Inerti. Gli inerti, naturali o di frantumazione, devono essere costituiti da elementi non gelivi e non friabili, privi di sostanze organiche, limose ed argillose, di gesso, ecc., in proporzioni nocive all’indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. Gli inerti, quando non espressamente stabilito, possono provenire da cava in acqua o da fiume, a seconda della località dove si eseguono i lavori ed in rapporto alle preferenze di approvvigionamento: in ogni caso dovranno essere privi di sostanze organiche, impurità ed elementi eterogenei. Gli aggregati devono essere disposti lungo una corretta curva granulometrica, per assicurare il massimo riempimento dei vuoti interstiziali. Tra le caratteristiche chimico-fisiche degli aggregati occorre considerare anche il contenuto percentuale di acqua, per una corretta definizione del rapporto a/c, ed i valori di peso specifico assoluto per il calcolo della miscela d’impasto. La granulometria inoltre dovrà essere studiata scegliendo il diametro massimo in funzione della sezione minima del getto, della distanza minima tra i ferri d’armatura e dello spessore del copriferro. La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche della carpenteria del getto ed all’ingombro delle armature. Gli inerti normali sono, solitamente, forniti sciolti; quelli speciali possono essere forniti sciolti, in sacchi o in autocisterne. Entrambi vengono misurati a metro cubo di materiale assestato su automezzi per forniture di un certo rilievo, oppure a secchie, di capacità convenzionale pari ad 1/100 di metro cubo nel caso di minimi quantitativi.
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Samples: Accordo Quadro Per Lavori Stradali
Inerti. Gli inertiLe caratteristiche dovranno corrispondere a quelle già specificate nel relativo articolo del presente Capitolato Speciale; inoltre non dovranno essere scistosi o silicomagnesiaci. Xxxxxxx rifiutati pietrischetti, naturali pietrischi e graniglie contenenti una percentuale superiore al 15% in peso di elementi piatti o allungati la cui lunghezza sia maggiore di frantumazione5 volte lo spessore medio. Le miscele di inerti fini e grossi, devono essere costituiti da elementi non gelivi e non friabilimescolati in percentuale adeguata dovranno dar luogo ad una composizione granulometrica costante, privi che permetta di sostanze organicheottenere i requisiti voluti sia nell'impasto fresco (consistenza, limose ed argilloseomogeneità, di gessolavorabilità, aria inglobata, ecc.), che nell'impasto indurito (resistenza, permeabilità, modulo elastico, ritiro, viscosità, durabilità, ecc.). La curva granulometrica dovrà essere tale da ottenere la massima compattezza del calcestruzzo con il minimo dosaggio di cemento, compatibilmente con gli altri requisiti. Particolare attenzione sarà rivolta alla granulometria della sabbia al fine di ridurre al minimo il fenomeno del bleeding (essudazione) nel calcestruzzo. Gli inerti dovranno essere suddivisi in almeno tre pezzature; la più fine non dovrà contenere più del 5% di materiale trattenuto al vaglio a maglia quadrata da 5 mm di lato. Le singole pezzature non dovranno contenere frazioni granulometriche appartenenti alle pezzature inferiori in misura superiore al 15%, e frazioni granulometriche che dovrebbero appartenere alle pezzature superiori, in proporzioni nocive all’indurimento del conglomerato od alla conservazione delle armature. Gli inerti, quando non espressamente stabilito, possono provenire da cava in acqua o da fiume, a seconda misura superiore al 10% della località dove si eseguono i lavori ed in rapporto alle preferenze di approvvigionamento: in ogni caso dovranno essere privi di sostanze organiche, impurità ed elementi eterogenei. Gli aggregati devono essere disposti lungo una corretta curva granulometrica, per assicurare il massimo riempimento dei vuoti interstiziali. Tra le caratteristiche chimico-fisiche degli aggregati occorre considerare anche il contenuto percentuale di acqua, per una corretta definizione del rapporto a/c, ed i valori di peso specifico assoluto per il calcolo della miscela d’impastopezzatura stessa. La granulometria inoltre dovrà dimensione massima dei grani dell'inerte deve essere studiata scegliendo tale da permettere che il diametro massimo in funzione conglomerato possa riempire ogni parte del manufatto, tenendo conto della sezione minima del gettolavorabilità dell'impasto, della distanza minima tra i ferri d’armatura dell'armatura metallica e dello spessore del relativo copriferro. La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle , delle caratteristiche geometriche della carpenteria del carpenteria, delle modalità di getto ed all’ingombro delle armature. Gli inerti normali sono, solitamente, forniti sciolti; quelli speciali possono essere forniti sciolti, e di messa in sacchi o in autocisterne. Entrambi vengono misurati a metro cubo di materiale assestato su automezzi per forniture di un certo rilievo, oppure a secchie, di capacità convenzionale pari ad 1/100 di metro cubo nel caso di minimi quantitativiopera.
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Inerti. I materiali inerti potranno provenire dal riutilizzo di residui inerti che saranno reperiti in parte all’interno dell’area oggetto dell’intervento e in parte esternamente attivando un punto di conferimento di questi rifiuti. Tali materiali verranno opportunamente trattati in un impianto di frantumazione e vagliatura, e separati da frazioni indesiderate quali ferro e materiali leggeri (plastica, legno ecc.), tramite deferrizzatore e separatore per peso specifico. Gli inerti, naturali o inerti potranno essere di frantumazione, devono origine naturale od essere ottenuti per frantumazione di rocce compattate e dovranno essere costituiti da elementi non gelivi materiali silicei selezionati e non friabili, privi lavati in modo da escludere la presenza di sostanze organiche, limose ed limose, argillose, gessose od altre che possano comunque risultare nocive alla resistenza finale del conglomerato di gessocalcestruzzo e delle relative armature. Non dovranno in ogni caso essere porosi, scistosi e silicomagnesiaci. In particolare è escluso l’impiego di inerti con silice cristallina libera, utilizzati con cementi contenenti solfati in proporzione superiore allo 0,7%. Le miscele di inerti fini e grossi, per il confezionamento di conglomerati cementizi, mescolati in percentuale adeguata, dovranno dar luogo ad una composizione granulometrica costante, che permetta di ottenere i requisiti voluti sia nell’impasto fresco (consistenza, omogeneità, pompabilità, aria inglobata, ecc.) che nell’impasto indurito (resistenza, permeabilità, modulo elastico, ritiro, fluage, ecc.). La curva granulometrica dovrà essere tale da ottenere la massima compattezza del calcestruzzo con il minimo dosaggio di cemento, compatibilmente con gli altri requisiti richiesti. Particolare attenzione sarà rivolta alla granulometria della sabbia, al fine di ridurre al minimo il fenomeno del bleeding nel calcestruzzo. Gli inerti dovranno essere suddivisi per classi; la classe più fine non dovrà contenere più del 5% di materiale trattenuto al vaglio a maglia quadrata da 5 mm di lato. Le singole classi non dovranno avere sottoclassi (frazioni granulometriche che dovrebbero appartenere a classi inferiori) in misura superiore al 15% e sopraclassi (frazioni granulometriche che dovrebbero appartenere a classi superiori) in misura superiore al 10% della classe stessa. L’appaltatore, in proporzioni nocive all’indurimento relazione all’entità dei lavori, su richiesta della Direzione Lavori, dovrà disporre in cantiere a sua cura e spese quanto necessario per eseguire analisi granulometriche degli inerti con la stessa serie di vagli usata per lo studio della composizione dei conglomerati e provvedere a richiesta della Direzione lavori e a suo onere, al controllo granulometrico mediante i xxxxxxxx UNI 233 e UNI 2334 ed alla stesura delle curve granulometriche eventualmente prescritte. Il pietrischetto potrà provenire dalla frantumazione di rocce calcaree, basaltiche, granitiche od analoghe. La dimensione massima degli inerti dovrà essere tale da permettere che il conglomerato possa riempire ogni parte del manufatto, tenendo conto della lavorabilità del conglomerato od stesso, dell’armatura metallica e relativo copriferro, delle caratteristiche geometriche della carpenteria, delle modalità di getto e dei mezzi d’opera. Le curve granulometriche che si intendono adottare dovranno essere tempestivamente presentate alla conservazione delle armatureCommittenza ed alla Direzione Lavori. Gli inertiSarà ammessa l’adozione di curve granulometriche discontinue con preventiva verifica che le resistenze meccaniche risultino inferiori a quelle prescritte. Per particolari getti di calcestruzzo, quando non espressamente stabilitoin particolare, possono provenire da cava in acqua o da fiume, a seconda della località dove si eseguono i lavori ed in rapporto alle preferenze di approvvigionamento: in ogni caso gli inerti dovranno essere privi di sostanze organichequalsiasi impurità, impurità ed elementi eterogeneispecie di pirite; dovranno inoltre avere colore uniforme per tutta la durata del getto e dovranno pertanto essere approvvigionati sempre alla stessa fonte. Gli aggregati devono Lo stoccaggio dovrà avvenire in appositi sili, tramogge o depositi opportunamente predisposte per lo scolo dell’acqua. Il diametro massimo convenzionale del pietrisco da impiegare deve essere disposti lungo determinato in base alle caratteristiche delle strutture da gettare, tenendo conto delle loro dimensioni, dell’ingombro delle armature metalliche e dell’effetto parete delle armature stesse e delle casserature di contenimento. L’Appaltatore, in rapporto all’entità delle opere, dovrà: - disporre di una corretta curva granulometricaadeguata attrezzatura di cantiere per l’esecuzione delle analisi granulometriche e per la determinazione dei pesi specifici e dello stato igrometrico degli inerti; - effettuare lo studio delle granulometrie degli impasti, completo di relazioni, conteggi e diagrammi, il tutto in base a metodi e curve limiti preventivamente approvati dalla Committenza e dalla Direzione Lavori, se da questa richiesto, effettuare uno specifico studio granulometrico per assicurare il massimo riempimento dei vuoti interstizialiogni struttura o gruppo di strutture di caratteristiche analoghe, particolarmente impegnative. Tra le caratteristiche chimico-fisiche degli aggregati occorre considerare anche il contenuto percentuale La composizione dell’impasto deve essere studiata con riferimento ad 1 m3 di acquacalcestruzzo fresco in opera, per una corretta definizione tenendo conto del dosaggio di cemento prefissato e del rapporto aacqua/ccemento che si intende adottare per le singole strutture. Su richiesta della Direzione Lavori non potranno essere iniziati i getti delle strutture particolarmente impegnative, prima di aver ottenuto i risultati validi su prove eseguite a 28 giorni su provini dei calcestruzzi confezionati secondo le granulometrie studiate. Durante il getto, la Committenza potrà richiedere che vengano prelevati direttamente dall’impastatrice campioni di miscela asciutta, in modo da procedere al controllo del modulo di finezza dell’impasto per il quale sono tollerate variazioni non superiori al 10%. Cemento normale tipo Portland 325 per il confezionamento delle malte a base di agglomerante cementizio, eventualmente additivate. I requisiti meccanici dovranno rispettare il D.M. 03/06/1968, ed in particolare la resistenza a compressione dovrà garantire i seguenti valori minimi : • Cementi normali 28 gg. da N/cm2 325 • Cementi ad alta resistenza 28 gg. da N/cm2 425 • Cementi ad alta resistenza e presa rapida 28 gg. da N/cm2 425 I cementi dovranno rispondere ai requisiti di peso specifico assoluto accettazione di cui ai seguenti riferimenti legislativi: • Legge n° 595 del 26/05/1965 e successivo D.M. 31/08/1972 “Norme sui requisiti di accettazione e modalità di prova degli agglomerati cementizi e delle calci idrauliche” • D.M. 03/06/1968 “Nuove norme sui requisiti di accettazione e modalità di prova dei cementi” • Eventuali altre Leggi, Norme UNI e Decreti vigenti o successivamente emanati, anche durante il corso dei lavori. I leganti idraulici dovranno essere conservati in ambiente e silos riparati ed asciutti. Dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.M. 03/06/1968 e al D.M. 14/02/1992 “Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche” e per quanto citato alla UNI 9858-91. Ogni tipo di cemento impiegato o presente in cantiere dovrà provenire dallo stesso stabilimento (in caso di impossibilità segnalare il fatto alla Committenza ed alla Direzione Lavori) e sarà reso in cantiere in involucri sigillati od in veicoli appositi per il calcolo della miscela d’impastotrasporto del cemento sfuso. La granulometria inoltre Le singole partite dovranno essere impiegate in ordine di consegna. per getti di calcestruzzo a vista dovrà essere studiata scegliendo garantita l’uniformità di colore : il diametro massimo in funzione della sezione minima del getto, della distanza minima tra i ferri d’armatura e dello spessore del copriferro. La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche della carpenteria del getto ed all’ingombro delle armature. Gli inerti normali sono, solitamente, forniti sciolti; quelli speciali possono cemento dovrà quindi essere forniti sciolti, in sacchi o in autocisterne. Entrambi vengono misurati a metro cubo di materiale assestato su automezzi per forniture di un certo rilievo, oppure a secchie, di capacità convenzionale pari ad 1/100 di metro cubo nel caso di minimi quantitativiparticolarmente controllato.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
Inerti. Gli inertiTutti gli inerti da impiegare nella formazione degli impasti destinati alla realizzazione delle opere in conglomerato cementizio semplice ed armato dovranno corrispondere alle condizioni di accettazione stabilite dalle norme vigenti in materia. La granulometria degli aggregati inerti degli impasti potrà essere espressamente prescritta dalla Direzione Lavori in base alla destinazione, naturali o al dosaggio ed alle condizioni di frantumazione, devono essere costituiti da elementi non gelivi messa in opera di conglomerati e non friabili, privi di sostanze organiche, limose l'Appaltatore dovrà garantire la costanza delle caratteristiche per ogni lavoro. Fermo quanto sopra valgono le seguenti prescrizioni particolari: La sabbia per le malte ed argillosei calcestruzzi sarà delle migliori cave, di gessonatura silicea, ecc.ruvida al tatto, in proporzioni nocive all’indurimento del conglomerato stridente allo sfregamento, scevra di terra, da materie organiche od alla conservazione delle armaturealtre materie eterogenee. Gli inertiPrima dell'impiego dovrà essere lavata e, quando non espressamente stabilitoa richiesta della D.L., possono provenire da cava in acqua vagliata o da fiumesetacciata, a seconda della località dove si eseguono i lavori dei casi, essendo tutti gli oneri relativi già remunerati con il prezzo a corpo dell'progetto. Essa dovrà avere grana adeguata agli impieghi cui deve essere destinata: precisamente, salvo le migliori prescrizioni di legge in materia di opere in conglomerato cementizio semplice ed in rapporto alle preferenze armato, dovrà passare attraverso un setaccio con maglia del lato di approvvigionamento: in ogni caso dovranno essere privi di sostanze organiche, impurità ed elementi eterogenei. Gli aggregati devono essere disposti lungo una corretta curva granulometricamillimetri:
a) cinque, per assicurare il massimo riempimento dei vuoti interstiziali. Tra le caratteristiche chimico-fisiche degli aggregati occorre considerare anche il contenuto percentuale di acqua, per una corretta definizione del rapporto a/c, ed i valori di peso specifico assoluto per il calcolo della miscela d’impasto. La granulometria inoltre dovrà essere studiata scegliendo il diametro massimo in funzione della sezione minima del getto, della distanza minima tra i ferri d’armatura e dello spessore del copriferro. La ghiaia o il pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate alle caratteristiche geometriche della carpenteria del getto ed all’ingombro delle armature. Gli inerti normali sono, solitamente, forniti sciolti; quelli speciali possono essere forniti sciolti, in sacchi o in autocisterne. Entrambi vengono misurati a metro cubo di materiale assestato su automezzi per forniture di un certo rilievo, oppure a secchie, di capacità convenzionale pari ad 1/100 di metro cubo nel caso di minimi quantitativi.calcestruzzi
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto