Common use of EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA Clause in Contracts

EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora su parte dell'area inclusa nel Piano Attuativo siano richiesti e autorizzati, compatibilmente con la regolamentazione e normativa urbanistica vigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo Permesso di Costruire saranno reperite le eventuali aree per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quella precedentemente utilizzata per il dimensionamento del Piano Attuativo e delle relative aree per attrezzature pubbliche. 2. E' facoltà del Comune disporre affinché tale conguaglio venga monetizzato ai sensi degli artt. 46 e 90, comma 4 della L.R. 12/05 e s.m.i., nella misura e con le modalità di cui alla deliberazione del Cons. Comunale n. 28/5 del 18.3.2013 e successivi aggiornamenti. 3. Nel caso in cui la nuova destinazione d’uso comporti un maggiore contributo dovuto di cui all’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 rispetto alla destinazione d’uso originaria, tale da superare complessivamente il valore delle opere approvate a titolo di standard di qualità di cui all’art. 10, dovrà essere versato al Comune il corrispondente maggior importo ad integrazione dello standard di qualità già previsto. 4. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del comma 1, risultino aree per servizi ed attrezzature in eccedenza o sia state approvate opere a titolo di standard di qualità di valore superiore al contributo di costruzione dovuto, con conguaglio a favore del soggetto attuatore, non si procederà ad alcuna restituzione da parte del Comune, né in termini di quantità di area, né in termini di monetizzazione, né di opere realizzate. Ciò sia in ragione della reversibilità della nuova diversa destinazione, sia in ragione del divieto della diminuzione degli spazi ad uso pubblico, sia in ragione del consolidamento dei diritti acquisiti, in seguito alla stipula della convenzione, dalla collettività rappresentata dal Comune e dai proprietari e/o soggetti attuatori diversi dal richiedente il permesso di costruire con destinazione diversa. 5. Gli importi dei conguagli delle monetizzazioni per aree per servizi ed attrezzature e per il maggior valore dello standard di qualità dovuto saranno versati contemporaneamente al rilascio del titolo edilizio con le modalità e tempistiche previste dalla normativa in vigore.

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Samples: Convenzione Urbanistica

EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora su parte dell'area dellTarea inclusa nel Piano Attuativo piano di lottizzazione siano richiesti e ed autorizzati, compatibilmente con la regolamentazione e normativa urbanistica vigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo Permesso atto di Costruire saranno assenso o di presentazione della denuncia di inizio attività sono reperite le eventuali aree per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico a standard nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quella quanto precedentemente utilizzata previsto per il dimensionamento del Piano Attuativo e delle relative aree per attrezzature pubblichepiano di lottizzazione. 2. E' ET facoltà del Comune disporre affinché affinchè tale conguaglio venga monetizzato ai sensi degli arttdellTart. 46 e 90della legge regionale 12/2005, comma 4 della L.R. 12/05 e s.m.i., nella misura e con le modalità purchè lTimporto unitario non sia inferiore alla monetizzazione iniziale di cui alla deliberazione allTart. 11 della presente convenzione, rivalutata in base al più alto tra lTindice F.O.I. (famiglie di operai ed impiegati) e lTindice I.P.C.A. (indice generale armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dellTUnione Europea, calcolato per lTItalia) come rilevati dallTI.S.T.A.T.. In tal caso lTimporto del Cons. Comunale n. 28/5 conguaglio della monetizzazione è versato prima del 18.3.2013 e successivi aggiornamentirilascio dellTatto di assenso ovvero prima del trentesimo giorno dalla presentazione della denuncia dTinizio attività. 3. Nel caso in cui la nuova destinazione d’uso comporti un maggiore contributo dovuto di cui all’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 rispetto alla destinazione d’uso originaria, tale da superare complessivamente il valore delle opere approvate a titolo di standard di qualità di cui all’art. 10, dovrà essere versato al Comune il corrispondente maggior importo ad integrazione dello standard di qualità già previsto. 4. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del comma 1, risultino aree per servizi ed attrezzature a standard urbanistico in eccedenza o sia state approvate opere a titolo di standard di qualità di valore superiore al contributo di costruzione dovutoeccedenza, con conguaglio a favore del soggetto attuatoredei lottizzanti, non si procederà procede ad alcuna restituzione da parte del Comune, in termini di quantità di area, in termini di monetizzazione, né di opere realizzate. Ciò sia in ragione della reversibilità della nuova diversa destinazione, sia in ragione del che per il divieto della alla diminuzione degli spazi ad uso pubblico, sia nonchè in ragione del consolidamento dei diritti acquisiti, in seguito alla stipula della convenzione, acquisiti dalla collettività rappresentata dal Comune e dai proprietari e/o soggetti attuatori diversi dal richiedente il permesso di costruire con destinazione diversain seguito alla stipulazione della convenzione. 54. Gli importi Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche ai mutamenti di destinazione dTuso, anche senza opere di modificazione o aggiuntive, compatibili con la normativa urbanistica vigente, relativi ad edifici in corso di costruzione o già ultimati, che siano richiesti, rilevati o comunque effettuati nei dieci anni successivi allTultimazione dei conguagli delle monetizzazioni per aree per servizi ed attrezzature e per il maggior valore dello standard di qualità dovuto saranno versati contemporaneamente al rilascio del titolo edilizio con le modalità e tempistiche previste dalla normativa in vigorelavori assentiti.

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Samples: Convenzione Urbanistica

EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora su parte dell'area inclusa nel Piano Attuativo piano di lottizzazione siano richiesti e ed autorizzati, compatibilmente con la regolamentazione e normativa urbanistica vigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo Permesso atto di Costruire saranno assenso o di presentazione della denuncia di inizio attività sono reperite le eventuali aree per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico a standard nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quella quanto precedentemente utilizzata previsto per il dimensionamento del Piano Attuativo e delle relative aree per attrezzature pubblichepiano di lottizzazione. 2. E' facoltà del Comune disporre affinché affinchè tale conguaglio venga monetizzato ai sensi degli arttdell'art. 46 e 90della legge regionale 12/2005, comma 4 della L.R. 12/05 e s.m.i., nella misura e con le modalità purchè l'importo unitario non sia inferiore alla monetizzazione iniziale di cui alla deliberazione all'art. 11 della presente convenzione, rivalutata in base al più alto tra l'indice F.O.I. (famiglie di operai ed impiegati) e l'indice I.P.C.A. (indice generale armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell'Unione Europea, calcolato per l'Italia) come rilevati dall'I.S.T.A.T.. In tal caso l'importo del Cons. Comunale n. 28/5 conguaglio della monetizzazione è versato prima del 18.3.2013 e successivi aggiornamentirilascio dell'atto di assenso ovvero prima del trentesimo giorno dalla presentazione della denuncia d'inizio attività. 3. Nel caso in cui la nuova destinazione d’uso comporti un maggiore contributo dovuto di cui all’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 rispetto alla destinazione d’uso originaria, tale da superare complessivamente il valore delle opere approvate a titolo di standard di qualità di cui all’art. 10, dovrà essere versato al Comune il corrispondente maggior importo ad integrazione dello standard di qualità già previsto. 4. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del comma 1, risultino aree per servizi ed attrezzature a standard urbanistico in eccedenza o sia state approvate opere a titolo di standard di qualità di valore superiore al contributo di costruzione dovutoeccedenza, con conguaglio a favore del soggetto attuatoredei lottizzanti, non si procederà procede ad alcuna restituzione da parte del Comune, in termini di quantità di area, in termini di monetizzazione, né di opere realizzate. Ciò sia in ragione della reversibilità della nuova diversa destinazione, sia in ragione del che per il divieto della alla diminuzione degli spazi ad uso pubblico, sia nonchè in ragione del consolidamento dei diritti acquisiti, in seguito alla stipula della convenzione, acquisiti dalla collettività rappresentata dal Comune e dai proprietari e/o soggetti attuatori diversi dal richiedente il permesso di costruire con destinazione diversain seguito alla stipulazione della convenzione. 54. Gli importi Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche ai mutamenti di destinazione d'uso, anche senza opere di modificazione o aggiuntive, compatibili con la normativa urbanistica vigente, relativi ad edifici in corso di costruzione o già ultimati, che siano richiesti, rilevati o comunque effettuati nei dieci anni successivi all'ultimazione dei conguagli delle monetizzazioni per aree per servizi ed attrezzature e per il maggior valore dello standard di qualità dovuto saranno versati contemporaneamente al rilascio del titolo edilizio con le modalità e tempistiche previste dalla normativa in vigorelavori assentiti.

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Samples: Urban Planning Agreement

EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora su parte dell'area inclusa nel Piano Attuativo siano richiesti e autorizzati, compatibilmente con la regolamentazione e normativa urbanistica vigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo Permesso di Costruire saranno sono reperite le eventuali aree per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico nella misura eventualmente dovuta a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quella precedentemente utilizzata per il dimensionamento del Piano Attuativo e delle relative aree per attrezzature pubbliche. 2. E' facoltà del Comune disporre affinché tale conguaglio venga monetizzato ai sensi degli artt. 46 e 90, comma 4 della L.R. 12/05 e s.m.i., nella misura e con le modalità di cui alla deliberazione del Cons. Consiglio Comunale n. 28/5 del 18.3.2013 18.03.2013 e successivi aggiornamenti. 3. Nel caso in cui che la nuova destinazione d’uso comporti un maggiore contributo dovuto di cui all’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 rispetto alla destinazione d’uso originaria, tale da superare complessivamente il valore delle opere approvate a titolo di standard di qualità di cui all’art. 1011, dovrà essere versato al Comune il corrispondente maggior importo ad integrazione dello standard di qualità già previsto. 4. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del comma 1, risultino aree per servizi ed attrezzature in eccedenza o sia siano state approvate opere a titolo di standard di qualità di valore superiore al contributo dovuto di costruzione dovutocui all’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380, con conguaglio a favore del soggetto attuatore, non si procederà ad alcuna restituzione da parte del Comune, né in termini di quantità di area, né in termini di monetizzazione, né di opere realizzate. Ciò sia in ragione della reversibilità della nuova diversa destinazione, sia in ragione del divieto della diminuzione degli spazi ad uso pubblico, sia in ragione del consolidamento dei diritti acquisiti, in seguito alla stipula della convenzioneConvenzione, dalla collettività rappresentata dal Comune e dai proprietari e/o soggetti attuatori diversi dal richiedente il permesso di costruire con destinazione diversaComune. 5. Gli importi dei conguagli delle monetizzazioni per aree per servizi ed attrezzature e per il maggior valore dello standard di qualità dovuto saranno sono versati contemporaneamente al rilascio del titolo edilizio con le modalità e tempistiche previste dalla normativa in vigore.edilizio

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Samples: Convenzione Urbanistica

EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 15. Qualora su parte dell'area inclusa nel Piano Attuativo piano di lottizzazione siano richiesti e autorizzati, compatibilmente con la regolamentazione e normativa urbanistica vigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo Permesso atto di Costruire saranno assenso o di presentazione della denuncia di inizio attività sono reperite le eventuali aree per attrezzature pubbliche e/o di uso pubblico a standard nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quella quanto precedentemente utilizzata previsto per il dimensionamento del Piano Attuativo e delle relative aree per attrezzature pubblichepiano di lottizzazione. 26. E' facoltà del Comune disporre affinché tale conguaglio venga monetizzato ai sensi degli artt. 46 e 90della legge regionale n.12/2005, comma 4 purché l'importo unitario non sia inferiore alla monetizzazione iniziale rivalutata in base agli indici dei prezzi al consumo rilevati dall'I.S.T.A.T. In tal caso l’importo del conguaglio della L.R. 12/05 e s.m.i., nella misura e con le modalità monetizzazione è versato contemporaneamente al rilascio dell’atto di cui alla deliberazione del Cons. Comunale n. 28/5 del 18.3.2013 e successivi aggiornamentiassenso o della presentazione della denuncia di inizio attività. 3. Nel caso in cui la nuova destinazione d’uso comporti un maggiore contributo dovuto di cui all’art. 16 del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 rispetto alla destinazione d’uso originaria, tale da superare complessivamente il valore delle opere approvate a titolo di standard di qualità di cui all’art. 10, dovrà essere versato al Comune il corrispondente maggior importo ad integrazione dello standard di qualità già previsto. 47. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del comma 1, risultino aree per servizi ed attrezzature a standard urbanistico in eccedenza o sia state approvate opere a titolo di standard di qualità di valore superiore al contributo di costruzione dovutoeccedenza, con conguaglio a favore del soggetto attuatorelottizzante, non si procederà ad alcuna restituzione da parte del Comune, né in termini di quantità di area, né in termini di monetizzazione, né di opere realizzate. Ciò sia in ragione della reversibilità della nuova diversa destinazione, sia in ragione del destinazione che per il divieto della alla diminuzione degli spazi ad uso pubblico, sia nonché in ragione del consolidamento dei diritti acquisiti, acquisiti dalla collettività rappresentata dal Comune in seguito alla stipula della convenzione, dalla collettività rappresentata dal Comune e dai proprietari e/o soggetti attuatori diversi dal richiedente il permesso di costruire con destinazione diversa. 5. Gli importi dei conguagli delle monetizzazioni per aree per servizi ed attrezzature e per il maggior valore dello standard di qualità dovuto saranno versati contemporaneamente al rilascio del titolo edilizio con le modalità e tempistiche previste dalla normativa in vigore.

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Samples: Urban Planning Agreement