Contract
LEGNO-ARREDO PMI: IL NUOVO CONTRATTO
NAZIONALE
Il 28 maggio si è chiuso positivamente il tavolo per il rinnovo del Contratto Nazionale del Legno-Arredo settore delle piccole e medie imprese rappresentate da UNITAL CONFAPI.
L’ipotesi di accordo siglata passerà al vaglio del giudizio dei
16.000 addetti del settore: nei prossimi giorni si terranno le assemblee per illustrare i contenuti del nuovo contratto, in vigore fino a febbraio 2023.
TRATTAMENTO ECONOMICO
Confermato il modello a doppia pista salariale, con:
•aumenti certi non soggetti a verifica a fronte di redistribuzione della produttività e flessibilità delle innovazioni del settore 70€ a parametro 140 (AS2) a partire da gennaio 2021 (i mesi gennaio e febbraio saranno corrisposti a titolo di arretrati con la retribuzione di giugno 2021; i mesi di marzo, aprile e maggio con la retribuzione di luglio 2021);
•recuperi inflazione con verifiche a gennaio 2022 con Ipca (Indice prezzo al consumo) non depurata su base di calcolo paga base, contingenza, Edr (Elemento distinto della retribuzione) e tre aumenti periodici di anzianità. Per l'anno 2023 le parti verificheranno gli incrementi dei minimi 2022 nell'ambito del rinnovo del presente CCNL
ELEMENTO DI GARANZIA RETRIBUTIVA
Aumento da 18€ a 20 € mensili
BENESSERE ORGANIZZATIVO
Introdotte due ore in più di assemblea retribuita
PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Fondo Arco:
• aumento della contribuzione a carico dell’impresa per gli iscritti al fondo di previdenza ARCO da 2,10% a 2,30% (+0,20% a gen. 22);
• 5 € al mese ad ARCO per tutti i lavoratori (iscritti e non iscritti) a partire da luglio 2021. Inoltre, a tutti i neo assunti verranno consegnati i moduli di iscrizione ad Arco, unitamente al materiale informativo su Altea (fondo Sanità Integrativa).
COMITATO PARITETICO NAZIONALE
Rafforzato il ruolo della bilateralità:
•grande attenzione a Formazione professionale, responsabilità sociale, sviluppo sostenibile e welfare di prossimità generativo;
•istituzione di una Commissione nazionale per le “Pari Opportunità”.
INFORMAZIONE SINDACALE
Più comunicazione:
•informativa annuale alle azienda a partire da 30 dipendenti (prima prevista per le aziende con più di 40);
•inserita la possibilità di utilizzare la bacheca elettronica e la comunicazione tra Rsu e lavoratori fuori sede.
DIRITTI
Congedi, maternità, azioni positive, retribuzione congedi:
•congedi nascita figlio: 10 giorni di legge; minimo tre garantiti in caso di modifica peggiorativa della normativa nazionale;
•riconoscimento del congedo per le donne vittima di violenze;
•riconoscimento congedo matrimoniale per unioni civili;
•retribuzione per i congedi maternità e paternità: in aggiunta al 30% della retribuzione prevista
dalla norma per il congedo facoltativo, viene garantito un ulteriore 30% per i primi 3 mesi immediatamente successivi al congedo obbligatorio . Per lo stesso periodo il Fondo Arco garantirà ai propri iscritti il contributo pieno;
•part time: diritto ad un anno di part time reversibile per una sola volta per la lavoratrice madre o il lavoratore padre e nei casi previsti ai sensi ed agli effetti di cui all’art. 2 del D.M. 278/2000.
•aggiunte tra le cause di multe e sospensioni: le molestie verbali, quali epiteti sessisti, razzisti, volgari, violenti, ecc.
SALUTE E SICUREZZA
Cresce il ruolo degli Rls:
•rimangono 40 ore annue di permessi retribuiti nelle aziende che occupano fino a 30 lavoratori;
•aumentano a 50 ore annue per le aziende con un numero di dipendenti da 31 lavoratori in su;
•viene rafforzato il ruolo degli Rls negli appalti e l’aumento del loro monte-ore permessi.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Flessibilità, turni, lavoro agile:
•flessibilità orari di lavoro: i recuperi dovranno trovare la condivisione della RSU in un apposito incontro entro 2 settimane o in loro assenza dovranno essere informate con PEC le XX.XX. territoriali e l’incontro dovrà avvenire entro 7 giorni dalla comunicazione;
•lavoro a turni: aumento compenso sostitutivo della pausa di mezz’ora dal 5% all’8%;
•introduzione del lavoro agile e telelavoro regolamentato; previsto diritto alla disconnessione, fornitura delle tecnologie necessarie e indennità di mensa o buono pasto.
MERCATO DEL LAVORO
Meno precarietà, stagionalità:
•diminuzione delle forme contrattuali atipiche dal 50% complessivo previsto per legge a 45% con l’aumento dei contratti a termine da 20% a 30% e la somma tra termine e somministrazione a termine al 35%;
•introdotta la “causale stagionalità”, con informativa alle Rsu e alle Organizzazioni sindacali territoriali via PEC e con monitoraggio CPN e incontri annuali di verifica.
•le attività contemplate: lavorazioni boschive e forestali; segherie; allestimenti di fiere, stands e decorazioni, cartellonistica; fabbricazioni e installazione di tende, zanzariere, e ogni altra schermatura solare, fabbricazione di edifici prefabbricati in legno customizzati e/o su ordinazione e/o su impegno o commessa; fabbricazione di imballaggi a contatto con alimenti; lavorazione di
estrazione del sughero naturale, selezione e stagionatura; fabbricazione di turaccioli comuni o da spumante; fabbricazione di giostre e altalene; fabbricazione di mobili per esterno/ giardino; fabbricazione di articoli per l’arredo urbano in qualunque materiale (panchine, recinzioni etc.); fornitura con o senza posa di tende temporanee e di architetture tessili; fornitura con o senza posa di palchi, di attrezzature per lo spettacolo, e per l’audiovideo.