Common use of Impianto di terra Clause in Contracts

Impianto di terra. L'impianto di messa a terra sarà realizzato seguendo le norme CEI 64-8. Di seguito si riassumono le principali prescrizioni da ottemperare. L'impianto di terra sarà eseguito in modo da soddisfare: - il valore della resistenza di terra, che sia in accordo con le disposizioni di legge e con le esigenze dell'impianto di protezione e di funzionamento; - l'efficienza dell'impianto nel tempo (sia relativo al valore di resistenza che ai materiali); - le correnti di guasto, che devono essere sopportate senza danno. All'impianto di terra generale saranno collegate tutte le masse e le masse estranee esistenti nell'impianto utilizzatore, la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori. L'impianto di terra sarà costituito dalle seguenti parti: - dispersori a picchetto in pozzetti predisposti; - conduttore di terra; - collettore o nodo principale di terra; - conduttore di protezione; - conduttori equipotenziali. La rete di terra da realizzarsi, è riportata sugli elaborati di progetto e sarà costituita da corda di rame nudo della sezione di 35mm2, integrata da dispersori a picchetto disposti in appositi pozzetti, ispezionabili e con chiusino carrabile, posti all’esterno dell’edificio. Per quanto concerne le sezioni dei conduttori, si fa riferimento agli schemi di distribuzione principale. Le connessioni alle masse saranno realizzate con conduttori N07G9-K di sezione non inferiore a 6 mm2, mentre il conduttore di protezione per i punti di prelievo di E.E. sarà uguale a metà della sezione del conduttore di alimentazione, fatto salve le riduzioni ammesse dalle norme CEI. La protezione dai contatti indiretti è, inoltre, assicurata dagli interruttori differenziali previsti in ogni quadro elettrico d’appartamento, a monte delle linee di alimentazione dei circuiti secondari. Si ricorda che deve essere garantito il rispetto della disuguaglianza RT x Idn < 50V dove: - RT è la somma delle resistenze dei dispersori e dei conduttori di protezione delle masse (Ω); - Idn è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione automatico (A); - 50 rappresenta il valore massimo della tensione di contatto ammissibile convenzionale per impianti BT (V). Le tubazioni metalliche di acqua ed altre tubazioni entranti nell’area interessata dal progetto ed eventuali masse estranee, saranno collegate all’impianto di terra. Sui conduttori di protezione non saranno mai inseriti dispositivi di interruzione, salvo che sul collettore (o nodo) principale di terra per effettuare le misure, in modo da garantire la continuità del collegamento a terra. I conduttori di protezione saranno, inoltre, ispezionabili e affidabili nel tempo, protetti contro qualsiasi danneggiamento meccanico, corrosione ecc. che ne possa alterare le caratteristiche. Infine, i terminali dei conduttori giallo-verde e/o della corda di rame nuda, saranno dotati di capicorda a compressione del tipo stagnati. Le superfici di contatto e di giunzione saranno trattate con gelatina di petrolio, prima del serraggio di eventuali dadi, per evitare il fenomeno della corrosione.

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Samples: Fondo Per Lo Sviluppo E Coesione 2007 2013 Accordo Di Programma Quadro

Impianto di terra. 1. L'impianto di messa a terra sarà a tensione nominale ≤ 1000 V corrente alternata deve essere realizzato seguendo le norme secondo la norma CEI 64-8. Di seguito si riassumono le principali prescrizioni da ottemperare. L'impianto , tenendo conto delle raccomandazioni della Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra sarà eseguito in modo da soddisfare: - il valore della resistenza negli edifici per uso residenziale e terziario (CEI 64-12). In ogni impianto utilizzatore deve essere realizzato un impianto di terra, che sia in accordo con le disposizioni di legge e con le esigenze dell'impianto di protezione e di funzionamento; - l'efficienza dell'impianto nel tempo (sia relativo al valore di resistenza che ai materiali); - le correnti di guasto, che terra unico. All'impianto devono essere sopportate senza danno. All'impianto di terra generale saranno collegate tutte le masse e masse, le masse estranee esistenti nell'impianto nell'area dell'impianto utilizzatore, nonché la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatoriutilizzatori (ove esistenti, il centro stella dei trasformatori, l'impianto contro i fulmini, ecc.). L'esecuzione dell'impianto di terra va correttamente programmata nelle varie fasi dei lavori e con le dovute caratteristiche. Infatti, alcune parti dell'impianto di terra, tra cui il dispersore, possono essere installate correttamente solo durante le prime fasi della costruzione, con l'utilizzazione degli elementi di fatto (ferri delle strutture in cemento armato, tubazioni metalliche, ecc.). 2. Per quanto riguarda gli mpianti a tensione nominale > 1000 V corrente alternata, le norme di riferimento sono XXX XX00000 e CEI EN 61936. 3. L'impianto di terra sarà costituito dalle deve essere composto dai seguenti partielementi: - dispersori a picchetto in pozzetti predispostidispersori; - conduttore conduttori di terra; - collettore o nodo principale di terra; - conduttore conduttori di protezione; - conduttori equipotenziali. La rete L'impianto di messa a terra deve essere opportunamente coordinato con dispositivi di protezione (nel sistema TT sempre con interruttori differenziali) posti a monte dell'impianto elettrico, atti a interrompere tempestivamente l'alimentazione elettrica del circuito guasto in caso di eccessiva tensione di contatto. L'impianto deve essere realizzato in modo da poter effettuare le verifiche e le misure periodiche necessarie a valutarne il grado d'efficienza. 4. Il dispersore è il componente dell'impianto che serve per disperdere le correnti verso terra ed è generalmente costituito da elementi metallici quali tondi, profilati, tubi, nastri, corde, piastre aventi dimensioni e caratteristiche in riferimento alla norma CEI 64-8. È economicamente conveniente e tecnicamente consigliato utilizzare come dispersori i ferri delle armature nel calcestruzzo a contatto del terreno. Nel caso di utilizzo di dispersori intenzionali, affinché il valore della resistenza di terra da realizzarsi, è riportata sugli elaborati di progetto e sarà costituita da corda di rame nudo della sezione di 35mm2, integrata da dispersori a picchetto disposti in appositi pozzetti, ispezionabili e con chiusino carrabile, posti all’esterno dell’edificio. Per quanto concerne le sezioni dei conduttoririmanga costante nel tempo, si fa riferimento agli schemi di distribuzione principaledeve porre la massima cura all'installazione e alla profondità del dispersore da installarsi preferibilmente all'esterno del perimetro dell'edificio. Le connessioni alle masse saranno realizzate con conduttori N07G9-K di sezione non inferiore a 6 mm2, mentre giunzioni fra i diversi elementi dei dispersori e fra il dispersore e il conduttore di protezione per i punti terra devono essere effettuate con morsetti a pressione, saldatura alluminotermica, saldatura forte o autogena o con robusti morsetti o manicotti, purché assicurino un contatto equivalente. Le giunzioni devono essere protette contro la corrosione, specialmente in presenza di prelievo di E.E. sarà uguale a metà della sezione del terreni particolarmente aggressivi. 5. Il conduttore di alimentazione, fatto salve le riduzioni ammesse dalle norme CEI. La protezione dai contatti indiretti è, inoltre, assicurata dagli interruttori differenziali previsti in ogni quadro elettrico d’appartamento, a monte delle linee di alimentazione dei circuiti secondari. Si ricorda terra è il conduttore che deve essere garantito collega il rispetto della disuguaglianza RT x Idn < 50V dove: - RT è la somma delle resistenze dei dispersori e dei conduttori di protezione delle masse (Ω); - Idn è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione automatico (A); - 50 rappresenta il valore massimo della tensione di contatto ammissibile convenzionale per impianti BT (V). Le tubazioni metalliche di acqua ed altre tubazioni entranti nell’area interessata dal progetto ed eventuali masse estranee, saranno collegate all’impianto di terra. Sui conduttori di protezione non saranno mai inseriti dispositivi di interruzione, salvo che sul dispersore al collettore (o nodo) principale di terra oppure i dispersori tra loro; generalmente, è costituito da conduttori di rame (o equivalente) o ferro. I conduttori parzialmente interrati e non isolati dal terreno devono essere considerati come dispersori per la parte interrata e conduttori di terra per la parte non interrata o isolata dal terreno. Il conduttore di terra deve essere affidabile nel tempo, resistente e adatto all'impiego. Possono essere impiegati corde, piattine o elementi strutturali metallici inamovibili. 6. In ogni impianto deve essere previsto (solitamente nel locale cabina di trasformazione, nel locale contatori o nel quadro generale) in posizione accessibile (per effettuare le verifiche e le misure) almeno un collettore (o nodo) principale di terra. A tale collettore devono essere collegati: - il conduttore di terra; - i conduttori di protezione; - i conduttori equipotenziali principali; - l'eventuale conduttore di messa a terra di un punto del sistema (in genere il neutro); - le masse dell'impianto MT. Ogni conduttore deve avere un proprio morsetto opportunamente segnalato e, per consentire l'effettuazione delle verifiche e delle misure, deve essere prevista la possibilità di scollegare, solo mediante attrezzo, i singoli conduttori che confluiscono nel collettore principale di terra. 7. Il conduttore di protezione parte del collettore di terra collega in modo ogni impianto e deve essere collegato a tutte le prese a spina (destinate ad alimentare utilizzatori per i quali è prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante messa a terra). Può anche essere collegato direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da garantire la continuità proteggere, compresi gli apparecchi di illuminazione con parti metalliche comunque accessibili. È vietato l'impiego di conduttori di protezione non protetti meccanicamente con sezione inferiore a 4 mq. Nei sistemi TT (cioè nei sistemi in cui le masse sono collegate ad un impianto di terra elettricamente indipendente da quello del collegamento a terraterra del sistema elettrico), il conduttore di neutro non può essere utilizzato come conduttore di protezione. I La sezione dei conduttori di protezione sarannoterra e di protezione, inoltre, ispezionabili e affidabili nel tempo, protetti contro qualsiasi danneggiamento meccanico, corrosione ecc. che ne possa alterare le caratteristiche. Infine, i terminali cioè dei conduttori gialloche collegano all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti indiretti, non deve essere inferiore a quella stabilita nelle norme CEI 64-verde 8. 8. Il conduttore equipotenziale ha lo scopo di assicurare l'equipotenzialità fra le masse e/o le masse estranee ovvero le parti conduttrici non facenti parte dell'impianto elettrico e suscettibili di introdurre il potenziale di terra (norma CEI 64-8/5). L'appaltatore deve curare il coordinamento per la realizzazione dei collegamenti equipotenziali, richiesti per tubazioni metalliche o per altre masse estranee all'impianto elettrico che fanno parte della corda costruzione. È opportuno che vengano assegnate le competenze di rame nudaesecuzione. Si raccomanda una particolare cura nella valutazione dei problemi d'interferenza tra i vari impianti tecnologici interrati ai fini della limitazione delle correnti vaganti, saranno dotati potenziali cause di capicorda a compressione fenomeni corrosivi. Si raccomanda, infine, la misurazione della resistività del tipo stagnatiterreno. 9. Le superfici Per i locali da bagno si dovrà fare riferimento alla norma CEI EN 64-8/7, che fornisce prescrizioni in funzione delle zone di contatto e di giunzione saranno trattate con gelatina di petrolio, prima del serraggio di eventuali dadi, per evitare il fenomeno della corrosionepericolosità in cui è diviso l'ambiente.

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Samples: Construction Contract

Impianto di terra. L'impianto L’impianto di terra sarà realizzato in conformità alle norme CEI 64-8 e CEI 11-8 e sarà unico. Esso prevede la messa a terra di tutte le masse metalliche relative alle apparecchiature elettriche e non, ai fini della protezione contro i contatti diretti ed indiretti. L’impianto di terra di protezione prevede il collegamento a terra di tutte le masse metalliche non in tensione e che potrebbero essere messe in tensione a causa di guasti accidentali dell’impianto elettrico, tutte le prese bipolari da 10/16 A, le prese bipolari e tripolari di forza motrice interbloccate con interruttore di protezione, tutte le utenze di forza motrice e tutto quanto contemplato dalle norme CEI attualmente in vigore. Le linee in partenza dai quadri elettrici saranno complete del conduttore di protezione che, in tutta la distribuzione interna, sarà in corda di rame flessibile protetta da guaina in PVC non propagante l’incendio, contraddistinta rigorosamente dai colori giallo/verde. Inoltre, saranno realizzati i seguenti collegamenti equipotenziali: − gli elementi metallici che possono assumere potenziale pericoloso verso terra saranno collegati con corda di rame alla rete generale di messa a terra; − gli elementi metallici interni all’edificio (quali tubazioni, impianto idraulico, impianto di riscaldamento, moduli di distribuzione, tutti gli elementi radianti), saranno collegati all’impianto di terra, con conduttore di rame isolato in PVC non propagante l’incendio di colore giallo/verde. La sezione del conduttore non dovrà essere inferiore alla sezione del conduttore di linea. Dovrà essere rispettata la seguente relazione: Rt = Vo/Idn, dove con Vo si rappresenta il valore della tensione di sicurezza (50V), con Idn il valore della corrente di intervento differenziale, che nel nostro caso è pari a 0,030 A, e con Rt si indica il valore totale della resistenza di terra; pertanto, con questi dati, il valore massimo della resistenza di terra sarà realizzato seguendo le norme potrà essere 1666,67 ohm. I dispersori di terra devono essere per materiale, dimensioni minime e collocazione, rispondenti alle prescrizioni indicate alla sezione 542.2 della norma CEI 64-8. Di seguito si riassumono le principali prescrizioni da ottemperareIn corrispondenza del quadro generale sarà collocato il collettore principale di terra al quale verranno collegati i conduttori di terra e i conduttori di protezione, come sopra citato. L'impianto L’impianto di terra sarà eseguito in modo da soddisfare: - il valore della resistenza unico per tutte le utenze; i conduttori di neutro, di protezione e/o di terra, che sia in accordo con le disposizioni di legge e con le esigenze dell'impianto di protezione e di funzionamento; - l'efficienza dell'impianto nel tempo (sia relativo al valore di resistenza che ai materiali); - le correnti di guasto, che devono essere sopportate senza dannosaranno distribuiti distintamente. All'impianto di terra generale saranno collegate tutte le masse e le masse estranee esistenti nell'impianto utilizzatore, la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori. L'impianto L’impianto di terra sarà costituito dalle seguenti parti: - dispersori a picchetto da una serie di picchetti in pozzetti predisposti; - conduttore di terra; - collettore o nodo principale di terra; - conduttore di protezione; - conduttori equipotenziali. La rete di terra acciaio zincato ubicati nei pozzetti, da realizzarsi, è riportata sugli elaborati di progetto e sarà costituita da una corda di rame nudo della sezione di 35mm2, integrata da dispersori a picchetto disposti in appositi pozzetti, ispezionabili e con chiusino carrabile, posti all’esterno dell’edificio. Per quanto concerne le sezioni dei conduttori, si fa riferimento agli schemi di distribuzione principale. Le connessioni alle masse saranno realizzate con conduttori N07G9-K di sezione 35 mm2 interrata ad una profondità non inferiore a 6 mm2, mentre il conduttore di protezione per i punti di prelievo di E.E. sarà uguale a metà della sezione del conduttore di alimentazione, fatto salve le riduzioni ammesse dalle norme CEI. La protezione dai contatti indiretti è, inoltre, assicurata dagli interruttori differenziali previsti in ogni quadro elettrico d’appartamento, a monte delle linee di alimentazione dei circuiti secondari. Si ricorda che deve essere garantito il rispetto della disuguaglianza RT x Idn < 50V dove: - RT è la somma delle resistenze dei dispersori e dei conduttori di protezione delle masse (Ω); - Idn è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione automatico (A); - 50 rappresenta il valore massimo della tensione di contatto ammissibile convenzionale per impianti BT (V). Le tubazioni metalliche di acqua ed altre tubazioni entranti nell’area interessata dal progetto ed eventuali masse estranee, saranno collegate all’impianto di terra. Sui conduttori di protezione non saranno mai inseriti dispositivi di interruzione, salvo che sul collettore (o nodo) principale di terra per effettuare le misure0,5 m, in modo da garantire intimo contatto con il terreno, la continuità del collegamento a terra. I conduttori quale, raccordando tutti i picchetti, realizzerà un anello intorno al fabbricato, come specificato nel relativo elaborato grafico di protezione saranno, inoltre, ispezionabili e affidabili nel tempo, protetti contro qualsiasi danneggiamento meccanico, corrosione ecc. che ne possa alterare le caratteristiche. Infine, i terminali dei conduttori giallo-verde e/o della corda di rame nuda, saranno dotati di capicorda a compressione del tipo stagnati. Le superfici di contatto e di giunzione saranno trattate con gelatina di petrolio, prima del serraggio di eventuali dadi, per evitare il fenomeno della corrosioneprogetto.

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Samples: Accordo Quadro

Impianto di terra. 1. L'impianto di messa a terra sarà a tensione nominale ≤ 1000 V corrente alternata deve essere realizzato seguendo le norme secondo la norma CEI 64-8. Di seguito si riassumono le principali prescrizioni da ottemperare. L'impianto , tenendo conto delle raccomandazioni della Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra sarà eseguito in modo da soddisfare: - il valore della resistenza negli edifici per uso residenziale e terziario (CEI 64-12). In ogni impianto utilizzatore deve essere realizzato un impianto di terra, che sia in accordo con le disposizioni di legge e con le esigenze dell'impianto di protezione e di funzionamento; - l'efficienza dell'impianto nel tempo (sia relativo al valore di resistenza che ai materiali); - le correnti di guasto, che terra unico. All'impianto devono essere sopportate senza danno. All'impianto di terra generale saranno collegate tutte le masse e masse, le masse estranee esistenti nell'impianto nell'area dell'impianto utilizzatore, nonché la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatoriutilizzatori (ove esistenti, il centro stella dei trasformatori, l'impianto contro i fulmini, ecc.). L'esecuzione dell'impianto di terra va correttamente programmata nelle varie fasi dei lavori e con le dovute caratteristiche. Infatti, alcune parti dell'impianto di terra, tra cui il dispersore, possono essere installate correttamente solo durante le prime fasi della costruzione, con l'utilizzazione degli elementi di fatto (ferri delle strutture in cemento armato, tubazioni metalliche, ecc.). 2. Per quanto riguarda gli impianti a tensione nominale > 1000 V corrente alternata, le norme di riferimento sono CEI EN50522 e CEI EN 61936. 3. L'impianto di terra sarà costituito dalle deve essere composto dai seguenti partielementi: - dispersori a picchetto in pozzetti predispostidispersori; - conduttore conduttori di terra; - collettore o nodo principale di terra; - conduttore conduttori di protezione; - conduttori equipotenziali. La rete L'impianto di messa a terra deve essere opportunamente coordinato con dispositivi di protezione (nel sistema TT sempre con interruttori differenziali) posti a monte dell'impianto elettrico, atti a interrompere tempestivamente l'alimentazione elettrica del circuito guasto in caso di eccessiva tensione di contatto. L'impianto deve essere realizzato in modo da poter effettuare le verifiche e le misure periodiche necessarie a valutarne il grado d'efficienza. 4. Il dispersore è il componente dell'impianto che serve per disperdere le correnti verso terra ed è generalmente costituito da elementi metallici quali tondi, profilati, tubi, nastri, corde, piastre aventi dimensioni e caratteristiche in riferimento alla norma CEI 64-8. È economicamente conveniente e tecnicamente consigliato utilizzare come dispersori i ferri delle armature nel calcestruzzo a contatto del terreno. Nel caso di utilizzo di dispersori intenzionali, affinché il valore della resistenza di terra da realizzarsi, è riportata sugli elaborati di progetto e sarà costituita da corda di rame nudo della sezione di 35mm2, integrata da dispersori a picchetto disposti in appositi pozzetti, ispezionabili e con chiusino carrabile, posti all’esterno dell’edificio. Per quanto concerne le sezioni dei conduttoririmanga costante nel tempo, si fa riferimento agli schemi di distribuzione principaledeve porre la massima cura all'installazione e alla profondità del dispersore da installarsi preferibilmente all'esterno del perimetro dell'edificio. Le connessioni alle masse saranno realizzate con conduttori N07G9-K di sezione non inferiore a 6 mm2, mentre giunzioni fra i diversi elementi dei dispersori e fra il dispersore e il conduttore di protezione per i punti terra devono essere effettuate con morsetti a pressione, saldatura alluminotermica, saldatura forte o autogena o con robusti morsetti o manicotti, purché assicurino un contatto equivalente. Le giunzioni devono essere protette contro la corrosione, specialmente in presenza di prelievo di E.E. sarà uguale a metà della sezione del terreni particolarmente aggressivi. 5. Il conduttore di alimentazione, fatto salve le riduzioni ammesse dalle norme CEI. La protezione dai contatti indiretti è, inoltre, assicurata dagli interruttori differenziali previsti in ogni quadro elettrico d’appartamento, a monte delle linee di alimentazione dei circuiti secondari. Si ricorda terra è il conduttore che deve essere garantito collega il rispetto della disuguaglianza RT x Idn < 50V dove: - RT è la somma delle resistenze dei dispersori e dei conduttori di protezione delle masse (Ω); - Idn è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione automatico (A); - 50 rappresenta il valore massimo della tensione di contatto ammissibile convenzionale per impianti BT (V). Le tubazioni metalliche di acqua ed altre tubazioni entranti nell’area interessata dal progetto ed eventuali masse estranee, saranno collegate all’impianto di terra. Sui conduttori di protezione non saranno mai inseriti dispositivi di interruzione, salvo che sul dispersore al collettore (o nodo) principale di terra oppure i dispersori tra loro; generalmente, è costituito da conduttori di rame (o equivalente) o ferro. I conduttori parzialmente interrati e non isolati dal terreno devono essere considerati come dispersori per la parte interrata e conduttori di terra per la parte non interrata o isolata dal terreno. Il conduttore di terra deve essere affidabile nel tempo, resistente e adatto all'impiego. Possono essere impiegati corde, piattine o elementi strutturali metallici inamovibili. 6. In ogni impianto deve essere previsto (solitamente nel locale cabina di trasformazione, nel locale contatori o nel quadro generale) in posizione accessibile (per effettuare le verifiche e le misure) almeno un collettore (o nodo) principale di terra. A tale collettore devono essere collegati: - il conduttore di terra; - i conduttori di protezione; - i conduttori equipotenziali principali; - l'eventuale conduttore di messa a terra di un punto del sistema (in genere il neutro); - le masse dell'impianto MT. Ogni conduttore deve avere un proprio morsetto opportunamente segnalato e, per consentire l'effettuazione delle verifiche e delle misure, deve essere prevista la possibilità di scollegare, solo mediante attrezzo, i singoli conduttori che confluiscono nel collettore principale di terra. 7. Il conduttore di protezione parte del collettore di terra collega in modo ogni impianto e deve essere collegato a tutte le prese a spina (destinate ad alimentare utilizzatori per i quali è prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante messa a terra). Può anche essere collegato direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da garantire la continuità proteggere, compresi gli apparecchi di illuminazione con parti metalliche comunque accessibili. È vietato l'impiego di conduttori di protezione non protetti meccanicamente con sezione inferiore a 4 mq. Nei sistemi TT (cioè nei sistemi in cui le masse sono collegate ad un impianto di terra elettricamente indipendente da quello del collegamento a terraterra del sistema elettrico), il conduttore di neutro non può essere utilizzato come conduttore di protezione. I La sezione dei conduttori di protezione sarannoterra e di protezione, inoltre, ispezionabili e affidabili nel tempo, protetti contro qualsiasi danneggiamento meccanico, corrosione ecc. che ne possa alterare le caratteristiche. Infine, i terminali cioè dei conduttori gialloche collegano all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti indiretti, non deve essere inferiore a quella stabilita nelle norme CEI 64-verde 8. 8. Il conduttore equipotenziale ha lo scopo di assicurare l'equipotenzialità fra le masse e/o le masse estranee ovvero le parti conduttrici non facenti parte dell'impianto elettrico e suscettibili di introdurre il potenziale di terra (norma CEI 64-8/5). L'appaltatore deve curare il coordinamento per la realizzazione dei collegamenti equipotenziali, richiesti per tubazioni metalliche o per altre masse estranee all'impianto elettrico che fanno parte della corda costruzione. È opportuno che vengano assegnate le competenze di rame nudaesecuzione. Si raccomanda una particolare cura nella valutazione dei problemi d'interferenza tra i vari impianti tecnologici interrati ai fini della limitazione delle correnti vaganti, saranno dotati potenziali cause di capicorda a compressione fenomeni corrosivi. Si raccomanda, infine, la misurazione della resistività del tipo stagnatiterreno. 9. Le superfici Per i locali da bagno si dovrà fare riferimento alla norma CEI EN 64-8/7, che fornisce prescrizioni in funzione delle zone di contatto e di giunzione saranno trattate con gelatina di petrolio, prima del serraggio di eventuali dadi, per evitare il fenomeno della corrosionepericolosità in cui è diviso l'ambiente.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Impianto di terra. L'impianto di messa a terra sarà realizzato seguendo le norme In accordo con quanto prescritto dalla norma CEI 64-8, nel caso di sistemi di prima categoria (con tensione nominale da oltre 50 fino a 1000 V compresi in CA) dove gli impianti elettrici utilizzatori sono alimentati da rete pubblica a tensione nominale verso terra sino a 220 V, la distribuzione è effettuata con sistema TT (collegamento a terra del neutro e collegamento a terra locale delle masse). Di seguito si riassumono le Pertanto, in ogni edificio o complesso di edifici contigui, va previsto un impianto di terra locale cui devono essere collegati i conduttori di protezione relativi alle masse e i conduttori di equipotenzialità principali prescrizioni da ottemperaree secondari relativi alle masse estranee (tubazioni metalliche per l'acqua, gas, riscaldamento, strutture metalliche, ecc.). L'impianto di terra dovrà, quindi, rispondere alla norma CEI 64-8 e sarà eseguito composto principalmente da: sistema di dispersione, costituito da uno o più elementi metallici, posti in modo da soddisfare: - intimo contatto con il valore della resistenza terreno (ad esempio, corde, nastri, tondini o picchetti a tubo, in profilato di rame, acciaio zincato o acciaio ramato); conduttore di terra, che sia collega il dispersore al collettore di terra; collettore di terra, ubicato solitamente al piano interrato, generalmente in accordo con le disposizioni corrispondenza di legge ciascun vano scala; è costituito da una piastra o barra dotata di appositi morsetti e con le esigenze dell'impianto a esso vanno collegati anche tutti i conduttori di protezione e di funzionamentoequipotenzialità; - l'efficienza dell'impianto nel tempo (sia relativo al valore di resistenza che ai materiali); - le correnti di guasto, che devono essere sopportate senza danno. All'impianto di terra generale saranno collegate tutte le masse e le masse estranee esistenti nell'impianto utilizzatore, la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori. L'impianto di terra sarà costituito dalle seguenti parti: - dispersori a picchetto in pozzetti predisposti; - conduttore di terra; - collettore o nodo principale di terra; - conduttore di protezione; - conduttori equipotenziali. La rete di terra da realizzarsi, è riportata sugli elaborati di progetto e sarà costituita da corda di rame nudo della sezione di 35mm2, integrata da dispersori a picchetto disposti in appositi pozzetti, ispezionabili e con chiusino carrabile, posti all’esterno dell’edificio. Per quanto concerne le sezioni dei conduttori, si fa riferimento agli schemi di distribuzione principale. Le connessioni alle masse saranno realizzate con conduttori N07G9-K di sezione non inferiore a 6 mm2, mentre il conduttore di protezione principale (collegato al collettore di terra), che sale (solitamente nel vano scala) per i punti di prelievo di E.E. sarà uguale a metà della sezione del conduttore di alimentazione, fatto salve le riduzioni ammesse dalle norme CEI. La protezione dai contatti indiretti è, inoltre, assicurata dagli interruttori differenziali previsti in ogni quadro elettrico d’appartamento, a monte delle linee di alimentazione dei circuiti secondari. Si ricorda che deve essere garantito il rispetto della disuguaglianza RT x Idn < 50V dove: - RT è la somma delle resistenze dei dispersori e dei collegamento ai conduttori di protezione delle masse varie utenze. Si raccomanda che l'esecuzione del sistema di dispersione abbia luogo durante la prima fase delle opere edili nella quale è ancora possibile interrare i dispersori stessi senza particolari opere di scavo o di infissione e, inoltre, possono essere eseguiti, se necessario, i collegamenti dello stesso ai ferri dei plinti di fondazione, utilizzando così dispersori naturali. I collegamenti di equipotenzialità principali (Ω)tra i tubi metallici dell'impianto idrico, di riscaldamento, del gas e il collettore di terra) dovranno essere eseguiti in base alle prescrizioni della norma CEI 4-8, osservando le seguenti modalità: di regola, vanno eseguiti a valle dei contatori generali dell'acqua al fine di evitare interferenze con i gestori dell'acquedotto; - Idn è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione automatico (A); - 50 rappresenta se i rispettivi gestori non rilasciano il valore massimo della tensione di contatto ammissibile convenzionale per impianti BT (V). Le tubazioni metalliche di acqua ed altre tubazioni entranti nell’area interessata dal progetto ed eventuali masse estraneebenestare e i tubi dell'acqua a monte dei contatori non vanno collegati, saranno collegate all’impianto devono essere eseguiti alla base dell'edificio e connessi direttamente al collettore di terra. Sui conduttori Il sistema più semplice e razionale per realizzare il necessario coordinamento tra i dispositivi di protezione non saranno mai inseriti dispositivi di interruzione, salvo che sul collettore (o nodo) principale e la resistenza di terra per effettuare le misure, in modo da garantire la continuità del collegamento è l'adozione della protezione a terra. I conduttori mezzo di protezione saranno, inoltre, ispezionabili e affidabili nel tempo, protetti contro qualsiasi danneggiamento meccanico, corrosione ecc. che ne possa alterare le caratteristiche. Infine, i terminali dei conduttori giallo-verde e/o della corda di rame nuda, saranno dotati di capicorda a compressione del tipo stagnati. Le superfici di contatto e di giunzione saranno trattate con gelatina di petrolio, prima del serraggio di eventuali dadi, per evitare il fenomeno della corrosioneinterruttori differenziali.

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Samples: Appalto

Impianto di terra. L'impianto Le modalità di messa a terra sarà realizzato seguendo saranno stabilite di volta in volta dalla D.L., seguendo, in linea generale, i criteri sottoesposti. Nel caso di sostegni per linea in cavo interrato, ogni sostegno verrà messo a terra alla base tramite collegamento con corda di rame da 35 mmq ad una puntazza infissa in prossimità del palo e a sua volta collegata ad uguale corda di rame stesa sul fondo dello scavo di posa delle tubazioni, interconnessa con tutte le norme CEI 64-8singole puntazze dei vari sostegni, avente funzione di collettore di terra. Di seguito si riassumono Tutte le principali prescrizioni derivazioni da ottemperaretale collettore dovranno essere eseguite senza interromperlo. L'impianto I corpi illuminanti di classe I verranno messi a terra mediante apposito conduttore di protezione, colore giallo/verde, avente sezione non inferiore al conduttore di fase e derivato dal citato collettore di terra. Nel caso di sostegni per linea in cavo aereo, ogni sostegno verrà messo a terra alla base tramite collegamento con corda di rame da 35 mmq ad una o più puntazze infisse in prossimità del palo. I corpi illuminanti di classe I verranno messi a terra mediante apposito conduttore di protezione, colore giallo/verde, di sezione non inferiore al conduttore di fase, derivato dal morsetto di terra sarà della scatola di derivazione della linea il quale morsetto, a sua volta, dovrà essere collegato efficacemente al dispersore a puntazza proprio del sostegno, nonché al conduttore di protezione aereo. Per quanto riguarda la messa a terra dei sostegni esistenti si dovrà, dopo aver eseguito le necessarie misure per ogni singolo impianto di messa a terra, potenziarlo adeguatamente mediante l'aggiunta di un conduttore isolato giallo/verde, collegante le singole puntazze, passante nello stesso tubo contenente la linea di alimentazione. Valgono anche in modo da soddisfare: - questo caso, in quanto applicabili, le prescrizioni sopra riportate per la messa a terra dei corpi illuminanti. La resistenza complessiva di terra dovrà essere coordinata con il valore della dispositivo di protezione posto a monte (differenziale). Le misure di resistenza di terra, che sia sono comprese nei prezzi d'appalto, dovranno essere fornite alla D.L. in accordo con le disposizioni di legge una completa e con le esigenze dell'impianto di protezione e di funzionamento; - l'efficienza dell'impianto nel tempo (sia relativo al valore di resistenza che ai materiali); - le correnti di guastodettagliata relazione, firmata dall'appaltatore, che devono essere sopportate senza danno. All'impianto di terra generale saranno collegate tutte le masse e le masse estranee esistenti nell'impianto utilizzatore, la terra di protezione e di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori. L'impianto di terra sarà costituito dalle seguenti parti: - dispersori a picchetto in pozzetti predisposti; - conduttore di terra; - collettore o nodo principale di terra; - conduttore di protezione; - conduttori equipotenziali. La rete di terra da realizzarsi, è riportata sugli elaborati di progetto e sarà costituita da corda di rame nudo della sezione di 35mm2, integrata da dispersori a picchetto disposti in appositi pozzetti, ispezionabili e con chiusino carrabile, posti all’esterno dell’edificio. Per quanto concerne le sezioni dei conduttori, si fa riferimento agli schemi di distribuzione principale. Le connessioni alle masse saranno realizzate con conduttori N07G9-K di sezione non inferiore a 6 mm2, mentre il conduttore di protezione per i punti di prelievo di E.E. sarà uguale a metà della sezione del conduttore di alimentazione, fatto salve le riduzioni ammesse dalle norme CEI. La protezione dai contatti indiretti è, inoltre, assicurata dagli interruttori differenziali previsti in ogni quadro elettrico d’appartamento, a monte delle linee di alimentazione dei circuiti secondari. Si ricorda che deve essere garantito il rispetto della disuguaglianza RT x Idn < 50V dove: - RT è la somma delle resistenze dei dispersori e dei conduttori di protezione delle masse (Ω); - Idn è la corrente che provoca l’intervento del dispositivo di protezione automatico (A); - 50 rappresenta il valore massimo della tensione di contatto ammissibile convenzionale per impianti BT (V). Le tubazioni metalliche di acqua ed altre tubazioni entranti nell’area interessata dal progetto ed eventuali masse estranee, saranno collegate all’impianto di terra. Sui conduttori di protezione non saranno mai inseriti dispositivi di interruzione, salvo che sul collettore (o nodo) principale di terra per effettuare le misure, in modo da garantire la continuità del collegamento a terra. I conduttori di protezione saranno, inoltre, ispezionabili e affidabili nel tempo, protetti contro qualsiasi danneggiamento meccanico, corrosione ecc. che se ne possa alterare le caratteristiche. Infine, i terminali dei conduttori giallo-verde e/o della corda di rame nuda, saranno dotati di capicorda a compressione del tipo stagnati. Le superfici di contatto e di giunzione saranno trattate con gelatina di petrolio, prima del serraggio di eventuali dadi, per evitare il fenomeno della corrosioneassume piena responsabilità.

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