NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Si riportano nel presente paragrafo i principali riferimenti in termini di normativa e standard internazionali: • Art. 615 Codice Penale – Accesso abusivo a un sistema informatico o telematico; • Raccomandazione CE n. 89/9 –lista minima e lista facoltativa in materia di reati informatici; • Legge 23 dicembre 1993 n. 547 - Modificazioni ed integrazioni alle norme del codice penale e del codice di procedura penale in tema di criminalità informatica; • X.Xxx. 29/12/92 n.518 - pirateria di software (in attuazione della direttiva 91/250/CE – tutela giuridica dei programmi per elaboratore); • Legge 22 aprile 1941 n. 633 - Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio ed integrata dal D. Lgs. 29 dicembre 1992 n. 518 e D. Lgs. 6 maggio 1999 n. 169; • D.P.C.M. 15 febbraio 1989 - Coordinamento delle iniziative e pianificazioni degli investimenti in materia di automazione nelle amministrazioni pubbliche; • L. 489/93 e 549/95 – registrazione dati; Decreto legislativo 6 maggio 1999, n. 169 - Attuazione della direttiva 96/9/CE relativa alla tutela giuridica delle banche di dati; • Direttiva 95/46/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a "tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati" • Legge 626/96 e L. 242/96 – Sicurezza sul lavoro; • D. Lgs. 28/12/2001 n. 467 norme penali a tutela della riservatezza dei dati personali; • Il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 e successive modifiche); • Direttiva del P.C.M. del 16 gennaio 2002, pubblicata sulla G.U. n°69 del 22 marzo 2002 “Sicurezza Informatica e delle Telecomunicazioni nelle Pubbliche Amministrazioni Statali”; • DCPM del 3 dicembre 2013 in materia di sistema di conservazione e successiva circolare dell’Agenzia per l’Italia Digitale n. 65/2014 (G.U. n. 89 del 16/04/2014) che abroga la precedente circolare di DigitPA n. 59 del 2011; • Eventuali successive modificazioni delle norme di riferimento; • Ogni altra disposizione normativa e regolamentare applicabile. Si precisa inoltre che la proprietà intellettuale dei dati e delle configurazioni necessarie all’utilizzo o frutto dell’utilizzo dei servizi oggetto della presente fornitura restano di proprietà dell’Amministrazione contraente.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. I riferimenti legislativi e normativi vigenti sono elencati di seguito:
1. Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 “Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici”;
2. Legge 27 dicembre 1953 n. 959 “Norme modificatrici del T.U. delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici”;
3. Legge 4 dicembre 1956 n. 1377 “Sostituzione dell'art. 53 del testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775, delle leggi sulle acque e sugli impianti elettrici”;
4. Legge 30 dicembre 1959, n. 1254 “Norme interpretative della legge 27 dicembre 1953, n. 959, sulle acque e sugli impianti elettrici delle zone montane”;
5. Legge 22 dicembre 1961 n. 1501 “Adeguamento dei canoni demaniali e dei sovracanoni dovuti agli Enti locali ai sensi della legge 21 gennaio 1949, n. 8”;
6. Legge 24 gennaio 1977, n. 7 “Norme per l’aumento del limite tra grandi e piccole derivazioni di acque pubbliche per forza motrice”;
7. Legge 22 dicembre 1980 n. 925 “Nuove norme relative ai sovracanoni in tema di concessionari di derivazioni d’acqua per produzione di forza motrice”;
8. D. Lgs. 12 luglio 1993, n. 275 “Riordino in materia di concessione di acque pubbliche”;
9. Legge 5 gennaio 1994 n. 36 “Disposizioni in materia di risorse idriche”;
10. Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300 “Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
11. Legge 28 dicembre 2001 n. 448 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Finanziaria 2002)”;
12. Legge 27 dicembre 2002 n. 289 ““Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Finanziaria 2003)”;
13. Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”;
14. Legge 28 dicembre 2015 n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Green Economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali – Ex collegato ambientale alla legge di stabilità 2014.
15. Decreto Direttoriale dell’Agenzia del Demanio 4 dicembre 2019 “Revisione della misura del sovracanone per impianti idroelettrici”;
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. Codice dei Contratti Pubblici nelle parti applicabili ai settori speciali. - D.Lgs n. 81/2008 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. - DPR 207/2010 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE» nelle parti non abrogate dal D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. ed applicabili ai settori speciali. - DM n. 49 del 07/03/2018 Regolamento recante “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. L’Accordo Quadro e i rapporti contrattuali derivanti dalla sottoscrizione dello stesso sono regolati da: • norme nazionali vigenti in materia di appalti di lavori, in particolare dal D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. e dal D.P.R. 207/2010 e ss.mm.ii in quanto applicabili; • L.20/3/1865 n. 2248, allegato F, per quanto concerne gli articoli non abrogati dall’art. 231 del regolamento approvato con D.P.R. 207/2010 e dall’art. 217 del D.Lgs. 50/2016; • D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81; • RR.DD. 2440/1923 e 827/1924 in quanto applicabili; • Regolamento di Contabilità dell’Università degli Studi di Ferrara emanato con D.R. Rep.n.1356/2007 – Prot.n.21311 del 12.10.2007 e ss.mm.ii.; • norme contenute nella lettera di invito nonché in tutta la documentazione di gara; • condizioni generali e particolari dei lavori riportate nel capitolato speciale e nello schema di accordo quadro e nelle prescrizioni delle leggi e dei regolamenti generali in materia, attualmente in vigore in Italia o che vengano emanati durante l’esecuzione dei lavori, anche per quanto riguarda eventuali aspetti e particolari non trattati nel capitolato speciale e nello schema di accordo quadro; • norme del codice civile per quanto non espressamente disciplinato dalle fonti suindicate; • normativa di settore; • Linee guida X.X.XX. in quanto applicabili.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. D.Lgs. n. 50/2016 “Codice dei Contratti Pubblici”, nelle parti applicabili ai settori speciali. D.Lgs. 81/2008 - “Attuazione dell'articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. DPR 207/2010 - “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti relative alle opere oggetto del presente Capitolato, ed in particolare: - D.M. 19.4.2000, n. 145 per le parti in vigore - D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. - D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, per le parti in vigore - D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81; - D.M. 10/03/1998 e dal DPR 151/2011; - D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; - normative statali e regionali in materia di smaltimento dei rifiuti; - regolamenti comunali vigenti; - norme tecniche in materia di costruzione delle strade; Art 10.DOMICILIO; NOMINA DEI RAPPRESENTANTI DELL’APPALTATORE E DEL COLLAUDATORE L’Appaltatore dovrà eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’art. 2 del Capitolato Generale di Appalto di cui al D.M. 145/2000. A tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. L’Appaltatore dovrà inoltre nominare il Direttore Tecnico di Cantiere sul cui nominativo l’Amministrazione Comunale potrà esprimere il proprio gradimento, previa analisi delle credenziali professionali offerte. Tale nominativo dovrà coincidere con quello del Direttore Tecnico o di uno dei Direttori Tecnici indicati nella certificazione SOA “attestazione di qualificazione di lavori pubblici”. Ogni variazione del domicilio o dei nominativi delle figure sopra indicate deve essere tempestivamente notificata all’Amministrazione Comunale.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. Per quanto al presente Capitolato Tecnico e quale prescrizione per la Ditta, vale:
a) tutta la normativa tecnica, nazionale e comunitaria, inerente l’oggetto d’appalto;
b) tutte linee guida tecniche nazionali e comunitarie, inerente l’oggetto d’appalto;
c) tutta la normativa nazionale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
d) tutta la normativa, nazionale e comunitaria, in materia di privacy e trattamento di dati sensibili, note alla data dell’effettiva installazione in opera del Sistema , ed eventualmente introdotte e/o modificate durante tutta la vigenza del contratto. La Ditta dovrà attenersi, tramite il personale preposto, agli obblighi di condotta, per quanto compatibili, previsti dal DPR 16 aprile 2013, n. 62 e dal codice di comportamento di ASL 2, consultabile ad obbligo della stessa Ditta sul sito aziendale: xxx.xxx0.xxxxxxx.xx , che la predetta Ditta, con la mera presentazione d’offerta, dichiara automaticamente di conoscere ed accettare in toto, per quanto a suo carico. La violazione degli obblighi derivanti dal citato codice comporterà la risoluzione del contratto previa istruttoria e conclusione del procedimento in contraddittorio con l’Azienda. S’intende inoltre che, con la sola presentazione dell’offerta, la Ditta:
a) dichiara ed autocertifica di conoscere ed applicare, sia durante le attività di messa in opera che durante tutta la gestione della vita manutentiva di apparecchiature e sistemi, tutte le recenti normative AGID in materia di sicurezza informatica nonché le normative UE ed italiane in materia di privacy e trattamento dei dati sensibili e le conseguenti responsabilità, a carico della Ditta stessa, che derivano dall’inosservanza di dette norme;
b) dichiara, in relazione all’interconnessione di apparecchiature e sistemi con la rete LAN aziendale o con la rete WAN, di accettare in toto le politiche e le prescrizioni aziendali in materia di sicurezza informatica (acceso attraverso VPN; installazione antivirus ed aggiornamento dello stesso su workstation eventualmente collegate alla rete ASL2, ecc.; aggiornamenti del S.O. e degli applicativi forniti con tutte le patch necessarie a garantire sicurezza e privacy).
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. ✓ • L. n. 328/2000 - Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, ✓ • D.P.C.M. del 30 marzo 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della L. 8 novembre 2000, n. 328” ✓ • X.X. Xxxxx 00/0000 - Xxxxxxxx, programmazione e gestione degli interventi e dei servizi socio-assistenziali nel Lazio; ✓ • Linee di indirizzo del Piano regolatore sociale; ✓ • L.R. Lazio 41/2003 - Norme in materia di autorizzazioni all'apertura ed al funzionamento di strutture che prestano servizi socio-assistenziali; ✓ •DGR Lazio n. 1304 del 2004, “Requisiti rilascio autorizzazione mensa sociale, accoglienza notturna, servizi per la vacanza, servizi di pronto intervento assistenziale e centri diurni” e s.m.i.; ✓ DGR Lazio n. 1305 del 2004, “Requisiti delle strutture a ciclo residenziale e semi-residenziale previste dalla legge reg. n. 41 del 2003" e s.m.i.; ✓ DGR Lazio 24 marzo 2015, n. 124, "Requisiti per l'accreditamento delle strutture a ciclo residenziale e semi-residenziale che prestano servizi socio-assistenziali nella Regione Lazio" e s.m.i.; ✓ DGR Lazio 24 marzo 2015, n. 125 "Modifiche alla DGR 1304/2004: "Requisiti per il rilascio dell'autorizzazione all'apertura ed al funzionamento delle strutture che prestano i servizi di Mensa sociale e accoglienza notturna, i Servizi per la vacanza, i Servizi di emergenza e di pronto intervento assistenziale e dei Centri diurni, di cui all'articolo 2, lettera a), punto 2 della L.R. n. 41/03" e s.m.i.; ✓ Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia emanate dal Ministero del Lavoro e dell’Inclusione Sociale ed approvate dalla Conferenza Unificata in data 5.11.2015; ✓ Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali, approvate con delibera ANAC n.32 del 20.01.2016; ✓ L.R. Lazio 11/2016 "Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio". ✓ D.G.R. Lazio 149/18 recante disposizioni per l’integrazione socio sanitaria
a) Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni su vari fondi tra cui il Fondo sociale europeo
b) Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni sul Fondo sociale europeo
c) Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione, del 25 febbraio 2014, recante modalità di app...
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. La normativa in base alla quale viene emanato il presente bando è la seguente:
NORMATIVA DI RIFERIMENTO. 1. L’attività contrattuale di ESTAR è disciplinata dalla normativa comunitaria, statale e regionale, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 50/2016, dai Decreti ministeriali attuativi, dalle Linee Guida ANAC, oltre che dalla normativa speciale, dal Codice Civile e dal presente regolamento.
2. Per la gestione di servizi socio-sanitari-assistenziali di cui all’art. 142 del Codice, ESTAR specifica di volta in volta negli atti di gara quali disposizioni, ulteriori rispetto a quelle richiamate nel predetto articolo, intende applicare alle procedure.
3. ESTAR collabora, nelle ipotesi previste in appositi protocolli operativi, con le cooperative sociali, ai sensi della Legge 8 novembre 1991, n. 381 e della Legge Regionale Toscana 24 ovembre 1997, n. 87 per favorire l’inserimento lavorativo dei soggetti. Per i servizi di trasporto sanitario di emergenza ed urgenza ESTAR effettua ordinariamente un confronto comparativo tra i soggetti iscritti nei registri pubblici previsti dalla normativa di settore. Le procedure si ispirano, per quanto compatibili, al D.Lgs. n. 50/2016 ed alla normativa di attuazione. Le relative convenzioni sono stipulate secondo le indicazioni di cui all’art. 57 del D.Lgs. n.117/2017.
4. Le convenzioni con le Organizzazione di volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale, di cui alla Legge Regionale Toscana 26 aprile 1993, n. 28 e di cui all’art. 56 del D.Lgs. n. 117/2017, esulano dalla competenza ordinaria di ESTAR e sono stipulate direttamente dalle Aziende Sanitarie.