Cronogramma del percorso critico Clausole campione

Cronogramma del percorso critico. Riportare il cronogramma del percorso critico dell’intero PI. Il cronogramma del percorso critico, attesa la dimensione, potrà essere allegato alla scheda. Esso è il cronogramma di tutte quelle attività il cui svolgimento nel rispetto dei tempi prefissati è cruciale per la durata dell’intero PI, per via dei legami che intercorrono fra loro. Sono per definizione critici tutti i progetti portanti del PI approvati. Ciascun progetto “critico” deve essere suddiviso almeno nelle sue tre fasi elementari, ossia progettazione, affidamento e attuazione. Un progetto “critico” è tale perché: - presenta effetti critici rispetto ad altri progetti del PI (p.e. la sua implementazione è propedeutica all’attuazione di un altro progetto). Si parla anche di “sinergia operativa”; - garantisce integrazione funzionale con altri progetti se eseguito in dati tempi (in questo caso la criticità può essere univoca o anche biunivoca o tra più progetti); - garantisce integrazione di effetti con altri progetti se eseguito in dati tempi (in questo caso la criticità può essere univoca o anche biunivoca o tra più progetti). Si parla anche di “sinergia degli effetti”. Il percorso critico del PI va definito in base ai legami funzionali, relativamente sia all’implementazione che all’integrazione degli effetti dei progetti. All’interno di un Progetto Integrato sono possibili più catene di attività legate fra loro e in questo caso il percorso critico ideale è quello che, contenendo le attività con le date più lontane, determina la durata complessiva del progetto e individua le attività critiche del programma, per le quali non sono possibili scorrimenti senza che ciò comporti un allungamento complessivo del PI medesimo. Il modello del cronogramma percorso critico è riportato in allegato. Nell’esempio, è riportato il caso di un PI nel quale siano individuati come appartenenti al percorso critico solo 6 progetti. Fatto salvo il progetto 4 del PI, ipotizzato critico in quanto la sua fine è prevista nel 2008, nell’esempio si evidenziano altre criticità: • criticità funzionale tra la fase 1 del progetto 2 e la fase 1 del progetto 5. La fase 1 del progetto 5 non può iniziare prima che sia terminata la fase 1 del progetto 2 (si vede come si sia dovuto spostare l’inizio di tale fase per attendere la fine dell’altra); • criticità funzionale tra la fase 2 del progetto 2 e la fase 3 del progetto 5. La fase 3 del progetto 5 non può iniziare prima che sia terminata la fase 2 del progetto 2 (si vede come si s...

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  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).