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DISTRETTO INDUSTRIALE CALITRI
DELLE SCHEDE PROGETTO PREG 002 e PREG 003
Nuovo regime di agevolazione a favore delle PMI
Premesse
Con l’intervento si vuole:
1. ottenere un cambiamento vantaggioso degli ambienti di lavoro, attraverso operazioni finalizzate all’ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione dei luoghi di lavoro, ovvero il sostegno ai processi di delocalizzazione verso gli insediamenti produttivi;
2. sostenere la realizzazione di adeguati investimenti, volti a incentivare processi di ammodernamento tecnologico dei macchinari e degli impianti tecnico produttivi, nonché volti a incentivare il miglioramento della efficienza e della compatibilità ambientale dei processi produttivi.
L’intervento è indispensabile al fine di stimolare la crescita e la qualificazione del sistema delle PMI, nonché la competitività del tessuto produttivo del Distretto Industriale.
Nell’area distrettuale esiste un elevato fabbisogno di adeguamento dei cicli di processo, infatti molte delle imprese, presenti dispongono di una dotazione esigua di macchinari e impianti tecnologicamente avanzati, ciò per effetto del basso tasso di imprenditorialità che si è manifestato in passato. Questo fattore si manifesta come un punto debole considerando che la tecnologia è oggi alla base della competitività delle imprese.
L’intervento ha lo scopo precipuo di garantire il sostegno alla realizzazione di investimenti volti al miglioramento della capacità produttiva, da realizzarsi mediante l’ammodernamento degli impianti tecnico-produttivi e grazie al ricorso all’innovazione tecnologica.
Il risultato dovrebbe essere il miglioramento della posizione competitività delle PMI, e anche un aumento della sostenibilità ambientale dei cicli, introducendo appunto tecnologie rivolte a ridurre gli impatti ambientali delle produzioni
ART. 1
Riferimenti normativi
Ai sensi dell’art.3 della L.R. n. 10 dell’11/8/2001, i regimi di aiuto afferenti e qualsiasi aiuto accordabile nel loro ambito, rispettano tutte le condizioni del “Regolamento (CE) N. 70/2001 della Commissione del 12 Gennaio 2001 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese”, pubblicato nella GUCE L. 10 del 13/1/2001 e “Regolamento CE 364/2004 della Commissione del 25 Febbraio 2004, pubblicato sulla GUCE del 28 febbraio 2004” di modifica del Regolamento 70/2001; pertanto, il regime di aiuto regolamentato, ed ogni singolo aiuto concedibile nel loro ambito, è compatibile con il mercato comune ai sensi dell’art. 87 paragrafo 3 del Trattato ed esentato dalla notificazione di cui all’art. 88 paragrafo 3 del trattato fino al 30/06/2007.
1. Tale regime si applica, inoltre, nel rispetto delle seguenti disposizioni normative:
- Regolamento (CE) n. 1260/1999 - Recante disposizioni generali sui fondi strutturali
- Regolamento (CE) n. 1783/1999 - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
- Regolamento (CE) n. 448/2004 che modifica il Regolamento n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del Reg. CE n. 1260/99 per quanto riguarda l’ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi Strutturali e che revoca il Reg. (CE) n. 1145/2003;
- Regolamento (CE) n. 438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001 (recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e controllo dei contributi concessi nell’ambito dei Fondi Strutturali), integrato dal Reg. (CE) n. 2355 del 27/12/2002;
- Comunicazione della Commissione Europea 2004/C244/02 in materia di “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”;
- Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 123 – “ Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- Art. 3 della Legge Xxxxxxx Xxxxxxxx x. 00/0000 - Istituzione e operatività dei regimi regionali di aiuto in esenzione;
- POR Campania 2000 – 2006 - Decisione C (2000) n. 2347 adottata l’08.08.2000 e relativo Complemento di Programmazione, Misura 4.2, az. b);
- Delibera della Giunta regionale della Campania n. 6124 del 15 novembre 2001, con la quale è stato istituito il “Nuovo regime di agevolazione a favore delle PMI della Campania”.
ART. 2
(Aree di applicazione, soggetti beneficiari e settori di attività)
1 I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese, iscritte al registro delle imprese, con unità locale ubicata nel territorio del Distretto Industriale “Calitri”.
Ai fini del presente Bando, per la definizione di “Piccola e Media Impresa, si fa riferimento al Decreto del MAP del 18.04.2005 (allegato n. 1) di recepimento della “Raccomandazione 1422/CE della Commissione europea, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle piccole e medie imprese”. (GUCE L. 124 del 20.05.2003).
2. Le PMI ammissibili, come beneficiari degli interventi previsti dal presente bando, sono quelle che operano nel settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione D della “classificazione delle attività economiche ISTAT 1991 o nella corrispondente sezione della “Classificazione ATECO 2002”..
Tale regime di aiuto non si applica:
1. Alle attività connesse alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti elencati nell’allegato I del trattato ad eccezione dei settori di cui alla sezione DA della classificazione Istat 1991 o nella corrispondente sezione della “Classificazione ATECO 2002”..indicati nell’allegato n. 2;
2. alle attività connesse all’esportazione, vale alle attività direttamente connesse ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o altre spese correnti connesse all’attività di esportazione;
3. alle attività condizionate all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione;
4. alle spese di funzionamento.
Non sono, altresì, ammissibili i programmi riguardanti i settori disciplinati dalla vigente disciplina multisettoriale degli aiuti ai grandi progetti d’investimento (G.U.C.E. C70 del 19 marzo 2002 e G.U.C.E. C263 del 1° novembre 2003).
Gli investimenti oggetto di intervento devono essere finalizzati all’avvio ovvero alla prosecuzione di attività ricomprese tra quelle dei settori agevolabili.
3. Non possono accedere alle agevolazioni le PMI, operanti in qualunque settore, definibili “in difficoltà” ai sensi degli “Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà” (Comunicazione della Commissione europea 2004/C244/02).
Sono altresì escluse dai benefici le imprese in stato di liquidazione volontaria.
4 Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono:
• essere in regola con gli adempimenti relativi alle norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro;
• applicare i rispettivi contratti collettivi di lavoro, xxx comprese le contrattazioni collettive di livello territoriale;
ART. 3
(Iniziative e spese ammissibili)
1. Le iniziative devono riguardare una sola unità locale ubicata nel territorio del Distretto Industriale di Calitri e devono essere avviate successivamente alla data di presentazione della domanda di prenotazione.
Si precisa che la data di “avvio” del programma è quella del primo dei titoli di spesa ammissibile e quella di “ultimazione” coincide con quella di pagamento dell’ultimo titolo di spesa ammissibile. La data di effettuazione della spesa è quella del pagamento del relativo titolo (fattura).
2. Le iniziative ammissibili sono quelle relative al cambiamento favorevole dei luoghi di lavoro, alla qualificazione e all’ammodernamento, alla delocalizzazione verso le aree di insediamento produttivo, all’ammodernamento tecnologico dei macchinari e degli impianti tecnico produttivi, al miglioramento della efficienza e della compatibilità ambientale dei processi produttivi
Gli investimenti oggetto di tali iniziative sono quelli utilizzati nel ciclo produttivo o a supporto dello stesso.
Sono esclusi dalle agevolazioni i veicoli abilitati alla circolazione stradale, i mezzi di trasporto iscritti al pubblico registro, ad eccezione di quelli che, ai sensi degli artt. 58 e 114 del Codice della strada e art. 298 del D.P.R. 16.12.92, n.495, sono definiti come macchine operatrici. Sono inoltre escluse dalle agevolazioni le attrezzature installate in modo fisso sui mezzi di trasporto.
3. Le spese ammissibili, per le suddette iniziative, sono quelle sostenute per:
a. acquisto dell'area su cui insiste l’unità produttiva; tale investimento è ammissibile nella misura massima del 10% della spesa ammissibile complessiva;
b. acquisto immobile e/o realizzazione di opere murarie di impianto, ampliamento e ammodernamento dell’unità produttiva nella misura massima del 30% della spesa ammissibile complessiva. Le spese per opere murarie si riferiscono a recupero, ristrutturazione e riqualificazione di fabbricati esistenti; impianti generali; spese per allacciamento alle reti esterne, strade, piazzali, recinzioni.
c. macchinari, impianti e attrezzature;
d. opere murarie di installazione dei macchinari e degli impianti, oneri per l’imballaggio, trasporto, oneri doganali, montaggio e collaudo, materiale di consumo e accessori di prima dotazione.
e. attrezzature di controllo della produzione;
f. unità e sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati;
g. programmi per elaboratore e servizi di consulenza per l’informatica e le telecomunicazioni;
h. impianti volti a prevenire e/o a eliminare gli inquinamenti;
i. installazioni idonee all’utilizzazione integrata delle fonti energetiche;
l. servizi finalizzati all’adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS II, ISO 14001), all’acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto (ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);
m. Servizi finalizzati all’acquisizione del sistema di qualificazione del processo produttivo dell’impresa, secondo le normative UNI EN ISO 9001, VISION 2000
4. Non sono ammessi alle agevolazioni quei beni/servizi per i quali il primo dei titoli di spesa (ivi compresi, nel caso di locazione finanziaria, quelli intestati alla società di leasing) sia stato emesso in data antecedente la presentazione della domanda di prenotazione.
Non sono, altresì, ammessi alle agevolazioni gli investimenti che riguardano la mera sostituzione di beni già detenuti dall’impresa per le sue finalità produttive.
5. Relativamente alla voce di spesa b), l’aliquota è del 50% in caso di “Trasferimento” delle imprese nei confronti delle quali, alla data di presentazione della domanda di prenotazione, sia stato emesso, dall’autorità competente in materia urbanistica del Comune dove è collocata l’unità
locale, provvedimento amministrativo esecutivo di chiusura e trasferimento a causa dell’incompatibilità del sito produttivo con gli strumenti urbanistici vigenti.
In caso di opere murarie, l’immobile non deve aver beneficiato di aiuti nei 10 anni precedenti la richiesta di agevolazioni;
6. Gli investimenti di cui alle lettere c), d), e) e f) devono possedere il requisito della “nuova fabbricazione”.
7. Sono ammissibili le spese relative a consulenze per la costituzione di siti internet e per la progettazione di software.
8. Non sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti che riguardano aspetti legati alla gestione corrente. Le spese relative all’acquisizione di servizi di consulenza non sono riconosciute ammissibili se aventi carattere continuativo o periodico.
9. Il costo agevolabile, per voci di spesa di cui alla voce l) e m), riguarda sia la spesa per consulenze che quelle per il rilascio del certificato da parte dell’Ente certificatore.
Il costo ammissibile per consulenze non potrà comunque essere superiore a due volte il corrispettivo per il rilascio dell’attestazione da parte dell’ente certificatore del sistema, nell’importo risultante da specifico preventivo.
Sono ritenute ammissibili esclusivamente le certificazioni rilasciate da Ente di certificazione membro dell’EA (European Accreditation of Certification) riconosciuto a livello nazionale degli Stati membri dell’UE e dell’EFTA. Tale riconoscimento è subordinato alla conformità alla norma EN 45010. L’Ente Certificatore deve essere abilitato al rilascio di certificazione nel settore di attività dell’impresa richiedente le agevolazioni.
In ogni caso l’agevolazione corrispondente a tali investimenti, non può superare i seguenti massimali:
- 103.290,00 € per la registrazione EMAS, per il marchio ecologico sui prodotti e per il marchio nazionale sui prodotti;
- 25.820,00 € per le certificazioni secondo gli standard ISO 14001;
- 15.490,00 € per le certificazioni secondo gli standard UNI EN ISO 9001 e VISION 2000.
10. Gli investimenti di cui alla lettera i) sono considerati ammissibili nella misura massima del 25% dell’investimento complessivo;
11. Per il riconoscimento delle prestazioni per l’acquisizione dei servizi reali di cui alle lettere l) e m), è necessario che esse vengano effettuate sulla base di dettagliati contratti dai quali deve risultare la natura delle prestazioni e la loro relazione con le iniziative messe in atto dall’impresa beneficiaria. Esse devono essere fornite da società di servizi o da professionisti iscritti ad albo, che non abbiano alcun legame funzionale con l’impresa beneficiaria;
12. Gli investimenti di cui alla lettera d) sono considerati ammissibili nella misura massima del 10% del costo dei macchinari, degli impianti e attrezzature cui si riferiscono, di cui alla lettera c) punto 3, art. 3) e devono essere documentati da apposita fatturazione.
13. Le spese sono ammissibili al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi ed oneri accessori non compresi tra quelli di cui alla lettera d).
14. Non è ammesso, ai fini dell’agevolazione, il valore di eventuali beni dati in permuta.
15. I beni possono essere acquisiti:
− per acquisto diretto;
− mediante ricorso al finanziamento bancario;
− ai sensi dell’art. 1523 del codice civile (vendita con riserva di proprietà);
− ai sensi della legge 28 novembre 1965, n. 1329 nella sola forma del pro-soluto e purché non vi sia richiesta di contributo agli interessi;
− tramite operazioni di locazione finanziaria non agevolata. In caso di acquisizione dei beni tramite locazione finanziaria:
• è ammesso solo il caso di aiuti all’utilizzatore, quale destinatario dell’aiuto. I canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, comprovati da fattura quietanzata, costituiscono la spesa ammissibile;
• i contratti di leasing devono contenere una clausola di riacquisto;
• i costi ammissibili alle agevolazioni sono solo quelli relativi ai canoni pagati, al netto dell’IVA, delle tasse, degli interessi e delle spese generali, alla data di presentazione della domanda di erogazione.
Per le iniziative da realizzare con il sistema della locazione finanziaria non è ammesso il lease- back.
16. Non possono formare oggetto di agevolazione i costi relativi ai beni e/o servizi autofatturati dall’impresa richiedente l’agevolazione.
17. E’ fatto obbligo all’impresa di non alienare, cedere o distrarre i beni e servizi agevolati per un periodo di cinque anni dalla data della domanda di erogazione.
18. E’ fatto obbligo all’impresa di non utilizzare i beni e servizi agevolati al di fuori del territorio della regione Campania per un periodo di cinque anni dalla data della domanda di erogazione.
19. I beni e servizi agevolati non possono essere oggetto di nessun’altra agevolazione disposta da leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concessa da Enti o istituzioni pubbliche, definita come aiuto di stato. Inoltre, in presenza di atti concessivi di altre agevolazioni, non è possibile presentare la domanda di prenotazione delle risorse ai sensi del presente Regolamento per i medesimi beni e servizi.
20. Le agevolazioni saranno fruibili sulla base dei requisiti dichiarati sussistenti alla data di sottoscrizione della domanda di prenotazione delle risorse. Tale data non potrà risultare antecedente di oltre 30 giorni quella di consegna della domanda stessa, a pena di esclusione dalla prenotazione delle agevolazioni.
ART. 4
(Risorse disponibili e Misura dell’agevolazione)
1 Le risorse disponibili sono pari a euro 1.325.000,00.
2 Nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa comunitaria per la regione Campania, la misura dell’agevolazione è determinata in rapporto al costo agevolabile dei beni e servizi ed è pari al 50% della spesa ammissibile complessiva.
3 Il contributo, nella forma di contributo in c/capitale, è erogato a stato avanzamento lavori, in massimo tre quote di cui la prima anche sotto forma di anticipazione, dietro presentazione di polizza fideiussoria bancaria o assicurativa.
4 Il totale degli investimenti ammissibili alle agevolazioni non può superare il limite massimo di un milione di euro.
ART. 5
(Modalità e procedure per la prenotazione delle agevolazioni)
1. La domanda per la prenotazione delle risorse (allegato n. 3) a valere sul presente bando viene presentata dall’impresa, utilizzando il modulo di domanda unificato predisposto da MCC SpA, successivamente all’emissione dell’ordine e relativa conferma d’ordine ovvero alla stipula del contratto.
2. Con riferimento alle diverse forme di acquisizione indicate nel punto 3.15, i contratti, o in alternativa gli ordini/conferme d’ordine, devono essere condizionati, anche attraverso idonea alternativa documentazione, al positivo esito della domanda di prenotazione. Indipendentemente dalla data di stipula dei contratti ovvero di emissione dell’ordine e relativa conferma d’ordine, non possono essere ammessi alle agevolazioni quei beni/servizi le cui spese siano state fatturate e/o pagate anche parzialmente in data pari o antecedente alla presentazione della domanda di prenotazione o che, a qualsiasi titolo, siano stati già posseduti in data antecedente la data di presentazione della domanda di prenotazione (nel caso di acquisizione in locazione finanziaria si fa riferimento alla fattura della società fornitrice alla società di leasing e a quella della società di
leasing alla società locataria). Sono quindi ammessi solo quegli investimenti realizzati e fatturati dopo la presentazione della - domanda di prenotazione delle risorse. In sede di domanda di erogazione è consentito all’impresa di richiedere le agevolazioni tenuto conto delle intervenute modifiche delle modalità di acquisto. In tali casi, al fine di consentire la verifica del possesso dei requisiti, unitamente alla documentazione comprovante l’acquisto dei beni, deve essere fornita anche copia degli atti riferiti alle modalità di acquisizione indicate nella domanda di prenotazione
.
3. Il modulo è disponibile in rete ai seguenti indirizzi Internet (xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx, xxx.xxx.xx;).
4. La domanda per la prenotazione delle risorse deve essere sottoscritta, nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, dell’impresa e dal Presidente del Collegio Sindacale o, in mancanza del Collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo registro ed esterno alla ditta stessa. Essa deve:
- riportare sinteticamente tutte le informazioni necessarie all’individuazione e classificazione del beneficiario, dell’unità locale interessata, della natura e dei costi delle voci di investimento e delle eventuali altre agevolazioni richieste, ma non ancora concesse, per i medesimi beni;
- attestare il possesso dei requisiti e della sussistenza delle condizioni per l’accesso alle agevolazioni, impegnando i soggetti sottoscrittori relativamente alle responsabilità civili e penali conseguenti ( Art. 76 D.P.R. n.445 del 28/12/2000);
- indicare la scelta operata dall’impresa, relativamente alla forma tecnica di agevolazione.
5. La domanda per la prenotazione delle risorse deve:
a) essere riferita ad una sola unità locale ubicata nel territorio del Distretto Industriale di Calitri;
b) essere inoltrata agli uffici di MCC SpA (allegato n. 4) mediante consegna diretta; MCC SpA rilascerà ricevuta contenente la data di ricezione ed il numero progressivo assegnato alla domanda;
6. Alla Domanda di prenotazione deve essere allegato Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio dal quale si evinca il codice relativo all’attività esercitata.
7. Entro 45 giorni lavorativi dalla chiusura del bando, previa verifica da parte di MCC SpA della regolarità formale delle istanze e della disponibilità delle risorse, è effettuata la prenotazione delle agevolazioni, sulla base della posizione assunta dai progetti di investimento nella graduatoria, così come risultante dall’applicazione dei punteggi indicati al successivo art.6, seguendo l’ordine decrescente, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
8. La graduatoria è approvata dalla Regione Campania, che provvederà alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale e sul sito internet della Regione Campania. La pubblicazione sul BURC ha valenza di atto di notifica ai soggetti interessati.
Entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul BURC, verrà comunicato, a mezzo posta, l’esito dell’istruttoria alle imprese ammesse alle agevolazioni ed alle imprese le cui istanze sono state ritenute non ammissibili.
9. L’ammontare dell’agevolazione da prenotare è determinato in rapporto al costo agevolabile dei beni e servizi, secondo l’aliquota prevista.
10. Sono motivi di esclusione dalla prenotazione delle agevolazioni:
a) l’incompletezza ovvero la non conformità della dichiarazione-domanda agli elementi contenuti nel modulo predisposto da MCC SpA nonché alle dichiarazioni sul possesso dei requisiti prescritti e degli impegni conseguenti;
b) l’utilizzo di modulistica non conforme a quella predisposta da MCC SpA;
c) la consegna della dichiarazione-domanda oltre 30 giorni dalla data della sua sottoscrizione.
ART. 6
(Criteri per la formazione della graduatoria)
MCC SpA provvede a redigere la graduatoria.
La posizione in graduatoria, di cui al precedente art. 5, è determinata dal punteggio attributo a ciascuna domanda e risultante dalla somma dei punteggi spettanti alla stessa per ciascuno degli indicatori riportati di seguito.
Nel caso in cui le risorse non siano sufficienti a coprire interamente il fabbisogno dei progetti con identica posizione, si procede all’assegnazione delle stesse secondo le modalità di seguito indicate : calcolato l’investimento medio delle imprese (Investimento totale/n. di imprese) con identica ed utile collocazione in graduatoria, si calcola per ogni impresa il valore assoluto dello “scostamento” fra l’importo dell’investimento dell’impresa ed il valore medio ottenuto secondo i criteri sopra indicati. Si darà quindi priorità alle imprese il cui investimento presenta il minore “scostamento” dall’investimento medio. Nel caso in cui le risorse non fossero sufficienti a coprire interamente il fabbisogno dei progetti con identico scostamento, si procede all’assegnazione delle stesse collocando in graduatoria le aziende in base all’ordine decrescente dell’investimento.
Nel caso in cui le risorse non siano sufficienti a coprire interamente il fabbisogno dei progetti inseriti in graduatoria con identico punteggio, le residue risorse disponibili verranno assegnate alle imprese interessate con la procedura del riparto proporzionale all’importo ammissibile.
In caso di rinuncia da parte di imprese che hanno diritto alle agevolazioni è previsto lo scorrimento della graduatoria e quindi il subentro alle stesse secondo l’ordine decrescente della stessa.
Indicatore | Requisito | Punteggio | |
1 | Impatto occupazionale | Incremento occupazionale: | |
- da 0,5 fino ad 1 occupato | 0,5 | ||
- oltre 1 fino a 2 occupati | 1.00 | ||
- oltre 2 fino a 3 occupati | 1,5 | ||
- oltre 3 fino a 4 occupati | 2,00 | ||
- oltre 4 occupati | 2,5 | ||
Incremento degli occupati donna | 0,25 | ||
2 | Razionalizzazione localizzativa | Trasferimento | 3 |
3 | Compatibilità ambientale | Certificazione ambientale Emas II e ISO 14001 | 1,5 |
Realizzazione di impianti volti a ridurre gli inquinamenti | 1,5 | ||
Installazioni idonee all’utilizzazione integrata delle fonti energetiche | 1,5 | ||
4 | Settoriale | ||
Impresa operante nel settore: | Tessile/abbigliamento | 2 punti |
1. Impatto occupazionale: Incremento occupazionale
Il punteggio è attribuito in base al numero di occupati aggiuntivi generato dall’iniziativa. L’incremento è determinato come differenza tra il numero di occupati nell’esercizio a “regime” e quello relativo ai dodici mesi precedenti la data di inizio di realizzazione degli investimenti con riferimento all’unità locale oggetto dell’investimento stesso.
Ai fini di cui sopra:
- la data di inizio di realizzazione degli investimenti è quella relativa alla data del primo dei titoli di spesa ammissibili ivi compresi, nel caso di locazione finanziaria, quelli intestati alla società di leasing;
- la data di entrata in funzione dell’investimento coincide, convenzionalmente, con quella dell’ultimo titolo di spesa ammissibile (nel caso di acquisto diretto, con riserva di proprietà o legge
n. 1329/65) o con quella del verbale di consegna (nel caso di leasing);
- il numero dei dipendenti è espresso in unità intere e un decimale, con arrotondamento per eccesso al decimale superiore;
- il numero dei dipendenti è quello medio mensile degli occupati durante i dodici mesi di riferimento; esso è determinato sulla base dei dati rilevati alla fine di ciascun mese con riferimento agli occupati a tempo determinato e indeterminato iscritti nel libro matricola, compreso il personale in
C.I.G. e con esclusione di quello in C.I.G.S.; i lavoratori a tempo parziale vengono considerati in frazioni decimali in proporzione al rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento;
- l’esercizio “a regime” è il primo esercizio sociale intero successivo alla data di entrata in funzione.
Incremento degli occupati donna
Il punteggio di cui al punto precedente viene incrementato di 0,25 punti per ciascun occupato aggiuntivo di sesso femminile e viene misurato secondo i criteri di cui al punto 1;
2. Razionalizzazione localizzativa:
Trasferimento:
Il punteggio viene riconosciuto esclusivamente per le iniziative di delocalizzazione delle imprese verso le quali, alla data di presentazione della domanda di prenotazione, sia stato emesso dall’autorità competente in materia urbanistica del Comune dove è collocata l’unità locale, provvedimento amministrativo esecutivo di chiusura e trasferimento a causa dell’incompatibilità del sito produttivo con gli strumenti urbanistici vigenti. Il possesso di tale requisito è dimostrato allegando copia del provvedimento amministrativo, alla Domanda di prenotazione delle agevolazioni.
3. Compatibilità ambientale :
Il punteggio è riconosciuto alle imprese:
• che aderiscono agli indicati sistemi di certificazione ambientale con le provvidenze del bando e alle imprese che all’atto della presentazione dell’istanza di prenotazione vi risultino già aderenti. Nel primo caso l’adesione ai sistemi di certificazione deve risultare dalle spese
indicate nella Domanda di prenotazione, nel secondo caso l’impresa deve allegare alla Domanda di prenotazione il Certificato attestante il requisito;
• che realizzino con le provvidenze del bando impianti volti a prevenire o ridurre l’inquinamento o l’impatto ambientale delle loro produzioni;
• che realizzino impianti idonei alla utilizzazione integrata di fonti energetiche;
4. Settoriale: il punteggio è riconosciuto alle imprese operanti nei settori di cui all’allegato n. 5
ART. 7
(Realizzazione degli investimenti)
1. Gli investimenti devono essere parzialmente realizzati, nella misura del 25% dell’investimento indicato nella domanda di ammissione alle agevolazioni, a pena di esclusione dalle agevolazioni, entro i 4 mesi successivi alla data di ammissione alle agevolazioni stesse;
Le imprese ammesse alle agevolazioni devono dimostrare la parziale realizzazione dell’investimento, inviando agli uffici di MCC SpA idonea documentazione (copia del compromesso in caso di acquisto dell’immobile, attestazione di inizio lavori in caso di opere murarie, fatture in caso di acquisto di beni o servizi) entro e non oltre i 6 mesi successivi alla data di ammissione alle agevolazioni stesse
2. Nel caso in cui, a seguito delle verifiche documentali effettuate da MCC SpA, risulti che, nei limiti temporali indicati in precedenza, non sia verificata la parziale realizzazione dell’investimento indicato nella domanda di ammissione, verrà revocata l’agevolazione concessa e si procederà allo scorrimento della graduatoria secondo l’ordine decrescente, in
relazione alle risorse rese disponibili dalla revoca di cui sopra e fino ad esaurimento delle stesse.
3. Entro il limite massimo di 12 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, gli investimenti devono essere totalmente realizzati. Entro il limite massimo di 14 mesi dalla suddetta data, l’impresa dovrà rendicontare gli investimenti realizzati provvedendo alla presentazione della domanda di erogazione.
Per le domande che comprendono voci di spesa di cui alla lettera b) dell’art.3 punto 3 e per le domande che abbiano il requisito previsto dall’indicatore di “Razionalizzazione localizzativa” di cui alla tabella riportata al precedente art. 6, i limiti per la realizzazione degli investimenti e di presentazione della domanda di erogazione sono fissati rispettivamente in 18 e 20 mesi.
4. I pagamenti relativi ai beni o servizi ammessi alle agevolazioni devono essere esclusivamente effettuati a mezzo bonifico bancario.
5. In base alla natura dei beni ed alla modalità di acquisizione, si considerano investimenti realizzati:
a) beni materiali: quando sono interamente consegnati, installati, fatturati e pagati;
b) beni immateriali, servizi, consulenza e certificazioni: quando sono “consegnati” – condizione che deve risultare da apposito verbale di consegna riferito al contratto – fatturati e pagati. Il verbale di consegna deve fare riferimento a documentazione tecnica sufficiente a comprovare la natura delle prestazioni, l’inerenza con l’attività esercitata ed il loro sviluppo. Sono esentati dal verbale di consegna i soli programmi per elaboratore “per tiratura”. Le certificazioni devono essere rilasciate e sussistenti alla data di presentazione della dichiarazione-domanda di erogazione.
Per quanto concerne il pagamento dei beni oggetto dell’agevolazione, occorre tenere presente che:
i) nel caso di acquisizione diretta ovvero di acquisizione ai sensi dell’art. 1523 del codice civile, nei termini previsti dall’art. 7, deve risultare pagato l’intero importo fatturato;
ii) nel caso di beni acquisiti mediante locazione finanziaria i costi ammissibili, ai fini del calcolo delle agevolazioni, sono solo quelli relativi all’importo dei canoni pagati alla data di presentazione della domanda di erogazione. Ai fini del calcolo, è assunto il valore complessivo del canone, al netto dell’IVA, delle tasse, degli interessi e delle spese generali;
iii) nel caso dei beni acquisiti nella forma prevista dalla legge 28 novembre 1965 n. 1329 (legge Xxxxxxxx), è necessario che nei termini previsti dall’art. 7:
I. siano stati emessi effetti, sottoscritti dall’acquirente, a copertura totale delle fornitura;
II. il fornitore dichiari di aver ricevuto il pagamento del/i bene/i per il tramite del soggetto presso il quale gli effetti sono stati presentati allo sconto.
Per la quantificazione in euro dei pagamenti in valuta estera, si considera il controvalore pari all’imponibile ai fini IVA e più precisamente quello riportato sulla “bolletta doganale d’importazione”.
Sono esclusi gli oneri per spese e commissioni.
6. Sull’originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante beni/servizi per i quali è stata chiesta e ottenuta l’agevolazione, deve essere riportata, con scrittura indelebile, anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro, la dicitura: “Bene acquistato con il concorso delle provvidenze previste dalla delibera n.6124 del 15/11/01 della Giunta della Regione Campania”. Ogni fattura che, a seguito di controlli e verifiche, venga trovata sprovvista di tale dicitura, non sarà considerata ammissibile e determinerà la revoca della corrispondente agevolazione.
7. Eventuali variazioni in aumento del costo dei singoli beni per i quali è stata prenotata l’agevolazione sono considerate prive di efficacia ai fini delle liquidazione, che verrà comunque commisurata al costo effettivo del singolo bene oggetto dell’investimento, qualora variato in diminuzione.
8. Non sono ammesse variazioni in diminuzione dell’investimento, tali da comportare una riduzione dello stesso che superi il 15% dell’investimento ritenuto ammissibile in fase di prenotazione. In caso di superamento del suddetto limite si procede alla revoca dell’agevolazione concessa.
9. In caso di rinuncia da parte di imprese che hanno diritto alle agevolazioni è previsto lo scorrimento della graduatoria e quindi il subentro alle stesse secondo l’ordine decrescente della stessa.
ART. 8
(Modalità e procedure per la erogazione delle agevolazioni)
1 In sede di presentazione della domanda di erogazione il soggetto richiedente deve indicare la modalità di acquisizione dei beni/servizi oggetto dell’agevolazione rimanendo esclusa la possibilità di cumulo con altre agevolazioni.
2 Fermo restando che l’agevolazione complessiva erogabile non può superare l’importo riconosciuto in prenotazione, la domanda per la erogazione deve essere inoltrata a MCC SpA, entro 2 mesi dalla data fissata per l’ultimazione degli investimenti.
3 La domanda di erogazione deve essere redatta e sottoscritta, con modalità del tutto analoghe a quelle di prenotazione, secondo gli schemi obbligatori riportati nel modulo predisposto da MCC SpA. Anche per la fase di erogazione, MCC SpA rende disponibili i moduli mediante la rete Internet (xxx.xxx.xx; xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx).
4. Alla domanda di erogazione deve essere allegata la documentazione indicata nel suddetto modulo, che verrà esaminata, successivamente alla liquidazione dell’agevolazione, al fine di verificare la corrispondenza degli elementi dichiarati dall’impresa.
5. Sulla base degli stati di avanzamento della spesa, le imprese trasmettono le richieste di erogazione dei contributi, utilizzando l'apposito modulo, compilato in ogni sua parte e completo della documentazione da allegare.
Il contributo è erogato con le seguenti modalità:
▪ I erogazione:
- a SAL pari al 30% dell’agevolazione concessa, successivamente al Decreto di concessione, dietro presentazione di Domanda di erogazione (allegato n. 6) corredata di documentazione di spesa attestante la realizzazione di investimenti pari almeno al 30% dell’investimento ammesso alle agevolazioni;
o in alternativa:
- sotto forma di Anticipo del contributo, dietro presentazione di Domanda di erogazione, corredata di polizza fideiussoria bancaria o assicurativa, a favore della Regione Campania, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari alla somma da erogare, avente validità fino a 60 giorni successivi alla presentazione della Domanda di erogazione a saldo (ossia fino alla data ultima prevista per l'esame delle Domande di erogazione) secondo lo schema riportato all'allegato n. 7.
▪ II erogazione a SAL pari al 40% del contributo concesso, dietro presentazione di Domanda di erogazione (allegato n. 8) corredata di "stato di avanzamento delle spese" in misura non inferiore al 70% della spesa ammessa al contributo;
▪ Erogazione a saldo, pari al residuo contributo spettante, che potrà essere richiesta solo dopo la "verifica finale" e l'approvazione del rendiconto delle spese sostenute (allegato n. 8).
6. Previa verifica di MCC SpA circa la regolarità formale e la compatibilità della domanda di erogazione con quanto dichiarato all’atto della prenotazione, tenuto conto della certificazione “antimafia” (per la quale si forniscono dettagliate istruzioni al punto 10), è disposta la liquidazione dell’agevolazione, nel limite delle risorse prenotate.
7. MCC SpA verifica se la documentazione trasmessa trova piena rispondenza con le dichiarazioni rese.
8. Nel caso di carenza di documentazione, MCC SpA chiederà all’impresa beneficiaria le necessarie integrazioni, assegnando, a pena di revoca delle agevolazioni concesse, 60 giorni per la ricezione degli atti. Decorso tale termine, qualora la documentazione risulti ancora incompleta o non esauriente, MCC SpA provvederà ad avviare la procedura di revoca dell’agevolazione. La richiesta
di integrazioni interrompe, a partire dalla data di notifica all'interessato, i termini per la conclusione del controllo.
9. La comunicazione relativa all’emissione del provvedimento di liquidazione all’impresa beneficiaria viene effettuata entro 45 giorni dalla ricezione dell’istanza, fatti salvi i casi in cui occorre acquisire la certificazione antimafia.
10. Gli investimenti oggetto della domanda di erogazione devono essere quelli indicati nella domanda di prenotazione o essere funzionalmente equivalenti agli stessi. L’equivalenza funzionale deve essere attestata nella domanda di erogazione. In tale evenienza, deve essere allegata una perizia giurata, rilasciata da un professionista competente nella materia, iscritto in un albo professionale legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura aziendale, contenente le indicazioni minime di cui all’allegato n. 9 , in mancanza delle quali non potranno essere agevolati i beni sostitutivi.
11. La concessione dell’agevolazione è disposta con l’adozione del provvedimento di liquidazione. L’atto concessivo è subordinato all’acquisizione della certificazione prevista dalla vigente normativa antimafia (D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252). Pertanto, ove ricorrano le condizioni di legge, la domanda di erogazione deve essere corredata dai documenti di cui all’allegato n. 10.
12. Ai fini di accelerare le procedure, è consentito alle imprese di presentare in via anticipata la documentazione necessaria per il rilascio della certificazione antimafia rispetto alla presentazione della domanda di erogazione.
ART. 9
(Ispezioni, revoche e sanzioni)
1 L’Amministrazione regionale, direttamente o per il tramite di MCC SpA, provvede ad effettuare visite ispettive presso le imprese interessate al fine di verificare il possesso delle condizioni di legge. A tal fine, l’impresa beneficiaria si obbliga e si impegna a tenere a disposizione dell’Amministrazione regionale o dei suoi incaricati, in originale, tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa relativa ai rapporti con fornitori e gli altri soggetti richiamati nelle istanze presentate per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del provvedimento di liquidazione.
2 Le ispezioni hanno la finalità di accertare la sussistenza delle condizioni per l’agevolazione e possono essere disposte dall’Amministrazione regionale e/o da MCC SpA a discrezione oppure su campione statistico, non inferiore al 5% delle istanze per le quali siano state erogate le agevolazioni, nel corso dei cinque anni successivi al provvedimento di liquidazione, al fine di verificare se quanto dichiarato corrisponde alla realtà.
3 Le ispezioni, inoltre, possono essere espletate sistematicamente, a discrezione dell’Amministrazione regionale e/o da MCC SpA, per le iniziative per le quali sussistono dubbi ed incertezze in ordine al controllo documentale ovvero dubbi relativamente al possesso dei requisiti di legge.
4 Qualora le ispezioni dovessero dare esito negativo, ovvero qualora non si verifichino i risultati che hanno determinato in fase di prenotazione la priorità nel punteggio, vengono avviati i procedimenti di revoca delle agevolazioni concesse e di recupero delle somme indebitamente fruite, gravate delle rivalutazioni e delle eventuali sanzioni stabilite dalla normativa vigente.
5 L’agevolazione è revocata, altresì, in ogni altro caso in cui si accerti l’insussistenza o il venir meno delle condizioni e dei requisiti per l’accesso all’agevolazione ovvero nei casi in cui il beneficiario disattenda gli obblighi derivanti dalla concessione dell’agevolazione.
6 L’agevolazione è revocata nel caso di inadempimento delle prescrizioni di cui al presente bando.
I contributi potranno, inoltre, essere revocati:
a) in caso di mancato adempimento, da parte dell'impresa, delle norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro e dell'obbligo previsto dall'art. 36 della legge 20 maggio 1970, n. 300 di applicare o far applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni non inferiori a
quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro delle categorie e delle zone, salvo specifici casi previsti da leggi e da forme di programmazione negoziata;
b) nel caso in cui l'impresa sia sottoposta a procedure concorsuali e all'amministrazione controllata;
c) nel caso in cui, in sede di erogazione, si accerti che l’investimento realizzato presenti variazioni rispetto al programma dichiarato in sede di domanda di Ammissione, tali che avrebbero comportato un punteggio non sufficiente al conseguimento di una posizione utile in graduatoria.
Ai sensi di quanto disposto dal D.lgs 123/98, in caso di revoca del contributo per fatti non imputabili all'impresa, le agevolazioni erogate e indebitamente percepite dovranno essere restituite dall’impresa, maggiorate esclusivamente degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento. In caso di revoca del contributo per fatti imputabili all'impresa e non sanabili le agevolazioni erogate e indebitamente percepite dovranno essere restituite dall'impresa stessa, maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento aumentato di 5 p.p. per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione delle agevolazioni e quella di restituzione delle stesse.
Nella fattispecie, si applica anche una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da 2 a 4 volte l'importo delle agevolazioni indebitamente fruite.
7 Rimangono comunque ferme, in quanto compatibili con la presente disciplina, le cause di revoca e le sanzioni previste dai vigenti Regolamenti.
ART. 10
(Cofinanziabilità degli interventi)
Gli strumenti di aiuto di cui al presente regolamento, limitatamente ai settori inseriti nel XXX Xxxxxxxx 0000-0000, saranno cofinanziati con fondi FESR.
ART. 11
(Adempimenti della Xxxxxxx Xxxxxxxx)
0. Come stabilito dall’articolo 9, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n.70/2001, la Regione Campania procede, entro venti giorni lavorativi dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, alla trasmissione ai competenti servizi della Commissione Europea della sintesi delle informazioni relative ai regimi di aiuto esentato a norma del regolamento, secondo il modello di cui all’allegato “II” del precitato Regolamento (CE) n.70/2001.
2. In applicazione dell’articolo 9 del succitato Regolamento (CE) n. 70/2001, è istituito un apposito registro regionale degli aiuti in regime di esenzione, ove verranno riportati dati ed informazioni relativi alle singole imprese agevolate.
3. La Regione Campania predispone e trasmette ai competenti servizi della Commissione Europea una relazione annuale relativa all’applicazione del regime esentato a norma del regolamento disciplinato dalle Linee Guida di cui alla DGR 6124 del 15.11.01, ai sensi dell’art. 27 del Reg. CE
n. 659/99 del Consiglio.
Allegato n. 1
Definizione di PMI
Ministero
delle Attività Produttive
IL MINISTRO
Visto il decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato 18 settembre 1997 relativo all’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese;
Vista la raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese, pubblicata sulla G.U.U.E. n. L124 del 20 maggio 2003, che sostituisce a decorrere dal 1° gennaio 2005 la raccomandazione della Commissione europea 96/280/CE del 3 aprile 1996;
Visti i Regolamenti CE n. 363/2004 e n. 364/2004 della Commissione europea del 25 febbraio 2004, recanti modifiche rispettivamente ai Regolamenti CE n. 68/2001 e n. 70/2001, che in Allegato riportano ai fini della definizione delle piccole e medie imprese l’estratto della citata raccomandazione 2003/361/CE;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 concernente la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese ed in particolare l’articolo 2, comma 2, che prevede che la definizione di piccola e media impresa sia aggiornata con decreto del Ministro delle attività produttive in conformità alle disposizioni dell’Unione europea;
Considerata la necessità di fornire chiarimenti in merito alle modalità di applicazione dei criteri da utilizzare per il calcolo della dimensione delle imprese;
Decreta:
Art. 1.
1. Il presente decreto fornisce le necessarie indicazioni per la determinazione della dimensione aziendale ai fini della concessione di aiuti alle attività produttive e si applica alle imprese operanti in tutti i settori produttivi.
1. La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) è costituita da imprese che:
a) hanno meno di 250 occupati, e
b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
2. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa l’impresa che:
a) ha meno di 50 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
3. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa l’impresa che:
a) ha meno di 10 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
4. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere.
5. Ai fini del presente decreto:
a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile, s’intende l’importo netto del volume d’affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari;
b) per totale di bilancio si intende il totale dell’attivo patrimoniale;
c) per occupati si intendono i dipendenti dell’impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell’impresa e legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria.
6. Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma 7:
a) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli dell’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974 n. 689 ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile;
b) il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferiscono i dati di cui alla precedente lettera a).
7. Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell’attivo patrimoniale risultanti alla stessa data.
1. Ai fini del presente decreto le imprese sono considerate autonome, associate o collegate secondo quanto riportato rispettivamente ai successivi commi 2, 3 e 4.
2. Sono considerate autonome le imprese che non sono associate né collegate ai sensi dei successivi commi 3 e 5.
3. Sono considerate associate le imprese, non identificabili come imprese collegate ai sensi del successivo comma 5, tra le quali esiste la seguente relazione: un’impresa detiene, da sola oppure insieme ad una o più imprese collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa.
La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all’impresa richiedente:
a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
b) università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
d) enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di euro e meno di 5.000 abitanti.
4. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia associata, ai sensi del comma 3, ad una o più imprese, ai dati degli occupati e del fatturato o dell’attivo patrimoniale dell’impresa richiedente si sommano, in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (in caso di difformità si prende in considerazione la più elevata tra le due), i dati dell’impresa o delle imprese situate immediatamente a monte o a valle dell’impresa richiedente medesima. Nel caso di partecipazioni incrociate si applica la percentuale più elevata. Ai fini della determinazione dei dati delle imprese associate all’impresa richiedente, devono inoltre essere interamente aggiunti i dati relativi alle imprese che sono collegate a tali imprese associate, a meno che i loro dati non siano stati già ripresi tramite consolidamento. I dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio di esercizio ovvero, nel caso di redazione di bilancio consolidato, quelli desunti dai conti consolidati dell’impresa o dai conti consolidati nei quali l’impresa è ripresa tramite consolidamento.
5. Sono considerate collegate le imprese fra le quali esiste una delle seguenti relazioni:
a) l’impresa in cui un’altra impresa dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria;
b) l’impresa in cui un’altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria;
c) l’impresa su cui un’altra impresa ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un’influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole;
d) le imprese in cui un’altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei diritti di voto.
6. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia collegata, ai sensi del comma 5, ad una o più imprese, i dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio consolidato. Nel caso in cui le imprese direttamente o indirettamente collegate all’impresa richiedente non siano riprese nei conti consolidati, ovvero non esistano conti consolidati, ai dati dell’impresa richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio di tali imprese. Devono inoltre essere aggiunti, in misura proporzionale, i dati delle eventuali imprese associate alle imprese collegate – situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime – a meno che tali dati non siano stati già ripresi tramite i conti consolidati in proporzione almeno equivalente alle percentuali di cui al comma 4.
7. La verifica dell’esistenza di imprese associate e/o collegate all’impresa richiedente è effettuata con riferimento alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione sulla base dei dati in possesso della società (ad esempio libro soci), a tale data, e delle risultanze del registro delle imprese.
8. Ad eccezione dei casi riportati nel precedente comma 3, un’impresa è considerata sempre di grande dimensione qualora il 25% o più del suo capitale o dei suoi diritti di voto sono detenuti direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici. Il capitale e i diritti di voto sono detenuti indirettamente da un ente pubblico qualora siano detenuti per il tramite di una o più imprese.
9. L’impresa richiedente è considerata autonoma nel caso in cui il capitale dell’impresa stessa sia disperso in modo tale che risulti impossibile determinare da chi è posseduto e l’impresa medesima dichiari di poter presumere in buona fede l’inesistenza di imprese associate e /o collegate.
Art. 4.
1. Sulla base delle disposizioni comunitarie vigenti le definizioni oggetto del presente decreto si applicano:
a) per i regimi di aiuto notificati ed autorizzati antecedentemente al 1° gennaio 2005, dalla data di approvazione da parte della Commissione europea delle notifiche, effettuate dall’Amministrazione competente, di adeguamento alla definizione di PMI di cui alla raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003;
b) per i nuovi regimi di aiuto istituiti a partire dal 1° gennaio 2005 sulla base dei Regolamenti (CE) di esenzione n. 70/2001 e n. 68/2001 del 12 gennaio 2001, come modificati dai Regolamenti (CE) n. 364/2004 e n. 363/2004 del 25 febbraio 2004, a decorrere dal 1° gennaio 2005;
c) per i regimi di aiuto per i quali la comunicazione di esenzione alla Commissione ai sensi dei regolamenti di cui alla precedente lettera b) è intervenuta antecedentemente al 1 gennaio 2005 e che non prevedono esplicitamente l’applicazione della nuova definizione di PMI a partire dal 1° gennaio 2005, a decorrere dalla data di comunicazione alla Commissione europea, da parte dell’Amministrazione competente, di adeguamento alla definizione di PMI di cui alla raccomandazione 2003/361/CE;
d) per gli aiuti concessi secondo la regola “de minimis” di cui al Regolamento (CE) n. 69/2001 del 12 gennaio 2001, a decorrere dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
2. Per i regimi di aiuto gestiti dal Ministero delle attività produttive, di cui all’elenco riportato nell’Allegato n. 6, le definizioni oggetto del presente decreto si applicano a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto medesimo, essendo state espletate le procedure di comunicazione e di notifica di cui al precedente comma 1.
3. Al fine di assicurare un’omogenea applicazione sul territorio delle definizioni del presente decreto, le amministrazioni competenti provvedono ad effettuare per i regimi di propria competenza contestualmente le notifiche e le comunicazioni predette, ed a comunicare sulle rispettive Gazzette Ufficiali ovvero sui rispettivi organi di informazione ufficiali l’elenco dei regimi di aiuto per i quali si applicano le citate disposizioni.
4. La Direzione Generale Sviluppo Produttivo e Competitività, Ufficio C3, del Ministero delle attività produttive fornisce alle amministrazioni che ne facciano richiesta il necessario supporto tecnico per l’attuazione delle procedure di cui al precedente comma 3.
5. Le note esplicative sulle modalità di calcolo dei parametri dimensionali riportate in Appendice costituiscono parte integrante del presente decreto.
6. In allegato sono riportati alcuni schemi che agevolano la determinazione della dimensione aziendale.
7. Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 18 aprile 2005
IL MINISTRO
Firmato Marzano
Appendice
NOTE ESPLICATIVE SULLE MODALITA’ DI CALCOLO DEI PARAMETRI DIMENSIONALI
Esempio applicativo
IMPRESA | DIPENDENTI | FATTURATO (milioni di euro) | BILANCIO (milioni di euro) | DIMENSIONE |
A | 250 | 48 | 42 | Grande |
B | 249 | 51 | 42 | Media |
C | 49 | 11 | 11 | Media |
D | 49 | 10 | 11 | Piccola |
E | 10 | 1,8 | 1,8 | Piccola |
F | 9 | 2 | 2,1 | Micro |
1. Con riferimento all’art. 2 comma 5, lettera c), si considerano dipendenti dell’impresa anche i proprietari gestori (imprenditori individuali) ed i soci che svolgono attività regolare nell’impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti; con riferimento a questi ultimi gli stessi devono percepire un compenso per l’attività svolta diverso da quello di partecipazione agli organi amministrativi della società. Al fine del calcolo in termini di ULA il socio che percepisce tali compensi viene considerato una ULA a meno che il contratto che regola i rapporti tra la società ed il socio stesso specifichi una durata inferiore all’anno (in tal caso si calcola la frazione di ULA).
Non sono conteggiati gli apprendisti con contratto di apprendistato e le persone con contratto di formazione o con contratto di inserimento.
Il calcolo si effettua a livello mensile, considerando un mese l’attività lavorativa prestata per più di 15 giorni solari.
Sempre ai fini del calcolo delle ULA, si fornisce il seguente esempio applicativo:
Tipologia | Numero dipendenti | ULA |
Dipendenti occupati a tempo pieno per tutto l’anno preso in considerazione | 120 | 120 |
Dipendenti occupati a tempo pieno per un periodo inferiore all’anno preso in considerazione | 1 per nove mesi 10 per quattro mesi | 0,75 (*) 3,33 (**) |
Dipendenti occupati part-time (il cui contratto prevede l’effettuazione del 50% delle ore) per tutto l’anno preso in considerazione | 6 | 3(***) |
Dipendenti occupati part-time (il cui contratto prevede l’effettuazione del 50% delle ore) per un periodo inferiore all’anno preso in considerazione | 2 per nove mesi | 0,75(****) |
(*) - 1 X 0,75 (nove dodicesimi) = 0,75 ULA
(**) - 10 X 0,333 (quattro dodicesimi) = 3,33 ULA
(***) - 0,5 X 6 X 1(dodici dodicesimi) = 3 ULA (****) - 0,5 X 2 X 0,75 (nove dodicesimi) = 0,75 ULA
Ai fini del calcolo delle ULA i dipendenti occupati part-time sono conteggiati come frazione di ULA in misura proporzionale al rapporto tra le ore di lavoro previste dal contratto part-time e quelle fissate dal contratto collettivo di riferimento. Ad esempio, qualora il contratto di riferimento preveda l’effettuazione di 36 ore settimanali e quello part-time di 18, il dipendente viene conteggiato pari a 0,5 ULA per il periodo di lavoro; qualora il contratto di riferimento preveda l’effettuazione di 40 ore settimanali e quello part-time di 28, il dipendente viene conteggiato pari a 0,7 ULA per il periodo di lavoro.
Per quanto riguarda i congedi di maternità, paternità e parentali, regolati dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, gli stessi non devono essere conteggiati.
2. Con riferimento all’art. 3, comma 3, lettera a), per società pubbliche di partecipazione, si intendono le società, partecipate in via diretta o indiretta dallo Stato e/o da altri enti pubblici in misura complessivamente superiore al 50% del capitale, che esercitano in via esclusiva o prevalente una o più delle seguenti attività: attività di acquisizione, detenzione o gestione di partecipazioni, rappresentate o meno da titoli, al capitale di altre imprese; attività di acquisizione e gestione di obbligazioni o altri titoli di debito; attività di acquisizione, detenzione o gestione degli strumenti finanziari previsti dal codice civile.
Per società a capitale di rischio si intendono le società che, in funzione di disponibilità finanziarie proprie, effettuano professionalmente in via esclusiva o prevalente investimenti nel capitale di rischio tramite l’assunzione, la valorizzazione, la gestione e lo smobilizzo di partecipazioni (venture capital).
Con riferimento all’art. 3, comma 3, lettera c), per investitori istituzionali si intendono i soggetti la cui attività di investimento in strumenti finanziari è subordinata a previa autorizzazione o comunque sottoposta ad apposita regolamentazione. Rientrano in tale categoria le banche, le società di gestione del risparmio (SGR), le società di investimento a capitale variabile (SICAV), i fondi pensione, le imprese di assicurazione, le società finanziarie capogruppo di gruppi bancari, i soggetti iscritti negli elenchi previsti dagli articoli 106 e 107 del Testo Unico Bancario, le fondazioni bancarie e i fondi di sviluppo regionale.
Con riferimento all’art. 3, comma 3, lettera d), per enti pubblici locali si intendono, ai sensi del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, i comuni, le province, le città metropolitane, le comunità montane, le comunità isolane e le unioni di comuni.
3. Qualora gli investitori di cui all’art. 3, comma 3, lettere a), b), c) e d) non intervengano direttamente o indirettamente nella gestione dell’impresa in questione, fermi restando i diritti che essi detengono in quanto azionisti o soci, gli stessi non sono considerati collegati all’impresa stessa.
4. Con riferimento al comma 5 dell’art. 3, un’impresa può essere ritenuta collegata ad un’altra impresa tramite una persona o un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto, a patto che esercitino la loro attività o una parte delle loro attività sullo stesso mercato in questione o su mercati contigui. Si considera contiguo il mercato di un prodotto o servizio situato direttamente a monte o a valle del mercato in questione. Al riguardo si precisa che, affinché si possa determinare il collegamento fra tali imprese, debbono verificarsi contemporaneamente le seguenti condizioni:
a)la persona o il gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto devono possedere in entrambe le imprese, congiuntamente nel caso di più persone, partecipazioni in misura tale da detenerne il controllo in base alla vigente normativa nazionale;
b)le attività svolte dalle imprese devono essere ricomprese nella stessa Divisione della Classificazione delle attività economiche ISTAT 2002, ovvero un’impresa ha fatturato all’altra almeno il 25% del
totale del fatturato annuo riferito all’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato prima della data di sottoscrizione della domanda di agevolazione.
5. Con riferimento al comma 8 dell’art. 3, si precisa che tra gli enti pubblici sono inclusi, a titolo esemplificativo, le amministrazioni centrali, le regioni, gli enti pubblici locali di cui al precedente punto 2, le università pubbliche, le camere di commercio, le ASL, gli enti pubblici di ricerca. La detenzione indiretta, che deve risultare anch’essa pari o superiore al 25%, si calcola come prodotto tra la detenzione dell’ente pubblico in un’impresa, pari almeno al 25%, e quella di quest’ultima nell’impresa richiedente.
Esempio:
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | |
Partecipazione dell’ente pubblico nell’impresa A | 100% | 25% | 80% | 80% | 25% |
Partecipazione dell’impresa A nell’impresa richiedente | 25% | 100% | 25% | 40% | 80% |
Partecipazione indiretta dell’ente pubblico nell’impresa richiedente | 25% | 25% | 20% | 32% | 20% |
Nei casi 1, 2 e 4 l’impresa richiedente è pertanto di grande dimensione.
6. Gli allegati che seguono sono finalizzati ad agevolare la determinazione della dimensione aziendale. In particolare:
a) nell’Allegato n.1 sono riportati i dati che consentono di determinare, sulla base di quanto riportato all’art.2, commi 1, 2 e 3, la dimensione dell’impresa richiedente le agevolazioni;
b) nel caso in cui l’impresa richiedente sia autonoma, come definita dall’art. 3, comma 2, al fine di calcolare la dimensione aziendale è sufficiente compilare l’Allegato n. 1;
c) nel caso in cui l’impresa richiedente sia associata, come definita dall’art. 3, comma 3, al fine di calcolare la dimensione aziendale, prima di compilare l’Allegato n. 1, devono essere compilati i seguenti allegati:
- Allegato n. 3A; tale allegato (definito scheda di partenariato) deve essere compilato per ciascuna impresa associata all’impresa richiedente; nel caso in cui vi siano imprese collegate a tali imprese associate, i cui dati non siano stati ripresi tramite consolidamento, devono essere compilati anche gli Allegati nn. 5A e 5;
- Allegato n. 3; in tale allegato (definito prospetto riepilogativo dei dati relativi alle imprese associate) devono essere riportati i dati relativi a tutte le imprese associate desunti dall’Allegato
n. 3A;
- Allegato n. 2; in tale allegato devono essere riportati i dati totali del prospetto riepilogativo delle imprese associate (Allegato n. 3);
d) nel caso in cui l’impresa richiedente sia collegata, come definita dall’art. 3, comma 5, al fine di calcolare la dimensione aziendale, prima di compilare l’Allegato n. 1, devono essere compilati i seguenti allegati:
- nel caso di imprese collegate i cui dati non sono ripresi nei conti consolidati:
i) Allegato n. 5A; tale allegato (definito scheda di collegamento) deve essere compilato per ciascuna impresa collegata; nel caso in cui vi siano imprese associate a tali imprese collegate, devono essere compilati anche gli Allegati nn. 3A e 3;
ii) Allegato n. 5; in tale allegato (definito scheda n. 2 imprese collegate) devono essere riportati i dati di tutte le imprese collegate per le quali è stato compilato l’Allegato n. 5A;
iii) Allegato n. 2; in tale allegato devono essere riportati i dati totali della Tabella A dell’Allegato n. 5 ed, eventualmente, della Tabella riepilogativa dell’Allegato n. 3, ovviamente se compilato;
- nel caso di imprese collegate riprese nei conti consolidati:
i) Allegato n. 4; in tale allegato (definito scheda n. 1 imprese collegate) devono essere riportati i dati desunti dai conti consolidati redatti dall’impresa richiedente ovvero dei conti consolidati di un’altra impresa collegata nei quali è inclusa l’impresa richiedente; nel caso in cui vi siano imprese associate alle imprese collegate all’impresa richiedente, i cui dati non siano stati ripresi tramite i conti consolidati, devono essere compilati anche gli Allegati nn. 3A e 3;
ii) Allegato n. 2; in tale allegato devono essere riportati i dati totali della Tabella 1 dell’Allegato
n. 4 ed, eventualmente, della Tabella riepilogativa dell’Allegato n. 3, ovviamente se compilato.
Allegato n.2
Settori delle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (Sottosezione DA), secondo la classificazione delle attività Istat 1991, ammessi alle agevolazioni ai sensi della normativa comunitaria.
D | 15 | 52 | 0 | FABBRICAZIONE GELATI |
D | 15 | 81 | 1 | FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DI PANETTERIA. |
D | 15 | 81 | 2 | FABBRICAZIONE DI PASTICCERIA FRESCA. |
D | 15 | 82 | 0 | FABBRICAZIONE DI FETTE BISCOTTATE, BISCOTTI, FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DI PASTICCERIA CONSERVATI. |
D | 15 | 84 | 0 | FABBRICAZIONE DI CACAO, CIOCCOLATO, CARAMELLE E CONFETTERIA |
D | 15 | 85 | 0 | FABBRICAZIONE DI PASTE ALIMENTARI, DI CUSCUS E DI PRODOTTI FARINACEI SIMILI. |
D | 15 | 88 | 0 | FABBRICAZIONE DI PREPARATI OMOGENEIZZATI E DI ALIMENTI DIETETICI. |
D | 15 | 89 | 1 | FABBRICAZIONE DI DOLCIFICANTI, BUDINI E CREME DA TAVOLA. |
D | 15 | 89 | 2 | FABBRICAZIONE DI ALIMENTI PRECOTTI, DI MINESTRE E BRODI. |
D | 15 | 96 | 0 | FABBRICAZIONE DI BIRRA. |
D | 15 | 98 | 0 | PRODUZIONE DI ACQUE MINERALI E BIBITE ANALCOLICHE. |
D | 15 | 99 | 0 | FABBRICAZIONE DI ALTRE BEVANDE ANALCOLICHE. |
PRENOTAZIONE DELLE RISORSE
PIT
DISTRETTO INDUSTRIALE CALITRI
BANDO ATTUATIVO DELLA SCHEDA PROGETTO PREG 002-003
“Nuovo regime d’agevolazione a favore delle PMI”
Posizione N. ………………………
Sportello di ………………………..
DATA CONSEGNA ……………..
(presentazione a mano)
SPAZIO RISERVATO AL GESTORE CONCESSIONARIO
Spett.le Regione CAMPANIA
MCC SpA
BANCA .…………………………………………………………….
Via ……………………………………………………....n …..…….
……………………………
Ai fini della prenotazione delle risorse, il sottoscritto
……………………………………..……………………………………………………………………………….
(Cognome) (Nome)
nella qualità di della ditta sottoindicata
(legale rappresentante o procuratore speciale)
D I C H I A R A
A) DATI SULL’IMPRESA RICHIEDENTE ……………………….... …………
N. di iscrizione registro imprese Sigla provincia
A1) – Denominazione ………………………………………………………………………………………………..
A2) – Forma giuridica ...……………………………………………………………………………………………...
A3) – Sede legale
Comune …….………………………………………………….….... Prov ...……… CAP .…………………
Via e n. civico ……….……………………………………………….…...………………..…………………
A4) – Conto fiscale
Partita IVA
A5) – Telefono ………………….. Fax ……………………... E-mail ……………………
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
A6) – Dimensione dell’impresa richiedente sulla base dei requisiti posseduti:
piccola media
A7) - Unità locale interessata dall’investimento
Comune ….…………………………………………………………..… Prov …..……… CAP .….…………
Via……………………………………………………………………..……………….. n.………
A8) – Attività svolta o da svolgere nell’unità locale oggetto della domanda di agevolazione:
a) descrizione sintetica dell’attività dell’unità locale in conseguenza degli investimenti di cui alla presente domanda:
……………………………………………………………………………………………………………..
….………………………….………………………………………………………………………………
…….……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………..
….………………………….………………………………………………………………………………
…….……………………………………………………………………………………………………….
b) descrizione sintetica di tutte le attività dell’unità locale svolte prima degli investimenti di cui alla presente domanda qualora diversa da quella di cui al punto a):
……………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………..…
……..……………………………………………………………………………………………………....
……………………………………………………………………………………………………………..
….………………………….………………………………………………………………………………
…….……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………..
….………………………….………………………………………………………………………………
…….……………………………………………………………………………………………………….
A9) – Codice dell’attività conseguente alla realizzazione degli investimenti oggetto della presente domanda: attività rientrante nella sezione D della classificazione ISTAT ’91 :
(codice ISTAT ‘91)
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI B1) – Descrizione sintetica del programma d’investimento:
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................
………………………………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................
………………………………………………………………………………………………………………..
..........................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................
B2) – Tipologia di iniziativa (barrare una sola casella):
1. nuovo impianto
2. ampliamento
3. ammodernamento
4. trasferimento
5. ristrutturazione
6. riconversione
7. riattivazione
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
Voci di spesa Costi
a) acquisto dell'area su cui insiste l’unità produttiva €………..…
b) realizzazione di opere murarie di impianto, ampliamento e ammodernamento dell’unità produttiva €……..…..
c) Macchinari, impianti, attrezzature €……………
d) opere murarie di installazione €……………
e) Attrezzature di controllo della produzione €…………….
f) Unità e sistemi elettronici di elaborazione dei dati €……………..
g) Programmi per elaboratore e servizi di consulenza per l’informatica e le telecomunicazioni €……………..
h) Impianti volti a prevenire o eliminare gli inquinamenti €……………..
i) Installazioni idonee all’utilizzazione integrata delle fonti energetiche €……………..
l) servizi finalizzati all’adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS II, ISO 14001), all’acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto
(ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE); €…………
m) Servizi finalizzati all’acquisizione del sistema di qualificazione del processo produttivo dell’impresa,
secondo le normative UNI EN ISO 9001, VISION 2000 €…………
TOTALE COSTI €……………
B4)
Agevolazione massima ritenuta spettante ai sensi della normativa: Euro………………..
(% relativa al totale costi di cui al punto B3)
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
presente domanda per i quali non sia stata ancora concessa l’agevolazione, come da seguente dettaglio:
N. Progr. (di cui alle tabelle del Pto. B6) | Ai sensi della norma n. .… del ………… | Ente deliberante la concessione |
dichiara inoltre:
• di impegnarsi a non presentare ulteriori nuove domande di agevolazione a valere su altre normative per gli stessi investimenti;
• di essere a conoscenza del fatto che gli investimenti di cui alla presente domanda non possono essere oggetto di nessun’altra agevolazione disposta da leggi nazionali, regionali o comunitarie o comunque concessa da Enti o istituzioni pubbliche definita come aiuto di stato, fatte salve quelle disposte in forma di garanzia;
• di impegnarsi, qualora la richiedente abbia in corso domande a valere su altre norme agevolative indicate al precedente punto B5), a comunicare al Gestore Concessionario, prima della domanda di fruizione/erogazione, l’avvenuta rinuncia irrevocabile alla prosecuzione delle istanze divenute incompatibili.
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
bollo
B6) Elementi relativi agli investimenti della presente domanda:
Allegato n. 3
N. Progr. | Descrizione dell’investimento | Voce di Spesa | Denominazione del fornitore | Modalità di acquisto | Estremi e data ordine e conferm d’orine | Estremi e data contratto (se esistente) | Importo Euro |
1 | |||||||
2 | |||||||
3 | |||||||
4 | |||||||
5 | |||||||
6 | |||||||
7 | |||||||
8 | |||||||
9 | |||||||
10 | |||||||
(Se necessario, proseguire l’elencazione utilizzando l’analogo schema aggiuntivo Allegato A) | |||||||
Riporto Allegato A | |||||||
TOTALE |
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
6
Il sottoscritto dichiara altresì:
C1) che gli investimenti non riguardano aspetti legati alla gestione corrente ovvero alla mera sostituzione di beni già detenuti dall’impresa per le sue finalità produttive;
C2) che gli investimenti relativi alle acquisizione di servizi di consulenza del punto B3) non riguardano spese a carattere continuativo e periodico; C3) che, in riferimento agli investimenti oggetto della dichiarazione-domanda:
- i beni ed i servizi sono conformi alle tipologie indicate nel Bando;
- gli investimenti oggetto della presente dichiarazione-domanda saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito delle aree della regione Campania;
- i macchinari e gli impianti sono di nuova fabbricazione;
- i macchinari e gli impianti sono conformi alle norme vigenti in tema di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro;
- la finalità delle consulenze esposte riguarda:
1) l’adesione ad un sistema di certificazione così normato: (barrare la casella del caso che ricorre)
EMAS ISO 14001 acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto
(ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);
UNI EN ISO 9000 VISION 2000
- gli investimenti esposti alle lettere 1) ed m) del punto B3) sono indicati nel limite massimo di cinque volte di quanto richiesto dall’ente certificatore;
- i macchinari e gli impianti possiedono completa funzionalità in relazione all'uso cui sono destinati;
C4) che i beni ed i servizi non sono stati consegnati, ovvero completati o parzialmente realizzati, a qualsiasi titolo, anteriormente alla data di presentazione della domanda;
C5) che i costi dei beni oggetto della dichiarazione-domanda sono stati esposti al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi, degli oneri accessori, di essere inoltre a conoscenza che non è ammesso a riconoscimento, per i fini dell'agevolazione, il valore di eventuali beni dati in permuta e di costi autofatturati;
C6) che l'impresa è in attività, non è in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura di tipo concorsuale né in stato di difficoltà ai sensi della Comunicazione della Commissione Europea 2004/c244/02 e che l’impresa è in regola con gli adempimenti relativi alle norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro e di applicare il rispettivo contratto collettivo ivi comprese le contrattazioni collettive a livello territoriale;
C7) che la dichiarazione di cui al precedente punto A6) è stata resa sulla base della definizione di piccola e media impresa così come previsto dalla Raccomandazione 1422/CE del 6/05/2003 e che l’impresa è in condizione di comprovare le circostanze che determinano detta classificazione;
C8) di essere a conoscenza delle condizioni, limitazioni e divieti comunitari e che il suddetto programma di investimenti e le attività esercitate nell’unità locale interessata presentano i requisiti di ammissibilità alle agevolazioni essendo compatibili con le condizioni, con le limitazioni e con i divieti medesimi;
C9) di rendere le precedenti dichiarazioni, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R 28/12/2000, n. 445 e di essere consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati non più rispondenti a verità ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Data ……………….. (timbro e firma)
(non antecedente 30 giorni la data di presentazione)
Il sottoscritto dichiara infine:
- che il programma di investimenti rispetta gli indicatori riportati di seguito, ai sensi dell’art. 6 del Bando:
CRITERI DI PRIORITA’ | SI | NO | |
Impatto occupazionale | Incremento occupazionale: | ||
da 0,5 fino ad 1 occupato | |||
oltre 1 fino a 2 occupati | |||
oltre 2 fino a 3 occupati | |||
oltre 3 fino a 4 occupati | |||
oltre 4 occupati | |||
Incremento degli occupati donna | |||
Razionalizzazione localizzativa | Delocalizzazione | ||
Compatibilità ambientale | Certificazione ambientale Emas II e ISO 14001 | ||
Realizzazione di impianti volti a ridurre gli inquinamenti | |||
Installazioni idonee all’utilizzazione integrata delle fonti energetiche | |||
Settoriale | Tessile/abbigliamento |
Allegati alla presente dichiarazione-domanda | Numero |
Schemi aggiuntivi Allegato A | |
Documenti di riconoscimento | |
Totale pagine aggiuntive |
Data ……………….. (timbro e firma)
Spazio per l’autentica delle firme
(art. 38 comma 3 del D.P.R.28/12/2000 n. 445)
Attesto che le firme che precedono sono state apposte in mia presenza dal Sig.
………………………………………………………………………………………………………………………………………
identificato mediante ………………………………………………….., previa ammonizione fatta al dichiarante sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci o di esibizione di atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità.
L’incaricato / Il Notaio: Cognome e Nome ………………………………………………………………………………………...
Luogo e data dell’identificazione: …………………………………………………
Timbro e Firma
……………………………………….
Ai sensi dell'articolo 38 - comma 3 del D.P.R. 28/12/2000 n.445, l'autentica delle firme in calce alla dichiarazione domanda ovvero ad ogni altro documento che la preveda, potrà, oltre che nelle consuete forme, essere effettuata mediante apposizione della firma alla presenza del dipendente addetto al ricevimento dell'istanza,
ovvero, in alternativa, allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario.
CERTIFICAZIONE DEL PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE OVVERO, IN MANCANZA DEL COLLEGIO MEDESIMO, DI UN REVISORE CONTABILE ESTERNO ALLA DITTA
Il sottoscritto …………………………………….……………...……………, ………………………………………………..……….
(Cognome, Nome) (Presidente del collegio sindacale/Revisore contabile iscritto al registro nazionale)
consapevole delle sanzioni penali che, in caso di mendaci dichiarazioni, sono comminate ai sensi dell’art. 496 del Codice penale, visionati gli elementi esposti nella presente dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse, come redatta in data
……………… dal Sig. ……………………….…………………
…...……………………………..………………………, della ,
(legale rappresentante, ovvero procuratore speciale)
attesta ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, la regolarità di quanto contenuto nella predetta dichiarazione-domanda, la conformità degli elementi in essa esposti alle situazioni aziendali ed alle risultanze degli atti in possesso dell’impresa nonchè l’aderenza dei fatti dichiarati alle disposizioni previste dal citato Regolamento.
(firma)
Data ………………..
………………………….
Spazio per l’autentica delle firme
(art. 38 comma 3 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445)
Attesto che le firme che precedono sono state apposte in mia presenza dal Sig.
………………………………………………………………………………………………………………………………………
identificato mediante ………………………………………………….., previa ammonizione fatta al dichiarante sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci o di esibizione di atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità.
L’incaricato / Il Notaio: Cognome e Nome ………………………………………………………………………………………...
Luogo e data dell’identificazione: …………………………………………………
Timbro e Firma
……………………………………….
Ai sensi dell'articolo 38 - comma 3 del D.P.R. del 28/12/2000, n. 445, l'autentica delle firme in calce alla dichiarazione domanda ovvero ad ogni altro documento che la preveda, potrà, oltre che nelle consuete forme, essere effettuata mediante apposizione della firma alla presenza del dipendente addetto al ricevimento dell'istanza, ovvero, in alternativa, allegando la fotocopia di un valido documento di identità del firmatario.
Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’art. 10 della L. 675/96 sulla tutela dei dati personali, il Gestore Concessionario si impegna ad utilizzare i dati di cui alla presente dichiarazione-domanda esclusivamente per la gestione degli incentivi ai sensi del regolamento di cui alla delibera di giunta n.6124 del 15.11.01. A tal fine, con la sottoscrizione della presente, la ditta formula il proprio consenso al trattamento dei dati personali ai sensi della legge sopracita nei soli limiti sopraspecificati.
Il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nel Gestore concessionario nei confronti del quale il soggetto interessato può esercitare tutti i diritti previsti dalla L.675/96.
Elementi relativi agli investimenti della presente domanda:
Allegato n. 3
bollo
ALLEGATO A
N. Progr. | Descrizione dell’investimento | Voce di Spesa | Denominazione del fornitore | Modalità di acquisto | Xxxxxxx e data ordine e conferm d’orine | Estremi e data contratto (se esistente) | Importo Euro |
11 | |||||||
12 | |||||||
13 | |||||||
14 | |||||||
15 | |||||||
16 | |||||||
17 | |||||||
18 | |||||||
19 | |||||||
20 | |||||||
(Se necessario, proseguire l’elencazione utilizzando l’analogo schema aggiuntivo Allegato A) | |||||||
TOTALE |
FIRMA (legale rappresentante) FIRMA (revisore contabile)
11
ISTRUZIONI
PER LA COMPILAZIONE DEL MODULO UNIFICATO DI DICHIARAZIONE-DOMANDA PER LA PRENOTAZIONE DELLE RISORSE
La dichiarazione-domanda per la prenotazione delle risorse deve essere compilata utilizzando esclusivamente il modulo, distribuito dal Gestore concessionario e dall’Amministrazione Regionale attraverso la rete Internet (xxx.xxx.xx; xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx), tenendo presente che essa costituisce l'atto con il quale l’impresa interessata dichiara incondizionatamente il pieno possesso dei requisiti che, senza alcun controllo preventivo da parte dell’Amministrazione, danno corso all’accesso automatico alle agevolazioni di legge. Pertanto, è necessario che essa venga resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio e firmata dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, e dal presidente del collegio sindacale ovvero, in mancanza del collegio medesimo, da un revisore contabile iscritto al relativo registro.
E’ necessario che tutti i firmatari sottoscrivano il modulo di domanda in ogni suo foglio, nonché tutti gli eventuali allegati.
Non apportare abrasioni, cancellazioni o modifiche di alcun tipo al testo predisposto; in caso contrario la domanda non sarà considerata valida.
Si invita a prestare la massima attenzione nella compilazione e sottoscrizione della dichiarazione poiché, ove vengano successivamente accertati elementi di non conformità alla normativa di riferimento, l’Amministrazione competente darà luogo all’applicazione di sanzioni amministrative e, ove il fatto costituisca più grave pregiudizio, penali.
L’impresa richiedente deve trattenere una fotocopia della dichiarazione-domanda per le proprie esigenze documentali nonché per le verifiche successive alla concessione delle agevolazioni.
COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Destinatario - la dichiarazione-domanda deve essere presentata esclusivamente ad uno degli sportelli del Gestore Concessionario, riportati nell’allegato n. 5 del Bando, mediante consegna diretta.
L’impresa non deve in alcun caso presentare la dichiarazione-domanda alla Regione o a MCC S.p.A.
Bollo – apporre ed annullare le marche da bollo (secondo la tariffa vigente alla data di presentazione della dichiarazione-domanda).
A) DATI SULL’IMPRESA RICHIEDENTE
A1) - riportare la denominazione come risultante dal certificato di iscrizione nel Registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente con riferimento alla sede legale dell’impresa.
A6) - barrare la casella relativa alla dimensione aziendale dell’impresa richiedente. La dichiarazione deve essere prestata con la piena consapevolezza dei parametri e dei requisiti di cui alla vigente normativa; l’impresa deve essere in grado di fornire in qualsiasi momento il dettaglio analitico e la documentazione di supporto inerente la classificazione dimensionale dichiarata.
A9) - il codice da indicare è relativo all’attività svolta in conseguenza della realizzazione degli investimenti oggetto della dichiarazione.
Indicare il codice completo della classificazione delle attività economiche ISTAT ’91 - per attività aventi codice con meno di cinque cifre trascrivere da sinistra verso destra – esempio codice ISTAT ’91: 17.52 ⇒
1 | 7 | 5 | 2 |
B) NOTIZIE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI
Allegato n. 3
B3) – I costi devono essere espressi al netto delle imposte, delle spese notarili, degli interessi passivi, degli oneri accessori (ad eccezione di quelli previsti dalla lettera f), art. 3, del Bando) e di beni dati in permuta.
B6)
− N. Progr. – Numero Progressivo del bene/servizio;
− Descrizione dell’investimento - indicare sinteticamente le caratteristiche di ciascun bene o servizio della dichiarazione-domanda (ammissibili nella misura forfettaria del 10% del costo dei macchinari e impianti relativi di cui alla lettera a) del punto B3) della dichiarazione-domanda). Ciascuna casella dovrà
contenere la descrizione di un solo bene e/o servizio.
− Voce di spesa - per ciascun bene o servizio indicare la corrispondente lettera della “Voce di spesa” di cui al punto B3) della domanda nella quale il bene o servizio è inserito. Esempio: a) = Macchinari e impianti, b) =Attrezzature di controllo della produzione, etc.
La tabella B6) del modulo di domanda consente l’inserimento di n. 10 beni e/o servizi ciascuna. Qualora i beni/servizi da elencare dovessero risultare di numero superiore agli spazi predisposti, la ditta deve completare l’elencazione, proseguendo la progressione dei numeri, utilizzando gli allegati al modulo di domanda (Allegato A).
Se - per le esigenze di cui sopra – dovesse risultare necessario utilizzare più di due allegati, dovrà essere applicata una marca da bollo sulla terza delle pagine aggiunte (tenendo comunque presente che la dichiarazione-domanda, e i suoi schemi allegati, deve risultare bollata ogni quattro facciate).
Considerato che l’impresa deve indicare il numero degli schemi aggiunti nell’apposito riquadro in calce alla dichiarazione, prima di procedere alla bollatura è consigliabile procedere agli opportuni riscontri.
13
ELENCO DELLE AGENZIE PRESSO LE QUALI PRESENTARE LE DOMANDE DI PRENOTAZIONE E FRUIZIONE1.
REGIONE | DIPENDENZA | BANCA | INDIRIZZO |
VALLE D'AOSTA | AOSTA | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxx Xxxxxxx, 00 |
XXXXXXXX | XXXXXXXXXXX | BANCA DI ROMA | Via Pontida, 17 |
CUNEO | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxx, 00/x | |
XXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | X.xx xxx Xxxxxxxxx, 00 | |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via X. Xxxxxxx, 00 | |
XXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 000 | |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx XX Xxxxxxxxx, 0/x | |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via San Xxxxxxxxx D’Assisi, 8/a | |
XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxxxx, 00 –Loc. Intra | |
VERCELLI | BANCA DI ROMA | P.zza X. Xxxxxxx, 9 | |
TORINO | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxx Xxxxx,000 | |
XXXXXXXXX | XXXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx X. Xxxxxxx, 00 |
XXXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxx, 00 | |
XXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx X. Xxxxxx, 0 | |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx X. Xxxxxx, 1 | |
COMO 1 | BANCA DI ROMA | Xxxxxxxxx Xxxxxxx, 0/0 | |
XXXXXXX 0 | XXXXX XX XXXX | Piazza Roma, 21 | |
LECCO | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxx Xxxxxxx,122/B | |
MANTOVA | BANCA DI ROMA | Xxx X. Xxxxxxxxx 0 | |
XXXXXX 00 | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxx, 00 | |
XXXXX | BANCA DI ROMA | P.zza Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 9 | |
LODI | BANCA DI ROMA | V.le Agnelli, 26 | |
TRENTINO ALTO ADIGE | BOLZANO | BANCA DI ROMA | V.le Duca d’Xxxxx, 000 |
XXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | X.xx xxxxx Xxxx, 00 | |
XXXXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | X.xxx X. Xxxxx,00 | |
XXXXXX | BANCA DI ROMA | Via Gazzoletti, 41 (Pal. Xxxxxx) | |
VENETO | ROVIGO | BANCA DI ROMA | X.xx del Popolo, 377 |
TREVISO | BANCA DI ROMA | X.xx X. Xxxxxxx, 00 | |
XXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via Forte Marghera, 101 (Mestre) | |
VICENZA | BANCA DI ROMA | V.le Mazzini, 77 | |
SAN DONA’ DI PIAVE | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxxxxxx, 0 | |
XXXXXXX XXX XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx Xxxx, 00 | |
XXXXXX 0 | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxxxxxxx, 00 | |
XXXXXXX 2 | BANCA DI ROMA | Xxx X. Xxxxxx, 000 | |
XXXXXX 0 | XXXXX XX XXXX | X.xx Xxxxx Xxxxx, 00 | |
XXXXXX XXXXXXX XXXXXX | XXXXXXX | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxxxx, xxx |
XXXXXXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxx, 00 | |
XXXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via X. Xxxxxxx, 11 | |
TRIESTE | BANCA DI ROMA | X.xx Italia, 15 | |
LIGURIA | XXXXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx Xx Xxxxxxx, 0/X |
XXXXXXX | BANCA DI ROMA | Via X. Xxxxxxx, 00 | |
XX XXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxx, 00 | |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx A. Diaz, 52/R |
1 Il presente elenco potrà essere soggetto a variazioni.
XXXXXX XXXXXXX | BOLOGNA | BANCA DI ROMA | Via X. Xxxxx, 1 |
MODENA | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxxxx, 0 | |
XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxxxxx xxx Xxxxxxx, 0 | |
XXXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx X. Xxxxxxx, 00 | |
XXXXXX XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via Roma, 5/B | |
RIMINI | BANCA DI ROMA | Piazzetta Castelfidardo,5 | |
FERRARA | BANCA DI ROMA | V.le Cavour, 51 | |
FORLI' | BANCA DI ROMA | X.xx X. Xxxxxxxxx, 00 | |
XXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx Xxxxxx, 00 | |
XXXXXXX | XXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxxxxxxx, 00 |
XXXXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxxxxxx, 0 | |
XXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx Xxxxxxx, 00 | |
XXXXX | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxx, 0 | |
XXXXXX | XXXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | X.xx Cavour, 16 |
PERUGIA | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxxx, 00 | |
XXXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxx, 0 | |
XXXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx del Popolo, 48 | |
CITTA’ DI XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx Xxxxxxxx Xxxxxxxx 0/X | |
XXXXXX | XXXXXX | BANCA DI ROMA | P.zza Repubblica, 1B-1C-1D |
ASCOLI XXXXXX | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxxxxxxx, 00/X | |
XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx Xxxxxxx, 00 | |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxxxxxxx, 00 | |
XXXXX | XXXXXXXXX | BANCA DI ROMA | Via Ponte della Fontana, snc |
LATINA | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxx, xxx | |
XXXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | Xxxxxx Xxx Xxxxxxxxx, 0 | |
XXXX | XXXXX XX XXXX | Via E. D’onofrio, 114 | |
ABRUZZO | CHIETI | BANCA DI ROMA | X.xx X. Xxxxx, 000 - Xxxxxx Xxxxx |
L’AQUILA | BANCA DI ROMA | X.xx Duomo, 62 | |
PESCARA | BANCA DI ROMA | X.xx Unione, 18 | |
SULMONA | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxxx Veneto, 7 | |
TERAMO | BANCA DI ROMA | X.xx X. Xxxxxxx, 0/X | |
XXXXXX | XXXXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxxxx, 0/X |
XXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via Xxxxxxxxx, snc | |
TERMOLI (CB) | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxx X, 00 | |
XXXXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | X.xx Campano, 51 | |
CAMPANIA | SANTA XXXXX XXXXX VETERE | BANCA DI ROMA | Xxxxx Xxxx Xxxx, 00 |
XXXXXXX | XXXXX XX XXXX | X.xx Xxxxx Xxxxxxxxxx, 00 | |
XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx,00 | |
XXXXXXXXX | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxxxx, 0 | |
XXXX | XXXXX XX XXXX | P.zza Principe Xxxxxxx, 22 | |
NAPOLI | BANCA DI ROMA | Xxx X. Xxxxx, 00 | |
XXXXXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via Italia 38 | |
SALERNO | BANCA DI ROMA | X.xx Sedile di Portanuova |
PUGLIA | BARI | BANCA DI ROMA | Xxx Xxxxxxxx, 00 |
XXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via X. Xxxxxxxx, 17 | |
LECCE | BANCA DI ROMA | Via Foscarini, 2 | |
TARANTO | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxxx XXXXX, 00 | |
XXXXXXXXXX | XXXXXX | BANCA MEDITERRANEA | X.xx Xxxxxx, 0 |
XXXXX (XX) | BANCA MEDITERRANEA | Via Xxxxxxxx X’Xxxxxxxx,15 | |
POTENZA | BANCA MEDITERRANEA | Xxx Xxxxxxx Xxxxx xxx | |
XXXXXXX | XXXXX XXXXXXXXXXXX | Xxx Xxxxxxxx xxx | |
XXXXXXXX | XXXXXXXXX | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxxx, 155 |
COSENZA | BANCA DI ROMA | X.xx X. Xxxxxxx, 000 | |
X. XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx xxxxx Xxxxxxx, 0 | |
XXXX XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxxxxxxx, 00 | |
X. XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx, 000/x | |
XXXXXXX | XXXXXXX | BANCA DI ROMA | X.xx Sicilia, 64 |
NICOSIA (EN) | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxx, 00 | |
XXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Via X. Xxxxxxx, 245 | |
TRAPANI | BANCA DI ROMA | X.xx Xxxxxx, 00/X | |
XXXXXXXX | XXXXXXXX | BANCA DI ROMA | X.xx X. Xxxxx, 0 |
XXXXXXXX | XXXXX XX XXXX | Xxx X. Xxxxxxxx, 00 | |
XXXXX (XX) | BANCA DI ROMA | V.le X. Xxxx, snc | |
SASSARI | BANCA DI XXXX | Xxx Xxxxxxxx, 00 | |
SEZIONE SOTTSEZ
DIVISIO
Settori della sezione D (ISTAT 1991), per i quali è prevista la premialità
codice istat descrizione
DB17 | 5 punti | D B 17 | ||
DB171 | Preparazione e filatura di fibre tessili | D | B | 17 |
DB1711 | Preparazione e filatura di fibre tipo cotone | D | B | 17 |
DB1712 | Preparazione e filatura di fibre tipo lana cardata | D | B | 17 |
DB17121 | Preparazione delle fibre di lana e assimilate, cardatura | D | B | 17 |
DB17122 | Filatura della lana cardata e di altre fibre tessili a taglio laniero | D | B | 17 |
DB1713 | Preparazione e filatura di fibre tipo lana pettinata | D | B | 17 |
DB17131 | Pettinatura e ripettinatura delle fibre di lana e assimilate | D | B | 17 |
DB17132 | Filatura della lana pettinata e delle fibre assimilate preparazioni in gomitoli e matasse | D | B | 17 |
DB1714 | Preparazione e filatura di fibre tipo lino | D | B | 17 |
DB1715 | Torcitura e preparazione della seta (inclusa quella di cascami) e torcitura e testurizzazione di filati sintetici o artificiali | D | B | 17 |
DB1716 | Preparazione di filati cucirini | D | B | 17 |
DB1717 | Attivita' di preparazione e di filatura di altre fibre tessili | D | B | 17 |
DB172 | Tessitura di materie tessili | D | B | 17 |
DB1721 | Tessitura di filati tipo cotone | D | B | 17 |
DB1722 | Tessitura di filati tipo lana cardata | D | B | 17 |
DB1723 | Tessitura di filati tipo lana pettinata | D | B | 17 |
DB1724 | Tessitura di filati tipo seta | D | B | 17 |
DB1725 | Tessitura di altre materie tessili | D | B | 17 |
DB173 | Finissaggio dei tessili | D | B | 17 |
DB174 | Confezionamento di articoli in tessuto, esclusi gli articoli di vestiario | D | B | 17 |
DB17401 | Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento | D | B | 17 |
DB17402 | Fabbricazione di articoli in materie tessili n.c.a. | D | B | 17 |
DB175 | Altre industrie tessili | D | B | 17 |
DB1751 | Fabbricazione di tappeti e moquettes | D | B | 17 |
DB1752 | Fabbricazione di spago, corde, funi e reti | D | B | 17 |
DB1753 | Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie, esclusi gli articoli di vestiario | D | B | 17 |
DB1754 | Fabbricazione di altri tessili n.c.a. | D | B | 17 |
DB17541 | Fabbricazione di feltri battuti | D | B | 17 |
INDUSTRIE TESSILI e DELL’ ABBIGLIAMENTO
DB17542 | Fabbricazione di nastri, fettucce, stringhe, trecce, passamanerie di fibre tessili | D | B | 17 |
DB17543 | Fabbricazione di tessuti elastici diversi | D | B | 17 |
DB17544 | Fabbricazione di articoli tessili diversi | D | B | 17 |
DB17545 | Fabbricazione di tulli, xxxxx, merletti | D | B | 17 |
DB17546 | Fabbricazione di ricami | D | B | 17 |
DB176 | Fabbricazione di maglierie | D | B | 17 |
DB177 | Fabbricazione di articoli in maglieria | D | B | 17 |
DB1771 | Fabbricazione di articoli di calzetteria a maglia | D | B | 17 |
DB1772 | Fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia | D | B | 17 |
DB1773 | Fabbricazione di altra maglieria esterna | D | B | 17 |
DB1774 | Fabbricazione di maglieria intima | D | B | 17 |
DB1775 | Fabbricazione di altri articoli e accessori a maglia | D | B | 17 |
DB18 | CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE | D | B | 18 |
DB181 | Confezione di vestiario in pelle | D | B | 18 |
DB182 | Confezione di altri articoli di vestiario ed accessori | D | B | 18 |
DB1821 | Confezione di indumenti da lavoro | D | B | 18 |
DB1822 | Confezione di altri indumenti esterni | D | B | 18 |
DB18221 | Confezione di vestiario esterno | D | B | 18 |
DB18222 | Confezione su misura di vestiario | D | B | 18 |
DB1823 | Confezione di biancheria personale | D | B | 18 |
DB1824 | Confezione di altri articoli di vestiario ed accessori | D | B | 18 |
DB18241 | Confezione di cappelli | D | B | 18 |
DB18242 | Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento | D | B | 18 |
DB18243 | Confezione di abbigliamento o indumenti particolari | X | X | 00 |
XX00000 | Xxxxx attivita' collegate all'industria dello abbigliamento | D | B | 18 |
DB183 | Preparazione e tintura di pellicce; confezione di articoli in pelliccia | D | B | 18 |
DOMANDA DI EROGAZIONE
A TITOLO DI ANTICIPO O I SAL
PIT
DISTRETTO INDUSTRIALE CALITRI
BANDO ATTUATIVO DELLA SCHEDA PROGETTO PREG002 - 003
“Nuovo regime d’agevolazione a favore delle PMI”
Posizione N. ………………………
Sportello di ………………………..
DATA CONSEGNA ……………..
(presentazione a mano)
SPAZIO RISERVATO AL GESTORE CONCESSIONARIO
Spett.le Regione CAMPANIA
MCC SpA
BANCA
.………………………………………………………
…….
Via
……………………………………………………....n
…..…….
……………
……………
…
Il/la sottoscritto/a…………………………………, nato/a a……………………….…..il… ,
e residente in ...…………………...., prov. ……..., xxx x x. xxx. ,
xx qualità di legale rappresentante della…………………………………… con sede legale in.………………………. prov. ………, via e n. civ…………..….….consapevole della responsabilità penale a cui può andare incontro in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
- che la ………………. ha presentato in data …………………. domanda di ammissione al “Nuovo regime di agevolazione a favore delle PMI” previsto all’interno del PIT “Distretto Industriale CALITRI”, di cui alle Delibere di Giunta Regionale n. 3655 dell’11/12/2003 e n. 1812 dell’08/10/2004, recante il n. ……..… , e riguardante un programma di investimenti
relativo all’unità locale ubicata in …………………………..…, prov. ……..…, via e n. civ.
………………………………….…;
- che la …………….. ha ottenuto, con provvedimento del ………………, un contributo complessivo di euro ………………, a fronte di investimenti ammessi, per un importo pari a euro… ;
il sottoscritto dichiara inoltre:
- che, alla data del , a fronte del suddetto programma approvato, la sottoscritta impresa ha
acquistato beni e sostenuto corrispondentemente spese per un importo complessivo, al netto dell’I.V.A., di euro ….…, pari al .… % della suddetta spesa ritenuta ammissibile, di cui euro…………....relativi a beni acquistati direttamente e euro……..……… relativi a beni acquistati in locazione finanziaria, come comprovabile attraverso i relativi documenti di spesa fiscalmente regolari, pagati e quietanzati, che vengono tenuti a disposizione;
- che le fatture relative ai beni nuovi acquistati dall’impresa e/o dalla società di leasing
……………………… (2), oggetto dell’investimento agevolato, sono riepilogate nel seguente prospetto:
FATTURE ACQUISTI DIRETTI | DESCRIZIONE | IMPORTO | Data pagamento | ||
N. | DATA | FORNITORE | |||
SUBTOTALE |
FATTURE ACQUISTI IN LEASING o AI SENSI DELLA LEGGE 1329/65 | DESCRIZIONE | IMPORTO | |||
N. | DATA | FORNITORE | |||
SUBTOTALE | |||||
TOTALE |
- che le suddette spese complessivamente sostenute sono così articolate: Voci di spesa
a) acquisto dell'area su cui insiste l’unità produttiva ; €………..…
b) realizzazione di opere murarie di impianto,
ampliamento e ammodernamento dell’unità produttiva €……..…..
c) Macchinari, impianti, attrezzature €……………
d) opere murarie di installazione €……………
e) Attrezzature di controllo della produzione €…………….
f) Unità e sistemi elettronici di elaborazione dei dati €……………..
g) Programmi per elaboratore e
servizi di consulenza per l’informatica e le telecomunicazioni €……………..
h) Impianti volti a prevenire o eliminare gli inquinamenti €……………..
i) Installazioni idonee all’utilizzazione integrata delle fonti energetiche €……………..
l) servizi finalizzati all’adesione di un sistema di gestione ambientale normato (EMAS II, ISO 14001), all’acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto
(ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE); €…………
m) Servizi finalizzati all’acquisizione del sistema di qualificazione del processo produttivo dell’impresa, secondo le normative
UNI EN ISO 9001, VISION 2000 €…………
TOTALE COSTI €……………
- che la non ha ottenuto, per le suddette spese, altre agevolazioni previste da
leggi nazionali, regionali o delle province autonome di Trento e Bolzano, comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche;
ovvero (riportare solo l’ipotesi che ricorre)
- che la …………………… ha ottenuto le seguenti agevolazioni… concesse
da ………………………..……alle quali ha rinunciato con comunicazione del… ;
- che le suddette spese sono state sostenute unicamente per la realizzazione del programma oggetto della citata domanda di agevolazioni;
- che le opere realizzate ed i macchinari, gli impianti e le attrezzature acquistati, relativi alle suddette spese sostenute, sono presenti presso la citata unità locale;
- che gli investimenti realizzati corrispondono a quelli ammessi in fase istruttoria;
ovvero (riportare solo l’ipotesi che ricorre)
- che, in considerazione delle variazioni intervenute in corso d’opera rispetto al programma approvato, gli investimenti realizzati sono funzionalmente equivalenti a quelli ammessi come risulta altresì dalla perizia alla presente allegata;
- che tutti i macchinari, gli impianti e le attrezzature relativi alle spese sostenute sono “di nuova fabbricazione”;
- che la documentazione di spesa relativa ai beni dell’iniziativa acquistati dall’impresa, solidalmente allegata alla presente dichiarazione, è conforme ai documenti originali e che le fatture sono fiscalmente regolari;
- che le forniture indicate sono state completamente pagate e che eventuali sconti o abbuoni sono evidenziati nelle relative fatture;
- che la ………………….si impegna a conservare e tenere a disposizione, in originale, tutta la documentazione contabile, amministrativa e tecnica riguardante il programma per il quale sono state concesse le agevolazioni, per un periodo non inferiore a cinque anni successivi all’erogazione delle agevolazioni stesse;
- che la opera nel pieno rispetto delle vigenti norme sul rispetto dei vincoli edilizi,
urbanistici e di destinazione d’uso degli immobili in cui è esercitata l’attività della cooperativa/consorzio, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
- (riportare solo in caso di programmi che prevedono spese per opere murarie) che la
…………………è in regola con gli obblighi derivanti dalla legge in relazione alle opere murarie realizzate;
CHIEDE
- che venga erogata la prima quota del suddetto contributo: (barrare solo l’ipotesi che ricorre)
A titolo di anticipazione a titolo di stato d’avanzamento, in relazione ai beni acquistati
- che detta quota venga accreditata sul c/c bancario n. …… intestato a …… presso la Banca …… Agenzia n. …… xxx x x. xxx. …… xx …… xxxxxxxxxx xxxxxxxx (XXX / CAB)…….
A tal fine allega:
- Certificato di iscrizione rilasciato dalla competente CCIAA attestante la vigenza dell'impresa (se l'impresa è già iscritta)
- Fideiussione / polizza assicurativa per la richiesta di anticipazione
…………, lì ……. L’impresa:
timbro e firma (3)
……………………………….
Note:
(1) Indicare la percentuale con due cifre decimali
(2) Indicare la/le società di leasing intestatarie delle fatture
(3) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 allegando copia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità del sottoscrittore
Si allega la seguente documentazione (Barrare le caselle corrispondenti agli allegati presenti):
N.B. La documentazione di spesa deve essere prodotta dall’impresa in originale ovvero in copia; in quest’ultimo caso sull'originale dovrà essere apposto da parte dell’impresa, con scrittura indelebile, anche mediante l'utilizzo di apposito timbro, la seguente dicitura:
"Spesa finanziata in tutto o in parte con il concorso del regime di aiuti disposto dalla delibera della Giunta della Regione Campania n. del ……".
La documentazione di spesa è costituita:
a) Nel caso di acquisto di beni o fruizione di servizi:fatture quietanzate e dalle copie conformi del relativo bonifico
bancario esitato per buon fine dalla banca traente;
1. Nel caso di opere murarie:
• autorizzazioni per lo svolgimento dei lavori;
• la dichiarazione di un tecnico abilitato iscritto ad Albo professionale attestante la natura dei lavori eseguiti, la congruità della spesa sostenuta rispetto ai lavori eseguiti, nonché la conformità di questi ultimi alla normativa
in materia di edilizia;
• documentazione grafica e fotografica attestante lo status quo ante e lo stato post lavori dell’immobile.
• In caso di immobili ad uso promiscuo: Atto integrativo ovvero perizia giurata di tecnico abilitato da cui risulti la quota parte del prezzo riferibile ai locali ad uso di impresa qualora il contratto di acquisto non rechi la
ripartizione del prezzo.
• In caso di ammodernamento di immobile: copia conforme dei relativi titoli di proprietà e godimento.
2. Nel caso di investimenti realizzati con operazioni di locazione finanziaria:
• verbale di consegna sottoscritto dall’impresa contenente la descrizione, la data ed il luogo di consegna dei beni;
• la planimetria dei locali con l’indicazione della loro singola destinazione, nel caso di locazione finanziaria
immobiliare.
………..……, lì ……….
L’impresa:
Note:
(1) Indicare il numero assegnato alla domanda dall’Amministrazione.
timbro e firma (3)
.....................................................
(2) In caso di acquisto tramite leasing indicare i titoli di spesa relativi ai canoni pagati.
(3) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 allegando copia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità del sottoscrittore.
Schema di dichiarazione liberatoria del fornitore
Il/la sottoscritto/a…………………………………………, nato/a a………………………….……….…..il… , e
residente in ...………………………...., prov. ……..., xxx x x. xxx. ,
xx qualità di legale rappresentante dell’impresa… con sede legale
in .………………………………….... prov. ………, via e n. civ… consapevole della responsabilità penale a cui può andare incontro in caso
di rilascio di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
che le seguenti fatture:
(indicare gli importi in Euro)
n. | del | Imponibile | IVA | totale | data/e pagamento/i (1) | modalità pagamento (1)(2) |
sono state integralmente pagate e che per le stesse si rilascia la più ampia quietanza, non avendo null’altro a pretendere
……………………lì……………………
timbro e firma (3)
.......................................
Note:
(1) per la medesima fattura pagata in più soluzioni, indicare la data e la modalità relativa a ciascun pagamento utilizzando più righe
(2) indicare le modalità del pagamento (assegno, bonifico, ricevuta bancaria, ecc.)
(3) sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. allegando copia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità del sottoscrittore.
SCHEMA DI GARANZIA FIDEJUSSORIA
Spett.le
REGIONE CAMPANIA
Napoli Presso MCC SpA ”
Via –
PREMESSO CHE
a) l’impresa ……………………………………………………(in seguito indicata per brevità anche “contraente”) con sede legale in ……………………………………
c.f. ………..………..partita IVA…………………………iscritta alla C.C.I.A.A. di al
n. … - ha presentato una domanda finalizzata all’ottenimento delle agevolazioni
previste dal Bando ““Aiuti alle PMI” all’interno del P.I.T “Distretto Industriale “Calitri” e a valere sulla misura 4.2, az. a) del POR Campania 2000-2006, di cui all’Avviso pubblicato nel B.U.R.C – Campania n.° del , ( in seguito indicato per brevità anche “Avviso”) che la Banca/Società dichiara di ben conoscere, per la realizzazione del progetto “……………………………”, dal costo preventivato di €… ;
b) ai sensi della normativa di cui alla precedente lettera a), la contraente è stata ammessa alle agevolazioni per un contributo in conto capitale dell’importo massimo di
€. da rendere disponibile sulla base di stati avanzamento lavori;
c) in base a quanto previsto nell’Avviso di cui alla precedente lett. a) è possibile erogare un importo corrispondente al 30% del contributo concesso, a titolo di primo acconto (di seguito anche “anticipazione”) su richiesta dell’impresa, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa irrevocabile (in seguito indicata per brevità anche “garanzia”), incondizionata ed escutibile a prima richiesta, rilasciata in favore della REGIONE CAMPANIA.
Detta garanzia è rilasciata per garantire la stessa somma da erogare, nel caso in cui la contraente non abbia sostenutointegralmente le spese approvate per la realizzazione del progetto di cui alla lettera a) in misura tale da coprire l’importo dell’anticipazione secondo le condizioni, i termini e le modalità stabilite dalla normativa di riferimento e dalla comunicazione di ammissione all’agevolazione di MCC e nel caso in cui non abbia presentato la rendicontazione con le modalità ed i termini di cui alla successiva lett. e); risultando così la stessa contraente debitrice in tutto od in parte in relazione a quanto erogato a titolo di anticipazione;
d) la contraente ha richiesto l’erogazione dell’importo di €……………. a titolo di anticipazione del 30% dell’intera agevolazione;
e) la contraente ha presentato a MCC dichiarazione di impegno del Legale Rappresentante in forma di autocertificazione a presentare entro e non oltre 12 mesi
dalla data del provvedimento di erogazione dell’anticipazione la rendicontazione secondo le modalità di cui all’Avviso, pena la revoca dell’intervento agevolativo
f) l’erogazione dell’anticipazione viene effettuata per il tramite del Soggetto Gestore;
TUTTO CIO’ PREMESSO
che forma parte integrante del presente atto
la sottoscritta 1……………………………………………………………………….
(in seguito indicata per brevità “Banca” o “Società”) con sede legale in
…………………………………………………………., iscritta nel registro delle imprese di ……………. al n. …………………..iscritta all’albo/elenco 2
…………………………….., a mezzo dei sottoscritti signori:
………………………………..nato a …………………….il …………………………
………………………………..nato a …………………….il …………………………
nella loro rispettiva qualità di ………………………., dichiara di costituirsi, come in effetti si costituisce con il presente atto, fidejussore nell’interesse della contraente ed a favore della REGIONE CAMPANIA, per la restituzione dell’anticipazione di cui in premessa, fino alla concorrenza dell’importo di €. ……… (diconsi euro… )
a titolo di contributo in conto capitale, corrispondente all’importo dell’anticipazione, oltre a quanto più avanti specificato, alle seguenti condizioni.
1. La sottoscritta banca/società si obbliga irrevocabilmente ed incondizionatamente a rimborsare alla REGIONE CAMPANIA, in tutto od in parte, l’importo garantito con il presente atto - qualora la contraente non vi abbia provveduto entro quindici giorni dalla data di ricezione dell’apposita richiesta a restituire formulata dalla REGIONE CAMPANIA o da MCC oppure abbia soltanto ritardato il pagamento o abbia proposto opposizione. L’ammontare del rimborso sarà automaticamente maggiorato degli interessi calcolati sulla base del T.U.R. (già T.U.S.) vigente al momento dell’erogazione dell’anticipazione maggiorato di cinque punti percentuali, decorrenti nel periodo compreso tra la data dell’erogazione dell’anticipazione e quella del rimborso.
2. La banca/società si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta da inoltrare a mezzo lettera raccomandata da parte di MCC e, comunque, non oltre quindici giorni dalla ricezione della detta richiesta, cui peraltro non potrà essere opposta alcuna eccezione da parte della banca/società stessa anche nell’eventualità di opposizione proposta dalla contraente o da altri soggetti comunque interessati, nel caso di revoca e/o annullamento di pagamenti già effettuati, nonché nel caso che la contraente sia dichiarata nel frattempo fallita ovvero sottoposta a procedure concorsuali o posta in liquidazione.
1 Indicare il soggetto che presta la garanzia e la sua conformazione giuridica: banca, società di assicurazione.
2 Indicare per le banche o istituti di credito gli estremi di iscrizione all’albo delle banche presso la Banca d’Italia ; per le società di assicurazione indicare che l’Impresa è stata autorizzata all’esercizio delle assicurazioni nel ramo cauzioni con Provvedimento dell’ISVAP, con indicazione del numero e data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, in attuazione del Decreto Legislativo 175/1995.
In caso di escussione della presente garanzia, la banca/società si impegna ad effettuare i relativi pagamenti, salvo diverso accordo, presso un Istituto di Credito di gradimento della Regione Campania e su coordinate bancarie che verranno contestualmente indicate.
3. La presente garanzia fidejussoria ha durata di un anno, ma si intende rinnovata tacitamente di anno in anno e per la stessa durata, fino a che MCC concessionario non darà la comunicazione di svincolo di cui al capoverso seguente.
La garanzia, avrà efficacia in ogni caso nei confronti della REGIONE CAMPANIA fino alla data in cui MCC, ricevuta da parte della contraente la documentazione prevista per le erogazioni per stato di avanzamento attività, abbia effettuato, con esito positivo, i necessari accertamenti prescritti dalla normativa, concernente il sostenimento delle spese approvate per la realizzazione del progetto, in misura pari a quanto specificato alla precedente lettera c) delle premesse, dandone comunicazione di svincolo alla contraente ed alla banca/società.
4. La sottoscritta banca/società rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con la contraente e rinunzia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all’art. 1957 del codice civile.
La presente garanzia, in deroga a quanto disposto all’art. 1955 c.c., non si estinguerà nemmeno ove per fatto del creditore non fosse possibile la surrogazione della sottoscritta banca/società nei diritti da questo vantati verso la contraente.
Il diritto di surroga che eventualmente spettasse alla sottoscritta banca/società nei confronti della contraente, non potrà essere esercitato che successivamente alla completa estinzione di ogni ragione di credito della REGIONE CAMPANIA..
5. Per la determinazione del credito oggetto della presente garanzia, fanno prova in qualsiasi sede le risultanze delle scritture contabili di MCC.
Resta comunque inteso che l’obbligo alla restituzione della scrivente banca/società si estenderà alle maggiorazioni per interessi sopra indicate anche nel caso di ammissione della contraente ad una procedura concorsuale o ad altra ad essa assimilabile.
6. Rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria si intenderà tacitamente accettata qualora, nel termine di trenta giorni dalla data di consegna a MCC, non sia comunicato alla contraente che la garanzia fidejussoria stessa non è ritenuta valida.
7. Eventuali oneri fiscali relativi alla presente garanzia sono a carico della banca/società.
Per qualsiasi controversia dovesse sorgere circa l’interpretazione o l’escussione della presente garanzia, sarà competente il Foro di Napoli.
Il fidejussore
Il contraente
Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342, la banca/società dichiara di accettare espressamente quanto previsto nella presente garanzia relativamente:
1. alla rinuncia ad opporre qualsiasi eccezione al pagamento delle somme richieste in dipendenza dell’escussione della garanzia;
2. alla rinuncia ad opporre qualsiasi eccezione opposta dalla contraente o da altri soggetti interessati;
3. al rinnovo tacito del contratto;
4. alle deroghe agli artt. 1944, 1955, 1957 c.c.;
5. alla rinuncia ad esercitare il diritto di surroga fino al completo soddisfacimento delle ragioni creditorie della REGIONE CAMPANIA;
6. alla determinazione del credito garantito;
7. alla competenza del Foro di Napoli.
Il fidejussore
Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342, il contraente dichiara di accettare espressamente quanto previsto nella presente garanzia relativamente:
1. alla rinuncia ad opporre qualsiasi eccezione al pagamento delle somme richieste in dipendenza dell’escussione della garanzia;
2. al rinnovo tacito del contratto;
3. alle deroghe agli artt. 1944, 1955, 1957 c.c.;
4. alla determinazione del credito garantito;
5. alla competenza del Foro di Napoli.
Il contraente
AUTENTICA NOTARILE
Rep. n. .........................
Premessa la rinuncia all'assistenza dei testimoni da parte dei comparenti, tra loro d'accordo e con il mio consenso, certifico io sottoscritto ..............................…………..... , Notaio in ............................., iscritto ................................., che il sig.:
................................... nato a ............... il ............nella sua qualita' di ................................... , xxxxxxxxxxx per la carica in
................................, che agisce in nome e per conto della , della cui identita' personale, qualifica e poteri io Notaio
sono certo, ha apposto in mia presenza la sua firma in calce alla sopra stesa dichiarazione.
N.B.: Si fa presente che detta garanzia deve essere fatta pervenire a MCC prima della erogazione dell’anticipazione e che la sottoscrizione dei firmatari deve essere autenticata da Xxxxxx con attestazione dei relativi poteri di firma.
DOMANDA DI EROGAZIONE A TITOLO DI II SAL O SALDO
PIT
DISTRETTO INDUSTRIALE CALITRI
BANDO ATTUATIVO DELLA SCHEDA PROGETTO PREG 002-003
“Nuovo regime d’agevolazione a favore delle PMI”
Posizione N. ………………………
Sportello di ………………………..
DATA CONSEGNA ……………..
(presentazione a mano)
SPAZIO RISERVATO AL GESTORE CONCESSIONARIO
Spett.le Regione CAMPANIA
MCC SpA
BANCA
.………………………………………………………. Via ……………………………………....n …..…….
Ai fini della erogazione delle agevolazioni del “Nuovo regime di agevolazione a favore delle PMI” previsto all’interno del PIT “Distretto Industriale Calitri”:
Il/la sottoscritto/a…………………………………, nato/a a……………………….…..il… ,
e residente in ...…………………...., prov. ……..., xxx x x. xxx. ,
xx qualità di legale rappresentante della…………………………………… con sede legale in.………………………. prov. ………, via e n. civ…………..….….consapevole della responsabilità penale a cui può andare incontro in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
- che la ………………. ha presentato in data …………………. domanda di ammissione alle agevolazioni previste dal “Nuovo regime di agevolazione a favore delle PMI” previsto all’interno del PIT “Distretto Industriale Calitri” di cui alle Delibere di Giunta della Regione Campania n. 3655 dell’11/12/2003 e n. 1812 dell’08/10/2004, recante il n. ……..… , e riguardante un programma di investimenti relativo all’unità locale ubicata in
…………………………..…, prov. ……..…, via e n. civ. ;
- che la …………….. ha ottenuto, con provvedimento del ………………, un contributo complessivo di euro ………………, a fronte di investimenti ammessi per un importo pari a euro… ;
- che a fronte del suddetto programma approvato, la ………………….. ha acquistato beni e servizi relativamente agli investimenti e sostenuto corrispondentemente spese per un importo complessivo, al netto dell’I.V.A., di euro ;
il sottoscritto dichiara inoltre:
- che, alla data del , a fronte del suddetto programma approvato, la sottoscritta impresa ha
acquistato beni e sostenuto corrispondentemente spese per un importo complessivo, al netto dell’I.V.A., di euro ….…, di cui euro…………....relativi a beni acquistati direttamente e euro……..……… relativi a beni acquistati in locazione finanziaria o ai sensi della legge 1329/65, come comprovabile attraverso i relativi documenti di spesa fiscalmente regolari, pagati e quietanzati, che vengono tenuti a disposizione;
- che le fatture relative ai beni nuovi acquistati dall’impresa e/o dalla società di leasing
……………………… (2), oggetto dell’investimento agevolato, sono riepilogate nel seguente prospetto:
FATTURE ACQUISTI DIRETTI | DESCRIZIONE | IMPORTO | Data pagamento | ||
N. | DATA | FORNITORE | |||
SUBTOTALE |
FATTURE ACQUISTI IN LEASING o AI SENSI DELLA LEGGE 1329/65 | DESCRIZIONE | IMPORTO | |||
N. | DATA | FORNITORE | |||
SUBTOTALE | |||||
TOTALE |
- che le suddette spese complessivamente sostenute sono così articolate:
a) acquisto dell'area su cui insiste l’unità produttiva ; €………..…
b) realizzazione di opere murarie di impianto, ampliamento e ammodernamento dell’unità produttiva | €……..….. |
c) Macchinari, impianti, attrezzature | €…………… |
d) opere murarie di installazione | €…………… |
e) Attrezzature di controllo della produzione | €……………. |
f) Unità e sistemi elettronici di elaborazione dei dati | €…………….. |
g) Programmi per elaboratore e servizi di consulenza per l’informatica e le telecomunicazioni | €…………….. |
h) Impianti volti a prevenire o eliminare gli inquinamenti | €…………….. |
i) Installazioni idonee all’utilizzazione integrata delle fonti energetiche | €…………….. |
l) servizi finalizzati all’adesione di un sistema di gestione ambientale normato |
(EMAS II, ISO 14001), all’acquisizione del marchio di qualità ecologica del prodotto
(ECOLABEL, MARCHIO NAZIONALE);
€…………
m) Servizi finalizzati all’acquisizione del sistema di qualificazione del processo produttivo dell’impresa, secondo le normative
UNI EN ISO 9001, VISION 2000 €…………
TOTALE COSTI €……………
- che la ………………….. non ha ottenuto, per le suddette spese, altre agevolazioni previste da leggi nazionali, regionali o delle province autonome di Trento e Bolzano, comunitarie o comunque concesse da enti o istituzioni pubbliche;
ovvero (riportare solo l’ipotesi che ricorre)
- che la …………………… ha ottenuto le seguenti agevolazioni… concesse
da ………………………..……alle quali ha rinunciato con comunicazione del… ;
- che le suddette spese sono state sostenute unicamente per la realizzazione del programma oggetto della citata domanda di agevolazioni;
- che le opere realizzate ed i macchinari, gli impianti e le attrezzature acquistati, relativi alle suddette spese sostenute, sono presenti presso la citata unità locale;
- che gli investimenti realizzati corrispondono a quelli ammessi in fase istruttoria;
ovvero (riportare solo l’ipotesi che ricorre)
- che, in considerazione delle variazioni intervenute in corso d’opera rispetto al programma approvato, gli investimenti realizzati sono funzionalmente equivalenti a quelli ammessi come risulta altresì dalla perizia alla presente allegata;
- che tutti i macchinari, gli impianti e le attrezzature relativi alle spese sostenute sono “di nuova fabbricazione”;
- che la documentazione di finale di spesa relativa ai beni dell’iniziativa acquistati dall’impresa, solidalmente allegata alla presente dichiarazione, è conforme ai documenti originali e che le fatture sono fiscalmente regolari;
- che le forniture indicate sono state completamente pagate e che eventuali sconti o abbuoni sono evidenziati nelle relative fatture;
- che la ………………….si impegna a conservare e tenere a disposizione, in originale, tutta la documentazione contabile, amministrativa e tecnica riguardante il programma per il quale sono state concesse le agevolazioni, per un periodo non inferiore a cinque anni successivi all’erogazione delle agevolazioni stesse;
- che la opera nel pieno rispetto delle vigenti norme sul rispetto dei vincoli edilizi,
urbanistici e di destinazione d’uso degli immobili in cui è esercitata l’attività della cooperativa/consorzio, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
- (riportare solo in caso di programmi che prevedono spese per opere murarie) che la
…………………è in regola con gli obblighi derivanti dalla legge in relazione alle opere murarie realizzate;
- che l’iniziativa oggetto delle agevolazioni è stata ultimata il (gg/mm/aaaa);
CHIEDE
- che venga erogata la seconda quota del suddetto contributo;
OVVERO
- che venga erogato il saldo del contributo spettante;
- che il relativo importo venga accreditato sul c/c bancario n. …….… intestato a
………………………..…… presso la Banca …………………………..… Agenzia n.
…………..… via e n. civ. ………………………………..…… di ……………………….…
prov. …….. coordinate bancarie (ABI / CAB)………………………..………………...
Si allega la seguente documentazione (Barrare le caselle corrispondenti agli allegati presenti):
N.B. La documentazione di spesa deve essere prodotta dall’impresa in originale ovvero in copia; in quest’ultimo caso sull'originale dovrà essere apposto da parte dell’impresa, con scrittura indelebile, anche mediante l'utilizzo di apposito timbro, la seguente dicitura:
"Spesa finanziata in tutto o in parte con il concorso del regime di aiuti disposto dalla delibera della Giunta della Regione Campania n. del ……".
La documentazione di spesa è costituita:
a) Nel caso di acquisto di beni o fruizione di servizi:fatture quietanzate e dalle copie conformi del relativo bonifico bancario esitato per buon fine dalla banca traente;
b) nel caso di acquisto di locali: copia registrata del relativo contratto.
1. Per gli investimenti immobiliari: planimetria annotata con la singola destinazione dei locali e, se trattasi di
ampliamento, con l'indicazione di quelli preesistenti, convalidata dai competenti uffici comunali.
2. Nel caso di opere murarie:
• autorizzazioni per lo svolgimento dei lavori;
• la dichiarazione di un tecnico abilitato iscritto ad Albo professionale attestante la natura dei lavori eseguiti, la congruità della spesa sostenuta rispetto ai lavori eseguiti, nonché la conformità di questi ultimi alla normativa
in materia di edilizia;
• documentazione grafica e fotografica attestante lo status quo ante e lo stato post lavori dell’immobile.
• In caso di immobili ad uso promiscuo: Atto integrativo ovvero perizia giurata di tecnico abilitato da cui risulti la quota parte del prezzo riferibile ai locali ad uso di impresa qualora il contratto di acquisto non rechi la
ripartizione del prezzo.
• In caso di ammodernamento di immobile: copia conforme dei relativi titoli di proprietà e godimento.
3. Nel caso di investimenti realizzati con operazioni di locazione finanziaria:
• verbale di consegna sottoscritto dall’impresa contenente la descrizione, la data ed il luogo di consegna dei beni;
• la planimetria dei locali con l’indicazione della loro singola destinazione, nel caso di locazione finanziaria
immobiliare.
•
………..……, lì ……….
L’impresa:
timbro e firma (3)
.....................................................
Note:
(1) Indicare il numero assegnato alla domanda dall’Amministrazione.
(2) In caso di acquisto tramite leasing indicare i titoli di spesa relativi ai canoni pagati.
(3) Sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 allegando copia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità del sottoscrittore.
Schema di dichiarazione liberatoria del fornitore
Il/la sottoscritto/a…………………………………………, nato/a a………………………….……….…..il… , e
residente in ...………………………...., prov. ……..., xxx x x. xxx. ,
xx qualità di legale rappresentante dell’impresa… con sede legale
in .………………………………….... prov. ………, via e n. civ… consapevole della responsabilità penale a cui può andare incontro in caso
di rilascio di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
DICHIARA
che le seguenti fatture:
(indicare gli importi in Euro)
n. | del | Imponibile | IVA | totale | data/e pagamento/i (1) | modalità pagamento (1)(2) |
sono state integralmente pagate e che per le stesse si rilascia la più ampia quietanza, non avendo null’altro a pretendere
……………………lì……………………
timbro e firma (3)
.......................................
Note:
(1) per la medesima fattura pagata in più soluzioni, indicare la data e la modalità relativa a ciascun pagamento utilizzando più righe
(2) indicare le modalità del pagamento (assegno, bonifico, ricevuta bancaria, ecc.)
(3) sottoscrivere la presente dichiarazione con le modalità previste dall’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. allegando copia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità del sottoscrittore.
Schema della perizia asseverata per l’attestazione di equivalenza funzionale
Da rilasciare da parte di professionista competente nella materia, iscritto in albo professionale legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura aziendale, allorquando i beni realizzati ed esposti nella dichiarazione- domanda di fruizione/erogazione differiscano da quelli esposti nella dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse.
Si rammenta che la perizia asseverata non potrà essere considerata esauriente se priva della esplicita assunzione di responsabilità da parte del firmatario circa il possesso dei requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa dei beni in relazione alla equivalenza funzionale degli stessi per le finalità produttive esposte dall’impresa di prenotazione.
Il sottoscritto , iscritto all’Albo/Ordine dei della Provincia di , al N° , incaricato dalla Ditta con sede in , Via , esterno alla Ditta stessa,
Codice fiscale - Partita IVA , di certificare con perizia giurata e asseverata:
▪ l’acquisizione e la realizzazione dei seguenti investimenti:
descrivere gli investimenti effettivamente realizzati con l’indicazione degli elementi identificativi (n. matricola), la localizzazione ed il costo degli stessi, le funzioni elaborate in rapporto al ciclo produttivo in cui sono inseriti.
▪ l’equivalenza funzionale dei predetti investimenti in rapporto a quelli, di seguito riassunti, già esposti dalla Ditta nella dichiarazione-domanda di prenotazione delle risorse:
descrivere brevemente gli investimenti già previsti per la prenotazione e non realizzati con l’indicazione del costo previsto degli stessi, delle funzioni previste in rapporto al ciclo produttivo in cui avrebbero dovuto essere inseriti e delle motivazioni a giustificazione della intervenuta variazione.
Data FIRMA ASSEVERATA DEL PROFESSIONISTA
L’Asseverazione della firma del professionista deve avvenire nelle forme di legge, previa ammonizione, presso la competente Cancelleria del Tribunale. Si faccia attenzione sul fatto che alla “firma asseverata“ non risultano applicabili le misure semplificative che hanno interessato l’autentica delle firme (D.P.R. 28/12/2000 n.445).
Documentazione per la certificazione antimafia
A) Qualora l’importo dell’agevolazione non superi 154.937,07 € non dovrà essere assolta alcuna formalità per la certificazione “antimafia”.
B) Qualora l’importo dell’agevolazione sia superiore a 154.937,07 € l’impresa deve:
B1) presentare alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura la richiesta di rilascio del certificato di iscrizione al registro delle imprese recante le apposite diciture per l’antimafia, utilizzando gli appositi moduli presso di questa disponibili, al più tardi entro la data di presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione/erogazione,
B2) ricevuta detta certificazione, l’impresa deve, a sua scelta:
B2.1) presentare il certificato camerale di cui al punto B1) alla Prefettura della provincia di competenza, affinchè venga integrato con le “informazioni sulle eventuali infiltrazioni mafiose” (informazioni ex Art. 4 D.lgs. 8.8.1994, n. 490), indicando il provvedimento per il quale dette informazioni vengono richieste, l’importo complessivo dell’agevolazione e l’Amministrazione alla quale debbono essere trasmesse le informazioni antimafia;
oppure
B2.2) presentare il certificato camerale di cui al punto B1) al Gestore concessionario per l’inoltro alla Prefettura ai fini di cui sopra.
In entrambi i casi, la Prefettura provvederà alla trasmissione diretta all’Amministrazione della certificazione antimafia conclusiva.