Criteri di progetto. Per gli impianti elettrici, nel caso più generale, è indispensabile l'analisi dei carichi previsti e prevedibili per la definizione del carico convenzionale dei componenti e del sistema. Con riferimento alla configurazione e costituzione degli impianti, che saranno riportate su adeguati schemi e planimetrie, è necessario il dimensionamento dei circuiti sia per il funzionamento normale a regime, sia per il funzionamento anomalo per sovracorrente. Ove non diversamente stabilito, la caduta di tensione nell'impianto non deve essere superiore al 4 % del valore nominale. E' indispensabile la valutazione delle correnti di corto circuito massimo e minimo delle varie parti dell'impianto. Nel dimensionamento e nella scelta dei componenti occorre assumere, per il corto circuito minimo, valori non superiori a quelli effettivi presumibili, mentre per il corto circuito massimo, i valori non devono essere inferiori ai valori minimali eventualmente indicati dalla normativa e, comunque, non inferiori a quelli effettivi presumibili. E' opportuno: - ai fini della protezione dei circuiti terminali dal corto circuito minimo, adottare interruttori automatici con caratteristica L o, comunque, assumere quale tempo d'intervento massimo per essi 0,4 s; - ai fini della continuità e funzionalità ottimale del servizio elettrico, curare il coordinamento selettivo dell'intervento dei dispositivi di protezione in serie, in particolare, degli interruttori automatici differenziali. Per gli impianti ausiliari e telefonici saranno fornite caratteristiche tecniche ed elaborati grafici (schemi o planimetrie). Criteri di scelta dei componenti. I componenti devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme, essere scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche di ciascun ambiente (ad esempio: gli interruttori automatici rispondenti alla norma CEI EN 60898, 60898/A1 e 60898/A11; le prese a spina rispondenti alle norme CEI 23-5, 23-5-V2, 23-5-V3 e 23-16 (varie parti); gli involucri di protezione rispondenti alla norma CEI EN 60529 e 60529/Ec).
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Samples: Appalto Di Lavori
Criteri di progetto. Per gli impianti elettrici, nel caso più generale, è indispensabile l'analisi dei carichi previsti e prevedibili per la definizione del carico convenzionale convezionale dei componenti e del sistema. Con riferimento alla configurazione e costituzione degli impianti, che saranno riportate su adeguati schemi e planimetrie, è necessario il dimensionamento dei circuiti sia per il funzionamento normale a regime, sia che per il funzionamento anomalo per sovracorrente. Ove non diversamente stabilito, la caduta di tensione nell'impianto non deve essere superiore al 4 4% del valore nominale. E' È indispensabile la valutazione delle correnti di corto circuito massimo e minimo delle varie parti dell'impianto. Nel dimensionamento e nella scelta dei componenti occorre assumere, assumere per il corto circuito minimo, minimo valori non superiori a quelli effettivi presumibili, mentre per il corto circuito massimo, i massimo valori non devono essere inferiori ai valori minimali eventualmente indicati dalla normativa e, comunque, e comunque non inferiori a quelli effettivi presumibili. E' È opportuno: - ai fini della protezione dei circuiti terminali dal corto circuito minimo, adottare interruttori automatici con caratteristica L o, comunque, o comunque assumere quale tempo d'intervento massimo per essi 0,4 s0,4s; - ai fini della continuità e funzionalità ottimale del servizio elettrico, curare il coordinamento selettivo dell'intervento dei dispositivi di protezione in serie, in particolare, particolare degli interruttori automatici differenziali. Per gli impianti ausiliari e telefonici saranno fornite caratteristiche tecniche ed elaborati grafici (schemi o planimetrie). Art.95.2.3 Criteri di scelta dei componenti. componenti I componenti devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme, essere Norme e scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche di ciascun ambiente (ad esempio: esempio gli interruttori automatici rispondenti alla norma alle Norme CEI EN 6089823-3, 60898/A1 e 60898/A11; le prese a spina rispondenti alle norme Norme CEI 23-5, 5 e CEI 23-5-V250, 23-5-V3 e 23-16 (varie parti); gli involucri di protezione rispondenti alla norma alle Norme CEI 70-1 (CEI EN 60529 60529)). Art.95.3 Integrazione degli impianti elettrici, ausiliari e 60529/Ectelefonici nell'edificio Art.95.3.1 Generalità sulle condizioni di integrazione Va curata la più razionale integrazione degli impianti elettrici, ausiliari e telefonici nell'edificio e la loro coesistenza con le altre opere ed impianti. A tale scopo vanno formulate indicazioni generali relative alle condutture nei montanti (sedi, canalizzazioni separate, conduttori di protezione ed altre) o nei locali (distribuzione a pavimento o a parete, altre). Per la definizione di tali indicazioni si può fare riferimento alla Guida CEI 64.50 ove non diversamente specificato. È opportuno, in particolare, che prima dell'esecuzione e nel corso dei lavori vengano assegnati agli impianti elettrici spazi adeguati o compatibili con quelli per gli altri impianti tecnici, onde evitare interferenze dannose ai fini dell'installazione e dell'esercizio.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto