IMPEGNI DELLA DITTA RELATIVI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA ALIMENTARE. E’ compito della ditta appaltatrice presentare un piano da sviluppare nel corso della durata del contratto, che promuova, ricercando la collaborazione con la ASL, l’agenzia Laore Sardegna e altri enti, l’educazione alimentare che: - provveda, alla divulgazione presso gli utenti del servizio (alunni, studenti, insegnanti e genitori) di materiale informativo relativo alla composizione dei menù con particolare riferimento a territorio e alimentazione, stagionalità degli alimenti e informative in merito all’organizzazione del servizio; - attivi, presso i centri di produzione pasti, incontri-laboratori rivolti ai genitori e alle classi – secondo modalità da concordare con le singole Istituzioni Scolastiche - al fine di offrire l’opportunità di far conoscere le procedure di produzione in un quadro di trasparenza della propria attività, nonché la disponibilità a partecipare, quando richiesto, ad incontri con insegnanti per la condivisione delle varie problematiche del servizio. - organizzi attività volte alla promozione della cultura alimentare, alla diffusione dell’importanza di una corretta e sana alimentazione, così come risulta dalle linee guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione, nonché di una serie di attività individuate di concerto con l’Amministrazione Comunale e le istituzioni scolastiche, volte alla prevenzione dell’obesità infantile; - valorizzi le produzioni agroalimentari di qualità del territorio locale e regionale con il coinvolgimento delle aziende agricole produttrici. Le attività di educazione alimentare che coinvolgono il mondo della produzione agricola nel rispetto della L.R. n. 1/2010 si svolgeranno con la partecipazione attiva delle Fattorie didattiche accreditare del territorio. - Le attività di educazione alimentare dovranno prevedere, di concerto con i competenti Uffici della ASL e il corpo degli insegnanti, la realizzazione di laboratori sull’origine, storia e cultura delle tradizioni alimentari del territorio che prevedano la ricerca, il recupero e utilizzo di pasti o menù facenti parte della tradizione rurale del territorio nella mensa scolastica con il coinvolgimento dei genitori, nonni e associazioni culturali del territorio. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’azione di tutela e valorizzazione di peculiari agro-biodiversità locali. Le suddette attività verranno esplicitate circa le modalità e i tempi di realizzazione nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti organizzativi e migliorativi del servizio.
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IMPEGNI DELLA DITTA RELATIVI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA ALIMENTARE. E’ compito della ditta appaltatrice presentare un piano di educazione alimentare, da sviluppare nel corso della durata del contratto, che promuova, ricercando la contratto in collaborazione con l’Agenzia LAORE Sardegna, l’Ecosportello della Provincia di Oristano, la Coldiretti, la ASL, l’agenzia Laore Sardegna l’Amministrazione comunale, e altri enti, l’educazione alimentare che: - provveda, alla divulgazione presso gli utenti del servizio (alunni, studenti, insegnanti insegnanti, genitori e genitorianziani) di materiale informativo relativo alla composizione dei menù con particolare riferimento a territorio e alimentazione, stagionalità degli alimenti e informative in merito all’organizzazione del servizio; - attivi, presso i centri di produzione pasti, : incontri-laboratori rivolti ai genitori – con modalità e in orari tali da favorirne la partecipazione- e alle classi – classi–secondo modalità da concordare con le singole Istituzioni Scolastiche - Scolastiche- al fine di offrire l’opportunità di far conoscere le procedure di produzione in un quadro di trasparenza della propria attività, nonché la disponibilità a partecipare, quando richiesto, ad incontri con insegnanti per la condivisione delle varie problematiche del servizio. ; - organizzi le attività volte rivolte all’intera popolazione finalizzate alla promozione della cultura alimentare, alla diffusione dell’importanza di una corretta e sana alimentazione, così come risulta dalle linee guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione, nonché di una serie di attività individuate di concerto con l’Amministrazione Comunale e le istituzioni scolastiche, volte alla prevenzione dell’obesità infantile; - valorizzi le produzioni agroalimentari di qualità del territorio locale e regionale con il coinvolgimento delle aziende agricole produttrici. Le attività di educazione alimentare che coinvolgono il mondo della produzione agricola nel rispetto della L.R. n. 1/2010 si svolgeranno potranno svolgere anche con la partecipazione attiva delle Fattorie didattiche accreditare accreditate del territorioterritorio iscritte nell’apposito albo regionale. - attui un sistema di valutazione degli “avanzi”, al fine di identificarne le cause, intervenire per il superamento di eventuali carenze e ottenere il miglioramento del servizio. Le attività di educazione alimentare dovranno prevedere, di concerto con i competenti Uffici della ASL e il corpo degli insegnantiinsegnanti e con il servizio sociale, la realizzazione di laboratori sull’origine, storia e cultura delle tradizioni alimentari del territorio che prevedano la ricerca, il recupero e utilizzo di pasti o menù facenti parte della tradizione rurale del territorio nella mensa scolastica con il coinvolgimento dei genitori, nonni e associazioni culturali del territorio. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’azione di tutela e valorizzazione di peculiari agro-biodiversità localilocali e alle tradizioni alimentari tipiche del paese. Le suddette attività verranno esplicitate circa le modalità e i tempi di realizzazione nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti organizzativi e migliorativi del servizio.
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IMPEGNI DELLA DITTA RELATIVI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA ALIMENTARE. E’ compito della ditta appaltatrice presentare un piano da sviluppare nel corso della durata del contratto, che promuova, ricercando la collaborazione con la ASLl’ASL, l’agenzia Laore Sardegna e altri enti, l’educazione alimentare che: - provveda, alla divulgazione presso gli utenti del servizio (alunni, studenti, insegnanti e genitori) di materiale informativo relativo alla composizione dei menù con particolare riferimento a territorio e alimentazione, stagionalità degli alimenti e informative in merito all’organizzazione del servizio; - attivi, presso i centri il centro di produzione pasti, incontri-laboratori rivolti ai genitori e alle classi – secondo modalità da concordare con le singole Istituzioni Scolastiche l’Istituzione Scolastica - al fine di offrire l’opportunità di far conoscere le procedure di produzione in un quadro di trasparenza della propria attività, nonché la disponibilità a partecipare, quando richiesto, ad incontri con insegnanti per la condivisione delle varie problematiche del servizio. - organizzi le attività volte alla promozione della cultura alimentare, alla diffusione dell’importanza di una corretta e sana alimentazione, così come risulta dalle linee guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione, nonché di una serie di attività individuate di concerto con l’Amministrazione Comunale e le istituzioni scolastiche, volte alla prevenzione dell’obesità infantile; - valorizzi le produzioni agroalimentari di qualità del territorio locale e regionale con il coinvolgimento delle aziende agricole produttrici. Le attività di educazione alimentare che coinvolgono il mondo della produzione agricola nel rispetto della L.R. n. 1/2010 si svolgeranno con la partecipazione attiva delle Fattorie didattiche accreditare del territorio. - Le attività di educazione alimentare dovranno prevedere, di concerto con i competenti Uffici della ASL e il corpo degli insegnanti, la realizzazione di laboratori sull’origine, storia e cultura delle tradizioni alimentari del territorio territorio, che prevedano promuovano la ricerca, il recupero e utilizzo di pasti o menù facenti parte della tradizione rurale del territorio nella mensa scolastica scolastica, con il coinvolgimento dei genitori, nonni e associazioni culturali del territorio. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’azione di tutela e valorizzazione di peculiari agro-agro- biodiversità locali. Le suddette attività verranno esplicitate circa le modalità - pubblicare all’ingresso degli edifici scolastici l’elenco delle derrate alimentari impiegate per la preparazione del menù e i tempi di realizzazione nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti organizzativi la loro provenienza (nome e migliorativi del servizioubicazione ditta produttore- fornitore).
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IMPEGNI DELLA DITTA RELATIVI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA ALIMENTARE. E’ compito della ditta appaltatrice presentare un piano da sviluppare nel corso della durata del contratto, che promuova, ricercando la collaborazione con la ASL, l’agenzia l’Agenzia Laore Sardegna e altri entiEnti, l’educazione alimentare, in particolare la Ditta dovrà: ✓ Organizzare e realizzare, con la supervisione del Responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione comunale, in prossimità dell’avvio del servizio, un evento pubblico informativo/formativo con catering di assaggio di prodotti tipici locali preparato dalla ditta aggiudicataria, alla presenza del Responsabile comunale, del Dirigente scolastico, una rappresentanza dei docenti, il referente scolastico per l’educazione alimentare, i rappresentanti della commissione mensa se nominata, una rappresentanza di genitori, il S.I.A.N., il referente dell’Agenzia Regionale LAORE, con la presentazione del servizio, dei menù approvati dalla ASL e delle attività di educazione alimentare che: - provvedaed ambientale che verranno svolte durante il quinquennio con riferimento al cronoprogramma. ✓ provvedere, alla divulgazione presso gli utenti del servizio (alunni, studenti, insegnanti e genitori) di materiale informativo relativo alla composizione dei menù con particolare riferimento a territorio e alimentazione, stagionalità degli alimenti e informative in merito all’organizzazione del servizio; - attivi. ✓ Attivare, presso i centri di produzione pasti, incontri-laboratori rivolti ai genitori e alle classi – secondo modalità da concordare con le singole Istituzioni Scolastiche - al fine di offrire l’opportunità di far conoscere le procedure di produzione in un quadro di trasparenza della propria attività, nonché la disponibilità a partecipare, quando richiesto, ad incontri con insegnanti per la condivisione delle varie problematiche del servizio. - organizzi ✓ Organizzare le attività volte alla promozione della cultura alimentare, alla diffusione dell’importanza di una corretta e sana alimentazione, così così come risulta dalle linee guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione, nonché di una serie di attività – individuate di concerto con l’Amministrazione Comunale e le istituzioni scolastiche, volte alla prevenzione dell’obesità infantile; - valorizzi . ✓ Valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità del territorio locale e regionale con il coinvolgimento delle aziende agricole produttrici. Le attività di educazione alimentare che coinvolgono il mondo della produzione agricola nel rispetto della L.R. n. 1/2010 si svolgeranno con la partecipazione attiva delle Fattorie didattiche accreditare del territorio. - Le attività di educazione alimentare dovranno prevedere, di concerto con i competenti Uffici della ASL e il corpo degli insegnanti, la realizzazione di laboratori sull’origine, storia e cultura delle tradizioni alimentari del territorio che prevedano la ricerca, il recupero e utilizzo di pasti o menù facenti parte della tradizione rurale del territorio nella mensa scolastica con il coinvolgimento dei genitori, nonni e associazioni culturali del territorio. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’azione di tutela e valorizzazione di peculiari agro-agro- biodiversità locali. Le suddette attività verranno esplicitate circa le esplicitate, relativamente alle modalità e i ai tempi di realizzazione realizzazione, nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti organizzativi e migliorativi del servizio.. Il Comune di Sant’Xxxx Xxxxxx, nello specifico l’Ufficio Sociale e Pubblica Istruzione riconosce tra i propri compiti il ruolo più generale di “educatore” alla promozione di comportamenti e stili di vita capaci di favorire il benessere fisico e psichico degli studenti. Riconoscendosi in questo e tenendo conto dell’importanza di interventi mirati, già a partire dal periodo dell’infanzia, il Comune con la predisposizione del presente documento ha deciso di proporre ai propri studenti un progetto di educazione alimentare, come percorso educativo capace di promuovere modelli alimentari corretti La scelta di approfondire in particolare questo tema è fondata sulla convinzione che l’alimentazione riveste un ruolo primario nel mantenere e migliorare lo stato di salute degli individui. Il progetto sarà svolto dalla ditta aggiudicataria e sarà rivolto ai bambini, ma anche ai loro genitori, cercherà di rendere l’alunno protagonista della sua alimentazione e, quindi, divulgatore nella sua famiglia. Sulla base delle indicazioni contenute nella normativa sanitaria, sono state definite le seguenti finalità: •responsabilizzare gli alunni verso la propria salute fisica, sociale e mentale;
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IMPEGNI DELLA DITTA RELATIVI ALLA PROMOZIONE DELLA CULTURA ALIMENTARE. E’ compito della ditta appaltatrice presentare un piano da sviluppare nel corso della durata del contratto, che promuova, ricercando la collaborazione con la ASL, l’agenzia l’Agenzia Laore Sardegna e altri entiEnti, l’educazione alimentare chealimentare, in particolare la Ditta dovrà: - provveda✓ provvedere, alla divulgazione presso gli utenti del servizio (alunni, studenti, insegnanti e genitori) di materiale informativo relativo alla composizione dei menù con particolare riferimento a territorio e alimentazione, stagionalità degli alimenti e informative in merito all’organizzazione del servizio; - attivi. ✓ Attivare, presso i centri di produzione pasti, incontri-laboratori rivolti ai genitori e alle classi – secondo modalità da concordare con le singole Istituzioni Scolastiche - al fine di offrire l’opportunità di far conoscere le procedure di produzione in un quadro di trasparenza della propria attività, nonché la disponibilità a partecipare, quando richiesto, ad incontri con insegnanti per la condivisione delle varie problematiche del servizio. - organizzi ✓ Organizzare le attività volte alla promozione della cultura alimentare, alla diffusione dell’importanza di una corretta e sana alimentazione, così come risulta dalle linee guida dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli alimenti e la nutrizione, nonché di una serie di attività – individuate di concerto con l’Amministrazione Comunale e le istituzioni scolastiche, volte alla prevenzione dell’obesità infantile; - valorizzi . ✓ Valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità del territorio locale e regionale con il coinvolgimento delle aziende agricole produttrici. Le attività di educazione alimentare che coinvolgono il mondo della produzione agricola nel rispetto della L.R. n. 1/2010 si svolgeranno con la partecipazione attiva delle Fattorie didattiche accreditare del territorio. - Le attività di educazione alimentare dovranno prevedere, di concerto con i competenti Uffici della ASL e il corpo degli insegnanti, la realizzazione di laboratori sull’origine, storia e cultura delle tradizioni alimentari del territorio che prevedano la ricerca, il recupero e utilizzo di pasti o menù facenti parte della tradizione rurale del territorio nella mensa scolastica con il coinvolgimento dei genitori, nonni e associazioni culturali del territorio. Particolare attenzione dovrà essere riservata all’azione di tutela e valorizzazione di peculiari agro-agro- biodiversità locali. Le suddette attività verranno esplicitate circa le esplicitate, relativamente alle modalità e i ai tempi di realizzazione realizzazione, nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti organizzativi e migliorativi del servizio.
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