Common use of Aggregati Clause in Contracts

Aggregati. I requisiti di accettazione degli aggregati impiegati dovranno essere conformi a quanto previsto alle norme UNI EN 13043 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx essere costituito da elementi sani, duri, durevoli, a superficie ruvida, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e non dovranno avere forma appiattita, allungata o lenticolare. Le caratteristiche degli elementi che compongono la frazione grossa dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di abrasione Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, inferiore al 30% del totale (UNI EN 1097-2) • coefficiente di appiattimento, esclusa xx xxxxx di aggregati con pezzature inferiore a 4 mm, determinato in accordo alla UNI EN 933-3, inferiore o uguale a 15; • coefficiente di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%. L'aggregato fino dovrà essere costituito da sabbie naturali e/o di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto di vista granulometrico. La percentuale di queste ultime verrà determinata in relazione ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx ma, comunque, non dovrà essere inferiore al 70%. La miscela dovrà essere inoltre caratterizzata da un valore di “equivalente in sabbia” non inferiore a 70 (UNI EN 933-8). Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e privi di agglomerazioni provenienti dalla macinazione di rocce preferibilmente calcaree o costituiti da cemento, calce idrata, calce idraulica, polveri d'asfalto e dovranno soddisfare i seguenti requisiti: • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,60 (ASTM n. 30) 100% • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,15 (ASTM n. 100) ≥ 90%; • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,063 (ASTM n 200) ≥ 70%. L’analisi granulometrica dovrà essere eseguita per via umida. L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove di verifica delle caratteristiche soprarichieste alla qualificazione e ogni 500 m3 di conglomerato bituminoso fornito. Nel caso di aggregati di natura acida dovranno essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste per ciascun tipo di attivante senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sorta. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore dei Lavori xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto a temperature elevate e prolungate. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante bituminoso dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiego, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego dovranno ottenere il preventivo benestare della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume dovrà essere realizzata con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione e l'esatto dosaggio.

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Samples: Capitolato Generale Tecnico Di Appalto

Aggregati. I requisiti Per tutti i tipi di conglomerato cementizio dovranno essere impiegati esclusivamente gli aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520 parte 2a aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima, salvo particolari deroghe di carattere eccezionale che la Direzione Lavori, previa attenta valutazione delle locali condizioni di reperibilità degli aggregati impiegati dovranno essere conformi a quanto previsto alle norme UNI EN 13043 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx essere costituito da elementi saniaggregati, duri, durevoli, a superficie ruvida, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e non dovranno avere forma appiattita, allungata o lenticolare. Le caratteristiche degli elementi che compongono la frazione grossa dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di abrasione Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, inferiore al 30% del totale (UNI EN 1097-2) • coefficiente di appiattimento, esclusa xx xxxxx di aggregati con pezzature inferiore a 4 mm, determinato in accordo alla UNI EN 933-3, inferiore o uguale a 15; • coefficiente di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%. L'aggregato fino dovrà essere costituito da sabbie naturali e/o di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto di vista granulometrico. La percentuale di queste ultime verrà determinata in relazione potrà concedere esclusivamente riguardo ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx maperdita in massa per abrasione; in caso di deroga, comunquela classe di resistenza progettualmente prevista, non esclusivamente per i conglomerati cementizi di tipo I e II, dovrà essere inferiore al 70%aumentata di 5 MPa, all'Impresa nulla sarà dovuto per questo aumento di classe. La miscela dovrà Dovranno essere inoltre caratterizzata costituiti da un valore di “equivalente in sabbia” elementi non inferiore a 70 (UNI EN 933-8). Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e gelivi privi di agglomerazioni provenienti dalla macinazione di rocce preferibilmente calcaree parti friabili e polverulente o costituiti da cementoscistose, calce idrataargilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, calce idraulicamarcasite, polveri d'asfalto pirrotina, quarzo ad estenzione ondulata, gesso e dovranno soddisfare i seguenti requisiti: • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,60 solfati solubili (ASTM n. 30) 100% • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,15 (ASTM n. 100) ≥ 90%; • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,063 (ASTM n 200) ≥ 70%per questi ultimi si veda la tabella 15 A). L’analisi granulometrica dovrà essere eseguita per via umida. L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove di verifica delle caratteristiche soprarichieste alla qualificazione e ogni 500 m3 di conglomerato bituminoso fornito. Nel caso di aggregati di natura acida dovranno essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste per ciascun tipo di attivante senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sorta. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore dei Lavori xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto A cura ed a temperature elevate e prolungate. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante bituminoso dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiegospese dell'Impresa, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego dovranno ottenere sotto il preventivo benestare controllo della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume , dovrà essere realizzata accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un Laboratorio Ufficiale, l'assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall'Impresa. Tale esame verrà ripetuto con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione frequenza indicata nella tabella 15 A e l'esatto dosaggiocomunque almeno una volta all'anno. Ove fosse presente silice reattiva si procederà all'esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l'interpretazione ivi descritte. TABELLA 15 A Caratteristiche degli Aggregati

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Samples: Accordo Quadro

Aggregati. I requisiti di accettazione degli aggregati impiegati per lo strato di base dovranno essere conformi a quanto previsto alle nelle norme UNI EN 13043 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx (pezzature da 4 a 31,5 mm) dovrà essere costituito da elementi sani, duri, durevoli, a superficie ruvida, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e che non dovranno avere forma appiattita, allungata o lenticolare. Le caratteristiche degli elementi che compongono la frazione grossa dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di abrasione Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, inferiore al 3025% del totale (UNI EN 1097-2) ; il coefficiente di appiattimento, esclusa escluso xx xxxxx di aggregati con pezzature inferiore a 4 mm, determinato in accordo alla UNI EN 933-3, deve essere inferiore o uguale a 15; • inerti frantumati (privi di facce tonde) in percentuale superiore al 70% in peso; • coefficiente di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%. ; L'aggregato fino (pezzature inferiori a 4 mm) dovrà essere costituito da sabbie naturali e/o e di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto di vista granulometrico. La frantumazione; la percentuale di queste ultime verrà determinata in relazione ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx maXxxxxxxx, comunque, ma comunque non dovrà essere inferiore al 70%. La % della miscela dovrà essere inoltre caratterizzata da un valore di “delle sabbie che dovranno rispondere al seguente requisito: • equivalente in sabbia” non inferiore a 70 (sabbia determinato secondo UNI EN 933-8). 8 non inferiore a 70; Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e privi di agglomerazioni (filler) provenienti dalla macinazione di rocce preferibilmente calcaree o costituiti da cemento, calce idrata, calce idraulica, polveri d'asfalto e dovranno soddisfare i ai seguenti requisiti: • alla prova UNI EN 933-10 dovranno risultare compresi nei seguenti limiti minimi: • setaccio UNI 2 xx xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,60 (ASTM n. 30) peso 100% • setaccio UNI n. 0,125 xxxxxxxx in xxxxx al peso 85 - 100% • setaccio UNI 0,15 (ASTM n. 100) ≥ 90%; • 0,063 xxxxxxxx in peso 70 - 100% • xxxxx al setaccio x xxxxxx (filler/bitume = 1.5) (UNI 0,063 (ASTM n 200) ≥ 70%. L’analisi granulometrica dovrà essere eseguita per via umida. EN 13179-1): ΔR&B> 5% L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove di verifica delle caratteristiche soprarichieste sopra richieste alla qualificazione e ogni 500 m3 di conglomerato bituminoso fornito. Nel caso di aggregati di natura acida dovranno Nella confezione dei conglomerati bituminosi dei vari strati possono essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - bitume-aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste ). Potranno essere impiegati negli strati di base e di collegamento mentre per ciascun tipo quello di attivante usura lo saranno a esclusivo giudizio del Direttore dei Lavori e senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sortasorta in quanto l'onere è compreso e compensato nei prezzi delle voci di tariffa. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx che, sulla base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore dei Lavori Laboratori, approvati da FERROVIE, xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto a temperature elevate e prolungate. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante bituminoso dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiego, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego d’impiego dovranno ottenere il preventivo benestare della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume dovrà essere realizzata con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione e l'esatto dosaggio.

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Samples: Capitolato Generale Tecnico Di Appalto

Aggregati. I requisiti di accettazione degli aggregati impiegati dovranno essere conformi a quanto previsto alle norme UNI EN 13043 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx grosso deve essere costituito da elementi saniottenuti dalla frantumazione di rocce lapidee, durida elementi naturali tondeggianti, durevolida elementi naturali tondeggianti frantumati, da elementi naturali a superficie ruvidaspigoli vivi. Tali elementi potranno essere di provenienza o natura petrografica diversa purché, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e non dovranno avere forma appiattitaper ogni tipologia, allungata o lenticolarerisultino soddisfatti i requisiti al variare del tipo di strada. Le caratteristiche Nello strato di usura, la miscela finale degli elementi che compongono la aggregati deve contenere una frazione grossa dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di abrasione Los Angelesnatura basaltica o porfirica, eseguita sulle singole pezzaturecon CLA _ 43, inferiore pari almeno al 30% del totale totale. In alternativa all'uso del basalto o del porfido, si possono utilizzare inerti porosi naturali (UNI EN 1097-2vulcanici) • coefficiente o artificiali (argilla espansa resistente o materiali similari, scorie d'altoforno, loppe, ecc.) a elevata rugosità superficiale (CLA _ 50) di appiattimento, esclusa xx xxxxx di aggregati con pezzature inferiore a 4 pezzatura 5/15 mm, determinato in accordo alla UNI EN 933-3percentuali in peso comprese tra il 20% e il 30% del totale, inferiore o uguale a 15; • coefficiente ad eccezione dell'argilla espansa che deve essere di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%pezzatura 5/10 mm, con percentuale di impiego in volume compresa tra il 25% e il 35% degli inerti che compongono la miscela. L'aggregato fino dovrà fine deve essere costituito da sabbie elementi naturali e/e di frantumazione. A seconda del tipo di strada, gli aggregati fini per conglomerati bituminosi a caldo tradizionali devono possedere le caratteristiche idonee. Ai fini dell'accettazione, prima dell'inizio dei lavori, l'impresa è tenuta a predisporre la qualificazione degli aggregati tramite certificazione attestante i requisiti prescritti. Tale certificazione deve essere rilasciata da un laboratorio ufficiale, di cui all'art. 59 del D.P.R. n. 380/2001. Per conglomerato riciclato deve intendersi il conglomerato bituminoso preesistente proveniente dalla frantumazione in frantoio di lastre o blocchi di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto conglomerato demolito con sistemi tradizionali oppure dalla fresatura in situ eseguita con macchine idonee (preferibilmente a freddo). Le percentuali in peso di vista granulometricomateriale riciclato riferite al totale della miscela degli inerti devono essere comprese nei limiti di seguito specificati: - conglomerato per strato di base: 30%; - conglomerato per strato di collegamento: 25%; - conglomerato per tappeto di usura: 20%. Per la base può essere utilizzato conglomerato riciclato di qualsiasi provenienza; per il binder materiale proveniente da vecchi strati di collegamento e usura; per il tappeto materiale provenienti solo da questo strato. La percentuale di queste ultime verrà determinata in relazione ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx ma, comunque, non dovrà essere inferiore al 70%. La conglomerato riciclato da impiegare va obbligatoriamente dichiarata nello studio preliminare della miscela dovrà essere inoltre caratterizzata da un valore di “equivalente in sabbia” non inferiore che l'impresa è tenuta a 70 (UNI EN 933-8). Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e privi di agglomerazioni provenienti dalla macinazione di rocce preferibilmente calcaree o costituiti da cemento, calce idrata, calce idraulica, polveri d'asfalto e dovranno soddisfare i seguenti requisiti: • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,60 (ASTM n. 30) 100% • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,15 (ASTM n. 100) ≥ 90%; • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,063 (ASTM n 200) ≥ 70%. L’analisi granulometrica dovrà essere eseguita per via umida. L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove di verifica delle caratteristiche soprarichieste presentare alla qualificazione e ogni 500 m3 di conglomerato bituminoso fornito. Nel caso di aggregati di natura acida dovranno essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste per ciascun tipo di attivante senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sorta. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore direzione dei Lavori xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto a temperature elevate e prolungate. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante bituminoso dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiego, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego dovranno ottenere il preventivo benestare della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume dovrà essere realizzata con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione e l'esatto dosaggiolavori prima dell'inizio dei lavori.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Aggregati. I requisiti di accettazione degli aggregati impiegati dovranno essere conformi a quanto previsto alle norme UNI EN 13043 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx grosso, con dimensioni (frazione > 4mm) deve essere costituito da elementi sanieIementi ottenuti daIIa frantumazione di rocce Iapidee, durida eIementi naturaIi tondeggianti, durevolida eIementi naturaIi tondeggianti frantumati, da eIementi naturaIi a superficie ruvidaspigoIi vivi. TaIi eIementi potranno essere di provenienza o natura petrografia diversa purché, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e non dovranno avere forma appiattitaper ogni tipoIogia, allungata o lenticolare. Le caratteristiche degli elementi che compongono la frazione grossa risuItino soddisfatti i requisiti indicati neIIa seguente tabeIIa: Prova Valore Norma Coefficiente Los AngeIes ≤ 24 % CNR 34/73 Quantità di frantumato 100 % \ GIi inerti dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di abrasione Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, inferiore al 30% del totale (UNI EN 1097-2) • coefficiente provenienza o natura petrografia taIe da garantire Ie coIorazioni richieste in fase di appiattimento, esclusa xx xxxxx di aggregati con pezzature inferiore a 4 mm, determinato in accordo alla UNI EN 933-3, inferiore o uguale a 15; • coefficiente di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%. L'aggregato fino dovrà essere costituito da sabbie naturali e/o di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto di vista granulometricoprogetto. La percentuale percentuaIe deIIe sabbie derivanti da frantumazione, che costituiscono parte deII'aggregato fino (frazione < 4mm), viene di queste ultime verrà determinata voIta in relazione ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx ma, comunque, non dovrà voIta stabiIita daIIa Direzione dei Lavori. Non deve comunque essere inferiore al aI 70%. La miscela restante parte è costituita da sabbie naturaIi di fiume. Prova Valore Norma EquivaIente in sabbia ≥ 65 % CNR 27/72 Additivo minerale QuaIora I'additivo mineraIe, proveniente dagIi aggregati utiIizzati per comporre Ia misceIa di aggregati, dovrà essere inoltre caratterizzata da un valore di “equivalente in sabbia” non inferiore a 70 (UNI EN 933-8). Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e privi di agglomerazioni provenienti dalla integrato con deII'additivo derivante daIIa macinazione di rocce preferibilmente calcaree e deve essere preferibiImente costituito da cemento o costituiti carbonato di caIcio. L'additivo di integrazione dovrà soddisfare Ie seguenti specifiche. Potere rigidificante - rapporto fiIIer/bitume 1,2 ÷ 1,8 CNR 122/88 Passante in peso per via umida: Setaccio UNI 0.4 mm 100 % CNR 75/80 * Setaccio UNI 0.18 mm 100 % CNR 75/80 * Setaccio UNI 0.075 mm 85 % CNR 75/80 * Legante Come Iegante, dovrà essere utiIizzato un Legante Neutro. La quantità di Iegante suI peso totaIe degIi inerti, dovrà essere compreso tra iI 5% ÷ 6 % ± 0,25, in reIazione aIIa curva granuIometrica utiIizzata. II Iegante è composto da cementodue fasi, calce idratauna soIida ed una Iiquida. La fase soIida và aggiunta per prima e richiede aImeno 20 sec. di misceIazione con gIi inerti caIdi, calce idraulicadopodiché si aggiunge Ia fase Iiquida e si Iascia misceIare per non meno di 20 sec. Specifiche tecniche Standard VaIori Penetrazione a 25 °C ASTM D 5 55 - 75 Punto di rammoIIimento °C ASTM D 36 55 - 65 Punto Fraa °C EN 12593 ≤ - 12 Viscosità dinamica a 160 °C (Pa s) EN 13702-2 0,20 - 0,60 Miscela La misceIa di aggregati Iapidei dovrà presentare saIvo differente richiesta deIIa Direzioni dei Lavori, polveri d'asfalto una composizione granuIometrica compresa aII'interno dei due fusi di riferimento indicati neIIa seguente tabeIIa: STRATO DI USURA LEGANTE NEUTRO Serie criveIIi e dovranno soddisfare setacci UNI % Xxxxxxxx Xxxxxxxx 00 100 Setaccio 10 70 - 90 Xxxxxxxx 0 40 - 60 Xxxxxxxx 0 25 - 38 Setaccio 0.4 10 - 20 Setaccio 0.18 8 - 15 Setaccio 0.075 6 - 10 II congIomerato confezionato dovrà garantire i seguenti requisiti: • xxxxxxxx Prova Valore Norma StabiIità MarshaII ≥ 900 daN XXX 00/00 XxxxxXxxx XxxxxxXX StabiIità/Scorrimento ≥ 300 CNR 30/73 Scorrimento MarshaII 2mm. ÷ 5 CNR 30/73 Vuoti residui 3% ÷ 6 % XXX 00/00 XxxxxXxxx XxxxxxXX dopo 7 gg. di immersione in xxxxx al setaccio UNI 0,60 ≥ 75%* CNR 149/92 * iI vaIore deve essere inteso rispetto Ia prova XxxxxxXX tradizionaIe Confezionamento dei conglomerati bituminosi Devono essere utiIizzati impianti fissi, automatizzati e di tipo discontinuo, approvati daIIa Direzione dei Lavori, d'idonee caratteristiche, mantenuti perfettamente funzionanti con una costante e mirata manutenzione. L'impianto deve essere di potenziaIità produttiva proporzionata aIIe esigenze di produzione, deve inoItre garantire uniformità deI prodotto ed essere in grado di produrre misceIe rispondenti aIIe specifiche deI progetto. L'AppaItatore dovrà avere un approvvigionamento costante e monitorato di tutti i materiaIi necessari. La temperatura di stoccaggio degIi aggregati Iapidei aI momento deIIa misceIazione deve essere garantita (ASTM n. 30) 100% • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,15 (ASTM n. 100) ≥ 90%; • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,063 (ASTM n 200) ≥ 70%compresa tra i 130°C e i 150°C). L’analisi granulometrica Dopo che è avvenuto Io scarico degIi aggregati neI mescoIatore, dovrà essere eseguita per via umidaaggiunto iI Iegante neutro. L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove L'immissione deI Iegante neutro deve avvenire mediante dispositivi meccanici servo assistiti coIIegati aII'impianto di verifica delle caratteristiche soprarichieste alla qualificazione e ogni 500 m3 produzione, in modo taIe da garantire con precisione Ia quantità prevista, anche in presenza di conglomerato bituminoso fornitovariazioni deIIa quantità deIIa misceIa prodotta. Nel caso QuaIora non fosse possibiIe disporre I'impianto di aggregati di natura acida dovranno essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste per ciascun tipo di attivante senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sorta. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore un sistema automatizzato, sarà possibiIe addizionare iI Iegante manuaImente attraverso Io sporteIIo deI mescoIatore aII'impianto, soIo dopo approvazione da parte deIIa Direzione dei Lavori xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto a temperature elevate e prolungateLavori. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante produzione deI congIomerato bituminoso neutro dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiego, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego dovranno ottenere il preventivo benestare della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume dovrà essere realizzata con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione e l'esatto dosaggio.avvenire rispettando Io schema seguente:

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Samples: Accordo Quadro Per Lavori Di Manutenzione

Aggregati. I requisiti Per tutti i tipi di conglomerato cementizio dovranno essere impiegati esclusivamente gli aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520 parte 2a aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima, salvo particolari deroghe di carattere eccezionale che la Direzione Lavori, previa attenta valutazione delle locali condizioni di reperibilità degli aggregati impiegati dovranno essere conformi a quanto previsto alle norme UNI EN 13043 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx essere costituito da elementi saniaggregati, duri, durevoli, a superficie ruvida, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e non dovranno avere forma appiattita, allungata o lenticolare. Le caratteristiche degli elementi che compongono la frazione grossa dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di abrasione Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, inferiore al 30% del totale (UNI EN 1097-2) • coefficiente di appiattimento, esclusa xx xxxxx di aggregati con pezzature inferiore a 4 mm, determinato in accordo alla UNI EN 933-3, inferiore o uguale a 15; • coefficiente di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%. L'aggregato fino dovrà essere costituito da sabbie naturali e/o di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto di vista granulometrico. La percentuale di queste ultime verrà determinata in relazione potrà concedere esclusivamente riguardo ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx maperdita in massa per abrasione; in caso di deroga, comunquela classe di resistenza progettualmente prevista, non esclusivamente per i conglomerati cementizi di tipo I e II, dovrà essere inferiore al 70%aumentata di 5 MPa, all'Impresa nulla sarà dovuto per questo aumento di classe. La miscela dovrà Dovranno essere inoltre caratterizzata costituiti da un valore di “equivalente in sabbia” elementi non inferiore a 70 (UNI EN 933-8). Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e gelivi privi di agglomerazioni provenienti dalla macinazione di rocce preferibilmente calcaree parti friabili e polverulente o costituiti da cementoscistose, calce idrataargilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, calce idraulicamarcasite, polveri d'asfalto pirrotina, quarzo ad estensione ondulata, gesso e dovranno soddisfare i seguenti requisiti: • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,60 solfati solubili (ASTM n. 30) 100% • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,15 (ASTM n. 100) ≥ 90%; • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,063 (ASTM n 200) ≥ 70%per questi ultimi si veda la tabella 15 A). L’analisi granulometrica dovrà essere eseguita per via umida. L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove di verifica delle caratteristiche soprarichieste alla qualificazione e ogni 500 m3 di conglomerato bituminoso fornito. Nel caso di aggregati di natura acida dovranno essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste per ciascun tipo di attivante senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sorta. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore dei Lavori xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto A cura ed a temperature elevate e prolungate. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante bituminoso dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiegospese dell'Impresa, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego dovranno ottenere sotto il preventivo benestare controllo della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume , dovrà essere realizzata accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un Laboratorio Ufficiale, l'assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall'Impresa. Tale esame verrà ripetuto con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione frequenza indicata nella tabella 15 A e l'esatto dosaggiocomunque almeno una volta all'anno. Ove fosse presente silice reattiva si procederà all'esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l'interpretazione ivi descritte.

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Aggregati. I requisiti Per tutti i tipi di conglomerato cementizio dovranno essere impiegati esclusivamente aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520-2:2005 aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima. Dovranno essere costituiti da elementi non gelivi privi di parti friabili e polverulente o scistose, argilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, marcasite, pirrotina, gesso e solfati solubili (per questi ultimi si veda la tabella 15 A). A cura della Direzione Lavori ed a spese dell’Impresa dovrà essere accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un laboratorio Ufficiale, l’assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall’Impresa. Tale esame sarà ripetuto con la frequenza indicata nella tabella 15/A e comunque almeno una volta all’anno. Per poter essere impiegati, gli aggregati devono risultare esenti da minerali pericolosi e da forme di silice reattiva. Xxx fosse presente silice reattiva si procederà all’esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l’interpretazione ivi descritte. TABELLA / Caratteristiche degli Aggregati Gelività degli aggregati impiegati dovranno essere conformi a quanto previsto alle norme UNI EN 13043 Gelività CNR 80 e UNI EN 13055-2 per gli aggregati leggeri. Per il prelevamento dei campioni destinati alle prove 8520 parte 20 perdita di controllo dei requisiti di accettazione vale la xxxxx UNI EN 932 – 1 mentre per le modalità di esecuzione delle prove stesse valgono le normative riportate nel par. 13.8.4.2 “Misto granulare stabilizzato per fondazione e sottofondazione” e comunque in funzione delle caratteristiche degli aggregati stessi richieste. L'aggregato xxxxxx xxxxx essere costituito da elementi sani, duri, durevoli, a superficie ruvida, xxxxxx xx esenti xx xxxxxxx e da materiali estranei e non dovranno avere forma appiattita, allungata o lenticolare. Le caratteristiche degli elementi che compongono la frazione grossa dovranno essere le seguenti: • xxxxxxx xx xxxxx xxxx prova di massa < 4% dopo 20 cicli Resistenza alla abrasione Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, inferiore al Angeles CNR 34 e UNI 8520 parte 19 perdita di massa LA 30% del totale (Compattezza degli Degradabilità alle UNI EN 1097-2) • coefficiente 8520 perdita di appiattimento, esclusa xx xxxxx massa dopo Aggregati soluzioni solfatiche parte 10 cinque cicli <□10% Presenza di aggregati con pezzature inferiore a 4 mm, determinato gesso e Analisi chimica degli UNI 8520 SO3 □<0,05% solfati solubili inerti parte 11 Presenza di argille Equivalente in accordo alla Sabbia UNI EN 933-3, inferiore o uguale a 15; • coefficiente 8520 parte 15 ES >□80 VB < 0,6 cm3/g di imbibizione (EN 13755) inferiore a 1%. L'aggregato fino dovrà essere costituito da sabbie naturali e/o fini Presenza di frantumazione che si integrino opportunamente dal punto cloruri Solubili Analisi chimica UNI 8520 parte 12 CL-<□0,05 % Coefficiente di vista granulometrico. La percentuale di queste ultime verrà determinata in relazione ai valori di scorrimento delle prove Xxxxxxxx ma, comunque, non dovrà essere inferiore al 70%. La miscela dovrà essere inoltre caratterizzata da un valore di “equivalente in sabbia” non inferiore a 70 (forma Determinazione dei UNI EN 933-8). Gli eventuali additivi dovranno essere perfettamente asciutti e privi di agglomerazioni provenienti dalla macinazione di rocce preferibilmente calcaree o costituiti da cemento, calce idrata, calce idraulica, polveri d'asfalto e dovranno soddisfare i seguenti requisiti: • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,60 (ASTM n. 30) 100% • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 8520 Cf>□0,15 (ASTM n. 100Dmax=32mm) ≥ 90%; • xxxxxxxx in xxxxx al setaccio UNI 0,063 e di appiattimento coefficienti di forma e di appiattimento parte 18 Cf>□0,12 (ASTM n 200) ≥ 70%. L’analisi granulometrica dovrà essere eseguita per via umida. L'ESECUTORE dovrà eseguire le prove di verifica delle caratteristiche soprarichieste alla qualificazione e ogni 500 m3 di conglomerato bituminoso fornito. Nel caso di aggregati di natura acida dovranno essere impiegate speciali sostanze chimiche attivanti l'adesione bitume - aggregato (agenti tensioattivi di adesività) secondo le percentuali ottimali previste per ciascun tipo di attivante senza che l'ESECUTORE possa chiedere compensi od indennizzi di sorta. Dovrà essere scelto tra i prodotti in commercio quello xxx xxxxx base di prove comparative effettuate presso Laboratori qualificati dal Direttore dei Lavori xxxx xxxx i xxxxxxxx risultati e conservi le caratteristiche chimiche anche se sottoposto a temperature elevate e prolungate. La presenza degli agenti tensioattivi nel legante bituminoso dovrà essere accertata mediante prova di separazione cromatografica su strato xxxxxxx. Il dosaggio potrà variare in relazione alle condizioni di impiego, alla natura degli aggregati e alle caratteristiche del prodotto, tra lo 0,3% e lo 0,6% rispetto xxxx xxxxx del bitume. I tipi, i dosaggi e le tecniche di impiego dovranno ottenere il preventivo benestare della Direzione Lavori. L'immissione delle sostanze tensioattive nel bitume dovrà essere realizzata con idonee attrezzature tali da garantirne la loro perfetta dispersione e l'esatto dosaggio.Dmax=64mm)

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto