Attività integrabili: agricoltura e scelta delle piante Clausole campione

Attività integrabili: agricoltura e scelta delle piante. Per quello che riguarda gli impianti che prevedano attività agricole dirette, al fine di ottenere un migliore apporto solare sulle superfici sottostanti al piano dei generatori, la disposizione migliore dei generatori ammette un percorso dell’ombra del tipo giornaliero: questo perché disposizioni diverse, in cui la superficie ombreggiata varia in funzione dell’altezza del sole (ovvero nell’arco delle stagioni) ammettono un apporto di radiazione sui terreni inferiore e pertanto dovrebbero garantire un rapporto tra le superfici captanti ed il sedime sottostante ancora più basso. I progetti sperimentali realizzati nelle varie parti del mondo hanno evidenziato come il problema dell’ombreggiamento va valutato in funzione del sito specifico e delle caratteristiche climatiche: ad esempio, in alcuni casi la riduzione della radiazione potrebbe essere un vantaggio per le lavorazioni agricole, comportando un microclima più adatto alle coltivazioni ed una minore necessità di irrigazione. In linea di massima, la coltivazione a prato risulta compatibile alle latitudini italiane (come nel resto del Nord Europa) con l’installazione anche di strutture tradizionali fisse purché esse ammettano una altezza minima, del modulo inferiore, di almeno 0,6 -1,0 m dal piano di campagna. Invece, coltivazioni orticole o a seminativo necessitano di un puntuale studio illuminotecnico e di un approfondimento delle culture individuate al fine di garantire il corretto apporto solare. In FIG5quisotto vengono rappresentate schematicamente le curve di due specie vegetali diverse con diversi punti di saturazione luminosa (ovvero il punto oltre il quale ogni apporto di radiazione incidente sulla pianta non riesce ad essere utilizzato dalla stessa): per tale ragione è importante capire se la specie vegetale selezionata per la coltivazione abbia un punto di saturazione elevato (caso “Light Plant”) o relativamente basso in modo da sopportare bene gli ombreggiamenti (caso “Shadow Plant”).