Alimentazione dei servizi di sicurezza. Essa è prevista per alimentare gli utilizzatori ed i servizi vitali per la sicurezza delle persone, come ad esempio: - lampade chirurgiche nelle camere operatorie; - utenze vitali nei reparti chirurgia, rianimazione, cure intensive; - luci di sicurezza scale, accessi, passaggi; - computer e/o altre apparecchiature contenenti memorie volatili. Sono ammesse le seguenti sorgenti: - batterie di accumulatori; - pile; - altri generatori indipendenti dall'alimentazione ordinaria; - linea di alimentazione dell'impianto utilizzatore (ad esempio dalla rete pubblica di distribuzione) indipendente da quella ordinaria solo quando sia ritenuto estremamente improbabile che le due linee possano mancare contemporaneamente; - gruppi di continuità. L'intervento dovrà avvenire automaticamente. L'alimentazione dei servizi di sicurezza è classificata, in base al tempo T entro cui è disponibile, nel modo seguente: - T=0: di continuità (per l'alimentazione di apparecchiature che non ammettono interruzione); - T<0,15s: ad interruzione brevissima; - 0,15s<T<0,5s: ad interruzione breve (ad es. per lampade di emergenza). La sorgente di alimentazione dovrà essere installata a posa fissa in locale ventilato accessibile solo a persone addestrate; questa prescrizione non si applicherà alle sorgenti incorporate negli apparecchi. La sorgente di alimentazione dei servizi di sicurezza non dovrà essere utilizzata per altri scopi salvo che per l'alimentazione di riserva, purché abbia potenza sufficiente per entrambi i servizi e purché, in caso di sovraccarico, l'alimentazione dei servizi di sicurezza risulti privilegiata. Qualora si impieghino accumulatori la condizione di carica degli stessi deve essere garantita da una carica automatica e dal mantenimento della carica stessa. Il dispositivo di carica deve essere dimensionato in modo da effettuare entro 6 ore la ricarica (Norma CEI EN 60598-2-22). Gli accumulatori non dovranno essere in tampone. Il tempo di funzionamento garantito dovrà essere di almeno 3 ore. Non dovranno essere usate batterie per auto o per trazione. Qualora si utilizzino più sorgenti e alcune di queste non fossero previste per funzionare in parallelo devono essere presi provvedimenti per impedire che ciò avvenga. L'alimentazione di sicurezza potrà essere a tensione diversa da quella dell'impianto; in ogni caso i circuiti relativi dovranno essere indipendenti dagli altri circuiti, cioè tali che un guasto elettrico, un intervento, una modifica su un circuito non compromettano il corretto funzionamento dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza. A tale scopo potrà essere necessario utilizzare cavi multipolari distinti, canalizzazioni distinte, cassette di derivazione distinte o con setti separatori, materiali resistenti al fuoco, circuiti con percorsi diversi ecc. Dovrà evitarsi, per quanto possibile, che i circuiti dell'alimentazione di sicurezza attraversino luoghi con pericolo d'incendio; quando ciò non sia praticamente possibile i circuiti dovranno essere resistenti al fuoco. E' vietato proteggere contro i sovraccarichi i circuiti di sicurezza. La protezione contro i corto circuiti e contro i contatti diretti e indiretti dovrà essere idonea nei confronti sia dell'alimentazione ordinaria, sia dell'alimentazione di sicurezza o, se previsto, di entrambe in parallelo. I dispositivi di protezione contro i corti circuiti dovranno essere scelti e installati in modo da evitare che una sovracorrente su un circuito comprometta il corretto funzionamento degli altri circuiti di sicurezza. I dispositivi di protezione comando e segnalazione dovranno essere chiaramente identificati e, ad eccezione di quelli di allarme, dovranno essere posti in un luogo o locale accessibile solo a persone addestrate. Negli impianti di illuminazione il tipo di lampade da usare dovrà essere tale da assicurare il ripristino del servizio nel tempo richiesto, tenuto conto anche della durata di commutazione dell'alimentazione. Negli apparecchi alimentati da due circuiti diversi, un guasto su un circuito non dovrà compromettere né la protezione contro i contatti diretti e indiretti, né il funzionamento dell'altro circuito. Xxxx apparecchi dovranno essere connessi, se necessario, al conduttore di protezione di entrambi i circuiti.
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Alimentazione dei servizi di sicurezza. Essa è E' prevista per alimentare gli utilizzatori ed e i servizi vitali indispensabili per la sicurezza delle persone, come ad esempio: - lampade chirurgiche nelle camere operatorie; - utenze vitali nei reparti chirurgia, rianimazione, cure intensive; - luci di sicurezza scale, accessicabine di ascensori, passaggi, scuole, alberghi, case di riposo, comunque dove la sicurezza lo richieda; - computer e/o altre apparecchiature contenenti memorie volatili. Sono ammesse le seguenti sorgenti: - batterie di accumulatori; - pile; - altri generatori indipendenti dall'alimentazione ordinaria; - linea di alimentazione dell'impianto utilizzatore (ad esempio dalla rete pubblica di distribuzione) indipendente da quella ordinaria solo quando sia ritenuto estremamente improbabile che le due linee possano possono mancare contemporaneamente; - gruppi di continuità. L'intervento dovrà deve avvenire automaticamente. L'alimentazione dei servizi di sicurezza è classificata, in base al tempo T entro cui è Ì disponibile, nel modo seguente: - T=0T = 0: di continuità (per l'alimentazione di apparecchiature che non ammettono interruzione); - T<0,15sT < 0,15 s : ad a interruzione brevissima; - 0,15s<T<0,5s0,15 s < T < 0,5 s : ad a interruzione breve (ad es. per lampade di emergenza). La sorgente di alimentazione dovrà deve essere installata a posa fissa in locale ventilato ventilato, accessibile solo a persone addestrate; questa prescrizione non si applicherà applica alle sorgenti incorporate negli apparecchi. La sorgente di alimentazione dei servizi di sicurezza non dovrà deve essere utilizzata per altri scopi scopi, salvo che per l'alimentazione di riserva, purché abbia potenza sufficiente per entrambi i servizi servizi, e purché, in caso di sovraccarico, l'alimentazione dei servizi di sicurezza risulti privilegiata. Qualora si impieghino accumulatori accumulatori, la condizione di carica degli stessi deve essere garantita da una carica automatica e dal mantenimento della carica stessa. Il dispositivo di carica deve essere dimensionato in modo da effettuare entro 6 24 ore la ricarica (Norma norme CEI EN 60598-234-22). Gli accumulatori non dovranno devono essere in tampone. Il tempo di funzionamento garantito dovrà deve essere di almeno 3 ore. Non dovranno devono essere usate batterie per auto o per trazione. Qualora si utilizzino più sorgenti e alcune di queste non fossero previste per funzionare in parallelo devono essere presi provvedimenti per impedire che ciò avvenga. L'alimentazione di sicurezza potrà può essere a tensione diversa da quella dell'impianto; in ogni caso i circuiti relativi dovranno devono essere indipendenti dagli altri circuiti, cioè cioÌ tali che un guasto elettrico, un intervento, una modifica su un circuito non compromettano comprometta il corretto funzionamento dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza. A tale scopo potrà può essere necessario utilizzare cavi multipolari distinti, canalizzazioni distinte, cassette di derivazione distinte o con setti separatori, materiali resistenti al fuoco, circuiti con percorsi diversi ecc. Dovrà evitarsiVa evitato, per quanto possibile, che i circuiti dell'alimentazione di sicurezza attraversino luoghi con pericolo d'incendiodi incendio; quando ciò non sia praticamente possibile i circuiti dovranno devono essere resistenti al fuoco. E' vietato proteggere contro i sovraccarichi i circuiti di sicurezzasicurezza contro i sovraccarichi. La protezione contro i corto circuiti e contro i contatti diretti e indiretti dovrà deve essere idonea nei confronti sia dell'alimentazione ordinaria, sia dell'alimentazione di sicurezza sicurezza, o, se previsto, di entrambe in parallelo. I dispositivi di protezione contro i corti corto circuiti dovranno devono essere scelti e installati in modo da evitare che una sovracorrente su un circuito comprometta il corretto funzionamento degli altri circuiti di sicurezza. I dispositivi di protezione protezione, comando e segnalazione dovranno devono essere chiaramente identificati e, ad a eccezione di quelli di allarme, dovranno devono essere posti in un luogo o locale accessibile solo a persone addestrate. Negli impianti di illuminazione il tipo di lampade da usare dovrà deve essere tale da assicurare il ripristino del servizio nel tempo richiesto, tenuto conto anche della durata di commutazione dell'alimentazione. Negli apparecchi alimentati da due circuiti diversi, un guasto su un circuito non dovrà deve compromettere né la protezione contro i contatti diretti e indiretti, né il funzionamento dell'altro circuito. Xxxx Tali apparecchi dovranno devono essere connessi, se necessario, al conduttore di protezione di entrambi i circuiti.
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Samples: Contratto d'Appalto
Alimentazione dei servizi di sicurezza. Essa è E' prevista per alimentare gli utilizzatori ed e i servizi vitali indispensabili per la sicurezza delle persone, come ad esempio: - lampade chirurgiche nelle camere operatorie; - utenze vitali nei reparti chirurgia, rianimazione, cure intensive; - luci di sicurezza scale, accessicabine di ascensori, passaggi, scuole, alberghi, case di riposo, comunque dove la sicurezza lo richieda; - computer e/o altre apparecchiature contenenti memorie volatili. Sono ammesse le seguenti sorgenti: - batterie di accumulatori; - pile; - altri generatori indipendenti dall'alimentazione ordinaria; - linea di alimentazione dell'impianto utilizzatore (ad esempio dalla rete pubblica di distribuzione) indipendente da quella ordinaria solo quando sia ritenuto estremamente improbabile che le due linee possano possono mancare contemporaneamente; - gruppi di continuità. L'intervento dovrà deve avvenire automaticamente. L'alimentazione dei servizi di sicurezza è classificata, in base al tempo T entro cui è Ì disponibile, nel modo seguente: - T=0T = 0: di continuità (per l'alimentazione di apparecchiature che non ammettono interruzione); - T<0,15sT < 0,15 s : ad a interruzione brevissima; - 0,15s<T<0,5s0,15 s < T < 0,5 s : ad a interruzione breve (ad es. per lampade di emergenza). La sorgente di alimentazione dovrà deve essere installata a posa fissa in locale ventilato ventilato, accessibile solo a persone addestrate; questa prescrizione non si applicherà applica alle sorgenti incorporate negli apparecchi. La sorgente di alimentazione dei servizi di sicurezza non dovrà deve essere utilizzata per altri scopi scopi, salvo che per l'alimentazione di riserva, purché abbia potenza sufficiente per entrambi i servizi servizi, e purché, in caso di sovraccarico, l'alimentazione dei servizi di sicurezza risulti privilegiata. Qualora si impieghino accumulatori accumulatori, la condizione di carica degli stessi deve essere garantita da una carica automatica e dal mantenimento della carica stessa. Il dispositivo di carica deve essere dimensionato in modo da effettuare entro 6 24 ore la ricarica (Norma norme CEI EN 60598-234-22). Gli accumulatori non dovranno devono essere in tampone. Il tempo di funzionamento garantito dovrà deve essere di almeno 3 ore. Non dovranno devono essere usate batterie per auto o per trazione. Qualora si utilizzino più pi§ sorgenti e alcune di queste non fossero previste per funzionare in parallelo devono essere presi provvedimenti per impedire che ciò avvenga. L'alimentazione di sicurezza potrà può essere a tensione diversa da quella dell'impianto; in ogni caso i circuiti relativi dovranno devono essere indipendenti dagli altri circuiti, cioè cioÌ tali che un guasto elettrico, un intervento, una modifica su un circuito non compromettano comprometta il corretto funzionamento dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza. A tale scopo potrà può essere necessario utilizzare cavi multipolari distinti, canalizzazioni distinte, cassette di derivazione distinte o con setti separatori, materiali resistenti al fuoco, circuiti con percorsi diversi ecc. Dovrà evitarsiVa evitato, per quanto possibile, che i circuiti dell'alimentazione di sicurezza attraversino luoghi con pericolo d'incendiodi incendio; quando ciò non sia praticamente possibile i circuiti dovranno devono essere resistenti al fuoco. E' vietato E'vietato proteggere contro i sovraccarichi i circuiti di sicurezzasicurezza contro i sovraccarichi. La protezione contro i corto circuiti e contro i contatti diretti e indiretti dovrà deve essere idonea nei confronti sia dell'alimentazione ordinaria, sia dell'alimentazione di sicurezza sicurezza, o, se previsto, di entrambe in parallelo. I dispositivi di protezione contro i corti corto circuiti dovranno devono essere scelti e installati in modo da evitare che una sovracorrente su un circuito comprometta il corretto funzionamento degli altri circuiti di sicurezza. I dispositivi di protezione protezione, comando e segnalazione dovranno devono essere chiaramente identificati e, ad a eccezione di quelli di allarme, dovranno devono essere posti in un luogo o locale accessibile solo a persone addestrate. Negli impianti di illuminazione il tipo di lampade da usare dovrà deve essere tale da assicurare il ripristino del servizio nel tempo richiesto, tenuto conto anche della durata di commutazione dell'alimentazione. Negli apparecchi alimentati da due circuiti diversi, un guasto su un circuito non dovrà deve compromettere né la protezione contro i contatti diretti e indiretti, né il funzionamento dell'altro circuito. Xxxx Tali apparecchi dovranno devono essere connessi, se necessario, al conduttore di protezione di entrambi i circuiti.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Alimentazione dei servizi di sicurezza. Essa è prevista per alimentare gli utilizzatori ed i servizi vitali per la sicurezza delle persone, come ad esempio: - lampade chirurgiche nelle camere operatorie; - utenze vitali nei reparti chirurgia, rianimazione, cure intensive; - luci di sicurezza scale, accessi, passaggi; - computer e/o altre apparecchiature contenenti memorie volatili. Sono ammesse le seguenti sorgenti: - batterie di accumulatori; - pile; - altri generatori indipendenti dall'alimentazione ordinaria; - linea di alimentazione dell'impianto utilizzatore (ad esempio dalla rete pubblica di distribuzione) indipendente da quella ordinaria solo quando sia ritenuto estremamente improbabile che le due linee possano mancare contemporaneamente; - gruppi di continuità. L'intervento dovrà avvenire automaticamente. L'alimentazione dei servizi di sicurezza è classificata, in base al tempo T entro cui è disponibile, nel modo seguente: - T=0: di continuità (per l'alimentazione di apparecchiature che non ammettono interruzione); - T<0,15s: ad interruzione brevissima; - 0,15s<T<0,5s: ad interruzione breve (ad es. per lampade di emergenza). La sorgente di alimentazione dovrà essere installata a posa fissa in locale ventilato accessibile solo a persone addestrate; questa prescrizione non si applicherà alle sorgenti incorporate negli apparecchi. La sorgente di alimentazione dei servizi di sicurezza non dovrà essere utilizzata per altri scopi salvo che per l'alimentazione di riserva, purché abbia potenza sufficiente per entrambi i servizi e purché, in caso di sovraccarico, l'alimentazione dei servizi di sicurezza risulti privilegiata. Qualora si impieghino accumulatori la condizione di carica degli stessi deve essere garantita da una carica automatica e dal mantenimento della carica stessa. Il dispositivo di carica deve essere dimensionato in modo da effettuare entro 6 ore la ricarica (Norma CEI EN 60598-2-22). Gli accumulatori non dovranno essere in tampone. Il tempo di funzionamento garantito dovrà essere di almeno 3 ore. Non dovranno essere usate batterie per auto o per trazione. Qualora si utilizzino più sorgenti e alcune di queste non fossero previste per funzionare in parallelo devono essere presi provvedimenti per impedire che ciò avvenga. L'alimentazione di sicurezza potrà essere a tensione diversa da quella dell'impianto; in ogni caso i circuiti relativi dovranno essere indipendenti dagli altri circuiti, cioè tali che un guasto elettrico, un intervento, una modifica su un circuito non compromettano il corretto funzionamento dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza. A tale scopo potrà essere necessario utilizzare cavi multipolari distinti, canalizzazioni distinte, cassette di derivazione distinte o con setti separatori, materiali resistenti al fuoco, circuiti con percorsi diversi ecc. Dovrà evitarsi, per quanto possibile, che i circuiti dell'alimentazione di sicurezza attraversino luoghi con pericolo d'incendio; quando ciò non sia praticamente possibile i circuiti dovranno essere resistenti al fuoco. E' vietato proteggere contro i sovraccarichi i circuiti di sicurezza. La protezione contro i corto circuiti e contro i contatti diretti e indiretti dovrà essere idonea nei confronti sia dell'alimentazione ordinaria, sia dell'alimentazione di sicurezza o, se previsto, di entrambe in parallelo. I dispositivi di protezione contro i corti circuiti dovranno essere scelti e installati in modo da evitare che una sovracorrente su un circuito comprometta il corretto funzionamento degli altri circuiti di sicurezza. I dispositivi di protezione comando e segnalazione dovranno essere chiaramente identificati e, ad eccezione di quelli di allarme, dovranno essere posti in un luogo o locale accessibile solo a persone addestrate. Negli impianti di illuminazione il tipo di lampade da usare dovrà essere tale da assicurare il ripristino del servizio nel tempo richiesto, tenuto conto anche della durata di commutazione dell'alimentazione. Negli apparecchi alimentati da due circuiti diversi, un guasto su un circuito non dovrà compromettere né la protezione contro i contatti diretti e indiretti, né il funzionamento dell'altro circuito. Xxxx Tali apparecchi dovranno essere connessi, se necessario, al conduttore di protezione di entrambi i circuiti.
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