Definizione di Fattori di rischio

Fattori di rischio devono essere letti congiuntamente agli ulteriori fattori di rischio contenuti nel Documento di Registrazione nonché alle altre informazioni di cui al Prospetto di Base ed alle Condizioni Definitive. I rinvii a Capitoli e Paragrafi si riferiscono a capitoli e paragrafi della Sezione di cui al Prospetto di Base ovvero del Documento di Registrazione. Per ulteriori informazioni relative all'Emittente, gli investitori sono invitati a prendere visione del Documento di Registrazione e dei documenti a disposizione del pubblico, nonché inclusi mediante riferimento nel Prospetto di Base, nel Documento di Registrazione, ovvero di cui alle Condizioni Definitive.
Fattori di rischio. Si precisa che l’intendimento sopra enunciato non rappresenta alcuna garanzia circa l’effettiva distribuzione di cassa ai soci in quanto la possibilità di distribuire utili o riserve è condizionata anche dai risultati economici e finanziari ottenuti. I risultati economici e la redditività dell’Emittente dipendono dai dividendi distribuiti dalle società operative del Gruppo Cerved e quindi, in ultima istanza, riflettono l’andamento economico e le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di queste ultime e, in particolare, di Cerved Group S.p.A.. Pertanto, eventuali risultati negativi registrati dalle società del Gruppo Cerved e, in particolare, da Cerved Group S.p.A. potrebbero influenzare negativamente la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Inoltre, la distribuzione di dividendi da parte dell’Emittente avverrebbe nel corso dell’esercizio successivo rispetto a quello in cui è deliberata la distribuzione dei dividendi delle società operative del Gruppo Cerved. Si segnala tuttavia che l’Emittente ha iscritto a bilancio, in sede di aumento di capitale a servizio del conferimento delle azioni Cerved Group S.p.A., riserve sovrapprezzo per Euro 317.687.500,00, la cui distribuzione potrà avvenire (i) nel caso di conseguimento di utili, in misura sufficiente a far sì che la riserva legale raggiunga il limite stabilto dall’art. 2430 c.c., ovvero (ii) anche in assenza di utili, previo accantonamento a riserva legale di una somma pari al 20% del capitale sociale, come da dottrina e prassi consolidata, mitigando corrispondentemente tale effetto. Nel corso del periodo 2011-2013, il Gruppo Cerved ha distribuito dividendi agli azionisti per un totale di Euro 64,3 milioni, di cui Euro 51,1 milioni nel 2011, Euro 13,1 milioni nel 2012, Euro 0,1 milioni nel 2013. Il Contratto di Finanziamento Revolving e, fino all’ottenimento dello status di Investment Grade del Prestito Obbligazionario (ovvero un rating pari ad almeno BBB- (S&P) e Baa3 (Moody’s)), gli Indentures consentono a Cerved Group S.p.A. e alle sue Restricted Subsidiaries di effettuare determinati pagamenti, inclusa la distribuzione di dividendi e distribuzione di riserve agli azionisti, unicamente nei limiti e secondo le condizioni di cui alla disciplina ivi prevista per i pagamenti definiti come “Restricted Payment” e di quella dei pagamenti espressamente consentiti (definiti come “Permitted Payments”). Tra le ipotesi di distribuzioni (ivi inclusa la distribuzione di d...
Fattori di rischio. Gli elementi presi in considerazione per calcolare il premio.

Examples of Fattori di rischio in a sentence

  • FATTORI DI RISCHIO - UBICAZIONE – MISURE PRECAUZIONALI Fattore di rischio Reparto – Servizio Misure precauzionali Rischio meccanico-traumatico ▪ Tutti i plessi esistenti nonché le vie di transito esterne.

  • FATTORI DI RISCHIO DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO FINANZIARIO I Titoli oggetto del Prospetto di Base sono Obbligazioni RATE.

  • CAPITOLO 6 DEL PROSPETTO – FATTORI DI RISCHIO – PUNTO 4 ALTRI FATTORI DI RISCHIO - MERCATI EMERGENTI.

  • Prima di procedere all’investimento nelle Quote del Fondo si invitano i potenziali investitori a leggere il Prospetto del Fondo (nello specifico il capitolo intitolato FATTORI DI RISCHIO) e il presente Documento per la quotazione nonchè a valutare attentamente la sezione riferita ai rischi nel KIID (“Documento contenente le informazioni chiave per l’investitore”).

  • CAPITOLO IV – FATTORI DI RISCHIO .............................................................................


More Definitions of Fattori di rischio

Fattori di rischio. Rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo dei prodotti OEM antecedente alla loro commercializzazione (time to market) Il Gruppo è esposto a rischi connessi alla durata del ciclo di sviluppo OEM antecedente alla loro commercializzazione. La messa in produzione e la commercializzazione dei prodotti del Gruppo riferibili al settore OEM, e in particolare Automotive, è preceduta da un periodo di contrattazione iniziale ai fini dell’aggiudicazione del progetto della durata di 6-12 mesi cui fa seguito, in caso di esito positivo, una fase di sviluppo congiunto (co- design) per tempi compresi da un minimo di tre a un massimo di cinque anni nel corso dei quali il Gruppo occupa importanti risorse umane e materiali il cui costo viene di norma riaddebitato al committente sulla base delle scadenze contrattualmente previste (milestones). L’eventuale interruzione o abbandono della fase di co- design o la decisione del committente di affidare il successivo stadio di produzione a terzi comporterebbe un utilizzo improduttivo delle risorse sopra indicate con conseguente perdita di opportunità per il Gruppo nel caso le stesse risorse fossero state impiegate diversamente. Sebbene tali circostanze non si siano verificate nel triennio 2014-2016 e fino alla Data del Prospetto non è possibile escludere che le stesse possano verificarsi in futuro con conseguenti effetti negativi sull’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo. Per quanto concerne lo stadio iniziale di contrattazione, questo comprende anche una fase di offerta (RFQ - request for quotation) che include una proposta vincolante di costi relativi sia alla fase di sviluppo sopra indicata sia alla fase di fornitura. Tali previsioni sono formulate sulla base della proposta tecnica contenuta nell’offerta, in considerazione delle valutazioni discrezionali dell’Emittente svolte su di una serie articolata di elementi di costo (tra cui costo della produzione, acquisto di materie prime, componenti e semilavorati) elaborate sulla base di quelle che l’Emittente prevede saranno le condizioni di mercato prevalenti al momento della messa in produzione del relativo progetto (SOP - start of production). Qualora tali proiezioni di stima dovessero rivelarsi errate in misura significativa al momento di effettivo avvio della produzione - rendendo quindi la stessa non profittevole nella misura attesa o addirittura diseconomica, tale circostanza potrebbe comportare effett...
Fattori di rischio per la quale sono disponibili informazioni economico-patrimoniali separate. In particolare, i settori operativi del Gruppo Telecom Italia sono stati organizzati per quanto riguarda il business delle telecomunicazioni tenendo conto della relativa localizzazione geografica (Domestic e Brasile), mentre gli altri settori sono stati individuati sulla base degli specifici business. I risultati operativi del Ramo d’Azienda non sono rivisti periodicamente dal management di Telecom Italia ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ai vari settori del Gruppo Telecom Italia; - non è stato storicamente monitorato distintamente dal management del Gruppo Telecom Italia e, pertanto, non sono disponibili in via puntuale le informazioni necessarie per la ricostruzione dei relativi conti economici e patrimoniale storici. Con particolare riferimento alle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie storiche del Ramo d’Azienda si rileva che: - i ricavi, diversi da quelli verso terzi, non possono essere identificati in maniera distinta nell’ambito dei ricavi complessivi del Gruppo Telecom Italia; - numerose categorie di costi storici potrebbero essere identificate solo facendo ricorso a numerose e complesse assunzioni, che rendono particolarmente critica e fortemente soggettiva la relativa quantificazione; - data la relativa modalità di gestione effettuata negli esercizi precedenti e quanto precedentemente indicato, non è possibile identificarne il capitale circolante netto né la struttura finanziaria. Si precisa inoltre che, con riferimento ai ricavi, gli stessi sono identificabili in maniera distinta nell’ambito dei ricavi complessivi del Gruppo Telecom Italia e, pertanto, la determinazione del valore attribuibile al Ramo d’Azienda non ha comportato il ricorso ad alcuna elaborazione/assunzione. Con riferimento, invece, ai costi di competenza del Ramo d’Azienda, gli stessi sono, in talune circostanze, identificabili in maniera distinta nell’ambito della Contabilità del Gruppo Telecom Italia e, di conseguenza, la determinazione del valore attribuibile al Ramo d’Azienda non ha comportato il ricorso ad alcuna elaborazione/assunzione, mentre in altre circostanze è stato necessario identificare dei parametri di allocazione, ritenuti nelle circostanze più appropriati. In considerazione di quanto precede, la predisposizione di un Bilancio Carve-out del Ramo d’Azienda per il triennio 2012-2014 non è stata effettuata tenuto anche conto che un tale doc...
Fattori di rischio. Acquistando Strumenti Finanziari, ciascun Portatore dichiara e garantisce implicitamente agli Emittenti e al/ai relativo/i Garante/i, e suppone che la complessità e i rischi inerenti agli Strumenti Finanziari siano adeguati ai propri obiettivi. Un soggetto dovrebbe negoziare Strumenti Finanziari soltanto qualora comprenda la natura delle relative operazioni e la portata della propria esposizione a una perdita potenziale. I potenziali acquirenti di Strumenti Finanziari dovrebbero avere esperienza in opzioni e in operazioni su opzioni, dovrebbero comprendere i rischi di operazioni che coinvolgono gli Strumenti Finanziari rilevanti e dovrebbero prendere una decisione di investimento soltanto dopo un attento esame, insieme ai propri consulenti, dell'idoneità di detti Strumenti Finanziari alla luce della propria specifica situazione finanziaria, di tutte le informazioni contenute nel presente documento unitamente alle informazioni riguardanti gli Strumenti Finanziari e lo specifico Sottostante al quale il valore dei relativi Strumenti Finanziari può essere
Fattori di rischio generali connessi ad un investimento nei Covered Warrant
Fattori di rischio. Il Contratto di Finanziamento prevede specifiche ipotesi di recesso, risoluzione e decadenza dal beneficio del termine, collegate a determinati inadempimenti descritti nel contratto medesimo. Con specifico riguardo a clausole di cross-default si precisa che il contratto prevede che un inadempimento dell’Emittente alle proprie obbligazioni ai sensi di qualsiasi operazione di finanziamento o altra operazione finanziaria diversa dal Contratto di Finanziamento obbliga l’Emittente medesima a rimborsare anticipatamente, o comunque estinguere o pagare prima della relativa scadenza tale altra operazione di credito o operazione finanziaria, decadendo pertanto dal relativo beneficio del termine e a condizione che tali altri finanziamenti o operazioni finanziarie eccedano un ammontare complessivo di Euro 30 milioni in linea capitale. Il Contratto di Finanziamento non prevede eventi di cross-default connessi a società del Gruppo Telecom Italia. Si evidenza inoltre che il Contratto di Finanziamento prevede le seguenti due specifiche ipotesi concernenti la facoltà in capo alle Banche Finanziatrici di richiedere all’Emittente il rimborso anticipato obbligatorio unitamente agli interessi maturati e non pagati e ad ogni altra somma maturata o dovuta: (i) qualora abbia luogo un evento tale per cui il Gruppo Telecom Italia cessi di detenere il controllo dell’Emittente ai sensi dell’articolo 2359 n. 1 e 2 del Codice Civile e/o dell’articolo 93 del TUF; (ii) nel caso in cui Telecom Italia eserciti il diritto di risoluzione o recesso dal MSA o le disposizioni del medesimo siano o diventino illegittime, invalide o non azionabili sotto qualsiasi profilo. In caso di recesso, di risoluzione o di decadenza dal beneficio del termine, ovvero di richiesta di rimborso anticipato obbligatorio, ai sensi di quanto precede, l’Emittente sarà tenuta al pagamento dell’intero debito per capitale in essere, nonché degli interessi maturati e non pagati ed ogni altra eventuale somma dovuta ai sensi del Contratto di Finanziamento, con conseguenti effetti negativi anche rilevanti sulla propria situazione economica, finanziaria e patrimoniale. Per maggiori informazioni sul Contratto di Finanziamento si rinvia alla Sezione Prima, Capitolo 22, Paragrafo 22.5 del Prospetto Informativo.
Fattori di rischio. Acquistando Strumenti Finanziari, ciascun Portatore dichiara e garantisce implicitamente agli Emittenti e al/ai relativo/i Garante/i, e suppone che la complessità e i rischi inerenti agli Strumenti Finanziari siano adeguati ai propri obiettivi. Un soggetto dovrebbe negoziare Strumenti Finanziari soltanto qualora comprenda la natura delle relative operazioni e la portata della propria esposizione a una perdita potenziale. I potenziali acquirenti di Strumenti Finanziari dovrebbero avere esperienza in opzioni e in operazioni su opzioni, dovrebbero comprendere i rischi di operazioni che coinvolgono i relativi Strumenti Finanziari e dovrebbero prendere una decisione di investimento soltanto dopo un attento esame, insieme ai propri consulenti, dell'idoneità di detti Strumenti Finanziari alla luce della propria particolare situazione finanziaria, di tutte le informazioni stabilite nel presente documento, dei dati relativi ai relativi Strumenti Finanziari riportati nel Regolamento applicabile e del particolare Sottostante al quale il valore dei relativi Strumenti Finanziari può essere connesso. Essi dovrebbero consultare il proprio consulente legale, fiscale, contabile e altri consulenti indipendenti affinché questi possano assisterli nello stabilire l'idoneità di un loro investimento negli Strumenti Finanziari o nel caso essi avessero dubbi circa il contenuto del presente Prospetto di Base. Le operazioni in Strumenti Finanziari fuori borsa possono comportare rischi maggiori rispetto a operazioni in Strumenti Finanziari negoziati in borsa. Il mercato per gli Strumenti Finanziari potrebbe essere limitato e ciò potrebbe avere un impatto negativo sul loro valore e/o sulla capacità di un Portatore di alienare gli stessi. Né gli Emittenti né il Garante hanno direttamente o indirettamente rilasciato, e non rilasciano, a un qualsiasi potenziale acquirente di Strumenti Finanziari, alcuna garanzia relativamente ai meriti o alla performance degli Strumenti Finanziari. Gli Emittenti non hanno inoltre alcun obbligo né si impegnano in alcun modo a costituire un mercato negli o a riacquistare gli Strumenti Finanziari. Gli Strumenti Finanziari implicano un livello elevato di rischio che può includere i rischi di tassi di interesse, rischi societari, di mercato, di cambio, di valore temporale e/o rischi politici. I potenziali acquirenti di Strumenti Finanziari dovrebbero essere consapevoli del fatto che i loro Strumenti Finanziari potrebbero non avere alcun valore alla loro scade...
Fattori di rischio il CRR non imponga alle banche l'obbligo di rispettare da subito uno specifico coefficiente di leva, le banche sono tenute a segnalare e pubblicare i propri coefficienti di leva ai fini della futura valutazione e calibrazione degli stessi. La calibrazione finale è attesa entro il 2017, mentre il termine per il pieno rispetto di tale coefficiente da parte delle banche è previsto a partire dal 2018. Relativamente a questi indicatori, è opportuno segnalare che: - per l'indicatore LCR è richiesto un valore minimo del 80% a partire dall'1 gennaio 2017, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1° gennaio 2018 secondo il Regolamento delegato n. 61/2015 della Commissione Europea (che integra il CRR). - per l'indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1° gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale. • Direttiva 2014/59/UE del 15 maggio 2014 che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Bank Recovery and Resolution Directive – "BRRD") (per i particolari si prega di consultare la sezione "3.1.12(c) "Rischio connesso a potenziali misure di risoluzione di una crisi o a una procedura di risanamento"). La BRRD è stata recepita in Germania il 18 dicembre 2014 dal BRRD-Umsetzungsgesetz e integrata a livello UE dalle previsioni del Regolamento SRM (Regolamento (UE) 806/2014 del 15 luglio 2014). Inoltre, in data 20 marzo 2017, la BCE ha pubblicato la “Guidance to banks on non-performing loans” (Guidance on NPL) a seguito di un processo di consultazione tenutosi tra il 12 settembre e il 15 novembre 2017. Il 4 ottobre 2017, la BCE ha avviato una consultazione su un addendum alla Guidance on NPL, introducendo “Prudential provisioning backstop for non performing exposure”. La consultazione si è conclusa in data 8 dicembre 2017. Queste linee guida si occupano dei principali aspetti attinenti alla gestione dei non-performing loans, ivi inclusa la definizione di NPL strategy e di piani operativi relativi alla NPL governance and operations, e dettano una serie di raccomandazioni, fondate sulle migliori prassi di mercato, che costituiranno, in futuro, le aspettative della BCE nell'ambito dell'SSM single supervisory mechanism. • Direttiva relativa ai sistemi di garanzia dei depositi, DGSD, 2014/49/UE del 16 aprile 2014 è stata adottata in Germania...