Condizioni di concorrenza. Le Parti, riconoscendosi nelle previsioni dell'Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza del 26.11.2015 e in coerenza con quanto definito con l'Accordo interconfederale per un nuovo sistema di relazioni sindacali e modello contrattuale del 24.11.2016, confermano la volontà di arginare fenomeni di dumping, soprattutto retributivo, e di garantire normali condizioni di concorrenza tra le imprese. In tale ottica le Parti condividono che gli aumenti contrattuali definiti dal C.C.N.L. Terziario, Distribuzione e Servizi in quanto Contratto Nazionale maggiormente applicato nell'ambito dell'intero settore terziario (secondo i dati dei codici contratto Inps ed i dati delle iscrizioni ai Fondi nazionali di Assistenza sanitaria Integrativa costituiti dalle Parti) sottoscritto tra le Parti stesse, debbano costituire una previsione non diversificabile in altri Accordi collettivi di pari livello nazionale. La violazione della previsione di cui al capoverso precedente attraverso minori previsioni a valenza economica, contenuta in C.C.N.L. sottoscritti dalle Parti firmatarie del suddetto Contratto nazionale, che insistano sulla sfera di applicazione dello stesso, verrà automaticamente recepita nel suddetto C.C.N.L.. Tale recepimento comporta l'interruzione delle obbligazioni retributive rimanenti in caso di maturazione parziale delle stesse fino al riallineamento ai suddetti valori. Per quanto attiene altre misure a valenza economica esse dovranno essere comunque complessivamente equivalenti.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, CCNL Commercio Accordo Di Rinnovo
Condizioni di concorrenza. Il Sole 24Ore S.p.A. - Gruppo 24ORE RIPRODUZIONE RISERVATA Le Parti, riconoscendosi nelle previsioni dell'Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza del 26.11.2015 e in coerenza con quanto definito con l'Accordo raccordo interconfederale per un nuovo sistema di relazioni sindacali e modello contrattuale del 24.11.2016, confermano la volontà di arginare fenomeni di dumping, soprattutto retributivo, e di garantire normali condizioni di concorrenza tra le imprese. In tale ottica le Parti condividono che gli aumenti contrattuali definiti dal C.C.N.L. Terziario, Distribuzione e Servizi in quanto Contratto Nazionale maggiormente applicato nell'ambito dell'intero settore terziario (secondo i dati dei codici contratto Inps ed i dati delle iscrizioni ai Fondi nazionali di Assistenza sanitaria Integrativa costituiti dalle Parti) sottoscritto tra le Parti stesse, debbano costituire una previsione non diversificabile in altri Accordi collettivi di pari livello nazionale. La violazione della previsione di cui al capoverso precedente attraverso minori previsioni a valenza economica, contenuta in C.C.N.L. sottoscritti dalle Parti firmatarie del suddetto Contratto nazionale, che insistano sulla sfera di applicazione dello stesso, verrà automaticamente recepita nel suddetto C.C.N.L.. Tale recepimento comporta l'interruzione delle obbligazioni retributive rimanenti in caso di maturazione parziale delle stesse fino al riallineamento ai suddetti valori. Per quanto attiene altre misure a valenza economica esse dovranno essere comunque complessivamente equivalenti.
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