Common use of Substrati di coltivazione Clause in Contracts

Substrati di coltivazione. Con substrati di coltivazione si intendono materiali minerali e/o vegetali utilizzati singolarmente o miscelati in proporzioni note per impieghi particolari e per ottenere un ambiente di crescita adatto alle diverse specie che si vogliono mettere a dimora. Si intendono per substrati organici di coltivazione i seguenti: - Terricciato di letame, composto da terra e letame, con rapporto quantitativo come specificato in percentuale sul volume totale; - Terriccio di castagno; - Terra d'erica o di brughiera; - Terriccio di foglie di faggio; - Terriccio di bosco, composto da residui di specie vegetali anche diverse dalle precedenti; - Sfagno; - Torba di tipo, pH e provenienza note; - Altri substrati analoghi ai precedenti indicati nella legge 748 del 19/10/84. Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare quantità, tipo e caratteristiche del contenuto. In mancanza di suddette indicazioni sulle confezioni, o nel caso di substrati non confezionati, l'Impresa dovrà fornire, oltre ai dati sopra indicati, i risultati di analisi realizzate a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo - S.I.S.S. - per i parametri seguenti da sottoporre alla Direzione dei Lavori: - Torbe e sfagni; - pH; - Azoto totale; - Fosforo totale; - Potassio totale. Per gli altri substrati non confezionati e non ricadenti nelle tipologie previste dalle vigenti norme di legge, per i quali non siano disponibili i dati sopra indicati dovranno essere fornite anche le seguenti caratteristiche: - Sostanza organica (solo per i substrati che ne sembrano apparentemente sprovvisti) - Azoto nitrico - Azoto ammoniacale - Densità apparente riferita ad un tenore di umidità specificato - Conducibilità ECe I substrati non confezionati possono essere costituiti anche da altri componenti, se chiaramente specificati, in proporzioni note, da sottoporre all'approvazione della Direzione dei Lavori: sabbia lavata, perlite, polistirolo espanso, corteccia di specie note e di impiego consueto per la preparazione dei substrati, pomice o pozzolana, argilla espansa, vermiculite, ecc. Le analisi sopra indicate sono quelle più ricorrenti, ma secondo specifiche necessità sarà possibile richiederne anche altre, appositamente predisposte, a giudizio della Direzione dei Lavori. I substrati, una volta pronti per l'impiego, dovranno essere omogenei e i componenti distribuiti in proporzioni costanti all'interno della loro massa. I concimi minerali, organici e misti da impiegare dovranno avere titolo dichiarato secondo le vigenti disposizioni di legge ed essere forniti nell'involucro originale della fabbrica, fatta esclusione per i letami, per i quali saranno valutate di volta in volta qualità e provenienza. La Direzione dei Lavori si riserva il diritto di indicare con maggior precisione, scegliendoli di volta in volta in base alle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale concime dovrà essere usato. In ogni caso si consiglia che l'azoto sia a lenta cessione e con una percentuale pari o superiore al 19%, il fosforo pari o superiore al 9%, il potassio pari o superiore al 10% e il magnesio pari o superiore al 2%.

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Substrati di coltivazione. Con substrati di coltivazione si intendono materiali minerali e/o vegetali organici utilizzati singolarmente o miscelati in proporzioni note per impieghi particolari e per ottenere un ambiente di crescita adatto alle diverse specie che si vogliono mettere a dimora. Si intendono per substrati organici di coltivazione i seguenti: - Terricciato di letame, composto da terra e letame, con rapporto quantitativo come specificato in percentuale sul volume totale; - Terriccio di castagno; - Terra d'erica o di brughiera; - Terriccio di foglie di faggio; - Terriccio di bosco, composto da residui di specie vegetali anche diverse dalle precedenti; - Sfagno; - Torba bionda di tiposfagno, pH e provenienza note; - Altri substrati analoghi ai precedenti indicati nella legge 748 nel D.Lgs. 75 del 19/10/8429 aprile 2010 e ss.mm.ii. Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare quantità, tipo e caratteristiche del contenuto. In mancanza di suddette indicazioni sulle confezioni, o nel caso di substrati non confezionati, l'Impresa dovrà fornire, oltre ai dati sopra indicati, i risultati di analisi realizzate a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo - S.I.S.S. - per i parametri seguenti da sottoporre alla Direzione dei Lavorial DEC: - Torbe e sfagni; sfagni - pH; pH - Azoto totale; totale - Fosforo totale; totale - Potassio totale. totale - Sostanza Organica - Carbonio Per gli altri substrati non confezionati e non ricadenti nelle tipologie previste dalle vigenti norme di legge, per i quali non siano disponibili i dati sopra indicati dovranno essere fornite anche le seguenti caratteristicheindicati: - Sostanza organica (solo per i substrati che ne sembrano apparentemente sprovvisti) - Azoto nitrico - Azoto ammoniacale - Densità apparente riferita ad un tenore di umidità specificato - Conducibilità ECe Elettrica I substrati non confezionati possono essere costituiti anche da altri componenti, se chiaramente specificati, in proporzioni note, da sottoporre all'approvazione della Direzione dei Lavoridel DEC: sabbia lavata, perlite, polistirolo espanso, corteccia di specie note e di impiego consueto per la preparazione dei substrati, pomice o pozzolana, argilla espansaespansa (tipo Agrileca), vermiculite, ecc. Le analisi sopra indicate sono quelle più ricorrenti, ma secondo specifiche necessità sarà possibile richiederne anche altre, appositamente predisposte, a giudizio della Direzione dei Lavoridel DEC. I substrati, una volta pronti per l'impiego, dovranno essere omogenei e i componenti distribuiti in proporzioni costanti all'interno della loro massa. I concimi minerali, organici e misti da impiegare dovranno avere titolo dichiarato secondo le vigenti disposizioni di legge ed essere forniti nell'involucro originale della fabbrica, fatta esclusione per i letami, per i quali saranno valutate di volta in volta qualità e provenienza. La Direzione dei Lavori si riserva il diritto di indicare con maggior precisione, scegliendoli di volta in volta in base alle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale concime dovrà essere usato. In ogni caso si consiglia che l'azoto sia a lenta cessione e con una percentuale pari o superiore al 19%, il fosforo pari o superiore al 9%, il potassio pari o superiore al 10% e il magnesio pari o superiore al 2%.

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Substrati di coltivazione. Con substrati di coltivazione si intendono materiali minerali minerale e/o vegetali vegetale utilizzati singolarmente o miscelati in proporzioni note per impieghi particolari e per ottenere un ambiente di crescita adatto alle diverse specie che si vogliono mettere a dimora. Si intendono per substrati organici di coltivazione i seguenti: - Terricciato di letame, composto da terra e letame, con rapporto quantitativo come specificato in percentuale per- centuale sul volume totale; - Terriccio di castagno; - Terra d'erica o di brughiera; - Terriccio di foglie di faggio; - Terriccio di bosco, composto da residui di specie vegetali anche diverse dalle precedenti; - Sfagno; - Torba di tipo, pH e provenienza note; - Altri substrati analoghi ai precedenti indicati nella legge Legge 748 del 19/10/8419/10/84 (non la conosco). Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare quantità, tipo e caratteristiche del contenuto. In mancanza di suddette indicazioni sulle confezioni, o nel caso di substrati non confezionati, l'Impresa dovrà fornire, oltre ai dati sopra indicati, i risultati di analisi realizzate a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo - S.I.S.S. .S.I.S.S. - per i parametri criteri seguenti da sottoporre alla Direzione dei Lavoridel Servizio: - Torbe e sfagni; - pH; - sfagni  pH  Azoto totale; - totale  Fosforo totale; - totale  Potassio totale. Per gli altri totale  Sostanza Organica  Carbonio Altri substrati non confezionati e non ricadenti nelle tipologie previste dalle vigenti norme di legge, per i quali non siano disponibili i dati sopra indicati dovranno essere fornite anche le seguenti caratteristicheindicati: - Sostanza organica (solo per i substrati che ne sembrano apparentemente sprovvisti) - Azoto nitrico - Azoto ammoniacale - Densità apparente riferita ad un tenore di umidità specificato - Conducibilità ECe Elettrica I substrati non confezionati possono essere costituiti anche da altri componenti, se chiaramente specificati, in proporzioni note, da sottoporre all'approvazione della Direzione dei Lavoridel D.L.: sabbia lavata, perlite, polistirolo espanso, corteccia di specie note e di impiego consueto per la preparazione dei substrati, pomice o pozzolana, argilla espansa, vermiculite, ecc. Le analisi sopra indicate sono quelle più ricorrenti, ma secondo specifiche necessità sarà possibile richiederne anche altre, appositamente predisposte, a giudizio della Direzione dei Lavori. del D.L.. I substrati, una volta pronti per l'impiego, dovranno essere omogenei e i componenti distribuiti in proporzioni costanti all'interno della loro massa. I concimi minerali, organici e misti da impiegare dovranno avere titolo dichiarato secondo le vigenti disposizioni di legge ed essere forniti nell'involucro originale della fabbrica, fatta esclusione per i letami, per i quali saranno valutate di volta in volta qualità e provenienza. La Direzione dei Lavori si riserva il diritto di indicare con maggior precisione, scegliendoli di volta in volta in base alle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale concime dovrà essere usato. In ogni caso si consiglia che l'azoto sia a lenta cessione e con una percentuale pari o superiore al 19%, il fosforo pari o superiore al 9%, il potassio pari o superiore al 10% e il magnesio pari o superiore al 2%.

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Substrati di coltivazione. Con substrati Per substrato di coltivazione si intendono materiali intende quel materiale di origine vegetale (terricciati di letame, terricciati di castagno, terricciati di bosco, torba) o altri substrati indicati nella legge n. 748 del 19 Ottobre 1984 in purezza o con aggiunta di componenti minerali e/o vegetali utilizzati singolarmente o (sabbia, argilla espansa, vermiculite, pomice, ecc...), miscelati tra loro in proporzioni note per impieghi particolari e per al fine di ottenere un ambiente di substrato idoneo alla crescita adatto alle diverse specie delle piante che si vogliono mettere devono essere messe a dimora. Si intendono Se il materiale viene fornito confezionato, l’etichetta deve riportare tutte le indicazioni prescritte per substrati organici di coltivazione i seguenti: - Terricciato di letamelegge. Nel caso in cui il materiale sia presentato sfuso, composto da terra l’Appaltatore deve fornire alla D.L. il nome del produttore e letamel’indirizzo, con rapporto quantitativo come specificato in percentuale sul volume totale; - Terriccio di castagno; - Terra d'erica o di brughiera; - Terriccio di foglie di faggio; - Terriccio di bosco, composto da residui di specie vegetali anche diverse dalle precedenti; - Sfagno; - Torba di tipo, pH e provenienza note; - Altri substrati analoghi ai precedenti indicati nella legge 748 del 19/10/84. Per i substrati imballati le confezioni dovranno riportare la quantità, il tipo di materiale, le caratteristiche chimico-fisiche (pH, Azoto nitrico e caratteristiche del contenuto. In mancanza di suddette indicazioni sulle confezioniammoniacale, o nel caso di substrati non confezionatiFosforo totale, l'Impresa dovrà fornirePotassio totale, oltre ai dati sopra indicatiConducibilità Ece, e quant’altro richiesto dalla D.L.) e i risultati di analisi realizzate loro valori, da eseguire a proprie spese, secondo i metodi normalizzati dalla Società Italiana della Scienza del Suolo - S.I.S.S. - per i parametri seguenti da sottoporre alla Direzione dei Lavori: - Torbe e sfagni; - pH; - Azoto totale; - Fosforo totale; - Potassio totale. Per gli altri substrati non confezionati e non ricadenti nelle tipologie previste dalle vigenti norme di legge, per i quali non siano disponibili i dati sopra indicati dovranno essere fornite anche le seguenti caratteristiche: - Sostanza organica (solo per i substrati che ne sembrano apparentemente sprovvisti) - Azoto nitrico - Azoto ammoniacale - Densità apparente riferita ad un tenore di umidità specificato - Conducibilità ECe I substrati non confezionati possono essere costituiti anche da altri componenti, se chiaramente specificati, in proporzioni note, da sottoporre all'approvazione della Direzione dei Lavori: sabbia lavata, perlite, polistirolo espanso, corteccia di specie note e di impiego consueto per la preparazione dei substrati, pomice o pozzolana, argilla espansa, vermiculite, ecc. Le analisi sopra indicate sono quelle più ricorrenti, ma secondo specifiche necessità sarà possibile richiederne anche altre, appositamente predisposte, a giudizio della Direzione dei Lavori. I substratiS.I.S.S.. Il substrato, una volta pronti pronto per l'impiegol’impiego, dovranno dovrà essere omogenei omogeneo al suo interno. Per ogni partita di torba dovrà essere indicata la provenienza, il peso specifico, la percentuale in peso della sostanza organica, gli eventuali additivi. Si potranno utilizzare anche compost provenienti da rifiuti indifferenziati e i componenti distribuiti fanghi provenienti da impianti di depurazione civile, nel rispetto delle prescrizioni analitiche e di processo di cui alla Delibera del Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984 emanata in proporzioni costanti all'interno autorizzazione a quanto disposto dal DPR 915/82, previa autorizzazione scritta della loro massaD.L. Il substrato di coltivazione standard dovrà contenere il 20 % di torba, il 10% di compost, 10 % di sabbia di fiume vagliata, 60 % di terricci vari, aggiunta di concime minerale complesso (12:12:12 + 2 Mg) a lenta cessione, con pH neutro, la sostanza organica dovrà essere in stato idoneo di umificazione, inoltre la miscela dovrà essere macinata e vagliata. I concimi minerali, organici e misti da impiegare dovranno avere titolo dichiarato Questa composizione dovrà essere modificata secondo le vigenti disposizioni indicazioni progettuali o della D.L. in relazione al tipo di legge ed essere forniti nell'involucro originale della fabbricapianta che dovrà ospitare il terriccio. Le quantità di substrato di coltivazione, fatta esclusione per i letamise non indicate in progetto, per i quali saranno valutate sarà stabilita dalla D.L. di volta in volta qualità e provenienza. La Direzione dei Lavori si riserva il diritto volta, in relazione all’analisi del suolo, al tipo di indicare con maggior precisioneimpianto, scegliendoli di volta in volta in base alle analisi di laboratorio sul terreno e sui concimi e alle condizioni delle piante durante ecc... Per quanto riguarda la messa a dimora e il periodo di manutenzione, quale concime torba acida questa dovrà essere usatodel tipo “biondo”, poco decomposta, fatto salvo quanto diversamente specificato nel progetto o richiesto dalla D.L.. I substrati di coltivazione saranno misurati in volume di materiale, effettivamente sparso nel terreno, espresso in litri. In ogni caso si consiglia che l'azoto sia a lenta cessione Salvo altre specifiche richieste, per le esigenze della sistemazione, la Ditta appaltatrice dovrà fornire torba della migliore qualità del tipo “biondo”, acida, poco decomposta, formata in prevalenza di Sphagnum o di Eriophorum e con una percentuale pari o superiore al 19%, il fosforo pari o superiore al 9%, il potassio pari o superiore al 10% confezionata in balle compresse e il magnesio pari o superiore al 2%sigillate di 0,16 m3 circa.

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Samples: www.comune.bergamo.it