Scarificazione di pavimentazioni esistenti. Per i tratti di strada già pavimentati sui quali dovrà procedersi a ricarichi o risagomature, l’Impresa dovrà dapprima ripulire accuratamente il piano viabile, provvedendo poi alla scarificazione della massicciata esistente adoperando, all’uopo, apposito scarificatore opportunamente trainato e guidato. La scarificazione sarà spinta fino alla superficie e profondità ritenuta necessaria dalla Direzione dei Lavori entro i limiti indicati nel relativo articolo di Elenco, provvedendo poi alla successiva vagliatura e raccolta in cumuli del materiale utilizzabile, su aree di deposito procurate a cura e spese dell’Impresa. FRESATURA DI STRATI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CON IDONEE ATTREZZATURE La fresatura della sovrastruttura per la parte legata a bitume per l’intero spessore o parte di esso dovrà essere effettuato con idonee attrezzature, munite di frese a tamburo inclinabile da 0 al 10%, funzionanti a freddo, munite di nastro caricatore per il carico del materiale di risulta. Potranno essere eccezionalmente impiegate anche attrezzature tradizionali quali ripper, escavatore, demolitori ecc., a discrezione della Direzione Lavori ed a suo insindacabile giudizio. Le attrezzature tutte dovranno essere perfettamente efficienti e funzionanti e di caratteristiche meccaniche, dimensioni e produzioni approvate preventivamente dalla stessa Direzione. La superficie del cavo dovrà risultare perfettamente regolare in tutti i punti, priva di residui di strati non completamente fresati che possano compromettere l’aderenza delle nuove stese da porre in opera (questa prescrizione non è valida nel caso di demolizione integrale degli strati bituminosi). L’Impresa si dovrà scrupolosamente attenere agli spessori di demolizione stabiliti dalla Direzione Lavori, tratto per tratto; significando che eventuali fresature eseguite arbitrariamente dall'impresa non saranno riconosciute nella contabilità e nel contempo devono essere ripristinate negli spessori a cura e spese dell'impresa. Qualora questi dovessero risultare inadeguati e comunque diversi in difetto o in eccesso rispetto all’ordinativo di lavoro, l’Impresa è tenuta a darne immediatamente comunicazione al Direttore dei Lavori o ad un suo incaricato che potranno autorizzare la modifica delle quote di scarifica. Il rilievo dei nuovi spessori dovrà essere effettuato in contraddittorio. Lo spessore della fresatura dovrà essere mantenuto costante in tutti i punti e sarà valutato mediando l’altezza delle due pareti laterali con quella della parte centrale del cavo. La pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature. Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempiemento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Particolare cura e cautela deve essere rivolta alla fresatura della pavimentazione su cui giacciono coperchi o prese dei sottoservizi, cavidotti linee, elettriche o trasmissione dati, e altro; la stessa Impresa avrà l’onere di sondare o farsi segnalare l’ubicazione di tutti i manufatti che potrebbero interferire con la fresatura xxxxxx.Xx pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature.\\ Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempimento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Il materiale utilizzabile sarà raccolto in cumuli, su aree di deposito procurato a cura e spese dell’Impresa per essere eventualmente reimpiegato nei ripristini, dopo accurata selezione e previo benestare della D.L. BARRIERE DI SICUREZZA STRADALE NUOVO IMPIANTO - D.M. LL.PP. d.d. 04/05/1990 (Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo dei Ponti stradali) - D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992 (Regolamento istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza) - Circolare LL.PP. n. 2595 d.d. 09/06/1995 - Circolare LL.PP. n. 2357 d.d. 16/05/1996 - D.M. LL.PP. d.d. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - Circolare LL.PP. n. 4622 d.d. 15/10/1996 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - Circolare A.N.A.S. n. 17600 d.d. 05/12/1997 - Circolare A.N.A.S. n. 6477 d.d. 27/05/1998 - D.M. LL.PP. d.d. 03/06/1998 (Ulteriore aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - D.M. LL.PP. d.d. 11/06/1999 (Integrazioni del D.M. LL.PP. d.d. 03.06.1998) - Circolare A.N.A.S. n. 7735/99 (Direttive per la sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali) - Circolare LL.PP. n. 7938 d.d. 06/12/1999 (Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano merci pericolose) - Circolare LL.PP. d.d. 06/04/2000 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - D.M. XX.XX. d.d. 02/08/2001 (Proroga dei termini previsti dall’art. 3 del D.M. 11/06/1999) - D.M. XX.XX. d.d. 23/12/2002 (Proroga dei termini previsti dall’art. 1 del D.M. 02/08/2001) - D.M. XX.XX. d.d. 21/06/2004 (Aggiornamento delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere di sicurezza stradali) - DIRETTIVA XX.XX. 25/08/2004 (Criteri di progettazione, installazione, verifica e manutenzione dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali) - Circolare Ministero dei Trasporti n. Prot. 000104862 d.d. 15.11.2007 (Scadenza della validità delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle norme antecedenti il D.M. 21.06.2004) - Nuove norme tecniche per le costruzioni 2008. Con riferimento al D.M. XX.XX. 25/08/2004 le barriere previste devono garantire i seguenti livelli di contenimento:
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Scarificazione di pavimentazioni esistenti. Per i tratti di strada già pavimentati sui quali dovrà procedersi a ricarichi o risagomature, l’Impresa L’Impresa dovrà dapprima ripulire accuratamente il piano viabile, provvedendo stradale e poi provvedere alla scarificazione della massicciata esistente adoperando, all’uopo, adoperando apposito scarificatore opportunamente trainato e guidato. La scarificazione sarà spinta fino alla superficie e profondità ritenuta necessaria dalla Direzione dei Lavori entro i limiti indicati nel relativo articolo di Elenco, provvedendo poi alla successiva vagliatura e raccolta in cumuli del materiale utilizzabile, asportato su aree di deposito procurate a cura e spese dell’Impresadell’Impresa esecutrice. FRESATURA DI STRATI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CON IDONEE ATTREZZATURE La fresatura della sovrastruttura per Qualora la parte legata a bitume per l’intero spessore o parte di esso dovrà essere effettuato con idonee attrezzature, munite di frese a tamburo inclinabile da 0 al 10%, funzionanti a freddo, munite di nastro caricatore per Direzione Lavori ritenga opportuno allontanare il carico del materiale di risulta. Potranno essere eccezionalmente impiegate anche attrezzature tradizionali quali ripper, escavatore, demolitori ecc., a discrezione della Direzione Lavori ed a suo insindacabile giudizio. Le attrezzature tutte dovranno essere perfettamente efficienti e funzionanti e di caratteristiche meccaniche, dimensioni e produzioni approvate preventivamente dalla stessa Direzione. La superficie del cavo dovrà risultare perfettamente regolare in tutti i punti, priva di residui di strati non completamente fresati che possano compromettere l’aderenza delle nuove stese da porre in opera (questa prescrizione non è valida nel caso di demolizione integrale degli strati bituminosi). L’Impresa si dovrà scrupolosamente attenere agli spessori di demolizione stabiliti dalla Direzione Lavori, tratto per tratto; significando che eventuali fresature eseguite arbitrariamente dall'impresa non saranno riconosciute nella contabilità e nel contempo devono essere ripristinate negli spessori a cura e spese dell'impresa. Qualora questi dovessero risultare inadeguati e comunque diversi in difetto o in eccesso rispetto all’ordinativo di lavoro, l’Impresa è tenuta a darne immediatamente comunicazione al Direttore dei Lavori o ad un suo incaricato che potranno autorizzare la modifica delle quote di scarifica. Il rilievo dei nuovi spessori ditta Appaltatrice dovrà essere effettuato attenersi a tutte le disposizioni a norma di legge vigente in contraddittoriomateria di trasporto dei materiali di rifiuto provenienti dai cantieri stradali o edili. Lo spessore della fresatura dovrà essere mantenuto costante in tutti i punti e sarà valutato mediando l’altezza delle due pareti laterali con quella della parte centrale del cavo. La pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali corticali, dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. La superficie del cavo dovrà risultare perfettamente regolare priva di residui di strati non completamente fresati. L’Impresa si dovrà scrupolosamente attenere agli spessori di demolizione stabiliti dalla Direzione Lavori. Particolare cura deve essere adottata nella fresatura della pavimentazione dove siano presenti coperchi o prese dei sottoservizi. Sarà cura dell’Impresa sondare o farsi segnalare l’ubicazione di tutti i manufatti che potrebbero interferire con la fresatura stessa. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature. Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempiemento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Particolare cura e cautela deve essere rivolta alla fresatura della pavimentazione su cui giacciono coperchi o prese dei sottoservizi, cavidotti linee, elettriche o trasmissione dati, e altro; la stessa Impresa avrà l’onere di sondare o farsi segnalare l’ubicazione di tutti i manufatti che potrebbero interferire con la fresatura xxxxxx.Xx pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature.\\ Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempimento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Il Qualora la Direzione Lavori ritenga opportuno allontanare il materiale utilizzabile sarà raccolto di risulta, la ditta Appaltatrice dovrà essere attenersi a tutte le disposizioni a norma di legge vigente in cumuli, su aree materia di deposito procurato a cura e spese dell’Impresa per essere eventualmente reimpiegato nei ripristini, dopo accurata selezione e previo benestare della D.L. BARRIERE DI SICUREZZA STRADALE NUOVO IMPIANTO - D.M. LL.PP. d.d. 04/05/1990 (Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo trasporto dei Ponti stradali) - D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992 (Regolamento istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere materiali di rifiuto provenienti dai cantieri stradali di sicurezza) - Circolare LL.PP. n. 2595 d.d. 09/06/1995 - Circolare LL.PP. n. 2357 d.d. 16/05/1996 - D.M. LL.PP. d.d. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - Circolare LL.PP. n. 4622 d.d. 15/10/1996 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - Circolare A.N.A.S. n. 17600 d.d. 05/12/1997 - Circolare A.N.A.S. n. 6477 d.d. 27/05/1998 - D.M. LL.PP. d.d. 03/06/1998 (Ulteriore aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - D.M. LL.PP. d.d. 11/06/1999 (Integrazioni del D.M. LL.PP. d.d. 03.06.1998) - Circolare A.N.A.S. n. 7735/99 (Direttive per la sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali) - Circolare LL.PP. n. 7938 d.d. 06/12/1999 (Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano merci pericolose) - Circolare LL.PP. d.d. 06/04/2000 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - D.M. XX.XX. d.d. 02/08/2001 (Proroga dei termini previsti dall’art. 3 del D.M. 11/06/1999) - D.M. XX.XX. d.d. 23/12/2002 (Proroga dei termini previsti dall’art. 1 del D.M. 02/08/2001) - D.M. XX.XX. d.d. 21/06/2004 (Aggiornamento delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere di sicurezza stradali) - DIRETTIVA XX.XX. 25/08/2004 (Criteri di progettazione, installazione, verifica e manutenzione dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali) - Circolare Ministero dei Trasporti n. Prot. 000104862 d.d. 15.11.2007 (Scadenza della validità delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle norme antecedenti il D.M. 21.06.2004) - Nuove norme tecniche per le costruzioni 2008. Con riferimento al D.M. XX.XX. 25/08/2004 le barriere previste devono garantire i seguenti livelli di contenimento:o edili.
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Scarificazione di pavimentazioni esistenti. Per i tratti di strada già pavimentati sui quali dovrà procedersi a ricarichi o risagomature, l’Impresa dovrà dapprima ripulire accuratamente il piano viabile, provvedendo poi alla La scarificazione della massicciata esistente adoperando, all’uopo, dovrà essere effettuata adoperando apposito scarificatore opportunamente trainato e guidatoguidato o con altre attrezzature che dovranno essere preventivamente approvate dalla Direzione Lavori relativamente a caratteristiche meccaniche, dimensioni e capacità produttiva. La scarificazione sarà spinta fino alla superficie e profondità ritenuta necessaria dalla Direzione dei Lavori lavori entro i limiti indicati nel relativo articolo di Elenco, provvedendo poi alla successiva vagliatura e raccolta in cumuli del materiale utilizzabile, su aree di deposito procurate a cura e spese dell’Impresadell'Impresa. FRESATURA DI STRATI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CON IDONEE ATTREZZATURE Il materiale fresato dovrà risultare idoneo, ad esclusivo giudizio della stessa Direzione Lavori per il reimpiego nella confezione di conglomerati bituminosi. La demolizione dovrà rispettare rigorosamente le superfici previste in progetto o prescritti dalla Direzione Lavori e non saranno pagati maggiori aree rispetto a quelle previste o prescritte. Nel caso di pavimentazione su impalcati di opere d'arte, scarifica dovrà eseguirsi con tutte le precauzioni necessarie a garantire la perfetta integrità della sottostante soletta; in questi casi potrà essere richiesta la demolizione con scalpello a mano con l'ausilio del martello demolitore. Solamente quando previsto in progetto e in casi eccezionali, si potrà eseguire la scarifica della massicciata stradale, con o senza conglomerato bituminoso, anche su opere d'arte, con macchina escavatrice od analoga e nel caso in cui il bordo della pavimentazione residua debba avere un profilo regolare, per il taglio perimetrale si dovrà fare uso della sega clipper. Fresatura di strati in conglomerato bituminoso con idonee attrezzature La fresatura della sovrastruttura per la parte legata a bitume per l’intero l'intero spessore o parte di esso dovrà essere effettuato effettuata con idonee attrezzature, munite di frese a tamburo inclinabile da 0 al 10%tamburo, funzionanti a freddo, munite di nastro caricatore per il carico del materiale di risulta. Potranno essere eccezionalmente impiegate anche attrezzature tradizionali quali ripper, escavatore, demolitori ecc., a discrezione della Direzione Lavori ed a suo insindacabile giudizio. Le attrezzature tutte dovranno essere perfettamente efficienti e funzionanti e di caratteristiche meccaniche, dimensioni e produzioni approvate preventivamente dalla stessa DirezioneD.L. Nel corso dei lavori la D.L. potrà richiedere la sostituzione delle attrezzature anche quando le caratteristiche granulometriche risultino idonee per il loro reimpiego in impianti di riciclaggio. Le superfici fresate dovranno risultare perfettamente regolari in ogni punto, senza discontinuità che potrebbero compromettere l'aderenza dei nuovi strati; i bordi delle superfici scarificate dovranno risultare verticali, rettilinei e privi di sgretolature. Per le zone non raggiungibili dal macchinario principale con nastro trasportatore, si dovrà provvedere con frese a tamburo di dimensioni inferiori montate su minipala o eseguite a mano mediante l’asportazione totale con martello demolitore. La superficie pulizia del cavo piano di fresatura dovrà risultare perfettamente regolare essere effettuata con idonee attrezzature munite di spazzole rotanti e dispositivo aspiranti in tutti i punti, priva grado di residui di strati non completamente fresati che possano compromettere l’aderenza delle nuove stese da porre in opera (questa prescrizione non è valida nel caso di demolizione integrale degli strati bituminosi)dare il piano depolverizzato. L’Impresa L'Impresa si dovrà scrupolosamente attenere agli spessori di demolizione stabiliti dalla Direzione Lavori, tratto per tratto; significando che eventuali fresature eseguite arbitrariamente dall'impresa non saranno riconosciute nella contabilità e nel contempo devono essere ripristinate negli spessori a cura e spese dell'impresa. D.L. Qualora questi dovessero risultare inadeguati e comunque diversi in difetto o in eccesso rispetto all’ordinativo all'ordinativo di lavoro, l’Impresa è tenuta a darne immediatamente comunicazione al Direttore dei Lavori lavori o ad un suo incaricato che potranno autorizzare la modifica delle quote di scarifica. Il rilievo dei nuovi spessori dovrà essere effettuato in contraddittorio. Lo spessore della fresatura dovrà essere mantenuto costante in tutti i punti e sarà valutato mediando l’altezza l'altezza delle due pareti laterali con quella della parte centrale del cavo. La pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature. Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempiemento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Particolare cura e cautela deve essere rivolta alla fresatura della pavimentazione su cui giacciono coperchi o prese dei sottoservizi, cavidotti linee, elettriche o trasmissione dati, e altro; la stessa Impresa avrà l’onere di sondare o farsi segnalare l’ubicazione di tutti i manufatti che potrebbero interferire con la fresatura xxxxxx.Xx pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature.\\ Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempimento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Il materiale utilizzabile sarà raccolto in cumuli, su aree di deposito procurato a cura e spese dell’Impresa per essere eventualmente reimpiegato nei ripristini, dopo accurata selezione e previo benestare della D.L. BARRIERE DI SICUREZZA STRADALE NUOVO IMPIANTO - D.M. LL.PP. d.d. 04/05/1990 (Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo dei Ponti stradali) - D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992 (Regolamento istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza) - Circolare LL.PP. n. 2595 d.d. 09/06/1995 - Circolare LL.PP. n. 2357 d.d. 16/05/1996 - D.M. LL.PP. d.d. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - Circolare LL.PP. n. 4622 d.d. 15/10/1996 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - Circolare A.N.A.S. n. 17600 d.d. 05/12/1997 - Circolare A.N.A.S. n. 6477 d.d. 27/05/1998 - D.M. LL.PP. d.d. 03/06/1998 (Ulteriore aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - D.M. LL.PP. d.d. 11/06/1999 (Integrazioni del D.M. LL.PP. d.d. 03.06.1998) - Circolare A.N.A.S. n. 7735/99 (Direttive per la sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali) - Circolare LL.PP. n. 7938 d.d. 06/12/1999 (Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano merci pericolose) - Circolare LL.PP. d.d. 06/04/2000 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - D.M. XX.XX. d.d. 02/08/2001 (Proroga dei termini previsti dall’art. 3 del D.M. 11/06/1999) - D.M. XX.XX. d.d. 23/12/2002 (Proroga dei termini previsti dall’art. 1 del D.M. 02/08/2001) - D.M. XX.XX. d.d. 21/06/2004 (Aggiornamento delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere di sicurezza stradali) - DIRETTIVA XX.XX. 25/08/2004 (Criteri di progettazione, installazione, verifica e manutenzione dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali) - Circolare Ministero dei Trasporti n. Prot. 000104862 d.d. 15.11.2007 (Scadenza della validità delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle norme antecedenti il D.M. 21.06.2004) - Nuove norme tecniche per le costruzioni 2008. Con riferimento al D.M. XX.XX. 25/08/2004 le barriere previste devono garantire i seguenti livelli di contenimento:.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
Scarificazione di pavimentazioni esistenti. Per i tratti di strada già pavimentati sui quali dovrà procedersi a ricarichi o risagomature, l’Impresa dovrà dapprima ripulire accuratamente il piano viabile, provvedendo poi alla La scarificazione della massicciata esistente adoperando, all’uopo, dovrà essere effettuata adoperando apposito scarificatore opportunamente trainato e guidatoguidato o con altre attrezzature che dovranno essere preventivamente approvate dalla Direzione dei Lavori relativamente a caratteristiche meccaniche, dimensioni e capacità produttiva. La scarificazione sarà spinta fino alla superficie e profondità ritenuta necessaria dalla Direzione dei Lavori entro i limiti indicati nel relativo articolo di ElencoLavori, provvedendo poi alla successiva vagliatura e raccolta in cumuli del materiale utilizzabile, su aree di deposito procurate a cura e spese dell’Impresa. FRESATURA DI STRATI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CON IDONEE ATTREZZATURE La fresatura della sovrastruttura per la parte legata a bitume per l’intero spessore o parte di esso dovrà essere effettuato con idonee attrezzature, munite di frese a tamburo inclinabile da 0 al 10%, funzionanti a freddo, munite di nastro caricatore per il carico del materiale di risulta. Potranno essere eccezionalmente impiegate anche attrezzature tradizionali quali ripper, escavatore, demolitori ecc., a discrezione della Direzione Lavori ed a suo insindacabile giudizio. Le attrezzature tutte dovranno essere perfettamente efficienti e funzionanti e di caratteristiche meccaniche, dimensioni e produzioni approvate preventivamente dalla stessa Direzione. La superficie del cavo dovrà risultare perfettamente regolare in tutti i punti, priva di residui di strati non completamente fresati che possano compromettere l’aderenza delle nuove stese da porre in opera (questa prescrizione non è valida nel caso di demolizione integrale degli strati bituminosi). L’Impresa si dovrà scrupolosamente attenere agli spessori di demolizione stabiliti dalla Direzione Lavori, tratto per tratto; significando che eventuali fresature eseguite arbitrariamente dall'impresa non saranno riconosciute nella contabilità e nel contempo devono essere ripristinate negli spessori a cura e spese dell'impresa. Qualora questi dovessero risultare inadeguati e comunque diversi in difetto o in eccesso rispetto all’ordinativo di lavoro, l’Impresa è tenuta a darne immediatamente comunicazione al Direttore dei Lavori o ad un suo incaricato che potranno autorizzare la modifica delle quote di scarifica. Il rilievo dei nuovi spessori dovrà essere effettuato in contraddittorio. Lo spessore della fresatura dovrà essere mantenuto costante in tutti i punti e sarà valutato mediando l’altezza delle due pareti laterali con quella della parte centrale del cavo. La pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature. Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempiemento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Particolare cura e cautela deve essere rivolta alla fresatura della pavimentazione su cui giacciono coperchi o prese dei sottoservizi, cavidotti linee, elettriche o trasmissione dati, e altro; la stessa Impresa avrà l’onere di sondare o farsi segnalare l’ubicazione di tutti i manufatti che potrebbero interferire con la fresatura xxxxxx.Xx pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature.\\ Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempimento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminosodell'Impresa. Il materiale utilizzabile sarà raccolto fresato dovrà risultare idoneo, ad esclusivo giudizio della stessa Direzione dei Lavori per il reimpiego nella confezione di conglomerati bituminosi. La demolizione dovrà rispettare rigorosamente le superfici previste in cumuliprogetto o prescritti dalla Direzione dei Lavori e non saranno pagati maggiori aree rispetto a quelle previste o prescritte. Nel caso di pavimentazione su impalcati di opere d'arte, la scarifica dovrà eseguirsi con tutte le precauzioni necessarie a garantire la perfetta integrità della sottostante soletta; in questi casi potrà essere richiesta la demolizione con scalpello a mano con l'ausilio del martello demolitore. Solamente quando previsto in progetto e in casi eccezionali, si potrà eseguire la scarifica della massicciata stradale, con o senza conglomerato bituminoso, anche su aree di deposito procurato a cura opere d'arte, con macchina escavatrice od analoga e spese dell’Impresa nel caso in cui il bordo della pavimentazione residua debba avere un profilo regolare, per essere eventualmente reimpiegato nei ripristini, dopo accurata selezione e previo benestare il taglio perimetrale si dovrà fare uso della D.L. BARRIERE DI SICUREZZA STRADALE NUOVO IMPIANTO - D.M. LL.PP. d.d. 04/05/1990 (Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo dei Ponti stradali) - D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992 (Regolamento istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza) - Circolare LL.PP. n. 2595 d.d. 09/06/1995 - Circolare LL.PP. n. 2357 d.d. 16/05/1996 - D.M. LL.PP. d.d. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - Circolare LL.PP. n. 4622 d.d. 15/10/1996 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - Circolare A.N.A.S. n. 17600 d.d. 05/12/1997 - Circolare A.N.A.S. n. 6477 d.d. 27/05/1998 - D.M. LL.PP. d.d. 03/06/1998 (Ulteriore aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - D.M. LL.PP. d.d. 11/06/1999 (Integrazioni del D.M. LL.PP. d.d. 03.06.1998) - Circolare A.N.A.S. n. 7735/99 (Direttive per la sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali) - Circolare LL.PP. n. 7938 d.d. 06/12/1999 (Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano merci pericolose) - Circolare LL.PP. d.d. 06/04/2000 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - D.M. XX.XX. d.d. 02/08/2001 (Proroga dei termini previsti dall’art. 3 del D.M. 11/06/1999) - D.M. XX.XX. d.d. 23/12/2002 (Proroga dei termini previsti dall’art. 1 del D.M. 02/08/2001) - D.M. XX.XX. d.d. 21/06/2004 (Aggiornamento delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere di sicurezza stradali) - DIRETTIVA XX.XX. 25/08/2004 (Criteri di progettazione, installazione, verifica e manutenzione dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali) - Circolare Ministero dei Trasporti n. Prot. 000104862 d.d. 15.11.2007 (Scadenza della validità delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle norme antecedenti il D.M. 21.06.2004) - Nuove norme tecniche per le costruzioni 2008. Con riferimento al D.M. XX.XX. 25/08/2004 le barriere previste devono garantire i seguenti livelli di contenimento:sega clipper.
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Scarificazione di pavimentazioni esistenti. Per i tratti di strada già pavimentati sui quali dovrà procedersi a ricarichi o risagomature, l’Impresa dovrà dapprima ripulire accuratamente il piano viabile, provvedendo poi alla La scarificazione della massicciata esistente adoperando, all’uopo, dovrà essere effettuata adoperando apposito scarificatore opportunamente trainato e guidatoguidato o con altre attrezzature che dovranno essere preventivamente approvate dalla Direzione dei Lavori relativamente a caratteristiche meccaniche, dimensioni e capacità produttiva. La scarificazione sarà spinta fino alla superficie e profondità ritenuta necessaria dalla Direzione dei Lavori entro i limiti indicati nel relativo articolo di ElencoLavori, provvedendo poi alla successiva vagliatura e raccolta in cumuli del materiale utilizzabile, su aree di deposito procurate a cura e spese dell’Impresadell'Impresa. FRESATURA DI STRATI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CON IDONEE ATTREZZATURE Il materiale fresato dovrà risultare idoneo, ad esclusivo giudizio della stessa Direzione dei Lavori per il reimpiego nella confezione di conglomerati bituminosi. La demolizione dovrà rispettare rigorosamente le superfici previste in progetto o prescritti dalla Direzione dei Lavori e non saranno pagati maggiori aree rispetto a quelle previste o prescritte. Nel caso di pavimentazione su impalcati di opere d'arte, la scarifica dovrà eseguirsi con tutte le precauzioni necessarie a garantire la perfetta integrità della sottostante soletta; in questi casi potrà essere richiesta la demolizione con scalpello a mano con l'ausilio del martello demolitore. Solamente quando previsto in progetto e in casi eccezionali, si potrà eseguire la scarifica della massicciata stradale, con o senza conglomerato bituminoso, anche su opere d'arte, con macchina escavatrice od analoga e nel caso in cui il bordo della pavimentazione residua debba avere un profilo regolare, per il taglio perimetrale si dovrà fare uso della sega clipper. Fresatura di strati in conglomerato bituminoso con idonee attrezzature La fresatura della sovrastruttura per la parte legata a bitume per l’intero l'intero spessore o parte di esso dovrà essere effettuato effettuata con idonee attrezzature, munite di frese a tamburo inclinabile da 0 al 10%tamburo, funzionanti a freddo, munite di nastro caricatore per il carico del materiale di risulta. Potranno essere eccezionalmente impiegate anche attrezzature tradizionali quali ripper, escavatore, demolitori ecc., a discrezione della Direzione Lavori ed a suo insindacabile giudizio. Le attrezzature tutte dovranno essere perfettamente efficienti e funzionanti e di caratteristiche meccaniche, dimensioni e produzioni approvate preventivamente dalla stessa DirezioneDirezione dei Lavori. Nel corso dei lavori la Direzione dei Lavori potrà richiedere la sostituzione delle attrezzature anche quando le caratteristiche granulometriche risultino idonee per il loro reimpiego in impianti di riciclaggio. Le superfici fresate dovranno risultare perfettamente regolari in ogni punto, senza discontinuità che potrebbero compromettere l'aderenza dei nuovi strati; i bordi delle superfici scarificate dovranno risultare verticali, rettilinei e privi di sgretolature. Per le zone non raggiungibili dal macchinario principale con nastro trasportatore, si dovrà provvedere con frese a tamburo di dimensioni inferiori montate su minipala o eseguite a mano mediante l’asportazione totale con martello demolitore. La superficie pulizia del cavo piano di fresatura dovrà risultare perfettamente regolare essere effettuata con idonee attrezzature munite di spazzole rotanti e dispositivo aspiranti in tutti i punti, priva grado di residui di strati non completamente fresati che possano compromettere l’aderenza delle nuove stese da porre in opera (questa prescrizione non è valida nel caso di demolizione integrale degli strati bituminosi)dare il piano depolverizzato. L’Impresa L'Impresa si dovrà scrupolosamente attenere agli spessori di demolizione stabiliti dalla Direzione dei Lavori, tratto per tratto; significando che eventuali fresature eseguite arbitrariamente dall'impresa non saranno riconosciute nella contabilità e nel contempo devono essere ripristinate negli spessori a cura e spese dell'impresa. Qualora questi dovessero risultare inadeguati e comunque diversi in difetto o in eccesso rispetto all’ordinativo all'ordinativo di lavoro, l’Impresa l'Impresa è tenuta a darne immediatamente comunicazione al Direttore dei Lavori o ad un suo incaricato che potranno autorizzare la modifica delle quote di scarifica. Il rilievo dei nuovi spessori dovrà essere effettuato in contraddittorio. Lo spessore della fresatura dovrà essere mantenuto costante in tutti i punti e sarà valutato mediando l’altezza l'altezza delle due pareti laterali con quella della parte centrale del cavo. La pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature. Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempiemento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Particolare cura e cautela deve essere rivolta alla fresatura della pavimentazione su cui giacciono coperchi o prese dei sottoservizi, cavidotti linee, elettriche o trasmissione dati, e altro; la stessa Impresa avrà l’onere di sondare o farsi segnalare l’ubicazione di tutti i manufatti che potrebbero interferire con la fresatura xxxxxx.Xx pulizia del piano di scarifica, nel caso di fresature corticali o subcorticali dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzole rotanti e/o dispositivi aspiranti o simili in grado di dare un piano perfettamente pulito. Le pareti dei tagli longitudinali dovranno risultare perfettamente verticali e con andamento longitudinale rettilineo e privo di sgretolature.\\ Sia il piano fresato che le pareti dovranno, prima della posa in opera dei nuovi strati di riempimento, risultare perfettamente puliti, asciutti e uniformemente rivestiti dalla mano di attacco in legante bituminoso. Il materiale utilizzabile sarà raccolto in cumuli, su aree di deposito procurato a cura e spese dell’Impresa per essere eventualmente reimpiegato nei ripristini, dopo accurata selezione e previo benestare della D.L. BARRIERE DI SICUREZZA STRADALE NUOVO IMPIANTO - D.M. LL.PP. d.d. 04/05/1990 (Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo dei Ponti stradali) - D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992 (Regolamento istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza) - Circolare LL.PP. n. 2595 d.d. 09/06/1995 - Circolare LL.PP. n. 2357 d.d. 16/05/1996 - D.M. LL.PP. d.d. 15/10/1996 (Aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - Circolare LL.PP. n. 4622 d.d. 15/10/1996 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - Circolare A.N.A.S. n. 17600 d.d. 05/12/1997 - Circolare A.N.A.S. n. 6477 d.d. 27/05/1998 - D.M. LL.PP. d.d. 03/06/1998 (Ulteriore aggiornamento del D.M. LL.PP. n. 223 d.d. 18/02/1992) - D.M. LL.PP. d.d. 11/06/1999 (Integrazioni del D.M. LL.PP. d.d. 03.06.1998) - Circolare A.N.A.S. n. 7735/99 (Direttive per la sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali) - Circolare LL.PP. n. 7938 d.d. 06/12/1999 (Sicurezza della circolazione nelle gallerie stradali con particolare riferimento ai veicoli che trasportano merci pericolose) - Circolare LL.PP. d.d. 06/04/2000 (Istituti autorizzati all’esecuzione di prove di impatto su barriere di sicurezza stradali) - D.M. XX.XX. d.d. 02/08/2001 (Proroga dei termini previsti dall’art. 3 del D.M. 11/06/1999) - D.M. XX.XX. d.d. 23/12/2002 (Proroga dei termini previsti dall’art. 1 del D.M. 02/08/2001) - D.M. XX.XX. d.d. 21/06/2004 (Aggiornamento delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere di sicurezza stradali) - DIRETTIVA XX.XX. 25/08/2004 (Criteri di progettazione, installazione, verifica e manutenzione dei dispositivi di ritenuta nelle costruzioni stradali) - Circolare Ministero dei Trasporti n. Prot. 000104862 d.d. 15.11.2007 (Scadenza della validità delle omologazioni delle barriere di sicurezza rilasciate ai sensi delle norme antecedenti il D.M. 21.06.2004) - Nuove norme tecniche per le costruzioni 2008. Con riferimento al D.M. XX.XX. 25/08/2004 le barriere previste devono garantire i seguenti livelli di contenimento:.
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