EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora su parte dell'area inclusa nel piano attuativo siano richiesti e autorizzati, compatibilmente con la normativa urbanistica vigente a quel momento, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo atto di assenso o di presentazione della denuncia di inizio attività sono reperite le aree per attrezzature e servizi pubblici nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quanto precedentemente previsto per il dimensionamento del piano attuativo. (opzione 1: aree cedute in misura inferiore a quella legale con previsione di monetizzazione) 2. E' facoltà del Comune disporre affinché tale conguaglio venga monetizzato ai sensi dell'articolo 46, comma 1, lettera a), della legge regionale n. 12 del 2005, purché l'importo unitario non sia inferiore alla monetizzazione iniziale di cui all’articolo 15, comma 2, della presente convenzione, rivalutata in base al più alto tra l’indice F.O.I. (famiglie di operai e impiegati) e l’indice I.P.C.A. (indice generale armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione europea, calcolato per l’Italia) come rilevati dall'I.S.T.A.T. In tal caso l’importo del conguaglio della monetizzazione è versato prima del rilascio dell’atto di assenso o prima del trentesimo giorno dalla presentazione della denuncia di inizio attività.
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Samples: Convenzione Urbanistica, Urban Planning Agreement, Urban Planning Agreement
EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora su parte dell'area inclusa nel piano attuativo Programma Integrato d’Intervento siano richiesti e autorizzati, compatibilmente con la normativa urbanistica vigente a quel momentovigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo atto permesso di assenso o di presentazione della denuncia di inizio attività costruire sono reperite le aree per attrezzature e servizi pubblici a standard urbanistico nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quanto quella precedentemente previsto utilizzata per il dimensionamento del piano attuativoPiano e delle relative aree a servizi pubblici. In tale ipotesi le varianti dovranno essere approvate secondo le normali procedure di Legge non trovando applicazione la previsione del’art.14 comma 2 della L.R. 12/2005 e s.m.i.
(opzione 1: aree cedute in misura inferiore a quella legale con previsione di monetizzazione)
2. E' È facoltà del Comune disporre affinché tale conguaglio venga monetizzato ai sensi dell'articolo 46, comma 1, lettera a), della 46 legge regionale n. 12 del 11 marzo 2005, purché l'importo n. 12. In tal caso aree sono monetizzate al prezzo unitario non sia inferiore alla monetizzazione iniziale di cui all’articolo 15, comma 2, della presente convenzione, rivalutata in base Euro 50,00 (cinquanta/00) al più alto tra l’indice F.O.I. (famiglie di operai e impiegati) e l’indice I.P.C.A. (indice generale armonizzato metro quadrato rivalutato mediante applicazione degli indici dei prezzi al consumo rilevati dall’ ISTAT per i paesi dell’Unione europea, calcolato per l’Italia) come rilevati dall'I.S.T.A.T. In tal caso il periodo intercorso dalla data di approvazione del Programma Integrato d’Intervento; l’importo del conguaglio della monetizzazione è versato prima contemporaneamente al rilascio del rilascio dell’atto permesso di assenso o prima costruire.
3. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del trentesimo giorno dalla presentazione della denuncia comma 1, risultino aree a standard urbanistico in eccedenza, con conguaglio a favore degli Operatori, non si procederà ad alcuna restituzione da parte del Comune, né in termini di inizio attivitàquantità di area, né in termini di monetizzazione.
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Samples: Urban Planning Agreement
EDIFICI CON DESTINAZIONE DIVERSA. 1. Qualora Fermo restando quanto previsto all’articolo 11, comma 2, qualora su parte dell'area inclusa nel piano attuativo Piano Attuativo siano richiesti e autorizzati, compatibilmente con la normativa urbanistica vigente a quel momentovigente, interventi edificatori con destinazione diversa da quella prevista in origine, in sede di rilascio del relativo atto di assenso o di presentazione della denuncia di inizio attività sono reperite le aree per attrezzature e servizi pubblici a standard nella misura a conguaglio tra quanto previsto per la nuova destinazione e quanto precedentemente previsto per il dimensionamento del piano attuativoPiano Attuativo.
(opzione 1: aree cedute in misura inferiore a quella legale con previsione di monetizzazione)
2. E' facoltà del Comune disporre affinché tale conguaglio venga monetizzato ai sensi dell'articolo 46, 46 – comma 1, 1 – lettera a), ) della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 del 2005e s.m.i., purché l'importo unitario venga determinato con apposita perizia di stima.
3. Qualora in seguito alla diversa destinazione, in applicazione del comma 1, risultino aree a standard urbanistico in eccedenza, con conguaglio a favore del lottizzante, non si procederà ad alcuna restituzione da parte del Comune, né in termini di quantità di area, né in termini di monetizzazione. Ciò sia inferiore in ragione della reversibilità della nuova diversa destinazione che per il divieto alla monetizzazione iniziale di cui all’articolo 15diminuzione degli spazi ad uso pubblico, comma 2, nonché in ragione del consolidamento dei diritti acquisiti dalla collettività rappresentata dal Comune in seguito alla stipula della presente convenzione, rivalutata in base al più alto tra l’indice F.O.I. (famiglie di operai e impiegati) e l’indice I.P.C.A. (indice generale armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione europea, calcolato per l’Italia) come rilevati dall'I.S.T.A.T. In tal caso l’importo del conguaglio della monetizzazione è versato prima del rilascio dell’atto di assenso o prima del trentesimo giorno dalla presentazione della denuncia di inizio attività.
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Samples: Convenzione Urbanistica