Firmata ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale del credito
SEGRETERIA NAZIONALE
Aderente a UNI Global Union
Comunicato alle Strutture
Roma, 31 marzo 2015
Firmata ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Nazionale del credito
Ribadito il valore della categoria dei bancari
È stata raggiunta nella notte di martedì 31 marzo l’intesa per il rinnovo del Contratto Nazionale del credito, con la sottoscrizione di un’ipotesi di accordo tra Organizzazioni Sindacali e Xxx, che prima di essere efficace dovrà essere approvata dalle lavoratrici e dai lavoratori. Le parti hanno raggiunto una soluzione condivisa dopo un incontro iniziato nella mattinata di martedì 31 marzo.
All’inizio dell’incontro l’Abi ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali una bozza di accordo, rispetto alla quale sono subito emerse ancora molte distanze tra le parti, con le Organizzazioni Sindacali che hanno da subito evidenziato la volontà di raggiungere una intesa senza alcuna forzatura rispetto alla possibile disapplicazione del Contratto Nazionale da parte della controparte.
Nel corso del confronto vi sono stati vari momenti di tensione, che hanno più volte portato vicino a una ennesima rottura delle trattative, con apertura di uno scenario senza riferimenti normativi e caratterizzato da una pesante conflittualità.
L’ipotesi di accordo sottoscritta prevede la scadenza contrattuale al 31 dicembre 2018. Questi i punti stabiliti dall’intesa:
Aspetti sociali
Le Organizzazioni Sindacali hanno valutato con favore le aperture che l’Abi ha proposto rispetto ai temi sociali del Contratto Nazionale e ai relativi effetti positivi in termini di sostegno all’Occupazione nel settore, anche con previsione di nuove assunzioni di giovani.
A questi aspetti è stato quindi dedicato uno specifico capitolo dell’ipotesi di accordo nella quale si è definito di:
- ridurre la penalizzazione del salario di ingresso per i neo assunti dal 18 al 10%, con riconoscimento di tale previsione anche per il personale già in servizio alla data di sottoscrizione attraverso il Fondo per l’Occupazione;
- confermare il Fondo per l’Occupazione fino al 31 dicembre 2018 e le modalità per alimentarlo, con specifico riferimento alla contribuzione del 4% delle retribuzioni del top management;
- ampliare le possibilità di utilizzo delle risorse del Fondo per l’Occupazione per la rioccupazione dei lavoratori destinatari della Sezione Emergenziale e di quelli licenziati per motivi economici; per la solidarietà espansiva; per la riconversione e riqualificazione professionale per fare fronte a possibili eccedenze di personale; per favorire l’ingresso di giovani nel mondo del lavoro;
- attivare un Gruppo di lavoro paritetico per definire le modalità operative del Fondo per l’Occupazione;
- costituire, nell’ambito dell’ente bilaterale Enbicredito, una piattaforma che favorisca l’incontro di domanda e offerta di lavoro rivolta al personale del
settore, con particolare riferimento a chi è stato destinato al Fondo Emergenziale. In proposito è stato definito uno specifico passaggio, affinché le aziende valutino in via prioritaria tali lavoratori per processi di assunzione.
Nuova Normativa sul lavoro
In riferimento alla nuova normativa sul lavoro si è concordato per le lavoratrici e i lavoratori oggetto di cessioni individuali o collettive (trasferimento di ramo d’azienda) la garanzia di mantenere la continuità del rapporto di lavoro e pertanto l’applicazione della legge precedente.
Inoltre le parti hanno condiviso la conferma della norma sulle risoluzioni del rapporto di lavoro individuale continuerà ad applicarsi alle imprese con più di 15 lavoratori (come da articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori), applicando solo il minimo previsto dalla nuova normativa entrata in vigore lo scorso 7 marzo, senza l’estensione prevista dalla stessa per aziende sopra i 60 dipendenti.
Inquadramenti
È stata confermata l’impostazione già in vigore, respingendo il tentativo dell’Abi di destrutturare l’impianto inquadramentale del settore, con la riduzione dei livelli dagli attuali 13 a 6 e l’ampliamento della fungibilità tra Aree Professionali e Quadri Direttivi. La fungibilità rimane quindi piena solo all’interno delle Aree Professionali e dei Quadri Direttivi, specificando che per questi ultimi la previsione sarà possibile solo per la vigenza del Contratto Nazionale.
Le parti hanno condiviso la costituzione di un Gruppo di lavoro, che avrà il compito di formulare osservazioni e proposte di modifica dell’attuale impianto degli inquadramenti, alla luce delle modifiche organizzative delle aziende, nell’ottica di trovare possibili soluzioni alternative nel prossimo rinnovo contrattuale.
Tuttavia l’accordo prevede un ampliamento della possibilità di disciplinare gli inquadramenti a livello aziendale o di Gruppo, attraverso una trattativa, da avviarsi su iniziativa delle banche, che riguardi tutto il personale e non sia solo rivolta alle nuove figure professionali, come oggi previsto.
Attività commerciali
In tema di azione commerciale dell’Azienda è stata accolta la richiesta delle Organizzazioni Sindacali di definire un impegno al rispetto di principi e valori etici fondamentali, quali la dignità, la responsabilità, la fiducia, l’integrità e la trasparenza, recependo in toto il Protocollo sullo Sviluppo Sostenibile del 16 giugno 2004.
Questa dichiarazione costituisce un importante riferimento, ai fini di un’azione commerciale da parte delle aziende coerente con le logiche di Responsabilità Sociale d’Impresa e rappresenta un potenziale deterrente alle pressioni commerciali.
Conciliazione dei Tempi di Vita e Lavoro
Su questo capitolo sono stati concordati i seguenti passaggi:
- impegno aziendale a consentire la fruizione a ore dei permessi per l’assistenza ai figli affetti da patologie legate all’apprendimento (dislessia, discalculia, ecc…), nel massimo di 5 giorni l’anno, con un preavviso minimo di 10 giorni;
- raddoppio dei mesi di comporto (periodo di conservazione del posto di lavoro e l’intero trattamento economico), in caso di malattie oncologiche, con un massimo di 36 mesi.
Queste due acquisizioni rispondono a precise richieste sostenute dalla Uilca e aumentano il valore sociale del rinnovo contrattuale.
Trattamento Economico
È stato definito un aumento economico di circa il 3,10%, pari a 85 euro mensili sulla figura media A3L4, con la seguente distribuzione temporale:
- 25 euro il 1° ottobre 2016;
- 30 euro il 1° ottobre 2017;
- 30 euro il 1° ottobre 2018.
Gli importi saranno erogati in tabella retributiva e seguiranno il criterio previsto dalla scala parametrale.
Il calcolo del Tfr sarà limitato, fino al 31 dicembre 2018, alle voci dello stipendio base, scatti di anzianità e all’importo ex ristrutturazione tabellare.
È stato respinto in modo fermo il tentativo dell’Abi di cancellare completamente gli scatti di anzianità, che sono quindi totalmente confermati e proseguiranno senza modifiche, e la riduzione strutturale delle voci di calcolo del Tfr, che avverrà per il tempo limitato dalla vigenza contrattuale.
La Uilca ritiene il risultato conseguito complessivamente sostenibile per quanto concerne le misure definite, che garantiscono il mantenimento nel Contratto Nazionale dei capisaldi fondamentali rappresentati dall’Area Contrattuale, la Contrattazione di Secondo Xxxxxxx, l’Occupazione e la tutela retributiva in linea con le dinamiche inflattive.
Un risultato che assume ulteriore e fondamentale rilievo, in quanto conferma il valore centrale e imprescindibile del Contratto Nazionale quale strumento di riferimento per la categoria dei bancari, di cui viene riconosciuta l’autonomia e l’importanza professionale.
Tutto ciò per la Uilca costituisce anche la conferma della indispensabile validità della contrattazione collettiva nazionale, in un contesto socio politico che da tempo ne pone in discussione il rilievo e la validità, anche in riferimento al tentativo di indebolire il ruolo di rappresentanza dei corpi intermedi della società.
La Uilca auspica che questo rinnovo contrattuale possa essere propedeutico, unitamente a quello raggiunto nel settore del commercio, ad avviare un processo virtuoso di sottoscrizioni dei Contratti Collettivi Nazionali, in coerenza con l’obiettivo indicato in tal senso dalla Uil, che ritiene questo percorso indispensabile per ribadire il valore della contrattazione e delle relazioni sindacali nel mondo del lavoro.
La Uilca ringrazia tutte le lavoratrici e i lavoratori per il sostegno che hanno dato al sindacato in questa difficile trattativa e alla determinazione e partecipazione dimostrata nell’ambito dei processi di mobilitazione indetti, dimostrando che i bancari sono una categoria coesa, che merita di essere riconosciuta come tale attraverso un Contratto Nazionale di settore.
L’ipotesi di accordo per essere efficace dovrà essere approvata dagli organismi delle Organizzazioni Sindacali e dalle lavoratrici e i lavoratori nelle assemblee di prossima indizione.
Web: xxx.xxxxx.xx xxxxxx @Uilcanetwork
per La Segreteria Nazionale
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Fraterni saluti