Politica fiscale e contributiva. Per contribuire al raggiungimento degli obiettivi in materia di difesa dei livelli occupazionali, diventa sempre più urgente da parte del Governo la convocazione di un tavolo di settore con le Organizzazioni firmatarie il presente Patto, al fine di dare coerente attuazione a quanto contenuto nell'avviso comune siglato dalle parti sociali il 25 marzo 2009 e determinare le ulteriori misure necessarie al sostegno di uno sviluppo qualificato del settore, fondato su una crescita della capacità competitiva delle aziende e la garanzia di continuità dell'occupazione stabile. In tal senso, vanno introdotti meccanismi premianti per le aziende che non attuino interventi strutturali di riduzione del personale e rafforzate le agevolazioni già previste per quelle aziende che procedono ad incrementare l'occupazione. In questo quadro, diventa fondamentale agire sulla leva fiscale, intesa quale strumento di sostegno allo sviluppo, di redistribuzione equa del reddito e di lotta al lavoro irregolare. Le parti ritengono opportuno, pertanto, un intervento pubblico teso a ridurre sensibilmente il divario esistente tra costo complessivo sostenuto dalle imprese del terziario, distribuzione e servizi per il lavoro e la retribuzione netta percepita dai lavoratori stessi. Tra le misure a carico della fiscalità generale, finalizzate a tali obiettivi e coerenti con un riequilibrio della pressione fiscale tra i livelli di governo centrale e locale, che non determini un aggravio del carico fiscale per i cittadini, vanno sostenute: - da una parte, il meccanismo della deduzione forfetaria dalla base imponibile dell'IRAP di alcune voci contributive e di una parte delle somme eventualmente corrisposte dalle aziende a titolo di anticipazione dei trattamenti di C.i.g.; - dall'altra, l'aumento delle detrazioni sui redditi da lavoro dipendente e la detassazione degli incrementi salariali legati alla produttività. Inoltre, anche al fine di procedere ad un necessario riequilibrio della struttura contributiva, sarà indispensabile attivare idonei provvedimenti legislativi finalizzati alla riduzione progressiva degli oneri a carico del lavoratore, sostenuti per prestazioni sociali, nella salvaguardia del sistema universale pubblico della previdenza ed assistenza.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Politica fiscale e contributiva. Per contribuire al raggiungimento degli obiettivi in materia di difesa dei livelli occupazionali, diventa sempre più urgente da parte del Governo la convocazione di un tavolo di settore con le Organizzazioni firmatarie il presente Patto, al fine di dare coerente attuazione a quanto contenuto nell'avviso comune nell'Avviso Comune siglato dalle parti Parti sociali il 25 marzo 2009 e determinare le ulteriori misure necessarie al sostegno di uno sviluppo qualificato del settore, fondato su una crescita della capacità competitiva delle aziende e la garanzia di continuità dell'occupazione stabile. In tal senso, vanno introdotti meccanismi premianti per le aziende che non attuino interventi strutturali di riduzione del personale e rafforzate le agevolazioni già previste per quelle aziende che procedono ad incrementare l'occupazione. In questo quadro, diventa fondamentale agire sulla leva fiscale, intesa quale strumento di sostegno allo sviluppo, di redistribuzione equa del reddito e di lotta al lavoro irregolare. Le parti ritengono opportuno, pertanto, un intervento pubblico teso a ridurre sensibilmente il divario esistente tra costo complessivo sostenuto dalle imprese del terziarioTerziario, distribuzione Distribuzione e servizi Servizi per il lavoro e la retribuzione netta percepita dai lavoratori stessi. Tra le misure a carico della fiscalità generale, finalizzate a tali obiettivi e coerenti con un riequilibrio della pressione fiscale tra i livelli di governo centrale e locale, che non determini un aggravio del carico fiscale per i cittadini, vanno sostenute: - da una parte, il meccanismo della deduzione forfetaria dalla base imponibile dell'IRAP di alcune voci contributive e di una parte delle somme eventualmente corrisposte dalle aziende a titolo di anticipazione dei trattamenti di C.i.g.CIG; - dall'altra, l'aumento delle detrazioni sui redditi da lavoro dipendente e la detassazione degli incrementi salariali legati alla produttività. Inoltre, anche al fine di procedere ad un necessario riequilibrio della struttura contributiva, sarà indispensabile attivare idonei provvedimenti legislativi finalizzati alla riduzione progressiva degli oneri a carico del lavoratore, sostenuti per prestazioni sociali, nella salvaguardia del sistema universale pubblico della previdenza ed assistenza.
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Politica fiscale e contributiva. Per contribuire Il Governo intende mantenere nel suo insieme costante la pressione fiscale, a parità di ser- vizi erogati, nel 1993 e opererà per il recupero della base imponibile evasa o erosa. L'inter- vento normativo sarà finalizzato alla semplificazione e al raggiungimento degli obiettivi riordino in materia pochi T.U. di difesa quella che appare una vera e propria giungla fiscale; ad una drastica riduzione del numero e dei livelli occupazionalidelle agevolazioni fiscali, diventa sempre più urgente da parte secondo scale di priorità che terranno ovviamente conto della di- versa rilevanza e qualità degli interessi coinvolti; alla maggiore responsabilizzazione di Re- gioni ed Enti locali sotto il profilo delle entrate. Il processo di razionalizzazione del Governo la convocazione di un tavolo di settore con le Organizzazioni firmatarie il presente Patto, al fine di dare coerente attuazione a quanto contenuto nell'avviso comune siglato dalle parti sociali il 25 marzo 2009 e determinare le ulteriori misure necessarie al sostegno di uno sviluppo qualificato del settore, fondato su una crescita della capacità competitiva delle aziende e la garanzia di continuità dell'occupazione stabile. In tal senso, vanno introdotti meccanismi premianti per le aziende che non attuino interventi strutturali di riduzione del personale e rafforzate le agevolazioni già previste per quelle aziende che procedono ad incrementare l'occupazione. In questo quadro, diventa fondamentale agire sulla leva fiscale, intesa quale strumento di sostegno allo sviluppo, di redistribuzione equa del reddito e di lotta al lavoro irregolare. Le parti ritengono opportunosistema tributario deve subire, pertanto, un intervento pubblico teso a ridurre sensibilmente il divario esistente tra costo complessivo sostenuto dalle imprese del terziario, distribuzione e servizi una decisa ac- celerazione per il lavoro raggiungimento dei predetti obiettivi, nel quadro di una equa distribuzione del prelievo sulla generalità dei cittadini, espungendo dal sistema stesso aree di elusione e contrastando efficacemente i comportamenti evasivi. Linee di forza di questo processo sono:
a) la revisione delle agevolazioni, tenendo conto delle finalità di incentivazione delle attività economiche in particolari settori e aree, e la retribuzione netta percepita dai lavoratori stessi. Tra le misure a carico della fiscalità generalericonsiderazione delle deduzioni dall'imponibile per assicurare ai contribuenti una equilibrata fruizione dei benefici;
b) la rimodulazione delle discipline tributarie delle piccole imprese e del lavoro autonomo, finalizzate a tali obiettivi e coerenti con in un riequilibrio della pressione fiscale tra i quadro di più adeguati livelli di governo centrale imposizione, associati alla semplificazione degli oneri e localedegli adempimenti formali, che non determini un aggravio del carico fiscale per i cittadini, vanno sostenute: - da una parte, attraverso l'attività dei Centri di Assistenza Fiscale;
c) lo sviluppo e il meccanismo potenziamento della deduzione forfetaria dalla base imponibile dell'IRAP di alcune voci contributive e di una parte delle somme eventualmente corrisposte dalle aziende a titolo di anticipazione dei trattamenti di C.i.g.; - dall'altra, l'aumento delle detrazioni sui redditi da lavoro dipendente e la detassazione degli incrementi salariali legati alla produttività. Inoltreattività accertatrice, anche al fine attraverso l'affinamento dei coefficienti presuntivi di procedere reddito che rendano più immediato lo svolgersi dell'azione dell'Am- ministrazione. Il sistema contributivo sanitario dovrà subire una profonda ristrutturazione prevedendo, ad un necessario riequilibrio della struttura contributivaesempio, sarà indispensabile attivare idonei provvedimenti legislativi finalizzati alla riduzione progressiva l'armonizzazione delle aliquote entro una ampia fascia di reddito eguale per tutti i lavoratori pubblici, privati ed autonomi; nell'ambito di tale ristrutturazione potrà trovare ulte- riore sviluppo il processo di revisione degli oneri a carico del lavoratore, sostenuti impropri di malattia. Il sistema fiscale e contributivo sarà anche utilizzato per prestazioni sociali, nella salvaguardia del sistema universale pubblico della previdenza ed assistenzala correzione di andamenti dei red- diti difformi dagli obiettivi antinflazionistici.
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Samples: Protocollo