Common use of Canalette porta cavi Clause in Contracts

Canalette porta cavi. Per i sistemi di canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme CEI 23-19. Per gli altri sistemi di canalizzazione si applicheranno le norme CEI specifiche (ove esistenti). Il numero dei cavi installati deve essere tale da consentire una occupazione non superiore al 50% della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto dalle norme CEI 64-9. Per il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto dalle norme CEI 64-8 utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni, ecc.) opportune barriere devono separare cavi a tensioni nominali differenti. I cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni delle norme CEI 20-20 Devono essere previsti per canali metallici i necessari collegamenti di terra ed equipotenziali secondo quanto previsto dalle norme CEI 64-8. È richiesta la continuità elettrica fra i vari tronconi. Nei passaggi di parete devono essere previste opportune barriere tagliafiamma che non degradino i livelli di segregazione assicurati dalle pareti. Le caratteristiche di resistenza al calore anormale ed al fuoco dei materiali utilizzati devono soddisfare quanto richiesto dalle norme CEI 64-8 Saranno costruite in lamiera d'acciaio zincate a caldo con procedimento Sendzimir o preverniciate a forno con resine epossidiche; con spessore minimo di 12/10 mm., in resina autoestinguente di elevata rigidezza o in PVC. Saranno del tipo prefabbricato a tronconi con estremità preforata per agevolarne l'assemblaggio. I giunti, i coperchi, le curve ed i pezzi speciali saranno strettamente di serie, con spigoli arrotondati, costruiti con lo stesso materiale dei tronconi ed assemblabili esclusivamente attraverso viteria o giunti appositi. Saranno del tipo in filo metallico adatte al supporto di cavi a soffitto o a parete per la realizzazione di grosse condutture o per realizzazione di dorsali di distribuzione principale o dove è richiesta estrema versatilità di posa. Sono da escludere unioni mediante saldatura o rivettatura. Lo staffaggio garantirà all'insieme assoluta solidità e dovrà essere sempre del tipo smontabile. Dove possibile si eviteranno i sostegni a sospensione in quanto questo tipo di supporto complica le operazioni di posa dei cavi. Il numero degli ancoraggi sarà proporzionato alla forma, al peso ed alle dimensioni del canale. La posa delle canaline portacavi dovrà essere eseguita scegliendo percorsi più idonei ad evitare cambiamenti di quota e nell'ottica di agevolare i successivi interventi di posa dei cavi e di manutenzione. Non saranno consentite derivazioni verticali né di tubi, né di altri canali dal coperchio della canalina principale. Dovranno essere eliminate con cura ogni asperità o parti taglienti al fine di non danneggiare gli isolanti dei conduttori.

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Samples: Accordo Quadro, Accordo Quadro

Canalette porta cavi. Per i sistemi di canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme applica la norma CEI 23-1993 (CEI EN 50082-1). Per gli altri sistemi di canalizzazione si applicheranno applicano le norme CEI specifiche (specifiche, ove esistenti). Il numero dei cavi installati deve essere tale da consentire una occupazione un'occupazione non superiore al 50% della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto dalle norme dalla norma CEI 64-98. Per si applica, per il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto dalle norme dalla norma CEI 64-8 utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni, derivazioni ecc.) ); in particolare, opportune barriere devono separare cavi a tensioni nominali differenti. I cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni delle norme fornite nella norma CEI 20-20 20. Devono essere previsti previsti: • per canali metallici metallici, i necessari collegamenti di terra ed equipotenziali secondo quanto previsto dalle norme prescritto dalla norma CEI 64-8. È richiesta la continuità elettrica fra i vari tronconi. Nei • nei passaggi di parete devono essere previste parete, opportune barriere tagliafiamma che non degradino i livelli di segregazione assicurati dalle paretipareti stesse. Le caratteristiche di resistenza al calore anormale ed e al fuoco dei materiali utilizzati devono soddisfare quanto richiesto dalle norme dalla norma CEI 64-8 Saranno 8. I tubi protettivi annegati nel calcestruzzo devono rispondere alle prescrizioni della CEI 23-82. Essi devono essere inseriti nelle scatole preferibilmente con l'uso di raccordi atti a garantire una perfetta tenuta. La posa dei raccordi deve essere eseguita con la massima cura, in modo che non si creino strozzature. Allo stesso modo, i tubi devono essere uniti tra loro per mezzo di appositi manicotti di giunzione. La predisposizione dei tubi deve essere eseguita con tutti gli accorgimenti della buona tecnica, in considerazione del fatto che alle pareti prefabbricate non è in genere possibile apportare sostanziali modifiche né in fabbrica né in cantiere. Le scatole da inserire nei getti di calcestruzzo devono avere caratteristiche idonee per sopportare le sollecitazioni termiche e meccaniche che si presentano in tali condizioni. Le scatole rettangolari porta-apparecchi e le scatole per i quadretti elettrici, in particolare, devono essere costruite in lamiera modo che il loro fissaggio sui casseri avvenga con l'uso di rivetti, viti o magneti da inserire in apposite sedi ricavate sulla membrana anteriore della scatola stessa. La serie di scatole proposta deve essere completa di tutti gli elementi necessari per la realizzazione degli impianti, comprese le scatole di riserva conduttori necessarie per le discese alle tramezze che si monteranno in un secondo tempo a getti avvenuti. Per l'interramento dei cavi elettrici, si dovrà procedere nel modo di seguito descritto: sul fondo dello scavo, sufficiente per la profondità di posa preventivamente concordata con la Direzione Lavori e privo di qualsiasi sporgenza o spigolo di roccia o di sassi, si dovrà costruire, in primo luogo, un letto di sabbia di fiume, vagliata e lavata, o di cava, vagliata, dello spessore di almeno 10 cm, sul quale si dovrà distendere poi il cavo (o i cavi) senza premere e senza farlo affondare artificialmente nella sabbia. Stendere quindi, un altro strato di sabbia come sopra, dello spessore di almeno 5 cm, in corrispondenza della generatrice superiore del cavo (o dei cavi); pertanto lo spessore finale complessivo della sabbia dovrà risultare di almeno 15 cm più il diametro del cavo (o maggiore, nel caso di più cavi). Sulla sabbia così posta in opera, si dovrà infine disporre una fila continua di mattoni pieni, bene accostati fra loro e con il lato maggiore secondo l'andamento del cavo (o dei cavi) se questo avrà diametro (o questi comporranno una striscia) non superiore a 5 cm o, viceversa, in senso trasversale (generalmente con più cavi). Sistemati i mattoni, si dovrà procedere al rinterro pigiando sino al limite del possibile e trasportando a rifiuto il materiale eccedente dall'iniziale scavo. L'asse del cavo (o quello centrale di più cavi) dovrà ovviamente trovarsi in uno stesso piano verticale con l'asse della fila di mattoni. Per la profondità di posa sarà seguito il concetto di avere il cavo (o i cavi) posto sufficientemente al sicuro da possibili scavi di superficie per riparazioni di manti stradali o cunette eventualmente soprastanti, o per movimenti di terra nei tratti a prato o a giardino. In linea generale, sarà osservata però, la profondità di almeno 50 cm, misurata sull'estradosso della protezione di mattoni. Tutta la sabbia e i mattoni occorrenti saranno forniti dall'Appaltatore. Come stabilito nel presente Capitolato, i cavi saranno posati: • entro scanalature esistenti sui piedritti dei cunicoli (appoggio continuo), all'uopo fatte predisporre dalla Committenza; • entro canalette di materiale idoneo, ad esempio cemento (appoggio ugualmente continuo), tenute in sito da mensoline in piatto o in profilato d'acciaio zincato o da mensoline di calcestruzzo armato; • direttamente su ganci, grappe, staffe, o mensoline (appoggio discontinuo) in piatto o in profilato d'acciaio zincato, ovvero in materiali plastici resistenti all'umidità o ancora su mensoline di calcestruzzo armato. Dovendo disporre i cavi in più strati, dovrà essere assicurato un distanziamento tra strato e strato pari ad almeno una volta e mezzo il diametro del cavo maggiore nello strato sottostante, con un minimo di 3 cm, onde garantire la libera circolazione dell'aria. L'Appaltatore, a questo riguardo dovrà tempestivamente indicare le caratteristiche secondo cui dovranno essere dimensionate e conformate le eventuali canalette di cui sopra, mentre, se non diversamente prescritto dalla Committenza, sarà di competenza dell'Appaltatore soddisfare a tutto il fabbisogno di mensole, staffe, grappe e ganci di ogni altro tipo, i quali potranno anche formare rastrelliere di conveniente altezza. Per il dimensionamento e i mezzi di fissaggio in opera (xxxxxx xxxxxx, chiodi sparati ecc.) si dovrà tenere conto del peso dei cavi da sostenere in rapporto al distanziamento dei supporti, che dovrà essere stabilito di massima intorno a cm 70. In particolari casi, la Committenza potrà preventivamente richiedere che le parti in acciaio vengano zincate a caldo con procedimento Sendzimir caldo. I cavi, ogni 150 - 200 m di percorso, dovranno essere provvisti di fascetta distintiva in materiale inossidabile. Se in sede di appalto viene prescritto all'Appaltatore di provvedere anche per la fornitura e la posa in opera delle tubazioni, queste dovranno avere forma e costituzione come preventivamente stabilito dalla Committenza (cemento, ghisa, grès ceramico, cloruro di polivinile ecc.). Per la posa in opera delle tubazioni a parete o preverniciate a forno con resine epossidiche; con spessore minimo di 12/10 mmsoffitto ecc., in resina autoestinguente di elevata rigidezza o in PVC. Saranno del tipo prefabbricato a tronconi con estremità preforata per agevolarne l'assemblaggio. I giunticunicoli, i coperchiintercapedini, sotterranei ecc., valgono le curve ed i pezzi speciali saranno strettamente di serie, con spigoli arrotondati, costruiti con lo stesso materiale dei tronconi ed assemblabili esclusivamente attraverso viteria o giunti appositi. Saranno del tipo in filo metallico adatte al supporto di cavi a soffitto o a parete prescrizioni precedenti per la realizzazione di grosse condutture o per realizzazione di dorsali di distribuzione principale o dove è richiesta estrema versatilità di posa. Sono da escludere unioni mediante saldatura o rivettatura. Lo staffaggio garantirà all'insieme assoluta solidità e dovrà essere sempre del tipo smontabile. Dove possibile si eviteranno i sostegni a sospensione in quanto questo tipo di supporto complica le operazioni di posa dei cavi. Il numero degli ancoraggi sarà proporzionato alla forma, al peso ed alle dimensioni del canale. La posa delle canaline portacavi dovrà essere eseguita scegliendo percorsi più idonei ad evitare cambiamenti di quota e nell'ottica di agevolare i successivi interventi di posa dei cavi in cunicoli praticabili, coi dovuti adattamenti. Per la posa interrata delle tubazioni, al contrario, valgono le prescrizioni precedenti per l'interramento dei cavi elettrici circa le modalità di scavo, la preparazione del fondo di posa (naturalmente senza la sabbia e senza la fila di manutenzionemattoni), il rinterro ecc. Non saranno consentite derivazioni verticali né Le tubazioni dovranno risultare coi singoli tratti uniti tra loro o stretti da collari o flange, onde evitare discontinuità nella loro superficie interna. Il diametro interno della tubazione dovrà essere in rapporto non inferiore a 1,3 rispetto al diametro del cavo o del cerchio circoscrivente i cavi, sistemati a fascia. Per l'infilaggio dei cavi, si dovranno prevedere adeguati pozzetti sulle tubazioni interrate e apposite cassette sulle tubazioni non interrate. Il distanziamento fra tali pozzetti e cassette verrà stabilito in rapporto alla natura e alla grandezza dei cavi da infilare. Tuttavia, per i cavi in condizioni medie di tubiscorrimento e grandezza, il distanziamento resta stabilito di altri canali dal coperchio della canalina principalemassima: - ogni 30 m circa se in rettilineo; - ogni 15 m circa se con interposta una curva. Dovranno essere eliminate con cura ogni asperità I cavi non dovranno subire curvature di raggio inferiore a 15 volte il loro diametro. Verrà precisato, in sede di appalto, se spetti alla Committenza la costituzione dei pozzetti o parti taglienti al fine di non danneggiare gli isolanti dei conduttoridelle cassette. In tal caso, l'Appaltatore dovrà fornire tutte le indicazioni necessarie per il loro dimensionamento, formazione, raccordi ecc.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Canalette porta cavi. Per i sistemi di canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme applica la norma CEI 23-1993 (CEI EN 50082-2-1). Per gli altri sistemi di canalizzazione si applicheranno applicano le norme CEI specifiche (specifiche, ove esistenti). Il numero dei cavi installati deve essere tale da consentire una occupazione un'occupazione non superiore al 50% della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto dalle norme dalla norma CEI 64-98. Per si applica, per il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto dalle norme dalla norma CEI 64-8 utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni, derivazioni ecc.) ); in particolare, opportune barriere devono separare cavi a tensioni nominali differenti. I cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni delle norme fornite nella norma CEI 20-20 20. Devono essere previsti previsti: • per canali metallici metallici, i necessari collegamenti di terra ed equipotenziali secondo quanto previsto dalle norme prescritto dalla norma CEI 64-8. È richiesta la continuità elettrica fra i vari tronconi. Nei • nei passaggi di parete devono essere previste parete, opportune barriere tagliafiamma che non degradino i livelli di segregazione assicurati dalle paretipareti stesse. Le caratteristiche di resistenza al calore anormale ed e al fuoco dei materiali utilizzati devono soddisfare quanto richiesto dalle norme dalla norma CEI 64-8 Saranno costruite 8. Art.83.5 Protezione delle condutture elettriche I conduttori che costituiscono gli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in lamiera d'acciaio zincate a caldo con procedimento Sendzimir o preverniciate a forno con resine epossidiche; con spessore minimo di 12/10 mm., in resina autoestinguente di elevata rigidezza o in PVCottemperanza alle prescrizioni della norma CEI 64-8. Saranno del tipo prefabbricato a tronconi con estremità preforata per agevolarne l'assemblaggio. I giuntiIn particolare, i coperchiconduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) e una corrente in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib In Iz If 1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI 23-3 e CEI 17-5. Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell'impianto per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione I2t Ks2 Essi devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante, I2t, lasciata passare dal dispositivo a monte, non risulti superiore a quella che può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. Art.83.5.1 Protezione di circuiti particolari • devono essere protette singolarmente le derivazioni all'esterno; • devono essere protette singolarmente le derivazioni installate in ambienti speciali, eccezione fatta per quelli umidi; • devono essere protetti singolarmente i motori di potenza superiore a 0,5 kW; • devono essere protette singolarmente le prese a spina per l'alimentazione degli apparecchi in uso nei locali per chirurgia e nei locali per sorveglianza o cura intensiva (norma CEI 64-8). Art.83.6 Coordinamento con le opere di specializzazione edile e delle altre non facenti parte del ramo d'arte dell'Appaltatore Per le opere, lavori o predisposizioni di specializzazione edile e di altre non facenti parte del ramo d'arte dell'Appaltatore, ed escluse dall'appalto, le curve ed i pezzi speciali saranno strettamente cui caratteristiche esecutive siano subordinate a esigenze dimensionali o funzionali degli impianti oggetto dell'appalto, è fatto obbligo all'Appaltatore di serierendere note tempestivamente alla Committenza le anzidette esigenze, con spigoli arrotondati, costruiti con lo stesso materiale dei tronconi ed assemblabili esclusivamente attraverso viteria o giunti appositionde la stessa Committenza possa disporre di conseguenza. Saranno del tipo in filo metallico adatte al supporto di cavi a soffitto o a parete Art.83.7 Protezione da sovratensioni per la realizzazione di grosse condutture o per realizzazione di dorsali di distribuzione principale o dove è richiesta estrema versatilità di posa. Sono da escludere unioni mediante saldatura o rivettatura. Lo staffaggio garantirà all'insieme assoluta solidità e dovrà essere sempre del tipo smontabile. Dove possibile si eviteranno i sostegni a sospensione in quanto questo tipo di supporto complica le operazioni di posa dei cavi. Il numero degli ancoraggi sarà proporzionato alla forma, al peso ed alle dimensioni del canale. La posa delle canaline portacavi dovrà essere eseguita scegliendo percorsi più idonei ad evitare cambiamenti di quota e nell'ottica di agevolare i successivi interventi di posa dei cavi fulminazione indiretta e di manutenzionemanovra a) Protezione d'impianto. Non saranno consentite derivazioni verticali né Per la protezione dell'impianto e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a esso collegate, contro le sovratensioni di tubiorigine atmosferica (fulminazione indiretta) e le sovratensioni transitorie di manovra e limitare scatti intempestivi degli interruttori differenziali, all'inizio dell'impianto deve essere installato un limitatore di altri canali dal coperchio della canalina principalesovratensioni che garantisca la separazione galvanica tra conduttori attivi e terra. Dovranno Detto limitatore deve essere eliminate modulare e componibile e avere il dispositivo di fissaggio a scatto incorporato per profilato unificato. b) Protezione d'utenza. Per la protezione di particolari utenze molto sensibili alle sovratensioni, quali ad esempio computer, video terminal, registratori di cassa, centraline elettroniche in genere e dispositivi elettronici a memoria programmabile, le prese di corrente dedicate alla loro inserzione nell'impianto devono essere alimentate attraverso un dispositivo limitatore di sovratensione in aggiunta al dispositivo di cui al punto a). Detto dispositivo deve essere componibile con cura ogni asperità o parti taglienti al fine di non danneggiare gli isolanti dei conduttorile prese ed essere montabile a scatto sulla stessa armatura e essere installato nelle normali scatole da incasso.

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Samples: Contract for the Execution of Works

Canalette porta cavi. Per i sistemi di canali battiscopa e canali ausiliari si applicano le norme applica la norma CEI 23-1993 (CEI EN 50082 -2-1). Per gli altri sistemi di canalizzazione si applicheranno applicano le norme CEI specifiche (specifiche, ove esistenti). Il numero dei cavi installati deve essere tale da consentire una occupazione un'occupazione non superiore al 50% della sezione utile dei canali, secondo quanto prescritto dalle norme dalla norma CEI 64-98. Per si applica, per il grado di protezione contro i contatti diretti, si applica quanto richiesto dalle norme dalla norma CEI 64-8 64 -8 utilizzando i necessari accessori (angoli, derivazioni, derivazioni ecc.) ); in particolare, opportune barriere devono separare cavi a tensioni nominali differenti. I cavi vanno utilizzati secondo le indicazioni delle norme fornite nella norma CEI 20-20 20. Devono essere previsti previsti: • per canali metallici metallici, i necessari collegamenti di terra ed equipotenziali secondo quanto previsto dalle norme prescritto dalla norma CEI 64-8. È richiesta la continuità elettrica fra i vari tronconi. Nei • nei passaggi di parete devono essere previste parete, opportune barriere tagliafiamma che non degradino i livelli di segregazione assicurati dalle paretipareti stesse. Le caratteristiche di resistenza al calore anormale ed e al fuoco dei materiali utilizzati devono soddisfare quanto richiesto dalle norme dalla norma CEI 64-8 Saranno costruite in lamiera d'acciaio zincate a caldo con procedimento Sendzimir o preverniciate a forno con resine epossidiche; con spessore minimo di 12/10 mm., in resina autoestinguente di elevata rigidezza o in PVC. Saranno del tipo prefabbricato a tronconi con estremità preforata per agevolarne l'assemblaggio8. I giunticonduttori che costituiscono gli impianti devono essere protetti contro le sovracorrenti causate da sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi deve essere effettuata in ottemperanza alle prescrizioni della norma CEI 64-8. In particolare, i coperchiconduttori devono essere scelti in modo che la loro portata (Iz) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (Ib) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici da installare a loro protezione devono avere una corrente nominale (In) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (Ib) e la sua portata nominale (Iz) e una corrente in funzionamento (If) minore o uguale a 1,45 volte la portata (Iz). In tutti i casi devono essere soddisfatte le seguenti relazioni: Ib In Iz If 1,45 Iz La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI 23-3 e CEI 17-5. Gli interruttori automatici magnetotermici devono interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell'impianto per garantire che nel conduttore protetto non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione I2t Ks2 Essi devono avere un potere di interruzione almeno uguale alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione. È tuttavia ammesso l'impiego di un dispositivo di protezione con potere di interruzione inferiore a condizione che a monte vi sia un altro dispositivo avente il necessario potere di interruzione. In questo caso le caratteristiche dei 2 dispositivi devono essere coordinate in modo che l'energia specifica passante, le curve ed i pezzi speciali saranno strettamente I2t, lasciata passare dal dispositivo a monte, non risulti superiore a quella che può essere sopportata senza danno dal dispositivo a valle e dalle condutture protette. Art.83.5.1 Protezione di serie, con spigoli arrotondati, costruiti con lo stesso materiale dei tronconi ed assemblabili esclusivamente attraverso viteria o giunti appositi. Saranno del tipo in filo metallico adatte al supporto di cavi a soffitto o a parete per la realizzazione di grosse condutture o per realizzazione di dorsali di distribuzione principale o dove è richiesta estrema versatilità di posa. Sono da escludere unioni mediante saldatura o rivettatura. Lo staffaggio garantirà all'insieme assoluta solidità e dovrà essere sempre del tipo smontabile. Dove possibile si eviteranno i sostegni a sospensione in quanto questo tipo di supporto complica le operazioni di posa dei cavi. Il numero degli ancoraggi sarà proporzionato alla forma, al peso ed alle dimensioni del canale. La posa delle canaline portacavi dovrà essere eseguita scegliendo percorsi più idonei ad evitare cambiamenti di quota e nell'ottica di agevolare i successivi interventi di posa dei cavi e di manutenzione. Non saranno consentite derivazioni verticali né di tubi, né di altri canali dal coperchio della canalina principale. Dovranno essere eliminate con cura ogni asperità o parti taglienti al fine di non danneggiare gli isolanti dei conduttoricircuiti particolari a) Protezione d'impianto. b) Protezione d'utenza.

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Samples: Contract for the Execution of Works