Common use of Diritto allo studio Clause in Contracts

Diritto allo studio. I lavoratori che, al fine di migliorare la propria cultura, anche in relazione all'attività dell'azienda, intendono frequentare, presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, di usufruire di permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per triennio, utilizzabili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio di quelle richieste come permesso retribuito. Nel caso di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28.

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Samples: Ipotesi Di Accordo, Ipotesi Di Accordo

Diritto allo studio. I lavoratori che, al fine di migliorare la propria cultura, anche in relazione all'attività dell'azienda, intendono frequentare, presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, di usufruire di permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore "pro-capite capite" per triennio, utilizzabili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio di quelle richieste come permesso retribuito. Nel caso di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione l'alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazionel'integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, "pro-capite capite" nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario l'orario di lavoro, l’ultimo l'ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 2857.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Diritto allo studio. I lavoratori che, che al fine di migliorare la propria culturacultura sono iscritti e frequentano corsi di studio in scuole di istruzione primaria, anche in relazione all'attività dell'azienda, intendono frequentare, presso istituti pubblici secondaria e di qualificazione professionale statale e legalmente riconosciute o legalmente riconosciuti, corsi abilitate al rilascio di titoli legali di studio, hanno dirittoo frequentano corsi di carattere monografico promossi dalle strutture statali preposte, con le precisazioni indicatesaranno immessi, su loro richiesta, in turni di usufruire lavoro, nelle aziende che lavorano a più turni giornalieri, che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami. L'esercizio del diritto alla frequenza dei corsi monografici sarà periodicamente verificato dalle parti contraenti al fine di evitare eventuali abusi. I lavoratori studenti che ne facciano richiesta, usufruiranno di permessi retribuiti per i giorni degli esami effettivamente sostenuti. I lavoratori di cui al primo comma, non in periodo di prova, hanno inoltre diritto, su loro richiesta, a carico del monte 130 ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti annuali di permesso di cui 65 retribuite per un massimo di 150 ore pro-capite per trienniola frequenza dei corsi suddetti, utilizzabili anche il lavoratore può usufruire in un solo annoanno fino a ore 260 di assenza dal lavoro (cumulo biennale). Il pagamento delle ore di permesso di cui al quarto comma del presente articolo, sempreché il corso sarà effettuato: - per le prime 65 ore di assenza dal lavoro, retribuzione piena; - per le restanti ore in ragione di 1 ora ogni 2 di assenza dal lavoro fino al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero limite massimo globale nel quadriennio di 260 ore doppio di quelle richieste come permesso retribuitoretribuite. Nel caso di frequenza di dei corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 di 310 ore. Il rapporto fra Le suddette ore di permesso retribuito saranno retribuite fino al limite massimo di 280 ore pro capite per anno scolastico pari a due anni solari. Resta inteso che le ore da retribuire sono quelle di effettiva assenza dal lavoro, fino al limite di cui sopra, e con decorrenza, per chi frequenta i corsi pomeridiani dalle ore 16,00. Il diritto allo studio potrà essere esercitato nel corso di ogni anno da non più dell'8% del numero dei dipendenti in forza all'azienda alla data del 1° settembre di ciascun anno. L'utilizzo dei permessi verrà programmato trimestralmente pro-quota, compatibilmente con le esigenze produttive ed organizzative aziendali. A richiesta dell'azienda il lavoratore interessato dovrà produrre le certificazioni necessarie all'esercizio dei diritti di cui ai commi precedenti. Nei casi in cui la frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario avvenga fuori dal normale orario di lavoro, l’ultimo biennio ai lavoratori, che non hanno usufruito dei benefici del 4° e 6° comma, verranno comunque concessi permessi retribuiti per il conseguimento del diploma un ammontare di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue all'anno di permesso retribuitocui il lavoratore può usufruire per la preparazione agli esami. Gli studenti universitari quando devono sostenere prove di esame possono usufruire, previa richiesta da presentare alla Direzione Aziendale almeno dieci giorni prima, di permessi retribuiti pari a due giornate lavorative antecedenti ciascuna prova. Lo studente è tenuto a provare documentalmente di aver affrontato l'esame. Inoltre gli studenti universitari hanno diritto ad un periodo di 40 ore all'anno per non più di due anni nel corso la preparazione agli esami ed al giorno del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28loro sostenimento.

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Samples: www.anis.sm

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei propri dipendenti i Consorzi riconoscono, anche in relazione all'attività dell'aziendanei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, intendono frequentarepermessi retribuiti ai Quadri con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che abbiano superato il periodo di prova e che intendano frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico o universitario e svolti presso scuole o università statali, presso istituti pubblici pareggiate o legalmente riconosciuti, riconosciute ovvero a corsi di studioformazione professionale attinenti l'attività di bonifica, hanno diritto, con le precisazioni indicate, finanziati dalle Amministrazioni pubbliche. I corsi di usufruire studio di cui al comma precedente non possono comunque avere una durata inferire alle 300 ore di insegnamento effettivo. I Quadri possono richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per "pro capite" in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno. Nell'arco di un triennio può usufruire dei permessi retribuiti non più di un Quadro per ciascun Consorzio che occupi stabilmente almeno 20 dipendenti compatibilmente con l'esigenza del regolare svolgimento dell'attività consortile. Il Quadro che intende godere dei permessi retribuiti di cui al III comma del presente articolo, sempreché deve presentare domanda scritta al Consorzio almeno un mese prima dell'inizio del corso, specificando il tipo di corso, la durata e l'istituto organizzatore. Il Quadro deve fornire al Consorzio un certificato di iscrizione al corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero e successivamente i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore doppio di quelle richieste come permesso retribuitorelative. Nel caso in cui numero dei richiedenti sia superiore al limite sopra indicato viene seguito l'ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo precedenza delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28domande.

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Samples: Contratto

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, anche le imprese concederanno, nei casi ed alle condizioni di cui ai commi successivi, permessi retribuiti ai lavoratori non in relazione all'attività dell'azienda, prova che intendono frequentare, presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, frequentare corsi di studio, hanno dirittocompresi nell'ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici legalmente riconosciuti, con le precisazioni indicateivi compresi i corsi di lingua italiana. Tale norma si applica nelle imprese che occupano più di cinque dipendenti, compresi gli apprendisti. A tale scopo deve essere messo a disposizione un ammontare di usufruire di ore retribuite conteggiate nel triennio e corrispondenti a 10 ore annue per ogni dipendente. Il lavoratore potrà richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio di a quelle richieste come permesso retribuito. Potranno contemporaneamente usufruire dei permessi retribuiti di cui sopra escludendo la contemporaneità di più lavoratori nelle aziende fino a 10 dipendenti, due lavoratori nelle aziende da 11 a 22 dipendenti. In ogni caso il lavoratore dovrà presentare domanda scritta all'impresa almeno un mese prima dell'inizio del corso specificando il tipo di corso, la durata, l'istituto organizzatore e, successivamente, i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore relative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopraindicato, sarà seguito l'ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta precedenza delle domande. Nel caso in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e cui le ore di frequenza ai detti corsi è elevato cadano in ore di sospensione o riduzione di orario, il lavoratore conserva il diritto alle integrazioni salariali a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari norma di legge e non coincidenti con l’orario trova applicazione la disciplina di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce cui al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28.

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Samples: moodle.adaptland.it

Diritto allo studio. I lavoratori che, al fine di migliorare la propria cultura, anche in relazione all'attività dell'azienda, intendono frequentare, presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, di usufruire di permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore "pro-capite capite" per triennio, utilizzabili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio di quelle richieste come permesso retribuito. Nel caso di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota dichiarazione a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione l'alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazionel'integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, "pro-capite capite" nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario l'orario di lavoro, l’ultimo l'ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 2857.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, anche le Aziende concederanno, nei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, permessi retribuiti ai lavoratori non in relazione all'attività dell'azienda, prova che intendono frequentare, frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, . I corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, cui al comma precedente non potranno comunque avere una durata inferiore a 300 ore di usufruire di insegnamento effettivo. Il lavoratore potrà richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno. Nell'arco di un anno potrà usufruire dei permessi retribuiti il 3 per cento dei lavoratori occupati dall'Azienda nell'unità produttiva, sempreché compatibilmente con l'esigenza del regolare svolgimento dell'attività produttiva. Potrà, comunque, usufruire dei permessi retribuiti un lavoratore nelle unità produttive che occupino almeno 25 Tale ultimo limite tiene conto del fatto che la produzione dei settori si svolge prevalentemente su tre turni. Il lavoratore dovrà presentare domanda scritta all'Azienda almeno un mese prima dell'inizio del corso, specificando il tipo di corso. la durata, l'istituto organizzatore. Il lavoratore dovrà fornire all'Azienda un certificato di iscrizione al corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero e successivamente i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore doppio di quelle richieste come permesso retribuitorelative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopraindicato, sarà seguito l'ordine di frequenza precedenza delle domande, ferma restando la valutazione delle esigenze di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta cui al comma quarto. Nel caso in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e cui le ore di frequenza ai detti corsi è elevato cadano in ore di sospensione o riduzione di orario, il lavoratore conserva il diritto alle integrazioni salariali a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari norma di legge e non coincidenti con l’orario trova applicazione la disciplina di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce cui al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28.

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Samples: Contratto

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, anche le imprese concederanno, nei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, permessi retribuiti ai lavoratori non in relazione all'attività dell'azienda, prova che intendono frequentare, frequentare corsi di studio compresi nell' ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti. Tale norma si applica nelle imprese che occupano più di cinque dipendenti, corsi compresi gli apprendisti. A tale scopo deve essere messo a disposizione un ammontare di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, di usufruire di ore retribuite conteggiate aziendalmente nel triennio e corrispondenti a 10 (dieci) ore annue per ogni dipendente. Il lavoratore potrà richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 (centocinquanta) ore pro-capite per di un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio doppie di quelle richieste come permesso retribuito. Potranno contemporaneamente usufruire dei permessi retribuiti di cui sopra escludendo la contemporaneità di più lavoratori nelle aziende fino a 10 dipendenti, due lavoratori nelle aziende da 11 a 25 dipendenti, tra lavoratori nelle aziende con più di 25 dipendenti. In ogni caso il lavoratore dovrà presentare domanda scritta all' impresa almeno un mese prima dell' inizio del corso specificando il tipo di corso, la durata, l' istituto organizzatore. Il lavoratore dovrà fornire all' impresa un certificato di iscrizione al corso e successivamente i certificati di frequenza mensile con l' indicazione delle ore lavorative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopraindicato, sarà seguito l' ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta precedenza delle domande. Nel caso in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e cui le ore di frequenza ai detti corsi è elevato cadano in ore di sospensione o riduzione di orario, il lavoratore conserva il diritto alle integrazioni salariali a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari norma di legge e non coincidenti con l’orario trova applicazione la disciplina di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce cui al presente articolo) saranno concesse 40 . Per i lavoratori che frequentino i corsi per la scuola d' obbligo il monte ore annue pro-capite previsto è di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28200.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Area Legno Lapidei

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei propri dipendenti i Consorzi riconoscono, anche in relazione all'attività dell'aziendanei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, intendono frequentarepermessi retribuiti ai dipendenti, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbiano superato il periodo di prova e che intendano frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico o universitario e svolti presso istituti pubblici scuole o università statali, parificate o legalmente riconosciuti, riconosciute ovvero a corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, formazione professionale attinenti l'attività di usufruire bonifica finanziati dalle Amministrazioni pubbliche. I corsi di studio di cui al comma precedente non possono comunque avere una durata inferiore alle 300 ore di insegnamento effettivo. I dipendenti di cui al 1° comma possono richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per "pro capite" in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno. Nell'arco del triennio può usufruire dei permessi retribuiti il 3% dei dipendenti di cui al comma precedente, sempreché compatibilmente con l'esigenza del regolare svolgimento dell'attività consortile. Può comunque usufruire dei permessi retribuiti un dipendente nei Consorzi che occupino stabilmente almeno venti dipendenti. Il dipendente che intende godere dei permessi retribuiti di cui al 3° comma del presente articolo, deve presentare domanda scritta al Consorzio almeno un mese prima dell'inizio del corso, specificando il tipo di corso, la durata e l'Istituto organizzatore. Il dipendente deve fornire al Consorzio un certificato di iscrizione al corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero e successivamente i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore doppio di quelle richieste come permesso retribuitorelative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopra indicato viene seguito l'ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo precedenza delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28domande.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per I Dipendenti Dai Consorzi Di

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, anche le imprese concederanno, nei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, permessi retribuiti ai lavoratori non in relazione all'attività dell'azienda, prova che intendono frequentare, frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti. Tale norma si applica nelle imprese che occupano più di 5 dipendenti, corsi compresi gli apprendisti. A tale scopo deve essere messo a disposizione un ammontare di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, di usufruire di ore retribuite conteggiate aziendalmente nel triennio e corrispondenti a 10 ore annue per ogni dipendente. Il lavoratore potrà richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio di a quelle richieste come permesso retribuito. Potranno contemporaneamente usufruire dei permessi retribuiti di cui sopra, escludendo la contemporaneità di più lavoratori nelle aziende fino a 10 dipendenti, 2 lavoratori nelle aziende da 11 a 22 dipendenti. In ogni caso il lavoratore dovrà presentare domanda scritta all'impresa almeno 1 mese prima dell'inizio del corso specificando il tipo di corso, la durata, l'istituto organizzatore e, successivamente, i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore relative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopraindicato, sarà seguito l'ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta precedenza delle domande. Nel caso in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e cui le ore di frequenza ai detti corsi è elevato cadano in ore di sospensione o riduzione di orario, il lavoratore conserva il diritto alle integrazioni salariali a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari norma di legge e non coincidenti con l’orario trova applicazione la disciplina di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce cui al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28.

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Samples: Costituzione Delle Parti

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, anche le Aziende concederanno, nei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, permessi retribuiti ai lavoratori non in relazione all'attività dell'azienda, prova che intendono frequentare, frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti, . I corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, cui al comma precedente non potranno comunque avere una durata inferiore a 300 ore di usufruire di insegnamento effettivo. Il lavoratore potrà richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore pro-capite per in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno. Nell'arco di un anno potrà usufruire dei permessi retribuiti il 3% dei lavoratori occupati dall'Azienda nell'unità produttiva, sempreché compatibilmente con l'esigenza del regolare svolgimento dell'attività produttiva. Potrà, comunque, usufruire dei permessi retribuiti un lavoratore nelle unità produttive che occupino almeno 25 dipendenti. Tale ultimo limite tiene conto del fatto che la produzione dei settori si svolge prevalentemente su tre turni. Il lavoratore dovrà presentare domanda scritta all'Azienda almeno un mese prima dell'inizio del corso, specificando il tipo di corso, la durata, l'istituto organizzatore, Il lavoratore dovrà fornire all'Azienda un certificato di iscrizione al corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero e successivamente i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore doppio di quelle richieste come permesso retribuitorelative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopra indicato, sarà seguito l'ordine di frequenza precedenza delle domande ferma restando la valutazione delle esigenze di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta cui al comma 4. Nel caso in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e cui le ore di frequenza ai detti corsi è elevato cadano in ore di sospensione o riduzione di orario, il lavoratore conserva il diritto alle integrazioni salariali a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari norma di legge e non coincidenti con l’orario trova applicazione la disciplina di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce cui al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Diritto allo studio. I Le lavoratrici studentesse ed i lavoratori chestudenti, al fine iscritti e frequentanti corsi regolari di migliorare la propria culturastudio in scuole di istruzione primaria, anche in relazione all'attività dell'aziendasecondaria, intendono frequentareuniversitaria e di qualificazione professionale, presso istituti pubblici statali, pareggiate o legalmente riconosciuti, corsi riconosciute o comunque abilitate al rilascio di studiotitoli di studio legali, hanno diritto, su loro richiesta, compatibilmente con le precisazioni indicateesigenze di servizio, ad essere ammesse/i in turni di usufruire lavoro che agevolino la frequenza ai corsi o la preparazione degli esami. Sempre su loro richiesta saranno esonerate/i dal prestare lavoro straordinario e durante i riposi settimanali. Le lavoratrici ed i lavoratori, compresi quelle/i universitarie/i, che devono sostenere prove di esame usufruiscono, su richiesta, di permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definitogiornalieri per sostenere le prove d'esame. In tal caso i Per usufruire dei permessi di cui al precedente comma la lavoratrice ed il lavoratore dovrà esibire la documentazione ufficiale degli esami sostenuti (certificato, dichiarazione o altro idoneo mezzo di prova). I permessi non saranno retribuiti potranno essere richiesti per un gli stessi esami universitari che siano stati sostenuti per più di 2 volte nello stesso anno accademico. Il limite massimo di tempo per il diritto allo studio è di 150 ore pro-capite per triennioannue individuali retribuite. Tali ore, utilizzabili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio di quelle richieste come permesso retribuito. Nel caso di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta il limite individuale di cui sopra, sono utilizzate annualmente in calce al presente articolo)ragione di un massimo del 3% del personale in servizio e, comunque, di almeno una unità, per l’alfabetizzazione degli adultila frequenza necessaria al conseguimento di titoli di studio o di abilitazione in corsi universitari, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28scuole statali o istituti legalmente riconosciuti.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro Per Le Lavoratrici E I Lavoratori Dipendenti Avis

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei propri dipendenti i Consorzi riconoscono, anche in relazione all'attività dell'aziendanei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, intendono frequentarepermessi retribuiti ai dipendenti, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbiano superato il periodo di prova e che intendano frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico o universitario e svolti presso istituti pubblici scuole o università statali, pareggiate o legalmente riconosciuti, riconosciute ovvero a corsi di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, formazione professionale attinenti l'attività di usufruire bonifica finanziati dalle Amministrazioni pubbliche. I corsi di studio di cui al comma precedente non possono comunque avere una durata inferiore alle 300 ore di insegnamento effettivo. I dipendenti di cui al primo comma possono richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 ore "pro-capite per capite" in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno. Nell'arco del triennio può usufruire dei permessi retribuiti il 3% dei dipendenti di cui al comma precedente, sempreché compatibilmente con l'esigenza del regolare svolgimento dell'attività consortile. Può comunque usufruire dei permessi retribuiti un dipendente nei Consorzi che occupino stabilmente almeno venti dipendenti. Il dipendente che intende godere dei permessi retribuiti di cui al terzo comma del presente articolo, deve presentare domanda scritta al Consorzio almeno un mese prima dell'inizio del corso, specificando il tipo di corso, la durata e l'istituto organizzatore. Il dipendente deve fornire al Consorzio un certificato di iscrizione al corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero e successivamente i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore doppio di quelle richieste come permesso retribuitorelative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopra indicato viene seguito l'ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo precedenza delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e ore di frequenza ai detti corsi è elevato a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari non coincidenti con l’orario di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce al presente articolo) saranno concesse 40 ore annue di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28domande.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Diritto allo studio. I lavoratori che, al Al fine di migliorare la propria culturacontribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, anche le imprese concederanno, nei casi e alle condizioni di cui ai commi successivi, permessi retribuiti ai lavoratori non in relazione all'attività dell'azienda, prova che intendono frequentare, frequentare corsi di studio compresi nell'ordinamento scolastico e svolti presso istituti pubblici o legalmente riconosciuti. Tale norma si applica nelle imprese che occupano più di cinque dipendenti, corsi compresi gli apprendisti. A tale scopo deve essere messo a disposizione un ammontare di studio, hanno diritto, con le precisazioni indicate, di usufruire di ore retribuite conteggiate aziendalmente nel triennio e corrispondenti a 10 (dieci) ore annue per ogni dipendente. Il lavoratore potrà richiedere permessi retribuiti a carico del monte ore triennale come sopra definito. In tal caso i permessi retribuiti potranno essere richiesti per un massimo di 150 (centocinquanta) ore pro-capite per in un triennio, utilizzabili usufruibili anche in un solo anno, sempreché il corso al quale il lavoratore intende partecipare si svolga per un numero di ore doppio doppie di quelle richieste come permesso retribuito. Potranno contemporaneamente usufruire dei permessi retribuiti di cui sopra escludendo la contemporaneità di più lavoratori nelle aziende fino a 10 dipendenti, due lavoratori nelle aziende da 11 a 25 dipendenti, tre lavoratori nelle aziende con più di 25 dipendenti. In ogni caso il lavoratore dovrà presentare domanda scritta all'impresa almeno un mese prima dell'inizio del corso specificando il tipo di corso, la durata, l'istituto organizzatore. Il lavoratore dovrà fornire all'impresa un certificato di iscrizione al corso e successivamente i certificati di frequenza mensile con l'indicazione delle ore lavorative. Nel caso in cui il numero dei richiedenti sia superiore al limite sopraindicato, sarà seguito l'ordine di frequenza di corsi sperimentali per il recupero dell'attuale scuola dell'obbligo (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta precedenza delle domande. Nel caso in calce al presente articolo), per l’alfabetizzazione degli adulti, e di lingua italiana per lavoratori stranieri al fine di agevolarne l’integrazione, il monte ore di permesso retribuito, comprensivo delle prove di esame, pro-capite nel triennio è elevato a 250 ore. Il rapporto fra ore di permesso retribuito e cui le ore di frequenza ai detti corsi è elevato cadano in ore di sospensione o riduzione di orario, il lavoratore conserva il diritto alle integrazioni salariali a 2/3 sino a concorrenza delle predette 250 ore. Ai lavoratori che intendano frequentare, anche in orari norma di legge e non coincidenti con l’orario trova applicazione la disciplina di lavoro, l’ultimo biennio per il conseguimento del diploma di scuola media superiore (fermo restando quanto previsto nella nota a verbale n. 1 posta in calce cui al presente articolo) saranno concesse 40 . Per i lavoratori che frequentino i corsi per la scuola d'obbligo il monte ore annue "pro-capite" previsto è di permesso retribuito, per non più di due anni nel corso del rapporto di lavoro, cumulabili con quanto previsto al successivo art. 28200.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro