Accordo di Sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e la società Midsummer Italia S.r.l. – Presa d’atto e approvazione...
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 ottobre 2021, n. 1730
Accordo di Sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e la società Midsummer Italia S.r.l. – Presa d’atto e approvazione schema di accordo.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, sulla base dell’istruttoria espletata dalla Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi e confermata dalla Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico, riferisce quanto segue:
Premesso che
- La legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- La materia dei contratti di sviluppo, come riformata dal decreto 14 febbraio 2014, è disciplinata dal decreto 9 dicembre 2014 che stabilisce le modalità ed i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (attrazione degli investimenti e realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese), in conformità alle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER), valide per il periodo 2014 – 2020;
- Il medesimo articolo 43 affida all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A. – Invitalia (nel seguito “Agenzia”) le funzioni relative alla gestione dell’intervento, ivi comprese quelle relative alla ricezione, alla valutazione ed alla approvazione della domanda di agevolazione, alla stipula del relativo contratto di ammissione, all’erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell’agevolazione. I rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico (nel seguito “Ministero”) e l’Agenzia sono regolati dalla convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012 e successivamente integrata con atti del 27 giugno 2013, 22 settembre 2015, 15 dicembre 2015, 7 marzo 2017 e 17 aprile 2019, che trova applicazione anche ai fini dell’attuazione del presente Accordo.
- Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2016, n. 297, recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 9 dicembre 2014, ha introdotto l’articolo 9-bis che prevede che le domande di agevolazioni, presentate ai sensi dell’articolo 9 del decreto 9 dicembre 2014, relative a programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, possono formare oggetto di Accordi di sviluppo tra il Ministero, l’Agenzia e l’impresa proponente nonché, le Regioni e le eventuali altre amministrazioni interessate qualora intervengano nel cofinanziamento del programma, a condizione che il programma di sviluppo evidenzi una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato;
- Midsummer Italia S.r.l. è una media impresa, costituita al fine di svolgere l’attività di produzione e vendita di celle solari e moduli fotovoltaici a film sottili. Il capitale sociale è detenuto al 100% dalla società svedese Midsummer AB, attiva nel settore della produzione di macchinari ed apparecchiature per la fabbricazione di celle solari e moduli fotovoltaici.
- La società controllante Midsummer AB, con sede legale a Stoccolma, da giugno 2018 è quotata al Nasdaq First North e dal 2020 è entrata a far parte del Nasdaq First North Premier Growth Market, segmento di mercato con requisiti di quotazione più elevati rispetto alle regole standard del First North, progettato per aiutare le aziende ad aumentare la visibilità e prepararle per la quotazione sul mercato principale. La suddetta società ha siglato, nel 2021, un accordo di collaborazione con il produttore spagnolo di pannelli solari “Hiansa Panel” ed un accordo quadro con il gruppo russo “Rusnano”.
- La società Midsummer Italia S.r.l., in qualità di soggetto proponente, con domanda del 26 marzo 2021 ha presentato all’Agenzia, in qualità di soggetto gestore dello strumento agevolativo dei contratti di sviluppo, una proposta di contratto di sviluppo relativa ad un programma di sviluppo industriale, costituito da un progetto di investimento industriale ed un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, nel settore della produzione di impianti fotovoltaici e localizzato nella Regione Puglia.
- Nello specifico, il progetto di investimento industriale ha ad oggetto la creazione di una nuova unità produttiva da dedicare alla produzione di celle solari con tecnologia CIGS (Copper, Indium, Gallium e Selenium) e moduli fotovoltaici a film sottile. Il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, invece, è finalizzato alla realizzazione di una piattaforma necessaria a svolgere attività di ricerca e sviluppo sul prodotto/processo di realizzazione di moduli fotovoltaici con celle CIGS.
- Con istanza presentata all’Agenzia in data 29 marzo 2021, il soggetto proponente ha richiesto l’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni.
Visti
- gli articoli 20 e 21 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), di cui al X.X.xx n. 82/2005;
- la L.R. n. 35 del 30.12.2020 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2021 e bilancio pluriennale 2021-2023 della Regione Puglia - Legge di Stabilità regionale 2021”;
- la L.R. n. 36 del 30.12.202 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021 e bilancio pluriennale 2021-2023 della Xxxxxxx Xxxxxx”;
- Xx X.X.X. x. 00 del 18.01.2021 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021 e pluriennale 2021- 2023. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione.”;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, dello strumento dei contratti di sviluppo, di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112;
- l’articolo 43, comma 1, lettera b) del citato decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che attribuisce all’Agenzia le funzioni di gestione relative all’intervento di cui al medesimo articolo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2013 che stabilisce che gli oneri relativi alle attività svolte dall’Agenzia per la gestione dello strumento agevolativo non possono eccedere la misura del 2% delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo;
- la circolare 25 maggio 2015, n. 39257 recante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 luglio 2015, n. 169, recante modifiche e integrazioni in materia di contratti di sviluppo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 9 dicembre 2014 e, in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera e), cpv. 1 che ha introdotto l’articolo 9-bis concernente gli “Accordi di sviluppo per programmi di rilevanti dimensioni”;
- la nota 21 febbraio 2017, n. 9062 con la quale il Ministero ha dettato all’Agenzia disposizioni operative per l’attivazione delle procedure di cui al suddetto articolo 9-bis;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, e successive modificazioni e integrazioni;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2017, n. 239, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” che, all’articolo 1, comma 231, prevede che per la concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e che per l’utilizzo delle predette risorse il Ministero può definire, con proprie direttive, gli indirizzi operativi necessari al raggiungimento di fini strategici di sviluppo;
- il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” che, all’articolo 80, prevede che “per la concessione delle agevolazioni di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in aggiunta a quanto disposto dall’articolo 1, comma 231, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è autorizzata la spesa di ulteriori 400 milioni di euro per l’anno 2020”;
- la direttiva ministeriale 15 aprile 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 aprile 2020, n. 107, con la quale sono state definite le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie stanziate dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, e dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera b), della predetta direttiva, che destina una quota pari ad euro 100.000.000,00 al finanziamento delle nuove istanze di Accordo di programma o di Accordo di sviluppo, presentate all’Agenzia successivamente alla data della direttiva medesima, concernenti programmi di sviluppo per la tutela ambientale ovvero programmi di sviluppo di rilevante impatto ambientale attinenti alla trasformazione tecnologica dei prodotti o dei processi produttivi finalizzata all’aumento della sostenibilità ambientale, anche in un’ottica di economia circolare;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 novembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 febbraio 2021, n. 40, recante modifiche alla disciplina in materia di Contratti di sviluppo, Accordi di programma e Accordi di sviluppo, di cui al citato decreto 9 dicembre 2014, anche al fine dell’accelerazione e semplificazione delle relative procedure amministrative;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 4 febbraio 2021, n. 29, recante proroga delle misure di aiuto di competenza della Direzione generale per gli incentivi alle imprese in conformità alle modifiche apportate ai regolamenti e alle disposizioni dell’Unione europea in materia;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 maggio 2021, n. 126, che dispone in merito all’utilizzo delle risorse assegnate ai
Contratti di sviluppo dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 e delle economie rinvenienti dall’attuazione della direttiva ministeriale 15 aprile 2020;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera b), del predetto decreto, che ha destinato ulteriori risorse pari ad euro 100.000.000,00 alle finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), della Direttiva 15 aprile 2020;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014- 2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 1819 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare le tipologie di progettualità su strumenti di sostegno ministeriali, specificati e coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse FSC PATTO PUGLIA 2014-2020, nonché la successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse;
Visti altresì
- la domanda del 26 marzo 2021, con la quale la società Midsummer Italia S.r.l., in qualità di soggetto proponente, ha presentato all’Agenzia una proposta di contratto di sviluppo inerente ad un programma di sviluppo industriale nel settore della produzione di impianti fotovoltaici, articolato in un progetto di investimento industriale ed un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, da realizzare nel territorio della Regione Puglia;
- l’istanza presentata all’Agenzia in data 29 marzo 2021, finalizzata all’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014, come modificato, da ultimo, dal suddetto decreto 13 novembre 2020, per sostenere gli investimenti proposti con la sopracitata domanda;
- la nota del 14 aprile 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0124338, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’istanza ed i relativi allegati alla Regione Puglia;
- la nota del 30 aprile 2021 prot. n. AOO 158 5232, acquisita al prot. MiSE n. 0151605 del 6 maggio 2021, con la quale la Regione Puglia ha dichiarato che il programma di investimento è compatibile con i programmi di sviluppo locale, ed in particolare con la Smart Specialization Strategy, ed ha espresso parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale nella percentuale del 3% del contributo a fondo perduto previsto (per un importo pari ad euro 678.450,00), fermo restando l’esito positivo della valutazione dell’istanza da parte dell’Agenzia;
- la nota del 27 maggio 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0179436, con la quale l’Agenzia ha trasmesso le valutazioni in merito alla coerenza della proposta con i requisiti previsti dalla normativa applicabile ai
contratti di sviluppo al fine di attivare la procedura di cui all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- il decreto del 19 ottobre 2021, con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato la sottoscrizione dell’Accordo di sviluppo in questione;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE
- il programma di sviluppo industriale promosso dalla società Midsummer Italia S.r.l. comprende sia un progetto di investimento industriale sia un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- il progetto di investimento industriale, ubicato a Modugno (BA), riguarda il settore della produzione di pannelli fotovoltaici. In particolare, tale progetto, che verrà realizzato in un capannone industriale di recente costruzione di ca. 3.880 mq (idoneo nel suo stato di fatto ad ospitare l’impianto di produzione), prevede:
- l’acquisto della linea di produzione MIDS-IT formata da n. 10 macchine “DUO” per una potenza complessiva di 50 MW;
- l’adeguamento della rete di connessione fornitura elettrica di media tensione di stabilimento per una potenza disponibile a 5 MW;
- lavori di adeguamento interno degli impianti generali;
- la realizzazione di un locale seminterrato per lo stoccaggio di materiale;
- l’ampliamento del capannone con un’area da destinarsi a deposito;
- il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale è finalizzato all’implementazione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo per la realizzazione delle celle solari CIGS. In particolare, l’obiettivo finale è la realizzazione di nuovo design senza griglia al fine di migliorare il fattore estetico, lo sviluppo e l’implementazione di nanomateriali per garantire un adeguato effetto barriera all’umidità nelle celle solari e l’aumento in termini quantitativi dell’efficienza produttiva interna rispettando i parametri qualitativi ed incrementando le performance di efficienza e durabilità dei prodotti;
- il Ministero e la Regione Puglia, a seguito delle interlocuzioni intercorse e del tavolo negoziale tenutosi in videoconferenza, hanno approfondito con il soggetto proponente e l’Agenzia i temi proposti e le possibili ricadute occupazionali sui territori interessati;
- in particolare, la realizzazione degli investimenti consentirà un significativo incremento occupazionale pari a n. 79 unità, di cui n. 59 addetti per il progetto di investimento industriale e n. 20 addetti per il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. La società proponente, in proposito, si impegna a stabilizzare n. 50 addetti (di cui n. 45 dedicati all’unità lavorativa investimento industriale e n. 5 relativi all’unità lavorativa ricerca e sviluppo) e, compatibilmente con l’andamento del mercato di riferimento, si impegna anche a valutare e proporre la stabile collocazione dei restanti n. 29 addetti previsti;
- alla luce delle valutazioni effettuate dall’Agenzia, il programma di sviluppo esposto è da considerarsi di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e, pertanto, ritenuto coerente con i criteri previsti dall’articolo 9-bis, comma 2, introdotto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, così come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 novembre 2020. Tali criteri sono da ricondurre, oltre al già richiamato incremento occupazionale:
- alla capacità di attrazione degli investimenti esteri: il capitale sociale del soggetto proponente è detenuto al 100% dalla società di diritto svedese Midsummer AB, costituita nel 2004 con lo scopo di sviluppare un innovativo ed efficiente processo di produzione di celle solari a film sottile e quotata alla Borsa di Stoccolma da giugno 2018;
- al rilevante impatto ambientale: il programma di sviluppo in esame ha come obiettivo la sostenibilità ambientale del processo denominato “Midsummer DUO” che non prevede emissione di fumi né utilizzo di acqua industriale e l’uso di calore è limitato;
- la società Midsummer Italia S.r.l. ha indicato tra i criteri di accesso alla procedura di sottoscrizione dell’Accordo di sviluppo anche la coerenza degli investimenti con il piano nazionale Industria 4.0 ma, non ha trasmesso specifica perizia giurata, riportante l’indicazione dei beni inclusi nel programma di investimenti direttamente ascrivibili agli elenchi di cui alle lettere A e B della Legge 11 dicembre 2016, necessaria ai fini di una compiuta valutazione degli aspetti di coerenza al Piano 4.0 ed all’individuazione delle aree tecnologiche abilitanti a cui l’iniziativa può essere ricondotta per effetto dei medesimi investimenti. La suddetta società ha dichiarato, tuttavia, che il programma di sviluppo si basa sulla realizzazione di una Fabbrica Intelligente, dove l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo permette di innalzare il livello di efficienza e flessibilità della produzione. In particolare, l’impianto industriale DUO (“Solar Cell Manufacturing Equipment”) e l’impianto di R&S (“Solar Cell R&D Equipment”) corrispondono ai criteri per gli investimenti previsti nel piano nazionale Industria 4.0, in quanto: le macchine sono dotate di controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller), vi è interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program e il processo produttivo sarà integrato e automatizzato con il sistema logistico della fabbrica;
- sulla base delle predette valutazioni, il programma di sviluppo in questione risulta coerente anche con le priorità indicate dall’articolo 1, comma 1, lettera b), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020 precedentemente citata;
- in particolare, l’Agenzia, nelle proprie valutazioni di coerenza di cui alla precitata nota del 27 maggio 2021, ha evidenziato che il programma di sviluppo industriale è finalizzato all’aumento della sostenibilità ambientale. Il valore complessivo degli investimenti ascrivibili ad interventi di miglioramento dei fattori ambientali (pari ad euro 57.051.524,00) corrisponde a circa l’86% dell’intero valore dell’iniziativa esposta nel contratto di sviluppo (pari ad 66.332.223,00);
- i principali risultati ambientali previsti dal sopraindicato programma di sviluppo sono: riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, diminuzione del materiale di consumo, utilizzo di materiali riciclabili ed incremento della vita utile del prodotto finito in un’ottica LCA (Life Cycle Analysis);
- per quanto esposto, il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia giudicano il programma di sviluppo proposto di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e intendono, pertanto, promuoverlo;
- sulla base dei dati progettuali inoltrati e delle preliminari verifiche dell’Agenzia, si stima che l’attuazione dell’intervento comporterà le seguenti spese ammissibili ed agevolazioni concedibili:
Xxxxxxxx realizzatore | Investimenti | Agevolazioni richieste | ||||
Complessivi | Richiesti | Contributo a fondo perduto | Finanziamento agevolato | Totale | ||
MIDSUM- MER Italia S.r.l. | Investimento industriale | 51.375.865,00 | 49.775.865,00 | 13.859.000,00 | 15.343.000,00 | 29.202.000,00 |
Investimento R&S | 14.956.358,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | - | 0.000.000,00 | |
TOTALE | 66.332.223,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
- pertanto, il fabbisogno di risorse pubbliche risulta pari ad euro 37.957.962,00 (trentasettemilioninovecentocinquantasettemilanovecentosessantadue/00);
- a tale somma è necessario aggiungere i costi di gestione dell’intervento, nella misura massima di euro 774.652,29 (settecentosettantaquattromilaseicentocinquantadue/29);
- la Regione Puglia, in relazione al predetto contratto di sviluppo, intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00), di cui euro 13.569,00 (tredicimilacinquecentosessantanove/00) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse;
- il Ministero dello sviluppo economico intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 38.054.164,29 (trentottomilionicinquantaquattromilacentosessantaquattro/29), di cui euro 761.083,29 (settecentosessantunomilaottantatrè/29) per costi di gestione, utilizzando le risorse, libere da impegni, di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), della sopracitata direttiva ministeriale 15 aprile 2020, come integrate dal decreto 5 marzo 2021;
- Al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo proposto dalla società Midsummer Italia S.r.l., il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Puglia mettono a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di euro 38.732.614,29 (trentottomilionisettecentotrentaduemilaseicentoquattordici/29), con la seguente ripartizione:
Soggetto realizzatore | Investimenti | Agevolazioni richieste | Copertura | ||||
Complessivi | Richiesti | Contributo a fondo perduto | Finanziamento agevolato | Totale | |||
MIDSUM- MER Italia S.r.l. | Investimento industriale | 51.375.865,00 | 49.775.865,00 | 13.859.000,00 | 15.343.000,00 | 29.202.000,00 | Ministero: 38.054.164,29 Regione: 678.450,00 |
Investimento R&S | 14.956.358,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | - | 0.000.000,00 | ||
TOTALE (A) | 66.332.223,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | ||
COSTI DI GESTIONE (B) | 774.652,29 | ||||||
TOTALE FABBISOGNO (A+B) | 38.732.614,29 | ||||||
TOTALE COPERTURA | 38.732.614,29 |
Ritenuto
- che, con la presente deliberazione, la Regione Puglia debba manifestare la propria disponibilità al
cofinanziamento per la realizzazione del predetto contratto di sviluppo, a tal fine destinando risorse complessive pari a euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00), tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse, e pertanto debba prendere atto dello schema di Accordo di Sviluppo (l’Accordo), ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014, allegato alla presente e che con la stessa si approva, salve modifiche di ordine tecnico anche eventualmente connesse all’inserimento del progetto nel PNRR e ai conseguenti adempimenti, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
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La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 e ss.mm.ii.
La copertura finanziaria degli oneri derivanti dal presente provvedimento che ammonta ad € 678.450,00 è garantita dagli stanziamenti del Bilancio di Previsione 2021/2023 giusta DGR n. 1819 del 30/11/2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse.
Disposizione di accertamento:
- € 678.450,00 sul Capitolo di entrata n. E4032420 “FSC 2014-2020. Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia” esigibilità 2021
- CRA 62.06
- Codice Piano dei Conti: E.4.02.01.01.001
- Entrata ricorrente
- Codice Transazione Europea: 2 altre entrate
- Titolo giuridico che supporta il credito: Patto per il Sud: Delibera CIPE n. 26/2010 avente ad oggetto “Fondo Sviluppo e Coesione” 2014 – 2020: Piano per il Mezzogiorno. Assegnazione Risorse per il finanziamento del Patto per il Sud sottoscritto tra Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 10.09.2016.
- Debitore certo: Ministero dell’Economia e delle Finanze
Disposizione di prenotazione di spesa di € 678.450,00:
• € 678.450,00 sul capitolo di spesa U1405017 “Patto per la Puglia FSC 2014-2020. Sviluppo e Competitività delle imprese e dei sistemi produttivi. Contributi agli investimenti ad Amministrazioni centrali.” Missione, Programma, Titolo: 14 – 5 – 2 – Codice P.C. U.02.03.01.01.001 – Codice identificativo delle transazioni riguardanti le risorse dell’Unione Europea di cui al punto 2 All. 7 D. Lgs. 118/2011: 8 – Codice programma politica regionale unitaria: 1 – Spesa ricorrente - esigibili nell’esercizio finanziario 2021
CRA | Capitolo di Spesa | Declaratoria | Missione Programma Titolo | Codifica Piano dei Conti Finanziario | Importo da prenotare E.F. 2021 |
62.07 | U1405017 | Patto per la Puglia FSC 2014-2020. Sviluppo e Competitività delle imprese e dei sistemi produttivi. Contributi agli investimenti ad Amministrazioni Centrali. | 14.05.02 | U.2.03.01.01.001 | € 678.450,00 |
Con successivo provvedimento si procederà all’impegno e all’accertamento delle somme da parte della competente Sezione.
L’operazione contabile proposta assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio di cui al D.Lgs. n. 118/2011.
L’Assessore allo Sviluppo Economico relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4 comma 4 lett. e) della L.R. n. 7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo di Sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e la società Midsummer Italia S.r.l..
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, salve modifiche di ordine tecnico anche eventualmente connesse all’inserimento del progetto nel PNRR e ai conseguenti adempimenti, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00), di cui euro 13.569,00 (tredicimilacinquecentosessantanove/00) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse, come specificato nella Sezione Copertura finanziaria.
5. di dare mandato alla Dirigente della Sezione Competitività e ricerca dei sistemi produttivi di assumere tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse secondo gli indirizzi di cui alla presente deliberazione.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico.
Si attesta che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La funzionaria istruttrice Xxxxxxx Xxxxxxxxx
La Dirigente del Servizio Incentivi alle PMI e Grandi Imprese Xxxxxxx Xxxxxx
La Dirigente ad interim della Sezione Competitività e Ricerca dei Sistemi Produttivi Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx
La sottoscritta direttora di dipartimento non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera osservazioni, ai sensi del DPGR n. 22/2021 e ss.mm.ii..
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’ Assessore allo Sviluppo Economico Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LA GIUNTA REGIONALE
udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico; viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
a voti unanimi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo di Sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e la società Midsummer Italia S.r.l..
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, salve modifiche di ordine tecnico anche eventualmente connesse all’inserimento del progetto nel PNRR e ai conseguenti adempimenti, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00), di cui euro 13.569,00 (tredicimilacinquecentosessantanove/00) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse, come specificato nella Sezione Copertura finanziaria.
5. di dare mandato alla Dirigente della Sezione Competitività e ricerca dei sistemi produttivi di assumere tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse secondo gli indirizzi di cui alla presente deliberazione.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Segretario Generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXX XXXXXXXX |
Allegato 1
ACCORDO DI SVILUPPO
TRA
Il Ministero dello Sviluppo Economico La Regione Puglia
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx 21.10.2021
10:39:30
GMT+01:00
L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (INVITALIA)
E
La Società Midsummer Italia S.r.l.
di seguito anche indicati collettivamente come le Parti
Premesso che
La legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
La materia dei contratti di sviluppo, come riformata dal decreto 14 febbraio 2014, è disciplinata dal decreto 9 dicembre 2014 che stabilisce le modalità ed i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (attrazione degli investimenti e realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese), in conformità alle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER), valide per il periodo 2014 - 2020.
Il medesimo articolo 43 affida all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (nel seguito “Agenzia”) le funzioni relative alla gestione dell’intervento, xxx comprese quelle relative alla
Allegato 1
ricezione, alla valutazione ed alla approvazione della domanda di agevolazione, alla stipula del relativo contratto di ammissione, all’erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell’agevolazione. I rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico (nel seguito “Ministero”) e l’Agenzia sono regolati dalla convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012 e successivamente integrata con atti del 27 giugno 2013, 22
settembre 2015, 15 dicembre 2015, 7 marzo 2017 e 17 aprile 2019, che trova applicazione anche ai fini dell’attuazione del presente Accordo.
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2016, n. 297, recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 9 dicembre 2014, ha introdotto l’articolo 9-bis che prevede che le domande di agevolazioni, presentate ai sensi dell’articolo 9 del decreto 9 dicembre 2014, relative a programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, possono formare oggetto di Accordi di sviluppo tra il Ministero, l’Agenzia e l’impresa proponente nonché, le Regioni e le eventuali altre amministrazioni interessate qualora intervengano nel cofinanziamento del programma, a condizione che il programma di sviluppo evidenzi una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato.
Midsummer Italia S.r.l. è una media impresa, costituita al fine di svolgere l’attività di produzione e vendita di celle solari e moduli fotovoltaici a film sottili. Il capitale sociale è detenuto al 100% dalla società svedese Midsummer AB, attiva nel settore della produzione di macchinari ed apparecchiature per la fabbricazione di celle solari e moduli fotovoltaici.
La società controllante Midsummer AB, con sede legale a Stoccolma, da giugno 2018 è quotata al Nasdaq First North e dal 2020 è entrata a far parte del Nasdaq First North Premier Growth Market, segmento di mercato con requisiti di quotazione più elevati rispetto alle regole standard del First North, progettato per aiutare le aziende ad aumentare la visibilità e prepararle per la quotazione sul mercato principale. La suddetta società ha siglato, nel 2021, un accordo di collaborazione con il produttore spagnolo di pannelli solari “Hiansa Panel” ed un accordo quadro con il gruppo russo “Rusnano”.
La società Midsummer Italia S.r.l., in qualità di soggetto proponente, con domanda del
26 marzo 2021 ha presentato all’Agenzia, in qualità di soggetto gestore dello strumento agevolativo dei contratti di sviluppo, una proposta di contratto di sviluppo
Allegato 1
relativa ad un programma di sviluppo industriale, costituito da un progetto di investimento industriale ed un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, nel settore della produzione di impianti fotovoltaici e localizzato nella Regione Puglia.
Nello specifico, il progetto di investimento industriale ha ad oggetto la creazione di una nuova unità produttiva da dedicare alla produzione di celle solari con tecnologia CIGS (Copper, Indium, Gallium e Selenium) e moduli fotovoltaici a film sottile. Il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, invece, è finalizzato alla realizzazione di una piattaforma necessaria a svolgere attività di ricerca e sviluppo sul prodotto/processo di realizzazione di moduli fotovoltaici con celle CIGS.
Con istanza presentata all’Agenzia in data 29 marzo 2021, il soggetto proponente ha richiesto l’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni.
Visto
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, dello strumento dei contratti di sviluppo, di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112;
- l’articolo 43, comma 1, lettera b), del citato decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che attribuisce all’Agenzia le funzioni di gestione relative all’intervento di cui al medesimo articolo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2013 che stabilisce che gli oneri relativi alle attività svolte dall’Agenzia per la gestione dello strumento agevolativo non possono eccedere la misura del 2% delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo;
- la circolare 25 maggio 2015, n. 39257, recante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
Allegato 1
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 luglio 2015, n. 169, recante modifiche e integrazioni in materia di contratti di sviluppo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016 recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto 9 dicembre 2014 e, in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera e), cpv. 1 che ha introdotto l’articolo 9-bis concernente gli “Accordi di sviluppo per programmi di rilevanti dimensioni”;
- la nota 21 febbraio 2017, n. 9062 con la quale il Ministero ha dettato all’Agenzia disposizioni operative per l’attivazione delle procedure di cui al suddetto articolo 9- bis;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, e successive modificazioni e integrazioni;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2017, n. 239, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022” che, all’articolo 1, comma 231, prevede che per la concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e che per l’utilizzo delle predette risorse il Ministero può definire, con proprie direttive, gli indirizzi operativi necessari al raggiungimento di fini strategici di sviluppo;
Allegato 1
- il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” che, all’articolo 80, prevede che “per la concessione delle agevolazioni di cui all'articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in aggiunta a quanto disposto dall’articolo 1, comma 231, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è autorizzata la spesa di ulteriori 400 milioni di euro per l’anno 2020”;
- la direttiva ministeriale 15 aprile 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 aprile 2020, n. 107, con la quale sono state definite le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie stanziate dalla legge 27 dicembre 2019,
n. 160, e dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera b), della predetta direttiva, che destina una quota pari ad euro 100.000.000,00 al finanziamento delle nuove istanze di Accordo di programma o di Accordo di sviluppo, presentate all’Agenzia successivamente alla data della direttiva medesima, concernenti programmi di sviluppo per la tutela ambientale ovvero programmi di sviluppo di rilevante impatto ambientale attinenti alla trasformazione tecnologica dei prodotti o dei processi produttivi finalizzata all’aumento della sostenibilità ambientale, anche in un’ottica di economia circolare;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 novembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 febbraio 2021, n. 40, recante modifiche alla disciplina in materia di Contratti di sviluppo, Accordi di programma e Accordi di sviluppo, di cui al citato decreto 9 dicembre 2014, anche al fine dell’accelerazione e semplificazione delle relative procedure amministrative;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 4 febbraio 2021, n. 29, recante proroga delle misure di aiuto di competenza della Direzione generale per gli incentivi alle imprese in conformità alle modifiche apportate ai regolamenti e alle disposizioni dell’Unione europea in materia;
Allegato 1
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 maggio 2021, n. 126, che dispone in merito all’utilizzo delle risorse assegnate ai Contratti di sviluppo dal decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 e delle economie rinvenienti dall’attuazione della direttiva ministeriale 15 aprile 2020;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera b), del predetto decreto, che ha destinato ulteriori risorse pari ad euro 100.000.000,00 alle finalità di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), della Direttiva 15 aprile 2020;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 1819 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare le tipologie di progettualità su strumenti di sostegno ministeriali, specificati e coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse FSC PATTO PUGLIA 2014-2020, nonché la successiva DGR
n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse;
- la domanda del 26 marzo 2021, con la quale la società Midsummer Italia S.r.l., in qualità di soggetto proponente, ha presentato all’Agenzia una proposta di contratto
Allegato 1
di sviluppo inerente ad un programma di sviluppo industriale nel settore della produzione di impianti fotovoltaici, articolato in un progetto di investimento industriale ed un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, da realizzare nel territorio della Regione Puglia;
- l’istanza presentata all’Agenzia in data 29 marzo 2021, finalizzata all’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014, come modificato, da ultimo, dal suddetto decreto 13 novembre 2020, per sostenere gli investimenti proposti con la sopracitata domanda;
- la nota del 14 aprile 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0124338, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’istanza ed i relativi allegati alla Regione Puglia;
- la nota del 30 aprile 2021 prot. n. AOO 158 5232, acquisita al prot. MiSE n. 0151605 del 6 maggio 2021, con la quale la Regione Puglia ha dichiarato che il programma di investimento è compatibile con i programmi di sviluppo locale, ed in particolare con la Smart Specialization Strategy, ed ha espresso parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale nella percentuale del 3% del contributo a fondo perduto previsto (per un importo pari ad euro 678.450,00), fermo restando l’esito positivo della valutazione dell’istanza da parte dell’Agenzia;
- la nota del 27 maggio 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0179436, con la quale l’Agenzia ha trasmesso le valutazioni in merito alla coerenza della proposta con i requisiti previsti dalla normativa applicabile ai contratti di sviluppo al fine di attivare la procedura di cui all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- la deliberazione della Giunta regionale n. del , con la quale la
Regione Puglia ha autorizzato la sottoscrizione del presente Accordo di sviluppo destinando all’uopo la somma complessiva di euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00);
- il decreto del 19 ottobre 2021, con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha autorizzato la sottoscrizione dell’Accordo di sviluppo in questione;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per
Allegato 1
conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE
- il programma di sviluppo industriale promosso dalla società Midsummer Italia S.r.l. comprende sia un progetto di investimento industriale sia un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- il progetto di investimento industriale, ubicato a Modugno (BA), riguarda il settore della produzione di pannelli fotovoltaici. In particolare, tale progetto, che verrà realizzato in un capannone industriale di recente costruzione di ca. 3.880 mq (idoneo nel suo stato di fatto ad ospitare l’impianto di produzione), prevede:
• l’acquisto della linea di produzione MIDS-IT formata da n. 10 macchine “DUO” per una potenza complessiva di 50 MW;
• l’adeguamento della rete di connessione fornitura elettrica di media tensione di stabilimento per una potenza disponibile a 5 MW;
• lavori di adeguamento interno degli impianti generali;
• la realizzazione di un locale seminterrato per lo stoccaggio di materiale;
• l’ampliamento del capannone con un’area da destinarsi a deposito;
- il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale è finalizzato all’implementazione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo per la realizzazione delle celle solari CIGS. In particolare, l’obiettivo finale è la realizzazione di nuovo design senza griglia al fine di migliorare il fattore estetico, lo sviluppo e l’implementazione di nanomateriali per garantire un adeguato effetto barriera all’umidità nelle celle solari e l’aumento in termini quantitativi dell’efficienza produttiva interna rispettando i parametri qualitativi ed incrementando le performance di efficienza e durabilità dei prodotti;
Allegato 1
- il Ministero e la Regione Puglia, a seguito delle interlocuzioni intercorse e del tavolo negoziale tenutosi in videoconferenza, hanno approfondito con il soggetto proponente e l’Agenzia i temi proposti e le possibili ricadute occupazionali sui territori interessati;
- in particolare, la realizzazione degli investimenti consentirà un significativo incremento occupazionale pari a n. 79 unità, di cui n. 59 addetti per il progetto di investimento industriale e n. 20 addetti per il progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. La società proponente, in proposito, si impegna a stabilizzare n. 50 addetti (di cui n. 45 dedicati all’unità lavorativa investimento industriale e n. 5 relativi all’unità lavorativa ricerca e sviluppo) e, compatibilmente con l’andamento del mercato di riferimento, si impegna anche a valutare e proporre la stabile collocazione dei restanti n. 29 addetti previsti;
- alla luce delle valutazioni effettuate dall’Agenzia, il programma di sviluppo esposto è da considerarsi di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e, pertanto, ritenuto coerente con i criteri previsti dall’articolo 9-bis, comma 2, introdotto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, così come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 novembre 2020. Tali criteri sono da ricondurre, oltre al già richiamato incremento occupazionale:
⮚ alla capacità di attrazione degli investimenti esteri: il capitale sociale del soggetto proponente è detenuto al 100% dalla società di diritto svedese Midsummer AB, costituita nel 2004 con lo scopo di sviluppare un innovativo ed efficiente processo di produzione di celle solari a film sottile e quotata alla Borsa di Stoccolma da giugno 2018;
⮚ al rilevante impatto ambientale: il programma di sviluppo in esame ha come obiettivo la sostenibilità ambientale del processo denominato “Midsummer DUO” che non prevede emissione di fumi né utilizzo di acqua industriale e l’uso di calore è limitato;
- la società Midsummer Italia S.r.l. ha indicato tra i criteri di accesso alla procedura di sottoscrizione dell’Accordo di sviluppo anche la coerenza degli investimenti con il piano nazionale Industria 4.0 ma, non ha trasmesso specifica perizia giurata, riportante l’indicazione dei beni inclusi nel programma di investimenti direttamente ascrivibili agli elenchi di cui alle lettere A e B della Legge 11 dicembre 2016,
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necessaria ai fini di una compiuta valutazione degli aspetti di coerenza al Piano 4.0 ed all’individuazione delle aree tecnologiche abilitanti a cui l’iniziativa può essere ricondotta per effetto dei medesimi investimenti. La suddetta società ha dichiarato, tuttavia, che il programma di sviluppo si basa sulla realizzazione di una Fabbrica Intelligente, dove l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo permette di innalzare il livello di efficienza e flessibilità della produzione. In particolare, l’impianto industriale DUO (“Solar Cell Manufacturing Equipment”) e l’impianto di R&S (“Solar Cell R&D Equipment”) corrispondono ai criteri per gli investimenti previsti nel piano nazionale Industria 4.0, in quanto: le macchine sono dotate di controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller), vi è interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program e il processo produttivo sarà integrato e automatizzato con il sistema logistico della fabbrica;
- sulla base delle predette valutazioni, il programma di sviluppo in questione risulta coerente anche con le priorità indicate dall’articolo 1, comma 1, lettera b), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020 precedentemente citata;
- in particolare, l’Agenzia, nelle proprie valutazioni di coerenza di cui alla precitata nota del 27 maggio 2021, ha evidenziato che il programma di sviluppo industriale è finalizzato all’aumento della sostenibilità ambientale. Il valore complessivo degli investimenti ascrivibili ad interventi di miglioramento dei fattori ambientali (pari ad euro 57.051.524,00) corrisponde a circa l’86% dell’intero valore dell’iniziativa esposta nel contratto di sviluppo (pari ad 66.332.223,00);
- i principali risultati ambientali previsti dal sopraindicato programma di sviluppo sono: riduzione dei consumi energetici e delle emissioni, diminuzione del materiale di consumo, utilizzo di materiali riciclabili ed incremento della vita utile del prodotto finito in un’ottica LCA (Life Cycle Analysis);
- per quanto esposto, il Ministero e la Regione Puglia giudicano il programma di sviluppo proposto di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e intendono, pertanto, promuoverlo;
- sulla base dei dati progettuali inoltrati e delle preliminari verifiche dell’Agenzia, si stima che l’attuazione dell’intervento comporterà le seguenti spese ammissibili ed agevolazioni concedibili:
Allegato 1
Soggetto realizzatore | Investimenti | Agevolazioni richieste | ||||
Complessivi | Richiesti | Contributo a x.xx perduto | Finanziamento agevolato | Totale | ||
MIDSUMMER Italia S.r.l. | Investimento industriale | 51.375.865,00 | 49.775.865,00 | 13.859.000,00 | 15.343.000,00 | 29.202.000,00 |
Investimento R&S | 14.956.358,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | - | 0.000.000,00 | |
TOTALE | 66.332.223,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
- pertanto, il fabbisogno di risorse pubbliche risulta nella misura massima pari ad euro 37.957.962,00
(trentasettemilioninovecentocinquantasettemilanovecentosessantadue/00);
- a tale somma è necessario aggiungere costi di gestione dell’intervento, nella misura massima di euro 774.652,29 (settecentosettantaquattromilaseicentocinquantadue/29);
- con nota U.O.6/VR/VD del 28 maggio 2020 n. 0155125 il Ministero dello sviluppo economico ha trasmesso alla Regione Puglia la ricognizione delle risorse finanziarie “POR Puglia 2000 – 2006 Misura 4.18” non utilizzate e/o residue trasferite dalla Regione Puglia alla DGIAI ed immediatamente disponibili;
- la Regione Puglia, in relazione al predetto contratto di sviluppo, intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00), di cui euro 13.569,00 (tredicimilacinquecentosessantanove/00) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse;
- il Ministero intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 38.054.164,29 (trentottomilionicinquantaquattromilacentosessantaquattro/29), di cui euro 761.083,29 (settecentosessantunomilaottantatrè/29) per costi di gestione, utilizzando le risorse, libere da impegni, di cui all’articolo 1, comma 1,
Allegato 1
lettera b), della sopracitata direttiva ministeriale 15 aprile 2020, come integrate dal decreto 5 marzo 2021;
- sulla base degli importi degli investimenti programmati e delle agevolazioni concedibili, la concessione delle agevolazioni non risulta subordinata alla notifica individuale e alla successiva autorizzazione da parte della Commissione europea;
- il Ministero e la Regione Puglia, ritenendo la proposta di contratto di sviluppo di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato, manifestano la volontà di sottoscrivere un Accordo di sviluppo (l’Accordo), ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- il soggetto proponente Midsummer Italia S.r.l., in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiara di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbliga a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, incarichi, di natura autonoma o subordinata, ad ex dipendenti del Ministero o della Regione Puglia che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o della stessa Regione, che non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.
Tutto ciò premesso, le Parti:
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1
(Premesse)
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente
Accordo.
Articolo 2
(Finalità)
1. Con il presente Accordo, il Ministero e la Regione Puglia si propongono di sostenere gli investimenti proposti dalla società Midsummer Italia S.r.l., come
Allegato 1
descritti nella proposta di contratto di sviluppo, da realizzare nel Comune di Modugno (BA), nel periodo 2021/2024, al fine di favorire la competitività dell’impresa e dell’intera filiera, nonché rafforzare la struttura produttiva dei territori di riferimento.
2. Per conseguire le finalità di cui al comma 1, il Ministero e la Regione Puglia si impegnano a mettere a disposizione risorse per l’attuazione del contratto di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni. Tale impegno è da ritenersi subordinato all’esito positivo dell’istruttoria di cui all’articolo 9 del suddetto decreto.
Articolo 3
(Progetti ammissibili e agevolazioni concedibili)
1. La concessione delle agevolazioni previste dal presente Accordo è disposta nei limiti stabiliti dalla disciplina attuativa dei contratti di sviluppo e nel rispetto delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 ed è subordinata alla valutazione di merito, da parte dell’Agenzia, della proposta di contratto di sviluppo indicata all’articolo 2, punto 1, secondo quanto stabilito, in particolare, dall’articolo 9 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Resta, pertanto, fermo che per effetto del presente Accordo l’impresa non matura alcun diritto alle agevolazioni.
Articolo 4
(Quadro finanziario dell’Accordo)
1. Al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo proposto dalla società Midsummer Italia S.r.l., i cui costi ammissibili saranno definiti secondo quanto indicato all’articolo 3, il Ministero e la Regione Puglia mettono a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di euro 38.732.614,29 (trentottomilionisettecentotrentaduemilaseicentoquattordici/29), con la seguente ripartizione:
Allegato 1
Soggetto realizzatore | Investimenti | Agevolazioni richieste | Copertura | ||||
Complessivi | Richiesti | Contributo a x.xx perduto | Finanziamento agevolato | Totale | |||
MIDSUMMER Italia S.r.l. | Investimento industriale | 51.375.865,00 | 49.775.865,00 | 13.859.000,00 | 15.343.000,00 | 29.202.000,00 | Ministero: 38.054.164,29 Regione: 678.450,00 |
Investimento R&S | 14.956.358,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | - | 0.000.000,00 | ||
TOTALE (A) | 66.332.223,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | ||
COSTI DI GESTIONE (B) | 774.652,29 | ||||||
TOTALE FABBISOGNO (A+B) | 38.732.614,29 | ||||||
TOTALE COPERTURA | 38.732.614,29 |
2. Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Puglia, sono pari a complessivi euro 678.450,00 (seicentosettantottomilaquattrocentocinquanta/00), di cui euro 664.881,00 (seicentosessantaquattromilaottocentottantuno/00) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 13.569,00 (tredicimilacinquecentosessantanove/00) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 965 del 16/06/2021 di riprogrammazione delle risorse.
3. Il Ministero mette a disposizione risorse finanziarie complessivamente pari ad euro 38.054.164,29 (trentottomilionicinquantaquattromilacentosessantaquattro/29), di cui euro 21.950.081,00 (ventunomilioninovecentocinquantamilaottantuno/00) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto, euro 15.343.000,00 (quindicimilionitrecentoquarantatremila/00) da erogare nella forma di finanziamento agevolato ed euro 761.083,29 (settecentosessantunomilaottantatrè/29) per costi di gestione, a valere sulle risorse, libere da impegni, di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), della direttiva ministeriale 15 aprile 2020, come integrate dal decreto 5 marzo 2021.
4. Sia le risorse nazionali che quelle regionali sono rese disponibili nella contabilità speciale 1726 e, relativamente a quelle destinate all’erogazione delle agevolazioni in favore dell’impresa, saranno trasferite periodicamente all’Agenzia sulla base delle stime dei fabbisogni di volta in volta evidenziati, nel rispetto di quanto in proposito previsto dalla richiamata convenzione in essere tra Ministero e Agenzia.
5. I costi di gestione saranno riconosciuti all’Agenzia con le modalità e nel rispetto di quanto previsto dalla citata convenzione in essere tra Ministero e Agenzia.
Allegato 1
Articolo 5
(Condizioni per il mantenimento delle agevolazioni)
1. La società Midsummer Italia S.r.l. si impegna al pieno rispetto di tutti gli obblighi ed impegni di cui al contratto di sviluppo presentato, ai sensi di quanto previsto dal decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni.
2. Fatte salve le ulteriori disposizioni di revoca previste dalla normativa applicabile, la predetta società decade dal beneficio ricevuto qualora, nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato, si verifichi la cessazione dell’attività economica dell’impresa beneficiaria nell’unità produttiva interessata dalla realizzazione del progetto, o nel caso in cui tale attività sia rilocalizzata al di fuori del territorio di competenza dell’Amministrazione sottoscrittrice.
3. Il Ministero e la Regione Puglia si riservano di valutare il mantenimento o meno delle agevolazioni, nei casi in cui, nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato, l’impresa beneficiaria riduca i livelli occupazionali e/o la capacità produttiva, in misura tale da incidere significativamente sul raggiungimento degli obiettivi connessi alle ricadute economiche e industriali del progetto agevolato nell’ambito dell’Accordo. In ogni caso, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, l’impresa decade dal beneficio qualora, fuori dei casi riconducibili al giustificato motivo oggettivo, riduca in misura superiore al 50 per cento i livelli occupazionali degli addetti all’attività agevolata ai sensi del presente Accordo nei 5 anni successivi alla data di completamento dell’investimento; qualora la riduzione di tali livelli sia superiore al 10 per cento, il beneficio è ridotto in misura proporzionale alla riduzione del livello occupazionale.
Articolo 6
(Impegni dei soggetti sottoscrittori)
1. Le Parti del presente Accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegnano a:
- rispettare i termini, le condizioni e la tempistica concordati ed indicati nel presente Accordo;
- utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento;
Allegato 1
- procedere periodicamente alla verifica dell’adempimento delle obbligazioni derivanti dall’Accordo e, se necessario, proporre gli eventuali aggiornamenti al Comitato Tecnico di cui all’articolo 7.
2. La Regione Puglia si impegna a trasferire, si impegna a versare l’importo di competenza, a seguito di specifica comunicazione in tal senso del Ministero, con le seguenti modalità:
• 60 % entro 90 giorni dalla comunicazione da parte del Ministero della avvenuta registrazione del presente Accordo presso la Corte dei Conti;
• 40% in relazione ai fabbisogni prevedibili evidenziati dall’Agenzia, tenuto conto dello stato di avanzamento del progetto.
3. Il Ministero si impegna a trasferire periodicamente le somme all’Agenzia, sulla base delle stime dei fabbisogni di volta in volta evidenziati.
Articolo 7
(Comitato tecnico)
1. Le attività connesse all’attuazione, al coordinamento e al monitoraggio degli interventi di cui al presente Accordo sono demandate ad un Comitato tecnico che sarà costituito con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, le cui modalità di funzionamento saranno definite dalle Parti.
Articolo 8
(Durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo ha durata fino al 31 dicembre 2026, e comunque fino al completamento delle procedure di verifica e accertamento degli investimenti rendicontati e di erogazione delle agevolazioni previste dall’Accordo medesimo, fatti salvi eventuali vincoli temporali connessi all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Ministero e dalla Regione Puglia.
2. Il presente Accordo cesserà di avere efficacia tra le Parti in ogni caso in cui cessi di avere efficacia ovvero sia dichiarato risolto il contratto di sviluppo sottoscritto.
Articolo 9
(Disposizioni generali e finali)
1. Il presente Accordo è vincolante per i soggetti sottoscrittori.
2. L’efficacia dell’Accordo resta subordinata alla registrazione dello stesso presso la Corte dei Conti.
Allegato 1
3. Previa approvazione del Comitato tecnico di cui all’articolo 7, possono aderire all’Accordo altri soggetti pubblici la cui partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
4. Le Parti si obbligano a compiere tutti gli atti necessari alla sua esecuzione.
Il presente Accordo sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la prescritta registrazione.
Il presente Accordo è sottoscritto con firme digitali ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche.
Ministero dello sviluppo economico
Il Direttore Generale per gli incentivi alle imprese Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Regione Puglia
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A. (INVITALIA)
L’Amministratore delegato Xxxxxxxx Xxxxxx