Qualified Trust Service Provider
In.Te.S.A. S.p.A.
Qualified Trust Service Provider
ai sensi del Regolamento (UE) N. 910/2014 (eIDAS)
Manuale Operativo per le procedure di firma elettronica qualificata remota nell’ambito dei servizi di Banca Passadore & C. S.p.A.
Codice documento: MO_PASSADORE
OID: 1.3.76.21.1.50.16
Redazione: Xxxxxxx Xxxx Approvazione: Xxxxxx Xxxxxxx
(Resp. servizio di certificazione e validazione temporale)
Data emissione: 21/02/2022
Versione: 01
Firmato da:
XXXXXXX XXXX
Organizzazione: IN.TE.S.A. S.p.A.
Revisioni
Versione n°: 01 | Data Revisione: | 21/02/2022 |
Descrizione modifiche: | nessuna | |
Motivazioni: | primo rilascio |
Sommario
Dati identificativi della versione del Manuale Operativo 8
Dati identificativi del QTSP – Qualified Trust Service Provider 8
Responsabilità del Manuale Operativo 8
Entità coinvolte nei processi 9
B.4.1. Certification Authority (CA) 9
B.4.2. Local Registration Authority (LRA) 9
Obblighi del Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificato (QTSP) 10
Obblighi degli utilizzatori dei certificati 11
Obblighi del Terzo Interessato 12
Obblighi delle Registration Authority esterne (LRA) 12
C.5.1. Identificazione del Titolare 13
D. Responsabilità e limitazioni agli indennizzi 13
Responsabilità del QTSP – Limitazione agli indennizzi 13
F. Modalità di identificazione e registrazione degli utenti 14
Identificazione degli utenti 14
G. Generazione delle chiavi di Certificazione, di Validazione Temporale e di sottoscrizione 15
Generazione delle chiavi di certificazione 15
Generazione delle chiavi del sistema di validazione temporale 15
Generazione delle chiavi di sottoscrizione 15
H. Modalità di emissione dei certificati 15
Procedura di emissione dei Certificati di certificazione 15
Procedura di emissione dei Certificati di sottoscrizione 15
Informazioni contenute nei certificati di sottoscrizione 16
I. Modalità operative per la sottoscrizione di documenti 16
Processo di Firma (Home banking) 16
J. Modalità operative per la verifica della firma 17
K. Modalità di revoca e sospensione dei certificati 17
K.1.1. Revoca su richiesta del Titolare 17
K.1.2. Revoca su richiesta del Terzo Interessato 17
K.1.3. Revoca su iniziativa del Certificatore 18
K.1.4. Revoca dei certificati relativi a chiavi di certificazione 18
Sospensione dei certificati 18
K.2.1. Sospensione su richiesta del Titolare 18
K.2.2. Sospensione su richiesta del Terzo Interessato 18
K.2.3. Sospensione su iniziativa del Certificatore 19
L. Modalità di sostituzione delle chiavi 19
Sostituzione dei certificati qualificati e delle chiavi del Titolare 19
Sostituzione delle chiavi del Certificatore 19
L.2.1. Sostituzione in emergenza delle chiavi di certificazione 19
L.2.2. Sostituzione pianificata delle chiavi di certificazione 19
Chiavi del sistema di validazione temporale (TSA) 19
M. Registro dei certificati 19
Modalità di gestione del Registro dei certificati 19
Accesso logico al Registro dei certificati 20
Accesso fisico ai locali dei sistemi preposti al registro dei certificati 20
N. Modalità di protezione dei dati personali 20
O. Procedura di gestione delle copie di sicurezza 20
P. Procedura di gestione degli eventi catastrofici 20
Q. Modalità per l’apposizione e la definizione del riferimento temporale 21
Modalità di richiesta e verifica marche temporali 21
R. Lead Time e Tabella Raci per il rilascio dei certificati 21
Riferimenti di legge
Testo Unico - DPR 445/00 e ss.mm.ii. | Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445. ”Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”. Nel seguito indicato anche solo come TU. |
CAD - DLGS 82/05 e ss.mm.ii. | Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - “Codice dell’amministrazione Digitale”. Nel seguito indicato anche solo come CAD. |
DPCM 22/02/2013 Nuove Regole Tecniche e ss.mm.ii. | Xxxxxxx Xxx Xxxxxxxxxx Xxx Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxxxx 00 febbraio 2013. “Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20 comma 3, 24 comma 4, 28 comma 3, 32 comma 3 lettera b), 35 comma 2, 36 comma 2, e 71” (del CAD, n.d.r.). Nel seguito indicato anche solo come DPCM. |
Regolamento (UE) N. 910/2014 (eIDAS) e ss.mm.ii. | Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 luglio 2104, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE. Nel seguito indicato anche solo come Reg. eIDAS. |
Regolamento (UE) N. 2016/679 GDPR - General Data Protection Regulation e ss.mm.ii. | REGOLAMENTO (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e Del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). Nel seguito indicato anche solo come GDPR. |
DETERMINAZIONE N. 147/2019 e ss.mm.ii. | Linee guida contenenti le “Xxxxxx Xxxxxxxx e Raccomandazioni afferenti la generazione di certificati elettronici qualificati, firme e sigilli elettronici qualificati e validazioni temporali elettroniche qualificate”. Nel seguito indicato anche solo come DETERMINAZIONE. |
Comunicazione AgID 0016101 del 07-06-2016 | “agid.AOO-AgID.REGISTRO UFFICIALE(U).0016101.07-06-2016”, avente per oggetto “Richiesta di chiarimenti in merito all’utilizzo della firma digitale in particolari ambiti chiusi di utenti”. Nel seguito indicato anche solo come Com. AgID 7/6/2016. |
D.lgs. 231/07 n.231 | DECRETO LEGISLATIVO 21 novembre 2007, n. 231 Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione. |
Definizioni e acronimi
AgID | Agenzia per l’Italia Digitale (già CNIPA e DigitPA) - xxx.xxxx.xxx.xx. Organismo di Sorveglianza ai sensi del Reg. UE 910/2014 (eIDAS). Nel seguito anche solo Agenzia. |
QTSP Qualified Trust Service Provider. Certificatore Accreditato | Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificato. Persona fisica o giuridica che presta uno o più servizi fiduciari qualificati. Già Certificatore Accreditato, ai sensi del CAD. Nel presente documento è il QTSP In.Te.S.A. S.p.A. |
Servizio Fiduciario Qualificato | Servizio elettronico fornito da un QTSP e consistente negli elementi di cui all’Art.3, punto 16) e 17) del Reg. UE 910/2014 (eIDAS). Nel Presente documento è il QTSP In.Te.S.A. S.p.A. che presta i servizi qualificati di firma elettronica e di validazione temporale elettronica e altri servizi connessi con queste ultime. |
Certificato Qualificato di firma elettronica | Attestato elettronico che collega i dati di convalida di una firma elettronica a una persona fisica e conferma almeno il nome o lo pseudonimo di tale persona. È rilasciato da un prestatore di servizi fiduciari qualificato ed è conforme ai requisiti di cui all’allegato I del Reg. UE 910/2014 (eIDAS) |
Chiave Privata | L’elemento della coppia di chiavi asimmetriche, utilizzato dal Titolare, mediante il quale si appone la firma digitale sul documento informatico. |
Chiave Pubblica | L’elemento della coppia di chiavi asimmetriche destinato ad essere reso pubblico, con il quale si verifica la firma digitale sul documento informatico. |
CRL | Lista dei Certificati Revocati, Certificate Revocation List, un elenco che riporta i certificati revocati o sospesi, non più considerati validi dal Certificatore che li ha emessi. |
OCSP | Online Certificate Status Protocol: servizio di verifica dello stato di validità del Certificato, secondo il protocollo OCSP. |
Documento informatico | Il documento elettronico che contiene la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti |
FEQ - Firma Elettronica Qualificata FD - Firma Digitale | Firma elettronica creata da un dispositivo per la creazione di una firma elettronica qualificata e basata su un certificato qualificato per firme elettroniche. Coincide, in Italia, con la Firma Digitale definita nel CAD, Art.1, comma1, punto s): Firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al Titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l'integrità' di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici. |
Firma Remota | Particolare procedura di firma elettronica qualificata o di firma digitale, generata su HSM custodito e gestito, sotto la responsabilità, dal QTSP (certificatore accreditato), che consente di garantire il controllo esclusivo delle chiavi private da parte dei titolari delle stesse. |
HSM- Hardware Security Module | Dispositivi per la creazione della firma elettronica qualificata, se conformi ai requisiti di cui all’Allegato II del Reg. (UE) 910/2014. Anche detti Dispositivi di Firma. |
Qualified Electronic Time Stamp (Marca Temporale) | Validazione Temporale Elettronica Qualificata Dati in forma elettronica che collegano altri dati in forma elettronica a una particolare ora e data, così da provare che questi ultimi dati esistevano in quel momento. Risponde ai requisiti dell’Art.42 del Reg. eIDAS |
CA - Certification Authority | Autorità che emette i certificati per la firma elettronica. |
RA - Registration Authority LRA – Local RA | Autorità di Registrazione: entità che, su incarico del QTSP, ha la responsabilità di registrare e verificare le informazioni (in particolare modo l’identità del Titolare) necessarie al QTSP per emettere il Certificato Qualificato. Local Registration Autority (LRA): il QTSP INTESA può demandare lo svolgimento di alcune funzioni del proprio Ufficio di RA ad entità esterne (Local RA) tramite opportuno contratto di mandato. In tale contratto, sottoscritto da entrambe le parti, saranno definite le attività in carico alla LRA esterne e riportati gli obblighi delle parti |
Registro dei Certificati | La combinazione di uno o più archivi informatici, tenuto dal Certificatore, contenente tutti i Certificati emessi. |
Richiedente Richiesta di certificazione | La Persona Fisica che richiede il Certificato, cioè che inoltra al QTSP una richiesta di certificazione. |
Titolare (subject) | La Persona Fisica cui il certificato qualificato di firma è rilasciato e che è autorizzato ad usarlo al fine di apporre la propria firma digitale. (ETSI 319 411-1: “subject: entity identified in a certificate as the holder of the private key associated with the public key given in the Certificate”) |
Terzo interessato (subscriber) | Il Terzo Interessato è la Persona Giuridica che richiede o autorizza l’emissione del certificato qualificato. Ha l’obbligo di richiedere la revoca dei certificati ogni qualvolta vengano meno i requisiti in base ai quali il certificato è stato rilasciato. (ETSI 319 401-1: “subscriber: legal or natural person bound by agreement with a trust service provider to any subscriber obligations”). |
Cliente Cliente Prospect | È il Cliente (o potenziale cliente, detto Prospect) della Banca. |
Riferimento Temporale | Informazione contenente la data e l’ora, che viene associata ad uno o più documenti informatici. |
TSA- Time Stamping Authority | Autorità che rilascia le validazioni temporali elettroniche. |
Giornale di Controllo | Insieme delle registrazioni effettuate anche automaticamente dai dispositivi installati presso il QTSP, tenuto in modo da garantire l’autenticità delle annotazioni e consentire la ricostruzione, con la necessaria accuratezza, di tutti gli eventi rilevanti ai fini della sicurezza (DPCM 22/02/2013, Art. 36 |
CPS - CP | CPS - Certification Practice Statement e CP - Certificate Policy per i Certificati Qualificati di Firma Elettronica e di Sigillo Elettronico del QTSP INTESA: documento costituisce il Practice Statement del QTSP e descrive le regole e le procedure operative per l’emissione dei certificati qualificati di firma elettronica e di sigillo elettronico, come definiti nel Regolamento (UE) 910/2014 (eIDAS). E’ pubblicato sul sito dell’Agenzia e dal QTSP all’URL: xxxxx://xxx.xxxxxx.xx/x-xxxxxxxx/ |
A. Introduzione
Il presente documento costituisce il Manuale Operativo per il servizio di firma elettronica qualificata (firma digitale) remota nell’ambito dei servizi forniti da Banca Passadore & C. S.p.A. con sede legale in Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx, 00, 00000 Xxxxxx, Numero di Iscrizione al Registro delle Imprese di Genova, Partita IVA e Codice Fiscale: 00316380104, Codice ABI: 3332 (di seguito, anche solo la “Banca”).
Il contenuto di questo Manuale Operativo è conforme a quanto stabilito dalle regole tecniche contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 febbraio 2013 (di seguito DPCM) e dal D. lgs. 7 marzo 2005, n. 82, recante il “Codice dell'Amministrazione Digitale” come successivamente modificato e integrato (di seguito “CAD”) ed è conforme al Regolamento UE 910/2014 (nel seguito, Reg. eIDAS); in particolare:
• CAD - capo II, Sez. II, che disciplina le firme elettroniche e i certificatori;
• CAD - capo VII, che prevede le modalità con le quali vengono dettate le regole tecniche previste dal Codice.
Per quanto non espressamente previsto nel presente Manuale Operativo, si fa riferimento alle norme vigenti e future che regolano la fattispecie concreta.
Questo documento descrive le regole e le procedure operative del QTSP In.Te.S.A. S.p.A. (nel seguito, QTSP INTESA, Certificatore ovvero anche solo INTESA) per l’emissione dei certificati qualificati, la generazione e la verifica della firma elettronica qualificata e le procedure del servizio di validazione temporale in conformità con la vigente normativa quando questa è gestita all’interno di progetti bancari o finanziari.
In questa tipologia di progetti, le entità bancarie o finanziarie, erogatrici dei servizi di home banking e delle applicazioni di sportello, fungeranno anche da Local Registration Authority (nel seguito, LRA) per conto del QTSP INTESA.
In questo contesto, i Titolari di un Certificato Qualificato sono solo i soggetti identificati dal QTSP INTESA ovvero dalla stessa Banca che, in virtù di specifico accordo con il QTSP INTESA, è autorizzata a svolgere la funzione di Registration Authority.
Si sottolinea che tutti i processi di sottoscrizione di documenti oggetto del presente Manuale Operativo saranno
implementati esclusivamente all’interno di applicazioni bancarie o finanziarie.
Le attività descritte nel presente Manuale Operativo sono svolte in conformità con il Reg. UE 910/2014 (eIDAS) e con la Determinazione AgID 147/2019.
Proprietà intellettuale
Il presente Manuale Operativo è di esclusiva proprietà di In.Te.S.A. S.p.A., che è Titolare di ogni relativo diritto intellettuale.
Quanto qui descritto per l’espletamento delle attività di QTSP è coperto da diritti sulla proprietà intellettuale.
Validità
Quanto descritto in questo documento si applica al QTSP INTESA (cioè alle sue infrastrutture logistiche e tecniche, nonché al suo personale), ai Titolari dei certificati da esso emessi e a quanti utilizzino tali certificati per verificare l'autenticità e l'integrità dei documenti cui sia apposta una firma elettronica qualificata, anche avvalendosi delle marche temporali qualificate emesse dal QTSP INTESA, e alla Banca in qualità di Local Registration Authority
L'uso delle chiavi e dei relativi certificati emessi è regolato da quanto disposto dall'Art.5, comma 4 del DPCM, in cui si dispone che le chiavi di creazione e verifica della firma e i correlati servizi si distinguono secondo le seguenti tipologie:
a) chiavi di sottoscrizione, destinate alla generazione e verifica delle firme apposte o associate ai documenti;
b) chiavi di certificazione, destinate alla generazione e verifica delle firme apposte ai certificati qualificati, alle informazioni sullo stato di validità del certificato ovvero alla sottoscrizione dei certificati relativi a chiavi di validazione temporale elettronica;
c) chiavi di marcatura temporale, destinate alla generazione e verifica delle marche temporali;
d) xxxxxx dedicate alla sottoscrizione delle informazioni sullo stato di validità dei certificati (OCSP);
e) chiavi destinate alla sottoscrizione del separato certificato di attributo.
B. Generalità
Il presente documento ha come obiettivo la descrizione, in termini generali, delle procedure e delle relative regole che disciplinano l’emissione di certificati qualificati da parte del QTSP INTESA.
Le suddette regole e procedure scaturiscono dall’ottemperanza alle attuali normative di riferimento la cui osservanza permette ad INTESA di essere inserita nell’elenco dei certificatori accreditati.
Pertanto, al fine di adempiere alle normative menzionate, risulterà necessario il coinvolgimento di più entità che saranno meglio identificate nel proseguo del documento.
Dati identificativi della versione del Manuale Operativo
Il presente documento è la versione n. 01, rilasciata il 21/02/2022, del Manuale Operativo per le procedure di firma elettronica qualificata remota nell’ambito dei servizi di Banca Passadore & C., emesso in conformità con l'Art.40 del DPCM.
L’object identifier di questo documento è 1.3.76.21.1.50.16.
Il presente Manuale Operativo è pubblicato e consultabile per via telematica:
• all’indirizzo Internet del QTSP, xxxxx://xxx.xxxxxx.xx/x-xxxxxxxx/
• all’indirizzo Internet dell’Agenzia per l’Italia Digitale, xxx.xxxx.xxx.xx
• nell’ambito del sito istituzionale della Banca.
Nota: la pubblicazione di versioni aggiornate del presente Manuale Operativo potrà avvenire solo previa
autorizzazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Dati identificativi del QTSP – Qualified Trust Service Provider
Il QTSP (Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificato) è la società In.Te.S.A. S.p.A., di cui di seguito sono riportati i dati identificativi.
Denominazione sociale | In.Te.S.A. S.p.A. |
Indirizzo della sede legale | Xxxxxx Xxxxxxxx, 000 - 00000 Xxxxxx |
Legale Rappresentante | Amministratore Delegato |
Registro delle Imprese di Torino | N. Iscrizione 1692/87 |
N. di Partita I.V.A. | 00000000000 |
N. di telefono (centralino) | x00.000.00000.000 |
Sito Internet | |
Indirizzo di posta elettronica | |
Indirizzo (URL) registro dei certificati | ldap://x000.x-xxxxxxxx.xxxxxx.xx |
ISO Object Identifier (OID) | 1.3.76.21 |
Responsabilità del Manuale Operativo
La responsabilità del presente Manuale Operativo, ai sensi dell’Art.40 comma 3 lett. c) del DPCM, è del QTSP INTESA, che ne cura la stesura e la pubblicazione.
Allo scopo di raccogliere eventuali osservazioni e richieste di chiarimenti, INTESA ha predisposto i seguenti strumenti:
• un recapito di posta elettronica: xxxxxxxxx@xxxxxx.xx
• un recapito telefonico: +39 011.192.16.111
• un servizio di Help Desk per le chiamate dall’Italia: 000.00.00.00
per le chiamate dall’estero: x00 00.00.00.00.00
Entità coinvolte nei processi
All’interno della struttura del QTSP vengono identificate delle entità che prendono parte ai processi relativi
all’emissione dei certificati.
Tali attori operano in ottemperanza alle regole e ai processi posti in opera dal QTSP espletando, per la parte di loro competenza, le attività a loro attribuite.
B.4.1. Certification Authority (CA)
INTESA, operando in ottemperanza a quanto previsto dal DPCM, CAD e dal Reg. eIDAS, espleta le attività di Qualified Trust Service Provider. Tali attività includono i servizi fiduciari qualificati di creazione, verifica e convalida di firme elettroniche, sigilli elettronici o validazioni temporali elettroniche (marche temporali).
I dati identificativi del QTSP INTESA sono riportati al precedente par. B.2.
Il personale responsabile delle attività di certificazione, in conformità con l'Art.38 del DPCM, è articolato nelle figure seguenti:
a) Responsabile della sicurezza.
b) Responsabile del servizio di certificazione e validazione temporale.
c) Responsabile della conduzione tecnica dei sistemi.
d) Responsabile dei servizi tecnici e logistici.
e) Responsabile delle verifiche e delle ispezioni (auditing).
Le figure sopra elencate sono tutte appartenenti all’organizzazione del QTSP INTESA.
B.4.2. Local Registration Authority (LRA)
Per la particolare tipologia di servizio offerto (firma elettronica qualificata remota nell’ambito delle applicazioni bancarie e finanziarie) descritta nel presente Manuale Operativo, il QTSP INTESA demanda lo svolgimento delle funzioni di Registration Authority alla Banca che ha acquisito il servizio.
La LRA si impegna a svolgere le seguenti attività:
• Identificazione del Titolare;
• Registrazione del Titolare.
La Banca, nell’esercizio della funzione di Registration Authority, dovrà vigilare affinché l’attività di riconoscimento si svolga nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto nel presente Manuale Operativo.
In particolare, la Banca, nel rispetto della normativa antiriciclaggio, così come previsto dal D.lgs. 231/07 e ss.mm.ii., nonché dalle Disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, potrà identificare il Titolare e verificarne con certezza l’identità (vedi contenuti degli obblighi di adeguata verifica) anche se questi non si presenterà fisicamente in un’agenzia.
In questo caso la Banca dovrà comunque:
• accertare l’identità tramite documenti, dati o informazioni supplementari quali atti pubblici, scritture private autenticate, certificati utilizzati per la generazione di una firma elettronica qualificata associata a documenti informatici ovvero attraverso dichiarazione dell’Autorità Consolare Italiana;
• applicare misure supplementari per la verifica dei documenti forniti quali, ad esempio, certificazione di conferma di un ente creditizio o finanziario soggetto alla direttiva;
• utilizzare la documentazione provante che il rapporto di provvista provenga da un conto intestato al cliente;
• verifica del numero di cellulare, tramite One Time Password (OTP) inviato via SMS. Gli obblighi della LRA sono riportati al par. C.5.
B.4.3. Terzo Interessato
Nell’ambito del presente manuale, la Banca riveste il ruolo di Terzo interessato, in qualità di committente del servizio del QTSP INTESA per i propri clienti ovvero per i propri dipendenti.
In quest’ottica, la Banca definisce l’opportuna limitazione di utilizzo per i certificati emessi e utilizzati nell’ambito dei servizi di firma elettronica qualificata e richiede la revoca dei medesimi quando non ne sussistono più le condizioni che ne hanno determinato l’emissione (ad es. la chiusura del rapporto bancario).
Inoltre, limitatamente al caso di certificati emessi per persone aderenti alla propria organizzazione (dipendenti, collaboratori o affiliati), dà consenso all’inserimento nel Certificato Qualificato dell’indicazione dell’Organizzazione e di eventuali poteri di rappresentanza.
Per quanto riguarda invece i certificati emessi ai clienti bancari, tali certificati non prevederanno i poteri di rappresentanza e non conterranno l’indicazione del Terzo Interessato al loro interno.
Gli obblighi del Terzo Interessato sono riportati al par. C.4.
C. Obblighi
Obblighi del Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificato (QTSP)
Nello svolgimento della sua attività, il Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificato (indicato anche come
Certificatore Accreditato) opera in conformità con quanto disposto dal:
• Decreto Legislativo del 7 marzo 2005, n.82 e successive modifiche.
• Xxxxxxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 febbraio 2013.
• Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR)
• Regolamento (UE) 910/2014 (eIDAS)
In particolare, il QTSP:
• adotta tutte le misure organizzative e tecniche idonee ad evitare danno ad altri;
• si attiene alle regole tecniche specificate nel DPCM e ss.mm.ii.;
• garantisce che il proprio Sistema qualità sia conforme alle norme ISO 9001;
• assicura che il dispositivo per la generazione delle firme (HSM) abbia i requisiti di sicurezza previsti
dall’Art.29 del Reg. eIDAS;
• rilascia e rende pubblico il certificato qualificato, se non diversamente specificato dal Titolare, secondo
quanto stabilito all’Art.32 del CAD;
• informa i richiedenti, in modo esplicito e chiaro, sulla procedura di certificazione, sui necessari requisiti tecnici per accedervi, sulle caratteristiche e sulle limitazioni d’uso delle firme emesse sulla base del servizio di certificazione;
• si attiene alle misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali (GDPR);
• non si rende depositario di dati per la creazione della firma del Titolare;
• procede alla pubblicazione della revoca e della sospensione del certificato elettronico in caso di richiesta da parte del Titolare o del terzo interessato;
• assicura la precisa determinazione della data e dell'ora di rilascio, di revoca e di sospensione dei certificati elettronici;
• tiene registrazione, anche elettronica, di tutte le informazioni relative al certificato qualificato per 20 (venti) anni in particolare al fine di fornire prova della certificazione in eventuali procedimenti giudiziari;
• assicura che il codice identificativo (di esclusiva pertinenza del QTSP) assegnato a ciascun Titolare sia
univoco nell’ambito dei propri utenti;
• predispone su mezzi di comunicazione durevoli tutte le informazioni utili ai soggetti che richiedono il servizio di certificazione. Tra questi citiamo: gli esatti termini e condizioni relative all'uso del certificato, compresa ogni limitazione dell'uso, l'esistenza di un sistema di accreditamento facoltativo e le procedure di reclamo e di risoluzione delle controversie. Dette informazioni, che possono essere trasmesse elettronicamente, devono essere scritte in linguaggio chiaro ed essere fornite prima dell'accordo tra il richiedente il servizio e il QTSP;
• utilizza sistemi affidabili per la gestione del registro dei certificati con modalità tali da garantire che soltanto le persone autorizzate possano effettuare inserimenti e modifiche, che l'autenticità delle informazioni sia verificabile, che i certificati siano accessibili alla consultazione del pubblico soltanto nei casi consentiti dal Titolare del certificato e che l'operatore possa rendersi conto di qualsiasi evento che comprometta i requisiti di sicurezza;
• registra l'emissione dei certificati qualificati nel giornale di controllo con la specificazione della data e dell'ora della generazione.
Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del DPCM, il Certificatore fornisce ovvero indica almeno un sistema che consenta di effettuare la verifica delle firme digitali.
Inoltre, il QTSP:
• genera un certificato qualificato, per ciascuna delle chiavi di firma elettronica avanzata utilizzate dall’Agenzia per l’Italia Digitale per la sottoscrizione dell'elenco pubblico dei certificatori, e lo pubblica nel proprio registro dei certificati ai sensi dell’Art.42 del DPCM;
• indica un sistema di verifica della firma elettronica, di cui all’Art.10 del DPCM;
• mantiene copia della lista, sottoscritta dall’Agenzia per l’Italia Digitale, dei certificati relativi alle chiavi di certificazione di cui all’Art.43 del DPCM, e la rende accessibile per via telematica come stabilito dall’Art.42, comma 3 del DPCM.
Obblighi del Titolare
Il Titolare richiedente un certificato qualificato per i servizi descritti nel presente Manuale Operativo è un cliente della Banca, che operano da Registration Authority.
Il Titolare riceverà un certificato qualificato per la Firma Elettronica Qualificata Remota, con cui poter sottoscrivere contratti e documenti relativi a prodotti e/o servizi offerti dalla Banca, nelle modalità descritte al par. I. Modalità operative per la sottoscrizione di documenti.
Il Titolare è tenuto a conservare le informazioni necessarie all’utilizzo della propria chiave privata di firma in modo adeguato e ad adottare tutte le misure organizzative e tecniche idonee ad evitare danno ad altri (CAD, art. 32, comma 1).
Il Titolare della chiave deve inoltre:
• fornire tutte le informazioni richieste dal QTSP, garantendone l’attendibilità sotto la propria
responsabilità;
• inoltrare la richiesta di certificazione secondo le modalità indicate in questo Manuale Operativo;
• comunicare al QTSP, anche per tramite della LRA, eventuali variazioni alle informazioni fornite all'atto della registrazione: dati anagrafici, residenza, recapiti telefonici, indirizzo di posta elettronica, ecc.;
• conservare con la massima cura e diligenza le informazioni di abilitazione all'uso della chiave privata;
• fare immediata denuncia alle Autorità competenti e alla Banca, in caso di perdita o furto dei codici e/o dei dispositivi indicati per accedere alle proprie chiavi di firma; la Banca provvederà all’immediata revoca del certificato;
• inoltrare eventuali richieste di revoca e di sospensione del certificato qualificato secondo quanto indicato nel presente Manuale Operativo.
Obblighi degli utilizzatori dei certificati
Utilizzatore (Relying Party) è chiunque riceva un documento firmato digitalmente e, al fine di verificarne la validità, si avvalga del Certificato Qualificato utilizzato dal Titolare per firmare il documento stesso.
La verifica della firma digitale e la successiva estrazione degli oggetti firmati può essere effettuata con qualsiasi software in grado di elaborare file firmati in conformità al Reg. eIDAS.
Coloro che si avvalgono di un Certificato Qualificato per verificare la validità di un documento firmato digitalmente, sono tenuti a:
• verificare la validità del certificato contenente la chiave pubblica del Titolare firmatario del messaggio, secondo quanto indicato dagli standard vigenti al momento della sua emissione;
• verificare lo stato di validità del certificato mediante il protocollo OCSP o tramite l’accesso alle Liste di Revoca;
• verificare la validità del percorso di certificazione, basato sull'elenco pubblico dei QTSP;
• verificare l'esistenza di eventuali limitazioni all'uso del certificato utilizzato dal Titolare.
Obblighi del Terzo Interessato
Il Terzo Interessato, nei servizi descritti dal presente Manuale Operativo, è la Banca Passadore. Pertanto, la Banca, nella veste di Terzo Interessato:
• verifica che il Cliente sia in possesso di tutti i requisiti necessari e autorizza il Cliente stesso a richiedere il rilascio del Certificato Qualificato per la Firma Digitale Remota.
• svolge un’attività di supporto al Titolare
• indica al QTSP eventuali ulteriori limitazioni d’utilizzo del Certificato Qualificato per la Firma Digitale oltre a quelle previste al par. F.1.1.
La Banca, come Terzo Interessato, quindi, potrà indicare al QTSP eventuali limitazioni d’uso del certificato,
eventuali poteri di rappresentanza e dovrà comunicare qualsiasi variazione delle stesse.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, si riportano le seguenti circostanze:
• variazione o cessazione dei poteri di rappresentanza;
• variazione di ruoli e qualifiche interne;
• cessazione del rapporto di dipendenza;
• cessazione del rapporto bancario (chiusura conto).
La richiesta di revoca o sospensione da parte del Terzo Interessato dovrà essere immediatamente inoltrata alla CA quando vengano meno i requisiti in base ai quali al Titolare era stato rilasciato un certificato qualificato per la firma elettronica.
Obblighi delle Registration Authority esterne (LRA)
Il QTSP INTESA, per esigenze connesse alla fornitura del servizio, si avvale su tutto il territorio nazionale di ulteriori soggetti (nel seguito denominati RA esterne o LRA – Local Registration Authority) per svolgere una parte delle attività proprie dell’Ufficio di registrazione.
Ai sensi del presente Manuale Operativo, il QTSP INTESA demanda lo svolgimento della funzione di Local Registration Authority a Banca Passadore & C. S.p.A. mediante specifico Contratto di Mandato, sottoscritto da entrambe le parti.
In particolare, Banca Passadore, in qualità di LRA, è tenuta ad espletare le seguenti attività:
• identificazione certa del richiedente il certificato qualificato (in seguito Titolare del certificato);
• registrazione del richiedente / Titolare;
• consegna al Titolare dei dispositivi e/o codici che gli permetteranno di accedere alla propria chiave di firma nel rispetto degli Art.8 e 10 comma 2 del DPCM;
• invio della documentazione sottoscritta all’Ufficio RA del QTSP INTESA, salvo differenti accordi riportati sul contratto di mandato.
Nel Contratto di Mandato sono esplicitati gli obblighi cui si deve attenere la Banca cui il QTSP INTESA assegna
l’incarico di LRA e sui quali il QTSP ha l’obbligo di vigilare.
In particolare, si richiede alla LRA di:
• vigilare affinché l’attività di identificazione posta in essere si svolga nel rispetto della normativa vigente (CAD, DPCM, Reg. eIDAS e normativa in materia di Antiriciclaggio);
• rendere possibile il tracciamento dell’operatore di LRA che ha effettuato l’identificazione del Titolare;
• utilizzare e trattare i dati personali acquisiti in fase di riconoscimento in accordo con il GDPR;
• rendere disponibile ad INTESA il materiale raccolto nella fase di identificazione e registrazione;
• conservare in modo sicuro la documentazione raccolta nella fase di identificazione e registrazione,
quindi inviarla all’Ufficio RA del QTSP INTESA su richiesta della QTSP stessa;
• consentire l’accesso presso i propri locali di personale del QTSP, ovvero di terzi dallo stesso incaricati, per adempiere agli obblighi di ispezione (audit); tale accesso deve essere consentito anche agli auditor incaricati dall’Organismo di Vigilanza (AgID);
• segnalare senza indugio al QTSP INTESA, per tramite dell'Ufficio RA (xxx_xx@xxxxxx.xx) ovvero dei propri riferimenti INTESA, ogni evento o incidente inerente i punti indicati precedentemente, nonché tutte le violazioni della sicurezza o le perdite di integrità che abbiano un impatto significativo sui servizi oggetto del presente Manuale Operativo o sui dati personali dei titolari.
C.5.1. Identificazione del Titolare
Il Titolare è indentificato fisicamente presso una delle Filiali/Agenzie della Banca, mediante l’acquisizione di
apposita documentazione di riconoscimento e codice fiscale.
Elemento essenziale e preventivo per l’emissione di un certificato di firma qualificata è la presenza di rapporti con la Banca e di contratto Home Banking operativo.
I predetti documenti saranno acquisiti dalla Banca, che li metterà a disposizione della Certification Authority per 20 anni.
L’operatore confronterà il contenuto dei documenti con la dichiarazione circa le proprie generalità del Cliente. Terminata la fase di identificazione e apertura dei rapporti tra cui il servizio di Home Banking, il Titolare potrà
richiedere direttamente dall’area riservata del suo Home Banking l’emissione di un certificato qualificato di
firma, previa presa visione del presente Manuale Operativo.
D. Responsabilità e limitazioni agli indennizzi
Responsabilità del QTSP – Limitazione agli indennizzi
Il QTSP INTESA è responsabile verso i Titolari per l'adempimento di tutti gli obblighi discendenti dall'espletamento delle attività previste dal DPCM, dal GDPR, dal CAD e dal Reg. eIDAS (e ogni loro ss.mm.ii.), come descritto al par. C.1. Obblighi del Prestatore di Servizi Fiduciari Qualificato (QTSP).
INTESA, fatti salvi i casi di dolo o colpa (Reg. eIDAS, Art.13), non assume alcuna responsabilità per le conseguenze derivanti da un uso dei certificati diverso da quanto disposto dall'Art.5 del DPCM, e in particolare dal mancato rispetto da parte del Titolare e dal Terzo Interessato di quanto indicato nel presente Manuale Operativo e/o dalla mancata osservanza da parte degli stessi della normativa vigente.
Parimenti, INTESA non potrà essere ritenuta responsabile delle conseguenze dovute a cause ad essa non imputabili, quali, a solo titolo esemplificativo: calamità naturali, disservizi e/o disfunzioni tecniche e logistiche al di fuori del proprio controllo, interventi dell'Autorità, rivolte o atti di guerra che colpiscano anche o solo i soggetti delle cui attività INTESA si avvale per la prestazione dei propri servizi di certificazione.
Il QTSP INTESA non sarà responsabile per i danni derivanti da un utilizzo non conforme del Certificato Qualificato per la Firma digitale Remota in relazione alla limitazione d’uso come specificata al par. F.1.1.
Il Titolare, a seguito della presa visione del presente Manuale Operativo, deve porre in opera tutte quelle misure di speciale diligenza atte ad evitare danni a terzi legati all’uso improprio di quanto fornito dal certificatore accreditato. Si ricorda, in particolare, di conservare con la dovuta diligenza i dispositivi OTP e i codici segreti indispensabili per accedere alle chiavi di firma.
Assicurazione
Il QTSP INTESA è beneficiario di contratti assicurativi per la copertura dei rischi dell'attività e dei danni causati a terzi, il cui contenuto è in linea con quanto necessario per svolgere l'attività professionale di cui trattasi.
Di tale contratto è resa disponibile ad AgID apposita dichiarazione di stipula.
E. Tariffe
Il Servizio viene fornito dalla Banca ai propri Clienti: le Tariffe per l’emissione, rinnovo, revoca e sospensione del
certificato qualificato saranno indicate nei contratti stipulati tra Cliente e Banca.
F. Modalità di identificazione e registrazione degli utenti
Identificazione degli utenti
Il QTSP deve verificare con certezza l’identità del richiedente alla prima richiesta di emissione di certificato
qualificato.
La suddetta operazione viene demandata alla Banca che, in qualità di LRA e in ottemperanza con quanto previsto dalla vigente normativa in materia di Antiriciclaggio, identificherà e registrerà il Titolare.
Per i successivi rinnovi, se effettuati quando il certificato qualificato è ancora in corso di validità, tale attività non dovrà essere ripetuta: sarà cura del Titolare comunicare al QTSP attraverso la Banca gli eventuali cambiamenti relativi ai propri dati di registrazione.
I dati di registrazione necessari per l’esecuzione del servizio oggetto del presente documento ricordiamo:
• Nome e Cognome;
• Data di nascita;
• Comune o stato estero di nascita;
• Codice fiscale;
• Indirizzo di residenza;
• Domicilio presso il quale saranno inviate le eventuali comunicazioni cartacee;
• Numero di telefono cellulare;
• Tipo e numero del documento d’identità esibito;
• Autorità che ha rilasciato il documento e data e luogo del rilascio e di scadenza.
Al termine della fase di registrazione, la Banca indica ai Titolari come utilizzare il sistema di autenticazione.
Il sistema permetterà la generazione di una One Time Password (chiamata nel seguito OTP) tramite SMS ricevuti sul dispositivo mobile del Titolare e potrà essere pertanto utilizzato come strumento di autenticazione ai sistemi di firma remota.
Oltre all’OTP, saranno forniti al Titolare tutte le informazioni necessarie e un Personal Identification Number
(PIN) che possano garantirgli un accesso sicuro al servizio di firma remota resogli disponibile dalla Banca.
Lo stesso PIN potrà essere utilizzato come codice di emergenza (in caso, ad esempio, di smarrimento e/o perdita del mobile) per sospendere con urgenza il certificato qualificato a lui intestato (par. H.4).
Il cliente potrà modificare in qualsiasi momento il numero di cellulare/indirizzo mail associato al certificato di firma.
Preventivamente al rilascio di un certificato qualificato, il Titolare dovrà inoltre:
• prendere visione del Manuale Operativo del QTSP INTESA;
• autorizzare il trattamento dei propri dati personali per le finalità legate all’emissione di un certificato qualificato per la firma elettronica.
La documentazione relativa alla registrazione dei Titolari è conservata per 20 (venti) anni.
F.1.1. Limiti d’uso
Nel Certificato Qualificato per la firma elettronica, emesso nell’ambito dei servizi descritti nel presente Manuale e offerti dalla Banca, è inserito sempre un limite d’uso, che deve essere riportato sia in lingua italiana, sia in lingua inglese.
La formula standard è la seguente:
“L'utilizzo del presente certificato qualificato e' limitato ai rapporti con Banca Passadore & C. S.p.A. o con le società da cui ha ricevuto delega per offrire servizi per la stipula dei contratti.”
“This certificate may only be used in dealings with Banca Passadore & C. S.p.A. or with the companies from which it has been delegated to offer the service to conclude contracts.”
Ulteriori specifici limiti d’uso potranno essere concordati con la Banca.
INTESA non è responsabile dei danni derivanti dall'uso di un certificato qualificato che ecceda i limiti posti allo stesso o derivanti dal superamento di tale limite.
G. Generazione delle chiavi di Certificazione, di Validazione Temporale e di sottoscrizione
Generazione delle chiavi di certificazione
La generazione delle chiavi all'interno dei dispositivi di firma avviene in presenza del Responsabile di Certificazione, come previsto dal DPCM all'Art.7
La suddetta operazione è preceduta dall'inizializzazione dei dispositivi di firma per il sistema di generazione dei certificati con i quali si firmano i certificati dei Titolari e quelli del sistema di validazione temporale.
Il tutto avviene in modalità dual control ad evitare operazioni illecite.
Le operazioni successive alla generazione delle coppie di chiavi di certificazione sono possibili solamente attraverso particolari dispositivi di autorizzazione (token usb): l’accesso privilegiato agli HSM è eseguibile soltanto attraverso le chiavi contenute in tali dispositivi di autorizzazione di cui sopra. Per maggior sicurezza, tali chiavi sono divise su più dispositivi, secondo una logica del tipo “n di m”, in modo che solo la concomitante presenza di almeno n di m parti della chiave permettano di operare con gli opportuni privilegi. Pertanto, esse vengono custodite in apposite casseforti distinte.
La lunghezza delle chiavi di certificazione è conforme alla normativa tempo per tempo vigente.
Generazione delle chiavi del sistema di validazione temporale
La generazione delle chiavi di validazione temporale avviene in conformità a quanto stabilito dall’Art.49 del DPCM.
La lunghezza delle chiavi di certificazione è conforme alla normativa tempo per tempo vigente.
Generazione delle chiavi di sottoscrizione
Completata la fase di registrazione, durante la quale i dati dei Titolari vengono memorizzati negli archivi del Certificatore, è possibile procedere alla generazione delle chiavi di sottoscrizione.
Il Titolare potrà avviare la procedura di generazione delle chiavi e richiesta del Certificato di firma ad esse associato in una delle modalità descritte al par. I. Modalità operative per la sottoscrizione di documenti.
Le coppie di chiavi di sottoscrizione sono create su dispositivi di firma sicuri (HSM – Hardware Security Module),
conformi alle specifiche di cui all’Allegato II del Reg. eIDAS.
La lunghezza delle chiavi di certificazione è conforme alla normativa tempo per tempo vigente.
H. Modalità di emissione dei certificati
Procedura di emissione dei Certificati di certificazione
In seguito alla generazione delle chiavi di certificazione, descritta nel par. G.1, sono generati i certificati delle chiavi pubbliche, conformemente con quanto disposto dal DPCM, firmati con le rispettive chiavi private e registrati nel registro dei certificati secondo le modalità previste.
I certificati delle chiavi di certificazione sono inviati all’Agenzia per l’Italia Digitale attraverso il sistema di comunicazione di cui all’Art.12, comma 1, del DPCM.
Il Certificatore genera un certificato qualificato per ciascuna delle chiavi di firma elettronica qualificata utilizzate dall’Agenzia per la sottoscrizione dell’elenco pubblico dei certificatori e lo pubblica nel proprio registro dei certificati. Il Certificatore deve poi mantenere copia della lista, sottoscritta dal dipartimento, dei certificati relativi alle chiave di certificazione e lo rende disponibile per via telematica (DPCM, Art.42, commi 1 e 3).
Procedura di emissione dei Certificati di sottoscrizione
Il QTSP INTESA emette certificati con un sistema conforme con l'Art.33 del DPCM.
Dopo la generazione della coppia di chiavi di sottoscrizione, descritta nel par. G.3, è generata una richiesta di nuovo certificato nel formato PKCS#10, che fornisce automaticamente la prova di possesso della chiave privata e la verifica del corretto funzionamento della coppia di chiavi.
Generate le chiavi, la richiesta di certificato sarà immediatamente inviata dall’applicazione della Banca alla Certification Authority del QTSP.
La generazione dei certificati è registrata nel giornale di controllo (DPCM, Art.18, comma 4).
Informazioni contenute nei certificati di sottoscrizione
I certificati del QTSP INTESA, emessi nell’ambito del presente manuale, sono certificati qualificati ai sensi del Regolamento (UE) 910/2014 (eIDAS) e, pertanto, ne è garantita la loro interoperabilità e riconoscimento a livello comunitario.
Il Certificato Qualificato definisce con certezza il Certificatore che lo ha emesso e contiene i dati necessari per la verifica della Firma Digitale.
Ogni Certificato Qualificato per la firma elettronica è conforme al Regolamento eIDAS e alla DETERMINAZIONE AgID N. 147/2019 (Linee guida contenenti le Regole Tecniche e Raccomandazioni afferenti la generazione di certificati).
Tutti i Certificati Qualificati emessi nell’ambito dei servizi descritti nel presente Manuale contengono almeno
una limitazione d’uso (par. F.1.1).
Codice di Emergenza
Il Certificatore garantisce, in conformità con quanto previsto dall’Art.21 del DPCM, un codice di emergenza da utilizzarsi per richiedere la sospensione urgente del Certificato di sottoscrizione ancora in corso di validità.
Nelle applicazioni descritte dal presente Manuale Operativo, potrà essere considerato come codice di emergenza anche il PIN consegnato al Titolare all’atto della sua registrazione.
I. Modalità operative per la sottoscrizione di documenti
Il QTSP INTESA, attraverso i servizi della Banca, rende disponibile ai Titolari quanto necessario a generare firme elettroniche qualificate conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente.
La particolare tipologia di servizio non richiede la fornitura di un’applicazione di firma da installare sul proprio personal computer, ma piuttosto delle funzionalità di firma richiamabili o accedendo al servizio di home banking della Banca oppure direttamente allo sportello di una filiale della Banca.
Le firme elettroniche qualificate ottenibili attraverso queste procedure saranno assolutamente conformi a
quanto previsto dal DPCM all’Art.4 comma 2 relativamente agli algoritmi utilizzati.
Tali documenti, inoltre, come richiesto dall’Art.4 comma 3 dello stesso DPCM, non conterranno macroistruzioni o codici eseguibili, tali ad attivare funzionalità che possano, all’insaputa del sottoscrittore, modificare atti, fatti e dati nei documenti stessi rappresentati.
Vengono di seguito descritte due modalità di autenticazione diverse che, nel rispetto della normativa vigente, permettono ad un Titolare, una volta registrato, di procedere prima con la generazione delle chiavi di firma e richiesta di un certificato qualificato e poi di utilizzare le stesse per effettuare firme elettroniche qualificate.
A conferma dell’effettuazione delle operazioni di firma saranno inviati messaggi SMS contenente codici OTP.
Processo di Firma (Home banking)
Entrato in possesso del proprio certificato qualificato, il Titolare potrà sottoscrivere un documento nei seguenti passi:
1. Il Titolare si connette all’applicazione bancaria o finanziaria attraverso i suoi codici personali per
l’accesso all’applicazione.
2. Seleziona e verifica il contenuto del documento da firmare.
3. Riceve sul proprio telefono cellulare un OTP via SMS.
4. Il titolare inserisce il codice OTP appena ricevuto nell’apposita pagina.
5. Il Titolare inserisce il codice PIN consegnato al momento del rilascio del certificato qualificato.
6. Il sistema, rilevando la correttezza dell’OTP appena inserito e del PIN, procede nell’operazione di firma e provvede ad inviare una conferma del successo dell’operazione stessa.
Qualora nel documento da firmare ci fossero più campi firma, con un solo SMS OTP verrà inserita la firma in tutti i campi, previa accettazione di ogni singolo campo firma da parte del Titolare.
Qualora i documenti da firmare fossero più di uno, il Titolare deve reiterare i passi dal 2 al 6 per ogni documento. Il criterio di firma è: un OTP per PDF da firmare.
Nel caso di contestazioni con firme congiunte o documenti che devono essere firmati da tutti gli intestatari del rapporto, il processo per la sottoscrizione dei documenti prevede l’apposizione della firma digitale in momenti differenti per ciascun firmatario. In particolare, il primo firmatario deve effettuare i passi da 1 a 6 sopra riportati e, successivamente, il secondo firmatario deve procedere ad effettuare gli stessi step per sottoscrivere il documento già precedentemente firmato dal primo firmatario, e così via per tutti gli eventuali ulteriori firmatari facenti parte della contestazione. Il documento risulterà sottoscritto correttamente al completamento dei passi sopra citati da parte di ciascun cointestatario.
J. Modalità operative per la verifica della firma
I documenti sottoscritti con le modalità descritte in precedenza saranno esclusivamente in formato PDF: tale formato di sottoscrizione è considerato infatti di facile utilizzo nell’ambito delle applicazioni bancarie o finanziarie.
La verifica dei documenti sottoscritti potrà essere agevolmente effettuata utilizzando il software Acrobat Reader DC, applicazione in grado di verificare tutte le tipologie di firma elettronica qualificata in formato PDF prodotte nell'Unione Europea in conformità con il Regolamento eIDAS.
Acrobat Reader DC è scaricabile gratuitamente dal sito di Adobe, xxx.xxxxx.xxx/xx/
K. Modalità di revoca e sospensione dei certificati
In conformità al Reg. eIDAS, le informazioni sullo stato del certificato sono disponibili via protocollo OCSP, all’URL
indicato sul certificato stesso.
La revoca e la sospensione dei certificati possono essere asseverate anche dal loro inserimento nella lista CRL (Art.22 del DPCM). Il profilo delle CRL è conforme con lo standard RFC 3280. Tale lista, firmata dalla Certification Authority emittente il certificato, viene aggiornata con periodicità prestabilita e conforme alla normativa vigente.
La lista CRL è disponibile anche sul registro dei certificati.
Nei casi in cui la revoca ovvero la sospensione avvengano su iniziativa del Certificatore o del Terzo Interessato (artt. 23, 25, 27 e 29 del DPCM), il Certificatore notifica al Titolare la richiesta e il momento in cui entrerà in vigore l'evento richiesto.
In fase di richiesta, saranno specificate la data e l’ora a partire dalla quale il certificato risulterà revocato (Art.24,
comma 1, DPCM).
Revoca dei certificati
Un certificato in corso di validità può essere revocato su richiesta del Titolare, del Terzo Interessato o della Certification Authority (cioè il QTSP).
Il certificato revocato non può essere in alcun modo riattivato.
K.1.1. Revoca su richiesta del Titolare
Il Titolare può richiedere la revoca accedendo ad una specifica sezione resa disponibile nell’ambito dei servizi
della Banca oppure mettendosi in contatto diretto con il Servizio Clienti della Banca.
Il QTSP, avvertito dalla Banca, che nel frattempo avrà anche bloccato i codici di accesso del Titolare, provvederà alla immediata revoca del certificato.
K.1.2. Revoca su richiesta del Terzo Interessato
La Banca, in qualità di Terzo Interessato, può richiedere la revoca del certificato.
Il QTSP, accertata la correttezza della richiesta, darà notizia della revoca ai Titolari interessati utilizzando i canali di comunicazione definiti con il Titolare all’atto della registrazione o successivamente aggiornati e comunicati dal Titolare al QTSP, anche per mezzo delle LRA (par. C.2. Obblighi del Titolare).
K.1.3. Revoca su iniziativa del Certificatore
Il Certificatore che intende revocare il Certificato Qualificato, salvo casi di motivata urgenza, ne dà preventiva comunicazione via e-mail o PEC alla Banca (Terzo interessato) e contemporaneamente sarà data comunicazione al Titolare utilizzando l’indirizzo e-mail fornito in fase di richiesta del certificato ovvero all’indirizzo di residenza, specificando i motivi della revoca nonché la data e l’ora a partire dalla quale la revoca è efficace.
K.1.4. Revoca dei certificati relativi a chiavi di certificazione
Nei casi di:
• compromissione della chiave di certificazione,
• cessazione dell'attività,
il Certificatore procede con la revoca dei certificati di certificazione corrispondenti e dei certificati di sottoscrizione firmati con la stessa chiave di certificazione.
Entro 24 ore, il Certificatore notificherà la revoca all’Agenzia per l’Italia digitale e ai Titolari.
Sospensione dei certificati
Sulle modalità di sospensione e di notifica della medesima vale quanto detto per le modalità di revoca al precedente par. K.1.
La sospensione di un certificato è prevista nel caso in cui si debba fare un supplemento di indagine per verificare se debba effettivamente essere revocato (ad esempio nei casi in cui si tema lo smarrimento / furto del Token OTP, o si debbano fare riscontri per avere certezza dell'effettiva cessazione del Titolare dalla mansione per la quale gli era stato emesso il certificato, ecc.).
La richiesta di sospensione può essere avanzata da tutte le entità previste dal DPCM agli Artt. 27, 28 e 29 (Certificatore, Titolare, Terzo Interessato).
In assenza di comunicazioni da parte del Titolare, il certificato verrà automaticamente revocato dopo un periodo di sospensione di 90 (novanta) giorni o comunque entro la data di scadenza del certificato stesso.
La data di decorrenza della revoca coinciderà, in ogni caso, con la data di decorrenza della sospensione. La sospensione dei certificati è applicabile solo ai certificati in corso di validità.
K.2.1. Sospensione su richiesta del Titolare
Il Titolare può richiedere la sospensione del certificato secondo le modalità rese disponibili dalla Banca, quali il contatto diretto con il Servizio Clienti della Banca stessa.
Il Certificatore procede alla sospensione che verrà comunicata al Titolare utilizzando specifiche funzioni rese
disponibili all’interno dei servizi della Banca.
Il Titolare successivamente potrà richiedere il ripristino del certificato secondo le modalità rese disponibili sempre dalla Banca.
In assenza di comunicazioni ulteriori, il certificato sospeso sarà automaticamente revocato al termine del periodo di sospensione e la data di revoca coinciderà con la data di decorrenza della sospensione.
K.2.2. Sospensione su richiesta del Terzo Interessato
La Banca, in qualità di Terzo Interessato, potrà richiedere la sospensione del certificato.
Il Certificatore, accertata la correttezza della richiesta, sospenderà tempestivamente il certificato e ne darà notizia della sospensione ai Titolari interessati tramite posta elettronica o con comunicazione attraverso i servizi esposti dalla Banca.
K.2.3. Sospensione su iniziativa del Certificatore
Il Certificatore, salvo i casi di motivata urgenza, potrà sospendere il certificato dandone preventiva comunicazione al Titolare all’indirizzo e-mail fornito in fase di richiesta del certificato comunicato in fase di registrazione ovvero all’indirizzo di residenza, specificando i motivi della sospensione e data e ora a partire dalle quali tale sospensione sarà efficace.
Una comunicazione analoga verrà inviata dal Certificatore anche al Terzo Interessato.
L. Modalità di sostituzione delle chiavi
Sostituzione dei certificati qualificati e delle chiavi del Titolare
I certificati qualificati di firma elettronica emessi dal Certificatore nell’ambito del contesto descritto nel presente Manuale Operativo hanno validità di 36 (trentasei) mesi dalla data di emissione.
Al termine sopracitato, si renderà necessaria la generazione di una nuova coppia di chiavi di sottoscrizione e contestualmente l’emissione di un nuovo certificato.
In questo caso la procedura seguita per l’emissione del nuovo certificato sarà simile a quella indicata in fase di primo rilascio, al netto della fase di identificazione del Titolare che non dovrà essere ripetuta se la procedura è effettuata prima della scadenza del certificato.
Sostituzione delle chiavi del Certificatore
L.2.1. Sostituzione in emergenza delle chiavi di certificazione
Il procedimento utilizzato in caso di guasto del dispositivo di firma (HSM) contenente le chiavi di certificazione (CA e TSCA) o di disastro presso la sede centrale è trattato al par. P. Procedura di gestione degli eventi catastrofici.
L.2.2. Sostituzione pianificata delle chiavi di certificazione
Con un periodo di tempo congruo alla normativa vigente, prima della scadenza del certificato relativo alle coppie di Chiavi di certificazione (CA e TSCA), utilizzate dai sistemi di emissione dei certificati di sottoscrizione e dei certificati di TSA, il Certificatore procederà in base a quanto stabilito dall’Art.30 del DPCM.
Chiavi del sistema di validazione temporale (TSA)
In conformità con quanto indicato all’Art.49, comma 2, del DPCM, ai fini di limitare il numero di marche temporali generate con la medesima coppia di chiavi di validazione temporale, queste sono sostituite entro 90 (novanta) giorni dalla data della loro emissione. Contestualmente, un certificato è emesso relativamente alla nuova coppia di xxxxxx (senza revocare il precedente, relativo alla coppia di chiavi sostituita).
M. Registro dei certificati
Modalità di gestione del Registro dei certificati
Nel registro dei certificati, INTESA pubblica:
• I certificati delle chiavi di sottoscrizione e del sistema di validazione temporale.
• I certificati delle chiavi di certificazione (CA e TSCA).
• I certificati emessi a seguito della sostituzione delle chiavi di certificazione.
• Certificati per le chiavi di firma dell’Agenzia per l’Italia Digitale (DPCM Art.42, comma 1).
• Le liste di revoca e sospensione (CRL).
Le operazioni che coinvolgono il registro dei certificati vengono svolte soltanto dalle persone a ciò autorizzate, presenti in quantità adeguata a impedire azioni illecite da parte di un limitato numero di addetti.
Il Certificatore mantiene una copia di riferimento del registro dei certificati inaccessibile dall’esterno; questa aggiorna in tempo reale la copia operativa, accessibile da parte degli utenti con protocollo LDAP.
La verifica di rispondenza tra copia di riferimento e copia operativa è fatta sistematicamente.
Accesso logico al Registro dei certificati
La copia di riferimento è collocata all'interno di una rete dedicata protetta da adeguati dispositivi, per cui non è accessibile ad altri che dal server di emissione dei certificati, che vi registra i certificati emessi e le CRL.
L'accesso sulle copie operative è possibile all'indirizzo ldap://x000.x-xxxxxxxx.xxxxxx.xx con protocollo LDAP.
Il Certificatore consente anche l’accesso alle CRL attraverso il protocollo http, all’URL indicato nel campo CDP
(CRL Distribution Point) del certificato.
Accesso fisico ai locali dei sistemi preposti al registro dei certificati
Gli addetti abilitati alla gestione diretta del registro dei certificati possono accedere al locale ove il sistema è installato e operarvi solo se in modalità dual control ad evitare azioni illecite.
Gli addetti alla gestione dei sistemi, alla gestione della rete, alla manutenzione, etc., possono accedere al locale ove il sistema è installato e, per gli addetti specifici, operarvi solo in presenza di addetti abilitati alla gestione del registro dei certificati secondo le modalità precedentemente esplicitate per gli operatori abilitati.
N. Modalità di protezione dei dati personali
Le misure di sicurezza per la protezione dei dati personali sono conformi alle misure previste dal Regolamento Europeo 679/2016 (GDPR) e successive modificazioni e integrazioni.
O. Procedura di gestione delle copie di sicurezza
Gli archivi informatici che sono oggetto di copie di sicurezza sono i seguenti:
• REGISTRO DEI CERTIFICATI, archivio digitale contenente quanto specificato al par. M.
• INFORMAZIONI OPERATIVE, archivio digitale in cui sono memorizzate tutte le informazioni ricevute dal Titolare al momento della registrazione e della richiesta di un certificato nonché le richieste di revoca e sospensione, corredate delle relative documentazioni.
• GIORNALE DI CONTROLLO, archivio costituito dall'insieme delle registrazioni effettuate automaticamente dai sistemi installati presso il servizio di certificazione del QTSP (Art.36 del DPCM).
• ARCHIVIO DIGITALE DELLE MARCHE TEMPORALI, contiene le marche temporali generate dal sistema di validazione temporale (Art.53, comma 1, del DPCM).
• REGISTRO OPERATIVO DEGLI EVENTI DI VALIDAZIONE TEMPORALE, registro sul quale sono automaticamente memorizzati gli eventi attinenti le attività di validazione temporale per i quali è prevista la registrazione di qualunque anomalia o tentativo di manomissione che possa pregiudicare il funzionamento del sistema di validazione temporale (Art.52 del DPCM).
La conservazione, per tutte le copie di sicurezza descritte, è conforme a quanto previsto dalle normative vigenti in materia.
P. Procedura di gestione degli eventi catastrofici
Il QTSP INTESA è dotato di un piano di emergenza per la gestione degli eventi catastrofici che prevede le seguenti fasi:
• gestione dell'emergenza: in questa fase è garantita la continuità di accesso alle CRL; la loro emissione può subire ritardi derivanti dalla necessità di attivare il server di backup della CA, situato nel sito di back up;
• gestione del transitorio: in questo periodo è assicurata l'emissione dei certificati e il ripristino di ulteriori soluzioni di disaster recovery;
• ritorno dell'esercizio a regime: nel medesimo sito originale o in un altro alternativo, ma definitivo.
Va premesso che la presenza di repliche della copia operativa del registro dei certificati distribuite in più punti consente comunque, in caso di interruzione di funzionamento di una delle sedi, di accedere al contenuto del registro dei certificati aggiornato fino al momento dell'interruzione.
Per poter fare fronte alla gestione dell'emergenza è prevista la replica nel sito di backup del registro dei certificati, dei dati del sistema di emissione dei certificati e l'intervento entro 24 ore di personale atto ad attivare la funzionalità di emissione delle CRL. Di detto personale è curato l'addestramento, oltre che alla gestione del SW e HW, anche della situazione di emergenza.
Q. Modalità per l’apposizione e la definizione del riferimento temporale
Tutte le macchine del QTSP INTESA sono sincronizzate al riferimento temporale fornito dall’I.N.RI.M. - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino (già Istituto Elettrotecnico Nazionale Xxxxxxx Xxxxxxxx). Questa funzionalità è realizzata mediante il protocollo NTP (Network Time Protocol). L’I.N.RI.M fornisce un servizio di sincronizzazione per sistemi informatici collegati alla rete Internet, basato su due server NTP primari installati nel Laboratorio di Tempo e Frequenza Campione. Essi, a loro volta, sono sincronizzati alla scala di tempo nazionale italiana UTC(IT). Lo scarto di tempo tra i server NTP dell'I.N.RI.M e la scala di tempo nazionale italiana viene tenuto sotto controllo ed è normalmente inferiore ad alcuni millisecondi. La precisione di sincronizzazione ottenibile dipende dalla tipologia della rete e dalla distanza interposta tra il server NTP e il calcolatore che si vuole sincronizzare; i valori di scarto tipici sono inferiori al millisecondo per sistemi appartenenti alla stessa rete e possono arrivare a qualche centinaio di millisecondi per reti remote.
I server dedicati ai servizi di marcatura temporale hanno inoltre un controllo software tra l’orario della macchina e un cospicuo numero di server NTP distribuiti a livello planetario: l’utilità di controllo, installata su ognuno dei server utilizzati dal QTSP INTESA nell’ambito della validazione temporale, periodicamente verifica l’allineamento del clock di sistema questi NTP Server di riferimento Se l’allineamento temporale non risulta conforme alle specifiche tecniche di riferimento tempo per tempo vigenti, il servizio di marcatura temporale erogato dallo specifico server che risultasse disallineato viene arrestato.
I riferimenti temporali apposti dalle applicazioni sono stringhe in formato data (DD/MM/YYYY hh:mm:ss), con la precisione del secondo, che rappresentano l’ora locale, in base alla configurazione della macchina. Tali riferimenti sono conformi al DPCM Art.51.
Ogni registrazione effettuata sul giornale di controllo contiene un riferimento temporale che, essendo generato con la modalità qui descritta, è opponibile a terzi (Art.41 del DPCM).
Modalità di richiesta e verifica marche temporali
Il Certificatore appone una marca temporale (validazione temporale elettronica qualificata, ai sensi del Reg. eIDAS) su tutti i documenti sottoscritti dal Titolare nell’ambito dei servizi descritti da questo Manuale Operativo.
L’apposizione di detta marca è un processo integrato con l’operazione di firma e non richiede nessuna attività
specifica da parte del Titolare.
La verifica della marca temporale apposta è contestuale alla verifica della firma.
R. Lead Time e Tabella Raci per il rilascio dei certificati
Di seguito si riporta la Tabella relativa al “Lead Time di Processo” per la gestione delle richieste di Emissione,
Revoca, Sospensione e Riattivazione dei Certificati.
Soggetto | Richiesta | Ente Coinvolto | Azione Ente Coinvolto | Ente Coinvolto | Azione Ente Coinvolto |
Utente, Richiedente, Titolare Certificato | Richiesta di Emissione del Certificato vs. LRA | Banca (acting as) Local RA | Emette ordine di pubblicazione del Certificato vs CA previa verifica identità | Certification Authority | Evasione Richiesta di Certificazione |
Utente, Richiedente, Titolare Certificato | Richiesta di Revoca / Sospensione del Certificato vs. RA o LRA | Intesa (acting as) Registration Authority (RA) o Banca (acting as LRA) | Emette ordine di Revoca / Sospensione del Certificato vs CA previa verifica identità | Certification Authority | Evasione Richiesta di Revoca / Sospensione |
Utente, Richiedente, Titolare Certificato | Richiesta di Riattivazione del Certificato vs. RA o LRA | Intesa (acting as) Registration Authority (RA) o Banca (acting as LRA) | Emette ordine di riattivazione del Certificato vs CA previa verifica identità | Certification Authority | Evasione Richiesta di Riattivazione |
Di seguito si riporta la Tabella RACI relativa alla individuazione delle responsabilità degli enti coinvolti nelle richieste di Emissione, Revoca, Sospensione e Riattivazione dei Certificati.
Soggetto Coinvolto | Responsible | Accountable | Consulted | Informed |
Registration Authority | X | |||
Local Registration Authority | X | |||
Certification Authority | X | |||
Utente, Richiedente, Titolare del Certificato | X | X |
S. Riferimenti Tecnici
ETSI-319.401 | ETSI EN 319 401 v2.3.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); General Policy Requirements for Trust Service Providers |
ETSI-319.411-1 | ETSI EN 319 411-1 V1.3.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Policy and security requirements for Trust Service Providers issuing certificates; Part 1: General requirements |
ETSI-319.411-2 | ETSI EN 319 411-2 V2.3.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Policy and security requirements for Trust Service Providers issuing certificates; Part 2: Requirements for trust service providers issuing EU qualified certificates |
ETSI-319.412-1 | ETSI EN 319 412-1 V1.4.4 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Certificate Profiles; Part 1: Overview and common data structures |
ETSI-319.412-2 | ETSI EN 319 412-2 V2.2.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Certificate Profiles; Part 2: Certificate profile for certificates issued to natural persons |
ETSI-319.412-5 | ETSI EN 319 412-5 V2.3.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Certificate Profiles; Part 5: QCStatements |
Rec ITU-R | Recommendation ITU-R TF.460-6, Annex 1 – Time Scales. |
RFC5905 | Network Time Protocol (Protocollo NTP) |
ETSI-319.421 | ETSI EN 319 421 v1.1.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Policy and Security Requirements for Trust Service Providers issuing Time-Stamps |
ETSI-319.422 | ETSI EN 319 422 v1.1.1 - Electronic Signatures and Infrastructures (ESI); Time-stamping protocol and time-stamp token profiles |
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