Common use of Posa in opera dei conglomerati bituminosi Clause in Contracts

Posa in opera dei conglomerati bituminosi. Il conglomerato bituminoso confezionato sarà steso sul piano sottostante solo dopo che la Direzione Lavori avrà accertato con esito favorevole la sua rispondenza nei valori di quota, sagoma e compattezza specificati nel progetto. La posa in opera dei conglomerati bituminosi sarà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori che devono risultare perfettamente funzionanti e dotate d’automatismi d’autolivellamento. Nella posa in opera si deve dare la massima attenzione alla formazione dei giunti longitudinali, meglio se si opera con due macchine vibrofinitrici affiancate in modo da garantire l’adesione delle due strisciate. Quando questo non è possibile è indispensabile utilizzare un emulsione cationica al 55% spruzzandola direttamente sul bordo della strisciata per garantire e ottimizzare l’adesione della stesa successiva. Le due strisciate devono essere sfalsate di almeno 20cm e il giunto longitudinale non deve mai cadere in corrispondenza delle fasce della corsia interessate normalmente dalle ruote dei veicoli. Quando il bordo della strisciata è danneggiato o arrotondato, si deve ricorrere al taglio verticale con idonea attrezzatura. La stessa operazione dovrà essere eseguita per i giunti orizzontali. Il trasporto del conglomerato, dall’impianto fisso di confezionamento al cantiere di stesa, deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti, veloci e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare il raffreddamento e la formazione di una crosta superficiale del conglomerato bituminoso. La temperatura del conglomerato all’uscita della macchina vibrofinitrice non deve essere inferiore ai 130°C quando si utilizza bitume 80/100 ed a 140°C quando utilizzerà bitume 50/70. I lavori di stesa del manto stradale dovranno essere sospesi quando le condizioni meteorologiche ne compromettano la buona esecuzione e di norma non al di fuori dell’intervallo di temperature 10°C ÷ 40°C. Gli strati che risultano compromessi devono essere rimossi e ricostruiti a spese dell’impresa. Il costipamento deve avvenire immediatamente dopo la stesa del conglomerato dalla macchina vibrofinitrice e deve essere portata a termine senza nessuna interruzione. Si avrà cura che il costipamento sia condotta sia condotta con la tecnologia più adeguata. Il costipamento deve essere realizzata solo con rulli gommati di idoneo peso e caratteristiche tecnologiche. Potrà essere utilizzato un tandem di compattatori a rulli metallici del peso massimo di 14 ton. Per evitare che il conglomerato bituminoso possa aderire al rullo, gommato o metallico, dovranno essere utilizzati prodotti antistatici idonei, che dovranno essere spruzzati direttamente in fase d’opera sui rulli compattatori. La superficie degli strati al termine del costipamento deve presentarsi priva di qualsiasi irregolarità ed ondulazione. Per garantire la regolarità superficiale un’asta lunga 4m deve aderire, in ognuna delle sei direzioni azimutali contigue, alla superficie con uno scostamento altimetrico massimo tra i suoi due estremi di 5 mm. Il volume del conglomerato dopo la costipazione non dovrà avere un volume inferiore del 95% del volume del provino Xxxxxxxx.

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Posa in opera dei conglomerati bituminosi. Il conglomerato bituminoso confezionato sarà steso sul piano sottostante solo dopo che la Direzione Lavori avrà accertato con esito favorevole la sua rispondenza nei valori di quota, sagoma e compattezza specificati nel progetto. La posa in opera dei conglomerati bituminosi sarà verrà effettuata a mezzo di mediante macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori che devono risultare perfettamente funzionanti dall’Amministrazione in perfetto stato di efficienza e dotate d’automatismi d’autolivellamentodi automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella posa in opera stesa si deve dare porre la massima attenzione cura alla formazione dei giunti longitudinali, meglio se si opera preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente, possibilmente con l’impiego di due macchine vibrofinitrici affiancate in modo da garantire l’adesione delle due strisciatefinitrici con analoghe caratteristiche. Quando questo Qualora ciò non è possibile è indispensabile utilizzare un sia possibile, il bordo della striscia già realizzata possibilmente deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica al 55% spruzzandola direttamente sul bordo in massa, per assicurare la saldatura della strisciata per garantire e ottimizzare l’adesione della stesa striscia successiva. Le due strisciate devono essere sfalsate di almeno 20cm e il giunto longitudinale non deve mai cadere in corrispondenza delle fasce della corsia interessate normalmente dalle ruote dei veicoli. Quando Se il bordo della strisciata è risulterà danneggiato o arrotondato, si deve ricorrere dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere sempre realizzati previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La stessa operazione dovrà sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere eseguita per i giunti orizzontaliprogrammata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessate dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato, dall’impianto fisso di confezionamento confezione al cantiere di stesa, deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti, veloci efficienti e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare il raffreddamento e veloci; la formazione di una crosta superficiale del conglomerato bituminoso. La temperatura del conglomerato all’uscita bituminoso all’atto della macchina vibrofinitrice stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice, deve risultare, in ogni condizione, non inferiore a 135 °C, per i conglomerati tradizionali, e non inferiore ai 170 °C, per i conglomerati migliorati a base di bitumi modificati. Nel caso in cui il conglomerato bituminoso sia stato confezionato con bitume di provenienza visbreaking, la temperatura, dietro la finitrice, non dovrà essere inferiore a 125° C. La stesa dei conglomerati deve essere inferiore ai 130°C quando si utilizza bitume 80/100 ed a 140°C quando utilizzerà bitume 50/70. I lavori di stesa del manto stradale dovranno essere sospesi sospesa quando le condizioni meteorologiche ne compromettano generali possono pregiudicare la buona esecuzione e di norma non al di fuori dell’intervallo di temperature 10°C ÷ 40°Cperfetta riuscita del lavoro. Gli strati che risultano eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell’impresadell’Impresa. Il costipamento dei conglomerati deve avvenire iniziare immediatamente dopo la stesa del conglomerato dalla macchina della vibrofinitrice e deve essere portata condotta a termine senza nessuna interruzioneinterruzioni. Si avrà cura che il costipamento sia condotta sia condotta con la tecnologia più adeguata. Il costipamento deve essere realizzata solo Esso sarà realizzato con rulli gommati di idoneo peso opportuno in modo da consentire il prescritto grado di costipamento. Al termine del costipamento, gli strati di base, collegamento e caratteristiche tecnologiche. Potrà essere utilizzato usura devono presentare, in tutto il loro spessore, un tandem grado di compattatori a rulli metallici del peso massimo costipamento non inferiore al 97 %, con riferimento alla massa volumica dei xxxxxxx Xxxxxxxx relativi al periodo di 14 ton. Per evitare che il conglomerato bituminoso possa aderire al rullo, gommato o metallico, dovranno essere utilizzati prodotti antistatici idonei, che dovranno essere spruzzati direttamente in fase d’opera sui rulli compattatorilavorazione controllato all’impianto. La superficie degli strati al termine del costipamento deve presentarsi priva di qualsiasi irregolarità ed ondulazioneondulazioni. Per garantire la regolarità superficiale un’asta Un’asta rettilinea lunga 4m 4 metri, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato, deve aderire, in ognuna delle sei direzioni azimutali contigue, alla superficie con aderirvi uniformemente; potrà essere tollerato uno scostamento altimetrico massimo tra i suoi due estremi di 5 mm. Il volume Per lo strato di base, la miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione soltanto dopo che sia stata accertata dall’Amministrazione la rispondenza di quest’ultima ai requisiti di quota, sagoma, grado di costipamento e portanza. Prima della stesa del conglomerato dopo bituminoso su strati di fondazione in misto cementato, per garantirne l’ancoraggio, deve essere rimossa la costipazione sabbia eventualmente non dovrà avere trattenuta dall’emulsione acida al 55% stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Se la stesa del conglomerato avviene in doppio strato, tra di essi deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 kg/m2. L’Impresa ha l’obbligo di far eseguire prove di controllo di idoneità dei campioni di aggregato e di bitume per la relativa accettazione da parte dell’Amministrazione, alla quale l’Impresa è tenuta a presentare, per il controllo della idoneità, con congruo anticipo rispetto all’inizio delle lavorazioni, e per ogni cantiere di produzione, la composizione delle miscele che intende adottare; ogni composizione proposta deve essere corredata da una completa documentazione degli studi effettuati. Una volta accettato dall’Amministrazione lo studio di progetto e la composizione granulometrica della curva di progetto proposta, l’Impresa deve attenervisi scrupolosamente, comprovandone l’osservanza con controlli sperimentali, presso laboratori specializzati, secondo la frequenza stabilita dall’Amministrazione e comunque non inferiore ad un volume prelievo per ogni due giorni di lavorazione consecutiva. Nella curva granulometrica non saranno ammesse variazioni delle singole percentuali di aggregato grosso (>2 mm) di ± 5 per lo strato di base e di ± 3 per gli strati di binder e di usura. Per gli strati di base, di collegamento e di usura, non saranno ammesse variazioni del contenuto di sabbia (per sabbia si intende il passante al setaccio UNI 2 mm) di ± 2 %; per il passante al setaccio UNI 0,075mm (filler) di ± 1,5 % . Per la percentuale di bitume, non deve essere tollerato uno scostamento da quello di progetto di ± 0,25 % . Tali valori devono essere soddisfatti dall’esame delle miscele prelevate sia all’impianto, sia all’atto della stesa, come pure dall’esame dei campioni prelevati in sito mediante carotaggio, tenuto conto, per questi ultimi, della quantità teorica del bitume di ancoraggio. Per quanto sopra specificato, dovranno essere effettuati: - la verifica della composizione del conglomerato (granulometria degli inerti, percentuale di bitume; - la verifica delle caratteristiche del conglomerato finito, in opera (massa volumica, percentuale dei vuoti, grado di costipamento di ciascuno strato); - la verifica delle caratteristiche Xxxxxxxx del conglomerato che si pone in opera (massa volumica, Stabilità e scorrimento Xxxxxxxx). In corso d’opera ed in ogni fase delle lavorazioni, l’Amministrazione potrà effettuare, a sua discrezione, tutte le verifiche, Per gli strati di base, binder e usura (e per il binderone), i provini di conglomerato bituminoso devono essere confezionati con materiale prelevato direttamente dall’impianto di produzione del conglomerato o alla stesa, presso la finitrice, ed immediatamente costipato: per i bitumi tradizionali, alla temperatura prescritta al punto 3.3 della norma CNR 30/73; per i bitumi modificati, alla temperatura non inferiore ai 180 °C. In ogni caso i xxxxxxx Xxxxxxxx dovranno essere confezionati senza alcun ulteriore riscaldamento, rispetto a quello che è stato necessario per la preparazione della miscela. I valori di stabilità e scorrimento Xxxxxxxx ottenuti da provini ricostituiti in laboratorio, mediante riscaldamento del 95% conglomerato prelevato in cantiere e lasciato raffreddare non possono essere considerati significativi. Il confezionamento di xxxxxxx Xxxxxxxx mediante secondo riscaldamento potrà essere soltanto indicativo per la determinazione della massa volumica ed il controllo del volume grado di costipamento del provino Xxxxxxxxconglomerato in opera, qualora non si sia proceduto alla confezione di xxxxxxx Xxxxxxxx durante le operazioni di stesa. Così pure non potranno essere presi in considerazione, perché assolutamente privi di significato, i valori della stabilità Xxxxxxxx eseguita su carote prelevate dalla pavimentazione.

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Posa in opera dei conglomerati bituminosi. Il conglomerato bituminoso confezionato sarà steso sul piano sottostante solo dopo che la Direzione Lavori avrà accertato con esito favorevole la sua rispondenza nei valori di quota, sagoma e compattezza specificati nel progetto. La posa in opera dei conglomerati bituminosi sarà verrà effettuata a mezzo di mediante macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori che devono risultare perfettamente funzionanti dall’Amministrazione in perfetto stato di efficienza e dotate d’automatismi d’autolivellamentodi automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella posa in opera stesa si deve dare porre la massima attenzione cura alla formazione dei giunti longitudinali, meglio se si opera preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente, possibilmente con l’impiego di due macchine vibrofinitrici affiancate in modo da garantire l’adesione delle due strisciatefinitrici con analoghe caratteristiche. Quando questo Qualora ciò non è possibile è indispensabile utilizzare un sia possibile, il bordo della striscia già realizzata possibilmente deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica al 55% spruzzandola direttamente sul bordo in massa, per assicurare la saldatura della strisciata per garantire e ottimizzare l’adesione della stesa striscia successiva. Le due strisciate devono essere sfalsate di almeno 20cm e il giunto longitudinale non deve mai cadere in corrispondenza delle fasce della corsia interessate normalmente dalle ruote dei veicoli. Quando Se il bordo della strisciata è risulterà danneggiato o arrotondato, si deve ricorrere dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere sempre realizzati previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La stessa operazione dovrà sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere eseguita per i giunti orizzontaliprogrammata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessate dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato, dall’impianto fisso di confezionamento confezione al cantiere di stesa, deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti, veloci efficienti e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare il raffreddamento e veloci; la formazione di una crosta superficiale del conglomerato bituminoso. La temperatura del conglomerato all’uscita bituminoso all’atto della macchina vibrofinitrice stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice, deve risultare, in ogni condizione, non inferiore a 135 °C, per i conglomerati tradizionali, e non inferiore ai 170 °C, per i conglomerati migliorati a base di bitumi modificati. Nel caso in cui il conglomerato bituminoso sia stato confezionato con bitume di provenienza visbreaking, la temperatura, dietro la finitrice, non dovrà essere inferiore a 125° C. La stesa dei conglomerati deve essere inferiore ai 130°C quando si utilizza bitume 80/100 ed a 140°C quando utilizzerà bitume 50/70. I lavori di stesa del manto stradale dovranno essere sospesi sospesa quando le condizioni meteorologiche ne compromettano generali possono pregiudicare la buona esecuzione e di norma non al di fuori dell’intervallo di temperature 10°C ÷ 40°Cperfetta riuscita del lavoro. Gli strati che risultano eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell’impresadell’Impresa. Il costipamento dei conglomerati deve avvenire iniziare immediatamente dopo la stesa del conglomerato dalla macchina della vibrofinitrice e deve essere portata condotta a termine senza nessuna interruzioneinterruzioni. Si avrà cura che il costipamento sia condotta sia condotta con la tecnologia più adeguata. Il costipamento deve essere realizzata solo Esso sarà realizzato con rulli gommati di idoneo peso opportuno in modo da consentire il prescritto grado di costipamento. Al termine del costipamento, gli strati di base, collegamento e caratteristiche tecnologiche. Potrà essere utilizzato usura devono presentare, in tutto il loro spessore, un tandem grado di compattatori a rulli metallici del peso massimo costipamento non inferiore al 97 %, con riferimento alla massa volumica dei xxxxxxx Xxxxxxxx relativi al periodo di 14 ton. Per evitare che il conglomerato bituminoso possa aderire al rullo, gommato o metallico, dovranno essere utilizzati prodotti antistatici idonei, che dovranno essere spruzzati direttamente in fase d’opera sui rulli compattatorilavorazione controllato all’impianto. La superficie degli strati al termine del costipamento deve presentarsi priva di qualsiasi irregolarità ed ondulazioneondulazioni. Per garantire la regolarità superficiale un’asta Un’asta rettilinea lunga 4m 4 metri, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato, deve aderire, in ognuna delle sei direzioni azimutali contigue, alla superficie con aderirvi uniformemente; potrà essere tollerato uno scostamento altimetrico massimo tra i suoi due estremi di 5 mm. Il volume Per lo strato di base, la miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione soltanto dopo che sia stata accertata dall’Amministrazione la rispondenza di quest’ultima ai requisiti di quota, sagoma, grado di costipamento e portanza. Prima della stesa del conglomerato dopo bituminoso su strati di fondazione in misto cementato, per garantirne l’ancoraggio, deve essere rimossa la costipazione sabbia eventualmente non dovrà avere trattenuta dall’emulsione acida al 55% stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Se la stesa del conglomerato avviene in doppio strato, tra di essi deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 kg/m2. L’impresa ha l’obbligo di far eseguire prove di controllo di idoneità dei campioni di aggregato e di bitume per la relativa accettazione da parte dell’Amministrazione, alla quale l’impresa è tenuta a presentare, per il controllo della idoneità, con congruo anticipo rispetto all’inizio delle lavorazioni, e per ogni cantiere di produzione, la composizione delle miscele che intende adottare; ogni composizione proposta deve essere corredata da una completa documentazione degli studi effettuati. Una volta accettato dall’Amministrazione lo studio di progetto e la composizione granulometrica della curva di progetto proposta, l’impresa deve attenervisi scrupolosamente, comprovandone l’osservanza con controlli sperimentali, presso laboratori specializzati, secondo la frequenza stabilita dall’Amministrazione e comunque non inferiore ad un volume prelievo per ogni due giorni di lavorazione consecutiva. Nella curva granulometrica non saranno ammesse variazioni delle singole percentuali di aggregato grosso (>2 mm) di ± 5 per lo strato di base e di ± 3 per gli strati di binder e di usura. Per gli strati di base, di collegamento e di usura, non saranno ammesse variazioni del contenuto di sabbia (per sabbia si intende il passante al setaccio UNI 2 mm) di ± 2 %; per il passante al setaccio UNI 0,075mm (filler) di ± 1,5 % . Per la percentuale di bitume, non deve essere tollerato uno scostamento da quello di progetto di ± 0,25 % . Tali valori devono essere soddisfatti dall’esame delle miscele prelevate sia all’impianto, sia all’atto della stesa, come pure dall’esame dei campioni prelevati in sito mediante carotaggio, tenuto conto, per questi ultimi, della quantità teorica del bitume di ancoraggio. Per quanto sopra specificato, dovranno essere effettuati: - la verifica della composizione del conglomerato (granulometria degli inerti, percentuale di bitume; - la verifica delle caratteristiche del conglomerato finito, in opera (massa volumica, percentuale dei vuoti, grado di costipamento di ciascuno strato); - la verifica delle caratteristiche Xxxxxxxx del conglomerato che si pone in opera (massa volumica, Stabilità e scorrimento Xxxxxxxx). In corso d’opera ed in ogni fase delle lavorazioni, l’Amministrazione potrà effettuare, a sua discrezione, tutte le verifiche, Per gli strati di base, binder e usura (e per il binderone), i provini di conglomerato bituminoso devono essere confezionati con materiale prelevato direttamente dall’impianto di produzione del conglomerato o alla stesa, presso la finitrice, ed immediatamente costipato: per i bitumi tradizionali, alla temperatura prescritta al punto 3.3 della norma CNR 30/73; per i bitumi modificati, alla temperatura non inferiore ai 180‌ °C. In ogni caso i xxxxxxx Xxxxxxxx dovranno essere confezionati senza alcun ulteriore riscaldamento, rispetto a quello che è stato necessario per la preparazione della miscela. I valori di stabilità e scorrimento Xxxxxxxx ottenuti da provini ricostituiti in laboratorio, mediante riscaldamento del 95% conglomerato prelevato in cantiere e lasciato raffreddare non possono essere considerati significativi. Il confezionamento di xxxxxxx Xxxxxxxx mediante secondo riscaldamento potrà essere soltanto indicativo per la determinazione della massa volumica ed il controllo del volume grado di costipamento del provino Xxxxxxxxconglomerato in opera, qualora non si sia proceduto alla confezione di xxxxxxx Xxxxxxxx durante le operazioni di stesa. Così pure non potranno essere presi in considerazione, perché assolutamente privi di significato, i valori della stabilità Xxxxxxxx eseguita su carote prelevate dalla pavimentazione.

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Posa in opera dei conglomerati bituminosi. Il conglomerato bituminoso confezionato sarà steso sul piano sottostante solo dopo che la Direzione Lavori avrà accertato con esito favorevole la sua rispondenza nei valori di quota, sagoma e compattezza specificati nel progetto. La posa in opera dei conglomerati bituminosi sarà verrà effettuata a mezzo di mediante macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori che devono risultare perfettamente funzionanti dall’Amministrazione Comunale in perfetto stato di efficienza e dotate d’automatismi d’autolivellamentodi automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella posa in opera stesa si deve dare porre la massima attenzione cura alla formazione dei giunti longitudinali, meglio se si opera preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente, possibilmente con l’impiego di due macchine vibrofinitrici affiancate in modo da garantire l’adesione delle due strisciatefinitrici con analoghe caratteristiche. Quando questo Qualora ciò non è possibile è indispensabile utilizzare un sia possibile, il bordo della striscia già realizzata possibilmente deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica al 55% spruzzandola direttamente sul bordo in massa, per assicurare la saldatura della strisciata per garantire e ottimizzare l’adesione della stesa striscia successiva. Le due strisciate devono essere sfalsate di almeno 20cm e il giunto longitudinale non deve mai cadere in corrispondenza delle fasce della corsia interessate normalmente dalle ruote dei veicoli. Quando Se il bordo della strisciata è risulterà danneggiato o arrotondato, si deve ricorrere dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere sempre realizzati previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La stessa operazione dovrà sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere eseguita per i giunti orizzontaliprogrammata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessate dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato, dall’impianto fisso di confezionamento confezione al cantiere di stesa, deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti, veloci efficienti e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare il raffreddamento e veloci; la formazione di una crosta superficiale del conglomerato bituminoso. La temperatura del conglomerato all’uscita bituminoso all’atto della macchina vibrofinitrice stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice, deve risultare, in ogni condizione, non inferiore a 135 °C, per i conglomerati tradizionali, e non inferiore ai 170 °C, per i conglomerati migliorati a base di bitumi modificati. Nel caso in cui il conglomerato bituminoso sia stato confezionato con bitume di provenienza visbreaking, la temperatura, dietro la finitrice, non dovrà essere inferiore a 125° C. La stesa dei conglomerati deve essere inferiore ai 130°C quando si utilizza bitume 80/100 ed a 140°C quando utilizzerà bitume 50/70. I lavori di stesa del manto stradale dovranno essere sospesi sospesa quando le condizioni meteorologiche ne compromettano generali possono pregiudicare la buona esecuzione e di norma non al di fuori dell’intervallo di temperature 10°C ÷ 40°Cperfetta riuscita del lavoro. Gli strati che risultano eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell’impresadell’Impresa. Il costipamento dei conglomerati deve avvenire iniziare immediatamente dopo la stesa del conglomerato dalla macchina della vibrofinitrice e deve essere portata condotta a termine senza nessuna interruzioneinterruzioni. Si avrà cura che il costipamento sia condotta sia condotta con la tecnologia più adeguata. Il costipamento deve essere realizzata solo Esso sarà realizzato con rulli gommati di idoneo peso opportuno in modo da consentire il prescritto grado di costipamento. Al termine del costipamento, gli strati di base, collegamento e caratteristiche tecnologiche. Potrà essere utilizzato usura devono presentare, in tutto il loro spessore, un tandem grado di compattatori a rulli metallici del peso massimo costipamento non inferiore al 97 %, con riferimento alla massa volumica dei xxxxxxx Xxxxxxxx relativi al periodo di 14 ton. Per evitare che il conglomerato bituminoso possa aderire al rullo, gommato o metallico, dovranno essere utilizzati prodotti antistatici idonei, che dovranno essere spruzzati direttamente in fase d’opera sui rulli compattatorilavorazione controllato all’impianto. La superficie degli strati al termine del costipamento deve presentarsi priva di qualsiasi irregolarità ed ondulazioneondulazioni. Per garantire la regolarità superficiale un’asta Un’asta rettilinea lunga 4m 4 metri, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato, deve aderire, in ognuna delle sei direzioni azimutali contigue, alla superficie con aderirvi uniformemente; potrà essere tollerato uno scostamento altimetrico massimo tra i suoi due estremi di 5 mm. Il volume Per lo strato di base, la miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione soltanto dopo che sia stata accertata dall’Amministrazione Comunale la rispondenza di quest’ultima ai requisiti di quota, sagoma, grado di costipamento e portanza. Prima della stesa del conglomerato dopo bituminoso su strati di fondazione in misto cementato, per garantirne l’ancoraggio, deve essere rimossa la costipazione sabbia eventualmente non dovrà avere trattenuta dall’emulsione acida al 55% stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Se la stesa del conglomerato avviene in doppio strato, tra di essi deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 kg/m2. L’impresa ha l’obbligo di far eseguire prove di controllo di idoneità dei campioni di aggregato e di bitume per la relativa accettazione da parte dell’Amministrazione Comunale, alla quale l’impresa è tenuta a presentare, per il controllo della idoneità, con congruo anticipo rispetto all’inizio delle lavorazioni, e per ogni cantiere di produzione, la composizione delle miscele che intende adottare; ogni composizione proposta deve essere corredata da una completa documentazione degli studi effettuati. Una volta accettato dall’Amministrazione Comunale lo studio di progetto e la composizione granulometrica della curva di progetto proposta, l’impresa deve attenervisi scrupolosamente, comprovandone l’osservanza con controlli sperimentali, presso laboratori specializzati, secondo la frequenza stabilita dall’Amministrazione Comunale e comunque non inferiore ad un volume inferiore prelievo per ogni due giorni di lavorazione consecutiva. Nella curva granulometrica non saranno ammesse variazioni delle singole percentuali di aggregato grosso (>2 mm) di ± 5 per lo strato di base e di ± 3 per gli strati di binder e di usura. Per gli strati di base, di collegamento e di usura, non saranno ammesse variazioni del 95contenuto di sabbia (per sabbia si intende il passante al setaccio UNI 2 mm) di ± 2 %; per il passante al setaccio UNI 0,075mm (filler) di ± 1,5 % . Per la percentuale di bitume, non deve essere tollerato uno scostamento da quello di progetto di ± 0,25 % . Tali valori devono essere soddisfatti dall’esame delle miscele prelevate sia all’impianto, sia all’atto della stesa, come pure dall’esame dei campioni prelevati in sito mediante carotaggio, tenuto conto, per questi ultimi, della quantità teorica del volume bitume di ancoraggio. Per quanto sopra specificato, dovranno essere effettuati: la verifica della composizione del provino conglomerato (granulometria degli inerti, percentuale di bitume; la verifica delle caratteristiche del conglomerato finito, in opera (massa volumica, percentuale dei vuoti, grado di costipamento di ciascuno strato); la verifica delle caratteristiche Xxxxxxxx del conglomerato che si pone in opera (massa volumica, Stabilità e scorrimento Xxxxxxxx). In corso d’opera ed in ogni fase delle lavorazioni, l’Amministrazione Comunale potrà effettuare, a sua discrezione, tutte le verifiche.

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Posa in opera dei conglomerati bituminosi. Il conglomerato bituminoso confezionato sarà steso sul piano sottostante solo dopo che la Direzione Lavori avrà accertato con esito favorevole la sua rispondenza nei valori di quota, sagoma e compattezza specificati nel progetto. La posa in opera dei conglomerati bituminosi sarà verrà effettuata a mezzo di mediante macchine vibrofinitrici dei tipi approvati dalla Direzione Lavori che devono risultare perfettamente funzionanti dall’Amministrazione Comunale in perfetto stato di efficienza e dotate d’automatismi d’autolivellamentodi automatismi di autolivellamento. Le vibrofinitrici devono comunque lasciare uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazione degli elementi litoidi più grossi. Nella posa in opera stesa si deve dare porre la massima attenzione cura alla formazione dei giunti longitudinali, meglio se si opera preferibilmente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata alla precedente, possibilmente con l’impiego di due macchine vibrofinitrici affiancate in modo da garantire l’adesione delle due strisciatefinitrici con analoghe caratteristiche. Quando questo Qualora ciò non è possibile è indispensabile utilizzare un sia possibile, il bordo della striscia già realizzata possibilmente deve essere spalmato con emulsione bituminosa cationica al 55% spruzzandola direttamente sul bordo in massa, per assicurare la saldatura della strisciata per garantire e ottimizzare l’adesione della stesa striscia successiva. Le due strisciate devono essere sfalsate di almeno 20cm e il giunto longitudinale non deve mai cadere in corrispondenza delle fasce della corsia interessate normalmente dalle ruote dei veicoli. Quando Se il bordo della strisciata è risulterà danneggiato o arrotondato, si deve ricorrere dovrà procedere al taglio verticale con idonea attrezzatura. I giunti trasversali derivanti dalle interruzioni giornaliere devono essere sempre realizzati previo taglio ed asportazione della parte terminale di azzeramento. La stessa operazione dovrà sovrapposizione dei giunti longitudinali tra i vari strati deve essere eseguita per i giunti orizzontaliprogrammata e realizzata in maniera che essi risultino fra di loro sfalsati di almeno 20 cm e non cadano mai in corrispondenza delle due fasce della corsia di marcia normalmente interessate dalle ruote dei veicoli pesanti. Il trasporto del conglomerato, dall’impianto fisso di confezionamento confezione al cantiere di stesa, deve avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti, veloci efficienti e comunque sempre dotati di telone di copertura per evitare il raffreddamento e veloci; la formazione di una crosta superficiale del conglomerato bituminoso. La temperatura del conglomerato all’uscita bituminoso all’atto della macchina vibrofinitrice stesa, controllata immediatamente dietro la finitrice, deve risultare, in ogni condizione, non inferiore a 135° C, per i conglomerati tradizionali, e non inferiore ai 170° C, per i conglomerati migliorati a base di bitumi modificati. Nel caso in cui il conglomerato bituminoso sia stato confezionato con bitume di provenienza visbreaking, la temperatura, dietro la finitrice, non dovrà essere inferiore a 125° C. La stesa dei conglomerati deve essere inferiore ai 130°C quando si utilizza bitume 80/100 ed a 140°C quando utilizzerà bitume 50/70. I lavori di stesa del manto stradale dovranno essere sospesi sospesa quando le condizioni meteorologiche ne compromettano generali possono pregiudicare la buona esecuzione e di norma non al di fuori dell’intervallo di temperature 10°C ÷ 40°Cperfetta riuscita del lavoro. Gli strati che risultano eventualmente compromessi devono essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti a spese dell’impresadell’Impresa. Il costipamento dei conglomerati deve avvenire iniziare immediatamente dopo la stesa del conglomerato dalla macchina della vibrofinitrice e deve essere portata condotta a termine senza nessuna interruzioneinterruzioni. Si avrà cura che il costipamento sia condotta sia condotta con la tecnologia più adeguata. Il costipamento deve essere realizzata solo Esso sarà realizzato con rulli gommati di idoneo peso opportuno in modo da consentire il prescritto grado di costipamento. Al termine del costipamento, gli strati di base, collegamento e caratteristiche tecnologiche. Potrà essere utilizzato usura devono presentare, in tutto il loro spessore, un tandem grado di compattatori a rulli metallici del peso massimo costipamento non inferiore al 97%, con riferimento alla massa volumica dei xxxxxxx Xxxxxxxx relativi al periodo di 14 ton. Per evitare che il conglomerato bituminoso possa aderire al rullo, gommato o metallico, dovranno essere utilizzati prodotti antistatici idonei, che dovranno essere spruzzati direttamente in fase d’opera sui rulli compattatorilavorazione controllato all’impianto. La superficie degli strati al termine del costipamento deve presentarsi priva di qualsiasi irregolarità ed ondulazioneondulazioni. Per garantire la regolarità superficiale un’asta Un’asta rettilinea lunga 4m 4 metri, posta in qualunque direzione sulla superficie finita di ciascuno strato, deve aderire, in ognuna delle sei direzioni azimutali contigue, alla superficie con aderirvi uniformemente; potrà essere tollerato uno scostamento altimetrico massimo tra i suoi due estremi di 5 mm. Il volume Per lo strato di base, la miscela bituminosa verrà stesa sul piano finito della fondazione soltanto dopo che sia stata accertata dall’Amministrazione Comunale la rispondenza di quest’ultima ai requisiti di quota, sagoma, grado di costipamento e portanza. Prima della stesa del conglomerato dopo bituminoso su strati di fondazione in misto cementato, per garantirne l’ancoraggio, deve essere rimossa la costipazione sabbia eventualmente non dovrà avere trattenuta dall’emulsione acida al 55% stesa precedentemente a protezione del misto cementato stesso. Se la stesa del conglomerato avviene in doppio strato, tra di essi deve essere interposta una mano di attacco di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 kg/m2. Controllo dei requisiti di accettazione dei conglomerati bituminosi L’impresa ha l’obbligo di far eseguire prove di controllo di idoneità dei campioni di aggregato e di bitume per la relativa accettazione da parte dell’Amministrazione Comunale, alla quale l’impresa è tenuta a presentare, per il controllo della idoneità, con congruo anticipo rispetto all’inizio delle lavorazioni, e per ogni cantiere di produzione, la composizione delle miscele che intende adottare; ogni composizione proposta deve essere corredata da una completa documentazione degli studi effettuati. Una volta accettato dall’Amministrazione Comunale lo studio di progetto e la composizione granulometrica della curva di progetto proposta, l’impresa deve attenervisi scrupolosamente, comprovandone l’osservanza con controlli sperimentali, presso laboratori specializzati, secondo la frequenza stabilita dall’Amministrazione Comunale e comunque non inferiore ad un volume prelievo per ogni due giorni di lavorazione consecutiva. Nella curva granulometrica non saranno ammesse variazioni delle singole percentuali di aggregato grosso (>2 mm) di ± 5 per lo strato di base e di ± 3 per gli strati di binder e di usura. Per gli strati di base, di collegamento e di usura, non saranno ammesse variazioni del contenuto di sabbia (per sabbia si intende il passante al setaccio UNI 2 mm) di ± 2%; per il passante al setaccio UNI 0,075 mm (filler) di ± 1,5%. Per la percentuale di bitume, non deve essere tollerato uno scostamento da quello di progetto di ± 0,25%. Tali valori devono essere soddisfatti dall’esame delle miscele prelevate sia all’impianto, sia all’atto della stesa, come pure dall’esame dei campioni prelevati in sito mediante carotaggio, tenuto conto, per questi ultimi, della quantità teorica del bitume di ancoraggio. Per quanto sopra specificato, dovranno essere effettuati: - la verifica della composizione del conglomerato (granulometria degli inerti, percentuale di bitume; - la verifica delle caratteristiche del conglomerato finito, in opera (massa volumica, percentuale dei vuoti, grado di costipamento di ciascuno strato); - la verifica delle caratteristiche Xxxxxxxx del conglomerato che si pone in opera (massa volumica, Stabilità e scorrimento Xxxxxxxx). In corso d’opera ed in ogni fase delle lavorazioni, l’Amministrazione Comunale potrà effettuare, a sua discrezione, tutte le verifiche, Per gli strati di base, binder e usura (e per il binderone), i provini di conglomerato bituminoso devono essere confezionati con materiale prelevato direttamente dall’impianto di produzione del conglomerato o alla stesa, presso la finitrice, ed immediatamente costipato: per i bitumi tradizionali, alla temperatura prescritta al punto 3.3 della norma CNR 30/73; per i bitumi modificati, alla temperatura non inferiore ai 180° C. In ogni caso i xxxxxxx Xxxxxxxx dovranno essere confezionati senza alcun ulteriore riscaldamento, rispetto a quello che è stato necessario per la preparazione della miscela. I valori di stabilità e scorrimento Xxxxxxxx ottenuti da provini ricostituiti in laboratorio, mediante riscaldamento del 95% conglomerato prelevato in cantiere e lasciato raffreddare non possono essere considerati significativi. Il confezionamento di xxxxxxx Xxxxxxxx mediante secondo riscaldamento potrà essere soltanto indicativo per la determinazione della massa volumica ed il controllo del volume grado di costipamento del provino Xxxxxxxxconglomerato in opera, qualora non si sia proceduto alla confezione di xxxxxxx Xxxxxxxx durante le operazioni di stesa. Così pure non potranno essere presi in considerazione, perché assolutamente privi di significato, i valori della stabilità Xxxxxxxx eseguita su carote prelevate dalla pavimentazione.

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