I risultati delle micro Sample Clauses

I risultati delle micro simulazioni Quando le persone decidono di spostarsi all'estero, l'esito atteso della vita lavorativa riveste un ruolo cruciale. In effetti le ragioni economiche che spingono a migrare dipendono dal guadagno lavorativo che il lavoratore si aspetta di ottenere e tale guadagno influirà sull’importo dei benefici pensionistici futuri del lavoratore migrante. Al fine di analizzare la convenienza economica di uno spostamento, è interessante confrontare le prestazioni previdenziali attese (confrontandole con la pensione minima che il lavoratore avrebbe ottenuto a 69 anni di età nel paese di origine o in Italia) sulla base dei diversi scenari relativi alla parte di carriera svolta in Italia (tabelle 4.8-4.14 allegate). Anche in questo caso, per la Polonia e la Romania vengono presentate due serie di simulazioni. Rispetto alla situazione in cui la persona rimane sempre nel suo paese di origine (si veda l'ultima riga delle tabelle 4.8-4.14 allegate) e nonostante i livelli più alti dei salari medi italiani sui quali si fondano le simulazioni (sulla base dei valori misurati dall'EU-SILC nel 2008), la convenienza allo spostamento in Italia dipende fortemente dall'esito della parte di carriera svolta in tale Paese. Un lavoratore migrante ungherese che si sposta in Italia aumenta sempre l'importo della pensione attesa negli Scenari A e C (tabella 4.8 allegata), mentre un lavoratore ceco beneficia di una pensione più alta se non si trasferisce in tutti i casi in cui la parte di carriera in Italia non ha esito positivo (Scenari B, D ed E; tabella 4.9 allegata). Se espresso in PPP, il divario tra salari medi polacchi e italiani non è elevato (e l'andamento della crescita del PIL polacco per i prossimi anni è più favorevole di quello italiano). Quindi, l'aumento della prestazione pensionistica che si verifica per i lavoratori migranti negli Scenari A e C è inferiore rispetto agli altri paesi. Tuttavia, per quanto riguarda le pensioni attese, la convenienza allo spostamento per un lavoratore polacco dipende soprattutto dalla formula di indicizzazione applicata al regime contributivo. Se si considera il caso meno conveniente (tabella 4.12 allegata), non spostarsi è comunque la soluzione migliore se il lavoratore teme di avere una carriera lavorativa non positiva in Italia (ad esempio, Scenari B, D ed E). Infine, per quanto riguarda la Romania, la grande differenza tra salari italiani e rumeni implica che, anche qualora il lavoratore abbia una carriera non positiva in Italia, la...