Common use of CONSUMI ANNUALI A PARITÀ DI CONDIZIONI CLIMATICHE Clause in Contracts

CONSUMI ANNUALI A PARITÀ DI CONDIZIONI CLIMATICHE. Il rischio climatico è a carico del Comune: variazioni dei consumi termici dovute all’incremento o alla diminuzione delle condizioni climatiche esterne non saranno imputabili al Concessionario. Le Parti convengono che l’indicatore di riferimento e sintesi per la descrizione dell’andamento climatico dei diversi periodi sono i Gradi Giorno, così come definiti nel D.P.R. 412/93. Per il periodo di riferimento in cui è stata effettuata la misurazione dei Consumi di Baseline, le Parti concordano il seguente valore di riferimento dei Gradi Giorno: [….] (di seguito Gradi Giorno della Baseline − “GGref”). Per i periodi successivi, le Parti concordano che la misurazione dei Xxxxx Xxxxxx sarà effettuata dai dati forniti da […] relativamente alla Stazione di rilevamento di […]. Nel caso in cui i Gradi Giorno misurati per l’anno “i” (GGi ) siano diversi dai Gradi Giorni di Baseline (GGref), per ottenere i Consumi di Energia Termica a parità di Condizioni Climatiche (ConsTermi), i Consumi Annuali Rilevati di Energia Termica (ConsTermril) sono depurati dell’effetto climatico tramite la seguente formula: [6] ConsTermi = ConsTermril * (α+ β* GGref / GGi ) Il meccanismo di aggiustamento tiene in considerazione il fatto che una quota dei consumi (“α”, espressa in termini percentuali) non è dipendente dalle variazioni climatiche. Tale quota è generalmente pari al 10%. Solo la quota residua, individuata dal parametro “β”, stimata generalmente pari al 90% dei Consumi, sarà quindi corretta per le variazioni climatiche riscontrate. I Parametri “α” e “β” saranno oggetto di variazioni da concordare con il Comune in base alle situazioni specifiche dei parchi edilizi comunali (es. palestre con forte uso di ACS; piscine, ecc.). I consumi elettrici non sono normalizzati rispetto alle variazioni metereologiche annuali. Fanno eccezione i consumi elettrici imputabili a eventuali Pompe di Calore installate per il riscaldamento di ambienti per le quali si applicherà, per analogia, la formula sopra riportata. In presenza di impianti di Co−generazione (CAR) i consumi di combustibile destinati alla produzione di energia elettrica (vedi DM 27/10/2011) dovranno essere sottratti dal “ConsTermril”.

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CONSUMI ANNUALI A PARITÀ DI CONDIZIONI CLIMATICHE. Il rischio climatico è a carico del ComuneConcedente: variazioni dei consumi termici dovute all’incremento o alla diminuzione delle condizioni climatiche esterne non saranno imputabili al Concessionario. Le Parti convengono che l’indicatore di riferimento e sintesi per la descrizione dell’andamento climatico dei diversi periodi sono i Gradi Giorno, così come definiti nel D.P.R. DPR 412/93. Le Parti concordano che la misurazione dei Gradi Xxxxxx sarà effettuata dai dati forniti da ARPA Lombardia relativamente alla Stazione di rilevamento di OSNAGO applicando una correzione di 0,6 °C per ogni 100 m di dislivello fra il Comune di [●] e OSNAGO. Per il periodo di riferimento in cui è stata effettuata la misurazione dei Consumi di Baseline, le Parti concordano il seguente valore di riferimento dei Gradi GiornoGiorno è il seguente: [.] ….. (di seguito Gradi Giorno della Xxxxx Xxxxxx di Baseline - “GGref”). Per i periodi successivi, le Parti concordano che la misurazione dei Xxxxx Gradi Xxxxxx sarà effettuata dai dati forniti da […] relativamente alla Stazione di rilevamento di […]in modo identico. In sintesi si rilevano i seguenti: Gradi Giorno Baseline GGref °C Gradi Giorno Periodo “i” GG i °C Nel caso in cui i Gradi Giorno misurati per l’anno “i” (GGi ) siano diversi dai Gradi Giorni Giorno di Baseline (GGref), per ottenere i costi per i Consumi di Energia Termica a parità di Condizioni Climatiche (ConsTermi), i Consumi Annuali Rilevati costi annuali, monetizzati a prezzi di Energia Termica riferimento (ConsTermrilCOSref €) sono depurati dell’effetto climatico tramite la seguente formula: [6] ConsTermi CorM€ = ConsTermril (ConsTlc * PTLRref + (ConsCombril - ConsCogEleC ) * PMRref + ElePdCril * PEref ) x 0,85 * (α+ β* GGref / GGi - 1) Dove per CorM si intende la correzione monetaria per le variazioni climatiche. Da cui si calcola: CAPref€ = COSref€ + CorM€ Dove per CAP si intendono i costi annuali normalizzati e monetizzati a prezzi di riferimento (depurati dagli effetti climatici). Il meccanismo di aggiustamento tiene in considerazione il fatto che una quota dei consumi (“α”, espressa in termini percentuali) del 15% non è dipendente dalle variazioni climatiche. Tale quota è generalmente pari al 10%. Solo la quota residua, individuata dal parametro “β”, stimata generalmente pari al 90% dei Consumi, sarà quindi corretta per le variazioni climatiche riscontrate. I Parametri “α” e “β” saranno oggetto di variazioni da concordare con il Comune in base alle situazioni specifiche dei parchi edilizi comunali (es. palestre con forte uso di ACS; piscine, ecc.). I consumi elettrici non sono normalizzati rispetto alle variazioni metereologiche annuali. Fanno eccezione i consumi elettrici imputabili a eventuali Pompe di Calore installate per il riscaldamento di ambienti per le quali si applicherà, per analogia, applica la formula sopra riportata. In presenza Pertanto sarà necessario quantificare la quota parte dei consumi elettrici attribuiti al funzionamento della Pompa di impianti di Co−generazione (CAR) i consumi di combustibile destinati alla produzione di energia elettrica (vedi DM 27/10/2011) dovranno essere sottratti dal “ConsTermril”Calore, tramite un contatore dedicato.

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CONSUMI ANNUALI A PARITÀ DI CONDIZIONI CLIMATICHE. Il rischio climatico è a carico del Comune: variazioni dei consumi termici dovute all’incremento o alla diminuzione delle condizioni climatiche esterne non saranno imputabili al Concessionario. Le Parti convengono che l’indicatore di riferimento e sintesi per la descrizione dell’andamento climatico dei diversi periodi sono i Gradi Giorno, così come definiti nel D.P.R. 412/93. Per il periodo di riferimento in cui è stata effettuata la misurazione dei Consumi di Baseline, le Parti concordano il seguente valore di riferimento dei Gradi Giorno: [….] (di seguito Gradi Giorno della Baseline -­‐ “GGref”). Per i periodi successivi, le Parti concordano che la misurazione dei Xxxxx Xxxxxx sarà effettuata dai dati forniti da […] relativamente alla Stazione di rilevamento di […]. Nel caso in cui i Gradi Giorno misurati per l’anno “i” (GGi ) siano diversi dai Gradi Giorni di Baseline (GGref), per ottenere i Consumi di Energia Termica a parità di Condizioni Climatiche (ConsTermi), i Consumi Annuali Rilevati di Energia Termica (ConsTermril) sono depurati dell’effetto climatico tramite la seguente formula: [6] ConsTermi = ConsTermril * (α+ β* GGref / GGi ) Il meccanismo di aggiustamento tiene in considerazione il fatto che una quota dei consumi (“α”, espressa in termini percentuali) non è dipendente dalle variazioni climatiche. Tale quota è generalmente pari al 10%. Solo la quota residua, individuata dal parametro “β”, stimata generalmente pari al 90% dei Consumi, sarà quindi corretta per le variazioni climatiche riscontrate. I Parametri “α” e “β” saranno oggetto di variazioni da concordare con il Comune in base alle situazioni specifiche dei parchi edilizi comunali (es. palestre con forte uso di ACS; piscine, ecc.). I consumi elettrici non sono normalizzati rispetto alle variazioni metereologiche annuali. Fanno eccezione i consumi elettrici imputabili a eventuali Pompe di Calore installate per il riscaldamento di ambienti per le quali si applicherà, per analogia, la formula sopra riportata. In presenza di impianti di Co−generazione Co-­‐generazione (CAR) i consumi di combustibile destinati alla produzione di energia elettrica (vedi DM 27/10/2011) dovranno essere sottratti dal “ConsTermril”.

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CONSUMI ANNUALI A PARITÀ DI CONDIZIONI CLIMATICHE. Il rischio climatico è a carico del Comune: variazioni dei consumi termici dovute all’incremento o alla diminuzione delle condizioni climatiche esterne non saranno imputabili al Concessionario. Le Parti convengono che l’indicatore di riferimento e sintesi per la descrizione dell’andamento climatico dei diversi periodi sono i Gradi Giorno, così come definiti nel D.P.R. 412/93. Per il periodo di riferimento in cui è stata effettuata la misurazione dei Consumi di Baseline, le Parti concordano il seguente valore di riferimento dei Gradi Giorno: [….] (di seguito Gradi Giorno della Baseline - “GGref”). Per i periodi successivi, le Parti concordano che la misurazione dei Xxxxx Xxxxxx Gradi Giorno sarà effettuata dai dati forniti da […] relativamente alla Stazione di rilevamento di […]. Nel caso in cui i Gradi Giorno misurati per l’anno “i” (GGi ) siano diversi dai Gradi Giorni di Baseline (GGref), per ottenere i Consumi di Energia Termica a parità di Condizioni Climatiche (ConsTermi), i Consumi Annuali Rilevati di Energia Termica (ConsTermril) sono depurati dell’effetto climatico tramite la seguente formula: [6] ConsTermi = ConsTermril * (α+ β* GGref / GGi ) Il meccanismo di aggiustamento tiene in considerazione il fatto che una quota dei consumi (“α”, espressa in termini percentuali) non è dipendente dalle variazioni climatiche. Tale quota è generalmente pari al 10%. Solo la quota residua, individuata dal parametro “β”, stimata generalmente pari al 90% dei Consumi, sarà quindi corretta per le variazioni climatiche riscontrate. I Parametri “α” e “β” saranno oggetto di variazioni da concordare con il Comune in base alle situazioni specifiche dei parchi edilizi comunali (es. palestre con forte uso di ACS; piscine, ecc.). I consumi elettrici non sono normalizzati rispetto alle variazioni metereologiche annuali. Fanno eccezione i consumi elettrici imputabili a eventuali Pompe di Calore installate per il riscaldamento di ambienti per le quali si applicherà, per analogia, la formula sopra riportata. In presenza di impianti di Co−generazione Co-generazione (CAR) i consumi di combustibile destinati alla produzione di energia elettrica (vedi DM 27/10/2011) dovranno essere sottratti dal “ConsTermril”.

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