Modalità di gestione degli apparati dell’Appaltatore Clausole campione

Modalità di gestione degli apparati dell’Appaltatore. Vengono di seguito descritti le specifiche richieste per garantire un’amministrazione sicura degli apparati. • Controllo degli accessi. Si richiede di utilizzare una politica di controllo degli accessi in amministrazione quanto più restrittiva possibile e tale da prevedere l’utilizzo di account individuali. • Credenziali di accesso. Si richiede di concedere l’accesso agli apparati al solo personale autorizzato dall’Appaltatore. • Password di accesso. Ogni punto di accesso (console, auxiliary port, virtual terminal, ecc.) dovrà essere dotato di una password nota al solo personale autorizzato dall’Appaltatore. • Password di default. Si richiede di disabilitare o cancellare le utenze e password di default degli apparati. • monitorare il router di accesso (CE) attraverso il protocollo SNMP, senza limitazioni di viste, in modalità read-only; • accedere in telnet ai router con un livello di abilitazione medio, per consentire l'esecuzione dei seguenti comandi: telnet, ping esteso, traceroute esteso, tutti i comandi di show; • monitorare i colloqui in rete attraverso l’abilitazione sui router CE dell’Appaltatore della funzione di Netflow; • eseguire i test delle prestazioni della rete utilizzando la funzionalità IPSLA, che dovrà essere configurata sui router CE dell’Appaltatore. Non è richiesto l'accesso al router dell’Appaltatore per eseguire modifiche di configurazione.

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  • VISTO il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 recante "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" e s.m.i.;