Common use of Informazione Privilegiata Clause in Contracts

Informazione Privilegiata. L’art. 7, par. 1, lett. a) del Regolamento MAR dispone che “per informazione privilegiata si intende […] un’informazione avente un carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti o uno o più strumenti finanziari, e che, se resa pubblica, potrebbe avere un effetto significativo sui prezzi di tali strumenti finanziari o sui prezzi di strumenti finanziari derivati collegati”. Un'informazione si considera di carattere preciso se “fa riferimento a una serie di circostanze esistenti o che si può ragionevolmente ritenere che vengano a prodursi o a un evento che si è verificato o del quale si può ragionevolmente ritenere che si verificherà e se tale informazione è sufficientemente specifica da permettere di trarre conclusioni sul possibile effetto di detto complesso di circostanze o di detto evento sui prezzi degli strumenti finanziari o del relativo strumento finanziario derivato [...]. Per informazione che, se comunicata al pubblico, avrebbe probabilmente un effetto significativo sui prezzi degli strumenti finanziari e/o degli strumenti finanziari derivati, si intende “un'informazione che un investitore ragionevole probabilmente utilizzerebbe come uno degli elementi su cui basare le proprie decisioni di investimento” (c.d. price sensitivity)2. Anche le informazioni relative a fattispecie a formazione progressiva (tappe intermedie in un processo prolungato che si riferiscano a circostanze o fatti il cui concretizzarsi si sviluppi progressivamente nel tempo) possono essere considerate come aventi carattere preciso3 e originare una Informazione Privilegiata nel caso in cui, oltre alla caratteristica della precisione, si sostanzino anche le altre tre caratteristiche tipiche dell’Informazione Privilegiata (e, cioè, natura non pubblica dell’informazione, relazione diretta o indiretta con emittenti o strumenti finanziari 2 Art. 7, par. 4, del Regolamento MAR.

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Informazione Privilegiata. L’art. 7, par. 1, lett. a) 7 del Regolamento MAR dispone che «per informazione privilegiata si intende […] un’informazione avente un carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti o uno o più strumenti finanziari, finanziari e che, se resa pubblica, potrebbe avere un effetto significativo sui prezzi di tali strumenti finanziari o sui prezzi di strumenti finanziari derivati collegati». Un'informazione si considera di carattere preciso se «fa riferimento a una serie di circostanze esistenti o che si può ragionevolmente ritenere che vengano a prodursi o a un evento che si è verificato o del quale si può ragionevolmente ritenere che si verificherà e se tale informazione è sufficientemente specifica da permettere di trarre conclusioni sul possibile effetto di detto complesso di circostanze o di detto evento sui prezzi degli strumenti finanziari o del relativo strumento finanziario derivato [...]. Ciò in particolare si potrebbe verificare, tra l’altro, nel caso di firma di Term Sheets, Lettere di Intenti o simili impegni, che divengano vincolanti in presenza di avveramento di specifici eventi e/o condizioni, al di fuori del controllo della Società. Per informazione che, se comunicata al pubblico, avrebbe probabilmente un effetto significativo sui prezzi degli strumenti finanziari e/o degli strumenti finanziari derivati, si intende “un'informazione un’informazione che un investitore ragionevole probabilmente utilizzerebbe come uno degli elementi su cui basare le proprie decisioni di investimento” (c.d. price sensitivity)2Di seguito si riporta, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, un elenco di alcuni degli eventi che – in funzione della loro natura e dimensione quantitativa - più frequentemente potrebbero configurarsi come Informazioni Privilegiate: - scostamenti e/o oscillazioni significativi nei dati di traffico, non prevedibili e slegati da fattori contingenti o spiegabili; - atti conclusivi circa l’ingresso in, o ritiro da un settore di business; - dimissioni di Presidente o Amministratore Delegato; - acquisto o alienazione di partecipazioni, di altre attività o di rami d’azienda; - rinuncia all’incarico da parte della società di revisione; - operazioni sul capitale; - perdite di misura tale da intaccare in modo rilevante il patrimonio netto; - operazioni di fusione o scissione; - conclusione, modifica o cessazione di contratti o accordi rilevanti. Anche Al contrario, sempre a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, in generale non costituiscono Informazioni Privilegiate: • le informazioni con xxxxxxx meramente promozionale, quali: 1) la comunicazione al mercato di annunci concernenti lo studio di possibili iniziative senza che sussistano ancora attendibili prospettive commerciali; 2) l’annuncio di generici accordi di partnership o commerciali; 3) la comunicazione al mercato di informazioni concernenti meri propositi; • gli eventi che in base a valutazioni di natura probabilistica e prudenziale non hanno requisiti tali da far ragionevolmente prevedere che si verificheranno; • eventi i cui aspetti qualificanti non sono ancora definiti; • azioni giudiziarie o contenziosi manifestamente infondati o comunque non significativi e che ad una prima valutazione dei legali esterni appaiano come tali. Inoltre, una tappa intermedia in un processo prolungato è considerata un’Informazione Privilegiata se risponde ai criteri fissati dall’art. 7 del Regolamento MAR2. In particolare, il Regolamento MAR precisa che «se l’informazione privilegiata concerne un processo che si svolge in più fasi, ciascuna di queste fasi, come pure l’insieme del processo, può costituire un’informazione privilegiata. Una fase intermedia in un processo prolungato può essere costituita da una serie di circostanze o un evento esistente o che, in una prospettiva realistica fondata su una valutazione complessiva dei fattori esistenti al momento pertinente, esisterà o si verificherà. Tuttavia, questa nozione non dovrebbe essere interpretata nel senso che si debba prendere in considerazione l’entità dell’effetto di quella serie di circostanze o di quell’evento sui prezzi degli strumenti finanziari in questione. Una fase intermedia dovrebbe essere considerata un’informazione privilegiata se risponde ai criteri stabiliti nel presente regolamento riguardo alle informazioni privilegiate»3. In tal senso, il Regolamento MAR indica4 che le informazioni relative a fattispecie un evento o a formazione progressiva (tappe intermedie una serie di circostanze che costituiscono una fase intermedia in un processo prolungato possono riguardare, ad esempio: - lo stato delle negoziazioni contrattuali; - le condizioni contrattuali provvisoriamente convenute; - la possibilità di collocare strumenti finanziari; - le condizioni alle quali tali strumenti sono venduti; - le condizioni provvisorie per la collocazione di strumenti finanziari; o - la possibilità che si riferiscano uno strumento finanziario sia incluso in un indice principale o la cancellazione di uno strumento finanziario da un tale indice. A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, la conclusione e sottoscrizione di accordi preliminari che (i) obbligano alla conclusione in buona fede di contratti definitivi ovvero che (ii) prevedono penali in caso di mancata conclusione dei contratti definitivi, potrebbe configurarsi come Informazione Privilegiata, in quanto informazione relativa a circostanze o fatti il cui concretizzarsi si sviluppi progressivamente nel tempo) possono essere considerate come aventi carattere preciso3 e originare un evento costituente una Informazione Privilegiata nel caso fase intermedia in cui, oltre alla caratteristica della precisione, si sostanzino anche le altre tre caratteristiche tipiche dell’Informazione Privilegiata (e, cioè, natura non pubblica dell’informazione, relazione diretta o indiretta con emittenti o strumenti finanziari 2 Art. 7, par. 4, del Regolamento MARun processo prolungato.

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Samples: Procedura Di Informazione Societaria Al Mercato

Informazione Privilegiata. L’art. 7, par. 1, lett. a) del Regolamento MAR dispone che “per informazione privilegiata si intende […] un’informazione avente un carattere preciso, che non è stata resa pubblica, concernente, direttamente o indirettamente, uno o più emittenti o uno o più strumenti finanziari, e che, se resa pubblica, potrebbe avere un effetto significativo sui prezzi di tali strumenti finanziari o sui prezzi di strumenti finanziari derivati collegati”. Un'informazione si considera di carattere preciso se “fa riferimento a una serie di circostanze esistenti o che si può ragionevolmente ritenere che vengano a prodursi o a un evento che si è verificato o del quale si può ragionevolmente ritenere che si verificherà e se tale informazione è sufficientemente specifica da permettere di trarre conclusioni sul possibile effetto di detto complesso di circostanze o di detto evento sui prezzi degli strumenti finanziari o del relativo strumento finanziario derivato [...]. Per informazione che, se comunicata al pubblico, avrebbe probabilmente un effetto significativo sui prezzi degli strumenti finanziari e/o degli strumenti finanziari derivati, si intende “un'informazione che un investitore ragionevole probabilmente utilizzerebbe come uno degli elementi su cui basare le proprie decisioni di investimento” (c.d. price sensitivity)2sensitivity)1. Anche le informazioni relative a fattispecie a formazione progressiva (tappe intermedie in un processo prolungato che si riferiscano a circostanze o fatti il cui concretizzarsi si sviluppi progressivamente nel tempo) possono essere considerate come aventi carattere preciso3 preciso2 e originare una Informazione Privilegiata nel caso in cui, oltre alla caratteristica della precisione, si sostanzino anche le altre tre caratteristiche tipiche dell’Informazione Privilegiata (e, cioè, natura non pubblica dell’informazione, relazione diretta o indiretta con emittenti o strumenti finanziari 2 e price sensitivity)3. Ciò in particolare si potrebbe verificare, tra l’altro, nel caso di firma di Term 1 Art. 7, par. 4, del Regolamento MAR.

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