Criteri di valutazione Clausole campione

Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività materiali, inclusi gli immobili non strumentali, salvo quanto di seguito precisato, sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della loro vita utile, adot- tando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. La vita utile delle attività materiali soggette ad ammortamento viene periodicamente sottoposta a verifica; in caso di rettifica delle stime iniziali viene conseguentemente modificata anche la relativa quota di ammortamen- to. Non sono soggetti ad ammortamento: - i terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati, in quanto considerati a vita utile indefinita. Nel caso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, sono considerati beni separabili dall’edificio; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricato avviene sulla base di perizia di periti indipendenti per i soli immobili detenuti “cielo-terra”; - le opere d’arte, la cui la vita utile non può essere stimata ed essendo il relativo valore generalmente destinato ad aumentare nel tempo; - gli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value, in conformità al principio contabile IAS 40. Con specifico riferimento agli immobili ad uso investimento rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 40, la relativa valutazione è effettuata al valore di mercato determinato sulla base di perizie di stima indipendenti e le variazioni di fair value sono iscritte nella specifica voce di conto economicoRisultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali” Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso. Ad ogni chiusura di bilancio, si procede alla verifica dell’eventuale esistenza di indicazioni che dimostrino la per- dita di valore subita da un’attività. La perdita risulta dal confronto tra il valore di carico dell’attività materiale ed il minor valore di recupero. Quest’ultimo è il maggior valore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono imputate a conto economico alla voce “rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali”. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della pe...
Criteri di valutazione. 1. L’assegnazione della concessione avverrà mediante asta pubblica (procedura aperta) con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa da valutare sulla base dei seguenti elementi: La valutazione delle offerte si baserà sui criteri stabiliti nel seguito: Elemento 1 – offerta economica (max 20 punti) Indicazione del canone mensile (in aumento rispetto al canone mensile come definito all’art.10 del presente bando) che il concorrente si impegna a versare al Comune di Santarcangelo di R. Il punteggio massimo verrà assegnato all’offerta più remunerativa; per le altre offerte il punteggio sarà proporzionalmente diminuito, secondo la seguente formula: Punteggio = Pm x P/Pmp dove: Pm (20 punti) è il punteggio massimo attribuibile; P è l’offerta presa in considerazione; Pmp è l’offerta economicamente più alta; (percentuale di rialzo del canone più alta) Il progetto di gestione deve descrivere puntualmente le modalità di gestione dell’immobile, l’attività che verrà svolta dal Concessionario in caso di aggiudicazione, con indicazione delle modalità di utilizzo degli spazi del Compendio, con indicazione degli orari di apertura al pubblico nelle diverse giornate e stagioni. Potranno peraltro essere prese in considerazione attività che interessino le aree limitrofe al bar, compreso il parco nella sua interezza e l’arena, quando non utilizzati dal Comune e/o da soggetti autorizzati dal medesimo. Nell’attribuzione del punteggio verranno valutati i progetti in relazione ai seguenti subcriteri: 1.a. tipologia di attività (max 20 punti) Specificazione della tipologia delle ulteriori attività extra rispetto alla somministrazione, che verranno svolte e dell’utilizzo dell’immobile, anche esplicitando la relativa dotazione impiantistica e le attrezzature che si ritiene di porre in essere. Particolare attenzione verrà posta sulle attività rivolte alle famiglie e ai bambini.
Criteri di valutazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute sino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. In sede di chiusura del bilancio, viene effettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di va- lore. Se esse sussistono, l’importo della perdita viene misurato come differenza tra il saldo contabile dell’attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari stimati recuperabili, scontati al tasso di interesse effettivo originario. L’importo della perdita è rilevato a conto economico. Qualora i motivi che hanno dato origine alla rettifica di valore siano successivamente rimossi, vengono effettuate corrispondenti riprese di valore.
Criteri di valutazione. Prove scritte ed orali, interesse, impegno e partecipazione.
Criteri di valutazione. Per le immobilizzazioni materiali è previsto l’ammortamento del valore proporzionalmente alla vita utile del cespite la cui stima è riflessa dai coefficienti tabellari applicati; la quota di ammortamento nell’anno di acquisto è determinata proporzionalmente al periodo di utilizzo del bene. Nella valutazione si tiene conto della presenza di eventuali segnali di perdita durevole di valore (impairment).
Criteri di valutazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulate. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito e cessa nel momento in cui l’attività è eliminata contabilmente. L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da riflettere l’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata. Per le attività “intangibili”, connesse con la valorizzazione di rapporti con la clientela individuati nell’ambito di operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS3, il cui processo di ammortamento è calcolato sulla base della vita media di tali relazioni. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettiva disponibilità del bene. Per le attività cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è calcolato su base giornaliera fino alla data di cessione e/o dismissione. Ad ogni chiusura di bilancio, in presenza di evidenze di perdite di valore, si procede alla stima del valore di recu- pero dell’attività. L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alla differenza tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile.
Criteri di valutazione. La valutazione dei progetti sarà fatta secondo i seguenti criteri: Profilo qualitativo dei soggetti coinvolti nel Raggruppamento (comprovata capacità di svolgere attività di interesse interregionale, nazionale e internazionale) 25 Esperienza relativa alla gestione di attività di residenza (di almeno un triennio) 15 Esperienza di gestione di progetti di interesse interregionale, nazionale, internazionale; progetti interdisciplinari/multidisciplinari; progetti rivolti ai giovani artisti con specifiche azioni di scouting; progetti di formazione e ampliamento del pubblico (da curriculum) 10 Profilo associati qualitativo dei partner Coinvolgimento dei partner associati (Teatri nazionali, Teatri di Rilevante Interesse Culturale, Istituzioni Concertistico Orchestrali, Teatri di Tradizione) in termini di adesione e di collaborazione finalizzata allo sviluppo del progetto attraverso la messa a disposizione di risorse o servizi. 4 Profilo qualitativo delle competenze e figure professionali coinvolte a livello artistico, tecnico e organizzativo Adeguatezza delle competenze delle figure professionali artistiche, tecniche e organizzative coinvolte valutate (da curriculum) 10 Modalità di selezione degli artisti attraverso inviti alla candidatura, bandi aperti, azioni di scouting, scelta diretta Coerenza tra le modalità di selezione individuate e gli obiettivi complessivi del progetto di residenza. Azioni di promozione e comunicazione finalizzate alla selezione degli artisti. 5 Valorizzazione dei giovani talenti attraverso la realizzazione di più di una residenza "trampolino" Numero "trampolino" di residenze 5 Congruità dell’incidenza dei compensi degli artisti ospitati in residenza rispetto ai costi Rapporto tra i compensi degli artisti in residenza e il costo 5 complessivi del progetto totale del progetto Articolazione del piano formativo Coerenza del piano formativo col progetto presentato e chiarezza nella definizione degli obiettivi, del percorso e dei risultati attesi, anche in considerazione del numero complessivo di artisti/compagnie ospitati in residenza 5 Figure professionali di tutor qualificate e riconosciute in ambito nazionale e internazionale 10 Esperienza dei tutor, anche in ambito nazionale e internazionale (da curriculum) 5 Coerenza del profilo professionale del tutor rispetto alle azioni svolte 5 Tipologia di azioni svolte dai tutor Caratteristiche delle azioni svolte dai tutor 4 Capacità di coinvolgimento delle giovani generazioni: azioni svolte per m...
Criteri di valutazione. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione, diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e dell’ammortamento calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo. Il costo ammortizzato è diminuito/aumentato anche per la differenza tra l’ammontare erogato e quello rimbor- sabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed in- teressi, all’ammontare erogato comprensivo dei costi/proventi ricondotti al credito. L’effetto economico dei costi e dei proventi viene così distribuito lungo la vita residua attesa del credito. Nella determinazione del tasso di rendimento effettivo, si procede alla stima dei flussi di cassa considerando tutti i termini contrattuali dello strumento finanziario che possono influire sugli importi e sulle scadenze, ma non le future perdite su crediti. Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al valore nominale erogato. I proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuiti direttamente a conto economico. Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. Eventuali finanziamenti oggetto di copertura tramite strumenti derivati rappresentati in hedge accounting sono iscritti al costo ammortizzato rettificato della variazione di fair value attribuibile al rischio coperto, intervenuta tra la data di decorrenza della copertura e la data di chiusura dell’esercizio. Ad ogni data di bilancio viene accertata l’eventuale obiettiva evidenza che un’attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie abbia subito una riduzione di valore. Tale circostanza ricorre quando è prevedibile che l’azien- da non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie ossia, ad esempio, in presenza: a.di significative difficoltà finanziarie dell’emittente o debitore; b.di una violazione del contratto, quale un inadempimento o un mancato pagamento degli interessi o del capi- tale;
Criteri di valutazione. Progetto tecnico relativo alla conduzione del servizio Subcriterio A.1.1 “Percorso di studi del Responsabile tecnico” Nel caso il Responsabile Tecnico sia in possesso del diploma di Laurea magistrale in Scienze Forestali o equivalenti sarà attribuito il punteggio massimo (4 punti), nel caso abbia diploma di Laurea triennale in Scienze Forestali o equivalenti il punteggio assegnato sarà 3 punti, nel caso di diploma di Perito Agrario o equivalente il punteggio assegnato sarà 2 punti, nel caso sia privo dei titoli suddetti il punteggio sarà zero. Nel caso almeno 1 lavoratore, oltre il titolare (o eventuale preposto) avente la qualifica ai sensi dell’art. 9 lettera C del CSA, sia in possesso della qualifica di manutentore del verde, ai sensi dello standard professionale e formativo definito dall’accordo in Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2018, il punteggio sarà il massimo (10 punti). Fuori dall’ipotesi precedente, nel caso almeno 4 lavoratori in organico abbiano acquisito formazione esterna documentata in materie strettamente legate all’arboricoltura di durata minima di 8 ore a persona, il punteggio assegnato sarà 8 punti, quando almeno 3 lavoratori in organico hanno acquisito formazione esterna (di uguali caratteristiche di cui al punto precedente) documentata il punteggio assegnato sarà 5 punti, quando almeno 2 lavoratori in organico hanno acquisito formazione esterna (di uguali caratteristiche di cui al punto precedente) documentata il punteggio assegnato sarà 3 punti; in caso di meno di 2 lavoratori in organico con tale formazione esterna documentata, o quando la documentazione non permette di individuare il tipo di formazione, il punteggio sarà zero. In caso di RTI il punteggio verrà conferito a prescindere dal fatto che il percorso formativo del personale sia posseduto dalla mandante o dalla mandataria. Criteri motivazionali per il Subcriterio A.1.3 “Descrizione dello svolgimento del servizio in termini di mezzi e attrezzature in riferimento alle diverse tipologie di spazi sui quali insistono gli alberi”: Il punteggio sarà assegnato applicando un coefficiente compreso tra 0 e 1 come segue: COEFFICIENTEATTRIBUITO CRITERIO MOTIVAZIONALE 1,0 Vi è indicazione puntuale, analitica e completa dei mezzi e delle attrezzature che il concorrente intende impiegare secondo la tipologia di spazi su cui insistono glialberi. Valutazione ottima 0,7 Vi è indicazione adeguata dei mezzi e delle attrezzature che il concorrente intende impiegare secondo la tipologia ...
Criteri di valutazione. Successivamente alla rilevazione iniziale i titoli di debito, i finanziamenti e crediti classificati nella presente voce continuano ad essere valutati al fair value. Per le predette attività finanziarie si rilevano: • nel conto economi co, gli interessi calcolati con il metodo del tasso di interesse effettivo, che tiene conto dell’ammortamento sia dei costi di transazione sia del differenziale tra il costo e il valore di rimborso; • nel patrimonio netto , in una specifica riserva, le variazioni di fair value (al netto dell’imposizione fiscale) sino a quando l’attività non viene cancellata. Nel momento in cui lo strumento viene integralmente o parzialmente dismesso, l’utile o la perdita cumulati all’interno della riserva OCI vengono iscritti a conto economico (cosiddetto recycling). Anche i titoli di capitale classificati nella presente voce, dopo la rilevazione iniziale, continuano ad essere valutati al fair value. In questo caso però, a differenza di quanto avviene per i titoli di debito, finanziamenti e crediti, l’utile o la perdita cumulati inclusi nella riserva OCI non devono mai essere riversati a conto economico (in questo caso si avrà il cosiddetto no recycling). In caso di cessione, infatti, la riserva OCI può essere trasferita in apposita riserva disponibile di patrimonio netto. Per i predetti titoli di capitale viene rilevata a conto economico unicamente la componente relativa ai dividendi incassati. Con riferimento alle modalità di determinazione del fair value delle attività finanziarie si rinvia al successivo paragrafo “A.4 - Informativa sul fair value” delle presenti note esplicative. Si precisa, inoltre, che le “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva”, sia sotto forma di titoli di debito che di finanziamenti e crediti, sono soggette a impairment secondo quanto previsto dall’IFRS 9 al pari delle “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato”. Pertanto, per i predetti strumenti si avrà la conseguente rilevazione a conto economico di una rettifica di valore a copertura delle perdite attese. La stima della perdita attesa attraverso la metodologia Expected Credit Loss (ECL) avviene in funzione dell’allocazione di ciascun rapporto nei tre stage di riferimento come più approfonditamente illustrato al paragrafo “Perdite di valore delle attività finanziarie”. Gli strumenti di capitale non sono assoggettati al processo di impairment.