimensioni esterne; • DIN 41491 parte 1 e IEC 297-1 per la foratura dei montanti. Come regola generale, la dimensione degli armadi da fornire dovrà essere tale da ospitare le apparecchiature attive ed il cablaggio per l’attestazione di tutti i punti presa ed il gruppo di continuità. Deve essere inoltre prevista una percentuale futura di espandibilità attorno al 30%-3530%- 35%. Gli armadi di rete dovranno avere una organizzazione interna che garantisca un ordinato montaggio di tutti i componenti installati. Pertanto, a tale scopo, si dovranno prevedere tutti gli accessori necessari, quali ad esempio: passacavo, pannelli ciechi, canaline guida cavi verticali. I rack dovranno essere costituiti da una struttura portante in lamiera d’acciaio di almeno 2 mm di spessore, unita ad incastri ed imbullonata al tetto e al fondo, in modo da essere totalmente smontabile all’occorrenza. Tale struttura, in particolare, dovrà: • avere un rivestimento superficiale, costituito da verniciatura con polvere termoindurente epossidica atossica, applicato previo trattamento fosfatico e atto a garantirne l’adesione perfetta e duratura all’acciaio; • avere montanti anteriori e posteriori da 19”, regolabili in profondità – in modo da permettere l’assemblaggio anche degli apparati attivi – completamente preforati (doppia foratura) con passo multiplo di 1U (44.45 mm); • essere testata per garantire un carico totale uniformemente distribuito fino ad almeno 500Kg; • Dimensioni esterne AxLxP: 1200 x 600 x 1000 mmavere un’altezza di 24U; • essere dotati di sistemi di canalizzazione verticale e orizzontale per gestione di cavi di distribuzione e bretelle di permutazione e per il passaggio dei cavi sulla base e sul cappello, con piastra di tamponamento di chiusura scorrevole; • avere porta anteriore in vetro temprato antiurto, apribile a 180° ed asportabile con incernieramento frontale a chiavistello; meccanismo di chiusura multiplo; maniglia e chiave. Per la realizzazione delle porte in vetro dovrà essere utilizzato vetro temprato dello spessore min. di 4 mm in conformità alla normativa UNI EN 12150-1 del 31/07/2001 (ex UNI 7142) per la sicurezza; • avere lamiera del tetto con feritoie d’ingresso cavi a spazzola e microforatura per l’integrazione di moduli di ventilazione; • avere zoccolo metallico distanziatore di impronta uguale a quella dell’armadio di distribuzione, dotato di possibilità di regolazione mediante piedini di livellamento e fondo a vaschetta con feritoia passacavi, nonché tetto asportabile; • avere un sistema di ventilazione forzata ad estrazione di aria dotato di almeno 1 ventola preventivamente cablata ad assembramento esterno e cordone di alimentazione asportabile, in grado di garantire l’adeguato raffreddamento dell’interno; • avere almeno 2 ripiani a lamiera perforata per permettere l’aerazione, ripiani che devono essere estraibili ed in grado di sopportare pesi non inferiori a 20 kg.(per sostenere apparati sprovvisti delle alette di fissaggio in tecnica 19"), e devono inoltre consentire di montare contemporaneamente anche dei ripiani che sfruttino l’intera ampiezza della struttura (superando quindi il limite dei 19” costituito dai montanti); • avere almeno una coppia di montanti verticali passacavi; • avere connessione costante al conduttore di protezione di terra secondo la vigente normativa per le infrastrutture di natura metallica; • avere strisce di alimentazione elettrica realizzata in acciaio 10/10 e verniciata a polvere epossipoliestere con marcatura CE, con almeno 6 prese del tipo Shuko Multistandard di sicurezza, con alveoli protetti 16A, con interruttore bipolare magnetotermico da 16A 240V 4,5kA quale selezionatore unico di tutti gli apparati attivi asserviti, e gemma luminosa per la segnalazione della presenza dell’alimentazione monofase a 220-240V (1 striscia di alimentazione per l’armadio contenente la parte passiva e 2 per quello destinato agli apparati attivi); • avere una gamma completa di accessori dedicati come: Ripiani fissi o estraibili, Maniglia chiusura porta con vetro temperato • temperato, Kit ventola da tetto. Nel caso in cui si proponessero soluzioni con caratteristiche tecniche e funzionali di diverso tipo, è richiesta una dettagliata motivazione tecnica ed un’accurata descrizione dei componenti. Gli armadi rack dovranno essere muniti sia di targhette identificative recanti il numero di serie, che di marchi di approvazione a standard (ad es. CSA, VDE), sia di numero di registrazione con il quale sono stati registrati i prodotti presso i rispettivi istituti di test. All’occorrenza copia delle Certificazioni dei test potrà essere richiesta al produttore dell’armadio. Al fine di evitare che il cavo degradi le sue caratteristiche a causa di eccessive curvature, i cavi saranno posati e fascettati nella parte posteriore del permutatore dividendoli a gruppi, fino al raggiungimento del punto di attestazione. Il permutatore dovrà essere dotato di una guida di sostegno e di ancoraggio dei cavi da terminare.

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Samples: www.vittoriacolonna.com

Armadi di permutazione (BD da 24 U). Tutte le componenti del cablaggio dovranno essere alloggiate in appositi armadi di concentrazione/permutazione, ciascuno dei quali dovrà possedere le caratteristiche di seguito riportate, in modo da permettere un assemblaggio standard, sia per il fissaggio dei patch panel e degli apparati, sia per gli spazi occupati in altezza, e da facilitare l’interconnessione di apparati anche in armadi affiancati. Gli armadi dovranno essere predisposti per il posizionamento a pavimento ed essere basati sulla tecnica rack 19” ad almeno 24U [H1180-L600-P1000 mm], al fine di contenere un maggior numero di pannelli, una maggiore quantità di cavi da attestare e tutti gli accessori necessari per il controllo, per una migliore aerazione e una più ordinata strutturazione interna del cablaggio, ed essere conformi alle norme vigenti. In particolare, essi dovranno essere acquisiti in conformità alla normativa di riferimento: • EIA 310, IEC 297 e DIN 41494 per il montaggio di apparati elettrici ed elettronici; • DIN 41488 per le dimensioni esterne; • DIN 41491 parte 1 e IEC 297-1 per la foratura dei montanti. Come regola generale, la dimensione degli armadi da fornire dovrà essere tale da ospitare le apparecchiature attive ed il cablaggio per l’attestazione di tutti i punti presa ed il gruppo di continuità. Deve essere inoltre prevista una percentuale futura di espandibilità attorno al 30%-3530%- 35%. Gli armadi di rete dovranno avere una organizzazione interna che garantisca un ordinato montaggio di tutti i componenti installati. Pertanto, a tale scopo, si dovranno prevedere tutti gli accessori necessari, quali ad esempio: passacavo, pannelli ciechi, canaline guida cavi verticali. I rack dovranno essere costituiti da una struttura portante in lamiera d’acciaio di almeno 2 mm di spessore, unita ad incastri ed imbullonata al tetto e al fondo, in modo da essere totalmente smontabile all’occorrenza. Tale struttura, in particolare, dovrà: • avere un rivestimento superficiale, costituito da verniciatura con polvere termoindurente epossidica atossica, applicato previo trattamento fosfatico e atto a garantirne l’adesione perfetta e duratura all’acciaio; • avere montanti anteriori e posteriori da 19”, regolabili in profondità – in modo da permettere l’assemblaggio anche degli apparati attivi – completamente preforati (doppia foratura) con passo multiplo di 1U (44.45 mm); • essere testata per garantire un carico totale uniformemente distribuito fino ad almeno 500Kg; • Dimensioni esterne AxLxP: 1200 x 600 x 1000 mm; • essere dotati di sistemi di canalizzazione verticale e orizzontale per gestione di cavi di distribuzione e bretelle di permutazione e per il passaggio dei cavi sulla base e sul cappello, con piastra di tamponamento di chiusura scorrevole; • avere porta anteriore in vetro temprato antiurto, apribile a 180° ed asportabile con incernieramento frontale a chiavistello; meccanismo di chiusura multiplo; maniglia e chiave. Per la realizzazione delle porte in vetro dovrà essere utilizzato vetro temprato dello spessore min. di 4 mm in conformità alla normativa UNI EN 12150-1 del 31/07/2001 (ex UNI 7142) per la sicurezza; • avere lamiera del tetto con feritoie d’ingresso cavi a spazzola e microforatura per l’integrazione di moduli di ventilazione; • avere zoccolo metallico distanziatore di impronta uguale a quella dell’armadio di distribuzione, dotato di possibilità di regolazione mediante piedini di livellamento e fondo a vaschetta con feritoia passacavi, nonché tetto asportabile; • avere un sistema di ventilazione forzata ad estrazione di aria dotato di almeno 1 ventola preventivamente cablata ad assembramento esterno e cordone di alimentazione asportabile, in grado di garantire l’adeguato raffreddamento dell’interno; • avere almeno 2 ripiani a lamiera perforata per permettere l’aerazione, ripiani che devono essere estraibili ed in grado di sopportare pesi non inferiori a 20 kg.(per sostenere apparati sprovvisti delle alette di fissaggio in tecnica 19"), e devono inoltre consentire di montare contemporaneamente anche dei ripiani che sfruttino l’intera ampiezza della struttura (superando quindi il limite dei 19” costituito dai montanti); • avere almeno una coppia di montanti verticali passacavi; • avere connessione costante al conduttore di protezione di terra secondo la vigente normativa per le infrastrutture di natura metallica; • avere strisce di alimentazione elettrica realizzata in acciaio 10/10 e verniciata a polvere epossipoliestere con marcatura CE, con almeno 6 prese del tipo Shuko Multistandard di sicurezza, con alveoli protetti 16A, con interruttore bipolare magnetotermico da 16A 240V 4,5kA quale selezionatore unico di tutti gli apparati attivi asserviti, e gemma luminosa per la segnalazione della presenza dell’alimentazione monofase a 220-240V (1 striscia di alimentazione per l’armadio contenente la parte passiva e 2 per quello destinato agli apparati attivi); • avere una gamma completa di accessori dedicati come: Ripiani fissi o estraibili, Maniglia chiusura porta con vetro temperato • Kit ventola da tetto. Nel caso in cui si proponessero soluzioni con caratteristiche tecniche e funzionali di diverso tipo, è richiesta una dettagliata motivazione tecnica ed un’accurata descrizione dei componenti. Gli armadi rack dovranno essere muniti sia di targhette identificative recanti il numero di serie, che di marchi di approvazione a standard (ad es. CSA, VDE), sia di numero di registrazione con il quale sono stati registrati i prodotti presso i rispettivi istituti di test. All’occorrenza copia delle Certificazioni dei test potrà essere richiesta al produttore dell’armadio. Al fine di evitare che il cavo degradi le sue caratteristiche a causa di eccessive curvature, i cavi saranno posati e fascettati nella parte posteriore del permutatore dividendoli a gruppi, fino al raggiungimento del punto di attestazione. Il permutatore dovrà essere dotato di una guida di sostegno e di ancoraggio dei cavi da terminare.

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